Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo
ciclo d’istruzione
• Le precedenti ( D.M. 31/7/2007) scadevano il 31 agosto 2012
• Le attuali sono una manutenzione straordinaria del testo precedente ( G. Cerini)
LA SCUOLA DEL NUOVO SCENARIO
• Viviamo in una società caratterizzata da molteplici cambiamenti
• Si moltiplicano sia I RISCHI che LE OPPORTUNITA’
LA SCUOLA DEL NUOVO SCENARIO
• Saper stare al mondo• Dimensione interculturale• Tecnologie di informazione e comunicazione
( la scuola non ha più il monopolio dell’informazione e dei modi di apprendere)
• Curare e consolidare le competenze e i saperi di base
• Successo formativo per tutti gli alunni
NOVITA’ E PERSISTENZE
• Dimensione interculturale• Pervasività delle nuove tecnologie• Gli istituti comprensivi • La valutazione
NOVITA’ E PERSISTENZE
• Innesto delle finalità della scuola del primo ciclo nel quadro europeo delle competenze- chiave come impegno comune di tutti i docenti, dai 3 ai 14 anni
• Il profilo dei docenti è visto all’interno di una comunità professionale ( La comunità educante)
Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18
dicembre 2006
• Comunicare nella madrelingua• Comunicare nelle lingue straniere• Competenza matematica• Competenza di base in scienze e tecnologia• Competenza digitale
Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18
dicembre 2006
• Imparare a imparare• Competenze sociali e civiche• Spirito di iniziativa e imprenditorialità• Consapevolezza ed espressione culturale
I PUNTI FORTI
• Lingua e matematica ( considerate abilità forti al centro del curricolo) devono curare l’acquisizione di strumentalità e competenze fondamentali ( lettura, scrittura, comprensione, descrizione e argomentazione)
I PUNTI FORTI
• Il curricolo verticale non va inteso come continuità educativa, ma riflessione sulla progressione delle competenze, sulla ricorsività degli apprendimenti, sulla linearità o ciclicità di certi contenuti
I PUNTI FORTI
• LE COMPETENZE intese come apprendimento attivabile in
situazione
I PUNTI FORTI
• LA VALUTAZIONE ( nei suoi aspetti di valutazione formativa, di rilevazioni nazionali, di certificazione) va ricondotta nell’ambito dei “ buoni programmi nazionali”, dove si parla di risultati attesi.
LA NUOVA CITTADINANZA
• La scuola persegue una doppia linea formativa:verticale ed orizzontale.
VERTICALE impostare una formazione che possa durare per l’intero arco della vita
0RIZZONTALE Collaborazione tra la scuola e gli attori extrascolastici con funzioni a vario titolo educative: la famiglia in primo luogo.
LA NUOVA CITTADINANZA
• Valorizzare le identità culturali degli alunni• Ognuno impara meglio nella relazione con gli
altri• Formare cittadini italiani, europei e del
mondo• Un’ unica comunità di destino europea,
un’unica comunità di destino planetaria
UN NUOVO UMANESIMO
• FORMAZIONE SCIENTIFICA Chi sono e dove sono io nell’universo,sulla
Terra, nell’evoluzione?• FORMAZIONE UMANISTICA Chi sono e dove sono io nelle culture umane,
nella società, nella storia?
PER CONCLUDERELe “Indicazioni” fissano
• La finalità generale della scuola del primo ciclo ( sviluppo armonico e integrale della persona,
all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie)
PER CONCLUDERELe “Indicazioni” fissano
• Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione
• Obiettivi generali per ciascuna disciplina o campo di esperienza
• Obiettivi di apprendimento per ciascuna disciplina o campo di esperienza
• Traguardi per lo sviluppo delle competenze degli alunni per ciascuna disciplina o campo di esperienza
DUNQUE
ALLA LUCE DI QUANTO DETTO, PROVIAMO AD AVVIARE UNA RIFLESSIONE SUI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI , VALUTANDO L’EFFICACIA DELLE SCELTE DIDATTICHE E METODOLOGICHE DEL NOSTRO ISTITUTO
CHE COSA CI DICONO I RISULTATI IN MERITO
ALLA PROGRESSIONE DELLE COMPETENZE E ALLA STRUTTURAZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE?
PROVE INVALSI
• DIFFERENZA TRA I RISULTATI DELL’ISTITUTO E DELLA MEDIA ITALIANA
A.S. 2009/2010 A.S . 2010/2011 A.S. 2011/2012
PRIMARIA CLASSI SECONDE
ITALIANO 10,4 6,2 6,2MATEMATICA 8,1 13 3,5
PRIMARIA CLASSI QUINTE
ITALIANO 9,4 7 2,5MATEMATICA 7,1 12 11,9
SECONDARIA PRIMA MEDIA
ITALIANO 0,9 1,5 -1,5MATEMATICA -0,3 3,3 -1,5
SECONDARIA TERZA MEDIA
ITALIANO 2,7 4,4 5,5MATEMATICA 2 3,9 0,2
CONSIDERARAZIONI MOLTO SOMMARIE
• ANDAMENTO MOLTO POSITIVO DELLE PROVE SIA IN ITALIANO CHE IN MATEMATICA ALLA PRIMARIA ( MOLTO SOPRA LA MEDIA NAZIONALE E A QUELLA DELLA TOSCANA)
• CROLLO DEI RISULTATI SIA IN ITALIANO CHE IN MATEMATICA NELLE PRIME DELLA SECONDARIA
CONSIDERARAZIONI MOLTO SOMMARIE
• I RISULTATI MIGLIORANO NELLE PROVE DI TERZA
• LE PROVE D’ITALIANO DELLE TERZE SONO IN LINEA CON I RISULTATI REGIONALI
• LE PROVE DI MATEMATICA DELLE TERZE SONO IN LINEA CON I RISULTATI NAZIONALI
CONSIDERARAZIONI MOLTO SOMMARIE
• LE SINGOLE CLASSI DELLA SECONDARIA HANNO UN ANDAMENTO DIVERSO TRA LORO, BASTA OSSERVARE I TABULATI INVIATI ALLE SCUOLE
• MA CHE COSA CI DICONO QUESTI DATI SE RIFERITI ALL’ISTITUTO?
CONSIDERARAZIONI MOLTO SOMMARIE
• LA PRIMARIA E LA SECONDARIA SEMBRANO DUE SCUOLE CHE APPARTENGONO A DUE ISTITUTI COMPRENSIVI DIVERSI IN AREE GEOGRAFICHE MOLTO DISTANTI
SECONDARIA CLASSI PRIMEPROVE INVALSI 2011/2012
ITALIANO AMBITI
• TESTO NARRATIVO: 3 CLASSI SU 5 SONO SOTTO LA MEDIA NAZIONALE
• TESTO ESPOSITIVO: 3 CLASSI SU 5 SONO SOTTO LA MEDIA NAZIONALE
• GRAMMATICA: 3 CLASSI SU CINQUE SONO SOTTO LA MEDIA NAZIONALE
MATEMATICA AMBITI
• NUMERI : 2 CLASSI SU 5 SONO SOTTO LA MEDIA NAZIONALE
• DATI E PREVISIONI: 3 CLASSI SU 5 SONO SOTTO LA MEDIA NAZIONALE
• SPAZIO E FIGURE: 3 CLASSI SU 5 SONO SOTTO LA MEDIA NAZIONALE
• RELAZIONI E FUNZIONI: 2 CLASSI SU CINQUE SONO SOTTO LA MEDIA NAZIONALE
SECONDARIA CLASSI TERZEPROVE INVALSI 2011/2012
ITALIANO AMBITI
• TESTO NARRATIVO, ESPOSITIVO, NON CONTNUO : I RISULTATI SONO SOPRA LA MEDIA NAZIONALE
• GRAMMATICA: I RISULTATI SONO SOPRA LA MEDIA NAZIONALE O POCO SOTTO
MATEMATICA AMBITI
• NUMERI: 3 CLASSI SU 5 SONO SOTTO LA MEDIA NAZIONALE
• DATI E PREVISIONI: RISULTATI POSITIVI• SPAZIO E FIGURE: 2 CLASSI SU 5 SONO SOTTO
LA MEDIA NAZIONALE• RELAZIONI E FUNZIONI: 3 CLASSI SU 5 SONO
SOTTO LA MEDIA NAZIONALE
FACCIAMOCI UNA DOMANDA
LE PROVE INVALSI CI MOSTRANO UNA CLASSE DIVERSA DA QUELLA IN CUI LAVORIAMO TUTTI I GIORNI?
• L’ANDAMENTO DELLE PROVE CI DICE CHE IL CURRICOLO VERTICALE DI ITALIANO E MATEMATICA DEVE ESSERE PROGETTATO IN MODO PIU’ EFFICACE
• CONSIDERATO L’ANDAMENTO COMPLESSIVO DEI RISULTATI, FACCIAMO FATICA A PARLARE DI PROGRESSIONE DEL CURRICOLO NEL NOSTRO ISTITUTO
CONSIDERAZIONE FINALE
I DATI COMPLESSIVI DELLE TERZE MEDIE SONO MIGLIORI RISPETTO A QUELLI DELLE PRIME, MA UN NUMERO SIGNIFICATIVO DI ALUNNI OTTIENE RISULTATI MOLTO BASSI IN COMPETENZE CHIAVE E QUESTO LI ESPONE ALL’INSUCCESSO SCOLASTICO ALLA SCUOLA SECONDARIA
FINE