Percorso di formazione
USR per la Lombardia
Il sistema nazionale di valutazione
SNV
1
2
STRUTTURA DEGLI INCONTRI
PRIMO INCONTRO
bullLe ragioni della autovalutazione
bullLa domanda alla scuola
bullIl processo di autovalutazione nel SNV - panoramica
SECONDO INCONTRO
bullil RAV struttura del rapporto
bullIl processo di autovalutazione lettura dei dati e utilizzo degli indicatori
TERZO INCONTRO
bullIl miglioramento
bullAnalisi di casi
3
CHE COSA SIGNIFICA VALUTARE
4
CHE COSA SIGNIFICA VALUTARE -
I numeri non dicono nulla senza un modello interpretativo
Es
Il modello interpretativo dellrsquoeconomia dellrsquoistruzione egrave centrato su due
elementi
1048675 investimento di risorse in vista di un guadagno atteso
1048675 incentivi e vincoli nei comportamenti individuali
Quantitagrave (anni di scolaritagrave) e qualitagrave (livello di competenza raggiunto) di
istruzione - CAPITALE UMANO rarr
si accumula capitale umano se si accresce la propria prospettiva di reddito
futuro (vale anche per qualitagrave della vita felicitagrave benessere ecc)
Il capitale umano ha quindi una misurabilitagrave diretta seppur posticipata nel
tempo al momento della vita adulta
[Checchi - Universitagrave di Milano]
5
CHE COSA SIGNIFICA VALUTARE - Esempio
Andare a scuola serve per accumulare in seacute capitale umano
Una scuola egrave efficace se permette agli studenti di accumulare
capitale umano
Una scuola egrave efficiente se permette agli studenti di accumulare il
massimo capitale umano compatibile con le risorse impiegate
Lrsquointerazione con i propri pari egrave utile se favorisce un maggior
accumulo di capitale umano
In questo contesto i risultati sulla scolaritagrave conseguita (anni medi di
scolaritagrave nella popolazione punteggi ai test) vengono interpretati in
prospettiva ldquoproduttivisticardquo
[Checchi - Universitagrave di Milano]
Quali azioni per gestire unrsquoorganizzazione
bull definire e perseguire gli obiettivi
bull programmare le attivitagrave
bull pianificare le operazioni
bull gestire le risorse
bull controllare i risultati e i processi
bull valutare il grado di conseguimento
degli obiettivi
LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (1)
6
PERCHErsquo VALUTARE
Per conoscere
Per confrontare
Per gestire (controllo)
Per governare (politica prioritagrave)
Per regolare (definire standard)
Per migliorare
LA VALUTAZIONE Ersquo UNO STRUMENTO DI GOVERNO E DI MANAGEMENT
7
bull La programmazione comincia con il controllo
bull la definizione e il raggiungimento degli obiettivi
cominciano con la valutazione
Controllo e valutazione non stanno in coda al processo ma ne alimentano la continuitagrave
LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (2)
8
LA DOMANDA ALLA SCUOLA
Qualitagrave dellrsquoapprendimento
Qualitagrave del servizio
9
LA QUALITArsquo DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA
bull attenzione allo studente come portatore di bisogni e aspettative
bull ridefinizione della struttura organizzativa in funzione della qualitagrave dellrsquoattivitagrave didattica bull progettazione pianificazione e controllo del processo di erogazione del servizio
INNOVAZIONEMIGLIORAMENTO
10
CONTROLLO E VALUTAZIONE
Nel Piano dellrsquoOfferta Formativa
decidere cosa controllare (risultati intermedi e finali dei processi) prevedere quando controllare (quando lrsquoesito del controllo permette di intervenire sul processo) progettare come controllare (quali informazioni raccogliere come organizzarle e usarle)
Valutare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi Analizzare le cause degli scostamenti Individuare i correttivi e le opportunitagrave di miglioramento Documentare le decisioni
11
Scopo
Unrsquoanalisi esauriente sistematica e periodica delle attivitagrave e dei
risultati di unrsquoorganizzazione
Individuazione delle debolezze e delle forze come punto di partenza
per il miglioramento continuo
Che
cosrsquoegrave
LrsquoAUTOVALUTAZIONE
12
13
I PROCESSI
14
OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale
bull Conoscere i punti forti e le aree deboli
bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave
bull Misurare i progressi nel tempo
bull Migliorare lefficienza della gestione
bull Migliorare i servizi per gli utenti
Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio
utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento
di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi
Punti di forza
Punti di debolezza
Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di
avviare il
Ciclo di miglioramento
IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
15
IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE
16
Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi
17
I prodromi
Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603
Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip
18
Il rinnovamento della scuola
Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)
Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)
Riforme degli ordinamenti
Direttiva triennale 742008
Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )
19
20
DPR 8 marzo 1999 n275
Art 3
Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale
costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nellrsquoambito della loro autonomia
NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione
DPR 2751999
Autonomia (DPR2751999)
Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati
Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche
21
La Direttiva triennale 742008
Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento
Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola
Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti
Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa
22
DPR 802013
Disciplina
bull soggetti e ruoli
bull obiettivi e organizzazione del SNV
bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento
23
Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19
novembre 2004 n 286
Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione
e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del
decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111
Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda
fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla
dotazione organica dirigenziale del Ministero che
svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo
6 del presente decreto
DPR 802013 ndash I SOGGETTI
24
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
25
DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
2
STRUTTURA DEGLI INCONTRI
PRIMO INCONTRO
bullLe ragioni della autovalutazione
bullLa domanda alla scuola
bullIl processo di autovalutazione nel SNV - panoramica
SECONDO INCONTRO
bullil RAV struttura del rapporto
bullIl processo di autovalutazione lettura dei dati e utilizzo degli indicatori
TERZO INCONTRO
bullIl miglioramento
bullAnalisi di casi
3
CHE COSA SIGNIFICA VALUTARE
4
CHE COSA SIGNIFICA VALUTARE -
I numeri non dicono nulla senza un modello interpretativo
Es
Il modello interpretativo dellrsquoeconomia dellrsquoistruzione egrave centrato su due
elementi
1048675 investimento di risorse in vista di un guadagno atteso
1048675 incentivi e vincoli nei comportamenti individuali
Quantitagrave (anni di scolaritagrave) e qualitagrave (livello di competenza raggiunto) di
istruzione - CAPITALE UMANO rarr
si accumula capitale umano se si accresce la propria prospettiva di reddito
futuro (vale anche per qualitagrave della vita felicitagrave benessere ecc)
Il capitale umano ha quindi una misurabilitagrave diretta seppur posticipata nel
tempo al momento della vita adulta
[Checchi - Universitagrave di Milano]
5
CHE COSA SIGNIFICA VALUTARE - Esempio
Andare a scuola serve per accumulare in seacute capitale umano
Una scuola egrave efficace se permette agli studenti di accumulare
capitale umano
Una scuola egrave efficiente se permette agli studenti di accumulare il
massimo capitale umano compatibile con le risorse impiegate
Lrsquointerazione con i propri pari egrave utile se favorisce un maggior
accumulo di capitale umano
In questo contesto i risultati sulla scolaritagrave conseguita (anni medi di
scolaritagrave nella popolazione punteggi ai test) vengono interpretati in
prospettiva ldquoproduttivisticardquo
[Checchi - Universitagrave di Milano]
Quali azioni per gestire unrsquoorganizzazione
bull definire e perseguire gli obiettivi
bull programmare le attivitagrave
bull pianificare le operazioni
bull gestire le risorse
bull controllare i risultati e i processi
bull valutare il grado di conseguimento
degli obiettivi
LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (1)
6
PERCHErsquo VALUTARE
Per conoscere
Per confrontare
Per gestire (controllo)
Per governare (politica prioritagrave)
Per regolare (definire standard)
Per migliorare
LA VALUTAZIONE Ersquo UNO STRUMENTO DI GOVERNO E DI MANAGEMENT
7
bull La programmazione comincia con il controllo
bull la definizione e il raggiungimento degli obiettivi
cominciano con la valutazione
Controllo e valutazione non stanno in coda al processo ma ne alimentano la continuitagrave
LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (2)
8
LA DOMANDA ALLA SCUOLA
Qualitagrave dellrsquoapprendimento
Qualitagrave del servizio
9
LA QUALITArsquo DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA
bull attenzione allo studente come portatore di bisogni e aspettative
bull ridefinizione della struttura organizzativa in funzione della qualitagrave dellrsquoattivitagrave didattica bull progettazione pianificazione e controllo del processo di erogazione del servizio
INNOVAZIONEMIGLIORAMENTO
10
CONTROLLO E VALUTAZIONE
Nel Piano dellrsquoOfferta Formativa
decidere cosa controllare (risultati intermedi e finali dei processi) prevedere quando controllare (quando lrsquoesito del controllo permette di intervenire sul processo) progettare come controllare (quali informazioni raccogliere come organizzarle e usarle)
Valutare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi Analizzare le cause degli scostamenti Individuare i correttivi e le opportunitagrave di miglioramento Documentare le decisioni
11
Scopo
Unrsquoanalisi esauriente sistematica e periodica delle attivitagrave e dei
risultati di unrsquoorganizzazione
Individuazione delle debolezze e delle forze come punto di partenza
per il miglioramento continuo
Che
cosrsquoegrave
LrsquoAUTOVALUTAZIONE
12
13
I PROCESSI
14
OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale
bull Conoscere i punti forti e le aree deboli
bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave
bull Misurare i progressi nel tempo
bull Migliorare lefficienza della gestione
bull Migliorare i servizi per gli utenti
Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio
utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento
di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi
Punti di forza
Punti di debolezza
Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di
avviare il
Ciclo di miglioramento
IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
15
IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE
16
Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi
17
I prodromi
Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603
Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip
18
Il rinnovamento della scuola
Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)
Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)
Riforme degli ordinamenti
Direttiva triennale 742008
Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )
19
20
DPR 8 marzo 1999 n275
Art 3
Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale
costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nellrsquoambito della loro autonomia
NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione
DPR 2751999
Autonomia (DPR2751999)
Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati
Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche
21
La Direttiva triennale 742008
Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento
Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola
Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti
Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa
22
DPR 802013
Disciplina
bull soggetti e ruoli
bull obiettivi e organizzazione del SNV
bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento
23
Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19
novembre 2004 n 286
Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione
e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del
decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111
Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda
fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla
dotazione organica dirigenziale del Ministero che
svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo
6 del presente decreto
DPR 802013 ndash I SOGGETTI
24
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
25
DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
3
CHE COSA SIGNIFICA VALUTARE
4
CHE COSA SIGNIFICA VALUTARE -
I numeri non dicono nulla senza un modello interpretativo
Es
Il modello interpretativo dellrsquoeconomia dellrsquoistruzione egrave centrato su due
elementi
1048675 investimento di risorse in vista di un guadagno atteso
1048675 incentivi e vincoli nei comportamenti individuali
Quantitagrave (anni di scolaritagrave) e qualitagrave (livello di competenza raggiunto) di
istruzione - CAPITALE UMANO rarr
si accumula capitale umano se si accresce la propria prospettiva di reddito
futuro (vale anche per qualitagrave della vita felicitagrave benessere ecc)
Il capitale umano ha quindi una misurabilitagrave diretta seppur posticipata nel
tempo al momento della vita adulta
[Checchi - Universitagrave di Milano]
5
CHE COSA SIGNIFICA VALUTARE - Esempio
Andare a scuola serve per accumulare in seacute capitale umano
Una scuola egrave efficace se permette agli studenti di accumulare
capitale umano
Una scuola egrave efficiente se permette agli studenti di accumulare il
massimo capitale umano compatibile con le risorse impiegate
Lrsquointerazione con i propri pari egrave utile se favorisce un maggior
accumulo di capitale umano
In questo contesto i risultati sulla scolaritagrave conseguita (anni medi di
scolaritagrave nella popolazione punteggi ai test) vengono interpretati in
prospettiva ldquoproduttivisticardquo
[Checchi - Universitagrave di Milano]
Quali azioni per gestire unrsquoorganizzazione
bull definire e perseguire gli obiettivi
bull programmare le attivitagrave
bull pianificare le operazioni
bull gestire le risorse
bull controllare i risultati e i processi
bull valutare il grado di conseguimento
degli obiettivi
LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (1)
6
PERCHErsquo VALUTARE
Per conoscere
Per confrontare
Per gestire (controllo)
Per governare (politica prioritagrave)
Per regolare (definire standard)
Per migliorare
LA VALUTAZIONE Ersquo UNO STRUMENTO DI GOVERNO E DI MANAGEMENT
7
bull La programmazione comincia con il controllo
bull la definizione e il raggiungimento degli obiettivi
cominciano con la valutazione
Controllo e valutazione non stanno in coda al processo ma ne alimentano la continuitagrave
LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (2)
8
LA DOMANDA ALLA SCUOLA
Qualitagrave dellrsquoapprendimento
Qualitagrave del servizio
9
LA QUALITArsquo DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA
bull attenzione allo studente come portatore di bisogni e aspettative
bull ridefinizione della struttura organizzativa in funzione della qualitagrave dellrsquoattivitagrave didattica bull progettazione pianificazione e controllo del processo di erogazione del servizio
INNOVAZIONEMIGLIORAMENTO
10
CONTROLLO E VALUTAZIONE
Nel Piano dellrsquoOfferta Formativa
decidere cosa controllare (risultati intermedi e finali dei processi) prevedere quando controllare (quando lrsquoesito del controllo permette di intervenire sul processo) progettare come controllare (quali informazioni raccogliere come organizzarle e usarle)
Valutare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi Analizzare le cause degli scostamenti Individuare i correttivi e le opportunitagrave di miglioramento Documentare le decisioni
11
Scopo
Unrsquoanalisi esauriente sistematica e periodica delle attivitagrave e dei
risultati di unrsquoorganizzazione
Individuazione delle debolezze e delle forze come punto di partenza
per il miglioramento continuo
Che
cosrsquoegrave
LrsquoAUTOVALUTAZIONE
12
13
I PROCESSI
14
OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale
bull Conoscere i punti forti e le aree deboli
bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave
bull Misurare i progressi nel tempo
bull Migliorare lefficienza della gestione
bull Migliorare i servizi per gli utenti
Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio
utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento
di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi
Punti di forza
Punti di debolezza
Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di
avviare il
Ciclo di miglioramento
IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
15
IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE
16
Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi
17
I prodromi
Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603
Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip
18
Il rinnovamento della scuola
Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)
Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)
Riforme degli ordinamenti
Direttiva triennale 742008
Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )
19
20
DPR 8 marzo 1999 n275
Art 3
Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale
costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nellrsquoambito della loro autonomia
NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione
DPR 2751999
Autonomia (DPR2751999)
Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati
Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche
21
La Direttiva triennale 742008
Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento
Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola
Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti
Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa
22
DPR 802013
Disciplina
bull soggetti e ruoli
bull obiettivi e organizzazione del SNV
bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento
23
Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19
novembre 2004 n 286
Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione
e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del
decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111
Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda
fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla
dotazione organica dirigenziale del Ministero che
svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo
6 del presente decreto
DPR 802013 ndash I SOGGETTI
24
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
25
DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
4
CHE COSA SIGNIFICA VALUTARE -
I numeri non dicono nulla senza un modello interpretativo
Es
Il modello interpretativo dellrsquoeconomia dellrsquoistruzione egrave centrato su due
elementi
1048675 investimento di risorse in vista di un guadagno atteso
1048675 incentivi e vincoli nei comportamenti individuali
Quantitagrave (anni di scolaritagrave) e qualitagrave (livello di competenza raggiunto) di
istruzione - CAPITALE UMANO rarr
si accumula capitale umano se si accresce la propria prospettiva di reddito
futuro (vale anche per qualitagrave della vita felicitagrave benessere ecc)
Il capitale umano ha quindi una misurabilitagrave diretta seppur posticipata nel
tempo al momento della vita adulta
[Checchi - Universitagrave di Milano]
5
CHE COSA SIGNIFICA VALUTARE - Esempio
Andare a scuola serve per accumulare in seacute capitale umano
Una scuola egrave efficace se permette agli studenti di accumulare
capitale umano
Una scuola egrave efficiente se permette agli studenti di accumulare il
massimo capitale umano compatibile con le risorse impiegate
Lrsquointerazione con i propri pari egrave utile se favorisce un maggior
accumulo di capitale umano
In questo contesto i risultati sulla scolaritagrave conseguita (anni medi di
scolaritagrave nella popolazione punteggi ai test) vengono interpretati in
prospettiva ldquoproduttivisticardquo
[Checchi - Universitagrave di Milano]
Quali azioni per gestire unrsquoorganizzazione
bull definire e perseguire gli obiettivi
bull programmare le attivitagrave
bull pianificare le operazioni
bull gestire le risorse
bull controllare i risultati e i processi
bull valutare il grado di conseguimento
degli obiettivi
LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (1)
6
PERCHErsquo VALUTARE
Per conoscere
Per confrontare
Per gestire (controllo)
Per governare (politica prioritagrave)
Per regolare (definire standard)
Per migliorare
LA VALUTAZIONE Ersquo UNO STRUMENTO DI GOVERNO E DI MANAGEMENT
7
bull La programmazione comincia con il controllo
bull la definizione e il raggiungimento degli obiettivi
cominciano con la valutazione
Controllo e valutazione non stanno in coda al processo ma ne alimentano la continuitagrave
LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (2)
8
LA DOMANDA ALLA SCUOLA
Qualitagrave dellrsquoapprendimento
Qualitagrave del servizio
9
LA QUALITArsquo DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA
bull attenzione allo studente come portatore di bisogni e aspettative
bull ridefinizione della struttura organizzativa in funzione della qualitagrave dellrsquoattivitagrave didattica bull progettazione pianificazione e controllo del processo di erogazione del servizio
INNOVAZIONEMIGLIORAMENTO
10
CONTROLLO E VALUTAZIONE
Nel Piano dellrsquoOfferta Formativa
decidere cosa controllare (risultati intermedi e finali dei processi) prevedere quando controllare (quando lrsquoesito del controllo permette di intervenire sul processo) progettare come controllare (quali informazioni raccogliere come organizzarle e usarle)
Valutare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi Analizzare le cause degli scostamenti Individuare i correttivi e le opportunitagrave di miglioramento Documentare le decisioni
11
Scopo
Unrsquoanalisi esauriente sistematica e periodica delle attivitagrave e dei
risultati di unrsquoorganizzazione
Individuazione delle debolezze e delle forze come punto di partenza
per il miglioramento continuo
Che
cosrsquoegrave
LrsquoAUTOVALUTAZIONE
12
13
I PROCESSI
14
OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale
bull Conoscere i punti forti e le aree deboli
bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave
bull Misurare i progressi nel tempo
bull Migliorare lefficienza della gestione
bull Migliorare i servizi per gli utenti
Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio
utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento
di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi
Punti di forza
Punti di debolezza
Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di
avviare il
Ciclo di miglioramento
IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
15
IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE
16
Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi
17
I prodromi
Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603
Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip
18
Il rinnovamento della scuola
Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)
Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)
Riforme degli ordinamenti
Direttiva triennale 742008
Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )
19
20
DPR 8 marzo 1999 n275
Art 3
Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale
costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nellrsquoambito della loro autonomia
NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione
DPR 2751999
Autonomia (DPR2751999)
Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati
Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche
21
La Direttiva triennale 742008
Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento
Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola
Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti
Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa
22
DPR 802013
Disciplina
bull soggetti e ruoli
bull obiettivi e organizzazione del SNV
bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento
23
Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19
novembre 2004 n 286
Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione
e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del
decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111
Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda
fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla
dotazione organica dirigenziale del Ministero che
svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo
6 del presente decreto
DPR 802013 ndash I SOGGETTI
24
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
25
DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
5
CHE COSA SIGNIFICA VALUTARE - Esempio
Andare a scuola serve per accumulare in seacute capitale umano
Una scuola egrave efficace se permette agli studenti di accumulare
capitale umano
Una scuola egrave efficiente se permette agli studenti di accumulare il
massimo capitale umano compatibile con le risorse impiegate
Lrsquointerazione con i propri pari egrave utile se favorisce un maggior
accumulo di capitale umano
In questo contesto i risultati sulla scolaritagrave conseguita (anni medi di
scolaritagrave nella popolazione punteggi ai test) vengono interpretati in
prospettiva ldquoproduttivisticardquo
[Checchi - Universitagrave di Milano]
Quali azioni per gestire unrsquoorganizzazione
bull definire e perseguire gli obiettivi
bull programmare le attivitagrave
bull pianificare le operazioni
bull gestire le risorse
bull controllare i risultati e i processi
bull valutare il grado di conseguimento
degli obiettivi
LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (1)
6
PERCHErsquo VALUTARE
Per conoscere
Per confrontare
Per gestire (controllo)
Per governare (politica prioritagrave)
Per regolare (definire standard)
Per migliorare
LA VALUTAZIONE Ersquo UNO STRUMENTO DI GOVERNO E DI MANAGEMENT
7
bull La programmazione comincia con il controllo
bull la definizione e il raggiungimento degli obiettivi
cominciano con la valutazione
Controllo e valutazione non stanno in coda al processo ma ne alimentano la continuitagrave
LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (2)
8
LA DOMANDA ALLA SCUOLA
Qualitagrave dellrsquoapprendimento
Qualitagrave del servizio
9
LA QUALITArsquo DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA
bull attenzione allo studente come portatore di bisogni e aspettative
bull ridefinizione della struttura organizzativa in funzione della qualitagrave dellrsquoattivitagrave didattica bull progettazione pianificazione e controllo del processo di erogazione del servizio
INNOVAZIONEMIGLIORAMENTO
10
CONTROLLO E VALUTAZIONE
Nel Piano dellrsquoOfferta Formativa
decidere cosa controllare (risultati intermedi e finali dei processi) prevedere quando controllare (quando lrsquoesito del controllo permette di intervenire sul processo) progettare come controllare (quali informazioni raccogliere come organizzarle e usarle)
Valutare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi Analizzare le cause degli scostamenti Individuare i correttivi e le opportunitagrave di miglioramento Documentare le decisioni
11
Scopo
Unrsquoanalisi esauriente sistematica e periodica delle attivitagrave e dei
risultati di unrsquoorganizzazione
Individuazione delle debolezze e delle forze come punto di partenza
per il miglioramento continuo
Che
cosrsquoegrave
LrsquoAUTOVALUTAZIONE
12
13
I PROCESSI
14
OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale
bull Conoscere i punti forti e le aree deboli
bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave
bull Misurare i progressi nel tempo
bull Migliorare lefficienza della gestione
bull Migliorare i servizi per gli utenti
Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio
utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento
di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi
Punti di forza
Punti di debolezza
Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di
avviare il
Ciclo di miglioramento
IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
15
IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE
16
Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi
17
I prodromi
Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603
Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip
18
Il rinnovamento della scuola
Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)
Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)
Riforme degli ordinamenti
Direttiva triennale 742008
Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )
19
20
DPR 8 marzo 1999 n275
Art 3
Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale
costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nellrsquoambito della loro autonomia
NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione
DPR 2751999
Autonomia (DPR2751999)
Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati
Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche
21
La Direttiva triennale 742008
Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento
Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola
Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti
Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa
22
DPR 802013
Disciplina
bull soggetti e ruoli
bull obiettivi e organizzazione del SNV
bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento
23
Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19
novembre 2004 n 286
Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione
e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del
decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111
Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda
fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla
dotazione organica dirigenziale del Ministero che
svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo
6 del presente decreto
DPR 802013 ndash I SOGGETTI
24
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
25
DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Quali azioni per gestire unrsquoorganizzazione
bull definire e perseguire gli obiettivi
bull programmare le attivitagrave
bull pianificare le operazioni
bull gestire le risorse
bull controllare i risultati e i processi
bull valutare il grado di conseguimento
degli obiettivi
LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (1)
6
PERCHErsquo VALUTARE
Per conoscere
Per confrontare
Per gestire (controllo)
Per governare (politica prioritagrave)
Per regolare (definire standard)
Per migliorare
LA VALUTAZIONE Ersquo UNO STRUMENTO DI GOVERNO E DI MANAGEMENT
7
bull La programmazione comincia con il controllo
bull la definizione e il raggiungimento degli obiettivi
cominciano con la valutazione
Controllo e valutazione non stanno in coda al processo ma ne alimentano la continuitagrave
LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (2)
8
LA DOMANDA ALLA SCUOLA
Qualitagrave dellrsquoapprendimento
Qualitagrave del servizio
9
LA QUALITArsquo DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA
bull attenzione allo studente come portatore di bisogni e aspettative
bull ridefinizione della struttura organizzativa in funzione della qualitagrave dellrsquoattivitagrave didattica bull progettazione pianificazione e controllo del processo di erogazione del servizio
INNOVAZIONEMIGLIORAMENTO
10
CONTROLLO E VALUTAZIONE
Nel Piano dellrsquoOfferta Formativa
decidere cosa controllare (risultati intermedi e finali dei processi) prevedere quando controllare (quando lrsquoesito del controllo permette di intervenire sul processo) progettare come controllare (quali informazioni raccogliere come organizzarle e usarle)
Valutare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi Analizzare le cause degli scostamenti Individuare i correttivi e le opportunitagrave di miglioramento Documentare le decisioni
11
Scopo
Unrsquoanalisi esauriente sistematica e periodica delle attivitagrave e dei
risultati di unrsquoorganizzazione
Individuazione delle debolezze e delle forze come punto di partenza
per il miglioramento continuo
Che
cosrsquoegrave
LrsquoAUTOVALUTAZIONE
12
13
I PROCESSI
14
OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale
bull Conoscere i punti forti e le aree deboli
bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave
bull Misurare i progressi nel tempo
bull Migliorare lefficienza della gestione
bull Migliorare i servizi per gli utenti
Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio
utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento
di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi
Punti di forza
Punti di debolezza
Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di
avviare il
Ciclo di miglioramento
IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
15
IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE
16
Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi
17
I prodromi
Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603
Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip
18
Il rinnovamento della scuola
Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)
Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)
Riforme degli ordinamenti
Direttiva triennale 742008
Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )
19
20
DPR 8 marzo 1999 n275
Art 3
Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale
costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nellrsquoambito della loro autonomia
NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione
DPR 2751999
Autonomia (DPR2751999)
Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati
Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche
21
La Direttiva triennale 742008
Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento
Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola
Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti
Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa
22
DPR 802013
Disciplina
bull soggetti e ruoli
bull obiettivi e organizzazione del SNV
bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento
23
Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19
novembre 2004 n 286
Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione
e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del
decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111
Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda
fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla
dotazione organica dirigenziale del Ministero che
svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo
6 del presente decreto
DPR 802013 ndash I SOGGETTI
24
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
25
DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
PERCHErsquo VALUTARE
Per conoscere
Per confrontare
Per gestire (controllo)
Per governare (politica prioritagrave)
Per regolare (definire standard)
Per migliorare
LA VALUTAZIONE Ersquo UNO STRUMENTO DI GOVERNO E DI MANAGEMENT
7
bull La programmazione comincia con il controllo
bull la definizione e il raggiungimento degli obiettivi
cominciano con la valutazione
Controllo e valutazione non stanno in coda al processo ma ne alimentano la continuitagrave
LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (2)
8
LA DOMANDA ALLA SCUOLA
Qualitagrave dellrsquoapprendimento
Qualitagrave del servizio
9
LA QUALITArsquo DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA
bull attenzione allo studente come portatore di bisogni e aspettative
bull ridefinizione della struttura organizzativa in funzione della qualitagrave dellrsquoattivitagrave didattica bull progettazione pianificazione e controllo del processo di erogazione del servizio
INNOVAZIONEMIGLIORAMENTO
10
CONTROLLO E VALUTAZIONE
Nel Piano dellrsquoOfferta Formativa
decidere cosa controllare (risultati intermedi e finali dei processi) prevedere quando controllare (quando lrsquoesito del controllo permette di intervenire sul processo) progettare come controllare (quali informazioni raccogliere come organizzarle e usarle)
Valutare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi Analizzare le cause degli scostamenti Individuare i correttivi e le opportunitagrave di miglioramento Documentare le decisioni
11
Scopo
Unrsquoanalisi esauriente sistematica e periodica delle attivitagrave e dei
risultati di unrsquoorganizzazione
Individuazione delle debolezze e delle forze come punto di partenza
per il miglioramento continuo
Che
cosrsquoegrave
LrsquoAUTOVALUTAZIONE
12
13
I PROCESSI
14
OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale
bull Conoscere i punti forti e le aree deboli
bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave
bull Misurare i progressi nel tempo
bull Migliorare lefficienza della gestione
bull Migliorare i servizi per gli utenti
Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio
utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento
di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi
Punti di forza
Punti di debolezza
Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di
avviare il
Ciclo di miglioramento
IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
15
IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE
16
Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi
17
I prodromi
Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603
Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip
18
Il rinnovamento della scuola
Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)
Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)
Riforme degli ordinamenti
Direttiva triennale 742008
Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )
19
20
DPR 8 marzo 1999 n275
Art 3
Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale
costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nellrsquoambito della loro autonomia
NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione
DPR 2751999
Autonomia (DPR2751999)
Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati
Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche
21
La Direttiva triennale 742008
Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento
Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola
Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti
Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa
22
DPR 802013
Disciplina
bull soggetti e ruoli
bull obiettivi e organizzazione del SNV
bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento
23
Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19
novembre 2004 n 286
Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione
e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del
decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111
Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda
fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla
dotazione organica dirigenziale del Ministero che
svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo
6 del presente decreto
DPR 802013 ndash I SOGGETTI
24
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
25
DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
bull La programmazione comincia con il controllo
bull la definizione e il raggiungimento degli obiettivi
cominciano con la valutazione
Controllo e valutazione non stanno in coda al processo ma ne alimentano la continuitagrave
LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (2)
8
LA DOMANDA ALLA SCUOLA
Qualitagrave dellrsquoapprendimento
Qualitagrave del servizio
9
LA QUALITArsquo DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA
bull attenzione allo studente come portatore di bisogni e aspettative
bull ridefinizione della struttura organizzativa in funzione della qualitagrave dellrsquoattivitagrave didattica bull progettazione pianificazione e controllo del processo di erogazione del servizio
INNOVAZIONEMIGLIORAMENTO
10
CONTROLLO E VALUTAZIONE
Nel Piano dellrsquoOfferta Formativa
decidere cosa controllare (risultati intermedi e finali dei processi) prevedere quando controllare (quando lrsquoesito del controllo permette di intervenire sul processo) progettare come controllare (quali informazioni raccogliere come organizzarle e usarle)
Valutare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi Analizzare le cause degli scostamenti Individuare i correttivi e le opportunitagrave di miglioramento Documentare le decisioni
11
Scopo
Unrsquoanalisi esauriente sistematica e periodica delle attivitagrave e dei
risultati di unrsquoorganizzazione
Individuazione delle debolezze e delle forze come punto di partenza
per il miglioramento continuo
Che
cosrsquoegrave
LrsquoAUTOVALUTAZIONE
12
13
I PROCESSI
14
OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale
bull Conoscere i punti forti e le aree deboli
bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave
bull Misurare i progressi nel tempo
bull Migliorare lefficienza della gestione
bull Migliorare i servizi per gli utenti
Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio
utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento
di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi
Punti di forza
Punti di debolezza
Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di
avviare il
Ciclo di miglioramento
IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
15
IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE
16
Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi
17
I prodromi
Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603
Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip
18
Il rinnovamento della scuola
Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)
Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)
Riforme degli ordinamenti
Direttiva triennale 742008
Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )
19
20
DPR 8 marzo 1999 n275
Art 3
Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale
costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nellrsquoambito della loro autonomia
NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione
DPR 2751999
Autonomia (DPR2751999)
Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati
Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche
21
La Direttiva triennale 742008
Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento
Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola
Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti
Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa
22
DPR 802013
Disciplina
bull soggetti e ruoli
bull obiettivi e organizzazione del SNV
bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento
23
Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19
novembre 2004 n 286
Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione
e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del
decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111
Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda
fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla
dotazione organica dirigenziale del Ministero che
svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo
6 del presente decreto
DPR 802013 ndash I SOGGETTI
24
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
25
DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
LA DOMANDA ALLA SCUOLA
Qualitagrave dellrsquoapprendimento
Qualitagrave del servizio
9
LA QUALITArsquo DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA
bull attenzione allo studente come portatore di bisogni e aspettative
bull ridefinizione della struttura organizzativa in funzione della qualitagrave dellrsquoattivitagrave didattica bull progettazione pianificazione e controllo del processo di erogazione del servizio
INNOVAZIONEMIGLIORAMENTO
10
CONTROLLO E VALUTAZIONE
Nel Piano dellrsquoOfferta Formativa
decidere cosa controllare (risultati intermedi e finali dei processi) prevedere quando controllare (quando lrsquoesito del controllo permette di intervenire sul processo) progettare come controllare (quali informazioni raccogliere come organizzarle e usarle)
Valutare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi Analizzare le cause degli scostamenti Individuare i correttivi e le opportunitagrave di miglioramento Documentare le decisioni
11
Scopo
Unrsquoanalisi esauriente sistematica e periodica delle attivitagrave e dei
risultati di unrsquoorganizzazione
Individuazione delle debolezze e delle forze come punto di partenza
per il miglioramento continuo
Che
cosrsquoegrave
LrsquoAUTOVALUTAZIONE
12
13
I PROCESSI
14
OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale
bull Conoscere i punti forti e le aree deboli
bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave
bull Misurare i progressi nel tempo
bull Migliorare lefficienza della gestione
bull Migliorare i servizi per gli utenti
Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio
utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento
di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi
Punti di forza
Punti di debolezza
Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di
avviare il
Ciclo di miglioramento
IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
15
IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE
16
Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi
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I prodromi
Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603
Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip
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Il rinnovamento della scuola
Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)
Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)
Riforme degli ordinamenti
Direttiva triennale 742008
Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )
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DPR 8 marzo 1999 n275
Art 3
Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale
costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nellrsquoambito della loro autonomia
NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione
DPR 2751999
Autonomia (DPR2751999)
Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati
Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche
21
La Direttiva triennale 742008
Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento
Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola
Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti
Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa
22
DPR 802013
Disciplina
bull soggetti e ruoli
bull obiettivi e organizzazione del SNV
bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento
23
Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19
novembre 2004 n 286
Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione
e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del
decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111
Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda
fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla
dotazione organica dirigenziale del Ministero che
svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo
6 del presente decreto
DPR 802013 ndash I SOGGETTI
24
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
25
DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
LA QUALITArsquo DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA
bull attenzione allo studente come portatore di bisogni e aspettative
bull ridefinizione della struttura organizzativa in funzione della qualitagrave dellrsquoattivitagrave didattica bull progettazione pianificazione e controllo del processo di erogazione del servizio
INNOVAZIONEMIGLIORAMENTO
10
CONTROLLO E VALUTAZIONE
Nel Piano dellrsquoOfferta Formativa
decidere cosa controllare (risultati intermedi e finali dei processi) prevedere quando controllare (quando lrsquoesito del controllo permette di intervenire sul processo) progettare come controllare (quali informazioni raccogliere come organizzarle e usarle)
Valutare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi Analizzare le cause degli scostamenti Individuare i correttivi e le opportunitagrave di miglioramento Documentare le decisioni
11
Scopo
Unrsquoanalisi esauriente sistematica e periodica delle attivitagrave e dei
risultati di unrsquoorganizzazione
Individuazione delle debolezze e delle forze come punto di partenza
per il miglioramento continuo
Che
cosrsquoegrave
LrsquoAUTOVALUTAZIONE
12
13
I PROCESSI
14
OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale
bull Conoscere i punti forti e le aree deboli
bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave
bull Misurare i progressi nel tempo
bull Migliorare lefficienza della gestione
bull Migliorare i servizi per gli utenti
Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio
utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento
di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi
Punti di forza
Punti di debolezza
Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di
avviare il
Ciclo di miglioramento
IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
15
IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE
16
Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi
17
I prodromi
Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603
Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip
18
Il rinnovamento della scuola
Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)
Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)
Riforme degli ordinamenti
Direttiva triennale 742008
Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )
19
20
DPR 8 marzo 1999 n275
Art 3
Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale
costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nellrsquoambito della loro autonomia
NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione
DPR 2751999
Autonomia (DPR2751999)
Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati
Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche
21
La Direttiva triennale 742008
Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento
Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola
Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti
Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa
22
DPR 802013
Disciplina
bull soggetti e ruoli
bull obiettivi e organizzazione del SNV
bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento
23
Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19
novembre 2004 n 286
Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione
e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del
decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111
Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda
fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla
dotazione organica dirigenziale del Ministero che
svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo
6 del presente decreto
DPR 802013 ndash I SOGGETTI
24
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
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DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
CONTROLLO E VALUTAZIONE
Nel Piano dellrsquoOfferta Formativa
decidere cosa controllare (risultati intermedi e finali dei processi) prevedere quando controllare (quando lrsquoesito del controllo permette di intervenire sul processo) progettare come controllare (quali informazioni raccogliere come organizzarle e usarle)
Valutare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi Analizzare le cause degli scostamenti Individuare i correttivi e le opportunitagrave di miglioramento Documentare le decisioni
11
Scopo
Unrsquoanalisi esauriente sistematica e periodica delle attivitagrave e dei
risultati di unrsquoorganizzazione
Individuazione delle debolezze e delle forze come punto di partenza
per il miglioramento continuo
Che
cosrsquoegrave
LrsquoAUTOVALUTAZIONE
12
13
I PROCESSI
14
OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale
bull Conoscere i punti forti e le aree deboli
bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave
bull Misurare i progressi nel tempo
bull Migliorare lefficienza della gestione
bull Migliorare i servizi per gli utenti
Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio
utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento
di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi
Punti di forza
Punti di debolezza
Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di
avviare il
Ciclo di miglioramento
IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
15
IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE
16
Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi
17
I prodromi
Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603
Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip
18
Il rinnovamento della scuola
Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)
Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)
Riforme degli ordinamenti
Direttiva triennale 742008
Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )
19
20
DPR 8 marzo 1999 n275
Art 3
Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale
costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nellrsquoambito della loro autonomia
NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione
DPR 2751999
Autonomia (DPR2751999)
Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati
Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche
21
La Direttiva triennale 742008
Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento
Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola
Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti
Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa
22
DPR 802013
Disciplina
bull soggetti e ruoli
bull obiettivi e organizzazione del SNV
bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento
23
Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19
novembre 2004 n 286
Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione
e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del
decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111
Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda
fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla
dotazione organica dirigenziale del Ministero che
svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo
6 del presente decreto
DPR 802013 ndash I SOGGETTI
24
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
25
DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
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LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
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ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Scopo
Unrsquoanalisi esauriente sistematica e periodica delle attivitagrave e dei
risultati di unrsquoorganizzazione
Individuazione delle debolezze e delle forze come punto di partenza
per il miglioramento continuo
Che
cosrsquoegrave
LrsquoAUTOVALUTAZIONE
12
13
I PROCESSI
14
OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale
bull Conoscere i punti forti e le aree deboli
bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave
bull Misurare i progressi nel tempo
bull Migliorare lefficienza della gestione
bull Migliorare i servizi per gli utenti
Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio
utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento
di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi
Punti di forza
Punti di debolezza
Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di
avviare il
Ciclo di miglioramento
IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
15
IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE
16
Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi
17
I prodromi
Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603
Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip
18
Il rinnovamento della scuola
Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)
Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)
Riforme degli ordinamenti
Direttiva triennale 742008
Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )
19
20
DPR 8 marzo 1999 n275
Art 3
Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale
costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nellrsquoambito della loro autonomia
NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione
DPR 2751999
Autonomia (DPR2751999)
Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati
Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche
21
La Direttiva triennale 742008
Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento
Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola
Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti
Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa
22
DPR 802013
Disciplina
bull soggetti e ruoli
bull obiettivi e organizzazione del SNV
bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento
23
Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19
novembre 2004 n 286
Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione
e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del
decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111
Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda
fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla
dotazione organica dirigenziale del Ministero che
svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo
6 del presente decreto
DPR 802013 ndash I SOGGETTI
24
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
25
DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
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IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
13
I PROCESSI
14
OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale
bull Conoscere i punti forti e le aree deboli
bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave
bull Misurare i progressi nel tempo
bull Migliorare lefficienza della gestione
bull Migliorare i servizi per gli utenti
Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio
utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento
di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi
Punti di forza
Punti di debolezza
Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di
avviare il
Ciclo di miglioramento
IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
15
IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE
16
Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi
17
I prodromi
Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603
Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip
18
Il rinnovamento della scuola
Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)
Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)
Riforme degli ordinamenti
Direttiva triennale 742008
Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )
19
20
DPR 8 marzo 1999 n275
Art 3
Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale
costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nellrsquoambito della loro autonomia
NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione
DPR 2751999
Autonomia (DPR2751999)
Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati
Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche
21
La Direttiva triennale 742008
Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento
Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola
Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti
Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa
22
DPR 802013
Disciplina
bull soggetti e ruoli
bull obiettivi e organizzazione del SNV
bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento
23
Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19
novembre 2004 n 286
Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione
e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del
decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111
Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda
fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla
dotazione organica dirigenziale del Ministero che
svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo
6 del presente decreto
DPR 802013 ndash I SOGGETTI
24
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
25
DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
14
OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale
bull Conoscere i punti forti e le aree deboli
bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave
bull Misurare i progressi nel tempo
bull Migliorare lefficienza della gestione
bull Migliorare i servizi per gli utenti
Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio
utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento
di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi
Punti di forza
Punti di debolezza
Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di
avviare il
Ciclo di miglioramento
IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
15
IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE
16
Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi
17
I prodromi
Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603
Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip
18
Il rinnovamento della scuola
Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)
Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)
Riforme degli ordinamenti
Direttiva triennale 742008
Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )
19
20
DPR 8 marzo 1999 n275
Art 3
Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale
costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nellrsquoambito della loro autonomia
NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione
DPR 2751999
Autonomia (DPR2751999)
Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati
Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche
21
La Direttiva triennale 742008
Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento
Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola
Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti
Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa
22
DPR 802013
Disciplina
bull soggetti e ruoli
bull obiettivi e organizzazione del SNV
bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento
23
Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19
novembre 2004 n 286
Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione
e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del
decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111
Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda
fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla
dotazione organica dirigenziale del Ministero che
svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo
6 del presente decreto
DPR 802013 ndash I SOGGETTI
24
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
25
DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio
utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento
di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi
Punti di forza
Punti di debolezza
Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di
avviare il
Ciclo di miglioramento
IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE
15
IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE
16
Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi
17
I prodromi
Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603
Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip
18
Il rinnovamento della scuola
Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)
Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)
Riforme degli ordinamenti
Direttiva triennale 742008
Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )
19
20
DPR 8 marzo 1999 n275
Art 3
Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale
costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nellrsquoambito della loro autonomia
NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione
DPR 2751999
Autonomia (DPR2751999)
Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati
Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche
21
La Direttiva triennale 742008
Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento
Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola
Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti
Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa
22
DPR 802013
Disciplina
bull soggetti e ruoli
bull obiettivi e organizzazione del SNV
bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento
23
Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19
novembre 2004 n 286
Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione
e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del
decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111
Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda
fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla
dotazione organica dirigenziale del Ministero che
svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo
6 del presente decreto
DPR 802013 ndash I SOGGETTI
24
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
25
DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE
16
Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi
17
I prodromi
Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603
Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip
18
Il rinnovamento della scuola
Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)
Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)
Riforme degli ordinamenti
Direttiva triennale 742008
Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )
19
20
DPR 8 marzo 1999 n275
Art 3
Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale
costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nellrsquoambito della loro autonomia
NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione
DPR 2751999
Autonomia (DPR2751999)
Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati
Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche
21
La Direttiva triennale 742008
Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento
Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola
Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti
Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa
22
DPR 802013
Disciplina
bull soggetti e ruoli
bull obiettivi e organizzazione del SNV
bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento
23
Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19
novembre 2004 n 286
Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione
e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del
decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111
Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda
fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla
dotazione organica dirigenziale del Ministero che
svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo
6 del presente decreto
DPR 802013 ndash I SOGGETTI
24
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
25
DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
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QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi
17
I prodromi
Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603
Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip
18
Il rinnovamento della scuola
Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)
Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)
Riforme degli ordinamenti
Direttiva triennale 742008
Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )
19
20
DPR 8 marzo 1999 n275
Art 3
Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale
costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nellrsquoambito della loro autonomia
NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione
DPR 2751999
Autonomia (DPR2751999)
Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati
Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche
21
La Direttiva triennale 742008
Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento
Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola
Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti
Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa
22
DPR 802013
Disciplina
bull soggetti e ruoli
bull obiettivi e organizzazione del SNV
bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento
23
Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19
novembre 2004 n 286
Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione
e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del
decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111
Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda
fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla
dotazione organica dirigenziale del Ministero che
svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo
6 del presente decreto
DPR 802013 ndash I SOGGETTI
24
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
25
DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
I prodromi
Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603
Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip
18
Il rinnovamento della scuola
Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)
Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)
Riforme degli ordinamenti
Direttiva triennale 742008
Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )
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20
DPR 8 marzo 1999 n275
Art 3
Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale
costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nellrsquoambito della loro autonomia
NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione
DPR 2751999
Autonomia (DPR2751999)
Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati
Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche
21
La Direttiva triennale 742008
Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento
Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola
Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti
Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa
22
DPR 802013
Disciplina
bull soggetti e ruoli
bull obiettivi e organizzazione del SNV
bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento
23
Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19
novembre 2004 n 286
Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione
e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del
decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111
Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda
fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla
dotazione organica dirigenziale del Ministero che
svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo
6 del presente decreto
DPR 802013 ndash I SOGGETTI
24
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
25
DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Il rinnovamento della scuola
Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)
Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)
Riforme degli ordinamenti
Direttiva triennale 742008
Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )
19
20
DPR 8 marzo 1999 n275
Art 3
Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale
costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nellrsquoambito della loro autonomia
NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione
DPR 2751999
Autonomia (DPR2751999)
Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati
Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche
21
La Direttiva triennale 742008
Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento
Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola
Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti
Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa
22
DPR 802013
Disciplina
bull soggetti e ruoli
bull obiettivi e organizzazione del SNV
bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento
23
Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19
novembre 2004 n 286
Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione
e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del
decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111
Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda
fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla
dotazione organica dirigenziale del Ministero che
svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo
6 del presente decreto
DPR 802013 ndash I SOGGETTI
24
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
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DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
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LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
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IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
20
DPR 8 marzo 1999 n275
Art 3
Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale
costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nellrsquoambito della loro autonomia
NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione
DPR 2751999
Autonomia (DPR2751999)
Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati
Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche
21
La Direttiva triennale 742008
Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento
Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola
Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti
Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa
22
DPR 802013
Disciplina
bull soggetti e ruoli
bull obiettivi e organizzazione del SNV
bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento
23
Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19
novembre 2004 n 286
Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione
e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del
decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111
Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda
fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla
dotazione organica dirigenziale del Ministero che
svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo
6 del presente decreto
DPR 802013 ndash I SOGGETTI
24
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
25
DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
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bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
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STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
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IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
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AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
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FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
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Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
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IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
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Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
DPR 2751999
Autonomia (DPR2751999)
Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati
Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche
21
La Direttiva triennale 742008
Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento
Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola
Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti
Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa
22
DPR 802013
Disciplina
bull soggetti e ruoli
bull obiettivi e organizzazione del SNV
bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento
23
Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19
novembre 2004 n 286
Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione
e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del
decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111
Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda
fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla
dotazione organica dirigenziale del Ministero che
svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo
6 del presente decreto
DPR 802013 ndash I SOGGETTI
24
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
25
DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
La Direttiva triennale 742008
Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento
Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola
Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti
Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa
22
DPR 802013
Disciplina
bull soggetti e ruoli
bull obiettivi e organizzazione del SNV
bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento
23
Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19
novembre 2004 n 286
Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione
e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del
decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111
Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda
fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla
dotazione organica dirigenziale del Ministero che
svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo
6 del presente decreto
DPR 802013 ndash I SOGGETTI
24
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
25
DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
DPR 802013
Disciplina
bull soggetti e ruoli
bull obiettivi e organizzazione del SNV
bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento
23
Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19
novembre 2004 n 286
Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione
e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del
decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111
Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda
fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla
dotazione organica dirigenziale del Ministero che
svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo
6 del presente decreto
DPR 802013 ndash I SOGGETTI
24
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
25
DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19
novembre 2004 n 286
Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione
e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del
decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111
Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda
fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla
dotazione organica dirigenziale del Ministero che
svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo
6 del presente decreto
DPR 802013 ndash I SOGGETTI
24
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
25
DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione
Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)
b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)
c)azioni di miglioramento (as2015-16)
d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)
25
DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
DIRETTIVA 112014
Prioritagrave strategiche
La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata
bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico
bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro
26
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Direttiva 112014 I supporti
Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip
Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni
Piattaforma Formazione
Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS
A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
CM 21102014 N 47 - Trasmissione della
direttiva n 11 del 18 Settembre 2014
Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave
ulteriori di accompagnamento - nel momento in
cui saragrave operativa la piattaforma informatica
saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per
supportare le stesse nellrsquoelaborazione del
Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono
in via di elaborazione -)
28
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
LE ULTIME TAPPE DEL SNV
Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash
Questionario scuola ndash
bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per
lrsquoautovalutazione del 232015
29
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo
30
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA
Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi
Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi
ste di miglioramento
Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il
coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica
Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
LOGICA DEL RAV
Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati
comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento
con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto
socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di
miglioramento
Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le
relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675
Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento
fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse
A cura di INVALSI
34
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
IMPATTI
VINCOLI E OPPORTUNITArsquo
LA CORNICE DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse Ambiente organizzativo
Pratiche educative e didattiche
Esiti formativi
ed educativi
A cura di Damiano Previtali 35
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV
Le scuole si doteranno di ununitagrave
di autovalutazione costituita
preferibilmente dal dirigente
scolastico dal docente referente
della valutazione e da uno o piugrave
docenti con adeguata
professionalitagrave individuati dal
Collegio dei docenti
36
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle
esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono
non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua
autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave
bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di
cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera
determinazione delle scuole
bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla
valutazione autentica e dunque presuppongono un
percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere
Il contributo delle scuole al RAV
37
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE
httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml
38
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
39
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
AUTOVALUTAZIONE
Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento
VALUTAZIONE ESTERNA
Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti
IL PROCEDIMENTO IN SINTESI
A cura di Dino Cristanini
40
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
FASI ATTORI AS 20142015
AS20152016
AS 20162017
AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE ESTERNA
CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
TUTTE LE SCUOLE
RENDICONTAZIONE SOCIALE
TUTTE LE SCUOLE
CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE
A cura di Damiano Previtali 41
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Le scadenze(aggiornato)
A cura di Damiano Previtali
42
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Casi particolari
Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti
comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV
Istruzione e formazione professionale
prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione
definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer
to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Scuole infanzia
quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p
uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV
Dimensionamento
Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento
elaborano il
RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico
CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO
44
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Struttura rapporto di autovalutazione
bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali
bull Esiti
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza
bull Processi
Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento
Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave
Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo
A cura di Annamaria Ajello 45
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
LE 5 SEZIONI DEL RAV
bull Il RAV egrave articolato in
bull 5 sezioni
bull 1) Contesto e risorse
bull 2) Esiti degli studenti
bull 3) Processi messi in atto dalla scuola
bull 4) Processo di autovalutazione
bull 5) Individuazione delle prioritagrave
bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni
bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)
46
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI
Descrittiva
bullDescrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
bullValutazione degli Esiti e dei Processi
Metodologico- riflessiva
bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo
Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV
Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi
Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Esaminare e interpretare i dati
mediante i criteri di completezza
comparazione contestualizzazione
interpretazione
Uso di
Domande guida
Indicatori
Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti
Esiti e Processi
GLI STRUMENTI DEL RAV
48
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Dove
bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui
punti di forza e di debolezza
bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
LE DOMANDE GUIDA
49
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Dove
bull Per ciascuna area o sottoarea
A che cosa servono
bull A informare per riflettere e interpretare
bull a confrontare la propria situazione con valori di
riferimento esterni
bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello
GLI INDICATORI
50
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i
livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della
scuola
LA RUBRICA DI VALUTAZIONE
51
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Per ciascuna area si chiede infine di motivare
brevemente le ragioni della scelta del giudizio
assegnato indicando i fattori o gli elementi che
hanno determinato la collocazione della scuola
in uno specifico livello della scala
LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO
52
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Completezza
Accuratezza
Qualitagrave dellrsquoanalisi
(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)
CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO
53
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a
disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e
capacitagrave di supportare il giudizio individuando
ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola
COMPLETEZZA
54
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Lettura dei dati e degli indicatori in unottica
comparativa confrontando la situazione della
scuola con i valori di riferimento forniti (medie
nazionali o regionali andamento generale delle
scuole di riferimento ecc)
ACCURATEZZA
55
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Approfondimento e articolazione della riflessione a partire
dallrsquoanalisi dei dati disponibili
Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o
a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono
interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto
oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza
dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti
strategici
QUALITArsquo DELLrsquoANALISI
56
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
57
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
58
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
59
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
60
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Il percorso di autovalutazione
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione di punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Gli indicatori consentono alla
scuola di confrontare la propria situazione
con valori di riferimento esterni
Da utilizzare allrsquointerno di una
interpretazione piugrave ampia
Le domande guida sono uno stimolo per
riflettere su quanto realizzato in ogni area
focalizzandosi sui risultati
Sono presenti campi aperti in cui la scuola
descrive i punti di forza e di debolezza
per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un
giudizio complessivo su
una scala da 1 a 7
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili
Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola
1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e
organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio
Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)
Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici
Elaborare un piano di miglioramento
Fasi del processo guidate dal Rav
A cura di Paolo Mazzoli
Il percorso di autovalutazione
62
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
LE FONTI DEI DATI
63
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Flussi informativi
CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI
bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI
RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO
MIUR
SCUOLA IN CHIARO
ALTRI DATI (consiglio
orientativo)
ISTAT
ALTRE FONTI
PROVE
INVALSI
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
LE FONTI DEI DATI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
DATI PROVE INVALSI
QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI
QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI
INSEGNANTI INVALSI
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA
SCUOLA IN CHIARO MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 65
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Leggere e usare le informazioni
disponibili
Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle
quali trarre informazioni per la compilazione del RAV
FONTI INTERNE
Dati in possesso della scuola documenti
elaborati dalla scuola informazioni
FONTI ESTERNE
Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR
A cura di Sara Romiti - INVALSI 66
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Le fonti esterne
DATI MIUR
CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali
ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza
DATI INVALSI
CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse
PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e
organizzative
ESITI bull Risultati prove standardizzate
nazionali
A cura di Sara Romiti - INVALSI
67
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Le fonti esterne
DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
DATI MINISTERO DEGLI INTERNI
CONTESTO bull Territorio e capitale sociale
A cura di Sara Romiti - INVALSI 68
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)
Attenzione alla differenza tra tipi di dati
dati riguardanti le caratteristiche della scuola
dati riguardanti le caratteristiche del personale
dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash
apprendimenti esiti scolastici ecc
dati di percezione
A cura di Sara Romiti - INVALSI 69
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)
I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il
funzionamento delle scuole
i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai
gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto
delle scelte operate e delle pratiche in uso
A cura di Sara Romiti - INVALSI 70
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)
A cura di Poliandri - INVALSI
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Da dove provengono i dati del MIUR
ANAGRAFE STUDENTI
ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo
DOCENTI
ANAGRAFICA SCUOLE
RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE
MOBILITArsquo
SCUOLA IN CHIARO
BILANCI SCUOLE
ANAGRAFE STUDENTI
E LAUREATI
72
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Dati Miur ndash servizio statistico - esempio
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro
DATI IDENTIFICATIVI
DATI DI CONTESTO
OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE
RISORSE FINANZIARIE
ESITI FORMATIVI
74
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Anagrafe studenti (scuola)
Rilevazioni integrative
Mobilitagrave dei docenti
Bilanci delle scuole
Fascicolo docenti
Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro
Anagrafe studenti (universitagrave)
A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
I dati della Scuola in chiaro
Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di
elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti
httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del
MIUR alimentata
bullcon i dati giagrave presenti nel
sistema informativo
bullcon i dati direttamente
immessi dalle scuole
76
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Scuola in Chiaro studenti
Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)
Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione
Regolari 679 635 639 680
In anticipo 92 48 47 46
In ritardo 229 311 314 274
Regolari 694 667 668 715
In anticipo 50 17 19 24
In ritardo 256 320 314 261
Regolari 654 590 587 645
In anticipo 00 12 11 15
In ritardo 346 405 402 339
Regolari 556 597 592 644
In anticipo 00 13 12 17
In ritardo 444 397 396 339
Regolari 653 510 505 576
In anticipo 00 17 11 16
In ritardo 347 486 483 408
Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti
5
1
2
4
3
Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave
inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni
77
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
QUESTIONARIO SCUOLA
78
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
QUESTIONARIO SCUOLA
Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali
impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola
Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la
collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti
i progetti e le attivitagrave di valutazione interna
Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la
partecipazione finanziaria dei genitorI
79
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
QUESTIONARIO SCUOLA
80 A cura di Poliandri - INVALSI
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI
81
In questo primo anno di avvio non
saranno predisposti a livello nazionale
questionari unici per studenti docenti
e genitori
Le scuole nella loro piena autonomia potranno
raccogliere le informazioni relative agli indicatori
interessati tramite focus interviste o questionari
autonomamente elaborati
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV
82
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
Contesto e risorse Lettura di indicatori
Domande guida per orientare la riflessione
Descrizione di opportunitagrave e vincoli
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse economiche e
materiali
Risorse
professionali
PARTE DESCRITTIVA
A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
84
Esigenze
da soddisfare
col servizio
Contesto
Studente Scuola
Ricerca
Analisi dei bisogni
Progettazione
Programmazione
Attivitagrave
formativa
Valutazione
esterna
Contesto
Valutazione
interna
Analisi e
miglioramento
Scuola Studente
SERVIZIO
IL SERVIZIO SCOLASTICO
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
1 CONTESTO
11 Popolazione scolastica
12 Territorio e capitale sociale
13 Risorse economiche e materiali
14 Risorse professionali
85
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO
AMBITO AREA INDICATORE
Contesto
11 Popolazione scolastica
11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
12 Territorio e capitale sociale
12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali
13 Risorse economiche e materiali
13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia
14 Risorse professionali
14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico
86
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
IL CONTESTO
87
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
IL CONTESTO ndashguida es
88
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
IL CONTESTO
89
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
IL CONTESTO
90
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
IL CONTESTO
91
fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip
A cura di Poliandri - INVALSI
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
92
LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la
gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La
comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-
2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo
selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22
assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti
specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula
magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della
scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti
provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello
medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita
sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone
come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della
solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed
extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata
sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo
delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano
degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col
Cidis
IL CONTESTO ndash ESEMPIO
93
Esempio esercitazione