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Milano, maggio 2015
I beni comuni, sospesi tra pubblico e privato
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Beni comuni…beni di comunità…ma cosa si intende nello specifico?
BENI ARTISTICI E
CULTURALI
TRASPORTO
PUBBLICO LOCALE
SERVIZI ALLA PERSONA
BENI AMBIENTALI HOUSING SOCIALE
…
Beni che esprimono uJlità funzionali all'esercizio dei diriK fondamentali Beni come strumen, per rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e dunque che perme?ono di raggiungere l'interesse generale Servizi pubblici e non…
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La gesJone dei beni comuni presenta sfide complesse, in parJcolare nell’aQuale contesto socio-‐economico…
• Necessità di invesJmenJ ingenJ per sviluppo infrastru?ure ed erogazione servizi
• Tutela fasce deboli della popolazione rispe?o ad incremen, tariffari
• Crescente esigenza servizi, sopra?u?o in ambito welfare (people aging)
• Crisi economica prolungata
• Se?ori regolamenta,, vincoli alla remunerazione del capitale
• Risorse limitate, necessità di consumo responsabile
Requisi' per ges'one beni comuni
Elemen' di contesto
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…e meQe in crisi i modelli di impresa tradizionali
RequisiJ per gesJone beni pubblici GesJone pubblica GesJone privata
Disponibilità capitali
Efficienza opera,va
Cap a profi?abilità
Incen,vo a consumo responsabile
Allineamento inves,men, a interesse pubblico
Leva “pay-‐as-‐you-‐use” teoricamente non differenziale
Sia il modello pubblico sia quello privato presentano importanJ limiJ
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Forme alternaJve di impresa e nuovi strumenJ finanziari offrono “una terza via”?
Nuove opportunità di business
Nuovi strumenJ di finanziamento
Social Impact Investment
Nuovi modelli di impresa Partnership pubblico-‐ privato, low
profit company, non profit…
• Per fare fronte alle sfide di alcuni se?ori – ad esempio welfare e acqua – si stanno diffondendo sopraQuQo in UK nuovi modelli di impresa cara?erizza, da: - Bilanciamento obie\vi di profi?o/ u,lità sociale - Nuove forme giuridiche (es. profit with propose, low profit) - Modelli di governance partecipata e con forte coinvolgimento dei ci?adini - Forme di partnership mul,-‐a?ore
• Per inizia,va sia di sogge\ finanziari sia is,tuzionali la finanza meQe oggi a disposizione strumenJ finalizzaJ a generare -‐ oltre che rendimen, finanziari -‐ un impaQo sociale e ambientale misurabile (social bond, social impact bond, hydrobond, social lending, il microcredito, il crowfunding...).
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Le infrastruQure idriche italiane sono obsolete, con importanJ ripercussioni ambientali e rischi di sanzioni europee per le regioni
Include Galles
37,4
20,9
15,5
6,5
Dispersioni idriche nazionali1 (% acqua per uso potabile)
Dispersioni idriche dei Gruppi di regioni Italiane1
(% acqua per uso potabile)
30 32,6
41,4
40,9
48,3
Totale acqua dispersa in Italia1
(Mc / anno)
3,1 Mld
Equivale a 144 litri al giorno a persona
Fonte: Istat – Censimento sulle acque 2014 (dispersioni idriche Italia e Regioni Italiane); Censis (dispersioni Sta, Europei) Note: 1. Da, 2012
Nord ovest Nord est Centro Sud Isole
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In aggiunta, in assenza di importanJ invesJmenJ, il livello qualitaJvo delle infrastruQure sembra in peggioramento, anche in zone Jpicamente considerate “virtuose”
2008 2012 Acqua erogata (Mln mc / anno)
Dispersioni (%)
1.053
372
166
21
2721
3832
3128
2233
Lombardia
Piemonte
Liguria
Valle d’Aosta
Fonte: Istat – Censimento sulle acque 2014
2008 2012 Acqua erogata (Mln mc / anno)
Dispersioni (%)
37325.232
Acqua erogata e dispersioni in Italia
Focus Nord-‐ovest: acqua erogata e dispersioni
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L’adeguamento delle infrastruQure idriche richiede significaJvi invesJmenJ a livello nazionale…
65
25
40
InvesJmenJ richiesJ su infrastruQure idriche entro il 2035 (Mld €)
Dal 2019 al 2035
Totale
Al 2019
5 Mld / anno VS.
1,5 Mld / anno1 (media storica annuale)
1. Dato medio indicaEvo anni 2008-‐2011
+300%
Fonte: Autorità per l’Energia, il Gas e il Sistema Idrico; UElitaEs (media storica invesEmenE)
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…con implicazioni economiche importanJ per i singoli operatori e per i ciQadini
81
303
336
338
414
485
584
896
185
695
760
1.148 Milano hinterland
Pavia
Como
Cremona
Lecco
Città Milano
…
Lodi
Brescia
Varese
Sondrio
Mantova
Bergamo
• Tu\ gli ATO evidenziano la necessità di invesJmenJ ingenJ…
• …che avrebbero un impaQo economico importante se trasferi, interamente alle famiglie
2033
2033
2032
2027
2039
2033
2032
2042
2033
2039
2068
2037
620
1.282
385
444
993
1.144
561
443
447
737
1.660
819
ATO (Lombardia) Inv. piano d’ambito (mln €) Entro il InvesJmento per
abitante (€)
Fonte: Piano d’ambito degli ATO Lombardi
EsemplificaJvo Lombardia
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La coerenza tra tariffa teorica calcolata da AEEGSI e tariffa effeKvamente applicata è il principale driver di reddiJvità
0,6
0,8
1,0
1,2
1,4
1,6
1,8
2,0
9 6 3 50 11 49 14 13 16 15 12 10 8 7 5 4 -2 -4 1 0 2 -1 -3 -5 -6
MM
Padania Acque - CR
Lura - VA
AMSC - VA Hidrogest - BG
SAL - LO CAP Gest. BrianzaAcque - MB
AOb2 - BS
Pavia Acque Uniacque - BG
Medit. Acque - GE
Acea - RM
Cogeide - BG
CAP Gest - Amiacque - MI/MB
Smat - TO
Acq Pugliese
Abbanoa - Sard.
A2A - BS
Publiacqua - FI
Tariffa med
ia (€
/mc)
EBIT/CIN (Proxy BilancisJca1) Fonte: Elaborazione MBS su bilanci 2013 e daE pubblici siE società 1. Immobilizzazioni Mat./Imm. + CCN -‐ TFR
Outlier
Correlazione tra tariffa mensile e reddiJvità di un campione di società di gesJone del ciclo idrico
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Il reperimento di risorse finanziarie per realizzare gli invesJmenJ necessari è reso difficile dalla difficoltà di incrementare le tariffe a livelli interessanJ per operatori privaJ…
Necessità di incrementare la tariffa per sostenere gli invesJmenJ
Referendum 2011
AEEGSI
Sensibilità sociale e poliJca
Abrogata “giusta remunerazione del capitale” dai criteri di calcolo della tariffa
• Acqua percepita come bene pubblico
• Crisi economica • Limite alla tariffa fino a obie\vo EBIT/ RAB =6,8%
• Incremento max YoY = 6,5%
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…acuita dal deterioramento della condizione economica delle famiglie italiane
Percentuale di famiglie soQo soglia di povertà assoluta1 (evoluzione 2009 – 2013, valori in %)
Fonte: ISTAT – RapporE annuali «La povertà in Italia» Note: 1. Corrispondente alla spesa mensile minima per acquisire beni e servizi essenziali al conseguimento di uno standard di vita «accedabile» (es. soglia per famiglia di 2 persone a Nord nel 2013: 985€ ca)
Crescente sensibilità sul costo dei servizi anche generata dal peggioramento della condizione economica delle famiglie
7,9
6,8
5,24,64,7
2013 2012 2009 2010 2011
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Alla ricerca della “terza via”: l’esempio delle CIC
Profilo
Reason why
Business model
• Acquisizione asset D.C. Welsh Water (2011) e cos,tuzione CIC
− Operazione (£1.9 bln) finanziata da emissioni di bond
− Azienda vincolata per statuto alla sola gesJone idrica
• Riduzione costo finanziamenJ al 4,5%
• Orientamento al servizio (ammodernamento infrastru?ure)
• Focus sul solo business dell’acqua (alta stabilità)
• Governance estesa (50% BoD: rappresentan, della comunità)
• Vantaggi fiscali / di accesso al credito (riserva, alle CIC)
Glas Cymru (Wales, U.K.)
Impresa economicamente sostenibile, compeJJva e con forte radicamento territoriale
ESEMPIO
Companies Act 2004
Introduce le Community Interest Companies
Principali caratteristiche: • Forma sociale destinata alle Limited Companies • Chiara identificazione del territorio fruitore del servizio • Governance aperta • Obbligo di re-investire utili nella società
Esempio C.I.C. U.K.
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I beni culturali: contesto generale e l’esempio del Piemonte
Il nostro Paese vanta un importante patrimonio culturale, non valorizzato a pieno
Inoltre, il patrimonio culturale è ges'to 'picamente aAraverso forme pubbliche, che richiedono sovvenzioni non più sostenibili
L’esempio della Regione Piemonte
• La Regione Piemonte è in condizioni economiche cri,che e le sue partecipate in ambito culturale richiedono ogni anno importanJ sovvenzioni pubbliche
• Da una prima analisi su da, pubblici emerge che: - Gran parte degli en, operano su abiJ culturali che possono
ca?urare un potenziale di entrate «da mercato» - Il sistema di partecipazioni è cara?erizzato da enJ/fondazioni
che insistono sullo stesso ambito culturale in modo indipendente e non sinergico
- Diversi En, presentano un gap di trasparenza sulle informazioni, non depositando i bilanci
- I bilanci pubblica, dalle 6 Fondazioni evidenziano tu?e forJ perdite, sia per scarsa efficacia (ricavi) che per efficienza nelle stru?ure di costo.
- I contribu, per la copertura delle perdite, molto consisten,, sono in gran parte di natura Pubblica (Regione)
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ContribuJ (mln €)
EnJ partecipa
J ana
lizzaJ (con
econo
mics dispon
ibili)
Esempio Piemonte: gap di sostenibilità economica di alcuni degli En, partecipa, dalla Regione
Di tu\ gli En, considera,, solo sei hanno da, di bilancio disponibili (gap di trasparenza) Tu\ gli En, analizza, presentano saldi di ges,one opera,va nega,vi (non economicamente sostenibili) Costante e forte necessità di ricorso a contribu, esterni, probabilmente coperta per la maggior parte da sovvenzioni pubbliche Duplicazione di sogge\ operan, negli stessi ambi, culturali
Fondazione Teatro Regio (2012)
Fondazione Teatro Stabile (2012)
Fondazione Museo anJchità egizie (2013)
Fondazione Torino Musei (2012)
Fondazione dell’Automobile (2013)
Fondazione Teatro Piemonte Europa (2013)
Saldo operaJvo (mln €)
-‐29,6
8,2
37,7 29,2
Entrate
Uscite
Saldo
14,0
4,4
-‐9,6
3,6
2,5
-‐1,2
-‐12,5
14,0
1,5
3,3
1,4
-‐1,9
2,1
0,8
-‐1,3
Fonte: siE web, bilanci e documenE ufficiali
Totali Di cu pubblici
25,3
9,7 n.d.
1,1 0,3 -‐ 1,1
12,5 8
1,9 n.d.
1,6 n.d.
Bilanci disponibili
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• Secondo Agenzia nazionale italiana risultano 11.238 immobili confiscaJ
• Le principali opzioni per la disposizione finale dei beni sono: a. vendita al pubblico (asta) b. riu,lizzo sociale
• Il 36,87% dei beni immobili è stato des,nato a finalità sociali
• MolJ StaJ Membri UE hanno introdo?o forme di riuJlizzo sociale dei beni confiscaJ che coinvolgono sia le pubbliche is,tuzioni, sia le associazioni senza scopo di lucro che le imprese del privato sociale.
• L’a\vità principale, secondo l’associazione Libera (2014), cui sono des,na, i beni confisca, in Lombardia è nel 71% dei casi l’assistenza sociale. Nell’11% dei casi si tra?a di a\vità protese allo sviluppo economico e alla coesione sociale, seguite poi da cultura, sport e ricreazione (8%), sanità (7%) ed istruzione e ricerca (1%)
• Nel 2014, il Fondo per la des,nazione, il recupero e l’u,lizzo a fini sociali o is,tuzionali dei beni confisca, alla criminalità è stato ridoQo portando a supportare azioni pun,formi e random, scarse risorse professionali, approccio non sistemico, discon,nuità delle azioni e riduzione dell’impa?o
Al patrimonio culturale si aggiungono altre importante risorse oggi non valorizzate a pieno: i beni confiscaJ alla criminalità
• Secondo i da, Unicredit, il totale del valore dei beni sequestra, e confisca, a livello nazionale ammonta oggi a 2.037 mln di euro. Una somma che ben u,lizzata, potrebbe favorire una generazione di ricchezza e di imprenditorialità a beneficio economico e sociale territoriale
Contesto Valore economico beni confiscaJ
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Esempio Regione Piemonte: obieKvi della Regione
• La Regione Piemonte ha manifestato l’intenzione di rafforzare l'innovazione culturale in un nuovo schema di collaborazione tra pubblico e privato, sia valorizzando le inizia,ve ad oggi già presen, sul territorio, sia tramite la promozione di nuove inizia,ve
• In par,colare la Regione intende: - Favorire la nascita «dal basso» di idee ed iniziaJve imprenditoriali collegate al Salone del Libro e/o recuperare a fini culturali gli edifici inu,lizza, presen, nella Regione Piemonte
- Promuovere nuovi modelli di valorizzazione della cultura, uscendo dagli schemi tradizionali delle sovvenzioni pubbliche e trovando sistemi di sostenibilità sul mercato
Leve di intervento per la gesJone del patrimonio culturale: esempi
• Modelli di imprese culturali che riu'lizzano a fini sociali spazi dismessi e/o i beni confisca' alla criminalità
• Nuova partnership pubblico-‐privato: cos,tuzione nuovo Ente ad azionariato misto (Ente pubblico, sogge?o privato, azionariato popolare) so?oposto a standard di affidabilità e trasparenza, secondo modello societario non specula,vo (es. impresa culturale, dl 155/2006)
Possibili leve di intervento
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Luogo Tipologia Spazio Descrizione
Esempi di imprese culturali che riuJlizzano spazi dismessi
BARRIO’S
CANTIERE SAN BERNARDO
CASCINA CACCIA
• Spazio inu,lizzato concesso dal Comune
• Chiesa sconsacrata
• Immobile confiscato alla criminalità organizzata
• Milano
• Pisa
• San Sebas,ano (TO)
• In più di 300 giornate di programmazione sono oltre 400 gli even, propos, ogni anno fra concer,, spe?acoli, feste, proiezioni cinematografiche ed inizia,ve culturali e di solidarietà, e più di 30.000 le presenze annue registrate.
• Un es. Senza Filo Music Contest – il concorso musicale radicalmente acus,co e ad emissioni zero, un concorso per musica Acus,ca Radicale, riservato a band o musicis, solis, che suonano o vogliono cimentarsi nel suonare senza energia ele?rica.
• Il bene è uno spazio rivolto all’educazione alla legalità, ma non solo: è un’area al servizio di tu?a la comunità di San Sebas,ano e dei comuni limitrofi. Il bene confiscato è quindi teatro di corsi e laboratori autoges,, che si affiancano alle migliaia di studen, da tu?a Italia che ogni anno visitano il bene confiscato più grande del nord Italia. La can,na ospita un’esposizione permanente
• Il Barrio’s promuove a\vità ar,s,che, culturali e ricrea,ve per tu\ i giovani della ci?à con un programma ricco di concer,, cinema, teatro, musica e anche inizia,ve per i più piccoli. Barrio’s è promotore di importan, inizia,ve di solidarietà volte all’integrazione sociale degli immigra, e degli emargina,
• Associazione culturale che dà vita a concer, e dj set, mostre d’arte e installazioni, teatro e videoproiezioni, discorsi stravagan,, proge\ stupefacen, per uno spazio abbastanza libero e abbastanza indipendente, ges,to da un gruppo di volontari dinamici
ESEMPLIFICATIVO
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I beni comuni: alcune temaJche aperte
• Beni comuni: ges,one pubblica o privata? In che forma?
• Quanto è vivo oggi l’interesse degli operatori priva, nella ges,one dei beni comuni? • Come finanziare gli inves,men, necessari, in contes, di ges,one pubblica o privata? Quali i limi, degli strumen, oggi a disposizione?
• La popolazione è pronta ad affrontare ques, nuovi modelli?