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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. MAZZINI”
Prot. n. 3106/05 VITTORIA 13 Maggio 2017
DOCUMENTO FINALE CONSIGLIO DI CLASSE
V B LINGUISTICO
Anno scolastico 2016/2017
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ELENCO ALUNNI
CLASSE VB Linguistico
A.S. 2016/2017
1. Allegria Stefany
2. Battaglia Monica
3. Boccadifuoco Flavia
4. D’Izzia Erica
5. Di Pasquale Debora
6. Distefano Maria Laura
7. Fichera Sefora
8. Fiorellini Andrea
9. Gazzella Maria Diletta
10. Ignaccolo Roberta
11. Incardona Aurora
12. La Pegna Federica
13. Migliorisi Emanuela
14. Pantè Alisea
15. Pluchino Maria Chiara
16. Rovillo Alessia
17. Sallemi Enrica
18. Siragusa Maria Chiara
19. Tasca Lucrezia
20. Tenaglia Alessia
21. Tiralongo Kenia
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
N. Prof. Cognome Nome Materia 1 “ Guastella Adele Italiano e Storia
2 “ Pizzo Giuseppina Filosofia
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“ Raniolo Silvana Inglese
4
“ Strada Giuseppa Francese
5
“ Arezzo Rosalia Tedesco
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" Schembari Giuseppa Matematica e Fisica
7
" Cartellone Emanuele Scienze Naturali
8
" Iannitto Giuseppe Ling.Vis. e S.Arte
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" Camillieri Aggeo Educazione Fisica
10
“ Sanfilippo Nunziata Religione
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" Higgans Audrey Lettrice di Inglese
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" Achache Florence Lettrice di Francese
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„ Mallia Giovanni Lettore di Tedesco
Componente Alunni: Tasca Lucrezia - Di Pasquale Debora
Componente Genitori: Argento Lorena – Boscarello Gabriella
Coordinatrice: Prof.ssa Guastella Adele
Dirigente Scolastico: Prof.ssa Barrera Emma
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VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
Materia A.S. 2014-2015 A.S. 2015-2016 A.S. 2016-2017
Italiano Guastella Adele Guastella Adele Guastella Adele
Storia Guastella Adele Guastella Adele Guastella Adele
Inglese Raniolo Silvana Raniolo Silvana Raniolo Silvana
Francese Strada Giuseppa La Terra Rita Strada Giuseppa
Tedesco Arezzo Lia Arezzo Lia Arezzo Lia
Matematica Schembari Giuseppa Schembari Giuseppa
Schembari Giuseppa
Fisica Schembari Giuseppa Schembari Giuseppa Schembari Giuseppa
Filosofia Cappello Emanuele Pizzo Giuseppina Pizzo Giuseppina
Scienze Cartellone Franco Cartellone Franco Cartellone Franco
Storia dell’arte Militello Calogero Iannitto Giuseppe Iannitto Giuseppe
Educazione fisica Camillieri Aggeo Camillieri Aggeo Camillieri Aggeo
Religione Sanfilippo Nunziatina Sanfilippo Nunziatina Sanfilippo Nunziatina
Lettrice/ore di
Inglese Gulino Giovanni Higgans Audrey Higgans Audrey
Lettrice di Francese Achache Florence Riggio Giovanna Achache Florence
Lettore/rice di
Tedesco Longo Francesca Mallia Giovanni Mallia Giovanni
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CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE NEL QUINQUENNIO
Classe A.S.
Alunni
Iscritti
Provenienti
da altre
classi o
istituti
Trasferiti o
ritirati
Promossi Promossi
debito/giud
izio sospeso
Non
promossi
I 2012/13 30 / 4 13 6 7
II 2013/14 25 / 3 17 3 2
III 2014/15 22 2 / 19 2 1
IV 2015/16 21 / / 17 4 /
V 2016/17 21 / /
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IDENTITÀ DEL LICEO LINGUISTICO
Il percorso del Liceo Linguistico si caratterizza per la sua azione altamente formativa, capace di
proporre ai giovani una cultura ampia e flessibile in ogni ambito disciplinare e di assicurare
l’acquisizione delle competenze necessarie ed adeguate agli scenari attuali della società multiculturale
e della scuola.
Esso trae infatti la sua peculiarità dalla presenza delle lingue straniere, inglese, francese e tedesco
o spagnolo, all’interno di un curriculum equilibrato e allargato al contributo delle componenti
linguistico - letteraria, artistica, storico-filosofica, matematico-scientifica.
La dominante linguistica, rispondente alla attuali esigenze economico-sociali e al continuo processo
di integrazione europea, nel primo biennio, è data anche dalla presenza del Latino che permette una
migliore analisi delle lingue moderne nelle loro strutture e una sensibilizzazione maggiore alla
storicità delle lingue.
L’attività didattica si avvale, oltre che delle moderne tecnologie multimediali, della presenza di
insegnanti di madre lingua. L'obiettivo è assicurare la formazione liceale, garantire una solida base
per gli studi universitari e per l'inserimento nel mondo del lavoro.
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V B Linguistico, formata da 21 alunni, 20 ragazze e 1 ragazzo, mantiene il nucleo di
componenti delineatosi chiaramente a partire dal secondo biennio (cfr prospetto allegato).
La classe nel corso del quinquennio ha mantenuto un profilo costante caratterizzato da un
apprezzabile interesse per i diversi ambiti disciplinari, da un impegno mediamente profuso nel
lavoro scolastico, da capacità e competenze progressivamente sviluppate.
Dal punto di vista socio-relazionale la classe evidenzia una vivacità e una curiosità intellettuali
che si sono manifestate attraverso una partecipazione critica alle attività didattiche che è stata
foriera di un costante dibattito, talvolta tendente alla facile polemica all’interno del gruppo classe
in cui sono presenti anche alunni fragili emotivamente e ansiosi. In itinere, tuttavia, la
progressiva maturazione degli alunni ha consentito l’instaurarsi di un proficuo confronto
dialettico con i docenti, favorito dalla sostanziale stabilità della composizione del Consiglio di
classe nel triennio ( cfr prospetto allegato).
Durante il corrente anno scolastico gli alunni hanno mostrato un adeguato impegno, una più
matura consapevolezza e si sono sforzati di seguire i ritmi serrati che il lavoro didattico del
quinto anno impone, pertanto hanno mediamente frequentato con costanza le lezioni e si sono,
nel complesso, impegnati per essere puntuali alle verifiche. Tuttavia non sono mancati i momenti
di rallentamento per le numerose interruzioni didattiche e per le svariate attività extracurriculari;
altresì, si sono registrati momenti di stanchezza e di sfiducia degli alunni nelle proprie risorse di
studio e di concentrazione.
I docenti hanno costantemente curato il dialogo educativo e hanno stimolato gli alunni non solo a
ottimizzare le risorse e il metodo di studio, ma anche a rispettare gli impegni, consolidando così
il rapporto docenti-discenti all’insegna del reciproco rispetto e della fiduciosa collaborazione.
Da una valutazione complessiva del profitto, emerge una eterogeneità di livelli di
apprendimento: un gruppo di alunni capaci, motivati, desiderosi di appropriarsi solidamente dei
contenuti disciplinari, ha raggiunto un livello ottimo in più discipline; un gruppo mediamente
motivato e organizzato nel metodo di studio, ha raggiunto risultati apprezzabili in molte
discipline; pochi alunni hanno raggiunto risultati parzialmente soddisfacenti per uno studio
incostante e per la frequenza non sempre assidua delle lezioni, nonché per la difficoltà a colmare
del tutto le lacune pregresse.
Il programma dell’ultimo anno è stato svolto in modo regolare da tutti i docenti con i dovuti
approfondimenti e adeguamenti resi possibili dalla situazione generale della classe.
Si possono ritenere, a fine percorso, complessivamente raggiunti gli obiettivi didattico-educativi
e rispettate le finalità dell’indirizzo.
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INSEGNAMENTO SECONDO LA METODOLOGIA CLIL
Nella classe, a partire dal secondo biennio e nell’ultimo anno di corso, è stata applicata la metodologia
CLIL.
In particolare, nel primo anno del secondo biennio è stata individuata come DNL la Fisica in
Lingua Inglese, seguendo le norme contenute nella C.M. 25/07/2014, insegnamento proseguito
anche nei due anni successivi.
Nel secondo anno del secondo biennio è stata applicata la metodologia CLIL anche in Lingua
Francese per la realizzazione di un Progetto interdisciplinare, seguendo le indicazioni operative della
suddetta C.M. che testualmente recita:
“Nei casi di totale assenza di docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze linguistiche e
metodologiche all’interno dell’organico dell’Istituzione scolastica, si raccomanda lo sviluppo di
progetti interdisciplinari in lingua straniera nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa, che si
avvalgano di strategie di collaborazione e cooperazione all’interno del Consiglio di classe,
organizzata con la sinergia tra docenti di disciplina non linguistica, il docente di lingua straniera e,
ove presenti, il conversatore di lingua straniera e eventuali assistenti linguistici. Resta inteso che gli
aspetti formali correlati alla valutazione rimangono di competenza del docente di disciplina non
linguistica”.
Nel quinto anno, oltre i contenuti di Fisica in Lingua Inglese, è stato realizzato un progetto
interdisciplinare in Lingua Francese dal titolo: “Contexte historique - culturel dans la France
de l’après-guerre “. Le discipline coinvolte sono state: Storia, Filosofia e Arte.
Considerato il carattere di sperimentazione della metodologia CLIL e che, come recita la suddetta
C.M., ”l’accertamento del profitto nelle discipline non linguistiche veicolate in lingua straniera dovrà,
in sede di esame, mettere gli studenti in condizione di valorizzare il lavoro svolto durante l’anno
scolastico”, questo Consiglio di Classe ritiene opportuno non inserire nella terza prova la metodologia
CLIL. Inoltre, tenendo conto della suddetta circolare che testualmente recita “… il colloquio potrà
accertare anche in lingua straniera le competenze disciplinari acquisite, qualora il relativo docente
venga a far parte della Commissione di esame in qualità di membro interno”, si ritiene opportuno che
l’esame in Fisica debba essere svolto interamente in italiano.
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ATTIVITÀ DI INTEGRAZIONE DEL CURRICOLO
Nel corso del quinquennio la classe ha partecipato alle attività culturali ed educative, di seguito
elencate, organizzate dalla scuola ed inserite nel POF:
- educazione alla salute, percorsi di legalità, proiezioni cinematografiche, rappresentazioni
teatrali, BLS primo soccorso Traumatologia, Giornata della Memoria, Giornata internazionale
contro la violenza sulle donne, educazione all’affettività; Progetto Storia; Teatro in lingua;
Rappresentazioni classiche, certificazione in lingua inglese;
- nell’anno scolastico 2015/2016 la classe ha partecipato al laboratorio teatrale in lingua inglese
“Much Ado About Nothing”di William Shakespeare.
Attività culturali ed educative svolte nel corso dell'anno 2016/2017:
Conferenza “Uomini e donne contro la violenza”, counselor D. Matarozzo
“ “Digito, ergo sum” sul cyberbullismo, dott. G.Raffa
“ “La riforma costituzionale” c/o IIS “E.Fermi”-Vittoria
“ Fondazione EMA “Pesciolino rosso”
“ “La Costituzione Italiana”, presentazione libro del Giudice A.Corbino
“ “I migranti”, Ass. Libera
“ “Separatismo in Sicilia e mafia dal’43 al ‘47”, prof. A. Battaglia
Peace Film Fest c/o Cinema Golden -Vittoria
Film sul negazionismo “La verità negata” c/o Cinema Golden- Vittoria
Viaggio di istruzione: Dresda –Praga.
ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO IN USCITA
14-15 Dicembre 2016 : Salone dello studente “Le Ciminiere” Catania ( 242 Mazzini; 225
Cannizzaro);
OPEN DAY 2017 UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CATANIA:
o 14 febbraio : Medicina e chirurgia ; professioni sanitarie
o 17 febbraio : Dipartimento di Ingegneria
o 23 febbraio - Area scientifica: scienze del farmaco , scienze biologiche, geologiche e
ambientali , scienze chimiche , dipartimento dell’agricoltura, alimentazione e ambiente
o 28 febbraio : dipartimento di scienza della formazione
o 2 marzo – Area giuridica, economica e sociale: Giurisprudenza; Economia ; Scienze
politiche e sociali
o 7 marzo – Dipartimento scienze umanistiche
o 24 marzo: Lingue e letterature straniere – Ragusa Ibla
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Auditorium “ F. Morgante”
o 3 febbraio 2017 - incontro con la Marina Militare – Scuola navale “Morosini” –
Capitaneria di Porto di Pozzallo;
o 11 marzo – incontro con i referenti della Camera Penale degli Iblei : “Processo penale-
Tutela dei valori fondamentali del giusto processo – Ruolo delle parti nel processo;
o 20 aprile : incontro con l’Università degli studi di Enna “ Kore”.
SIMULAZIONI TERZA PROVA
In riferimento al DM 13 Settembre 1998 e al DM 8 novembre 1999, il Consiglio di classe, nella seduta
del 02/02/2017, ha fissato date e modalità di svolgimento delle simulazioni della terza prova scritta a
carattere pluridisciplinare. Si è optato per la tipologia B (quesiti a risposta singola) su quattro
discipline, articolate in tre quesiti per ciascuna e otto righe per le risposte. Tale tipologia è apparsa,
infatti, la più consona alle impostazioni metodologiche seguite dagli alunni, nonché alle esperienze
acquisite nel corso degli studi.
Le prove sono state svolte secondo il seguente calendario:
I simulazione 9/03/2017
-Fisica, Filosofia, Scienze e Storia dell’arte; II simulazione 28/04/2017
-Storia, Francese, Tedesco, Matematica.
Il tempo assegnato per lo svolgimento delle prove è stato di due ore.
Le tracce delle simulazioni di terza prova, valutate globalmente in quindicesimi, sono parte integrante
della documentazione della classe VBL e sono a disposizione della Commissione.
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LINEE PROGRAMMATICHE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
LICEO LINGUISTICO A.S.2016/17
Il Consiglio di Classe, facendo riferimento al POF ed in particolare al PECUP- Profilo educativo,
culturale e professionale dello studente liceale- ha individuato i seguenti obiettivi di apprendimento
articolati in cinque aree
1. AREA METODOLOGICA
- avere acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, ossia tale da consentire di:
condurre ricerche e approfondimenti personali
continuare i successivi studi superiori
imparare lungo l’intero arco della vita
- sapere distinguere la diversità dei metodi utilizzati nei diversi ambiti disciplinari e valutare i
criteri di affidabilità dei risultati tramite questi raggiunti.
- sapere compiere interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline
2. AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA - essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse
forme di comunicazione
- sapere ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni degli altri
- avere acquisito l’abitudine a ragionare con rigore logico
- sapere identificare problemi e individuare soluzioni
- sapere sostenere una propria tesi
3. AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA
- padroneggiare pienamente la lingua madre italiana e in particolare:
sapere esporre, con attenzione ai diversi contesti e situazioni (curando l’ortoepia e gli
aspetti prosodici)
sapere leggere e comprendere testi complessi di diversa natura (cogliendo le
implicazioni e le sfumature di significato, secondo la tipologia e il contesto storico e
culturale)
saper comunicare attraverso la scrittura, conoscendo il codice lingua in tutti i suoi
aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli
più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e
specialistico)
- avere acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro
- Comune Europeo di riferimento e, in particolare, comprendere i differenti codici
comunicativi, che potranno poi essere approfonditi all’università o nel proprio ambito di
lavoro
- sapere riconoscere rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e
antiche
- sapere utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione individuandone e
comprendendone le caratteristiche e le potenzialità espressive
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4. AREA STORICO-UMANISTICO-ESPRESSIVA
- conoscere presupposti culturali e natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con particolare riferimento all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i
doveri che caratterizzano l’essere cittadini
- utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti
(territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del
luogo…) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati
statistici, fonti soggettive) della geografia e delle scienze dell’ambiente per la lettura dei
processi storici e per l’analisi della società contemporanea
- conoscere gli aspetti fondamentali della cultura italiana ed europea (nei loro aspetti letterari,
artistici, filosofici, scientifici, religiosi) e saperli confrontare con altre tradizioni e culture
- conoscere la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, con riferimento agli
avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti
- avere acquisito consapevolezza del significato culturale del patrimonio archeologico,
architettonico e artistico italiano, della sua importanza anche economica e della necessità di
tutelarlo e conservarlo
- sapere fruire delle espressioni creative delle arti e dei nuovi linguaggi (arti visive, spettacolo)
- comprendere l’evoluzione del pensiero scientifico e il suo rapporto con i processi della
globalizzazione contemporanea
- conoscere gli elementi essenziali e distintivi di civilizzazione dei Paesi di cui si studiano le
lingue
5. AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICA
- comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure
tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla
base della descrizione matematica della realtà
- possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia) e padroneggiare le procedure e i metodi di indagine
propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate
- sapere collocare il pensiero scientifico e lo sviluppo tecnologico nel più vasto ambito della
storia umana e delle idee
- essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di
studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella
formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi
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RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEI DISTINTI PERCORSI LICEALI
Gli studenti, a conclusione dei distinti percorsi di studio, dovranno:
LICEO LINGUISTICO
- avere acquisito in due lingue moderne: strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
- avere acquisito, in una terza lingua moderna: strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
- saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali
- utilizzare diverse forme testuali;
- riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate
ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro
- essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
- conoscere le principali caratteristiche culturali dei Paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso
lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee
fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;
- sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e
di scambio.
METODOLOGIE E STRATEGIE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Le metodologie di insegnamento-apprendimento saranno strutturate tenendo conto delle seguenti
condizioni:
a) interesse, motivazione, partecipazione, impegno degli studenti;
b) modi, stili e tempi di apprendimento degli studenti;
c) bisogni formativi degli studenti;
d) scarto tra risultati attesi e risultati conseguiti (verifica con funzione retroattiva);
d) modalità e stili di insegnamento e di relazione;
e) struttura epistemologica delle discipline d'insegnamento;
f) risorse della scuola: spazi, mezzi, strumenti;
g) tempi.
Per il conseguimento degli obiettivi i docenti potranno liberamente adottare le metodologie e le
strategie che riterranno più opportune ed efficaci:
a) lezione frontale interattiva (finalizzata all'apprendimento per ricezione significativa);
b) lezione interattiva con l'uso delle moderne tecnologie;
c) metodo della ricerca guidata;
d) metodo euristico o semieuristico (con l'utilizzo del problem solving, del brain storming, ecc.);
e) lavori di gruppo per l'analisi, l'approfondimento e/o la produzione di testi di vario genere;
f) esercitazioni pratiche;
g) lettura e produzione di mappe concettuali;
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h) lettura e produzione di tabelle e grafici (dalle mappe al testo, dal testo alle mappe);
i) discussioni guidate;
j) visite guidate;
k) attività di laboratorio;
l) attività manuali e pratiche;
m) altro
MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI
Per il conseguimento degli obiettivi potranno essere utilizzati tutti gli strumenti in dotazione della
scuola: audiovisivi, cd rom, Internet, LIM, Biblioteca.
Inoltre ci si avvarrà di:
a) tutti i materiali offerti dai libri di testo;
b) dizionari, fotocopie di materiale predisposto dall′insegnante;
c) pubblicazioni di vario genere (romanzi, saggi, quotidiani e periodici, ecc.).
CONTENUTI
I contenuti delle diverse discipline saranno organizzati per unità o moduli didattici, sulla base dei
programmi ministeriali e dei Documenti Programmatici prodotti dai quattro Dipartimenti (Letterario,
Linguistico, Antropico e Scientifico) e saranno considerati mezzi e non fini dei processi insegnamento
apprendimento
VERIFICHE E VALUTAZIONE IN ITINERE
Per la valutazione in itinere e per quella quadrimestrale potranno essere utilizzati diversi tipi di
metodologie didattiche:
A) confronti orali;
B) colloqui guidati;
C) ipertesti e testi multimediali;
D) ricerche, relazioni, prodotti di gruppo e individuali.
La valutazione in itinere ha carattere prevalentemente formativo.
VALUTAZIONE FINALE DEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO
La valutazione finale ha carattere sommativo. I voti finali non scaturiranno da un atto univoco,
personale e discrezionale dell'insegnante di ogni singola materia, ma sono il risultato d'insieme di un
congruo numero di verifiche di vario tipo e di una sintesi collegiale. La valutazione complessiva
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dell'alunno tiene conto anche di tutto ciò che riguarda l' extrascuola .
Pertanto, il voto di ogni singola disciplina, che sarà assegnato in ogni caso collegialmente dal
Consiglio di classe, emergerà non solo dal profitto, dal grado di interesse, di partecipazione, di
impegno e di costanza degli studenti, secondo criteri comuni a tutti i docenti, riportati nelle griglie
che seguono.
INDICATORI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
a) Prove scritte di Italiano:
1. Possesso di adeguate conoscenze relative sia all’argomento scelto che al quadro di riferimento
generale in cui esso si inserisce, nonché relativamente agli elaborati riguardanti l’analisi dei testi, di
conoscenze idonee all’individuazione della natura dei testi e delle loro strutture formali.
2. Correttezza e proprietà nell’uso della lingua italiana, rispetto delle strutture formali della tipologia
testuale, nonché relativamente all’elaborato della tipologia a, di competenze idonee
all’individuazione della natura del testo e delle sue strutture formali.
3. Attitudini allo sviluppo critico delle questioni proposte e alla costruzione di un discorso organico
e coerente, che sia anche espressione di personali convincimenti.
b) Prove scritte disciplinari:
1. Conoscenze specifiche evidenziate nella prova.
2. Competenze specifiche evidenziate nella prova.
3. Capacità logico-critico-elaborative evidenziate nella prova.
c) Prove scritte interdisciplinari:
1. Conoscenza, a livello teorico, delle tematiche e dei contenuti delle varie discipline.
2. Competenza nella risoluzione e nell’applicazione delle conoscenze (utilizzazione delle tematiche
e dei contenuti).
3. Capacità di individuare metodi e percorsi di elaborazione logico-critica delle conoscenze e di
utilizzare e integrare criticamente conoscenze e competenze relative alle materie oggetto della prova.
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CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE DELLE QUINTE
Voto (/35) Voto
(/15)
Voto
(/10)
Conoscenze Competenze Capacità
1-9 1-3 1-2,5 Gravemente errate,
espressione sconnessa
Non riesce ad
applicare le minime
conoscenze, anche
se guidato
Non riesce ad analizzare
10-13 4-5 3-3,5 Conoscenze
frammentarie
con errori e lacune
Applica le
conoscenze minime
solo se guidato, ma
con errori
Compie analisi errate,non
sintetizza
14-16 6-7 4-4,5 Conoscenze carenti con
errori ed espressione
impropria
Applica le
conoscenze minime
solo se guidato, ma
con errori
Compie analisi parziale e
sintesi scorrette
17-19 8-9 5 –
5,5
Conoscenze superficiali
ed
esposizione imprecisa
Applica le
conoscenze minime
solo se guidato, ma
con gravi errori
Analisi parziali e sintesi
imprecise
20 10 6 Conoscenze complete
ma non approfondite,
esposizione semplice ma
corretta
Applica
correttamente le
conoscenze minime
Coglie II significato di
semplici informazioni,
analizza e gestisce semplici
situazioni nuove
21-23 11 6,5 Conoscenze complete
poco approfondite,
esposizione corretta
Applica
autonomamente le
minime conoscenze,
ma con errori
Analisi parziali e sintesi
Imprecise
24-26 12-13 7-7,5 Conoscenze complete ed
approfondite, espone
correttamente usando un
registro linguistico
appropriato
Applica
autonomamente le
conoscenze anche a
problemi più
complessi
ma con imperfezioni
Coglie le implicazioni,
compie analisi complete e
coerenti
27-29 14 8-8,5 Conoscenze complete,
qualche
approfondimento
autonomo, esposizione
corretta con proprietà
linguistica
Applica
autonomamente le
conoscenze anche a
problemi più
complessi in modo
corretto
Coglie le implicazioni,
individua correlazioni,
rielabora in modo corretto
30 15 9-10
Conoscenze complete,
approfondite ed
ampliate, esposizione
fluida con utilizzo di un
lessico ricco ed
appropriato
Applica In modo
autonomo e corretto
le conoscenze anche
a problemi
complessi, trova, da
solo soluzioni
migliori
Sa sintetizzare
problematiche complesse
ed esprimere valutazioni
critiche originali
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Griglia di valutazione - Prima prova d’Esame – ITALIANO
Candidato/a ………………………………………………… Classe………………………..
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGI
ATTINENZA
ALLA TRACCIA
Buona 3
Adeguata 2
Scarsa 1
Totale
ARGOMENTAZIONE
Buona 3
Adeguata 2
Scarsa 1
Totale
CONTENUTO
Molto coerente 4
Discretamente coerente 3
Sufficientemente coerente 2
Poco coerente 1
Totale
STRUTTURE
LINGUISTICHE
Testo chiaro, frasi ben costruite e padronanza
lessicale 5
Testo chiaro, ma con alcuni errori. Discreta
padronanza lessicale 4
Testo comprensibile seppur con vari errori.
Sufficiente padronanza lessicale 3
Testo parzialmente comprensibile con vari errori.
Scarsa padronanza lessicale 2
Testo difficilmente comprensibile con numerosi
errori. 1
Totale
18
Griglia per la correzione e valutazione della seconda prova d’esame di LINGUA STRANIERA
Nominativo alunno: .…………………
FASCIA
DI
LIVELLO
VALUTAZIONE
COMPRENSIONE DEL TESTO E QUALITA’ DELLE
RISPOSTE
PUNTI
Da 0 a 2 Ha dato risposte gravemente scorrette e/o inadeguate che denotano
incertezze molto diffuse nella comprensione globale del testo.
Le risposte non sempre sono convincenti .
3 Ha compreso correttamente il testo, ha dato risposte nel complesso
adeguate, le inferenze sono abbastanza precise e puntuali.
Da 4 a 5 Ha compreso correttamente testo e domande e ha dato risposte
esaurienti con citazioni e inferenze adeguate
PRODUZIONE
Da 0 a 2 Lo svolgimento non è coerente rispetto alla traccia, l’equilibrio tra le
parti non è sempre adeguato, le argomentazioni presentano qualche
luogo comune, la struttura del testo è incerta e confusa.
Da 3 a 4 Lo svolgimento è aderente alla traccia, c’è un discreto equilibrio tra le
parti, le argomentazioni sono sensate, la struttura del testo è lineare,
coerente il discorso.
Da 4 a 5 Lo svolgimento è aderente alla traccia, c’è un buon equilibrio tra le
parti, le argomentazioni sono interessanti, la struttura del testo è
coesa; coerente e efficace il discorso
USO DELLA LINGUA
Da 0 a1 Utilizzo con alcune incertezze ed errori delle strutture morfosintattiche
e dei connettivi logici, uso di un lessico limitato
Da 2 a 3 Utilizzo non sempre sicuro delle strutture morfosintattiche e dei
connettivi logici, uso di un lessico semplice, con qualche ripetizione.
Da 4 a 5 Soddisfacente utilizzo delle strutture morfosintattiche e dei connettivi
logici, uso di un lessico ampio e adeguato alla situazione.
TOTALE
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GRIGLIA DI CORREZIONE E VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA - TIPOLOGIA B
Candidato/a………………………………… classe……… sez………………………………………….
Disciplina
indicatori livelli di prestazione punti Q1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3
CONOSCENZE
complete e rigorose 7 ,
complete 6
quasi complete 5
parziali ma precise 4
carenti 3
insufficienti 2
gravemente insufficienti 1
COMPETENZE
sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo
coerente ed esaustivo
4
sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo
adeguato
3
elenca correttamente le conoscenze assimilate 2
elenca inadeguatamente le
conoscenze assimilate
1
CAPACITA'
si esprime in modo chiaro, corretto, usando la terminologia appropriata 4
si esprime in modo sufficientemente corretto e chiaro
3
si esprime in modo chiaro ma con alcune imperfezioni
2
si esprime in modo non chiaro
1
TOTALE PER QUESITO
TOTALE DELLE PROVE :12 PUNTEGGIO ATTRIBUITO /15
20
Allegato B – GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE E FINALE
Voti Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Sintesi Valutazione
0-2 Nessuna Commette
gravi errori
Non riesce ad
applicare
Conoscenze in
situazioni
nuove
Non è in
grado di
effettuare
alcuna
analisi
Non sa
sintetizzare
le conoscenze
acquisite
Non è capace di
autonomia di
giudizio
3-4 Frammentaria
e superficiale
Commette
errori anche
nella
esecuzione di
compiti
semplici
Sa applicare
le
conoscenze
in compiti
semplici ma
commette
errori
E′ in grado
effettuare analisi
E′ in grado
di
effettuare una
sintesi
parziale e
imprecisa
Se sollecitato e
guidato è
in grado di
effettuare
valutazioni non
troppo
approfondite
5-6 Completa ma
non
approfondita
Non commette errori
nella
esecuzione dei
compiti
semplici
Sa applicare
le
conoscenze
in compiti
semplici
senza errori
Sa effettuare
analisi
complete ma non
approfondite
Sa
sintetizzare
le
conoscenze
ma deve
essere
guidato
Se sollecitato
e guidato è in
grado di
effettuare
valutazioni
approfondite
7-8 Completa e
approfondita
Non commette
errori nella
esecuzione dei
compiti
complessi ma
incorre in
imprecisioni
Sa applicare i
contenuti e
le procedure
acquisiti in
compiti
complessi ma con
imprecisioni
Analisi
complete e
approfondite
ma con aiuto
Ha acquisito
autonomia
nella
sintesi ma
restano
incertezze
Sa effettuare
Valutazioni
Autonome
pur se
parziali e non
approfondite
9-10
Completa,
coordinata e
ampliata
Non commette
errori né
imprecisioni
nella
esecuzione di
problemi
Applica le
procedure e le
conoscenze in
problemi
nuovi senza errori
o imprecisioni
Padronanza delle
capacità di
cogliere gli
elementi di un
insieme e
stabilire
relazioni tea essi
Sa organizzare
in modo
autonomo e
complete le
conoscenze e le
procedure
E′ capace di
valutazioni
autonome,
complete e
approfondite
21
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI
L’art 2 della L. del 30-10 2008 regola la valutazione del comportamento degli alunni: Il consiglio di classe
valuta, mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi il comportamento degli allievi
durante il periodo di permanenza a scuola, anche con riferimento alle attività realizzate al di fuori di
essa. Tale valutazione scaturisce da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e
culturale dello studente. La valutazione del comportamento concorre, unitamente a quella degli
apprendimenti nelle diverse discipline, alla complessiva valutazione dello studente. La valutazione
del comportamento, espressa (se necessario anche a maggioranza) in sede di scrutinio finale del
consiglio di classe, corrispondente ad una valutazione inferiore a sei decimi, comporta la non
ammissione dell’allievo alla classe successiva e all’Esame di Stato
Voto Descrittori per voto di condotta
10/9 a) Rispetto scrupoloso del regolamento scolastico
b) Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione
c) Frequenza assidua alle lezioni
d) Interesse vivo e partecipazione attiva alle lezioni
e) Svolgimento regolare delle consegne scolastiche
f) Ruolo propositivo all’interno della classe
8/7 a) Rispetto del regolamento scolastico
b) Comportamento buono per responsabilità e collaborazione
c) Frequenza normale delle lezioni
d) Interesse buono e partecipazione attiva alle lezioni
e) Svolgimento proficuo, nel complesso, delle consegne scolastiche
6 a) Comportamento non sempre costante per responsabilità e collaborazione, con
notifica alle famiglie
b) Comportamento di disturbo delle lezioni, tale da comportare note disciplinari sul
registro di classe
c) Frequenza irregolare delle lezioni
d) Interesse mediocre e partecipazione non sempre attiva alle lezioni
e) Svolgimento discontinuo delle consegne scolastiche
5 a) Inosservanza grave del regolamento scolastico con notifica alle famiglie e
sanzioni disciplinari
b) Danni arrecati a strutture e strumentazioni della scuola
c) Disturbo alle lezioni tale da comportare note disciplinari sul registro di classe
d) Frequenza inferiore a 30 gg nel trimestre e/o 120 gg nell’intero anno scolastico
e) Svolgimento disatteso dei compiti assegnati
f) Comportamento scorretto nei rapporti con i docenti, il personale ATA e i
compagni
g) Comportamento irresponsabili durante gli scambi culturali, stage, viaggi
d’istruzione e visite guidate
22
ALLEGATI A :
RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE
SINGOLE DISCIPLINE
23
Materia: ITALIANO
Classe: VB Linguistico
Anno scolastico 2016/2017
Docente: Prof.ssa Guastella Adele
RELAZIONE FINALE
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V B Linguistico, affidatami a partire dal secondo biennio, ha instaurato con me un
rapporto cordiale, frutto di un vivace confronto dialettico, improntato al rispetto reciproco, che ha
permesso un costruttivo dialogo educativo.
La classe ha mostrato, durante lo svolgimento delle attività didattiche, un adeguato interesse per le
problematiche culturali della disciplina; la partecipazione è stata vivace, caratterizzata da curiosità
intellettuale e da un atteggiamento propositivo. In questo quadro l’impegno nello studio è risultato,
nel complesso, costante e tendenzialmente finalizzato all’acquisizione di una preparazione organica,
nonché, da parte degli alunni più motivati e recettivi alle sollecitazioni del docente, volta a una
appropriazione consapevole dei contenuti.
Altri alunni, invece, meno curiosi e motivati, hanno adottato un metodo di studio meno sistematico,
per lo più volto al superamento delle singole prove di verifica.
Il rendimento della classe, considerato nel suo insieme, si attesta tra il livello discreto e il livello
sufficiente, ma va evidenziata la presenza di un gruppo di alunni che raggiungono un livello di
preparazione tra buono e ottimo.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi didattici raggiunti, tenuto conto della variabilità individuale, del tempo effettivamente
dedicato al lavoro in classe, inferiore rispetto a quanto programmato, sono nel complesso
soddisfacenti e si estrinsecano in termini di conoscenze, capacità, competenze acquisite.
Gli alunni si sono esercitati nella lettura e analisi dei testi proposti, nella contestualizzazione storico-
culturale; sono stati guidati a confrontare autori, opere ed a valutare il testo attraverso apporti critici;
sono stati sollecitati a rielaborare autonomamente i temi studiati; si sono esercitati a riconoscere i
caratteri formali del testo (elementi di analisi stilistico-linguistica, principali tecniche narrative), a
produrne diverse tipologie (parafrasi, commento, analisi testuale, saggio breve, tema di ordine
generale) ed, infine, a curare l’esposizione orale.
METODOLOGIA E STRUMENTI
La metodologia didattica che ho adottato è stata finalizzata al coinvolgimento attivo della classe.
Ho utilizzato la lezione frontale con dialogo, ho guidato la lettura dei testi corredati da schede,
documenti e pagine di critica letteraria, ho curato l’approfondimento dei fondamentali nuclei tematici
e concettuali, analizzati in prospettiva storico-cronologica e in chiave intertestuale.
Ho proposto agli studenti lo studio dei principali autori e delle correnti letterarie dell’’800 e
del primo ‘900, con l’intento di evidenziarne la complessità e la problematicità. Nello studio dei
24
fenomeni letterari, inquadrati nel contesto storico, culturale e geografico, ho costantemente fatto
riferimento alla produzione letteraria europea.
Nella selezione di autori e relative opere, ho adottato un criterio flessibile, talvolta “canonico”, altre
volte “sintetico”, per ottimizzare la presentazione di contenuti ineliminabili e il tempo-scuola reale.
Per l’Ottocento ho ripreso lo studio, avviato nel corso del quarto anno, del Romanticismo attraverso
l’opera di Leopardi, seguito da Verismo e Decadentismo. Per il Novecento ho puntato sulla
conoscenza essenziale delle principali correnti letterarie e sulla trattazione di autori rappresentativi
della prima parte del secolo; tuttavia è stato necessario, per questioni di tempo, sacrificarne qualcuno
per poter includere lo studio del periodo tra le due guerre attraverso l’opera di Montale.
Lo studio del Paradiso di Dante Alighieri si è basato, per mancanza di tempo, sulla lettura di brani
dei canti fondamentali, selezionati in chiave tematica per permettere agli studenti di cogliere nel suo
insieme il messaggio poetico e culturale dell’opera.
Mi sono avvalsa, oltre che dei libri di testo anche di fotocopie tratte da altri testi di letteratura e di
contributi multimediali. L’attività didattica si è svolta essenzialmente in classe e negli spazi adibiti alle attività
organizzate dalla scuola, a cui la scolaresca ha partecipato.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche scritte sono state effettuate mediante le seguenti tipologie: analisi del testo; tema di
ordine generale; saggio breve.
La verifica orale è stata svolta come colloquio individuale.
Gli atti relativi alle verifiche effettuate sono depositati in segreteria.
La valutazione è stata effettuata in chiave sommativa e formativa per offrire agli studenti informazioni
sulle loro prestazioni e chiarimenti sulle modalità da seguire per migliorare il proprio metodo di
studio. La valutazione sommativa è scaturita da un congruo numero di verifiche e ha tenuto conto del
grado di interesse, partecipazione, impegno dell’alunno, secondo criteri e livelli prestabiliti dal
Consiglio di classe, coerenti con quanto previsto nel POF.
PROGRAMMA SVOLTO
TESTI
” Il rosso e il blu” di Roncoroni, Cappellini, Dendi; Voll.3a - 3b
Ed. C.Signorelli Scuola
“L’Altro Viaggio” – antologia della Divina Commedia di Dante Alighieri
A cura di R. Merlante, S. Prandi - ed. La Scuola
AUTORI
IL ROMANTICISMO
GIACOMO LEOPARDI
“Zibaldone dei pensieri”: La teoria del piacere ; La poetica del vago e
dell’indefinito
25
“Operette morali”:
Dialogo della Natura e di un Islandese
“Canti”:
L’infinito
A Silvia
Il sabato del villaggio
La quiete dopo la tempesta
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
A se stesso
La ginestra (i temi)
S. Timpanaro: La deformità e il pessimismo
L’ETA’ DEL REALISMO
Naturalismo e Positivismo
La Scapigliatura (cenni)
Il Verismo
Federico De Roberto
“I Vicerè” : Una famiglia di mostri
GIOVANNI VERGA
Lettera dedicatoria a Salvatore Farina
“Vita dei campi”:
Rosso Malpelo
“Novelle rusticane”:
La roba; Libertà
Il Ciclo dei Vinti: “I Malavoglia”
La Prefazione a “I Malavoglia”
La famiglia Toscano e la partenza di ‘Ntoni - cap. I
Visita di condoglianze – cap IV
L’addio di ‘Ntoni (cap.XVI)
“Mastro don Gesualdo”
La morte di mastro-don Gesualdo ( Parte Quarta, cap. VI)
A.Asor Rosa: Verga antipopulistico e “negativo”
SIMBOLISMO E DECADENTISMO
Poesia simbolista in Francia
Il romanzo decadente in Europa e in Italia
GIOVANNI PASCOLI
“Il fanciullino” – La poetica
“Myricae”:
Arano
Novembre
L’assiuolo
Lavandare
Il lampo
26
Temporale
X Agosto
“Canti di Castelvecchio”:
Il gelsomino notturno
G. Contini: Innovazione linguistica e visione della realtà in Pascoli
GABRIELE D’ANNUNZIO
“Il piacere”: I,1 – L’attesa dell’amante
“Notturno”: brani antologizzati
“Alcyone”:
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
IL PRIMO NOVECENTO
Le avanguardie
Crepuscolarismo (caratteri generali)
Futurismo
F. T. Marinetti: Manifesto del Futurismo (1909), Manifesto tecnico della letteratura
futurista (1912)
Il nuovo romanzo europeo
Il Modernismo
LUIGI PIRANDELLO
“L’umorismo”: Differenza tra umorismo e comicità
“Novelle per un anno”:
Il treno ha fischiato, Ciàula scopre la luna
“Il fu Mattia Pascal”:
La nascita di Adriano Meis – cap.VIII
Nel limbo della vita - cap. XVIII
“Uno, nessuno, centomila”:
Un piccolo difetto
Un paradossale lieto fine
“Sei personaggi in cerca d’autore”: Scena iniziale
“Enrico IV” : Enrico IV per sempre – Atto III
G. Macchia: Un teatro che “tortura” lo spettatore
ITALO SVEVO
“La coscienza di Zeno”:
Prefazione: l’analista contro il paziente
L’ultima sigaretta – cap.III
Lo schiaffo del padre, cap.IV
La salute di Augusta – cap. VI
L’esplosione finale - cap.VIII
27
EUGENIO MONTALE
“Ossi di seppia”:
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere ho incontrato
Meriggiare pallido e assorto
Giunge a volte, repente
Forse un mattino andando in un’aria di vetro
“Le occasioni”:
Ti libero la fronte dai ghiaccioli
Non recidere forbice quel volto
R. Macchioni Jodi : Montale e la crisi dell’uomo moderno
DANTE ALIGHIERI - “DIVINA COMMEDIA”
“Paradiso”
Canti I, III ( vv. 1 – 24 , 64- 108), VI ( vv.1-33, 127-142) , XVII (vv. 46- 75, 106-142),
XXXIII (vv.1-39, 55-75, 127-145)
28
Materia: STORIA
Classe: V B Linguistico
A. S. 2016/2017
Docente: Prof.ssa Guastella Adele
RELAZIONE FINALE
PROFILO DELLA CLASSE
La classe ha mostrato durante il triennio un discreto interesse per le tematiche della disciplina e
durante il corrente anno ha partecipato al dialogo educativo con una continuità apprezzabile. La
partecipazione è stata vivace, grazie al dibattito e alla discussione critica sulle radici storiche del
presente.
Gli obiettivi didattici prefissati sono stati raggiunti in maniera apprezzabile dalla classe, nella quale
si sono distinti gli alunni più motivati e che hanno adottato un metodo di studio più efficace; altri
alunni, invece, hanno affrontato lo studio in funzione del superamento delle verifiche.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi didattici raggiunti, tenuto conto della variabilità individuale, del tempo dedicato al lavoro
in classe, inferiore rispetto a quanto programmato, sono nel complesso soddisfacenti e si estrinsecano
in termini di conoscenze, capacità, competenze acquisite. Gli alunni sono stati guidati a
- conoscere i principali eventi storici del Novecento e contestualizzarli sulla base delle
coordinate spazio-temporali;
- usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della storia;
- riconoscere nei processi storici le interazioni fra i soggetti singoli e collettivi;
- saper leggere, valutare e confrontare diversi tipi di fonti;
- servirsi degli strumenti del lavoro storico come manuali, cronologie, carte tematiche, ecc.;
- stabilire relazioni di causa-effetto tra fenomeni economici, storici e politici;
- stabilire collegamenti tra la storia e altre discipline (letteratura, filosofia)
METODOLOGIA E STRUMENTI
Ho proposto lo studio delle grandi rilevanze storiche, i cosiddetti fenomeni di lunga durata,
degli ultimi decenni dell’800 e della prima metà del ‘900; ho rivolto un’attenzione specifica alla storia
italiana del ‘900, inserita nel contesto europeo e mondiale.
Nel proporre lo studio dei contenuti, ho cercato di evidenziare le finalità formative della
disciplina che ha come obiettivo principale lo sviluppo negli studenti del senso storico e
dell’attitudine a leggere criticamente la realtà, attraverso il recupero della memoria del passato.
Ho adottato una metodologia didattica tesa all’attiva partecipazione della classe attraverso la lezione
frontale dialogata. Mi sono avvalsa, oltre che del libro di testo, anche di fotocopie tratte da altri
manuali di storia; quando possibile ho utilizzato sussidi multimediali.
29
VERIFICA E VALUTAZIONE
Ho verificato le competenze acquisite dagli alunni con colloqui individuali, con prove scritte
semistrutturate e con questionari a risposta singola (tipologia B)
Per la valutazione mi sono rifatta ai criteri stabiliti dal C. d. C.
PROGRAMMA SVOLTO
TESTI
“Il segno della storia” di De Luna, Meriggi - Vol. 3, ed. Paravia
Modulo 1 – La nascita della società di massa
- La seconda rivoluzione industriale
- Imperialismo e nazionalismo
- Partiti moderni e ideologie
- Il Sistema politico internazionale
- La Belle époque
Modulo 2 - L’età giolittiana
- Le trasformazioni economiche e sociali
- La Guerra di Libia e le elezioni del 1913
-
Modulo 3 - La Prima guerra mondiale
- Le cause
- L’inizio della guerra
- L’ingresso dell’Italia
- Il 1917. La pace.
Modulo 4 - Il primo dopoguerra
- I problemi del dopoguerra in Europa
- La repubblica di Weimar
- Gli anni folli degli USA
- Il dopoguerra in Medio Oriente
Modulo 5 – La grande crisi
- La crisi del ’29
- Il New Deal
Modulo 6 - L’età dei totalitarismi
- La Russia dalla rivoluzione allo stalinismo (linee generali)
30
- Il nazionalsocialismo in Germania ( linee generali)
- Il dopoguerra in Italia
- Le origini del fascismo
- La presa del potere
- La costruzione dello stato totalitario
- La cultura e la società
- La politica economica
- La politica estera
- Storiografia: E. Gentile – La via italiana al totalitarismo
R. De Felice – Come interpretare il fascismo
Modulo 7 – La Seconda guerra mondiale
- La guerra civile di Spagna ( linee generali)
- Verso la seconda guerra mondiale: radici ideologiche ed economiche
- La politica dell’appeasement
- Il patto Ribbentrop-Molotov
- L’aggressione alla Polonia e l’inizio della guerra
- La strategia della guerra- lampo
- L’Italia dalla non belligeranza all’intervento
- La guerra parallela e le sconfitte militari
- La guerra totale. L’operazione Barbarossa
- La Shoah
- L’entrata in guerra degli Stati Uniti
- Il crollo del fascismo e la Resistenza in Italia
- Lo scontro finale
- La pace
- L’Italia repubblicana: dal referendum alla Costituzione
- Il mondo bipolare e la guerra fredda (linee generali)
- La decolonizzazione. La questione palestinese (linee generali)
31
Materia: FILOSOFIA
Classe: VB Linguistico
Anno Scolastico 2016/2017
Docente: Prof.ssa Giuseppina Pizzo
RELAZIONE FINALE
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V BL è composta da 21 alunni, di cui solo un alunno è maschio. La classe si presenta
abbastanza compatta per ciò che concerne i livelli di apprendimento e l’impegno scolastico, seppure
vi siano alunni che spiccano per eccellenti capacità e maturità. Gli alunni hanno sempre mostrato
interesse nei confronti della disciplina di studio mantenendo il livello di attenzione e di curiosità
manifestate durante le prime lezioni. E’ stata curiosa e attenta nei confronti degli argomenti proposti
e ha interagito durante i dibattiti mostrando curiosità intellettuale. Il dialogo educativo è sempre stato
vivace e costruttivo.
Gli alunni hanno raggiunto, ciascuno a proprio modo, gli obiettivi programmati, con esiti sufficienti,
più che sufficienti, buoni ed eccellenti, in molti casi.
Le competenze e le capacità raggiunte risultano pertanto pienamente soddisfacenti. La maggior parte
degli alunni, durante il triennio ha acquisito competenze, contenuti e padronanza del linguaggio
specifico della disciplina. Conoscenze, competenze e capacità sono state conseguite dagli alunni in
gradi diversi in rapporto alle capacità personali, all’interesse per la disciplina e all’impegno profuso.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La maggior parte degli alunni, durante il triennio ha sufficientemente acquisito competenze, contenuti
e padronanza del linguaggio specifico della disciplina. Poch alunni raggiungono solo la sufficienza e
presentano fragilità per ciò che concerne la rielaborazione critica dei concetti e dei problemi filosofici.
CONOSCENZE
Conoscenza delle tematiche chiave di autori, testi e correnti filosofiche presentati; Conoscenza delle
motivazioni che sono all'origine delle soluzioni proposte da autori e correnti filosofiche trattate;
Conoscenza delle argomentazioni usate dai filosofi per sostenere le proprie posizioni.
COMPETENZE
Confronto tra le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema;Saper ricostruire
un'argomentazione nei suoi momenti fondamentali; Riflessione consapevole sulla problematicità
dell’esistenza umana.
CAPACITÀ
Prendere coscienza delle diverse visioni del mondo e proposte filosofiche di ciascun autore o
corrente trattati; Elaborare forme di argomentazione personale e critica per motivare e sostenere le
proprie concezioni e valori
METODOLOGIA E STRUMENTI
Si sono utilizzate: la lezione frontale, la discussione guidata di gruppo e la lettura di testi.
VERIFICA E VALUTAZIONE
32
PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE - Numero delle prove di verifica: 2 prove orali ed una scritta
per il primo quadrimestre; 2 prove orali e 2 scritte per il secondo.Tipologia delle prove
somministrate: per lo scritto, quesiti a risposta breve e trattazione sintetica degli argomenti; per
l’orale, interrogazione.
VALUTAZIONE- E’ stata usata l'intera scala decimale, in conformità con la tabella dei criteri di
misurazione approvata dal collegio docenti.
PROGRAMMA SVOLTO
TESTI: N. Abbagnano- G. Fornero, La ricerca del pensiero, Paravia, voll. 2b e 3a, mappe e appunti
forniti dal docente ad integrazione del manuale.
All’inizio dell’anno ci si è soffermati sul ripasso dei concetti fondamentali del pensiero kantiano.
L’esiguità del monte ore settimanale - 2 ore settimanali-, le molteplici attività d’indirizzo in cui gli
alunni sono stati coinvolti (conferenze, teatro in lingua, orientamento, il viaggio d’istruzione), hanno
interrotto sovente il ritmo del processo insegnamento- apprendimento, decurtandolo di un numero
cospicuo di ore. E’ stato necessario operare tagli significativi e “dolorosi” al programma, pertanto i
moduli presentati sono stati scelti pensando ad un percorso che, dopo aver affrontato la filosofia
dell’Idealismo, sapesse tracciare un quadro significativo, anche se parziale, degli sviluppi della
filosofia post-hegeliana dell'Ottocento e degli sviluppi di alcune tra le istanze filosofiche più
significative del Novecento:
Ripasso – Kant e la filosofia come attività critica - 4 ore
Modulo 1 – L’infinita aspirazione all’assoluto: l’idealismo tedesco: Fichte ed Hegel - 15 ore
Modulo 2 – Individuo ed esistenza nella riflessione di Schopenhauer e di Kierkegaard - 5 ore
Modulo 3 – La concezione materialistica dell’uomo e della storia. Feuerbach e Marx - 8 ore
Modulo 4 - Nietzsche e il pensiero della crisi – 5 ore
Modulo 5 - Freud e la nuova immagine dell’uomo - 4 ore
Modulo 0- Ripasso – Kant e la filosofia come attività critica
MODULO 1 – L’INFINITA ASPIRAZIONE ALL’ASSOLUTO
Caratteri generali dell’età romantica: Idealismo e Romanticismo; La nostalgia dell’infinito; L’esaltazione dell’arte; la rivalutazione della tradizione;
Fichte: vita e formazione; lo streben; l’accusa di ateismo; il primato della ragion pratica; la polemica contro l’intelletto; l’Io assoluto e infinito; confronto tra Io kantiano e Io fichteano; i
tre momenti della vita dello spirito;
Hegel: il “bisogno di filosofia” negli scritti giovanili; il periodo di Jena; i cardini del sistema hegeliano: finito e infinito, razionalità del reale, “il vero è l’intero”, la funzione della filosofia,
il movimento della dialettica;
Fenomenologia dello spirito: struttura, stile e linguaggio, la figura dell’autocoscienza;
La filosofia della Storia: i protagonisti della Storia e gli individui storici; il Volkgeist; il fine della Storia; l’astuzia della ragione;
Lo spirito oggettivo: il diritto astratto; la moralità; l’eticità (famiglia, società civile e Stato);
Lo spirito assoluto: l’arte, la religione, la filosofia
33
MODULO 2 - INDIVIDUO ED ESISTENZA NELLA RIFLESSIONE DI SCHOPENHAUER E DI
KIERKEGAARD
Le critiche ad Hegel
Schopenhauer: il mondo come rappresentazione; il mondo come volontà; le tre vie d’uscita dal dolore;
Kierkegaard: l’esistenza, l’angoscia, la scelta; il fondamento religioso del pensiero; i tre stadi dell’esistenza.
MODULO 3 - LA CONCEZIONE MATERIALISTICA DELL’UOMO E DELLA STORIA.
FEUERBACH E MARX
Destra e sinistra hegeliana (caratteri generali);
Feuerbach: l’umanizzazione di Dio e l’analisi dell’alienazione religiosa; la critica alla
religione; alienazione e ateismo; umanismo e filantropismo; la “teoria degli alimenti”;
Marx: l’analisi dell’alienazione operaia; l’elaborazione del materialismo storico dialettico, le tre tappe della storia; la critica a Smith e Ricardo; concetti di struttura e sovrastruttura; la
dialettica tra le forze produttive e i rapporti di produzione; l’analisi del capitalismo: merce,
pluslavoro, plusvalore; la rivoluzione sociale e l’abbattimento dello Stato borghese.
MODULO 6 - NIETZSCHE E IL PENSIERO DELLA CRISI
Vita e suddivisione delle opere;
Le tre metamorfosi dello spirito umano: 1. La fedeltà alla tradizione: la nascita della tragedia, l’apollineo e il dionisiaco;
2. L’avvento del nichilismo: la filosofia del mattino; la morte di Dio; la genealogia della
morale;
3. L’oltreuomo: l’eterno ritorno; la volontà di potenza; la trasvalutazione dei valori.
MODULO 7 – FREUD E LA NUOVA IMMAGINE DELL’UOMO
Gli studi sull’isteria; la scoperta dell’inconscio; dal metodo catartico alla psicoanalisi; i meccanismi
di difesa; l’origine sessuale delle nevrosi; sogni, lapsus e atti mancati; la struttura della psiche; la
sessualità infantile; il complesso di Edipo; il disagio della civiltà.
Alcuni contenuti del manuale sono stati esplicitati e approfonditi anche dalla lettura in classe di brani
antologici, presenti nel testo e parte integrante della lezione del docente, nonché punti di partenza per
la riflessione comune.
34
Materia: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Classe: VB Linguistico
Anno scolastico 2016/2017
Docente: Prof.ssa Raniolo Salvatrice
RELAZIONE FINALE
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, matura e responsabile, ha sempre mostrato interesse e partecipazione alla costruzione
del dialogo educativo.
Lo studio di questa disciplina ha avuto, soprattutto in quest’ultimo anno del corso di studi,
l’obiettivo principale di potenziare le abilità linguistiche di base attraverso l’approccio alla letteratura
e l’analisi di alcune tematiche di attualità, ma anche quello di fornire ai discenti un codice che oltre
che mezzo di comunicazione sia strumento di penetrazione di una civiltà diversa, contribuendo così
alla maturazione della loro personalità e crescita culturale.
Quasi tutti gli alunni hanno evidenziato un adeguato impegno nei riguardi dell’attività
didattica ed una certa costanza nello studio, tutto ciò, unito ad una discreta preparazione di base, ha
permesso loro di raggiungere un grado di conoscenze, competenze e capacità che può considerarsi
mediamente quasi discreto.
Per quel che concerne lo studio della letteratura, è stato seguito un tipo d’approccio
cronologico che ha previsto la conoscenza di autori che vanno dall’Età Vittoriana con C.Dickens,
all’Età Contemporanea con S.Beckett, visti sempre nel loro contesto storico-sociale e, laddove
possibile, messi a confronto con autori della letteratura straniera o italiana.
Particolare interesse hanno suscitato negli allievi alcune tematiche incontrate attraverso lo
studio degli autori stranieri, quali lo sfruttamento dei bambini in età vittoriana e la condizione
dell’uomo nell’età moderna, argomenti che hanno affrontato con serietà ed impegno, consapevoli
delle sfide che ancora oggi questi ci pongono.
OBIETTIVI GENERALI RAGGIUNTI
Al termine dell’attività didattica, limitatamente alla disciplina in oggetto, gli obiettivi raggiunti dalla
classe in termini di conoscenze, competenze e capacità sono i seguenti:
-saper comprendere un’ampia varietà di messaggi orali, dai più semplici ai più complessi, sia dal
punto di vista contenutistico, sia dal punto di vista strutturale;
-saper stabilire rapporti interpersonali sostenendo una conversazione pressoché articolata;
-saper produrre testi orali di tipo espositivo, descrittivo ed argomentativo;
-saper comprendere testi scritti autentici relativi a tematiche d’attualità, letterarie o culturali in genere;
-saper produrre testi scritti (riassunti, questionari, composizioni) adeguati alla richiesta;
-saper riconoscere i generi letterari;
-saper comprendere ed interpretare testi letterari analizzandoli e collocandoli nel contesto letterario
35
di appartenenza.
METODOLOGIA E STRUMENTI
I metodi di insegnamento usati per il raggiungimento degli obiettivi prima descritti e per
l’assimilazione dei contenuti più avanti elencati, sono stati:
-per il modulo di lingua, un approccio nozionale- funzionale integrato di tipo comunicativo
che ha avuto lo scopo di far acquisire agli alunni una competenza comunicativa che permettesse loro
di usare la lingua straniera in situazioni quotidiane; si è fatto quindi ricorso ad attività quali: role-
play, simulation, pair-work, group-work;
-per i moduli di Cultura Straniera è stato usato un approccio comunicativo-strutturale che ha
avuto lo scopo di far acquisire agli studenti l’abilità di leggere e comprendere un testo autentico
riguardante argomenti di civiltà o a carattere letterario, ma anche di far assimilare quel vocabulary
specifico e quelle costruzioni di frasi che sono spesso diverse dall’Inglese di tutti i giorni.
Gli alunni sono state inoltre guidate all’acquisizione delle diverse tecniche di lettura quali:
Skimming, Scanning, Intensive reading, Extensive reading, necessari rispettivamente alla:
comprensione del significato generale, ricerca delle informazioni specifiche, attività di sintesi, attività
oltre il testo.
I mezzi e gli strumenti usati sono stati: libri di testo, fotocopie di libri di testo diversi da quello in uso,
CD audio, CD-ROM, uso della LIM, costruzione di “mind maps”, visione di un film in lingua inglese,
fruizione di uno spettacolo in lingua, ricerca di documenti in siti web istituzionali come quello della
BBC, delle Nazioni Unite , etc…
VERIFICA E VALUTAZIONE
Gli strumenti di verifica utilizzati sono stati:
-per quanto riguarda le prove scritte sono stati somministrati tests secondo:
a. la tipologia della seconda prova (past papers)
b. tests di grammatica
-per quanto riguarda le verifiche orali, gli alunni sono stati abituati ad esporre in lingua straniera le
sintesi degli argomenti trattati, cercando sempre di dare apporti critici personali e di operare
collegamenti interdisciplinari.
36
PROGRAMMA SVOLTO
LINGUA
TESTI:
M. Hobbs-J. Starr Keddle, FOR REAL -Intermediate , Helbling Cambridge
AA VV, Top Grammar Upgrade, Cambridge
MODULE 1
-Completamento e revisione delle più importanti funzioni comunicative, con relative strutture
grammaticali e vocabulary necessari al loro espletamento.
LETTERATURA
TESTI: Spiazzi-Tavella, Performer, Culture and Literature, Zanichelli, voll.1+2 e 3
Fotocopie dei seguenti libri:
M. Ansaldo, Quick Steps, Petrini
D. Heaney- D. Montanari -R. A. Rizzo, Face to Face, Lang
Cattaneo- De Flaviis , Cakes and Ale, C. Signorelli.
MODULE 1 : THE VICTORIAN AGE
UD1 : History and Society
- The first half of Queen Victoria’s reign
- Life in the Victorian town
- The Victorian compromise
UD2 : Social and Humanitarian novels
- The Victorian novel
- CHARLES DICKENS
- Charles Dickens and children
- Oliver Twist
- A great social novel (photocopy)
- from Oliver Twist : “Oliver wants some more” (Chapter 2)
- The exploitation of children: Dickens and Verga
- Critical notes (photocopies)
UD2: Novels of romantic love
- EMILY BRONTE (photocopies)
- Wuthering Heights
- from Wuthering Heights : “Catherine’s declaration” (photocopy)
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- Formal and technical qualities (photocopy)
- The real nature of love (photocopy)
- Critical notes (photocopy)
UD3: Thomas Hardy and insensible chance
- THOMAS HARDY
- Tess of the d’Urbervilles (photocopy)
- From Tess of the d’Urbervilles: “A confession” (photocopy) – and
“Do you think we shall meet again after we are dead?” (photocopy)
- Thomas Hardy: Critical notes (photocopy)
UD4 : Aestheticism
- Walter Peter and the Aesthetic Movement
- OSCAR WILDE
- The Picture of Dorian Gray
- from The Picture of Dorian Gray : “ I would give my soul” (chapter 2)
- Critical notes (photocopy)
MODULE 2 : THE MODERN AGE
UD1 : The modernist spirit
- The modern novel
- The stream of consciousness technique (photocopy)
- The stream of consciousness and the interior monologue
UD2 : A modernist writer
- JAMES JOYCE
- A life of self-imposed exile (photocopy)
- Dubliners
- From Dubliners : “ Eveline” – a passage from “The Death”
- Ulysses (photocopies)
- from Ulysses : “ The funeral” and
“Yes I Said Yes I Will Yes” (Italian translation)
UD3 : Moments of Beings
- VIRGINIA WOOLF
- Mrs Dalloway
- from Mrs Dalloway : “ Clarissa and Septimus”
- Woolf vs Joyce
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UD4 : The dystopian novel
- GEORGE ORWELL
- Nineteen Eighty-Four
- -from Nineteen Eighty-Four: “Big Brother Is Watching You”
- Animal Farm (photocopy)
- from Animal Farm: “Some Animals Are More Equal Than Others” (photocopy)
MODULE 3 : THE CONTEMPORARY DRAMA
UD1 : The Theatre of the Absurd
- SAMUEL BECKETT
- Waiting for Godot
- from Waiting for Godot : “ Nothing to be done”
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Materia: CONVERSAZIONE IN LINGUA INGLESE
Classe: VB Linguistico
Anno scolastico 2016/2017
Docenti in compresenza: Prof.ssa Higgans Audrey; Prof.ssa Silvana Raniolo
PROGRAMMA SVOLTO
TESTI: “Ideas and Emotions”
Maria Luisa Pozzi Lolli – Mariella Stagi Scarpa –Ed. Loescher
“For Real Intermediate”
Paola Tite with Martyn Hobbs and Julia Starr Keddle –
Ed. Hebling Languages Cambridge
Articoli di attualità (Realia)
Novembre 2016 - Gennaio 2017
Skills:
Vocabulary; Reading & Comprehension; Analysis; Discussion; Translation; Pronunciation
Environment: Three free ways to help the world
Helping the Global Community
Talking about the Media
Febbraio 2017 – Maggio 2015
Discussion on essay format, formal language register and punctuation
Women’s Day
Brexit
Newspapers and Books
A book you enjoyed – telling a story
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Materia: LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE
Classe: VB Linguistico
A. S. 2016/2017
Docente: Prof.ssa Strada Giuseppa
RELAZIONE FINALE
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V BL affidatami quest’anno, ha instaurato con me un rapporto cordiale, basato sulla stima
e il rispetto reciproci, frutto di un proficuo confronto dialettico, e si è resa disponibile a un costruttivo
dialogo educativo.
La classe ha mostrato, durante lo svolgimento delle attività didattiche, un discreto interesse per le
problematiche culturali della disciplina; la partecipazione è stata variabile, talvolta vivace e
propositiva, talaltra passiva. Gli alunni hanno adottato un metodo di studio finalizzato
all’acquisizione e all’appropriazione consapevole dei contenuti Tuttavia l’impegno nello studio, per
qualche allievo è risultato discontinuo, per lo più circoscritto al superamento delle singole prove di
verifica.
Il rendimento della classe, considerato nel suo insieme, si attesta tra un livello di sofferta sufficienza
per alcuni alunni e un livello discreto per altri. Alcune alunne si sono particolarmente distinte per
l’impegno la capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti acquisiti, ed hanno raggiunto risultati
che si possono ritenere ottimi.
Gli obiettivi didattici raggiunti, tenuto conto della variabilità individuale, sono nel complesso
soddisfacenti e si estrinsecano in termini di competenze acquisite
Gli obiettivi cognitivi e operativi perseguiti si possono così sintetizzare:
1) consolidamento delle conoscenze linguistiche acquisite nel corso di studi
2) capacità di comprendere in maniera globale testi scritti diversificati per temi, finalità e
ambiti culturali
3) arricchimento del bagaglio culturale e lessicale
4) capacità di comprendere ed interpretare semplici testi letterari
5) capacità di esprimersi anche se non in modo del tutto corretto su argomenti di carattere
generale in modo adeguato al contesto e alla situazione.
metodologie
Gli argomenti di storia, di letteratura e le tematiche di carattere sociale, sono stati affrontati
in lingua straniera, anche se talvolta, per puntualizzare alcuni punti sono stati necessari
chiarimenti in lingua italiana. Si è cercato di mettere in atto una pedagogia della scoperta
dei testi che porta già in sé un maggior coinvolgimento degli alunni chiamati a leggere
documenti autentici, a riflettere, a interpretare criticamente traendo dai brani letti i concetti
fondamentali. I contenuti sono stati trattati molto lentamente per favorirne una migliore
41
assimilazione e ogni spiegazione è stata accompagnata da varie esercitazioni in lingua e
dalla ripetizione immediata da parte degli alunni in classe.
tipologia delle prove di verifica utilizzate
Si sono scelte verifiche che ricalcassero i modelli delle prove dell’esame di stato con
questionari finalizzati alla verifica della capacità di comprensione scritta con richiesta di
produzione personale. Le verifiche orali hanno assunto il carattere di confronto oppure di
colloquio guidato .Nella simulazione della terza prova le domande hanno riguardato
argomenti di letteratura..
contenuti disciplinari
Per quanto riguarda il programma si è optato per un itinerario storico- cronologico partendo
dalla lettura del testo per arrivare all’autore e alla corrente letteraria, inserita nel contesto
sociale e storico con opportuni riferimenti multidisciplinari. Questo tipo di scelta ha
richiesto una cura particolare della lettura (intonazione, ritmo, etc.).
PROGRAMMA SVOLTO
TESTO: “Littérature-ECRITURES…Anthologie littéraire en langue française, Volume 2
Autori: Bonini- Jamet- Bachas-Vicari ed. Valmartina
Fotocopie e appunti forniti dall’insegnante.
XIX Siècle: Parcours historique
De la restauration à la révolution de 48
Les précurseurs du romantisme :F.René de Chateaubriand
René et le mal du siècle.
Mémoires d’outre tombe
Le génie du Christianisme
Mme de Stael
Les grands thèmes romantiques
Alphonse de Lamartine :les thèmes principaux de son lyrisme.
Lecture globale de la poésie « Le lac »
La mission du poète romantique
Victor Hugo :le poète, le romancier, le dramaturge, le poète.
Le roman historique et le roman social
Notre Dame de Paris (la trame)
Les Misérables (la trame)
Lecture et analyse du texte :L’Alouette
Lecture et analyse de la poésie : « Demain dès l’aube »
Lecture et analyse de la poésie : »Quand nous habitions tous ensemble »
Entre Romantisme et Réalisme
Balzac, le visionnaire de «La Comédie Humaine »
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Lecture globale du texte « le petit déjeuner » Eugénie Grandet
Le projet de Balzac, la technique narrative, le jugement de la société
Les caractéristiques du Réalisme
Flaubert :éléments de biographie, les œuvres.
Le Réalisme de Flaubert ,la technique romanesque.
La modernité de Flaubert :Le roman comme écriture et œuvre d’art. Le triomphe de la
bourgeoisie et la bêtise humaine.
Flaubert et les romans de l’échec : Madame Bovary et L’éducation sentimentale
Le « bovarysme »
Du réalisme au Naturalisme
La société au XIX siècle
Emile Zola : la vie, le romancier, la pensée, les idées.
« Les Rougon-Macquart d’Emile Zola ou l’union de la science et de la littérature
La notion de progrès et l’apparition des masses populaires en littérature
L’Evolution de la poésie
La réaction contre le romantisme :l’art pour l’art et la poésie parnassienne
A la recherche d’une autre réalité à travers l’art Baudelaire et les fleurs du mal
Les thèmes de la poésie baudelairienne
Analyse de la poésie « L’Albatros »
Analyse de la poésie « Spleen »
La Décadence : J.K. Huysmans .
Le Symbolisme : carectéristiques principales
Programma da svolgere dopo il 15 maggio :
Les poètes maudits : Paul Verlaine
Lécture et analyse de la poésie « chanson d’automne » poèmes saturniens
Lécture et analyse de la poésie « il pleure dans mon cœur » romances sans paroles
Le dadaisme.
Le surrealisme et ses caractères
L’existentialisme. Simone de Beauvoir
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Materia: CONVERSAZIONE FRANCESE
Classe: VB Linguistico
A. S. 2016/2017
Docente: Prof.ssa Achache Florence
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi prefissati per la Conversazione in lingua straniera sono molteplici e noi tutti sono stati
raggiunti. La conversazione sembrerebbe un semplice dialogo da svolgere in situazioni diverse. In
realtà gli obiettivi sono diversi perché prima di arrivare a poter conversare veramente, bisogna
costruire la lingua straniera e non solo imitarla.
L’apprendimento dei vocaboli è fondamentale e insieme alla grammatica, serve a costruire la
lingua.
METODOLOGIA E SUSSIDI
Fare conversare gli alunni è solo il punto di arrivo, a monte di tale obiettivo ci sono stati varie
attività, fonti e punti da elaborare.
Le fonti sono state di attualità provenienti da libri, giornali, CD, DVD e soprattutto Internet.
Questi sussidi tratti dalle fonti sopra menzionate sono stati prima analizzati con la lettura o
l’ascolto, la traduzione e la comprensione e poi rielaborati con il riassunto, il dialogo e la
discussione orale.
CONTENUTI:
La technologie (smartphone, Facebook)
Le travail( Elaborer un CV; simulation d’un entretien d’embauche)
S expatrier (un moyen de booster sa carrière)
Faits de société : actualité
Petite histoire de l’immigration
Avec ou sans voile islamique
Les unions civiles, les pacs, e le mariage
L’euthanasie
44
Materia: LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA
Classe: VB Linguistico
A. S. 2016/2017
Docente: Prof.ssa Arezzo Rosalia
RELAZIONE FINALE
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V B Linguistico è formata da 21 alunni tutti frequentanti e con un iter scolastico regolare.
Il rapporto, costruito pian piano negli anni e basato sulla reciproca fiducia e stima, ha contribuito a
creare un adeguato dialogo educativo e un clima sereno, condizioni necessarie e indispensabili per
l'apprendimento.
La VB è una classe eterogenea con tre diverse fasce di livello: un gruppo con competenze e
conoscenze linguistiche più che buone e un'assidua ed interessata partecipazione alle attività
didattiche, un secondo gruppo che raggiunge complessivamente un discreto livello di conoscenze e
un terzo gruppo, seppur di numero esiguo, che presenta difficoltà a causa di lacune morfologiche e
sintattiche pregresse e uno studio non regolare a casa. Durante l'anno scolastico ho cercato di colmare
le diffuse incertezze, soprattutto per quanto riguarda l'esposizione scritta e orale degli argomenti
letterari, cercando, allo stesso tempo, di potenziare e rafforzare tali abilità anche negli alunni che non
mostrano tali problemi.
In attinenza alle indicazioni della metodologia della programmazione che
suggeriscono al docente di procedere tenendo conto del processo di apprendimento e soprattutto dei
prerequisiti di base, lo studio degli argomenti, esposti per un numero complessivo di 4 ore settimanali,
è stato effettuato con ritmi d'apprendimento adeguati ai soggetti della classe. Nel complesso gli
alunni, ad eccezione di qualche elemento che ha raggiunto ottimi livelli di valutazione, hanno
acquisito una apprezzabile preparazione.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi didattici in termini di conoscenza, competenza e capacità sono stati raggiunti in gran
parte da tutti gli alunni:
Conoscenza: In merito agli obiettivi prefissati, gli stessi sono stati raggiunti dalla quasi totalità della
classe, infatti gli allievi hanno potenziato le quattro abilità di base dedicando maggiore attenzione
all'acquisizione della terminologia specifica per l' ambito letterario.
Sono state fornite conoscenze a livello storico, sociale, culturale e letterario per il periodo che va dal
1800 alla seconda metà 1900.
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Competenze e Capacità:
E' stata consolidata la competenza letteraria, intesa come appropriazione autonoma e consapevole di
specifici strumenti di analisi volti sia alla comprensione, sia all'interpretazione del testo e della sua
contestualizzazione, così da rendere gli alunni in grado di comprendere e interpretare i testi letterari,
analizzandoli e collocandoli nel giusto contesto storico culturale.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Nel corso dell’anno, ho lavorato allo sviluppo e consolidamento delle quattro abilità di base della
lingua. Ho attuato un insegnamento incentrato sull’allievo, basato su attività di tipo comunicativo per
stimolare le loro capacità espositive. Nell’approccio al testo letterario il metodo di lavoro adottato in
classe parte dall’introduzione dell’argomento, allo scopo di fornire gli elementi orientativi del
contesto storico-letterario trattato, e prosegue non solo con una lezione svolta in maniera frontale ma
anche con lavori di gruppo che hanno favorito la cooperazione tra gli alunni.
Per facilitare l'apprendimento mi sono avvalsa non solo del libro di testo, strumento
indispensabile per un buon apprendimento, ma anche di fotocopie per approfondire gli argomenti
trattati, power point, video tratti da internet, cd audio per l'ascolto di bran antologici.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Per quanto concerne la valutazione sono state somministrate verifiche in itinere tenendo conto del
livello di acquisizione degli obiettivi raggiunti, nonché della partecipazione al dialogo educativo:
1) per le verifiche scritte : test strutturati e semistrutturate, quesiti a trattazione libera, testi di
comprensione.
2) Per le verifiche orali; interrogazioni, colloqui, conversazioni su argomenti di attualità e civiltà.
Ho tenuto conto, inoltre, dell’interesse e partecipazione alle lezioni nonché dell'impegno dimostrato
durante tutto l'anno scolastico.
PROGRAMMA SVOLTO
TESTI:
Angela Vanni, Regine Delor, Stimmt!,Volume 2, ed. Lang
G. Motta, Meine Autoren, ed. Loescher
Scarioni, A.Alberti, G.Scherfinger, Noch mehr im Bilde, ed. Europass
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AUTORI
Die romantische Zeit, geschichtliche Übersicht;
Die Romantik, Früh, Hoch- und Spätromantik, literarische Übersicht;
Joseph von Eichendorf:
das Leben;
die Gedichte.“ die Sehnsucht“ und „die Mondnacht“.
Brüder Grimm:
das Leben;
Eigenschaften des Märchens,
Unterschied zwischen Kunstmärchen und Volksmärchen.
Der Wiener Kongress, Restauration, die geheime Organisation „Junges Deutschland“. Die
industrielle Revolution in Deutschland.
Die literarischen Bewegungen Junges Deutschland, Vormärz und Biedemeier;
Heinrich Heine: das Leben; die Ballade „die Loreley“;
das Gedicht „die Schlesischen Weber“.
Otto von Bismarck und Entstehung des zweiten Keisereiches, Die Zuckerbrot- und Peitschenpolitik
Der poetische Realismus.
Theodor Fontane: das Leben;
der Roman „Effi Briest“.
Die Jahrhundertwende, geschichtliche und soziale Übersicht:
Der Untergang zwei europäischer Kaisereiche: „Das zweite Reich“ und „Die Donaumonarchie“;
Die literarischen Bewegungen der Jahrhundertwende:
der Symbolismus, der Impressionismus, die Dekadenz, der Naturalismus (solo cenni);
Sigmund Freud (da dove scaturiscono le nevrosi, la divisione della personalità).
Thomas Mann: das Leben;
die Thematik, der Konflikt zwischen Bürger und Künstler, die Krankheit;
der Roman „Buddenbrooks, der Verfall einr Familie“ (cenni);
die Novelle „der Tod in Venedig“,
die Novelle „Tonio Kröger“.
Der „Expressionismus“ literarische Übersicht.
Franz Kafka:
das Leben;
die Thematik, die Beziehung mit seinem Vater, mit der Stadt Prag, der Religion und der
Frauen;
das existentielle Problem, das Schuldgefühl, die Strafe;
„Brief an den Vater“, „das Urteil“
die Novelle „die Verwandlung“.
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Die Weimarer Republik
Hermann Hesse:
das Leben;
die Thematik: die Suche auf sich selbst.
der Roman „Siddhartha“ (cenni)
der Roman „Narziß und Goldmund“
Die Entstehung der Hitlersdiktatur; das Dritte Reich, die Judenverfolgung(cenni);
Die Literatur im dritten Reich.
Die zweite Hälfte des 20. Jahrhunderts: Die Trümmerliteratur.
Wolfgang Borchert:
das Leben;
die Thematik: das Schicksal der Menschen nach dem Krieg
das Theaterstück und Hörspiel „Draußen vor der Tür“.
48
Materia: CONVERSAZIONE TEDESCA
Classe: VB Linguistico
A. S. 2016/2017
Docente: Prof. Mallia Giovanni
RELAZIONE FINALE
Metodologie e strategie funzionali al conseguimento degli obiettivi:
Lezioni frontali; conversazione in lingua tedesca; esercitazioni individuali, a coppie e di gruppo
(Rollenspiel); esercitazioni liberi e guidate.
Mezzi e strumenti (sussidi didattici, audiovisivi, informatici, laboratori).
Noch mehr Im Bilde – Einblicke in die Gesellschaft und Kultur der deutschsprachigen Länder.
Valutazione formativa e sommativa
Valutazione della produzione orale: la competenza, la conoscenza e la capacità linguistica, la
pronunzia e la partecipazione al dialogo. Ore di lezioni: 20.
Argomenti di civiltà svolti durante la conversazione
1) „Hopfen und Malz, Gott erhalt’s.“ – La birra tedesca.
2) Agrarland Deutschland - paese agricolo.
3) Deutsche Klassiker – Deutsche Marken.
4) Visione Film: Efi Briest.
5) Il sistema scolastico in Germania ed in Italia - la formazione scolastica;
il futuro personale e professionale, il lavoro.
6) Visione cortometraggio: „Dufte“ - e domande di comprensione.
7) Zuwanderungsland Deutschland – nazione di immigrazione.
8) Visione cortometraggio: „Bjӧrn oder die Hürden der Behӧrden“ - e domande di comprensione.
9) Deutsche Wortspiele.
10) Visione DVD „Liebe Mauer“.
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Materia: MATEMATICA
Classe: VB Linguistico
A. S. 2016/2017
Docente: Prof.ssa Schembari Giuseppa
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V BL, composta da ventuno alunni è una classe che mi è stata affidata sin dal primo anno
del primo biennio. Nel corso dei vari anni, all’interno della classe, c’è stata una divisione degli allievi
in vari gruppetti fra loro “contrapposti”, il che, sicuramente, non ha aiutato gli alunni a lavorare in
modo veramente proficuo. Durante i primi quattro anni la classe, a parte un esiguo gruppo di allievi,
ha manifestato una scarsa attitudine per la matematica. Inoltre, a causa del numero limitato di ore e
di un programma sostanzioso di matematica, come quello indicato dal riordino dei nuovi cicli, ho
dovuto fare delle scelte sia didattiche sia di contenuti, di conseguenza non sono stati fatti opportuni
approfondimenti. Pertanto, nel corso dei cinque anni, ho privilegiato sia le nozioni che gli alunni
potrebbero incontrare nei vari corsi di studio sia gli aspetti propriamente pratici della matematica. Ho
posto particolare attenzione alla risoluzione di esercizi e ad una corretta applicazione delle regole
matematiche. La risposta degli alunni, specialmente al quinto anno, è stata, abbastanza buona, anche
se, per alcuni di essi, non sempre omogenea a causa o di difficoltà pregresse o inclinazioni personali.
Spesso, mi sono dovuta soffermare sui vari argomenti trattati e molte ore sono state dedicate alla
correzione degli esercizi assegnati per casa.
Gli argomenti svolti quest’anno sono stati quelli relativi all’analisi. Lo svolgimento del programma
sostanzioso si è dovuto scontrare, ancora una volta, con il limitato numero di ore settimanali e con il
non svolgimento di diverse ore di lezioni a causa di varie attività svolte all’interno della scuola
(conferenze, orientamento, manifestazioni extrascolastiche, viaggi di istruzione). Come già
anticipato, si è privilegiato l’aspetto pratico e di servizio della matematica, a scapito di quello
prettamente teorico, come la dimostrazione di teoremi. Oltre a curare le tecniche di calcolo, ho
cercato, soprattutto, di sviluppare le capacità logico -deduttive degli alunni, cercando di fargli
apprezzare la natura “intrinseca” degli argomenti trattati e di farli uscire dagli schemi mnemonici a
cui spesso tendono ad ancorarsi.
Il comportamento, pur nella vivace spontaneità delle singole personalità, è stato abbastanza buono.
Al momento della stesura del seguente documento (manca poco meno di un mese alla fine delle
attività didattiche), il profilo della classe risulta così composto: un gruppo di allievi (circa otto),
raggiunge un livello di preparazione che oscilla dal discreto all’ottimo, in base alle personali
capacità; un gruppo di dieci allievi raggiunge un profitto che oscilla dal mediocre al sufficiente,
mentre per tre allieve si ha un profitto insufficiente, prevalentemente a causa di carenze di base che
non permettono di lavorare autonomamente e/o scarso impegno.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
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Conoscere il concetto di funzione e di grafico di una funzione
Saper riconoscere le caratteristiche di una funzione e classificarla
Saper determinare il dominio, le intersezioni con gli assi e lo studio del segno di una funzione razionale intera e fratta
Saper calcolare i limiti di funzioni che si presentano in forma indeterminata
Saper riconoscere e individuare i punti di discontinuità di una funzione
Saper determinare gli asintoti per il grafico di una funzione
Saper calcolare la derivata di una funzione applicando opportunamente formule e regole di
derivazione
Saper determinare l’equazione della tangente e della normale a una curva in un suo punto
Saper determinare gli intervalli di monotonia di una funzione
Saper determinare massimi e minimi relativi di una funzione
Saper determinare la concavità e i punti di flesso di una funzione
Saper costruire il grafico approssimato di una funzione razionale intera e fratta.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Al fine di attirare la loro attenzione, ho svolto le lezioni quasi sempre con l’ausilio della LIM , di cui
è dotata la loro aula, e di software specifici come Geogebra e Derive, il che ha aiutato a renderli più
partecipi e attivi.
Il metodo didattico adottato, in relazione alla classe e in funzione degli obiettivi formativi da
raggiungere, si è basato principalmente su lezioni frontali e/o partecipate con l’uso, come ho detto
prima, della LIM e dei relativi software in dotazione . Frequenti sono state le esercitazioni di gruppo
e alla lavagna, costante la correzione degli esercizi assegnati per casa.
Il libro di testo utilizzato è: APPUNTI DI MATEMATICA (percorso F) di M. Scovenna e I. Fragni
edito da CEDAM scuola.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica dell'apprendimento è stata strettamente correlata e coerente, nei contenuti e nei metodi,
con il complesso delle attività svolte durante il processo d’insegnamento-apprendimento. Non ,
quindi, un controllo formale sulla padronanza solo delle abilità di calcolo o di particolari conoscenze
mnemoniche, ma equilibrata su tutte le tematiche, tenendo conto degli obiettivi evidenziati nella
programmazione.
Strumenti di verifica sono stati:lezione dialogata; discussione guidata con il gruppo classe (animatore
il docente); colloqui; verifiche di tipo tradizionale; esercizi e/o problemi.
51
Durante una lezione dialogata o nei colloqui ho avuto modo di cogliere sia la crescita culturale, sia i
livelli di comprensione, di elaborazione delle informazioni, d’intuizione e di evoluzione delle idee. Il
colloquio, poi, oltre a rappresentare uno strumento di valutazione, ha contribuito a far acquisire agli
allievi una forma espositiva corretta ed una logica pertinente e sono servite, soprattutto, a valutare le
capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di espressione.
Le verifiche scritte sono state articolate sia in forma di problemi sia di esercizi di tipo tradizionale,
sia sotto forma di quesiti a risposta aperta, a scelta multipla, del tipo vero/falso. Inoltre sono stati
proposti esercizi di applicazione delle regole e delle proprietà, per valutare, oltre alle conoscenze,
anche l’abilità di calcolo degli alunni.
Nella valutazione si è tenuto conto di tutti quei fattori che concorrono alla definizione del livello di
apprendimento raggiunto: capacità soggettive, livelli di partenza, impegno, partecipazione all'attività
didattica, tempi e livelli di attenzione.
Nel mese di aprile è stata svolta la seconda simulazione della terza prova che, in matematica, ha
raggiunto risultati non molto soddisfacenti, anche a causa del fatto che alcune delle materie presenti
nella simulazione sono state oggetto di valutazione quadrimestrale da parte dei colleghi (la
matematica non lo era), per cui, ragionevolmente, gli allievi si sono concentrati maggiormente sulla
trattazione di tali materie “tralasciando” quelle che non sarebbero state oggetto di valutazione!
PROGRAMMA SVOLTO
N.B. : i teoremi non sono stati dimostrati
Funzioni reali di variabile reale. Definizione di funzione reale di variabile reale; intorni di un
punto; classificazione delle funzioni: algebriche e trascendenti; dominio e codominio di una
funzione; funzioni crescenti e decrescenti; funzioni pari e dispari; definizione di funzione
composta; ricerca dell’insieme di esistenza di una funzione razionale, irrazionale, logaritmica;
campo di positività;intersezioni con gli assi cartesiani.
Limiti delle funzioni numeriche reali. Concetto intuitivo di limite: limite finito per x che tende
a un valore finito, il limite infinito per x → x0, il limite finito e infinito per x → ∞; limite da destra
e da sinistra; il calcolo dei limiti; operazioni sui limiti : teorema del limite della somma, della
differenza, del prodotto, del quoziente di due funzioni; le forme indeterminate +∞−∞; 0
0 e
; limiti delle funzioni razionali intere e fratte; teorema di unicità del limite ; teorema del confronto
; teorema della permanenza del segno; asintoti del diagramma di una funzione: ricerca degli
asintoti verticali, orizzontali, obliqui di funzioni razionali.
Continuità e discontinuità delle funzioni numeriche reali. Definizione di continuità di una
funzione in un punto; punti di discontinuità di una funzione: discontinuità di prima specie, di
seconda specie, di terza specie.
52
Derivata delle funzioni di una variabile. Rapporto incrementale e suo significato geometrico;
definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico; dimostrazione della derivata
di y=x e di y=x3; derivate delle seguenti funzioni: y=k , y=xn, y=senx, y=cosx, y=ex, 𝑦 = √𝑥, 𝑦 =
√𝑥𝑚𝑛
, y=lnx; correlazione tra continuità e derivabilità; algebra delle derivate: derivata della
somma algebrica di due funzioni; derivata del prodotto di due funzioni; derivata del quoziente di
due funzioni; regola per la derivazione di una funzione composta.
Applicazioni del calcolo differenziale: retta tangente e retta normale al grafico di una funzione
in un punto di ascissa assegnata; teorema di Rolle e suo significato geometrico; teorema di
Lagrange e suo significato geometrico; crescenza e decrescenza di una funzione utilizzando la
nozione di derivata; definizione di massimo e di minimo relativo; punti stazionari ; studio del
massimo e dei minimi relativi con la derivata prima; derivate di ordine superiore; concavità di una
curva; definizione di flesso; ricerca dei punti di flesso di una funzione razionale; studio di funzioni
razionali intere e fratte.
53
Materia: FISICA
Classe: VB Linguistico
A. S. 2016/2017
Docente: Prof.ssa Schembari Giuseppa
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V BL, composta da ventuno alunni è una classe che mi è stata affidata dal primo anno del
secondo biennio per la fisica, ma che conoscevo già per via della matematica.
La classe ha presentato una divisione degli allievi in vari gruppetti il che, sicuramente, non ha aiutato
gli alunni a lavorare in modo proficuo e sereno. Per una buona parte,inoltre, è stato difficile accettare
la richiesta di uno studio sistematico, accurato e consapevole che spesso è stato sostituito da uno
studio poco costante e finalizzato alle verifiche. Fortunatamente questi atteggiamenti negativi sono
andati via via scemando e, specialmente durante quest’ultimo anno scolastico, ho potuto notare un
cambiamento positivo nella maggior parte della classe che, in vista dell’esame finale e della
conclusione del percorso di studio, ha dimostrato un impegno maggiore sia nei confronti della materia
che dello studio in generale. Purtroppo questo non è avvenuto per tutti gli allievi e , ancora quest’anno,
un gruppetto ha continuato ad avere un atteggiamento poco produttivo, a studiare soltanto in vista
delle verifiche e, in qualche caso, a rifiutarsi spesso di essere sottoposto alle verifiche orali.
Al momento della stesura del seguente documento (manca poco meno di un mese alla fine delle
attività didattiche), il livello di preparazione risulta essere mediamente discreto: quasi tutti sono in
grado di esprimersi abbastanza correttamente usando un linguaggio appropriato, di operare con il
simbolismo matematico, di riconoscere le regole trattate e di applicarle in semplici contesti. Il profilo
della classe risulta così composto: un gruppo formato all’incirca da quindici allievi raggiunge un
livello di preparazione ottimo, buono o discreto, in base alle personali capacità, un gruppo cinque
alunni raggiunge un livello di preparazione sufficiente o quasi sufficiente, mentre, al momento
attuale, un’allieva raggiunge una preparazione che si attesta sulla quasi mediocrità.
Per mancanza di tempo, non è stato possibile affrontare l’unità sull’induzione elettromagnetica.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Riconoscere i metodi di elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione;
Distinguere tra materiali isolanti e conduttori ;
Conoscere la legge di Coulomb e risolvere problemi ad essa relativi;
Conoscere il campo elettrico e risolvere problemi ad esso relativi;
Conoscere il significato e unità di misura dell’energia potenziale elettrica;
Conoscere il significato e unità di misura della differenza di potenziale;
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Conoscere il concetto di resistenza elettrica;
Cogliere l’analogia tra circuiti elettrici e idraulici;
Conoscere le leggi di Ohm e risolvere problemi riguardanti tali leggi;
Conoscere le proprietà dei magneti;
Conoscere le modalità di interazione tra magnete e corrente elettrica e tra fili percorsi da
corrente.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Al fine di agevolare la loro attenzione, le lezioni sono state sempre svolte con l’ausilio della LIM ,
di cui è dotata la loro aula, per renderli più partecipi e attivi.
Si fa presente, inoltre, che in questi tre anni, una parte di programma è stata svolta con metodologia
CLIL, in Inglese. Questa metodologia, seppur interessante e coinvolgente, comporta, inevitabilmente,
un rallentamento del programma. Per gli argomenti svolti con metodologia CLIL, sono state
introdotte delle metodologie quali il Task Based Learning, la Flipped Classroom e il Cooperative
Learning e delle nuove attività quali : Reading and Listening Activity, Comprehension Activity,
Progress Checking. Naturalmente è stata utilizzata anche la lezione frontale, sia per sistematizzare
scoperte precedenti, sia per approfondire argomenti in modo puntuale e rigoroso.
Quasi tutti gli allievi sono stati in grado di affrontare la parte di Fisica affrontata con metodologia
CLIL in Inglese e hanno accolto con sufficiente entusiasmo le nuove attività proposte. Solamente
una piccola parte ha trovato qualche difficoltà, soprattutto nella produzione scritta .
Considerato che la C.M. del 25/07/2014 testualmente recita: “… il colloquio potrà accertare anche
in lingua straniera le competenze disciplinari acquisite, qualora il relativo docente venga a far parte
della Commissione di esame in qualità di membro interno”, da quando è stato reso noto che il
commissario di fisica sarebbe stato esterno, ho curato di far trattare agli allievi in lingua italiana gli
argomenti che erano stati svolti con metodologia CLIL per fare in modo che acquisissero il linguaggio
specifico in italiano. Inoltre, in accordo con il Dirigente Scolastico, da questo momento in poi, gli
argomenti sono stati trattati solo in italiano. Infine, a completamento del lavoro svolto durante questi
anni, durante il periodo della gita scolastica, gli alunni non partecipanti, hanno prodotto un PPT sul
magnetismo nelle due lingue (ALLEGATO 8) che, assieme a tutto il resto del programma, è stato
oggetto dell’ultima verifica orale.
Nello sviluppo degli argomenti affrontato con metodologia CLIL ho cercato di aumentare la centralità
degli studenti scegliendo tematiche che fornissero spunti a discussioni e stimolassero la curiosità di
approfondimento personale. La correzione di errori di ortografia o di sintassi è stata inoltre curata da
tutta la classe, favorendo il trasferimento orizzontale di conoscenze. Durante l’anno ho assegnato
degli argomenti che i ragazzi dovevano sviluppare autonomamente, singolarmente o a gruppi,
cercando del materiale o dei video, che poi sono stati condivisi sul Dropbox della classe e discussi
durante le ore di lezione.
In generale,tenuto conto che la Fisica si occupa dello studio dei fenomeni naturali, a partire da quelli
più evidenti ed usuali, l’approccio a questa disciplina è stata guidata attraverso la realtà che ci
circonda sfruttando il più possibile gli esempi che ci offre la vita quotidiana, al fine di arrivare alla
comprensione delle leggi che governano lo stato delle cose. Tra gli obiettivi, quello di cercare di fare
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apprezzare la natura “intrinseca” degli argomenti trattati e di fare uscire i ragazzi dagli schemi
mnemonici a cui spesso tendono ad ancorarsi, anche grazie allo svolgimento di semplici problemi
(esercizi numerici presenti nel loro testo).
Nella classe ho fatto uso di:
lezioni/dialogo partecipate ; sistemi di monitoraggio “in itinere” per valutare il processo; lavori di
gruppo;
lezione frontale; LIM ;lavagna tradizionale; libro di testo; video; presentazioni in Power Point;
fotocopie di testi alternativi o in appoggio al libro di testo.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica dell'apprendimento è stata strettamente correlata e coerente, nei contenuti e nei metodi,
con il complesso di tutte le attività svolte durante il processo d’insegnamento-apprendimento. Non ,
quindi, un controllo formale sulla padronanza solo sulle particolari conoscenze mnemoniche, ma
equilibrata su tutte le tematiche, tenendo conto degli obiettivi evidenziati nella programmazione.
Gli strumenti di verifica sono stati di diverso tipo e valenza. Comunque la verifica mi ha permesso
sia di accertare i risultati conseguiti da ogni studente sia di correggere l'azione didattica .
Strumenti di verifica sono stati:lezione dialogata; discussione guidata con il gruppo classe (animatore
il docente); colloqui; esercizi e/o problemi; test.
Durante una lezione dialogata o nei colloqui ho avuto modo di cogliere sia la crescita culturale, sia i
livelli di comprensione, di elaborazione delle informazioni, d’intuizione e di evoluzione delle idee. Il
colloquio, poi, oltre a rappresentare uno strumento di valutazione, ha contribuito a far acquisire agli
allievi una forma espositiva corretta ed una logica pertinente ed è servito, soprattutto, a valutare le
capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di espressione.
Nella valutazione ho tenuto conto di tutti quei fattori che concorrono alla definizione del livello di
apprendimento raggiunto: capacità soggettive, livelli di partenza, impegno, partecipazione all'attività
didattica, tempi e livelli di attenzione.
Nel mese di marzo è stata svolta la prima simulazione della terza prova che, in fisica, ha raggiunto
risultati non molto soddisfacenti, anche a causa del fatto che alcune delle materie presenti nella
simulazione sono state oggetto di valutazione quadrimestrale da parte dei colleghi (la fisica non lo
era), per cui, ragionevolmente, gli allievi si sono concentrati maggiormente sulla trattazione di tali
materie “tralasciando” quelle che non sarebbero state oggetto di valutazione!
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PROGRAMMA SVOLTO
TESTO: L’Amaldi verde: Termodinamica, onde, elettromagnetismo di Ugo Amaldi, ed.
ZANICHELLI.
Le cariche elettriche
L’elettrizzazione per strofinio; i conduttori e gli isolanti; l’elettrizzazione per contatto; la carica
elettrica e l’elettroscopio; il Coulomb; la legge di Coulomb; la forza elettrica e la forza
gravitazionale; l’elettrizzazione per induzione; la polarizzazione.
Il campo elettrico
Il concetto di campo elettrico e un modello per il campo elettrico(allegato 1); il vettore campo
elettrico; il campo elettrico di una carica puntiforme; linee del campo elettrico; il campo elettrico
uniforme; l’energia elettrica; l’energia potenziale elettrica; la differenza di potenziale e la sua
definizione; la differenza di potenziale in un campo uniforme; la gabbia di Faraday; il
condensatore piano; la capacità; la capacità di un condensatore piano.
La corrente elettrica
La corrente elettrica (allegato 2); la corrente continua; i generatori di tensione; i circuiti elettrici:
collegamento in serie e in parallelo; la prima legge di Ohm (allegato 3); la seconda legge di Ohm;
resistori in serie e in parallelo; studio di semplici circuiti elettrici; l’inserimento degli strumenti
di misura in un circuito; la forza elettromotrice; l’effetto Joule.
Il campo magnetico
La forza magnetica e le forze tra i poli magnetici; le linee del campo magnetico; confronto tra
campo magnetico e campo elettrico; forze tra magneti e correnti: esperienza di Oersted ed
esperienza di Faraday; forze tra correnti: esperienza di Ampere; l’origine del campo magnetico;
l’intensità del campo magnetico.
Argomenti che sono stati svolti con metodologia CLIL:
Electrostatic Effects; Electric Charge ; Conductors and Insulators; Discharging Safely
(allegato 3);
Calculations using Coulomb’s Law (allegato 4);
Difference between Coulomb’s Law and Universal Gravitation Equation (allegato 5);
What is an Electric Field?; Electric Field and Motion (Equation) (allegato 6);
What is Electric Potential Energy? (allegato 5bis);
Electric Potential difference (allegato 7);
The root of magnetism; monopoles and dipoles; magnetic force (allegato 7bis).
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Materia: BIOCHIMICA
Indirizzo: Linguistico
Classe: V BL
Anno Scolastico: 2016/2017
Docente: Cartellone Emanuele
RELAZIONE FINALE
La classe V BL è composta da alunni che hanno regolarmente frequentato fino alla fine dell'anno
scolastico.
La classe ha tenuto un comportamento disciplinare sempre corretto nei riguardi dell'insegnante e
della scuola, infatti, grazie alle continue sollecitazioni e osservazioni indirizzate verso un rapporto
insegnante-alunni schietto e sincero, ho cercato di responsabilizzare gli alunni in qualità di cittadini
e renderli quindi consapevoli dei diritti e dei doveri che competono nella nostra città democratica,
rendendoli coscienti che la democrazia è l'osservanza consapevole dei propri doveri e che da questo
concetto derivano quelli di giustizia, di onestà e di fratellanza dei popoli.
Per quanto riguarda il profitto è mediamente sufficiente, infatti non tutti gli alunni hanno
evidenziato adeguato impegno nei confronti della disciplina ed un altrettanto interesse. Vi sono
elementi che hanno raggiunto un livello di preparazione buono, grazie alla loro attiva partecipazione
al dialogo educativo e ad un costante impegno ed un interesse sempre vivo, per cui sono stato
incoraggiato ad approfondire alcuni argomenti come " idrocarburi, proteine e argomenti di scienze
della terra, come la tettonica delle placche. Gli elementi che hanno svolto uno studio poco
proficuo in quanto incostante, e che hanno evidenziato un impegno ed un interesse non adeguati,
sono solo pochissimi.
Per quanto riguarda gli obiettivi cognitivi alla fine dell'a.s. ,la classe ha dimostrato, genericamente,
di avere acquisito un metodo di studio autonomo, di afferrare generalmente il senso di una
conversazione, di formulare comunicazioni quasi sempre coerenti relative ad un argomento, di
utilizzare quasi sempre in situazioni nuove e concrete, regole e teorie, di separare gli elementi o
parti costitutive di un tutto, di mettere insieme elementi così da formare un tutto coerente.
Indicherò brevemente il metodo didattico che ho seguito nella mia attività in riferimento alla
lezione. Essa è stata svolta in forma chiara e disinvolta, sempre breve e, quando era possibile,
intrecciata con l'interrogazione. Ho cercato di renderla meno noiosa possibile, togliendo
quell'astrattismo, riferendomi con esempi alla situazione locale, in modo da non rallentare lo
stimolo di apprendimento.Per un migliore e rapido apprendimento, ho fatto uso, oltre al libro di
testo, della LIM.
Le interrogazioni non sono mai state limitate alla sola lezione del giorno ma estese al programma
allegato. Sono state numerose . Per una più precisa valutazione ho somministrato agli allievi diversi
test sia a risposta multipla che a risposta sintetica. Tale valutazione è stata espressa in decimi e in
quindicesimi.
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Durante il secondo quadrimestre agli alunni sono stati somministrati dei tests, interessando tutte le
discipline del quinto anno, al fine di simulare la terza prova scritta degli esami di maturità.
Il risultato delle prove rispecchia il profitto della classe.
PROGRMMA SVOLTO
Testo : LA CHIMICA DELLA VITA PLUS – di Mario Rippa e Giuliano Ricciotti –
ZANICHELLI
-CHIMICA ORGANICA-
La chimica del Carbonio – le sue proprietà – le ibridazioni : sp3-sp2-sp.
Isomeria dei composti organici:di struttura- di catena e di posizione- ;stereoisomeria-di
conformazione, geometrica ed ottica.
La reattività del carbonio: Reazioni di sostituzione, di addizione e radicaliche (formazione dei
polimeri), il legame carbonio-carbonio singolo, doppio e triplo.
Gli idrocarburi più semplici: Alcani, Alcheni, Alchini e le loro rispettive nomenclature e reattività.
Idrocarburi aromatici: il Benzene (escluso le reazioni).
I gruppi funzionali: alogenuri alchilici, alcoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri ,
ammine.
I polimeri sintetici: per polimerizzazione: polietilene (PE), cloruro di polivinile (PVC), la gomma
naturale e sintetica( SBR ), per policondensazione : policarbonati, poliuretani ( ved.appunti )
-BIOCHIMICA-
Il ruolo degli enzimi: struttura e funzioni, la catalisi enzimatica, energia di attivazione, fattori che
influenzano l’attività enzimatica, l’enzima il substrato e l’inibitore, gli effettori e il sito attivo,
cofattori.
Le proteine: le loro funzioni, gli amminoacidi, il legame peptidico, strutture primaria, secondaria,
terziaria : le proteine fibrose; struttura quaternaria: l’emoglobina. Le proteine coniugate.
Denaturazione delle proteine, fattori responsabili di tale denaturazione.( ved.Appunti )
Polimeri sintetici: processi di polimerizzazione e di policondensazione.
-SCIENZE DELLA TERRA
La dinamica della litosfera: ( vedi appunti )
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--la crosta, il mantello, il nucleo. La temperatura interna, il campo magnetico terrestre, la geodinamo,
il paleomagnetismo, struttura della crosta continentale ed oceanica, deriva dei continenti: la rift-valley
e le faglie trasformi, fosse abissali, fenomeno di subduzione, anomalie magnetiche, orogenesi,
apertura di un continente
I Terremoti
I vulcani - I materiali eruttivi, tipi di eruzione, vari tipi di vulcani. Rischio vulcanico in Italia.
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Materia: Storia dell’arte
Classe: VB Linguistico
Anno scolastico 2016/2017
Docente: Prof. Iannitto Giuseppe
RELAZIONE FINALE
La classe formata da ventuno alunni, un ragazzo e venti ragazze, ha evidenziato un discreto livello
di socializzazione, essendo prevalso tra di loro un fattivo spirito di collaborazione che ha permesso
di creare un clima sereno e stimolante dal punto di vista intellettuale. Tutti hanno frequentato in modo
quasi regolare e hanno partecipato con impegno alla vita scolastica, mostrando interesse per la
disciplina, anche se durante l’ultimo periodo del secondo quadrimestre, la stanchezza, le assenze
collettive ed individuali, hanno determinato un leggero calo che per alcuni ha pregiudicato il
rendimento. Per quanto riguarda conoscenze, capacità e competenze, si è cercato di perseguire i
seguenti obbiettivi: migliorare le capacità di comprensione del lessico artistico attraverso
l’acquisizione di nuovi termini specifici; individuare il contesto e le coordinate storiche e socio –
culturali entro cui si formano ed esprimono le opere; riconoscere le modalità entro le quali l’artista
ha utilizzato ma soprattutto modificato linguaggi espressivi; individuare i significati e i messaggi
complessivi delle opere, mettendo a fuoco l’apporto individuale, la poetica e la cultura dell’artista ma
anche la destinazione e la funzione delle opere. Naturalmente il conseguimento dei suddetti obbiettivi
non è stato omogeneo: infatti è presente una fascia di alunni che ha raggiunto una padronanza dei
contenuti disciplinari, la cui esposizione risulta frutto di una elaborazione personale fatta con
correttezza e proprietà lessicale. Ad essa si aggiunge una fascia più ampia di alunni che presenta
conoscenze sicure e coerenti, esposte con linguaggio adeguato. Come strumento metodologico
fondamentale è stata utilizzata la lezione frontale interattiva, naturalmente adatta alle esigenze della
classe e orientata a favorire il dialogo e la discussione. Il programma è stato suddiviso in moduli e il
passaggio al modulo successivo è stato realizzato quando gli alunni, secondo le proprie capacità,
hanno dimostrato di avere appreso i contenuti del modulo precedente. Come prove di verifica sono
state utilizzate interrogazioni orali e verifiche scritte, che sono state ampie e articolate per consentire
ad ogni alunno di dimostrare le proprie conoscenze e capacità. La valutazione è stata realizzata
applicando i parametri valutativi preparati dal consiglio di classe per la programmazione didattica ed
educativa; sono stati considerati come aspetti da valutare anche l’impegno, la costanza nello studio,
l’interesse e la partecipazione all’attività scolastica.
PROGRAMMA SVOLTO
TESTO: “Itinerario nell’arte dall’età dei lumi ai giorni nostri” vol-3 terza edizione vers. verde
Autori: Cricco Giorgio/Di Teodoro Francesco
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Il Neoclassicismo
1) Antonio Canova: Amore e Psiche, Paolina Borghese, Ebe; Venere e Adone, Le tre grazie
L’Europa della Restaurazione
1) Il Romanticismo
2) Neoclassicismo e Romanticismo:Goya; Friedrch; Géricault: La zattera della Medusa; Delacroix:
La libertà che guida il popolo; Francesco Hayez: Il bacio
3) Gustave Courbet e la rivoluzione del Realismo: Gli spaccapietre, Fanciulle sulla riva della Senna,
L’atelier del pittore
4) Il fenomeno dei Macchiaioli, Giovanni Fattori: In vedetta; Silvestro Lega
La stagione dell’Impressionismo
1) L’Impressionismo
2) La fotografia
3) Edouard Manet: Colazione sull’erba, Il bar delle Foliè Bergerès, Olympia
4) Claude Monet: La cattedrale di Rouen, Impressione sole nascente, Lo stagno delle ninfee
5) Edgar Degas: Quattro ballerine in blu, La lezione di ballo, L’assenzio
6) Pierre-Auguste Renoir: Colazione dei Canottieri, Moulin de la galette, La grenoullière,
Le bagnanti
Tendenze postimpressioniste
1) Paul Cézanne: La montagna di Sainte – Victoire, I giocatori di carte
2) Henri de Toulouse- Lautrc: Al Moulin Rouge
3) Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate, Autoritratti, Il ponte di Longlois,Veduta di Arles con
iris in primo piano, Campo di grano con volo di corvi, Notte stellata,Veduta di Arles con iris in
primo piano
4) Georges Seurat: Une baignade à Asnières, Un dimanche apes-midi à l’lle de la Grande Jatte,
Il circo
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Materia: SCIENZE MOTORIE
Indirizzo: Linguistico
Classe: V BL
A. S. 2016/2017
Docente: Camillieri Aggeo
RELAZIONE FINALE
La classe è costituita da alunni che non presentano particolari problemi motori e di interazione nel
gruppo, fatta eccezione solo per alcuni che dimostrano di avere un’acquisizione motoria e
coordinativa più limitata a causa del loro scarso bagaglio di esperienze motorie. In riferimento ai reali
livelli di partenza di ciascuno, si è cercato di svolgere un programma di lavoro motorio quanto più
personalizzato e adattato alle esigenze psicofisiche di ogni allievo con particolare riferimento al
potenziamento fisiologico generale come preparazione fisica di base necessaria ad affrontare
problemi motori più impegnativi nelle varie discipline sportive. Gli obiettivi realizzati in termini di
abilità come prevenzione, conoscenze e competenze sono stati i seguenti:
Potenziamento delle capacità condizionali con particolare riferimento alla resistenza
aerobica per un adeguato sviluppo cardio-circolatorio;
Sviluppo della mobilità articolare e delle capacità coordinative;
Anatomia e fisiologia della colonna vertebrale e conoscenza delle più comuni patologie;
Nozioni di Chinesiologia addominale come prevenzione per le patologie della colonna
vertebrale;
Norme comportamentali ed esercizi nella prevenzione dei paramorfismi e delle algie vertebrali;
La dieta mediterranea e dello sportivo come strumento di prevenzione di patologie cardio-vascolari e metaboliche;
Conoscenza delle più comuni categorie di sostanze dopanti, con particolare attenzione ai
dannosi effetti collaterali.
Per il raggiungimento di questi obiettivi si è ricorsi a lezioni frontali, a metodi analitici, ad
assegnazione di compiti in gruppo e ad insegnamenti personalizzati. La classe complessivamente
ha dimostrato un discreto interessamento e coinvolgimento alle attività proposte, ad eccezione di
qualcuno meno disponibile ad apprendere.
La valutazione, oltre ai rendimenti pratico-teorici di ognuno, ha tenuto conto dell’attenzione, della
partecipazione e dell’impegno dimostrato.
Per le lezioni teoriche il libro di testo adottato è: Fiorini- Coretti-Bocchi, Corpo Libero, Ed.
Marietti Scuola.
PROGRAMMA SVOLTO
TESTO: “Corpo libero”, G. Fiorini, S. Coretti, S.Bocchi , Marietti scuola
Gli argomenti sono stati trattati attraverso lezioni frontali ed esercizi teorico-pratici, didatticamente
analizzati e spiegati dal docente e dimostrati attraverso turnazione di ogni singolo allievo.
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L’approccio al movimento è avvenuto inizialmente in modo globale, successivamente in modo
personale e analiticamente osservato in ciascuno allievo allo scopo di rilevare livelli di difficoltà, di
capacità, di presa di coscienza e rielaborazione corretta di ognuno.
COMPETENZE OPERATIVE
Tecniche di allungamento muscolare, allo scopo di prevenire traumi osteoarticolari e
muscolari.
Potenziamento fisiologico: favorire lo sviluppo delle funzioni cardio-respiratorie attraverso il miglioramento della resistenza aerobica.
Sviluppo della mobilità articolare e, in particolare, dell’articolazione scapolo-omerale, dell’articolazione coxo-femorale e della colonna vertebrale. Sono state verificate nella pratica
le acquisizioni teoriche di anatomia e fisiologia della colonna vertebrale, soffermandosi sulle
curve normali del rachide, e sulla loro evoluzione patologica a seguito di malattie o di
abitudini posturali scorrette. Nell’ambito di questa competenza, sono state analizzate le
patologie più frequenti del rachide nel periodo dello sviluppo, con particolare attenzione alla:
scoliosi, lordosi e cifosi.
Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori di base.
Acquisizione di abilità motorie e stabilizzazione di schemi motori dinamici nella vita
quotidiana.
Ricerca di una migliore coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica, con e senza piccoli attrezzi.
Ricerca di un migliore controllo posturale statico e dinamico nella vita di relazione.
Esercitazioni di associazione e combinazione di singoli movimenti.
Acquisizione di un corretto stile di vita in difesa della propria salute.
Consuetudine al rispetto delle regole, alla lealtà e al senso civico.
Maturazione di comportamenti inerenti alla vera essenza dello sport ed una coscienza critica nei confronti di pratiche illegali e dannose alla salute.
INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E
SULLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI
Obiettivi teorico-operativi
Conoscenze anatomo-fisiologiche della colonna vertebrale;
Analisi, prevenzione e terapia dei principali paramorfismi;
Il mal di schiena e le sue cause: conoscenza delle norme di prevenzione e delle scuole di rieducazione;
La ginnastica addominale nella prevenzione e nella cura della lombalgia;
L’educazione alimentare nella vita quotidiana e nello sport: la piramide alimentare nella prevenzione e nella terapia di patologie cardio-vascolari e metaboliche;
Il doping: conoscenza dei metodi e delle categorie di sostanze vietate, degli effetti collaterali dannosi alla salute; conoscenza ed uso corretto degli integratori nella vita quotidiana e nella
pratica ludico-sportiva.
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Disciplina: RELIGIONE
Docente: Sanfilippo Nunziata
Anno scolastico 2016/17
Classe: V LB
RELAZIONE FINALE
La classe ha affrontato le tematiche proposte con impegno ed interesse partecipando adeguatamente
al dialogo educativo ed affrontando in modo critico le varie problematiche proposte. La classe
pertanto ha raggiunto in generale risultati più che soddisfacenti.
Il comportamento degli alunni è stato corretto e responsabile. Il programma è stato svolto quasi
interamente. Gli obiettivi cognitivi ed operativi sono stati pienamente raggiunti. Gli alunni hanno
maturato la capacità di confronto critico tra il cattolicesimo e le altre religioni nel rispetto delle
diverse posizioni; la capacità di individuare, discernere e apprezzare i principi e i valori cristiani
presenti nella cultura e nelle società attuali per poi poter essere in grado di fare scelte consapevoli e
responsabili di carattere etico, morale. Sono stati realizzati collegamenti trasversali con le altre
discipline come filosofia, storia, letteratura, diritto.
Le metodologie usate sono state: il dialogo, il confronto e la discussione; lettura e analisi delle fonti
e dei documenti; lavori di ricerca individuali e di gruppo; uso di audiovisivi, computer. Gli
strumenti per le verifiche sono stati l’osservazione della partecipazione degli alunni al dialogo
educativo, l’analisi delle loro risposte e dei loro interventi per valutare le loro capacità di giudizio e
di riflessione. Si è tenuto conto dei diversi processi di maturazione degli alunni. Il rapporto scuola-
famiglia è stato impiantato sulla collaborazione, sulla stima e rispetto reciproco per il bene
dell’alunno
PROGRAMMA SVOLTO
TESTO: “Nuovo religione e religioni” Vol. unico Sergio Bocchini EDB Scuola
Che cosa è l’etica. Le etiche contemporanee.
Relativismo etico ed etica religiosa.
Che cosa è la bioetica. I criteri della bioetica.
La persona nel magistero cristiano.
L’aborto. L’inizio della vita per i monoteismi.
La fecondazione assistita.
Approfondimenti: scienza, etica e ricerca. Clonazione e rispetto delle persone.
L’eutanasia.
Donazione degli organi.
Suicidio e omicidio.
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La pena di morte.
Sessualità: un dono che impegna
Il progetto di vita insieme: mettere su famiglia, vita di coppia. Sessualità e responsabilità.
Matrimonio civile e religioso.
Matrimonio omosessuale.
L’omosessualità.
Il cantico dei cantici.
Il concilio Vaticano II
Letture di alcuni brani di documenti conciliari: Lumen gentium e Gaudium et Spes.
Il magistero sociale della chiesa: principi e valori.
La parola della Chiesa su economia, sviluppo, politica e lavoro.
Le scelte ispirate dai valori cristiani nell’ambito dell’economia e della politica.
Giorgio La Pira: testimonianza cristiana nell’ambito della politica.
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
Prof.ssa Guastella Adele ……………………………………
“ Pizzo Giuseppina ………………………………….
“ Raniolo Silvana ……………………………………
“ Strada Giuseppa …………………………………….
“ Arezzo Rosalia …………………………………….
“ Schembari Giuseppa ……………………………………
“ Sanfilippo Nunziata …………………………………….
“ Higgans Audrey …………………………………….
“ Achache Florence ……………………………………
Prof. Cartellone Emanuele ……………………………………..
“ Iannitto Giuseppe …………………………………….
“ Camillieri Aggeo …………………………………….
“ Mallia Giovanni ……………………………………..
COORDINATRICE-SEGRETARIA DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Guastella Adele Prof.ssa Barrera Emma
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INDICE
Elenco alunni classe VB linguistico
Composizione del Consiglio di Classe
Variazioni del Consiglio di Classe nel triennio
Configurazione della classe nel quinquennio
Identità del Liceo Linguistico
Presentazione della classe
Insegnamento secondo la metodologia CLIL
Attività di integrazione del curricolo
Simulazioni Terza prova d’Esame
Linee programmatiche del Consiglio di classe
Risultati di apprendimento dei distinti percorsi liceali
Metodologie e strumenti
Verifica e valutazione
Criteri di valutazione
Griglia valutazione I Prova d’Esame: ITALIANO
Griglia valutazione II Prova d’Esame: LINGUA STRANIERA
Griglia valutazione III Prova d’Esame: TIPOLOGIA B
Griglia utilizzata per la valutazione quadrimestrale e finale (Allegato B)
Griglia utilizzata per la valutazione del comportamento degli studenti
ALLEGATO A: RELAZIONI DEI DOCENTI E PROGRAMMI SVOLTI
Italiano
Storia
Filosofia
Inglese
Lettorato Inglese
Francese
Lettorato Francese
Tedesco
Lettorato Tedesco
Matematica
Fisica
Scienze Naturali
Storia dell’arte
Educazione Fisica
Religione
IL CONSIGLIO DI CLASSE