Comunità Montana di Vallecamonica – Servizio Agricoltura 0364 324019 LE INDICAZIONI NEL BOLLETTINO NON SONO VINCOLANTI. CIASCUNA AZIENDA È COMUNQUE LIBERA DI SEGUIRE PROPRIE
STRATEGIE
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www.saporidivallecamonica.it www.galvallecamonicavaldiscalve.it [email protected] [email protected]
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� PREVISIONI METEOROLOGICHE (previsioni della rete meteorologica regionale: http://www.arpalombardia.it/meteo/bollettini/bolmet.htm)
MERCOLEDI’ 18 GIUGNO GIOVEDI’ 19 GIUGNO VENERDI’ 20 GIUGNO Le condizioni meteo appaiono instabili fino a giovedì 19 giugno. Da venerdì 20 il tempo ritornerà soleggiato.
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STRATEGIE
VVIITTEE � FASE FENOLOGICA Da allegagione su Merlot a Capo di Ponte (BBCH 70), a giovani frutti che iniziano ad ingrossarsi con presenza di residui fiorali su Incrocio Manzoni a Cerveno (BBCH 71) a sviluppo del grappolo con acini delle dimensioni di un pisello su Merlot ad Artogne (BBCH 75). L’ultima settimana ha visto una forte accelerazione della fase fenologica su tutti i vitigni ed in tutte le zone. Anticipo di circa 15 giorni rispetto al 2013, in linea con il 2012. Nella foto a fianco grappolo di marzemino a Erbanno
� SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA
PERONOSPORA Il monitoraggio dell’ultima settimana non ha evidenziato particolari problemi. I vigneti sono perlopiù esenti da macchie d’olio. Le previsioni meteorologiche indicano un fine settimana di bel tempo, mentre la settimana prossima sarà caratterizzata da instabilità e temporali. Per la difesa antiperonosporica è importante anticipare le piogge previste, se queste arrivano dopo la scadenza del trattamento.
• Vigneti zona tra Artogne ed Erbanno: proteggere la vegetazione in anticipo sulle piogge previste per settimana prossima. Distribuire 600 g/ha di Rame metallo. Utilizzare preferibilmente Ossidulo (Cobre Nordox) o Poltiglia Bordolese (varie) che garantiscono ottima adesività e resistenza al dilavamento. Es. P.B. al 20% di Rame metallo x 3 kg/ha = 600 g/ha di Rame metallo. In caso di piogge dilavanti (oltre 30 mm), ripristinare la copertura al più presto e p rima di ulteriori piogge.
• Negli altri vigneti , intervenire a scadenza del trattamento precedente con Fluopicolide+ Fosetil-Al (R6 Albis), oppure Ciazofamide (Mildicut, che, grazie alla presenza di fosfiti coformulati, garantisce anche capacità sistemiche), oppure Fosetil-Al+Rame (Optix R, R6 Bordeaux), oppure Metalaxil-M + Rame (Mexil oro R, Ridomil gold R), oppure Mandipropamide + Rame (Pergado R, o Pergado R Pack). Si sconsiglia di utilizzare l’abbinata Fosetil-Al+Rame per più di due volte consecutive, a causa del potenziale rischio di fitotossicità cronica (progressivo ingiallimento precoce delle foglie e perdita di efficienza fotosintetica).
OIDIO La pressione del patogeno sta ulteriormente aumenta ndo . Inoltre da fine fioritura, con gli acini in crescita aumenta il rischio d’infezioni. Aggiungere come antioidico:
• 5 kg/ha di Zolfo bagnabile al trattamento antiperonosporico di copertura; • chi dovesse utilizzare antiperonosporici penetranti, può abbinare Spiroxamina (Prosper) (vedi nota
bollettini precedenti sull’utilizzo della Spiroxamina se miscelato con fosfiti), a dose media di 1 lt/ha, non più di 2 volte all’anno, oppure Metrafenone (Vivando) a 0,2 l/ha. Si può utilizzare anche Quinoxifen (Arius, Xi), Penconazolo (es. Topas, Nexol), purché in vigneti senza presenza di Oidio.
• Nei vigneti più a rischio e su varietà suscettibili (es. Marzemino, Incrocio Manzoni, Chardonnay ), intervallare tra due trattamenti bagnabili uno ZOLFO in POLVERE a 30-35 kg/ha. È un trattamento molto efficace . Ovviamente, eseguire il trattamento solo se sono previsti almeno 2-3 giorni di tempo stabile, dato che anche pochi millimetri di pioggia dilavano lo Zolfo in polvere. Non eseguire se la temperatura massima supera i 34-35°C.
BOTRITE Nei vigneti in zone solitamente problematiche, nei vitigni sensibili e a grappolo serrato , risulta importante un trattamento antibotritico a fine fior itura-inizio allegagione, entro il grano di pepe . Il suo posizionamento sarà anche in funzione dell’andamento climatico. Il successo della lotta antibotritica dipende da:
• in misura molto elevata dagli INTERVENTI AGRONOMICI PREVENTIVI di riduzione del rischio (es. arieggiamento , limitata vigoria , scacchiatura ben eseguita).
• Fase fenologica (momento dell’intervento): l’intervento antibotritico più efficace, secondo la letteratura francese più recente, è quello in post-fioritura. È MOLTO IMPORTANTE ricordare che quando gli acini si toccano il prodotto antibotritico non ries ce più a penetrare fino alla zona del pedicello, dove possono rimanere i residui fiorali, sede di insediamento della Botrite. Suggeriamo di intervenire comunque presto (tra la fine fioritura ed il grano di pepe).
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• La Botrite si sviluppa sui residui fiorali rimanendo poi latente per molte settimane, fino al verificarsi di condizioni climatiche favorevoli (acino in maturazione, 15 °C di temperatura minima e 15 ore di bagnatura), quindi vanno colpiti bene i residui fiorali per evitare che il fungo possa colonizzarli.
• Qualità dell’irrorazione : per questo è indispensabile effettuare una leggera sfogliatura e bagnare abbondantemente solo la zona dei grappoli. L’intervento va fatto da solo (non in abbinamento con antiperonosporici), utilizzando 500-600 litri di acqua/ha .
• Utilizzare prodotti a base di Cyprodinil + Fludioxonil (Switch) , oppure Boscalid (Cantus) che ha anche azione antioidica. I due prodotti citati sono molto efficaci ma costosi e sono da usare preferibilmente presto (non per l’ultimo trattamento antibotritico per l’elevata residualità). Cantus, per la sua attività antioidica, può essere interessante da utilizzare qualora si intervenga sull’acino già formato .
FLAVESCENZA DORATA E LEGNO NERO La LOTTA OBBLIGATORIA contro Scafoideo (comunicato del Servizio Fitosanitario Regionale del 5/6/2014) in Provincia di Brescia, e quindi anche in Vallecamonica, deve essere effettuata secondo le seguenti modalità: ► CONVENZIONALI : si prevede 1 solo insetticida a base di Clorpirifos (Pennfos, Reldan, Rifos, Afidina,
ecc.), da effettuarsi in modo da colpire anche Tignoletta. La data per l’esecuzione sarà tra il 21 ed il 30 giugno e risulterà efficace anche contro tignola . Si suggerisce di intervenire tra il 21 ed il 28 giugno nella zona tra Artogne e Breno, tra il 24 e d il 30 giugno nella zona tra Losine e Sellero.
► Convenzionali senza problemi di Tignola: possono utilizzare Tiametoxam (Actara), meno impattante per l’ambiente e gli altri insetti e più efficace e persistente contro le cicaline.
► BIOLOGICI: Utilizzare PIRETRINE, da sole oppure in abbinamento a PIPERONIL-BUTOSSIDO (quest’ultimo aumenta l’efficacia, ma necessita dell’autorizzazione preventiva dell’organismo di controllo). I biologici devono fare 2 insetticidi. Effettuare il primo trattamento dal 9 al 23 giugno, ed un secondo tra il 25 giugno ed il 10 luglio.
► In ogni caso (convenzionali e biologici ) intervenire SENZA miscelare l’insetticida ad altri fitofarmaci , acidificare l’acqua (4-6 g/hl di ac. Citrico oppure ½ litro di aceto/hl) e trattare DOPO il tramonto con adeguati volumi di acqua per consentire la completa bagnatura di tutte le piante, polloni compresi, a distanza di almeno 1-2 giorni da trattamenti a ba se di zolfo (eseguiti ante o post l’insetticida).
► Per salvaguardare i pronubi si raccomanda di rispe ttare il DIVIETO di applicazione degli insetticidi nel periodo della fioritura. È inoltre vietato trattare anche qualora sia in fioritura la vegetazione sottostante. FALCIARE PRIMA DI EFFETTUA RE IL TRATTAMENTO .
� PRATICHE COLTURALI
DISERBO Tra metà giugno e metà luglio è il periodo più adatto a fare un disseccante sottofila, poiché difficilmente si avranno ricacci di nuova erba una volta seccata quella attualmente presente. L’unico prodotto ammesso su vite è Carfentrazone (Spotlight), da distribuire a 300 g/hl, al mattino, facendo la massima attenzione a non colpire la vite
SFOGLIATURA ATTENZIONE: sfogliature eccessive possono avere effetti negativ i anziché positivi. In particolare su varietà bianche . Regolare l’intensità della sfogliatura in funzione dell’umidità del vigneto e di quanto è soggetto a Botrite, senza esagerare!!!
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STRATEGIE
MMEELLOO
� FASE FENOLOGICA
Crescita Diametro Golden delicius
1012141618202224262830323436384042444648505254
07/05/14 14/05/14 21/05/14 28/05/14 04/06/14 11/06/14
GIANICO
DARFO 1
DARFO 2
CERVENO
CETO
EDOLO
Nei frutteti in cui l’effetto diradante è stato blando, intervenire manualmente lasciando al massimo 2 frutti per mazzetto.
RAMO CON ECCESSO DI PRODUZIONE RAMO CORRETTAMENTE DIRADATO
E’ inoltre possibile effettuare la potatura verde.
� SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI)
Si consiglia di effettuare un trattamento con coprente (principi attivi: Zolfo in formulazione liquida) entro mercoledì 18 giugno. Miscelare al trattamento cloruro di calcio ed un mesosistemico per terminare le scorte (principio attivo: Trifloxystrobin). LO ZOLFO DEVE ESSERE IMPIEGATO PREFERIBILMENTE LA SERA, EVITARE LE ORE DELLA GIORNATA IN CUI LE TEMPERATURE SONO PROSSIME AI 30°C.
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Cydia Pomonella
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07/05/14
12/05/14
17/05/14
22/05/14
27/05/14
01/06/14
06/06/14
11/06/14
16/06/14
Gianico
Darfo 1
Edolo
Ceto
Darfo 2
Berzo Inferiore
Cerveno
PPIICCCCOOLLII FFRRUUTTTTII
� FASE FENOLOGICA
� PRATICHE COLTURALI
Irrigare basandosi sui dati della tabella sottostante.
COLTURA mm / GIORNO HL / 1000 mq
Lampone 2-4 20-40
Mora 5-6 50-60
Mirtillo 3-5 30-50
Ribes 3-4 30-40
I valori più alti si riferiscono ad impianti poco vigorosi o a periodi con alte temperature. Concludere le concimazioni, soprattutto azotate entro la metà/fine di giugno. In seguito sarà possibile utilizzare un concime a basso tenore di azoto (2-3% max). Iniziare a selezionare i tralci (12-15 per metro lineare) sul lampone rifiorente. Sul ribes effettuare la cernita dei nuovi polloni lasciandone al massimo 3-4 di rinnovo. Alla fine di giugno deve essere completata la distribuzione dei concimi a spaglio o della fertirrigazione con prodotti ad alto contenuto di azoto. In seguito utilizzare un concime a basso contenuto di azoto (2-3%)
� SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI)
Si consiglia di distendere i teli antipioggia. Al momento non sono necessari trattamenti.
Il lampone è nella fase di inizio raccolta.
La mora è nella fase tra fine fioritura e primi frutticini visibili.
Il mirtillo è nella fase di inizio raccolta