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Riassunto dell'evento
Rockin' Mentana Spring * Giornata Mondiale della Poesia
Sabato 21 marzo 2015
Ala Nuova del Museo Nazionale della Campagna Garibaldina dell'Agro Romano per la
Liberazione di Roma, Piazza della Repubblica 6, Mentana, Roma
Organizzato da: Associazione Culturale La Giraffa Impertinente
Con la Collaborazione di: Museo Nazionale della Campagna Garibaldina dell'Agro Romano
per la Liberazione di Roma, Mentana; Associazione Culturale l'Isola dell'Arte, Roma;
Patrocinio: Comune di Mentana
Con la partecipazione straordinaria delle Volontarie mentanesi dell'AIL – Associazione
Italiana contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma ONLUS
Testi di: Francesco Dall'Ongaro; Giuseppe Giusti, Francesco Guidotti, Alessandro Manzoni;
il Pubblico
Letture: Valentina Cosimati; Francesco Guidotti; Kari Rummukainen e la Piccola Sara
Musica: Claudio Pelliccioni, Fabio Santilli
Foto: Mauro Terzi
Sabato 21 marzo 2015 a partire dalle ore
16.30 l'Associazione Culturale La Giraffa
Impertinente (di seguito 'La Giraffa
Impertinente'), in collaborazione con il
Museo Nazionale della Campagna
Garibaldina dell'Agro Romano per la
Liberazione di Roma (di seguito 'Museo') e
dell'Associazione Culturale l'Isola dell'Arte
(di seguito 'l'Isola dell'Arte'), con il
Patrocinio del Comune di Mentana (di seguito 'Comune') ha organizzato Rockin' Mentana
Spring in occasione della Giornata Mondiale della Poesia, presso l'Ala Nuova del Museo, in
Piazza della Repubblica 6, Mentana (RM).
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La Dott.ssa Valentina Cosimati, Presidente della Giraffa Impertinente, ha introdotto la
giornata ringraziando il Museo, il Comune e l'Isola dell'Arte per aver contribuito alla
realizzazione dell'iniziativa e ha poi
spiegato il motivo per cui si è deciso di
celebrare la Giornata Mondiale della
Poesia in un luogo così ricco di storia e
tanto importante per la nostra cittadina. La
primavera, ha affermato, è il momento in cui
germogliano i fiori, la natura si risveglia e
per questo è spesso associata alla bellezza
della giovinezza interiore o fisica. La giovinezza è forse in primo luogo la capacità di non
smettere mai di sognare, di anelare la libertà e di prendere il coraggio di lottare per i propri
ideali e l'affermazione dei propri diritti. Nel Risorgimento italiano accadeva proprio questo:
il bisogno di libertà era così forte da essere l'aspirazione suprema della vita di generazioni
e generazioni di giovani, che hanno dato la vita per l'Italia libera e unita.
La poesia del Risorgimento, che ad un
primo superficiale sguardo può
sembrare pomposa e noiosa, parla
proprio di libertà, di passioni
tumultuose, molto spesso con un
umorismo graffiante, un umorismo
spesso macabro. Cantare, raccontare e
parlare di libertà ci è sembrato un buon
modo per iniziare la Primavera nel 110°
anniversario di fondazione del Museo. Valentina Cosimati ha quindi letto 'Mentana, 3
novembre 1867', composta da Francesco Guidotti per gentile concessione dell'Autore; 'La
Guigliottina a vapore' di Giuseppe Giusti tratta da 'Versi editi ed inediti', nell'edizione Le
Monnier del 1882; l'addio ai monti tratto da 'Promessi Sposi' di Alessandro Manzoni
nell'edizione Fiaccadori del 1832.
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Il Prof. Comm. Francesco Guidotti,
Direttore del Museo, ha fornito un quadro
molto approfondito del periodo
risorgimentale, contestualizzando la
produzione letteraria dell'epoca in un lasso
temporale molto complesso in cui Mentana
ha avuto un ruolo determinante. Il Direttore
del Museo ha tenuto a precisare che “dopo
Roma, Mentana è il nome italiano di strade
o piazze più diffuso nel mondo”. Ha raccontato aneddoti e curiosità, tra cui il dolore di
Garibaldi quando pensava al nostro paese, a cui non ha mai fatto ritorno.
“Quando hanno inaugurato un monumento
dedicato a Mentana a Milano – ha raccontato
– Garibaldi da Caprera giunse nella città
lombarda in barella, tanto forte era il suo
amore e il suo attaccamento a questo luogo”.
Il Prof. Guidotti ha inoltre ricordato che
l'Inno Garibaldino, cui abbiamo fatto
riferimento per questa manifestazione, fu
suonato proprio in occasione della battaglia del 3 novembre e che l'Eroe dei Due Mondi non
voleva assolutamente che venisse suonato dopo la tragica sconfitta perché era convinto che
portasse sfortuna e ottenesse il risultato contrario rispetto a quello sperato. Ha poi sfatato
il mito degli chassepots fornendo un quadro commovente delle condizioni in cui è stata
combattuta la battaglia del 3 novembre.
“I garibaldini – ha raccontato - combattevano con vecchi catenacci, fucili da caccia, quello
che avevano in casa e chi seguiva Garibaldi portava con sé il fratello, il figlio, il cugino,
erano davvero animati da una grandissima passione. Gli zuavi si erano portati dietro gli
chassepots francesi che erano i concorrenti del fucile prussiano Dreyse, decisamente
migliore dello Chassepot e il Generale francesi che combatteva a Mentana trasmise il
messaggio in cui affermava che gli chassepots avevano fatto meraviglie. Ma le meraviglie
sono andate a finire sotto i cornicioni dei palazzi di Casali perché gli chassepot non
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arrivavano a sparare ad altezza d'uomo e avendo una pallottola di cartone che doveva
bruciare all'interno della canna dopo qualche colpo scoppiavano in mano ai soldati.”
Francesco Guidotti ha quindi letto
una poesia sulla Battaglia di
Mentana “per evidenziare quanto
sia stata importante nei decenni
questa cittadina” tratta dal libro
'Rapsodie Garibaldine' la cui
ultima ristampa risale al 1915 e
una poesia da lui composta in
occasione di un tragico evento
che tenne tutta l'Italia col fiato sospeso per giorni: la vicenda, fortemente mediatizzata, del
piccolo Alfredino che cadde in un pozzo nei dintorni di Vermicino, intitolata appunto 'Il
pozzo' e insignita di onorificenze da parte dell'allora Presidente della Repubblica Sandro
Pertini.
'Rapsodie Garibaldine' è un testo acquistato per una casualità dal Prof. Comm. Guidotti a
Firenze, città che proprio 150
anni fa è stata capitale d'Italia e
da cui Garibaldi è partito per la
spedizione che ha avuto il suo
tragico epilogo nel nostro
paese.
Kari Rummukainen, Presidente
dell'Isola dell'Arte ha
ringraziato per l'invito,
particolarmente gradito perché gli ha dato modo di riscoprire poesie e testi che sanno
spronare a lottare per la libertà. Ha inoltre accennato ad una possibile collaborazione con
La Giraffa Impertinente per portare avanti un progetto musicale tra Associazioni all'interno
del percorso Rockin' Mentana che parta dall'Inno Garibaldino, suonato per la prima volta a
Mentana, per far germogliare le idee di libertà del Risorgimento. Ha poi letto 'Mazzini' di
Francesco Dall'Ongaro, tratto da 'Stornelli Italiani', edizione Daelli e Comp. del 1862.
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Valentina Cosimati ha poi concluso affermando che lo spirito del
Risorgimento è anche quello che ci può aiutare ad affrontare le
difficoltà quotidiane. Quando ci chiedono 'ma chi te lo fa fare?' o
quando, ancor peggio, ci viene voglia di pensare 'ma chi me lo fa
fare?' è bene ricordare le parole dei patrioti che hanno lottato
affinché l'Italia fosse libera e unita, fare un giretto al Museo,
guardare le Camicie Rosse e rispondere: la libertà e la pace
relativa in cui stiamo vivendo, la necessità di lottare per costruire
la pace, che è molto più difficile che preparare la guerra e il
bisogno di libertà attraverso il rispetto dei Diritti fondamentali
della persona. È bene ricordare, ha affermato Cosimati, che nel
Risorgimento s'era capita la necessità di unirsi e di creare
organizzazioni internazionali per mantenere la pace e garantire i
diritti umani fondamentali. “Spero – ha concluso - che con questa piccola iniziativa siamo
riusciti a far germogliare quella voglia di combattere anche giorno dopo giorno per
mantenere viva la pace, per mantenere forte e alto il senso dello Stato e il senso della
libertà, che è la cosa più importante e più grande che noi abbiamo e non ce la può togliere
nessuno per nessun motivo e queste Giubbe che sono qui. Quando ci vengono i momenti di
scoramento dobbiamo venire al Museo e chiedere “Prof. Guidotti mi fa vedere le camicie
rosse perché mi sono scordato che devo combattere per la mia libertà individuale e
collettiva?” e ci passeranno tutti i nervosismi”.
Durante il pomeriggio c'è stata anche una lettura a sorpresa da parte di una Persona del
Pubblico.
Claudio Pelliccioni ha poi preso la parola per parlare del progetto Rockin' Mentana, del
COMI – Coordinamento Musica Indipendente, e delle progettualità in fase di realizzazione
con la preziosa collaborazione dell'AIE77 e di altre Associazioni amiche della Giraffa
Impertinente.
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Alla fine del pomeriggio abbiamo proposto un
gioco. Abbiamo chiesto ai presenti di indicare con
una parola il significato di 'libertà'.
La Piccola Sara ha trascritto quanto le è stato
comunicato da coloro che avevano voglia di
partecipare e un gruppo di lavoro formato da
volontari ha poi costruito un componimento poetico
estemporaneo utilizzando le parole: aria fresca; vita;
volare; passeggiare; diritti dell'uomo; bella; cantare;
arte; concretezza; la grandezza dell'infinito; azione;
respiro; non avere confini; garibaldini. La poesia è
stata poi letta in pubblico proprio dalla coraggiosa bambina.
Valentina Cosimati ha quindi ringraziato il Prof. Guidotti e i presenti per aver dato
l'opportunità di svolgere questa iniziativa nel Museo e ha poi ricordato i prossimi
appuntamenti organizzati dalla Giraffa Impertinente. Purtroppo ha anche dovuto
evidenziare le difficoltà in cui le associazioni si trovano ad agire, nonostante
importantissimi riconoscimenti a livello internazionale ed istituzionale e ha garantito che
non si farà intimorire da qualche goffo tentativo da parte di chi pensa di poter gestire in
modo personalistico la 'res publica'.
“Non è possibile – ha affermato - che delle associazioni culturali che si sforzano così tanto
di fare delle attività divulgative a spese proprie e con mille difficoltà, riescono ad avere degli
importantissimi riconoscimenti a livello internazionale e istituzionale da parte delle più
prestigiose istituzioni internazionali e nazionali, si trovino poi a vedersi porre in essere
pretestuosità burocratiche molto poco comprensibili da parte di chi invece dovrebbe
agevolare il nostro lavoro”. Ha inoltre ribadito che se l'UNESCO è venuto a Mentana, e ci
tornerà, è stato soltanto grazie all'azione volontaria, al lavoro enorme e agli sforzi anche
economici della Giraffa Impertinente. “Gli spazi pubblici – ha concluso - non sono e non
possono essere privati”.
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Il componimento:
Garibaldini versarono sangue
dando la vita
per i diritti dell'uomo
Oggi siamo qui tutti
grazie alla concretezza
derivata dalle loro azioni
Respiriamo questa ventata
di aria fresca,
dimenticando gli affanni,
volando con la mente
nella grandezza dell'infinito,
spaziando con l'anima
e i sensi senza avere confini
Questa è arte
Si canta
Si passeggia
Si urla
Si vola
e quant'altro
Ah, deliziosa bellezza
La fiamma del cuore
alimenta il nostro spirito!
Per informazioni e contatti: http://lagiraffaimpertinente.org ; [email protected] ; 3312475840