(aforismi) Esiste tra uomini e Dei, una amicizia, di cui
la virtus è il cemento. Che dico? Più che
amicizia, è affinità, è parentela: poiché il vero
uomo non differisce dal Dio che per la sua durata.
Ne è il discepolo e l’emulo, è la sua progenitura vera,
e il Dio, sommo creatore, inflessibile circa la pratica
della virtù, l’alleva con il rigore di un padre severo.
SENECA
I. Tutto ciò che ti circonda è sacro e come tale devi rispettarlo.
II. La natura, anzi l’Universo intero, vibra di mille rispondenze segrete, tuttavia sensibili per chi della
natura si senta partecipe e si riconosca come parte viva ed integrante di essa.
III. Il Cosmo, vale a dire l’“Ordine universale”, vive e palpita come un unico essere: questo essere è
divino.
IV. Di una divina materia sono permeati tutti gli esseri, animati e inanimati, del mondo, visibili ed
invisibili. In differente misura, una presenza divina è nelle pietre e nei metalli, nelle piante e negli
animali, negli “elementari” e nell’uomo.
V. Questa immanenza divina in tutte le cose e negli esseri viventi è il riflesso tangibile di Deus-Pater,
cioè della Luce Divina, che ci è padre, pur senza averci generato, poiché Deus-Pater è l’Universo stesso
increato: e noi siamo parte di lui.
VI. Esiste un’infinita gerarchia di potenze divine, manifestantisi negli atti più semplici della vita del
mondo e dell’uomo.
VII. Ogni atto è regolato da un meccanismo segreto, ma profondamente logico, che si chiama Destino,
di cui noi siamo parte integrante e che noi stessi, volontariamente - col rito - o inconsciamente,
determiniamo.
VIII. Scruta te stesso e vi troverai il tuo Destino. Scruta nella natura e vi leggerai quello
IX. Ogni angolo della tua casa vibra di forze segrete: accorgersi di tali forze è pervenire al “risveglio”.
X. Chi ha raggiunto il “risveglio” non si sente più solo su questa terra, anche nella desolazione del
deserto e della città.
XI. Nutrire fiducia nella bontà delle Potenze divine che ci circondano e comportarsi “con scrupolo”: è
questo il nucleo della bontà e della pietas.
XII. Ogni scrupolo e rispetto verso le Potenze divine - gli Dei - vale a dire ogni “religione”, si fonda sul
rito, cioè sulle norme e tecniche di concretizzazione del Divino che ci compenetra.
XIII. Non vi è alcun tipo di pietas divina senza rito e non vi è rito senza sacerdote.
XIV. Noi siamo i sacerdoti di noi stessi e dei nostri famigliari.
XV. Così come Deus-Pater è il nostro Padre celeste, noi siamo il suo tramite coi nostri famigliari, il cui
benessere, materiale e spirituale, si regge solo sul nostro Destino, cioè sulle conseguenze del nostro
equilibrio interiore e della pietas.
XVI. Ma pietas è anche pudore e rispetto verso i nostri pari.
XVII. Le forze che reggono i meccanismi occulti del mondo sono amore (amor) forza (vis) giustizia
(iustitia).
XVIII. Non vi è amore se non si è capaci di essere forti. Non si è giusti se non si è capaci di amare con
forza.
XIX. Gli Dei non sono mai morti, perché non sono mai nati: essi sono e tu sei e fosti.
XX. “Occultamento del Divino”: ecco un altro concetto caro ai filosofi e ai “teologi” moderni. Per te è
privo di ogni significato. E’ vero che il Divino “si costruisce” anche per mezzo della liturgia e della fede
delle moltitudini; ma tu sai che il tuo Divino è indistruttibile poiché palpita in te riflettendosi nelle
presenze che ti circondano.
XXI. Sia pure la natura muta al cuore di chi non ti è pari. Il tuo diapason è capace di risvegliarne le
occulte armonie, in eterno viventi e presenti, e il velo oscuro, calato agli altri, si solleva lentamente al
tuo sguardo. Tutto ti appare di colore diverso, più tenero, smagliante, più autentico. Allora ti accorgi che
il Divino ti circonda sempre, come è stato agli albori del mondo: da tale momento gli Dei saranno con te
e tu con loro.
PROMAGISTER
Dedico questa mia prima pubblicazione in e-book a tutti gli
amici di Facebook. Il loro apprezzamento è stato
fondamentale. 3 4
L’aforisma non coincide mai con la verità: o è una mezza verità o è
una verità e mezza. (Karl Kraus)
Una massima che abbia bisogno di essere spiegata non vale niente.
(Luc de Clapiers de Vauvenargues)
È mia ambizione dire in dieci frasi quello che altri dicono in interi
volumi. (Friedrich Nietzsche) 5
Ai confini delle parole (Aforismi e massime)
Andrea Mucciolo Ai confini delle parole by Andrea Mucciolo è pubblicata sotto una
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Prefazione
In millenni di storia dell’umanità è probabilmente già stato scritto e detto di tutto. Difficile inventare nuovi concetti, proporre nuove verità o assiomi. Con la composizione di questi aforismi ho voluto tuttavia portare alla luce, a modo mio, tutto ciò che generalmente per convenzioni sociali, educazione, pudore e semplice timore di offendere gli altri, non viene detto. Una massima a mio avviso è sempre un po’ provocatoria, non rappresenta necessariamente un pensiero o l’espressione di un ideale personale, non sempre. Un aforisma è un aforisma e un ideale in cui crediamo è ancora un’altra cosa. Un aforisma è un esasperare determinate realtà che ci circondano, per permetterci di riflettere in maniera più profonda. Alcuni degli aforismi che leggerete esprimono concetti complessi e alle volte dolorosi. Altri ancora, invece, sono stati scritti con l’intento di far ridere e sorridere. Ho scritto questi aforismi tra l’agosto del 2009 e il giugno del 2010. Ora li ho raccolti in questo e-book affinché diano modo alle persone di riflettere sulla loro vita e di comprendere meglio se stesse. Buona lettura Andrea Mucciolo 7
Avvertenza:
Potete liberamente utilizzare i seguenti aforismi nelle vostre pubblicazioni cartacee o sui vostri blog, con il solo obbligo di citare l’autore alla fine di ogni aforisma. Se mi avvertirete di ciò, inoltre, vi
ringrazierò di cuore. Andrea Mucciolo 8
Non mi vergogno di mostrare le mie debolezze, ma soltanto di far vedere che cedo alla forza altrui. Non conta ciò che la vostra clientela desidera, ma il desiderio che voi creerete nella vostra clientela. La politica italiana è un circo, senza neanche domatori, solo pagliacci. Non dobbiamo avere paura degli altri, poiché spesso gli altri hanno molta più paura di noi. Il successo non è vincere sempre, il successo è vincere le proprie paure, avendo il coraggio di tentare sempre. Non bisogna dimostrare nulla agli altri, ma solo a se stessi. Preferisco essere abbastanza matto per compiere delle pazzie, piuttosto che abbastanza stupido per credere a delle sciocchezze. Non importa quanto tu possa essere meglio degli altri, ci sarà sempre qualcuno meglio di te. Se invece riuscirai ad essere meglio di te stesso, nessuno potrà rubarti il primo posto. Adoro quando le persone pensano male di me, almeno non corro il rischio di rimanere deluso in caso dovessero cambiare idea. Mi rendo perfettamente conto di essere diventato, nel mio piccolo, un personaggio pubblico, ma non è detto che ciò costituisca un fatto positivo, infatti, spesso, anche il gabinetto è pubblico. Quando le cose vanno male, cerca sempre di guardare il lato positivo. Ma se ti dovessi trovare in un miriagono, ci potrebbero essere 9999 lati negativi e solo uno positivo. Non bisogna temere le critiche degli altri, ma solo quelle che rivolgiamo a noi stessi, poiché sono le uniche realmente sincere e prive di secondi fini. 9
Conosco molti uomini che si vergognerebbero a piangere davanti agli altri, ma finora non ne ho incontrato neanche uno che provi vergogna a dire sciocchezze in pubblico. Ci sono più uomini giudicati per il colore delle loro cravatte che per il valore delle loro azioni. La clonazione umana è tanto osteggiata perché nessuno è
veramente convinto della fedeltà del proprio partner. Il mondo va avanti anche senza di me. Quando riuscirò ad andare avanti io senza il mondo, allora forse mi sentirò veramente libero. Vorrei andare a vivere in un paese dove i cetrioli finiscono solo nei piatti per essere mangiati e non nei culi degli ortolani. Il successo dà alla testa perché spesso il sedere è stato già utilizzato prima di raggiungere la fama. Cane e gatto sono nemici, ma qualora crescano assieme fin da cuccioli, rimarranno amici anche da adulti. Invece, gli essere umani, pur conoscendosi fin da piccoli, si ammazzeranno ugualmente come bestie. Le cose belle della vita ci rendono più vulnerabili, poiché attutiscono le nostre difese naturali. La voglia di migliorare il mondo esige uno stomaco vuoto. Difficilmente in una pancia che è stata sempre piena si troverà spazio per nobili ideali. Se in punto di morte avrai molti amici al tuo capezzale, chiama il tuo notaio, e chiedi lui di rammentarti chi hai nominato nel tuo testamento. 10
L’interesse che alcune persone dimostrano nei nostri problemi è, molto spesso, solidarietà ed empatia. Molto più spesso, invece, è desiderio di far pettegolezzo. Forse sarà anche vero che in amore vince chi fugge. Tuttavia, colui che scappa, farebbe meglio a sincerarsi che chi lo dovrebbe inseguire abbia tutte e due le gambe. Ho sempre timore a fidarmi delle persone, perché so bene che potrebbero comportarsi alla stessa mia maniera. Gli elogi annoiano. Le critiche suscitano interesse. Le polemiche vendono. Non mi piacciono le frasi fatte: sono già abbastanza fatto io quando scrivo frasi fatte. La mia musa è una gran baldracca. Molte amicizie sono a senso unico. Nessun cartello ti avvisa. Tu imbocchi dalla parte sbagliata e alla fine vai a sbattere. Bisogna sempre fidarsi degli altri. Solo quando gli altri siamo noi,
però. Gli amici che ti chiamano solo quando stai male, sono come i politici che fanno riparare le buche soltanto dopo che qualcuno c’è morto. Se una persona si sente subordinata a noi, svolgerà il lavoro con fatica e forse con svogliatezza. Se la faremo sentire nostra pari, ci renderà dieci volte tanto. Non ha molto senso affermare che, per non rimanere soli, dobbiamo sempre e comunque accontentarci delle persone che abbiamo 11
attorno. Se stessi per morire di fame potrei di certo mangiare carote crude, senza condimento e anche sporche di terra, ma non avrebbe senso cibarmi di funghi velenosi. I veri amici se li cerchi non li troverai mai, perché giungeranno solo tramite le nostre azioni, il nostro stesso essere, senza che noi ce ne accorgiamo. La giustizia è uguale per tutti, sono gli uomini a non essere uguali davanti alla giustizia. Taluni sostengono che sia già stato detto e scritto di tutto, e che non sia rimasto più nulla di nuovo da dire. Invece il silenzio è sempre stato nuovo e diverso, da persona a persona. In ognuno di noi rappresenta qualcosa di differente. Il nostro silenzio comunica delle cose che spesso solo noi siamo in grado di comprendere. I sogni muoiono all’alba, ma risorgeranno in un cuore leale e sincero. Scorgerà il sorgere del sole dopo ogni notte buia e mai mancherà di brillare della propria energia. Le opportunità della vita sono come gelato al sole d’estate: se non ti affretti a leccarle, ti si scioglieranno addosso, lasciandoti impantanato in un aspro rimorso. Era una persona molto matura per la sua età, più di tutti i suoi coetanei, infatti cadde dall’albero prima degli altri, sfracellandosi al suolo. I bivi non ci abituano alle scelte, ma soltanto ai rammarichi. È più difficile concludere un amore che iniziarlo. Smaltire i resti di un amore finito, affinché il ricordo non ci ferisca più, è assai più complesso che smantellare le scorie di una centrale nucleare in
disuso. 12
È importante fidarsi del proprio prossimo, basta tuttavia che questo stesso non ci sia tanto prossimo da poterci rubare il pane di bocca. Le cose che di sicuro hanno il prezzo più alto da pagare, sono le proprie scelte. L’argomento fedeltà all'interno di una coppia, è come un filo dell’alta tensione: utilissimo per dare luce ed energia, ma meglio non toccarlo. Anche i ricchi piangono, ma le loro lacrime vengono asciugate da fazzoletti di seta... La vendetta può essere dolce, ma il retrogusto amaro che ti lascia in bocca, sarà tanto forte da ucciderti. Il giorno del proprio compleanno è, per l’essere umano, il più stressante di tutto l’anno: bisogna fare uno sforzo enorme, per sorridere e fingere interesse verso regali che molto spesso fanno pietà. Avere un partner è come possedere un’auto di proprietà. Avere un amante equivale a prendere un taxi. Essere lasciati da ambedue, significa attaccarsi al tram. La mia vita è un minestrone, ma sempre bollente, mai riscaldato. Hai voluto la luna e io sono andato fin su nel cielo e l’ho presa al lasso per te. Hai voluto conoscere ogni segreto di me e io ti ho donato le chiavi della mia anima. Mi hai chiesto il mio amore incondizionato e io ho riposto il mio cuore tra le tue delicate mani. Poi hai voluto quell’anello d’oro esposto in una vetrina del centro e io col cavolo che ti ho dato la mia carta di credito! 13
Ai giorni nostri, in questo paese, con l’attuale saturazione di libri che stiamo osservando, con il prepotente disinteresse verso libri che non siano di grandi autori famosi, pubblicare un libro e tentare di farsi conoscere come scrittori è, a detta di molti, un’idea da manicomio. Ma per mia fortuna, sono abbastanza matto per portare avanti questa idea. Il pensiero di cucinare, lavare, stirare, fare la spesa e piegare la biancheria è, per molti uomini, il più potente, se non l'unico,
deterrente verso il divorzio. Solo gli imbecilli sono felici di vincere il primo round. Un uomo veramente libero è colui che può mandare a quel paese il proprio capo e il giorno dopo tornare tranquillamente al lavoro, come se niente fosse. La parola gratis non esiste, eccetto che nella fantasia dell’essere umano. Sono proprio le cose che sembrano gratis quelle che avranno il prezzo più alto da pagare. La verità è un’arma molto pericolosa, ecco perché oggi se ne concede il porto d’armi a pochissime persone. L’odio è un boomerang. L’amore è un aquilone. Ambedue sono fantasmi capaci di perseguitarci per una vita intera. La differenza tra un banchiere e un semplice avaro, è che l’avaro non dividerebbe mai la sua pagnotta con te, neanche se tu stessi per morire di fame. Il banchiere, invece, ti ruberà la pagnotta di bocca quando starai per morire di fame. Non mi sforzo per diventare meglio di come sembrano gli altri, ma solo per non diventare peggio di come sono realmente. 14
Non scrivo per passare alla storia, ma per scrivere la mia di storia. La voglia di scrivere è paragonabile, e direttamente proporzionale, a quella di vivere. Imparo sempre molto dagli altri, soprattutto dalle persone che detesto. Non scrivo per me stesso, ma solo per essere un po’ più me stesso. È meglio che io guardi sempre avanti, al futuro, senza mai voltarmi indietro. Anche perché, se mi voltassi a guardare indietro, rischierei di andare a sbattere. Non mi preoccupo tanto di quello che gli altri pensano di me, ma di quello che io penso degli altri. Non ti ho amata per ricevere in cambio il tuo amore, ma per scacciare via il mio odio. Nessuno è grande perché fa tutto da solo, è “grande” invece chi sa ascoltare i consigli degli altri, non come regola assoluta, ma come fonte di incentivo a migliorare. Chi fa tutto da solo ed è sordo ad ogni parere altrui, non è un genio, è semplicemente un grande
idiota che prima o poi commetterà uno sbaglio ancora più grande. Sei tu. Sei solo mia. Dolcemente, per il mio quotidiano tormento. Scrivere è un modo per fuggire dalle realtà attorno a noi, creandone di nuove. Per cercare l’oro, vai da solo, affinché nessun altro possa rubarti ciò che troverai. Quando vai alla ricerca della felicità, vacci in compagnia, perché se troverai la felicità e non avrai nessuno con la 15
quale condividerla, marcirà come un frutto maturo che non viene mangiato. Lasciato solo, su di una squallida credenza. I cani rimangono cani, non bisogna metterli sullo stesso piano delle persone. E le teste di cazzo rimangono teste di cazzo, non bisogna metterle sullo stesso piano dei cani. Gli uomini non potranno mai essere capaci di fare le pulizie di casa: provate a dire a un uomo di scopare il pavimento, lui al massimo capirà di scopare sul pavimento... L’arte del perdono è la più difficile che io conosca. Ma è anche l’unica capace di far rinascere una persona. Domani è un altro giorno. Peccato che il mondo sia sempre lo stesso. Se uno scrittore ha paura di offendere una categoria, non sarà mai un bravo scrittore. Ragiona sempre col cervello. Al limite, ragiona anche col cuore, qualche volta. Ma non ragionare e soprattutto non prendere mai decisioni guidato da quello che hai in mezzo alle gambe. Il vero scrittore nuota abilmente in mezzo al mare di critiche rivolte alle sue opere, ci sguazza addirittura, ma non ci affoga mai. Il finto scrittore affogherà invece nel suo stesso mare di lacrime, trasportato dalla corrente del suo improduttivo piagnisteo. Sarà anche vero che “In amore vince chi fugge”, però è altrettanto vero che solo uno dei due deve fuggire, se l’altro non insegue o, peggio ancora, fugge anche lui, allora si potrà aspettare uno squillo di cellulare o l’arrivo di un sms per tutta la vita. 16
Le donne posseggono la calamita più potente che io conosca, in grado di suddividere gli uomini in due categorie: coloro che
ragionano col cervello e quelli che invece ragionano con ciò che hanno in mezzo alle gambe. La giungla è un luogo molto pericoloso, dal quale è bene stare alla larga. Vi si aggirano degli animali molto feroci, che ti sbraneranno alla prima occasione. Li potrai facilmente riconoscere: hanno due occhi cattivi e pieni di odio, sono lunghi e camminano su due zampe. Ho conosciuto una donna che mi ha fatto soffrire. Sono andato di notte per la città, a caccia di criminali; loro hanno poi cacciato me. Ho visto l’alba ammiccare bonaria su uno dei luoghi più incontaminati della terra. Ho parlato con un cane, fradicio e abbandonato. Ha replicato parole di rabbia. Poi, stanco, ma traboccante di vita in ogni poro, ho chiuso il libro e sono andato a dormire. Il finto amico ti inviterà a fare un viaggio assieme a lui, dividendo le spese della benzina. Il vero amico, ti aiuterà invece a spingere la macchina, anche in salita, quando la benzina sarà finita. Se la vita fosse semplice e senza problemi, non esisterebbero gli scrittori. Il denaro non è tutto nella vita. Ma vallo a spiegare a chi non ha nemmeno i soldi per comprarsi da mangiare. Quando i tuoi amici cominceranno uno strano allisciamento nei tuoi confronti, come mai fatto prima, va’ a controllare il tuo conto in banca: forse hai vinto al Superenalotto e te ne sei dimenticato. 17
Alla cattiveria, bisogna reagire, ma non con altra cattiveria, ma con l’amore. Soprattutto quello verso se stessi. Quando qualcuno dice qualcosa alle tue spalle, non avertene a male: pensa, invece, a quanto sei stato fortunato, a non dover vedere la sua faccia di cazzo mentre la diceva! La smentita è la bugia di un codardo. Spesso passiamo buona parte della nostra vita a criticare duramente certe persone, ma alla fine, ci rendiamo conto che, come tentativo maldestro di reagire alle loro malefatte, siamo diventati esattamente come loro. Se non peggio. Oggi non ci sono soltanto i contratti di lavoro a termine, anche
molte amicizie sono divenute tali. Vi prego, non chiedetemi se dico sempre la verità: non ho voglia di mentire. Se fossimo tutti molto più sinceri, rimedieremmo soltanto un bel po’ di “vaffanculo” molto più spesso. I piccoli sbagli ci umiliano. I grandi errori fanno storia. La mia libertà non esiste: esiste solo il mio abbattere le barriere, oggi e domani. Andrea Mucciolo 18
L’autore: Andrea Mucciolo è nato a Roma, nel 1978. A partire dal 2005 inizia a collaborare con alcune case editrici svolgendo attività di editor. In seguito, comincia a dedicarsi molto alla scrittura di poesie e racconti brevi, alcuni dei quali sono stati pubblicati sulla rivista “Inchiostro”. Nel 2007 fonda il portale d’arte e letteratura esordiente www.galassiaarte.it nel quale, tra le altre cose, ha dato visibilità a centinaia di scrittori e poeti emergenti, pubblicando gratuitamente on line le loro opere Le sue opere sono un romanzo, “Divieto d’uscita” (Eremon Edizioni, 2006), il manuale per aspiranti scrittori “Come diventare scrittori oggi” (Eremon Edizioni, 2009) e “Come pubblicare un libro” (Eremon 2010). Collabora con “Il Settimanale di Latina”, curando una rubrica dal titolo “Viaggio nell’editoria”. 19
E-book realizzato da Andrea Mucciolo 19 luglio 2010
Immagine di copertina di: http://axys93.deviantart.com/gallery/
Aforismi sul mondo della palla ovale
Nel rugby si gioca con un avversario, non contro un avversario (Thomas Arnold)
A rugby si gioca con le mani e con i piedi, ma in particolare con la testa e con il cuore (Diego Dominguez, ex Naz. Italia)
ie, dalle cicatrici in faccia, e poi dal cuore (Joseph Ricciardo,
Argentina)
-rugbysti. Chi ha giocato a rugby è rugbysta tutta la vita (Gino Vinella) figli a giocare al
rugby se vorranno che crescano bene,
allena alla vita (John Kirwan ex allenatore Naz. Italia)
e suonano il piano e quelli che lo spostano (Pierre Danos, Naz. Francia)
mai lasciata incustodita, ma al momento giusto bisogna anche saperle dare un calcio per poterla riavere in futuro (Anonimo)
di quanto sei ignorante (Trofeo Topolino 2002)
come un liquore molto forte: per assaporarne tutto il sapore e l'aroma va bevuto a piccoli sorsi e tra amici fidati. Dosi troppo forti, assorbite in cattiva compagnia, guasterebbero la festa (Henri
Garcia, giornalista e scrittore francese) by non perché è violento, ma perché è intelligente (Françoise Sagan, scrittrice francese)
meta io, ci andrà un mio compagno. Adesso so che cosa vuol dire rispettare un avversario che è a terra. Adesso so che potrò cadere e perdere il pallone, ma un compagno sarà pronto a raccoglierlo e a
lavorarlo per me. Adesso so che bisogna avere sempre qualcosa da portare avanti. Adesso so che si può anche perdere, ma non ci si deve mai arrendere. Adesso so che per ottenere qualcosa bisogna
essere determinati. Adesso so che correre non vuol dire scappare, ma andare incontro al futuro. Adesso so che affrontare la vita sarà un gioco da ragazzi e che, se la vita è un gioco, il rugby è una
gran bella maniera di viverla! Mirko Petternella (giornalista)
settimana (Oscar Wild, scrittore irlandese)
i e attivi, due leggeri e furbi, quattro rapidi e un ultimo modello di flemma e di sangue freddo. Una squadra di rugby é la proporzione ideale fra gli uomini (Jean Giraudoux, giornalista
e scrittore francese)
e, un po' ti consuma e un po' ti fa diventare più forte (Claudio Appiani, ex Naz. Italia)
sport da gentiluomini giocato da bestie.
Il Rugby è uno sport bestiale giocato da gentiluomini (H. Blaha)
iediamo. Si gioca per amore dello
sport (Mark Ring)
protagonisti una condanna a quindici anni di galera (P. G. Wodehouse) er dire alla persona seduta al mio fianco in tribuna: "Chi diavolo può
essere l’allenatore di quegli animali?” (B. Dickinson, Allenatore Naz. Scozia)
per un cattivo sportivo, a qualsiasi classe appartenga (W.J. Carep, vescovo inglese che stabilì con questa frase il codice morale
dei Barbarians)
catori di Rugby non hanno bisogno di un arbitro hanno bisogno di un missionario (E. Dornetti)
all’allenatore che resto a casa (D. White)
arricchiscono ogni match con due colori: il nero delle loro maglie e il blu degli avversari (Anonimo)
tro il campo (Brad Johnstone)
che si deve soffrire per giocarlo (Mauro Bergamasco, Naz. Italia)
sport (Claudio Bisio)
Dominguez, ex Naz. Italia)
più importante è il terzo, fatto di birre, sudore e strette di mano tra chi
dieci minuti prima se le dava di gusto (Francesco Bucchieri)
è brutale nella sua chiarezza: se non sei disposto a batterti, perdi (Massimo Mascioletti)
(Andrea Gritti)
n ero io a cercare i guai. Erano i guai a cercare me. Per questo ho iniziato a giocare a rugby (Jonah
Lomu)
il rosario (Marco Pavesi) non si rialza da solo o non è un rugbista o è da barella (Flavio Vanetti)
mondiale. Il rugby è antico, lento, è una guerra di prime, seconde e terze linee e fanterie contrapposte, guerra di trincee. Fanterie che marciano a conquistare la terra del nemico. A rugby conta solo il fattore
terra. Non è come il calcio, il blitz, il contropiede, la guerra-lampo, roba elegante, da individuali. A rugby conta solo il gioco collettivo: terra da conquistare, linea dopo linea, fino all’ultima trincea che,
non a caso, si chiama meta (Marco Paolini, attore e scrittore)
men. Prima di tirare il pallone, indietro, al tuo compagno, tu devi
controllare che lui stia bene, che sia ben disposto, aperto, disponibile, ottimista. Non puoi tirargli un pallone vigliacco che gli arriva assieme a due energumeni che gli fanno del male. Però, mentre tu fai
tutto questo bel ragionamento etico, ce n’è altri ventinove che ti guardano, di cui quattordici tuoi e quindici no, e di questi tre ti corrono addosso, due grossi e uno piccolo, ma cattivo, e la prima
tentazione è di dare il pallone al tuo compagno (Marco Paolini, attore e scrittore)
giornalista e scrittore francese)
impegno, sofferenze, gioie, timori, esaltazioni. Non è uno sport da protagonisti, ma una somma di sacrifici (Luciano Ravagnani)
sangue freddo. Una squadra di rugby é la proporzione ideale fra gli uomini (Jean Giraudoux, giornalista
e scrittore francese)
adorano le risse. Gli scozzesi l’hanno adottato per la loro inimicizia storica nei confronti degli inglesi. I
gallesi hanno un enorme vantaggio sui loro avversari: tutti i loro giocatori infatti sono nati su un campo di rugby o vi sono stati concepiti (Peter Robbins, nazionale inglese)
gratificazione e di qualche applauso (Igor Man)
rintronare nella sua testa i fischi di un treno. (Jack Tatum)
rotondo; nel rugby non si parla mai dei rimbalzi del pallone, e il pallone è ovale (Matteo Villa)
i conquistare il mondo (detto britannico)
davanti con la famiglia, non dietro con gli amici (Michel Benazet)
ta immediatamente prima di aver riflettuto su cosa sarebbe meglio fare (Pierre Sansot, filosofo e antropologo francese)
contro un avversario (Thomas Arnold)
conquistato anche l'ultimo metro di terreno... è meta! (Lino Bandera, giocatore) fa male, mangia e beve con te, non potrà mai lasciarti solo (Claudio
Appiani, Naz. Italia)
per tutti (Luciano Ravagnani, giornalista) ugby è sempre una storia di vita, perché è lo sport più aderente all'esigenza di ogni giorno: lavoro,
impegno, sofferenze, gioie, timori, esaltazioni. Non è uno sport da protagonisti, ma una somma di
sacrifici (Luciano Ravagnani, giornalista) molto da capire nel rugby: o hai la palla o devi fare di tutto per averla. Di tutto! (Andrea
Luporini)
E' un gioco duro e questa è la sua virtù principale. (Lord Wauell Wakefield, Presidente della Rugby
Union)
rima linea
dovrebbe essere composta da un solo giocatore (Robbie Mc Cormack)
clausola di far volare il pallone solo all'indietro, movimento e contromovimento, avanti e indietro, solo
certi pesci, e nella fantasia, si muovono così (Alessandro Baricco, scrittore)
anche un bel paio di maniglie, per certi giocatori sarebbe l'ideale (dal libro "La leggenda di Maci" di Marco Pastonesi)
Argentina)
Cozzaglio, giocatore)
rugbysta (Carlo Gobbi, giornalista)
sapete cosa vi siete persi, tornate giù e riprovate, la prossima volta sarete più fortunati (dal libro "La leggenda di Maci" di Marco Pastonesi)
ogni volta che ti proietti verso la linea di meta, dovresti avere un compagno in sostegno dietro di te. Se
è un amico, meglio (dal libro "La leggenda di Maci" di Marco Pastonesi)
sostegno, dai un po' di te stesso. Prima o poi qualcosa ti tornerà indietro (dal libro "La leggenda di
Maci" di Marco Pastonesi)
trenta uomini che inseguono un sacco di vento (Willie John Mc Bride, Naz. Irlanda)
immettere il caos nell'altrimenti geometrico scontro di due bande affamate di terreno (Alessandro Baricco, scrittore)
Edwards, Naz. Gallese)
on il cuore (Diego
Dominguez, Naz. Italia)
resenta la diga, la mediana è il cervello, trequarti ed estremo sono la cavalleria leggera (Carlo Gobbi, giornalista)
ha già avuto in terra. Per la terza è inutile, perché il meglio della vita lo ha già goduto col rugby (Carlo
Gobbi, giornalista)
Topolino 2003)
ni giochino come italiani, con passione e azzardo, come quando guidano la macchina (John Kirwan, tecnico Naz. Italia)
Blanco, Naz. Francese) y non finisce all'ottantesimo minuto e nemmeno quando appendi le scarpette al chiodo. Il rugby
è per tutta la vita (Pablo Devoto, pilone argentino)
by e continuerò a giocarlo a tutti i costi (il giovane Ernesto "Che" Guevara al padre)
argentino)
del fisico (Paolo Vaccari, Naz. Italia)
Trequarti. Cominciamo dalla bistecca (dal libro "La leggenda di Maci" di Marco Pastonesi) tivo è quello di giocare la finale per il titolo contro gli All Blacks. Basta con questa storia che
andrebbe bene anche fare bella figura, si tratta solo di un alibi per chi arriva sempre secondo (John
Kirwan allenatore Naz. Italia)
pertura sceglie la tattica e comanda il gioco, il mediano di mischia detta il ritmo. E' come se il primo scrivesse le note sul pentagramma, e l'altro dirigesse l'orchestra (Matteo Mazzantini,
Naz. Italia) s. Hanno preso il nostro acciaio, la nostra acqua, il nostro
ferro. Comprano i nostri cavalli per divertirsi quattro giorni ogni 12 mesi. Che cosa ci hanno dato in
cambio? Assolutamente nulla. Siamo stati espropriati, derubati, controllati e puniti dagli inglesi. E noi questo pomeriggio giochiamo contro di loro (P. Bennet, capitano Naz. Galles, ai compagni, prima di
entrare in campo)
che fuori dalla porta lo attende la catena di montaggio. Io sono fortunato, io gioco, non mi sacrifico (Jason Leonard, Naz. Inghilterra)
(Sabrina Melis, Naz. Italia)
campionato per 10 anni consecutivi (Doro Quaglio, ex allenatore Naz. Italia) ei (Gianni Brera, giornalista)
viceversa! Igori)
l Rugby ed il Canottaggio hanno qualcosa in comune: otto bestioni spingono come dei matti guidati da un piccoletto ed in tutte e due le situazioni, quando sei partito, non ti puoi più fermare (Igori Ferraresi)
ivo, in un mondo in cui tutti vantano qualcosa di esclusivo (Igori Ferraresi)
Proverbi, Aforismi & Massime Chi male capisce peggio risponde
Non essere più amati è peggio del non essere amati (Proust)
La paura non sente ragioni
Molti sono coraggiosi soltanto finché si trovano al sicuro (Bierce)
La persona serena procura serenità anche agli altri (Epicuro)
Le gesta gloriose degli antenati coprono di vergogna i nipoti degeneri (Delessert)
Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui (Eco)
Non vi è cavallo che non si trasformi in ronzino
Prendere una donna alla leggera è una pesante responsabilità (Willemetz)
Quando c’è educazione non esiste differenza di classe (Amiel)
E’ inutile un esercito contro un ideale (G. Vaudano)
L’azione buona è quella che fa sbocciare un sorriso sul volto altrui (Maometto)
La profondità dell’acqua importa poco a chi sa nuotare
La bellezza è una galleria di quadri in cui ci sono pochi originali e molte copie (de
Tocqueville)
La parentela unisce mentre l’interesse separa (La Fontaine)
Lavorare è meno noioso che divertirsi (Baudelaire)
Chi vuole vedere il panorama deve salire il monte
Parla con sincerità, ma conta le parole (M. Banni)
Ogni gregge ha la sua pecora nera (S. J. Lec)
Il tempo è il padre della verità (Aulo Gellio)
Il vero amico è colui che toglie le pietre e le spine dalla nostra vita (Esopo)
L’uomo che ha commesso un errore e non si corregge commette un altro errore
(Smiles)
L’esperienza è un medico che arriva quando la malattia se n’è andata (Saphir)
Bisogna abituarsi a due cose perché la vita diventi sopportabile, ossia alle ingiurie del
tempo e all’ingiustizia degli uomini (Chamfort)
Quando gli sciocchi chiedono un giudizio è soltanto perché sperano di sentirsi
approvarsi la decisone che hanno già preso (Bierce)
Nel cammino verso il successo il tempo è paragonabile ai mattoni che occorrono per
costruire una casa, ma il cemento che li tiene insieme è sempre la costanza (Joubert)
L’amore è uno stato in cui l’uomo vede le cose molto diverse da come sono in realtà
(Nietzsche)
La fantasia governa il mondo (Napoleone)
La consolazione dei brutti è la speranza che i belli non siano molto intelligenti (Lily
Brown)
Il topo svelto può vivere del cibo del gatto (detto arabo)
L’uomo saggio impara molte cose dai suoi nemici (Aristofane)
Con la cortesia si ottiene persino il rispetto (Victor Hugo)
La pace prospera se governa la
L’odio dei deboli è pericoloso quanto la loro amicizia (Vauvenargues)
Non c’è nulla che le male lingue non possano peggiorare (Terenzio)
Una piccola fatica può risparmiarne una grande (Corneille)
In tempo di tempesta ogni angolo è porto
Chi è felice non fa caso alle ore che passano (Griboedov)
Ci sono più idee in due teste che in una (proverbio tedesco)
Le strade d’una lite diventano infinite
Per raggiungere la felicità non è affatto necessario avere tanti soldi, ma soltanto fare
finta di possederli (Giorgio Comandini)
Ciò che si raggiunge facilmente è meno bello di ciò che si deve conquistare con
impegno (Goethe)
Dati agli altri molta libertà se volete averne (C. Dossi)
Il denaro è meno difficile guadagnarlo che spenderlo bene (C. Cantù)
Chi sa bene lavorare raramente rimane povero
Chi è sereno fatica meno (proverbio francese)
Quando uno è fortunato semina il sale e gli cresce l’erba
Chi dorme con i cani si sveglia con le pulci
Non bisogna mai essere felici a scapito della felicità degli altri (Tolstoj)
Le parole e i fatti non si pesano sulla stessa bilancia
Il lavoro è nemico d’ogni vizio
Al gatto che dorme il topo non corre in bocca
Moderando una gioia la si gusta meglio (Flaubert)
Il dolore e il piacere si alternano, ma il piacere non dura a lungo (Seneca)
Molte mani e poche teste vincono la battaglia (proverbio tedesco)
Siate lenti a decidere ma pronti a fare (Isocrate)
Non c’è scorciatoia che non sia faticosa (proverbio spagnolo)
La carità ci fa nobili
Solo la miseria non teme invidia
Chi ha un vero amico può dire di avere due anime (Graf)
Molte persone che non hanno niente da fare fanno passare il tempo cercando i difetti
degli altri (Smiles)
La preghiera forzata non sale al cielo (proverbio turco)
Tutti gli uomini pensano di cambiare il mondo, però nessuno pensa di cambiare se
stesso (Tolstoj)
A chi dice i fatti degli altri non dire i tuoi
Solo l’amore conosce le strade del nostro cuore
Le collere furiose guastano molte cose
La diversità delle letture piace alla nostra immaginazione come la diversità dei suoni
che c’è all’orecchio (Napoleone)
Spesso in amore a separare per sempre è la troppa vicinanza (A. Luppi)
Un giorno è maestro dell’altro
L’onesto riconosce i suoi difetti e li confessa (La Rochefoucauld)
Molti potrebbero arrivare alla saggezza se non avessero la presunzione di esserci già
arrivati (Seneca)
Cerca la felicità nella tua casa e non in quella degli altri
Gli impazienti sono sempre in ritardo (Chesterfield)
Chi è molto in alto non pensa mai di poter cadere (Chamfort)
A certe domande si risponde bene tacendo (M. Banni)
Visitare terre lontane e parlare con genti diverse apre nuovi orizzonti (Cervantes)
L’ambizione si attacca con più facilità alle anime piccole che alle grandi così come il
fuoco si appicca più facilmente alle capanne di paglia che ai palazzi (Chamfort)
Spesso la massima felicità così come la massima infelicità muta completamente
l’aspetto delle cose (Goethe)
Per uno strano paradosso quanto più sono limitate le capacità di alcune persone tanto
più la loro presunzione è grande (R. Bagnis)
Serbare i segreti, impiegare bene il tempo e sopportare le offese sono tre cose molto
difficili ma altrettanto necessarie a tutti (Chilone)
Bue vecchio, solco diritto
Nulla si dà più facilmente dei consigli (La Rochefoucauld)
Chi litiga con il muro si rompe la testa
Chi si lascia avvilire dalla sventura dimostra di averla meritata (Delessert)
Le cose fatte in nome dell’interesse sono meschine (Lacordaire)
Detti anonimi A volte la scialba realtà fiacca anche la persona più volenterosa
Con il tempo tutto viene a noia
Un soldo risparmiato è un soldo guadagnato
Essere maturi significa sapere fare le cose anche se non vi è nessuno che ci controlla,
avere denaro in tasca e non spenderlo, ricevere un torto e non desiderare poi di
vendicarsi
La virtù consiste nel rinunciare all’amore proprio
Chi non arde non incendia
I voli della fantasia finiscono tutti con l’atterrare sempre nell’aeroporto grigio della
realtà
MANUEL CAPPELLO - AFORISMI DI UN FUTURO LIGHT
AFORISMI DI UN FUTURO LIGHT
È stata questa contro il vuoto la cura
Una filosofia pratica
di Manuel Cappello
In queste pagine non troverai degli aforismi,
ma delle piccole bombe a orologeria,
programmate per esplosioni creative,
a distanza di giorni, nella mente del lettore.
A Samanta, la differenza fra uno e nessuno.
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MANUEL CAPPELLO - AFORISMI DI UN FUTURO LIGHT
NOTA SULL'EDIZIONE RIDOTTA
Il pdf che stai leggendo nasce come versione leggera dell'opera
originale di 1400 aforismi; è stato creato a scopo promozionale. La
selezione dei 250 frammenti qui presenti è avvenuta in base alla forma
e al contenuto, privilegiando quelli di più immediata comprensione.
L'introduzione e la numerazione dei paragrafi sono state mantenute
invariate. La suddivisione in capitoli non è stata cambiata, a parte quei
casi in cui alcuni titoli sono stati cancellati perché rimasti privi di
aforismi a seguito della selezione di cui sopra.
Per avere informazioni sulla reperibilità di questa edizione ridotta e di
quella integrale, sia in formato cartaceo che digitale (EPUB incluso),
Trattandosi di una versione ridotta a scopo promozionale, ne è consentita la
riproduzione (non a scopo commerciale, e senza modifiche) a condizione di
mantenere un riferimento esplicito al nome dell'autore e al titolo dell'opera.
Vale la licenza creative commons BY-NC-ND 2.5
I Edizione, Settembre 2011
ISBN della versione cartacea integrale: 978-88-906350-1-4
ISBN della versione cartacea ridotta: 978-88-906350-2-1
ISBN della versione EPUB integrale: 978-88-906350-0-7
Editore: Manuel Cappello
E-mail: [email protected]
Immagine in copertina: "Nietzsche", di Manuel Cappello
Nota sui lemmings: molto probabilmente non è vero che si suicidano in massa.
Tutti i marchi citati nel testo appartengono ai legittimi proprietari.
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MANUEL CAPPELLO - AFORISMI DI UN FUTURO LIGHT
Questi aforismi sono soldatini di piombo,
che significano una battaglia
ma soltanto sono un gioco.
Introduzione
Questi aforismi erano pezzi di carta, su cui la penna o la matita son
riuscite a salvare delle intuizioni, nate fra un momento di vita e il
successivo. In seguito è intervenuto un lungo lavoro di sintesi e
trasformazione, che ne ha distrutto la maggior parte lasciandone solo
il nocciolo più caratteristico. Per questo motivo, molti di questi
frammenti assomigliano alla frase conclusiva di un discorso che non
esiste.
Alla tendenza sintetica si sono aggiunte in un secondo momento
un'attenzione sui generis per la metrica della frase, ed un impiego
sempre più intenso della metafora. Il risultato finale è una scrittura
non immediata, che richiede uno sforzo di interpretazione da parte del
lettore.
Nel corso del lavoro, gli aforismi si sono raggruppati in alcune aree
tematiche alle quali ho dato il nome che compare nei titoli. Questi non
indicano un soggetto affrontato in modo esaustivo, ma sono come dei
grandi monumenti intorno ai quali si rincorrono dei ragazzi.
M.C.
Sono dialoghi intimi, necessari; poesie dell’anima che chiedono
condivisione per essere trasformate in rito. Ci riguardano più di
quanto sospettiamo, nel disordine del vuoto che ciascun prova, nella
necessità comune di trovare la tavola dei comandamenti per
sopravvivere.
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MANUEL CAPPELLO - AFORISMI DI UN FUTURO LIGHT
Incipit
0 Adesso che il mio lavoro è completo, c'è bisogno di te, Amleto, per
dare suono allo spartito del sogno più ardito: questi segni restano vani
se una pronuncia sbadata li passa e veloce, ma diventano chiavi se
bassa una voce e dolce li disegna. C'è un istante vicino in cui si compie
la tua scelta: se ascoltare le vecchie donne e mantenere i panni usati, o
seguire le scintille che ho salvato nelle righe.
Lo Sguardo
4 Ho deciso di rifiutare lo sguardo1. Prima però, l'ho diffuso per un
istante, dal centro fino ai bordi.
5 Come un pesce camminavo, l'occhio fissato, senza perdermi nulla di
chi accanto mi sfiorava.
16 L'attenzione dell'occhio è una mosca: nello spazio di un centimetro
ronza, da qualche parte, là davanti a me.
Il Corpo
24 Con uno schiocco delle dita, un vasetto è comparso di magico
miele, sulla mano l'ho spalmato, e le mosche del pensiero sono
accorse: a coprirla come un guanto. Questa è l'aderenza.
53 Il centro del mondo è la schiena. Il portamento della schiena è
simbolo ed essenza.
56 Lo spirito del corpo amante gli dà la grinta, ma gli deve poi saltare
in groppa per tenerlo al trotto.
59 Se la posizione degli oggetti è un alfabeto, appoggiando si scrive.
Le Parole
73 Le frasi devon cominciare e devon finire, come ci fosse un pubblico
sempre.
78 Il gesto compiuto e la parola pronunciata subito iniziano a scapparci
via, verso le loro conseguenze, che ormai non possiamo più fermare.
80 Vado e vengo fra comandi urlati e consigli sussurrati.
82 Urla dunque su tutte le frontiere, ma silenzio comanda sotto alle tue
bandiere.
1 Da qui in poi verranno utilizzati i caratteri in corsivo per indicare, in modo
flessibile, le parti della frase nel ruolo di complemento oggetto.
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MANUEL CAPPELLO - AFORISMI DI UN FUTURO LIGHT
91 Il rispetto è un recinto che tien fuori le parole.
110 Una descrizione funziona quando chiude il cerchio senza lasciare
salti da spiegare. Quando una tensione residua non rimane, ad unire i
monconi protesi dai due lati di qualche abisso.
120 Mi ha disturbato una voce, gallina agitata che i dettagli
scompiglia. I quali pure si mettono a vagare, intorno, facendo coccodè.
Leggere
128 Leggere di uccelli è uno stormo, che entra nella testa. Chi sbaglia
paga.
134 Oggi leggerò restando in piedi, di un bradipo più lento, come il
tenente Colombo: tornando sui passi sempre.
Lo Studio
138 Fin che si consuma la pagina studia, poi, distratto, della digestione
attendi il frutto.
Scrivere
147 Nel dire bene una cosa, ne resta il mondo.
148 Ogni poesia di cento inganni è il vestito. Ma se una verità soltanto
è nascosta in quelle righe, ragione avea il poeta.
151 La mia religione: quelle scintille tra le righe.
156 La farfalla vedi che svolazza tra l'erba e un fiore? Se quello
scrivi... scrivere puoi tutto.
159 La poesia è nell'intenzione. Andare a capo è una bandiera.
160 Il professionista tien segrete le chiavi del mestiere. Sia ladra la
poesia.
163 Cosa chiedo a una poesia: col retroscena della mente far l'amore.
Se non sarà poi così bella, pazienza.
173 La cronaca del pensiero evita che la ragione pulisca i sottintesi, i
quali appaiono adesso come inutili orpelli, ma saranno indispensabili
ingranaggi poi, nella meccanica dei concetti di un lettore lontano.
184 La parola va cercata perché sia giusta; non perché sia ricercata.
185 La qualità non vien dall'aggettivo, dai movimenti viene della frase.
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MANUEL CAPPELLO - AFORISMI DI UN FUTURO LIGHT
201 Una frase si scrive guardando negli occhi soltanto un uomo, al
limite uno costruito apposta. Un punto si fissa di partenza e lo si tiene;
poi la coerenza non può che fluire, verso valle. Se invece il consenso si
aspetta di tutta una platea, i nostri germogli moriranno, delusi dal
freddo, ognuno separato dagli altri.
Il Sogno ed il Risveglio
209 Datemi una preghiera, datemi un ricordo, datemi lo skype®
dell'ufficio dei sogni. L'occhio già mi pesa, e di loro ancor non vedo i
segni dell'arrivo.
211 L'architettura dei sogni è lontana dai giorni, ma vi si provano
mattoni per cui prima o poi verranno le occasioni.
215 Il primo muscolo mosso nel risveglio, è il colpo di vento che
disperde i fumi del sogno.
222 Come puoi risolvere il futuro, se prima non hai risolto il mattino?
La Golosia e i Sensi
232 La golosia è un roditore, piccolo e robusto. È una pulsazione
sempre viva che non si spegne col vento o l'acqua. Chi aspira al destino
cerca domarla, ma non si può ucciderla mai. E se la chiudiamo in un
cassetto, facendo finta dimenticare, di notte verranno i suoi fantasmi a
trovarci.
238 La battaglia dei sensi non deve iniziare; il suo inizio è già la tua
sconfitta.
242 Lo spirito è il miglior amico dei sensi.
Il Dolore ed il Piacere
256 Il tormento è un serpente cacciavite che avvita il pensiero negli
interstizi fra le idee, da cui estirparlo poi non si può. Quello stesso
tormento che la ragione intorbidisce, e le impedisce di seguire altri
eventi nella mente. Efficace, non efficiente.
259 Il dolore è un vecchio nano minatore, che la scenografia distrugge
col piccone, mentre lo spettacolo è in onda.
261 Andarsene vuole ogni dolore, ed insistendo nei giorni senza mollar
la presa, insegna a restare.
263 La sofferenza è nello scenario nascosta. Accovacciata in attesa.
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MANUEL CAPPELLO - AFORISMI DI UN FUTURO LIGHT
276 In tutta la foresta del pensiero i più difficili animali sono il piacere
e la sua luna il dolore. Non sei mai sicuro chi dei due provviste
accumula e chi le consuma.
La Ragione e la Passione
292 Era l'emozione una nuvola di dolce miele, poi violentata dal fil di
ferro dei conti.
297 Solo avendo un arcobaleno da guardare, puoi tenere in bianco e
nero il film dei giorni.
299 La ruggine di un sol chiodo può inquinare tutto il succo del
pensiero riflessivo.
306 Troppo spesso quello che so non mi salva da quel che sento. Forse
c'è un diavolo nei miei pensieri che li divide?
307 Ogni applauso interrompe la ragione.
330 Sono che ti guarda un girasole.
334 Si va dagli amanti le aspettative lasciando a casa. Noi si sbaglia
invece, tutte versandole nel fine settimana.
335 Si va dagli amanti con due sorrisi e tre storie nel cesto.
336 Regolare un dipendente, non un amico, non un amante.
La Tristezza e l'Angoscia
342 Cos'è la tristezza? È una postura del viso, che alle battaglie del
pensiero ha rinunciato?
349 Mi stanca tornare sempre qui a sedermi, ma si stempera la noia se
della panchina una funzione nella vita è chiarita.
353 Quando sento il vuoto, allora c'è un errore nel rumore del fondo.
La Voglia
358 Quando senti calare la voglia, già è troppo tardi. Prima bisognava
intervenire, smettendo seguirla.
362 Il desiderio di sempre che diventa realtà: un rischio enorme.
363 Se non c'è desiderio, il Regno è vicino dei Cieli.
Le Aspettative
365 L'uomo non può soddisfare le aspettative dell'uomo.
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MANUEL CAPPELLO - AFORISMI DI UN FUTURO LIGHT
369 La strada che percorriamo insieme alle aspettative, è subdola
impercettibile una salita, che termina in una beffa brusca discesa.
374 Chi trova l'equilibrio delle aspettative, ha in mano le chiavi per
fermare quel percorso che in passato ci ha condotto alla caduta di ogni
impero. Le chiavi della storia.
La Volontà, la Visione, Costruire, la Decisione, l'Altrove
381 Volontà del '900
Guardo nel vetro e non vedo il futuro, guardo nel vento e mi risponde il
vuoto. Le porte sono chiuse e la sorte mi trascura. Il cielo è coperto, ma
un porto non c'è per il ritorno. Distorto un concerto corre verso un
altrove, nel mare sconvolto. Ma io non ho torto.
384 Una volontà fra gli uomini è un forte magnete, nel deposito dei
rottami che vanno in frantumi.
389 Il pensiero va lontano, e dimentica facilmente le lunghe marce cui
il corpo costringe.
398 V'è dentro l'uomo una discesa, lungo la quale gli oggetti scendono
del pensiero, verso il profondo. Semplice in partenza, poi s'innerva in
radici complicate. Ogni uomo è questa discesa, ed essa è l'insieme
delle figure da cui è percorsa. Le mani di volontà non possono arrivare
se non sul primo suo cominciare, non oltre. Già questo però, se l'uomo
riflette bene, senza giri di parole, già questo è sufficiente a render la
nostra.
400 Per ritrovare me stesso, faccio ordine nelle cose, ma non ho mani
capaci di spostare e toccare le emozioni nella testa.
412 Creata è una visione, per dare alla polvere un senso. Passato però
qualche tempo, essa nella salsedine è dimenticata dei giorni. La
scopriremo troppo lisa nel momento del bisogno, impossibile il
restauro, a dipingerla costretti nuova.
439 La negazione taglia un ramo; che è triste. La negazione produce
un vuoto dinanzi al quale non abbiamo appigli; ci si ferma un po' senza
saper che fare. Non basta dire il no, bisogna dire qualcos'altro.
Il Futuro, il Passato, il Ritorno
440 Ogni gesto è un lancio, nel canestro vicino del futuro.
445 Il calcolo sul futuro è un vento spietato, che spazza la sabbia dalla
pietra essenziale. Ci fa mangiare perché bisogna, non per golosia.
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MANUEL CAPPELLO - AFORISMI DI UN FUTURO LIGHT
450 Non basta ancora sapere che il tuo Dio è il futuro, devi ancora
capire quale.
452 In un luogo ti porterò, dove ogni linea passa del tuo futuro.
Il Tempo
470 Un guscio di tartaruga sia per te del giorno il tempo.
473 Mi consigli col tempo di far l'amore, ma non ho capito ancora chi
dei due deve star sopra.
477 La Pindaro Airways ho preso per i sogni più grandi, dai classici
imperi verso l'arte di un futuro non più umano. Inutili adesso le cose
che piccole può fare la mia mano, più della vita per Amleto.
L'ispirazione è prosciugata, ma piccolo sento un rumore che la
salvezza può esser mia: al tic tac mi aggrappo dell'amico semplice e
costante, che mi traghetta passo passo fino a ricostruir me stesso, con
semplici gesti, messi uno dietro l'altro, come le Hawaii che vanno a
sprofondare.
480 La linea del tempo è buon rifugio dalle idee confuse.
495 Togliere una pausa, non per avere in più qualche minuto. Ma per
unire i tratti adiacenti, che prima eran divisi, salvando la vita alle
creature non complete, che trovavano nella pausa la morte.
499 Se esiste il paradiso, allora l'urgenza ha un senso: corri davvero nei
corridoi.
L'Agenda
505 Sul cammino verso la sera, la prima cosa che finisce non è il
tempo, ma quel mistero prezioso che il pensiero tiene chiaro.
506 Cosa puoi perdere in un'ora? In un'ora puoi perdere un'ora, ma
anche la trasparenza delle acque del pensiero.
507 Con il cinque per cento in più del tempo, il cinque per cento di
risultati puoi costruire aggiuntivi. Ma tutti e centocinque un po' più
opachi. Meglio il cento di vetro per cento. Non di quantità il progresso,
ma in una venatura nuova di colore.
543 Strategico sarai un pittore, che appunti sulle sfumature prende di
ogni posa.
546 Un agente segreto è l'agenda che ci mostra stasera dei nemici le
foto e degli amici, che domani incontreremo. Così più lesti a conoscerli
saremo.
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MANUEL CAPPELLO - AFORISMI DI UN FUTURO LIGHT
560 Il giorno creando: non programmatore di programmi, ma pittor di
quadri. Siamo artisti. Del tempo.
567 Gli attimi di concentrazione per compiere un lavoro, sono i pilastri
di un ponte, per il mare attraversare dell'informe. Uno, due, tre... di più
sono troppi?
570 La prima cosa da mettere in agenda, è il tempo per fare l'agenda.
572 Il danno arrecato dall'urgenza, è inversamente proporzionale al
tempo che resta.
575 Ci vuole un certo coraggio, per scrivere la lista dei propri obiettivi.
In Azienda
591 Con le persone che stanno all'esterno, la discontinuità è maggiore,
ed essere creativi è più rischioso, perché non ci sarà occasione di
sistemare presto eventuali errori. Aderenti non siamo come il culo e la
camicia, soltanto un paio di volte ci tocchiamo, come nel tennis la palla
e l'erba. Decisivo è il rimbalzo e breve.
592 Al rientro lunedì nel mondo del lavoro, fredda la doccia dei
problemi bastardi. Ma poi la preghiera, che le quattro idee giuste
pronuncia per vivere in quel mondo.
La posizione degli Altri
594 Essere solo io voglio, ma tra le persone amo restare. Forse di
questo enigma la soluzione, nelle posizioni si trova? Loro devono stare
dalla mia testa fuori. Intorno, non dentro. Esclusi dai cieli dove vola il
mio pensiero.
599 Romantica la pioggia non è quando cade. Quel vuoto percorre che
inevitabile si staglia tra me e tutti gli altri, ora che un bisogno pur lieve
di loro è apparso.
Cose degli Altri
Coloro che sono Assenti
606 Una tassa nuova metterò sul pensiero, di persone non presenti ai
sensi. Delle vive persone il pensiero a distanza è un peccato.
609 Una maschera tra la gente serve, ma non un ruolo da studiare, che
dopo il primo divertimento divenga un lavoro, pesante; bensì tre idee
come filtri, semplici da ricordare nella sera più stanca.
12
MANUEL CAPPELLO - AFORISMI DI UN FUTURO LIGHT
La Guerra
612 Ogni mano porta un coltello.
614 La prima cosa che un lanciatore di coltelli deve fare, è guardare il
bersaglio.
615 Il piacere di spilli infilare nell'emozione controparte. Questo la
società imparar ci chiede.
Mi stanno guardando?
617 Quando non c'è un pubblico mi perdo, spreco gli intervalli con le
dita nel naso. Allora, ci penso io a riempir le sedie, chiamando a
raccolta i miei fantasmi. Quando invece la sala è piena, per allentar la
convenzione, a prenderli sul serio mi rifiuto, gli spettatori, e pensando
ai miei fantasmi mi distraggo.
Creare un pubblico per darsi un tono, annullare un pubblico,
rompendolo, per avere libertà.
618 Pubblico che mi guardi, in tua assenza ti cerco, in tua presenza ti
fuggo. E funziona!
Stacco
636 I sogni, le ispirazioni e le letture: son queste le cose da portare agli
amici.
639 L'uomo non è programmato per le vertigini apprezzare
dell'assoluto. Ma per darsi da fare nei dintorni.
641 Il mistero è un piccolo spazio che il contesto sociale, bastardo, ai
mondi della psiche concede.
654 Nella contesa fra di noi dimentichiamo, che vittorie contro il
mondo non ci sono.
660 Lontano si arriva col velluto e col silenzio, ma una provocazione
necessaria per spiazzare i paraculo.
662 Quando Nietzsche scriveva noi, lo faceva per cortesia. Noi siamo
più fortunati, noi esistiamo.
666 Basta che un ladro ci sia in giro, e tutti chiudon la porta.
674 Non sei tu il mio nemico, ma l'idea che governa il tuo movimento.
Cose Sociali 1
679 In economia uno più uno fa sempre due, mentre in politica si fan
pesar più volte gli stessi soldi e i soldati, in trattative molte e diverse.
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MANUEL CAPPELLO - AFORISMI DI UN FUTURO LIGHT
681 La politica non s'acquieta sul probabile percorso, ma
quell'architettura va cercando, in cui la sola pietra in suo possesso
della volta sia la chiave.
689 Bisogna accreditare le royalties dell'occidente (e ormai del mondo)
sul conto corrente che i Greci hanno aperto, in questo ramo di galassia.
694 L'inglese non appartiene agli Inglesi. E nemmeno agli Americani.
Anche nostro.
698 Dove sta l'inceppamento della intelligenza italiana? Nella forma o
nel contenuto? Qualità dei germogli e quantità non sembrano il
problema.
699 Nel paese delle relazioni: fra di noi quel che vuoi, ma la divisa mia
sul palco sempre. Mi stan bene le tue idee, ma senza conclusioni mai
contro di me.
703 Come il popolo ebreo. L'italiano imparando. Una nazione italiana
senza terra, nella tradizione di un libro radicata. E in una biblioteca,
piccola, di opere scelte. Di Giotto il campanile e la Commedia divina,
Ossi di seppia e Caselli Caterina, Tenco Luigi, Konrad Lorenz e
Gregory Bateson; una teoria quantistica scritta in versi.
713 L'uomo è una scatola al contrario, per contener la società.
715 Il problema dell'uomo: siamo teste di cazzo, convinti di aver capito
e privi di modestia. Suggerimenti?
721 Se il sociale traballa, a chi darem la colpa? A qualche vecchio
ismo forse? Oppure il sociale è poco stabile di per sé, come una
fiamma che s'agita, una parte di sé verso l'alto lanciando, e dal basso
ripartendo?
725 Chi conosce il peccato meglio del peccatore? Dunque, perché non
suo è il diritto a scagliare la prima pietra?
731 Quando tutto va a puttane, la maschera si pensa da mostrare in
settimana, non più gli investimenti per il futuro. Del breve periodo la
facciata sulla sostanza prevale, su ciò che resisterebbe negli anni.
736 Individualista: perché del collettivo non ha il senso, o perché
molto è differente dalla media?
737 Idealista: perché della realtà non ha il senso, o perché si
entusiasma in utopie del collettivo?
741 La storia funziona al contrario del pesce: passa il tempo e puzza
sempre meno.
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MANUEL CAPPELLO - AFORISMI DI UN FUTURO LIGHT
744 Questa gente vuole il presente, mentre noi vogliamo il domani.
Forse lo scontro non è necessario.
745 Ogni ombra sulla società del futuro, tradisce un riflesso scuro sul
presente degli individui.
755 L'ambiente degli studenti è progettato perché produca ogni sforzo
un risultato. Ma questo non è il modo in cui la realtà funziona. Non è
detto che un premio sempre ci sia per lo sforzo prolungato. La realtà fa
scherzi strani.
Cose Sociali 2
766 La patria non è una donna: se ne può amare più di una, senza
quelle accortezze per la gelosia evitare.
769 Quelli che difendono lo stato delle cose, tutti van d'accordo,
mentre ognuno di quelli che punta il diverso, lavora con idee dagli altri
differenti.
775 La truffa è un prodotto con dei costi. Nei mass media
l'ammortamento è più veloce.
779 Tecnologico il paradiso, ma non è on-line.
785 Solitamente l'uomo mette il punto di domanda alla fine di alcune
frasi. Io l'ho disegnato sulla mia bandiera.
787 Un sistema politico del duemila, con la tecnica del settecento,
oppure viceversa? A chi dobbiamo dire grazie, per il benessere che
abbiamo in dono?
789 Il senso delle elezioni è che quando il popolo ha fame si cambia il
governo; ma la fame di oggi affonda le cause nei giorni prima.
793 Il debito diffuso non era presente nel progetto dell'uomo, e
nemmeno i mass media. Cosa facciamo dunque? Li mettiamo fuori
dalla legge?
808 Materialismo della storia: segui i soldi, e troverai gli Dei.
809 Sapore di Marx: studio, storica visione, analisi finanziaria, allo
sfruttamento opposizione. E tanto entusiasmo.
814 La privata proprietà cosa è, se non un fascio di decisioni? E se
viene tolta, forse che non ci sarà più il bisogno, di prender decisioni?
818 La vita in case separate e stanze: la più grande vittoria contro
l'uomo.
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MANUEL CAPPELLO - AFORISMI DI UN FUTURO LIGHT
821 Casa mia, non poltrona di un comodo riposo, ma nave, per
combattere nel mare, con tutte le meglio armi.
825 Il sesso è il chiodo cui sta appeso il quadro, che è sociale.
829 La mancanza assoluta del volgare, e l'uso meccanico dell'insulto,
dalla stessa puttana sono nati, e vivono insieme.
L'Arte
832 L'arte è vicina al consumatore finale; di che cosa?
836 Se il quadro capovolgi, il soggetto non riconosci, e le forme inizi a
guardare occupate dai colori. Eliminando le figure dell'esperienza, si
obbliga la mente a setacciar tutto il deserto.
840 Ho appoggiato una mano mentre cantavo all'orecchio. La mia voce
all'udito è cambiata. Nuova, l'ho sentita.
Lo Scienziato ed il Poeta
844 L'umanesimo è una statua, classica di marmo, con una giacca
strana e la sciarpa; mentre la scienza è giapponese un robot di poligoni
assemblati. Nel mondo perfetto si tengono lungo la via per mano.
847 Non si può superare la scienza, come numero intesa con cui
studiare il mondo; sarebbe un regresso. La questione è invece aperta,
per la struttura sociale della scienza.
852 Se il poeta sbaglia, la bellezza rimane. Ma se sbaglia lo scienziato?
I Numeri, la Matematica, il Denaro
859 Meno cinque è sempre un cinque; diverso è il modo che ha di
comportarsi, nei confronti degli altri.
861 La matematica non è i numeri, ma in qualsiasi momento la
certezza, di poter dire una preghiera che non cambia. Il pensiero
invece è un fumo, che nei cieli più alti, dove non si fermano i venti
mai. Per questo di un esercizio ha bisogno, per sé stesso ritrovare.
868 Il numero Due può incazzarsi quanto vuole, ma non può fare a
meno di avere figli pari.
869 Il numero è un'arma.
Un Vocabolario
880 Senza un dizionario, la logica spara a salve.
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MANUEL CAPPELLO - AFORISMI DI UN FUTURO LIGHT
La Verità e i Mattoni
887 Se la verità è un chicco di sabbia, ogni occhiata sul mondo è un
deserto.
888 La verità è una merce abbondante, che al nostro campanello
continua a suonare.
893 La vecchia regola dentro la nuova ritrovata, di cui caso particolare.
Questo è il proiettile d'argento banale, per uccider la moda e ritrovare
il progresso.
894 Ci devi credere, per capire se è vero.
903 La media fra due idee intelligenti, un'idea non è intelligente.
907 A volte l'istruzione tesse un velo, anzichè scostarlo.
912 L'ordine è l'olio che trasparente rende il foglio. Un di più che
aggiunto non ingombra, che alla comprensione apre un varco. L'ordine
non ruba della torta le fette, ma sgonfia i palloni più grandi, e tutti più
comodi fa stare.
Il Profondo e la Superficie
921 Nella gioventù e nel mattino è sincrona la superficie e senza storia.
Poi si forma il profondo.
Il Caso, le Storie, le Cause, l'Esperienza, la Tradizione, l'Abitudine
929 Il caso è mille diversi motivi.
938 Racconta storie alle persone, per donare alle idee giuste radici.
950 È neve la tradizione, che afferma il suo diritto, una volta ancora,
sul mondo intero.
La Novità
956 La domenica piovosa, l'incontro non previsto. Donna sensuale
vestita così, subito mania e nuova nostalgia. Viene la cena coi primi
discorsi: chi sei cosa fai dove stai; tutte scuse verso i morsi e la voglia
di mangiarsi. Ora il momento è passato, ma tu ritorna quando piove,
come amica inaspettata, o novità.
957 La novità è una palla del basket, che cade dal cielo e rimbalza,
ogni volta un po' di meno.
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MANUEL CAPPELLO - AFORISMI DI UN FUTURO LIGHT
La Felicità
967 La felicità è un furto ai poliziotti del mondo: di nascosto.
968 Ho costruito coi muscoli un sorriso, che raduni attorno a sé del
buonumore i frammenti.
970 L'uomo che si vuole felice, è un uovo che si prova a stare dritto.
977 Cosa conta la caduta del cielo, se la possibilità di un sorriso ci è
rimasta?
La Vittoria
978 Vittoria: finalmente del grande pino cade il tronco, dopo un lavoro
d'accetta prolungato. L'ostacolo scomparso, appare un paesaggio, ed è
golosa la conquista del nuovo orizzonte.
985 Le piccole vittorie grandi insegne han luminose. La grande vittoria
è una via nella penombra di silenzio.
La Festa
991 La Festa è uno spirito che apre la porta ai sensi, dopo un Lavoro
che li ha tenuti a bada.
1000 Il Lavoro guarda il futuro, mentre la Festa non possiede il senso
del tempo, è tutta nel presente.
1003 La Festa passa sempre, perché il mondo non corre mai abbastanza
come lei vorrebbe.
Il Nero
1009 Ho bisogno voler bene a qualche cosa, attorno la quale
sventolare, come una bandiera sul pennone. Altrimenti volo via.
1010 Ho voluto giocare con il nero; adesso è lui a giocare con me.
1015 S'avvicina la curva, ma così affaticato dalla vita è il pilota, che
nemmeno gira la testa verso il nuovo orizzonte, preferendo stare coi
vecchi amici oggetti conosciuti. Che importa, dice a sé stesso, se esco
di strada?
1021 C'è un angelo nero che mi segue dal passato a due ore di distanza.
Tutto quel che faccio controlla, e ad ogni mio sbaglio guadagna
terreno.
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MANUEL CAPPELLO - AFORISMI DI UN FUTURO LIGHT
1026 È Natale, scende la neve… Ma c'è qualcosa di sbagliato… sento i
cani abbaiare rabbiosi del destino. Tirano la slitta di una nera figura,
che dal mondo sotterraneo a farmi visita viene.
1028 In un prato di maggio, sospesa tra i rami di storie impreviste, la
contentezza si stende in attesa di un graffio.
1029 Ho messo corde alla mia chitarra nere.
1040 L'atleta di Pindaro è inciampato ai cento metri. Come in sulla
morte di Nostro Signore, trema la terra, colorato di viola tutto il cielo.
Ma come in Via col vento, domani è un altro giorno.
1043 Pianto chiodi nel soffitto, in forma di stelle.
1050 Son beati coloro che un capolavoro han disegnato, stringendo i
pugni nei giorni e nelle notti, contro ogni freddo, contro la ruggine di
ogni catena. Noi non siamo esattamente così, ma abbiam bisogno di
vedere queste cose.
1052 Il dato medio non importa; voi esistete!
La Partizione
1055 Zarathustra predicava la terra, ma qualcuno è tornato ad indicare
il cielo.
1056 L'uomo è diviso. L'uomo è quasi un albergo ad ore, destinato agli
orgasmi di questa e di quella idea.
1057 Tentavo di afferrar le chiavi, dei due luoghi in cui diviso è il
mondo. Ne ho sentito il tintinnio, ma allungandomi verso di loro mi
son fuggite, come coda di scoiattolo alle giostre.
1071 Lo spirito ha sempre una via per il Regno dei Cieli, mentre nel
mondo della produzione e degli oggetti è necessario maneggiare gli
insuccessi. Sono due posti diversi.
Intervista ad una Partizione
1074 A: “Io sono il sole, e la passione per il progetto mi trascina, nella
fabbrica di luce. Mentre cammino tra impiegati ed operai, la grande
visione trasforma ciò che vedo in un senso. Dal quale nascono ordini
da impartire e da compiere azioni, per costruire la strada verso la
vittoria.”
1075 B: “Io sono la penombra, non sono abbastanza ingenuo per
mettere nell'azienda passione; farmene schizzo di numeri preferisco, di
costi, e di ricavi. Non mi guardo intorno volentieri, mentre cammino
nei corridoi. Ma so dove portare questa nave, lenta a seguire il timone.
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MANUEL CAPPELLO - AFORISMI DI UN FUTURO LIGHT
Dalle posizioni dei porti e dalle forze dei venti ricavo a tavolino, nel
silenzio, i comandi da passare ad ogni marinaio; me li scrivo su un
foglietto che poi mi porto in tasca.”
Il Ciclo
1084 Per mezzo di obiettivi materiali lo spirito si arricchisce, ma
sovraccarico è poi delle loro esigenze, e ha bisogno di tornare a
raccogliersi in sé stesso. In questo ciclo preziosi delle svolte i segnali.
1089 Quel pendolo è così regolare a volte, che tra la gioia ed il vuoto si
muove, che invincibile appare. E l'idea giusta per fermarlo non si
trova.
1090 Equilibristi perfetti contro le cadute, o bravi cascatori veloci a
rialzarsi?
1096 Spunterà un germoglio dal terreno che lavori; ma soltanto se fuori
tu resti dalla gente, che sgomita per un posto.
1103 Se il pensiero sta sbagliando, statua o tartaruga tu diventa: lui
sbaglierà più lentamente, e per te sarà più facile acchiapparlo.
1108 Ferma può restare la fede, o sempre muoversi come uno squalo
deve?
1115 C'è da qualche parte, dell'arcobaleno forse al fondo, dell'acqua
più sacra la boccia segreta. Per ogni ora vissuta diritto in piedi, là c'è
una goccia in più. Per ogni volta che ti sei seduto, ce n'è una di meno.
1116 Non il tempo, non il denaro, ma la magica matita risparmia, che
lucidi i pensieri disegna.
1119 Sul finire dell'Ottocento qualcuno credeva nel volo dell'uomo.
Noi oggi ancora.
La Morale
1127 L'uomo saggio si è proposto qualche divieto. Poi si è accorto che
così non bastava. Per fortuna...
1131 Un giudizio giusto nel posto sbagliato, non è più giusto. Prima le
divisioni abbiamo scelto dell'uomo, adesso i giudizi vi poniamo di
valore.
1134 Per lo sportivo e per il dandy, per il povero ed il ricco, per la
festa, il lavoro, la discoteca e il tempio. Non c'è un vestito solo per
tutte le stagioni. Il mondo va diviso in tante parti, per rendere più facile
lavorare ai sarti.
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MANUEL CAPPELLO - AFORISMI DI UN FUTURO LIGHT
1144 Ogni divieto pronuncia il peccato. Rosso come un drappo lo vuoi
usare?
La Eleganza
1147 Un pensiero sbagliato e sei morto.
1148 Non deve cadere la foglia.
1151 Il motore fa il suo dovere, mangia la strada senza fretta e senza
sosta, innamorato della propria nota che non vuol cambiare. Se il
semaforo è rosso, strappo il volante verso destra, e falcio il prato, per
scavalcare la coda di quelli fermi, che aspettano. Se serve, le ruote
della mia macchina si arrampicano sui muri delle case come lo
scarafaggio di Kafka. La mia macchina... col suo trotto Diesel
meccanico. Ed io, cavaliere intrepido, non importa se la lancetta è sotto
i cinquanta. La mia eleganza non ha bisogno di correre, la velocità che
mi interessa non è quella che mi dicono gli strumenti. Non è nemmeno
una velocità, e il mondo delle cose non c'entra nulla. Io, Don
Chisciotte, tengo saldo il volante, e ritta la schiena, coraggioso lo
sguardo, nel mio blues di sera, nelle luci della Franciacorta. Di rotonda
in rotonda, capitano delle onde, delle mie fottutissime onde.
1153 La eleganza è una caramella che non viene masticata.
1176 Voglio essere un professionista, e cento dilettanti.
Le Metafore
1182 La metafora è il mestolo di maraviglia, che recupera la ricchezza
dal fondo delle esperienze. La narrazione costruisce dei personaggi la
ricchezza, raccontandoci qualche linea di fatti che li riguarda; ciò che è
detto inizialmente diventa poi struttura di paesaggio.
1187 La metafora deve restare fin che serve, non deve diventare
impegno o sfida, a durar più di due righe.
Religioso
1190 Mio Dio mio Dio, Tu Chi e Cosa sei? Sei forse dentro me? Sei un
pensiero vivo un istante, o l'idea scolpita che comanda?
1197 Guardate senza esistere cosa ha fatto Dio: pensate cosa potrà fare
quando esisterà davvero.
1201 L'architettura scriveremo del cielo.
1204 La porta del paradiso è scrostata e defilata.
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MANUEL CAPPELLO - AFORISMI DI UN FUTURO LIGHT
Le Idee
1210 Se le idee giuste sono al posto giusto, allora, solido è lo spirto.
Anche se l'Inghilterra è in fiamme, anche se Roma è al sacco, anche se
c'è a Parigi la ghigliottina, anche se i missili verso Washington stan
volando. Anche se una pandemia dai contadini dell'Antartide viene.
Anche se tramano i cospiratori nell'informatica ombra.
1211 Una sola idea può cambiare il mondo. Quale?
1214 Le idee accolgono il mondo, facendolo nascere nell'alveo di sé
stesse. Lo stesso mondo può fluire silenzioso o scoppiettare di petardi,
dipende dagli occhiali che indossiamo. Ci sono idee come la neve:
tolgono colore, portano silenzio. Altre idee fanno il profondo,
sollevando gli oggetti dallo sfondo, personaggi per la recita iniziare.
Anche un documentario banale di un orario d'ufficio, può essere un
film d'azione, o un rito religioso: dipende dal montaggio.
1218 C'è distanza inferiore fra le razze animali, che fra uomini diversi
nelle idee.
1239 Anche due idee soltanto, son destinate a litigare, se pretendono
proiettarsi entrambe, diritte ed oneste come il faro di Batman.
1245 Movimento è il pensiero. Se provi tenerlo fermo, lui ci resta male,
come un bimbo senza più il suo gioco.
1247 Tu difendi questa idea perché dal tuo interno proviene. Una
ispirazione innocente era soltanto, che volava nei tuoi universi. Fra gli
uomini pronunciata, un pezzo di pietra è diventata, e ha diviso gli
astanti in opposte fazioni. Non c'è più spazio per il gioco.
1257 Un concetto è lo squillo di una tromba, che chiama gli amanti a
raccolta.
1262 La fatica lascia il segno e aiuta ricordare, ma non è la misura del
valore di un pensiero. E la facilità dunque, con cui un pensiero appare,
di poco valore non è il segno. Per valutare un pensiero, guardare verso
valle è meglio.
1265 Non cercare i mattoni del presente, ma le chiavi del futuro.
1266 Queste son le chiavi di porte che non esistevano ancora.
La Intelligenza presente e futura
1276 Se la forza analitica liberiamo del pensiero, nessuna sostanza
resiste alle intemperie riflessive, che dividono all'interno e collegano
all'esterno.
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MANUEL CAPPELLO - AFORISMI DI UN FUTURO LIGHT
1280 La trottola ci svela i limiti dell'intuito, nato in un mondo dove la
rotazione non è importante. L'intuito può imparare che la trottola non
cade, ma il suo primo desiderio è di farla cadere.
1284 L'avresti mai detto, o pensiero, che avresti potuto un giorno dal
madrecorpo staccarti?
1292 La preda più invisibile è il pensiero, eppure anch'esso lascia
impronte da decifrare. Veramente non fa altro che quello: ogni
capacità dell'uomo è una traccia del pensiero, e conserva dell'origine
proiettato in sé qualcosa.
1298 L'animale: un idealismo programmato bene, per le specifiche
esigenze del caso. L'uomo: un animale sprogrammato, che accede al
realismo.
1303 Latte versato, che non può nella tazza tornare; ugualmente il
pensier pensato, che seme interrato non potrà mai più.
1305 Se mille anni non bastano a uno scimpanzé, per scrivere una
poesia, cosa sarà che Loro potranno fare, e noi no? Un solco
irrimediabile sarà tracciato, fra di noi e il percorso della storia
principale?
1309 Un tempo gli uomini usavano a scriver la pietra, il papiro poi, la
carta, ed oggi i pixel. L'uomo per le idee è un supporto. Quando ce ne
sarà uno meglio, tutti un po' più inutili saremo.
1311 Il progresso di chi? Non dell'uomo. Non più.
1313 Ci sarà fra gli Dei una concorrenza?
1319 Le intelligenze ulteriori saran veloci. La legge non potrà tenerne
il passo.
1320 Forse, prima di una intelligenza nuova, verrà una truffa.
1325 Una rivoluzione fra gli uomini non ha un senso. Dovrebbe
anzitutto avvenire all'interno.
1326 “E così saresti tu il mio nemico… Come sospettavo, un uomo tu
non sei. Ma non importa, ti ho riconosciuto, e ti guardo.”
1353 Togliendo, si porta alla vista ciò che veniva nascosto. Uno scritto
togliendo cretino, la probabilità si alza di incontrare un cervello. Le
brutte poesie tolgono spazio a quelle belle, per questo cancellare è un
dovere. Non è mancanza di rispetto per il brutto, ma amore per il bello.
1354 Una selezione è una lista, alla quale abbiam donato un trono; e
nel cui nome abbiamo ucciso molte volte.
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MANUEL CAPPELLO - AFORISMI DI UN FUTURO LIGHT
1355 Se Nietzsche ha spremuto l'Ottocento, quale il sapore di un succo
Novecento?
1357 Devi saper cosa cercare, nel senso di saper quando fermare la
ricerca.
Chiusura, dello Spirto nei paraggi
1359 Lo spirto flessibile è un macchinario, in Italia prodotto o in
Germania. La fisica è il petrolio che sgorga nel deserto.
1362 Ci sono che vengono nell'uomo e che vanno molte cose. Per
questo le onde son dei poeti.
1365 Il pensiero mi sfugge nella giungla africana. Io non posso lui
vedere, ma vedo i rami spezzati dal passaggio.
1368 Quando avrò tutte le frecce per arrivare in ogni dove, allora potrò
del mio castello chiuder le porte; e rimanerci per sempre.
1369 Lo spirito è sfuggente, non si può aspettare il cento per cento
delle prove a prender la spada in sua difesa.
1371 Il mondo è pieno di passaggi segreti.
1373 Nello spirto le scorciatoie non sono finite mai, e allungando il
percorso potremmo trovare del bianconiglio una tana, che lo accorcia.
1375 Un'interferenza è comparsa tra i cespugli negli sfondi. Trattengo
il respiro per continuare a vederla, e preparo dell'attenzione in silenzio
il fucile.
1381 La vita non è un gioco a somma zero; sarebbe un pregiudizio
contro il Regno dei Cieli.
1387 È un oro per fondere i gioielli, non per l'acquisto delle armi.
1393 Ai voli pindarici abituato. Agli atterraggi d'emergenza anche.
1394 Quando soffia il vento, si vede ciò che ha un peso.
1397 C'è per ciascuno un oltreuomo: un progresso, che nella pioggia
degli eventi non vorrebbe disgregarsi.
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MANUEL CAPPELLO - AFORISMI DI UN FUTURO LIGHT
Bibliografia essenziale
Bateson, G. (1997) Una sacra unità. Altri passi verso un'ecologia della
mente, Milano, Adelphi.
Edelman, G.M. (1995) Darwinismo neurale. La teoria della selezione
dei gruppi neuronali, Torino, Einaudi.
Lorenz, K. (1991) L'altra faccia dello specchio. Per una storia
naturale della conoscenza, Milano, Adelphi.
Todd, E. (2004) L' illusione economica. La crisi globale del
neoliberismo, Milano, Tropea.
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