1° Istituto Istruzione Superiore "Archimede" LICEO – I.T.I.S. – I.P.C.T.
Via Sipione, 147 – 96019 - Rosolini (SR)
Tel. 0931/502286 – Fax 0931/850007 - C.F. 83001030895
E-mail [email protected] - PEC [email protected]
Codice meccanografico SRIS017003
http://www.primoistitutoarchimede.it/gov
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Prot.n. 0003717 del 12/05/2017
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
SETTORE I.P.C.T.
Indirizzo Enogastronomia e ospitalità alberghiera
Articolazione Enogastronomia
CLASSE V A
Il Dirigente Scolastico
Prof. Giuseppe Martino Il Cordinatore del CdC
Prof. Marcello Petrolo
1° Istituto di Istruzione superiore “Archimede”
Rosolini
ISTITUTO PROFESSIONALE - IPC
SERVIZI PER
L’ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA
Data:15/05/2017
SOMMARIO
Componenti del C.d.C PAG 3 Composizione della classe VA PAG 4 Informazioni di carattere generale 1°Istituto Superiore “Archimede” PAG 4 Profilo del Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, PAG 5 Dati generali della classe PAG 7 Il percorso formativo PAG 10 Obiettivi disciplinari e cognitivi della classe PAG 11 Obiettivi comunicativi e trasversali PAG 11 Scelte operative/metodologie didattiche PAG 11 Tecnologie e strumenti didattici PAG 11 Tempi, spazi e attività di recupero PAG 11 Attività integrative e complementari A.S. 2016/2017 PAG 11 Prove di verifica pluridisciplinari oggetto di simulazione PAG 12 Discipline e date prove simulate PAG 13 Criteri di Valutazione PAG 13 Voto di condotta e indicatori PAG 14 Criteri per il riconoscimento e l’attribuzione dei crediti PAG 18 Allegati al documento del C.d.C. PAG 20 1^simulazione terza prova Griglia di valutazione della terza prova PAG 21 2^simulazione terza prova Griglia di valutazione della terza prova Griglia di valutazione 1^ prova Griglia di valutazione 2^ prova Griglia di valutazione Colloquio Orale Prove differenziate Consuntivi delle attività disciplinari
1° Istituto di Istruzione superiore
“Archimede”
Rosolini
ISTITUTO PROFESSIONALE - IPC
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA
Data:
15/05/2017
I componenti del consiglio di classe V A
COORDINATORE DI CLASSE: PROF. MARCELLO PETROLO
DISCIPLINA DOCENTE
CALVO ROSA MARIA
DIRITTO E TECNICHE
AMMINISTRATIVE DELLA
STRUTTURA RICETTIVA
CELAURO MARIA LINGUA STRANIERA - FRANCESE
GUCCIONE GIOVANNA
sostituzione di DI CARO ROSARIA
RELIGIONE CATTOLICA
DI DIO GIOVANNA SCIENZA E CULTURA
DELL'ALIMENTAZIONE
LIBRA FRANCESCO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
MIGLIORE ELIANA ALFONSINA LINGUA STRANIERA - INGLESE
NIGRO VINCENZO STORIA
PETROLO MARCELLO LABORATORIO DI CUCINA
PIAZZESE FRANCESCO MATEMATICA
PIROSA PIETRO SOSTEGNO
POIDIMANI BATTISTINA ITALIANO
TARDINO ROBERTO LABORATORIO SALA E VENDITA
Composizione della classe V A
n. ALUNNI
1 ARMENIA ANTONY
2 ASSENZA EMILY
3 BELLAABADA BOCHRA
4 BELLAABADA GHIZLAN
5 CONSALES FRANCESCA
6 DI ROSOLINI DANIELE
7 ESSEBANE LOUBNA
8 GALLO EDUARDO RICARDO SALVADOR
9 GIUNTA GIUSEPPE
10 LATINO SAMUELE
11 MICIELI ALESSIA
12 RUSTICO SALVATORE
13 SAVASTA ADELE MARIA
14 STELLINI SHARON
INFORMAZIONE DI CARATTERE GENERALE DELL’ISTITUTO
1. BREVE STORIA DELL’INDIRIZZO ALBERGHIERO Al 1° I.I.S. “Archimede” di Rosolini, nell’ a. s. 2012/2013, viene accorpato l’Istituto Professionale
come sezione staccata della sede centrale I.P.C.T. “Principe di Napoli” di Siracusa. L’istituto
professionale consta di due indirizzi: Enogastronomia e ospitalità alberghiera e Servizi commerciali.
Quest’ultimo creato dalla volontà della riforma di assemblare i precedenti indirizzi “aziendale e
turistico”.
2. LE STRUTTURE SCOLASTICHE L’indirizzo di Enogastronomia e ospitalità alberghiera ha la propria sede in via Rossini. Presso la
sede centrale in via Sipione 147 si trovano l’ufficio del Dirigente Scolastico, gli uffici di Segreteria
e la palestra.
L’indirizzo alberghiero inoltre usufruisce delle strutture sportive dell’ITIS sito in via Santa
Alessandra.
Presso la sede di via Rossini, che a partire da quest’anno ospita esclusivamente le classi di questo
indirizzo, sono presenti 1 laboratorio di cucina, 1 laboratorio di sala, 1 zona per il laboratorio di
accoglienza e 1 laboratorio di informatica.
La maggior parte delle classi sono dotate di LIM e/o di PC.
3. COLLABORAZIONE TRA SCUOLA E TERRITORIO Rosolini è una città di circa 22.000 abitanti, il cui sistema economico si basa su agricoltura,
artigianato e terziario; non esistono insediamenti industriali di grosse dimensioni, ma piccole
aziende, per lo più a conduzione familiare.
È caratterizzata da una rilevante presenza di immigrati, con modelli di cultura e tradizione diversi;
pertanto, l’istituzione scolastica favorisce l’integrazione, lo scambio culturale e il vicendevole
arricchimento.
Nella consapevolezza dell’importanza dell’interazione scuola, lavoro e territorio l’offerta formativa
dell’Istituto si prefigge di rendere gli alunni sempre partecipi alle innovazioni che si avvicendano
nel mercato locale e globale. La relazione con il territorio si esplicita attraverso numerose visite
tecniche presso strutture ricettive e aziende di trasformazione e manipolazione degli alimenti, la
collaborazione a progetti e manifestazioni esterne, in partenariato con gli Enti Locali, (Provincia e
Comune), le Associazioni di settore (Camera di Commercio, Asacom, Cesv, Associazione italiana
Cuochi, Associazione italiana Sommelier).
4. PROFILO DEL TECNICO DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
Il Percorso di studi quinquennale, nell’ambito dell’istruzione, si sviluppa in cinque anni articolato in
due bienni ed in un quinto anno conclusivo il secondo biennio articolato in singole annualità per
facilitare i passaggi tra diversi sistemi di istruzione e formazione).
Il primo biennio uguale per tutte le articolazioni. Le ore settimanali sono 32 per tutti i cinque anni
e si suddividono in ore dell’area generale culturale, e in ore dell’area di indirizzo
professionalizzante.
L’area di istruzione generale offre ai giovani la preparazione di base attraverso metodi che
valorizzano l’apprendimento nei contesti formali, non formali ed informali di conseguenza i
risultati di apprendimento verranno valutati in termini non solo di conoscenze ma anche di abilità e
competenze.
L’ area di indirizzo permette l’acquisizione delle competenze spendibili nel lavoro e nella vita
mettendo i diplomati in grado di assumere responsabilità nei processi di servizio e di collaborazione
per la soluzione dei problemi.
Al termine del primo biennio (fine della seconda classe , lo studente dovrà scegliere il proprio
percorso tra le seguenti articolazioni:
-Accoglienza-turistica
-Enogastronomia
-Servizi di sala e di vendita
Nell’articolazione Accoglienza turistica, il Diplomato in grado di intervenire nei diversi ambiti
delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e
alle esigenze della clientela.
Nell’articolazione Enogastronomia, il Diplomato in grado di intervenire nella produzione,
trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; sa operare nel sistema
produttivo, promovendo le tradizioni locali, nazionali ed internazionali e individuando le nuove
tendenze enogastronomiche.
Nell’articolazione Servizi di sala e di vendita, il Diplomato in grado di svolgere attività operative
e gestionali funzionali all’amministrazione, produzione, erogazione e vendita di prodotti e servizi
enogastronomici.
Le tre articolazioni costituiscono orientamento e declinazione dell’unico indirizzo di Servizi per
l’Enogastronomia e l’ spitalità Alberghiera.
Il Tecnico dei Servizi per l’Enogastronomia e l’ spitalità Alberghiera ha specifiche competenze
tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei
cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.
Al termine del quinquennio
Lo studente diplomato alla fine del percorso quinquennale in grado di:
-utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;
-organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane
-applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e
la salute nei luoghi di lavoro;
-utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale finalizzate
all’ottimizzazione della qualità del servizio;
-comunicare in almeno due lingue straniere;
-reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a
strumenti informatici e a programmi applicativi.
-attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
-curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle
risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.
Il diploma quinquennale titolo idoneo all’inserimento nel mondo del lavoro e alla prosecuzione degli studi sia in ambito post-secondario, in particolare nella formazione tecnica superiore, che
presso qualunque facoltà universitaria.
A partire dall’a .s. 2010/2011, il Regolamento dei nuovi Istituti professionali ha sostituito la terza
area di professionalizzazione nelle classi quarte e quinte con 132 ore di attività di alternanza
scuola/lavoro. A partire invece dall’a.s. 2015-2016 ha sostituito la terza area di
professionalizzazione nelle classi terze quarte e quinte con 400 ore di attività di alternanza scuola –
lavoro. La frequenza a tali attività è obbligatoria e agli alunni delle classi quinte sarà rilasciato
dall’Istituto un Certificato attestante le competenze acquisite al termine del percorso formativo.
PROFILO DELLA CLASSE V Sez. A - IPCT
SETTORE ENOGASTRONOMIA Art. CUCINA
La classe V sez. A, Indirizzo Enogastronomia/Cucina, risulta composta da 14 alunni, 6 ragazzi e 8
ragazze tutti provenienti dalla precedente quarta classe dello scorso anno.
Quasi tutti hanno frequentato con regolarità. Il gruppo è eterogeneo per la provenienza sociale e
culturale, per la formazione di base, la diversità di stimoli familiari, gli interessi e l’impegno
personale. Molti lavorano in strutture ricettive per la ristorazione o presso pizzerie locali.
In riferimento alla sfera socio-affettivo e relazionale, gli alunni hanno, stabilito rapporti di
collaborazione tra loro; nei confronti dei docenti si sono dimostrati rispettosi e corretti.
Dal punto di vista disciplinare, osservano le norme del regolamento scolastico e prestano la giusta
attenzione ai richiami degli insegnanti.
Sotto l’aspetto motivazionale gli studenti, hanno mostrato una fattiva e costruttiva partecipazione
alle attività pratiche proposte nel PTOF, in orario scolastico ed extrascolastico come guide
turistiche, hostess/stuart congressuali, aiuto sala e cucina, allestimento stand durante manifestazioni
e sagre sul territorio.
Dal punto di vista didattico, lo svolgimento complessivo nelle varie discipline, ha subito dei
rallentamenti rispetto ai tempi programmati, per colmare o rinforzare la preparazione culturale di
base di un gruppo di alunni. Per questo motivo è stato necessario adottare varie strategie, finalizzate
al recupero e, in alcuni casi, al consolidamento delle competenze.
Il Consiglio di classe, di volta in volta, ha focalizzato l’attenzione sull’andamento didattico della
classe e, spesso, stato necessario sottoporre l’organizzazione dei piani di lavoro ad una revisione
metodologica più funzionale al fine di attivare strategie didattiche dirette a migliorare il grado di
preparazione culturale degli studenti.
Per gli allievi che hanno riportato sia debiti formativi alla fine del precedente anno scolastico, sia
insufficienze durante l’anno in corso, sono state programmate e attuate opportune attività di
recupero, in orario curriculare ed extracurriculare, così come deliberato dal Collegio dei docenti e
dal Consiglio di classe. Tutti gli alunni in questione hanno recuperato i relativi crediti formativi.
A conclusione del quinquennio, quasi tutti gli studenti, hanno dimostrato, rispetto ai livelli di
partenza, discreti progressi sul piano didattico ed educativo. Alcuni hanno ottenuto una
preparazione quasi sufficiente, altri hanno un buon grado di competenze, un piccolo gruppo si
distingue per la qualità della preparazione raggiunta nelle conoscenze, nelle competenze e nelle
capacità anche in lingua inglese.
Il C.d.C. sottolinea che tutti gli alunni, grazie all’interesse, alla partecipazione, alla
collaborazione ed un impegno proficuo e costante nelle attività di ALTERNANZA SCUOLA-
LAVORO hanno conseguito buone e in alcuni casi ottime abilità e competenze con prospettive
occupazionali in campo professionale. Per un quadro più dettagliato sul progetto, si rimanda alla
relativa relazione allegata al presente documento.
Relativamente al raggiungimento degli obiettivi trasversali, la classe, nel complesso:
-ha acquisito una conoscenza mediamente sufficiente, e in alcuni casi buona, di contenuti e
linguaggi specifici;
-possiede sufficienti capacità di interpretazione, sintesi ed analisi dei testi relativi delle diverse
discipline;
-dimostra di possedere accettabili o discrete capacità logico-critiche;
-espone in modo sufficientemente chiaro e concettualmente ordinato i contenuti appresi;
-possiede discrete capacità organizzative e relazionali, che ha potenziato attraverso la
partecipazione alle attività extracurriculari promosse dalla scuola.
IL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI
Obiettivi educativi – formativi generali Tutti gli allievi sono avviati verso un percorso di formazione dell’uomo e del cittadino e in
particolare al rispetto delle regole del vivere civile e della legalità e nel complesso hanno mostrato
un processo di maturazione globale, anche se non tutti hanno acquisito un senso critico sufficiente
ad agire in modo autonomo per effettuare scelte consapevoli e responsabili.
Finalità educative formative specifiche -educare l’alunno cittadino ai valori della democrazia, alle leggi e ai principi costituzionali, ai fini di
una solidale crescita nella convivenza civile ;
-sviluppare il senso di appartenenza ad una comunità alla cui vita sociale egli deve contribuire in
modo attivo, consapevole e competente secondo le regole della democrazia;
-valorizzare nella prassi didattica le competenze degli studenti per offrire ad essi l’opportunità di
scoprire e apprezzare le capacità potenziali personali (autonomia, autenticità, autostima)
indispensabili per operare scelte consapevoli, autonome e responsabili;
-favorire iniziative mirate a sviluppare nei giovani linguaggi, comportamenti fondati sul valore della
persona umana e sul rispetto delle diversità.
Competenze chiave di cittadinanza:
- Essere in grado di organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo e utilizzando
varie fonti e varie modalità di informazioni anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie
strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro (imparare ad imparare);
-elaborare e realizzare progetti sulle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze
apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici, definendo strategie risolutive e verificando i
risultati ottenuti (progettare);
- comprendere messaggi di genere diverso e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi
diversi e mediante supporti diversi(comunicare);
-affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, raccogliendo e valutando dati,
proponendo soluzioni secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline
(risolvere problemi);
-individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi ,anche appartenenti ad
ambiti disciplinari diversi, individuando analogie e differenze, cause ed effetti (individuare
collegamenti e relazioni);
-interagire in gruppo, rispettando i diversi punti di vista, gestendo la conflittualità, collaborando
all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti
fondamentale degli altri (collaborare e partecipare);
-acquisire e interpretare criticamente l’informazione distinguendo fatti ed opinioni acquisire ed
interpretare l’informazione);
-sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri
diritti e bisogni riconoscendo quelli degli altri, le regole e le responsabilità (agire in modo
autonomo e responsabile).
OBIETTIVI DISCIPLINARI Per quanto riguarda gli obiettivi disciplinari, in termini di conoscenze, abilità e competenze
raggiunti nelle singole discipline, si rimanda alle schede relative all’analisi globale della classe. In
queste schede viene illustrata la situazione didattica della classe in relazione a diversi aspetti:
rispondenza al dialogo educativo, frequenza, attenzione e partecipazione, impegno nello studio,
svolgimento del programma, raggiungimento degli obiettivi.
OBIETTIVI COGNITIVI Conoscere i contenuti tipici delle varie discipline e riutilizzarli in situazioni note e nuove
Individuare i rapporti di causa e di conseguenza presenti nel vari ambiti disciplinari e
operare alcuni collegamenti pluridisciplinari.
Applicare i contenuti e le conoscenze acquisite in modo corretto e autonomo per risolvere problemi
Analizzare i problemi, i fenomeni ed i casi proposti utilizzando le conoscenze, le competenze e le
abilità tipiche dell'area culturale, d'indirizzo e professionale riconoscendo e accettando le diversità
delle prospettive di approccio e di soluzione
Saper sintetizzare in modo corretto e coerente le informazioni e i contenuti appresi e riutilizzarli
autonomamente nei lavori disciplinari e di ricerca pluridisciplinare
Saper operare confronti, comparazioni e collegamenti anche attraverso sintesi schematiche, in
ambito disciplinare e pluridisciplinare
Saper operare dimostrando di aver acquisito una visione sistemica della realtà del settore
professionale di competenza nel suo essere e divenire
OBIETTIVI COMUNICATIVI Saper esporre in modo chiaro, corretto e coerente i vari contenuti disciplinari usando i linguaggi
specifici e rapportandosi ad interlocutori diversi.
Saper produrre in modo chiaro, corretto e coerente testi scritti per esporre o argomentare sui
problemi presentati dalle varie discipline esponendo e motivando le proprie valutazioni.
Conoscere le tecniche comunicative e usarle per produrre testi orali e scritti o per presentare la
soluzione di problemi o casi aziendali.
Usare autonomamente le tecniche comunicative per produrre informazioni tipicamente disciplinari
o pluridisciplinari e per esporre lavori di progetto o di ricerca (tesina).
COMPETENZE TRASVERSALI Un numero ristretto di alunni è in grado di:
-costruire e organizzare l’apprendimento con strategie appropriate e con un metodo di
studio e di lavoro autonomo e responsabile;
-comprendere e illustrare singoli dati o eventi attraverso esposizione chiara e corretta, sia
orale che scritta ;
-individuare collegamenti e relazioni tra fatti, eventi e concetti diversi anche appartenenti a
diversi ambiti disciplinari;
-affrontare situazioni problematiche, formulando ipotesi, raccogliendo dati e applicando
regole e leggi per la risoluzione di problemi;
-organizzare in modo organico e coerente le informazioni ricevute nei diversi ambiti e
attraverso diversi strumenti comunicativi.
SCELTE OPERATIVE
Metodologie didattiche L’orientamento di tutti docenti del consiglio di classe stato quello di porre il soggetto che
apprende al centro del processo formativo (learning centered), in alternativa ad un approccio
educativo basato sulla centralità dell'insegnante (teaching centered) quale depositario indiscusso di
un sapere universale, astratto e indipendente dal contesto di riferimento.
Il contesto formativo in tutte le discipline è stato predisposto in modo tale da poter offrire una
varietà di stimoli e percorsi personalizzati di accesso ai contenuti, permettendo allo studente di
attivare un’esplorazione attiva consona ai propri interessi e/o motivazioni all’apprendimento di
nuove conoscenze. Gli insegnanti hanno cercato nei vari contesti di apprendimento di:
dare enfasi alla costruzione della conoscenza e non alla sua riproduzione,
offrire ambienti di apprendimento derivati dal mondo reale, basati su casi reali, piuttosto che
sequenze istruttive predeterminate
favorire la riflessione e il ragionamento.
Tecnologie e strumenti didattici I libri di testo sono stati punto di riferimento per la consultazione e il richiamo delle informazioni;
sono state inoltre utilizzate, da alcuni docenti, in larga misura le nuove tecnologie multimediali in
quanto tali strumenti hanno permesso loro di attuare una didattica interattiva che richiede di
“operare”, oltre che di ascoltare passivamente. Ciò ha consentito agli studenti di progettare e
costruire il loro apprendimento secondo le proprie esigenze e i propri tempi.
Il Consiglio di Classe ha deliberato l'utilizzo di: dizionari, riviste varie sia per l'area linguistico -
letteraria che per il collegamento con l'area tecnologica, fotocopie di articoli tratti da riviste
specialistiche relative al profilo professionale d'uscita, codici, documenti o testi diversi, cartacei,
informatici e multimediali.
Tempi e spazi Il monte ore annuale delle singole materie, come pure il tempo dedicato all’attività didattica per lo
sviluppo delle competenze e la trattazione dei contenuti è stato scandito nella relazione finale.
Le attività didattiche sono state svolte nelle aule, nei vari laboratori, in palestra e anche in spazi
esterni alla scuola durante l’effettuazione di visite guidate o di viaggi di istruzione.
ATTIVITÀ DI RECUPERO Il consiglio di classe ha operato per recuperare lacune pregresse e per permettere agli alunni di
assimilare meglio nuovi concetti e contenuti tramite recupero in itinere.
ELENCO ATTIVITÀ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI
Attività interdisciplinari e multidisciplinari Per coerenza con il profilo professionale e con le scelte operate dal Collegio dei docenti, a partire
già dal terzo anno di corso, si è perseguito, oltre agli aspetti meramente formativi, un potenziamento
del carattere informativo dell’attività didattica, privilegiando i nodi fondanti dei saperi disciplinari e
indirizzando gli allievi all’acquisizione di metodologie di apprendimento e di lavoro significative,
allo scopo di ottenere una rispondenza più attenta e rigorosa a specifiche richieste di tipo
professionale.
Attraverso la scelta di contenuti più strettamente legati all’area professionale con l’Alternanza
Scuola Lavoro.
Gli obiettivi principali delle attività sono:
rendere l’alunno capace di operare, in situazione ed in prospettiva, scelte consapevoli ed idonee
alla sua personalità ed alla sua predisposizione
favorire l’integrazione scolastica
ridurre il disagio e la dispersione scolastica
favorire la socializzazione e la capacità di cooperazione
far acquisire competenze ed abilità in campo professionale.
In questa ottica vengono intraprese azioni che qualificano l’offerta formativa curriculare in quanto
propedeutiche, complementari ed integranti del percorso per l’anno scolastico corrente:
Conferenza sulla sicurezza stradale nell’ambito del Progetto nazionale “Icaro 16” promosso dal
Compartimento della polizia stradale “Sicilia rientale” in collaborazione con l’Ufficio scolastico
Provinciale di Siracusa. Il progetto è finalizzato alla promozione e sensibilizzazione della cultura
della sicurezza stradale tra i giovani studenti delle scuole secondarie di secondo grado, al rispetto
delle normative previste dal codice della strada, per prevenire le stragi del sabato sera.
Conferenza sulle conseguenze dell’abuso di sostanze stupefacenti. L’intervento stato curato
dalla scrittrice Benusiglio, che ha raccontato la propria esperienza e ha animato un dibattito molto
costruttivo.
Internet day. La classe ha partecipato a questo evento promosso a livello nazionale dal MIUR.
L’intervento ha previsto l’acquisizione di informazioni di base sulla diffusione di internet, sulle
tecnologie smart e sull’uso consapevole e sicuro del web e dei social network.
Orientamento in uscita. Sono stati programmati nel corso dell’anno scolastico diversi incontri
con i rappresentanti di più Università e delle Forze dell’ordine. Gli alunni delle classi quinte hanno
partecipato inoltre al Salone dello studente che ha avuto luogo a Catania.
Conferenza “Shine your talent training”. L’incontro stato curato dalla dott.ssa Pallas, Il fine
dell’intervento stato di aiutare gli alunni a focalizzare i loro punti di forza e di agire quindi,
costruendo il proprio future, proprio su quelli.
Corso di sicurezza nella scuola. Il prof. Corrado Modica ha istruito gli alunni sulle linee guida
da seguire in caso di calamità, impegnandoli successivamente in simulazioni.
Conferenza “La prevenzione dei tumori della sfera genitale in età giovanile”. La conferenza
organizzata dal Lions club di Rosolini, ha visto la partecipazione di più medici che hanno guidato
gli alunni all’interpretazione di sintomatologie varie e all’adozione di comportamenti responsabili.
VISITE D’ISTRUZIONE E CULTURALI concepite come ampliamento ed arricchimento della
programmazione interdisciplinare e come stimolo per il potenziamento della motivazione.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (Vedi Allegato al Documento del 15 maggio)
PROVE DI VERIFICA PLURIDISCIPLINARE OGGETTO DI SIMULAZIONE
Secondo quanto stabilito dalla normativa vigente in materia di Esami di Stato, il C.d.C. ha svolto due simulazioni della terza prova scritta nelle seguenti date:
prima simulazione 6 marzo 2017;
seconda simulazione 28 aprile 2017.
Non si è ritenuto opportuno procedere con le simulazioni delle altre prove, in quanto le esercitazioni a questo riguardo fanno già parte delle attività curricolari previste nelle discipline
individuate come materie per l’esame di stato.
Tenuto conto del curricolo di studio, degli obiettivi comportamentali e cognitivi definiti nella
programmazione didattica, oltre che delle propensioni degli studenti e del loro livello di
maturazione cognitivo, i docenti hanno inizialmente deciso di orientarsi, per la simulazione della
terza prova, sulle tipologie B e C: quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta aperta. Per un
totale di 30 quesiti da svolgere in 1 ora e 30 minuti.
Per l’alunno diversamente abile, si fa riferimento a quanto esplicitamente previsto nella sezione
apposita.
DISCIPLINE TERZA PROVA -
Inglese storia Tecniche amministrative
della struttura ricettiva
sala cucina
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione Il percorso seguito dall’Istituto in merito alla valutazione stato individuato con l’obiettivo di
garantire la massima trasparenza del processo valutativo in tutte le sue fasi, in modo da permettere
allo studente ed alla propria famiglia di conoscere sempre, se lo desidera, la sua posizione nel
percorso di apprendimento.
Il processo valutativo si articola in:
valutazione in ingresso, valutazione in itinere, valutazione finale.
Valutazione in ingresso Prima di programmare il percorso didattico il docente e il C.d.C. effettuano una rilevazione della
situazione in ingresso degli studenti allo scopo di rilevare il livello di partenza e i bisogni formativi
e, di conseguenza, di adeguare la programmazione alle reali esigenze degli studenti.
Valutazione in itinere La valutazione in itinere è la valutazione degli studenti, relativamente a:
- conoscenze
- competenze
- capacità
che nell’arco dell’anno scolastico lo studente mostra di acquisire.
CRITERI DI VALUTAZIONE L’anno scolastico suddiviso in due scansioni: un primo quadrimestre che termina nel mese di
gennaio ed un secondo quadrimestre che termina alla fine delle lezioni.
La valutazione è considerata elemento costitutivo del processo didattico e permette di formulare una
valutazione che tiene conto di molti elementi, oltre alle risultanze delle verifiche, come risulta dalla
seguente tabella.
Per tutte le prove (scritte, orali, pratiche) sono stati chiaramente esplicitati allo studente i criteri e le
modalità di valutazione che il docente ha concordato nel Coordinamento di Materia.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Art. 17 - Regolamento d’Istituto – Tabelle di valutazione:
a) Allegato A - Griglia di valutazione della verifica orale
b) Allegato B - Griglia di valutazione del voto di condotta
Art.17 - Allegato A - Griglia di valutazione della verifica orale
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERIFICA ORALE
DESCRITTORI PUNTEGGIO
C O N O S C E N Z E Assenti 0 Lacunose 1 Generiche 2 Sostanziali 2,5 Complete 3 Complete, coordinate, approfondite,
personalizzate . 4
C A P A C I T À Notevoli difficoltà di analisi, sintesi e
giudizio autonomo. 0,5
Argomentazione parziale e imprecisa;
linguaggio non appropriato. 1
Argomentazione sufficiente e linguaggio
essenziale. 2
Argomentazione completa pur con qualche
incertezza. 2,5
Argomentazione sicura, completa,
approfondita e personalizzata; uso del
linguaggio specifico.
3
C O M P E T E N Z E
Notevoli difficoltà nell’applicazione delle conoscenze e nei collegamenti logici e
cronologici.
0,5
Qualche errore nell’esecuzione di compiti
semplici. 1
Esecuzione corretta di compiti semplici. 2 Corretta applicazione delle conoscenze in
compiti piuttosto complessi. 2,5
Corretta, autonoma, approfondita e originale
applicazione delle conoscenze in compiti complessi.
3
PUNTEGGIO
TOTALE
/ 10
Art. 16 – Criteri per la valutazione intermedia e finale
La VALUTAZIONE, intermedia e finale, risponde a criteri di coerenza, trasparenza e
documentabilità:
consente al docente di verificare la coerenza tra la scelta di contenuti, metodi e strumenti e il
conseguimento dei risultati, in termini di Conoscenze, Capacità e Competenze.
ha valenza formativa per l’alunno, che acquisisce consapevolezza del proprio processo di
apprendimento
Le PROVE DI VERIFICA, in congruo numero, devono essere frequenti e differenziate,
riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai
docenti e tali da garantire piena attendibilità alla valutazione, che tiene conto degli esiti del
processo formativo nella sua globalità.
I docenti programmano in tempo utile le date delle verifiche scritte e le comunicano agli
studenti, evitando la coincidenza di più prove scritte nella stessa giornata.
I CRITERI DI VALUTAZIONE sono espressi nelle apposite Tabelle.
Art.17 - Allegato B – Griglia di valutazione quadrimestrale del voto di condotta
GRIGLIA DI VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE DEL VOTO DI CONDOTTA
COMPORTAMENTO PER
RESPONSABILITÀ E PARTECIPAZIONE
FREQUENZA E PUNTUALITÀ
(INGRESSI IN RITARDO, A II ORA E SUCCESSIVI
ALLA SECONDA ORA; USCITE ANTICIPATE PER
QUADRIMESTRE)
NOTE
DISCIPLINARI
PER
QUADRIMESTRE
VOTO ANNOTAZIONI
ESEMPLARE
MOLTO ASSIDUA Max 5 giorni di assenza (escluse assenze con
certificazione medica ospedaliera o di almeno 3
gg. consecutivi, oppure assenze per attività certificate). Max 5 ingressi in ritardo e/o a II ora e/o successivi alla seconda ora e/o uscite anticipate. Assenze ingiustificate: Nessuna
NESSUNA 10 Si assegna in possesso
di tutti gli indicatori.
RESPONSABILE
ASSIDUA Max 7 giorni di assenza (escluse assenze con
certificazione medica ospedaliera o di almeno 3
gg. consecutivi, oppure assenze per attività certificate). Max 7 ingressi in ritardo e/o a II ora e/o
successivi alla seconda ora e/o uscite anticipate. Assenze ingiustificate: Nessuna
NESSUNA 9 Si assegna in possesso
di tutti gli indicatori.
CORRETTO
REGOLARE Max 10 giorni di assenza (escluse assenze con
certificazione medica ospedaliera o di almeno 3
gg. consecutivi, oppure assenze per attività
certificate). Max 10 ingressi in ritardo e/o a II ora e/o successivi alla seconda ora e/o uscite anticipate.
Assenze ingiustificate: Nessuna
MAX 1
a quadrimestre, senza sanzioni
disciplinari
8
Si assegna in presenza
anche di un solo
indicatore.
SUPERFICIALE
NON SEMPRE REGOLARE Da 11 a 20 giorni di assenza (escluse assenze con
certificazione medica ospedaliera o di almeno 3 gg. consecutivi, oppure assenze per attività
certificate).
Più di 10 ingressi in ritardo e/o a II ora e/o successivi alla seconda ora e/o uscite anticipate.
Assenze ingiustificate: 1
MAX 4
a
quadrimestr
e, senza
sanzioni
disciplinari.
7
Si assegna in presenza
anche di un solo
indicatore.
INCOSTANTE
IRREGOLARE Più di 20 giorni di assenza (escluse assenze con
certificazione medica ospedaliera o di almeno 3
gg. consecutivi, oppure assenze per attività certificate). Più di 20 ingressi in ritardo e/o a II ora e/o successivi alla seconda ora e/o uscite anticipate.
Assenze ingiustificate: 2
GRAVI
Con sanzioni
disciplinari e
sospensione
dalle attività didattiche
(ex Reg. Ist. Art. 14, 2-3)
6
Si assegna in presenza
anche di un solo
indicatore.
SCORRETTO
GRAVI E RIPETUTE Con sanzioni disciplinari e sospensione dall’attività
didattica
(ex Reg. Ist. Art. 14, 4)
5
Si assegna soltanto in
presenza di note
disciplinari gravi e
ripetute.
N.B.: La quantificazione degli elementi che determinano il comportamento, riportata all’anno scolastico, può
determinare un aumento della valutazione finale del voto di condotta.
CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO E L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI
CREDITO SCOLASTICO Il credito scolastico è stato attribuito secondo la normativa vigente e integrato dalla delibera del
collegio docenti per l’attribuzione del credito.
Per l’esame di Stato 2016/2017, i punteggi del credito scolastico relativo all’ultima classe sono,
pertanto, attribuiti ai candidati sulla base delle tabelle allegate al D.M. n.99 del 16 dicembre 2009,
che hanno sostituito le tabelle allegate al D.M. n.42 del 22.5.2007 (le quali ultime avevano già
sostituito le tabelle allegate al DPR 23.7.1998. n. 323).
Premesso che la valutazione sul comportamento concorre dall’anno scolastico 2008/2009 alla
determinazione dei crediti scolastici, come precisato all’articolo 2, il consiglio di classe, in sede di
scrutinio finale, ai sensi delle vigenti disposizioni, procede all'attribuzione del credito scolastico ad
ogni candidato interno, sulla base della tabella A, allegata al citato D.M. n. 99/2009, e della nota in
calce alla medesima. In considerazione dell'incidenza che hanno le votazioni assegnate per le
singole discipline sul punteggio da attribuire quale credito scolastico e, di conseguenza, sul voto
finale, i docenti, ai fini dell'attribuzione dei voti sia in corso d'anno sia nello scrutinio finale,
utilizzano l'intera scala decimale di valutazione.
Negli istituti professionali, per gli Esami di Stato, la valutazione delle esperienze condotte in
Alternanza Scuola-Lavoro concorre ad integrare quella delle discipline alle quali tali attività ed
esperienze afferiscono e contribuisce in tal senso alla definizione del credito scolastico.
Criteri per l’attribuzione del Credito scolastico <<Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla
precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M
dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione
al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.>>
(D.P.R.23/07/98, n.323 art.11, c.2, nota tabella A) Il consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, procede all'attribuzione del credito scolastico ad
ogni candidato interno, sulla base della tabella A, allegata al D.M. n. 99/2009, e della nota in calce
alla medesima. In considerazione dell'incidenza che hanno le votazioni assegnate per le singole
discipline sul punteggio da attribuire quale credito scolastico e, di conseguenza, sul voto finale, i
docenti, ai fini dell'attribuzione dei voti sia in corso d'anno sia nello scrutinio finale, utilizzano
l'intera scala decimale di valutazione.
Il credito scolastico è attribuito secondo la Tabella A del D.M. 99/2009 (sostituisce la tabella
prevista dall’art.11, comma 2 del D.P.R. 23/07/1998 n.323, così come modificata dal D.M. n.
42/2007)
Media voti Credito scolastico
III IV V
M = 6 3-4 3-4 4-5
6< M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7< M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8< M ≤ 9 6-7 5-6 7-8
9< M ≤ 10 7-8 5-6 8-9
M rappresenta la media dei voti conseguiti in
sede di scrutinio finale di ciascun anno.
1° Istituto Superiore "Archimede"
Via Sipione, 147 - Tel. 0931502286 fax 0931850007 - C.F. 83001030895
e-mail : [email protected] - [email protected]
Codice Meccanografico: SRIS017003
96019 Rosolini (Siracusa)
Attribuzione del credito scolastico - CANDIDATI INTERNI
Alunno/a…………….................................................... classe……………… sezione….........
Calcolo credito
scolastico
a.s. 2016/17
Frequenza scolastica
Assenze ≤ 90 ore 0.30
91 < assenze ≤ 130 0.20
131 < assenze ≤ 150
ore
0.10
Assenze >150 ore 0.00
Partecipazione Dialogo
Ed. a giudizio del
C.d.C.
Si 0.25
No 0
Part. Attività Int. e
Com. n. 3 attività 0.30
n. 2 attività 0.20
n. 1 attività 0.10
Riporto decimali della media dei voti
Totale dei decimali
Banda di oscillazione
Riportare il valore minimo della banda
d’oscillazione se i decimali sono di valore <
0.50, riportare il valore massimo della banda
d’oscillazione se i decimali sono ≥ 0.50
Somma crediti
Credito a.s 2014/2015
Credito a.s. 2015/2016
Credito a.s. 2016/2017
CREDITO SCOLASTICO TOTALE
Rosolini …..../……/……… Il Dirigente Scolastico
Prof. Giuseppe Martino
ALLEGATI
al Documento
del Consiglio di classe
a. s. 2016/2017
Simulazioni prove d’esame e griglie di valutazione
Consuntivo delle attività disciplinari
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA
SEZIONE IPCT Via Rossini, 29 - Rosolini TERZA PROVA CLASSE 5^ A SERVIZI ENOGASTRONOMIA
ESAME DI STATO 2016/2017
Cognome_____________________Nome_____________________Data
Discipline coinvolte:
STORIA LINGUA
INGLESE
TECNICHE
AMMINISTRATIVE
DELLE STRUTTURE
RICETTIVE
SALA E
VENDITA
CUCINA
ENOGASTRONOMIA
Punti Punti Punti Punti Punti
Totale Punti…………../15
Modalità:
● Tipologia B: 10 quesiti a risposta singola
● Tipologia C: 20 quesiti a risposta multipla
Per ogni quesito di tipologia B sono consentite al massimo 5 righe.
Valutazione :
Quesiti a risposta multipla (Tipologia C) Punti
Risposta corretta 0,375
Risposta errata o non data 0,00
Quesiti a risposta singola (Tipologia B) Punti
Risposta corretta, completa ed esaustiva 0,75
Risposta corretta 0,50
Risposta parzialmente corretta 0,25
Risposta errata o non data 0,00
Punti
Punteggio per disciplina max. 3,00
Punteggio complessivo max. 15
● Il punteggio viene arrotondato per eccesso se la prima cifra decimale maggiore o uguale a cinque, per difetto se
minore di cinque.
● La sufficienza corrisponde a 10/15.
● Durata della prova : 90 minuti
● E’ consentito l’uso del vocabolario italiano, del vocabolario d'Inglese (bilingue) e della calcolatrice non
programmabile.
● Non consentito l’uso di formulari e di testi scolastici.
● Non sono ammesse cancellazioni e correzioni
● Il candidato deve apporre la firma su ogni foglio.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
CLASSE 5^ A ENOGASTRONOMIA
Candidato : ________________________________________________________
TIPOLOGIA B
Quesito n. 5
INGLESE
LAB. CUCINA
STORIA
TECNICHE AMM.
STRUTT. RICETT.
LAB. SALA E
VENDITE
Risposta
Scelta
A A A A A
B B B B B
C C C C C
D D D D D
Quesito n. 6
INGLESE
LAB. CUCINA
STORIA
TECNICHE AMM.
STRUTT. RICETT.
LAB. SALA E
VENDITE
Risposta
Scelta
A A A A A
B B B B B
C C C C C
D D D D D
Punteggio tipologia B: ________
TIPOLOGIA C
INGLESE LAB. CUCINA STORIA TECNICHE AMM.
STRUTT. RICETT. LAB. SALA E
VENDITE
Quesit
o
Risposta
Errata
Risposta
Esatta
Risposta
Errata
Risposta
Esatta
Risposta
Errata
Risposta
Esatta
Risposta
Errata
Risposta
Esatta
Risposta
Errata Risposta
Esatta
n. 1
n. 2
n. 3
n. 4
pt pt pt pt pt
Punteggio tipologia C: __________
Punteggio totale (tipologia B + tipologia C): ____/15
Legenda Tipologia B:
A = Risposta corretta, completa ed esaustiva; B = Risposta corretta; C = Risposta parzialmente corretta; D = Risposta
errata o non data
La sufficienza corrisponde al punteggio di 10/15
Criteri del punteggio:
TIPOLOGIA C
Risposta corretta pt. 0,375
Risposta errata o non data pt. 0,00
TIPOLOGIA B
A Risposta corretta, completa ed esaustiva pt. 0,75
B Risposta corretta pt. 0,50
C Risposta parzialmente corretta pt. 0,25
D Risposta errata o non data pt. 0,00
Diritto e tecniche amministrative delle strutture ricettive
1) Le imprese orientate alle vendite:
a) si concentrano sulla fase della produzione e realizzano prodotti standardizzati e a basso
costo
b) analizzano il mercato e individuano le esigenze del cliente prima di progettare il prodotto
c) concentrano i propri sforzi sulla comunicazione, sulla pubblicità e sulle altre tecniche di
vendita
d) scelgono di vendere i loro prodotti nei mercati nazionali e internazionali
2) La Break Even Analysis è uno strumento di controllo che ha lo scopo di determinare:
1) la differenza tra ricavi totali e costi variabili
2) il volume di produzione che azzera i costi fissi
3) il volume di produzione che consente il pareggio tra ricavi totali e costi totali
4) la differenza tra ricavi totali e costi totali
3) La determinazione del prezzo di vendita di un'impresa ristorativa avviene con il metodo del
coefficiente variabile quando:
a) l'impresa calcola il costo complessivo e applica una maggiorazione che consente di
realizzare un profitto
b) l'impresa applica al costo delle materie prime un coefficiente dato dal rapporto tra costo
delle materie prime e ricavi di vendita
c) l'impresa applica al costo delle materie un coefficiente che rappresenta la difficoltà di
lavorazione e aggiunge un margine fisso
d) l'impresa calcola il costo primo e aggiunge una percentuale di ricarico
4) Il controllo budgetario:
1) analizza solamente gli scostamenti negativi
2) può riguardare soltanto scostamenti nei costi
3) può riguardare sia scostamenti nei ricavi che scostamenti nei costi
4) è un controllo preventivo
Come si articola il piano aziendale di un'impresa?(Max 5 righe)
Qual è la differenza tra bilancio e budget d'esercizio?(Max 5 righe)
Inglese
1) The whisk is used to :
1) 2) Beat the eggs
3) Fry the potatoes
1) Remove the seeds
2) Cut vegetables
a) I can have an orange juice using :
1) A salmon knife
2) A squeezer
3) A baking cup
4) A ladle
b) The brigade is :
a) A team of players
5) A foreign restaurant
c) A kind of pan
a. A professional kitchen’s cooking staff
c) In the sauté station are prepared :
b. The most complicated dishes
c. The simplest dishes
d. The foreign dishes
e. All kind of dishes
A ) Summarize in a few words a recipe. Write about method, utensils and ingredients you’d like
to use
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
__________________________________________________________
B) Write briefly about restaurant kitchen stations
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
__________________________________________________________
[Digitare il testo] Pagina 26
IPCT "Archimede" Rosolini (Sr) anno scolastico 2016/2017
Terza prova simulata esami di Stato - classe 5A
1- La marcia su Roma, nel 1922, segnò la presa del potere da parte di Mussolini
o Mussolini ebbe l’incarico, dal re Vittorio Emanuele III, di formare il governo, perché aveva
dimostrato come il Partito fascista fosse in grado di riunire una massa di persone disposte a tutto.
o Il Primo ministro Facta, suggerendo al re Vittorio Emanuele III di firmare lo stato d’assedio, non
comprendeva che la conseguenza immediata sarebbe stata una guerra civile.
o Il re Vittorio Emanuele III rifiutò di firmare lo stato d’assedio, suggerito dal Primo ministro Facta.
Licenziò Facta ed affidò a Mussolini l’incarico di formare il governo. Pochi giorni dopo, il governo
Mussolini ricevette la fiducia della Camera.
o Il re Vittorio Emanuele firmò lo stato d’assedio proposto dal Primo ministro Facta e fece
imprigionare Mussolini.
2- Il crollo della Borsa di New York, nel 1929, diede inizio alla più grave crisi economica della
storia del capitalismo
o Le conseguenze non tardarono a sentirsi in Europa con fallimenti di banche e industrie
o La crisi provocò gravi danni all’agricoltura
o Le conseguenze della crisi influirono parzialmente nello sviluppo industriale
o Le conseguenze non interessarono l’economia dell’Europa
3- La caratteristica essenziale dello stato totalitario nazista era
o la subordinazione dell’apparato del partito alla burocrazia statale
o il controllo delle “SS” sulla società civile
o la fusione tra partito e Stato
o la sostituzione dell’apparato burocratico con quello del partito.
4- Il primo grande segnale delle intenzioni aggressive della Germania fu
o l’uscita dalla società delle nazioni.
o il riarmo e la reintroduzione della coscrizione obbligatoria
o l’occupazione militare della Renania
o il tentativo di annessione dell’Austria
5- Spiega perché il fascismo ebbe un rapido successo passando in poco tempo da movimento a partito
e, subito dopo, alla dittatura.
............................................................................................................................. ..................................................
............................................................................................................................................................................ ...
............................................................................................................................. ..................................................
............................................................................................................................. ..................................................
............................................................................................................................................................... ................
.....................................................................................
6- Perché si crearono le condizioni politiche e sociali che portarono alla persecuzione degli ebrei?
................................................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................................
[Digitare il testo] Pagina 27
Verifica di Enogastronomia – settore Cucina
Evidenziare una sola risposta esatta nei quattro indicatori “ a. b, c, d, )
a) In base al D. Lgs. 81/08 l’individuazione e la responsabilità a valutare i rischi e la sicurezza
sul lavoro, spetta:
Alle aziende
Al lavoratore
Agli enti competenti
Ai N.A.S.
b) La formazione al lavoratore per la prevenzione dei rischi di infortunio sul posto di lavoro,
spetta: a) Al datore di lavoro
b) Al lavoratore
c) Agli enti competenti
d) All’ A.S.L.
c) Il lavoratore ha l’ obbligo: a) Di sorvolare alcuni regolamenti sulla sicurezza
b) Di attenersi alle regole per la prevenzione
c) Di non usare indumenti di protezione durante l’uso di appositi macchinari
d) Non effettuare pulizie su appositi macchinari per non compromettere la propria salute.
d) L’informazione per la formazione serve per:
a) Conoscere il proprio ambiente di lavoro, le attrezzature, gli impianti, le sostanze utilizzate, le
procedure da applicare e i pericoli a cui va incontro
b) Sapere dove lavorare
c) Sapere l’area dove operare
d) Non perdersi nell’area di lavoro Rispondere in poche righe alle domande sotto elencate:
- Descrivi in poche righe a che cosa serve e dove viene attuato il sistema H.A.C.C.P.
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
________________________________________________________
- Elenca le fasi preliminari che precedono la redazione e l’applicazione del piano di
autocontrollo: ___________________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________________
__
[Digitare il testo] Pagina 28
SIMULAZIONE ESAMI CLASSI V° DI SALA E VENDITA
Prof. Tardino Roberto
Alunno_____________________ classe_________Data__________
1) Quale dei seguenti servizi viene chiamato “ servizio al vassoio”
Quello all’italiana
Quello alla francese;
Quello all’inglese
Quello alla russa;
2) Quali sono le fasi del servizio?
Ordinazione e servizio;
Accoglienza, disposizione a tavola e saluto finale;
Preparazione, realizzazione e sistemazione;
Comanda e tipologia di servizio;
3) Quando sarà preparato il conto?
Solo su espressa richiesta del cliente;
Solo quando lo vorrà il titolare del locale
Quando lo richiederà il maitre
Viene emesso per tutti i clienti nello stesso momento
4) Durante la fase del flambage bisogna
Versare l’alcol nella parte più fredda della padella
Utilizzare piccole dosi di prodotto non infiammabile
Utilizzare una piccola caraffa per fiammeggiare
Usare sempre un fiammifero per infiammare l’alcol versato
5) Quali sono gli attrezzi con cui si ottiene un distillato?
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
6) Come può avvenire la prenotazione di un tavolo al ristorante?
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
[Digitare il testo] Pagina 30
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
1) Il documento che riassume le scelte strategiche ed operative di marketing prende il nome di:
1) analisi interna
2) bilancio di marketing
3) piano di marketing
4) analisi di marketing 2) Il business plan è un documento che:
a) viene utilizzato per valutare la fattibilità di un progetto imprenditoriale
b) contiene dati consuntivi dell'esercizio
c) viene redatto da tutte le imprese con frequenza annuale
d) viene utilizzato esclusivamente all'interno dell'impresa
3) Il bilancio di previsione viene elaborato facendo riferimento ai primi tre anni di attività e si
compone:
a) del piano finanziario e del conto economico di previsione
b) del conto economico di previsione e del piano degli investimenti
c) dello stato patrimoniale di previsione e del piano finanziario
d) del conto economico di previsione e dello stato patrimoniale di previsione
4) La pubblicità è una forma di comunicazione :
a) con cui l'impresa comunica direttamente con il target contattandolo personalmente senza
l'intervento di intermediari
b) con cui l' impresa raggiunge il target in modo indiretto attraverso il contatto con soggetti
terzi, pubblici e privati
c) con cui l'impresa promuove un prodotto offrendo un vantaggio al target di clientela
d) con cui l' impresa diffonde messaggi a pagamento senza avere contatti diretti e personali con
i destinatari del messaggio
Descrivi il ciclo di vita del prodotto. (Max 5 righe)
Indica quali prospetti vanno elaborati per valutare la fattibilità di un progetto imprenditoriale.(Max
5 righe)
SIMULAZIONE ESAMI CLASSI V DI SALA E VENDITA
[Digitare il testo] Pagina 31
Prof. Tardino Roberto
Alunno_____________________ classe_________Data__________
1) Come si ottengono gli amari ?
Tramite macerazione;
Tramite cottura delle radici;
Tramite macerazione, percolazione e distillazione della macerazione ;
Tramite distillazione continua e discontinua;
2) Quali sono gli elementi principali per ottenere gli amari?
Erbe aromatiche e radici;
Fiori e spezie;
Cereali e agrumi;
piante;
3) Cosa si intende con il termine catering?
Servizio di ristorazione;
Servizio di somministrazione cibi e bevande;
Servizio completo con mise en place compresa ( tipo matrimoni);
Servizio beverage;
4) La distillazione può essere suddivisa in:
a) Testa, corpo;
b) Testa e piedi
c) Testa, cuore e coda
d) Testa, coda
5) A quali sostanze equivale la testa di un distillato?
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
6) Cosa è il brandy?
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
Pagina 32
INGLESE
1) Before writing the HACCP plan ,it is important to consider
4) 5) Five preliminary steps
6) International rules and laws
3) The taste of the products
4) The nationality of the chef
d) Chef uniform is very important to avoid problems of
5) Fashion
6) Hygene
7) Discrimination
8) Pollution
e) If you want to avoid electrical accidents , you
b) Have to take the plug on while you clean the electrical appliances
6) Have to place sockets near water points
e) Never use electrical appliances with wet hands
f) Have to have a partner at work
f) Hazard is
f. An action to prevent recontamination
g. A biological, chemical or physical property that may cause a risk for
consumers
h. An ingredient thatproduces a healthy food
i. A type of food
A ) Write briefly about the seven principles of HACCP
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
B) List some of the most important things to do to prevent any type of accident at work and
to avoid problems of hygene
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
Pagina 33
STORIA
5) Il “liberismo” wilsoniano non risultò vincente perché:
e) Gli Stati Uniti avevano contratto troppi debiti;
f) Wilson aveva portato gli Stati Uniti alla bancarotta;
g) Comportava una piena adesione degli U.S.A. alla Società delle Nazioni;
h) Gli U.S.A. avevano perso la guerra.
6) Il piano Dawes prevedeva:
e) Aiuti economici alla Germania;
f) Sanzioni amministrative alla Francia;
g) L’obbligo del pagamento dei debiti di guerra per la Germania
h) Ripresa dell’economia statunitense.
7) Il Gran Consiglio del Fascismo era:
e) Un organo costituzionale;
f) Un organo di polizia;
g) Un’associazione lavorativa;
h) Un’associazione culturale.
8) La politica autarchica del fascismo prevedeva:
e) L’autosufficienza della produzione nazionale
f) Un’economia di tipo liberista
g) Un’economia socialista
h) La politica economica keynesiana.
9) In che cosa consisteva il New Deal? (max 5 righe)
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
10) Che cosa sono I Patti lateranensi e di quante parti si componevano? (max5 righe)
________________________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
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Pagina 34
Verifica di Enogastronomia – settore Cucina
Evidenziare una sola risposta esatta nei quattro indicatori “ a. b, c, d, )
7) La corretta prassi igienica durante il ciclo merceologico degli alimenti è essenziale:
i) Per far si che gli alimenti arrivano sani
j) Per garantire la solubrità del cibo somministrato
k) In modo che la cottura avviene integra
l) Per garantire una salute sana ai commensali.
8) Il sistema HACCP è stato attuato in Italia nella direttiva
i) N° 53 del 1998
j) N° 43 del 1993
k) N°63 del 2003
l) N° 43 del 213
9) Il termine catering e banqueting indicano: a. Due fasce di ristorazione che producono pasti
b. Due produttori di alimenti
c. Due ristorazioni per determinati cerimonie
d. Due fasce di mercato che vanno dalla produzione di pasti per la ristorazione collettiva alla
realizzazione di banchetti per cerimonia.
10) La distribuzione dei pasti in un catering può avvenire con: g) Legame a caldo
h) Legame a freddo o refrigerato
i) Legame tiepido
j) Legame caldo, freddo e surgelato.
Rispondere in poche righe alle domande sotto elencate: b. Descrivi in poche righe la definizione di catering
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
________________________________________________________
c. Descrivi in poche righe la definizione di banqueting ____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
Pagina 35
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI
-Italiano
- Storia
- Scienza e cultura dell’alimentazione
- Matematica
- Francese
- Inglese
-Tecniche amministrative delle strutture ricettive
- Laboratorio di Sala
- Laboratorio di Cucina
-Scienze motorie
- Religione
Pagina 36
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
Materia
ITALIANO
Docente Prof. Poidimani Battistina
Libro di testo adottato Chiare lettere. Letteratura e lingua italiana vol.3
Paolo Di Sacco. Ed. Scol. Bruno Mondadori.
Ore
settimanali di
lezione
N. 4
Ore di lezione previste
nell’anno scolastico
2016/2017
N 132
Ore di lezione effettuate
nell’anno scolastico
2016/2017
N.110
Nota Bene: Lo scarto fra le ore previste e quelle effettuate è dovuto alle attività integrative e alle
assenze collettive .
OBIETTIVI
REALIZZATI
(in termini di
conoscenze, competenze,
capacità)
Confrontare le realtà letterarie esaminate;
Sapere analizzare i contenuti proposti;
Rielaborare, approfondire e interpretare i testi esaminati;
Decodificare e ricodificare differenti tipologie di testi: tema di ordine
generale, tema di argomento storico, articolo di giornale, saggio
breve;
Potenziare la capacità del saper comunicare in modo corretto nella
produzione scritta e orale.
CONTENUTI
Modulo Ore Titolazione del modulo
1 Il primo novecento: il Decadentismo e l’età delle Avanguardie.
2 Il romanzo estetizzante: Oscar Wilde.
Psicoanalisi e letteratura: Sigmund Freud.
3
Giovanni Pascoli, Gabriele D’Annunzio.
4 Luigi Pirandello, Italo Svevo.
5 La letteratura tra le guerre: Primo levi, Giuseppe Ungaretti, Eugenio
Montale.
6 La poesia ermetica: Salvatore Quasimodo.
Pagina 37
Metodo di insegnamento
Lezione frontale, dialogata; lavori di gruppo; presentazione
sincronica e diacronica con mappe concettuali; brain
storming; problem solving.
Mezzi e strumenti di lavoro
Libro di testo, lavagna, computer, appunti, vocabolario,
documentari, letture di passi scelti
Ricerche di approfondimento
Mappe concettuali
Visite guidate di carattere storico – letterario
Creazione di Power Point
Lettura di riviste e di quotidiani
Spazi
Aula, laboratori.
Strumenti di verifica
e) Prove strutturate o semi-strutturate.
f) Interrogazioni orali.
g) Tema, saggio breve, articolo di giornale.
h) Elaborazioni tradizionali.
Pagina 38
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI 2016/2017
Disciplina: Storia
Docente: Prof. Nigro Vincenzo
TESTO SCOLASTICO IN USO Autori: Nanni Cristino – Giulia Di Rienzo
titolo: Nuovo i fatti e le interpretazioni, vol. 3, ed. Petrini
Ore settimanali di
lezione N. 2
Ore di lezione
previste nell’a.s.
2016/2017
Ore totali 64 di cui in
compresenza __/_ con il
docente di Applicazioni
gestionali
Ore di lezione
effettuate
nell’a.s.
2016/2017
n. ore 55 (*)
Lo scarto fra le ore previste e quelle effettuate è dovuto alle attività integrative e alle assenze collettive.
Obiettivi realizzati
(Sulla base del programma svolto, con le
dovute diversificazioni, sono stati dati agli
alunni gli strumenti e le opportunità necessari
per raggiungere gli obiettivi in termini di
conoscenze, competenze, abilità)
Lo studio della storia ha avuto l’obiettivo di:
- promuovere la conoscenza del passato in
funzione del presente.
- favorire l’acquisizione di una dimensione
temporale e spaziale.
- sensibilizzare gli alunni su alcuni problemi
contemporanei.
- trasmettere alcuni valori come il confronto e
l’accettazione del diverso, la ricerca di
soluzioni dei problemi.
- sviluppare la capacità di discernere gli
avvenimenti in maniera critica.
La maggior parte della classe è in grado di:
- Possedere un linguaggio specifico.
- Utilizzare strumenti di informazione storica e
storiografica.
- Collocare nel tempo e nello spazio i fenomeni
storici nella loro complessità.
- Stabilire nessi con altre discipline in maniera
logica e consapevole .
Il discorso storico stato affrontato con l’ausilio dei
libri di testo, schede, cartine storiche e tematiche,
riviste specifiche e altro materiale anche multimediale
ritenuto utile.
Si è utilizzato la lezione frontale per introdurre i vari
argomenti e successivamente sono state svolte attività
di approfondimento individuali e lavori di gruppo.
Durante le lezioni si è dato ampio spazio alle
discussioni guidate ed alle riflessioni critiche, con
Pagina 39
frequenti riferimenti alle tematiche pluridisciplinari.
MODULI SVOLTI
Il programma è stato svolto tenendo presente il livello di conoscenze acquisite e le personali
capacità degli allievi. I discenti fin dall’inizio hanno dimostrato propensione ed attitudine per la
disciplina economico-aziendale.
Modulo 1: L’età giolittiana
- Un liberale al governo: Giovanni Giolitti
- Le riforme sociali
- Il “voto di scambio”
- La politica estera di Giolitti
- La caduta di Giolitti
Modulo 2: L’emigrazione italiana
- L’emigrazione in America
- La trasformazione dei costumi
- La “Belle poque”
- La questione femminile
Modulo 3: La prima guerra mondiale
- Lo scoppio della guerra
- L’illusione della guerra-lampo
- L’Italia: dalla neutralità al Patto di Londra
- Il fronte italiano
- L’intervento degli Stati Uniti
- La disfatta di Caporetto
- La fine della prima guerra mondiale
Modulo 4: Il primo dopoguerra
- Gli effetti catastrofici della guerra
- I 14 punti di Wilson
- La nascita della Società delle nazioni
- Il “biennio rosso” in Italia
Modulo 5: Il fascismo
- La debolezza dell’economia e le tensioni sociali
- La marcia su Roma
- Le elezioni del 1924 e l’assassinio Matteotti
- La nascita della dittatura fascista
- Le leggi fascistissime e la manipolazione dell’opinione pubblica
- Il Concordato con il Vaticano
- La politica estera di Mussolini
Modulo 6: La grande depressione
- La prodigiosa crescita economica degli Stati Uniti
- Il crollo della borsa di Wall Street
- La catastrofe mondiale ed il “New Deal” di Roosevelt
- Le leggi anti-trust
Modulo 7: Il nazismo
- Le radici della tragedia: il trattato di Versailles
Pagina 40
- Il programma politico di Hitler
- Il successo di Hitler in campo economico e sociale
- Le leggi di Norimberga
- Le vittorie politiche nella politica estera
Modulo 8: La seconda guerra mondiale
- La “guerra lampo”
- La battaglia d’Inghilterra
- La “guerra parallela” dell’Italia
- L’”operazione “Barbarossa”
- 1942-1943: la controffensiva degli alleati
- La caduta del fascismo
- La Resistenza e la Liberazione
- Il crollo del Terzo Reich
- L’arma atomica ed il crollo del Giappone
Modulo 9: L’età dei due blocchi
- I costi della guerra
- Il processo di Norimberga
- La conferenza di Yalta e le “sfere d’influenza”
- L’ nu
Modulo 10: Il mono dal secondo dopoguerra al crollo dei regimi comunisti
- La nascita della "guerra fredda" e la corsa agli armamenti
- La campagna anticomunista e la destalinizzazione
Metodologie e tecniche di
insegnamento
- Lezione frontale e lavori di gruppo.
Mezzi e strumenti di lavoro - Libro di testo. Lim e laboratorio multimediale.
Spazi classe
Strumenti di verifica - Le verifiche sono state utili per focalizzare il reale processo di
apprendimento e l’efficacia dell’azione didattica.
La valutazione ha tenuto conto dei risultati delle verifiche sistematiche
e dei livelli di partenza, dei progressi conseguiti, dei ritmi di
apprendimento, della capacità di esposizione, della capacità critica,
dall’elaborazione personale dei contenuti, dall’attitudine dell’alunno a
trattare gli argomenti sotto i vari profili e con visione pluridisciplinare.
OBIETTIVI MINIMI
DELLA DISCIPLINA
CORRISPONDENTI AI
CONTENUTI
PROGRAMMATI NEI
DIPARTIMENTI
-
Pagina 41
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
A.S. 2016/2017
Laboratorio dei Servizi Enogastronomici
Settore Cucina
DOCENTE DI DISCIPLINA Prof. MARCELLO PETROLO
TESTO SCOLASTICO IN ADOZIONE Luca Santini “ IN CUCINA “ Poseidonia Scuola
Ore di
lezione
settimanali
N. 4
Monte ore
annuale
previsto
N. 132
Monte ore
effettivo al
15/05/2017
N.
N.B.: Lo scarto fra le ore previste e quelle effettuate è dovuto allo svolgimento di attività
integrative e/o di Alternanza Scuola/Lavoro, unitamente alle assenze collettive.
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA IN BASE AL PROFILO IN USCITA
OBIETTIVI REALIZZATI Sulla base del programma svolto articolato in Moduli e/o UDA sono stati realizzati i seguenti
obiettivi:
Modulo e/o UDA
(Unità A
La forza del territorio)
Durata:
Contenuti proposti/Conoscenze i) Un territorio e i suoi sapori
j) Menu e tipicità alimentare
k) Il valore dei prodotti “ a Km 0 “
l) Territorio e marketing
d) Caratteristiche di prodotti del territorio
Competenze sollecitate adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione
alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.
Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e
internazionali, individuando le nuove tendenze di filiera.
Obiettivi minimi e) Realizzare piatti con prodotti del territorio
Modulo e/o UDA
La tutela della sicurezza e
della salute sul luogo di
lavoro Durata:
Contenuti proposti/Conoscenze 1. La sicurezza sul luogo di lavoro
2. Rischi sulla salute nel settore ristorativo
3. Gli obblighi del datore di lavoro.
f) Criteri e strumenti per la sicurezza e la tutela della salute
nel luogo di lavoro
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Competenze sollecitate g) Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali,
in fatto di sicurezza
Obiettivi minimi h) Applicare i criterie gli strumenti per la sicurezza e la
tutela della salute
Modulo e/o UDA
Realizzare un menu
Durata:
Contenuti proposti/Conoscenze e) Il menu
f) Principali regole per la stesura di un menu uno
g) Principali regole per la stesura di un menu due
h) Menu e stagionalità dei prodotti
i) Realizzare munu per ristoranti
j) Realizzare menu per un hotel stagionale
k) Realizzare menu per una ristorazione collettiva
l) Realizzare menu per banchetti.
i) Criteri di elaborazioni di menu e carte
j) Rispettare le regole per l’ elaborazione dei menu
Competenze sollecitate 11) Predisporre i menu coerenti con il contesto e le esigenze
della clientela anche in relazione a specifiche necessità
dietologiche.
12) Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in
relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i
prodotti tipici.
13) Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e
internazionali, individuando le nuove tendenze di filiera.
Obiettivi minimi m) Progettare menu per la tipologia di eventi
Modulo e/o UDA
Il sistema HACCP
Durata:
Contenuti proposti/Conoscenze L’ igiene professionale in cucina
Pulizia e sanificazione di locali e attrezzature
La sicurezza degli alimenti e l’ H.A.C.C.P.
L’applicazione dell’ H.A.C.C.P.
La stesura del piano di autocontrollo
n) Il sistema HACCP
Competenze sollecitate o) Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali,
in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità del
prodotto.
Pagina 43
Obiettivi minimi p) Simulare un piano di haccp
Modulo e/o UDA
Il sistema di catering e di
banqueting
Contenuti proposti/Conoscenze c) Catering e banqueting: due realtà a confronto
d) Che cosa è il catering
e) Il catering industriale
f) Nuove tendenze del catering: lo chef a domicilio
g) Che cosa è il banqueting
h) Lavorare nel settore del banqueting
i) La pianificazione del servizio di banqueting
j) L’organizzazione del servizio di banqueting.
q) Tecniche di catering e banqueting
Competenze sollecitate r) Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali
nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici
Obiettivi minimi s) Organizzare il servizio attraverso la programmazione e il
coordinamento di strumenti, mezzi e spazi
Metodologie e strategie
didattiche
i) Lezione frontale
j) Problemsolving
k) Didattica laboratoriale
l) Ricercaazione
m) Esercitazioni individuali
n) Esercitazioni di gruppo
o) Discussione guidata
Mezzi e strumenti di lavoro 5) Libri di testo
6) Materiale autentico
7) Siti web
8) Materiale predisposto dal docente
9) Dispense integrative e di approfondimento
Spazi 10) Aula
11) Laboratorio
Strumenti di verifica 12) Esposizione orale
13) Realizzazioni di prodotti
14) Partecipazione a simulazioni
15) Produzione scritta
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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
Materia Sala e Vendita
Docente Prof. Tardino Roberto
Libri di testo adottati Accademia di sala e vendita
N. Ore di lezione
previste nell’anno
scolastico
N 66
Ore di lezione effettuate
nell’anno scolastico
N.57
Nota Bene: Lo scarto fra le ore previste e quelle effettuate è dovuto alle attività integrative e alle assenze
collettive .
Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze,
competenze, capacità)
Conoscenza dei contenuti generali della disciplina;
Relazionarsi con il cliente e sapersi comportare all’interno di una sala
ristorante
Capacità di elaborazione problematiche nel contesto lavorativo
CONTENUTI
Modulo Ore Titolazione del modulo
1 6 Le fasi del servizio: preparazione, sistemazione e realizzazione
2 10 Tipologie restorative: ristorazione commercial, neo ristorazione : self service
fast food catering e banqueting
3 9 Vinificazione: rosso, rosato in bianco,
4 8 Gli amari e i liquori
5 12 I distillati: distillazione continua e discontinua
6 4 La cucina flambèe
7 2 La disposizione della mise en place a tavola
8 6 La birra
Metodi di insegnamento
Lezioni frontali
Attività pratica
Simulazione di reali situazioni lavorative.
Esercitazioni individuali e di gruppo
Interventi didattici educativi ed
integrativi in itinere Numero Ore Numero alunni
Mezzi e strumenti di lavoro Libro di testo, lavagna, laboratori
Spazi Aula, laboratorio di sala e bar
Strumenti di verifica Verifiche orali.
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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
A.S. 2016/2017 - Classe V A IPCT
MATEMATICA
DOCENTE DI DISCIPLINA
Prof. Piazzese Francesco
TESTO SCOLASTICO IN ADOZIONE
Tit.: Matematica modelli e competenze; Vol. C
Aut.: L.Tonolini, F.Tonolini, G.Tonolini, A. Manenti
Calvi, G. Zibetti
Ed.: Minerva Italica
Ore di lezione
settimanali:
3
Monte ore
annuale
previsto:
99
Monte ore
effettivo al
15/05/2016: 80
N.B.: Lo scarto fra le ore previste e quelle effettuate è dovuto allo svolgimento di attività integrative e/o di
Alternanza Scuola/Lavoro, unitamente alle assenze collettive.
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA IN BASE AL PROFILO IN USCITA:
L’ insegnamento della matematica ha il compito di sviluppare le conoscenze connesse con la specificità
dell’indirizzo e di contribuire a rafforzare, sul piano dell’astrazione e della sintesi formale, lo studio dei
modelli applicativi tipici delle discipline professionali. In tal modo esso concorre a far acquisire quella
mentalità tecnica che consentirà di inserirsi più efficacemente nel mondo professionale o di affrontare
serenamente studi tecnico-scientifici a livello superiore. L’insegnamento della matematica stato quindi
strutturato, nei contenuti e nelle metodologie in modo tale da:
possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e padroneggiare l’organizzazione complessiva,
soprattutto sotto l’aspetto concettuale
saper affrontare a livello critico problemi empirici o di natura scientifico-tecnica, scegliendo in modo
flessibile e personale le strategie di approccio;
saper individuare collegamenti fra le vari contenuti della matematica e riconoscere il valore unico di
essa;
saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di calcolo.
Pagina 46
OBIETTIVI REALIZZATI
Sulla base del programma svolto articolato in Moduli e/o UDA sono stati realizzati i seguenti obiettivi:
Gli obiettivi disciplinari specifici conseguiti sono:
saper determinare il dominio di funzioni razionali, razionali fratte;
saper calcolare il limite di funzioni per x che tende ad un valore finito o infinito, anche nei casi di
forme indeterminate;
saper determinare eventuali asintoti verticali, orizzontali e obliqui;
saper calcolare la derivata di funzioni elementari;
saper determinare gli intervalli di crescenza e decrescenza delle funzioni razionali e razionali fratte con
eventuali punti di massimo e/o minimo relativi;
saper determinare gli intervalli di concavità verso il basso e verso l’alto e gli eventuali punti di flesso di
funzioni razionali e razionali fratte.
MODULO n. 1 - Funzioni
Durata: 20 ore
Contenuti proposti: Funzione reale di variabile reale. Dominio.
Studio del segno
Competenze sollecitate: Saper distinguere i vari tipi di funzione;
saper determinare il dominio e studiare il segno delle funzioni
razionali
Obiettivi minimi:
Gli obiettivi minimi raggiunti per la sufficienza sono stati la
conoscenza e l’acquisizione dei presenti contenuti relativamente alle
funzioni razionali intere.
MODULO n. 2 - Limiti
Durata: 20 ore
Contenuti proposti: Limite finito di una funzione per x che tende ad
un valore finito o infinito.
Limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito o
infinito.
Discontinuità di prima e seconda specie delle funzioni.
Competenze sollecitate: Acquisizione del concetto di limite applicato
nei vari casi; saper distinguere i due casi di discontinuità studiati.
Obiettivi minimi: applicazione dei contenuti a semplici funzioni
razionali e razionali fratte.
MODULO n. 3 - Derivate
Contenuti proposti:Derivate di funzioni elementari. Derivata di
funzione razionale fratta. Derivata di funzione composta. Teorema di
De L’Hopital applicato ai limiti di funzioni razionali fratte.
Competenze sollecitate: saper effettuare la derivata nei vari casi dei
Pagina 47
Durata: 20 ore contenuti proposti e saper applicare il teorema di De L’Hopital.
Obiettivi minimi: saper applicare quanto previsto nei contenuti
proposti limitatamente alle funzioni razionali intere.
MODULO n. 4 - Studio di
funzioni
Durata: 20 ore
Contenuti proposti:Determinazione del dominio; studio del segno o
positività; intersezione con gli assi coordinati; asintoti verticali,
orizzontali e obliqui.
Funzioni crescenti e decrescenti. Massimi e minimi relativi. Concavità,
convessità e flessi. Grafici di funzioni razionali e razionali fratte.
Competenze sollecitate: saper disegnare il grafico di funzioni
razionali e razionali fratte, dopo aver saputo determinare tutti gli
elementi utili al raggiungimento di questo obiettivo.
Obiettivi minimi: saper disegnare il grafico limitatamente a funzioni
razionali intere.
Metodologie e strategie
didattiche
Lezione frontale
Didattica laboratoriale
Esercitazioni individuali
Esercitazioni di gruppo
Discussione guidata
Mezzi e strumenti di lavoro Libri di testo
Materiale autentico
Siti web
Materiale predisposto dal docente
Dispense integrative e di approfondimento
Spazi Aula
Laboratorio
Strumenti di verifica Esposizione orale
Partecipazione a simulazioni
Produzione scritta
Rosolini li, 15.05.2017
IL DOCENTE
Prof. PIAZZESE FRANCESCO
Pagina 48
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
A.S. 2016/2017
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
DOCENTE DI DISCIPLINA
Prof. ssa Rosa Maria Calvo
TESTO SCOLASTICO IN ADOZIONE
Stefano Rascioni, Fabio Ferriello – Gestire le Imprese Ricettive – volume 3 - classe quinta - Tramontana
Ore di lezione
settimanali
N. 5 Monte ore
annuale
previsto
N. 165 Monte ore
effettivo al
15/05/2017
N. 120
N.B.: Lo scarto fra le ore previste e quelle effettuate è dovuto allo svolgimento di attività integrative e/o di
Alternanza Scuola/Lavoro, unitamente alle assenze collettive.
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA IN BASE AL PROFILO IN USCITA
tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali.
ici e tecnologici che influiscono
sull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio.
sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del
territorio.
e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta.
di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare.
professionali.
OBIETTIVI REALIZZATI
Sulla base del programma svolto articolato in Moduli e/o UDA sono stati realizzati i seguenti obiettivi:
Pagina 49
tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali.
sull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio.
estionali richiesti nelle attività di produzione
di servizi e prodotti enogastronomici.
particolare alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro.
dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.
Modulo e/o UDA
Contabilità gestionale
Durata: 35 ore
Contenuti proposti/Conoscenze
efinizione e scopi della contabilità gestionale
economico-tecnico
ità
Competenze sollecitate
-
ristorativi
'azienda
di redditività e il BEP
Obiettivi minimi:
Contenuti
etti e indiretti
economico-tecnico
Competenze
Pagina 50
zzare il rapporto tra i ricavi e i costi attraverso il diagramma
di redditività e il BEP
Modulo e/o UDA
Pianificazione strategica e
programmazione operativa
Durata: 37 ore
Contenuti proposti/Conoscenze:
Competenze sollecitate
semplici budget economici di imprese turistico- ristorative
Obiettivi minimi:
Contenuti
Competenze
Modulo e/o UDA
Il business plan
Durata: 20 ore
Contenuti proposti/Conoscenze:
previsione
Competenze sollecitate
business plan
Obiettivi minimi:
Contenuti
Pagina 51
Competenze
rre semplici piani degli investimenti, finanziari ed economici
Modulo e/o UDA
Il marketing
Durata: 24 ore
Contenuti proposti/Conoscenze:
co
analisi della domanda, segmentazione, posizionamento
prodotto, marketing mix
Web marketing
Marketing plan
Competenze sollecitate:
influiscono sull’evoluzione dei bisogni
domanda dei mercati
gli strumenti del marketing mix su cui agisce un'impresa
marketing oriented
Obiettivi minimi
Contenuti
Competenze
marketing mix su cui agisce un'impresa
marketing oriented
Modulo e/o UDA
La normativa del settore
turistico-ristorativo
Contenuti proposti/Conoscenze:
-
ristorativa
catering, contratto di banqueting
Pagina 52
Durata: 4 ore
Competenze sollecitate:
dei prodotti
professionali
Obiettivi minimi:
Contenuti
ostituzione di un'impresa turistico-
ristorativa
Competenze
dei prodotti
Metodologie e strategie
didattiche
Mezzi e strumenti di lavoro
Materiale predisposto dal docente
Spazi
Strumenti di verifica
semplici schemi contabili, domande aperte)
Pagina 53
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI A.S. 2015/2016
DISCIPLINA SCIENZE MOTORIE CLASSE 5 A
DOCENTE LIBRA FRANCESCO
Consuntivo delle attività
didattiche svolte
L’evoluzione raggiunta negli anni precedenti ha condizionato,
ovviamente, l’approfondimento dei vari argomenti che sono stati
svolti durante l’anno scolastico. Pertanto gli obiettivi sono stati
realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità.
Discreti per la maggior parte degli alunni in alcuni casi buoni ed
in altri sufficienti sono i profitti raggiunti anche in
considerazione che le esperienze motorie di ogni essere umano
non sono simili.
Ore di lezione svolte su quelle
previste dal piano di studi
Monte ore 56 su 66 previste dal piano di studi
Obiettivi realizzati, in
rapporto a quelli
programmati, espressi in
termini di conoscenze,
competenze, capacità
Conoscenze
Conoscere la percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive.
Conoscere lo sport, le regole e il fair play.
Conoscere i benefici per la salute, il benessere, la sicurezza e la prevenzione per gli infortuni.
Conoscere e sapersi relazionare con l’ambiente naturale che ci circonda e con l’utilizzo delle uove tecnologie.
Competenze
Consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti.
Consapevolezza delle differenze esistenti ra preparazione generale e specifica del significato e dell’importanza della
fase di condizionamento prima di ogni attività, di
defaticamento, di allungamento muscolare e di rilassamento
al termine di ogni attività.
Consapevolezza delle fondamentali norme di igiene delle
corrette abitudini alimentari, delle elementari norme di primo
soccorso in caso di infortunio delle norme di comportamento
ai fini della prevenzione degli incidenti.
Capacità
Lo studente sarà in grado di sviluppare n’attività motoria complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.
Avrà piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi
generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Saprà
osservare ed interpretare i fenomeni connessi al mondo
dell’attività motoria e sportiva proposta nell’attuale contesto
socioculturale, in una prospettiva di durata lungo tutto l’arco
Pagina 54
della vita.
Lo studente conoscerà e applicherà le strategie tecnico-tattiche dei giochi sportivi; saprà affrontare il confronto
agonistico con un’etica corretta,con rispetto delle regole e
vero fair play. Saprà svolgere ruoli di direzione dell’attività
sportiva, nonché organizzare e gestire eventi sportivi nel
tempo scuola ed extra –scuola.
Lo studente assumerà stili di vita e comportamenti attivi ei
confronti della propria salute intesa come fattore dinamico,
conferendo il giusto valore all’attività fisica e sportiva, anche
attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta
alimentazione e di come essa utilizzata nell’ambito
dell’attività fisica e nei vari sport.
Lo studente saprà mettere in atto comportamenti responsabili nei confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo
stesso ed impegnandosi in attività ludiche e sportive in
diversi ambiti, anche con l’utilizzo della strumentazione
tecnologica e multimediale a ciò proposta.
Contenuti
Modulo 1 h 15
Modulo 2 h 10
Modulo 3 h 25
Modulo 4 h 10
Attività ed esercizi di resistenza; corsa lenta prolungata, con
variazioni di ritmo, corsa campestre.
Attività ed esercizi di potenziamento muscolare, in opposizione e resistenza a carico naturale e con piccoli
sovraccarichi.
Attività ed esercizi con piccoli attrezzi e ai grandi attrezzi codificati e non.
Attività ed esercizi di rilassamento, per il controllo segmentari o globale e per il controllo della respirazione.
Attività ed esercizi seguiti in varietà di ampiezza, di ritmo,in
situazioni spazio temporali variate.
Attività ed esercizi di equilibri in situazioni dinamiche complesse.
Attività sportive di squadra (pallatamburello, badminton, pallavolo, calcio a 5 tennis tavolo, basket e pallamano).
Atletica leggera (corsa veloce,corsa di resistenza, getto del
peso e lancio del disco, staffette).
Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport individuali e di squadra.
Attività tipiche di ambiente naturale: sport di orientamento tiro con l’arco, campestre.
Informazioni sulla teoria del movimento e sulle metodologie
dell’allenamento relative alle attività.
Conoscenza del corpo umano e la funzionalità dei suoi apparati.
Conoscenze essenziali sulle norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni in caso di incidente.
Conoscenza e nozioni di pronto soccorso.
Il doping e le droghe.
Pagina 55
Testi di riferimento Titolo: Per vivere in perfetto equilibrio.
Autore: P.L: Del NIsta, J. Parker, A. Tasselli.
Editore: G. D’Anna.
Metodi di insegnamento Lezione frontale
Dialogo guidato
Lavori di gruppo
Esercitazioni scritte
Mezzi e strumenti di lavoro Libro di testo
Fotocopie
Piccoli e grandi attrezzi
Riviste scientifiche
Spazi Aula
Tensiostatico
Spazi esterni
Criteri per la valutazione A determinare la valutazione sommativa concorrono i seguenti
fattori: impegno, partecipazione e profitto. Il profitto è misurato
in base agli indicatori ed ai livelli espressi nel piano di lavoro
annuale.
Tipologie di verifica
Colloqui orali
Prove scritte semi-strutturate e temi
Test motori
Esecuzione del gesto
Tornei
L’INSEGNANTE
Pagina 56
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
A.S. 2016/2017
LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE
DOCENTE DI DISCIPLINA
Prof. MARIA CELAURO
TESTO SCOLASTICO IN ADOZIONE
Ferrari S. e Dubosc H., Bonn app, vol. unico, Minerva Scuola.
Ore di
lezione
settimanali
N. 3 Monte ore
annuale
previsto
N. 90 Monte ore
effettivo al
15/05/2017
N. 74
N.B.: Lo scarto fra le ore previste e quelle effettuate è dovuto allo svolgimento di attività
integrative e/o di Alternanza Scuola/Lavoro, unitamente alle assenze collettive.
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA IN BASE AL PROFILO IN USCITA
riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali,
economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti,
locali e globali;
cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che
influiscono sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio;
essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di
fornire un servizio il più possibile personalizzato;
sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo;
utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate
al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;
comunicare in almeno due lingue straniere.
OBIETTIVI REALIZZATI
Sulla base del programma svolto articolato in Moduli e/o UDA sono stati realizzati i seguenti
obiettivi:
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Modulo e/o UDA
Organiser la visite d’une ville
Durata : 10 ore
Contenuti proposti/Conoscenze
Le plan de Paris ;
Les symboles de la ville ;
Paris une ville multiculturelle.
Competenze sollecitate
Comprensione di una mappa;
Elaborare degli itinerari secondo i propri interessi e fattori logistici;
Descrivere una città attraverso i suoi monumenti;
Valutare elementi della storia di un luogo al fine di comprendere la realtà odierna;
Comprendere la dimensione multiculturale di una città.
Obiettivi minimi:
- Esprimere con parole semplici, anche se non del tutto corrette, quanto sviluppato in classe;
- Comprendere come un luogo possa evolversi e cambiare;
- Riportare la descrizione di un monumento simbolico della città.
Modulo e/o UDA
La cuisine entre la tradition
et l’innovation
Durata: 6 ore
Contenuti proposti/Conoscenze
Les soupes ;
Les pâtes ;
Recette : La soupe de moules ;
Recette : Le poulet aux champignons.
Competenze sollecitate
Comprendere testi su tematiche inerenti il proprio ambito professionale;
Esprimersi su tematiche inerenti il proprio ambito
professionale;
Integrare le conoscenze e le competenze apprese durante i laboratori pratici con altri ambiti disciplinari.
Obiettivi minimi
Esprimersi in modo semplice, anche se non sempre corretto o
appropriato, sulle seguenti tematiche:
- Connaître au moins un type de soupe et de pâte;
- Décrire les phases principales d’une des recettes étudiés.
Modulo e/o UDA
CLIL: Éléments de Sciences
Contenuti proposti/Conoscenze
Féculents et corps gras ;
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des aliments
Durata: 20 ore
Les produits latiers ;
Les couleurs des légumes et des fruits ;
Le régime méditerranéen.
Competenze sollecitate
Esprimersi con proprietà di linguaggio su tematiche inerenti il proprio ambito professionale;
Integrare le conoscenze e le competenze apprese durante i laboratori pratici con altri ambiti disciplinari.
Obiettivi minimi
Esprimersi in modo semplice, anche se non sempre corretto o
appropriato, sulle seguenti tematiche:
- Les valeurs nutrionnelles des légumes et des fruits rouges ;
- Les aliments qui contiennent des féculents ou des gras ;
- L’ importance du salage dans la production du fromage ;
- Les aliments qui composent la base de la pyramide.
Modulo e/o UDA
CLIL: Éléments de Sciences
des aliments
Durata: 10 ore
Contenuti proposti/Conoscenze
L’HACCP: les dangers et les risques dans la manipulation des aliments;
L’HACCP: les 7 principes
L’HACCP: listes des points critiques et des limites correspondantes ;
Les Toxi-infections.
Competenze sollecitate
Integrare le conoscenze apprese tramite la LS con quelle acquisite in altre discipline;
Esprimersi in modo efficace fornendo spiegazioni su
argomenti inerenti il proprio settore professionale.
Obiettivi minimi
- Associer des images avec les différents types de danger ou des risques;
- Exprimer les étapes essentielles pour garantir l’hygi ne dans la transformation des aliments.
Modulo e/o UDA
L’Union Européenne
Durata: 8 ore
Contenuti proposti/Conoscenze
Les institutions européennes ;
Les symboles de l’UE ;
Qu’est-ce que l’Europe ?
Competenze sollecitate
Sintetizzare gli argomenti in maniera autonoma e personale, tramite l’uso di strumenti di presentazione o
mappe concettuali;
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Esprimersi in LS approfondendo quanto studiato sul libro di testo o su materiale fornito dal docente.
Obiettivi minimi
Esprimere in maniera semplice, anche se non del tutto corretta, le
linee essenziali di quanto proposto in classe.
Modulo e/o UDA
Module de révision
Durata: 20 ore
Contenuti proposti/Conoscenze
Rielaborazione dei contenuti proposti nei precedenti moduli;
Revisione di strutture grammaticali;
Elaborazione di un CV.
Competenze sollecitate
Rielaborazione autonoma e individuale su traccia;
Esprimersi in maniera efficace in LS.
Metodologie e strategie
didattiche
Lezione frontale
Problem solving
Didattica laboratoriale
Ricercaazione
Esercitazioni individuali
Esercitazioni di gruppo
Discussione guidata
Mezzi e strumenti di lavoro Libri di testo
Materiale autentico
Siti web tramite LIM
Materiale predisposto dal docente
Dispense integrative e di approfondimento
Documenti audio
Spazi Aula
Laboratorio
Strumenti di verifica Esposizione orale
Partecipazione a simulazioni
Questionari a risposta multipla
Questionari a risposta aperta su testi di riferimento
Testi da completare tramite l’ascolto di documenti audio
didattizzati.
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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI 2016/2017
Disciplina: Inglese
Docente: Prof.ssa. Migliore Eliana Alfonsina
TESTO SCOLASTICO IN USO Chef and manager
Ore settimanali
di lezione N.3
Ore di lezione
previste : 98 Ore totali 98
Ore di lezione
effettuate
nell’a.s.
2016/17 :86
Lo scarto fra le ore previste e quelle effettuate è dovuto alle attività integrative e alle assenze collettive.
Obiettivi realizzati
Sulla base del programma svolto, con le
dovute diversificazioni, sono stati dati agli
alunni gli strumenti e le opportunità necessari
per raggiungere gli obiettivi in termini di
conoscenze, competenze, abilità
CONOSCENZE: Strutture morfosintattiche e funzioni comunicative
complesse. Fraseologia idiomatica e convenzionale.
Lessico ed argomenti settoriali di indirizzo.
COMPETENZE/CAPACITÀ/ABILITÀ
Gli studenti, alla fine dell’anno scolastico, sono in grado
di padroneggiare la lingua straniera per scopi
comunicativi ed utilizzare linguaggi settoriali relativi ai
percorsi di studio in diversi ambiti e contesti. Riescono
a leggere e comprendere testi scritti di vario tipo e a
produrre autonomamente brevi testi scritti e orali.
Inoltre conoscono e mettono a confronto la realtà
culturale del nostro paese con quello di cui si studia la
lingua.
MODULI SVOLTI
Il programma è stato svolto tenendo presente il livello di conoscenze acquisite e le personali
capacità degli allievi. Quasi tutti, fin dall’inizio hanno dimostrato propensione ed attitudine per la
disciplina
Modulo 1 TITOLO:
Students at work
TEMPI:n. 28 ore
CONOSCENZE
La brigata da cucina
Gerarchie in cucina
La tipica cucina professionale
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COMPETENZE
Sapere assegnare mansioni in cucina in base alle capacità personali
Descrivere l’attrezzatura di cucina
Usare il lessico utile per localizzare gli oggetti nello spazio
Modulo 2 TITOLO:
Hygene and safety
TEMPI: n. 26 ore
CONOSCENZE
Vantaggi della cooperazione nel lavoro di squadra
Aspetti fondamentali riguardanti la normativa HACCP
COMPETENZE
Usare i verbi relativi ad azioni che si svolgono in cucina
Usare espressioni utili per esprimere divieti, dare indicazioni di
comportamento, richiamare all’osservanza delle regole e reagire ad un
richiamo.
Modulo 3 TITOLO:
Managing a catering
business
TEMPI: n. 22 ore
CONOSCENZE
Valorizzare la propria identità culturale, le tradizioni e i prodotti della
nostra terra nella ristorazione
Espressioni utili per parlare delle proprie competenze per compilare un
curriculum vitae
COMPETENZE
Sapere costruire un’ intervista per ottenere e dare informazioni utili in
ambito professionale
Scrivere un curriculum vitae
Modulo 4 TITOLO :
Types of restaurants
TEMPI : n.18 ore
CONOSCENZE
Conoscere le varie strutture ricettive alberghiere e ristorative
Conoscere il lessico relative alle strutture ricettive
COMPETENZE
Riuscire a descrivere e a pubblicizzare le strutture ricettive alberghiere
e ristorative
Metodologie e tecniche di
insegnamento
Metodo comunicativo -Uso di materiale linguistico autentico
-Uso delle tecnologie informatiche-Didattica laboratoriale
-Project work-Uso di strumenti multimediali
-Uso della Lim- Problem solving-Pause didattiche
-Sportello didattico-Corsi di recupero -Metodo CLIL
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Mezzi e strumenti di lavoro Libro di testo
Testi di approfondimento
Fotocopie fornite dal docente
Dispense integrative
Sussidi audiovisivi
Software didattico
Internet
Riviste specializzate, quotidiani
Laboratori
Spazi
Laboratori
Aula multimediale
Strumenti di verifica La valutazione ha tenuto conto di : Impegno nello studio a casa e nelle attività didattiche in classe
Partecipazione al dialogo educativo
Progresso nell'apprendimento rispetto ai livelli di partenza
Competenze raggiunte su compito specifico
Strumenti utilizzati per la valutazione:
Prove scritte, grafiche e orali sia strutturate che aperte
Test e questionari
Lavori di gruppo
Le griglie di valutazione utilizzate sono state quelle predisposte nel
POF
Totale numero minimo verifiche previste per il primo periodo : due
prove scritte di tipo strutturato o semi strutturato , due verifiche orali
sommative
Totale numero minimo di verifiche previste per il secondo periodo : due
prove scritte di tipo strutturato o semi strutturato , due verifiche orali
sommative.
Elementi che hanno concorso alla valutazione
I risultati ottenuti nelle prove scritte, pratiche, grafiche
Sondaggi e discussioni
Esercitazioni individuali e a gruppi
Relazioni, temi
OBIETTIVI MINIMI
DELLA DISCIPLINA
CORRISPONDENTI AI
CONTENUTI
PROGRAMMATI NEI
DIPARTIMENTI
Conoscere le principali strutture grammaticali e le funzioni comunicative
fondamentali della lingua inglese. Conoscere il lessico fondamentale
relativo all’attrezzatura da cucina e alla cucina stessa, produrre brevi
testi semplici relativi alla brigata di cucina, all’HACCP e ai vari tipi di
ristoranti.
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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
A.S. 2016/2017
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
DOCENTE DI DISCIPLINA
Prof. Giovanna Di Dio
TESTO SCOLASTICO IN ADOZIONE
( Autore:Silvano Rodato; titolo del testo: Conoscere gli alimenti; casa editrice: CLITT)
Ore di lezione
settimanali
3
Monte ore
annuale
previsto 99
Monte ore effettivo
al 15/05/2017 90
N.B.: Lo scarto fra le ore previste e quelle effettuate è dovuto allo svolgimento di attività integrative e/o di
Alternanza Scuola/Lavoro, unitamente alle assenze collettive.
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA IN BASE AL PROFILO IN USCITA
-Conoscenza delle principali cause di contaminazione chimica, fisica e biologica degli alimenti.
-Conoscenza delle tossinfezioni alimentari e delle loro modalità di trasmissione
-Comprensione della relazione che esiste tra tossinfezione alimentari e scarsa qualità igienica degli alimenti
o di un servizio ristorativi.
-Conoscenza dei principali metodi di conservazione degli alimenti.
-Comprensione dei principi della tecnica conservativa e degli eventuali effetti sui principi nutritivi degli
alimenti.
-Comprensione del ruolo dei principali additivi utilizzati negli alimenti .
-Valutazione del fabbisogno energetico totale giornaliero en della sua ripartizione fra i vari principi nutritivi.
-Saper indicare le principali caratteristiche di una dieta equilibrata in funzione delle diverse necessità
fisiologiche e nutrizionali.
OBIETTIVI REALIZZATI
Sulla base del programma svolto articolato in Moduli e/o UDA sono stati realizzati i seguenti obiettivi:
Modulo
Il RISCHIO E LA SICUREZZA
NELLA FILIERA
ALIMENTARE
Contenuti proposti/Conoscenze
Contaminazioni fisiche; Contaminazioni chimiche; Contaminazioni
biologiche; Modalità di contaminazioni. Malattie alimentari trasmesse
da contaminazioni biologiche:
BSE, Epatite A, Salmonellosi, Botulismo, Intossicazione da
stafilococco, Tossinfezione da Clostridium Perfrigens, Listeriosi,
Intossicazioni da muffe, Parassitosi da protozoi: Amebiasi e la
Giardiasi. Parassitosi da metazoi: Teniasi, Echinoccocosi, Trichinosi,
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Durata: 20 ore
Anisakidosi.
Competenze sollecitate: acquisire comportamenti corretti nell’igiene
personale, nella manipolazione degli alimenti e nell’uso delle
attrezzature.
Obiettivi minimi
Conoscere le principali cause di contaminazione chimica, fisica e
biologica degli alimenti. Conoscere le tossinfezioni alimentari e le loro
modalità di trasmissione.
Modulo
CONSERVAZIONE DEGLI
ALIMENTI
Durata: 20 ore
Contenuti proposti
METODI FISICI DI CONSERVAZIONE: Alterazione degli alimenti:
cause biologiche, fisico- chimiche
Conservazione con basse temperature: . Refrigerazione, refrigerazione
in atmosfera controllata, congelamento, surgelazione,.
Conservazione con alte temperature: Pastorizzazione bassa e HTST,
sterilizzazione classica e UHT /(Diretto e indiretto).
Conservazione per sottrazione di acqua: concentrazione, essiccazione,
liofilizzazione .
Conservazione in ambienti modificati. Atmosfera controllata ,
atmosfera modificata ,sottovuoto .
-Uso delle radiazioni : raggi UV , Raggi X e gamma
METODI CHIMICO FISICI E BIOLOGICI DI CONSERVAZIONE:
-Salagione-uso dello zucchero- conservazione sotto aceto- uso di alcol-
conservazione sott’olio -Affumicamento
-Fermentazione.
Competenze sollecitate:
Comprendere i principi della tecnica conservativa e gli eventuali
effetti sul valore nutritivo degli alimenti.
Saper individuare un metodo di conservazione appropriato per tipo
merceologico di un alimento.
Obiettivi
Conoscere i principali metodi di conservazione degli alimenti.
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Modulo
GLI ADDITIVI ALIMENTARI
Durata: 10 ore
Contenuti proposti/Conoscenze
Additivi alimentari:
Concetto di DGA;
Classificazione degli additivi:
-Conservanti antimicrobici; acido acetico, acido benzoico, Anidride
solforosa, nitrati e nitriti
-Antiossidanti, Tocoferoli, la lecitina, acido ascorbico.
-Addensanti , gelificanti e stabilizzanti.
-Emulsionanti; la LECITINA
Gli additivi che esaltano le caratteristiche sensoriali:
-Coloranti
-Esaltatori di sapidità: il glutammato monosodico
-Edulcoranti o dolcificanti.
Competenze sollecitate: Saper valutare il rischio per la salute che
possono presentare gli additivi.
Obiettivi
Conoscere il ruolo degli additivi aggiunti negli alimenti e bevande.
Modulo
SISTEMA HACCP E QUALITA’
ALIMENTARE
Durata: 10 ore
Contenuti proposti/Conoscenze
Punti fondamentali del sistema HACCP.
Criteri di applicazione del metodo HACCP.
Regole da osservare per l’igiene degli alimenti.
Qualità alimentare e qualità totale: qualità chimica, qualità
nutrizionale, qualità microbiologica, qualità legale, qualità
organolettica.
Certificazioni di qualità: DOP, IGP.
Frodi alimentari: frodi sanitarie; adulterazione, sofisticazione,
alterazione, frodi commerciali; la contraffazione.
Competenze sollecitate:
Comprendere i criteri di applicazione del metodo HACCP
Riconosce i criteri per la valutazione della qualità alimentare.
Obiettivi minimi
Conoscere il sistema HACCP e la qualità alimentare
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Modulo
ALIMENTAZIONE
EQUILIBRATA E LARN
Durata: 10 ore
Contenuti proposti
Alimentazione equilibrata e Stato nutrizionale
Fabbisogno energetico totale: metabolismo basale, TID, LAF.
Valutazione dello stato nutrizionale: peso teorico, IMC, LARN.
Dieta equilibrata e Linee guida per una sana alimentazione.
Competenze sollecitate:
Valutare i criteri per definire lo stato nutrizionale di una persona
Saper calcolare il fabbisogno energetico e di nutrienti in una dieta
equilibrata personalizzata, utilizzando i LARN.
Obiettivi minimi
Conoscere i fattori che concorrono ad una alimentazione equilibrata
Conoscere i LARN e le Linee guida per una sana alimentazione
Modulo
ALIMENTAZIONE NELLE
DIVERSE CONDIZIONI
FISIOLOGICHE E TIPOLOGIE
DIETETICHE
Durata : 10 ore
Contenuti proposti
Alimentazione in gravidanza, della nutrice, della prima infanzia, nella
seconda infanzia e nell’età scolare, nell’adolescenza, nell’età adulta,
nella terza età, nello sport.
Tipologie dietetiche: dieta mediterranea, dieta vegetariana, dieta
vegana, dieta eubiotica,, dieta macrobiotica, dieta a zona, dieta
Montignac, cronodieta.
Limiti delle diete dimagranti
Competenze sollecitate:
Saper calcolare il fabbisogno energetico e di nutrienti in una dieta
equilibrata per fasce d’età e in diverse condizioni fisiologiche.
Elencare i punti di forza e di debolezza delle varie tipologie dietetiche.
Individuare gli elementi critici delle diete dimagranti.
Obiettivi minimi
Conoscere l’alimentazione nelle diverse condizioni fisiologiche.
Conoscere le tipologie dietetiche.
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Modulo
DIETA IN PARTICOLARI
CONDIZIONI PATOLOGICHE
Durata : 10 ore
Dal 15 Maggio saranno affrontati
argomenti di approfondimento :
Gli effetti della cottura sugli
alimenti.
Esempi di modelli alimentari nel
mondo
Contenuti proposti
Obesità, Aterosclerosi, Ipertensione, Diabete, Alimentazione e cancro.
Disturbi del comportamento alimentare , anoressia e bulimia.
Allergie e intolleranze alimentari.
Competenze sollecitate:
Saper mettere in relazione il ruolo dell’alimentazione nelle malattie
Individuare gli alimenti che si possono consumare in alcune
intolleranze alimentari(celiachia e intolleranza al lattosio).
Obiettivi minimi
Conoscere la dieta in particolari condizioni patologiche
Metodologie e strategie didattiche Lezione frontale e partecipata
Problem solving
Didattica laboratoriale
Ricerca azione
Mappe concettuali
Lavori di gruppo
Discussione guidata
Brainstorming
Mezzi e strumenti di lavoro Libri di testo
Siti web
Materiale predisposto dal docente
Dispense integrative e di approfondimento
LIM
Spazi Aula
Laboratorio
Strumenti di verifica Esposizione orale
Realizzazioni di prodotti
Partecipazione a simulazioni
Produzione scritta
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COORDINATORE DI CLASSE: PROF. MARCELLO PETROLO
DISCIPLINA DOCENTE FIRMA
CALVO ROSA MARIA
DIRITTO E TECNICHE
AMMINISTRATIVE DELLA
STRUTTURA RICETTIVA
CELAURO MARIA LINGUA STRANIERA - FRANCESE
GUCCIONE GIOVANNA
sostituzione di DI CARO ROSARIA
RELIGIONE CATTOLICA
DI DIO GIOVANNA SCIENZA E CULTURA
DELL'ALIMENTAZIONE
LIBRA FRANCESCO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
MIGLIORE ELIANA ALFONSINA LINGUA STRANIERA - INGLESE
NIGRO VINCENZO STORIA
PETROLO MARCELLO LABORATORIO DI CUCINA
PIAZZESE FRANCESCO MATEMATICA
PIROSA PIETRO SOSTEGNO
POIDIMANI BATTISTINA ITALIANO
TARDINO ROBERTO LABORATORIO SALA E VENDITA
Il Dirigente Scolastico
Prof. Giuseppe Martino