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The new issue of the free press magazine Wait!
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PUMA È DA SEMPRE VICINA AL MONDO DELLA
MUSICA E PARTNER DEI SUOI PRINCIPALI
INTERPRETI. SABATO 4 OTTOBRE, AL LANIFICIO
25 A NAPOLI, HA PORTATO IN SCENA LA TERZA ED ULTIMA TAPPA
DELL’EVENTO ISPIRATO AL CLASSICO BLOCK
PARTY (UNA TIPICA FESTA DI STRADA NATA NEI
QUARTIERI NEWYORKESI) IN COLLABORAZIONE CON URBAN JUNGLE,
FRANCHISING PROJECT INTERNAZIONALE DI
RIFERIMENTO PER LA CULTURA STREETWEAR
NAPOLETANA E NON SOLO. LA CILIEGINA SULLA TORTA CHE HA RESO DAVVERO
IMPERDIBILE LA SERATA È STATO IL COINVOLGIMENTO ARTISTICO DI ENSI, RAPPER E MIGLIOR
FREESTYLER ITALIANO DA ANNI TESTIMONIAL
PUMA, CON CUI IL BRAND HA CREATO IL PROGETTO NUMERO UNO BATTERY.
L’OBIETTIVO DELL’EVENTO È STATO QUELLO DI PORTARE IN SCENA UN DJ SET DAL VIVO, UNICO IN ITALIA,
CHE UNISSE LA MUSICA CLUB CONTEMPORANEA CON L’INTRATTENIMENTO
AL MICROFONO DI RAP E FREESTYLE, IL TUTTO
CONDITO DA REMIX E MASH UP ESCLUSIVI. HIP–HOP, DANCEHALL
E RITMI TROPICALI
HANNO CONTAMINATO LA DINAMICA SELEZIONE MUSICALE ABBATTENDO
I CONFINI DEL GENERE, DALLA TRAP
ALL’ELECTRO PASSANDO PER LA MOOMBAHTON.IL WARM UP È STATO AFFIDATO A DJ MAD
KID AKA “THE JUGGLING MAESTRO” STORICO DJ RICONOSCIUTO COME UNO DEI PERSONAGGI
PIÙ ATTIVI E PRODUTTIVI DEL PANORAMA
REGGAE/DANCEHALL IN QUESTO PAESE. FAMOSI I SUOI MIXTAPE, VERI E PROPRI “CLASSICI” PER I CULTORI DEL GENERE,
INCREDIBILI I SUOI DJ SET CHE ACCONTENTANO
TUTTO IL DANCEFLOOR SENZA MAI RISULTARE
SCONTATO.SABATO SCORSO IL
LANIFICIO 25 IN PIAZZA ENRICO DE NICOLA 46, UNO SPAZIO DI STRAORDINARIA
BELLEZZA SITUATO IN UNO DEI QUARTIERI POPOLARI RICCHI DI
STORIA E TRADIZIONE, SI È TRASFORMATO COSÌ IN UNA VERA
LOCATION URBANA, PERSONALIZZATA DAGLI
ESAGONI, SIMBOLO DELLA TECNOLOGIA
TRINOMIC, CHE HA VISTO GLI OLTRE TRECENTO
OSPITI SCATENARSI FINO AL MATTINO AL RITMO DI
OTTIMA MUSICA.ECCO QUALCHE
IMMAGINE DELLA SERATA.
Wait! TALENTI E AVANGUARDIE
CREATIVE
Quadrimestrale illustrato di Arte, Moda, Musica e Tendenze a distribuzione
gratuita
4-5/ 2015Anno X - Numero 44
Direttore Responsabile
Maurizio ScorbatiDirettore Editoriale
Marco Bianchi [email protected]
Caporedattore e
consulente graficoAnnalisa K. Varesi
Pierpaolo Bironi, Iucu, Marco Goi, Luca
CeccarelliHanno collaborato
Riccardo Fano, Francesca Bello, Marta
GuarnoriPubblicità
Wait Media srl [email protected]
LA COPERTINA E’ REALIZZATA DA
STEFANO MILINIEditore
Wait Media srl, Via Parodi 3, Pavia
Sede romana: P.zza di Spagna 51, Roma
Stampa
Pinelli Printing srlAut. del Tribunale di Pavia
n. 3/2012 registro stampe cartaceo
del 26/1/2012
L’editoriaLe di Annalisa Varesi
STORIE DI PARTENZE, STOP E RIPARTENZE.SEMBRA QUESTO IL FILO CONDUTTORE CHE ACCOMUNA DIVERSI PERCORSI CHE VI RACCONTIAMO IN QUESTO NUMERO ATTRAVERSO LE INTERVISTE CON I DIRETTI INTERESSATI.STORIE ITALIANE DI CHI È PARTITO, SI È FERMATO PER RIPENSARE IL PROPRIO VIAGGIO E POI HA AVUTO LA VOLONTÀ E LA CAPACITÀ DI RADDRIZZARE LA ROTTA VERSO NUOVI OBIETTIVI.
C’È WOODEN E UN GRUPPO DI RAGAZZI CHE DOPO AVER CREATO UN BRAND, HA CAMBIATO STRATEGIA, FACENDO TESORO DI BRUTTE MA SICURAMENTE IMPORTANTI ESPERIENZE PER DAR VITA A UN BRAND E UNA CATENA CHE È UN PICCOLO FENOMENO DEL MADE IN ITALY.
C’È LI’NTERVISTA A MARCO DELLA TORRE, CHE DOPO AVER LANCIATO IL SUO BRAND DI SCARPE LEVIUS, CON BASE A VENEZIA MA CON LA PRODUZIONE IN CINA, HA CAPITO COME SOLO IN ITALIA, SI PUÒ ARRIVARE A DAR VITA UN PRODOTTO DOVE L’ECCELLENZA E LA POESIA SI ESPRIMONO IN SFUMATURE CHE NASCONO SOLO ATTRAVERSO UNA PARTNERSHIP E UN LAVORO QUOTIDIANO E GOMITO-A-GOMITO CON L’ARTIGIANO CHE PRODUCE QUELLE SCARPE.
C’È SUPERFLY DELUXE, CHE DOPO AVER CREATO UNO STORE E IL PRIMO SHOP ONLINE ITALIANO, CAPACE DI CONIUGARE STREETWEAR INTERNAZIONALE E BRAND EMERGENTI, OGGI LANCIA SUL PIATTO UN PROGETTO DI FRANCHISING IN GRADO SI SUPPORTARE QUESTA IDEA SU SCALA NAZIONALE.START AND STOP. PER POI RIPARTIRE PIÙ FORTI DI PRIMA.
FERMARSI O CADERE NON È POI COSÌ IMPORTANTE, SE SI È POI CAPACI DI CAPIRE DOVE TIRA I VENTO, IL PROPRIO VENTO, PER AGGIUSTARE LE VELE E RIPRENDERE IL VIAGGIO, VERSO LA REALIZZAZIONE DI QUELLO CHE ABBIAMO DENTRO.LA NOSTRA REALIZZAZIONE.
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TECH_tech&design
dI PIeRPAoLo BIRonI
SMartWatCHLA RIVOLUZIONE È INIZIATA?
Quello Huawei è il primo
smartwatch della casa cinese
ed è basato su Android WearTM.
Questa generazione di dispositivi
indossabili promette grandi cose in
termini di estetica e caratteristiche.
L’Hauwei Watch dispone di un
displey Amoled da 1,4 pollici
antigraffio con una risoluzione
di 400x400 pixel. e’ resistente
Questo è stato uno degli
smartwatch più attesi.
esteticamente è forse uno
dei più belli in
circolazione e si
gioca la leadership secondo noi
con l’LG Watch Urbane. Il corpo
è in acciaio anodizzato, mentre
il cinturino è disponibile in diverse
finiture, tra cui la pelle.
Le prestazioni sono affidate ad
un processore TI omap 3 un po’
datato che forse è l’unica pecca
non poteva mancare la casa
di Cupertino in questo speciale
smartwatch di Wait. Apple ha da
poco presentato i suoi tre modelli
pensati per tre tipologie di target.
I tre Apple Watch soddisferanno
gli sportivi e anche il pubblico più
esigente che richiede lo stile e
l’eleganza anche in uno prodotto
di questo tipo. esteticamente la
forma è rettangolare e il quadrante
è realizzato con cristallo di zaffiro
per i modelli top di gamma o agli
ioni per il modello sport che è quello
all’acqua ed
ha un cardio
frequenzimetro,
un barometro, un
sensore a 6 assi e un microfono.
Può sincronizzarsi con il vostro
smartphone e ricevere sms,
chiamate, visualizzare l’agenda e
molto altro. Il prezzo è ancora top
secret.
riservato alla maggioranza del
pubblico interessato. Il display retina
caratterizzerà
lo schermo,
mentre tutte le funzioni disponibili
per prodotti ioS 8.2 le troverete
anche sull’Apple Watch. Mappe,
chiamate, messaggi, social
network e molto altro ancora
sarà a portata del vostro polso. e il
prezzo? La base di partenza è 399
euro, ma il modello top di gamma
costa addiritura 18000 euro ed è
realizzato in oro.
di questo bellissimo modello.
Come con i concorrenti con Moto
360 potrete tenere tutto sotto
controllo chiamate, messaggi,
app, ma purtroppo non potrete
immagazzinare foto o musica.
nonostante qualche piccola
pecca dovuta a una scelta di
processore un po’ conservativa
da parte di Motorola questo
smartwatch è uno dei più belli in
circolazione al prezzo di 249 euro.
aPPLe WatCH
Moto 360
WaWei WatCH
TECH_tech&design
Con questo smartwatch vi
proponiamo un’altra anteprima
2015. LG per
questa stagione
ha presentato un
nuovissimo modello
extra lusso. Il Watch Urbane è
realizzato con una cassa in acciaio
inossidabile e un cinturino in vera
pelle. Già da questi due semplici
dettagli è chiaro che non sarà un
prodotto economico. Il quadrante
è circolare con un display da
1.3 pollici con una risoluzione di
320x320 px. La memoria interna è
di 4 GB. oltre al classico barometro,
giroscopio, accelerometro l’LG
Watch Urbane ha un sensore
PPG in grado di misurare il battito
cardiaco sia a riposo che sotto
sforzo. Questo smartwatch è anche
molto resistente in quanto ha delle
protezioni contro la polvere e
contro gli schizzi d’acqua. I prezzi
e le disponibilità saranno rese note
nel corso del 2015.
Pebble più che uno smartwatch
è uno orologio 2.0 che si avvicina
di molto a quelli che sono i nuovi
dispositivi da polso, ma che
però non arriva ancora a certi
livelli. e’ un dispositivo smart che
racchiude in un software molto
semplice alcune funzioni utilissime
di raccodo tra l’orologio e il vostro
smartphone. Con Pebble potrete
gestire la vostra playlist sul cellulare,
visualizzare messaggi e chiamate
anche tramite vibrazione. Le app
native sono poche e le altre sono
tutte a pagamento.
Una delle cose
più carine di questo smartwatch,
che deve il suo successo al
Crowdfunding di Kickstarter, è la
possibilità di cambiare l’aspetto
dello schermo scegliendo tra una
serie molto vasta di grafiche. Il
Asus è leader nei prodotti tecnologi
informatici. La nuova sfida che
lancia la casa coreana è ZenWatch.
Uno dei problemi
fondamentali degli
smartwatch è la
durata della batteria
che a causa delle dimensioni
ridotte di questi oggetti a fronte di
prestazioni eccezionali non riesce
a raggiungere livelli importanti.
Asus con lo ZenWatch promette di
portare la batteria a durare anche
una settimana. Il tutto non verrà
fatto modificando l’architettura
delle batteria, ma semplicemente
ottimizzando il software di gestione
delle funzioni dello smartwatch. In
questo modo il processore verrà
utilizzato di meno consumando
pochissima carica. Lo ZenWatch
non è solo durata della batteria, ma
anche stile. Come caratteristiche è
allineato a tutti i suoi concorrenti ed
è mosso da Android Wear. Il costo di
questo splendido oggetto è di 199
euro.
display è molto interessante. Utilizza
la stessa tecnologia
dei Kindle per la
visualizzazione delle parole. Altra
caratteristica di Pebble è che
è l’unico smartwatch che resta
sempre accesso, ma nonostante
tutto ha una durata di batteria di
5 giorni. Le motivazioni risiedono
nell’hardware molto scarno, però
sufficiente per gestirne le funzioni.
Il Pebble è disponibile nella
versione Watch base al costo di
129 euro e nella versione Steel
che costa 199 euro, secondo
noi un po’ troppo rispetto ai
concorrenti.
LG WatCH UrBaN
PeBBLe WatCH
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aSUS ZeN WatCH
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dI MARCo BIAnCHI
“8 raGioNi Per CUi NoN Mi CoMPrero’ L’aPPLe WatCH”E PER CUI VI INVITO A NON REGALARMELO
Premessa. Sono uno dei
più grandi Apple-fan in
circolazione. Ho posseduto,
e prima di possedere
ho bramato, quasi tutti
gli oggetti che Apple
ha presentato nel corso
degli ultimi 20 anni: un
Macbook, un Macbook
pro, svariati iPhone, un mac
da scrivania, iPod, iPad.
Ho anche ahimè provato
la concorrenza sul lato
laptop, a proposito di Pc
con sistema Windows e la
concorrenza Android su
smartphone. Giusto per
non sentirmi ingabbiato,
per testare la differenza e
ritornare a casa Apple a
gambe levate.
Questa è la prima volta
che mi trovo di fronte a
un oggetto presentato
dalla Mela, l’Apple Watch,
lifestyle_Culture
in prossima uscita e non
bramo di possederlo
e non comprerò. non
dico che non lo possederò
mai. Magari nelle sue
future evoluzioni. Se me
lo regalerete mi divertirò
a giocarci un po’, non lo
butterò via…ma vi prego:
non regalatemelo.
ecco 8 ragioni per cui
proprio questo oggetto
non Lo VoGLIo.
1) Il desIgN. Francamente
non mi entusiasma. non
ha su di me quell’effetto
wow, che ho avuto di fronte
ad altri prodotti Apple.
Quello che ad esempio ho
avuto nel corso dell’ultima
presentazione nei confronti
del Macbook ultrasottile.
non voglio dire che
sia brutto, ma non mi
attira particolarmente.
Francamente trovo il
Moto 360 cento volte più
affascinante.
2) lA bAtterIA. L’idea di
avere l’ennesimo dispostivo
da mettere sotto carica la
sera, e che probabilmente
mi lascerà a piedi prima
che la giornata finisca non
mi affascina proprio. Sulle
batterie e la loro durata:
è qui che si gioca il futuro
della tecnologia portatile.
Batteria ricaricabili con il
movimento, ricariche ultra-
veloci in 5 minuti, ricariche
a induzione o superbatterie
al grafene… Care case:
è qui che dovete venirci
incontro e fare veramente
7
lifestyle_Culture
la differenza.
3) le NotIfIche.
Sinceramente l’idea di
avere un device attaccato
al polso, che mi mostra le
notifiche in maniera ancora
più inequivocabile di quelle
che già ho sul cellulare
nella mia tasca a pochi
centimetri dal lui mi sembra
folle. Una gabbia nella
gabbia.
Un continuo lampeggiare
di mail, sms, notifiche
facebook, whats’up,
telefonate, risultati di partite.
L’impossibilità di sfuggire
alle notifiche, la possibilità
di non aver visto una
chiamata. La possibilità per
un momento di fuggire con
la mente… e di pensare
solo a sé. Credo che tutto
questo si stia trasformando
in qualcosa di folle e
pazzesco. e l’orologio al
polso mi ricorda il ricettore
attaccato alle caviglie dei
detenuti ai domiciliari, che
non possono uscire dal
campo dei 100 metri della
loro casa altrimenti inizia a
suonare.
Certo l’orologio forse
possiamo anche spegnerlo,
ma allora cosa lo
compriamo a fare?
4) serve per l’orA?
L’orologio è nato per
quello, immagino. Ma già
leggo l’ora sul cellulare. La
leggo sul computer che
ho davanti agli occhi oltre
10 ore al giorno. di fatti
l’orologio non lo porto più.
e mi sento le braccia molto
più libere.
5) le App. Ho già il cellulare
stra-pieno di app. non
vedo l’esigenza di avere un
ennesimo device che mi
replichi le app che già ho.
Ancora una volta: siamo
diventati così pigri da non
aver voglia di mettere le
mani in tasca per prendere
il cellulare?
6) MANcA lA kIller
feAture. essì. manca
veramente l’applicazione,
la caratteristica killer che
rende indispensabile il
device, anche solo come
scusa per comprarselo e
per subirsi le altre funzioni.
Quella funzione innovativa,
unica e di cui non si può
fare a meno. non la vedo.
7) fItNess. Possiedo già
Runtastic sul mio cellulare
che uso quando vado a
correre, sono abbonato
a Spotify e mentre faccio
sport mi ascolto la musica
con le mie cuffie bluetooth
di Beats. orologi con
cardiofrequenzimetro, gsm
ecc, sono in uso già da
anni e anni. Garmin, Polar e
quant’altro. Serviva l’Apple
Watch? no.
8) sAlute. e’ questa forse
la killer feature del futuro.
Un orologio capace di
monitorare il nostor stato di
forme e magari addirittura
prevenire un infarto. Ad
oggi Apple apre agli
sviluppatori una piattaforma
che potrebbe evolversi
tantissimo. Ma siamo
all’anno zero. e al momento
la salute potrebbe solo
togliermela con le continue
‘notifiche’, capaci di farmi
venire un esaurimento
nervoso.
Nota: sarà un grandissimo
successo. Ne venderanno
a milioni. E come è sempre
accaduto con i prodotti
Apple (ricordate il primo
iPhone che non aveva
neanche la fotocamera
frontale?) lo miglioreranno
tantissimo. Vediamo come
si evolverà!
lifestyle_Culture
8
dI FRAnCeSCA BeLLo
e tU, Sei UN
LUMBerSeXUaL?
FENOMENOLOGIA DEI NUOVI MASCHI
(CHE CI PIACCIONO)
9
ADDIO HIPSTER, ORA CI SONO I LUMBERSEXUALPrima erano i metrosexual, poi
gli hipster da scatto fisso ed ora
arrivano i lumbersexual.
Letteralmente definiti “boscaioli”
di città, camicia di flanella, barba
trasandata ma con stile e tanta
virilità. Tatuaggi, libri, legno, neve,
barba, denim, scarponi in pelle
e soprattutto la flanella. Questi
gli elementi che trasformano gli
uomini di città in “boscaioli”.
Se sognate di trasformare il vostro
uomo in un vero lumbersexual
ecco qualche consiglio di stile e
soprattutto di prodotti per rendere
la trasformazione perfetta.
A partire dalla barba con i prodotti
realizzati da “Avere la Barba”
come lo shampoo da barba
“respiro” disegnato dal respiro delle
piante. Poi lo shampoo al profumo
della natura e l’olio da barba
“rugiada” naturale composto da
olio di Argan e olio di Radicchio.
Fortifica, rende bella e lucente
la tua barba. Indispensabile per
avere una barba lunga e bella,
da vero boscaiolo. Aggiungete
una camicia di flanella ed è
fatta! non dimenticate inoltre di
fargli indossare anche in città un
backpack Harris Tweed alla Ryan
Gosling, stivali da lavoro un paio
di jeans blu berretto da pescatore
e immancabile camicia di flanella
a quadri.
non ci resta che sperare che non
passino mai di moda!
lifestyle_Culture
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AUTO_Special edition
dI PIeRPAoLo BIRonI
SMart FortWo SPECIAL EDITIONMOSCOT
Ci sono auto che non hanno confini e diventano leggende intramontabili. Una di queste è la Smart. La piccola di casa Mercedes da pochi mesi si è rinnovata con gli ultimissimi modelli di Fortwo e ForFour. Fedele alla propria tradizione di piccola di tendenza e stile Smart ha realizzato un nuovo modello di Fortwo sulla versione cabrio in edizione limitata. Questo spettacolo a 4 ruote racchiude tutte le qualità di Smart con lo stile di MoSCoT, brand newyorkese di occhiali di tendenza. La Smart Fortwo edition MoSCoT è disponibile in soli 100 esemplari in tutta europa e andrà sicuramente a ruba. Assieme all’auto è disponibile anche un Kit di occhiali MoSCoT Smart pensati e studiati proprio per questa collaborazione. I set di lenti si adatteranno ad ogni condizione di visibilità, perchè la sicurezza alla guida parte proprio dalla vostra vista. La nuovissima Fortwo MoSCoT edition si presenta con una combinazione di colori Giallo e nero grintosa e sportiva, ma anche elegantissima negli interni perfettamente curati. Il motore è in grado di erogare
una potenza di circa 102 cavalli mentre l’assetto è ribassato di 10 millimetri il che rende questa Smart agilissima e scattante. Con quest’auto inoltre daimler festeggia i 100 Anni di MoSCoT, un traguardo davvero invidiabile. Se volete questo gioielli dovrete sborsare circa 30 mila euro. L’esclusività di questo modello però non ha prezzo.
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LIfestyle_Green
dI AnnALISA VAReSI
JeLLYFiSH BY PETIT-BEAST
Quando si dice “amore a prima vista”. Adoro le piante grasse e le adoro ancora di più nella surreale, poetica interpretazione di Cathy Van Hoang.
La designer non ha fatto altro che “piantare” dei ciuffi di succulente dentro i classici gusci dei ricci di mare e capovolgerli. La forma dei gusci e gli steli delle piante grasse ricordano in maniera davvero efficace delle piccole meduse volanti.Queste creazioni – si chiamano Jellyfish by Petit Beast- sono acquistabili su etsy nello shop online della designer per prezzi che vanno dai 17 ai 35 euro a seconda delle dimensioni.
WWW.CatHYvaNHoaNG.CoM
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design_Home design
dI AnnALISA VAReSI
WorKSPaCeCOME ARREDARE L’UFFICIOPERFETTO
Cercate ispirazioni per il nuovo ufficio o più semplicemente per un workspace fra le mura di casa?
Pochi ed essenziali gli elementi ricorrrenti: ovviamente una scrivania, un computer, mensole o piccoli pensili aperti, un orologio, una bacheca più o meno grande e una comoda sedia. A farla da padrone il bianco e un certo gusto nordico per il design dalle forme semplici, esemplificato perfettamente dalle bellissime eames Chair.
L’unico imperativo? La decorazione. Quadri, foto ritagliate dai giornali, stampe, piccoli oggetti e amuleti. L’ufficio è un luogo in cui liberare la propria creatività e da cui lasciarsi ispirare.
1. lIbrerIA ModulAre dI
Muuto | 2. portAMAtIte
dI ferM lIvINg | 3. lAMpAdA
fIrMAtA Muuto | 4. portAdocuMeNtI
ferM lIvINg | 5. lA sedIA “eAMes
plAstIc chAIr” dI chArles e rAY eAMes per vItrA
| 6. scrIvANIA “torNlIdeN /
fINNvArd” dI IkeA | 7. vAssoI dI hAY
| 8. cestINo per lA cArtA IN stoffA dI
ferM lIvINg
INTERVIEW_design
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dI AnnALISA VAReSI
BaSiLGreeNPeNCiL
LA STORIA DI UN’AMICIZIA, DI UN BLOG E DI UNO
STUDIO DI DESIGN
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MAYkol ANdreottI e chIArA ceNtroNe. ovvero bAsIl greeN peNcIl. uN blog, o MeglIo uN portAle dedIcAto Al desIgN e AllA creAtIvItà, uNA lINeA dI oggettI dI desIgN e uNo sguArdo ottIMIstA e creAtIvo sul futuro. uNA reAltà gIovANe che cI pIAce MoltIssIMo. ecco cosA cI hANNo rAccoNtAto coMe vI sIete coNoscIutI? e coMe è NAtA l’IdeA dI creAre uN blog dI desIgN?Ci siamo incontrati alla facoltà di Interni del Politecnico di Milano nel 2007, era il secondo o terzo giorno di università ed entrambi cercavamo un’aula a pochi minuti dalla lezione, ci siamo guardati di fronte all’ascensore e abbiamo deciso di darci una mano a vicenda, contenti entrambri di aver trovato un compagno di avventure in quell’apparente labirinto universitario. da quel giorno siamo diventati grandi amici, ed abbiamo
trascorso tre anni intensi con altri studenti appassionati di design ed eventi come noi, ci siamo fatti le ossa fino al giorno della laurea nel 2010. A questo punto le nostre strade si dividono, Maykol resta a Milano e Chiara si trasferisce a Londra. dopo un anno e le prime esperienze lavorative, anche se a distanza, ci siamo ritrovati entrambi in uno stato di insoddisfazione professionale; eravamo sempre in contatto e sapevamo di non riuscire ad introdurci nel mondo del design che avevamo in mente e che ci teneva appassionati. È per questo che abbiamo deciso di crearne uno nostro: Basil Green Pencil, una finestra creativa che portasse aria nuova, non solo a noi. Inoltre da quest’anno abbiamo iniziato a creare rubriche personalizzate e da contenuti unici, come design Portraits e Leafers, dove pubblichiamo ritratti personali con oggetti che vogliamo proporre al pubblico e dove intervistiamo persone che hanno dedicato la loro vita
ad una disciplina creativa.
spIegAtecI Il perchè del NoMe “bAsIl greeN peNcIl”.Volevamo rimandare all’idea di un blog che fosse in grado di tracciare un percorso nuovo nel mondo del design, che potesse essere seguito da chiunque desiderasse una nuova linea di pensiero sullo scenario attuale, che stesse cercando un punto di vista nuovo. da qui l’idea del tratto, del segno, e quindi della matita, che abbiamo poi accostato a quella del basilico, perche volevamo trasmttere il concetto del design come la fogliolina che corona il piatto di pasta, donando quel gusto che fa la differenza.
dAllo scrIvere dI desIgN Al creAre, IN prIMA persoNA, uNA collezIoNe dI oggettI, NoN è uN pAsso così breve. rAccoNtAtecI lA storIA dI bgp desIgN.BGP design è il nostro studio creativo, dove produciamo oggetti per la casa, e che nasce appunto dalla
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INTERVIEW_design
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visione che abbiamo lanciato con il blog, Basil Green Pencil. dopo aver postato articoli per un anno riguardo a spazi ed oggetti dei quali apprezzavamo il valore estetico e funzionale, ci siamo naturalmente diretti verso l’idea di realizzare piccole collezioni con la nostra firma, che rappresentassero ancora di più la nostra idea di design. dopotutto nasciamo come progettisti, prima che come blogger, quindi l’abbiamo presa come una sfida positiva. Un elemento fondamentale nella messa in atto dell’idea è stato il coinvolgimento di Riccardo Bovo, designer esperto di 3d printing, che collabora con Chiara a Londra, e con cui sviluppiamo tutte le collezioni che nascono da zero. Per ora BGP design è ancora in fase di crescita, un valore aggiunto al blog, ma stiamo lavorando per far si che si sviluppi in modo indipendente e parallelo. oggi ci immaginiamo una redazione
“Il Design è come la fogliolina (di basilico)
che corona il piatto di pasta, donando
quel gusto che fa la differenza”
ed uno studio di design, dove il fare ed il raccontare co-esistono in un’unico insieme. coMe NAsce, pAsso per pAsso uNo deI vostrI oggettI?I primi oggetti delle nostre collezioni nascono in modo del tutto spontaneo e naturale, di solito l’idea ci viene nelle situazioni più inaspettate, e quando la lampadina si accende si fa subito lo schizzo, o il prototipo in caso di pezzi più materici e meno concettuali.. Così è nato dino per esempio, Riccardo ha avuto l’idea e l’ha messa su carta, da lì il disegno 3d a computer e la messa in stampa per il primo prototipo. Una volta ricevuto quest’ultimo abbiamo contattato un’azienda di produzioni ceramiche in Italia per la realizzazione dei primi campioni, e a quel punto abbiamo pensato che valesse la pena iniziare una vera e propria
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collezione sullo stesso tema, pensare quindi in modo più sistematico ad altri pezzi sulla stessa linea. Crediamo molto nel processo creativo spontaneo, senza nessun tipo di vincolo, seguito da una solida conoscenza tecnica per la realizzazione. In fatto di schizzi, idee, e realizzazioni modelli e produzione siamo molto interscambiabili, ma poi per la messa in stampa 3d per i prototipi Riccardo è lo specialista. coMe MAI lA sceltA dI utIlIzzAre lA tecNologIA 3d?La tecnologia 3d ti permette di fare le prime sperimentazioni di realizzazione di un oggetto a costi quasi zero, sia in termini di tempo che di denaro. A casa possiamo stampare modelli in plastica, quindi piccoli oggetti e stampi. Lì possiamo subito verificare le modifiche da fare e poi procedere con sicurezza alla produzione via tecniche tradizionali, come per esempio per la ceramica. Siamo inoltre liberi di stampare con diversi materiali, e quindi poter produrre diverse tipologie di oggetti, dal gioiello alle lampade a sospensione.
potete dArcI quAlche ANtIcIpAzIoNe su NuovI desIgN e prodottI?Attualmente la collezione più vicina alla completa realizzazione è Animalia, che è iniziata con dino e che vedrà altri 11 pezzi prodotti a breve, dove gli abitanti del regno animale sono presentati in modo ludico e inaspettato, sviluppati attorno al tema del “contenere” il minimo indispensabile, tipico del nostro tempo. Partendo dalla funzione di vaso quindi, le loro estremità cave dai diametri minuscoli riescono a contenere elementi dalla bellezza unica e necessaria come i fiori. Un’anticipazione fotografica su questa collezione in anteprima per Wait! è l’elefantino Annone. In parallelo abbiamo anche in cantiere una serie di elementi d’arredo in cemento e gioielli sviluppati su strutture matematiche. Purtroppo il tempo disponibile per dedicarci a tutto è molto poco e quindi i tempi di realizzazione sono piuttosto lunghi.
quAl’è lA soddIsfAzIoNe pIù grANde che bAsIl greeN peNcIl vI hA fAto fIN’orA?Forse può sembrare banale, ma ogni apprezzamento e commento positivo si trasforma nella nostra più grande soddisfazione. Vedere che il frutto di tanti sacrifici è apprezzato da esperti e non
per noi una grande gioia, questo ci fa andare avanti ogni giorno. oggi dopo 2 anni stiamo prendendo coscienza che le nostre fondamenta sono solide e forti grazie soprattutto al nostro pubblico.
e frA 10 ANNI dove vI vedete?Abbiamo spesso evitato di guardare troppo lontano per riuscire a concentrarci al meglio sul presente, ma andando avanti con Basil Green Pencil e BGP design siamo sempre più obbligati a pianificare e progettare i passi futuri. Tra 10 anni vediamo una società divisa tra un lato più pubblico e uno più privato: blog e progettazione. Il nostro modo di lavorare è stato apprezzato anche proprio per questa questa divisione netta tra le parti, saper soddisfare richieste diverse senza mischiare le competenze.
INfINe, doMANdA dI rIto. se vI dIcIAMo “WAIt!” cosA cI rIspoNdete?Quello a cui pensiamo subito è il nostro tipico comportamento quando incontriamo un oggetto, un luogo o qualsiasi cosa ci colpisca, ci fermiamo e cerchiamo quello che fa la differenza, proprio come il famoso basilico. L’espressione Wait! ricorda molto quello che volgiamo trasmettere con i nostri design Portraits, fotografare l’attimo, sfruttare le famose selfie per descrivere e far conoscere quello che più ci interessa, ma anche capire dagli utenti quello che piace a loro, è facile “il design sa di buono”!
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AbbIAMo coNoscIuto stefANo MIlINI All’A.M.A. festIvAl dI chIArI lA scorsA prIMAverA. AbbIAMo subIto NotAto le quAlItà ArtIstIche dI questo rAgAzzo dI 32 ANNI. stefANo fA l’ArchItetto e chI lo coNosce gIurA che NoN l’hA MAI vIsto seNzA uNA MAtItA IN MANo per dIsegNAre. grAzIe AllA MeNte ApertA ed AllA pAssIoNe per I vIAggI questo gIovANe ArtIstA sI defINIsce uN “cercAtore dI curIosItà”. osservA, studIA persoNe, luoghI ed oggettI e poI lI Mette coN pAssIoNe sulle sue tAvole rItrAeNdo Il tutto coN uNo stIle
INTERVIEW_L’artista in Copertina
Molto persoNAle. questo rAgAzzo cI hA INcurIosIto Molto, per questo AbbIAMo decIso dI INtervIstArlo e sApere quAlcosA dI pIù sullA suA Arte.
cIAo stefANo rAccoNtAcI quANdo hAI coMINcIAto A dIsegNAre?Mi è difficile rispondere. non so esattamente quando, forse perché per me è sempre stata una cosa naturale. Il disegnare è iniziato così, come si inizia uno di quei vizi che dà assuefazione e del quale un giorno, senza accorgertene, non puoi più fare a meno. Sin da bambino mi è
sempre piaciuto riprodurre, a mio modo, la realtà che mi circondava attraverso il disegno. da allora mi ha sempre accompagnato ed è sia il mio rifugio che la mia pena, come per ogni artista, suppongo.
che cosA tI hA IspIrAto MAggIorMeNte e tI hA spINto A INtrApreNdere lA cArrIerA dI ArtIstA?La curiosità. Fin da quando ero piccolo sono sempre stato curioso. L’arte è sicuramente il soggetto ideale per un bambino. L’arte elabora la realtà le dà dei significati sempre nuovi, anche dove un senso non c’è. Spesso si sottovaluta il desiderio di conoscere.
INTERVIEW_L’artista in Copertina
Chi ne è contagiato viene bistrattato. Ricordiamoci che sul dizionario strano è un sinonimo per curioso.Tanti aspetti del mondo vengono dati per scontati, a volte persino l’arte. Coltivare la curiosità mi permette di scoprire la meraviglia del mondo riflessa nelle cose che ci circondano, è un punto di partenza per poi sperimentare e creare. coMe hAI svIluppAto lA tuA tecNIcA dI dIsegNo e dA dove preNdI spuNto?La tecnica che utilizzo, di base, non è diversa da quella classica del disegno. Come dico sempre “anche io ho due mani come tutti gli altri, è solo che ho più esperienza”. Mi è sempre piaciuto disegnare ma fino all’università non credo di aver avuto una tecnica che potessi definire come mia. I lunghi tragitti come pendolare, le pause tra gli esami, mi hanno permesso di avere il tempo di affinare la tecnica e di scoprirne di nuove.Ancora oggi sono alla ricerca di tecniche da incorporare alla mia. Le trovo spesso inaspettatamente, viaggiando o conoscendo
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INTERVIEW_L’artista in Copertina
altri artisti, altre volte traggo spunto dal mio lavoro. Sicuramente l’input primario è arrivato dagli artisti delle avanguardie, la sperimentazione, la ricerca continua di un linguaggio, di una tecnica nuova per trasmettere l’arte, permette di fare errori e imparare. Così, a seconda del soggetto o dell’effetto finale che intendo ottenere, passo da tecniche all’acquarello al colorante per idropitture, al collage e altro. cosA vuoI coMuNIcAre coN le tue opere?Secondo Klimt “sono artisti non solo i creatori ma anche coloro che godono dell’arte e sono capaci di rivivere e valutare con i propri sensi ricettivi le creazioni artistiche”. Il fatto di poter trasmettere all’osservatore qualcosa che io stesso ignoro o non avevo considerato al momento della realizzazione dell’opera è stimolante. La cosa che più mi piace dell’esporre è il poter dialogare con lo spettatore delle sue impressioni, per questo motivo, anche il semplice fatto di dare un titolo, un nome alle mie opere, sarebbe l’atto egocentrico di permettere a un altro di pensare a modo mio.naturalmente ho dato un titolo ad
ognuno di miei quadri, è solo mio, mi rappresenta e il condividerlo con altri non significa solo mettermi a nudo, significa contagiarli con un’idea. Lo spettatore non viene ad una mia mostra per vedere me, è li perché interessato alla mia arte, perché gli trasmette delle emozioni.Cercare di trasmettere la meraviglia e il mistero, questo è il compito di un’artista e quello che cerco di fare con le mie opere. che cosA hAI IN progrAMMA per Il futuro?La programmazione del futuro, soprattutto in un panorama economico come quello attuale, fa parte del mio lavoro. Per quanto riguarda la mia produzione artistica, invece, cerco sempre di programmare il meno possibile. Procedendo senza un’idea precisa del risultato finale l’opera è una continua sorpresa. Faccio raramente schizzi preparatori o bozzetti, cambio spesso idea, la maggior parte dei miei quadri nasce da un’attenta cancellazione.non ho mai pensato seriamente al mio
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“Cercare di trasmettere la meraviglia e il mistero, questo è il compito di un’artista e quello che cerco di fare con le mie opere”
INTERVIEW_L’artista in Copertina
INTERVIEW_L’artista in Copertina
futuro artistico. Si rischia di generare delle aspettative frustranti che finiscono con l’incidere sulla qualità dell’arte. Il futuro è pericoloso per un’artista. pArlAcI dellA tuA tecNIcA (NoN tI chIedIAMo I segretI) MA dA dove NAsce e coMe lA svIluppI?Per le mie opere non mi avvalgo di un’unica tecnica, nel complesso si può dire che sia un mix di tecniche che si avvicendano, si fondono, a seconda dell’effetto finale. di solito uso dei carboncini sfumati per ottenere la morbidezza dell’incarnato e pastelli acquerellabili per definire i particolari dei soggetti. Gli sfondi, gli oggetti e le decorazioni sono frutto di più tecniche che mi permettono di procedere un particolare alla volta a seconda dell’ispirazione. Utilizzo anche la vernice dorata che da profondità al soggetto, conferendogli un’aura che rimanda alle icone sacre o al simbolismo delle opere di Klimt. La mia tecnica è in continua evoluzione, vanno ricercati continuamente nuovi stimoli nuove “sfide” che spingano a perfezionarmi. La tecnica dell’arte va coltivata. naturalmente ci vuole tempo, anni, ma soprattutto pazienza. cosA peNsI del pANorAMA ArtIstIco ItAlIANo IN questo MoMeNto?Penso che negli ultimi decenni, dopo che l’arte è diventata una cosa riproducibile in serie, l’atteggiamento verso l’opera artistica sia degli artisti sia del pubblico sia mutato profondamente e non necessariamente in maniera positiva quanto ci si sarebbe aspettati da questa evoluzione. nel panorama italiano, come su quello internazionale, questo cambiamento ha dato spazio a degli artisti che sacrificano mistero e meraviglia per uno stupore studiato e privo di prospettiva. Attirano le masse e si promuovono, ricercando il consenso, mettendo in ombra
altri artisti, capaci di interpretare criticamente la contemporaneità, che faticano a trovare un posto al sole. nonostante ciò il panorama italiano è una realtà artistica tra le più attive e ogni anno vedo, nelle mostre e nelle manifestazioni, sempre più persone disposte a mettersi in gioco e a fare arte. dove vorrestI ArrIvAre? hAI uN sogNo Nel cAssetto?Mi piacerebbe affrontare la carriera artistica un passo alla volta, programmando le mie mosse e promuovendo la mia arte ma, fortunatamente, ho troppi sogni nel cassetto che mi impediscono di farlo. Come ho già detto il futuro è pericoloso, questo mi impedisce di avere comunque delle aspettative, mi accontento di quello che mi riserva la vita, dalla mia arte non ho alcuna pretesa.Vorrei semplicemente arrivare un giorno, guardarmi indietro, scoprire che non mi pento di nulla e che la mia arte e stata di ispirazione per qualcuno. rAccoNtAcI l’operA che pIù AMI trA quelle dA te reAlIzzAte e perchè?Il quadro che preferisco e che più mi rappresenta lo tengo nascosto, in casa sopra il tavolo dove disegno di solito. L’ho esposto solo una volta, dopo due anni serviti per finirlo, probabilmente per orgoglio. Rappresenta lo sforzo creativo. Inevitabilmente, l’impegno produttivo, mi porta ad amare l’ultima opera, in ordine di tempo, quella che sto realizzando e che occupa i miei pensieri quando sembra che non stia pensando a nulla. Il quadro sopra la scrivania mi ricorda che le opere di un’artista devono essere un po’ come i suoi figli che nascono dall’ispirazione, sono raffinate dall’intelletto e si sviluppano, tramite la tecnica, con fatica e amore.
sItes.google.coM/sIte/fAuNorosso 29
libri_da non perdere
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“GiUSePPiNo”TUTTO QUELLO CHE CI PIACE
DEL “BASTIANICH WAY OF DO”
Ho affrontato la lettura di «Giuseppino» senza troppe
aspettative, semplicemente incuriosita dal personaggio e
sicura di trovare una lettura veloce e poco impegnativa. Quello che ho trovato è però
andato bene al di là di questo. Giuseppino, l’ultimo libro del “restaurant man” più amato
“CREDO CHE POCHI ITALIANI SI RENDANO
CONTO DEL FATTO CHE, A PARTE LORO,
TUTTO IL RESTO DEL MONDO
ADORA L’ITALIA”
dagli italiani (e non solo) Joe Bastianich è il racconto di una
vicenda poco conosciuta anche se ci riguarda molto
vicino, quella degli esuli istriani. e’ la storia di un momento, il
secondo dopoguerra, e di un posto, new York, in cui tutto
sembrava - ed era - possibile. e’ il ricordo di un’infanzia
colorata e saporita, della difficoltà di trovare le proprie
radici e dell’inguaribile, un po’ sbruffone, inesauribile ottimismo
per la vita che ha portato
questo figlio di ristoratori italo americani a creare uno dei più
grandi imperi della ristorazione a livello mondiale.
C’è anche Masterchef, eataly, Farinetti, Cracco, Barbieri
e Milano, senza filtri, senza buonismi e senza censure. Perché Joe è così come lo
vedete, prendere o lasciare. Il racconto è scorrevole,
piacevole, interessante, a tratti divertente e mai - mai - noioso.
Quanto sia merito di Joe e quanto della brava co-autrice Sara Porro non è dato saperlo.
Sta di fatto che la coppia fa scintille.
Terminata la lettura non potrete che “chiudere” il quadro, se già non lo avete fatto, con la lettura
del precedente «Restaurant Man» e vi sorprenderete di
quanto il “Bastianich way of do” sia entrato a far parte di voi.
e non potrete che ringraziarlo.
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cinema_recensioni
dI CAnnIBAL KId
SaLvaSerataNUOVE USCITEFILM IMPERDIBILI E... DA EVITARE
non capita spesso di rimanere a bocca aperta. Può capitare ad esempio quando vedi una persona volare. A voi non è mai capitato? davvero? Può succedere anche quando ti imbatti in un film che ti sconvolge del tutto, che rappresenta qualcosa che non avevi mai visto prima. nella mia carriera di spettatore mi è successo con «2001: Odissea
nello spazio» e più di recente con «The Tree of Life». Adesso mi è ricapitato con Birdman. A chi fosse spaventato dal paragone con le due opere appena citate, dico subito che il nuovo film del messicano Alejandro González Iñárritu, per quanto un
lavoro fortemente autoriale, è anche più umanamente intelligibile. La storia che racconta è piuttosto semplice. Attraversa una manciata di giorni nella vita di un attore celebre per la saga supereroica di Birdman che poi è caduto un po’ nell’anonimato e prova a costruirsi una dignità artistica con un lavoro teatrale da lui diretto e interpretato. In questa parte troviamo un Michael Keaton che non avrà certo faticato a trovare punti di contatto con la sua esperienza da attore famoso più che altro per i primi due Batman diretti da Tim Burton. La cosa impressionante di questo film è il suo mescolare finzione e realtà, possibile e impossibile, credibile e incredibile all’interno di un unico viaggio, un’unica ripresa, un unico lungo (finto) piano sequenza che nel giro di un paio di ore ci fa entrare del tutto all’interno della la vita del suo protagonista e allo stesso tempo riesce anche a riflettere sul mondo di oggi. Sul cinema, sul teatro e sull’arte, certo, ma pure su noi stessi. Attraverso una regia pazzesca, attori di un’intensità paurosa e una colonna sonora che pulsa al ritmo di una batteria jazz, Birdman ci regala quella che è meglio chiamare un’esperienza più che una semplice visione, e vola così in alto che, una volta ridiscesi sulla Terra, è difficile accontentarsi degli altri comuni filmetti. da vedere
BirdMaNDI: Alejandro González IñárrituCAST: Michael Keaton, Emma Stone, Naomi Watts, Edward Norton, Zach Galifianakis
American Sniper da un certo punto di vista è la più perfetta rappresentazione della guerra
offerta da una pellicola. L’ultimo film di Clint Eastwood ha infatti
diviso il pubblico in due parti. noi di Wait! siamo schierati sulla trincea
dei contro. La pellicola interpretata da un Bradley Cooper che più
che muscoloso sembra gonfiato con una pompetta ha scelto di
mantenere una posizione piuttosto ambigua nei confronti della guerra in Iraq. non apertamente a favore, né esplicitamente contro. Pure nei
confronti del suo protagonista, il soldato Chris Kyle, vero cecchino dell’esercito degli Stati Uniti, non
prende una posizione netta, sebbene alla fine tenda a
eroicizzare la sua figura piuttosto che no. Un uomo che ha ucciso
almeno 160 persone in un conflitto basato su pretesti campati per aria
dall’allora Presidente degli Stati Uniti George W. Bush visto come un
eroe, a tratti quasi un supereroe? Clint, sul serio? ognuno è libero di interpretare il punto di vista della
pellicola come meglio crede, ma il vero problema della pellicola
è che è narrativamente debole, ripetitiva, una replica stanca di The
Hurt Locker, solo priva della stessa potenza visiva. Vorrebbe essere un film-bomba, invece è solo un film-
minicicciolo. da evitare
aMeriCaN SNiPerDI: Clint Eastwood
CAST: Bradley Cooper, Sienna Miller, Jake McDorman
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music_Novità
dI MARCo GoI
WHat’SNeWNUOVE USCITE, EMERGENTI E BIG
È sempre un piacere trovarsi di fronte a un nuovo disco dei Verdena. Precisiamo subito le cose positive all’inizio, così poi possiamo lasciare il resto della recensione alle critiche. Partono le note del primo pezzo di “Endkadenz Vol. 1”, “Ho una fissa”, ed è subito come sentirsi a casa. o meglio come sentirsi nel pollaio, visto che è quello il luogo in cui i tre bergamaschi incidono la loro musica. Si sta proprio bene, in questo pollaio. non c’è manco troppa puzza. È una sensazione famigliare, almeno per chi fa parte della mia generazione di trentenni circa, cresciuti con i Verdena come punto di riferimento principale e quasi unico della scena rock nazionale. Con questo nuovo lavoro, Alberto Giovanni e Giacomo, volevo dire Alberto, Roberta e Luca confermano di essere una macchina da rock che ha pochi eguali non solo dalle nostre parti, ma pure a livello internazionale. La cura sonora di questo endkadenz Vol. 1 è davvero impressionante ed è però qui che vengono anche i problemi.
Prima il piacere, poi il dovere. Passiamo alla parte cattiva della recensione, BUAHAHAH! Al disco sembra mancare spontaneità. I tre hanno dichiarato di aver impiegato un anno per scriverlo e un anno mezzo per registrarlo e... si sente! nelle canzoni sembrano esserci persino troppi strumenti, troppe aggiunte, quando forse sarebbe stato meglio seguire il motto “less is more”. Questi pezzi sarebbe interessanti sentirli acustici, spogliati dalle distorsioni. L’altro problema, o meglio problemuccio, del nuovo disco dei Verdena è che è pure troppo... verdeniano. non che ci fosse da pretendere un cambio di rotta radicale, una svolta dubstep o qualcosa del genere, però qualche sorpresina in più non sarebbe spiaciuta. Se il precedente doppio album faceva gridare “Wow”, questo tira fuori allora soltanto un: “Sì, niente male”. (voto 7-)
verdeNa“Endkadenz Vol. 1”
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Quando la gente
normale si lascia cosa
fa? Si mette davanti alla
tv a guardare Il diario
di Bridget Jones, esatto,
meglio se in compagnia
di una dose di cibo
spazzatura da star male
e una scorta di gelato da
far invidia alla Algida.
Cosa fanno invece le
cantanti quando sono
arrivate al termine di una
relazione sentimentale?
Ci scrivono su un disco,
ovvio. Adele ne sa
qualcosa. Il suo conto in
banca pure. di recente
anche Lykke Li si è data
al “break-up album”
con il suo ultimo “I Never
Learn” e ora persino Bjork
ha deciso di dedicarsi
a questa particolare
specialità musicale che
negli ultimi tempi sta
andando molto forte.
Per farlo, ha mandato
a ramengo la sua lunga
relazione con il regista
e scultore Matthew
Barney, con cui stava
insieme dal 2001 e con
cui ha avuto una figlia.
“Vulnicura” è il disco che
documenta la fine di
un amore, la fine di una
storia, la fine di un’epoca
per la cantante e
per farlo ha scelto di
tornare alle sonorità
del suo passato, più
che altro a quelle degli
splendidi “Homogenic” e
“Vespertine”. L’ispirazione
vola alta, altissima nel
primo pezzo “Stone
Milker”, folgorante come
un colpo di fulmine. Solo
che dopo, proprio come
in qualsiasi relazione,
subentra la routine e la
noia. I pezzi, per quanto
dotati di un loro fascino,
si fanno troppo dilatati
e dilungati, l’ascolto
da piacevole diventa
estenuante e, più che
“Homogenic”, viene in
mente Gianna nannini:
“Questo amore è una
camera a gas.” Questo
“Vulnicura” è allora
proprio come una
relazione sentimentale
destinata a non durare.
All’inizio ci si innamora
ed è tutto bello, dopo un
però ognuno per la sua
strada. (voto 6)
BJorK“Vulnicura”
dite quello che volete,
ascoltate ciò che
preferite, ma con
un disco di musica
rap italiana è difficile
annoiarsi. Se prendiamo
i testi di Fedez, J-Ax,
Fabri Fibra o in questo
caso di Marracash,
qualche risata di sicuro
è garantita. Qualche
momento esilarante lo
si trova sempre, qui ad
esempio un verso come
“La tua tipa ha visto più
uccelli di Hitchcock” mi
ha fatto ridere per un 10
minuti buoni. di battute
e di riferimenti al mondo
del cinema il nuovo disco
del Marra è pieno. Così
come è pieno di ospiti
e di guest star tra le più
variegate immaginabili.
A questo punto potranno
partire i cori “Venduto!
Venduto!” che in ambito
rap sono sempre di
moda, ma d’altra parte
Fabio Bartolo Rizzo in
arte Marracash ormai
c’avrà fatto l’abitudine,
visto che è dai tempi
dell’esordio con il
“Badabum badabum
cha cha” che glielo
gridano. All’interno
del disco le strizzate
al mondo del pop ci
sono, soprattutto nel
tranqi funky leggero di
“Nella macchina” con
neffa, così come nella
collaborazione con
Tiziano Ferro in “Senza
un posto nel mondo” e
nel singolo “In radio” che
già dal titolo dice tutto,
ma per il resto “Status”
ci regala anche delle
basi electro belle cattive
come quelle della title
track o di “Crack”, un
tocco di dub con una
“Il nostro tempo” che
campiona “Lasciati”
dei Subsonica, e nuovi
potenziali inni come
“Vita da star” con Fabri
Fibra e l’esaltante “Don”.
Alcuni pezzi funzionano
di più, qualcosa non
convince del tutto, ma
le rime del Marra sono
sempre affilatissime e di
sicuro in questo disco c’è
spazio per qualunque
cosa, tranne una: la noia.
(voto 6+)
MarraCaSH “status”
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music_Cult
dI MARCo GoI
tHeCULtGLI IMPERDIBILI DI IERI E DI OGGIDA RISCOPRIRE
Il nuovo album di Marilyn Manson
“The Pale Emperor” mi ha fatto
lo stesso effetto di una minestra
riscaldata, anche buona nel
suo genere, per carità, però pur
sempre una minestra riscaldata.
Adesso dopo aver tirato fuori
un’affermazione del genere non
vorrei diventare io stesso un piatto
riscaldato con cui i fan satanisti
del cantante banchetteranno
questa notte durante uno dei loro
sabba.
Per scongiurare ciò e farmi
immediatamente perdonare
per le mie discutibili dichiarazioni
nei confronti del loro dio – o
preferirebbero che dicessi del
loro Satana? – parlerò bene di un
album che ritengo un caposaldo
della musica rock anni novanta:
“Antichrist Superstar”.
I fan satanisti di Marilyn Manson mi
stanno ancora guardando male?
ok, calmini, mi correggo: un
caposaldo dell’intera musica rock,
così va meglio?
Un disco come l’ultimo “The Pale
Emperor” non ha niente di per
sé che non va. Solo che non
può reggere il confronto con
un lavoro del genere. Se con gli
ultimi dischi Marilyn Manson ha
provato strade sonore un pochino
differenti rispetto al passato, pur
rimanendo all’interno dei confini
di un sound prevalentemente
industrial-dark-gothic-glam-new-
wave-alternative-rock-e-chi-più-
ne-ha-più-ne-metta, il suo nuovo
disco può essere visto come un
MariLYN MaNSoN
“Antichrist Superstar”
ritorno al passato. Un ritorno a
quello storico “Antichrist Superstar”
che l’ha fatto diventare una
(anti)star mondiale e, per un
certo periodo, lo spauracchio
numero 1 di mezza America. Che
ci volete fare? Correva l’anno
1996 e osama bin Laden doveva
ancora comparire sulla scena
internazionale.
In quell’epoca, da cui sono
passati già quasi 20 anni ah! come
corre il tempo, Marilyn Manson
era la cosa più inquietante e
allo stesso tempo eccitante
che si poteva ascoltare. dopo
l’album d’esordio “Portrait of an
American Family” e l’EP “Smells
Like Children” trainato dalla
spaventosamente grandiosa
cover di “Sweet Dreams” degli
eurythmics, Marilyn Manson in
compagnia della sua band
omonima entrava definitivamente
nell’immaginario culturale
contemporaneo, così come negli
incubi dei benpensanti in stile
Freddy Krueger, con “Antichrist
Superstar”. La canzone della
svolta è stata “The Beautiful
People”, uno dei pezzi più
devastanti mai sentiti e che allo
stesso tempo è rimasto per lui una
maledizione. nelle sue canzoni
successive e anche in molti brani
del suo ultimo “The Pale Emperor”
è infatti impossibile non sentire
echi di quello storico brano.
Con quel suo stile un po’ alla
ozzy osbourne, un po’ alla
david Bowie, un po’ alla uno a
caso dei Kiss, Marilyn Manson
è finito per diventare un’icona
pop. Il timido teenager Brian
Warner con “Antichrist Superstar”
si è trasformato nella rockstar
più pericolosa del pianeta,
supportato da un’opera di musica
industrial rock in stile nine Inch
nails – Trent Reznor d’altra parte
ha giocato un ruolo importante –
che suona ancora oggi fighissima
e dannatamente pericolosa. Un
album che Marilyn Manson, per
quanto si possa sforzare, non
riuscirà mai ad eguagliare. ogni
suo nuovo lavoro è destinato
inevitabilmente ad apparire come
una “pallida” copia, proprio
come dice fin dal titolo “The Pale
Emperor”. Se volete, voi gustatevi
pure la vostra minestra riscaldata.
Io preferisco magnarmi la minestra
originale che, contrariamente a
quanto si possa pensare, non è
ancora andata a male.
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INTERVIEW_Brand & designer
dI MArco bIANchI
vv BYKidZ
INTERVISTA AD AUGUSTO TITONI INVENTORE DEL
NEW-POP LUXURIOUS VINTAGE
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AbbIAMo INcoNtrAto Augusto tItoNI, foNdAtore dI uNo deI pIù orIgINAlI MArchI ItAlIANI: vv bY kIdz. dIffIcIle dA INcAsellAre, A cAvAllo trA urbANWeAr, ArtIgIANAlItà, poe-sIA. uNA storIA uNIcA che cI sIAMo fAttI rAccoNtAre dA Augusto, che coN Il cuore IN MANo e lA coNsuetA dIsArMANte sINcerItà hA fAtto sgor-gAre le pArole seNzA Mettere fIltrI.
cIAo Augusto. rAccoNtAcI lA tuA storIA Nel MoNdo dellA ModA. coMe è pArtIto tutto?Ciao Marco. Come per molti brand emergenti, credo sia nato tutto veramente per caso. Avevo circa 20 anni e mi sono messo con un amico a stampare t-shirt usate. Sai quelle che non metti più dai tempi del liceo, che puzzano pure un po’ di naftalina Carta trasferibile e ferro da stiro, tutto qua. Poi mi sceglievo immagini da internet di Wolverine o di Freddy Mercury ; stampavamo per nessun altro fine al di fuori di un senso di appartenenza, una sorta di rito totemico di appropriazione della forza di certe immagini. non ha prezzo indossare i propri idoli, chi ti gasa. Poi un natale ho regalato una t-shirt stampata col logo della Shelby Cobra a Francesco, che tra le mille
INTERVIEW_Brand & designer
cose che faceva collezionava proprio macchine d’epoca. Ah, dimenticavo, Francesco era titolare del marchio Vittorio Valerio.
pArlAcI del progetto vIttorIo vAlerIo e dellA NAscItA dI dI vv bY kIdz.Appunto, Vittorio Valerio. Francesco è stato ed è per me una delle persone che più stimo ed alle quali sono più legato in 28 anni. Lui, giovanissimo aveva creato un marchio, più che un brand, che aveva questo nome. Inizialmente, quindi prima che io partecipassi al progetto Vittorio Valerio l’attinenza con l’abbigliamento era molto relativa , mi spiego: Vittorio Valerio. Realizzava cover placcate d’oro per cellulari e accessori ( tipo bottoni per camicie e polo ) sempre concepiti con lo stesso criterio ; semplificando , si trattava di una specie di progetto di customizzazzione di accessori con materiali di lusso quali oro e diamanti. L’ incontro con Vittorio Valerio portò a tutt’ altro , nel senso che il punto zero dal quale partimmo , fu appunto la realizzazione di una t-shirt con forti connotati artigianali: una t-shirt che sembrava davvero uscita dall armadio dello zio , realizzata in numerosi lavaggi old school, da proporre basica oppure serigrafata con telai
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incisi manualmente . Cataloghi infiniti di immagini retro, dai loghi dell esercito, al mondo biker, al tema tattoo ... Tutte rigorosamente rivisitate e riprodotte manualmente. Insomma un progetto ganzo e commercialmente valido , tant ‘è vero che dopo il primo Pitti Immagine a cui partecipammo come espositori, circa 30 negozi avevano ordinato il nostro prodotto e 4 uffici rappresentanza molto validi si occupavano della nostra distribuzione ( senza contare le altre figure importantissime che si erano unite alla squadra “ Vittorio Valerio “ ... cito Alessandro, Ghigo, Andrea su tutti ).Poi arrivò il nostro primo Pitti invernale e la necessità di dare prima di tutto continuità ad un progetto di t-shirt sull invernale (che è sempre un gran bel casino) e poi di restituire ad un progetto diventato “ vintage “ quell essenza di “luxury” che stava all origine del marchio . Allargammo così la collezione alla maglieria fatta
a mano ( insomma, i maglioni fatti ai ferri dalle nonne ). Maglie dal forte sapore artigianale, arricchite con bottoni tagliati manualmente in ulivo. Un prodotto che per quanto valido ed esclusivo, si conciliava comunque male con una rete commerciale che era stata costruita fondamentalmente per una t-shirt . In altri termini: non vendemmo. non solo: perdemmo un po’ di autostima e coraggio nel supportare il progetto V.V. e così dopo alcuni mesi decidemmo di comune accordo di scioglierci.Personalmente ho molto sofferto. non riuscivo ad accettarlo. Cazzo quel progetto rappresentava il mio sogno, o almeno ero riuscito ad amarlo così tanto da poterlo definire come tale. Però a volte capita che la frustrazione ti aiuti a riflettere ed a capire che un progetto fallito può si demolire le tue ambizioni, le tue velleità...ma non potrà mai uccidere la tua passione, le tue idee e quello che vuoi dire. Così ecco che da quelle ceneri è
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nato poi VV by Kidz.
coMe MAI questo NoMe?Già ... Come mai? Mi occorreva un nome che mi comunicasse gioia ogni volta che lo pronunciassi. Avevo voglia di essere puro e spensierato come un bambino. Mi serviva un “non progetto “ che mi permettesse semplicemente di realizzare quello che amo e di essere quello che sono . Quindi chiamare la mia “nuova vita” KIDZ , mi era sembrato appropriato. Il motivo per cui è preceduto da VV è molto semplice: ho sperato fino in fondo che il progetto Vittorio Valerio potesse continuare e che KIdZ fosse una factory creativa personale da coltivare in parallelo. Pertanto, quando ho registrato il nome della mia società ho pensato che Il nome giusto fosse appunto V.V. By KIdZ (o VV KIdZ , come mi capita spesso di abbreviare).Le cose però non sono andate come credevo ed il “V .V.” è rimasto... Nessun problema, anzi, mi ricorda ogni volta un trascorso della mia vita di grande importanza per me.
coMe MAI defINIscI Il tuo brANd NeW luXurIus pop vINtAge?hAI cloNAto tu questA defINIzIoNe?No, la definizione di NU-VINTAGE POP & LUXURIUS , apparteneva già a Vittorio Valerio, ma mi occorreva dare una sorta di continuità dal punto di vista della definizione del prodotto, visto che la t-shirt di Vittorio Valerio era esattamente concepibile come un mio attuale capo VV KIdZ: pezzi che hanno un netto sapore vintage ma che sono reinterpretati in un’ ottica “ NEW “ (o
nU) data o dal tessuto o dal modello del capo. L’aspetto “POP” e’ data invece dalla violenta interpretazione che spesso amo dare ad alcuni pezzi delle mie collezioni attraverso lavaggi di colore pastello o grafiche che rompono ed irrompono sulla “solennità “ di un capo che sembra ( ma non è ) datato. e’ un po ‘ come fare un murales su un rudere di campagna . Per quanto riguarda invece l’aspetto del LUXURIUS, l’intento era ed è quello di collocare il prodotto in un’ottica di esclusività (mi riferisco sia al prodotto di per sé, sia ai punti vendita che siano in grado di rivenderlo) e soprattutto di “collezionismo” che mi piacerebbe regalasse ad ogni pezzo delle mie collezioni, una dimensione atemporale ed aliena a mode e fenomeni vari.
coMe NAsce Il MIX trA culturA pop e ArtIgIANAlItà?non ti nego di essere un amante della pop-art e sicuramente le mie cose ne sono fortemente segnate. Adoro le serigrafie ma soprattutto credo nella potenza del colore: il colore stravolge un’ opera . La poesia dell’ artigianalità deve essere sdrammatizzata nella mia idea di prodotto ecco perché PoP ed artigianalita’ sono l’una al servizio dell ‘altra . Certo, a volte nascono delle cazzate ... ma non mi interessa per che quello che sto facendo ora è portare all estremo gli spunti che mi vengono; poi la quadratura ottimale tra ricerca e prodotto arriverà , se arriverà. Se arriverà vorrà dire che sono bravo. Per ora bravo non lo sono.
AccIdeNtI quANtA ModestIA... quANto è
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IMportANte vIvere NellA zoNA dove tI trovI, lA toscANA, per chI creA uNA ModA così ‘ArtIgIANAle’?Vivere nella mia Toscana è importante per me in questo momento. Vuol dire estraniarsi da quello che ti circonda, respirare ritmi biologici... Vivere l’errore come tempo di riflessione e quindi di crescita. Capire perché prima una bottega era possibile ed ora no. Bere un bicchiere di whisky con chi ha voglia di ascoltare quello che hai da dire e pensare insieme. Inevitabilmente il confronto con gli altri è inevitabile poi ... e scendere a valle è fondamentale per capire se sei bravo o se sei un baraccone. Auto-masturbarsi su di un poggio
è altrettanto facile e di certo non mi basta... Però non sono ancora pronto per scendere definitivamente a valle per raccontare VV KIdZ ... Sento ancora un grosso margine di miglioramento e quindi di autocritica. Scendere a valle vorrà dire in quel caso esistere ed essere riconoscibile. Sono grato per questo a tutti quegli store che già ospitano VV KIdZ. Grazie a loro per la fiducia.
coMe NAsce l’IspIrAzIoNe per le tue collezIoNI?Una collezione dovrebbe essere tale e quale ad un filone espressivo per un pittore o per un musicista . Chi ama questo mestiere non può non dare un senso a quello che
“Vestire è poesia se si vuole, è impersonificare un’epoca, uno stile, un preciso momento storico, è raccontare e raccontarsi”
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fa . Chi ci lucra e basta probabilmente sì . Vestire è poesia se si vuole (non sto dicendo che sono un poeta) è impersonificare un’epoca, uno stile, un preciso momento storico, è raccontare e raccontarsi.Le mie collezioni nascono dal voler raccontare storie. Potrei abbinare colonne sonore, quadri, sculture, oggetti, acconciature ...tutto quello che vuoi ad una mia collezione. Potrò raccontare forse un giorno tutto questo e sarà bellissimo visto che il primo pensiero felice che ho associato a VV KIdZ è stato quello di essere un’ officina creativa prima che un marchio. Per essere questo non si può essere autoreferenziali. Si deve essere compenetrati da tutte le forme espressive che possano e vogliono interpretare il tuo lavoro. Allora non avrai solo messo insieme qualche cencio, ma raccontato qualcosa a chi avrà la cordialità non di apprezzarti , ma semplicemente di ascoltarti. Spero di aver risposto alla tua domanda.
sbAglIo o AddIrItturA tI pIAce collAborAre coN IN NegozI IN MANIerA così strettA dA ArrIvAre A creAre collezIoNI su MIsurA per loro, coN cApI prodottI IN esclusIvA per uN sINgolo puNto veNdItA?Brand e negozi nella mia idea, devono essere una coppia d’attacco ben assortita in un 4-4-1-1. non è una cazzata quello che dico perché quando si gioca a due punte di cui una sta più indietro dell’altra, serve sempre un attaccante di buona
tecnica che crea gli spazi ed un bomber che le butta dentro. Bene, i negozi sanno come segnare e se ti gradiscono come partner si deve sapere dove mettergli la palla. Non ho uffici o agenzie che mi rappresentano. Ho la necessità di guardare negli occhi chi ospita KIdZ nel suo store. ogni volta che entro in uno store cerco di capirlo, cerco di intuire quale possa essere la mia dimensione al suo interno, tocco i capi tra gli stendini e studio chi è più bravo di me ... Chi ha già conquistato la fiducia del negoziante. Io me la devo giocare ogni volta ed è giusto perché per ogni appunto che riceverò (certo , purché costruttivo, non per cercare di non pagare.. ) a riguardo del mio prodotto vorrà dire che ci sono altrettanti margini di miglioramento . Il momento è duro e si deve essere alleati dei negozi... Certo serve rispetto: senza quello, ciò che dico non ha valore.
uN brANd ArtIgIANAle, coMpletAMeNte MAde IN ItAlY. così uNIco e Allo stesso teMpo INterNAzIoNAle. hAI IN progrAMMA dI pArtecIpAre A fIere estere?Sono tornato da Berlino meno di una settimana fa. ecco... Con questo ho già detto tutto.
rAccoNtAcI lA collezIoNe prIMAverA estAte 2015. quellA che e’ ArrIvAtA NeI NegozI IN questI gIorNI.Prima tI ho parlato di come sviluppo le mie collezioni. Ho parlato di storie. Bene, all’origine di ogni storia c’è un percorso madre fatto di
tanti “episodi” quante sono le collezioni. Quella che uscirà a marzo nei negozi si chiama The Soul is Growing . e’ una collezione dove affronto con una buona consapevolezza lo stile nU-VInTAGe di cui abbiamo parlato sopra ; The Soul is Growing è figlia della mia prima uscita invernale che è sicuramente una collezione di ricerca ma molto più pacata... ecco perché l’impatto visivo a livello cromatico della p-e risulta ulteriormente accentuato. e’ una collezione molto colorata che presenta una parte di prodotto accessibile ad un target più vasto di clienti, rappresentata da t shirt , polo , t shirt lunghe , camicie ... Tutte rigorosamente trattate con enzimi naturali per favorire un effetto old school ed arricchite con ricami fatti a mano, motivi ripetuti in serigrafia di banane, fenicotteri, ancore etc... L’altra parte della collezione , diciamo quella del total look è molto più di concetto: sviluppata su due tessuti: lino e cotone. Parla di capi provenienti qua e là da diversi contesti così che il pantalone damascato in lino richiama l’oriente, la giacca d’ammiraglio con ganci centrali ricorda i Beatles e la salopette a righe verticali sembra quella di un imbianchino americano intento a spennellare la staccionata . Bestseller sicuramente la giacca “Beatles”, ordinata da quasi tutti i negozi che ho. Quello che, col senno di poi manca a questa collezione, è lo sviluppo di una parte di prodotto lavorata con lavaggi un po’ più basici e meno pop diciamo, tanto la gente si
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coMpra sempre i soliti tre colori...
AcceNNAcI INvece dell’INverNAle che I tuoI clIeNtI potrANNo AMMIrAre IN questI gIorNI e rIcevere IN NegozIo solo dAl prossIMo setteMbre.Quanto all’ invernale magari spero di potertene parlare accuratamente a settembre, quando uscirà nei negozi . Intanto mi limito a buttarti li un paio di cose: la collezione si chiama doCKSLAndS CALLInG... Il set è il porto, come metafora d’ incontro tra i vari KIdZ, i bambini che nell’ estate sono scesi dalla collina per rinforzare la loro consapevolezza ed ora si incontrano cresciuti, provati, un po’ pirati, un po’ ninja .... Portano sulle spalle tessuti
diversi, un po’ tecnici un po bohémien, oppure tute che donerebbero ad un eskimese o ad un guerriero della Mongolia ...odori di terre diverse; ma quello che conta è l’incontro, perché il porto lo è un punto di incontro... e perché non c’è scintilla se non c’è incontro. Altra cosa che ti dico della collezione invernale è in realtà una cosa di cui sono veramente felice: come ti ho detto prima che il mio obiettivo è quello di essere un’ officina creativa prima ancora che un brand ; beh in doCKSLAndS CALLInG , per la prima volta interviene un artigiano esterno su una mia collezione. e nascono delle borse realizzate con le camere d’aria dei camion. Credo che si meriterebbero
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d’essere almeno viste. Almeno .
Augusto tItoNI grANde persoNAggIo, orIgINAle, spesso rItrAtto dAI fotogrAfI durANte Il pIttI e glI eveNtI ModA.Durante il Pitti ho assistito ad una “caccia all uomo” verso chi riceve foto in fiera, in quanto camuffato da buffone. Sono drastico nel modo di pensare le mie collezioni, ma non nella vita di tutti i giorni: si deve secondo me andarci un po’ coi piedi di piombo con le critiche e , soprattutto, evitare di generalizzare. È vero: in genere quando vado alle fiere ricevo molti scatti e non ho difficoltà ad ammetterlo... Ne’ ho difficoltà ad ammettere che ciò mi diverta ed in un certo senso mi faccia piacere visto che, ovviamente, mi vesto con cose da me concepite . Tuttavia il peso specifico che do ad uno scatto in fiera, per me è pari a zero .. Perché nessuno compra di più il tuo prodotto se hai più scatti, ne’ mi sono mai messo a collezionare bigliettini da visita (al limite è’ il fotografo ad offrirtelo). Il 90% delle foto che ricevo, manco so dove vanno a finire. Comunque se la moda è quella di classificare “ ridicolo” chi riceve diverse foto in fiera .... Sì ok sono io Augusto Titoni che veste in fiera la sua ridicola collezione. Amen .
coMe vedIAMo AMI vestIre IN persoNA Il tuo brANd e seI Il MIglIor testIMoNIAlI dI te stesso. se potessI INvece sceglIere uN testIMoNIAl, pArlANdo dI AttorI, jet set ecc, chI sceglIerestI?VV KIdZ , ha uno stile che non è per tutti . Anzi , uno stile che nel complesso può piacere davvero a pochi. detto questo, provo un’ immensa soddisfazione, quando persone insospettabili si provano un mio completo o un mio pantalone, di quelli impegnativi e capisco che si piacciono. KIdZ non è per tutti ma vorrebbe vestire la gente
comune, gente di strada, viaggiatori ... Tanto, ma tanto diversi l’ uno dall altro. detto questo , non c’è una star che in particolar modo potrebbe calzare a pennello lo stile di VV KIdZ meglio di un comunissimo ragazzo di strada. Certo poi la visibilità che ti da un “ personaggio dentro la scatola magica” non è la stessa di quella del ragazzo di strada . Quindi l’uno vale l’altro (con preferenza a Mughini se proprio mi devi strappare un nome dalle labbra) .
quAl’è Il tuo brANd preferIto oltre Al tuo ovvIAMeNte?Voglio semplicemente essere sincero e non presuntuoso, oppure entrambi. Poco importa: mi ispiro a molti brand, ricerco, reinterpreto oppure ricevo semplicemente lo spunto, la scintilla a quella che sarà la mia idea; ho un atteggiamento maniacale della ricerca della mia strada, del perfezionamento graduale di quel dettaglio che possa potenziare sempre di più il mio prodotto. Tutto questo però lo faccio senza avere un vero e proprio polo di riferimento. Cerco “il mio essere riconoscibile” e per far ciò, non ho necessità di seguire altri. Poi, imparare dagli altri è un’altra cosa: soffermarsi a Berlino davanti alla vetrina di 14 oZ, vedere un capo spalla di nigel Cabourn, che domina uno spazio magico, fuori dal tempo e pieno di poesia... Provare un brivido di freddo perché a Berlino pure nevica ed una grande sensazione di rispetto e gratitudine per l’ esistenza di tanta bellezza. Beh, questa è un’esperienza che consiglio a tanti dei fenomeni che sono in giro.
WWW.KidZ-FaCtorY.it
uNA storIA, bellA e INcredIbIle. dI quelle che AbbIAMo bIsogNo dI leggere IN questI gIorNI. per trArre forzA, IspIrAzIoNI e Idee. quANdo NessuNo tI AIutA, e tutto tI reMA coNtro, puoI rIcoMINcIAre puNtANdo solo su te stesso.I rAgAzzI dIetro Al progetto WoodeN, soNo stAtI cApAcI dI trArre INsegNAMeNto dA uNA storIA rIccA dI soddIsfAzIoNI e AMArezze, per rIlANcIAre coN uN’ IdeA bAsAtA solo sul proprIo tAleNto e le proprIe cApAcItà.uN rIschIo forte, IN cuI hANNo buttAto tutto sul pIAtto, Me che oggI lI preMIA coN uN successo MerItAto e rAro, dA rIscoNtrAre IN questI dIffIcIlI gIorNI che stIAMo vIveNdo.ho INtervIstAto Alberto MorelAto dI WoodeN.
cIAo Alberto! rAccoNtAcI coMe è pArtIto tutto.Tutto nasce a Verona, un gruppo di amici ed un brand: Button noise, circa 8 anni fa. Abbiamo fondato un marchio di abbigliamento, un prodotto di felperia a cavallo tra streetwear e fashion.
e coM è ANdAtA?Beh parliamo di un prodotto 100% italiano che è partito quasi solo con il passaparola. Il riscontro c’è stato ma poi sono iniziati i problemi...
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posso AzzArdAre A INdovINAre? soNo INIzIAtI glI INsolutI e I probleMI suI pAgAMeNtI.esatto. ne abbiamo viste di tutti i colori. ordini fatti e non ritirati, assegni scoperti, assegni firmati da sconosciuti.e’ stato frustrante e terribile vedere che il frutto del nostro lavoro si è trasformato in una rincorsa ai pagamenti e chiamate frequenti all’avvocato. Ad oggi, a distanza di 5 anni, stiamo ancora cercando di recuperare alcuni soldi.
e AllorA?e allora questa rabbia dentro ci ha spinto a mandare tutti al diavolo. Ci siamo detti: sai cosa? Il marchio ce lo produciamo e ce lo vendiamo noi. Così è nato il progetto. e abbiamo abbracciato la scelta, molto coraggiosa, di aprire un negozio a Verona di nome Wooden.
WoodeN, coMe Il NoMe del vostro brANd.esatto.
e coN lA produzIoNe coMe Avete fAtto?Fortunatamente nel Veneto, e anche a Verona, esistono delle aziende di confezione e tessuti di alto livello.Abbiamo convinto una di queste a sposare il nostro progetto. La necessità era quella di trovare un’azienda che potesse seguirci passo passo, rilanciare
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un prodotto in pochi giorni per riassortire il punto vendita nel minor tempo possibile.
quAl è stAto Il rIscoNtro?Devo dire che è stato fin da subito eccezionale. Verona, da questo punto di vista, è una città fantastica. ed il passaparola cittadino ci ha portato fin da subito a crescere. I giovani hanno capito il nostro prodotto e il nostro stile.
coMe descrIvereste Il vosto prodotto?Sono capi puliti, senza scritte e loghi urlati ma con dettagli curati e ricercati. Il risvolto in contrasto, il taschino, il bottone particolare, le stampe di ricerca. Tutto fatto quasi a km zero, con tessuti italiani di alta qualità, in più i capi sono
lavati in maniera da non subire restringimenti.Una nostra tee, anche lavata 30 volte, rimane sempre come l’hai comprata. e piano piano la gente questo l’ha capito.
sbAglIo o Adesso fAte ANche le scArpe?esatto. Inizialmente abbiamo affiancato alla linea di abbigliamento scarpe di altri brand, accessori e sneakers come le nike. ora la scelta è stata di produrre tutto marchiato Wooden. Un total look a 360°. In questa maniera non esiste la possibilità di trovare il prodotto da un’altra parte oppure scontato su internet. Se vuoi una nostra scarpa, devi venire da noi o acquistarla sul nostro store on-line.
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“IN UN NEGOZIO BISOGNA
METTERCI IL CUORE E CI VUOLE
UNA PRESENZA QUOTIDIANA”
sbAglIo oppure Avete Aperto ANche Altro puNtI veNdItA?Sì, abbiamo aperto il punto vendita di Brescia, a seguire, in società con 333 Store, un grande spazio a Parma, condiviso tra il nostro brand e gli altri prodotti di Matteo, titolare del negozio, infine abbiamo aperto a Bassano del Grappa.
e coMe soNo stAtI I rIscoNtrI? Molto buoni. In particolare Bassano sta registrando una crescita incredibile.
bAssANo, bellIssIMA cIttà. MA c’è tutto questo ferMeNto?Sì, una cosa straordinaria. nel weekend molte persone dai
comuni e dalle città limitrofe si spostano lì e lo sviluppo e i progetti della zona lasciano pensare ad un’ ulteriore crescita. Tuttavia lo devo dire, Verona oggi non si batte.
cI soNo stAto pochI gIorNI fA A veroNA, e IN effettI MI hA fAtto uNA grAN bellA IMpressIoNe.Sì Verona è una città in grandissimo fermento: tra turismo, cultura, concerti, shopping. oggi Verona è un centro di riferimento per le città della Lombardia, o del Veneto ma persino dell’emilia, quando qualche anno fa era il contrario. e il nostro negozio, anche se si trova in una via laterale rispetto alle principali dello shopping, ha un giro veramente eccezionale.
IMMAgINo ANche che lA vIcINANzA dellA produzIoNe sIA stAtA uN eleMeNto chIAve.Certo, oggi c’è una partnership con una azienda che produce solo per noi. Abbiamo un accordo in cui, la merce, dal lancio della produzione, deve essere entro 9 giorni nei negozi. In questa maniera possiamo riassortire quasi in tempo reale i prodotti su cui c’è un’ampia richiesta ma in particolare, possiamo rifornire il negozio con la tipologia di merce di cui necessita. In realtà, molto raramente riproduciamo le stesse cose, ci piace troppo cambiare.
MI seMbrA uNA tAttIcA INtellIgeNte.esatto: la gente sa che se non compra ciò che gli piace, non ritroverà quel prodotto tra 15 giorni in negozio. Questo spinge i clienti a non attendere saldi o riassortimenti. Perché non ci saranno.
MA se NoN erro ANche I vostrI prezzI soNo decIsAMeNte deMocrAtIcI.Sì, una t-shirt costa sui 30-40 euro, un pantalone sui 70-80. La gente si è stufata di spendere cifre folli per capi di abbigliamento, da noi sa che spende il giusto per un prodotto di qualità, che dura nel tempo. La crescita della produzione ci ha permesso di abbassare i prezzi. Anche se, visto il successo, avremmo potuto alzarli!
e quINdI oggI, cIrcA 3 ANNI dopo Il lANcIo del progetto, è NAto uN frANchIsINg. coM’è pArtItA questA cosA?trAMIte pubblIcItà e ANNuNcI?no, nessuna auto-promozione, è nata parlando tra amici e raccontando la nostra storia e la nostra visione della moda a persone del settore che si sono subito interessate a prenderne parte. Ci sono persone che ci hanno chiesto di sposare il progetto e noi le abbiamo supportate. Stiamo progettando 5 nuove aperture nel corso dell’anno.
dove?Verona, Bologna e soprattutto Milano, che sarà la nostra più grande sfida, inoltre altre città che per il momento ci riserviamo di tenervi nascoste!
coMe MAI lA sceltA del frANchIsINg ANzIchè quellA dI portAre AvANtI
NegozI A gestIoNe dIrettA?Perché nel negozio bisogna metterci il cuore, e ci vuole una presenza quotidiana. Difficilmente potremmo controllare dei dipendenti. Solo chi sente quel negozio come cosa sua può effettivamente metterci l’anima e trasmettere l’amore per il prodotto ai propri clienti.
quAlI AltrI progettI vI portA Il Nuovo ANNo?Ci porta un nuovo showroom qui a Verona dove i nostri negozi affiliati, potranno venire a scegliere i capi e a fare gli ordini e, come anticipato prima, un negozio in fase di apertura, a Verona, in cui lanceremo anche la collezione donna.
oggI quANtI sIete IN WoodeN, e coMe vI dIvIdete I coMpItI?Siamo sempre in tre:Alberto, a cui spetta la parte più creativa, nel decidere le linee guida delle collezioni, le tendenze, i colori, lo stile di Wooden; Marco, l’uomo-prodotto, colui che segue il prodotto dal campione all’arrivo in negozio, che ordina i tessuti, i materiali, che si relaziona e coordina i fornitori ed i façonisti; Pietro, l’amministratore, la persona che segue conti, fatture, spese e i nuovi business.
se tI dIco. sogNA Ad occhI ApertI. dove sIete trA 5 ANNI?Saremo ancora nella nostra Verona innamorati più che mai di ciò che staremo facendo, esattamente come ora.
WWW.WoodeNStore.it
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uNA pArolA dA AlcuNI MesI è sulle bocche dI tuttI. sAtAMorte. MoltI MI chIedoNo dI cosA sI trAttA. Io ho peNsAto beNe dI ANdAre dIrettAMeNte dA loro, ANdreA e stefANo, I foNdAtorI del brANd per chIederglIelo.
chI è sAtAMorte? uN brANd dI AbbIglIAMeNto? uN MovIMeNto ArtIstIco? uN club per sAtANIstI?SATAMoRTe nasce da@andreafabbiansata e @stefano_innocenti_sata. dalla passione per la “moda”, per come l’abbiamo sempre vista e vissuta. Siamo una crew d’abbigliamento artistico deATHInITALY.
coMe NAsce/dA cosA NAsce?e’ il frutto della voglia che condividiamo da sempre di creare un brand che lega oltre all’abbigliamento una serie di passioni che ci affascinano.
cosA sIgNIfIcA sAtAMorte e perchè?e’ la fusione di S.A.T.A. Sempre A
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Testa Alta nome della nostra crew di graffitari oggi divenuta collettivo artistico e MoRTe termine che abbiamo scelto per rappresentare il nostro mood all black.
coMe MAI così tANto hYpe AttorNo A uNA pArolA?L’hype che si è creato attorno al nostro lavoro, oltre all’impatto molto forte della parola che portiamo sul petto, è sicuramente dovuto al modo in cui abbiamo impostato la vetrina social sul mondo.
coMe NAsce lA collAbo coN Nttl/MINIMArket?Abbiamo conosciuto i ragazzi di nTTL a Milano e dopo averli rincontrati a Firenze durante un Pitti, si respiravano vibrazioni positive vista l’attitude di entrambi a questo lavoro.Ci hanno seguito per la nostra prima produzione vera e propria e oggi dopo meno di un anno la nostra collaborazione continua alla grande.
WWW.sAtAMorte.coM
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cIrcA due ANNI fA vedevAMo lA NAscItA dI uN Nuovo brANd ItAlIANo, coN sede A veNezIA.uN progetto AMbIzIoso, ModellI INteressANtI, e uN certo hYpe IN rete: sI chIAMAvA levIus. dopo Il ruMore INIzIAle, AbbIAMo sMesso dI rIcevere NotIzIe.IN poche pArole Il progetto NoN erA decollAto. e le MeNtI che vI AvevANo lAvorAto hANNo decIso,dI ferMAre Il progetto, MedItAre per rIpeNsArlo dA cApo.dopo Molto teMpo, esseNdo fAN dellA pAgINA fAcebook del brANd, rIcoMpAIoNo AlcuNe IMMAgINI. e MI scAttA lA scINtIllA. quel progetto bello, MA NoN AccAttIvANte fINo IN foNdo, hA AssuNto I coNtorNI dI uNA pIccolA MerAvIglIA.le foto MostrANo lAborAtorI ArtIgIANAlI veNetI. MI seMbrA uN bel segNo, ANche perchè I rIsultAtI sI vedoNo e le scArpe AssuMoNo uNA pAtINAdI quAlItà e gusto, che le
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collezIoNI precedeNtI NoN sApevANo esprIMere.Il MIo cuore, coMe dI froNte A tutte le cose verAMeNte belle, INIzIA A bAttere AccellerAto.cosI MI Metto IN coNtAtto coN MArco dellA torre, foNdAtore e deus eX MAchINA del progetto levIus, per INtervIstArlo e per sApere cosA succede NellA fActorY levIus IN quel dI veNezIA.
cIAo MArco. dopo MesI e MesI dI AsseNzA vedo Il progetto rIpArtIre. cos’erA successo e coN che credeNzIAlI pArte oggI Il Nuovo levIus 2.0 ?Ciao Marco. Levius è nata qualche anno fa; allora - lo confesso - non avevo nessuna esperienza legata alla produzione di scarpe; conoscevo molto bene il mercato, le fluttuazioni estetiche, i gusti mutevoli, la volubilità senza sosta. e andavo immaginando, per contrasto, delle scarpe con una loro identità ferma, per così dire
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calma. Ho condiviso questa sorta di immaginazione con amici, con gente, con chi aveva voglia di chiaccherare intorno a ciò. Così è partito Levius: un ristretto gruppo di persone che, insieme a me, ha discusso, rivisto, pensato un’idea, più che un progetto. non sapendo come muovermi nell’ambito della produzione, ho accolto il consiglio di chi, più esperto di me, mi indicava una grossa fabbrica del sud della Cina. Quando questo passaggio si è chiuso (ovvero produzione, trasferimento via nave, sdoganamento alla barriera doganale di Venezia) ho capito che questo iter non rientrava affatto nella mia idea originaria. Io amo lavorare al prototipo, toccarlo, scegliere il laccio più adatto, confrontare i materiali, accostarli tra loro fino a trovare la combinazione che mi sembri più riuscita. naturalmente tutto questo non può essere fatto se non collaborando con il modellista
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(la persona che traduce in cosa concreta un’idea di una scarpa), discutendo sulle caratteristiche dei materiali, provando i plantari fino a trovare quello giusto. La lunga pausa mi è servita a capire cosa non avrei più fatto. Così ho cercato nel bacino calzaturiero veneto ed ho trovato persone con le quali intendermi. Grazie a loro Levius ha potuto (ri)partire.
chI dIsegNA oggI le scArpe?Ho visto tante scarpe in vita mia; le ho toccate, le ho smontate; ne ho intravisto i difetti e ne ho memorizzato i pregi. Perciò parto sempre da una mia idea di scarpa; gomito a gomito col modellista ne seguo la trasposizione in modello, lo correggiamo insieme fino ad esserne soddisfatti pienamente; a quel punto in collaborazione col prototipista, ne otteniamo appunto il prototipo. Ci tengo a dire che ho incontrato
“Questi sono stati e saranno
i tratti delineanti: pulizia del
disegno, comodità,
versatilità”
persone competenti, capaci, intuitive con le quali condividere uno stesso sostrato di gusto: quello italiano.
produzIoNe tuttA ItAlIANA. credo che NoN solo le IMMAgINI veIcolINo lA forzA del prodotto, MA peNso che Il pubblIco coN uN MINIMo dI AtteNzIoNe, rIescA Al prIMo sguArdo A NotAre lA dIffereNzA e quAlItà del vostro prodotto. seI d’Accordo?Passo molto tempo nei laboratori dove si lavorano i materiali e nella fabbrica (piccola) dove si producono le Levius. Lo documento attraverso le mie foto, dove spesso si vedono mani: mani che tagliano, che disegnano, che incollano, che mettono in forma. e credo che sì, attraverso queste foto si capisca cosa sia Levius.
che fAscIA dI prezzI Avrà A collezIoNe?I prezzi si aggireranno sui 160/170 €.
e quINdI ANcorA possIbIle produrre oggI IN ItAlIA coN uN rApporto quAlItà prezzo AccettAbIle?INteNdo seNzA rAggIuNgere pIcchI dI prezzo che sI AvvIcINANo Al MercAto luXurY?direi di sì se l’idea di impresa è differente. Mi spiego meglio;
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ho preferito spendere per i materiali, che spendere per la comunicazione; per le persone che partecipano col loro lavoro, anziché per l’aleatorietà dell’immagine.
quANtI ModellI Ne fANNo pArte? Me lI descrIvI?Per la prossima primavera sostanzialmente tre di cui uno in versione mid e low. due sono sneakers con suola a cassetta mentre le classiche Rio e Canal sono dei cross over tra la sneaker e la brown shoe.
coMe è stAto l’ApproccIo deI prIMI NegozI che hANNo decIso dI sposAre (o rI-sposAre) levIus?ottimo, il prodotto è stato subito apprezzato, piace la mano e la pulizia delle linee. un prodotto minimale distante dalla sneaker italiana con l’aspetto destrutturato che si è vista negli ultimi anni e vicina al gusto nordico. Ci siamo stupiti di vederci posizionati da subito in questi punti vendita vicino a grandi marchi senza grandi sacrifici in termini di comunicazione. evidentemente i tempi sono maturi per inserirsi nel mercato facendo apprezzare il prodotto italiano per il gusto che ci contraddistingue nel mondo.
quAlI soNo le cArAtterIstIche estetIche
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che deve Avere uNA scArpA levIus? INsoMMA, cosA coNtrAddIstINgue Il vostro brANd?nella prima stagione, Levius è stata “provata” da amici che percorrono Venezia in lungo e in largo, che ci lavorano ogni giorno, che si spostano in barca, che suonano. Tutti concordavano sul fatto che Levius era comoda ed adatta a varie circostanze. Questi sono stati e saranno i tratti delineanti: pulizia del disegno, comodità, versatilità.
quAle peNsAte sIA Il vostro clIeNte fINAle?Persone che sappiano apprezzare un gusto pulito, la ricerca di buoni materiali, ed un certo rigore estetico. Più che di fasce di età, penserei a fasce di gusto.
coMe peNsAte dI costruIre lA rete coMMercIAle?Confesso che i numeri di Levius sono ridotti, ovvero la quantità di prodotto è limitata. Cercheremo negozi capaci di comprendere l’idea che sta alla base di Levius, e di esporla ai clienti interessati.
e’ vero che è NAtA uNA collAborAzIoNe coN Il brANd frANcese sIXpAck? coMe è NAto e sI è svIluppAto Il coNtAtto?Questo è puro fato. La mia
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esperienza ventennale deriva dal mio negozio, che si trova a Mestre. Un sabato mattina ha varcato la soglia un tale, il quale è rimasto colpito dalla maglietta che indossavo: si trattava di una t-shirt di Sixpack, marchio che amo molto. Per pura curiosità mi ha chiesto informazioni sulla maglietta; senza sapere chi fosse, gli ho raccontato la mia passione per questo marchio, portatore di un progetto creativo a mio avviso pregevolissimo. Ci siamo persi in una partita di chiacchere che ha toccato vari argomenti; tra essi anche Levius, progetto del quale amo parlare liberamente, soprattutto per confrontarmi con alte sensibilità. Solo alla fine Lionel si è presentato... Sixpack in persona! dopo un pranzo di pesce in un’osteria veneziana è nata Levius X Sixpack che sarà nei negozi anche in Italia verso la fine della prossima estate.
peNsI che questA collAborAzIoNe vI AprIrà ANche I MercAtI esterI?Certamente è un pregio, un onore questa collaborazione e penso che sì, permetterà a Levius di affacciarsi oltre i confini. Però ci tengo a precisare che il banco di prova più importante è quello italiano: il gusto italiano è complesso, frutto di una lunga storia di percezione del bello, dello stile. e’ una prova quindi difficile quella di piacere in Italia. Ma fondamentale.
WWW.levIus.It
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SUPerFLYdeLUXe
ProJeCt“PERCHÈ ABBIAMO DECISO
DI LANCIARE ILNOSTRO FRANCHISING”
per lA prIMA voltA rIuscIAMo A INtervIstAre MArco bIANchI, Nostro dIrettore edItorIAle e foNdAtore dI WAIt!MArco NoN hA MAI voluto coNfoNdere Il suo ruolo IN WAIt coN quello dI proprIetArIo dI superflY deluXe, MA IN uN NuMero dedIcAto A progettI ItAlIANI IN fAse dI evoluzIoNe, volevAMo seNtIre pArlAre del progetto dI frANchIsINg dI superflY deluXe che puNtA A creAre uNA pIAttAforMA dove Il grANde streetWeAr sI INcoNtrI coN progettI dI desIgNer e tAleNtI eMergeNtI. superflY deluXe è Il coNcept store dI pAvIA che Nel 2005 è stAto Il prIMo shop oNlINe ItAlIANo dI stree e urbANWeAr. AbbIAMo INsIstIto ed ecco quINdI le pArole dI MArco AssIeMe A beppe suo socIo e coNfoNdAtore dI superflY.
AllorA rAgAzzI coMe NAsce l’IdeA dI uN frANchIsINg dI supeflY deluXeIniziamo a dire che l’idea non nasce da noi. Sono diversi anni che, riceviamo tante mail di gente che ci chiede la possibilità di aprire un negozio con il nostro nome e con i nostri brand.
e NoN Avete MAI AccettAto?Fino ad oggi no. Siamo sempre stati molto gelosi del nostro marchio e delle nostre idee. I rischi erano molto alti: di avere una cattiva gestione e di perdere il controllo della nostra linea, che è fatta di scelte di brand, scelte espositive, di un certo ambiente. Infine, pensiamo che il negozio vada vissuto in prima persona. Chi ci lavora deve sentirlo come cosa sua, una cosa personale, da curare in ogni dettaglio.
rAccoNtAteMI coMe NAsce superflY deluXe.Abbiamo aperto Superfly Deluxe a Pavia, nel 2005 con l’idea di creare un contenitore street-fashion capace di inserire brand di ricerca, di giovani stilisti emergenti uniti ai grandi nomi dell’urbanwear. All’epoca io (Marco ndr,) già curavo la parte fashion di Wait magazine, la rivista che avevo fondato durante gli anni dell’Univeristà, e così a furia di sentire gente che mi chiedeva dove si potessero trovare i prodotti presenti su Wait abbiamo commesso l’imprudenza (risata ndr) di dar vita a uno store nella nostra città natale. eravamo 4 amici, non sapevamo neanche quello che stavamo facendo e dove ci stavamo cacciando: Marco, Beppe, Iucu e Corrado. Gli ultimi due successivamente hanno intrapreso strade diverse: Iucu sempre nel campo della moda e in quello dell’arte, Corrado nel mondo bancario.
e coMe NAsce Il vostro celebre shop oNlINe?
INTERVIEW_Special Project
dopo pochi mesi dalla nascita del negozio fisico, nel 2005, grazie a Beppe che lavorava come programmatore per una società che faceva revisione e test per software per la Apple, è nata l’idea di fare uno shop online, che potesse superare i limiti della piccola provincia.
sbAglIo o è stAto Il prIMo shop oNlINe IN ItAlIA?Per quanto riguarda lo streetwear sicuramente. All’epoca c’era online solo Yoox, ma a livello italiano non c’era nulla di simile.
e Il rIscoNtro?I primi mesi quasi nullo. Poi abbiamo iniziato a macinare. Ricordo la sera di 10 anni fa quando arrivò il primo ordine dopo che il sito era online da oltre 1 mese. Si trattava di un orologio nixon. Mi arrivò la mail di conferma d’ordine e telefonai al mio socio Beppe in tarda serata, per gioire con lui, quasi pensando a uno scherzo. Si apriva un mondo nuovo. da allora non ci siamo mai fermati e abbiamo continuato a crescere.
e coMe vI sIete coNvINtI A creAre Il progetto frANchsINg superflY deluXe project. odiamo la parola franchising, spesso associata a brand e pacchetti preconfezionati della grande distribuzione. Qui si tratta di qualcosa di diverso e complesso. di una rivoluzione contro questo stesso sistema. dopo molte insistenze come abbiamo già avuto modo di raccontare e radunando molto bene le idee. Per dare
INTERVIEW_Special Project
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vita a un progetto credibile, fondamentale è stata la creazione di un contenitore, un arredamento di alto livello che desse identità allo store e fosse replicabile.
rAccoNtAteMI del vostro coNteNItore e dell’ArredAMeNto.L’ambiente è fondamentale. Lo volevamo di qualità, duraturo, semplice e pulito eppure allo stesso tempo originale. Grazie a FV90 abbiamo creato una partnership unica. Abbiamo trovato una realtà, giovane e dinamica, flessibile e con la sensibilità che cercavamo. non volevamo plasticoni, o materiali destinati a sfaldarsi come in tantissimi store preconfezionati che vediamo in tanti centri commerciali. oggi, riusciamo a realizzare un negozio super, fatto su misura, capace di impressionare ed emozionare il cliente a un prezzo che è meno del 50% di quello che sarebbe sul mercato. ll negozio viene costruito su misura in base allo spazio con ferro con effetto anticato, con inseriti di bronzo, vetro temperato e legno massello. Per legno utilizziamo tronchi di vera quercia oak rossa, ordinati e tagliati apposta per noi, dove la corteccia è ricostruita per creare un effetto unico e scenografico.
e quell’ArMAdIo esposItore dI sNeAkers che ho vIsto Nel vIdeo?L’armadio per le scarpe è un nostro brevetto: permette di immagazzinare le scarpe a scomparsa, dietro le ante espositrici, permettendo di risparmiare spazio e di non mostrare in giro orrende pile di scarpe ovunque, pur avendole a
portata di mano. Invece quei cubi, che vedete su cui sono appoggiate le scarpe è un armadio modulare che ha vinto il premio come miglior prodotto modulare del 2014. Sarà una delle caratteristiche distintive dei nostri negozi. Per una esposizione di sneakers chiara e pulita, ma allo stesso tempo originale, dove singoli modelli possono essere messi in una particolare evidenza.
coMe sceglIete e selezIoNAte I vArI brANd?La nostra formula è semplice: un mix ben congeniato : diciamo il 50% con i migliori brand streetwear internazionali (potrei citare i marchi americani nike, Vans, obey ma anche quelli scandinavi com Revolution, Humor, Minimum), e un 50% di brand emergenti indipendenti di cui molti italiani (posso citare i VV by Kidz, Stma, i Basicon, I Brooklyn Haze, Monoty, Bakery ...)
coMe Avverrà lA selezIoNe deI MArchI NeI vArI NegozI?Premesso che molto difficilmente potranno essere inseriti tutti in partenza in un solo store, sia perchè la nostra brand list è molto ampia, sia perchè qualche marchio potrebbe essere occupato su una certa piazza. ogni stagione stileremo una lista dei brand che dovranno essere presenti necessariamente nei nostri store, e quelli tra cui scegliere a livello opzionale a livello di singolo negozio. Prepareremo contratti e vere e proprie partnership con diversi brand. La possibilità sarà quella di avere collezioni speciali e limited edition solo per noi, fare ordini di gruppo; e quindi di incrementare gli ordinativi di ogni singola azienda, a fronte di sconti e agevolazioni dei pagamenti. e’ la forza del gruppo.
MA gArANtIrete delle esclusIve?Sì con molti brand avremo esclusive di piazza e anche speciali capsule collection realizzate apposta per noi.In modo da rendere il prodotto più raro e introvabile al di fuori del nostro circuito.
cI sArANNo ANche grANdI vANtAggI per I brANd che eNtrerANNo IN pArtNershIp coN
INTERVIEW_Special Project
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voI A quANto pAre.entrare nella vetrina giusta è fondamentale.entrare in un colpo in 10 negozi anzichè 1 puo’ essere altrettando importante.La nostra parola d’ordine è partnership. Abbiamo già accordi con diversi brand internazionali che potranno entrare immediatamente sul mercato italiano che studiano da tempo in quanto complicato da approcciare ma parodossalmente molto importante.
peNsAte ANche A uNA lINeA INterNA?A più di una. Sicuramente in prospettiva ci sarà la linea Superfly Deluxe, in esclusiva nei nostri negozi. Ma non solo.
perchè sceglIere uN frANchIsINg MultIbrANd e NoN legArsI Al clAssIco frANchIsINg coN uN solo brANd o uNA solA pAcchetto dI brANd?I brand vanno e vengono. Se domani sottoscrivo un contratto di franchising con un marchio che mi
sembra fortissimo, c’è il rischio che questo tra 2 anni passi di moda e quindi il franchising crolli perchè obbligato a lavorare con un solo marchio o un solo gruppo di marchi. noi invece lavoreremo su una brand list sempre in movimento, con continui nuovi inserimenti e dove verranno premiati di stagione in stagione le linee più performanti e quelle che faranno meglio.
e perchè quAlcuNo dovrebbe eNtrAre Nel vostro gruppo? e NoN reAlIzzArsI AutNoMAMerte uN proprIo NegozIo?ecco hai detto la parola giusta. Gruppo. Solo creando un gruppo importante si possono affrontare i colossi del mercato. Con un gruppo possiamo pensare assieme di lanciare brand emergenti che altrimenti non troverebbero spazio ed eco nel mercato. Pensiamo a un brand emergente, bellissimo, creato da giovani talenti: che girano con la valigia negozio per negozio, a 65
INTERVIEW_Special Project
proporre porta a porta il prodotto, che spingono in rete ma senza avere una forza commerciale data da un grosso capitale. Se domani Superfly avrà 10 vetrine sulle più importanti piazze sarà in grado di accendere in un minuto i riflettori su un brand che davvero meriti la scena. Possiamo valorizzarlo e lanciarlo, dandogli grande visibilità.
IMMAgINo che ANche lA vostrA esperIeNzA possA essere uN puNto A fAvore.diamine. Tante esperienza guadagnata nei primi anni di soldi buttai via e di grandi schiaffoni ricevuti che ancora bruciano sulle nostre guance. Lezioni imparate a caro prezzo. ecco se oggi qualche ragazzo volesse affiancarsi a noi, investendo nel nostro progetto, potremmo fargli risparmiare un sacco di errori, tempo perso e soldi buttati. Premesso che gli errori li facciamo sempre tutti, e che la moda resta un’arte misteriosa più che una scienza.
ANche che lA vostrA preseNzA IN rete potrà essere uN grosso trAINo.Penso di si. Superfly Deluxe è uno dei nomi noti dello street-fashion italiano. Abbiamo oltre 160 mila fan su Facebook, e investiamo molto in pubblicità. Tutto questo bacino e questo nome, sarebbe da grande traino per nuove aperture in nuove piazze.
MA peNsAte dI INtegrAre glI AltrI shop del gruppo Nel vostro store oNlINe?Stiamo lavorando a questa idea. non immediatamente ma è il passo successivo che stiamo studiando e speriamo di rendere possibile in pochi mesi. Solo con un magazzino ampio, una disponibilità di prodotti e modelli più
ampia ci si può confrontare sul mercato globale. La strada è quella indicata da Farfetch, per l’abbigliamento di lusso. Un grande store online che mette in vendita in un solo contenitore articoli presenti in negozi di tutto il mondo permettendo al cliente di accedere su un’unica interfaccia.
quANto costA eNtrAre Nel vostro progetto?e’ una cifra che non è molto lontana da quella che può spendere per aprire in maniera autonoma. diciamo che con una cifra tra i 40 e 50 mila euro ti diamo tutto: consulenza, il nostro brand, e tutto l’arredamento.ovviamente poi ci vuole la disponibilità economica per comprare la merce.
dIcIAMo che coN 100 MIlA euro sI può pArtIre coN l’AvveNturA?non amo dare cifre in un intervista visto che il costo dello stesso arredamento dipende dalla metratura; un conto è 50 metri quadrati, un conto 200, ma diciamo di si.
quANte rIchIeste Avete rIcevuto dopo Il lANcIo del vostro vIdeo?tantissime, oltre 50. Ma diciamo che la maggior parte sono persone curiose, e persone che non hanno la disponibilità per partire. oppure persone che dalla nostra parte non ci hanno impressionato. Anche noi dobbiamo scegliere i partner giusti per un percorso proficuo e affidabile, per entrambe le parti.
Info: [email protected]
INTERVIEW_Special Project
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dI MARCo BIAnCHI
FaSHioNrevieW
NUOVI TREND E PRODOTTI DELLA
P/E 2015
NoCtUrNaL WorKSHoPnocturnal Workshop, giovane
brand canadese con sede a
Vancouver, è sin dai primi esordi
sul nostro taccuino come uno
dei brand emergenti da tenere
d’occhio in fatto di zaini e borse.
I tratti distintivi, oltre a un design
minimalistico ed originale, quasi
futuristico, ci sono sicuramente i
materiali utilizzati: il 3M reflective
che permette una particolare
capacità di riflesso al buio (da
qui il nome del brand: nocturnal
Workshop) condito da dettagli
in pelle e zip termosaldate. Un
prodotto veramente di alta
categoria.
Prezzi: attorno ai 300 dollari.
NocturNAlWorkshop.coM
Hood BY air SS2015Il tema dominante: enormi
esplosioni. Un segno di potenza
devastante quello che vuole
esprimere il brand americano,
che non ama passare inosservato,
ma che sta trovando la strada
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HaN KJoBeNHavNFondato nel 2008 il marchio
danese Han Kjobenhavn,
rappresenta una delle punte di
diamante dell’ urban ‘pettinato’
scandinavo emergente.
Abbigliamento dalle forme pulite,
costruzioni precise e minimali
condite con quale sprazzo di
eccentricità, il marchio si sta
facendo strada con grande
successo anche nel mondo
dell’occhialeria. nati come
accessori complementari alle
collezioni gli occhiali di Han, grazie
a un mix eccellente di qualità e
design, stanno diventando un dei
punti di forza del brand. Acetato
italiano, lenti Carl Zeiss, un design
classico con un tocco moderno e
un prezzo attorno ai 130
euro al pubblico li rendono
particolarmente appetibili.
WWW.hANkjobeNhAvN.coM
FASHION_review
per superare il black and white
e andare oltre. Accendendolo
con altri colori, tratti rossi oppure,
appunto, grandi esplosioni
mediante stampe fotografiche.
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JUNYa WataNaBe X CoMMeS deS GarçoNS MaNUn meraviglioso lavoro di patch
e sovrapposizione di denim di
diverse tonalità e intensità di
indigo, rivela il marchio di fabbrica
di Junya Watanabe x Commes
des Garçons MAn.
nella collezione pe 2015 c’è anche
una sofisticata collaborazione
con Levis che mette in luce una
serie di giacche in denim da fare
stropicciare gli occhi.
I prezzi sono quelli di una prima
linea e ovviamente non per tutte
le tasche.
La collezione è disponibile su
shop.hAveNshop.cA
FASHION_review
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aNviL X BoB riFo Quale testimonial migliore per
una la linea apparel di Anvil
Motociclette se non il leader
dei the Bloody Beatroots Sir Bob
Cornelius Rifo? ebbene Bob non
è solo un testimonial: si tratta di
una vera collaborazione perchè
la giacca è stata disegnata da lui
secondo il suo personale gusto: un
fittatissimo chiodo in pellame nero
lucido, completamente made
in Italy, con fodera nera o pois
bianchi. La giacca è stata pensata
da Bob per essere indossata
durante i suoi show e riflettere al
massimo le luci bianche e quelle
stroboscopiche.
FASHION_review
Qui vediamo il bellissimo shooting
con Sir Bob e i due fondatori del
brand Alessandro ‘Phonz’ e Marco,
capaci di renderce ancora più
accattivante questo capo. Siamo
sicuri che il carisma e la visibilità
dei Bloody Beetroos, i loro tour ( a
marzo saranno in Canada e Stati
Uniti) e la loro pagina Facebook
da oltre 2 milioni di fan sapranno
mettere il turbo a questo brand.
La giacca è in vendita in edizione
limitata a 750 euro in esclusiva sullo
shop online di Anvil, in edizione
limitata e numerata.
WWW.ANvIlMotocIclette.coM
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CatFiSH SoCKSIl trend sembra inarrestabile. e’
quello delle calze stampate, con
le fantasie più pazze del mondo.
e oggi sul mercato arriva un brand
che schizza immediatamente tra i
nostri super-favoriti.
Brand italiano, prodotto 100%
italiano made in emilia Romagna,
Catfish esce dalla factory creativa
di Lab 84.
ormai il calzino pazzo ha sfondato
ogni barriera, culturale e d’eta. Lo
intravediamo sotto il risvolto dei
pantaloni di giovani fanatici dello
streetwear, come alle caviglie di
gentleman in giacca e camicia.
e’ un’idea perfetta per un regalo,
ad altri ma anche a se stessi, per
uomo e per donna.
Catfish propone un prodotto
di alta qualità, interamente in
cotone a un prezzo che è tra i più
accattivanti sul mercato ed è già
stato scelto da alcuni dei migliori
store italiani.
Qual’è la vostra fantasia preferita?
noi siamo incerti: in redazione
c’è chi vota per le paperelle, chi
per le uova al tegamino, chi per
i galletti… Ma il bello è proprio
questo: a ciascuno la sua.
cAtfIshclothINg.It
FASHION_review
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SUPreMe Pe 2015Supreme se n’è uscita con
l’anteprima della collezione pe
2015, a breve in arrivo negli store e
nello shop online.
Abbiamo fatto la nostra selezione
dei pezzi preferiti. Punto di partenza
ovviamente i caps: spettacolari
quelli con visiera in pelle e quelli
in tessuto metallizzato. non
mancano le giacche in pelle dal
gusto nBA, i college bomber, t-shirt
fighissime (quella con la foto di
neil Young entrerà nella leggenda
e andrà sold out in 5 minuti) e
cardigan rubati dall’armadio del
nonno. e poi zaini in mesh, boxer
logati (altro che Calvin Klein!).
Infine, per concludere con il botto,
un estintore.
WWW.supreMe.coM
FASHION_review
tSPtr: trUtH, SYMMetrY, PLeaSUre, taSte, reCoGNitioNGià scoperto da Wait! al Seek di
Berlino un anno fa, questo brand
inglese si chiama TSPTR (acronimo
di Truth, Symmetry, Pleasure, Taste,
Recognition: i principi del design
secondo il padre del modernismo
Louis Sullivan) e paga tributo
all’abbigliamento collegiale
americano. Il gusto è quello di
uno sportswear di qualità, dove le
stampe recuperano immagini di
Snoopy, Charlie Brown e disegni
originali che attingono alla cultura
americana degli anni 60 70 e 80.
tsptr.coM
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MaLPH SS 2015Un marchio diventa importante
quando trova una sua cifra
stilistica. Quando, anche da
lontano, scorgendo un capo,
puoi capire di quale marchio si
tratta, allora quel brand è arrivato
lontano. Così è per Malph, che ha
trovato nei ‘baloon’, i palloncini, il
suo marchio di fabbrica: colorati,
allegri, divertenti, poetici. I
palloncini ci ricordano la nostra
infanzia, ci ricordano le feste, ci
ricordano un regalo ricevuti da
bambini. Malph, di stagione in
stagione reinventa e reinterpreta
FASHION_review
i palloncini con grafiche uniche,
che assumono una profondità
3d dal momento che il cordone,
risulta effettivamente legato
alla maglietta, e solleva il lembo
inferiore della t-shrit mostrando, di
volta in volta sfondi diversi. Questa
stagione c’è il palloncino che
diventa un pallone da basket,
quello attaccato con una cicca
al terreno, quello davanti allo
specchio con un coltello puntato
‘alla testa’ e quello tra le nuvole...
Qual’è il vostro preferito?
WWW.MAlphIlosophY.It
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eLeveN PariS SS 15Se negli’ultimi anni si è avuta la
gara per inflazionare il mondo
delle t-shirt... Il brand francese sa
ancora fare il suo porco mestiere.
e fa ancora delle magliette che
non sanno passare inosservate.
La serie con i passamontagna in
cui osserviamo personaggi come
obama, Madonna, Rihanna, Jay
Z e Mister Big è l’ennesimo modo
originale per celebrare miti e divi.
Come solo eleven sa fare.
e anche la serie con nome e
numero sulla schiena abbraccia
Star Wars per una serie limitata sulla
saga. Solo bombe.
eleven Paris è distribuita in italia in
esclusiva da Fashion no Victim.
WWW.fNvItAlY.coM
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GoiNG UPUn marchio pugliese che si sta
facendo conoscere per il suo
gusto e l’originalità e che stiamo
tenendo d’occhio. nasce dalla
creatività di Lino e Claudio
Doronzo, figli d’arte, che sfruttano
le potenzialità dell’azienda di
famiglia che da oltre 20 anni opera
nel campo tessile.
Il suo nome è Going Up. In inglese:
andando in alto. ed è in alto che
il brand sta puntando. Un passo
alla volta e con l’umiltà di chi sta
facendo le cose per bene.
Il tratto distintivo è un prodotto
completamente made in Italy,
dove tessuti a fantasie dai colori
accesi sono la base per dare
vita a t-shirt uniche e mai banali,
felpe, camicie e varsity jacket,
con l’uso anche di materiali
innovativi. Il campionario è ampio,
e abbraccia anche una serie di
accessori come le pochette in
pelle stampata e le calzature in
pelle intrecciata di alta fattura.
da tenere d’occhio.
Instragram:
@goINg_uphANdMAde
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SHoe SHiNeCome coniugare due concetti
all’apparenza antitetici: semplicità
ed originalità.
e’ questo il marchio italiano
Shoeshine, che stagione dopo
stagione rimane sinonimo di
freschezza.
Un prodotto apparentemente
semplicissimo, eppure come
nessun altro brand capace di
cogliere nel segno.
La stagione pe 2015 porta con
se un tocco marinaro, con righe,
ricami e capitani con barbe e
tattoo.
Poi una serie di fantasie allover,
insertate l’una a fianco dell’altra,
rendono t-shirt e felpe uniche.
WWW.shoeshINe.It
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LoBSter SS15Lobster marchio tutto italiano ci
sorprende anche quest’anno con
una collezione fresca e diversa,
dove troviamo anche una super
collaborazione con Cope 2,
estesa a 3 t-shirt, felpa cappuccio
e felpe girocollo, Qui vediamo
una variante colore della T-shirt. Il
mood della collezione è l’occhio,
rivisitato in diverse forme. Lo
troviamo come pattern sulla T-shirt
“IPNO”, sulla maglia a maniche
lunghe “VOIAGE” e ricamato sul
capellino “TRIS”. Ci sono anche
capi più puliti come nel caso
della “SLICE” e indumenti che si
rifanno al mondo dello sport come
le canotte da basket e le T-shirt
sul modello delle casacche da
baseball come la “DODGERS”.
WWW.lobsterAppArel.coM
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GLi aNeLLi di Pietro FerraNte Anelli unici. enigmatici, originali,
passionali, rock, divertenti. A
ciascuno il suo. nessuno fa gioielli
come quelli di Pietro Ferrante.
Anelli che raccontano storie, che
suggeriscono la nostra personalità,
che aggiungono una piccola
importante nota al nostro look.
dettagli che parlano di noi. Come
le nostre cicatrici. Che sono tante.
e non vogliamo nasconderle.
Perchè “Le anime più forti sono
quelle temprate dalla sofferenza. I
caratteri più solidi sono cosparsi di
cicatrici.”
KHALIL GIBRAn
WWW.ferrANtegIoIellIere.coM
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dI MARCo BIAnCHI
SNeaKerS& SHoeS
adidaS X PHarreLL WiLLiaMS: SUPerStar “SUPerCoLor” PaCKUn nuovo step della collaborazione
tra Adidas e Pharrel Williams che
continua sulla riproposizione dei
grandi classici della casa con
le 3 strisce. e questa volta arriva
una collezione che definiremmo
pazzesca e quasi da guinness dei
primati.
non ricordo infatti che mai
nessuno brand abbia proposto lo
stesso modello, la stessa stagione,
in tinta unita in una così ampia
palette di colori.
Veramente impressionante quello
che qui si è fatto con le Superstar.
due solo domande: ma riusciremo
a trovare la tonalità che davvero
vogliamo nei negozi??
e soprattutto... dovremo girare con
il codice di pantone, per ritrovare
quelle che abbiamo visto online e
che avevamo scelto? Bho!
WWW.AdIdAs.coM
NiKe air MaGiSta FootSCaPeQuando nike entrò nel mondo
del calcio e del calcetto con le
Magista, fece un grandissimo
clamore. Quella specie di calza
che avvolgeva il piede e la
caviglia prometteva un comfort
di calzata veramente unico e
una grande sensibilità nel tocco
di palla. oggi il nuovo trend che
arriva nella strada è questo:
scarpe da calcetto ripensate per
essere indossate tutti i giorni. ed
ecco che quindi, arrivano anche
le Magista Footscape: in pratica
la versione casual, a fini non
agonistici. Comodissime come
le originali e con un design, se
dobbiamo dirlo, a nostro avviso è
esagerato. disponibili black, white
e azzurro. ovviamente il colore più
azzeccato rimane il primo.
WWW.NIke.It 85
FASHION_Sneakers & Shoes
NiKe air MaX 90 CorKIl sughero è diventato un materiale
sempre più utilizzato per arricchire
dettagli di sneaker ricercate.
Ricordiamo tra l’altro i modelli
realizzati da Gourmet, Vans ecc.
ora il turno di nike, che utilizza il
sughero, e non per piccoli dettagli,
ma per ridisegnare la tomaia delle
sue Air max 90.
I colori, sughero a parte, sono gli
stessi delle celeberrime Infrared.
Sbarcheranno ad aprile in store
selezionati.
WWW.NIke.It
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KePtForse queste fanno il botto.
Com evedrete sulla prossima
campagna pubblicitaria che
comparirà anche sulle pagine del
nostro magazine ci si chiede: Sono
scarpe? Sono sneakers? Sono
espadrillas?
no. Sono semplicemente Kept. e
stanno già facendo scalpore tra
gli addetti ai lavori.
Arrivate all’improvviso sul
mercato le Kept sono il frutto del
lavoro e delle sperimentazione
di un’azienda spagnola che è
riuscita a creare l’espadrilla del
futuro.
In pratica a una suola di gomma
vulcanizzata, con la comodità
quindi si una sneaker, è stato
applicata una speciale banda
elastica che crea la tomaia.
Il look è quindi quello di una
espadrilla evoluta, ma l’elastico
che avvolge il piede dona
una sensazione di comodità
completamente nuova. non
hanno la ‘durezza’ delle espadrillas,
non rischiano di scivolare via e con
la vasta gamma di colori e stampe
sapranno stuzzicare tanti palati
differenti.
Questo speciale tessuto elastico è
stato realizzato anche in un misto
di canvas grezzo elasticizzato su
cui è possibile applicare stampe
e varianti speciali di decorazioni
e ricami.
non per caso queste scarpe
sono state subito abbracciate
in Giappone dove, si sa, la
funzionalità da sempre è una
parola d’ordine.
oggi sbarcano in Italia e sono
state inserite in diversi dei migliori
showroom come Falconieri in
Lombardia, Brini in Toscana.
Il prodotto uscirà a un prezzo
indicativo di 59 euro, pertanto
decisamente abbordabile ed
essendo già prenotato dai migliori
negozi si prevede un vero boom
per la prossima estate.
Info distribuzione:
WWW.spIderfAshIoN.eu
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KarMa oF CHarMe aPre iL SUo oFFiCiaL oNLiNe StoreKarma of Charme lancia
finalmente il suo shop online
ufficiale. Il punto fermo è: anche
d’estate non rinunciare mai ai
tuoi stivaletti. Prodotto originale,
di altissima fattura made in Italy,
Karma è adorato in tutto il mondo
per i suoi indianini e per i boots
ricchi di dettagli unici.
Questo inverno ha lanciato il suo
nuovo stilvaletto, Ymiz, con i profili
sottolineati da un laccio in cuoio,
nel classico marrone e anche nei
colori pastello.
Per tante occasioni e per nuovi
arrivi lo shop online è finalmente
aperto. Affrettatevi.
WWW.kArMAofchArMeshop.coM
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SUPreMe X CLarKS WaLLaBee LoWe’ uscita il 5 marzo questa
collaborazione decisamente
originale tra Clarks e Supreme.
Il brand inglese ci ha messo uno dei
suoi modelli più iconici, le mitiche
Wallabee in versione low, Supreme
il solito tocco istrionico con i colori
più gettonati della collezione:
rosso, verde, viola, blu. Il risultato è
un classico reinventato, a cavallo
tra tradizione e streetwear.
e come al solito andranno sold-out
nel giro di qualche ora. C’è da
scommetterci.
WWW.clArks.It
MarGieLa rePLiCa SNeaKerSUna volta centrata la forma
vincente, la famosa sneakers
replica di quella vintage
dell’esercito austriaco, solo
Margiela sa come reinventarla
mediante materiali e lavorazioni
uniche.
Questa stagione ci ha sorpreso
la versione in puntini a rilievo
gommati, disponibile in bianco e
in nero.
WWW.eNdclothINg.co.uk
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adidaS ULtraBootSAdidas esagera. Vuole esagerare
e non si limita a lanciare una sfida
qualunque: queste sono le Ultra
Boost, le migliori scarpe da running
di sempre. Così afferma il colosso
tedesco. La tecnologia Boost,
già lanciata sul mercato nel 2013
rappresenta una suola costituita
da micro sfere assemblate (come
se fosse una sorta di polistirolo
gommoso) che permette di
assorbire l’urto del piede e di
rilanciare verso l’alto la forza
cinetica con una spinta superiore.
La nuova versione include quindi la
tecnologia Boost, che diventa Ultra
grazie a un 20% in più di particelle
Boost. La tomaia è realizzata nel
tessuto Primeknit: letteralmente
‘tessuto’ per la massima
leggerezza e traspirazione.
nella suola è incorporata la
leggendaria tecnologia Torsion
di Adidas. Anche il look, ispirato
a quel momento della giornata
in cui il giorno passa verso la
notte, appare particolarmente
azzeccato.
Insomma, belle si sicuro. Per
scoprire se sono anche performanti
aspettiamo il parere degli atleti
che le testeranno sul campo.
WWW.AdIdAs.coM
NiKe PoLKa dot PaCKUn raffinato tessuto dal tocco
grezzo impreziosito da dettagli
puntinati. e’ l’elemento che
contraddistingue questa mini-
collezione di nike, in uscita
a breve, che comprende le
classiche Air Max 90, le Air Max 1 e
le Internationalist. Un dettaglio che
riesce a ingentilire anche queste
sneakers dal sapore tecnico.
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90
adidaS BY JereMY SCott WiNGS 3.0 GoLdogni volta che penso che le
leggendarie Wings di Jeremy Scott
per Adidas abbiano stufato, che
siano finite….Jeremy tira fuori un
modello che sa ancora stupire.
dopo la versione ‘dark Knight’ che
ci fece dire ‘wow’ ecco la versione
gold. e anche questa a un suo
maledetto perchè.
Poi se vogliamo dire che siano il
non plus ultra del kitch…ebbene si:
l’obiettivo è proprio quello. e sono
riuscite proprio bene.
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FiLLiNG PieCeS “BLaCK diaMoNdS”Filling Pieces è lo sneaker brand
del momento. di cui abbiamo
parlato fin dalla sua nascita. Un
marchio di altissima qualità nato
con l’obiettivo di colmare il gap tra
streetwear e haute-couture.
oggi il brand arriva nei migliori
negozi del mondo con la nuova
collezione. Tra i pezzi pregiati c’è il
modello low top, in versione ‘black
diamonds’, dove la pelle è stata
lavorata con un effetto a micro-
piramidi. Immancabile la linguetta
alta e la profilatura ai lati della
caviglia.
Questo modello per veri cultori
sono arrivate su Superfly Deluxe al
prezzo di 220 €.
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Se i fiori sulle sneakers sembrano
un po’ abusati, possono ‘rifiorire’
e alla grande, in occasione della
giornata mondiale della donna.
Colpiscono per la bellezza dei
colori e della fantasie: 5 varianti,
francamente una più bella
dell’altra di Air Max 1. ovviamente
solo per donne.
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NiKe air MaX 1 ULtra QUiCKStriKe “CitY CoLLeCtioN”
91
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Una mostra multidisciplinare
divisa in due tappe, Milano e
Murano metterà in contatto
processi creativi differenti tra
arte, design e grafica
About new Ideas è il nuovo
progetto di no Title Gallery,
associazione culturale veneziana
impegnata dal 2011 nel creare
una rete di collegamento in
grado di coinvolgere soggetti
di vario tipo, per consentire
a giovani artisti emergenti di
godere gratuitamente di una
personale visibilità in contesti
adeguati.
La mostra verrà allestita in
due differenti città, per i mesi
di maggio e giugno: prima
a Milano, in concomitanza
con l’apertura di expo 2015 e
successivamente a Murano, in
una Venezia pervasa dal clima
internazionale della Biennale
d’Arte.
Ideato e curato da Francesco
Liggieri, questo evento ambizioso
e multidisciplinare combinerà
arte, grafica e industrial design.
Minimo comune denominatore
dell’intero progetto è l’idea, la
scintilla iniziale che, elaborata
attraverso processi creativi
Events_da non perdere
differenti, scaturisce nelle opere
artistiche, di design e di grafica
dei 15 artisti selezionati.
In questo modo il pubblico
potrà entrare in contatto con le
diverse attitudini che contamino
la mente degli artisti e di
conseguenza potrà capire come
le idee prendano forma nelle
opere presentate.
La prima tappa si svolgerà dal
3 al 10 maggio 2015 presso gli
spazi espositivi di Area35 Factory
in Via Vigevano 35 a Milano,
con opere di Valentina Biasetti,
Antonio Campanella, Alessandro
Cardinale, drunken Jewelry,
Riccardo Fano, Cristina Gori,
Kindergarten, Paula Sunday,
Indastria design.
La seconda tappa invece sarà a
Palazzo da Mula in Fondamenta
da Mula 143 a Murano, dal 12 al
19 giugno. rf.
Per tutte le altre info
WWW.NotItlegAllerY.coM
aBoUt NeW ideaS FRA ARTE
GRAFICA & DESIGN
92
AdANI, p.zzA g. MAzzINI 3, 41100 ModeNA, eMIlIA roMAgNA AgNettI, vIA perANzoNI 17/A, 62010 MAcerAtA, MArche AMr, vIA MArtIrI dellA lIberAzIoNe 153 – 155, 16043 chIAvArI, lIgurIA ANtoNIA, vIA ceccArINI 61/d, 47838 rIccIoNe, eMIlIA roMAgNA ANtoNIolI, vIA pAolI 1, 20143 MIlANo, loMbArdIA bANNer, vIA sANt’ANdreA 8/A, 20121 MIlANo, loMbArdIA bAse blu, pIAzzA podestA’ 1, 21100 vArese, loMbArdIA berNArdellI, c.so uMberto I 27, 46100 MANtovA, loMbArdIA bIffI, c.so geNovA 6, 20123 MIlANo, loMbArdIA bINI sIlvIA pAsseggIAtA,v.le MArcoNI 74, 55049 vIAreggIo, toscANA
bIrbA’s, c.so gArIbAldI 3, 33170 poderNoNe, frIulI veNezIA gIulIA
boNvIcINI, c.so MAtteottI 21, 51016 MoNtecAtINI terMe, toscANA
bruNA rosso, c.so NIzzA 36, 12100 cuNeo, pIeMoNte
cAMMAllerI, c.so vIttorIo eMANuele 177, 93100 cAltANIsettA, sIcIlIA
cArAvAN, vIA v. eMANuele 25/A, 12051 AlbA, pIeMoNte
cAstANgIA 1850, vIA MANNo 61, 09124 cAglIArI, sArdegNA
cecIlIA de fANo, vIA ANdreA dA bArI 118/A, 70122 bArI, puglIA
ceNere g.b., vIA jAcopo dA poNte 18/20, 36061 bAssANo del grAppA, veNeto
collI, vIA rAffAello sANzIo 10, 63039 sAN beNedetto del troNto, MArche
cologNese 1882, c.so MAzzINI 75, 31044 MoNtebelluNA, veNeto
corteccI, bANchI dI soprA 27, 53100 sIeNA, toscANA
cose, c.so cAMpI 53, 26100 creMoNA, loMbArdIA
cuccuINI, vIA rIcAsolI 35, 57125 lIvorNo, toscANA
cuMINI ModA, vIA s. dANIele 3, 33013 geMoNA del frIulI, frIulI veNezIA gIulIA
d’ANIello, vIA ANIello pAlIMbo 50/55, 81031 NApolI, cAMpANIA
d’ANNA, c.so vIttorIo eMANuele 232/236, 84122 sAlerNo, cAMpANIA
dAvINcI, vIA f. del cAIro 7/9, 21100 vArese, loMbArdIA
deglI effettI, pIAzzA cAprANIcA 75, 00186 roMA, lAzIo dellA MArtIrA, vIA ArIosto 4/b, 41012 cArpI, cAMpANIA
dell’oglIo, vIA ruggero settIMo 26/b, 90141 pAlerMo, sIcIlIA dIvo, vIA dI bIeNtINA 64, s. MArIA A MoNte, 56020 pIsA, toscANA
doNNe, vIA sulIs 30, 09124 cAglIArI, sArdegNA
eleoNorA boNuccI, c.so ItAlIA 118, 01100 vIterbo, lAzIo
elIte, vIA XX setteMbre 35, 25025 MANerbIo, loMbArdIA
erAldo, vIA roMA 92, 30022 ceggIA, veNeto
fAccIolI, c.so gArIbAldI 56/58, 28021 borgoMANero, pIeMoNte
fAgNI, vIA curtAtoNe e MoNtANArA, 51100 pIstoIA, toscANA
fellA, pIAzzA dIAz 12, 03043 cAssINo, lAzIo follI, c.so vIttorIo eMANuele II 27/28, 46100 MANtovA, loMbArdIA
frANcA leoNI, vIA cerchIA 3, 47121 forlI’, eMIlIA roMAgNA g&b NegozIo, vIA MAzzINI 18/A, 25025 flero, loMbArdIA gAllerY, vIA Iv NoveMbre 15/d, 55042 forte deI MArMI, toscANA
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gIgI tropeA, c.so ItAlIA 185, 95127 cAtANIA, sIcIlIA gIsA, vIA frAtellI rossellI 35/A, 60033 chIArAvAlle, MArche guerrA, pIAzzA gIovANNI XXIII 12, 74123 tArANto, puglIA helMe’, lArgo deI vesprI s.13, 95128 cAtANIA, sIcIlIA Il cortIle, c.so cAvour 9, 28100 NovArA, pIeMoNte Il sellAIo, sAN gIAcoMo 1, 23880 cAsAteNovo, loMbArdIA
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l’INcoNtro, vIA cAstelMArAldo 1, 41100 ModeNA, eMIlIA roMAgNA lINo rIccI, c.so vANNuccI 9/11, 06123 perugIA, uMbrIA lorI, vIA MestrINA 12, 30170 Mestre, veNeto
luIsA, vIA gAMbAluNgA 28, 47921 rIMINI, eMIlIA roMAgNA luIsA vIA roMA, vIA roMA 19/21, 50123 fIreNze, toscANA
luNgolIvIgNo fAshIoN, vIA dA lA gesA 711, 23030 lIvIgNo, loMbArdIA
MANtovANI, c.so ItAlIA 53, 52027 sAN gIovANNI vAldArNo, toscANA MANtovANI, c.so lIbertA’ 15, 20048 cArAte brIANzA, loMbArdIA MArIo forNI, vIA roMA 29/r, 16121 geNovA, lIgurIA MAXI ho, vIA NIcolA NIsco 23/25/27, 80121 NApolI, bAsIlIcAtA MAzzoNI, vIA gArIbAldI 9, 14100 AstI, pIeMoNte
MAzzoNI, vIA pIol 52, 10098 rIvolI, pIeMoNte
MINettI, vIA roMA 158, 13033 cAsAle MoNferrAto, pIeMoNte Mode MIgNoN, p.zzA berNArdINI 2, 55100 luccA, toscANA MoNtI, vIA fANtAguzzI 13/14, 47521 ceseNA, eMIlIA roMAgNA
NIck & soNs, vIA cAvour 119, 48100 rAveNNA, eMIlIA roMAgNA
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NugNes 1920, c.so vIttorIo eMANuele 195, 76125 trANI, puglIA
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oleggINI, vIA r chIesA 23/25, 54100MAssA, toscANA pApINI, c.so ItAlIA 48/50, 95129 cAtANIA, sIcIlIA pArIsI, c.so uMberto 1, 98039 tAorMINA, sIcIlIA
pAvIN eleMeNts, corso pAllAdIo 106, 36100 vIceNzA, veNeto
pellIzzArI 1830, vIA verdI 22, 29100 pIAceNzA, eMIlIA roMAgNA
peNelope, vIA A. grAMscI 16, 25122 brescIA, loMbArdIA perNIgottI, pIAzzA pIttAlugA 4r, 16167 geNovA NervI, lIgurIA poMposI, vIA eMIlIA 51, 27058 vogherA, loMbArdIA pozzIleI, vIA cArlo Alberto 20/23/25-c, 20052 MoNzA, loMbArdIA
pupI solArI, pIAzzA toMMAseo 2, 20123 MIlANo,
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rAIl, vIA s. MArtINo dellA bAtt. 5, 25121 brescIA,loMbArdIA
rAIMoNdI, vIA A. dIAz 54, 48100 rAveNNA, eMIlIA roMAgNA rAttI, vIA rossINI 71, 61100 pesAro, MArche re Artu’, vIA sAN spIrIdIoNe 3, 34121 trIeste, frIulI veNezIA gIulIA rossANA NIcolAI, c.so gArIbAldI 66, 63017 porto sAN gIorgIo, MArche
rosY bIs, vIA l. dA vINcI 4, 39100 bolzANo, treNtINo Alto AdIge
russo cAprI, vIA cAMerelle 33, 80073 cAprI, cAMpANIA sAN cArlo dAl 1973, pIAzzA sAN cArlo 169, 10123 torINo, pIeMoNte sANtoMo, c.so uMberto 94, 65122 pescArA, Abruzzo sbAIz coNcept store, vIA veNezIA 20, 33054 lIgNANo sAbbIAdoro, frIulI veNezIA gIulIA
segreto, p.zzA treNto e trIeste 60/62/66, 44100 ferrArA, eMIlIA roMAgNA
spINNAker, vIA XX setteMbre 101, 17021 AlAssIo, lIgurIA
stefANIA Mode, vIA torreArsA 23/29, 91100 trApANI, sIcIlIA
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vINIcIo, p.zzA MoNuMeNto 3, 20025 legNANo, loMbArdIA vItAle, vIA fIreNze 68, 88900 crotoNe, cAlAbrIA
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Emilia RomagnaBoLoGnABACK dooR P.zza Galileo 3/a, 40123 Bologna ono ARTe ConTeMPoRAneA Via Santa Margherita 10, 40123 BolognaMInIMARKeT BoLoGnA Strada Maggiore 21, 40123 BolognaSeTTeMeTRIQUAdRATI Via Malcontenti 9/a, 40126 BolognaeLZAPoPPIn Via San Felice 36/A, 40122 BolognaLA FeRRAMenTA Via delle Moline 16/a, 40126 BolognaPRoTeC Via Portanova 2, 40123 BolognaSCoUT Via Righi 10, 40126 BolognaRoBeRTo CAnedA Via Lambertini 1/M, 40026 Imola (Bo)dAnGeR SAS Via Viviani 17, 40062 Molinella (Bo)JAdeR JeAnS Via G. Vittorio 2/a int 1, 40056 Crespellano (Bo)FeRRARAMInIMARKeT FeRRARA Via Contrari 20, 44100 FerraraABB.AVoRIo AnSALonI Via Bersaglieri del Po’ 37, 44100 FerraraUFFA SnC Via Puccini 8/a, 44021 Codigoro (Fe)CALIFoRnIA Via Provenzali 3, 44042 Cento (Fe)VAnGUARd Via Bersaglieri del Po, 31/c, 44100 FerraraMARCo MoReo IndUSTRIe Via Giordano Bruno 109, 63017 Porto san Giorgio (Fe)FoRLI’-CeSenA
CeSenAMInIMARKeT CeSenA Via Roverella 9, 47023 CesenaGLITTeR Via Biondini 19, 47121 ForlìBLACK SHeeP C.so Mazzini 10, 47023 Cesena (FC)PoSTA SRL Via Garibaldi 1, 47037 Savignano sul Rubicone (FC)PIPPo oLIMPICo Viale Roma 28, 47016 Predappio (FC)SCoUT Via Battisti 22, 47023 Cesena (FC)MInIMARKeT deL RICICLo Via Roverella 9, 47521 CesenaCoRneR22 Piazza Almerici 22, 47521 Cesena (FC)ModenAMInIMARKeT ModenA Via Cesare Battisti 33, 41100eTToRe TARonI SHoWRooM Via enrico Fermi 1/C, 41057 San Vito, ModenaAMARAnTo C.so Adriano 13 A, 41100 ModenaEXTREME Via Sassi 1, 41100 ModenaTRAPPeR dI FLoRI Via Libertà 34, 41029 Sestola (Mo)BLond SRL Via Alcide Garagnani 3, 41012 Carpi (Mo)YAnKee dI CATTAnI Corso A.Pio 36, 41012 Carpi (Mo)ALeSSAndRo G Via n.sauro 34 41013 Manzolino (Mo)oFICInA P.zza G.Garibaldi 84, 41049 Sassuolo (Mo)PARMAWooden SToRe Borgo Giacomo Tommasini 12 43121 ParmaBRAndo Strada della Repubblica 19, 43100 ParmaCenTRo ModA Strada Farini 3, 43121 Parma SURFIn In PARAdISe Via emilio Lepido 31/A, 3100 ParmaVeRdI PRoMeSSe Viale Pertini 5, 43044 Collecchio (PR)GALLeRIA 70 SnC Piazza Ghiaia 25, 43100 ParmaGIAMMARIA MonTACCHInI Via Cavour 10/b, 43100 ParmaPIACenZABACICCIA Via dionigi Carli 7, 29100 PiacenzaMAX FASHION P.zza Duomo 12-13, 29100 PiacenzaSPeed SnC Corso Matteotti 46/c, 29015 Castel S.Giovanni (PC)TAMY e Co. Viale 20 settembre 136, 29100 PiacenzaGoLden SPoRT C.so Vittorio emanuele 120, 29100 PiacenzaL’ALTRo SPoRT Via Felice Frasi 25/c, 29100 PiacenzaWHITe Via Mazzini 5, Castel San Giovanni (PC)RAVennAMInIMARKeT RAVennA Via Corrado Ricci 6, 48121 RavennaSQUASH Via Maggiore 1, 48121 RavennaSQUASH V.le della Lirica 57, 48121 RavennaSQUASH V.le delle nazioni 129, 48023 Marina di Ravenna (RA)GLUe CLoTHInGS Via Paolo Costa 16, 48121 RavennaSPACe BoUTIQUe Viale Matteotti G. 26/A, 48015 Milano Marittima (RA)MADE & USED Viale Gramsci 43, 48015 Milano Marittima (RA)ReSInA Via Roma 19, 48015 Milano Marittina (RA)CALZOLERIA DEL CORSO C.so Saffi 28/C, 48018 Faenza (RA) CodICe 7d Via Pistocchi 7/d, 48018 Faenza (RA)LIMBoAZUL Via della Lirica 33, 48124 RavennaReGGIo eMILIAMInIMARKeT ReGGIo eMILIA Via Migliorati 1/A, 42100 Reggio emiliaFUTURo Via emilia S.Pietro 42100 Reggio emiliaMAnHATTAn SnC Via Guido da Castello 8/e, 42100 Reggio emiliaMAnIA Via Calderini 4, 42100 Reggio emiliaPIAneTA UoMo Via Radici Sud 15, 42014 CastellaranSPoRT SeRVICe SRL Viale dei Mille 24/a, 42100 Reggio emiliaT.LooK Via val d’enza 176/a, 42026 Ciano d’enza (Re)TABACCHI Via guido da castello 7/i, 42100 Reggio emiliaSCoUT Via Crispi 3, 42100 Reggio emiliaWeST L.T.d. via Toschi 13/d, 42100 Reggio emiliaeSPACe Via Gonzaga 4/I, 46016 Guastalla (Re)RIMInI/RICCIoneBLoCK 60 Viale Milano 60, RiccioneBoP SToRe P.zzale Ceccarini, 47838 RiccioneMInIMARKeT RIMInI Via Sigismondo 17, 47900 RiminiConVenIenCe MARKeT Via Sigismondo 12, 47900 RiminiBAKAMAK Via Sigismondo 27, 47900 RiminiBACK STYLe Via Fratelli Cairoli 25, 47900 RiminiCALIFoRnIA Via Roma 93, 47833 Morciano di Romagna (Rn)KInG SPoRT Viale Bovio 56, 47841 Cattolica (Rn)SKYWALKeR Via P.Guidi 72, 47114 Bellaria (Rn)MInIMARKeT deL RICICLo Via Sigismondo 12, 47923 RiminiSPACe Via Cairoli 43, 47900 RiminiCITY TAnK Via Mentana 19/A, 47921Rimini AB RAPPReSenTAnZe Via Salara 6/e, 48015 Cervia
LazioLATInAFRAnKIe QUAKe Centro Comerciale Morbella, 04100 LatinaFLoRenZAnI GIoRGIo Via Friuli Venezia Giulia, 04019 Terracina (LT)RIeTI
FReeSTYLe SPoRT P.zza oberdan 16, 02100 Rieti RoMAALEXANDER Piazza di Spagna 51, 00187 RomaAMoRI Via Rivarone 108, 00166 RomaLeAM Via Appia nuova 26, 00183 RomaPARIS Via di Priscilla 97/99, 00199 Roma 40 GRAdI Via Virgilio 1/0, 00100 RomaQUAKe ConCePT SToRe, V.le Regina Margherita 14/A, 00198 RomaPROFILEXPO SHOWROOM P.zza di Spagna 51, 00187 RomaCIRCoLo deGLI ARTISTI Via Casilina Vecchia 42, 00100 RomaMondoPoP Via dei Greci 30, 00187 RomanIKI nIKA Via del Leoncino 15, 00186 RomaSoUL Food Via S. Giovanni in Laterano 192/194 00187 RomaSUPeR Via Leonina 42, 00184 RomaSUPeRSTYLInG Via Santa Maria Ausiliatrice 28, 00181 RomaeMPTY ConCePT SHoP Viale Regina Margherita 14/a, 00198 RomaPennY LAne C.so del Popolo 126, 00046 Grottaferrata (Roma)PeoPLe Via Romana 31, 00048 nettuno (RM)dARWIn V.le G. di Vittorio 14, 00030 Genazzano (RM)LA VeCCHIA MInIeRA P.zza Galileo Galilei 19, 00031 Artena (Roma)VITeRBo BRUMA SnC Via Cesare dobici 37, 01100 Viterbo
LiguriaGenoVABOX 86 Piazza Della Vittoria, 86/R. 16100 GenovaSTUdIo 3 Via San Martino 12 Int. 5, 16131 GenovaKISS PoLLY Strad.ne S. Agostino 26R 16123 Genova LA SPeZIAGALAX SARZANA Via Mazzini 20, 19038 Sarzana (SP) IMPeRIAVICToRY MoRGAnA BAY C.so Trento e Trieste 16, 18038 San Remo (IM)noMURI Via Cavour 14, 18010 San Remo (IM)SAVonAHILABeLA Via Milano 21, 17021 Alassio (SV)
LombardiaBeRGAMoBAZAAR WeAR Via S. Alessandro 23/b, 24122 BergamoCLUB 88 Via Papa Giovanni XXIII 88, 24122 BergamoSPIn-oFF Via S. Alessandro 52, 24122 BergamoTALENT SCOUT DI RONDA VALERIA & C. SNC Via Giovan Battista Moroni 14, 24066 Pedrengo (BG)PLAneT Piazzetta Santagiuliana, 24047 Treviglio (BG)BReSCIAWooden SToRe Via L. einaudi 21 25121 BresciaMInIMARKeT BReSCIA Via Trieste 43/e, 25122 BresciaBAZAAR WeAR C.so Martiri della Libertà n.21/a, 25122 BresciaBeLoTTI CALZATURe Via Tien An Men 15, Roncadelle (BS)FoRBICe P.zza Vittorio emanuele 48 25034 orzinuovi (BS)GUALTIeRo JeAnS Via Francesca nord 1, 25030 Roccafranca (BS)HANGARD Via XXVI Aprile n. 55, 25032 Chiari (BS)MAYBe Via Roma 23, 25039 Travagliato (BS)CA.ST. distribution srl Via Palestro, 46 25034 orzinuovi (BS) BAGLIonI JeAnS Via Roma 78, 25040 Cortefranca (BS)TABo Via nazario Sauro 5, 25015 desenzano del Garda (BS)SHooZ BY InVIdIA Via Campo 31, 25049 Iseo (BS)PUnTo ZeRo Via Lungolago Marconi 18/A, 25049 Iseo (BS)CoMoFRATeLLI BUTTI Via Luini 1, 22100 ComoPOPCORKN SHOP & STYLING Via XX Settembre 8, 22100 ComoCReMonACLeoFe Via Trento e Trieste, 69, 26100 CremonaCHECK POINT Via Petofi 4, 26041 Casalmaggiore (CR)LeCCoCooPeR BLondIe Via Mascari 76, 23900 LeccoMARTInA STeFAno RAPReSenTAnZe C/o duplex - Contrada Improvvisata, 73046 Matino (Le)THREESIXTY Via del Pozzo 6, 23900 LeccoSCoUT Piazza Mario Cermenati 23900 LeccoMAnToVACHeCK PoInT Via Virgiliana 16, 46100 MantovaCHeCK PoInT Via Mantova 48, 46041 Asola (Mn)SPORTIME Via Orefici 29/31, 46100 MantovaSPoRTIMe Via Bracci 53, 46100 MantovaBIG one SHoP Via Grossi 11, Viadana (Mn)MILAnoAnTonIA BoUTIQUe Via Ponte Vetero 1 ang. Via Cusani, 20121 MilanoAnTonIA MAn Via Ponte Vetero 9 ang. Via Sacchi, 20121 Milano247 SHoWRooM Via Pestalozzi 4, Area San Cristoforo, 20143 MilanoAdVAnCed STUdIo SRL Corso Plebisciti 17, 20129 Milano (MI) BLUe dISTRIBUTIon Via dionigi Bussola 9, 20143 MilanoCIRCoLo MAGnoLIA Via Circonvallazione Idroscalo, 41 20090 Segrate (MI)dICTIonARY C.so di Porta Ticinese 46, 20122 Milano
doT Via Pietro Giannone 4, 20154 MilanoFALConIeRI Via Uberti 6, 20134 MilanoFRAV Corso di Porta Ticinese, 83 ang. Via Vetere, 20123 MilanoGIoRGIo CRIPPA Via Comelico 3, 20135 MilanoGLAMoUR In RoSe Via Solferino 12, 20121 MilanoGoA CoRPoRATIon Via A.Sciesa 22,20135 MilanoHooP SHoP Via dante 18, 20017 Rho (MI)IeFFe RAPPReSenTAnZe Via Morimondo 16 (ex Richard Ginori) 20143 MilanoJ.A.T. Via Morimondo 21, 20143 MilanoJUMP Via Sciesa 2/a 20100 MilanoJUMP Via Pacini 13, 20100 MilanoLUCA RoMA Via Suzzani 295, 20162 MilanoMASCHeRonI Via Prealpi 28, 20034 Giussano (MI)MInIMARKeT MILAno Corso di Porta Ticinese 12, 20139 MilanoMeLodY MAKeR Via Tortona 5, 20144 MilanoMULIno doKS doRA Toffetti 9 20139 MilanooLIMPIA d. via Carlo d’Adda, MilanoPInK Via Friuli 19, 20135 MilanoSAPI C.so Plebisciti 12, 20129 MilanoSIZE MILANO Via Cascina Venina 7, 20090 Assago Milanofiori (MI)SKIPInTRo Via donatello 2/m 20100, MilanoSoTAVenTo V.le Lecchi 7/9, 20135 MilanoSPeCIAL C.so di Porta Ticinese 80, 20123 MilanoSTUdIo MILAno Via G. Bugatti 12, MilanooFFICIne TeSSILI Showroom, Centro Le Pagode s.s. 11 padana superiore n° 30, 20063 Cernusco Sul naviglio (MI)VInICIo donnA Piazza Monumento 3, 20025 Legnano (MI)VInICIo UoMo Corso Italia 22, 20025 Legnano (MI)PURe C.so del Popolo 50/56 20038 Seregno (MI)MonZA e BRIAnZAnoRRGATAn Vicolo Lambro 1, 20900 MonzaPeSSInA ACTIVe Via Italia 3 MonzaCARneLLI Via Italia 36, MonzaSHAPe SRL Via degli Scotti 4, 20040 Busnago (MB)BALTIMoRA STUdIo Via Aliprandi 19, 20900 Monza (MB)LoLLY C.so Libertà 37, 20031 Cesano Maderno (MB)AUGUSTo VeRGAnI P.zza nazionale 15, 20056 Trezzo Sull’Adda (MI)PAVIAGLAMoUR CAFe’ C.so Cavour 20 (presso Centro Poli), 27100 PaviaMINERVA BAR & LOUNGE P.zza Mierva, 27100 PaviaSAFARA’ Via Strada nuova, 27100 PaviaSUPER*FLY DELUXE Via Parodi 3, 27100 PaviaRUMBLe FISH Via Roma 16, 27029 Vigevano (PV)HoSTARIA deL MeRCATo VeCCHIo Via C. Battisti 9, 27029 Vigevano (PV)GLAMoURCenTeR Via Mondetti, 11/A 27029 VigevanoCenTRo PoLISPoRTIVo SAnTA MARIA Via S. Maria 80, 27029 Vigevano (PV)SondRIoBUnKeR SHoP Via Bottarola 11, 23100 SondrioTHe PReSIdenT Via Trieste 58, 23100 SondrioTHe PReSIdenT Via Stelvio 19- 23017 Morbegno (So)ConTATTo Via Vanoni 18, 23017 Morbegno (So)VAReSeRAne URBAne Via del Cairo 1, 21100 Varese IL CLAn Via Broggi 6, 21100 VareseReFReSH SHoP V.le Garibaldi 27/A, 21026 Gavirate (VA)PACIFIC SHoP Largo San Giuseppe 3, 21052 Busto Arsizio (VA)PACIFIC SHoP Via daniele Crespi 1, 21052 Busto Arsizio (VA)MARCo MoReo IndUSTRIe Via damiano Chiesa 1, 21013 Gallarate (VA)LIMITed Viale europa 4/c, 21010 Golasecca (VA)
MarcheAnConAMInIMARKeT AnConA Corso Stamira 47, 60131 AnconaMBC Via Commercianti 7, 60019 Senigallia (An)PHOENIX Via Albertini 36, Gross pad.12, 60131 AnconaUndeRGRoUnd LeGend SRL Piazza Giuseppe Garibaldi 6, 60044 Fabriano (An)MInIMARKeT SenIGALLIA Corso 2 Giugno 50, 60019 Senigallia (An)ASCoLI PICenoePTA Via del Trivio 28, 63040 Ascoli PicenoURBAn STReeT Viale Cavallotti 129, 63822 Porto San Giorgio (AP)BLAB Via Ugo Bassi 91, 63074 San Benedetto del Tronto (AP)MACeRATACoMBo Via Matteotti 160, 62012 Civitanova Marche (MC)MARCo MoReo IndUSTRIe Via Ascoli 10/12, 62010 Montecosaro (MC)SnoWY SUMMIT Via C. Vanni 141, 62014 Corridonia (MC)PeSARo URBInoMInIMARKeT FAno Corso Matteotti 88, 61032 Fano (PU)PeSCARAT.U.B. THE URBAN BOX Via Gobetti 184/186, 65121 Pescara
MoliseCAMPoBASSoA.d. 59 Fashion Shop Via Ferrari 59, 86100 CampobassoCoCoLoCo Piazza G.Pepe 56, 86100 Campobass
114114112
Piemonte ALeSSAndRIAMInIMARKeT ALeSSAndRIA Via dei Martiri 31, 15100 AlessandriaASTIEHY! SHOP Interno Corso Alfieri 241, 14100 AstiBIeLLASUPeRSTAR Via Italia 82, 13886 Biella (BI)ToRInoPInK noISe Via Somalia 6, 10127 Torino FLoWeR dISTRIBUTIon Via Bologna 220, 10154 TorinoSPAZIo 211 Via Cigna 211, 10154 TorinoSeRAFIno FeRRUCCIo Via Val Prato 68, 10155 TorinoSTICKY FInGeRS Via delle orfane 24 d, 10100FRAV via Po 3, 10100 Torino FRAV Via Bonelli 11, 10100 TorinoFULL 80 Via Bologna 220, Int. 17/20, 10152 TorinoYoU YoU SHoP P.zza Vittorio Veneto 12/F, 10123 TorinoFRAV P.zza S. Marta 4, 10015 Ivrea (To)VeRCeLLInoVe Piazza Palazzo Vecchio 9, 13100 VercelliVALenTIno ToP Via Fratelli Laviny 15-19, 13100 Vercelli
Puglia BARLeTTA-AndRIA-TRAnIMAFe’ GALLeRY Via Mario Pagano 176, 70059 Trani (BAT) RooMS 18:20 Via Firenze 28, 76123 Andria (BT)BARIBAnAnA Moon C.so Cavour 45, 70122 BariCULP denIM Via Sparano 101, 70121 BariCULPAdo Via Sparano 85, 70121 BariI FAnIZZI Via Sparano 48, 70121 BariI FAnIZZI Via Melo 9/11, 70121 BariI FAnIZZI C.so Benedetto Croce 195 70121 BarioLIVeR STone Corso Cavour 103, 70121 BariUnKnoWn Via Principe Amedeo 98, 70123 BariHoTeL MAISon Via de Gasperi 55, 76011 Bisceglie (BA)MAISon STUdIo Via isonzo 2 76011 Bisceglie (BA)VInCenZo ZAGARIA Via S. Giuseppe 5, 70014 Conversano (BA)BRIndISISUITe P.zza G.Matteotti 9, 72100 Brindisi G.M. Via Gorizia 65, 72021 Francavilla Fontana (BR)FoGGIAMAnHATTAn FASHIon SToRe C.so Garibaldi 23, 71100 FoggiaTARAnToSHoPPInG VoGUe Via Campania 137, 74121 TarantoL’UoMo Via Acclavio 56, 74123 TarantoSAnGIoRGIo VITo C/o SneAKeRS FoR LIFe Via della pace 43, 74013 Ginosa (TA)
Sardegna CAGLIARIMonoMUSICSHoP, Via eleonora d’Arborea, 09125 CagliarineW YoRK P.zza Martiri, 09100 CagliarieMAnUeLe VASSenA Via Bulgaria 1/a, 90045 Quartu Sant’elena (CA)
Sicilia CATAnIAMATAS C.so Umberto 239/241, 95024 Acireale (CT)doMenICo LeoTTA Via G. Verdi 37, 95030 nicolosi (CT)MeSSInACHIRICo BoUTIQUe SRL Via dei Mille 68-70, 98122 MessinaPALeRMoMInIMARKeT PALeRMo Via Principe di Belmonte 61, 90123 PalermoeRdAGoSTUdIoS Via F.Ferrari orsi 78 Piano Semi interrato-1, 90123 Palermo (PA)TRAPAnILooK BooK Via G. Amendola 10-12, 91011 Alcamo (TP)
Toscana AReZZoMInIMARKeT AReZZo Via Tolletta 3, 52100 ArezzoVoGA SHoP Via de Redi 3, 52100 ArezzoMAnToVAnI C.so Italia 49, 25027 San Giovanni Val d’Arno (AR)BAZAAR ABBIGLIAMenTo Via Roma 83/85, 52014 Ponte a Poppi (AR)FIRenZeRASPInI Via Roma 25, 50100 FirenzeGeRARd LoFT Via dei Pecori 36/R, 50100 Firenze FLoW SToRe Via Vecchietti 20/26, 50100 FirenzeGLUe FIRenZe ALTeRnATIVe ConCePT SPACe c/o U.S. Affrico - Viale Manfredo Fanti 20, 50100 FirenzeGoLd Via Verdi 19/R 50100 FirenzeGoLd Via Gioberti 54/R 50100 Firenze GRIFFe Via G. Ambrosoli 52-6, 50136 FirenzeSoCIeTÈ AnonYMe Via G.B. niccolini 3/F 50121 FirenzeVeRde GIoIA Via Santo Stefano 102, 50013 Campi Bisenzio (FI)
nAIVe Via Giuseppe del Papa 57, 50053 empoli (FI)eMIVLAB Via F.Meucci 17/19, 50012 Bagno a Ripoli (FI)PITT UnITed Via di Porto 99, 50018 Scandicci (FI)MAZZANTI & BANDINELLI Via Massimo D’Antona 17, 50019 Sesto Fiorentino (FI)GRoSSeToMILK Via Cavour 1, 58100 Grosseto LIMI Ted Via Amorotti 21, 58022 Follonica (GR)LIVoRnoCUCCUInI Via Ricasoli 35, 57125 LivornoLUCCAGIGoLo’ Via Calderia 10, 55100 Lucca LenCI Via Santa Croce 36, 55100 LuccaPIeTRASAnTAMInIMARKeT PIeTRASAnTA Via Giuseppe Mazzini 50, 55045 Pietrasanta (LU)FIACCHInI Via Carducci 8/A, 55042 Forte dei Marmi (LU)PISAGIGoLÒ C.so Italia 51, 56125 PisaRoYALe SToRe P.zza San Paolo all’orto 2, 56125 PisadIVo Via di Bientina 64, 56020 Santa Maria Monte (PI)dIVo C.so Matteotti 24, 56025 Pontedera (PI)BeAT Corso Matteotti n. 139 – Pontedera (PI)MAZZeI Via I Maggio 18, 56025 Pontedera (PI)PISToIABonVICInI C.so Matteotti 21, 51016 Montecatini Terme (PT)SIMone MIGLIoRInI ABBIGLIAMenTo Via del Can Bianco 8, 51100 PistoiaPRAToPoP P.zza Sant’Antonino 15, 59100 PratoLIon SHoP Via Pasubio 12/30, 59100 PratoSIenAOZ SHOP Via XX Settembre 31, 53036 Poggibonsi (SI)
Trentino Alto AdigeBoLZAnoA SToRe Via Bottai 4, 39100 BolzanoTRenToKoSMoS GALLeRY Via Manci 75, 38122 TrentoSeVen BeST Galleria Partigiani 7, 38122 TrentoKoSMoS Borgo S. Caterina 25, 38068 Rovereto (Tn)
Umbria PeRUGIASMooTH Via Settevalli 298, 06129 PerugiaCooLCHA SRL Via A. da Sangallo 17/F, 06034 Foligno (PG)CAVALLo PAZZo (FRIendS) C.so Cavour 15, 06034 Foligno (PG)dodI SPoRT V.le Umbria 50, 06063 Magione (PG)LO STRACCIAIO Via XXIV Maggio 35/b, 06055 Marsciano (PG)
TeRnISARToRIALIST (HoTeL) Via del Leone 2/4, 05100 Terni
Valle d’AostaAoSTAMoRAMARCo 33 Via S. Anselmo 33, 11100 AostaoFFICIneTeSSILI - BARRAdUe S.n.C. Via Hotel des etats, 9/11, 11100 Aosta
VenetoPAdoVAMInIMARKeT PAdoVA Corso Umberto I 6, 35127 PadovaMAGLIFICIo CIeFFe SRL Pass. del Bottesin 15, 35028 Piove di Sacco (Pd)SACo SAS Via Corsica 17, 35127 PadovaRoVIGoedWARd Via Trento 9, 45100 RovigoTReVISoPRoSPeCTInG by Slash, Piazza della dogana 10, 31100 Treviso (TV)VeneZIABRICK LAne man street style, Via Cairoli 106, 30031 dolo (Ve)dAVIde SPoRT di davide Liva, P.zza Marconi 27, 30038 Spinea (Ve)HOTSTUFF Via Bafile, 30016 Lido di Jesolo (VE)SPInAZZe’ Via Como 1, 30027 San donà di Piave (Ve)VICenZAWooden SToRe Piazzotto Montevecchio 30 36061 Bassano del Grappa (VI)AToM PLASTIC Via Schiavonetti 16, 36061 Bassano del Grappa (VI)CLACSon Via Jacopo da Ponte 10/12, 36061 Bassano del Grappa (VI)eIGHTBALL Via Schiavonetti 22, 36061 Bassano del Grappa (VI)FRee STYLe Via B. Bizzio 4, 36050 Bolzano Vicentino (VI)VeRonAWooden SToRe Via Fama 15 37121 VeronaMInIMARKeT VeRonA Via Stella 10, 37121 VeronaFoLKS Via Sole 7, 37121 Verona doUBLe FIVe SRL Via Adua 16, 37121 VeronaMR GULLIVeR Via San Vitale 37/e, 37129 VeronaFASHIon no VICTIM Via Morgagni 4/a, 37135 VeronaBLUe dISTRIBUTIon SRL Via Pietro Vassanelli 52, Bussolengo (VR)