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aprile | 2011 www.wireless4innovation.it COVER STORY Dieci anni di innovazione nel Mobile Intervista a Giampiero Recco, fondatore e Presidente di Beeweeb OSSERVATORI Il Marketing su cellulare delle aziende italiane Investimenti in Sms, Mobile Site, banner e App in crescita del 15% nel 2010. L’analisi della School of Management del Politecnico di Milano FOCUS CIO Multimedica scommette sulle ICT Il CIO del gruppo lombardo della Sanità, Claudio Caccia, illustra il progetto che ha portato a un totale rinnovamento del Sistema Informativo

W4I 19 - Beeweb: dieci anni di innovazione nel Mobile

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Numero 19 della rivista Wireless4Innovation

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COVER STORY

Dieci anni di innovazione nel Mobile

Intervista a Giampiero Recco, fondatore e Presidente di Beeweeb

OSSERVaTORi

il Marketing su cellulare delle aziende italiane

Investimenti in Sms, Mobile Site, banner e App in crescita del 15% nel 2010. L’analisi della School

of Management del Politecnico di Milano

fOCuS CiO

Multimedica scommette sulle iCT

Il CIO del gruppo lombardo della Sanità, Claudio Caccia,

illustra il progetto che ha portato a un totale rinnovamento

del Sistema Informativo

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EDITORIALE05 Internet, tV e MobIle: una stagIone dI grandI noVItà per I MedIa dIgItalI In ItalIa di alessandro perego

cOvER sTORy08 beeweeb: dIecI annI dI InnoVazIone nel MobIle a cura della redazione

AppROfOnDImEnTI34 osserVatorI le aziende italiane alla scoperta del Mobile Marketing di Filippo renga e laura cavallaro

42 Focus cIo Multimedica scommette sull’innovazione di Manuela gianni

46 eVentI Mobile world congress 2011 di barcellona di andrea Ferretti

sOmmARIO

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pubLIREDAzIOnALI27 navteq32 assist39 ubiquity

RubRIchE06 ricerche dal mondo14 wireless supply chain16 rFId e nFc20 Mobile content & Internet23 Mobile Marketing & service28 Mobile Force e Mobile workspace48 eventi e formazione52 brevi dalle aziende56 cambio di poltrone

comitato scientificopresidente: alessandro perego (politecnico di Milano)

cesare alippi (politecnico di Milano), Federico barilli (assinform), luigi battezzati (politecnico di Milano), ugo biader ceipidor (università la sapienza), Massimo bolchini (Indicod-ecr), carlo alberto carnevale Maffè (università bocconi), carlo Maria Medaglia (università la sapienza), Massimo Merlino (università di bergamo), stefano novaresi (gruppo comifar - consorzio dafne), emilio paolucci (politecnico di torino), andrea rangone (politecnico di Milano), Francesco sacco (università dell’Insubria-sda bocconi)

hanno collaborato a questo numeroromina arata, paola capoferro ronchetta, laura cavallaro, andrea Ferretti, damiano Frosi, angela Malanchini, Mario Maschio, emanuela pala, Marco planzi, Filippo renga, Marta Valsecchi, edoardo Vannutelli depoli

DIRETTORE REspOnsAbILEManuela [email protected]

pubbLIcITà[email protected]

[email protected]. +39 (02) 3657 8872

WIRELEss4InnOvATIOnè una testata di Ict and strategy s.r.l.Via schiaffino, 25 - 20158 Milano rivista bimestrale distribuita in abbonamentocopyright © 2000.

Testi e disegni: riproduzione vietata.

Registrazione presso il tribunale di Milano.

Autorizzazione n° 55 del 23-01-2008

Iscrizione presso il r.o.c. registrodegli operatori di comunicazione al n. 16446

Grafica e impaginazione adM studio sas - cologno Monzese (MI)

stampa arti grafiche amilcare pizzi spa - cinisello b. (MI)

Immagini: copyright thinkstock

associato a

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editoriale

internet, tV e Mobile: una stagione di grandi novità per i Media digitali in italia

e il 2009 è stato un annus horribilis per il settore italiano dei Media, che aveva per-so circa il 10% del giro d’affari, il 2010 ha fatto registrare una crescita superiore al 3%, un dato positivo che ha consentito di recuperare almeno un poco del terre-no perduto. Secondo l’analisi dell’Osser-vatorio New Media & TV della School of Management del Politecnico di Milano, il mercato ha raggiunto quota 17 miliardi di Euro, considerando nel complesso stam-

pa, radio, tv, Internet e Mobile. La componente digitale di questo mercato presenta invece una dinamica più vivace, con una crescita del 10% circa e un valore nel 2010 di quasi 5 miliar-di di euro, pari al 29% del mercato complessivo dei Media. Gli investimenti pubblicitari sono cresciuti su tutti i mezzi digitali: Internet +13%, Sofa TV di-gitali +26%, Mobile +15%. Il 2010, tuttavia, non sarà ricordato come l’anno della ripresa ma come l’anno delle novità. Mai in passato si erano, infatti, concentrate in pochi mesi così tante innovazioni: il lancio dell’iPad e degli al-tri Tablet, ovvero di una nuova famiglia di terminali pensati appositamente per la fruizione di contenu-ti multimediali da Internet; la proliferazione delle Mobile Application per Smartphone (si parla di ol-tre 700 mila applicazioni); l’introduzione anche nel mondo dei Pc del rivoluzionario concetto di Appli-cation Store; la diffusione delle Connected Tv che consentono, in modo nativo e con specifici widget, di accedere ai contenuti della Rete. Analizzando nello specifico il mercato dei contenuti Media sulle piattaforme Mobile, si evidenziano in particolare due significativi fenomeni di segno op-posto, che hanno portato a una sostanziale stabilità. Da un lato, continuano a soffrire i contenuti per cel-lulare più tradizionali, quali i servizi informativi via Sms, video e musica in streaming e Mobile Tv, che calano, complessivamente, del 4%. Dall’altro lato, cresce in maniera significativa l’offerta di contenuti Media sui nuovi canali legati al Mobile Web e ma soprattutto agli Application Store, che fanno regi-

strare un incremento dei ricavi del 191% ma che, in valore assoluto, rimangono ancora abbastanza contenuti e non in grado di controbilanciare la con-trazione dei servizi più tradizionali.Si registra comunque una forte propensione alla sperimentazione da parte degli Editori tradizionali soprattutto nell’ambito delle Applicazioni, ritenuto particolarmente adatto alla fruizione di contenuti editoriali arricchiti.Da ultimo, la crescente diffusione di Smartphone e lo sviluppo dei nuovi canali (Mobile Web e Appli-cation Store) hanno finalmente creato i presupposti anche per una reale ed efficace esperienza utente nella fruizione Mobile di contenuti Video. A di-stanza di quasi 5 anni dal lancio della Mobile-Tv si stanno, quindi, finalmente, gettando le basi - tec-nologiche e di business - per la nascita di un eco-sistema che farà del cellulare un’importante porta d’accesso ai contenuti Video.In questo contesto a dir poco turbolento, la Ricerca ha provato anche a suggerire alcune linee guida alle Media Company per affrontare in maniera corretta i trend in atto e gli snodi per il futuro. Invece di limitarsi a inseguire le mode del momento, occor-re saper scoprire la propria vera identità digitale, comprendere il proprio DNA in termini di risorse e competenze core (testate, posizionamento, capacità di produzione di contenuti, base utenti e così via) e, coerentemente, inventare una propria strategia digi-tale. In secondo luogo, occorre creare un’organizza-zione flessibile, capace, in questo scenario digitale così imprevedibile, di sperimentare velocemente e di apprendere criticamente dalle esperienze e anche dai fallimenti per mettere a punto continuamente nuove azioni.

di alessandro perego presidente Comitato scientifico

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Ricerche dal mondo

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Esplode il mercato mondiale delle applicazioni per smartphone

Saranno oltre 17 mi-liardi le applicazioni scaricate sui telefo-

nini di tutto il mondo nel corso del 2011, con una crescita del 117% rispetto al numero di download re-alizzati nel 2010 (8 miliar-di). Questo quanto emerge da una ricerca Gartner sul futuro del mondo delle ap-plicazioni per smartphone, che stima inoltre che nel 2014 si conteranno oltre 185 miliardi di download dal momento dell’apertura del primo application sto-re, avvenuta nel 2008.Percentuali di crescita a tre cifre che confermano l’esplosivo successo delle App, il cui mercato vale-va 5 miliardi di dollari nel

2010 e, si stima, raggiun-gerà i 15 miliardi nel corso di quest’anno, registrando un aumento del 190%. I guadagni – che vengono suddivisi tra chi gestisce lo store e gli sviluppatori - sono generati sia dalle applicazioni a pagamento scaricate dai consumatori che dalle forme di adverti-sing veicolate attraverso di esse, che nel 2010 hanno costituito il 16% dei ricavi e si prevede aumenteranno al 30% nel 2014.Punta di diamante del mercato è ovviamente l’AppStore di Apple, da cui provengono 9 appli-cazioni ogni 10 scaricate, ma godono di un crescente successo anche i suoi com-

17 miliardi di download e giro d’affari di 15 miliardi di dollari nel 2011

petitor: l’Android Market di Google, l’Ovi Store di Nokia, l’App World di RIM, il Marketplace di Microsoft ed il Samsung Apps.Gli analisti prevedono che Apple manterrà la propria posizione dominante nel mercato anche nei prossi-mi anni, seppure con una quota leggermente infe-riore all’attuale. Anche nel 2011 la maggior parte delle App scaricate (l’81%) sarà gratuita; i consumatori - secondo Gartner - inizie-ranno ad essere disposti a pagarle quando percepi-ranno il loro reale valore e

inizieranno a nutrire mag-gior fiducia verso i mecca-nismi di pagamento.«I negozi di applicazioni sono diventati la parte più visibile e potenzialmente redditizia dell’ecosistema smartphone, grazie so-prattutto all’App Store di Apple. Oltre a generare profitti, permettono ai loro proprietari di attingere alla forza innovativa di una comunità che sta al di fuo-ri del proprio dipartimento Ricerca e Sviluppo», ha af-fermato Stephanie Bagh-dassarian, direttore della ricerca presso Gartner.

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Abi Research: la videocomunicazione va sui device mobiliLa videocomunicazione e la telepresence escono dal perimetro aziendale per incontrare le esigenze di mo-bilità dei manager. Una ricerca di Abi Research stima che questo mercato, già cresciuto del 15% nel 2010 sull’anno precedente, raggiungendo quota 2,3 miliar-di di dollari, movimenterà un giro d’affari di 5,5 mi-liardi nel 2015. «Il mercato della telepresenza e della videoconferenza si trova oggi a un punto di svolta - si legge nella ricerca Abi Research - perché questa tec-nologia comincia a essere integrata su device diversi e a sconfinare in mercati adiacenti». Dal punto di vista delle funzionalità, infatti, la tele-presence e la videoconference stanno attraversando un momento di ulteriore evoluzione tecnologica, con la possibilità di realizzare comunicazioni in video an-che tramite i device multifunzionali di ultima gene-

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Pochi, ma molto soddisfatti, gli italiani che effettuano pagamenti da cellulare

Malgrado le aspet-tative si manten-gano elevate, resta

limitata la dinamica di cre-scita del Mobile Payment in Italia, ovvero di quei servizi che consentono l’attivazio-ne di pagamenti o il trasfe-rimento di denaro tramite telefono cellulare. Il quadro dipinto quest’anno dall’Os-servatorio NFC & Mobile Payment della School of Management del Politecni-co di Milano (www.osser-vatori.net) mostra, infatti, un mercato ancora embrio-nale, o comunque nelle sue prime fasi di sviluppo, ma evidenzia al contem-po un grande potenziale di innovazione, frenato da oggettive difficoltà do-vute alla frammentazione

tati della ricerca, svoltosi a Milano.Le tipologie di servizi, che permettono ad esempio l’acquisto dei biglietti di bus e treni, il pagamento di taxi, l’ingresso in cinema e teatri, dal punto di vista della tecnologia vengono ricondotte a due grandi filoni: il Mobile Remote Payment, che consente di attivare il pagamento in remoto, perlopiù tramite Sms, rappresenta in Italia il paradigma maggiormente diffuso, mentre il Proximity Payment, che si basa su tec-nologia contactless, tramite cellulari dotati di tecnolo-gia RFId, è sostanzialmente fermo. La dimensione del mercato totale del Mobile Remote Payment è di circa 200 milioni di euro, quasi totalmente rappresentata dal pagamento di ricariche telefoniche. Cresce, invece, sensibilmente l’offerta di servizi di Mobile Commer-ce, ovvero l’eCommerce da cellulare, passando da 12 servizi a 38. «Le principali cause della limitata diffu-sione presso i consumato-ri – ha commentato Perego - sono, a nostro avviso, la mancanza di circolarità dei servizi, la complessità del processo di attivazione per l’utente e la ridotta attività promozionale».Il pagamento della sosta continua ad essere il princi-pale servizio offerto, grazie alla semplicità nell’utilizzo:

dopo aver associato la targa della propria automobile al numero di cellulare, l’atti-vazione e la disattivazione del pagamento può essere fatta tramite un semplice Sms o con Ivr. La comodi-tà per gli utenti è evidente: il servizio consente di non dovere più utilizzare mo-netine e poter attivare o disattivare la sosta anche per frazioni di ore e pro-lungarla anche a distanza. La piattaforma di Telepark ha esteso il servizio a nuo-ve città arrivando a 30 Co-muni abilitati rispetto ai 25 dello scorso anno. La ricerca evidenzia, in particolare, una elevata soddisfazione da parte de-gli utenti e mette in luce un grande potenziale di cresci-ta, considerata soprattut-to l’enorme penetrazione demografica, che in Italia è seconda solo a quella della Tv e ben superiore alle connessioni Internet, e l’evoluzione del device, che diventa sempre più uno strumento interattivo e multimediale con moltepli-ci potenzialità. Il cellulare, grazie alle sue peculiarità, quali personalizzazione, immediatezza, mobilità, interattività, localizzazione e comodità, potrà dunque giocare un ruolo importan-te nell’innovazione dei si-stemi di pagamento e nella riduzione dell’uso del con-tante, ancora troppo utiliz-zato in Italia.

Una ricerca della School of Management del Politecnico di Milano evidenzia le opportunità del Mobile Payment

delle iniziative in corso e alla necessità di fare siste-ma coinvolgendo diversi soggetti, dalle banche agli esercenti, ai circuiti di carte di credito fino agli operato-ri telefonici.«Sono stati censiti 107 ser-vizi di Mobile Payment in Italia nel 2010 rispetto ai 78 servizi disponibili nel 2009», ha affermato Ales-sandro Perego, Responsa-bile Scientifico Osservato-rio NFC & Mobile Payment della School of Manage-ment del Politecnico di Mi-lano, durante il convegno di presentazione dei risul-

razione. Dalla ricerca emerge come a fare da traino al mercato siano in particolare le nuove applicazioni per videoconferenza su desktop e Mobile, la perso-nal telepresence e il video integrato negli ambienti di Unified Communications (UC). Da un lato, grazie all’innovazione tecnologica l’esperienza della tele-presenza sta diventando più sofisticata e “realistica”, accorciando le distanze e agevolando così meeting e lavoro collaborativo; dall’altro, emergono prodotti di telepresenza personale che aumenteranno la diffusio-ne anche verso il mercato di massa. I vendor cominciano infatti a proporre soluzioni pen-sate per l’utenza domestica. Fra questi, LG ha pre-sentato – in occasione del Mobile World Congress di Barcellona - nuovi modelli di smartphone e tablet che integrano tecnologie 3D ed ologrammi per un’espe-rienza di videochiamata quanto mai più realistica, mentre sono numerosi i vendor, quali Cisco, Toshiba o Samsung, che in questi mesi hanno introdotto nuovi tablet predisposti per la videocomunicazione grazie a una doppia fotocamera, come da ultima ha fatto Ap-ple con iPad 2.

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Nata nel 2000, Beeweeb ha saputo cavalcare con successo l’onda della Mobility, sviluppando

competenze specifiche in parallelo alla rapida evoluzione della tecnologia e del mercato.

Numerosi i servizi progettati in Italia e all’estero, quali il customer care di vodafone, il Mobile Payment di importanti banche, la Mobile tv

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Dieci anni di innovazione Dieci anni di innovazione nel Mobile

uando hanno iniziato, dieci anni fa, il mondo era un altro posto. Si pagava in lire, Facebook non c’era (Yahoo! aveva comunque già superato la soglia dei cento milioni di utenti unici) e Steve Jobs avrebbe di lì a poco lan-ciato il sistema operativo Mac Osx. Giampiero Recco – uno dei fondatori e tuttora presidente di

Beeweeb – nel marzo 2000 aveva solo venti-quattro anni ma le idee molto chiare. Tutto è nato con One Drive, un programma di file-sharing. “Oggi il peer2peer è una re-altà affermata ma all’epoca ci credevamo in pochi” – esordisce Recco. “Lavorare in remoto con file su server era un’esigenza che non tutti pensavano di potersi permettere. Oggi non è così, lo sappiamo, l’affermazione di DropBox parla chiaro. One Drive è stato comunque un discreto successo, era molto performante in

Giampiero Recco Presidente di Beeweeb

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a cura della reDazIoNe

Enrico Donati Amministratore Delegato di Beeweeb

situazioni di connessioni lente (si navigava a 56k, ndr). Quella tecnologia l’abbiamo venduta, tra gli altri, a Wind e Fastweb. L’abbiamo poi fatto diventare uno dei primi servizi Mobile per 3 Italia, forse troppo in antici-po sui tempi di diffusione degli smartphone”. Niente brevetto? “No, in effetti. Ma abbiamo im-parato la lezione”. Recuperando in fretta.Beeweeb si è trasformata in s.p.a. L’azienda ha un team cinquanta designer e sviluppatori in grado di realizzare applicazioni su tutte le piattaforma Mobile presen-ti sul mercato. La sede si trova presso il Tecnopolo Tiburtino, di-namico conglomerato di aziende a forte vocazione innovativa (soprattutto, ma non solo, nelle nuove tecnologie), incubatori di imprese e consorzi di ricerca alle porte di Roma.“A metà degli anni 2000 proget-tare applicazioni Mobile signi-ficava lavorare per gli operatori di telefonia mobile. L’iPhone e Android non esistevano: ciò ci ha costretto a cercare clienti all’estero e ad internazionaliz-zarci in fretta. È stato difficile per una piccola impresa ma ci ha insegnato molto”. Nel porta-foglio di clienti – in gran par-te corporate – che l’impresa di Recco può vantare campeggia-no alcuni fra i più grandi ope-ratori Mobile mondiali: Vodafo-ne in diversi paesi, Hutchinson 3G, Tim, Telekom Austria AG, gli israeliani di Pelephone, gli olandesi di Kpn. Ora anche nu-merose imprese di servizi come la Banca Monte dei Paschi di Siena, la Mondadori, RDS e In-tuit.La collaborazione con Vodafone è la più consolidata: iniziata nel 2005, con i primi servizi di Mo-bile TV si è sviluppata con nuo-vi servizi entertainment come il Calcio ma anche con un servizio “core” come l’app My190, un servizio di customer care ac-cessibile dallo smartphone. Nel 2007, in pieno boom dei servizi

VAS, Beeweeb investe entusia-smo e risorse nella Mobile TV: con Telekom Austria realizza uno dei primi esempi con solu-zione a widget, due anni più tar-di sviluppa la multipiattaforma Mobile per il mercato israeliano insieme ad Ericsson; più avan-ti consolida la partnership con Nokia Siemens Network con cui, dopo essere entrata in Turchia e in Olanda, sta mettendo a punto il primo esempio di multiscreen tv – una soluzione di ubiquity TV– di cui Beeweeb cura l’inter-faccia client e l’integrazione con le piattaforme di streaming. A parlare con chi si è occupato

della maggior parte dei progetti di Beeweeb emerge chiaramente che questo gruppo di giovani im-prenditori del Mobile si è diver-tito molto nel corso degli anni. “Facevamo cose pazzesche” e ci viene indicato il monitor di un portatile in cui accanto al logo di Beeweeb – l’apetta colora-ta che svolazza sorridendo – ci sono ideogrammi del Sol Levan-te. “Avevamo portato il nostro One Drive anche in Giappone”, ricordano sorridendo. Perché ri-dete? “Un contatto giapponese era diventato un nostro sales e ci vendeva il servizio anche nel suo paese”.

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Pionieri nel Mobile PaymentQuello che tuttavia viene ricor-dato come il maggior successo è la “conquista” del cliente Intuit negli USA. Non solo perché In-tuit è il più importante operatore del mercato nord americano nei servizi del software per l’ac-counting e la gestione finanzia-ria ma anche perché il mercato americano è sempre un po’ un mito per una azienda italiana di software. Per vincere la gara in-detta da Intuit, Recco si è trasfe-rito per alcuni mesi a San Fran-cisco. Lì, con l’aiuto dei colleghi inglesi e italiani, ha lavorato a presentazioni e prototipi, finché il management della Intuit si è lasciato convincere da Beeweeb. È così che Go-payment ha visto la luce: è stato in assoluto il pri-mo servizio di Mobile payment lanciato su larga scala sul mer-cato a stelle e strisce. Beeweeb in questo caso ha operato come provider tecnologico, non parte-cipando direttamente al nuovo business. “Questa esperienza è stata fondamentale per acqui-sire una competenza sui sistemi di Mobile Payment che difficil-mente sarebbe stato possibile

bile payment e Mobile trading rappresentano oggi una quota significativa degli investimenti (e dei ricavi) aziendali.Dopo avere realizzato una delle principali soluzioni di Mobile

banking oggi disponibili sul mercato italiano (quella

di MPS), Beeweeb sta continuando ad investire sul mer-

cato finance. Fra le novità che verranno

rilasciate a breve va se-gnalata una soluzione per il Mobile commerce, realizzata in partnership

con operatori del settore. “Per acquistare prodotti e

servizi da Mobile, infatti, le so-luzioni disponibili sono ancora molto limitate. Una piattaforma di successo come quella di Apple, che comunque si limita ai servizi digitali, ha un costo elevatissimo e non applicabile a molti altri prodotti e servizi. E tuttavia la domanda di acquisto e di vendita da Mobile sta crescendo in tutti i campi”. Non ci sono solo i giganti della telefonia e il mondo del ban-king & finance: la customer base di Beeweeb comprende anche E-pocrates (USA, settore heal-thcare), Seat-Pagine Gialle, Au-tostrade per l’Italia, Mondadori e Radio Dimensione Suono. Nel caso di quest’ultima Beeweeb ha accompagnato tutto lo sviluppo dei canali digitali della Radio: dal sito web al sito Mobile fino alle più recenti applicazioni. E con lo sviluppo è cresciuto an-che il business della radio che ha ampliato la propria offerta e gli spazi a disposizione dei propri clienti, gli advertiser.

La nuova frontiera: la Social TVMeno di un anno fa a Recco & soci hanno deciso di fare qual-cosa di nuovo. Devono essersi chiesti per quale motivo offrire soltanto (si fa per dire) piattafor-me tecnologiche – avanzatissime e flessibili – senza intervenire su quello che queste ospitano. Da dove partire? Dalla televisione: la convergenza tra web e tv, eter-na chimera di redditività, non sì

acquisire in Italia fra il 2008 e il 2009”.Dalle TelCo ai servizi Mobile per il mondo finance il passo non è facile né immediato. Per Be-eweeb è stato invece così. “Per noi è stato naturale: il fatto è che – nonostante la nostra esperienza e capacità tecno-logica sia molto rilevante e solida (anzi, pro-prio per questo, direi) – non ab-biamo mai messo la tecnologia al centro”. Prego? “Il mondo enterprise, specialmente quello in cui abbiamo mos-so i primi passi, sembrava girare quasi solo intorno ad un totem: la tecnologia prima, du-rante e dopo. Noi abbiamo sem-pre pensato di mettere il servizio al cliente al primo posto”. Cosa c’entra col mondo della finanza mobile? “L’esperienza con Intu-it ci ha fatto capire l’importan-za di un approccio completo e complesso, quello che conta è il valore del servizio, la tecnologia ha un ruolo fondamentale. Ma strumentale”. Il risultato? Le so-luzioni di Mobile banking, Mo-

Le metodologie di User Interaction Design Uno dei punti di forza di Beeweeb è l’attenzione maniacale che guida l’ideazione e la realizzazione di interfacce che garantiscono User Experien-ce sopra gli standard. Il segreto? La competenza tecnologica di program-mazione, l’esperienza nel design, le competenze di ergonomia cognitiva. Google ed Apple hanno insegnato a tutto il mondo quanto sia importante la user experience e la user interaction. Google si è affermata con una pagina bianca, all’interno della quale era posizionata la finestra di ricerca. Semplice fino all’inverosimile, impossibile distrarsi. Apple ha dimostrato che un prodotto ormai quasi maturo quanto il telefonino potesse essere rivoluzionato completamente, rendendo l’interazione con le applicazioni una esperienza divertente, coinvolgente e altrettanto easy. Beeweeb ha adottato fin dall’inizio le metodologie di User Interaction Design sviluppate dai “guru” americani. Quando possibile, la metodologia prevede la realizzazione di test con utenti reali su prototipi delle applica-zioni prima di procedere allo sviluppo. Focus group, test individuali, ana-lisi del comportamento degli utenti sono tutti strumenti utili a migliorare la customer experience. Senza dimenticare la creatività e la competenza professionale dei designer.

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è però mai veramente realizzata in Italia. Le opportunità sono anco-ra lì. “Per noi la Mobile tv è strategica, sia chia-ro. Non si tratta però di aggiungere un nuovo device per vecchi con-tenuti. La parola chiave non è duplicare ma in-tegrare. Anzi, estendere”. La gente naviga mentre guarda la tv, vuole con-dividere quello che vede. I due schermi non sono in competizione, anzi. Gli “ultimi” a scoprire il fenomeno della Social TV sono stati quelli di Time Magazine. Dalle colonne del diffusissimo (e influentis-simo) settimanale notano che i social media sono perfetti per guardare la tv in compagnia, trasformando il network di amici in una grande divano virtuale. Concludendo che “i social me-dia hanno trasformato il mondo in un unico salotto diffuso ed il futuro appartiene a chi tro-va un posto per sedersi”. Non è buzz mediatico ma una realtà che i dati fotografano da mesi. Una ricerca Nielsen del 2009 evidenzia che il 57% dei consu-matori di Internet usufruisce di televisione e Internet simultane-amente. In ogni momento della giornata le persone guardano contenuti su quello che Nielsen chiama “il miglior schermo pos-sibile”, smartphone, tv, internet, gaming. E la necessità è quella di farlo dialogare. Secondo Di-gital Clarity – agenzia inglese di marketing – quattro under25 su cinque usano il computer o il cellulare mentre guardano la televisione; tre su quattro ricor-rono a Twitter e Facebook per commentare il tempo reale quel-lo che stanno vedendo. La nuova audience è già pronta – fa notare Reggie James, fondatore di Digi-tal Clarity – e ora tocca ai broa-dcaster attingere a questo enor-me, profittevole mercato. L’idea è semplice: la tv non basta più, crea stimoli che essa stessa non può soddisfare. E gli ascoltatori cercano altri approfondimenti, curiosità, spiegazioni. Dove? In

rete. Partendo dagli spunti tele-visivi ma andando oltre. X2TV fa leva su questa nuova domanda e sulle potenzialità di smartphone e tablet. Come? Proponendo la fruizione simultanea e coordi-nata di contenuti di approfondi-mento relativi a quelli trasmessi dal piccolo schermo. Spunti di conoscenza e intrattenimento ma non solo: giochi, votazioni, commenti e ogni altra forma di interazione consentita dai nuovi strumenti online. L’utente scari-ca l’applicazione gratuita e, una volta lanciata, non deve far altro che selezionare un canale attivo: riceve così un flusso continuo di contenuti e informazioni in pa-rallelo alla visione del program-ma televisivo.La prima sperimentazione di X2TV è stata avviata con il pro-gramma Voyager (in prime time su Rai2) l’autunno scorso: duran-te le puntate del programma gli ascoltatori hanno potuto lancia-re l’applicazione X2TV e ricevere servizi interattivi di approfondi-mento. “Il servizio che abbiamo ideato” – sottolinea Giampiero Recco – “ha richiesto importan-ti investimenti ma ne è valsa la pena e i risultati lo confermano. Abbiamo registrato immediata-mente centinaia di contatti che nel giro di pochi istanti sono di-

ventati migliaia”, prosegue. “Nel corso della puntata di lancio del

servizio un flusso co-stante di download ha portato a contare più di venticinquemi-la utenti unici in po-che decine di minuti”. E l’entusiasmo non si ferma a chi deve cre-derci: Antonio Dipol-lina – guru televisivo che non ha bisogno di presentazioni – all’indomani della prima messa in onda di X2TV si è espres-so in questi termini: “Un’esperienza che fa invecchiare tutta la tv attorno (…) Si chiama realtà aumentata. È il futuro ed è meravi-glioso” (La Repubbli-ca, 29 ottobre 2010).

La crescita dell’azienda non è soltanto segnalata dalla dimen-sione del business. “Per affron-tare le nuove sfide del mercato Mobile, che offre opportunità a livello globale” - dichiara Enrico Donati, socio di Recco e Ammi-nistratore Delegato – “Beeweeb ha deciso nel 2009 di aprire il proprio capitale ad una società di investimenti, la Equilybra Ca-pital Partners. I soci finanziari, come è noto, richiedono una go-vernance evoluta e sistemi di ge-stione tipici della grande azien-da e dell’azienda quotata. Tutto ciò ha aiutato il team a crescere, anche nella gestione aziendale. Con il nuovo socio è nata una positiva collaborazione che l’an-no scorso è sfociata nello spin-off del nuovo progetto X2TV in una newco, a sua volta parteci-pata dal fondo Quantica che ha creduto a tal punto nel progetto che ha deciso di investire 3,5 mi-lioni di euro. Ma il percorso di Beeweeb e della X2TV è appena cominciato – prosegue Donati. “La prossima tappa a cui stiamo lavorando è lo sbarco in USA, un mercato e business environment molto competitivo, certamente, ma che offre enormi opportunità per far crescere le buone idee e per una azienda che ha maturato le competenze di Beeweeb”.

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COSA OFFRE

I candidati che supereranno il processo di valutazione:

saranno supportati - dal team degli Osservato-ri - nella messa a punto del progetto imprendito-

riale, con l’obiettivo di accelerarne lo sviluppo e il raggiungimento degli obiettivi di business;

avranno la possibilità di frequentare gratuitamente un percorso di alta formazione presso il MIP - la Business

School del Politecnico di Milano – �nalizzato ad accrescere le competenze e l’empowerment del gruppo imprenditoriale;

saranno supportati del team degli Osservatori nella ricerca dei capitali di rischio necessari.

MISSIONE

Giocare un ruolo sempre più attivo nello stimolare la nascita e lo sviluppo di nuove avventure imprenditoriali basate sull’innovazione: è questo l’obiettivo che gli Osservatori ICT & Management si pongono a partire da quest’anno, nella convinzione che ciò rappresenti un ingrediente fondamentale per il rilancio della nostra economia.

Per questo motivo nasce il progetto Start-up Boosting che, attraverso il succedersi di una serie di Call for Ideas collegate ai diversi Osservatori, intende identi�care le idee di business e i progetti imprenditoriali più innovativi, che saranno supportati e seguiti nel loro sviluppo dalla School of Management del Politecnico di Milano.

CHI PUÒ PARTECIPARE

Alla Call 4 Ideas possono partecipare: persone �siche (singolarmente o in gruppo) in possesso di un’idea di business fortemente

innovativa;aziende in fase di start-up e con elevato

potenziale di crescita;imprese anche già avviate che abbiano sviluppato innovative idee di business.

AMBITI DELLE CALL 4 IDEAS

Start-up Boosting

S S E R V A T O R I . N E Tict & management

M O B I L E C O N T E N T , A P P & I N T E R N E T

C L O U D C O M P U T I N G & I C T A S A S E R V I C E

M O B I L E B U S I N E S S & A P P

G I O C O O N L I N E E C O M M E R C E B 2 C

E N T E R P R I S E 2 . 0 A U G M E N T E D R E A L I T Y

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S E M A N T I C W E B I N T E R N E T O F T H I N G S

B U S I N E S S I N T E L L I G E N C E A N D A N A L Y T I C S

F A T T U R A Z I O N E E L E T T R O N I C A E D E M A T E R I A L I Z Z A Z I O N E

S O C I A L M E D I A & W E B 2 . 0

M O B I L E M A R K E T I N G & S E R V I C E

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E P R O C U R E M E N T & E S U P P L Y C H A I N

U N I F I E D C O M M U N I C A T I O N & C O L L A B O R A T I O N

www.osservatori.net

INFORMAZIONI GENERALI

la partecipazione è gratuita;i partecipanti, inviando la propria candidatura e i

documenti necessari per la partecipazione al processo di valutazione, dichiarano che le informazioni fornite sono

veritiere e che ogni decisione del Comitato di Valutazione verrà accettata incondizionatamente;

tutti i documenti presentati devono essere redatti o in italiano o in inglese;

una carenza nelle informazioni inviate potrà causare l'esclusione dalla selezione.

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COSA OFFRE

I candidati che supereranno il processo di valutazione:

saranno supportati - dal team degli Osservato-ri - nella messa a punto del progetto imprendito-

riale, con l’obiettivo di accelerarne lo sviluppo e il raggiungimento degli obiettivi di business;

avranno la possibilità di frequentare gratuitamente un percorso di alta formazione presso il MIP - la Business

School del Politecnico di Milano – �nalizzato ad accrescere le competenze e l’empowerment del gruppo imprenditoriale;

saranno supportati del team degli Osservatori nella ricerca dei capitali di rischio necessari.

MISSIONE

Giocare un ruolo sempre più attivo nello stimolare la nascita e lo sviluppo di nuove avventure imprenditoriali basate sull’innovazione: è questo l’obiettivo che gli Osservatori ICT & Management si pongono a partire da quest’anno, nella convinzione che ciò rappresenti un ingrediente fondamentale per il rilancio della nostra economia.

Per questo motivo nasce il progetto Start-up Boosting che, attraverso il succedersi di una serie di Call for Ideas collegate ai diversi Osservatori, intende identi�care le idee di business e i progetti imprenditoriali più innovativi, che saranno supportati e seguiti nel loro sviluppo dalla School of Management del Politecnico di Milano.

CHI PUÒ PARTECIPARE

Alla Call 4 Ideas possono partecipare: persone �siche (singolarmente o in gruppo) in possesso di un’idea di business fortemente

innovativa;aziende in fase di start-up e con elevato

potenziale di crescita;imprese anche già avviate che abbiano sviluppato innovative idee di business.

AMBITI DELLE CALL 4 IDEAS

Start-up Boosting

S S E R V A T O R I . N E Tict & management

M O B I L E C O N T E N T , A P P & I N T E R N E T

C L O U D C O M P U T I N G & I C T A S A S E R V I C E

M O B I L E B U S I N E S S & A P P

G I O C O O N L I N E E C O M M E R C E B 2 C

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E P R O C U R E M E N T & E S U P P L Y C H A I N

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INFORMAZIONI GENERALI

la partecipazione è gratuita;i partecipanti, inviando la propria candidatura e i

documenti necessari per la partecipazione al processo di valutazione, dichiarano che le informazioni fornite sono

veritiere e che ogni decisione del Comitato di Valutazione verrà accettata incondizionatamente;

tutti i documenti presentati devono essere redatti o in italiano o in inglese;

una carenza nelle informazioni inviate potrà causare l'esclusione dalla selezione.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Ogni candidatura, anche sottoposta da team, deve indicare un referente principale.

Per partecipare occorre iscriversi compilando il Form di registra-zione che include una breve descrizione del progetto imprendito-riale, in cui vengono messi in evidenza: prodotti/servizi innovativi erogati, mercato target, principali concorrenti, fatturato previsto e investimenti stimati (anche solo in modo approssimato).

In seguito all'iscrizione il referente riceverà tramite e-mail la conferma di iscrizione e un codice utente identi�cativo.

Successivamente il referente dovrà inviare a [email protected] una descrizione più dettagliata del progetto imprenditoriale secondo le modalità indicate nel MODULO A, indicando nella e-mail il proprio codice identi�cativo.

L'organizzazione invierà al referente una conferma della ricezio-ne della documentazione.

Le idee di business e i progetti imprenditoriali saranno analizzati e valutati da un apposito Comitato di Valutazione. I componenti del Comitato sono docenti del Politecnico di Milano con grande esperienza nel mondo dell’innovazione e dell’high-tech.

Il Comitato valuterà la documentazione ricevuta sulla base dei criteri indicati nel MODULO B.

SCADENZE

La documentazione deve pervenire entro il 15/05/2011.La valutazione avverrà entro il 30/06/2011.

CONFIDENZIALITÀ

Le sole persone che avranno accesso alla documentazione inviata saranno i componenti del Comitato di Valutazione, che garantisco-no l'assoluta riservatezza delle informazioni e dei dati forniti.

MODULI

MODULO A - Formato della documentazione

Ogni candidato deve inviare la propria documentazione in forma-to pdf stampabile, non più lunga di 30 pagine (inclusi eventuali allegati tecnici o tabelle o altri elementi utili), che descriva i seguen-ti punti principali:

soddisfare, con quali tipi di prodotti/servizi;

titivi, strategia deliberata;

da, management team, risorse chiave;

gno di �nanziamenti, sintesi dei risultati economico/�nanziari attesi.

MODULO B - Valutazione delle proposte

Il Comitato valuterà la documentazione ricevuta principalmente sulla base di:

(reali fonti del vantaggio competitivo);

Saranno inoltre valutati i seguenti criteri:

Start-up BoostingRegolamento

S S E R V A T O R I . N E Tict & management

www.osservatori.net

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Wireless Supply Chain

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Vdc Research: ancora limitato l’utilizzo di applicazioni Mobile&Wireless

Secondo una ricerca dell’istituto americano VDC Research il nu-

mero dei Mobile Worker è cresciuto in modo rilevante negli ultimi due anni ed ha superato il miliardo di per-sone nel 2010. È il risultato della crescita del numero delle professioni svolte in mobilità e del processo di trasformazione in atto in ogni settore. Gli analisti di VDC Research sottolineano che l’utilizzo delle tecnolo-gie Mobile&Wireless è an-cora relativamente basso tra i Mobile Worker, con tassi di penetrazione che variano tra il 5% ed il 15% a seconda dei mercati geografici conside-rati. I dispositivi che hanno conosciuto la maggiore cre-scita nell’utilizzo sono sono Smartphone e computer palmari, seguiti dai tablet. In molti casi, tuttavia, tali dispositivi vengono utiliz-zati solo per la lettura delle email e non hanno accesso a vere e proprie applicazio-ni aziendali come il Mobile CRM, i cruscotti direzionali, il Mobile WMS ecc. Ancora più rari sono gli applicativi dedicati alla collaborazione aziendale come la gestio-ne condivisa dei calendari e delle agende, la gestione della nota spese ecc. Tale scenario rappresenta un’op-portunità sia per le impre-se utenti, se si considera il positivo impatto che hanno le applicazioni Mobile & Wireless sui processi azien-dali, sia per i Mobile Solu-tion Provider, che hanno a disposizione un mercato potenziale di considerevoli dimensioni.

Punti vendita collegati al magazzino centrale per DMOIl Gruppo DMO opera nel settore della vendita al dettaglio di profumeria, alimenti ed accessori per animali con le insegne CAD, Determarket, Target, Beauty Star e L’isola dei Tesori. L’azienda padovana dispone di un sistema informatico che, collegando in tempo reale i punti vendita alla sede centrale, monitora costante-mente le spedizioni in uscita dal magazzino centrale pianificando gli acquisti e supportando nell’attuazione della strategia di Marketing. Tali aspetti sono par-ticolarmente rilevanti a causa del vastissimo assortimento dei punti vendita del Gruppo. Parte integrante del sistema è la soluzione, realizzata da Telecom Italia, adottata presso tutti i punti vendita e basata su terminali Wireless Datalogic Memor collegati in tempo reale con il sistema informativo centrale. Analogamen-te gli operatori del magazzino centrale sono stati dotati dei terminali Datalogic Skorpio Gun e Datalogic Kyman.

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Intermec espande la propria offerta con l’acquisizione di Vocollect

Il 18 gennaio Intermec Technologies, leader nel settore dei terminali indu-striali, ha annunciato di aver raggiunto

l’accordo per l’acquisizione di Vocollect, leader mondiale nel settore delle soluzioni per la logistica basate sul riconoscimento vocale. L’accordo prevede il versamento di 190 milioni di dollari in contanti per l’ac-quisto del 100% di Vocollect, che detiene una quota di mercato superiore al 50% nel settore dei terminali industriali indossabili, con oltre 1.500 clienti e 300 mila utenti nel mondo. Intermec, il cui portafoglio pro-dotti comprende sia i terminali industriali sia i computer veicolari, ha una posizione di forza nel settore della raccolta dati di magazzino con, rispettivamente, il 17% e l’11% di quota di mercato. L’acquisizione avviene in un contesto in cui le diverse tec-nologie di raccolta dati sul campo (barcode

lineari vs barcode a matrice, voice picking vs RFId ecc.) hanno dimostrato di poter indirizzare segmenti di mercato differenti, senza il netto predominio di una sola di esse. Infatti, sebbene vi sia un certo gra-do di sovrapposizione del mercato servito, Intermec ha una posizione di leadership nel settore industriale, mentre Vocollect ha tra i propri principali clienti imprese dei settori Retail, Alimentare e Beverage. L’acquisizione potrebbe quindi portare un elevato grado di innovazione nei prodotti/servizi proposti in ciascuno di questi setto-ri attraverso l’integrazione delle tecnologie e competenze possedute dalle due aziende. Inoltre, Intermec potrà cogliere le oppor-tunità offerte da settori in forte crescita, come l’assistenza sanitaria, entrando nel mercato con nuove soluzioni innovative basate anche sulla tecnologia vocale.

Un’applicazione M2M per controllare il flusso di fedeli In occasione dell’Ostensione della Santa Sindone, un evento che ha coinvolto la città Torino per circa quaranta giorni ad aprile 2010, era previsto l’arri-vo in città di oltre un milione di fedeli. Il servizio di sicurezza per gestire le visite è stato imponente, con particolare attenzione rivolta al controllo degli accessi al percorso di avvicinamento alla Santa Sin-done. Il tragitto si snodava attraverso aree in cui non si doveva superare un tetto massimo di persone con-temporaneamente in transito per ragioni di sicurezza. Concept Reply ha realizzato un’applicazione Wireless M2M in grado di rilevare, attraverso dei partico-lari sensori, il numero di pellegrini presenti in una determinata zona, valutarne il flusso e intervenire tempestivamente per mettere in atto le procedure di

controllo. All’inizio del percorso è stata posizionata una porta elettronica con un sensore che eseguiva il conteggio ufficiale dei pellegrini e forniva indicazio-ni predittive sullo stato di affollamento della zona controllata. Alcune telecamere termiche rilevavano il flusso di pellegrini entrato nella zona di interesse e inviavano le informazioni al software di control-lo, che comanda il semaforo di ingresso alla zona. Il software di controllo permetteva inoltre un’analisi statistica del flusso di pellegrini, mentre, confronta-va i dati di transito del varco di ingresso e di uscita della zona controllata. Nell’arco dei circa quaranta giorni di svolgimento della manifestazione, è stato possibile gestire l’accesso di oltre 1 milione e 200 mila persone.

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RFId e NFC

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Identificazione ad alta tensione Taggati negli USA 20mila tralicci

Cox Industries, azien-da americana di Orangeburg, South

Carolina, che si occupa della lavorazione e com-mercializzazione di legna-mi da esterni, sta utiliz-zando un sistema basato su tag passivi UHF EPC Gen 2 presso il proprio sito produttivo di Blackstone, Virginia, con lo scopo di tracciare posizione e stato nel piazzale di stoccaggio di tralicci e pali per l’alta tensione in legno, e mo-nitorarne la spedizione ai clienti. In prospettiva lo stesso tag potrà essere utilizza-to per la registrazione e il monitoraggio delle ope-razioni di manutenzione, come nel caso della città di Orangeburg, S.C., dove il Department of Public Utilities’ Electric Division sta implementando una soluzione analoga tag-gando circa 20.000 pali. L’utilizzo del legno come materiale per tralicci ri-chiede una serie di lavo-razioni per asciugare (alte temperature) e rafforzare il legno (trattamenti chi-mici) che possono variare, oltre alle misure del palo e alla tipologia di legno, in base alla compagnia ac-quirente. Per questo mo-tivo ogni prodotto è as-segnato al singolo cliente e viene tracciato tramite un identificativo univoco. Prima dell’introduzione del sistema RFId tale iden-

tificativo, inciso su una placca metallica fissata al legno, richiedeva la verifi-ca visiva di tale informa-zione, rispetto ad esempio ad un foglio d’ordine, con conseguente dispendio di tempo e una maggio-re probabilità di errore. Il tag, applicato a valle del processo di lavorazione, agevola quindi l’identifi-cazione del traliccio e ha permesso di aumentare il grado di tracciabilità dei prodotti stoccati e l’accu-ratezza delle spedizioni.

Una Wireless Sensor Network per studiare i cambiamenti climaticiMisurare i cambiamenti climatici all’in-terno di grotte e camini lavici angusti e inaccessibili è sempre stata una sfi-da per i ricercatori, che grazie a questi studi sperano di arrivare a comprendere i meccanismi climatici del nostro pia-neta.Il professor Anders Jorgensen, dell’uni-versità del Nuovo Messico (UNM), dal 2009 lavora ad un progetto che sfrutta la tecnologia RFId per ovviare a que-sta situazione. Nel corso del 2010, in-sieme ad alcuni studenti, il professore ha messo a punto una Wireless Sensor Network (WSN) che sfrutta lo standard ZigBee per il monitoraggio delle condi-zioni ambientali all’interno di ambienti quali quelli sotterranei. Il sistema, che adopera sensori grandi circa circa 5-7

cm, è stato sperimentato all’interno di una grotta del Parco Nazionale di El Malpais, New Mexico, per il monitorag-gio di temperatura, pressione e umidità. I dati raccolti sono poi stati elaborati permettendo ai ricercatori di analizzare anche le minime variazioni di tempe-ratura e pressione derivate dalla pre-senza nella grotta dei ricercatori stessi, dimostrando che la presenza umana in un sistema chiuso e semiisolato come quello sotterraneo crea una sicura in-terferenza nelle condizioni ambientali. Visto il successo della sperimentazione il team del professor Jorgensen sta la-vorando sul sistema in modo da ridur-re le dimensioni dei tag e la potenza necessaria al funzionamento della WSN così da diminuirne i consumi.

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Nel parco naturale Veglia Deverosi passeggia guidati dall’RFId

Il Parco Naturale Veglia Devero è un’area protetta di oltre 8.500 ettari, a un’alti-tudine compresa tra i 1600 ed i 3553 m

s.l.m., che si estende nei comuni di Varzo, Trasquera, Crodo e Baceno (Verbania) lun-go il confine con la Svizzera. Il parco è sta-to creato per conservare il ricco patrimonio floristico e faunistico dell’area e per favori-re lo sviluppo sostenibile per le popolazio-ni di montagna: tra le attività svolte con questa mission figura anche la sentieristica, ossia la predisposizione di appositi percorsi che permettano la scoperta delle bellezze del parco, con un’interazione costruttiva tra il visitatore ed il contesto naturalistico. All’interno del progetto di pianificazione gestionale, riqualificazione e divulgazione ambientale nelle ZPS (Zone di Protezione Speciale) dell’alta Val d’Ossola, finanziato da Fondazione Cariplo e Regione Piemon-te e inserita nel più ampio sistema europeo di aree tutelate Rete Natura 2000, il par-co ha implementato un sistema RFId che supporta il visitatore nella fruizione di tali

percorsi, agevolandone l’accesso anche a disabili (es. ipovedenti) e sensibilizzando i visitatori sui temi della conservazione della biodiversità. Ad oggi il sistema è presente nel percorso di circa 2 km della Piana di Devero, usufruibile in tre lingue (italiano, inglese e tedesco). La soluzione adottata, il sistema Didà di Demetra, azienda brianzola che opera nel settore dei servizi per il verde e l’ambiente, si basa su tag attivi disposti in cippi di legno presso una serie di pun-ti di interesse lungo il percorso: quando il visitatore, dotato all’ingresso del parco di un terminale RFId facilmente trasportabile all’ingresso del parco, si avvicina al punto di interesse entro un raggio di 10 metri si avvia in automatico il relativo commento sonoro e visivo, guidando l’ospite nella vi-sita. La scelta di basare il sistema sulla tec-nologia RFId risiede proprio nella possibili-tà di avviare il commento anche a relativa distanza dal punto di interesse, riducendo nel contempo la necessità di “intervento” da parte del visitatore al minimo.

Rapporto Cedites – L’RFId avanza nella filiera italiana del fashionIl settore tessile-moda si conferma ancora una volta come uno dei più promettenti ambiti di applicazione per le tecnologie RFId, come di-mostrano i numerosi progetti più volte presen-tati in questa rubrica e l’interesse mostrato da diversi attori quali fornitori di tecnologia, enti e associazioni di categoria, Università e labo-ratori di ricerca. Un’ulteriore conferma viene dalla seconda edizione dell’Insider Report su “La Diffusione delle Tecnologie a Radiofre-quenza nella Filiera Italiana del Fashion” che presenta un’analisi dello stato di diffusione delle tecnologie RFId nel Fashion. Il rapporto presenta i risultati di un’indagine qualitativa svolta da Cedites, Centro Studi per la Divul-gazione della Tecnologia e della Scienza, in

collaborazione con Aton, tra agosto e ottobre 2010 raccogliendo opinioni, giudizi e critici-tà dei principali soggetti coinvolti nel setto-re. Dall’indagine emerge come i primi anelli della filiera interessati da un consolidamen-to della tecnologia siano la distribuzione e il retail mentre, pur essendo ancora lontano da uno sviluppo di massa, lo stato di adozione e l’interesse generale verso l’RFId sia in crescita anche fra le aziende che si occupano di confe-zionamento e trasformazione. In generale inol-tre si assiste ad un ridimensionamento delle preoccupazioni legate al tema della privacy, fenomeno derivante in gran parte dall’aumen-to della consapevolezza sulle reali implicazioni di tale tecnologia.

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RFId e NFC

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A Milano il biglietto dell’autobus si paga con il cellulare

Èpartita la prima ini-ziativa italiana di mo-bile ticketing su larga

scala, basata su tecnologia NFC (Near Field Communi-cation) che vede coinvolti Atm (Azienda Trasporti Mi-lanesi) e Telecom Italia. Il

La Corea del Sud pioniere della tecnologia UHF sulla SIM Anche la tecnologia UHF approda su cellulare tramite una Universal Sub-scriver Identity Module (USIM) card contenente un reader UHF a 900 MHz. L’USIM permette infatti di leggere tag UHF conformi allo standard EPC Gen 2 (ISO 18000-6C) ed è stata sviluppata da un consorzio, creato su specifico mandato del Ministry of Knowledge Economy del Sud Corea per lo sviluppo di tecnologie avanzate legate all’RFId, che vede la partecipazione di SK Tele-com, operatore telefonico, Radiopulse, azienda di semiconduttori fabless, e di Ajantech, società di sviluppo di soluzio-ni Mobile. Alla lettura di un tag, il sof-tware di gestione del reader fornisce un servizio di semplice visualizzazione di testo, immagine o hyperlink o, in caso di presenza di un’applicazione dedicata, l’informazione viene inviata via rete 3G o wireless ad un server, permettendo il download di contenuto aggiuntivo. Il servizio può essere fornito da qua-lunque terminale che supporti USIM, sia esso uno smartphone o un telefono “normale”.L’USIM è stata testata presso l’Incheon International Airport a partire da giu-gno 2010 per la tracciabilità dei carichi presso il terminal cargo. Nella Corea

del Sud, infatti, è obbligatorio per tutte le compagnie cargo utilizzare tag UHF per l’identificazione delle merci impor-tate. Il pilota, della durata di 4 mesi, ha dunque incluso sia i beni in impor-tazione sia quelli in esportazione tran-sitanti dall’aeroporto ed ha riguardato la tracciatura tramite smartphone della posizione del cargo all’interno dell’ae-roporto, la prenotazione e il controllo dei voli pianificati, la gestione degli inventari e la localizzazione dei cargo danneggiati.Attualmente il consorzio sta lavorando per migliorare le performance di lettura in quanto, a causa delle ridotte dimen-sioni della USIM, questa è pari a circa 10 cm. Inoltre, dopo che il South Kore-an National Tax Services ha reso man-datorio, a partire da novembre 2010, l’applicazione di un tag RFId su ogni bottiglia di liquore è stata avviata una sperimentazione in collaborazione con cinque diversi produttori di whiskey che sfrutti la tecnologia RFId per prevenire l’evasione fiscale e permettere al con-sumatore la verifica dell’autenticità del liquore. Un terzo pilota vedrà invece il coinvolgimento di Hanmi Pharmaceuti-cal, seconda industria farmaceutica co-reana, a scopi di gestione inventariale.

servizio, chiamato “Mobile Pass”, consente ai cittadi-ni milanesi di acquistare e convalidare titoli di viaggio direttamente con il telefo-nino a partire dall’11 aprile e si basa su un’applicazio-ne software configurata da Telecom Italia su SIM Card che permetterà l’acquisto di tre tipi di abbonamento (mensile studente, ordinario o senior) per il mese cor-rente o successivo, nonché la verifica della disponibi-lità del titolo di viaggio e della sua data di scadenza. Grazie alla tecnologia NFC integrata nel cellulare, for-nito gratuitamente da ATM ad un primo nucleo di cen-to abbonati, è possibile in-teragire direttamente con il sistema di bigliettazione elettronico-magnetica di ATM, convalidando l’ab-bonamento avvicinando il cellulare, anche spento, ai tornelli presenti nella me-tropolitana e alle convali-datrici presenti sui mezzi di superficie. Dopo una speri-mentazione di sei mesi che prevede il coinvolgimento di un primo gruppo di cen-to abbonati, il sistema verrà progressivamente esteso a tutti i clienti ATM.

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Mobile Content & Internet

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A pochi mesi dall’accordo con Zero9, Neomobile firma l’acquisizione di Onebip, società specializzata nell’offerta di servizi di Mobile Payment nell’ambito dei giochi online, dei social network e degli acquisti di contenuti digitali sul web. La piat-taforma di Onebip consente, cioè, di effettuare acquisti digitali online pagando tramite credito telefonico.Gianluca D’Agostino, CEO di Neomobile Group, spiega così le finalità dell’acqui-sizione: “Vediamo una sinergia eccezionale nella fusione delle due società e delle loro risorse fondamentali. I fondatori di Onebip hanno fatto un ottimo lavoro nello sviluppo della loro suite di soluzioni, del portfolio prodotti e di un brand globale. Queste attività saranno integrate e amplificate da Neomobile Group per sostenere la nostra ambiziosa strategia che vede m-entertainment, m-commerce e m-marke-ting come tre pilastri sinergici nella proposition verso i consumatori”.Con un fatturato annuo complessivo nel 2010 pari a più di 100 milioni di euro e un utile netto di 61 milioni, Neomobile ha registrato una crescita pari al 500% rispetto al 2009 della business unit che si occupa di Mobile commerce e prevede un’ulteriore crescita del 200% nel 2011, spinta anche dall’annunciata fusione. Dal canto suo, come parte del Gruppo Neomobile, Onebip continuerà ad offrire servizi di Mobile Payment e a collaborare con i propri partner, tra cui aziende come Playfish, Netlog, Kijiji, Stardoll e Gameforge, garantendo ulteriori vantaggi in ter-mini di copertura geografica e commerciale.

Neomobile acquisisce Onebip

L’alleanza Nokia-Microsoft prepara la sfida al duopolio Apple-Googlea

cura

di M

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Val

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Uno degli annun-ci più significativi degli ultimi mesi è

stato sicuramente l’accor-do tra Nokia e Microsoft, che prevede l’adozione della piattaforma Win-dows Phone 7 per i futuri smartphone della multi-nazionale finlandese. No-kia negli ultimi 10 anni ha visto passare i propri mar-gini operativi dal 19% al 5% e, nel corso del quarto trimestre 2010, ha perso la leadership nel segmento smartphone a scapito di Google Android. Le scelte strategiche di puntare pri-ma sull’open source per l’attuale generazione del proprio sistema operativo Symbian, poi di allearsi con Intel per sviluppare l’alternativa Meego e, da ultimo, di rendere gratu-ita la propria soluzione OVI Maps nel febbraio 2010, non si sono rivelate sufficienti per contrasta-re l’avanzata del duopolio Apple-Google. Le conseguenze immedia-te dell’accordo con Mi-crosoft, oltre ad aver reso incerto il futuro di Meego, sono la ristrutturazione delle funzioni aziendali interne, la retrocessione di Symbian a piattaforma per i “feature phone”, ov-vero di fascia bassa, e ad un periodo di transizio-ne prima del debutto sul mercato degli smartphone Nokia con Windows Pho-ne 7, previsto per il 2012; scelte attualmente bocciate dal mercato finanziario, che ha visto l’azienda con sede a Espoo perdere oltre

il 25% del proprio valore ad un mese dall’accordo. Obiettivo di questa part-nership è creare un “terzo ecosistema” nel segmento smartphone: per questo, Microsoft ha garantito a Nokia un investimento di un miliardo di euro per lo sviluppo della nuova gamma di terminali, che

faranno ricorso alla tec-nologia cloud e allo store sviluppati dall’azienda sta-tunitense che, da parte sua, si arricchirà dei servizi Lo-cation Based di Nokia. Al-tro intento di Nokia è pro-vare a guadagnare quote negli Stati Uniti, mercato nel quale non è mai riusci-ta ad imporsi.

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Il mercato delle Mobile Application è in continua espansione. Attualmente dominato da Apple e Google, esso mostra però alcune criticità come la complessità, sia per gli sviluppatori sia per gli utenti, data dalla pro-liferazione di differenti piattaforme verticali (facenti capo ai diversi owner dei sistemi operativi). Proprio con l’intento di creare piattaforme trasversali a diversi produttori di terminali e sistemi operativi, anche le Telco si sono mosse nel mercato degli Application store. È stata così fondata, ormai più di un anno fa, la Wholesale Application Community, un’alleanza tra grandi società di telecomunicazioni, volta a realizzare una piattaforma aperta per la creazione e distribuzione di applicativi mobili. Di recente la WAC ha annunciato di aver fin qui raccolto 68 adesioni, e che 8 operatori sono già “connessi” alla piattaforma, la quale contie-ne oltre 12 mila tra widget e applicazioni. A livello commerciale sarà Telefonica la prima a concretizzare il lancio nella prossima estate. Le app saranno gestite via cloud per supportare una vasta gamma di dispositivi e consentire ai clienti di cambiare telefono senza perdere i propri contenuti.

In linea con la strategia della WAC, Tim, dopo aver lan-ciato lo scorso settembre un proprio store, in occasio-ne del Mobile World Congress, ha presentato il nuovo Application Manager, che consente agli utenti di avere sempre a portata di mano su tutti i device (non solo cellulare, ma anche tablet e pc) le applicazioni di mag-giore interesse e la portabilità delle stesse con il cambio del terminale. Inoltre, grazie alla partnership industriale con il Gruppo Telefonica, l’App Manager completa l’in-tegrazione di Tim Store con gli application store euro-pei di Movistar e O2, realizzando il “Common Applica-tion Marketplace”, il nuovo mercato pan-europeo delle applicazioni nato dalla sinergia industriale tra i due gruppi. Questo comporta da un lato un’offerta più ricca per i consumatori italiani, dall’altra la possibilità per la community dei developer italiani di distribuire appli-cazioni su un mercato europeo di quasi 70 milioni di clienti che hanno già un terminale abilitato all’utilizzo del servizio. Infine, il nuovo servizio utilizza tecnologie di ricerca e raccomandazione evolute così da offrire ai clienti contenuti e servizi personalizzati dinamicamente in base ai propri interessi.

Le Telco si organizzano per far nascere Application Store «aperti»

HTML5 conquista terreno ancora prima di diventare uno standard

Se la gestazione di HTML5 da parte del W3C (World Wide Web Consortium) e del WHA-

TWG (Web Hypertext Application Technology Working Group), incari-cati di definirne lo standard, ha una data di completamento che appare ancora lontana, luglio 2014, la dif-fusione di questo nuovo standard sta invece progredendo in modo piuttosto rapido. Per quanto riguar-da l’ecosistema web chi attualmente garantisce la maggiore compatibilità è Google Chrome, seguito da Apple Safari e Mozilla Firefox, mentre in posizione più distante appare Micro-soft con Explorer. La diffusione di questa tecnologia sul panorama Mo-bile prosegue altrettanto rapidamen-te e si pone l’obiettivo di abbattere,

da un lato, la frammentazione nella fruizione dei contenuti che Flash ha contribuito a generare su Mobile, dall’altro la complessità e onerosità di sviluppo dovuta alla proliferazio-ne di piattaforme differenti. Que-sto grazie allo sforzo dei principali player, impegnati nel dare pieno supporto non solo sul piano della navigazione, ma anche attraverso i propri application store. Tra i punti di forza di HTML5 si ci-tano: la gestione integrata degli ele-menti multimediali, ottenuta con l’aggiunta di nuovi tag che sostitui-scono la necessità di plug in o esten-sioni (Flash, JavaScript); la codifica di tipo “write less, do more” importante per ridurre i tempi di sviluppo e au-mentarne l’efficacia; il data analysis

tramite SQL Database; funzionalità quali copia&incolla, editing dei file e creazione di immagini 2D in forma-to vettoriale. A queste caratteristiche si aggiungono: la capacità di memo-rizzazione di elevate quantità di dati, garantendo il funzionamento di Web app (come gmail) anche in assenza di connessione ad Internet; l’integrazio-ne di funzionalità di localizzazione che consentono di offrire servizi loca-tion based (pensati esplicitamente per il Mobile); l’abbandono del sistema dei cookie per la gestione delle informa-zioni personali, a favore di una me-todologia più sicura ed efficiente. Si riduce, quindi, il gap tra la user expe-rience e le opportunità garantite dalle applicazioni native rispetto a quelle della navigazione browser based.

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Mobile Content & Internet

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Voip su Mobile, Skype contro i rincari degli operatori

Skype, a inizio feb-braio, attraverso un comunicato stampa,

ha attaccato gli Operatori telefonici in merito ad al-cune restrizioni contrat-tuali imposte nell’utilizzo di servizi di VoIP. Non solo in Italia, ma in diver-si paesi europei, gli uten-ti si sono, infatti, trovati costretti a pagare tariffe aggiuntive per accedere a servizi VoIP quali Skype, Viber e altri programmi analoghi. Primo tra tutti, l’attacco è stato rivolto a Vodafone, il quale ha im-posto come tariffa Mobi-le Internet per utilizzare questi servizi la cifra di 8 euro a settimana inve-ce di 3 euro a settimana senza VoIP. Skype sostiene inaccetta-bile questa situazione in quanto minaccia l’inno-vazione e la libertà de-gli utenti, aggiungendo che “in base alla nuova normativa dell’Unione Europea sulle telecomu-nicazioni, il cui recepi-mento nelle leggi na-zionali è previsto entro maggio 2011, le autorità devono proteggere le li-bertà di rete, compresa la possibilità per gli utenti finali di accedere ed uti-lizzare le applicazioni, i contenuti e i servizi a loro scelta su Internet”. La risposta di Vodafone non si è fatta attendere e afferma che la differenzia-zione delle proprie tariffe flat per il Mobile Internet serve per fornire una pro-

posta a prezzi vantaggiosi anche per quegli utenti interessati solo ad alcune tipologie di servizio e che le tariffe proposte sono già in norma con quan-to dettato dalla comunità europea. Più precisamen-te, il traffico VoIP ha un costo, ma è un tipo di ser-vizio che può non interes-

sare a tutti; per questo tipo di clienti, quin-di, la Telco propone of-ferte che non comprendono l’utilizzo del VoIP, a costi inferiori rispetto a quelle che lo comprendono.

QT è un framework di sviluppo multi-piattaforma per lo sviluppo di interfacce grafiche. Da molti anni è apprezzato nel mondo opensource: si è, infatti, sem-pre dimostrato un’ottima soluzione per creare interfacce grafiche gradevoli ed efficaci sia in ambiente Windows, che in ambiente Linux. Le librerie QT sono state largamente adottate da numerosi software rinomati come Google Earth, KDE, Adobe Photoshop Album, Skype e da molteplici produttori come Samsung, Philips e Panasonic. L’obiettivo originario era offrire la possibilità di programmare l’interfaccia grafica di una applicazione una sola volta per poi renderla disponi-bile sulla piattaforma desktop desiderata dall’utente.Negli ultimi 12 mesi QT si è presentata alla ribalta del mondo dei programmatori Mobile, grazie ad una importante scelta fatta da Nokia. Quest’ultima, infatti, da sempre afflitta da una eccessiva fram-mentazione delle proprie piattaforme di sviluppo ha deciso di arricchire la pro-pria offerta di strumenti di sviluppo con l’adozione di QT, offrendo la possibilità di programmare tramite un’unica soluzione

buona parte delle proprie piattaforme. A tale scopo sono state estese le potenzia-lità del framework consentendo oltre alla possibilità di creare interfacce grafiche, con gli specifici requisiti del contesto Mobile, anche la possibilità di accede-re a funzionalità del sistema operativo e dell’hardware. Attualmente è possi-bile programmare con QT sui terminali Symbian, Maemo e sulla nuova piattafor-ma Meego; a tal proposito va sottoline-ato che il nuovo sistema operativo nato dalla collaborazione tra Nokia e Intel sarà il cuore non solo di smartphone ma an-che di set-top-box, netPc (alcuni già in commercio) e software per automobili. La soluzione proposta è sicuramente molto interessante ed i primi risultati in termini di semplificazione rispetto alle precedenti soluzioni Nokia sono evidenti. La piatta-forma non è ancora pienamente consoli-data ma sicuramente in crescita; inoltre i recenti sviluppi svelano una soluzione di qualità ed in costante miglioramento.

Edoardo Vannutelli Depoli, assegnista di Ricerca presso

il Politecnico di Milano

Nel mondo degli sviluppatori cresce il successo di QT

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Un’App per “Cornetto Double Love” di Algida

Algida ha realizzato, in collaborazione con A-Tono, un’ap-

plicazione per iPhone, Java e Android per sup-portare la fase di lancio del nuovo Cornetto Double Love Algida, uno speciale bi-pack in edizione limita-ta con il Cornetto Classico e la novità Love Cocco in omaggio.Dopo aver scaricato l’ap-plicativo – tramite il QR code presente sulle lo-candine che promuovo-no il prodotto; inviando un Sms o collegandosi al sito - gli utenti possono fruire delle diverse fun-zionalità dell’App, come il quiz “Scopri che Cornetto sei”; i “love tools” dedicati al proprio stato d’animo; “Love sound” per scarica-re o regalare una suoneria personalizzata; “Cornet-TiAmo” per invitare la per-sona del proprio cuore a mangiare insieme un Cor-

netto Algida; “Love Test”, per calcolare l’affinità e il bioritmo di coppia; “Love beat”, per calcolare i battiti del proprio amore; “Share Cornetto Time”, per condi-videre un momento “Dou-ble Love” con tutti gli ami-ci di Facebook ed ancora Ti ChiAmo, per chiamare

il proprio partner cliccan-do su un’icona a forma di cuore.L’applicazione, oltre che da smartphone, è utilizzabile per parte delle funzionali-tà anche da web (dal sito www.cornettoalgida.it) e dalla pagina del brand su Facebook.

Ubi Banca porta i servizi bancari su smartphone tramite Mobile Site, App e SmsUbi Banca - il quarto gruppo bancario ita-liano, con quattro milioni di clienti - per comunicare la propria offerta e per cura-re la relazione con gli utenti utilizza una strategia integrata multicanale che si arti-cola tra Internet, telefono, Mobile e filiale. L’azienda ha sviluppato un Mobile Site, visualizzabile dalla quasi totalità degli smartphone, che permette ai clienti di ac-cedere ai principali servizi informativi e di Internet banking, registrando circa 6.000 visitatori unici e 50.000 operazioni infor-mative e dispositive al mese. A dicembre 2010 è stata inoltre rilasciata un’applica-zione per iPhone e Android che offre tutte le funzionalità dell’M-site oltre a nuovi servizi dedicati alla carta di pagamento Enjoy, che può essere gestita completa-mente attraverso l’App con funzionalità dedicate (ad esempio, il trasferimento di denaro in tempo reale e l’impostazio-ne del saldo spendibile). L’applicativo ha registrato oltre 9.000 download nel pri-mo mese dalla data del lancio, con una

media di 750 accessi giornalieri. La banca ricorre infine ad un utilizzo significativo dello strumento Sms con molteplici fina-lità; nel corso del 2010 sono stati infatti inviati circa 7 milioni di messaggi. A lato dei consueti servizi di alert Sms associati ad operazioni, come l’utilizzo della carta di credito per un pagamento, l’azienda uti-lizza consistentemente l’invio di messaggi a database altamente profilati in ottica di acquisizione di nuovi clienti e di cross-selling per la promozione di nuovi servizi. In questo ambito UBI Banca ha recente-mente utilizzato gli Sms quale canale per supportare la diffusione e la penetrazione della piattaforma di Internet banking Qui UBI attraverso un concorso a premi riser-vato sia a nuovi clienti che a clienti attuali che metteva in palio degli iPad. L’iniziativa ha riscosso un notevole successo: il 45% degli utenti contattati si è dichiarato ef-fettivamente interessato alla proposta e il 22% ha fissato un appuntamento in filiale per approfondirne la conoscenza.

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Mobile Marketing & Service

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Mobile Marketing & Service

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Beemov, una piattaforma per acquisti di beni e servizi da cellulare su tutto il territorio nazionale

Il Mobile Payment, ov-vero l’insieme di ser-vizi che abilitano i pa-

gamenti tramite telefono cellulare, in Italia è ancora a livello embrionale, ma esistono alcune esperienze significative ed in cresci-ta. Movincom - consorzio nazionale di esercenti in-teressati a sviluppare il ca-nale di vendita mobile - in collaborazione con la Ban-ca Popolare di Sondrio, ha attivato lo scorso 6 dicem-bre Bemoov, una piattafor-ma di acquisto e pagamen-to in mobilità di numerosi beni e servizi sul territorio nazionale. Si tratta di un

risultato cui il consorzio è giunto dopo aver a lungo lavorato per sviluppare la soluzione tecnologica e tessere la rete di alleanze fra gli attori in gioco, pas-saggi necessari per garan-tire il servizio. Per ora, è possibile acqui-stare ticket per la sosta e biglietti per i mezzi pub-blici in 33 città italiane, viaggi in treno con Tre-nitalia, generi alimentari su consegna (grazie alla partnership con l’azienda Fratelli Carli), soggiorni in hotel in oltre 64.000 strut-ture in Europa (grazie alla partnership con smsHotels)

e libri online su Bol.it. Il sistema permette inoltre di acquistare lo ski-pass in di-verse comprensori sciistici del territorio – tra cui Pila, Cervinia e Monterosa Ski - ticket per l’entrata a teatri, musei, concerti ed eventi, e l’assicurazione per la pro-pria auto o attività sporti-va. Le adesioni al servizio saranno a breve estese ad altre aree e le potenzialità offerte dalla piattaforma sono davvero elevate, dato che qualunque esercente a livello nazionale può ade-rire al consorzio e abilitare facilmente il canale Mobile di pagamento per i propri clienti. La transazione avviene in-viando un Sms, scansio-nando un codice QR-Code contenente le informazioni necessarie o utilizzando la specifica applicazione che ciascun esercente rende di-sponibile presso l’apposito portale, i propri siti web e a breve anche negli appli-

cation store dei produttori partner (Nokia, Samsung e Sony Ericsson), secondo quanto reso noto dal con-sorzio. L’utente che intende sottoscrivere il servizio do-vrà effettuare una registra-zione web gratuita, con la quale gli sarà possibile associare la propria carta di pagamento (del circui-to VISA o MasterCard) al proprio telefono cellulare. Questa fase è gestita dalla Banca Popolare di Sondrio che, con il supporto di Si-teba spa, consente l’iscri-zione non solo ai propri correntisti, ma anche ai clienti di altri istituti di credito non ancora ade-renti al servizio. La sicurezza delle tran-sazioni è assicurata dalla certificazione effettuata da Verizon, conforme alle direttive emanate dal PCI Security Standard Council (che riunisce VISA, Ma-sterCard, Amex, Discover e JCB).

Banner su Mobile per la nuovaScenic RenaultRenault ha pianificato una campagna di Mobile Adver-tising per promuovere la nuova Scenic Xmode e comu-nicare l’invito a partecipare al “porte aperte” del 26 e 27 marzo per provare la vettura nelle concessionarie.La campagna, pianificata in collaborazione con la con-cessionaria Tgadv ed il centro media Omd, è rimasta attiva fino al 3 aprile ed ha previsto l’esposizione di banner grafici sulle applicazioni per iPhone dei siti di informazione NanoPress, EcodelloSport e AllaGuida.Gli utenti visualizzavano il logo Renault in apertura dell’applicazione ed un banner cliccabile che diventava full screen su tutte le pagine degli articoli. Allo scopo di raggiungere un numero maggiore di utenti mobile, la pianificazione ha inoltre incluso i 26 Mobile site del network di NanoPress, prevedendo la rotazione di due elementi grafici: uno presente sotto il menù orizzonta-le di navigazione e l’altro a fondo pagina.

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Da Genertel un’applicazione iPhone per segnalare sinistri e identificare la carrozzeria più vicina

Genertel - compagnia assicurativa del Gruppo Ge-nerali - è leader nel segmento delle compagnie dirette, con il 25% di quota di mercato. Nel corso

del 2009 ha erogato 1,3 milioni di preventivi, di cui l’80% via web ed il rimanente via telefono. L’azienda ha identificato come proprio target clienti quelle persone che più che al solo risparmio sono interessate a tutto ciò che semplifica loro la vita: sono facoltosi ma attenti al risparmio ed hanno familiarità con le nuove tecnologie e con il mondo economico.La compagnia riceve sul proprio sito circa 50.000 visite l’anno da Mobile, di cui l’81% da dispositivi Apple, e ha quindi deciso, lo scorso giugno, di sviluppare iGenertel, un’applicazione per iPhone. L’applicazione consente di denunciare un sinistro diret-tamente dal proprio smartphone, allegando fotografie e dettagli dell’incidente e di localizzare tramite GPS la carrozzeria convenzionata più vicina all’utente e for-nire indicazioni per raggiungerla. È possibile, inoltre,

disattivare o riattivare la propria polizza in pochi semplici passi, un ser-vizio pensato soprattut-to per i motociclisti che desiderano sospendere la copertura assicurativa per il periodo invernale. L’applicativo fornisce an-

che l’elenco di tutti i numeri utili in caso di sinistro, come l’Assistenza Stradale per l’intervento del carro at-trezzi e l’Assistenza Clienti Genertel, oltre ai contatti dei mezzi di soccorso e delle autorità.La realizzazione del nuovo servizio ha richiesto un in-vestimento di circa 50.000 euro e nei primi sei mesi dall’introduzione sono stati superati gli 8.000 downlo-ad. Il servizio semplifica quindi i contatti tra il cliente e tutti gli attori che sono di supporto in caso di sinistro (ossia la carrozzeria convenzionata e l’assicurazione stessa) oltre ad incidere sulla riduzione dei tempi e dei costi per l’utente, rispetto a comunicazioni tramite fax o posta cartacea.

Esprinet affida agli Sms la propria comunicazione interna, promozionale e di servizioEsprinet è una società di distribuzione all’ingrosso di informatica ed elettronica di consumo che opera in Ita-lia e Spagna, con 40.000 clienti rivenditori e oltre 500 brand in portafoglio. Dal 2010 l’azienda, in collaborazione con Mobyt - so-cietà italiana che opera nel mercato dei servizi di mobile marketing e di messaggistica via internet – ha integrato l’invio e la ricezione di Sms nei flussi informativi dedica-ti agli investitori, ai clienti ed al proprio management. L’azienda utilizza un modello di vendita basato su Inter-net, e grazie ai servizi Sms conferma gli ordini, le evasioni e la consegna dei prodotti, oltre a tenere costantemen-te aggiornato il proprio management e a comunicare ai propri shareholder, dato che, come molte realtà quotate in Borsa, ha la necessità di informare con frequenza gli investitori con un metodo tanto immediato quanto ef-ficace. Si è inoltre scelto di utilizzare il cellulare come mezzo di promozione del portale di comparazione prezzi BtoC www.chapaki.com, di proprietà del gruppo.

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IDEAZIONE E PROGETTAZIONE DI CAMPAGNE DI DIRECT EMAIL MARKETING SU UN TARGETSELEZIONATO DI ICT E BUSINESS DECISION MAKER

Il DATABASE

• Oltre 100.000 contatti profilati

I R ISULTATI

Nel corso dell’ultimo anno le attività di promozioneper i nostri clienti hanno ottenuto mediamentei seguenti risultati:

• Tasso medio di apertura 18%• Click through medio 2,5%

56%

End-user

44%

Offertae canale ICT

La segmentazione dei contatti End-user:

FUNZIONE

ICT, Sistemi Informativi | 32%

Commerciale,

Business Development | 14%

Marketing, Comunicazione | 12%

Amministrazione, Finanza,

Controllo | 10%

Ricerca e Sviluppo, Design | 6%

Acquisti | 5%

Logistica Supply Chain | 5%

Produzione, Operations | 3%

Risorse umane,

Organizzazione | 2%

Altro | 11%

DIMENSIONE IMPRESE (n. addetti)

< 10 | 37%

Da 10 a 50 | 22%

Da 51 a 250 | 17%

> 250 | 24%

PER INFORMAZIONI| tel. +39 02 36 57 88 71 | [email protected] | www.ict4executive.it |

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Navteq rende più efficace il Mobile Advertising con la geo-localizzazione

La società, leader mondiale nella fornitura di mappe, dati di traffico e localizzazione per la navigazione, ha sviluppato un avanzato servizio per la pubblicità geo-localizzata su Mobile device

per un determinato punto vendita coin-volto in una campagna. Può quindi de-cidere di ottenere maggiori informazioni o di essere guidato dalla mappa al punto vendita. Un’ulteriore funzionalità, chia-mata Branded Icons, permette inoltre alle aziende di mostrare sulla mappa i propri punti vendita, che l’utente visualizzerà nel momento in cui si trova a passare nelle vicinanze.

Quali sono i vantaggi offerti da NAVTEQ LocationPoint Advertising? La soluzione permette di effettuare un targeting molto specifico sull’audience da raggiungere con investimenti contenuti. I risultati delle campagne sono misurabili e si sono rivelati più alti rispetto ad altri mezzi di comunicazione in questo ambito. Il servizio è inoltre totalmente non invasivo nei confronti del consumatore, dato che gli offre informazioni nel momento in cui potrebbe esserne maggiormente interessa-to. Abbiamo realizzato una campagna con McDonald’s in Finlandia (vedi box) e con la catena di hotel Best Western in Germania che hanno riscosso grande successo tra i consumatori e generato un consistente ritorno sull’investimento. Sul nostro sito navteqmedia.com sono presenti altri casi di studio che aiutano a capire meglio le potenzialità di questo mezzo.

Quando si potranno vedere queste appli-cazioni anche in Italia? Entro breve: stiamo già lavorando con alcu-ne importanti aziende italiane. Siamo con-vinti che la localizzazione possa cambiare e che cambierà effettivamente l’esperienza pubblicitaria.

n un contesto mondiale sempre più orientato alla mobilità e alla connettività disponibile ovun-que e in qualsiasi momento, cresce l’attenzione delle aziende per le opportunità di comunica-zione offerte dal mezzo Mobile, che permette di relazionarsi con i consumatori in maniera mirata ed efficace. Una proposta inte-ressante arriva dalla divisione

Media Solutions di NAVTEQ, che nella cor-nice del Mobile World Congress 2011 - te-nutosi a Barcellona dal 14 al 18 febbraio - ha annunciato alcune importanti novità che riguardano NAVTEQ LocationPoint™, la sua rete di servizi pubblicitari mobili iper-locali basati sulla localizzazione. Ne ab-biamo parlato con Alessandra Di Lorenzo, Business Development Manager NAVTEQ Media Solutions.

Come funziona e da quali device è sup-portato il servizio di location advertising di NAVTEQ?

I NAVTEQ LocationPoint si basa sulle ap-plicazioni di navigazione integrate all’in-terno di un numero crescente di device. Lavoriamo con Nokia – di cui supportia-mo il servizio Ovi Maps – ma è proprio in occasione del Mobile World Congress che annunciamo nuove e importanti alleanze, tra cui RIM e Samsung, che ci permette-ranno di raggiungere un numero sempre maggiore di persone. In termini numerici, attualmente il global potential reach di NAVTEQ LocationPoint è di 125 milioni utenti unici. Con la soluzione, utilizzan-do il servizio di navigazione integrato nel proprio smartphone, l’utente visualizza un banner sul display quando si viene a trovare nel raggio d’azione preimpostato

Una campagna realizzata da McDonald’s in Finlandia nel 2010 ha consentito all’azienda di inviare messaggi pubblicitari mirati sui cel-lulari degli utenti del servizio OviMaps di Nokia presenti entro un determinato raggio intorno a uno degli 82 ristoranti presenti sul territorio. L’iniziativa promuoveva la vendita di cheeseburger al co-sto di un euro e ha generato un ritorno sull’investimento consisten-te, registrando una percentuale di clic (click-through rate o CTR) pari al 7% ed aggiudicandosi il premio EMMA 2010 (Effective Mo-bile Marketing Award) come la più efficace campagna condotta su Mobile e basata sulla localizzazione a livello europeo. I consumatori

visualizzavano i dettagli della promozione cliccando sul banner pubblicitario e ot-tenevano così le indicazioni per raggiungere a piedi o in macchina il ristorante più vicino. Degli utenti che hanno cliccato il messaggio, il 39% ha scelto di avvalersi dell’opzione di navigazione per essere guidato al punto vendita.

La campagna realizzata da McDonald’s in Finlandia

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Mobile Force & Mobile Workspace

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Il tablet debutta in Sanità Al via l’utilizzo sperimentale al Niguarda di Milano e al Gemelli di Roma

Cresce l’utilizzo dei tablet nell’ambito della sanità ita-

liana. Di recente hanno preso il via due progetti presso l’ospedale Niguar-da di Milano e il Policli-nico Gemelli di Roma, ba-sati sull’iPad, che sembra essere il modello preferito dai medici. Infatti, se già iPhone, iPod Touch e tablet basati su altre piattaforme van-tano diverse applicazioni mediche, con il nuovo modello di casa Apple (l’iPad 2 presentato lo scorso 2 marzo e disponi-bile in Italia a partire dal 25) le nuove funzionalità introdotte (più potenza di calcolo, grafica migliorata e una doppia fotocame-ra anteriore e posteriore) rendono il device ideale per applicazioni in campo medico, tra cui le visite in remoto e la videocon-ferenza. Inoltre, da una ricerca di febbraio con-dotta da Aptilon (azienda americana che fornisce supporto IT alle impre-se del settore sanitario) all’interno della comuni-tà medica statunitense, emerge come il 79% del campione esprima una preferenza per il device di casa Apple come supporto per il proprio lavoro, sur-classando i device basati su Windows (12%) e su Android (9%).Sul fronte dei progetti in tal senso attivi in Italia, segnaliamo iClinic, av-viato all’ospedale Niguar-

da di Milano e sviluppato su piattaforma iPad, con una soluzione applica-tiva messa a punto da Connexxa, una software house italiana. Grazie al sistema, i medici posso-no accedere da qualsiasi punto dell’ospedale (dal letto del paziente, come dall’ambulatorio) a tutti i dati relativi ad un pazien-te, dagli esami diagnostici alle immagini radiologi-che. Lo scorso dicembre è sta-ta avviata una fase di sperimentazione dotando l’ospedale di 5 tablet e a breve dovrebbe partire la seconda fase del progetto che prevede l’estensione a tutto il Blocco Sud (450 posti letto) con l’utilizzo di 70 iPad, per arrivare infine all’applicazione in tutto l’ospedale.Segue gli stessi obiettivi anche il progetto SiPad, partito da alcuni mesi presso alcuni reparti del policlinico Gemelli di Roma - tra cui quello di Cardiologia - e che con-siste nell’introdurre il tablet Apple nel Sistema Informativo dell’ospeda-le, fornendo in una prima fase 20 dispositivi agli operatori sanitari. «Per ora - ha affermato il professor Filippo Crea, Direttore del Dipartimen-to di Medicina Cardiova-scolare - stiamo usando l’iPad nel giro-visite solo per leggere tutti i dati cli-nici relativi al paziente, come per esempio l’an-

damento temporale delle sue analisi del sangue. L’obiettivo a breve termi-ne è però di usare il tablet anche per inserire nuovi dati nella cartella clinica elettronica del paziente e per guardare referti come lastre o risonanze».

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Wireless e collaborationparole chiave per Costa Edutainment

Università Costa Edu-tainment, società ita-liana che gestisce siti

e grandi strutture pubbliche e private dedicate ad attività ricreative, culturali, didat-tiche e di ricerca scientifica, ha deciso di adottare nuove soluzioni per il wireless e la

su 6 sedi distinte, la società, con il supporto del partner tecnologico Cisco, ha rite-nuto necessari in particolare due interventi: implemen-tare una soluzione che inte-grasse dati e voce sulla rete IP, per creare una infrastrut-tura telefonica uniforme per tutte le sedi; introdurre una soluzione di comunicazione unificata a cui fanno capo le 60 linee interne. Oltre all’introduzione di telefoni IP, sia da tavolo che wireless, è stata migrata su rete IP an-che la gestione dei fax ed è stato integrato l’applicativo a supporto del Contact Cen-ter, chiamato a gestire gli ol-tre 300 mila contatti annuali dei visitatori dell’Acquario e delle altre strutture. L’integrazione tra gli IP

Phone e i personal computer degli utenti consente ora di gestire la chiamate dal PC. Inoltre per la gestione cen-tralizzata della Building Au-tomation è stato allacciato alla rete wireless il sistema di controller industriali col-legati ai sensori presenti presso le sale dell’Acquario e i tecnici e i biologi dedi-cati alla manutenzione delle vasche e alla cura degli ani-mali sono stati dotati di tab-let PC e terminali palmari per monitorare le apparecchia-ture, avviarle, arrestarne il funzionamento o procedere a interventi di manutenzi-one senza dover stare fissi in sala controllo, avendo lo stato dell’impianto sempre disponibile e dati sempre ag-giornati.

Un iPad per vendere le autoIl Gruppo Maldarizzi - punto di ri-ferimento del Sud Italia nel settore

automobilistico - si occupa tramite 5 showroom in Puglia e Basilicata (Bari e Matera) del-la vendita, assistenza e ricambi dei brand Lancia, Fiat, Alfa Romeo, Fiat Professional, Abarth, Mercedes, Dod-ge, Chrysler, Jeep, DR e Mitsubishi e del marchio Fie-ra dell’Usato. Il Gruppo ha intrapreso un progetto che assicura alla propria forza vendita durante gli eventi fieristici un’operatività costante e completa in mobili-tà. Grazie al nuovo progetto - realizzato nell’ambito del consolidamento del parco hardware e software che ha previsto anche la virtualizzazione dei server aziendali, l’adozione di un’infrastruttura di Information Security centralizzata, la realizzazione di reti VPN tra le diverse sedi e l’adozione di centri di stampa - la forza com-merciale durante la Fiera dell’Usato ha utilizzato 10 iPad per l’acquisizione di nuovi contatti commerciali. Corra-

do Lezza, Responsabile dei Sistemi Informativi, afferma che «l’utilizzo dei nuovi dispositivi, innovativo supporto alla vendita, ha permesso ai consulenti commerciali una maggior facilità ed immediatezza nel reperimento delle informazioni e nell’utilizzo del sistema gestionale mentre i clienti hanno potuto ottenere le informazioni tecniche/commerciali dettagliate su ampi stock di prodotto non presenti durante l’evento fieristico». Gli agenti - attra-verso la connessione Wi-Fi disponibile agli stand - po-tevano interfacciarsi con i sistemi informativi aziendali ed erano in grado di soddisfare in tempo reale le richie-ste del cliente, affiancandolo fino alla conclusione della vendita, in alcuni casi sedendosi all’interno del veicolo oggetto della trattativa. Durante i dieci giorni della Fiera dell’Usato, anche at-traverso l’utilizzo dell’iPad, sono state vendute 70 au-tovetture e sono stati raccolti oltre 5.000 contatti di potenziali clienti.

collaboration, per rispon-dere meglio alle esigenze di un gruppo in continua crescita, che oggi conta ol-tre 200 persone.Costa Edutainment ha in-fatti in gestione l’Acquario di Genova, di Livorno e di Cattolica, e sempre a Gen-ova anche il Galata Museo del Mare con il sommergi-bile Nazario Sauro, la città dei bambini e dei ragazzi, la Biosfera e l’ascensore panoramico Bigo. A queste strutture si aggiunge il tour operator del gruppo, Incom-ing Liguria. Inoltre, fa parte dell’ente organizzatore del Festival della Scienza ed è socia della Fondazione per la Cultura Genova Palazzo Ducale. Dal momento che l’attività genovese si svolge

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Mobile Force & Mobile Workspace

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La UE sollecita investimenti sull’eHealth

Investire nell’eHealth deve diventare uno degli obiettivi primari per gli

operatori Telco. Le società di telecomunicazione, infat-ti, secondo quanto dichia-rato dal Commissario Ue all’Agenda Digitale Neelie Kroes, avranno un ruolo chiave nell’implementazio-ne delle soluzioni di Sanità digitale, come motore della rivoluzione nella gestio-ne delle cure, soprattutto per le malattie croniche (ad esempio il diabete) che colpiscono principalmente le persone in età avanza-ta - nel 2025 più del 30% degli europei avrà più di 65 anni e aumenterà il numero di malati cronici -. La tec-nologia avrà quindi il com-pito di offrire soluzioni di

centinaia di milioni di euro e che vedrà la diffusione dell’utilizzo degli smatpho-ne da parte dei medici. La Kroes, in quest’ambito, ha citato l’esempio della tecno-logia europea iStethoscope, che consente di trasformare il cellulare in uno strumen-

to per controllare la salute del cuore e che in sei mesi è stata utilizzata da oltre 3 milioni di medici. «Il mes-saggio è chiaro: i telefonini non sono più giocattoli, ma utili strumenti in grado di salvare delle vite», ha affer-mato ancora la Kroes.

I ponti radio permettono alla pugliese Cisa di superare il Digital DivideGrazie al lavoro di circa 50 dipendenti, Cisa smaltisce annualmente circa 110 mila tonnellate di Rifiuti Solidi Urbani (RSU) prodotti nel solo bacino di Taranto. Oggi uno degli anelli forti della catena della valorizzazione del rifiuto del territorio pugliese, Cisa ha la sede prin-cipale localizzata nella zona industriale di San Sergio di Massafra che, fino al 2008, era sprovvista di connetti-vità Internet in banda larga. Nel corso degli ultimi anni, Cisa è cresciuta notevolmente e, conseguentemente, è nata l’esigenza di una maggior apertura da parte dei si-stemi informativi aziendali alla comunicazione verso sia verso i collaboratori che operano sul territorio sia verso fornitori, clienti ed istituzioni. A partire dal 2008, Cisa ha portato a termine un progetto in collaborazione con Security Architect, business partner Cisco, per dotarsi di una infrastruttura di comunicazione in grado di erogare servizi stabili, veloci e sicuri.Il primo passo del progetto ha previsto l’installazione di ponti radio in un raggio di 10 chilometri dalla sede centrale, realizzando un collegamento wireless in banda

larga con un fornitore di servizi di connettività. Paralle-lamente a tale sistema, è stato attivato un collegamento dati GPRS allo scopo di dotare Cisa di un collegamento di backup in caso di blocco dei ponti radio. Michele Di Tommaso, Responsabile IT di Cisa, afferma che “la nuova infrastruttura di comunicazione consente la realizzazio-ne di un unico CED, che eroga i servizi IT attraverso le reti aziendali e permette, conseguentemente, una mag-gior collaborazione tra Cisa e gli attori, interni ed esterni, coinvolti nei processi di business’. Grazie all’adozione di ponti radio, infatti, è stato possibile connettere ad In-ternet la sede aziendale, localizzata in una zona priva di adeguati servizi di telecomunicazione. La centralizzazio-ne dell’accesso alla rete e delle risorse informatiche, per-mette a Cisa di avere un maggior controllo del traffico dati e, conseguentemente, semplifica le attività di ge-stione dei sistemi informativi e della sicurezza aziendale. Grazie alla realizzazione anche del collegamento GPRS, la continuità operativa è garantita anche in caso di mal-funzionamento dei ponti radio.

eHealth personalizzate, ha affermato il Commissario, non solo in grado di miglio-rare la vita dei pazienti, ma anche di consentire nuovi guadagni per gli operatori. «Affrontare questi problemi è il mio impegno per voi», ha detto la Kroes rivolgen-dosi ai rappresentanti degli operatori che hanno presen-ziato alla giornata organiz-zata dall’ETNO (European Telecommunications Net-work Operators’ Associa-tion) «…ma in cambio spero che il vostro impegno sia un crescente appetito per i mercati eHealth». Altrettan-to importanti per l’avanzata dell’eHealth saranno le tec-nologie Mobile, il cui mer-cato raggiungerà nei prossi-mi anni un valore di diverse

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ensioni reali

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La lettura intelligente dei consumi è “intelligente” solo in base alla qualità della tecnologia di trasmissione che utilizzi. Se stai pensando di sviluppare o aggiornare il tuo sistema di lettura automatizzata (Automatic Meter Reading), il tuo obiettivo principale, quando sceglierai il modulo wireless da utilizzare, sarà di arrivare alla combinazione perfetta tra caratteristiche e benefici. Telit mette a disposizione la più vasta gamma di tecnologie del settore. Prendi ad esempio la combinazione del modulo short range ME50 con il modulo cellulare GL865 – o con qualsiasi altro modulo cellulare del portafoglio prodotti di Telit. Telit è l’unico produttore in grado di offrire questa soluzione completa e senza pari, dandoti dei vantaggi esclusivi che si traducono in minori tempi di sviluppo e riduzione dei costi e dei rischi: • un pacchetto AMR integrato • un supporto per la certificazione • un supporto tecnico avanzato. Beneficerai della vasta esperienza internazionale di Telit nel settore dell’Automatic Meter Reading perchè, quale membro del ESMIG (European Smart Metering Industry Group), Telit contribuisce allo sviluppo di questa tecnologia emergente. Questo è solo un altro omaggio alla capacità di Telit di creare innovazione.

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La nuova frontiera del customer care, il 190SMS di Vodafone

Il servizio dell’operatore, realizzato in collaborazione con Assist, permette a milioni di utenti di risolvere in pochi minuti problemi di ogni tipo inviando un semplice messaggio. Una soluzione molto apprezzata dai clienti

uante volte vi è capi-tato di utilizzare un Sms per chiedere e ricevere informazioni in modo chiaro e in tempo reale a colle-ghi o amici? Basta di-gitare il testo, inviarlo e attendere che la ri-sposta appaia como-damente sul vostro telefono. E dunque,

perché non sfruttare questa risorsa per accedere anche ai servizi di assistenza e di supporto tecnico?Il servizio di customer care 190 Sms che Vodafone, in partnership con Assist Spa, ha inserito nella sua strategia di contat-to multicanale risponde molto positiva-mente a queste domande. E il riscontro entusiasta dei clienti indica come l’Sms sia effettivamente un ottimo canale di assistenza.Il servizio clienti più conosciuto d’Italia, quel numero 190 utilizzato da milioni di italiani che hanno scelto Vodafone, è strutturato in tanti canali di contatto: web, mobile app, call centers, negozi, ed sms appunto. I piccoli problemi quotidia-ni possono essere risolti inviando sempli-cemente un messaggio a testo libero al 190 Sms. E in poco tempo i clienti hanno imparato ad utilizzare il canale Sms per i servizi che più si adattano a questa for-ma di comunicazione. Lo sviluppo dell’interattività con i clienti attraverso i canali digitali, ed in questo caso con l’Sms, ha aperto la strada a nuove opportunità commerciali. L’utiliz-zo di un sistema di comunicazione non invasivo, che l’sms ben rappresenta, offre infatti gli strumenti adatti a sviluppare nuove modalità di servizio e a fornire informazioni utili sull’offerta dell’opera-tore che possono ben integrare gli altri canali. E i risultati, anche in questo caso, non si sono fatti attendere.Un’interfaccia semplice e accessibile

Qcome quella dell’Sms consente ai clienti di inviare richieste dovunque si trovino: con il cellulare, da qualsiasi parte del mondo, senza utilizzare una particolare sintassi, si possono inviare richieste al servizio 190SMS. Il testo del messaggio scritto in linguaggio naturale viene co-munque interpretato correttamente e il servizio di ricezione Sms è attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. La possibilità di scri-vere il messaggio in linguaggio naturale, ossia senza regole predefinite da memo-rizzare, è il fattore chiave di successo di questo servizio. Basta scrivere ciò di cui si ha bisogno per ricevere la risposta de-siderata. Questo, tuttavia, non sarebbe sufficiente se le risposte non fossero pertinenti. Per tale motivo, l’architettura del sistema prevede la possibilità di un doppio livel-lo di lavorazione della richiesta inviata attraverso Sms: il testo del messaggio viene in una prima fase interpretato da un motore semantico di riconoscimento del linguaggio e abbinato quindi ad una categoria specifica. Successivamente il sistema è in grado di generare una cor-retta risposta automatica. Nel caso di informazioni dubbie, la domanda viene indirizzata su un diverso canale e la ri-sposta viene elaborata da un operatore sempre disponibile. I risultati del servizio non solo confer-mano il trend positivo, ma superano le aspettative di previsione in termini di ac-

coglienza da parte dei clienti. Oggi una percentuale crescente delle richieste al customer care sono gestite tramite Sms ed MMS. Quasi la metà di queste sono Sms/MMS informativi, ma un numero molto rilevante è rappresentato da Sms con contenuti di servizio personalizzato. Una rilevante innovazione, che la part-nership fra Vodafone e Assist ha consen-tito di realizzare in tempi molto brevi,

Franco FradianiAmministratore Delegato di Assist Spa

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grazie ad una collaborazione intensa che si è sviluppata nelle diverse fasi del pro-getto: il Lab iniziale per testare e affinare il modello di servizio, l’integrazione con i sistemi informativi di CRM, il lancio in produzione del servizio. Tutto ciò con-sente anche di ottimizzare la gestione del servizio. Il “costo contatto” di una risposta costruita automaticamente via Sms è infatti notevolmente inferiore al costo di un contatto telefonico “voce”. Lo stesso vale per il costo di una risposta gestita dall’operatore ma inviata attra-verso la piattaforma Sms di Assist. Meno costi di gestione sui servizi base significa più risorse per i servizi a maggior valore aggiunto.Il servizio è stato attivato sperimental-mente pochi mesi fa con funzioni di base, come la possibilità per i clienti Vodafo-ne di configurare con un semplice Sms il loro smartphone, di qualunque marca e modello fosse. La piattaforma ha poi registrato uno sviluppo costante, che permette oggi al 190SMS di ricevere qualsiasi tipo di richiesta. “Vogliamo offrire al cliente la migliore esperienza di servizio attraverso tutti i nostri i nostri canali di contatto - spiega Manlio Costantini, Direttore Customer Operation e Online Services di Vodafone Italia. Per questo motivo abbiamo pen-sato all’Sms quale completamento na-turale di una piattaforma multichannel innovativa che, integrando i canali già

attivi del 190, del web, delle nuove ap-plicazioni per smartphones e dei negozi Vodafone, si pone ad un livello di inno-vazione e qualita’ assoluta coerente con la posizione di leadership di Vodafone nel servizio ”.Insomma un caso aziendale importante per Assist, che da 16 anni vede nei ser-vizi di consulenza e CRM il suo core bu-siness. Basta dare un’occhiata alla lista dei clienti con cui Assist ha sviluppato progetti e servizi per capire quale sia il valore aggiunto che l’azienda milanese porta con sé: oltre a Vodafone, il Sole 24 Ore, La7, Sky e molti altri dell’ICT&Media;

Banco Popolare, Unicredit e Mps, nel set-tore Finance; Enel, Autostrade per l’Italia, Italcogim, Poste Italiane e Unioncamere nelle Utilities & Government.Il servizio 190SMS è nato da un’idea semplice, come spiega Franco Fradiani, Amministratore Delegato di Assist Spa: “il servizio Sms 190 che abbiamo realiz-zato e stiamo sviluppando con Vodafone è un esempio molto concreto del nostro approccio al business. Il valore che ci proponiamo di portare ai nostri clienti non è solo basato su buone performance operative ma anche sulla combinazione di idee innovative e soluzioni tecnolo-giche che le rendano subito disponibili. Innovazione e time to market nell’execu-tion sono le caratteristiche di Assist nella partnership con i clienti. Una visione del business che Vodafone ha condiviso con Assist in questo progetto ”.Questa è una delle caratteristiche di As-sist, che con due laboratori per l’innova-zione, un User Experience Lab e un Call Lab, realizza interventi di miglioramento e innovazione della customer experience e delle customer operation.Portare nuove idee di business e di ser-vizio ai clienti ed affiancarli nella loro realizzazione è la missione che Assist si è data. Questa esperienza dimostra che l’innovazione è resa possibile dalla vo-lontà di sperimentazione nuovi modelli di servizio e nuove relazioni con i clienti insieme a partner che, come Assist, sono disponibili a investire nell’innovazione a condividere il rischio del risultato.

Linee di business : management consulting, servizi tecnologici, outsourcing

Specializzazioni: Digital Design; CRM Multicanale; Customer Experience Management; Performance Management

Servizi differenzianti: Customer Experience Lab; SMS Customer Service

Dimensioni: fatturato 2010 pari a 25 milioni di euro; 300 dipendenti

Key clients: Banco Popolare, Fiat, Italcogim, MPS, Sky, Unicredit, Vodafone

Sedi: Milano, Roma, Napoli

Il profilo di Assist S.p.A. (www.assist.it)

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Oosservatori

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l telefono cellulare, gra-zie a processi di conver-genza tecnologica e di reti, è sempre più un vero e proprio “Social Me-dium”, ovvero “l’esten-sione digitale” che ci accompagna lungo tutta la giornata e permette di svolgere molteplici attività, non solo legate

al fabbisogno di comunicazione e informazione. Ormai, ha una penetrazione dell’85% della po-polazione italiana, secondo solo alla Tv e ben superiore alle con-nessioni Internet che coprono poco più della metà della popo-lazione. Nel 2010 ha preso consistenza - in termini di crescita e dimen-sione assoluta – il “paradigma del Mobile Internet”: secondo le previsioni di diversi analisti, già nel 2013 gli utenti che si con-netteranno al Web da Mobile supereranno, a livello mondiale, quelli che si connetteranno da Pc. Tale paradigma ha aperto le porte alla navigazione da cellu-lare e all’utilizzo delle Applica-zioni Mobile, dando origine a un nuovo approccio di fruizione di contenuti che, secondo alcuni,

Gli investimenti in advertising su cellulare sono cresciuti del 15% nel 2010. sms, applicazioni, Mobile site e servizi di geolocalizzazione gli strumenti più utilizzati

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Le aziende italiane alla scoperta Mobile Marketing

Le aziende italiane alla scoperta del Mobile Marketing

potrà incidere significativamente sia sull’utilizzo di Internet come finora l’abbiamo conosciuta, sia sui modelli di business ad esso correlati. In un contesto di nuove oppor-tunità tecnologiche, il telefono cellulare rimane, comunque, un device capace di abilitare anche servizi estremamente semplici e immediati, come gli Sms, che raggiungono potenzialmente la quasi totalità della popolazione.

La dinamica emergente: i Mobile Surfer La navigazione Internet da cel-lulare è un fenomeno in for-tissima crescita anche in Italia, tanto che diverse fonti stimano crescite vertiginose rispetto alle omologhe rilevazioni nel 2009 (tra il 25% e il 40% di crescita in un anno). Entrando nel dettaglio del pro-filo socio-demografico, dall’in-dagine condotta dall’Osservato-rio Mobile Marketing insieme a Doxa, si osserva come i Mobile Surfer siano principalmente uo-mini (62%), con una maggiore presenza nel Sud o nelle isole e di età compresa fra i 25 e i 44

anni (quasi il 70% dei navigato-ri) e classificabile sulla base del-la frequenza di navigazione in heavy user (il 53% si connettono quasi tutti i giorni), medium user (il 29% navigano da 2 giorni a settimana a 1 giorno al mese), e utilizzatori occasionali (il 18% si connette meno di un giorno al mese). Tale dinamica di forte crescita nell’utilizzo è stata determina-ta da una crescente diffusione degli smartphone (con una pe-netrazione del 35%, di 5 punti percentuali superiore rispetto alla media europea ed in crescita

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di fiLippo renGa e Laura cavaLLaroschool of Management del politecnico di Milano

del 12% rispetto allo stesso mese del 2009, in cui era del 31%), un aumento della penetrazione del-le Tariffe Flat, un effetto moda/viralità tra gli utenti – partico-larmente forte per quei devi-ce come l’iPhone che sfruttano anche l’effetto di “oggetto di tendenza” – che si “contagiano” nell’utilizzo del cellulare come strumento di navigazione e, in-fine, da una crescita dell’offerta di siti, non solo di noti brand editoriali, ma anche della cosid-detta “long tail” (la coda lunga dei siti minori) e delle applica-zioni.

plessità legati, in primo luogo, a una molteplicità di tipologie di terminali disponibili (differenti per sistemi operativi, hardwa-re o funzionalità, come il Gps, il Wi-Fi ecc.), oltre a differenze nei target raggiungibili con i di-versi formati tecnologici e pub-blicitari e a modelli pubblicita-ri e di business legati ai nuovi fenomeni come gli Application Store. In tale contesto, risulta evidente come il Mobile utilizzato come canale a supporto delle strategie di Marketing e di relazione con il consumatore non possa più essere considerato solo un mez-zo residuale nelle attività e nei budget di comunicazione, ma debba essere valorizzato, all’in-terno di strategie multicanali più ampie, per le sue peculiarità e specificità – non del tutto assi-milabili ad esempio all’Internet via Pc, per caratteristiche come immediatezza, personalizzazio-ne, interazione, localizzazione, ubiquità – per offrire all’utente esperienze di marca a valore ag-giunto. Per fare fronte ad un simile scenario, le aziende investitri-ci necessitano di competenze

il Mobile deve essere valorizzato, all’interno di strategie multicanali più ampie, per le sue peculiarità: immediatezza, personalizzazione, interazione, localizzazione, ubiquità

La necessità di un approccio strategico Oltre a dinamiche turbolente di crescita e di nuove opportuni-tà tecnologiche, il Mobile porta con sé alcuni elementi di com-

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adeguate e specifiche: al loro interno, possono svilupparle adottando approcci flessibili, dinamici e di “provae ed errori”, con una diretta esperienza sul campo, o ricorrere ad un sup-porto esterno (agenzie creative, centri media, ecc.).

Poca consapevolezza fra i Marketer italiani Gli elementi di complessità so-praccitati si traducono nella mancanza di una visione uni-voca e chiara da parte dei Mar-keter italiani sul concetto di Mobile Marketing. Dai risultati della survey con-dotta coinvolgendo circa 200 responsabili Marketing di altrettante imprese italiane emerge infatti come tale con-cetto sia spesso associato solo ad alcuni elementi puntuali (seppur il 31% lo associ a pe-culiarità specifiche del mezzo, il 9% a device come smartpho-ne o tablet come iPad, il 16% a formati specifici come Sms e App) o a percezioni e giu-dizi spesso basati sul vissuto personale come utenti (il 46% esprime paure legate alla ge-stione della privacy dell’uten-te) e non su una conoscenza specifica e approfondita delle

reali opportunità del Mobile (il 42% dichiara di avere scarsa conoscenza delle opportuni-tà e dei ritorni del mezzo). La ricerca ha tuttavia evidenziato un utilizzo sempre più conti-nuativo del Mobile per fini di Marketing, associato ad una crescente consapevolezza da parte di alcuni advertiser circa i contesti e gli obiettivi per cui il Mobile può essere utilizzato al meglio, le meccaniche più adatte al prodotto/contenuto da veicolare all’utente finale ed una maggior conoscenza e profilazione del proprio target.

Mobile Advertising: le dimensioni del mercato italiano Il mercato del Mobile Adver-tising italiano cresce del 15% rispetto al 2009, raggiungen-do quota 38 milioni di euro. Si osservano significativi tassi di crescita, in linea con il trend dell’Online Advertising, ma in termini assoluti si tratta ancora di una quota residuale sul to-tale degli investimenti compiuti sui media italiani (lo 0,5%, in linea con le percentuali degli anni scorsi). Il risultato delle dinamiche di investimento porta per la prima

volta al sorpasso della quota degli investitori dei comparti “tradizionali” (62%) rispetto a quelli del comparto dei Mobile Content, investitori storici nel mezzo (38%), indice di un più diffuso utilizzo del canale Mo-bile trasversale ai diversi setto-ri. Tra i formati che registrano i maggiori incrementi negli in-vestimenti, si osserva la cresci-ta del Mobile Display Adverti-sing (banner pubblicitari) sia su Applicativi (superiore al 200%) che sui Mobile Site (superiore al 100%). Si osserva, infine, una maggior distribuzione delle quote tra i settori, all’interno del compar-to degli investitori tradizionali, che investono in Mobile Ad-vertising. Come emerge dalla figura a lato, se nel 2007 il 45% degli investimenti era dovuto al comparto Finanza e Assicu-razioni e tre comparti erano re-sponsabili del 70% del mercato, nel 2010 tale quota è determi-nata da 6 settori ed il primo set-tore per dimensione, che si con-ferma Finanza e Assicurazioni, ora rappresenta solo il 20% del mercato. In termini di crescita i settori con più alti tassi sono il Tu-rismo (che aumenta di oltre il 300%, ma che partiva da valori molto bassi) e il Retail (+20%).

Il boom delle Applicazioni Brandizzate Mobile Il boom di Mobile site e Appli-cazioni per smartphone mostra la necessità per le aziende di rendersi disponibili anche in contesti di mobilità, offrendo contenuti a valore aggiunto e stimolando dinamiche di rela-zione con la marca. Dalla survey sui Marketer ita-liani, le Mobile Application ri-sultano lo strumento citato più frequentemente tra quelli che svolgeranno un ruolo chiave in futuro, segnalate dal 57% degli intervistati. Un’analisi di dettaglio condotta sui principali store (App Store, App World, Android Market e OVI Store) mostra, inoltre, che tra i primi 100 top spender ita-

Gli investimenti in Mobile Marketing in italia per settore

altro

trasportopersoneinformaticaed elettronicaabbigliamentoe accessori

retail

fast moving consumer goods (food e no food)istituzioni e istruzione (corsi di lingue, ecc.)

telecomunicazioni

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intrattenimento, editoria e Media

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Se nel 2007 il 45% degli investimenti era dovuto al comparto Finanza e Assicurazioni e tre comparti erano responsabili del 70% del mercato, nel 2010 tale quota è determinata da 6 settori

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liani in advertising, 41 hanno sviluppato almeno un’applica-zione, per un totale di 58 App nei diversi store e con una crescita del 176% rispetto al 2009. L’hype che circonda il fenomeno delle Applicazioni Mobile Brandizzate va tutta-via contestualizzato e riporta-to all’interno di un approccio strategico più ampio, in cui ci sia coerenza con gli obiettivi di business e di Marketing che l’impresa intende perseguire, con il target raggiungibile e con un opportuno set di indica-tori di valutazione dei risultati, onde evitare solo effetti moda e dinamiche passeggere.

I servizi Mobile per la relazione con i clientiL’Sms si conferma lo strumen-to più utilizzato dalle aziende utenti nella gestione della re-lazione con il cliente. L’hype del momento, tuttavia, è rap-presentato dalle Applicazioni, lanciate in molti casi con un elevato investimento promozio-nale, anche se spesso spinte dal “fattore moda” piuttosto che da una reale esigenza riscontrata nei clienti. Continua a crescere la diffusio-

Peugeot e il canale Mobile: la campagna “il mio parco macchine”Peugeot Motocycles è parte del gruppo PSA Peugeot Citroën e si occupa di progettare, fabbricare e commercializzare ciclomotori e scooter pensati per la mobilità urbana. Nel corso del 2010 Peugeot Motocycles ha realizzato due tipi di attività di Mobile Marketing, sempre in ottica multicanale ed integrata con il media mix pubblicitario attivato sui diversi media. La prima iniziativa riguarda, come già negli anni precedenti, l’invio di Sms drive to store e drive to event a database aziendali, finalizzati cioè a promuovere la linea di ciclomotori ed invogliare l’utente a raggiungere il concessionario Peugeot più vicino. L’azienda pianifica 4-5 invii l’anno, rivolgendosi ad un target uomo-donna nella fascia d’età fino ai 25 anni e solo uomo dai 25 ai 50 anni. La seconda iniziativa, che ha avuto luogo nei mesi di Settembre e Ottobre del 2010, riguarda invece lo sviluppo di alcune attività su iPhone. L’azien-da ha realizzato una campagna di display advertising proponendo banner pubblicitari sui siti di Repubblica, il Mattino e Ansa all’interno delle pagine sportive, che reindirizzano alla landing page de “Il mio parco macchine”, sviluppata con lo scopo di informare sui contenuti della propria linea di ciclomotori. L’iniziativa è stata accompagnata dall’invio di Sms ad un da-tabase aziendale, con invito ad essere ricontattati da un centralino e di recarsi presso il concessionario più vicino.La tecnologia ha permesso all’azienda di adattare il proprio messaggio pro-mozionale localmente, declinandolo secondo le esigenze dei singoli con-cessionari e personalizzando il tipo di prodotto reclamizzato, le componen-ti dell’offerta ed il target a cui indirizzare l’iniziativa. I risultati ottenuti sono più che soddisfacenti: il traffico sul mobile site aziendale è cresciuto dell’80% durante il periodo della promozione e per l’84% si tratta di nuovi utenti, ed i risultati di vendita e di quota di mercato hanno confermato l’efficacia della campagna promozionale (incremento dei volumi di vendita del +11% e della quota di mercato del +47%).

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ne di Mobile site informativi e dispositivi (soprattutto per at-tività di prenotazione). Si è ri-scontrato un crescente interesse da parte delle aziende all’imple-mentazione di servizi basati su codici bidimensionali (2d code, come i QRCode), mentre viene sempre meno presa in conside-razione la tecnologia Bluetooth. Dalle interviste e dall’analisi approfondita dei casi aziendali sono emerse in particolare due aree di criticità per le aziende: l’integrazione tra i sistemi in-formativi aziendali e i servizi Mobile e la corretta gestione del database contatti, fonda-

mentali per un uso efficace de-gli strumenti.

Il mercato degli Sms Bulk Il mercato degli Sms Bulk (Sms inviati dalle aziende a DB propri o di terze parti) continua a cre-scere: secondo le stime il valore complessivo alla fine del 2010 raggiunge quota 73 milioni di euro, registrando un incremento del 17% rispetto all’anno prece-dente. La crescita dimostra che le aziende continuano a investi-re nei canali digitali diretti e che l’Sms si riconferma uno stru-mento di comunicazione effica-

ce rispetto ai canali tradiziona-li. Si sottolinea, in particolare, come una spinta significativa al mercato sia dovuta alla cre-scente attenzione da parte delle aziende a creare database pro-prietari, utilizzati per l’invio di comunicazioni ai propri clienti via Sms. Anche a livello di piccole realtà locali – negozi, bar, ristoran-ti, pizzerie, studi professionali, ecc. – si è riscontrato un inte-resse nella raccolta dei profili e dei numeri di cellulare dei pro-pri clienti per l’invio di Sms con contenuti sia promozionali che di servizio.

Coin: un database clienti profilato ed aggiornato per coordinare al meglio i canali di MarketingLa catena di department store Coin - che con oltre 100 punti vendita in Italia e all’estero offre abbi-gliamento uomo, donna e bambino, accessori e pro-fumeria - negli ultimi anni ha realizzato diverse ini-ziative sul canale Mobile con obiettivi di relazione e fidelizzazione, in un contesto che vede l’azienda molto attenta al cliente e alla sua shopping expe-rience.Nel 2008 è stata realizzata una versione del sito web accessibile da Mobile, raggiungibile in manie-ra automatica dai device mobili che si collegano a coin.it. Il sito offre la quasi totalità dei contenuti del sito web, anche quelli dinamici, ma è pensato per i contesti in mobilità e pone maggiore evidenza

sulle sezioni News, Eventi, Promozioni, Store Loca-tor e sui collegamenti ai social network. Ad oggi il traffico è ancora ridotto – circa il 5% di quello registrato da web - ma in continua crescita.Alla fine dello scorso agosto è stata lanciata un’ini-ziativa di Location Based Marketing sul social net-work FourSquare. Agli utenti che dimostrano la propria fedeltà effet-tuando un determinato numero di check in all’in-terno dei punti vendita della catena, l’azienda offre come premio una CoinCard gratuita. «FourSquare è un media da noi non controllabile né gestibile di-rettamente: per questo abbiamo deciso di offrire questo tipo di premio che ci consente di portare gli utenti all’interno del nostro circuito di fidelizza-zione», ha commentato Gianluigi Zarantonello, Re-sponsabile Internet e Mobile di Coin. «Nel 1986 fa Coin fu la prima realtà italiana ad introdurre la carta fedeltà per i propri clienti – ha aggiunto il manager –. Oggi questo strumento ci permette di conoscere a fondo i nostri consumatori e, in ottica di Marketing, di gestire internamente un DB altamente profilato ed aggiornato per coordina-re al meglio gli sforzi intrapresi su tutti i canali»≠.Gli Sms, infatti, sono utilizzati da tempo dall’azien-da, che programma periodici invii ai clienti presenti nel proprio DB segmentando i contenuti sulla base di informazioni relative a comportamenti e fre-quenza d’acquisto raccolte attraverso la carta fe-deltà. Per il futuro, l’azienda sta valutando l’utilizzo di applicativi mobili e di altre soluzioni per veicolare contenuti ed esperienze distintive e di valore per i consumatori.

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Media Digitali in crescitaMulticanalità la parola chiaveSmartphone, tablet, pc e televisione: sono molteplici i canali su cui le aziende devono orientare le strategie digitali

a “Media Entrepreneur”. L’approccio mul-ticanale rappresenta proprio l’anima del nuovo corso Ubiquity, sempre più impe-gnata ad attivare l’ecosistema digitale di piccole e grandi aziende.

Riccardo BosioMarketing Manager Ubiquity

econdo i dati recenti pubblicati dall’Osser-vatorio New Media & TV della School of Management del Po-litecnico di Milano, il mercato dei media digitali cresce nel 2010 intorno al 10% raggiungendo il valo-re di quasi 5 miliardi

di euro. Tante – e importanti – le novità tecnologiche lanciate durante il 2010: l’iPad e i tablet in genere, che “inven-tano” una nuova famiglia di terminali pensati appositamente per la fruizione di contenuti multimediali da Internet; la proliferazione delle Mobile Application per Smartphone (si parla di oltre 700 mila applicazioni); l’introduzione anche nel mondo dei Pc del rivoluzionario con-cetto di Application Store; la diffusione delle Connected Tv che consentono, in modo nativo e con specifici widget, di accedere ai contenuti della Rete. Senza dimenticare l’ulteriore crescita nell’uti-lizzo dei social media anche in Italia, la proliferazione dei video online e la diffu-sione del digitale terrestre.

Le strategie future delle aziende che vo-gliono essere presenti nei nuovi media, secondo l’Osservatorio, dovranno tener conto dell’evoluzione del mercato dei ta-

Sblet e di quello dell’offerta di contenuti per cellulari intelligenti: puntare su una strategia multicanale è uno dei consigli dati dai ricercatori agli imprenditori me-diatici a venire. Più in generale, gli studiosi sostengono la necessità di un cambiamento culturale che porti le aziende da “Media Company”

Ubiquity è un’azienda italiana che opera nel mercato dei new media supportando i propri clienti nella progettazione e realizzazione di strategie digitali multicana-le. Ubiquity articola la propria attività su due principali linee di business: Mobile e Digital. In ambito Mobile, Ubiquity si focalizza nella gestione di servizi di mes-saggistica “etici” in qualità di Operatore Telefonico, in particolare per il settore bancario e finanziario in cui vanta una leadership nei servizi di Alerting SMS per i correntisti. Il portafoglio Mobile è completato dallo sviluppo di M-site e Appli-cativi per le principali piattaforme Smartphone e Tablet e dall’implementazione di servizi di Mobile Payment.In ambito Digital, Ubiquity si pone come Interactive Media Agency che progetta, realizza e gestisce iniziative speciali per Large Account con obiettivi di comuni-cazione, loyalty, lead generation e acquisition su Social Media e Media Online tradizionali, con la capacità progettuale di completarle efficacemente su Mobile. Inoltre, Ubiquity possiede competenze distintive che vanno dalla creatività e lo sviluppo di siti ed e-commerce all’outsourcing delle soluzioni e alla capacità di

creazione di traffico e visibilità per pro-perty online (SEO e Traffic building).Ubiquity conta oggi circa 50 professio-nisti, gestisce oltre 180 milioni di Sms all’anno per i propri clienti, per un giro d’affari di circa 12 milioni di Euro.

Per maggiori informazioni sui servizi Ubiquity, visitare il sito www.ubiquity.it. Per spunti e riflessioni sul mercato digita-le, seguire su twitter @UbiquityLAB

Strategie Digitali Multicanale

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S S E R V A T O R I . N E Tict & management

SEZIONE PREMIUMwww.osservatori.net

LE TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE (ICT) svolgono un ruolo sempre più pervasivo e strategico in qualsiasi organizzazione, diventando una potente leva di innovazione e di miglioramento delle performance. Una corretta conoscenza di queste tecnologie e, soprattutto, del loro impatto sul business può portare una qualsiasi azienda a sfruttarle e�cacemente per ottenere bene�ci signi�cativi e migliorare la sua competitività. Gli Osservatori ICT & Management della School of Management del Politecnico di Milano nascono proprio con l’obiettivo di contribuire a questa conoscenza.

GLI OSSERVATORI si rivolgono in particolare ai manager e ai decision maker delle aziende utilizzatrici di ICT per fornire loro informazioni sulle opportunità o�erte dalle soluzioni più innovative attraverso ricerche puntuali, studi di caso, benchmark, video degli eventi, atti dei convegni, ecc..

GLI OSSERVATORI rivolgono anche a tutte le aziende che o�rono soluzioni e servizi ICT (so�ware vendor, hardware vendor, service provider, consulenti, operatori del canale), fornendo fotogra�e approfondite sugli scenari di mercato in Italia, con l’intento di supportarle nella messa a punto di o�erte più e�caci.

GLI OSSERVATORI ICT & MANAGEMENT, con i suoi 60 analisti e ricercatori, hanno svolto nell’ultimo anno più di 40 ricerche, analizzando oltre 3.000 imprese e pubbliche amministrazio-ni e organizzando circa 50 eventi tra Convegni e Workshop.

S E S S I O N I D I A P P R O F O N D I M E N T OA C O N D I Z I O N I A G E V O L A T E

9 0 O R E D I V I D E O O N D E M A N D

O L T R E 1 0 0 R E P O R T

C I R C A 6 0 0 P R E S E N T A Z I O N ID E I R E L A T O R I A I C O N V E G N I

Q U A S I 2 0 0 0 C A S I D I S T U D I O

D I R E T T A W E B D E I C O N V E G N I

P E R M A G G I O R I I N F O R M A Z I O N I V I S I T A T E I L S I T O www.osservatori.net

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1. Quali sono le opportunità che le soluzioni

basate sul Cloud computing o�rono agli

operatori del canale ICT?2. Qual è la redditività degli operatori

del Canale ICT?

1. Quali sono le dinamiche di crescita

dell’eCommerce B2c italiano nei principali

comparti merceologici (turismo, elettronica,

libri, assicurazioni, moda, ecc.)?

2. Quali sono le reali potenzialità della

multicanalità per un retailer?

Come possono essere sfruttate al meglio?

1. Quanto sono di�use le soluzioni ICT

erogate in modalità as a Service (sia a livello

infrastrutturale che applicativo) nelle PMI

italiane?

2. Quali sono i fattori che condizionano la

di�usione dei servizi applicativi ed

infrastrut-turali in modalità “as a Service”?

1. Come stanno evolvendo i meccanismi di governance e le logiche contrattuali per gestire e�cacemente i nuovi modelli di o�erta as a Service?

2. Quali sono i principali ostacoli della delocalizzazione dei servizi ICT?Quali sono gli impatti sulla governancedella relazione cliente-fornitore?

1. Quali sono i bene�ci di una soluzionedi Fatturazione Elettronica e come si valutano concretamente?

2. Quali sono i principali “fattori criticidi successo” di un progetto di Fatturazione Elettronica?

1. Quali sono i casi di successodi Mobile Payment in Italia

e all’estero?

2. Che spazio c’è in Italiaper i solution Provider?

1. Quali sono i trend di investimento in

iniziative Enterprise 2.0 in relazione alla

dimensione, al settore di appartenenza e

al livello di internazionalizzazione delle

aziende?

2. Quanto sono di�usi blog, wiki,

podcasting e servizi di social networking

nelle aziende? Come si possono utilizzare

all’interno dei processi aziendali?

1. Quanto vale il mercatodelle mobile application in Italia?

2. Quali sono i comportamentidegli utenti che naviganodal telefonino?

1. Quanto è cresciuto il mercato del Mobile

Advertsing negli ultimi anni in Italia?

2. Che risultati si possono concretamente

ottenere con il Mobile Marketing?

Alcuni esempi di domandea cui gli Osservatori contribuisconoa dare risposta

M O B I L E M A R K E T I N G

M O B I L E P A Y M E N T

M O B I L E C O N T E N T & I N T E R N E T

E N T E R P R I S E 2 . 0

F A T T U R A Z I O N E E L E T T R O N I C A

I C T S T R A T E G I C S O U R C I N G

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C A N A L E I C T

S S E R V A T O R I . N E Tict & management

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Multimedica scommettesull’innovazione

laudio Caccia da settembre 2009 è il Chief Information Officer di Multime-dica Holding SpA, Gruppo che opera nel settore del-la Sanità da oltre 25 anni. Ne fanno parte l’IRCCS di Sesto S. Giovanni,

gli Istituti Ospedalieri di Castel-lanza e Limbiate, l’Ospedale San Giuseppe di Milano, due centri ambulatoriali multispecialistici e un polo scientifico-tecnologico, per un totale di circa 1800 2200 dipendenti, 850 posti letto e un fatturato di 180 ml di euro. Il manager è stato chiamato dalla Proprietà e dalla Direzione Ge-nerale di Multimedica a gestire l’importante progetto – partito operativamente lo scorso luglio - che prevede la revisione totale del Sistema Informativo del Gruppo, con un piano di sviluppo quin-quennale che ha stanziato un

il gruppo lombardo della sanità ha rinnovato completamente il sistema informativo, ripartendo

quasi da zero e ponendosi così all’avanguardia nell’utilizzo delle più avanzate tecnologie icT.

obiettivi dell’importante investimento l’ottimizzazione dei processi, una maggiore qualità dei servizi offerti ai pazienti e il contenimento dei costi. Ne parliamo

con il responsabile del progetto, claudio caccia

Cinvestimento nel primo triennio di 4,5 milioni di euro. La scelta di ripartire sostanzialmente da zero, abbandonando sistemi or-mai obsoleti in tempi brevissimi, ha permesso di introdurre all’in-terno delle strutture del Gruppo tecnologie allo stato dell’arte, ri-vedendo al contempo i processi critici e ponendo Multimedica all’avanguardia nel panorama italiano ed europeo per quanto riguarda l’innovazione.Caccia vanta un’esperienza ven-tennale nell’area della gestione dei processi organizzativi e dei Sistemi Informativi nelle orga-nizzazioni sanitarie. Dalla secon-da metà degli Anni 80 ha, infat-ti, svolto funzioni di direzione e project management di progetti di revisione organizzativa e di revisione dei sistemi informativi sia come responsabile aziendale dell’area ICT, prima presso l’US-SL 33 di Rho e successivamente presso l’Azienda Ospedaliera di Legnano, sia come consulente di

diverse aziende sanitarie, società di consulenza e istituti di ricerca. Ha inoltre collaborato Collabo-ra dai primi Anni 90, in qualità di ricercatore a contratto, con il CERGAS dell’Università L. Boc-coni ed è docente esterno della Scuola di Direzione Aziendale della stessa Università. In Multi-medica, Caccia guida uno staff di 22 persone e riporta direttamente al Direttore Generale.

Quando e come prende origine il progetto di rinnovamento del Sistema Informativo di Multime-dica?La Direzione Generale prese la de-cisione nel 2008 e venne inizial-mente effettuato uno scouting di mercato analizzando le strutture sanitarie dove erano presenti le soluzioni tecnologiche più inte-ressanti e affini alle esigenze di Multimedica. La soluzione adot-tata dall’Azienda Ospedaliera di Legnano, di cui allora dirigevo i Sistemi Informativi, era quella che maggiormente convinceva la Direzione e quindi mi è sta-to chiesto di realizzare un pro-getto simile. Nei primi due mesi successivi al mio arrivo, è stato realizzato un assessment del si-stema esistente. In seguito abbia-mo costruito il piano di sviluppo quinquennale che è stato sotto-posto alla Direzione e approvato. Nel mese di dicembre sono state raccolte le offerte delle società di fornitori selezionate e nei primi giorni di gennaio sono stati fatti gli ordini. La partenza effettiva del progetto è avvenuta – in tempi veramen-te brevissimi - il 5 luglio, con un

Multimedica scommettesull’innovazione

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Claudio Caccia Chief Information

Officer di Multimedica Holding SpA

di MaNuela GiaNNi

“big bang” che ha previsto da un giorno all’altro l’attivazione della nuova server farm e delle appli-cazioni relative all’area ammini-strativa e clinica in tutte le sedi del Gruppo. Questa modalità “shock” di avvio è stata fortemente sup-portata della Direzione, che ne ha apprezzato i benefici tecnologici e i minori costi di integrazione, consapevole del maggiore rischio di disagi nei primi mesi rispetto a una sostituzione graduale in un periodo di tempo più dilatato. E... siamo sopravvissuti!

Quali sono state le motivazioni strategiche che hanno spinto il Gruppo Multimedica a effettuare un investimento così significati-vo?La scelta strategica ha avuto due spinte. Da un lato, l’obsolescenza dei Sistemi Informativi preceden-ti e, dall’altro, la volontà di ot-timizzare i processi organizzativi che erano differenti per ciascuna sede, come conseguenza di una serie di acquisizioni e fusioni e della veloce crescita del Gruppo. In passato l’informatica era vista unicamente come uno strumen-to per risolvere i problemi con-tingenti, senza un disegno com-plessivo di sviluppo del sistema. Di conseguenza, erano in uso, in modo disordinato, molteplici si-stemi e applicazioni non sempre compatibili le une con le altre. Da qui l’esigenza di un nuovo siste-ma informativo che consentisse di rivedere e mettere ordine nei processi informativi e organizza-tivi.Oltre a queste motivazioni di ca-rattere organizzativo e tecnolo-gico, ovviamente ha giocato un ruolo anche il fattore economico. Con il nuovo sistema sarà più facile e immediato monitorare i costi, oltre che i processi, e quin-di programmare di conseguenza eventuali azioni correttive.

Qual è stato l’impatto organizza-tivo?L’impatto è stato forte e su tutto il personale, perchè il progetto ha

tempi molto stretti e perchè tutti i sistemi sono integrati fra loro. Abbiamo avuto anche 15 team che lavoravano in parallelo, con il supporto dei nostri fornitori. La gestione ha richiesto sistemi di governance sofisticati e, per al-leviare i disagi del cambiamento, abbiamo messo sul campo, a di-sposizione di medici e personale ospedaliero, le persone dello staff dei sistemi informativi nelle di-verse sedi, raggiungibili diretta-mente al cellulare per fornire un supporto immediato e on site.

In dettaglio, come si articola il progetto?Nello specifico il progetto preve-de:•una nuova server farm con

virtualizzazione dei server e una seconda server farm per garantire business continuity e disaster recovery posizionata nella sede del nostro network provider;

•la revisione complessivadell’area dell’accoglienza me-diante una nuova progettazio-ne del layout organizzativo e

l’adozione di soluzioni multi-mediali (Cup multicanale, Ac-cettazione dimissione trasferi-mento e Pronto soccorso) per una maggiore facilità di acces-so ai servizi;

•la completa sostituzione deisistemi dell’area diagnostica e radiologica in un’ottica paper-less e filmless;

•lacreazionediunclinicaldatarepository unico e condiviso per la documentazione clinica e infermieristica del paziente e l’unione di tutti i database re-lativi ai trial clinici in un unico sistema accessibile da clinici, ricercatori, statistici. Va consi-derato che un sistema di Elec-tronic Medical Record, ovvero un unico db su cui confluisco-no tutti i dati del paziente, ri-chiede una piattaforma molto complessa ed è presente solo nel 10% circa delle aziende ospedaliere europee e in Italia solo in poche realtà della Lom-bardia;

•unnuovosistemainformativoa supporto dell’area ammini-strativo contabile con specifici

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strumenti di gestione di ma-gazzino e determinazione delle scorte in automatico; l’obietti-vo qui è il miglioramento della gestione dei processi ammi-nistrativi e contabili (ERP) e l’utilizzo di sistemi di business intelligence per avere sempre il controllo dell’efficacia ed effi-cienza dei processi aziendali, nonché un’analisi dei rischi. L’ERP ci ha consentito di otti-mizzare da subito le scorte di magazzino in particolare per farmaci costosi e per le prote-si, con un vantaggio in termini economici. Inoltre, abbiamo già attivato cinque cruscotti

direzionali particolarmente ap-prezzati da chi li utilizza;

•Unnuovosistemainformativodirezionale orientato all’impie-go di cruscotti direzionali e Ba-lanced score card;

•Unnuovoportalediservizionline con orientamento al web 2.0 per cittadini e professioni-sti.

È particolarmente interessante ca-pire come la tecnologia possa mi-gliorare il servizio diretto al citta-dino, il cosiddetto empowerment. Quali specifiche iniziative vanno in questa direzione? La nostra attenzione si è focaliz-zata sul processo di accoglienza del paziente, che per una strut-tura come la nostra – privata-accreditata e attenta al cliente – rappresenta un punto cardine. Oltre ad occuparci di attività tra-dizionali, quali l’automazione del Pronto Soccorso e dell’Accetta-zione, in prima battuta abbiamo lavorato al nuovo sistema di prenotazione e fatturazione che gestisce tutto il percorso segui-to dal paziente – dalla prenota-zione della visita specialistica al day hospital all’accettazione, all’esecuzione e alla fatturazione di ogni esame –. In questo modo in un unico data base sono re-gistrate tutte le informazioni sul paziente che usufruisce dei nostri servizi sia per via ambulatoriale che per via ospedaliera. Questo primo tassello ha comportato l’omogeneizzazione delle regole di presa in carico del paziente e delle agende di prenotazione di tutte le sedi, che devono essere in grado di fornire le stesse rispo-ste al cittadino. Tutto questo può avvenire unicamente se suppor-tato da un Sistema Informativo sofisticato, capace di organizzare il lavoro in modo estremamente dettagliato. Un secondo intervento ha pre-visto la revisione del Contact Center, con l’obiettivo di dare al cittadino un servizio multicanale, ma anche di tracciare i dati e i tempi relativi all’erogazione delle prestazioni – numero di persone chiamanti, numero di persone che trovano occupato, tempo di attesa, tempo per l’evasione della

richiesta – così da poter interve-nire per migliorare il servizio. Infine stiamo potenziando la par-te web, con l’introduzione dei ser-vizi di prenotazione e pagamento delle prestazioni direttamente sul portale del Gruppo, sia tramite pc che smartphone. Quando gli utenti potranno co-gliere i benefici delle innovazioni che state introducendo?Ci vorrà ancora qualche mese perchè i vantaggi appaiano evi-denti. Vogliamo arrivare a una gestione multicanale che consen-ta di scegliere fra lo sportello, il Web e il contact center. Ora che abbiamo strumenti di analisi a disposizione potremo per esem-pio gestire meglio i carichi di lavoro del contact center e del front office per ridurre le attese. Inoltre, crediamo che il paziente debba avere la possibilità di usci-re dall’ospedale con tutte le in-formazioni che lo riguardano, o con un DVD o con la possibilità di scaricarle da un sito Web: ci stiamo arrivando.

Parlando nello specifico di so-luzioni Mobile & Wireless, quali sono gli utilizzi previsti?Al momento, per chi fornisce il proprio indirizzo email e il nu-mero di telefono cellulare è di-sponibile un servizio di reminder, che prevede l’invio di un messag-gio che ricorda sulle prenotazio-ni effettuate. Il servizio di invio email con un reminder di data prenotazione e eventuali modali-tà di preparazione all’esame è già attivo anche per le prenotazioni telefoniche. Stiamo lavorando per abilitare l’accesso al portale da smartphone.Nei reparti abbiamo già una LAN e verso fine anno inizieremo a sperimentare il Wi-Fi. Successi-vamente il pc a bordo letto del paziente, che potrà essere utiliz-zato sia dai pazienti per attività di informazione e trattenimento (telefono, tv via cavo, internet,) sia dal personale medico-in-fermieristico ad esempio per la somministrazione dei farmaci. È un investimento elevato di cui stiamo valutando impatti econo-mici e organizzativi.

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Organizzazione di diverse tipologie di evento(tavola rotonda a porte chiuse, evento open, smart meeting, webinar, ecc.) in una formula “chiavi in mano”, a supporto delle attività di lead generation.

Progettazione della strategia di comunicazione multicanale verso un target selezionato da un database di oltre 400.000 contatti.

Ideazione e realizzazione di contenuti a valore(presentazioni, realizzazione di casi di studio, ecc.)grazie ad una partnership con i migliori docenti universitaried analisti delle differenti tematiche.

BETWEEN TECHNOLOGY & BUS INESSB R I D G I N G T H E G A P

Event

Prof. Giuliano Noci Ordinario di Marketingpresso il Politecnico di Milano

E V E N T

L’ESPERIENZA DIVENTA MULTICANALEStrategie e strumenti per la creazione di valore

K E Y N O T E S P E A K E R

P A R T N E R

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R . S . V . P . | g iu l iano.fa in i@ict4execut ive . i t

A G E N D AD E S C R I P T I O N

ICT4Event, in collaborazione con Oracle, è lieta di invitarla alla tavola rotonda “L’esperienza diventa multicanale: strategie e strumenti per la creazione di valore” che si rivolge ad un numero selezionato di Responsabili Marketing delle maggiori imprese italiane.

La tavola rotonda, presieduta dal Prof. Giuliano Noci della School of Management del Politecnico di Milano, si focalizzerà sui temi del Customer Experience Management e della Multicanalità, la cui valenza strategica si sta sempre più a�ermando all’interno di qualsiasi impresa, grazie all’evoluzione delle esigenze dei clienti, alla di�usione sempre maggiore di dispositivi mobili - Smartphone, Tablet PC, Pad, ecc. - e alla possibilità per l’impresa di sfruttare soluzioni basate sui paradigmi del Web 2.0, che consentono una partecipazione attiva dei propri clienti nel processo di co-creazione del valore.

GIULIANO NOCI è ordinario di Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2007, è opinionista del TG1, TG2, SkyTg24 e Radio24. L’ultimo suo libro si intitola “Open Marketing: costruire con il cliente un’esperienza multicanale” e si propone di evidenziare i principali cambiamenti indotti nel processo di marketing dalla crescente pervasività delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e dalla sempre maggiore rilevanza giocata dal cosiddetto fenomeno del Web 2.0.

10.00_ Registrazione e welcome coffee

10.15_ Benvenuto di Oracle

10.30_ L’esperienza diventa multicanale: strategie e strumenti per la creazione di valore Prof. Giuliano Noci, School of Management Politecnico di Milano

11.15_ Dibattito e confronto con i partecipanti

13.00_ Fine dei lavori e light lunch

W H E N W H E R E

08 Marzo 201110:00 – 13:00

Spazio ChiossettoVia Chiossetto 20, Milano

P E R M A G G I O R I I N F O R M A Z I O N I | www.ict4event.it

BETWEEN TECHNOLOGY & BUS INESSB R I D G I N G T H E G A P

Executive

ICT4EXECUTIVE SUPPORTA I PROPRI CLIENTI NELL’IDEAZIONE E NELL’ORGANIZZAZIONE DI EVENTIA VALORE RIVOLTI AD UN TARGET BUSINESS SELEZIONATO

PER INFORMAZIONI| tel. +39 02 36 57 88 71 | [email protected] | www.ict4executive.it |

Event

Event

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Eeventi

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Mobile World Congress 2011

di Barcellona

i è tenuto dal 14 al 18 febbraio il Mobile World Congress 2011 di Barcel-lona, il più importante appuntamento interna-zionale dedicato ai pro-dotti e ai servizi per la Mobility, che quest’an-no ha richiamato oltre 60.000 visitatori, 1.400 aziende espositrici, 2.900

operatori della stampa interna-zionale e 131 delegazioni gover-native di altrettanti Paesi.L’evento invernale della città ca-talana rappresenta ormai la prin-cipale vetrina per l’annuncio di innovativi prodotti e accordi stra-tegici. Protagonisti quest’anno, in particolare, i nuovi tablet pc e smartphone, le reti di telecomuni-cazione del futuro, il mondo delle Apps e tutte le declinazioni dei servizi Mobile: Advertising, Pay-ment, Health e via dicendo.Microsoft ne ha approfittato per annunciare le importanti novità introdotte nel nuovo Windows Phone 7, tra cui una navigazione ad alte performance attraverso il nuovo browser Internet Explorer

L’ormai tradizionale appuntamento della community del Mobile ha chiamato a

raccolta oltre 60mila visitatori, fra cui 12mila sviluppatori e 2.900 espositori, per cinque giorni

densi di annunci di nuove strategie, device, applicazioni innovative e tecnologie

per network di ultima generazione

S

Mobile World Congress 2011

di Barcellona

9, il supporto per il multitasking e per i documenti Office “in the cloud”, l’integrazione di Twitter con un “hub” dedicato ed il sup-porto alle applicazioni musicali di terze parti. Sul palco con Steve Ballmer, CEO di Microsoft, anche Stephen Elop, CEO di Nokia, che ha parlato della partnership con Microsoft - che auspicabilmente porterà nuovo vigore ad entram-be le aziende, penalizzate negli ultimi mesi dal successo di Ap-ple e di Google con Android - e dell’intenzione di realizzare un intero portafoglio prodotti basato su Windows Phone 7, abbando-nando progressivamente il siste-ma operativo “storico” Symbian e lo sviluppo di MeeGo.Grande fermento intorno ai tablet pc, con un numero crescente di produttori che sembra volersi in-serire nel mercato aperto da Apple con iPad ed in continua crescita. In occasione dell’esposizione sono stati infatti presentati diver-si nuovi device basati su piatta-forma Android, tra qui Flyer di Htc e Galaxy 10.1 di Samsung (il primo con processore dual core) e

su altri sistemi, come il Playbook di RIM, che comunque supporterà le applicazioni Android, il Tou-chpad di HP-Palm - su piattafor-ma WebOS - e molti altri.Sul fronte degli smartphone l’of-ferta è davvero molto variegata e la partita si fa più dura che mai in un mercato sempre più eteroge-neo. Più che sul design, i produt-tori sembrano ora giocare sulle specifiche funzionalità supporta-te dai diversi Sistemi Operativi e sulle applicazioni dedicate. Tra gli altri, Htc ha presentato i cosiddetti Facebook Phone, ovvero due mo-delli di smartphone che offrono l’accesso diretto al social network più noto al mondo, attraverso un tasto che permette di postare con-tenuti e status senza necessità di aprire il browser di navigazione. LG ha invece lanciato il tablet Optimus Pad e lo smartphone Op-timus 3D, device che permettono di registrare immagini e video in 3D e di abilitare, per esempio, conferenze real time quanto mai prossime all’esperienza reale. Lo smartphone permette inoltre di visualizzare contenuti in tre di-

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tra le presenze illustri, il CeO di ericsson Hans vestberg, il numero uno di At&t Randall Stephenson e i CeO di Microsoft e di nokia, Steve Ballmer e Stephen elop, che hanno commentato la recente alleanza

di AndReA feRRetti

mensioni sullo schermo senza il bisogno di indossare particolari occhiali. Il CEO di Ericsson Hans Vestbeg ha annunciato durante il proprio keynote speech, tenutosi lunedì in apertura del congresso, che entro il 2015 il numero di sottoscrizioni alle reti Mobile au-menterà in maniera considerevole raggiungendo quota 7/8 miliardi, a fronte degli attuali 5,3 miliardi. Nella visione del vendor, quella che ci attende è una “networked society”, in cui ogni cosa e perso-na sarà connessa al web. Tre sono gli elementi chiave richiesti af-finchè questa visione si converta in realtà: mobilità, banda larga e servizi offerti in modalità cloud. «Crescono la diffusione e la ri-chiesta di banda larga Mobile, che diventerà il vettore principale nello sviluppo della connettività del futuro; in 10 o forse 20 anni “networked society” vorrà dire che ogni persona o cosa che ne possa trarre beneficio sarà con-nessa alla rete», ha affermato Vestbeg. Citando numerose ricer-che condotte dall’azienda, il CEO ha affermato che per ogni mille

nuove connessioni in banda lar-ga fornite ad altrettanti utenti si creano 80 nuovi posti di lavoro, mentre ad un aumento del 10% nel traffico veicolato tramite ban-da larga corrisponde una crescita dell’1% nel PIL di una nazione. Il numero di utenti di banda larga Mobile nel mondo è oggi di 1,8 miliardi, ma secondo le ricerche si assisterà ad una crescita senza precedenti che porterà tale nume-ro a 5 miliardi entro il 2016, il che si tradurrà in un aumento del 25% del traffico globale veicolato tra-mite le reti Mobile. IDC e Gartner concordano invece nell’affermare che nel corso del 2011 verran-no venduti circa 330 milioni di smartphone e 42 milioni di tablet e che il 50% degli utenti internet si connetterà regolarmente trami-te Mobile. Verranno inoltre scari-cate oltre 25 miliardi di applica-zioni e l’80% dei nuovi software per device mobili sarà disponibile in modalità cloud, comportando una crescita del traffico web che si prevede raggiungerà i 2 trilioni di gigabyte, con un aumento del 50% rispetto al 2010. Questa imponente mole di dati metterà a dura prova le attuali reti di telecomunicazione, spesso vici-ne alla congestione, ed un upgra-de allo standard LTE sembra ine-vitabile. L’ultima evoluzione della tecnologia GSM/UMTS, infatti, permette grandi miglioramenti sul fronte delle prestazioni, una completa scalabilità per evolu-zioni future e piena compatibilità con le tecnologie preesistenti, ol-tre ad avere l’innegabile vantag-gio di essere basato su tecnologia

IP e quindi del tutto assimilabile alla rete web. All’interno del Mo-bile World Congress è stato inol-tre riservato un’importante spazio al mondo delle applicazioni per smartphone tramite l’AppPlanet, un evento all’interno dell’evento che ha riunito i principali player del settore riscuotendo grande successo e richiamando più di 45.000 visitatori e 12.000 svi-luppatori. Una ricerca di Zokem Research (commissionata dalla GSMA, l’associazione che rappre-senta più di 690 operatori mobili in 214 paesi del mondo e più di 180 produttori e fornitori associa-ti) ha dimostrato come le applica-zioni siano utilizzate da ciascun utente per 667 minuti ogni mese, all’incirca quanto la funzionalità di invio SMS (671 minuti) e più dei servizi voce (che totalizzano 531 minuti) e della navigazione su web (422 minuti). Dal discorso tenuto dal CEO di AT&T Randall Stephenson emerge la neces-sità di giungere ad un punto di convergenza dal punto di vista dell’esperienza dell’utente, data la frammentazione dei contenuti su un numero crescente di device e sistemi operativi. «L’esperienza dell’utente diven-terà agnostica dal punto di vista dei Sistemi Operativi e dei net-work - ha commentato il CEO -. I consumatori non dovrebbero essere preoccupati rispetto a qua-le mezzo utilizzano per accedere ai contenuti offerti, specialmente nel prossimo futuro quando con le reti LTE i servizi accessibili in modalità cloud diventeranno una realtà».

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A NetEvents si parla di LTE, IPV6, Cloud e firewall di nuova generazione

Si è tenuto lo scorso febbraio a Barcellona l’appuntamento eu-

ropeo di NetEvents, even-to che riunisce molteplici player mondiali del settore dell’IT per discutere i trend del momento.Ian Kenee, analista di Gartner, ha introdotto una sessione dedicata alle te-matiche della connettività wireless, affermando che «entro il 2014 la maggio-ranza dei professionisti che lavorano in mobilità utilizzeranno il proprio smartphone come primo strumento di lavoro» e

seppure rivelando una fase ancora preliminare in Europa se comparata con gli sviluppi avvenuti negli Stati Uniti e pochi altri paesi e portato all’at-tenzione alcune criticità, come la mancanza di uno standard di riferimento circa gli spettri di fre-quenza adottati nei diver-si paesi, come ha riportato l’analista Dean Bubley di Disruptive Analisys.Evidenziando il ruolo chiave che l’LTE potrebbe giocare in questa direzio-ne, Mehmet Baloc di Gen-band ha affrontato il tema della prossima congestio-ne delle infrastrutture di rete Mobile: «Oggigiorno il traffico dati, ed in par-ticolare video, costituisce la larga maggioranza delle informazioni che corrono lungo le reti di telecomu-nicazione Mobile, eppure concorre solo in bassa per-centuale alle entrate delle telco, che sono costituite per il 70% circa dal traf-fico voce e dagli Sms. In futuro le telco porranno molta più attenzione sul-la razionalizzazione delle limitate risorse di rete cui dispongono cercando di monetizzarle il più possi-bile».Si è inoltre parlato di sicu-rezza e di firewall di nuova generazione. «I firewall di vecchia concezione - ha affermato Nik Zul, fonda-

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tore della Palo Alto Net-works - lavorano con le stesse logiche di venti anni fa, valide per filtrare i con-tenuti via web e mail, ma totalmente inefficaci nei confronti dei meccanismi di filesharing, social net-work e protocolli proprie-tari come Skype».Nel corso della tavola ro-tonda dedicata al cloud, a cui tra gli altri hanno par-tecipato David Howorth di Verizon e David Hill di Spi-rent, si è invece dibattuto delle peculiarità dell’uti-lizzo del cloud come solu-zione al crescente bisogno di mobilità espresso dalle aziende, della conseguente necessità di banda e delle tematiche inerenti la sicu-rezza delle informazioni non più all’interno del pe-rimetro aziendale.Un altro tema trattato è IPV6 e la necessità ormai impellente di muoversi verso questo nuovo stan-dard, ora che gli ultimi in-dirizzi IPV4 stanno per es-sere assegnati. «Le aziende non possono più ignorare il problema, devono prepa-rarsi o rimarranno indietro ora che lo switch è dietro l’angolo e pare quanto mai inevitabile - ha detto Steve Garrison, head of marke-ting di Infoblox – interve-nendo in un panel dedica-to all’argomento con Jeff Schmitz di Spirent e Justin Fielder di Easynet.

che «entro il 2016 il 50% degli smartphone sarà in grado di offrire all’utente un’esperienza di connet-tività totale e continua passando in maniera tra-sparente per l’utente da tecnologie di connessione 3G e 4G a Wi-Fi e femto-cell».Anche l’LTE ha occupato un ruolo di primo piano nelle discussioni all’ordi-ne del giorno, evidenzian-do i benefici in termini di velocità e gestione di rete che l’ultima evoluzione della tecnologia GSM/UMTS può apportare,

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Italia Digitale: Brunetta fa il punto sull’innovazione nella PA

Il 28 marzo si è tenuto a Roma, presso Palaz-zo Marini, il convegno

internazionale “Italia Digi-tale – Valori e opportunità per il mondo scientifico e le imprese ICT”. L’evento è stato organizzato da Digi-tPa con l’obiettivo di met-tere a confronto il mondo scientifico con quello delle imprese che operano nel settore e di identificare gli elementi chiave per lo svi-luppo della digitalizzazio-ne in Italia. I lavori sono stati aperti dal Ministro per la PA e l’Innovazione Bru-netta, che ha sottolineato come dal 2009 a oggi sia cresciuto in modo decisivo il livello di innovazione dei servizi della nostra Pubbli-ca Amministrazione. Da novembre 2008 sono stati attivati servizi innovativi che oggi sono una realtà per i cittadini e per le im-prese: da Reti amiche a Li-nea Amica, dalla creazione del portale www.vivifacile.gov.it (servizio di comuni-cazione integrata con la PA che dà l’accesso ad aree te-matiche differenti: la scuo-la, la salute, la previdenza, la mobilità, il fisco) alla messa a regime del sistema elettronico di trasmissio-ne telematica all’INPS dei certificati di malattia di 17 milioni di lavoratori dipen-denti, fino ad arrivare alla diffusione di milioni di ca-selle PEC (Posta elettronica

certificata) fra i cittadini e le imprese. Nello stesso arco temporale sono stati sottoscritti 170 protocolli d’intesa per favorire la dif-fusione dell’innovazione con PA centrali e locali, con imprese e associazio-ni. Il ministro Brunetta ha poi ricordato come lo scor-so 25 gennaio sia entrato in vigore il nuovo Codice dell’Amministrazione Digi-tale (CAD), che introduce un insieme di innovazioni normative che vanno a in-cidere sui comportamenti e sulle prassi delle ammini-strazioni e sulla qualità dei servizi.

Mind the Bridge un ponte fra le start up italiane e la Silicon Valley La Fondazione Mind the Bridge (www.mindthebridge.org) è un’iniziativa no-profit, ideata nel 2007 da Marco Marinucci – manager italiano di Google – con l’obiettivo di creare un ponte efficace fra le migliori startup italiane e la Silicon Valley. Scopo finale della Fondazione è quello di promuovere un ecosistema imprenditoriale ita-liano sostenibile e di spronare idee sempre più innovative al fine di consentire agli imprenditori italiani di entrare in diretto contatto con il più esperto ecosistema imprenditoriale del mondo, la Silicon Valley, sia come sviluppo di mercato che di ricerca capitali. Per selezionare idee di business interessanti da sostenere, anche quest’anno Mind the Bridge organizza un concorso di business plan, che dà la possibilità alle start up più meritevoli di partecipare a un Boot Camp formativo e a diverse sessioni di Coaching, in preparazione per il MtB Venture Camp di Milano e per il “MtB Gran Finale”, un roadshow negli Stati Uniti che presenta il programma dei finalisti. Attraverso la Business Plan Competition e il programma di affiliazione per gli incubatori italiani e gli sponsor, le start-up selezionate sono ammesse alla “Mind the Bridge Gym”, un programma di formazione e mentoring.

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A maggio torna al Politecnico di Milano il Convegno Mobile Content & InternetNel mese di maggio si terrà a Milano il convegno di presenta-zione dei risultati della ricerca dell’Osservatorio Mobile Content & Internet promosso dalla Scho-ol of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con l’ICT Institute e il MEF - Mobile Entertainment Forum. Il convegno è l’occasione per presentare i ri-sultati della nuova edizione del-la ricerca dell’Osservatorio, che

quest’anno ha puntato a com-prendere le principali evoluzioni strategiche nel settore delle Tele-comunicazioni Mobili; valutare le dinamiche quantitative del mer-cato del Mobile Internet, Content e Advertising; comprendere il ruo-lo e le strategie dei diversi attori operanti nella filiera (Telco, Media company, Web company, Mobile content & service provider, Con-tent provider, Produttori di termi-

nali, ecc.); analizzare l’approccio degli utenti italiani al Mobile In-ternet e ai Mobile Content; trat-teggiare i principali trend in atto e i possibili scenari evolutivi.Alla presentazione dei risultati seguiranno alcune tavole rotonde a cui parteciperanno i principali player della filiera.

Per ulteriori informazioni: www.osservatori.net

E-payment, security & technology conferenceRoma, 15 giugno

Il prossimo 15 giugno, presso la prestigio-sa Sala delle Colonne

all’Università LUISS di Roma, si terrà la 7° Edi-zione del convegno or-ganizzato da Osservato-rio Internazionale Cards ed Associazione Italiana Istituti di Pagamento che affronterà i nuovi scena-ri europei sulle norma-tive per servizi e sistemi di pagamento, il ruolo degli Imel e degli Istituti di Pagamento come part-ner delle banche, le nuove tecnologie e l’e-payment, la sicurezza e la preven-zione delle frodi alla pre-senza di importanti rap-presentanti istituzionali, delle maggiori aziende e banche italiane e straniere

fra le quali SIA SSB, BNL Positivity, VISA, Master-card e docenti di impor-tanti Università e Centri di Ricerca. L’ingresso è libero con inizio alle h. 9.30, per informazioni sul program-ma ed iscrizioni gratuite www.osservatoriocard.eu – email: [email protected] Inoltre il prossimo 4 mag-gio, presso l’Hotel Best Western Universo, Via Principe Amedeo 5/B, Roma ci sarà la presenta-zione e workshop dell’As-sociazione Italiana Istituti di Pagamento riservata agli operatori del settore di riferimento, con ingres-so libero, durante il qua-le verranno dibattuti gli aspetti salienti inerenti la

nuova normativa di riferi-mento. Per informazioni ed iscri-zioni gratuite www.asso-ciazioneitalianaistituti-dipagamento.eu – email: [email protected]

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La videocomunicazione di Polycom cresce nel mercato italianoIl 2010 è stato un anno di gran-de successo per Polycom, spe-cialista nelle soluzioni di audio e videocomunicazione, che ha festeggiato inaugurando una nuova sede in centro a Milano. Il mercato della Unified Communi-cation sta traendo vantaggio dai tagli di budget per le trasferte di questi anni di crisi, ma an-che dalla maggiore necessità di comunicare a distanza per lavo-rare in modo rapido ed efficace: ecco che sono sempre di più le organizzazioni che affidano i loro meeting alla tecnologia, che oggi consente una experience davvero molto vicina a quella degli incontri vis à vis. «La nuo-va sede italiana ci permetterà si-

Le aziende verso il social. Ibm presenta LotusLive SymphonyIl social software sta diventando rapidamente uno strumento di bu-siness vitale, che consente alle or-ganizzazioni di trasformare pratica-mente ogni funzione aziendale, dal marketing, customer service e ven-dita fino allo sviluppo dei prodotti e alle risorse umane. Secondo una ricerca dello School of Management del Politecnico di Milano, nel 2010 le aziende italia-ne hanno investito il 24% in più in questo tipo di strumenti rispet-to all’anno precedente, e questo in concomitanza ad una diminuzione del 5% nel budget totale destinato alle Ict .«La diffusione di questi strumenti in azienda è vicina al 90% - ha dichia-rato Stefano Mainetti del Politecnico di Milano nel corso dell’intervento all’evento Ibm Lotusphere Comes To You 2011 -, ma è importante anche considerare “come” e “quanto” que-sti vengano utilizzati. Gli strumenti si usano, è vero, ma in modo speri-

mentale e confinato ad alcune aree, un po’ a macchia di leopardo, e non sempre in maniera efficace».Nel corso dell’evento è stata presen-tata la suite di produttività Lotu-sLive Symphony, pensata per offrire alle organizzazioni la possibilità di collaborare sui documenti e comu-nicare, disponibile anche in versione Cloud. Elemento distintivo della suite è la capacità di offrire a team global-mente distribuiti la possibilità di collaborare simultaneamente ed in tempo reale sviluppando e modifi-cando documenti, fogli di calcolo e presentazioni. Il programma per-mette di lavorare congiuntamente oppure privatamente su sezioni del documento, gestire le assegnazioni dei compiti tra più autori, commen-tare e gestire le revisioni. La suite prevede inoltre piena compatibilità con i principali device mobili: iPad, iPhone, dispositivi Android, Black-berry e Nokia.

curamente di raccogliere al me-glio le sfide e a consolidarci nel mercato italiano, che inizia fi-nalmente a mostrare interessanti potenzialità di crescita – ha af-fermato Stefania Calcaterra, Ma-naging Director di Polycom Ialia -. Fondamentale nel nostro Pae-se sarà il valore strategico rive-stito dalle nostre partnership, a partire dagli importanti progetti intrapresi con Microsoft e volti a proporre al mercato soluzioni di Unified Communication aperte e interoperabili». Altri partner del vendor sono Samsung, Siemens, IBM, BT, Avaya, Broadsoft, Juniper.

Si amplia l’offerta business di JabraJabra, azienda che sviluppa e produce soluzioni di comuni-

cazione a mani libere presente in più di 80 Paesi con 23 uffici commerciali, ha presentato i pro-pri prodotti al mercato italiano: la cuffia wireless Jabra Go 660 per telefono mobile e softphone, la cuffia Jabra BIZ 360 con con filo entry level professionale per le Unified Communications e il suo prodotto di punta, il siste-ma vivavoce Jabra Speak 410, che può essere utilizzato in ogni momento e in ogni luogo, con-sentendo con la modalità plug and play di avviare un incontro virtuale attraverso l’inserimento nella porta usb integrata di un laptop o di un computer, offren-do una buona qualità del suono – voce e musica – abbinata ad un design maneggevole.

Enterasys Networks chiude positivamente il 2010 e presenta le nuove strategie Enterasys Networks, la divisio-ne sicurezza e infrastruttura di rete di Siemens Enterprise Com-munications Group, ha conso-lidato la propria presenza sul mercato italiano registrando nel 2010 una crescita complessiva del fatturato del 22% rispetto al 2009. L’azienda ha fornito reti e soluzioni di sicurezza nelle aree verticali della Pubblica Ammini-strazione, sia centrale che locale, dell’Education e della Sanità e ha registrato un sensibile incre-mento anche nei settori delle Te-lecomunicazioni, dei Trasporti e delle Infrastrutture, nonchè nella fornitura di soluzioni Wi-Fi ver-so Large Enterprise. Per il 2011 incentrerà la propria strategia tecnologica principal-mente su quattro aree: arricchire l’offerta delle reti Wi-Fi anche con soluzioni wireless a valore aggiunto e adatte per ambien-ti Cloud; proporre soluzioni di Cloud Computing ad ambienti sia pubblici che privati; svilup-pare nuove soluzioni Data Cen-ter per ambienti multivendor; migliorare e potenziare l’aera del NAC (Network Access Control).

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SimplyMobile di Auriga abilita il Mobile banking SimplyMobile è un’applicazione per smartphone che permette di sfruttare tutte le opportunità offer-te dall’Internet banking su Mobile. Scaricata l’applicazione - ad oggi disponibile per iPhone e Android e a breve per Blackberry e Windows Phone 7 - l’utente può configurare il proprio identificativo per essere immediatamente abilitato ad ese-guire le operazioni disponibili sul sito della propria banca, quali la visualizzazione dell’estratto conto, la disposizione di bonifici, la rica-rica dei cellulari, delle carte prepa-gate e il giroconto. L’applicazione offre inoltre alcune funzionalità originali, come la possibilità di impostare la ricezione di notizie via RSS attraverso un feed reader integrato, di predisporre all’interno dell’applicativo collegamenti a siti di settore, Borsa e valute, in modo da tenere sempre sotto controllo il mercato e il mondo della finanza, e la localizzazione dello sportello Bancomat più vicino alla propria posizione.

Siportal diventa Operatore Telefonico Nazionale Siportal, provider siciliano noto anche per i servizi Voip, si evol-ve e diventa operatore telefonico nazionale. Con il Progetto Revo-lution, l’azienda intende modifi-care alla base la propria offerta di servizi, intervenendo su vari fron-ti: dall’implementazione di una nuova piattaforma tecnologica hardware e software all’adozione di un CRM, dalla re-ingegneriz-zaizione dei processi aziendali ad un nuovo modello comunicativo. Per questa nuova fase di crescita, Siportal ha deciso di farsi suppor-tare da partner strategici - BT Ita-lia, Cisco, Microsoft, Dell, Sitecore e Axigen – affiancati dai rispet-tivi system integrator – Init per l’implementazione della centrale telefonica Cisco, Mht &Reno per l’integrazione del CRM Microsoft, Assyrus per l’implementazione

Il Cloud Computing al cuore della strategia Microsoft Si è parlato di Cloud computing lo scorso 8 marzo a Milano in occasione di una conferenza stampa organizza-ta da Microsoft. Ospite d’eccezione è stato Kevin Turner, Chief Operating Officer del gruppo, insieme a Pietro Scott Jovane, AD per l’Italia, e alle testimonianze dirette delle soluzio-ni cloud da parte dell’Ospedale Pe-diatrico Bambin Gesù, dell’Istituto Universitario Europeo e di SoftJam, azienda di consulenza in ambito ICT partner di Microsoft.Turner ha affermato che “l’Italia è un mercato estremamente interes-sante dal nostro punto di vista. Il suo particolare ecosistema fatto di aziende di piccole e medie dimensio-ni ci permette di raffinare la nostra

offerta pensata per questa tipolo-gia di imprese e di sfruttare quindi questo mercato come trampolino di lancio per sperimentare soluzioni da utilizzare poi a livello europeo”.“Il momento storico che stiamo at-traversando rappresenta una sfida per le aziende e per le economie lo-cali che in Italia, come in altre aree, hanno subìto un rallentamento - ha dichiarato Jovane -. Recuperare il ritardo è una sfida possibile, ma bi-sogna scommettere sull’innovazione e passare da una vecchia interpreta-zione dell’IT, spesso considerato una mera ‘fornitura’, verso una conce-zione di leva per aiutare le aziende a raggiungere maggiori efficienza, produttività e competitività”.

della piattaforma di Dell, Carna-tion per lo sviluppo e l’integrazio-ne della suite di Content manage-ment di Sitecore, Digimat per la piattaforma di UCC della rumena Axigen.

La stampa evolve con Hp Managed Print Service Anche nel settore del printing, il business si sta sempre più carat-terizzando per una transizione da un classico modello di “possesso” ad uno di “utilizzo”: dall’acquisto dei dispositivi si è passati in una prima fase al leasing delle stam-panti, per approdare infine ai co-siddetti Managed Print Services, contratti di gestione dei servizi di stampa che prevedono la fornitu-ra dei dispositivi, dei materiali di consumo e del servizio di assi-stenza, con modello di pagamen-to basato sull’effettivo utilizzo. Questa transizione sta cambiando profondamente l’approccio che le aziende hanno nei confronti dei servizi di stampa e di conseguenza l’approccio del canale che vi sta a monte, che si trova nella necessità di passare da una vendita di tipo transazionale, basata su hardwa-re e materiali di consumo, ad un contratto di servizio. Per venire in-

contro a queste trasformazioni, Hp ha presentato una serie di offerte commerciali, tra cui Quick page: una proposta di tipo “all inclusive” che permette ai partner di canale di offrire alle piccole e medie im-prese costi di stampa preventiva-bili e ad amministrazione minima, dietro pagamento di una fee men-sile. L’azienda ha inoltre presenta-to InCommand, una piattaforma web-based tramite cui i partner possono spedire, gestire e moni-torare in tempo reale una serie di soluzioni contrattuali dirette alle piccole e medie imprese senza la necessità di investire in hardware o infrastrutture.

Informatica cresce in Italia Informatica (www.informatica.com) - società multinazionale che fornisce soluzioni di integrazione dei dati in 20 Paesi - ha presen-tato i risultati finanziari raggiun-ti nel 2010 e la propria strategia per il 2011. Il fatturato globale è stato di 650 milioni di dollari, di cui poco più di 100 derivanti dal-la vendita delle licenze nel quar-to trimestre, con una crescita del 40% sull’anno precedente, grazie anche ad alcune acquisizioni. «In Italia – spiega Fredi Agolli, count-

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ry manager Informatica software Italia – siamo cresciuti del 47% nel 2009 su 2008 mentre abbiamo realizzato +154% se paragoniamo il 2010 con il 2009». Per il 2011 le novità software di Informatica si chiamano Mdm (Master Data Management) e Ilm (Information Lifecycle Management), che van-no ad arricchire la piattaforma già esistente. La soluzione di Ilm aiuta le aziende ad archiviare i dati ob-soleti o inutilizzati, a dismettere le applicazioni legacy e a mascherare i dati sensibili. Infine, Agolli sottolinea che entro il prossimo anno sarà triplicata la struttura italiana soprattutto per quanto riguarda figure commer-ciali, di prevendita, marketing e post vendita.

Nuovi portatili e tablet da SamsungLa tecnologia è diventata il nuovo oggetto di culto dell’uomo moder-no: questo ciò che emerge dalla ricerca “Gli status symbol degli italiani” condotta da Nextplora e presentata lo scorso 21 marzo in occasione del lancio italiano dei nuovi notebook Serie 9 di Sam-sung. Lo studio rileva che un ita-liano su due considera il notebo-

ok l’oggetto che più caratterizza l’uomo del nostro tempo, mentre più di un terzo della popolazione (76%) crede che gli oggetti status symbol per eccellenza siano oggi quelli appartenenti al mondo della tecnologia. Samsung completa la propria of-ferta entrando nel mercato dei PC portatili (realizzati per il 75% da componenti di produzione pro-prietaria) e presentando una serie che si caratterizza per design ricer-cato, peso contenuto, alte presta-zioni ed un monitor 13 pollici ad alta luminosità. L’azienda è attiva anche sul fronte dei tablet: dopo aver presentato lo scorso febbraio al Mobile World Congress di Bar-cellona il Galaxy Tab 10.1v - da aprile disponibile sul mercato ita-liano - arricchisce ulteriormente la famiglia di tablet Galaxy, pre-sentando i modelli 10.1 e 8.9, che si configurano come i device più sottili del mercato con uno spesso-re di soli 8,6mm. Entrambi si caratterizzano per l’innovativa interfaccia TouchWiz e la piattaforma Android 3.0, in grado di garantire il miglior livello di multi-tasking e capacità di inte-razione e navigazione ancora più avanzate.

Le soluzioni audio Plantronics compiono 50 anniPlantronics ha festeggiato i primi 50 anni di attività e ha colto l’oc-casione per presentare alcuni nuovi prodotti del suo portafoglio. Voya-ger PRO UC è un auricolare Blue-tooth di nuova generazione che, tramite l’utilizzo di sensori intelli-genti, è in grado di rilevare auto-maticamente quando viene indos-sato ed attivarsi. Il dispositivo mira a migliorare l’esperienza auricolare in maniera radicale ed offre una perfetta integrazione con le princi-pali applicazioni PC pensate per la comunicazione. La gamma Calisto 800 rappresenta invece la prima soluzione vivavoce Plantronics per Unified Communication che unisce la connettività multi-dispositivo alla possibilità di avere le mani libere tramite l’intuitiva gestione visiva delle chiamate. Ottimizzati per l’utilizzo con Microsoft Office Communicator e Lync, questi pro-dotti sono stati progettati per i la-voratori privati e professionisti che spesso dipendono dai dispositivi di comunicazione per poter collabo-rare in modo efficace.

Motorola estende l’offerta nel WirelessMotorola Solutions ha annunciato l’ampliamento del proprio portfolio di prodotti di collegamento punto-a-punto wireless Ethernet PTP 200 Series. Le nuove soluzioni rien-trano nell’ambito delle tecnologie radio che non richiedono conces-sione e conentono di offrire col-legamenti wireless a banda larga affidabili sia in linea di vista (Line-Of-Sight, LOS) che in presenza di ostacoli. I prodotti garantiscono una velocità di trasmissione dati più elevata a prezzi competitivi, rendendole quindi particolarmente indicate per l’estensione del servi-zio ad aree non coperte e per sod-disfare rapidamente le crescenti richieste di banda per applicazioni quali la sostituzione di linee dedi-cate, video sorveglianza e servizi di telefonia voice-over-IP.

Hp integra la tecnologia 3PAR nelle soluzioni di storageForte di un 2010 che ha visto cre-scere la propria quota di mercato in Italia e nel mondo per quanto riguarda server e storage, Hp ha an-nunciato, come risultato dell’acqui-sizione della società 3PAR, l’inte-grazione di 3PAR Utility Storage nei prodotti del proprio portafoglio. Le nuove funzionalità, come affer-mato da Marco Lesmo, direttore della Business Unit Enterprise Ser-ver, Storage e Networking (ESSN) del gruppo Enterprise Business di Hp Italia, permetteranno di sem-plificare la scalabilità dei servizi Cloud Computing e di introdurre nuove soluzioni storage per la vir-tualizzazione e la deduplica dei dati. L’integrazione consentirà infatti ai clienti di ottimizzare l’erogazione dei servizi Cloud grazie a funziona-

lità quali lo storage automatizzato, per il miglioramento delle presta-zioni, e soluzioni di thin storage che permettono significative efficienze nella gestione dello spazio disponi-bile.Per automatizzare e semplifica-re l’erogazione di servizi Cloud, la soluzione 3PAR può essere inte-ramente gestita come parte di Hp CloudSystem, il sistema integrato proprietario che consente di realiz-zare ed erogare servizi in ambienti Cloud privati, pubblici ed ibridi. Il sistema, secondo quanto dichiara-to, permette di diminuire il tempo d’implementazione di un’applicazio-ne cloud da giorni a minuti e di mi-gliorare l’efficienza operativa della gestione dello storage arrivando a ridurne i costi fino al 50%.

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Rinnovo delle cariche al Consorzio DAFNE

Nel corso dell’Assem-blea ordinaria del Consorzio DAFNE,

la comunità B2B nata dalla collaborazione tra industria farmaceutica e distribuzio-ne intermedia, sono state rinnovate le cariche consor-tili per i prossimi tre anni. A comporre il Consiglio di Amministrazione sono stati

mani (Dm Barone), Vivilec-chia (VIM). Per il Collegio sindacale sono stati nominati il Dr Molino, quale Presidente del Collegio e i Dr.i Ermini e Magi quali Sindaci effet-

tivi. Sono stati altresì con-fermate le cariche al Dr. Bo-dini (foto) quale Presidente, al Dr. Ing. Novaresi (foto) quale Vice Presidente e al Dr Caloni quale Consigliere Delegato.

Elena ViezzoliAmministratore Delegato di Aethra.net

Elena Viezzoli, 39 anni, è il nuovo Amministratore Delegato di Aethra.net, società nata dallo scorporo del-la Business Unit del gruppo Aethra che si occupava dei servizi di confe-rencing e collaborazione a distanza. A partire dal 2005 Elena Viezzoli ha avuto ruoli di responsabilità in Aethra spa nei settori Risorse uma-ne, Qualità, Sistemi informativi e Comunicazione; ha seguito il pro-cesso di internazionalizzazione della società dalla sede di Londra e Miami. Ha quindi ricoperto il ruolo di Di-

rettore marketing globale, di responsabile della Brand Strategy del Gruppo e di vicepresidente del Cda. Ex campionessa juniores di tennis, dopo la laurea in Storia Contemporanea all’Università di Lettere e Filoso-fia di Bologna, Elena Viezzoli ha conseguito un Master in Pubbliche relazioni europee, presso Ateneo Impresa, e un Master in Gestione d’Impresa, all’Istao, a seguito del quale lavora a Milano per la Fornari. Ha frequen-tato inoltre vari corsi di specializzazione in Sales & Marketing alla Columbia University e alla Sda Bocconi. È la prima donna ad essere nominata Presidente del Comitato Territoriale del comprensorio di Assindustria di Ancona. Dal 2006 è anche Amministratore Delegato di Almagores srl, società dedicata alla gestione com-merciale dei clienti top di Aethra e alla distribuzione di apparati di alta tecnologia.

Emanuele IannettiAmministratore Delegato, Siemens IT Solutions and Services

Nato a Roma nel 1967 Emanuele Iannetti inizia la propria car-

riera nel 1989 in Telecom Italia dove rimane fino al 1997, occupandosi in par-ticolare di progetti destinati ai clienti top. Dal 1997 al 2001 ha la responsabilità commerciale in Italia di una multinazionale che opera nell’ambito dei sistemi di misura, organizzando tra l’altro lo start up della sede di Roma. Nel 2001 Iannet-ti si unisce allo start up di H3G, quale responsabile de-gli acquisti di rete, e parte-cipa al progetto di roll-out infrastrutturale in un con-testo anche internazionale. Nel 2005 entra in Siemens Communications - conflui-ta poi nella jv paritetica con Nokia - come Responsabi-le acquisti e real estate per l’area South West Europe (SWE). Confermandosi nel Gruppo, Iannetti approda

in Siemens IT Solutions and Services Italia dove nel 2007 ricopre la carica di Re-sponsabile della Business Unit Service Industries e nel 2009 quella internaziona-le di Leader per il mercato Telco & Media, ruoli che tuttora mantiene. Prima dell’attuale incarico, ricopre la funzione di Direttore ge-nerale e Country Manager di Siemens IT Solutions and Services Italia.

eletti per la parte industriale i Dr.i Banfi (Novartis), Ban-dini (Boehringer Ingelheim), Battera (Glaxo SmithKline), Bodini (Bayer), Cazzaniga (SanofiAventis), Riitano (AstraZeneca) e per la parte distributiva i Dr.i Carminati (Unico), De Falco (Farvima), E. Morra (SoFarmaMorra), Novaresi (Comifar), Poido-

LucianoBodini

Stefano Novaresi

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Paola Monti Responsabile Marketing & Communication di Intesi Group

Paola Monti è stata nominata Respon-sabile Marketing &

Communication di Intesi Group SpA, azienda italia-na operante nell’ICT con specializzazione in prodotti e servizi di Firma Digita-

le e Application & Service Management. Paola Monti, milanese, sposata e con una figlia, ha fatto il suo esor-dio professionale in CMR srl (Computer Marketing Rese-arch) presso cui, per circa un biennio, si è principal-mente occupata di organiz-zazione e gestione di ricer-che di mercato sui livelli di automazione nella media e grande impresa italiana. A questa prima esperienza ha fatto seguito nel 1986 l’in-gresso in MATE (MArketing e TEcnologie) dove è restata diciotto anni per tornarvi nel 2009 fino al passaggio in Intesi Group, dopo una parentesi quadriennale in

B&P Editori, di cui è stata Responsabile Marketing e Comunicazione occupando-si sia della holding che delle numerose controllate.In MATE, società di con-sulenza specializzata nel mercato IT, dopo aver col-laborato alla sua fondazio-ne, ha via via ricoperto il ruolo di Consulente Senior, Responsabile di progetto e Direttore di alcune business line. Paola Monti, laureata in Lingue e Letterature Stra-niere Moderne, parla ingle-se, francese e russo e ha al suo attivo un’ampia attività pubblicistica su riviste del mondo ICT ed economico-finanziario.

Roberto Pastori Country Manager, Hybris Software Italia

Roberto Pastori è stato chiamato alla guida del neo-costituito uf-

ficio italiano di Hybris Sof-tware, fornitore tedesco di software a supporto del com-mercio online multicanale. 49 anni, Pastori ha un’am-pia esperienza nel settore: ha precendemente ricoperto la carica di CEO di Praxis Calcolo, dove ha lavorato dopo sei anni trascorsi pres-so il Gruppo Reply, dap-prima come Business Unit Manager Telco and Media di Iris Cube Reply e quin-di come Partner di Reply. Precedentemente, è stato CIO di Philips Medical Sy-stems, dove era entrato nel

1989 in qualità di Clinical Application Specialist. Roberto Pastori ha una laurea in Fisica consegui-ta presso l’Università degli Studi di Milano.

Paola Pernigotti Marketing Director, gruppo Enterprise di Alcatel-LucentAlcatel-Lucent ha nominato Paola Pernigotti a Mar-keting Director - Central Mediterranean Countries e CIS, Central, South-East Europe, del gruppo Enter-prise di Alcatel-Lucent. Paola riporta a Keith Pearce, Sr. Director of Marketing EMEA, e nella sua nuova posizione si occupa di coordinare, oltre al team mar-keting interno, anche le diverse agenzie di Relazioni Pubbliche e di Telesales. Rientrano tra i suoi compiti la definizione e promozione delle politiche e strategie di Marketing nei 30 Paesi in cui opera, tra cui: Ita-lia, Grecia, Israele, Turchia, Russia, Polonia, Svizzera, Austria, Romania, Bulgaria, Repubblica Ceca, Slovac-chia, Ungheria. Paola Pernigotti è entrata in Alcatel-Lucent nel 2007 a seguito della fusione tra Alcatel e Lucent, dove lavorava dal 2000, e ha maturato espe-rienze prima nell’area business development e vendi-ta, e poi dal 2005 come Marketing e Communication Manager. In precedenza aveva lavorato in CSELT (Te-lecom Italia) dal 1994 al 2000, occupandosi prima

di infrastruttura di reti otti-che e poi di pianificazione di reti mobili, e in Reale Mutua Assicurazioni (1993-1994). Sposata con 3 figli, Paola è laureata in Fisica all’Univer-sità di Torino, svolgendo la tesi presso il Fermi Accele-rator Laboratory di Chicago. Nel 1995 ha conseguito il Master in Telecomunicazioni del Politecnico di Torino.

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Cambio di poltrone

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Nuove nomine in NetApp Italia

L’organico di NetApp Italia, azienda ope-rante nel campo

storage e gestione dei dati, si amplia con l’arrivo di Al-berto Bozzi (foto), responsa-bile vendite Centro-Nord, e Dario Regazzoni, direttore tecnico. Alberto Bozzi, classe 1961, dopo la laurea in economia e commercio alla Bocconi,

nel 1988 entra in Ibm come system engineer nell’area banche e assicurazioni. Dal ‘91 al ’96 inizia la sua carriera nel settore com-merciale occupando va-rie posizioni di vendita in Storage Technology, che lascia con la posizione di key account manager dell’area grandi banche. Dopo un paio di anni in Novell, nel 1997 entra in EMC come key account manager per il settore tele-comunicazioni cresce fino ad occupare la posizione di strategic alliance manager per l’Italia. Nel 2009 entra in Symantec con l’inca-rico di Business Develop-ment Manager SaaS per la regione Mediterranean.

Nato nel 1972 a Bergamo, Dario Regazzoni si laurea in Ingegneria Gestionale all’Università di Bergamo e inizia la sua carriera la-vorativa nel 1997 in Rohm and Haas. Dal 1999 al 2001 è in Silicon Graphics, dove all’interno del gruppo di pre-vendita si occupa principal-mente di streaming video. Dopo una breve parentesi in Netscape Italia entra in Sun Microsystem con l’in-carico di professional servi-ces architect. All’inizio del 2002 passa nella struttura di prevendita. Nel 2005 è in VMware, dove occupa posi-zioni di crescente responsa-bilità in area prevendita e di system engineering, anche all’estero.

Daniela GuerciDirettore Generale Epson Italia

Daniela Guerci è stata nominata Direttore Generale di Epson Italia. Daniela non solo è il Direttore Ge-nerale dell’azienda, ma ne è anche la memoria storica, avendo iniziato nel 1980 presso l’allora distributo-re Segi con mansioni nell’ambito finance. Negli anni seguenti, paral-lelamente alla crescita dell’azien-da e alle trasformazioni avvenute (Segi, Epson-Segi, Epson Italia) ha aggiunto responsabilità crescenti anche in ambito amministrativo e gestione del personale, entrando

nel consiglio di amministrazione di Epson Italia nel 2004. Daniela Guerci ha maturato un’ampia espe-rienza nei settori amministrativo, finanziario, gestio-ne delle risorse umane, delle infrastrutture e della logistica. Sposata, Guerci è originaria dell’Oltrepò Pavese, al quale è molto legata e dove ritorna nei fine settimana. L’azienda vitivinicola di famiglia e le sue radici profonde le hanno trasmesso l’amore per la natura e la tradizione, che declina nella passione per la scoperta ed il recupero delle tipiche costru-zioni rurali della zona. Altra sua grande passione è il giardinaggio che pratica appena le è possibile nel vasto giardino sempre in evoluzione e da lei proget-tato. Anche in ufficio è riuscita a ritagliarsi un angolo verde, dove, impegni professionali permettendo, cura le piante personalmente.

Ruggero SlongoCountry Manager Italia, Colt

Ruggero Slongo è sta-to nominato Count-ry Manager in Italia

di Colt, information deli-very platform che opera in tutta Europa. Il mandato di Slongo mira a rafforza-re e consolidare la crescita dell’azienda sul mercato italiano. Dopo aver matu-rato esperienze in diverse realtà di rilievo nel settore dell’Information Techno-logy, Slongo è entrato a far parte del Gruppo Colt nel 1998, ricoprendo negli anni diverse cariche mana-geriali. Di recente, Slongo ha lavorato per un anno in Alcatel-Lucent con il ruolo di VP Managed Ser-

vices Delivery EMEA, pri-ma di rientrare in Colt a novembre 2010. Ruggero Slongo succede ad Achille De Tommaso, che lascia il suo incarico per dedicarsi a nuovi progetti.

Alberto Bozzi

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PROSSIMIEVENTI

LA SCHOOL OF MANAGEMENT

La School of Management del Politecnico di Milano, con oltre 240 docenti, e circa 80 fra dottorandi e collaboratori alla ricerca, dal 2003 accoglie le molteplici attività di ricerca, formazione e alta consulenza, nei campi del management, dell’economia e dell’industrial engineering che il Politecnico porta avanti attraverso le sue diverse strutture interne e consortili. Fanno parte della Scuola il Dipartimento di Ingegneria Gestionale, le Lauree e il PhD Program di Ingegneria Gestionale e il MIP, la business school del Politecnico di Milano.La School of Management ha ricevuto nel 2007 l’accreditamento EQUIS.

GLI OSSERVATORI ICT & MANAGEMENT

Gli Osservatori ICT & Management della School of Management del Politecnico di Milano(www.osservatori.net) vogliono o�rire una fotogra�a accurata e continuamente aggiornata sugli impatti che le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) hanno in Italia su imprese, pubbliche amministrazioni, �liere, mercati, ecc.

Gli Osservatori sono ormai molteplici e a�rontano in particolare tutte le tematiche più innovative nell’ambito delle ICT: B2b – eProcurement e eSupply Chain, Banche 2.0, Business Intelligence, Canale ICT, Cloud & ICT as a Service, eCommerce B2c, eGovernment, Enterprise 2.0, eProcurement nella PA, Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione, Gestione Strategica dell’ICT, Gioco Online, HR Innovation Practice, ICT & Business Innovation nel Fashion-Retail, ICT & PMI, ICT Accessibile e Disabilità, ICT in Sanità, ICT nel Real Estate, ICT nelle Utility, ICT Strategic Sourcing, Information Security Management, Intelligent Transportation Systems, Mobile & Wireless Business, Mobile Content & Internet, Mobile Finance, Mobile Marketing & Service, Multicanalità, New Media & Tv, New Slot & VLT, NFC & Mobile Payment, RFId, Social Network, Uni�ed Communication & Collaboration.

S S E R V A T O R I . N E Tict & management

P E R M A G G I O R I I N F O R M A Z I O N I V I S I TAT E I L S I T O w w w . o s s e r v a t o r i . n e t

OSSERVATORIO MOBILE CONTENT & INTERNET

Convegno di presentazione dei risultati della Ricerca 2011Occasione del Convegno dell’Osservatorio, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano in

collaborazione con l'ICT Institute e il MEF - Mobile Entertainment Forum, è la presentazione dei risultati della nuova edizione della Ricerca, che si è posta i seguenti obiettivi: comprendere le principali evoluzioni strategiche in atto nel settore delle Telecomunicazioni mobili, con un focus speci�co su tutti i servizi più innovativi; valutare approfonditamente le dinamiche quantitative del mercato del Mobile Internet, Content e Advertising; comprendere il ruolo e le strategie dei diversi attori operanti nella �liera; analizzare l’approccio degli utenti italiani al Mobile Internet e ai Mobile Content; tratteggiare i principali trend in atto e i possibili scenari evolutivi. La presentazione dei risultati sarà seguita da alcune autorevoli Tavole Rotonde a cui parteciperanno i principali player della �liera.

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Politecnico di MilanoAula Carlo De CarliCampus BovisaVia Durando 10, Milano

OSSERVATORIO ICT IN SANITÀ

Convegno di presentazione dei risultati della Ricerca 2011Durante il Convegno dell’Osservatorio, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, verranno

presentati i risultati della Ricerca, che si è posta i seguenti obiettivi: analizzare il livello di investimenti e di spesa ICT da parte delle strutture sanitarie italiane e la maturità delle principali applicazioni ICT, evidenziando le criticità e i bene�ci connessi con l’implementazione di tali soluzioni. La presentazione dei risultati sarà seguita da una Tavola Rotonda, a cui parteciperanno rappresentanti delle Istituzioni e delle Direzioni Strategiche di alcune importanti strutture sanitarie italiane, e dalla cerimonia di consegna del “Premio Innovazione ICT in Sanità”, che sarà un’importante occasione di confronto su casi di eccellenza per quanto riguarda l’utilizzo dell’ICT nel settore sanitario.

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Politecnico di MilanoAula Carlo De CarliCampus BovisaVia Durando 10, Milano

OSSERVATORIO CLOUD & ICT AS A SERVICE

Convegno di presentazione dei risultati della Ricerca 2011Durante il Convegno dell’Osservatorio, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano,

verranno presentati i risultati della Ricerca che si è posta i seguenti obiettivi: de�nire i con�ni del Cloud & ICT as a Service; indagare il livello di di�usione di soluzioni di Cloud Computing all’interno delle organizzazioni di medio/grandi dimensioni operanti in Italia; studiare l’o�erta di mercato ed i suoi scenari evolutivi; analizzare potenziali bene�ci ed ostacoli da superare per le organizzazioni utenti e per i service provider;  evidenziare gli impatti organizzativi e architetturali identi�cando possibili approcci all’adozione. Verranno inoltre illustrati gli impatti sulle competenze distintive della direzione ICT che abilitano una migliore adozione del paradigma del Cloud Computing. La presentazione dei risultati della Ricerca sarà seguita da una Tavola Rotonda durante la quale interverranno alcuni dei principali operatori di Cloud & ICT as a Service in Italia.

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Politecnico di MilanoAula Carlo De CarliCampus BovisaVia Durando 10, Milano

OSSERVATORIO FATTURAZIONE ELETTRONICA E DEMATERIALIZZAZIONE

Convegno di presentazione dei risultati della Ricerca 2011Durante il Convegno dell’Osservatorio, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, verranno

presentati i risultati della Ricerca, che si è posta i seguenti obiettivi: comprendere i diversi aspetti della fatturazione elettronica e, più in generale, dell’integrazione e dematerializzazione in Italia - in termini di processi impattati, tecnologie, di�usione nei settori, scelte strategiche (make or buy) ecc.; identi�care e stimare la reale potenzialità di queste soluzioni in termini di creazione di valore per le aziende utenti; analizzare e comprendere le principali criticità e barriere all’adozione e identi�care le strategie più adatte a favorire un’adozione più matura e consapevole; studiare le dinamiche del processo decisionale, il livello di presidio del CIO, il grado di coinvolgimento dei Responsabili di funzione (Procurement, Logistica, Amministrazione e Commerciale); analizzare criticamente il quadro normativo e gli standard, sia in Italia sia nel contesto internazionale.

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Politecnico di MilanoAula Carlo De CarliCampus BovisaVia Durando 10, Milano

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