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Viaggio a Perugia Conoscere una città Docente referente: prof.ssa Corti Elisa Immagini e grafica: prof.ssa Di Matteo Mirella Istituto comprensivo Collecorvino Secondaria 1°grado a.s.2009-10

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Viaggio a PerugiaConoscere una città

Docente referente: prof.ssa Corti ElisaImmagini e grafica: prof.ssa Di Matteo Mirella

Istituto comprensivo Collecorvino

Secondaria 1°gradoa.s.2009-10

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Le origni di Perugia vanno ricercate nel popolo degli Umbri. Poi arrivarono gli Etruschi, tra il VI e V secolo a.C., in espansione verso il Tirreno, che si insediarono in molti siti strategici della regione, lasciando numerose testimonianze, tra cui suppellettili e tombe che dimostrano l'importanza del sito tra le lucumonie. Quando arrivarono i Romani il territorio fu occupato e conquistato e durante gli scontri andò distrutta parte della città.L'acropoli non venne abbandonata, bensì venne ricostruita per volere di Augusto, l'imperatore che diede ordine di ridonarle il fasto che meritava e fu per questo che venne chiamata "Augusta Perusia".Ancora oggi, proprio dove sorge l'attuale città, esistono numerose testimonianze etrusche

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Costruito intorno al III secolo a.C., l'arco etrusco di Perugia era una delle sette porte di accesso alla città. Circa due secoli dopo la sua costruzione venne fatta incidere la scritta "Augusta Perusia", per celebrare la presa della città da parte dell'Imperatore Augusto. Nel corso del tempo l'arco ha cambiatol'arco ha cambiatodiversi appellativi, è composto da due torrioni di forma trapezoidale e una facciata con arco. Sopra di esso si può vedere una loggia rinascimentale. Nei due blocchi in arenaria posti ai lati sono visibili i resti di due teste, che rappresentavano un tempo le antiche divinità protettrici della città. Sopra l'arco campeggia un fregio, riconoscibile per i suoi scudi rotondi incorniciati, e vi è un'altra iscrizione latina, "Colonia Vibia".

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Fontana Maggiore o Fontana di Piazza è uno dei principali monumenti di Perugia.Progettata tra il 1275 ed il 1278 da Nicola e Giovanni Pisano con la collaborazione di Frà Bevignate da Cingoli per la parte architettonica e di Boninsegna Veneziano per la parte idraulica, tale opera era stata eretta per celebrare l'arrivo dell'acqua nella parte alta della città grazie al nuovo acquedotto, che convogliava le acque provenienti dal Monte Pacciano nel centro di Perugia.

È costituita da due vasche marmoree poligonali concentriche sormontate da una tazza bronzea (opera del fonditore perugino Rosso Padellaio).La fontana ha la decorazione incentrata in 50 bassorilievi e 24 statue con cui la ornarono Nicola e Giovanni Pisano. Le due vasche poligonali concentriche sono decorate a bassorilievi: in quella inferiore sono rappresentati i simboli e le scene della tradizione agraria e della cultura feudale, i mesi dell'anno con i segni zodiacali e le arti liberali, la bibbia e la storia di Roma; in quella superiore sono raffigurati nelle statue poste agli spigoli personaggi biblici e mitologici. La Fontana ha recentemente subito un restauro durato cinque anni che l'ha riportata all'antico splendore. Situata al centro della bellissima Piazza IV novembre (già Piazza Grande) è stata la prima fontana a non essere stata costruita sul posto, infatti la fontana fu costruita in laboratorio e poi montata al centro della piazza, costruita con la pietra di Assisi riceve da più di 800 anni l'acqua dal monte Pacciano situato a pochi km dalla città.

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Via dei Priori è una traversa di Corso Vannucci. La via e' abbastanza lunga ed e' percorribile esclusivamente a piedi. Ci sono vari negozi di abbigliamento, accessori, alimentari, bar e pasticcerie, botteghe di artigiani, ecc.

Percorrendola in discesa da Corso Vannucci è possibile raggiungere in pochi minuti San Francesco al Prato con l'Oratorio di San Bernardino sede dell'Accademia di Belle Arti e subito dopo la zona Universitaria, e più specificatamente le Facoltà di Economia, Scienze Politiche, Giurisprudenza, Farmacia ed altre.

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Sin dall'istituzione della diocesi Perugia ebbe una cattedrale in varie locazioni, sino a quando, tra il 930 ed il 1060, un primo edificio venne costruito lungo il transetto dell'attuale cattedrale. La cattedrale odierna, inizialmente chiamata Cattedrale di San Lorenzo e Sant'Ercolano, risale ad un progetto del 1300 di Fra Bevignate che venne iniziato nel 1345 e completato nel 1490.

La decorazione esterna, una trama geometrica di rombi in marmo rosa e bianco (prelevati dalla Cattedrale di Arezzo) non fu mai completata, ed occupa oggi solo la parte inferiore della fiancata. La consacrazione della cattedrale avvenne infine nel 1587. La decorazione degli interni venne completata nel XVIII secolo con l'aggiunta di pitture, stucchi, dorature e marmi.

La decorazione esterna, una trama geometrica di rombi in marmo rosa e bianco (prelevati dalla Cattedrale di Arezzo) non fu mai completata, ed occupa oggi solo la parte inferiore della fiancata. La consacrazione della cattedrale avvenne infine nel 1587. La decorazione degli interni venne completata nel XVIII secolo con l'aggiunta di pitture, stucchi, dorature e marmi.

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Poco distante dalla città, in loc. Ferro di Cavallo, si trova all’interno della casa medievale dei Cavalieri di Malta. Nei pressi è visibile un tratto di strada romana. L’ipogeo è costituito da un ampio vano rettangolare con copertura a volta, rivestito da blocchi di travertino, perfettamente allineati e commessi a secco. Sui lati lunghi si aprono simmetricamente

due piccole camere quadrate, anch’esse con copertura a volta. Sopra l’arco di accesso della cella di sinistra è incisa una lunga iscrizione etrusca che corre su tre righe di diversa lunghezza. Il testo menziona la tomba costruita da Aule e Larth della famiglia Precu. Sono ricordati il padre Larth e la madre, della famiglia Cestna. L’ingresso originario era sul lato oppostodell’attuale scala di accesso. Non si hanno notizie, data l’antichità delle scoperta, né delle deposizioni, né del corredo funerario.