venerdì 25 gennaio 2013

Rassegna del 25/01/2013

GOVERNOIl Punto Ice, si cambia... per ora Covelli Eloisa 1

ENIT - AGENZIAPanorama Per le «spesucce» ecco 1 miliardo di euro Piperno Antonella 4Il FuturistaQuotidiano

Cultura, made in Italy e turismo: cambiamo strategiaall'estero? - Cultura, made in Italy e turismo. Cambiamostrategia all'estero?

Verde Andrea 5

fourtourism.it Arriva dall'Enit l'incoraggiamento all'Expo ... 6mconline.it Expo 2015, Enit scommette su Cina e Brasile ... 7ilgiornaledelturismo.com

Cirillo a Bocca: “Non dimettersi dall’Enit è grave edinaccettabile”

... 8

travelnostop.com Bocca non si dimette da cda Enit, solo turnover ... 9Twitter.com ENIT: Babbi, si tweetta ... 10Twitter.com #ENIT: si tweetta ... 13

ENTI LOCALIMattino Napoli Tour operator Usa e Comune insieme per Kosher Italia ... 17

CATEGORIECOMUNICATOSTAMPA

Confindustria: Piano Strategico Turismo: un’ereditàimportante

... 18

ANDAMENTO TURISTICOSole 24 Ore Turismo - Le stime per il 2013. Viaggi d'affari stabili in Italia ... 19DNews Milano Sei milioni di visitatori Milano meglio di Venezia - Oltre 6

milioni di turisti ogni anno Milano prima di Venezia e Firenze... 20

IL CASOMattino Napoli Pompei, emergenza continua: giù un altro muro - Pompei,

crolla un muro sulla via dei turistiMalafronte Susy 21

BricsCorriere della Sera Dal riso al feng-shui. Così l'Italia cambia per i turisti cinesi Proietti Michela 22Panorama Shop & go - Mamma, li russi (un'invasione di turisti ci

salverà)Iovino Damiano 23

FIERE E MANIFESTAZIONIGazzettino Padova Le Terme in passarella al salone francese Al.ma. 30

L'INTERVENTOGazzettino Turismo, il gigante economico soffre di nanismo politico Scarpa Claudio 31

TRADIZIONI E CULTURASole 24 Ore Acireale a corto di fondi ma l'afflusso sarà record Dominici Laura 32Sole 24 Ore Ivrea presa d'assalto da 150mila visitatori La.Dem. 33

TURISMO CONGRESSUALEPiccolo Trieste Marittima contesa con il Terminal: congressi a picco /

«Turismo, convegni a picco Un altro anno perso»Ziani Gabriella 34

TURISMO E FORMAZIONECorriere della Sera Tre borse di studio nel turismo i.co. 35

TURISMO HI-TECHIl Punto Un criterio attuale per conoscere il Belpaese De Negri Giovanni 36

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da pag. 42

31-GEN-2013

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Dir. Resp.: Antonio Pitoni

GOVERNO 1

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GOVERNO 2

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Dir. Resp.: Antonio Pitoni

GOVERNO 3

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30-GEN-2013

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Dir. Resp.: Giorgio Mulè

ENIT - AGENZIA 4

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Il Futurista Quotidianoda pag. 4

25-GEN-2013

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Dir. Resp.: Filippo Rossi

ENIT - AGENZIA 5

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Arriva dall'Enit l'incoraggiamento all'Expo

È dall’Enit e dal suo direttore generale, Andrea Babbi, che suona la sveglia per l’Expo 2015, la cui

organizzazione sembra andare a rilento, frenata da una macchina organizzativa e politica che ancora fatica

a trovare un ritmo di marcia sostenuto e condiviso.

E sarà l’Enit per prima a dare il suo contributo, partecipando attivamente e facendosi carico di vendere

l’Expo insieme ai tour operator e agli altri operatori del turismo, iniziando dai mercati un po’ più lontani,

come Cina e Brasile, sempre molto attratte dall’Europa e dall’Italia. Tuttavia, il tempo stringe, ed è

necessario agire subito.

E d’altra parte, i numeri dell’evento che dovrebbe portare ben 24 milioni di visitatori tra appena due anni e

mezzo parlano chiaro: 118 Paesi, 5,5 miliardi di giro d’affari, un milione di cinesi, cifre importanti che

richiedono tempo, sinergia e lavoro.

‘L’Expo è un marchio dell’Italia, non possiamo permetterci di sbagliare’ dichiara il direttore dell’Enit,

assicurando che alle riunioni dell’Agenzia ci sarà una sessione esclusivamente dedicata all’evento.

L’Expo infatti rappresenta un’ottima occasione per ricominciare e voltare pagina, cancellando tutti i

pregiudizi, i dubbi e le critiche che ormai accompagnano l’Ente del Turismo. E Babbi, unitamente al

presidente Celli, sembra seriamente intenzionato a non farsela scappare.

ENIT - AGENZIA 6

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25 gennaio 2013

Expo 2015, Enit scommette su Cina e Brasile

Si lavora incessantemente all’Expo2015. Le istituzioni locali hanno messo a punto tavoli di discussione, le

eccellenze territoriali si sono messe al lavoro per promuoversi. Intanto a Milano si sono svolti i primi Stati

Generali del Marketing Territoriale organizzati dall’Assessorato al turismo della Regione Lombardia. Un

momento di incontro e di confronto da cui sono emersi dati rilevanti circa le opportunità offerte da un

evento internazionale come l’Expo del 2015. Il mondo ha fame di Italia, Milano e Expo: questa la certezza

da cui si parte.

Secondo i dati diffusi dalla Camera di Commercio milanese, il capoluogo lombardo ospita ogni anno circa

3,5 milioni di visitatori per una media di due notti e una spesa al giorno di circa 350 euro. Città del business

per eccellenza, Milano accoglie molti viaggiatori d’affari che garantiscono una spesa giornaliera pari a 491,5

euro, che vale alla città il 15mo posto nella classifica mondiale delle metropoli stilata nel 2012.

Va da sé che l’Expo2015 è un appuntamento significativo, sebbene nel corso dell’incontro svoltosi a Milano

le istituzioni sembrano procedere a passo incerto. «Noto la sensazione di inadeguatezza delle istituzioni.

Non possiamo permettercelo, dobbiamo agire subito. L’Enit si fa carico di vendere l’Expo nei mercati più

lontani sostenendo gli operatori del settore — ha dichiarato Andrea Babbi, neo direttore Enit nel corso del

suo intervento — abbiamo messo a disposizione 600mila euro per la promozione di Paesi come Cina e

Brasile».

Mentre le infrastrutture crescono, la cultura si organizza e tutte le regioni italiane pensano a come

condurre a sé i visitatori di Expo 2015, la manifestazione ha raggiunto quota 118 Paesi aderenti ed è pronta

a generare un giro d’affari pari a 5,5 miliardi di euro. Solo dalla Cina arriveranno un milione di persone.

Secondo le stime di Giuseppe Sala, amministratore delegato di Expo2015, sono attesi un totale di 24 milioni

di visitatori. «L’obiettivo è di staccare almeno 3-4 milioni di biglietti prima ancora che l’evento abbia inizio

— ha dichiarato il manager presentando l’accordo con Coop che si è impegnata a vendere tra i 700mila e il

milione di biglietti tramite i propri punti vendita.

ENIT - AGENZIA 7

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giovedì, 24 gennaio 2013 |

Cirillo a Bocca: “Non dimettersi dall’Enit è grave ed inaccettabile”

Armando Cirillo, responsabile del turismo per il Pd, non ci sta a quanto dichiarato dal presidente di

Federalberghi e ribatte: “La decisione di Bernabò Bocca, comunicata con formula quantomai originale, di

non dimettersi immediatamente dal Cda dell’Enit è grave e inaccettabile. Il conflitto di interesse è lampante

e solo Bocca non lo vede. Dalla data di accettazione della candidatura è diventato un esponente di una

forza politica e non può più svolgere, nemmeno per un giorno, la funzione di amministratore indicato dal

Governo nel Cda dell’Enit in rappresentanza delle imprese turistiche italiane. Probabilmente la candidatura

con il Pdl, dove il conflitto di interesse è di casa con Berlusconi, gli ha dato la necessaria ispirazione”, chiude

sarcasticamente Cirillo.

ENIT - AGENZIA 8

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Il presidente di Federalberghi spiega i motivi che lo hanno spinto a candidarsi: amo l'Italia

Bocca non si dimette da cda Enit, solo turnover

Bernabò Bocca non si dimetterà dal cda dell'Enit nonostante la sua candidatura al Senato con il Pdl nella

regione Friuli Venezia Giulia alle elezioni del 24 e 25 febbraio. Bocca, che è presidente nazionale di

Federalberghi, siede nel cda dell'Agenzia in quanto rappresentante di Confturismo-Confcommercio. Nelle

prossime settimane, tuttavia, lascerà questo incarico in virtù di un accordo preso oltre un anno fa con le

altre organizzazioni Assoturismo-Confesercenti e Federturismo-Confindustria, secondo il quale, a rotazione

siede nel cda dell'Enit un esponente del mondo delle imprese turistiche in rappresentanza anche delle altre

due.

"Sono abituato a rispettare gli accordi - ha spiegato Bocca all'Ansa - e questo avvicendamento avverrà a

brevissimo, nel giro di un mese. Dunque non c'é alcun conflitto di interessi (io sono un rappresentante delle

imprese, non del Governo), ma un accordo, per un 'tournover', che va rispettato e che rispetterò".

E in un'intervista all'Ansa, Bocca ha spiegato il perché della sua candidatura: "Vorrei essere di esempio. Gli

imprenditori, oggi, in Italia, o delocalizzano o chiudono, soffocati da fisco e burocrazia. Io amo il mio Paese

e per questo ho deciso di impegnarmi in politica. Io - aggiunge - non sono mai stato parlamentare, né ho

mai fatto politica. Non mi sono candidato perché alla ricerca di un posto, non ne avevo ovviamente

bisogno, ma credo che continuare a lamentarsi non porti a nulla. Certo, come imprenditore non possono

continuare a pagare l'80% di ciò che guadagno in tasse quando i miei colleghi in Europa ne pagano il 20%.

Proprio perché ho a cuore il mio Paese, togliendo tempo alle aziende di famiglia, ho deciso di tentare

questo passo. Sarà comunque un'esperienza e credo che nessuno meglio di un imprenditore possa meglio

rappresentare il mondo da cui provengo in Parlamento".

Quanto alla presidenza di Federalberghi - incarico che ricopre consecutivamente dal 2000 e che sarebbe

scaduto solo nel 2015 - a decidere sarà, il prossimo 14 febbraio, un consiglio direttivo di Federalberghi.

"Non si tratta comunque di conflitto di interessi - precisa Bocca - semmai di una questione di opportunità.

Io non sono infatti un rappresentante del Governo ma delle imprese".

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Dir. Resp.: Alessandro Barbano

ENTI LOCALI 17

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ASSOCIAZIONE ITALIANA CONFINDUSTRIA ALBERGHI

00144 Roma - Viale Pasteur, 10

tel. +39.06.54220808 +39.06.5924274 - fax +39.06.54281933

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COMUNICATO STAMPA

Piano Strategico Turismo: un’eredità importante “E’ positivo”, ha commentato Giorgio Palmucci, Presidente dell’Associazione Italiana Confindustria Alberghi “che sia stato presentato in Consiglio dei Ministri il Piano Strategico del Turismo. Un documento complesso che partendo da un’attenta analisi del fenomeno, prefigura alcune linee di intervento da sviluppare in un quadro organico volto al recupero di quella competitività che l’Italia ha purtroppo perso negli ultimi anni. Condividiamo pienamente questo approccio che mette in luce la rilevanza del settore nell’economia del paese e definisce logiche e priorità tenendo conto anche delle dinamiche internazionali. Chi ancora pensa che il turismo sia un fenomeno spontaneistico dovrà ricredersi: il 9% del Pil e il 10% dell’occupazione sono dati che pongono il turismo tre le prime economie del paese. E’ un’eredità importante che passa al prossimo Governo cui spetta di implementare politiche per il settore capaci di far ripartire l’economica turistica italiana cogliendo le opportunità di crescita dei prossimi anni, ma senza dimenticare i temi contingenti, primo tra tutti, quello della fiscalità che sta soffocando le imprese. Già da ora diamo la nostra massima disponibilità a partecipare alla fase di strutturazione ed implementazione delle azioni relative alla nostra filiera di settore”.

Roma, 23 gennaio 2013

L’Associazione Italiana Confindustria Alberghi, nata dalla fusione di Confindustria AICA e Confindustria Alberghi, è l’organismo che rappresenta l’industria turistico-ricettiva di Confindustria. Presente su tutto il territorio nazionale rappresenta oltre 2500 aziende con 170.000 camere, 70.000 dipendenti per un fatturato che supera i 5 miliardi di euro.

CATEGORIE 18

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Dir. Resp.: Roberto Napoletano

ANDAMENTO TURISTICO 19

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Dir. Resp.: Stefano Pacifici

ANDAMENTO TURISTICO 20

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Dir. Resp.: Alessandro Barbano

IL CASO 21

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Dir. Resp.: Ferruccio de Bortoli

Brics 22

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Brics 23

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Brics 29

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Dir. Resp.: Roberto Papetti

FIERE E MANIFESTAZIONI 30

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Dir. Resp.: Roberto Papetti

L'INTERVENTO 31

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TRADIZIONI E CULTURA 32

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Dir. Resp.: Roberto Napoletano

TRADIZIONI E CULTURA 33

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Dir. Resp.: Paolo Possamai

TURISMO CONGRESSUALE 34

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Dir. Resp.: Ferruccio de Bortoli

TURISMO E FORMAZIONE 35

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Dir. Resp.: Antonio Pitoni

TURISMO HI-TECH 36