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VALUTAZIONE DELLA FORZA DELLA MUSCOLATURA RESPIRATORIA

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VALUTAZIONE DELLA FORZA DELLA

MUSCOLATURA RESPIRATORIA

CAPACITArsquo VITALE

La misura della capacitagrave vitale egrave un buon test x screening

Va misurata in posizione seduta e supina

Normalmente la CV supina egrave lt 5 seduta

Una riduzione 25 indica sicuramente una patologia dei

muscoli respiratori

Una CV ridotta di non piugrave del 5 esclude patologie della

muscolatura respiratoria clinicamente importanti

VALUTAZIONE MIP e MEP

MIP = massima pressione inspiratoria

MEP = massima pressione espiratoria

MIP soggetto collegato a boccaglio collegato a rilevatore

di pressione Si parte da VR massima inspirazione apnea

di 15 sec e misura

MEP idem ma partenza da CPT

MIP

La MIP egrave la misura piugrave utile poicheacute i muscoli inspiratori

hanno un ruolo rilevante nella respirazione

Valori normali circa 120cmH2O

Un valore gt80cmH2O esclude importanti patologie

Misura della Pressione

Transdiaframmatica

Sniff PDI differenza tra pressione gastrica e pressione

esofagea misurata contemporaneamente

VE = Volume Corrente x Frequenza Respiratoria

Volume Corrente

profonditagrave

ampiezza degli atti respiratori

Frequenza Respiratoria

IPERVENTILAZIONE

Effect of Arterial PCO2 on Ventilation

Effect of Arterial PO2 on Ventilation

Respirazione

durante

esercizio

incrementale

RISERVA VENTILATORIA

=

VE max predetta ndash VE max misurataVEmax predetta

1 Massima Ventilazione Volontaria

2 VEMS x 035-040

Riserva Ventilatoria lt 11 Lmin suggerisce che la ventilazione sia il

fattore limitante lrsquoesercizio

La sensazione di dispnea inizia quando la VE raggiunge il 25

della VE predetta

Solo soggetti allenati riescono a sostenere una VE gt 65 della

VEmax

Ventilatory Pattern-Ventilatory Strategies

The amount of tidal volume and respiratory frequency used to

achieve VE Expressed as VEVT

ie VE 48 L VT 2L x 24min

VT12 x 40min

Incremental Exercise

bull Linear increase in ventilation

ndash Up to ~50-75 VO2max

bull Exponential increase beyond

this point

bull Ventilatory threshold (Tvent)

ndash Inflection point where VE

increases exponentially

Ventilatory Response

to Exercise

Trained vs Untrained

In the trained runner

decrease in arterial

PO2 near exhaustion

Tvent occurs at a

higher work rate

Effects of Endurance Training on Ventilation During

Exercise

VALUTAZIONE CAPACITArsquo DI ESERCIZIO

VALUTAZIONE DELLA CAPACITArsquo di ESERCIZIO

La valutazione della capacitagrave di esercizio ha assunto sempre piugrave importanza

negli ultimi anni per diversi motivi

Viene infatti utilizzata a fini diagnostici

dispnea da sforzo ad eziologia non chiara

valutazione preoperatoria di pazienti con ridotta funzionalitagrave respiratoria

prima di interventi di chirurgia toracica

monitoraggio nel tempo dellrsquoeffetto di una patologia o dellrsquoeffetto di un

intervento terapeutico farmacologico o non farmacologico ad esempio

riabilitativo

La valutazione della capacitagrave di esercizio fornisce piugrave

informazioni rispetto alla sola valutazione spirometrica soprattutto

per quanto riguarda la dispnea e la qualitagrave della vita Infatti la

gravitagrave dellostruzione non egrave direttamente correlata alla capacitagrave di

esercizio che egrave determinata da diversi fattori

patologie cardiache muscolari o osteoarticolari anemia

sovrappeso o obesitagrave

il livello di attivitagrave fisica quotidiana sostanzialmente

ldquolrsquoallenamentordquo del soggetto

Curtis R Thorax 1994

FEV1

DyspnoeaExercise

Tolerance

HRQoL

Correlation of FEV1

with Other Outcome Measures

Esistono diversi test per valutare la capacitagrave di esercizio alcuni sono

piugrave completi ad alta tecnologia altri meno completi ma piugrave semplici

da eseguire

La scelta del test si basa sul quesito clinico e sulle risorse disponibili

I test piugrave usati in ordine di complessitagrave sono

il test dei 6 minuti e lo shuttle test

il test cardiologico

il test da sforzo cardiorespiratorio

Regole generali 1

Preparazione del paziente il paziente deve essere

preventivamente informato della necessitagrave di indossare un

abbigliamento comodo soprattutto le calzature

Gli devono essere spiegati il motivo e gli obiettivi del test e la sua

corretta esecuzione

Non deve essere digiuno e non deve avere fatto un pasto

abbondante nelle tre ore precedenti il test

Regole generali 2

Non deve avere compiuto un esercizio intenso nelle 2

ore precedenti il test

Prima del test deve riposare almeno 10 minuti durante i

quali vengono misurati i valori di base pressione

arteriosa frequenza cardiaca saturazione di ossigeno

Nei test che prevedono la camminata o la salita delle

scale il paziente deve usare eventuali ausili cui egrave abituato

(bastone deambulatore)

RISPOSTA NORMALE allrsquo ESERCIZIO

Durante esercizioLa portata cardiaca da 5Lmin a circa 20Lmin Allrsquoinizio dello sforzo incrementano sia la gettata sia la frequenza poi solo la

frequenza cardiaca

La ventilazioneda 5-10Lmin a 200Lmin Inizialmente solo il volume corrente quando questo raggiunge circa

il 65 della Capacitagrave Vitale anche la frequenza respiratoria fino a circa 60min

La pressione arteriosada 120mmHg a 200 egt la pressione

diastolica di circa 10-15mmHg

Test del cammino in piano

Test da Sforzo Cardiorespiratorio

6 minute walking test (6MWT)

bull Percorso senza ostacoli (consigliato 30m)

bull Istruzioni standardizzate e incoraggiamento

bull Supervisionato

bull Continuo o intermittente

bull Monitoraggio di SpO2 FC

bull Borg (pre-post test)

bull Risultato in metri

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

CAPACITArsquo VITALE

La misura della capacitagrave vitale egrave un buon test x screening

Va misurata in posizione seduta e supina

Normalmente la CV supina egrave lt 5 seduta

Una riduzione 25 indica sicuramente una patologia dei

muscoli respiratori

Una CV ridotta di non piugrave del 5 esclude patologie della

muscolatura respiratoria clinicamente importanti

VALUTAZIONE MIP e MEP

MIP = massima pressione inspiratoria

MEP = massima pressione espiratoria

MIP soggetto collegato a boccaglio collegato a rilevatore

di pressione Si parte da VR massima inspirazione apnea

di 15 sec e misura

MEP idem ma partenza da CPT

MIP

La MIP egrave la misura piugrave utile poicheacute i muscoli inspiratori

hanno un ruolo rilevante nella respirazione

Valori normali circa 120cmH2O

Un valore gt80cmH2O esclude importanti patologie

Misura della Pressione

Transdiaframmatica

Sniff PDI differenza tra pressione gastrica e pressione

esofagea misurata contemporaneamente

VE = Volume Corrente x Frequenza Respiratoria

Volume Corrente

profonditagrave

ampiezza degli atti respiratori

Frequenza Respiratoria

IPERVENTILAZIONE

Effect of Arterial PCO2 on Ventilation

Effect of Arterial PO2 on Ventilation

Respirazione

durante

esercizio

incrementale

RISERVA VENTILATORIA

=

VE max predetta ndash VE max misurataVEmax predetta

1 Massima Ventilazione Volontaria

2 VEMS x 035-040

Riserva Ventilatoria lt 11 Lmin suggerisce che la ventilazione sia il

fattore limitante lrsquoesercizio

La sensazione di dispnea inizia quando la VE raggiunge il 25

della VE predetta

Solo soggetti allenati riescono a sostenere una VE gt 65 della

VEmax

Ventilatory Pattern-Ventilatory Strategies

The amount of tidal volume and respiratory frequency used to

achieve VE Expressed as VEVT

ie VE 48 L VT 2L x 24min

VT12 x 40min

Incremental Exercise

bull Linear increase in ventilation

ndash Up to ~50-75 VO2max

bull Exponential increase beyond

this point

bull Ventilatory threshold (Tvent)

ndash Inflection point where VE

increases exponentially

Ventilatory Response

to Exercise

Trained vs Untrained

In the trained runner

decrease in arterial

PO2 near exhaustion

Tvent occurs at a

higher work rate

Effects of Endurance Training on Ventilation During

Exercise

VALUTAZIONE CAPACITArsquo DI ESERCIZIO

VALUTAZIONE DELLA CAPACITArsquo di ESERCIZIO

La valutazione della capacitagrave di esercizio ha assunto sempre piugrave importanza

negli ultimi anni per diversi motivi

Viene infatti utilizzata a fini diagnostici

dispnea da sforzo ad eziologia non chiara

valutazione preoperatoria di pazienti con ridotta funzionalitagrave respiratoria

prima di interventi di chirurgia toracica

monitoraggio nel tempo dellrsquoeffetto di una patologia o dellrsquoeffetto di un

intervento terapeutico farmacologico o non farmacologico ad esempio

riabilitativo

La valutazione della capacitagrave di esercizio fornisce piugrave

informazioni rispetto alla sola valutazione spirometrica soprattutto

per quanto riguarda la dispnea e la qualitagrave della vita Infatti la

gravitagrave dellostruzione non egrave direttamente correlata alla capacitagrave di

esercizio che egrave determinata da diversi fattori

patologie cardiache muscolari o osteoarticolari anemia

sovrappeso o obesitagrave

il livello di attivitagrave fisica quotidiana sostanzialmente

ldquolrsquoallenamentordquo del soggetto

Curtis R Thorax 1994

FEV1

DyspnoeaExercise

Tolerance

HRQoL

Correlation of FEV1

with Other Outcome Measures

Esistono diversi test per valutare la capacitagrave di esercizio alcuni sono

piugrave completi ad alta tecnologia altri meno completi ma piugrave semplici

da eseguire

La scelta del test si basa sul quesito clinico e sulle risorse disponibili

I test piugrave usati in ordine di complessitagrave sono

il test dei 6 minuti e lo shuttle test

il test cardiologico

il test da sforzo cardiorespiratorio

Regole generali 1

Preparazione del paziente il paziente deve essere

preventivamente informato della necessitagrave di indossare un

abbigliamento comodo soprattutto le calzature

Gli devono essere spiegati il motivo e gli obiettivi del test e la sua

corretta esecuzione

Non deve essere digiuno e non deve avere fatto un pasto

abbondante nelle tre ore precedenti il test

Regole generali 2

Non deve avere compiuto un esercizio intenso nelle 2

ore precedenti il test

Prima del test deve riposare almeno 10 minuti durante i

quali vengono misurati i valori di base pressione

arteriosa frequenza cardiaca saturazione di ossigeno

Nei test che prevedono la camminata o la salita delle

scale il paziente deve usare eventuali ausili cui egrave abituato

(bastone deambulatore)

RISPOSTA NORMALE allrsquo ESERCIZIO

Durante esercizioLa portata cardiaca da 5Lmin a circa 20Lmin Allrsquoinizio dello sforzo incrementano sia la gettata sia la frequenza poi solo la

frequenza cardiaca

La ventilazioneda 5-10Lmin a 200Lmin Inizialmente solo il volume corrente quando questo raggiunge circa

il 65 della Capacitagrave Vitale anche la frequenza respiratoria fino a circa 60min

La pressione arteriosada 120mmHg a 200 egt la pressione

diastolica di circa 10-15mmHg

Test del cammino in piano

Test da Sforzo Cardiorespiratorio

6 minute walking test (6MWT)

bull Percorso senza ostacoli (consigliato 30m)

bull Istruzioni standardizzate e incoraggiamento

bull Supervisionato

bull Continuo o intermittente

bull Monitoraggio di SpO2 FC

bull Borg (pre-post test)

bull Risultato in metri

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

VALUTAZIONE MIP e MEP

MIP = massima pressione inspiratoria

MEP = massima pressione espiratoria

MIP soggetto collegato a boccaglio collegato a rilevatore

di pressione Si parte da VR massima inspirazione apnea

di 15 sec e misura

MEP idem ma partenza da CPT

MIP

La MIP egrave la misura piugrave utile poicheacute i muscoli inspiratori

hanno un ruolo rilevante nella respirazione

Valori normali circa 120cmH2O

Un valore gt80cmH2O esclude importanti patologie

Misura della Pressione

Transdiaframmatica

Sniff PDI differenza tra pressione gastrica e pressione

esofagea misurata contemporaneamente

VE = Volume Corrente x Frequenza Respiratoria

Volume Corrente

profonditagrave

ampiezza degli atti respiratori

Frequenza Respiratoria

IPERVENTILAZIONE

Effect of Arterial PCO2 on Ventilation

Effect of Arterial PO2 on Ventilation

Respirazione

durante

esercizio

incrementale

RISERVA VENTILATORIA

=

VE max predetta ndash VE max misurataVEmax predetta

1 Massima Ventilazione Volontaria

2 VEMS x 035-040

Riserva Ventilatoria lt 11 Lmin suggerisce che la ventilazione sia il

fattore limitante lrsquoesercizio

La sensazione di dispnea inizia quando la VE raggiunge il 25

della VE predetta

Solo soggetti allenati riescono a sostenere una VE gt 65 della

VEmax

Ventilatory Pattern-Ventilatory Strategies

The amount of tidal volume and respiratory frequency used to

achieve VE Expressed as VEVT

ie VE 48 L VT 2L x 24min

VT12 x 40min

Incremental Exercise

bull Linear increase in ventilation

ndash Up to ~50-75 VO2max

bull Exponential increase beyond

this point

bull Ventilatory threshold (Tvent)

ndash Inflection point where VE

increases exponentially

Ventilatory Response

to Exercise

Trained vs Untrained

In the trained runner

decrease in arterial

PO2 near exhaustion

Tvent occurs at a

higher work rate

Effects of Endurance Training on Ventilation During

Exercise

VALUTAZIONE CAPACITArsquo DI ESERCIZIO

VALUTAZIONE DELLA CAPACITArsquo di ESERCIZIO

La valutazione della capacitagrave di esercizio ha assunto sempre piugrave importanza

negli ultimi anni per diversi motivi

Viene infatti utilizzata a fini diagnostici

dispnea da sforzo ad eziologia non chiara

valutazione preoperatoria di pazienti con ridotta funzionalitagrave respiratoria

prima di interventi di chirurgia toracica

monitoraggio nel tempo dellrsquoeffetto di una patologia o dellrsquoeffetto di un

intervento terapeutico farmacologico o non farmacologico ad esempio

riabilitativo

La valutazione della capacitagrave di esercizio fornisce piugrave

informazioni rispetto alla sola valutazione spirometrica soprattutto

per quanto riguarda la dispnea e la qualitagrave della vita Infatti la

gravitagrave dellostruzione non egrave direttamente correlata alla capacitagrave di

esercizio che egrave determinata da diversi fattori

patologie cardiache muscolari o osteoarticolari anemia

sovrappeso o obesitagrave

il livello di attivitagrave fisica quotidiana sostanzialmente

ldquolrsquoallenamentordquo del soggetto

Curtis R Thorax 1994

FEV1

DyspnoeaExercise

Tolerance

HRQoL

Correlation of FEV1

with Other Outcome Measures

Esistono diversi test per valutare la capacitagrave di esercizio alcuni sono

piugrave completi ad alta tecnologia altri meno completi ma piugrave semplici

da eseguire

La scelta del test si basa sul quesito clinico e sulle risorse disponibili

I test piugrave usati in ordine di complessitagrave sono

il test dei 6 minuti e lo shuttle test

il test cardiologico

il test da sforzo cardiorespiratorio

Regole generali 1

Preparazione del paziente il paziente deve essere

preventivamente informato della necessitagrave di indossare un

abbigliamento comodo soprattutto le calzature

Gli devono essere spiegati il motivo e gli obiettivi del test e la sua

corretta esecuzione

Non deve essere digiuno e non deve avere fatto un pasto

abbondante nelle tre ore precedenti il test

Regole generali 2

Non deve avere compiuto un esercizio intenso nelle 2

ore precedenti il test

Prima del test deve riposare almeno 10 minuti durante i

quali vengono misurati i valori di base pressione

arteriosa frequenza cardiaca saturazione di ossigeno

Nei test che prevedono la camminata o la salita delle

scale il paziente deve usare eventuali ausili cui egrave abituato

(bastone deambulatore)

RISPOSTA NORMALE allrsquo ESERCIZIO

Durante esercizioLa portata cardiaca da 5Lmin a circa 20Lmin Allrsquoinizio dello sforzo incrementano sia la gettata sia la frequenza poi solo la

frequenza cardiaca

La ventilazioneda 5-10Lmin a 200Lmin Inizialmente solo il volume corrente quando questo raggiunge circa

il 65 della Capacitagrave Vitale anche la frequenza respiratoria fino a circa 60min

La pressione arteriosada 120mmHg a 200 egt la pressione

diastolica di circa 10-15mmHg

Test del cammino in piano

Test da Sforzo Cardiorespiratorio

6 minute walking test (6MWT)

bull Percorso senza ostacoli (consigliato 30m)

bull Istruzioni standardizzate e incoraggiamento

bull Supervisionato

bull Continuo o intermittente

bull Monitoraggio di SpO2 FC

bull Borg (pre-post test)

bull Risultato in metri

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

MIP

La MIP egrave la misura piugrave utile poicheacute i muscoli inspiratori

hanno un ruolo rilevante nella respirazione

Valori normali circa 120cmH2O

Un valore gt80cmH2O esclude importanti patologie

Misura della Pressione

Transdiaframmatica

Sniff PDI differenza tra pressione gastrica e pressione

esofagea misurata contemporaneamente

VE = Volume Corrente x Frequenza Respiratoria

Volume Corrente

profonditagrave

ampiezza degli atti respiratori

Frequenza Respiratoria

IPERVENTILAZIONE

Effect of Arterial PCO2 on Ventilation

Effect of Arterial PO2 on Ventilation

Respirazione

durante

esercizio

incrementale

RISERVA VENTILATORIA

=

VE max predetta ndash VE max misurataVEmax predetta

1 Massima Ventilazione Volontaria

2 VEMS x 035-040

Riserva Ventilatoria lt 11 Lmin suggerisce che la ventilazione sia il

fattore limitante lrsquoesercizio

La sensazione di dispnea inizia quando la VE raggiunge il 25

della VE predetta

Solo soggetti allenati riescono a sostenere una VE gt 65 della

VEmax

Ventilatory Pattern-Ventilatory Strategies

The amount of tidal volume and respiratory frequency used to

achieve VE Expressed as VEVT

ie VE 48 L VT 2L x 24min

VT12 x 40min

Incremental Exercise

bull Linear increase in ventilation

ndash Up to ~50-75 VO2max

bull Exponential increase beyond

this point

bull Ventilatory threshold (Tvent)

ndash Inflection point where VE

increases exponentially

Ventilatory Response

to Exercise

Trained vs Untrained

In the trained runner

decrease in arterial

PO2 near exhaustion

Tvent occurs at a

higher work rate

Effects of Endurance Training on Ventilation During

Exercise

VALUTAZIONE CAPACITArsquo DI ESERCIZIO

VALUTAZIONE DELLA CAPACITArsquo di ESERCIZIO

La valutazione della capacitagrave di esercizio ha assunto sempre piugrave importanza

negli ultimi anni per diversi motivi

Viene infatti utilizzata a fini diagnostici

dispnea da sforzo ad eziologia non chiara

valutazione preoperatoria di pazienti con ridotta funzionalitagrave respiratoria

prima di interventi di chirurgia toracica

monitoraggio nel tempo dellrsquoeffetto di una patologia o dellrsquoeffetto di un

intervento terapeutico farmacologico o non farmacologico ad esempio

riabilitativo

La valutazione della capacitagrave di esercizio fornisce piugrave

informazioni rispetto alla sola valutazione spirometrica soprattutto

per quanto riguarda la dispnea e la qualitagrave della vita Infatti la

gravitagrave dellostruzione non egrave direttamente correlata alla capacitagrave di

esercizio che egrave determinata da diversi fattori

patologie cardiache muscolari o osteoarticolari anemia

sovrappeso o obesitagrave

il livello di attivitagrave fisica quotidiana sostanzialmente

ldquolrsquoallenamentordquo del soggetto

Curtis R Thorax 1994

FEV1

DyspnoeaExercise

Tolerance

HRQoL

Correlation of FEV1

with Other Outcome Measures

Esistono diversi test per valutare la capacitagrave di esercizio alcuni sono

piugrave completi ad alta tecnologia altri meno completi ma piugrave semplici

da eseguire

La scelta del test si basa sul quesito clinico e sulle risorse disponibili

I test piugrave usati in ordine di complessitagrave sono

il test dei 6 minuti e lo shuttle test

il test cardiologico

il test da sforzo cardiorespiratorio

Regole generali 1

Preparazione del paziente il paziente deve essere

preventivamente informato della necessitagrave di indossare un

abbigliamento comodo soprattutto le calzature

Gli devono essere spiegati il motivo e gli obiettivi del test e la sua

corretta esecuzione

Non deve essere digiuno e non deve avere fatto un pasto

abbondante nelle tre ore precedenti il test

Regole generali 2

Non deve avere compiuto un esercizio intenso nelle 2

ore precedenti il test

Prima del test deve riposare almeno 10 minuti durante i

quali vengono misurati i valori di base pressione

arteriosa frequenza cardiaca saturazione di ossigeno

Nei test che prevedono la camminata o la salita delle

scale il paziente deve usare eventuali ausili cui egrave abituato

(bastone deambulatore)

RISPOSTA NORMALE allrsquo ESERCIZIO

Durante esercizioLa portata cardiaca da 5Lmin a circa 20Lmin Allrsquoinizio dello sforzo incrementano sia la gettata sia la frequenza poi solo la

frequenza cardiaca

La ventilazioneda 5-10Lmin a 200Lmin Inizialmente solo il volume corrente quando questo raggiunge circa

il 65 della Capacitagrave Vitale anche la frequenza respiratoria fino a circa 60min

La pressione arteriosada 120mmHg a 200 egt la pressione

diastolica di circa 10-15mmHg

Test del cammino in piano

Test da Sforzo Cardiorespiratorio

6 minute walking test (6MWT)

bull Percorso senza ostacoli (consigliato 30m)

bull Istruzioni standardizzate e incoraggiamento

bull Supervisionato

bull Continuo o intermittente

bull Monitoraggio di SpO2 FC

bull Borg (pre-post test)

bull Risultato in metri

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Misura della Pressione

Transdiaframmatica

Sniff PDI differenza tra pressione gastrica e pressione

esofagea misurata contemporaneamente

VE = Volume Corrente x Frequenza Respiratoria

Volume Corrente

profonditagrave

ampiezza degli atti respiratori

Frequenza Respiratoria

IPERVENTILAZIONE

Effect of Arterial PCO2 on Ventilation

Effect of Arterial PO2 on Ventilation

Respirazione

durante

esercizio

incrementale

RISERVA VENTILATORIA

=

VE max predetta ndash VE max misurataVEmax predetta

1 Massima Ventilazione Volontaria

2 VEMS x 035-040

Riserva Ventilatoria lt 11 Lmin suggerisce che la ventilazione sia il

fattore limitante lrsquoesercizio

La sensazione di dispnea inizia quando la VE raggiunge il 25

della VE predetta

Solo soggetti allenati riescono a sostenere una VE gt 65 della

VEmax

Ventilatory Pattern-Ventilatory Strategies

The amount of tidal volume and respiratory frequency used to

achieve VE Expressed as VEVT

ie VE 48 L VT 2L x 24min

VT12 x 40min

Incremental Exercise

bull Linear increase in ventilation

ndash Up to ~50-75 VO2max

bull Exponential increase beyond

this point

bull Ventilatory threshold (Tvent)

ndash Inflection point where VE

increases exponentially

Ventilatory Response

to Exercise

Trained vs Untrained

In the trained runner

decrease in arterial

PO2 near exhaustion

Tvent occurs at a

higher work rate

Effects of Endurance Training on Ventilation During

Exercise

VALUTAZIONE CAPACITArsquo DI ESERCIZIO

VALUTAZIONE DELLA CAPACITArsquo di ESERCIZIO

La valutazione della capacitagrave di esercizio ha assunto sempre piugrave importanza

negli ultimi anni per diversi motivi

Viene infatti utilizzata a fini diagnostici

dispnea da sforzo ad eziologia non chiara

valutazione preoperatoria di pazienti con ridotta funzionalitagrave respiratoria

prima di interventi di chirurgia toracica

monitoraggio nel tempo dellrsquoeffetto di una patologia o dellrsquoeffetto di un

intervento terapeutico farmacologico o non farmacologico ad esempio

riabilitativo

La valutazione della capacitagrave di esercizio fornisce piugrave

informazioni rispetto alla sola valutazione spirometrica soprattutto

per quanto riguarda la dispnea e la qualitagrave della vita Infatti la

gravitagrave dellostruzione non egrave direttamente correlata alla capacitagrave di

esercizio che egrave determinata da diversi fattori

patologie cardiache muscolari o osteoarticolari anemia

sovrappeso o obesitagrave

il livello di attivitagrave fisica quotidiana sostanzialmente

ldquolrsquoallenamentordquo del soggetto

Curtis R Thorax 1994

FEV1

DyspnoeaExercise

Tolerance

HRQoL

Correlation of FEV1

with Other Outcome Measures

Esistono diversi test per valutare la capacitagrave di esercizio alcuni sono

piugrave completi ad alta tecnologia altri meno completi ma piugrave semplici

da eseguire

La scelta del test si basa sul quesito clinico e sulle risorse disponibili

I test piugrave usati in ordine di complessitagrave sono

il test dei 6 minuti e lo shuttle test

il test cardiologico

il test da sforzo cardiorespiratorio

Regole generali 1

Preparazione del paziente il paziente deve essere

preventivamente informato della necessitagrave di indossare un

abbigliamento comodo soprattutto le calzature

Gli devono essere spiegati il motivo e gli obiettivi del test e la sua

corretta esecuzione

Non deve essere digiuno e non deve avere fatto un pasto

abbondante nelle tre ore precedenti il test

Regole generali 2

Non deve avere compiuto un esercizio intenso nelle 2

ore precedenti il test

Prima del test deve riposare almeno 10 minuti durante i

quali vengono misurati i valori di base pressione

arteriosa frequenza cardiaca saturazione di ossigeno

Nei test che prevedono la camminata o la salita delle

scale il paziente deve usare eventuali ausili cui egrave abituato

(bastone deambulatore)

RISPOSTA NORMALE allrsquo ESERCIZIO

Durante esercizioLa portata cardiaca da 5Lmin a circa 20Lmin Allrsquoinizio dello sforzo incrementano sia la gettata sia la frequenza poi solo la

frequenza cardiaca

La ventilazioneda 5-10Lmin a 200Lmin Inizialmente solo il volume corrente quando questo raggiunge circa

il 65 della Capacitagrave Vitale anche la frequenza respiratoria fino a circa 60min

La pressione arteriosada 120mmHg a 200 egt la pressione

diastolica di circa 10-15mmHg

Test del cammino in piano

Test da Sforzo Cardiorespiratorio

6 minute walking test (6MWT)

bull Percorso senza ostacoli (consigliato 30m)

bull Istruzioni standardizzate e incoraggiamento

bull Supervisionato

bull Continuo o intermittente

bull Monitoraggio di SpO2 FC

bull Borg (pre-post test)

bull Risultato in metri

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

VE = Volume Corrente x Frequenza Respiratoria

Volume Corrente

profonditagrave

ampiezza degli atti respiratori

Frequenza Respiratoria

IPERVENTILAZIONE

Effect of Arterial PCO2 on Ventilation

Effect of Arterial PO2 on Ventilation

Respirazione

durante

esercizio

incrementale

RISERVA VENTILATORIA

=

VE max predetta ndash VE max misurataVEmax predetta

1 Massima Ventilazione Volontaria

2 VEMS x 035-040

Riserva Ventilatoria lt 11 Lmin suggerisce che la ventilazione sia il

fattore limitante lrsquoesercizio

La sensazione di dispnea inizia quando la VE raggiunge il 25

della VE predetta

Solo soggetti allenati riescono a sostenere una VE gt 65 della

VEmax

Ventilatory Pattern-Ventilatory Strategies

The amount of tidal volume and respiratory frequency used to

achieve VE Expressed as VEVT

ie VE 48 L VT 2L x 24min

VT12 x 40min

Incremental Exercise

bull Linear increase in ventilation

ndash Up to ~50-75 VO2max

bull Exponential increase beyond

this point

bull Ventilatory threshold (Tvent)

ndash Inflection point where VE

increases exponentially

Ventilatory Response

to Exercise

Trained vs Untrained

In the trained runner

decrease in arterial

PO2 near exhaustion

Tvent occurs at a

higher work rate

Effects of Endurance Training on Ventilation During

Exercise

VALUTAZIONE CAPACITArsquo DI ESERCIZIO

VALUTAZIONE DELLA CAPACITArsquo di ESERCIZIO

La valutazione della capacitagrave di esercizio ha assunto sempre piugrave importanza

negli ultimi anni per diversi motivi

Viene infatti utilizzata a fini diagnostici

dispnea da sforzo ad eziologia non chiara

valutazione preoperatoria di pazienti con ridotta funzionalitagrave respiratoria

prima di interventi di chirurgia toracica

monitoraggio nel tempo dellrsquoeffetto di una patologia o dellrsquoeffetto di un

intervento terapeutico farmacologico o non farmacologico ad esempio

riabilitativo

La valutazione della capacitagrave di esercizio fornisce piugrave

informazioni rispetto alla sola valutazione spirometrica soprattutto

per quanto riguarda la dispnea e la qualitagrave della vita Infatti la

gravitagrave dellostruzione non egrave direttamente correlata alla capacitagrave di

esercizio che egrave determinata da diversi fattori

patologie cardiache muscolari o osteoarticolari anemia

sovrappeso o obesitagrave

il livello di attivitagrave fisica quotidiana sostanzialmente

ldquolrsquoallenamentordquo del soggetto

Curtis R Thorax 1994

FEV1

DyspnoeaExercise

Tolerance

HRQoL

Correlation of FEV1

with Other Outcome Measures

Esistono diversi test per valutare la capacitagrave di esercizio alcuni sono

piugrave completi ad alta tecnologia altri meno completi ma piugrave semplici

da eseguire

La scelta del test si basa sul quesito clinico e sulle risorse disponibili

I test piugrave usati in ordine di complessitagrave sono

il test dei 6 minuti e lo shuttle test

il test cardiologico

il test da sforzo cardiorespiratorio

Regole generali 1

Preparazione del paziente il paziente deve essere

preventivamente informato della necessitagrave di indossare un

abbigliamento comodo soprattutto le calzature

Gli devono essere spiegati il motivo e gli obiettivi del test e la sua

corretta esecuzione

Non deve essere digiuno e non deve avere fatto un pasto

abbondante nelle tre ore precedenti il test

Regole generali 2

Non deve avere compiuto un esercizio intenso nelle 2

ore precedenti il test

Prima del test deve riposare almeno 10 minuti durante i

quali vengono misurati i valori di base pressione

arteriosa frequenza cardiaca saturazione di ossigeno

Nei test che prevedono la camminata o la salita delle

scale il paziente deve usare eventuali ausili cui egrave abituato

(bastone deambulatore)

RISPOSTA NORMALE allrsquo ESERCIZIO

Durante esercizioLa portata cardiaca da 5Lmin a circa 20Lmin Allrsquoinizio dello sforzo incrementano sia la gettata sia la frequenza poi solo la

frequenza cardiaca

La ventilazioneda 5-10Lmin a 200Lmin Inizialmente solo il volume corrente quando questo raggiunge circa

il 65 della Capacitagrave Vitale anche la frequenza respiratoria fino a circa 60min

La pressione arteriosada 120mmHg a 200 egt la pressione

diastolica di circa 10-15mmHg

Test del cammino in piano

Test da Sforzo Cardiorespiratorio

6 minute walking test (6MWT)

bull Percorso senza ostacoli (consigliato 30m)

bull Istruzioni standardizzate e incoraggiamento

bull Supervisionato

bull Continuo o intermittente

bull Monitoraggio di SpO2 FC

bull Borg (pre-post test)

bull Risultato in metri

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Effect of Arterial PCO2 on Ventilation

Effect of Arterial PO2 on Ventilation

Respirazione

durante

esercizio

incrementale

RISERVA VENTILATORIA

=

VE max predetta ndash VE max misurataVEmax predetta

1 Massima Ventilazione Volontaria

2 VEMS x 035-040

Riserva Ventilatoria lt 11 Lmin suggerisce che la ventilazione sia il

fattore limitante lrsquoesercizio

La sensazione di dispnea inizia quando la VE raggiunge il 25

della VE predetta

Solo soggetti allenati riescono a sostenere una VE gt 65 della

VEmax

Ventilatory Pattern-Ventilatory Strategies

The amount of tidal volume and respiratory frequency used to

achieve VE Expressed as VEVT

ie VE 48 L VT 2L x 24min

VT12 x 40min

Incremental Exercise

bull Linear increase in ventilation

ndash Up to ~50-75 VO2max

bull Exponential increase beyond

this point

bull Ventilatory threshold (Tvent)

ndash Inflection point where VE

increases exponentially

Ventilatory Response

to Exercise

Trained vs Untrained

In the trained runner

decrease in arterial

PO2 near exhaustion

Tvent occurs at a

higher work rate

Effects of Endurance Training on Ventilation During

Exercise

VALUTAZIONE CAPACITArsquo DI ESERCIZIO

VALUTAZIONE DELLA CAPACITArsquo di ESERCIZIO

La valutazione della capacitagrave di esercizio ha assunto sempre piugrave importanza

negli ultimi anni per diversi motivi

Viene infatti utilizzata a fini diagnostici

dispnea da sforzo ad eziologia non chiara

valutazione preoperatoria di pazienti con ridotta funzionalitagrave respiratoria

prima di interventi di chirurgia toracica

monitoraggio nel tempo dellrsquoeffetto di una patologia o dellrsquoeffetto di un

intervento terapeutico farmacologico o non farmacologico ad esempio

riabilitativo

La valutazione della capacitagrave di esercizio fornisce piugrave

informazioni rispetto alla sola valutazione spirometrica soprattutto

per quanto riguarda la dispnea e la qualitagrave della vita Infatti la

gravitagrave dellostruzione non egrave direttamente correlata alla capacitagrave di

esercizio che egrave determinata da diversi fattori

patologie cardiache muscolari o osteoarticolari anemia

sovrappeso o obesitagrave

il livello di attivitagrave fisica quotidiana sostanzialmente

ldquolrsquoallenamentordquo del soggetto

Curtis R Thorax 1994

FEV1

DyspnoeaExercise

Tolerance

HRQoL

Correlation of FEV1

with Other Outcome Measures

Esistono diversi test per valutare la capacitagrave di esercizio alcuni sono

piugrave completi ad alta tecnologia altri meno completi ma piugrave semplici

da eseguire

La scelta del test si basa sul quesito clinico e sulle risorse disponibili

I test piugrave usati in ordine di complessitagrave sono

il test dei 6 minuti e lo shuttle test

il test cardiologico

il test da sforzo cardiorespiratorio

Regole generali 1

Preparazione del paziente il paziente deve essere

preventivamente informato della necessitagrave di indossare un

abbigliamento comodo soprattutto le calzature

Gli devono essere spiegati il motivo e gli obiettivi del test e la sua

corretta esecuzione

Non deve essere digiuno e non deve avere fatto un pasto

abbondante nelle tre ore precedenti il test

Regole generali 2

Non deve avere compiuto un esercizio intenso nelle 2

ore precedenti il test

Prima del test deve riposare almeno 10 minuti durante i

quali vengono misurati i valori di base pressione

arteriosa frequenza cardiaca saturazione di ossigeno

Nei test che prevedono la camminata o la salita delle

scale il paziente deve usare eventuali ausili cui egrave abituato

(bastone deambulatore)

RISPOSTA NORMALE allrsquo ESERCIZIO

Durante esercizioLa portata cardiaca da 5Lmin a circa 20Lmin Allrsquoinizio dello sforzo incrementano sia la gettata sia la frequenza poi solo la

frequenza cardiaca

La ventilazioneda 5-10Lmin a 200Lmin Inizialmente solo il volume corrente quando questo raggiunge circa

il 65 della Capacitagrave Vitale anche la frequenza respiratoria fino a circa 60min

La pressione arteriosada 120mmHg a 200 egt la pressione

diastolica di circa 10-15mmHg

Test del cammino in piano

Test da Sforzo Cardiorespiratorio

6 minute walking test (6MWT)

bull Percorso senza ostacoli (consigliato 30m)

bull Istruzioni standardizzate e incoraggiamento

bull Supervisionato

bull Continuo o intermittente

bull Monitoraggio di SpO2 FC

bull Borg (pre-post test)

bull Risultato in metri

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Effect of Arterial PO2 on Ventilation

Respirazione

durante

esercizio

incrementale

RISERVA VENTILATORIA

=

VE max predetta ndash VE max misurataVEmax predetta

1 Massima Ventilazione Volontaria

2 VEMS x 035-040

Riserva Ventilatoria lt 11 Lmin suggerisce che la ventilazione sia il

fattore limitante lrsquoesercizio

La sensazione di dispnea inizia quando la VE raggiunge il 25

della VE predetta

Solo soggetti allenati riescono a sostenere una VE gt 65 della

VEmax

Ventilatory Pattern-Ventilatory Strategies

The amount of tidal volume and respiratory frequency used to

achieve VE Expressed as VEVT

ie VE 48 L VT 2L x 24min

VT12 x 40min

Incremental Exercise

bull Linear increase in ventilation

ndash Up to ~50-75 VO2max

bull Exponential increase beyond

this point

bull Ventilatory threshold (Tvent)

ndash Inflection point where VE

increases exponentially

Ventilatory Response

to Exercise

Trained vs Untrained

In the trained runner

decrease in arterial

PO2 near exhaustion

Tvent occurs at a

higher work rate

Effects of Endurance Training on Ventilation During

Exercise

VALUTAZIONE CAPACITArsquo DI ESERCIZIO

VALUTAZIONE DELLA CAPACITArsquo di ESERCIZIO

La valutazione della capacitagrave di esercizio ha assunto sempre piugrave importanza

negli ultimi anni per diversi motivi

Viene infatti utilizzata a fini diagnostici

dispnea da sforzo ad eziologia non chiara

valutazione preoperatoria di pazienti con ridotta funzionalitagrave respiratoria

prima di interventi di chirurgia toracica

monitoraggio nel tempo dellrsquoeffetto di una patologia o dellrsquoeffetto di un

intervento terapeutico farmacologico o non farmacologico ad esempio

riabilitativo

La valutazione della capacitagrave di esercizio fornisce piugrave

informazioni rispetto alla sola valutazione spirometrica soprattutto

per quanto riguarda la dispnea e la qualitagrave della vita Infatti la

gravitagrave dellostruzione non egrave direttamente correlata alla capacitagrave di

esercizio che egrave determinata da diversi fattori

patologie cardiache muscolari o osteoarticolari anemia

sovrappeso o obesitagrave

il livello di attivitagrave fisica quotidiana sostanzialmente

ldquolrsquoallenamentordquo del soggetto

Curtis R Thorax 1994

FEV1

DyspnoeaExercise

Tolerance

HRQoL

Correlation of FEV1

with Other Outcome Measures

Esistono diversi test per valutare la capacitagrave di esercizio alcuni sono

piugrave completi ad alta tecnologia altri meno completi ma piugrave semplici

da eseguire

La scelta del test si basa sul quesito clinico e sulle risorse disponibili

I test piugrave usati in ordine di complessitagrave sono

il test dei 6 minuti e lo shuttle test

il test cardiologico

il test da sforzo cardiorespiratorio

Regole generali 1

Preparazione del paziente il paziente deve essere

preventivamente informato della necessitagrave di indossare un

abbigliamento comodo soprattutto le calzature

Gli devono essere spiegati il motivo e gli obiettivi del test e la sua

corretta esecuzione

Non deve essere digiuno e non deve avere fatto un pasto

abbondante nelle tre ore precedenti il test

Regole generali 2

Non deve avere compiuto un esercizio intenso nelle 2

ore precedenti il test

Prima del test deve riposare almeno 10 minuti durante i

quali vengono misurati i valori di base pressione

arteriosa frequenza cardiaca saturazione di ossigeno

Nei test che prevedono la camminata o la salita delle

scale il paziente deve usare eventuali ausili cui egrave abituato

(bastone deambulatore)

RISPOSTA NORMALE allrsquo ESERCIZIO

Durante esercizioLa portata cardiaca da 5Lmin a circa 20Lmin Allrsquoinizio dello sforzo incrementano sia la gettata sia la frequenza poi solo la

frequenza cardiaca

La ventilazioneda 5-10Lmin a 200Lmin Inizialmente solo il volume corrente quando questo raggiunge circa

il 65 della Capacitagrave Vitale anche la frequenza respiratoria fino a circa 60min

La pressione arteriosada 120mmHg a 200 egt la pressione

diastolica di circa 10-15mmHg

Test del cammino in piano

Test da Sforzo Cardiorespiratorio

6 minute walking test (6MWT)

bull Percorso senza ostacoli (consigliato 30m)

bull Istruzioni standardizzate e incoraggiamento

bull Supervisionato

bull Continuo o intermittente

bull Monitoraggio di SpO2 FC

bull Borg (pre-post test)

bull Risultato in metri

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Respirazione

durante

esercizio

incrementale

RISERVA VENTILATORIA

=

VE max predetta ndash VE max misurataVEmax predetta

1 Massima Ventilazione Volontaria

2 VEMS x 035-040

Riserva Ventilatoria lt 11 Lmin suggerisce che la ventilazione sia il

fattore limitante lrsquoesercizio

La sensazione di dispnea inizia quando la VE raggiunge il 25

della VE predetta

Solo soggetti allenati riescono a sostenere una VE gt 65 della

VEmax

Ventilatory Pattern-Ventilatory Strategies

The amount of tidal volume and respiratory frequency used to

achieve VE Expressed as VEVT

ie VE 48 L VT 2L x 24min

VT12 x 40min

Incremental Exercise

bull Linear increase in ventilation

ndash Up to ~50-75 VO2max

bull Exponential increase beyond

this point

bull Ventilatory threshold (Tvent)

ndash Inflection point where VE

increases exponentially

Ventilatory Response

to Exercise

Trained vs Untrained

In the trained runner

decrease in arterial

PO2 near exhaustion

Tvent occurs at a

higher work rate

Effects of Endurance Training on Ventilation During

Exercise

VALUTAZIONE CAPACITArsquo DI ESERCIZIO

VALUTAZIONE DELLA CAPACITArsquo di ESERCIZIO

La valutazione della capacitagrave di esercizio ha assunto sempre piugrave importanza

negli ultimi anni per diversi motivi

Viene infatti utilizzata a fini diagnostici

dispnea da sforzo ad eziologia non chiara

valutazione preoperatoria di pazienti con ridotta funzionalitagrave respiratoria

prima di interventi di chirurgia toracica

monitoraggio nel tempo dellrsquoeffetto di una patologia o dellrsquoeffetto di un

intervento terapeutico farmacologico o non farmacologico ad esempio

riabilitativo

La valutazione della capacitagrave di esercizio fornisce piugrave

informazioni rispetto alla sola valutazione spirometrica soprattutto

per quanto riguarda la dispnea e la qualitagrave della vita Infatti la

gravitagrave dellostruzione non egrave direttamente correlata alla capacitagrave di

esercizio che egrave determinata da diversi fattori

patologie cardiache muscolari o osteoarticolari anemia

sovrappeso o obesitagrave

il livello di attivitagrave fisica quotidiana sostanzialmente

ldquolrsquoallenamentordquo del soggetto

Curtis R Thorax 1994

FEV1

DyspnoeaExercise

Tolerance

HRQoL

Correlation of FEV1

with Other Outcome Measures

Esistono diversi test per valutare la capacitagrave di esercizio alcuni sono

piugrave completi ad alta tecnologia altri meno completi ma piugrave semplici

da eseguire

La scelta del test si basa sul quesito clinico e sulle risorse disponibili

I test piugrave usati in ordine di complessitagrave sono

il test dei 6 minuti e lo shuttle test

il test cardiologico

il test da sforzo cardiorespiratorio

Regole generali 1

Preparazione del paziente il paziente deve essere

preventivamente informato della necessitagrave di indossare un

abbigliamento comodo soprattutto le calzature

Gli devono essere spiegati il motivo e gli obiettivi del test e la sua

corretta esecuzione

Non deve essere digiuno e non deve avere fatto un pasto

abbondante nelle tre ore precedenti il test

Regole generali 2

Non deve avere compiuto un esercizio intenso nelle 2

ore precedenti il test

Prima del test deve riposare almeno 10 minuti durante i

quali vengono misurati i valori di base pressione

arteriosa frequenza cardiaca saturazione di ossigeno

Nei test che prevedono la camminata o la salita delle

scale il paziente deve usare eventuali ausili cui egrave abituato

(bastone deambulatore)

RISPOSTA NORMALE allrsquo ESERCIZIO

Durante esercizioLa portata cardiaca da 5Lmin a circa 20Lmin Allrsquoinizio dello sforzo incrementano sia la gettata sia la frequenza poi solo la

frequenza cardiaca

La ventilazioneda 5-10Lmin a 200Lmin Inizialmente solo il volume corrente quando questo raggiunge circa

il 65 della Capacitagrave Vitale anche la frequenza respiratoria fino a circa 60min

La pressione arteriosada 120mmHg a 200 egt la pressione

diastolica di circa 10-15mmHg

Test del cammino in piano

Test da Sforzo Cardiorespiratorio

6 minute walking test (6MWT)

bull Percorso senza ostacoli (consigliato 30m)

bull Istruzioni standardizzate e incoraggiamento

bull Supervisionato

bull Continuo o intermittente

bull Monitoraggio di SpO2 FC

bull Borg (pre-post test)

bull Risultato in metri

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

RISERVA VENTILATORIA

=

VE max predetta ndash VE max misurataVEmax predetta

1 Massima Ventilazione Volontaria

2 VEMS x 035-040

Riserva Ventilatoria lt 11 Lmin suggerisce che la ventilazione sia il

fattore limitante lrsquoesercizio

La sensazione di dispnea inizia quando la VE raggiunge il 25

della VE predetta

Solo soggetti allenati riescono a sostenere una VE gt 65 della

VEmax

Ventilatory Pattern-Ventilatory Strategies

The amount of tidal volume and respiratory frequency used to

achieve VE Expressed as VEVT

ie VE 48 L VT 2L x 24min

VT12 x 40min

Incremental Exercise

bull Linear increase in ventilation

ndash Up to ~50-75 VO2max

bull Exponential increase beyond

this point

bull Ventilatory threshold (Tvent)

ndash Inflection point where VE

increases exponentially

Ventilatory Response

to Exercise

Trained vs Untrained

In the trained runner

decrease in arterial

PO2 near exhaustion

Tvent occurs at a

higher work rate

Effects of Endurance Training on Ventilation During

Exercise

VALUTAZIONE CAPACITArsquo DI ESERCIZIO

VALUTAZIONE DELLA CAPACITArsquo di ESERCIZIO

La valutazione della capacitagrave di esercizio ha assunto sempre piugrave importanza

negli ultimi anni per diversi motivi

Viene infatti utilizzata a fini diagnostici

dispnea da sforzo ad eziologia non chiara

valutazione preoperatoria di pazienti con ridotta funzionalitagrave respiratoria

prima di interventi di chirurgia toracica

monitoraggio nel tempo dellrsquoeffetto di una patologia o dellrsquoeffetto di un

intervento terapeutico farmacologico o non farmacologico ad esempio

riabilitativo

La valutazione della capacitagrave di esercizio fornisce piugrave

informazioni rispetto alla sola valutazione spirometrica soprattutto

per quanto riguarda la dispnea e la qualitagrave della vita Infatti la

gravitagrave dellostruzione non egrave direttamente correlata alla capacitagrave di

esercizio che egrave determinata da diversi fattori

patologie cardiache muscolari o osteoarticolari anemia

sovrappeso o obesitagrave

il livello di attivitagrave fisica quotidiana sostanzialmente

ldquolrsquoallenamentordquo del soggetto

Curtis R Thorax 1994

FEV1

DyspnoeaExercise

Tolerance

HRQoL

Correlation of FEV1

with Other Outcome Measures

Esistono diversi test per valutare la capacitagrave di esercizio alcuni sono

piugrave completi ad alta tecnologia altri meno completi ma piugrave semplici

da eseguire

La scelta del test si basa sul quesito clinico e sulle risorse disponibili

I test piugrave usati in ordine di complessitagrave sono

il test dei 6 minuti e lo shuttle test

il test cardiologico

il test da sforzo cardiorespiratorio

Regole generali 1

Preparazione del paziente il paziente deve essere

preventivamente informato della necessitagrave di indossare un

abbigliamento comodo soprattutto le calzature

Gli devono essere spiegati il motivo e gli obiettivi del test e la sua

corretta esecuzione

Non deve essere digiuno e non deve avere fatto un pasto

abbondante nelle tre ore precedenti il test

Regole generali 2

Non deve avere compiuto un esercizio intenso nelle 2

ore precedenti il test

Prima del test deve riposare almeno 10 minuti durante i

quali vengono misurati i valori di base pressione

arteriosa frequenza cardiaca saturazione di ossigeno

Nei test che prevedono la camminata o la salita delle

scale il paziente deve usare eventuali ausili cui egrave abituato

(bastone deambulatore)

RISPOSTA NORMALE allrsquo ESERCIZIO

Durante esercizioLa portata cardiaca da 5Lmin a circa 20Lmin Allrsquoinizio dello sforzo incrementano sia la gettata sia la frequenza poi solo la

frequenza cardiaca

La ventilazioneda 5-10Lmin a 200Lmin Inizialmente solo il volume corrente quando questo raggiunge circa

il 65 della Capacitagrave Vitale anche la frequenza respiratoria fino a circa 60min

La pressione arteriosada 120mmHg a 200 egt la pressione

diastolica di circa 10-15mmHg

Test del cammino in piano

Test da Sforzo Cardiorespiratorio

6 minute walking test (6MWT)

bull Percorso senza ostacoli (consigliato 30m)

bull Istruzioni standardizzate e incoraggiamento

bull Supervisionato

bull Continuo o intermittente

bull Monitoraggio di SpO2 FC

bull Borg (pre-post test)

bull Risultato in metri

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Ventilatory Pattern-Ventilatory Strategies

The amount of tidal volume and respiratory frequency used to

achieve VE Expressed as VEVT

ie VE 48 L VT 2L x 24min

VT12 x 40min

Incremental Exercise

bull Linear increase in ventilation

ndash Up to ~50-75 VO2max

bull Exponential increase beyond

this point

bull Ventilatory threshold (Tvent)

ndash Inflection point where VE

increases exponentially

Ventilatory Response

to Exercise

Trained vs Untrained

In the trained runner

decrease in arterial

PO2 near exhaustion

Tvent occurs at a

higher work rate

Effects of Endurance Training on Ventilation During

Exercise

VALUTAZIONE CAPACITArsquo DI ESERCIZIO

VALUTAZIONE DELLA CAPACITArsquo di ESERCIZIO

La valutazione della capacitagrave di esercizio ha assunto sempre piugrave importanza

negli ultimi anni per diversi motivi

Viene infatti utilizzata a fini diagnostici

dispnea da sforzo ad eziologia non chiara

valutazione preoperatoria di pazienti con ridotta funzionalitagrave respiratoria

prima di interventi di chirurgia toracica

monitoraggio nel tempo dellrsquoeffetto di una patologia o dellrsquoeffetto di un

intervento terapeutico farmacologico o non farmacologico ad esempio

riabilitativo

La valutazione della capacitagrave di esercizio fornisce piugrave

informazioni rispetto alla sola valutazione spirometrica soprattutto

per quanto riguarda la dispnea e la qualitagrave della vita Infatti la

gravitagrave dellostruzione non egrave direttamente correlata alla capacitagrave di

esercizio che egrave determinata da diversi fattori

patologie cardiache muscolari o osteoarticolari anemia

sovrappeso o obesitagrave

il livello di attivitagrave fisica quotidiana sostanzialmente

ldquolrsquoallenamentordquo del soggetto

Curtis R Thorax 1994

FEV1

DyspnoeaExercise

Tolerance

HRQoL

Correlation of FEV1

with Other Outcome Measures

Esistono diversi test per valutare la capacitagrave di esercizio alcuni sono

piugrave completi ad alta tecnologia altri meno completi ma piugrave semplici

da eseguire

La scelta del test si basa sul quesito clinico e sulle risorse disponibili

I test piugrave usati in ordine di complessitagrave sono

il test dei 6 minuti e lo shuttle test

il test cardiologico

il test da sforzo cardiorespiratorio

Regole generali 1

Preparazione del paziente il paziente deve essere

preventivamente informato della necessitagrave di indossare un

abbigliamento comodo soprattutto le calzature

Gli devono essere spiegati il motivo e gli obiettivi del test e la sua

corretta esecuzione

Non deve essere digiuno e non deve avere fatto un pasto

abbondante nelle tre ore precedenti il test

Regole generali 2

Non deve avere compiuto un esercizio intenso nelle 2

ore precedenti il test

Prima del test deve riposare almeno 10 minuti durante i

quali vengono misurati i valori di base pressione

arteriosa frequenza cardiaca saturazione di ossigeno

Nei test che prevedono la camminata o la salita delle

scale il paziente deve usare eventuali ausili cui egrave abituato

(bastone deambulatore)

RISPOSTA NORMALE allrsquo ESERCIZIO

Durante esercizioLa portata cardiaca da 5Lmin a circa 20Lmin Allrsquoinizio dello sforzo incrementano sia la gettata sia la frequenza poi solo la

frequenza cardiaca

La ventilazioneda 5-10Lmin a 200Lmin Inizialmente solo il volume corrente quando questo raggiunge circa

il 65 della Capacitagrave Vitale anche la frequenza respiratoria fino a circa 60min

La pressione arteriosada 120mmHg a 200 egt la pressione

diastolica di circa 10-15mmHg

Test del cammino in piano

Test da Sforzo Cardiorespiratorio

6 minute walking test (6MWT)

bull Percorso senza ostacoli (consigliato 30m)

bull Istruzioni standardizzate e incoraggiamento

bull Supervisionato

bull Continuo o intermittente

bull Monitoraggio di SpO2 FC

bull Borg (pre-post test)

bull Risultato in metri

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Incremental Exercise

bull Linear increase in ventilation

ndash Up to ~50-75 VO2max

bull Exponential increase beyond

this point

bull Ventilatory threshold (Tvent)

ndash Inflection point where VE

increases exponentially

Ventilatory Response

to Exercise

Trained vs Untrained

In the trained runner

decrease in arterial

PO2 near exhaustion

Tvent occurs at a

higher work rate

Effects of Endurance Training on Ventilation During

Exercise

VALUTAZIONE CAPACITArsquo DI ESERCIZIO

VALUTAZIONE DELLA CAPACITArsquo di ESERCIZIO

La valutazione della capacitagrave di esercizio ha assunto sempre piugrave importanza

negli ultimi anni per diversi motivi

Viene infatti utilizzata a fini diagnostici

dispnea da sforzo ad eziologia non chiara

valutazione preoperatoria di pazienti con ridotta funzionalitagrave respiratoria

prima di interventi di chirurgia toracica

monitoraggio nel tempo dellrsquoeffetto di una patologia o dellrsquoeffetto di un

intervento terapeutico farmacologico o non farmacologico ad esempio

riabilitativo

La valutazione della capacitagrave di esercizio fornisce piugrave

informazioni rispetto alla sola valutazione spirometrica soprattutto

per quanto riguarda la dispnea e la qualitagrave della vita Infatti la

gravitagrave dellostruzione non egrave direttamente correlata alla capacitagrave di

esercizio che egrave determinata da diversi fattori

patologie cardiache muscolari o osteoarticolari anemia

sovrappeso o obesitagrave

il livello di attivitagrave fisica quotidiana sostanzialmente

ldquolrsquoallenamentordquo del soggetto

Curtis R Thorax 1994

FEV1

DyspnoeaExercise

Tolerance

HRQoL

Correlation of FEV1

with Other Outcome Measures

Esistono diversi test per valutare la capacitagrave di esercizio alcuni sono

piugrave completi ad alta tecnologia altri meno completi ma piugrave semplici

da eseguire

La scelta del test si basa sul quesito clinico e sulle risorse disponibili

I test piugrave usati in ordine di complessitagrave sono

il test dei 6 minuti e lo shuttle test

il test cardiologico

il test da sforzo cardiorespiratorio

Regole generali 1

Preparazione del paziente il paziente deve essere

preventivamente informato della necessitagrave di indossare un

abbigliamento comodo soprattutto le calzature

Gli devono essere spiegati il motivo e gli obiettivi del test e la sua

corretta esecuzione

Non deve essere digiuno e non deve avere fatto un pasto

abbondante nelle tre ore precedenti il test

Regole generali 2

Non deve avere compiuto un esercizio intenso nelle 2

ore precedenti il test

Prima del test deve riposare almeno 10 minuti durante i

quali vengono misurati i valori di base pressione

arteriosa frequenza cardiaca saturazione di ossigeno

Nei test che prevedono la camminata o la salita delle

scale il paziente deve usare eventuali ausili cui egrave abituato

(bastone deambulatore)

RISPOSTA NORMALE allrsquo ESERCIZIO

Durante esercizioLa portata cardiaca da 5Lmin a circa 20Lmin Allrsquoinizio dello sforzo incrementano sia la gettata sia la frequenza poi solo la

frequenza cardiaca

La ventilazioneda 5-10Lmin a 200Lmin Inizialmente solo il volume corrente quando questo raggiunge circa

il 65 della Capacitagrave Vitale anche la frequenza respiratoria fino a circa 60min

La pressione arteriosada 120mmHg a 200 egt la pressione

diastolica di circa 10-15mmHg

Test del cammino in piano

Test da Sforzo Cardiorespiratorio

6 minute walking test (6MWT)

bull Percorso senza ostacoli (consigliato 30m)

bull Istruzioni standardizzate e incoraggiamento

bull Supervisionato

bull Continuo o intermittente

bull Monitoraggio di SpO2 FC

bull Borg (pre-post test)

bull Risultato in metri

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Ventilatory Response

to Exercise

Trained vs Untrained

In the trained runner

decrease in arterial

PO2 near exhaustion

Tvent occurs at a

higher work rate

Effects of Endurance Training on Ventilation During

Exercise

VALUTAZIONE CAPACITArsquo DI ESERCIZIO

VALUTAZIONE DELLA CAPACITArsquo di ESERCIZIO

La valutazione della capacitagrave di esercizio ha assunto sempre piugrave importanza

negli ultimi anni per diversi motivi

Viene infatti utilizzata a fini diagnostici

dispnea da sforzo ad eziologia non chiara

valutazione preoperatoria di pazienti con ridotta funzionalitagrave respiratoria

prima di interventi di chirurgia toracica

monitoraggio nel tempo dellrsquoeffetto di una patologia o dellrsquoeffetto di un

intervento terapeutico farmacologico o non farmacologico ad esempio

riabilitativo

La valutazione della capacitagrave di esercizio fornisce piugrave

informazioni rispetto alla sola valutazione spirometrica soprattutto

per quanto riguarda la dispnea e la qualitagrave della vita Infatti la

gravitagrave dellostruzione non egrave direttamente correlata alla capacitagrave di

esercizio che egrave determinata da diversi fattori

patologie cardiache muscolari o osteoarticolari anemia

sovrappeso o obesitagrave

il livello di attivitagrave fisica quotidiana sostanzialmente

ldquolrsquoallenamentordquo del soggetto

Curtis R Thorax 1994

FEV1

DyspnoeaExercise

Tolerance

HRQoL

Correlation of FEV1

with Other Outcome Measures

Esistono diversi test per valutare la capacitagrave di esercizio alcuni sono

piugrave completi ad alta tecnologia altri meno completi ma piugrave semplici

da eseguire

La scelta del test si basa sul quesito clinico e sulle risorse disponibili

I test piugrave usati in ordine di complessitagrave sono

il test dei 6 minuti e lo shuttle test

il test cardiologico

il test da sforzo cardiorespiratorio

Regole generali 1

Preparazione del paziente il paziente deve essere

preventivamente informato della necessitagrave di indossare un

abbigliamento comodo soprattutto le calzature

Gli devono essere spiegati il motivo e gli obiettivi del test e la sua

corretta esecuzione

Non deve essere digiuno e non deve avere fatto un pasto

abbondante nelle tre ore precedenti il test

Regole generali 2

Non deve avere compiuto un esercizio intenso nelle 2

ore precedenti il test

Prima del test deve riposare almeno 10 minuti durante i

quali vengono misurati i valori di base pressione

arteriosa frequenza cardiaca saturazione di ossigeno

Nei test che prevedono la camminata o la salita delle

scale il paziente deve usare eventuali ausili cui egrave abituato

(bastone deambulatore)

RISPOSTA NORMALE allrsquo ESERCIZIO

Durante esercizioLa portata cardiaca da 5Lmin a circa 20Lmin Allrsquoinizio dello sforzo incrementano sia la gettata sia la frequenza poi solo la

frequenza cardiaca

La ventilazioneda 5-10Lmin a 200Lmin Inizialmente solo il volume corrente quando questo raggiunge circa

il 65 della Capacitagrave Vitale anche la frequenza respiratoria fino a circa 60min

La pressione arteriosada 120mmHg a 200 egt la pressione

diastolica di circa 10-15mmHg

Test del cammino in piano

Test da Sforzo Cardiorespiratorio

6 minute walking test (6MWT)

bull Percorso senza ostacoli (consigliato 30m)

bull Istruzioni standardizzate e incoraggiamento

bull Supervisionato

bull Continuo o intermittente

bull Monitoraggio di SpO2 FC

bull Borg (pre-post test)

bull Risultato in metri

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Effects of Endurance Training on Ventilation During

Exercise

VALUTAZIONE CAPACITArsquo DI ESERCIZIO

VALUTAZIONE DELLA CAPACITArsquo di ESERCIZIO

La valutazione della capacitagrave di esercizio ha assunto sempre piugrave importanza

negli ultimi anni per diversi motivi

Viene infatti utilizzata a fini diagnostici

dispnea da sforzo ad eziologia non chiara

valutazione preoperatoria di pazienti con ridotta funzionalitagrave respiratoria

prima di interventi di chirurgia toracica

monitoraggio nel tempo dellrsquoeffetto di una patologia o dellrsquoeffetto di un

intervento terapeutico farmacologico o non farmacologico ad esempio

riabilitativo

La valutazione della capacitagrave di esercizio fornisce piugrave

informazioni rispetto alla sola valutazione spirometrica soprattutto

per quanto riguarda la dispnea e la qualitagrave della vita Infatti la

gravitagrave dellostruzione non egrave direttamente correlata alla capacitagrave di

esercizio che egrave determinata da diversi fattori

patologie cardiache muscolari o osteoarticolari anemia

sovrappeso o obesitagrave

il livello di attivitagrave fisica quotidiana sostanzialmente

ldquolrsquoallenamentordquo del soggetto

Curtis R Thorax 1994

FEV1

DyspnoeaExercise

Tolerance

HRQoL

Correlation of FEV1

with Other Outcome Measures

Esistono diversi test per valutare la capacitagrave di esercizio alcuni sono

piugrave completi ad alta tecnologia altri meno completi ma piugrave semplici

da eseguire

La scelta del test si basa sul quesito clinico e sulle risorse disponibili

I test piugrave usati in ordine di complessitagrave sono

il test dei 6 minuti e lo shuttle test

il test cardiologico

il test da sforzo cardiorespiratorio

Regole generali 1

Preparazione del paziente il paziente deve essere

preventivamente informato della necessitagrave di indossare un

abbigliamento comodo soprattutto le calzature

Gli devono essere spiegati il motivo e gli obiettivi del test e la sua

corretta esecuzione

Non deve essere digiuno e non deve avere fatto un pasto

abbondante nelle tre ore precedenti il test

Regole generali 2

Non deve avere compiuto un esercizio intenso nelle 2

ore precedenti il test

Prima del test deve riposare almeno 10 minuti durante i

quali vengono misurati i valori di base pressione

arteriosa frequenza cardiaca saturazione di ossigeno

Nei test che prevedono la camminata o la salita delle

scale il paziente deve usare eventuali ausili cui egrave abituato

(bastone deambulatore)

RISPOSTA NORMALE allrsquo ESERCIZIO

Durante esercizioLa portata cardiaca da 5Lmin a circa 20Lmin Allrsquoinizio dello sforzo incrementano sia la gettata sia la frequenza poi solo la

frequenza cardiaca

La ventilazioneda 5-10Lmin a 200Lmin Inizialmente solo il volume corrente quando questo raggiunge circa

il 65 della Capacitagrave Vitale anche la frequenza respiratoria fino a circa 60min

La pressione arteriosada 120mmHg a 200 egt la pressione

diastolica di circa 10-15mmHg

Test del cammino in piano

Test da Sforzo Cardiorespiratorio

6 minute walking test (6MWT)

bull Percorso senza ostacoli (consigliato 30m)

bull Istruzioni standardizzate e incoraggiamento

bull Supervisionato

bull Continuo o intermittente

bull Monitoraggio di SpO2 FC

bull Borg (pre-post test)

bull Risultato in metri

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

VALUTAZIONE CAPACITArsquo DI ESERCIZIO

VALUTAZIONE DELLA CAPACITArsquo di ESERCIZIO

La valutazione della capacitagrave di esercizio ha assunto sempre piugrave importanza

negli ultimi anni per diversi motivi

Viene infatti utilizzata a fini diagnostici

dispnea da sforzo ad eziologia non chiara

valutazione preoperatoria di pazienti con ridotta funzionalitagrave respiratoria

prima di interventi di chirurgia toracica

monitoraggio nel tempo dellrsquoeffetto di una patologia o dellrsquoeffetto di un

intervento terapeutico farmacologico o non farmacologico ad esempio

riabilitativo

La valutazione della capacitagrave di esercizio fornisce piugrave

informazioni rispetto alla sola valutazione spirometrica soprattutto

per quanto riguarda la dispnea e la qualitagrave della vita Infatti la

gravitagrave dellostruzione non egrave direttamente correlata alla capacitagrave di

esercizio che egrave determinata da diversi fattori

patologie cardiache muscolari o osteoarticolari anemia

sovrappeso o obesitagrave

il livello di attivitagrave fisica quotidiana sostanzialmente

ldquolrsquoallenamentordquo del soggetto

Curtis R Thorax 1994

FEV1

DyspnoeaExercise

Tolerance

HRQoL

Correlation of FEV1

with Other Outcome Measures

Esistono diversi test per valutare la capacitagrave di esercizio alcuni sono

piugrave completi ad alta tecnologia altri meno completi ma piugrave semplici

da eseguire

La scelta del test si basa sul quesito clinico e sulle risorse disponibili

I test piugrave usati in ordine di complessitagrave sono

il test dei 6 minuti e lo shuttle test

il test cardiologico

il test da sforzo cardiorespiratorio

Regole generali 1

Preparazione del paziente il paziente deve essere

preventivamente informato della necessitagrave di indossare un

abbigliamento comodo soprattutto le calzature

Gli devono essere spiegati il motivo e gli obiettivi del test e la sua

corretta esecuzione

Non deve essere digiuno e non deve avere fatto un pasto

abbondante nelle tre ore precedenti il test

Regole generali 2

Non deve avere compiuto un esercizio intenso nelle 2

ore precedenti il test

Prima del test deve riposare almeno 10 minuti durante i

quali vengono misurati i valori di base pressione

arteriosa frequenza cardiaca saturazione di ossigeno

Nei test che prevedono la camminata o la salita delle

scale il paziente deve usare eventuali ausili cui egrave abituato

(bastone deambulatore)

RISPOSTA NORMALE allrsquo ESERCIZIO

Durante esercizioLa portata cardiaca da 5Lmin a circa 20Lmin Allrsquoinizio dello sforzo incrementano sia la gettata sia la frequenza poi solo la

frequenza cardiaca

La ventilazioneda 5-10Lmin a 200Lmin Inizialmente solo il volume corrente quando questo raggiunge circa

il 65 della Capacitagrave Vitale anche la frequenza respiratoria fino a circa 60min

La pressione arteriosada 120mmHg a 200 egt la pressione

diastolica di circa 10-15mmHg

Test del cammino in piano

Test da Sforzo Cardiorespiratorio

6 minute walking test (6MWT)

bull Percorso senza ostacoli (consigliato 30m)

bull Istruzioni standardizzate e incoraggiamento

bull Supervisionato

bull Continuo o intermittente

bull Monitoraggio di SpO2 FC

bull Borg (pre-post test)

bull Risultato in metri

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

VALUTAZIONE DELLA CAPACITArsquo di ESERCIZIO

La valutazione della capacitagrave di esercizio ha assunto sempre piugrave importanza

negli ultimi anni per diversi motivi

Viene infatti utilizzata a fini diagnostici

dispnea da sforzo ad eziologia non chiara

valutazione preoperatoria di pazienti con ridotta funzionalitagrave respiratoria

prima di interventi di chirurgia toracica

monitoraggio nel tempo dellrsquoeffetto di una patologia o dellrsquoeffetto di un

intervento terapeutico farmacologico o non farmacologico ad esempio

riabilitativo

La valutazione della capacitagrave di esercizio fornisce piugrave

informazioni rispetto alla sola valutazione spirometrica soprattutto

per quanto riguarda la dispnea e la qualitagrave della vita Infatti la

gravitagrave dellostruzione non egrave direttamente correlata alla capacitagrave di

esercizio che egrave determinata da diversi fattori

patologie cardiache muscolari o osteoarticolari anemia

sovrappeso o obesitagrave

il livello di attivitagrave fisica quotidiana sostanzialmente

ldquolrsquoallenamentordquo del soggetto

Curtis R Thorax 1994

FEV1

DyspnoeaExercise

Tolerance

HRQoL

Correlation of FEV1

with Other Outcome Measures

Esistono diversi test per valutare la capacitagrave di esercizio alcuni sono

piugrave completi ad alta tecnologia altri meno completi ma piugrave semplici

da eseguire

La scelta del test si basa sul quesito clinico e sulle risorse disponibili

I test piugrave usati in ordine di complessitagrave sono

il test dei 6 minuti e lo shuttle test

il test cardiologico

il test da sforzo cardiorespiratorio

Regole generali 1

Preparazione del paziente il paziente deve essere

preventivamente informato della necessitagrave di indossare un

abbigliamento comodo soprattutto le calzature

Gli devono essere spiegati il motivo e gli obiettivi del test e la sua

corretta esecuzione

Non deve essere digiuno e non deve avere fatto un pasto

abbondante nelle tre ore precedenti il test

Regole generali 2

Non deve avere compiuto un esercizio intenso nelle 2

ore precedenti il test

Prima del test deve riposare almeno 10 minuti durante i

quali vengono misurati i valori di base pressione

arteriosa frequenza cardiaca saturazione di ossigeno

Nei test che prevedono la camminata o la salita delle

scale il paziente deve usare eventuali ausili cui egrave abituato

(bastone deambulatore)

RISPOSTA NORMALE allrsquo ESERCIZIO

Durante esercizioLa portata cardiaca da 5Lmin a circa 20Lmin Allrsquoinizio dello sforzo incrementano sia la gettata sia la frequenza poi solo la

frequenza cardiaca

La ventilazioneda 5-10Lmin a 200Lmin Inizialmente solo il volume corrente quando questo raggiunge circa

il 65 della Capacitagrave Vitale anche la frequenza respiratoria fino a circa 60min

La pressione arteriosada 120mmHg a 200 egt la pressione

diastolica di circa 10-15mmHg

Test del cammino in piano

Test da Sforzo Cardiorespiratorio

6 minute walking test (6MWT)

bull Percorso senza ostacoli (consigliato 30m)

bull Istruzioni standardizzate e incoraggiamento

bull Supervisionato

bull Continuo o intermittente

bull Monitoraggio di SpO2 FC

bull Borg (pre-post test)

bull Risultato in metri

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

La valutazione della capacitagrave di esercizio fornisce piugrave

informazioni rispetto alla sola valutazione spirometrica soprattutto

per quanto riguarda la dispnea e la qualitagrave della vita Infatti la

gravitagrave dellostruzione non egrave direttamente correlata alla capacitagrave di

esercizio che egrave determinata da diversi fattori

patologie cardiache muscolari o osteoarticolari anemia

sovrappeso o obesitagrave

il livello di attivitagrave fisica quotidiana sostanzialmente

ldquolrsquoallenamentordquo del soggetto

Curtis R Thorax 1994

FEV1

DyspnoeaExercise

Tolerance

HRQoL

Correlation of FEV1

with Other Outcome Measures

Esistono diversi test per valutare la capacitagrave di esercizio alcuni sono

piugrave completi ad alta tecnologia altri meno completi ma piugrave semplici

da eseguire

La scelta del test si basa sul quesito clinico e sulle risorse disponibili

I test piugrave usati in ordine di complessitagrave sono

il test dei 6 minuti e lo shuttle test

il test cardiologico

il test da sforzo cardiorespiratorio

Regole generali 1

Preparazione del paziente il paziente deve essere

preventivamente informato della necessitagrave di indossare un

abbigliamento comodo soprattutto le calzature

Gli devono essere spiegati il motivo e gli obiettivi del test e la sua

corretta esecuzione

Non deve essere digiuno e non deve avere fatto un pasto

abbondante nelle tre ore precedenti il test

Regole generali 2

Non deve avere compiuto un esercizio intenso nelle 2

ore precedenti il test

Prima del test deve riposare almeno 10 minuti durante i

quali vengono misurati i valori di base pressione

arteriosa frequenza cardiaca saturazione di ossigeno

Nei test che prevedono la camminata o la salita delle

scale il paziente deve usare eventuali ausili cui egrave abituato

(bastone deambulatore)

RISPOSTA NORMALE allrsquo ESERCIZIO

Durante esercizioLa portata cardiaca da 5Lmin a circa 20Lmin Allrsquoinizio dello sforzo incrementano sia la gettata sia la frequenza poi solo la

frequenza cardiaca

La ventilazioneda 5-10Lmin a 200Lmin Inizialmente solo il volume corrente quando questo raggiunge circa

il 65 della Capacitagrave Vitale anche la frequenza respiratoria fino a circa 60min

La pressione arteriosada 120mmHg a 200 egt la pressione

diastolica di circa 10-15mmHg

Test del cammino in piano

Test da Sforzo Cardiorespiratorio

6 minute walking test (6MWT)

bull Percorso senza ostacoli (consigliato 30m)

bull Istruzioni standardizzate e incoraggiamento

bull Supervisionato

bull Continuo o intermittente

bull Monitoraggio di SpO2 FC

bull Borg (pre-post test)

bull Risultato in metri

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Curtis R Thorax 1994

FEV1

DyspnoeaExercise

Tolerance

HRQoL

Correlation of FEV1

with Other Outcome Measures

Esistono diversi test per valutare la capacitagrave di esercizio alcuni sono

piugrave completi ad alta tecnologia altri meno completi ma piugrave semplici

da eseguire

La scelta del test si basa sul quesito clinico e sulle risorse disponibili

I test piugrave usati in ordine di complessitagrave sono

il test dei 6 minuti e lo shuttle test

il test cardiologico

il test da sforzo cardiorespiratorio

Regole generali 1

Preparazione del paziente il paziente deve essere

preventivamente informato della necessitagrave di indossare un

abbigliamento comodo soprattutto le calzature

Gli devono essere spiegati il motivo e gli obiettivi del test e la sua

corretta esecuzione

Non deve essere digiuno e non deve avere fatto un pasto

abbondante nelle tre ore precedenti il test

Regole generali 2

Non deve avere compiuto un esercizio intenso nelle 2

ore precedenti il test

Prima del test deve riposare almeno 10 minuti durante i

quali vengono misurati i valori di base pressione

arteriosa frequenza cardiaca saturazione di ossigeno

Nei test che prevedono la camminata o la salita delle

scale il paziente deve usare eventuali ausili cui egrave abituato

(bastone deambulatore)

RISPOSTA NORMALE allrsquo ESERCIZIO

Durante esercizioLa portata cardiaca da 5Lmin a circa 20Lmin Allrsquoinizio dello sforzo incrementano sia la gettata sia la frequenza poi solo la

frequenza cardiaca

La ventilazioneda 5-10Lmin a 200Lmin Inizialmente solo il volume corrente quando questo raggiunge circa

il 65 della Capacitagrave Vitale anche la frequenza respiratoria fino a circa 60min

La pressione arteriosada 120mmHg a 200 egt la pressione

diastolica di circa 10-15mmHg

Test del cammino in piano

Test da Sforzo Cardiorespiratorio

6 minute walking test (6MWT)

bull Percorso senza ostacoli (consigliato 30m)

bull Istruzioni standardizzate e incoraggiamento

bull Supervisionato

bull Continuo o intermittente

bull Monitoraggio di SpO2 FC

bull Borg (pre-post test)

bull Risultato in metri

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Esistono diversi test per valutare la capacitagrave di esercizio alcuni sono

piugrave completi ad alta tecnologia altri meno completi ma piugrave semplici

da eseguire

La scelta del test si basa sul quesito clinico e sulle risorse disponibili

I test piugrave usati in ordine di complessitagrave sono

il test dei 6 minuti e lo shuttle test

il test cardiologico

il test da sforzo cardiorespiratorio

Regole generali 1

Preparazione del paziente il paziente deve essere

preventivamente informato della necessitagrave di indossare un

abbigliamento comodo soprattutto le calzature

Gli devono essere spiegati il motivo e gli obiettivi del test e la sua

corretta esecuzione

Non deve essere digiuno e non deve avere fatto un pasto

abbondante nelle tre ore precedenti il test

Regole generali 2

Non deve avere compiuto un esercizio intenso nelle 2

ore precedenti il test

Prima del test deve riposare almeno 10 minuti durante i

quali vengono misurati i valori di base pressione

arteriosa frequenza cardiaca saturazione di ossigeno

Nei test che prevedono la camminata o la salita delle

scale il paziente deve usare eventuali ausili cui egrave abituato

(bastone deambulatore)

RISPOSTA NORMALE allrsquo ESERCIZIO

Durante esercizioLa portata cardiaca da 5Lmin a circa 20Lmin Allrsquoinizio dello sforzo incrementano sia la gettata sia la frequenza poi solo la

frequenza cardiaca

La ventilazioneda 5-10Lmin a 200Lmin Inizialmente solo il volume corrente quando questo raggiunge circa

il 65 della Capacitagrave Vitale anche la frequenza respiratoria fino a circa 60min

La pressione arteriosada 120mmHg a 200 egt la pressione

diastolica di circa 10-15mmHg

Test del cammino in piano

Test da Sforzo Cardiorespiratorio

6 minute walking test (6MWT)

bull Percorso senza ostacoli (consigliato 30m)

bull Istruzioni standardizzate e incoraggiamento

bull Supervisionato

bull Continuo o intermittente

bull Monitoraggio di SpO2 FC

bull Borg (pre-post test)

bull Risultato in metri

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Regole generali 1

Preparazione del paziente il paziente deve essere

preventivamente informato della necessitagrave di indossare un

abbigliamento comodo soprattutto le calzature

Gli devono essere spiegati il motivo e gli obiettivi del test e la sua

corretta esecuzione

Non deve essere digiuno e non deve avere fatto un pasto

abbondante nelle tre ore precedenti il test

Regole generali 2

Non deve avere compiuto un esercizio intenso nelle 2

ore precedenti il test

Prima del test deve riposare almeno 10 minuti durante i

quali vengono misurati i valori di base pressione

arteriosa frequenza cardiaca saturazione di ossigeno

Nei test che prevedono la camminata o la salita delle

scale il paziente deve usare eventuali ausili cui egrave abituato

(bastone deambulatore)

RISPOSTA NORMALE allrsquo ESERCIZIO

Durante esercizioLa portata cardiaca da 5Lmin a circa 20Lmin Allrsquoinizio dello sforzo incrementano sia la gettata sia la frequenza poi solo la

frequenza cardiaca

La ventilazioneda 5-10Lmin a 200Lmin Inizialmente solo il volume corrente quando questo raggiunge circa

il 65 della Capacitagrave Vitale anche la frequenza respiratoria fino a circa 60min

La pressione arteriosada 120mmHg a 200 egt la pressione

diastolica di circa 10-15mmHg

Test del cammino in piano

Test da Sforzo Cardiorespiratorio

6 minute walking test (6MWT)

bull Percorso senza ostacoli (consigliato 30m)

bull Istruzioni standardizzate e incoraggiamento

bull Supervisionato

bull Continuo o intermittente

bull Monitoraggio di SpO2 FC

bull Borg (pre-post test)

bull Risultato in metri

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Regole generali 2

Non deve avere compiuto un esercizio intenso nelle 2

ore precedenti il test

Prima del test deve riposare almeno 10 minuti durante i

quali vengono misurati i valori di base pressione

arteriosa frequenza cardiaca saturazione di ossigeno

Nei test che prevedono la camminata o la salita delle

scale il paziente deve usare eventuali ausili cui egrave abituato

(bastone deambulatore)

RISPOSTA NORMALE allrsquo ESERCIZIO

Durante esercizioLa portata cardiaca da 5Lmin a circa 20Lmin Allrsquoinizio dello sforzo incrementano sia la gettata sia la frequenza poi solo la

frequenza cardiaca

La ventilazioneda 5-10Lmin a 200Lmin Inizialmente solo il volume corrente quando questo raggiunge circa

il 65 della Capacitagrave Vitale anche la frequenza respiratoria fino a circa 60min

La pressione arteriosada 120mmHg a 200 egt la pressione

diastolica di circa 10-15mmHg

Test del cammino in piano

Test da Sforzo Cardiorespiratorio

6 minute walking test (6MWT)

bull Percorso senza ostacoli (consigliato 30m)

bull Istruzioni standardizzate e incoraggiamento

bull Supervisionato

bull Continuo o intermittente

bull Monitoraggio di SpO2 FC

bull Borg (pre-post test)

bull Risultato in metri

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

RISPOSTA NORMALE allrsquo ESERCIZIO

Durante esercizioLa portata cardiaca da 5Lmin a circa 20Lmin Allrsquoinizio dello sforzo incrementano sia la gettata sia la frequenza poi solo la

frequenza cardiaca

La ventilazioneda 5-10Lmin a 200Lmin Inizialmente solo il volume corrente quando questo raggiunge circa

il 65 della Capacitagrave Vitale anche la frequenza respiratoria fino a circa 60min

La pressione arteriosada 120mmHg a 200 egt la pressione

diastolica di circa 10-15mmHg

Test del cammino in piano

Test da Sforzo Cardiorespiratorio

6 minute walking test (6MWT)

bull Percorso senza ostacoli (consigliato 30m)

bull Istruzioni standardizzate e incoraggiamento

bull Supervisionato

bull Continuo o intermittente

bull Monitoraggio di SpO2 FC

bull Borg (pre-post test)

bull Risultato in metri

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Test del cammino in piano

Test da Sforzo Cardiorespiratorio

6 minute walking test (6MWT)

bull Percorso senza ostacoli (consigliato 30m)

bull Istruzioni standardizzate e incoraggiamento

bull Supervisionato

bull Continuo o intermittente

bull Monitoraggio di SpO2 FC

bull Borg (pre-post test)

bull Risultato in metri

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

6 minute walking test (6MWT)

bull Percorso senza ostacoli (consigliato 30m)

bull Istruzioni standardizzate e incoraggiamento

bull Supervisionato

bull Continuo o intermittente

bull Monitoraggio di SpO2 FC

bull Borg (pre-post test)

bull Risultato in metri

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Incremental shuttle walking test

(ISWT)

Endurance shuttle walking test (ESWT)

bull 10 m percorso segnato da coni di plastica

bull Segnale sonoro rarr ritmo del passo

bull Il ritmo aumenta ogni minuto

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in metri

bull ritmo = 85 max raggiunto nellrsquoISWT

bull No incoraggiamento

bull Fine test quando il paz non riesce a raggiungere i coni

bull Risultato in tempo

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Controindicazioni

Controindicazioni assolute angina instabile eo infarto del miocardio nellrsquoultimo mese

Controindicazioni relative frequenza cardiaca a riposo gt 120 bpm

Pressione sistolica gt 180mmHg

Pressione disatolica gt 100mmHg

Prima del test va anche esaminato un elettrocardiogramma eseguito nei precedenti 6 mesi

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Anormale lt 350m

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

VALUTAZIONE dellrsquoOSSIGENAZIONE

bullMetodo invasivo EmoGasAnalisi che richiede un

prelievo di sangue arterioso

bullMetodo non invasivo Pulsossimetria (SpO2)

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Pulsossimetria

Quantifica la di Hb ossigenata e di Hb ridotta

attraverso lrsquoassorbimento della luce misurato

durante le pulsazioni arteriose

Ersquo una misurazione non invasiva che si effettua

attraverso un sensore applicato ad un dito al lobo

dellrsquoorecchio o al setto nasale

Puograve essere effettuata a riposo durante attivitagrave fisica

e fornisce anche il valore della frequenza cardiaca

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

ATTENZIONE

Una significativa riduzione di PO2 produce solo una lieve

riduzione di SpO2 almeno nella prima parte della curva di

dissociazione dellrsquoHb

Ersquo quindi un test meno sensibile rispetto a EGA

Se si osserva una un basso valore di saturazione

controllare subito la frequenza cardiaca (sul display e al

polso) per verificare che non ci siano problemi di

trasduzione del segnale

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

ATTENZIONE

Imperfetta lettura puograve essere dovuta a

bullEstremitagrave fredde

bullVasocostrizione

bullSmalto sulle unghie

bullMalposizionamento del sensore

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

MISURA del GRADO di DISPNEA

MRC (Medical Research Council)

Scala clinica di 5 punti che correla

il sintomo dispnea con

lrsquoesecuzione di attivitagrave di diversa

intensitagrave

Metodi Indiretti

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

SCALA di BORG Scala numerica non lineare di 10

punti cui sono affiancati dei descrittori (ancore)

0 nessuna

05 molto molto lieve

1 molto lieve

2 lieve

3 moderata

4 piuttosto severa

5 severa

6

7 molto severa

8

9 molto molto severa

10 massima

Metodi Diretti

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

SCALA di BORG

Correlazione significativa con

Ventilazione Minuto

VO2

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

SCALA ANALOGICA VISIVA (VAS)

Linea retta orizzontale o verticale (10cm) con dei trattini agli

estremi con dei descrittori (espressioni verbali o figure) che ne

definiscono la polaritagrave

NO ------------------------------------------- Massima

Dispnea

Metodi Diretti

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARETEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURETEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO MISURE

Wasserman K Priciples Exercise Testing and Interpretation Third Edition Lippincott Williams amp Wilkins

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

PROTOCOLLIPROTOCOLLI

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

Test a carico costante

Test incrementale discontinuo

Test incrementale continuo (a rampa)

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

dopo alcuni minuti di riposo

il recupero avviene in un tempo variabile tra 2 e 6 minuti

la durata ottimale del test deve essere intorno a 8-12 minuti

lrsquoincremento del carico di lavoro viene scelto sullrsquoetagrave e sul grado presunto di allenamento

nei pazienti con dispnea da sforzo si utilizzano incrementi di 5-15 Wmin

al termine si valutano i sintomi che hanno determinato la fine dellrsquoesercizio (es scala di Borg per la fatica muscolare e la dispnea)

TEST A CARICO INCREMENTALE

incremento del carico di lavoro ogni minuto (test a rampa) fino a raggiungere la massima tollerabilitagrave dellrsquoindividuo (incapacitagrave a mantenere la pedalata a 50-60 rpm)

2 minuti di riscaldamento (pedalata senza carico)

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

TEST A CARICO COSTANTE

la durata dellrsquoesercizio egrave di solito di 6 minuti

in genere si utilizzano carichi tra il 50 e il 70 del massimo

carico sostenuto durante un test incrementale precedente

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

INDICAZIONI AL TEST DA SFORZO CARDIO-RESPIRATORIO

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Valutazione delle Funzioni attraverso Misure Fisiologiche

VO2 Gettata cardiaca (GC) times differenza artero-venosa

di O2 [C(a-v)O2)

Picco di VO2 Massimo consumo di ossigeno raggiunto durante

test massimale non necessariamente = VO2 max

VO2 max Massimo consumo di ossigeno che si evidenzia

dalla presenza di plateau Il VO2 non riesce piugrave ad

incrementare nonostante incrementi il lavoro

VO2 WR Contributo aerobico allrsquoesercizio

Soglia anaerobica

Polso di O2 VO2HR

Misura Funzione

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

1 Risposta Cardiovascolare

2 Risposta Ventilatoria

3 Risposta Metabolica

4 Scambi Gassosi Polmonari

5 Sintomi

INTERPRETAZIONE DEL CPETINTERPRETAZIONE DEL CPET

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI

DATI NUMERICIDATI NUMERICI DATI GRAFICIDATI GRAFICI

CONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTICONFRONTATI CON DATIDI RIFERIMENTO PREDETTI

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RACCOMANDATO LrsquoUSODI ALMENO NOVE GRAFICI

PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL TEST

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATSRAPPRESENTAZIONE GRAFICA CONSIGLIATA DALLrsquoATS

Soggetto Normale

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

1 RISPOSTA METABOLICA1 RISPOSTA METABOLICA

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

Nel soggetto normale il valore di VrsquoO2 plottato

verso il lavoro svolto (Work Rate o WR) aumenta in

maniera piuttosto lineare fino a raggiungere un plateau che egrave detto VrsquoO2max talvolta

lrsquoesercizio termina prima del raggiungimento del

plateau per il sopraggiungere di sintomi e il valore massimo di VrsquoO2

raggiunto egrave allora detto VrsquoO2 di picco

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 di PICCO

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

BPCOBPCOCARDIOMIOPATIACARDIOMIOPATIANORMALENORMALE

Fibrosi PolmonareFibrosi Polmonare Malattia Vascolare

Polmone

Malattia Vascolare

Polmone

IL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCOIL CONCETTO DI VrsquoO2 MAX E VrsquoO2 DI PICCO

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette

lrsquoefficienza della conversione

metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico tale valore egrave

indipendente da sesso etagrave e

altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin

per watt

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

NORMALENORMALE

Slope ΔVO2 Δ WRSlope ΔVO2 Δ WR

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

Lo slope ΔVO2 Δ WR riflette lrsquoefficienza della conversione metabolica dei nutrienti in lavoro

meccanico e stima lrsquoefficienza meccanica del sistema muscolo-

scheletrico tale valore egrave indipendente da sesso etagrave e altezza ed egrave pari a 85-11 mlmin per watt

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

IL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICAIL CONCETTO DI SOGLIA ANAEROBICA

La determinazione del raggiungimento della soglia anaerobica puograve essere invasiva (valutazione dei lattati o dei bicarbonati

ematici) o non invasiva (metodo del V-slope o degli Equivalenti Ventilatori)

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

DETERMINAZIONE INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE INVASIVA DELLA AT

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

DETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA ATDETERMINAZIONE NON INVASIVA DELLA AT

METODO DEL V-SLOPEMETODO DEL V-SLOPEMETODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

METODO DEGLI EQUIVALENTI

VENTILATORI

La soglia anaerobica egrave identificata quando VEVO2 aumenta e VEVCO2 rimane costante

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Quando lrsquoincremento di lattato induce acidosi VCO2 aumenta di piugrave di VO2 La relazione

tra queste due variabili egrave fatta da 2 componenti lineari una (S1) ha una pendenza lt 1

lrsquoaltra (S2) ha una pendenza gt 1 Il punto in cui queste due linee si incrociano

corrisponde alla AT

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

Il raggiungimento precoce indica un precoceinizio del metabolismo anaerobico a livello

muscolare che puograve dipendere da diversimeccanismi che possono tra di loro sommarsi

inadeguato apporto di O2 ai muscoli

metabolismo ossidativo muscolare

decondizionamento fisico

SOGLIA ANAEROBICASOGLIA ANAEROBICA

NormaleNormale

PrecocePrecoce Non raggiuntaNon raggiuntagt40 del VrsquoO2 MAXgt40 del VrsquoO2 MAX

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

Il non raggiungimento indica un limite allo svolgimento

dellrsquoesercizio tale che la soglia anaerobica non viene affatto

raggiunta

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

QUOZIENTE RESPIRATORIOQUOZIENTE RESPIRATORIO

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

Il rapporto VCO2VO2 egrave conosciuto con il termine di

quoziente respiratorio (RQ) o respiratory exchange ratio

(RER) quando questo rapporto egrave misurato tramite i gas

espirati

Durante test incrementale il raggiungimento di un RQgt110

- 115 egrave indice di un grado di sforzo massimale

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE2 RISPOSTA CARDIOVASCOLARE

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

RELAZIONE HR-VrsquoO2RELAZIONE HR-VrsquoO2

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

Nel soggetto normale la HR (Heart Rate)

aumenta in maniera piuttosto lineare con

lrsquoincremento del VO2 fino a raggiungere un

valore massimo 220 - etagrave o 210 - (etagrave x 065)

Al termine dellrsquoesercizio il raggiungimento del

VO2 teorico della massima frequenza cardiaca

e lrsquoassenza di riserva cardiaca indicano uno

sforzo massimale

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

NORMALENORMALE

CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

POLSO DI O2POLSO DI O2

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

Il rapporto VO2HR egrave detto polso

di O2 e riflette il consumo di O2

per ogni battito cardiaco nel

soggetto normale egrave utilizzato

come stima di massima della

gittata cardiaca il polso di O2

aumenta in maniera lineare per

bassi carichi di lavoro e tende a

formare un plateau ai carichi di

lavoro piugrave alti (normale limite

cardiovascolare allo sforzo)

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

3 RISPOSTA VENTILATORIA3 RISPOSTA VENTILATORIA

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Respirazione durante esercizio

incrementale

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

NORMALENORMALE

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

RISPOSTA VENTILATORIARISPOSTA VENTILATORIA

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

La riserva ventilatoria equivale alla differenza esistente tra MVV e VEmax raggiunta al picco dellrsquoesercizio la MVV puograve essere misurata direttamente o puograve essere stimata con la formula FEV1x375 normalmente VEmaxMVVx100 lt85 con ampio range di normalitagrave (72 plusmn 15)

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

NORMALENORMALE

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2

sono detti equivalenti

ventilatori e indicano quanti

litri di ventilazione sono

necessari per assumere

rispettivamente 1L di O2 e

eliminarne 1 di CO2

Raggiungono il nadir al livello

della AT alti valori di VEVCO2

al nadir indicano alterazioni di

VdVt e alterazioni del

rapporto ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

EQUIVALENTI VENTILATORIEQUIVALENTI VENTILATORI

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

I rapporti VEVO2 e VEVCO2 sono detti

equivalenti ventilatori e indicano quanti litri di

ventilazione sono necessari per assumere rispettivamente 1 litro di O2 e eliminarne 1 di CO2 Raggiungono il nadir al livello della AT alti valori di VEVCO2 al nadir indicano

alterazioni di VdVt e alterazioni del rapporto

ventilo-perfusivo

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

NORMALENORMALE CARDIOPATIACARDIOPATIA

COPDCOPD

ILDILD MVPMVP

STRATEGIA VENTILATORIASTRATEGIA VENTILATORIA

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

Vt arriva ad un plateau in genere

al 50-60 del valore di CV Nei

soggetti sani lrsquoincremento di Vt

egrave legato alla riduzione dellrsquoEnd

Expiratory Lung Volume (EELV) e

ad un incremento maggiore

dellrsquoEnd Inspiratory Lung

Volume (EILV)

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

VO2 max o di picco gt84 del predettoSoglia anaerobica gt40 VO2 max predetto

(range 40-80)Frequenza cardiaca gt90 del predetto per etagraveRiserva cardiaca lt15 battitiminPressione arteriosa lt22090Polso di O2 (VO2FC) gt80 del predettoRiserva ventilatoria VemaxMVVx100 lt85

(range 7215)Frequenza respiratoria lt60 attiminVEVCO2 alla AT lt34VdVt lt028 lt030 per etagravegt40 anniPaO2 gt80 mm HgP(A-a)O2 lt35 mm Hg

CRITERI DI NORMALITArsquoCRITERI DI NORMALITArsquo

Modificata da ATS statements

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Dispnea

InattivitagraveDecondizionamento

BPCO

QoL

Ridotta Capacitagrave di Esercizio

Limitazioni

ventilatorie

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Conseguenze a livello sistemico della BPCO

bull Debolezza Muscolare

bull Scarsa laquophysical fitnessraquo

bull Malnutrizione

bull Depressione

bull Riduzione funzione

psicosociale

bull Scarsa QoL

bull Esercizio darr

bull Qualitagrave della vitadarr

bull Sopravvivenza darr

bull Costi sanitari uarr

1 Gosselink et al Am J Respir Crit Care Med 1996 153 976-802 Decramer et al Eur Respir J 1997 10 417-233 Marquis et al AmJ Respir Crit Care Med 2002 166 809-813

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Il circolo vizioso della BPCO

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Attivitagrave Fisica in soggetti BPCO e soggetti normali di pari etagrave

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Copyright copy2006 BMJ Publishing Group Ltd Garcia-Aymerich J et al Thorax 200661772-778

(A) Kaplan-Meier curve of time to first COPD admission during follow up according to level of regular physical activity (B) Kaplan-Meier curve of time to death (all-cause mortality) according to level of regular physical activity

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Waschki B et al Chest 2011140331-342

PAL gt 17 attivo

PAL 14-169 sedentario

PALlt 14 inattivo

170 soggetti

LrsquoAttivitagrave Fisica egrave il piugrave importante predittore di mortalitagrave per tutte le cause

nei pazienti BPCO

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Ventilazione durante esercizio incrementale in

un soggetto sano

Ventilazione durante esercizio incrementale in soggetto BPCO

Incremento delle richieste ventilatorie

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Limitazione al flusso

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Test di Stimolazione Bronchiale

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Exercise Induced Asthma (EIA)

Exercise Induced Bronchoconstriction (EIB)

Definition

EIA transient narrowing of the airways occurring after exercise that is

reversible either spontaneously or by inhalation of a beta2agonist in an

asthmatic subject

EIB when narrowing of the airways occurs only with exercise

Decrease in FEV1 ge 10 of pre-exercise value

Carlsen KH Allergy 2008wwwginasthmaorg

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Comparison of lung function response after exercise challenge in asthmatic subjects with

EIB and an asthmatic control group without EIB

Hallstrand TSJ Allergy Clin Immunol 2005

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

EIB Meccanismi Patogenetici

Iperventilazione prolungata obbliga a umidifcare e riscaldare elevate volumi di aria

Questo provoca una disidratazione delle vie aeree con incremento di osmolaritagrave del

fluido che umidifca le vie aeree

Lrsquoambiente iperosomolare attiva i meccanismi di difesa della cellula rarr rilascio di

mediatori rarr contrazione del muscolo liscio bronchiale

Negli atleti di egravelite crsquoegrave unrsquoelevata percentuale di sintomi respiratori che puograve essere

spiegata dallrsquoeffetto della disidratazione dovuta ad esercizio intenso sulle piccole vie

aeree

Quando si fa modico esercizio in condizioni temperate solo da 10 a 12 generazioni di

vie aeree sono necessarie x condizionare aria quando la ventilazione +++ o aria

fredda anche le vie aeree lt1mm sono reclutate Per alcuni soggetti il reclutamento di

queste piccole vie aeree egrave necessario x indurre EIB

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Osmotic Hypothesis

conditioning of the inspired air water loss osmolarity uarr dehydration of

epithelial cells (airways) cell shinkrage release of mediators

Repeated exposure to large volume of deconditioned air particularly in

high-ventilation endurance sports recruits the small airways into the

humidifying process eventually resulting in airway injury and enhanced

airway response to exercise

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

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ndash15

ndash20

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ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Todaro A Med Sport 19975037

Variability of the EIB in athletes allergic to pollens

Avril November

exercise

recovery

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

1deg ) BRONCHIAL RESPONSIVENESS

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

HIGH VENTILATORY LEVEL = HIGH CHALLENGE

(EIB is more common in endurance disciplines)

LOW VENTILATORY LEVEL = LOW (ABSENT)

CHALLENGE

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

2deg ) THE VENTILATORY LEVEL

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Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Inhalation of cold and dry air skiers

Allergens pollens grass in summer athletes

dust mites in indoor sports ( fencinghellip)

Air pollutants fine particles (PM) ozone NOx (runners)chlorine (swimmers) CO NO2 particulate (skaters

ice hockey players)

RESPIRATORY RESPONSE TO EXERCISE IN ASTHMATIC ATHLETES DEPENDS ON

3deg ) ENVIRONMENTAL CONDITIONS

courtesy of CMauri and A Todaro Institute Sport Science Rome

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

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ndash20

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ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Treadmill o Cicloergometro

Spirometria basale (VEMS gt75)

Esercizio incrementale fino al raggiungimento del 75-80 della max frequenza cardiaca o 60 VE predetta

Poi su quella intensitagrave lrsquoeserczio prosegue per 4-6 min

Spirometrie ripetute dalla fine dellrsquo esercizio (dopo 2 5 10 15 20 minuti)

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

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Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Drugs to be avoided before the challenge test

Guidelines for Methacholine and Exercise Challenge Testing Am J Respir Crit Care Med 2000

Short acting beta2 agonists 8 hours

Long acting beta2 agonists 48 hours

Anticholinergic 24 hours

Leukotirenes modifiers 24 hours

Nedocromil 8 hours

Anthistamines 3 days

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

EIB Diagnosi Indice di Severitagrave

Se il paziente NON egrave in terapia steroidea

VEMS gt10 lt25 lieve

VEMS gt25 lt50 moderata

VEMS gt50 grave

Se in terapia steroidea

test positivo per VEMS gt15

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

ndash25

ndash30

Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Eucapnic Voluntary Hyperventilation

acqua lt 10mgL (20-25degC con umiditagrave lt50)

VE = 60-70 della VE max

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

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ndash15

ndash20

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Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Diagnostic Criteria a positive response to any one of the provocation tests is required

deg

deg

deg

Couto M et al Breathe 2012

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

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Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Management Strategies of EIAEIB

Wearing a mask in cold environment

Leukotriene modifiers 20mg die

Nasal breathingCromolyn compounds

Avoidance of triggersInhaled corticosteroids

Adequate warm-upShort-acting szlig-agonists 200-400mcg 30rsquo pre ex

Non pharmacologicPharmacologic

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

ndash5

ndash10

ndash15

ndash20

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Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19

Mean Percent Change in FEV1 with Montelukast

Pre-exercise FEV1=245 L for placebo and 248 L for montelukast SE=standard error

Adapted from Kemp JP et al J Pediatr 1998133424ndash428

FEV1 mean

change

(plusmnSE)

Placebo

Montelukast 5 mg

0

5

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Time after exercise (minutes)

0 5 10 15 30 45 60

N=25

G19