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Una carriera all’estero studiando impatti cosmici,
catastrofi ambientali e l’estinzione dei dinosauri
Elisabetta Pierazzo Planetary Science Institute
Gli Inizi… 1988: Laurea in Fisica, Dipartimento Galileo Galilei, Universita’ di Padova
Silvia Sartori
Primo espatrio 1989: Borsa di studio
“Ing. A. Gini” per l’estero
University of Pennsylvania Philadelphia
University of Arizona, Tucson
Primo contatto con gli Stati Uniti,
East Coast e Southwest
Ritorno in Italia 1990: Borsa di studio CNR,
presso l’Istituto per lo Studio delle Grandi Masse (ora Istituto di Scienze Marine) a Venezia
Andrea Bergamasco
Secondo Espatrio: Dottorato Americano… 1990-1997: Dottorato in Scienze Planetarie presso il Lunar & Planetary Laboratory, University of Arizona, Tucson
La mia carriera oggi
Ricercatore (dal 2002)
Ricercatore Affiliato (dal 2004)
Editore Associato (dal 2003)
“Cervello all’estero” Venerdi di Repubblica (Aprile 2005)
Anno di Fondazione: 1972 Non Profit Ufficio Centrale: Tucson, AZ Piu’ di 40 ricercatori
Un gruppo “interessante”…
Mark Sykes, direttore
Morgan Freeman in visita al PSI
Bill Hartmann, ricercatore
La mia ricerca
Impatti cosmici Fisica degli impatti Simulazioni di impatti su vari corpi planetari Importanza dei materiali sugli impatti
Effetti ambientali di impatti cosmici
Cos’è un impatto cosmico?
D<Dtr
D>Dtr
Dtr= diametro di transizione da un cratere semplice a uno complesso (circa 4 km sulla Terra)
Onda d’urto
Proiettile Cratere semplice
Cratere complesso
Cratere transiente
Le dimensioni del cratere dipendono dall’energia
d’impatto e dalle proprietà dei materiali nel “target”
Crateri d’impatto esistono su qualsiasi corpo planetario con
una superficie solida Luna
Mercurio
Eros
Thetys
Phoebe
Marte Ganimede Europa
Crateri d’impatto terrestri
La Terra è il pianeta con il numero più basso di crateri d’impatto Perché?
Tettonica a zolle – Erosione – Sedimentazione – Vita Problema Oceani: esplorazione difficile + crosta oceanica giovane
~174
Manicouagan, Canada (100 km)
Roter Kamm, Namibia (2.5 km)
Brent, Canada (4 km)
Wabar, Saudi Arabia (1.1 km)
Vredefort, South Africa (200-300 km)
Meteor Crater, AZ (1.2 km)
Wolfe Creek, Australia (0.9 km)
Spider, Australia (13 km)
Popigai, Russia (100 km)
Come si studiano i crateri?
Immagini satellitari: forma e caratteristiche, materiale emesso
Sulla Terra: esplorazione geologica del cratere, materiale
danneggiato dall’onda d’urto, dati geofisici
Modelli Numerici: permettono di investigare il processo di
formazione dei crateri
Struttura misteriosa #1
Cratere Gosses Bluff, Australia Strutture complessa con un anello centrale di colline
(età: 143 milioni di anni) Diametro : 22 km
Erosione quasi completa
Identificatione legata principalmente alla variazione di colore della vegetazione
Anello interno: 5 km
Serie circolare di colline, facilmente
identificabili
Struttura misteriosa #2
Struttura Richat, Mauritania
Diametro : ~48 km Formata da processi
vulcanici
Non tutte le strutture circolari sono crateri d’impatto! È importanta visitare le strutture in questione per studiarne le
caratteristiche e ottenere evidenza dell’impatto attraverso lo studio delle rocce
Struttura misteriosa #3
Cratere Chicxulub, Mexico Età: 65 milioni di anni
Diametro: 180 km Il cratere è sepolto,
non facilmente visibile da immagini
satellitari
Prima indicazione di un impatto dalla distribuzione mondiale di materiale Identificato attraverso esplorazione geologica e geofisica
Il Cratere Chicxulub Ottima preservazione: Sepolto sotto ~1 km di sedimenti
Struttura complessa, con diversi “anelli”: D = 180-200 km
NASA-JPL Shuttle Radar Topography mission
Schrodinger, Luna Barton, Venere
Età: 65 milioni di anni Coincide con il limite
Cretaceo/Terziario (KT)
Il Limite Cretaceo/Terziario (KT) Prima estinzione identificata nelle rocce
terrestri (Cuvier & Brogniart, 1811)
Fossili Marini: scomparsa di micro- e macro- fossili
Fossili Terrestri: record incompleto
Il Limite KT
1980: Evidenza geochimica (iridio) su scala mondiale dell’impatto di un grosso asteroide/cometa
1991: Identificazione del cratere d’impatto Chicxulub, Yucatán Mexico
C’è davvero una connessione tra l’impatto cosmico che ha formato
Chicxulub e l’estinzione dei dinosauri?
C’è correlazione temporale?
Bisogna ammettere che questi reperti parlano in favore della teoria della estinzione da impatto…
C’è davvero una connessione tra l’impatto cosmico che ha formato
Chicxulub e l’estinzione dei dinosauri?
C’è correlazione temporale?
C’è correlazione causa-effetto?
“Amici dinosauri, lasciate che vi presenti l’ordigno tecnologicamente piu’ avanzato and potente che sia mai stato inventato dalla nostra specie – la bomba a iridio.”
La vera ragione delle anomalie geochimiche al limite KT
C’è davvero una connessione tra l’impatto cosmico che ha formato
Chicxulub e l’estinzione dei dinosauri?
C’è correlazione temporale?
C’ è correlazione causa-effetto?
È possibile che ci siano state altre cause?
Impatto alla fine del Cretaceo
Piattaforma continentale + sedimenti + mare poco profondo 64.98± 0.05 milioni di anni
Emissione di gas importanti per il clima!
CO2 – H2O – SOx
Depositi massivi (spessore ∼3 km) di carbonati e evaporiti
nella regione d’impatto
Modelli numerici di impatti
Modelli numerici (cioè simulazioni al computer) sono l’approccio migliore per investigare il processo di formazione dei crateri e di emissione di materiale
Proiettile
Esempio: Impatto di un asteroide tipo KT
crosta terrestre
atmosfera terrestre
km
Everest
Esempio: Impatto di un asteroide tipo KT
crosta terrestre
proiettile
km
Everest
materiale polverizzato,
fuso,vaporizzato
Modelli numerici dell’impatto KT Simulazioni di: Asteroide con velocitá di 20 km/s Cometa con velocitá di 50 km/s di dimensioni intorno a 10 km di diametro
Regione d’impatto (target): Mare poco profondo 0.0 - 0.1 km Strato Sedimentario 0.1 - 3.0 km (carbonati+evaporiti) Crosta Continentale 3.0 - 33 km (granito) Mantello (dunite) > 33 km
Risultati Impatti di asteroidi e comete:
Lanciano oltre l’atmosfera terrestre grosse quantita’ di materiale polverizzato o liquido
Producono grosse quantita’ di gas che possono cambiare il clima
CarbonatiCO2 Evaporiti SO2 e SO3 Mare H2O
Effetti ambientali Incendi su scala mondiale Giorni-Settimane
(immediato) L’atmosfera riscaldata dal rientro del materiale lanciato
oltre l’atmosfera dall’impatto emette radiazione infrarossa sulla superficie terrestre
Effetti ambientali Perturbazione Climatica Mesi o Anni
(immediato) L’accumulazione di polvere e acido solforico in atmosfera
(oltre i 10 km) blocca la radiazione solare causando un raffreddamento alla superficie terrestre
Effetti ambientali Pioggia Acida Mesi o Anni Dovuta all’acido solforico (evaporiti) e acido nitrico (azoto atmosferico) formati in atmosfera
Effetti ambientali Effetto Serra Decenni o piu’ Riscaldamento dovuto all’aumento di CO2 (carbonati) in atmosfera
Rialzo delle temperature: siccità
inondazioni
scioglimento dei ghiacci (non al KT)
Cosa manca?
Dimostrazione scientifica della connessione diretta impatto – effetti ambientali - estinzioni
Tante speculazioni, ma manca il modello fisico delle perturbazioni climatiche/ambientali
Problema: i modelli climatici non riescono ad assorbire le perturbazioni introdotte dall’impatto
Il lavoro continua…
Olanda
…ma ci sono anche momenti di svago! Slovenia Germania
Irlanda
Australia
Australia Giappone Dalmazia
Israele
Ringraziamenti…
… dove sarei senza il loro appoggio?