Un inebriante salvezza: culti enteogeni e mitologie fra Ellenismo e Iranismo

Embed Size (px)

DESCRIPTION

ALBRILE EZIO, 2009, Un inebriante salvezza: culti enteogeni e mitologie fra Ellenismo e Iranismo, Studi Classici Orientali, vol. 55, pp. 11-34.

Citation preview

STUDI CLASSICIE ORIENTALIA cura dei Dipartimentidi Filologia Classica, Linguistica,Scienze Archeologichee Scienze Storiche del Mondo AnticodellUniversit di Pisa#LV (2009)00editoriali55:00pped(51)16-09-20119:33Pagina 514_Abstract_30716-09-201114:45Pagina 312EZIO ALBRILEUNINEBRIANTE SALVEZZACULTI ENTEOGENI E MITOLOGIEFRA ELLENISMO E IRANISMO OH:z::to; o: to:; :yyooo:v :vzz:o:vov ooov :: vz:, tav 8:o:a:vav:zotov ::; :8:ov znoot::oz:(Plutarchus, H::8::o:8z:ov: z; 3, 166 c)1. Ebbrezze avesticheI testi avestici ci dicono che al tempo di Zaraustra era diffusolusodiunabevandainebriantechiamatama8u-.Qualcuno,sem-plificando, lha identificata con il vino o con una generica bevan-daalcolica1.InalcuniluoghidellAvestasiparlainfattidiunabevandaalcolicachiamatama8o aspya.payaho2,unostranomiscuglio energizzante a base di latte di giumenta fermentato3. Lapredilezione per questa bevanda, ritenuta insostituibile, forse allabase di una cruenta consuetudine diffusa fra gli Sciti, una popola-zionedellIranesternocheprivavadellavistaglischiavifattiinbattaglia. Secondo Erodoto (IV, 2, 1-2), dopo la mungitura il lattedicavalla eratrasferitoinappositirecipienticilindricidilegnoeagitato per un lungo lasso di tempo. Lo scuotimento di tali conteni-tori era assicurato dalla forza lavoro degli schiavi, che per renderepi efficiente tutto il processo di produzione venivano accecati. Uncuriosoedefferatolegamefraocchio,visione elatte che,vedremo in seguito, connesso alla sacralit del mondo indo-irani-co e centro-asiatico, di cui la morte apparente, luso di piante psi-coattive e di tecniche ipnotiche, nonch il viaggio dellanima fuoridalcorpo,rappresentanoitrattisalienti.Unasperimentazionedeilimiti dellumano sicuramente diffusa nelliranismo esterno riflessopressolepopolazionisciticheche,nelleregionidelMarNero,influenzarono di certo la cultura greca.I fondamenti di queste considerazioni come rivelato anche da1AirWb, col. 1116.2Nerangestan 30.3AirWb, col. 219.01_Albrile_11 - OK16-09-201114:26Pagina 11Flattery e Schwartz nel loro importante libro4 sono rintracciabilinellepartiliturgichedelloYasna dedicateallhaoma,ilfluidoenteogenoricettacolodellaforzaluminosa5,lalibagionedacuisidipana il culto zoroastriano. In Yasna 10, 8 (parzialmente ripreso inYas t 17,5)lebevandepsicoattive(mai8aho)usatedaunacastasacerdotaleeguerrieraaccolitadiaesma,ilfuroreoscuro6cheguida i predoni avestici adoratori dei daeva7, sono contrapposteal potere benefico e inebriante dellhaoma, incarnazione di asa, laVerit, la rettitudine intesa in senso etico, rituale e cosmologico8.Secondo il pahlavi Zadspram (3, 38) Ohrmazd avrebbe creato die-cimilaspeciedipiantemedicinali (besaz medio-persiano parahom), la libagione sacra preparata nel corsodella principale liturgia sacrificale zoroastriana, lo Yasna17. Gli altriingredienti sono acqua sorgiva e un arboscello di melograno18, sim-bolo vegetale che gli studi di etnobotanica del mondo antico riten-gono il pi delle volte un sostituto del segreto e misterico Papaversomniferum19. quindi molto verosimile che, a giudicare dallimpostazione deitesti e delle metafore in essi usate, anche nellantica cultura iranicasi sia configurata unassociazione di questo tipo. Basilare infatti alivellomitologicolidentificazioneconilbovino,lamateriadelsacrificioescatologiconellatradizionezoroastriana.SecondoilBundahisn, Gaw ewdad, il bovino primordiale, progenitore deglianimali ahurici20, viene aggredito e ucciso da Ahriman durante lat-tacco che questi porta alla buona creazione di Ohrmazd. Allo scopodi lenirne lagonia21, lo stesso Ohrmazd porge al Bue primigenio unpotente narcotico, il bang, il misterioso precursore di tutte le pozio-ni psicoattive.Gaw ewdadhaunanima,unapartefemminilechiamataGosurun( medio-per-sianoSosyans),ilRedentorefuturo25.Secondoitestipahlavi26,egli,conilgrassodelbovinomescolatoallhom sped,lhaomabianco,preparerlambrosia(anos),lalibagionemiracolosacherisusciter i morti e render immortali i viventi27. Lo stesso sacrifi-cio saoshyantico compiuto nei Misteri di Mira28, dove lanimadelToro,cioilsuosperma,vieneportatosullaLunadalcane29,fedeleaiutantedeldio.UneventochetroviamodescrittonellaWiz dag ha Zadspram, unantologia pahlavi30che raccoglie tradi-zioni molto antiche, sicuramente avestiche31.2. Alchemica enteogenaDemocrito, o la sua versione spuria di Bolo Democriteo, autoredeiX::otz,iRimediartificiali32,unadellefigurechelegano lalchimia ellenistica al mondo iranico33. Nello scritto per-duto ^o:toc co:zz:cot:z, Democrito appare qualeadepto del Mago persiano Ostanes, che nel tempio di Menfi lo ini-zia al mistero degli antichi scritti34.La cosiddetta scuola democritea fior sin dalla fase di destrut-turazione del regno tolemaico35e, per quanto si pu capire, gli inse-gnamenti dei Magi zoroastriani sembrano reinterpretati nel quadrodellamisteriosofiaellenistica36.DagliantichiscrittiacuiOstanesviene iniziato, parte forse di quellOttateuco di cui parlano alcunetestimonianze37,lastessatradizionevuolecheDemocritoricavi14 EZIO ALBRILE24Yasna 29.25Cfr. CERETI, La figura del redentore futuro, 33-81.26Bundahisn (iranico)cap.34(ANKLESARIA,226,3-6;vd.ancheMESSINA,Mito, leggenda e storia, 276); cfr. il passo parallelo in Bundahisn (indiano) cap. 19.27Cfr. GNOLI, Lichtsymbolik, 528-549; GNOLI, Note sullo XvarEnah-, 214 ss.28Cfr. GNOLI, Ricerche Storiche, 27-28, in partic. n. 10.29Cfr.CUMONT,LesMystresdeMithra,120;eCAMPBELL,MithraicIcono-graphy and Ideology, 148 ss., 226-227 e 340 ss.30MOL, Culte, mythe et cosmologie, 220; vd. ora ledizione dello Zadspramdi GIGNOUX, TAFAZZOLI (Paris 1993), 21 ss.31Zadspram 3, 50 (GIGNOUX, TAFAZZOLI 48 [testo], 49 [trad.]).32Columell. De re rus. VII, 5, 17.33Cfr. ELIADE, Arti del metallo e alchimia, 129.34PREISENDANZ, Ostanes, col. 1629.35Cfr. BERTHELOT, Hypothses gnrales, 200-205.36Sullaposterit teurgicadiZoroastrovd.anchePANAINO,DaZoroastroaPletone, 105-121.37Cfr. PREISENDANZ, Ostanes, coll. 1618-1619; in Euseb. Praep. Ev. I, 10, 5201_Albrile_11 - OK16-09-201114:26Pagina 14degliestrattidivulgativi;traquestiviunH:::av,Sullepietre, componimento mineralogico i cui frammenti si sono con-servati in fonti secondarie. il caso dei ::z :zt:z (o solo :z-t:z) di Aezio di Amida (prima met del VI sec. d.C.), che ripor-tano notizie su un :o; z:t:t; dalle virt miracolose38.E ancora, il Lapidario di Damigerone-Evax, compendio magi-co-astrologicodiepocabizantina39,inunasequenzaparallelaaiA::z orfici40parladiunaltrapietramiracolosa,lagalattite(yzzt: t;)41,lapietradilatte che,secondounetimologiaconiata dal Maestro di tutti i Magi Ostanes, provocherebbe lobli-vione, z:o;, inducendo un lethargum quasi omnium oblivionemmalorum42. Non a caso la nostra etimologia diventer parte dellim-maginarioalchemico:nellaCrisopea (= l:z z: :: zt: v),contenuta nel manoscritto denominato Anonimo di Zuretti, fra letantesostanzemineralievegetalidescrittesiparladellitargirio(:z yco;), una sostanza che la chimica profana omologa allos-sido di piombo fuso e cristallizzato43, ma che il nostro testo chiamayz z nz: voc, latte virginale44. Il latte virginale corrisponde-rebbe allacqua di litargirio, composto eburneo la cui posterit siritrova nel medievale De essentiis, pseudoepigrafo alchemico attri-buito a san Tommaso dAquino45. Sembra palese che la contropartebotanicasiailfluidodiunapiantadallebennotevirtmagicheepsicotrope, il Papaver somniferum46.Come s detto, la sostanza psicoattiva contenuta nella capsula delpapavero estratta tramite piccole incisioni, una sorta di mungituradel vegetale che induce gli autori antichi a singolari avvicinamenti traUNINEBRIANTE SALVEZZA: CULTI ENTEOGENI E MITOLOGIE 15(SIRINELLI,DES PLACES [SCh206,Paris1974],208)laconfusionepersisteeladivinit dalla testa di falco, primigenia, eterna e increata, sembra una via dimezzo tra lo xvarEnah- iranico e il dio egizio Horus.38At. Am. II, 32 (OLIVIERI [CMGr VIII/1, Berlin 1935], 166, 19); PREISENDANZ,Ostanes, col. 1623.39Cfr. HALLEUX, SCHAMP, Les lapidaires grecs, 223 ss.40ABEL,Orphica,115,197-199;eHALLEUX,SCHAMP,Leslapidairesgrecs,92.41Diosc. 5, 132 (WELLMANN).42Dam.Ev. 34,3inHALLEUX,SCHAMP,Leslapidairesgrecs,272;PREISENDANZ, Ostanes, col. 1623.43Cfr. TESTI, Dizionario, 111 b.44Chrys. 78, 2 (ed. COLINET, Les alchimistes grecs, 140, 15-16).45Cfr. COLINET, Les alchimistes grecs, 140 in nota; 340 n. 573.46Cfr. ALBRILE, Il corpo immaginato, 30 ss.; ALBRILE, Lestraniazione crea-trice; vd. inoltre RTSCH, MLLER-EBELING, Lexikon, 530-532 (con ampia biblio-grafia).01_Albrile_11 - OK16-09-201114:26Pagina 15piante psicoattive e animali mammiferi47. quindi ovvio che esistauna stretta relazione tra questo latte minerale alchemico e lo stato ditorporecataletticosuscitatodalfluidopsicotropo,esordiodiune-sperienza enteogena incentrata sulla visione interiore.Un colpo darresto allattivit di raccolta dei materiali alchemicivenne da Diocleziano, che nel quadro delle sue misure di restaura-zione dei mores romani in decadenza fece distruggere sistematica-mentenumerosipapirimagiciealchemici,vietandoanchelinse-gnamentodellalchimia.dellafinedelIIIsec.d.C.lattivitdiZosimo, il pi famoso fra gli adepti ermetici, che raccolse una spe-ciedienciclopediaalchemica.Questimateriali,versoilVII-VIIIsec.d.C.,andrannoaformareunaprimacollezioneditestialche-mici48, dalla quale dipendono, attraverso una lunga e complessa tra-fila49, le tre principali raccolte in cui compendiata la summa delsaperealchemicogreco50:sitrattadeiCodiciMarcianusGraecus299 (X-XIsec.),appartenutoalcardinalBessarione,ParisinusGraecus2325 (XIIIsec.)eParisinusGraecus2327 (XV sec.).Questultimo, lunico a possedere un colofone, ascritto a TheodoroPelekanos, sembra una copia integrale del testo originario da cui trattoilParisinusGraecus2325.Essirappresentanolaprincipalefonte a cui attingono tutti i restanti manoscritti51. Spesso i testi sonogiunti a noi mutili, privi di parti anche sostanziali. Ci non ha perimpedito che in un significativo Dialogo di Cleopatra coi filosofipossiamo leggere di una Cleopatra che illustra a Ostanes e ai suoidiscepoli una manipolazione alchemica nella quale, fra i tanti pro-cedimenti, si raccomanda di abbrustolire gli ingredienti trasmutato-ri a fuoco delicato con laggiunta di latte virginale (tonz:v:-ov yzz)52. Ci provoca la loro ztzo:c, cio il mistero deifilosofi, che non lecito divulgare.Contro la nostra ipotesi oppiacea, secondo alcuni il latte virgi-nale sarebbe il succo di artemisia (Dioscor. 3, 113). Ci si riferisceprecisamente alla Artemisia absinthium L., pianta53da cui si distil-la un succo noto come assenzio54, conosciuto nella magia antica16 EZIO ALBRILE47ALBRILE, Il corpo immaginato, 34.48BERTHELOT, Hypothses gnrales, 203.49ROMANO, Appunti, 236-237.50Cfr. MERTENS, Zosime de Panopolis, XXI-XLVI.51Cfr. SHERWOOD TAYLOR, A Survey, 111-113.52ROMANO, Appunti, 240.53RTSCH, Enzyklopdie, 69 ss.54RTSCH, Enzyklopdie, 70.01_Albrile_11 - OK16-09-201114:26Pagina 16per i suoi effetti psicoattivi (Dioscor. 3, 23). La recente farmacolo-giahainfattiidentificatoinunterpenoide,uncompostochimicovolatile noto come z- e -tujone (= absintina), lagente psicoattivodiArtemisiaabsinthium,lostessocherendelanormalesalviadacucina potenzialmente psicoattiva per semplice odorazione deller-ba fresca55.3. Sassi psicoattiviLa genuinit di queste considerazioni si pu verificare in un apo-crifo plutarcheo di idrografia mitica, connesso alle forme rituali edespressive delliranismo. Secondo questo scritto, in un perduto trat-tatodiDoroteoilCaldeosullevirtdellepietre(H:::av)sidescriverebberolecosemeravigliosecheaccadononellArassearmeno, che considerato sia un fiume che un monte. Tra queste:z::o; 8:y:vvztz: [cio nellArasse armeno] o:cavo; zoc-:vo;,:zyoc;. octo;otzvt:;oo;zvanotovo;:-n: o , to:; ao:; tavAnotonz:av :av cno8c:: v :n:t::tz:nz:vavtoc 8: :::a;zctoc t zz:z :yovto;,z:zto;:co:; y:v:tz: 8z:;. z:toctatatonat v 8::o:8z:o-v: zv t::ozvt:; :t oocyav zvzaoco:, tov :ov no; tovvzov noo:v:yzvt:;56.Ognivoltacheunoracolovaticinalacondannaamortediunuomo,qualecontromisurapurificatoriasicelebraunelaboratorituale. Dal monte Arasse viene presa una pietra, molto probabil-mente una pianta, di colore scuro (tendente al nero) chiamata sicio-ne (o:cavo;),chesiritieneabbiapotericatartici.Duefanciullevergini posano la pietra sullaltare consacrato agli di apotropai-ci;impugnataunalamasacrificale,unsacerdotetrafiggeilsassofacendo sgorgare un liquido identificato come sangue. Sul finiredel rito, in mezzo a grida estatiche, i partecipanti entrano in trance,riportando quindi la pietra nel sacrario.La natura fluida della pietra e gli stati alterati di coscienza da essaindotti portano a identificare il fantomatico sasso con una variet delPapaver somniferum, cio con il Papaver nigrum, una specie di colo-re pi scuro, dai petali tendendi al blu-violaceo57e dal liquido conte-nuto nella capsula tendente al rossastro. Lo sfondo iranico di questiUNINEBRIANTE SALVEZZA: CULTI ENTEOGENI E MITOLOGIE 1755Cfr. TUCKER, Botanical Aspects, 16-19.56Ps.-Plut. De fluv. 23, 3 (FrGrHist III/A: 289.3, Leiden 1954, 173).57RTSCH, Enzyklopdie, 403 a-b.01_Albrile_11 - OK16-09-201114:26Pagina 17accadimenti riaffermato in un altro mito che vede coinvolta sempreunapietra.Nelmedesimoluogo,cioneipressidelfiume-monteArasse, lapocrifo plutarcheo colloca, infatti, la strana vicenda del dioMira. Il dio, desiderando un figlio ma odiando le donne, coisce conunapietrache,doponovemesi,dallaluceunpargolodinomeDiorfo. Il fanciullo avr vita breve, perch nel fiore degli anni verrucciso da Ares, il dio greco della guerra58.In questo miscuglio di miti iranici e greci si riconosce un moti-vopersistente:sempreinunareacaucasica,leleggendedegliOssetifannonascerenellostessomodomiracolosoSoslan,uneroe59checondividelevicissitudinidelSosyans(ilSaosyant-deitesti avestici), il Redentore iranico. la mitologia soterica del :o;: n:tz;, del dio petra natum (Iust. Dial. cum Tryph. 70 [PG 6,640])chesimanifestainunaprospettivarovesciata:quinonMira a nascere dalla pietra, ma suo figlio. Leffusione di spermasulla roccia appartiene al retroterra mithraico: vel in lapide, vel interra,desoloaestulibidinisessegeneratos,dicesanGerolamo(Adv. Iov. 1, 7 [PL 23, 229]). Lardore osceno allorigine di unanascita miracolosa che rivela ancora delle trasparenti affinit con ilmitoanatolicodi Agditis,ildionatodaunapietraingravidatadaPapas, la divinit suprema60.4. Diventare diSecondo gli adepti di Ermete, il fine dellesistere la trasforma-zione.Il fine della gnosi ermetica quindi il divenire Dio (:a-vz:),lassimilazioneacichedisuperioreediperfettoesistedasempre,indipendentementedalcosmo,coscomeraccontatonelcap. 26 del Poimandres (RAMELLI, 86-87). Lascesa ai cieli e la tra-sformazione in una creatura angelica61che sta accanto a Dio, con-templandolo,conducealla:ono:o:;,ladeificatio,quandolu-manodiventadivino62.NellaPreghieraEucaristica chechiudelAsclepio ermetico, questa esperienza anticipata in vita, qui e ora,18 EZIO ALBRILE58Ps.-Plut.Defluv.23,4(=GeographiGraeciMinores,ed.K.Mller,II,Paris 1882, 663).59Cfr. DUMZIL, Il libro degli Eroi, 57.60Cfr. ELIADE, Storia, 164-165; e in partic. VAD, Sur la maternit, 3-41.61Cfr. QUISPEL, Reincarnation and Magic in the Asclepius, 178-179.62IlprimousodellaparolainambitocristianorisaleasantAtanasionellapolemica antiariana (Ar. 1, 39).01_Albrile_11 - OK16-09-201114:26Pagina 18nel momento in cui ladepto consegue la grande luce della gnosi(Asclepio 41 = RAMELLI, 590-591), beandosi della presenza di Dio.LelaminedororinvenuteentrosepolcrinellanticaThurii,inMagna Grecia, narrano il destino dellanima nellaldil secondo gliinsegnamenti orfici (II B1). Raccolgono un dialogo fra il trapassa-toeuncorodianimebeate.Unaspeciedidrammamisterico63.Lanima si rivolge a Persefone, Regina dei regni oltretombali:Vengo di tra i puri, o pura regina degli Inferi ch dichiaro di appar-tenere anchio alla vostra stirpe beata64.Poi risuona lantifona del coro:O felice e beatissimo, dio sarai anzich mortale.E il neofita risponde:Capretto mi lanciai verso il latte (::o; :; yz :n:tov).Lansia di succhiare il latte della beatitudine ha due significativevariantiinlamineorficheprovenientidaunsepolcretodellanticaPelinna (o Pelinnaion) in Tessaglia (II B 3), nelle quali il capretto sostituito da un toro o da un ariete65, animali dietro ai quali si celaforse una metafora astrale.Si pu dire che leucaristia cristiana faccia in qualche modo pro-pri i moduli espressivi dei misteri orfici. La Missa Romana ancoraai giorni nostri comunica i battezzandi nella notte di Pasqua con leseguenti parole: quasi modo geniti novum lac bibite.Un traslato in cui convergono cot:z greci e sacramenta cri-stiani, caro agli gnostici: i Naasseni (= Ofiti) di Ippolito riciclano imoduli misterici in vesti cristiane, parlando di un latte che consen-te ai perfetti di giungere al naz, alla pienezza (Ref. V, 8, 30).Conungiocodiparole,chiamanoilprincipiodeltuttocapraio(Ref. V, 8, 34)66e rivivono le celebrazioni eleusine. Un iniziato aimisteri di Eleusi era un :nont;, un visionario, colui che nel cuoredellanotte,fraimoltifuochiaccesi,algridodelloierofanteladivina Brimo ha generato il sacro figlio Brimos, la forte ha genera-to il forte! (Ref. V, 8, 40), riviveva in prima persona la nascita delfanciullodivino,DionisochenascedaDemetra.LaVergineche,UNINEBRIANTE SALVEZZA: CULTI ENTEOGENI E MITOLOGIE 1963Cfr. BERNAB, JIMNEZ SAN CRISTBAL, Instructions, 99 ss.; FERRARI, Sottoil velame, 89-105.64PUGLIESE CARRATELLI, Le lamine doro orfiche, 102-103.65PUGLIESE CARRATELLI, Le lamine doro orfiche, 115-117.66Per questo cfr. ALBRILE, Orfismo y gnosticismo, 1517-1525.01_Albrile_11 - OK16-09-201114:26Pagina 19gravida, ha partorito un pargolo non animale, non corporeo, il beatoEone degli Eoni (Ref. V, 8, 45). AEleusi, come tra gli Orfici, li-niziazione rende il neofita un rinato. Ovviamente in senso figurato:visualizzare la nascita del fanciullo divino contribuiva a diventare apropria volta figli della dea.Ilmitosucuisifondanoimisteri,narratonellInnoomericoaDemetra (databile al 500 a.C. ca.), parla di una Demetra che nellevesti di una mater dolorosa, alla disperata ricerca della figlia rapitadal dio infero, raggiunge, sotto mentite spoglie, la citt di Eleusi. Ladea accolta nella casa di due sposi, Celeo e Metanira (in altre ver-sioniDisauleeBaubo)67,comenutricedelpiccoloDemofonte,futurosovranodiEleusi.Ellavuoleassicurarealfanciullolim-mortalit, immergendolo in segreto nella viva fiamma (2, 239-244).Dapprima Iambe, la domestica di casa, tenta di rallegrare la deaconungestoosceno(2,202-205)68,poiMetaniraleporgeunacoppadivinocheDemetrarifiuta,esprimendoildesideriochelevengapreparatoilciceone,ilc:av,ilpastochestaafonda-mentodellaliturgiaeleusina(2,207-209).Unaparolachederivadal verbo cza, mescolare, e che rappresenta un semolino ritua-le69,unabevandaabasediacqua,farinadorzo,ediunnonbenidentificato yav, una sorta di menta selvatica70(Mentha pule-gium)71.Alcuniperdissentonoeoggiriconoscononelyavunapiantapsicoattivadaglieffettinarcoticie/oallucinogeni72.Lavalidit di tale congettura emerge da un fiore, il narciso, il fiore diDemetra chestordiscelaKore,laPupilla Persefone,allesogliedellacatabasiinfera(Hom.Hymn. 2,8;Paus.9,31,9).Ilnome20 EZIO ALBRILE67Cfr. GRIMAL, Dizionario, 92 b.68Nella versione in cui la protagonista Baubo, Demetra, accompagnata dalpiccoloIacco,vieneaccoltanellacasadeinostriconiugi.Baubolepreparaperrifocillarla una minestra che la dea rifiuta, talmente afflitta. Allora Baubo, forseper esprimere il proprio scontento o forse per rallegrare la dea, solleva le vesti (la-nasyrma) rivelando le proprie intime nudit. Iacco, eccitato, si mette ad applaudi-re, mentre la dea, divertita, scoppia a ridere e accetta la minestra. Lintera storia basatasuduefonticristiane:ClementeAlessandrino(Protrept.2,20,1-21)eArnobio (Adv. nat. 5, 25); entrambe sono alla base del frammento orfico 52 (nel-ledizione di KERN, 126-128).69Cfr. DELATTE, Le Cycon, 690-748.70Cfr. inoltre FRACASSINI, Il misticismo greco e il cristianesimo, 61.71RTSCH, Enzyklopdie, 569.72PerlapresenzadiPapaversomniferum nellapozione,cfr.RTSCH,Enzyklopdie,406b;sullealtreipotesienteogenevd.SCHULTES,HOFMANN,PflanzenderGtter,104-105;WASSON,HOFMANN,RUCK,TheRoadtoEleusis,passim; queste tematiche sono sviluppate in ALBRILE, Il corpo immaginato, cit.01_Albrile_11 - OK16-09-201114:26Pagina 20narciso appare infatti convenzionale per il gioco di parole esisten-te tra vz:ooo; e vzza73, tra fiore e torpore74, una circostan-zalinguisticachedescrivelesperienzaoltretombalecomeunavicenda onirica e visionaria di morte e di trasformazione75.PrimadiliberaredagliinferilaKorePersefone, Ade,conlin-ganno,leoffrecomeciboilsemedimelagrana(2,411-413),unsostitutosimbolicodelPapaversomniferum76.Peressersicibatadel seme di melagrana, Persefone sar costretta a ritornare ciclica-mentenelmondoinfero.Nonacaso,secondolimperatoreGiuliano, le melagrane erano interdette, poich provenivano da unalbero ctonio, infero77, rigoglioso nelloblivione del sonno.IlpoteretrasmutativodelPapaveroinrelazioneaDemetraancorasottintesonelmitodiErisittone,untessalocheungiornotenta di abbattere un bosco sacro alla dea. Secondo la versione cheCallimaco trascrive nellInno a Demetra, la dea si manifesta nellesembianzediunasacerdotessaconinmanocoroneepapavero(6,44),tentandosenzasuccessodifermarelempioErisittone(6,47-48).Coltadaunmotodirabbia,Demetralomaledice,mutan-dolo in cane (6, 63)78.Il ciceone la pozione magica, condita con un zzov, offer-ta dalla maga Circe79quale dono di ospitalit a Euriloco e agli altricompagnidiOdisseo,invirtdellaqualevengonotrasformatiinanimali (porci, leoni, cani), ciascuno secondo le pi recondite ten-denze e inclinazioni del proprio carattere (Od. 10, 135 ss.). SoltantoEuriloco, fiutato linganno, riesce a fuggire e ad avvertire Odisseo.UNINEBRIANTE SALVEZZA: CULTI ENTEOGENI E MITOLOGIE 2173Cfr. CSSOLA, Inni Omerici, 468.74Per liconografia di Demetra con in mano gli steli di Papaver somniferum,cfr. RTSCH, Enzyklopdie, 408.75 liconografia di Hypnos con accanto gli steli di Papaver somniferum; latematicatrattatainALBRILE,Ilcorpoimmaginato,cit.;cfr.ancheURLICHS,Hypnos,34-38(cherelazionalavicendaallaincubatio o:yo:o:; nelcultoterapeutico di Asclepio [cfr. Paus. 2, 10, 2], di cui vedi infra); pi recentemente dasegnalare due importanti lavori di LETTA, Due letti funerari, 67-114, in partic. tav.III; LETTA, Il letto funerario, 103-118, in partic. 116 ss. e tav. II.76BIANCHI,TheGreekMysteries,fig.84(anforadivetroprovenientedaTorrita [Val di Chiana] studiata da E. Caetani-Lovatelli in Rendiconti della RegiaAccademia dei Lincei, Classe di Scienze Morali, Storiche e Filologiche, 12 [1884],591ss.:scenadiiniziazionedionisiacatrapiantedimelograno);ENGEMANN,Granatapfel, coll. 692 ss.77Or. 5 [8] 176 b (in ROCHEFORT, LEmpereur Julien, 125).78Cfr. DALESSIO, Callimaco, 200-203.79Vd. ancora BETHE, Kirke, coll. 501-505; DRGER, Kirke, coll. 487-489; vd.inoltre KERNYI, Figlie del Sole, 61-77.01_Albrile_11 - OK16-09-201114:26Pagina 21Leroe accorre in aiuto degli sfortunati compagni; mentre sincam-mina nel bosco, il dio Hermes lo istruisce sul modo di affrontare lamaga, rivelandogli il segreto del moly, la pianta magica che annul-ler gli effetti trasmutativi della pozione venefica80.Dataperscontatalanaturapsicoattivadelciceone,alcuni81nehanno proposto lavvicinamento a unaltra nota e misteriosa bevan-daomerica(Od. 4,295),ilnepenthes,nomechesecondoPlinio82sarebbe la trascrizione latina del termine egiziano per indicare lop-pio,lasostanzaoblivionemtristitiaeveniamqueadferens.Unadolcepercezionedifinitudinecomunicatadaunarituariaipnotica(Od. 4,295). AssumeresemidiPapaversomniferum mescolatiamiele un uso alimentare ed enteogeno noto e diffuso nellantichi-t,siagrecacheromana83.Praticaconsolidata,chefaspiegareaPlinio, nella sua Naturalis historia (3, 19, 168), come anticamen-te il seme del papavero venisse servito, tostato, assieme al miele84.LostatodienstasilimbicaindottadallalimentochiarisceperchPorfirio, nel De antro nympharum (18), definisca il miele zvztococoov.Congetture che trovano accoglienza in Nicandro di Colofone (III-II sec. a.C.), il padre di tutte le pozioni oppiacee, creatore della the-riaka, una panacea universale85a base di Papaver somniferume altriingredienti psicoattivi (tra cui il croco, comunemente noto come zaf-ferano)86.Nicandrosioccupainfattidelciceoneinunperdutopoemainesametri,le lt:o:oc :vz,Metamorfosi(fr.56)87;22 EZIO ALBRILE80Sullidentificazionetramoly ePapaversomniferum,cfr.RTSCH,Enzyklopdie, 407 a; cfr. inoltre ALBRILE, Laltra Circe, 15-16.81RTSCH, Enzyklopdie, 569 b-570 a.82Nat. hist. 25, 5, 12 (JONES VII, 144).83Cfr. NENCINI, Il fiore degli inferi, 69-71; vd. inoltre ALBRILE, Zoroastro, cit.84Vd. inoltre Cat. De agric. 79; Petr. Satyr. 31; Gal. De comp. medic. VII, 12,13 (KHN, 12, 72-24).85AmpiamenteutilizzatadaGaleno(131-200d.C.),chelasomministravaaMarco Aurelio,forsepercurarnelatossicodipendenzadaoppio,latheriaka ilcontravvelenopidiffusonellantichit.DaquestoelettuariooppiaceopartirParacelso (1493-1521) per produrre una ricetta segreta per evitare la morte chechiamerlaudano.LaricettadellaudanoverrperfezionatadalmedicoingleseThomasSydenham(1624-1689),ilpiimportantepatrocinatoredelloppioaglialbori della medicina moderna. Il laudano di Sydenham o tinctura opii crocatasarladrogachefardescrivereaThomasDeQuincey(1785-1859),nellesueConfessioni di un oppiomane, i mutati stati di coscienza nei quali immagini pla-stiche evocate nel buio della mente assurgono a realt oniriche.86RTSCH, Enzyklopdie, 805.87DELATTE, Le Cycon, 718-719.01_Albrile_11 - OK16-09-201114:26Pagina 22unopera nota per le ampie citazioni che lerudito romano AntoninoLiberale(ca.metdelIIsec.d.C.)netraepercomporrelesueMetamorfosi. Qui non pi Metanira ad accogliere la Demetra eleu-sina,maunacertaMisme,madrediungiovinedinome Ascalabo(Met.24,1-3).leicheoffreaunassetataDemetraunciceoneabase di acqua, menta selvatica e farina dorzo.Ladeatracannaavidamentelabevanda,suscitandolilaritdiAscalabo,chemotteggiandolaleconsiglia,laprossimavolta,dibere direttamente dal secchio. Irata, Demetra getta in faccia al gio-vine quel che rimane del ciceone, trasformandolo in una lucertola.Ascalabocostrasformatonellanimalecheportailsuonome=zozzat;,unalucertolachiazzata,ungecomaculatodettoanche tarantola (Aristot. Hist. anim. 538 a 27).Anche Ovidio (Met. 5, 438-461) si occupa di questo mito, traen-dolodaNicandro88.Ilciceonediventaunapolentatapotio,unabevandadolceconfarinadorzo(polenta)arrostitainzuppata(Met. 5, 450) e la lucertola uno stelio (Met. 5, 460-461), un lucer-tolone maculato, cio stellato, che probabilmente nasconde nellesquamespinoseunvelenopsicoattivo(Plinio,Nat.hist.29,73;90)89.CircostanzaricordataanchedaNicandronellapifamosaTheriaka (483 ss.), dove tra i veleni nati dal sangue dei Titani canche quello dello zozzat;.5. Visioni terapeuticheLInno omerico a Demetra si chiude con una significativa escla-mazione:Beato tra gli uomini che vivono sulla terrachi ha visto tutto questo!90.Perch queste parole?Ci che divinizza luomo non vincolato a un rapporto dialogi-co,maallimmagine,undatovisuale,nonsonoro,unavisione,nonundiscorso91.unoiatofraculturagrecaedebraismo.Lebraismo e poi il cristianesimo insegnano a restare in ascolto delproprioDio.IGreci,alcontrario,vedono erappresentanoiloroUNINEBRIANTE SALVEZZA: CULTI ENTEOGENI E MITOLOGIE 2388DELATTE, Le Cycon, 719 n. 7.89Cfr. quanto dice MORDENTI, Antonino Liberale, 62.90Hom. Hymn. 2, 480 (CSSOLA, Inni omerici, 74-75).91QUISPEL, Reincarnation and Magic in the Asclepius, 180.01_Albrile_11 - OK16-09-201114:26Pagina 23di,animatidalpiacereversola:a:z,unaparolacompostadaoza, contemplare, osservare, e :o;, dio.Daimisterialdogmacattolico,unacontinuitespressadalleparoledisanTommasodAquino,quandodescrivelabeatitudineceleste come visio beatifica, lintima, immediata visione di Dio chesantifica.Gliscrittiermeticisottolineanolimportanzadellelementovisionario nel cammino verso la divinizzazione: solo chi vede Diocoi propri occhi pu contemplarlo e acquisire la beatitudine (Ex.Stob. VI, 18 = NOCK, FESTUGIRE, III, 39 = RAMELLI, 952-953). Unasserto che demitizzza e smaterializza la zcont::zvozv-t::z, loperativit magica finalizzata a produrre limmagine di undio in un catino colmo dacqua (PGMIV, 162 ss.; RAMELLI, 958, n.33).Unritocheprobabilmenteincludevailconsumodisostanzepsicotrope. forse la forma originaria, letterale, di una :a:z chegli ermetisti sperimentano fuori dal corpo (Corpus Hermeticum 10,6 = RAMELLI, 258-259), unesperienza unica legata al viaggio del-lanima,moltodifferentedallavicendactonia,infera,checaratte-rizza liniziazione di Eleusi.LOgdoadeelEnneade,untrattatoermeticoritrovatoaNag-Hammadi,raccontauncamminodibeatificazioneattraversolesfere celesti, sotteso a una preghiera: ladepto ermetico prega Dioaffinchglisiaconcessalaveritdellimmagine(6,57,29)92.Cos egli vede se stesso trasfigurarsi in Dio e, superati i sette cieli,approdare nellOgdoade93.Qualcosadisimilepredicatonelmisticismoebraico,meglionotocomegnosigiudaica,ilcuipuntodipartenzailtestodiEzechiele 1, 26: lascensione celeste e la visione della fulgurea glo-ria divina, il kabod, implicano una metamorfosi94. Dio suscita unatrasformazionenelvisionario,unaangelomorfosi;eglidivienepartediunacreazioneangelicainsenoallaGloriadivina.Ilpigenuino esempio di tale mutazione raccolto in unopera tarda, ilcosiddetto Terzo Libro di Enoch (15, 1)95o Libro degli Hekalot,che rimanda a memorie pre-cristiane.Lascensione si compie nello spazio interiore: il corpo il luogo24 EZIO ALBRILE92CAMPLANI, Scritti ermetici in copto, 144.93QUISPEL, Reincarnation and Magic in the Asclepius, 181-182.94Cfr. QUISPEL, Ezekiel 1:26, 1 ss.95Trad.diP.Alexander,inCHARLESWORTH,TheOldTestamentPseude-pigrapha, 267.01_Albrile_11 - OK16-09-201114:26Pagina 24dellametamorfosi.EnochsitrasformanellAngelodelSignore,indifferentemente chiamato Iao-el, il dio Iao96, oppure Met.at.ron,forse dal greco M:tz-ovo;, cio colui che nel Tempio celeste assiso su un trono accanto a quello di Dio.Negli ultimi decenni le notizie sulla vita, la giovinezza e le primeesperienzeestatichediMani(216-277d.C.),ilfondatoredellaReligione della Luce, si sono arricchite di nuovi importanti partico-lari, anche grazie alla decifrazione del cosiddetto Codex ManichaicusColoniensis, un minuscolo codice pergamenaceo vergato in greco.ManitrascorselinfanziaeglianniadolescenzialipressogliElchasaiti, una zelante cerchia di battezzatori giudeo-cristiani stan-ziati nella bassa Mesopotamia97, i cui riti lustrali sembrano affini aquelli dei Mandei, una comunit gnostica tuttora esistente98. Tra gliscritti probabilmente in uso presso la setta v una non meglio pre-cisata Apocalisse di Seth (o Seth-el), con la quale Mani dimostra diavere molta dimestichezza. Essa descrive lesperienza visionaria diSeth, il figlio di Adamo che prese il posto dellincolpevole Abele,barbaramente ucciso dal fratello Caino.Sethsirisvegliainunmondoonirico,unarealtseparatanellaqualeintravedeunosplendidoefulgureoangelo.Lasuamenteradicalmente mutata (:t:tzn ovo:;) ed egli stesso si tra-sforma in un angelo immenso (CMC 50, 8-51, 8)99. Questa e altreesperienzevisionariepresuppongonounostatodicoscienzaeunapercezionedellarealtalterate.Unamodificazionedellesistenzaattraverso la dilatazione visionaria del mondo interiore, enteogeno:leestasiallucinatorieespandonolamentedrogata attraversoilmezzonaturaledellungodigiuno,oppureattraversolostimolodipiante o succedanei psicoattivi, quali appunto gli oppiacei e, nelleculture moderne, lLSD.Le culture moderne hanno per smarrito il senso terapeutico ditali esperienze, un senso che alla base del culto ipnotico e oniricodellincubatio, un rito diffusissimo nellantichit classica e cristia-na100, sia in area greca che in area italica101.UNINEBRIANTE SALVEZZA: CULTI ENTEOGENI E MITOLOGIE 2596Su questa ipostasi divina, cfr. ALBRILE, La posterit di Iao, 521-549.97Cfr. CIRILLO, Elchasaiti e Battisti di Mani, 97 ss.98Cfr. SVE-SDERBERGH, Studies, 155 ss., che dimostra come i salmi mani-chei dipendano da quelli mandaici; ALBRILE, Mandaean Religion, 5639 a.99Trad. L. Cirillo in GNOLI, Il manicheismo, 64-65.100Cfr. WACHT, Inkubation, coll. 179-265.101Sulleascendenzeiranico-pitagorichedelrito,cfr.Strab.XI,7,1,508;ENGEL, Zalmoxis, col. 1455.01_Albrile_11 - OK16-09-201114:26Pagina 25Eccobrevementedichecosasitrattava.Cisiaddormentavapresso un luogo sacro, con la speranza di ricevere in sogno la visi-ta del dio e dei suoi opportuni suggerimenti (Plut. Consol. ad Apoll.14, 109 c). Il rito consisteva nel presentarsi di persona al santuarioprescelto, a volte a digiuno e senza aver bevuto vino, sacrificandoalmeno un montone dal vello nero e passando la notte sdraiato sullapelle dellanimale (Paus. 1, 34, 5). Durante il sonno appariva il dio,chedavaalpostulanteiconsiglirichiesti102.Ladescrizionedellevarie fasi di una cerimonia del genere si legge in Virgilio (Aen. 7,81-103)103,apropositodiLatino,reeponimo,incertosedareinsposa la figlia Lavinia a Turno, re dei Rutuli, oppure ad Enea. Neldubbio,pensadirecarsiaconsultareiltempiodiFaunuschesitrova ad Albunea, nome derivato da una ninfa che personificava laprincipale sorgente dacqua solforosa che scaturisce presso Tivoli,abrevedistanzadalfiumeAniene,affluentedelTevere.QuiVirgilio immagina la dimora del mitico re Faunus, antenato dei relatini,ilnotissimoluogooracolarefrequentatodallegentiItaliche104. Il sovrano vi si reca, segue scrupolosamente la rituaria edinottericevelapparizionediFaunus,chegliintimadidarelafiglia in moglie ad Enea.Quando il rito trapasser nel mondo cristiano, i postulanti prefe-rirannoletombedeimartirieisacellideisanticomeluoghineiquali impetrare consigli e principalmente guarigioni105.Lincubatio prediligelapresenzadiretta,maammetteanchelafunzionedellintermediario.DiciesistelesempioillustrediAlessandroMagno,chedurantelultimamalattia,nonpotendosimuovere dal letto, permise che Pitone e Seleuco, suoi amici, andas-sero a dormire e a consultare per lui gli di in un tempio di Serapide(Arrian. Expos. Alex. III, 26, 2; Plut. Alex. 76).SantuaridelgenereeranomoltodiffusiinGrecia:iltempiodiZeusaDodona,nellEpiro,diAnfiaraoadOropos,diMopsosaMallosdiCilicia,diDionisonellaFocide,perfinodiPalladeadAtene,traipropileidellAcropoli.EprincipalmenteitantitemplidedicatiadAsclepio,disseminatisiainGrecia(ilpicelebread26 EZIO ALBRILE102WACHT, Inkubation, coll. 211 ss.103Cfr.Ovid.,Fast.4,649-670;DEUBNER,Deincubatione,45;WACHT,Inkubation, col. 197.104Cfr.WISSOWA,Faunus,col.1456;perunadiversalocalizzazionev.CASTAGNOLI, Albunea.105La cosa dilagher in tutto il Medioevo; cfr. MALLARDO, Lincubazione, 465-498.01_Albrile_11 - OK16-09-201114:26Pagina 26Epidauro,Argolide)cheinAsiaMinore(ilpicelebrequellodiPergamo)106.AbbiamolungheedettagliatedescrizionidivariAsclepieianeiquattroDiscorsiSacri diElio Aristide,cheebbeasoffrire vari disturbi fisici per diciassette anni e and vagando da unposto allaltro, ricevendo uninfinit di grazie da Apollo e da altredivinit risanatrici107.Anche i templi e i riti dellincubatio, come il culto eleusino, ave-vano una natura infera: erano infatti adibite a tale culto le cavit sot-terranee, luogo che si riteneva agevolasse il sonno, concepito comeuna morte temporanea. In epoca classica si costruirono templi alla-perto, come ad Epidauro e a Pergamo. Ma in origine erano grotte ecavit, ritenute capaci di favorire la comunicazione con gli di cto-nii e tellurici. Il famoso oracolo di Delfi solo nellVIII-VII secoloa.C.leglapropriafamaaunnuovodio, Apollo,unafigurachesimponeva nella religiosit del tempo. Tuttavia loracolo era moltopiantico:eranatocomecultooniromanticoinonoredi Themis,madre di Gea, unepifania di Demetra (Eurip. Hec. 71; Iphig. Taur.1263)108. ASparta sorgeva un altro tempio oniromantico in onore diPasifae,unadelleninfeAtlantidi,chedaZeusavrebbepartoritoAmmon;confusainseguitoancheconDafne,chepersottrarsiallamore di Apollo fu trasformata in alloro (Plut. Ag. 9, 2; Cleom.7, 2; Cic. Div. 1, 43).6. Un gracidare nellAdeLincubatio era dunque in stretta relazione col culto della dea tel-lurica,dicuilaDemetraeleusinaunapienamanifestazione.Gliaccadimentioniricidegliadeptieleusinisonoquindiunevidentetraccia della natura enteogena del rito. Aristofane, nel farsi beffe delritualemisterico,raccontaparticolariimportantisuquellachedoveva essere la natura plastica e terrifica delle visioni eleusine109. lintreccio delle Rane, una commedia nella quale il dio Dionisodecide di raggiungere lAde per riportare in vita Euripide.Tanto Sofocle quanto Euripide erano ormai scomparsi da tempoeitragediografipigiovanimancavanodigenioecreativit.Quindi sottrarre Euripide alle ombre di Ade pareva al dio il modoUNINEBRIANTE SALVEZZA: CULTI ENTEOGENI E MITOLOGIE 27106LEFORT,NotessurlecultedAsklpios,21-37;WACHT,Inkubation,coll.187 ss.107WACHT, Inkubation, col. 186.108WACHT, Inkubation, col. 195.109Cfr. BROWN, Empousa, Dionysus and the Mysteries, 41-50.01_Albrile_11 - OK16-09-201114:26Pagina 27piragionevolepersalvarelatragediadaldeclino.Unaviolentasatira, quella di Aristofane, che ridicolizza il teatro e le sue originirituali.Allinizio della commedia, Dioniso e il suo servo Xantia doman-dano ad Eracle quale sia la strada pi breve per raggiungere gli infe-ri. Dopo qualche motteggio, Eracle risponde che necessario attra-versare la palude stigia, il fiume oltretombale che cinge in sinuosespirali lAde (Ran. 136-164). Giunti sulle sue rive, inizia tra i pro-tagonisti una ridicola contrattazione sullobolo da dare a Caronte, iltristotraghettatoredeitrapassati. AllafineCarontefasaliresullasua barca Dioniso, ma rifiuta il passaggio a Xantia, che costrettoa girare attorno alla palude a piedi (Ran. 180-273). Durante la tra-versata, Dioniso e Caronte simbattono in uno stuolo di rane110, cheintonano un molesto canto in onore di Dioniso. Il dio mal sopportalacosae,infastidito,imitaasuavoltailgracidaredellerane,zit-tendole. Alla fine Dioniso e Xantia si ritrovano alle soglie di Ade,dove incontrano un gruppo di anime iniziate ai culti eleusini. Qui rivisitatainchiavecomicalavicendavisionariadeit:::o:,chesonoo: :c:vo:.FainfattilasuacomparsalamoltepliceEmpusa,visioneepifanicadellaspaventevoledeaHekate111,unacreaturainfernalechedadonnabellissimamutaplasticamentelesue forme in quelle di un bue, di un mulo e di un cane.Unametamorfosivisionariasuscitatadaunritualeenteogenoche immagina la bella Empusa dal volto infuocato, claudicante, conuna gamba foggiata in bronzo e unaltra di sterco (Ran. 285-305).Quella di Aristofane una caricatura, ma traspone in chiave burle-sca ci a cui andava incontro chi si cibava del beverone eleusino112.Difficileinfinenonrilevarecomelospaziosimbolicoincuiattecchisconoquesticultivisionarisiaalconfinetraautoctoniaeinculturazione.ancorailcasodelc: ::zt:ov,unprofumosacro (Plut. De Is. et Osir. 80, 383 E) fabbricato nei templi egizi inspecialilaboratori;gliingredientinoneranomescolatiacaso,masecondounaprecisaproporzione113trascrittaneilibriermetici,una torma di scritti pseudepigrafi vergati in epoca ellenistica e attri-buitiaErmete Trismegisto,ilTrevoltegrande,unpersonaggiodelsincretismogreco-egizioesitodellincontrofraHermes,ildio28 EZIO ALBRILE110Sul simbolismo infero e lunare di questi animali, cfr. KRAPPE, The LunarFrog, 161-171.111BROWN, Empousa, Dionysus and the Mysteries, 47 ss.112BROWN, Empousa, Dionysus and the Mysteries, 49.113Cfr. HANI, La religion gyptienne, 286.01_Albrile_11 - OK16-09-201114:26Pagina 28grecodellascrittura,dellinterpretazione(edelfurto),elegizioThoth,ildiodellasapienzaedellascrittura,cuisiattribuivaunaflorida letteratura magica114. Siamo in un Egitto ormai lontano dallareligionedeipadri,contaminatodallellenismo.Ciportaunese-geta cristiano come Clemente Alessandrino a credere che i quaran-tadue Libri di Hermes che ha fra le mani siano realmente egizi(Strom. VI, 4, 37, 3): trentasei erano mandati a memoria dai comu-ni sacerdoti, mentre i rimanenti sei erano di competenza dei pasto-fori, i portatori di pallio, il sacello in cui custodita licona deglidi. Questi ultimi trattavano di medicina e uno di essi spiegava lapreparazionedelkyphi.Unprofumocheprobabilmentenascondeunusopsicoattivo115.Maloriginaleimprontaegizia diventataqualcosa daltro, un simulacro egittizzante nel quale sono conflui-te svariate culture, non ultima quella iranica116.Non si pu quindi nascondere che, dalla Persia al mondo elleni-stico,ilrito,viaprivilegiatadiaccessoallasacralitdelmondoinvisibile, cela unessenza enteogena: lefficacia della cerimonia quindi garantita da un peculiare avvicinamento al mondo interiore.Opere citateABEL, Orphica = A. ABEL (ed.), Orphica, Hildesheim 1971 (ed. or. Leipzig1885)ALBRILE,Alchemicaetiranica =E.ALBRILE,Alchemicaetiranica,Bizantinistica, ser. II 7 (2005), 63-71ALBRILE, Daevica = E. ALBRILE, Daevica enteogena, Rivista degli StudiOrientali, n.s. 82 (2009), 263-274ALBRILE, Il cenacolo alchemico = E. ALBRILE, Il cenacolo alchemico, in F.ZAMBON (ed.), Cenacoli. Circoli e gruppi letterari, artistici, spirituali,Viridarium 4, Fondazione Giorgio Cini, Venezia-Milano 2007, 47-72ALBRILE, Il corpo immaginato = E. ALBRILE, Il corpo immaginato. Ipotesisu una metafora gnostica, Archus 8 (2004), 25-40ALBRILE,LaltraCirce =E.ALBRILE,LaltraCirce,Eleusis,n.s.9(2005), 3-20UNINEBRIANTE SALVEZZA: CULTI ENTEOGENI E MITOLOGIE 29114AncoraunamagistraleintroduzioneKROLL,HermesTrismegistos,792-823.115HANI, La religion gyptienne, 285.116Perleinterferenzefraermetismoegizioereligiositiranica,cfr.ALBRILE,Le magie di Ostanes, 1069-1083; ALBRILE, Alchemica et iranica, 63-71; ALBRILE,Il cenacolo alchemico, 47-72.01_Albrile_11 - OK16-09-201114:26Pagina 29ALBRILE, Lestraniazione creatrice = E. ALBRILE Lestraniazione creatrice.Momenti di unantropologia gnostica, in c. di st. in M. SCOPELLO (ed.),Cheminements de ltranger dans la GnoseALBRILE,LaposteritdiIao =E.ALBRILE,LaposteritdiIao,Antonianum 76 (2001), 521-549ALBRILE,LemagiediOstanes =E.ALBRILE,LemagiediOstanes,inAA.VV.,RavennadaCapitaleimperialeaCapitaleesarcale, AttidelXVIICongressoInternazionalediStudiosullAltoMedioevo(Ravenna,6-12giugno2004),FondazioneCISAM,Spoleto2005,1069-1083ALBRILE, Mandaean Religion = E. ALBRILE, Mandaean Religion. OriginsandInfluences,inL.JONES (ed.),TheEncyclopediaofReligion,Second Edition, VIII, Detroit 2005, 5635a-5640bALBRILE,Orfismoygnosticismo =E.ALBRILE,Orfismoygnosticismo:algunas reflexiones, in A. BERNAB, F. CASADESS (ed.), Orfeo y la tra-dicin rfica. Un reecuentro, II, Madrid 2008, 1517-1525ALBRILE, Zoroastro = E. ALBRILE, Zoroastro, le rose e il papavero, in GH.GNOLI, G. SFAMENI GASPARRO (ed.), Potere e religione nel mondo indo-mediterraneotraellenismoetarda-antichit,IlNuovoRamusio9,IsIAO, Roma 2009, 15-41ASMUSSEN, Aesma = J.P. ASMUSSEN, Aesma, in E. YARSHATER (ed.), EIr III,London-New York 2001, 168 a-169 bBERNAB,JIMNEZ SAN CRISTBAL,Instructions =A.BERNAB,A.I.JIMNEZ SAN CRISTBAL, Instructions for the Netherworld. The OrphicGoldTablets,ReligionsintheGraeco-RomanWorld162,Leiden2008BERTHELOT, Hypothses gnrales = M. BERTHELOT, Hypothses gnra-les sur lorigine et la filiation des manuscrits alchimiques grecs, in M.BERTHELOT,CH.M.RUELLE (ed.),Collectiondesanciensalchimistesgrecs, I, Paris 1888, 200-205BETHE, Kirke = K. BETHE, Kirke, in PWRE XI/1, Stuttgart 1921, 501-505BIANCHI,TheGreekMysteries =U.BIANCHI,TheGreekMysteries,Iconography of Religions XVII/3, Leiden 1976BOYCE, Haoma = M. BOYCE, Haoma, Priest of the Sacrifice, in M. BOYCE,I. GERSHEVITCH (ed.), W.B. Henning Memorial Volume, London 1970,62-80BOYCE, Haoma II = M. BOYCE, Haoma II. The Rituals, in E. YARSHATER(ed.), EIr XI, New York 2001, 662 a-667 bBROWN,Empousa,DionysusandtheMysteries =CH.G.BROWN,Empousa,DionysusandtheMysteries:Aristophanes,Frogs 285ff.,Class. Quart. 41 (1991), 41-50CAMPBELL,MithraicIconographyandIdeology =L.A.CAMPBELL,Mithraic Iconography and Ideology, EPRO 11, Leiden 196830 EZIO ALBRILE01_Albrile_11 - OK16-09-201114:26Pagina 30CAMPLANI,Scrittiermeticiincopto =A.CAMPLANI,Scrittiermeticiincopto Testi del Vicino Oriente antico 8.3, Brescia 2000CSSOLA, Inni Omerici = F. CSSOLA (ed.), Inni Omerici, Milano 19915CASTAGNOLI,Albunea =F.CASTAGNOLI,Albunea,inEnc.Virg.,I,Roma1984, 85CERETI, La figura del redentore futuro = C.G. CERETI, La figura del reden-torefuturoneitestiiranicizoroastriani:aspettidellevoluzionediunmito, AION 55 (1995), 33-81CHARLESWORTH,TheOldTestamentPseudepigrapha =J.H.CHARLESWORTH (ed.),TheOldTestamentPseudepigrapha.I:Apocalyptic Literature and Testaments, London-New York 1983CIRILLO, Elchasaiti e Battisti di Mani = L. CIRILLO, Elchasaiti e Battisti diMani: i limiti di un confronto delle fonti, in L. CIRILLO, A. ROSELLI (ed.),CodexManichaicusColoniensis,AttidelSimposioInternazionale,Studi e Ricerche 4, Cosenza 1986, 97-139COLINET Les alchimistes grecs = A. COLINET, Les alchimistes grecs, TomeX: Lanonyme de Zuretti, Paris 2000CUMONT, Les Mystres de Mithra = F. CUMONT, Les Mystres de Mithra,Bruxelles 19133DALESSIO,Callimaco =G.B.DALESSIO (ed.),Callimaco.InniEpigrammi Ecale, I, Milano 20013DELATTE, Le Cycon = A. DELATTE, Le Cycon, breuvage rituel des myst-res dleusis, Bull. Acad. Royal. de Belgique, Class. des Lettres, ser.V 40 (1954), 690-748DEUBNER, De incubatione = L. DEUBNER, De incubatione capita quattuor,Leipzig 1900DRGER,Kirke =P.DRGER,Kirke,inDNP VI,Stuttgart-Weimar1999,487-489DUMZIL,IllibrodegliEroi =G.DUMZIL (cur.),IllibrodegliEroi.Leggende sui Narti, Milano 1969ELIADE, Arti del metallo e alchimia = M. ELIADE, Arti del metallo e alchi-mia, Torino 19822ELIADE, Storia = M. ELIADE, Storia delle credenze e delle idee religiose, I,Firenze 1979ELIADE,Trattato =M.ELIADE,TrattatodiStoriadelleReligioni,Universale Scientifica Boringhieri 141/142, Torino 1976ENGEL, Zalmoxis = R. ENGEL, Zalmoxis, in Der Kleine Pauly V, Stuttgart1975, 1455ENGEMANN,Granatapfel =J.ENGEMANN,Granatapfel,inRAC XII,Stuttgart 1983, 692 ss.FERRARI, Sotto il velame = F. FERRARI, Sotto il velame: le formule misteri-che nelle lamine del Timpone Piccolo di Thurii, Studi Class. e Or. 50(2004), ed. 2008, 89-105FLATTERY,SCHWARTZ,HaomaandHarmaline =D.S.FLATTERY,M.UNINEBRIANTE SALVEZZA: CULTI ENTEOGENI E MITOLOGIE 3101_Albrile_11 - OK16-09-201114:26Pagina 31SCHWARTZ, Haoma and Harmaline. The Botanical Identity of the Indo-IranianSacredHallucinogenSomaandItsLegacyinReligion,Language,andMiddleEasternFolklore,Berkeley-LosAngeles-London 1989FRACASSINI,Ilmisticismogrecoeilcristianesimo =U.FRACASSINI,Ilmisticismo greco e il cristianesimo, Citt di Castello 1922GIGNOUX,HealthinPersia =PH.GIGNOUX,HealthinPersiaI.Pre-Islamic Period, in E. YARSHATER (ed.), EIr XII, New York 2003, 102 b-103 bGNOLI,Bang =GH.GNOLI,Bang.I:InAncientIran,inE.YARSHATER(ed.), EIr III, London-New York 1989, 689 b-690 aGNOLI, Il manicheismo = GH. GNOLI (ed.), Il manicheismo, I, Milano 2003GNOLI,Lichtsymbolik =GH.GNOLI,LichtsymbolikinAlt-Iran.Haoma-Ritus und Erlser-Mythos, Antaios 8 (1967), 528-549GNOLI,Lostatodimaga =GH.GNOLI,Lostatodimaga,AION,n.s. 15 (1965), 105-117GNOLI,NotesulloXvarEnah- =GH.GNOLI,NotesulloXvarEnah-,inAA.VV.,OrientaliaJ.Duchesne-Guilleminemeritooblata,ActaIranica 23 Hommages et Opera Minora II/9, Leiden 1984, 207-218GNOLI, Recensione=GH.GNOLI,Recensionedi FLATTERY,SCHWARTZ,Haoma and Harmaline, East & West 39 (1989), 320-324GNOLI,RicercheStoriche =GH.GNOLI,RicercheStorichesulS stanAntico, Report and Memoirs X, IsMEO, Roma 1967GNOLI,Unparticolareaspetto =GH.GNOLI,Unparticolareaspettodelsimbolismo della luce nel Mazdeismo e nel Manicheismo, AION, n.s.12 (1962), 95-128GRIMAL, Dizionario = P. GRIMAL, Dizionario di mitologia greca e roma-na, Biblioteca di studi classici 9, ed. it. a cura di C. Cordi, Brescia1987HALLEUX, SCHAMP, Les lapidaires grecs = R. HALLEUX, J. SCHAMP (ed.),Les lapidaires grecs, Paris 1985HANI,Lareligiongyptienne =J.HANI,Lareligiongyptiennedanslapense de Plutarque, Paris 1976KERNYI,FigliedelSole =K.KERNYI,FigliedelSole,Torino1949(1991) (edizione priva dei rif. bibliografici, che agilmente si potrannotrovare nelledizione statunitense: K. KERNYI, Goddesses of Sun andMoon, Dallas 19883, 1-19)KRAPPE, The Lunar Frog = A.H. KRAPPE, The Lunar Frog, Folklore 51(1940), 161-171KROLL, Hermes Trismegistos = W. KROLL, Hermes Trismegistos, in PWREVIII/1, Stuttgart 1912, 792-823.KUIPER,TheBliss =F.B.J.KUIPER,TheBlissofAsa,Indo-IranianJournal 8 (1964), 96-12932 EZIO ALBRILE01_Albrile_11 - OK16-09-201114:26Pagina 32LEFORT,NotessurlecultedAsklpios =TH.LEFORT,NotessurlecultedAsklpios.Naturedelincubationdansceculte,Mus.Belge10(1906), 21-37LETTA, Due letti funerari = C. LETTA, Due letti funerari in osso dal centroitalico-romanodellaValledAmplero(Abruzzo),Mon. Ant.Lincei,ser. misc., 3.3 (ser. gen. 52, 1984), 67-114LETTA, Il letto funerario = C. LETTA, Il letto funerario in osso della ValledAmpleropressoCollelongo(AQ),inAV.VV.,Appuntidirestauro,acuradelCentrodirestaurodellaSoprintendenzaArcheologicadellaToscana, Firenze 1998, 103-118MALANDRA,Gaw ewdad =W.W.MALANDRA,Gaw ewdad,inE.YARSHATER (ed.), EIr X, New York 2001, 576 a-bMALANDRA,Gosurun =W.W.MALANDRA,Gosurun,inE.YARSHATER(ed.), EIr XI, New York 2001, 176 b-177 aMALLARDO,Lincubazione =D.MALLARDO,Lincubazionenellacristia-nit medievale napoletana, Analec. Boll. 67 (1949), 465-498MERTENS, Zosime de Panopolis = M. MERTENS (ed.), Zosime de Panopolis.Mmoires authentiques, Les Alchimistes Grecs IV/pt. 1, Paris 1995MESSINA, Mito, leggenda e storia = G. MESSINA, Mito, leggenda e storianella tradizione iranica, Orientalia 4 (1935), 260-281MOL, Culte, mythe et cosmologie = M. MOL, Culte, mythe et cosmolo-giedanslIranancien:leproblmezoroastrienetlatraditionmaz-denne, Annales du Muse Guimet Bibliothque dtudes LXIX,Paris 1963MORDENTI,AntoninoLiberale =G.MORDENTI,AntoninoLiberale.Metamorfosi, Elfi 1, Imola (BO) 1998NENCINI, Il fiore degli inferi = P. NENCINI, Il fiore degli inferi. Papavero daoppio e mondo antico, Nature 11, Roma 2004PANAINO, Da Zoroastro a Pletone = A. PANAINO, Da Zoroastro a Pletone:laPriscaSapientia.Persistenzaesviluppo,inAA.VV.,SulritornodiPletone, Rimini 2003, 105-121PREISENDANZ,Ostanes =K.PREISENDANZ,Ostanes,inPWRE XVIII/2,Stuttgart 1942, 1610-1642PUGLIESE CARRATELLI, Le lamine doro orfiche = G. PUGLIESE CARRATELLI(ed.),Lelaminedoroorfiche.Istruzioniperilviaggiooltremondanodegli iniziati greci, Biblioteca Adelphi 419, Milano 2001QUISPEL, Ezekiel 1:26 = G. QUISPEL, Ezekiel 1:26 in Jewish Mysticism andGnosis, Vig. Christ. 34 (1980), 1-13QUISPEL,ReincarnationandMagicintheAsclepius =G.QUISPEL,ReincarnationandMagicinthe Asclepius,inR. VAN DEN BROEK,C.VAN HEERTUM (ed.),FromPoimandrestoJacobBhme:Gnosis,Hermetism and the Christian Tradition, Poimander: Texts and StudiespublishedbytheBibliothecaPhilosophicaHermetica4, Amsterdam2000, 167-232UNINEBRIANTE SALVEZZA: CULTI ENTEOGENI E MITOLOGIE 3301_Albrile_11 - OK16-09-201114:26Pagina 33RTSCH,Enzyklopdie =CH.RTSCH,EnzyklopdiederpsychoaktivenPflanzen.Botanik,EthnopharmakologieundAnwendung,AT Verlag,Aarau (Schweiz) 20078RTSCH, MLLER-EBELING, Lexikon = CH. RTSCH, C. MLLER-EBELING,Lexikon der Liebesmittel, Aarau (Schweiz) 2003ROCHEFORT, LEmpereur Julien = G. ROCHEFORT (ed.), LEmpereur Julien.Oeuvres compltes, Paris 1963ROMANO,Appunti =R.ROMANO,AppuntisulDialogodiCleopatracoifilosofi, Cassiodorus 1 (1995), 235-242SVE-SDERBERGH, Studies = T. SVE-SDERBERGH, Studies in the CopticManichaeanPsalm-Book,ArbetenUtgivnamedUnderstdavVilhelm Ekmans Universitetsfond, Uppsala 55 Uppsala 1949SCHULTES, HOFMANN, Pflanzen der Gtter = R.E. SCHULTES, A. HOFMANN,Pflanzen der Gtter. Die magischen Krfte der bewutseinserweitern-den Gewchse, hrsg. Ch. Rtsch, Aarau (Schweiz)-Milano 1998SHERWOOD TAYLOR, A Survey = F. SHERWOOD TAYLOR, A Survey of GreekAlchemy, Journ. Hell. Stud. 50 (1930), 111-113TESTI,Dizionario =G.TESTI,DizionariodiAlchimiaediChimicaAntiquaria, riedizione a cura di S. Andreani, Roma 19982TUCKER,BotanicalAspects =A.O.TUCKER ET AL.,BotanicalAspectsofCommercial Sage, Econ. Botan. 34 (1980), 16-19URLICHS,Hypnos =H.L.URLICHS,Hypnos,inAA.VV.,BruckmannsAlmanach, Mnchen 1912, 34-38VAD, Sur la maternit = Y. VAD, Sur la maternit du chne et de la pier-re, Rev. Hist.Rel. 191-192 (1977), 3-41WACHT, Inkubation = M. WACHT, Inkubation, in RAC 18, Stuttgart 1998,coll. 179-265WASSON,HOFMANN,RUCK,TheRoadtoEleusis =R.G.WASSON,A.HOFMANN, A.P. RUCK, The Road to Eleusis. Unveiling the Secret of theMysteries, New York-London 1978 (trad. it., Alla scoperta dei misterieleusini, Milano 1996)WISSOWA,Faunus =G.WISSOWA,Faunus,inW.H.ROSCHER (ed.),AusfhrlichesLexikondergriechischenundrmischenMythologie,I/2, Leipzig 1884-1886, 1454-146034 EZIO ALBRILE01_Albrile_11 - OK16-09-201114:26Pagina 3419norme redazionali 323:13norme_redaz 24116-09-201114:19Pagina 321Finito di stampare nel mese di settembre 2011da Edizioni ETS - Pisaper conto di Edizioni Plus - Pisa University Press19norme redazionali 323:13norme_redaz 24116-09-201114:19Pagina 322