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UFFICIO COMUNICAZIONE CGIL RASSEGNA STAMPA LUNEDÌ 15 OTTOBRE 2018 CGIL CGIL

UFFICIO COMUNICAZIONE CGILRASSEGNA STAMPA · 2018-11-29 · stemi di compensazione o di «mutual credit». ... Fra questi le monete complementari e, fra esse, i si-della crisi economia:

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UFFICIO COMUNICAZIONE CGIL

RASSEGNA STAMPALUNEDÌ 15 OTTOBRE 2018

CGILCGIL

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8 L’ECO DI BERGAMO

DOMENICA 14 OTTOBRE 2018

[email protected]/economia/section/

Pmi e sicurezza on line: nascel’Osservatorio CybersecurityNasce l’Osservatorio Cybersecurity realizzato dal Lab di cui fa parte la bergamasca Registro .it.Serve a sensibilizzare le Pmi sui rischi on line

Albini, una tracciabilità scientificaIl cotone avrà le «impronte digitali» Tecniche rivoluzionarie. Per rendere più trasparente la filiera, il gruppo orobico si allea con Supima e Oritain

e costruisce il percorso anticontraffazione. Stefano Albini: «Così tutto certificato, dal campo al consumatore»

lusso, da sempre tra i più sensibilial tema della sostenibilità»

Collaborazione con Kering

«Il gruppo Kering ha scelto di spo-sare questa innovazione di filieraper portare al mercato i valori ditrasparenza e sensibilizzare il consumatore a chiedersi attraver-so quali principi di sostenibilità sono stati prodotti i capi che in-dossa». Si tratta di un gruppo chepossiede brand come Gucci, Brio-ni, Bottega Veneta e Saint Lau-rent, che spingono per una filierasempre più trasparente.

«Per questo progetto abbiamoinvestito decine di migliaia di eu-ro: anche gli altri partner hanno contribuito e questo lavoro cre-diamo possa essere la base su cuiragionare per una certificazioneinternazionale non solo per i no-stri cotoni, ma per tutti - sottoli-nea Stefano Albini, con una visio-ne ad ampio spettro -: per questoè fondamentale dare ai nostri clienti uno strumento che traccirealmente la filiera». Per una real-tà come quella bergamasca è piùsemplice raggiungere l’obiettivo:«Abbiamo tutti i passaggi della fi-liera: dal campo alla filatura, finoalla tintura e tessitura». E se que-sto lavoro potrà accrescere il busi-ness del Gruppo, Albini è molto chiaro: «Per noi questo progettonon ha un mero obiettivo econo-mico, ma è un valore su cui si basail nostro business: la trasparenza,la garanzia di ciò che dichiariamo.È un lavoro che conferma la nostraimmagine sul mercato e auspi-chiamo possa essere una rispostaalle tante domande dei clienti delmondo del lusso che cercano ri-sposte sostenibili».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Campi di cotone americani da cui Albini ricava la materia prima che sono stati protagonisti della rilevazione

Albini, il ciclo della tracciabilità

Il processo comincia con la raccolta dei campioninel campo di semina dei Coltivatori Usa SUPIMA

1

ALBINI, leader nella trasformazione del cotone biologico d’alta gamma, ora ha la prova inconfutabile che quella materia prima proviene da una precisa zona del mondo

3

2ORITAIN, leader della scienza forense, utilizza i modelli statistici per trasformare le informazioni in una sorta di impronta digitale

ORITAIN

ti con i fornitori mediante i lo-ro crediti nei confronti deiclienti. Ecco l’elemento stret-tamente creditizio.

Le monete complementari- di cui si ha un esempio con ilcircuito Sardex, in Sardegna –inoltre, «non hanno nulla ache vedere con la cultura anta-gonista e i movimenti che sicontrappongono alla monetaunica – conclude il presidentedi Confcooperative Bergamo-, bensì rappresentano una va-lida e complementare formadi sostegno all’euro, medianteappunto forme di pagamentolocali che favoriscono la flui-dità delle transazioni econo-miche territoriali». Andrea Iannotta

©RIPRODUZIONE RISERVATA

stemi di compensazione o di«mutual credit». «Basati suun’unità di conto ancorata al-l’euro – sottolinea Guerini -questi circuiti coinvolgonopotenzialmente tutti gli attoridi un territorio in una dinami-ca di “mutuo credito”. Tecni-camente tali circuiti si basanosu una camera di compensa-zione, la quale, a fronte discambi reali, di beni e servizi,fra aderenti al circuito, regi-stra i rapporti di debito-credi-to che tali scambi implicanonella misura in cui non dannoluogo a pagamenti in euro».

Non si tratta di barattoquindi, ma di scambi «com-pensati», che permettono agliaderenti, in particolare alleimprese, di saldare i loro debi-

tanti come il “quantitative ea-sing” (strumento di politicamonetaria espansiva usatodalla Bce per stimolare la cre-scita economica, ndr), le im-prese, soprattutto le Pmi, os-satura della produzione e del-l’occupazione europea, si sonoritrovate in una situazione dicontrazione del credito dispo-nibile. La drastica riduzionedei flussi di credito non solo hareso difficili gli investimenti,ma, agendo anche sulla do-manda finale, ne ha eroso lagiustificazione economica».

In presenza di questa«asfissia» da credito, nuovistrumenti iniziano a emerge-re e a mostrare le loro poten-zialità. Fra questi le monetecomplementari e, fra esse, i si-

della crisi economia: poten-zialità, limiti e prospettive fu-ture», cui parteciperanno, ol-tre a Guerini, Stefano Lucarel-li, Marco Fama e GiancarloBeltrame, dell’Università diBergamo, e Elena Musolinodell’Università della Calabria.

E a sostegno della monetacomplementare, Guerini pre-cisa che «a fronte di una crea-zione monetaria sempre piùmassiccia e sistematica anchemediante operazioni impor-

pensa che già l’economistaJohn Maynard Keynes l’avevapensata per gestire i problemimonetari dopo la crisi del1929, che aprirebbe orizzontiimportanti soprattutto per lagestione della liquidità dellePmi».

Il tema verrà affrontato do-mani alla sede di via Serassi diConfcooperative Bergamo,nel corso del convegno (inizioalle 17) su «Le camere di com-pensazione locali negli anni

Il convegno di domani

«La moneta comple-mentare è un sistema in uso daqualche anno in alcuni Paesieuropei (come Belgio, Fran-cia, Svizzera), che agisce attra-verso una camera di compen-sazione, realizzata all’internodi un sistema territoriale».Giuseppe Guerini, presidentedi Confcooperative Bergamo èconvinto della bontà dellaproposta «non nuova, se si

Liquidità Pmi, si ripensaalla moneta complementare

FABIANA TINAGLIA

Dal fiocco di cotone al filato, fino a tessuto che diventa camicia. Il Gruppo Albini pensa sostenibile sempre di più e si è fat-to promotore di un progetto chepermette di tracciare il cotone e lasua alta qualità, con tecniche scientifiche rivoluzionarie, che ri-chiamano allo stile investigativo,capaci di fornire una sorta di im-pronta digitale che attraversi la filiera. Contro le contraffazioni eper una certificazione che ragioneanche in un’ottica futura, perchéil cotone – ma non solo – possa essere controllato intutto il suo processo.

«Il progetto è natocirca un anno fa – spiega il presidente del gruppo, Stefano Albini – e con noi ha collaborato a strettocontatto Supima». Sitratta del Consorzio californiano di uno dei cotoni più puri e più importanti al mondo, dalle fibre lunghe e di al-tissima resistenza, ideale e noto per il suo colore bianchissimo. «Già Supima aveva avuto proble-mi di contraffazione – continua Albini -. Insieme abbiamo ragio-nato sul valore della tracciabilitàin un’ottica di totale trasparenzaverso il consumatore finale». Cheper Albini resta punto cardine delsuo lavoro: nasce quindi un pro-getto etico e tracciabile che ha ri-chiesto l’intervento di un terzo attore, leader mondiale nella scienza forense. «Sul cotone è sta-ta effettuata una vera e propria analisi chimica che permettessedi creare l’”impronta digitale” diquesta fibra pregiata e di altissimo

livello». Come si fa? Oritain, realtàneozelandese con base anche a Londra, ha effettuato il prelievo dei fiocchi di cotone contestual-mente alla raccolta e ha campio-nato filati e tessuti attraverso l’analisi degli elementi naturali edegli isotopi che la fibra di cotonepresenta nella sua struttura chi-mica. «Oritain utilizza modelli statistici per trasformare questeinformazioni in un’impronta digi-tale unica che collega quel prodot-to allo specifico luogo di prove-nienza . Da quel momento il coto-ne può essere controllato in qual-

siasi fase della catenadi approvvigiona-mento per verificarese è compatibile conl’impronta digitaleoriginale, quindi nonsostituito, contami-nato o manomesso».

Autenticità assoluta

Questo significa chesolo una corrispon-denza esatta dimo-

stra che il prodotto è autentico: «Un progetto altamente innovati-vo e di alto livello scientifico testa-to sul cotone coltivato da Supima,tinto e tessuto da Albini, che potràquindi essere riconosciuto dal consumatore finale come com-pletamente tracciabile – continuaAlbini -. Abbiamo lavorato per mesi alla campionatura e alla trac-ciabilità, è stato fondamentale fa-re analisi e verificare che il metodofosse affidabile. Un metodo di la-voro che ora stiamo trasferendoanche in in Egitto».

Intanto il Gruppo Albini hachiuso il cerchio della certificazio-ne Supima con la collaborazionedi un gruppo internazionale del

Il presidente

Stefano Albini

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L’ECO DI BERGAMO

Economia 9DOMENICA 14 OTTOBRE 2018

mo di chiudere il 2018 con unaumento della produzione ri-spetto allo scorso anno – sot-tolineano i tecnici - grazie allanuova linea di produzione e al-la sostituzione della vecchia».

Circa il 70 % di quanto pro-dotto è destinato all’export:

un nuovo impianto, per un to-tale di 4 milioni di investimen-to. Ciò comporterà un notevo-le aumento della produzione:nel 2017 sono state circa 30mila le tonnellate di chips pro-dotte, per il 2018 invece ci siaspetta un aumento. «Pensia-

ro. E la crescita di Villa d’Ognanon si arresta: come detto, daluglio è stata installata unanuova linea di produzione, lanona, che è diventata operati-va qualche settimana fa, men-tre un’altra, particolarmentedatata, è stata sostituita con

Radici Novacips lavora infatticon molte ed importanti real-tà imprenditoriali straniere.Una tra le più prestigiose è si-curamente la casa automobili-stica tedesca Porsche. Il fattu-rato consolidato per area dibusiness della performanceplastics, relativo all’anno 2017,è stato di 360 milioni di euro.

Nuove assunzioni nel 2018

Intanto continua anche la cre-scita occupazionale: dal gen-naio 2018 ad oggi sono state 15le nuove assunzioni nella sededi Villa d’Ogna. «È in corsouno svecchiamento del perso-nale – spiega Roberta Beltra-mi, responsabile RisorseUmane -: i primi operai inizia-no ad ottenere il pensiona-mento, e si sta abbassandol’età. Assumiamo persone conun’età compresa tra i 25 ed i 35anni, massimo 40. Il diploma èdiventato un requisito impor-tante per la selezione deglioperai, e chiediamo inoltreanche una minima conoscen-za della lingua inglese». Michela Gaiti

©RIPRODUZIONE RISERVATA

anche riciclare tutte le mate-rie di scarto derivanti dallaproduzione dei filati. L’intui-zione fu giusta, e oggi, a distan-za di 37 anni, l’azienda è unodei leader mondiali nella pro-duzione di materie plastiche.Nello stabilimento di Villad’Ogna, con 130 dipendenti,vengono prodotti chips chederivano da materie prime,che da un condotto sotterra-neo, giungono nello stabili-mento direttamente dalla vi-cina Radici Yarn.

Nella sede di Chignolod’Isola invece, l’altro grandestabilimento di Radici Novaci-ps presente in Bergamasca,vengono prodotti chips conmaterie di seconda scelta, de-rivanti da scarti di produzio-ne. «Questo per fidelizzare ilcliente – spiegano i tecnicidell’azienda -, e per venire in-contro alle diverse esigenze diciascun acquirente». La cre-scita esponenziale di RadiciNovacips ha fatto sì chel’azienda si espandesse ancheoltre i confini nazionali, conben nove impianti di produ-zione presenti anche all’este-

Investimento: 4 milioni

Una nuova linea pro-duttiva alla Radici Novacips diVilla d’Ogna, con investimen-to importante, 4 milioni di eu-ro, per un ulteriore salto inavanti della produzione.

La novità è stata ufficializ-zata durante l’open day di ieriin occasione di «Bergamo-Scienza»: sono stati diverse lepersone che hanno partecipa-to alla visita guidata del-l’azienda, leader nella produ-zione di materie plastiche. Vi-sita che era stata preceduta,nella mattinata di venerdìscorso, da quella che una cin-quantina di studenti del-l’«Isiss Valle Seriana di Gazza-niga» hanno fatto al polo indu-striale nato nel 1981 per volon-tà di Fausto Radici, all’epocaproprietario della «RadiciYarn», situato nelle vicinanzedello stabilimento dove ven-gono oggi prodotti i «chips» innylon. L’obiettivo era quello diespandersi verso nuovi mer-cati, come quello delle materieplastiche – negli anni Ottantasi parlava poco di plastica – ma

Radici Novacips, una nuova linea a Villa d’Ogna

Open day ieri pomeriggio alla Novacips di Villa d’Ogna: macchinario con il prodotto finito, i chips in nylon

Albino, settimo capitolo

Non è sempre agevo-le il percorso per creare rap-porti commerciali tra piccoleimprese. Oggi, però, con il gra-do di competitività in atto di-venta sempre più importante«fare rete», creando contattianche spontanei tra le diverserealtà territoriali.

Per questo gruppi di im-prenditori e professionistibergamaschi hanno deciso dimettersi in rete, basandosi suuno degli strumenti di marke-ting più efficaci: il passaparo-la. Già presente da sette anniin Bergamasca con i capitoli«Manzù» con 34 imprenditorie professionisti, il «GiulioNatta» con 34, il «Santa Cate-rina» con 24, il «FrancescoNullo», con 25, il «Treviglio»con 18 e il«Caravaggio» con18.

Ora a questi sei se ne ag-giunge un settimo che farà ba-se ad Albino e che verrà uffi-cialmente inaugurato marte-dì dalle 7 alle 9,30 nel localeAuditorium.

Bni è un network nato negliUsa nel 1985 che oggi è pre-sente in 68 Paesi. Il metodo èsemplice: i suoi componenti siriuniscono un giorno la setti-mana per incrementare il girod’affari attraverso lo scambiodi referenze qualificate e ilconsolidamento di rapporti difiducia.

A questo punto, con la na-scita del Capitolo di Albino,Bni ha superato gli 8 milamembri in Italia, con 240 milareferenze scambiate nel 2017per un valore di business ge-nerato pari a 193 milioni di eu-ro. In Bergamasca MarialuisaCordone ha pianificato lo svi-luppo e il radicamento di 20Capitoli entro il 2025 in tuttala provincia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Fare retetra le Pmi:passaparolacon il Bni

Gli atipici a congresso

Un mondo sempre inmovimento e che ogni giornodiventa più numeroso quellodegli atipici. Per questo al con-gresso provinciale di Nidil-Cgil di Bergamo di ieri che hariconfermato segretario Mar-co Toscano, si è parlato, constorie concrete di tirocini e col-laborazioni, raccontando so-prattutto di «persone portatri-ci di bisogni specifici, e di al-trettanto specifiche richiestedi tutele e di diritti».

Numerosi gli interventi deidelegati: dalla giovanissimaneo-mamma e lavoratrice inritenuta d’acconto, al giovaneingegnere che ha raccontato dicome, prima di conoscere Ni-dil, nulla sapesse del sindacato,fino alla lavoratrice di originestraniera che ha denunciato ladifficoltà di venire a conoscen-za dei diritti. Sono intervenutianche Sabina Di Marco dellasegreteria nazionale Nidil-Cgile Gianni Peracchi, segretariogenerale della Cgil di Bergamo.

Al termine del Congresso,come detto, il segretario gene-rale uscente Marco Toscano èstato confermato all’unanimi-tà alla guida del sindacato dicategoria provinciale.

Nidil-CgilToscanoriconfermatosegretario

Marco Toscano resta segretario

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L’ECO DI BERGAMO 9SABATO 13 OTTOBRE 2018

Covestro punta forte su Filago: laboratorio di idee e innovazione

con tecnologia innovativa e una linea di confezionamento, oltre all’assunzione di nuovo perso-nale, specie in produzione.

«Covestro è innovazionecontinua di prodotto e non solo, nel segno della sostenibilità - ha spiegato l’a.d. Mario Ceribelli, interventuto all’inaugurazione di ieri -: ha un costante impegnonella ricerca, portato avanti con la curiosità di scoprire e il corag-gio di sperimentare, spinta dal-l’entusiasmo che si riflette sui nostri colori». Presente al-l’evento anche il manager tede-sco Stephan Rosenthal (Corpo-

sputate alcune partite dei Mon-diali 2018, compresa la finale. Ledue sedi italiane esportano l’88% della produzione, destina-ta in particolare ai mercati euro-peo, del Medio Oriente e africa-no. I due siti nel 2017 hanno pro-dotto un fatturato di 561 milionidi euro e 11 milioni di investi-menti con 320 dipendenti.

Tornando all’inaugurazionedi ieri, hanno portato il loro salu-to i sindaci di Filago Daniele Me-dici e di Brembate Mario Done-da, di Paolo Lamberti, Presiden-te diFederchimica e Oscar Pan-seri del Gruppo Chimici di Con-findustria Bergamo che con Ce-ribelli hanno proceduto al tagliodel nastro.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Vista dall’alto in basso della nuova sede degli uffici amministrativi Covestro, a Filago FOTO FRAU

La nuova sede

Investimentoda 5 milionie spazi aperti

La nuova palazzina uffici di Cove-

stro a Filago è stata progettata

dallo studio tecnico General Plan-

ning di Milano e costruita dall’im-

presa edile Fenili di Pieve Emanue-

le recuperando un edificio esisten-

te. Il costo è superiore a 5 milioni di

euro e la superficie di circa 1.600

metri quadrati. L’architetto Fran-

cesco Preannushi ha spiegato

come la nuova sede di Filago «è il

primo edificio per uffici realizzato

da zero da Covestro. Per questo è

stato importante che già dal pro-

getto si esprimesse una nuova

visione del luogo di lavoro capace

di integrare i nuovi uffici e le

soluzioni di interior design danno

centralità a comfort e benessere».

Per l’a.d. Mario Ceribelli, «la scelta

è stata di privilegiare spazi aperti

flessibili, capaci di rinforzare la

collaborazione e la condivisione di

idee e informazioni. L’obiettivo è

quello migliorare efficienza e

produttività offrendo a ciascuno la

libertà di scegliere il luogo e le

modalità più adatte a svolgere il

proprio compito». R. T.

cui, avendo tuttora questa sto-rica impresa locale ormai in-globata in Siad, il legame conla città giuliana si è sempre piùrafforzato». Fino all’idea dicostruire la barca, e di prose-guire nel solco della tradizio-ne ormai decennale che lega lasocietà orobica e il mare attra-verso la «Fondazione Tenderto Nave Italia». M. F.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

in serie, aprendo inoltre unalinea di costruzione «fai date».

D’altronde il legame traSiad, sponsor da anni dellaBarcolana e la città di Trieste,viene da lontano: «Molti annifa- ricorda ancora Sestini -avevamo rilevato un’antica so-cietà triestina del nostro set-tore, la Gas Compressi, le cuiorigini risalgono addirittura alperiodo austro-ungarico. Per

(denominata non a caso «Bar-colana classica by Siad»), la so-cietà bergamasca spiegherà inun incontro con operatori epubblico il legame specialecon Trieste e questo omaggiodel gruppo alla città.

In futuro questa barca in le-gno, costruita nel rispetto del-la natura e della sostenibilità,con speciali vernici e resine,potrebbe diventare anche ilprototipo di una produzione

modo per rafforzare il nostrolegame con Trieste e con il ma-re - spiega il presidente dellaSiad Roberto Sestini, che saràpresente domani alla regatache vede al via il maggior nu-mero di barche partecipanti almondo, oltre 2.300 -La nostrabarca, lunga sei metri e costru-ita con materiali ecologici inun cantiere triestino, dopo cheavrà disputato la regata, saràdestinata sia a corsi di vela euscite nell’ambito delle attivi-tà dello Yacht Club, sia a speci-fici progetti di solidarietà, conil trasporto di coloro che sof-frono di disabilità».

Proprio oggi pomeriggio,prima della regata di «antipa-sto» con le barche storiche

Un simbolo per la regata

Per un ex campionedi motonautica come lui, que-sto passaggio è un ulterioreprova che in fondo il rapportotra Roberto Sestini e il marenon è mai finito. Anzi, si raf-forza ulteriormente con ilprogetto della «Barcolana50»,ispirata alla tradizionale im-barcazione di origine istriana,ma costruita ex novo dallaSiad, che verrà donata dallasocietà bergamasca alla localeSocietà Velica di Barcola e Gri-gnano per celebrare nel mi-gliore dei modi la leggendariaregata Barcolana di Triesteche quest’anno compie ap-punto mezzo secolo. «È un

La «Barcolana 50», barca di sei metri che Siad donerà in occasione del 50 anni della regata triestina

Sede a Dalmine e in città

Le avvisaglie di una mobilitazione c’erano tutte e ora c’è anche la data dello scio-pero di quattro ore: il 25 otto-bre. È stato proclamato negli stabilimenti italiani di Abb (presente anche a Bergamo e Dalmine) dal coordinamento sindacale di Fim, Fiom, Uilm a sostegno della trattativa sul rin-novo dell’integrativo di gruppo.Vista «la mancanza delle aper-ture attese e necessarie per far decollare la trattativa», come silegge in una nota dei sindacati. Ed è già peraltro attivo il bloccodegli straordinari. In particola-re, secondo le tre sigle, si riscon-trano rigidità su «sistema di ge-stione delle flessibilità, smar-tworking, borse di studio, mer-cato del lavoro e formazione».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Alla Barcolanala barca del 50°è un regalo Siad

Integrativo AbbI sindacati:scioperoil 25 ottobre

[email protected]/economia/section/

Tavola rotonda al Pointsu materiali e magnetismoBergamo Sviluppo organizza per martedì al Point di Dalmine, a partire dalle 16, la tavola ro-tonda su «Materiali innovativi e magnetismo»

REMO TRAINA

Un ruolo chiave per l’innovazione quello del polo di Filago nell’ottica di Covestro, che ieri ha inaugurato la nuova sede direzionale di via Industriesu un’area di 1.600 metri qua-drati e in cui lavorano circa 60 persone negli uffici direzionali, amministrativi e commerciali ma anche legati alla realtà pro-duttiva (come logistica o sicu-rezza).

I capannoni del sito bergama-sco (20 mila metri quadri con 200 dipendenti in totale) realiz-zano infatti produzioni chiave per il polo chimico, come granulidi policarbonato, leghe partico-lari e cariche speciali, tra cui gra-fene termoconduttivo e nuove intuizioni legati ai led, utilizzati per produrre piccoli e medi lotti,destinati in prevalenza al mer-cato europeo, nei settori dell’il-luminazione. In sostanza un po-lo-laboratorio, su cui Covestro ha puntato fin da quando si è tra-sferita da Milano in Bergama-sca, investendo molto: solo nel-l’ultimo anno a Filago è stata av-viata una nuova linea produttiva

L’inaugurazione. Taglio del nastro per i nuovi uffici

ma è la produzione il punto di forza del sito orobico

Soluzioni ad alta tecnologia sostenute da investimenti

rate Office Covestro), che si è complimentato per la nuova se-de di Filago, che fa parte di una multinazionale considerata un colosso chimico a livello mon-diale, con un fatturato di 14,1 mi-liardi di euro, 30 siti produttivi e16.000 dipendenti, tra i princi-pali player al mondo nella pro-duzione e fornitura di polimeri, materie prime che vengono poi trasformate dai loro clienti. Tra iprincipali settori di applicazio-ne l’automotive, l’edilizia, l’arre-damento e le industrie elettri-che ed elettroniche. Ma Cove-stro guarda anche verso altri set-tori come il medicale e lo sport. Tra i prodotti nuovi, il «car-dyon», materia prima innovati-va perla produzione di schiume poliuretaniche flessibili di alta qualità composta da biossido di carbonio; e il «Maezio», compo-sito a base di resine termoplasti-che. In Italia, oltre al sito diFila-go, la multinazionale ha anche uno stabilimento umbro a Nera Montoro, (Terni, 70 dipendenti)che ha realizzato le lastre di poli-carbonato per la copertura dellostadio di Mosca in cui si sono di-

L’a. d. Mario Ceribelli FRAU

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10 EconomiaL’ECO DI BERGAMO

SABATO 13 OTTOBRE 2018

riormente lo sviluppo e la cresci-ta mondiale del brand, oltre alla sua capacità di rispondere ai trend di un mercato in continuaevoluzione», si legge nella nota di Scm Group.

Va detto che l’azienda berga-masca, per supportare la pro-pria espansione, ha acquisito anche alcuni spazi della ex Mvb-Manifattura Valle Brembana. Due aree destinate prevalente-mente alla produzione (ma vi si trovano anche gli uffici e la men-sa) sono già operative, mentre inun’altro spazio di 5 mila metri quadrati è in fase di conclusionela ristrutturazione (in tutto i metri quadrati sono oltre 30 mi-la). Ai ringraziamenti di Scm Group a Masnada «per la profi-cua collaborazione ventennale eil prezioso contributo dato allo sviluppo e alla leadership di Cms», si uniscono quelli del vi-cesindaco di Zogno, Giampaolo Pesenti: «Lo ringraziamo per il lavoro svolto - anche rispetto a Mvb - e confidiamo che l’attivitàdi crescita prosegua come è av-venuto finora».F. B.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

prietà di una delle famiglie dei nostri azionisti». Le famiglie in questione sono Aureli e Gem-mani ed è alla famiglia di AlfredoAureli che fa riferimento Aetna-Group. Ecco perché nella nota diScm Group si dice che Masnada «rimane comunque nel perime-tro delle aziende di proprietà de-gli azionisti del gruppo». Ma-snada collabora con la Cms dal 1999; nel 2010 è diventato d.g. e tre anni fa anche a.d. (ricopre anche la carica di vicepresidentedel gruppo Meccatronici di Confindustria Bergamo). Nel 2011 la Cms Plast, già Masnada Macchine (di cui era proprieta-rio e a.d.), detenuta da Cms al 51% dal 2005, è stata fusa per in-corporazione nella società di Zogno. Rispetto al suo operato, Masnada sottolinea di «aver condiviso con la capogruppo un programma di rafforzamento del management attraverso l’in-serimento in azienda di nuove figure manageriali, con il comu-ne obiettivo di garantire soste-nibilità alla pianificata crescita futura della società».

Con Negri «si apre un nuovociclo mirato a potenziare ulte-

Da Masnada a Negri

Dalla Valle Brembana alla terra emiliana: Davide Ma-snada, classe 1971, da ammini-stratore delegato e direttore ge-nerale della Cms di Zogno, ap-proda in Robocap (Aetna-Group). E cambia anche settore,perché dalla costruzione di macchine speciali passa al packaging. Al suo posto arriva Giovanni Negri, 41 anni, attuale direttore divisione elettroman-drini di Scm Group, realtà rimi-nese specializzata in tecnologie per la lavorazione di materiali e in componenti industriali (3.800 dipendenti e 700 milioni di fatturato), che controlla Cms. Anche se le comunicazioni di ri-to sono già state fatte, il passag-gio di consegne formale avverrà a fine novembre.

E nella lettera, che porta la da-ta del 10 ottobre, con cui Masna-da si congeda dai dipendenti - stiamo parlando di un’azienda che conta oltre 700 lavoratori nello stabilimento bergamasco -scrive: «Ho valutato e accettato di intraprendere una sfida pro-fessionale in un’azienda di pro-

Cms, cambia l’a.d.: la crescita continuerà

Alla Cms di Zogno lavorano oltre 700 dipendenti

Tutto si può dire delcongresso Fiom, tranne chenon sia stato combattuto. Dauna parte - quella del sindaca-to «tradizionale» - e dall’altra,quella de «Il sindacato è un’al-tra cosa – opposizione Cgil».Alla fine la due giorni di Albi-no si è chiusa con la confermadi Andrea Agazzi a segretariogenerale dei metalmeccaniciCgil (è stato eletto a febbraio),con 84 voti favorevoli e 29contrari (due gli astenuti euna scheda nulla).

Tutt’altri numeri al con-gresso Filcams (commercio eservizi): Mario Colleoni è sta-to confermato alla guida dellacategoria con 50 «sì» e un solo«no» (più un’astenuto). «Dob-biamo proseguire a lavorareogni giorno per dare rappre-sentanza alle migliaia di lavo-ratori che operano quotidia-namente in settori poveri, condedizione e impegno», ha det-to Colleoni. E «cercheremosempre di più di capire comel’innovazione influenzeràl’occupazione del futuro, conun occhio di riguardo ai cam-biamenti all’interno del com-parto del commercio, con l’e-commerce che modificherà gliscenari futuri. Sarà per noi ne-cessario monitorare questiprocessi per coglierne le op-portunità e per garantire unabuona occupazione».

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Congressi Fiom e FilcamsConferme perAgazzi-Colleoni

Partecipa anche Cosberg

Sono 34 gli imprendi-tori, i manager e, più in gene-rale, i rappresentanti dell’eco-nomia lombarda, tra cui anchealcuni esponenti bergama-schi, partiti in queste ore per lamissione tecnologica tra Bo-ston e San Francisco, due deimaggiori poli tecnologicimondiali, in programma dastamattina a domenica 21 ot-tobre, e che nasce all’internodel programma di eventi colla-terali del World Manufactu-ring Forum di Cernobbio (te-nutosi il 27-28 settembrescorso). La trasferta negli Usaè promossa da ConfindustriaLombardia e dal Digital Inno-vation Hub Lombardia.

Per Bergamo saranno pre-senti la Cosberg di Ternod’Isola (che progetta e costrui-sce macchine e moduli perl’automazione) rappresentatadall’esperta in digitalizzazio-ne dei processi Alice Viscardi,e alcuni esponenti della strut-ture comunicazione social, eServizi di Confindustria Ber-gamo.

Focus su Boston e Silicon Valley

Molteplici gli obiettivi dellamissione: il principale saràquello di capire come impor-tanti realtà industriali e centridi ricerca statunitensi affron-tino il passaggio a industria 4.0e al digitale e approfondire co-me le Università favoriscanoquesto processo. Questi nuoviparadigmi tecnologici stannoinfatti ridisegnando la strut-tura di tutti i settori economicicon effetti particolarmente ri-levanti sull’industria manifat-turiera che è l’asse portantedelle realtà manifatturierelombarde.

In particolare la missioneintende toccare con mano siala realtà del distretto tecnolo-gico della Boston Area, che daanni si concentra sull’automa-zione e sulla robotica, sia la re-altà della Silicon Valley, con ilsuo potente ecosistema im-prenditoriale.

L’intento è quello di appro-fondire come la trasformazio-ne digitale stia cambiando,grazie anche alle nuove tecno-logie, sia il modo di lavoraresia l’approccio al mercato del-le imprese, scenari che i parte-cipanti vivranno in prima per-sona a Boston e a San Franci-sco. L’obiettivo sarà anchequello di attivare specificheazioni di networking fra i par-tecipanti, in grado di favorirela conoscenza reciproca e por-re le basi per future collabora-zioni, anche grazie agli stimoliricevuti durante la missione.

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Missione 4.0negli Usadell’industrialombarda

La sede Cosberg a Terno d’Isola

Il congresso Fiom ad Albino

Davide Masnada (Cms) Giovanni Negri (Scm Group)

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L’ECO DI BERGAMO

Economia 11SABATO 13 OTTOBRE 2018

gusto della birra. Giudico que-sta collaborazione molto profi-cua vista anche la grande sinto-nia con Enrico Rota e la passio-ne che ci accomuna per il no-stro lavoro».

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essere partito «provando ad af-finare varie tipologie di for-maggi, ma quello che ci ha sod-disfatto è stata la lavorazione più tipica bergamasca: formag-gio molle a crosta lavata, perchèha messo in maggior risalto il

market negli ultimi anni si sono riempiti di birre cosiddette «crafty», prodotti industriali che cercano di emulare – nella veste e nelle ricette – le birre ar-tigianali autentiche. «Ecco per-ché - spiega Vittorio Ferraris, presidente di Unionbirrai – oggidiventa indispensabile indivi-duare un marchio di riconosci-bilità che diventi strumento di orientamento e tuteli sia il setto-re produttivo artigianale, sia i consumatori».

A cura di Unionbirrai

La Bergamasca è una terra florida in fatto di birre arti-gianali: ora arriva in Italia il mar-chio che certifica artigianalità e indipendenza del birrificio e della birra: a lanciarlo è Union-birrai, associazione di categoria dei birrifici indipendenti italia-ni, che presenta oggi la novità a «EurHop» il Salone internazio-nale della birra artigianale, a Ro-ma fino a domenica. I super-

E un marchio certificale birre artigianali

dei caseifici più conosciuti (e premiati) della Bergamasca. Daqui sono iniziati mesi di speri-mentazioni che hanno visto in prima linea, oltre ai responsa-bili delle due aziende, anche Alessandro Reali, mastro birra-io di Otus, fondamentale in questa fase di selezione e test. Fino alla scelta definitiva, con ilprodotto sarà in distribuzione nei negozi specializzati, nella ristorazione e pub e in Otus da lunedì 22 ottobre.

«Il birrificio artigianale -spiega Enrico Rota, - tende al-l’unicità dei propri prodotti e restituisce alla birra la sua ori-ginale potenza organolettica, esplorando le infinite varianti del gusto. Questo spirito ci ha portato a pensare a una birra celebrativa che potesse essere degustata assieme a uno straor-dinario formaggio bergamasco a pasta molle affinato con la no-stra birra, prodotto per l’occa-sione. Conoscere ecollaborare con Massimo Taddei è stato straordinario e non solo perchécondividiamo gli stessi valori a livello produttivo». Dal canto suo Massimo Taddei spiega di

Alleanza Otus-Taddei

Due eccellenze agroa-limentari bergamasche si uni-scono per dar vita a un prodottoinnovativo, almeno per la no-stra provincia. Altrove infatti, specie sul fronte del Triveneto la produzione di formaggi alla birra è molto sviluppata. Così una realtà secolare come il ca-seificio Taddei di Fornovo e unarecente, ma già molto dinamicacome il Birrificio Otus di Seria-te, si sono unite per far nascere«QB18», acronimo del Quarti-no del Birraio 2018, formaggio artigianale molle a crosta lava-ta che si è sposato a una birra rossa doppio malto a bassa fer-mentazione, reinterpretazionedi uno stile nato in Germania nella città di Einbeck. Erano le birre che venivano consumate dai monaci nei periodi di pre-ghiera e digiuno e considerate vero e proprio «pane liquido».

L’idea di Enrico Rota, presi-dente di Otus, di trovare un for-maggio che nelle degustazioni affiancasse i prodotti della mai-son è stata subito sposata da Massimo e Camilla Taddei, uno

Due eccellenzeper il formaggioalla birra Qb18

Da sinistra, Massimo Taddei ed Enrico Rota con il nuovo prodotto

In un anno + 5,3%

Crescono i settoridell’agroalimentare legati al-l’autunno, sia in Lombardiache in Italia. Emerge dai datidella Camera di commercio diMilano: sono legate all’autun-no attività quali la coltivazio-ne di uva, mele, castagne, bac-che, mirtilli, ribes, kiwi, cachi,melograno, nocciole, olive ,produzione di olio e di vino.

Bergamo è tra le provincedove la crescita è più evidente,essendo queste imprese pas-sate dalle 292 del 2013 alle 337del 2017, fino alle 355 di que-st’anno, con una crescita del5,3% nei soli ultimi 12 mesi eun numero di addetti fissi po-co meno sotto quota 400 (dicui il 10% legato a imprese gio-vanili). In particolare i settoredove ci sono state più nuoveaperture in provincia sonoquelli legati alla coltivazionedell’uva (199); la coltivazionedi alberi da frutta (86) e la col-tivazione di frutti oleosi (48).

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Uva, un settore in crescita

Il Quartino del birraio, formaggio alla birra, creato da Otus e Taddei

Alimentared’autunno:boom impresein provincia

BERGAMO SVILUPPO

Martedì la lezione«olivettiana»

È in programma martedì dalle 10 all’ex Borsa merci la«Lezione Olivettiana», in-contro promosso da Berga-mo Sviluppo e realizzato incollaborazione con la Fon-dazione Adriano Olivetti. Obiettivo dell’incontro, aperto alla partecipazione anche di tutti gli interessati,è raccontare la figura di Adriano Olivetti, editore, scrittore, uomo di cultura, ma soprattutto imprendito-re che credeva nella tecnolo-gia, nell’innovazione, nellaresponsabilità sociale del-l’impresa e che ha dato vitaa un modo unico di «fare im-presa».

CONFCOOPERATIVE

Crisi e le cameredi compensazione

Per approfondire i risultatiottenuti da alcune significa-tive esperienze di «cameredi compensazione dei credi-ti commerciali», Universitàdi Bergamo in collaborazio-ne con Confcooperative Bergamo e Bcc di Oglio e Se-rio organizzano un ciclo diconferenze da hoc. La primaè in programma lunedì dalle17, nella sede di Confcoope-rative Bergamo in via Seras-si e ha come titolo: «Le ca-mere di compensazione lo-cali negli anni della crisi eco-nomia: potenzialità, limiti eprospettive future», cui par-tecipano tra gli altri il presi-dente di Confcooperative Bergamo Giuseppe Guerini,Stefano Lucarelli, Marco Fama e Giancarlo Beltrame,dell’ateneo di Bergamo, e Elena Musolino dell’Uni-versità della Calabria.

ROBERTO VITALI

Un mestiere che si ri-scopre «in salute» quello dei pa-sticcieri in Bergamasca, con il Consorzio di categoria, il Capab che compie 40 anni, e con i suoi 80 associati riunisce la quasi to-talità delle pasticcerie orobiche con un primato prestigioso: il consorzio del settore che in Ita-lia vanta il maggior numero di associati.

Soci il cui numero è rimastoabbastanza stabile negli ultimi anni, anche perchè, ha com-mentato il presidente Capab Giosuè Berbenni, «essendo un’attività nella quale il saper fa-re prevale su ogni altro fattore, contrariamente ad altri settori dell’alimentare dove la standar-dizzazione e la semi-automa-zione la fanno da padrone, apri-re e gestire una pasticceria vera-mente artigianale non è sempli-ce; questo è uno dei motivi che portano alla stabilizzazione del settore». La «Festa del Pastic-ciere» con i soci alla Cantalupa

Da sinistra, il presidente Berbenni, Rota, Giambellini, Chiodini e Benini

I pasticcieri?Anche «social»Una mini tortaper il DonizettiL’anniversario. Compie 40 anni

il Consorzio col comparto in salute

e nuovo slancio portato dai giovani

di Brusaporto, non è servita soloa stilare bilanci, ma a «rilancia-re», con due iniziative, entram-be da parte del Gruppo Giovani del Consorzio. La prima, cele-brativa del quarantennale, è sta-ta la presentazione de «la Nota di Donizetti», una riedizione «small» della Torta Donizetti. «La ricetta è stata mantenuta – precisa il vicepresidente Capab Giovanni Martinelli – ma si è in-tervenuti sulla forma, una mo-noporzione che riflette meglio la dimensione della pasticceria contemporanea. È stata scelta laTorta Donizetti per celebrare il maestro e il grande progetto di restauro del teatro cittadino. L,aricetta sarà condivisa con i pa-sticcieri che vorranno proporla ai clienti».

Seconda iniziativa, che va alpasso dei tempi e diventa ormai non più rinviabile è quella di aprirsi al mondo social: per que-sto i giovani pasticcieri che lan-ciano la pagina Facebook dedi-cata a Capab, un canale di comu-

nicazione che porterà all’atten-zione del grande pubblico e so-prattutto dei «millennials» le iniziative promosse dai pastic-cieri bergamaschi.

All’incontro è intervenuto ilpresidente di Confartigianato Imprese Bergamo, Giacinto Giambellini, che si è compli-mentato per l’intensa attività del consorzio. L’incontro ha vi-sto la consegna di tre riconosci-menti. La Rosa d’oro 2018 a Ro-berta Rota, 50 anni, che da quan-do ne aveva 14 lavora nella pa-sticceria di famiglia, Al Valenti-

no di Brembate Sopra. La targa di «Negozio storico del consor-zio» è stata assegnata alla Pastic-ceria Antonio e Roberto Chiodi-ni di Villongo e alla Pasticceria Scotti di Roberto Benini, a Gaz-zaniga. Entrambi i negozi sono attivi da 42 anni. Parole di elogiosono state espresse per i past-president Alessandro Piva e Ti-ziano Bonati, nonché ai «vetera-ni» Achille Brena e Severino Ca-pello (coordina i soci in pensio-ne collaborando alle varie ini-ziative pubbliche).

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La nuova versione della Torta Donizetti, ora anche monoporzione

SELEZIONE PUBBLICA

ATB Mobilità S.p.A. ha indetto un bando di selezione pubblica per l’assunzione del/la Responsabile Servizi Infrastrutture e Impianti – Area Mobilità Infrastrutture Tecnologiche.Per le modalità di presentazione della domanda e dei requisiti richiesti per la partecipazione alla selezione pubblica, si veda il bando pubblicato sul sito aziendale www.atb.bergamo.it.Gli interessati possono inoltre ritirare il bando di selezione pubblica ed il relativo schema di domanda presso i Servizi Risorse Umane - Qualità dell'Azienda, Via Monte Gleno n. 13 Bergamo (tel. 035/364.211 - fax 035/346.211).

Scadenza del termine per la presentazione delle domande: Venerdì 16 novembre 2018LA DIREZIONE

Ricerche & Offerte

di PersonaleAi sensi dell’art. 1 della legge 9 dicembre 1977 n° 903, le inserzioni di Ricerca di Personale devono sempre intendersi riferite sia agli uomini che alle donne. Si prega di non inviare curricula indirizzati a Casella Essepiemme tramite Raccomandata o Assicurata.

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IL MATTINALE della CGIL Nazionale Lunedì 15 ottobre 2018

All’apertura di una settimana che sarà determinante per capire gli sviluppi dello scontro tra Italia ed Europa sulla manovra economica, in evidenza ci sono tre notizie: la prima riguarda appunto la manovra con un Consiglio dei ministri convocato per oggi senza che ci sia ancora chiarezza sulle poste economiche in gioco. Lo scontro è concentrato sulle scelte sulle pensioni, il reddito di cittadinanza e le tasse. La seconda notizia è di livello europeo: l’esito delle elezioni in Germania con la cancelliera Angela Merkel che esce ridimensionata dal confronto in Baviera, la crescita della destra, ma soprattutto il bel successo dei Verdi che diventano la seconda forza politica. Sono molti i commentatori che parlano della crisi definitiva dei partiti tedeschi tradizionali e soprattutto del tramonto della Grande coalizione. Ne parla tra gli altri Gianenrico Rusconi su La Stampa. Sul Messaggero Marco Gervasoni propone un approfondimento sulla natura politica dei Verdi tedeschi che non si possono paragonare ad altre esperienze: secondo Gervasoni non si tratterebbe cioè di uno schieramento di sinistra, quanto piuttosto di centro, in ogni caso progressista. Su Repubblica interessante la riflessione di Andrea Bonanni che legge i risultati bavaresi come un “vaccino anti populista”. La terza notizia riguarda Riace. Dopo la valanga di critiche che ha travolto la direttiva del Viminale sulla “deportazione” dei profughi e immigrati da Riace, ora il ministro Salvini è costretto a fare una parziale marcia indietro. Gli immigrati che sono oggi a Riace andranno via solo se lo vorranno. Ma la volontarietà non si applica certo ai buoni che il Comune distribuiva per concedere qualche pasto ai profughi. L’obiettivo politico è confermato: distruggere il “modello Riace”. Molto netta la reazione della Cgil. RIACE. CAMUSSO: LA SCELTA DEL MINISTRO DEGLI INTERNI È UN ATTO DISUMANO E DI DUBBIA LEGALITÀ “Si sta commettendo non solo un errore, ma un atto disumano, sbagliato, di dubbia legalità. La scelta del ministro degli Interni di trasferire i migranti ospiti nello Sprar di Riace in altre strutture è un atto scellerato, spropositato e va bloccato”. Questo il commento del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. “È indispensabile - aggiunge il leader della Cgil - utilizzare tutti gli strumenti democratici e giudiziari per opporsi alla determinazione di un ministro che fa della propaganda la cifra del suo governo. In un ministero, peraltro, così delicato da richiedere sempre e in ogni caso prudenza, giudizio, buon senso, riservatezza. Tutte doti che mancano all’attuale ministro”. Riace - conclude Camusso - è un modello di integrazione possibile, capace di favorire la serena convivenza tra culture ed etnie diverse, rendendola un fattore di sviluppo oltre che un valore. Quella serena convivenza che il ministro degli Interni e il governo stanno minando nel nostro paese. Lo si attacca per colpire tuto il sistema Sprar. Non è più tollerabile che chi governa il paese soffi sul fuoco del razzismo alimentando odio per crescere nei consensi, riportandoci tutti a rivivere le pagine più buie della nostra storia. Non sono più tollerabili atti come quelli di Lodi che dividono e stigmatizziamo. Chiediamo a chiunque creda in valori e principi sanciti dalla nostra Costituzione di far sentire forte e chiara la propria voce”. SPOSATO (CGIL CALABRIA): LA DECISIONE DEL MINISTERO DEGLI INTERNI È GRAVE E DISUMANA Apprendiamo che il Ministero dell’Interno con una circolare avrebbe disposto il trasferimento di tutti i migranti ospitati nello Sprar di Riace in altre località del Paese. Persone, donne, bambini che dovranno dividersi ed abbandonare Riace che chiuderà il borgo. Un fatto grave, disumano, un colpo alla Calabria, al Paese e all’Europa dei Popoli, un accanimento che richiama gli anni più bui della nostra storia di libertà e solidarietà. Chiediamo al Presidente Oliverio e a tutti i Parlamentari della Calabria di intervenire verso il Governo per scongiurare tale intervento e per ritirare il provvedimento. Fermatevi in nome dell’umanità! Lo ha dichiarato Angelo Sposato, segretario generale della Cgil Calabria.

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GESMUNDO (CGIL PUGLIA). IL GOVERNO RITIRI LA DECISIONE DI SMANTELLARE IL MODELLO RIACE – LE EMERGENZE SONO ALTRE Con una delibera il Ministero dell’Interno avrebbe deciso di smantellare il sistema di accoglienza diffusa del comune calabrese, preso a modello nel mondo, trasferendo in altre località i migranti che partecipavano a percorsi di inserimento lavorativo e formativo. “La Cgil Puglia non può restare indifferente davanti a episodi dal valore così forte – commenta il segretario generale Pino Gesmundo – che, oltre a cancellare modelli virtuosi di accoglienza e inserimento di cittadini stranieri, lanciano messaggi pesanti che mettono a rischio il principio di solidarietà su cui dovrebbe reggersi una società sana. Il Governo sceglie infatti di combattere le sue battaglie non contro le mafie, lo sfruttamento, il caporalato o l’evasione fiscale, tutti mali atavici dell'Italia e del Sud in particolare, ma contro un nemico inesistente, sul quale concentrare l’attenzione dell’opinione pubblica e la rabbia sociale scatenata dalle insostenibili diseguaglianze sociali. Bene hanno fatto le istituzioni locali a schierarsi contro questa decisione, dalla Regione Calabria fino al governatore Emiliano e al presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro, segnale che chi vive i territori, a fianco della popolazione, ne conosce i problemi e sa quali sono le priorità su cui una politica attenta e responsabile dovrebbe agire. Se Mimmo Lucano, sindaco di Riace, paga oggi in prima persona il prezzo per aver messo in piedi un sistema che stava rivitalizzando un territorio altrimenti moribondo a causa dell’emigrazione senza fine dei più giovani, lanciando al contempo un segnale di umanità verso chi ci chiede aiuto, noi non possiamo fare altro che essere solidali con lui e con le persone a cui ha teso una mano, unendoci a tutti coloro che chiedono al Governo di fare marcia indietro, praticando l'unico conflitto di cui sentiamo davvero il bisogno, cioè quello della lotta alle ingiustizie e alle diseguaglianze. PAGLIARO (CGIL SICILIA): APPELLO ALLE ISTITUZIONI DEMOCRATICHE: FAR SENTIRE IL DISSENSO NEI CONFRONTI DEL PROVVEDIMENTO DEL GOVERNO “L’intervento del ministro dell’Interno su Riace è folle ed è un messaggio preciso. Mette sotto gli occhi di tutti le intenzioni di questo governo in tema di immigrazione e di accoglienza in un paese, peraltro, nel quale i processi di integrazione non sono stati sostenuti e non sono andati avanti, con qualche rara ed encomiabile eccezione come l’esperienza di Riace”. Lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro che lancia un appello a “tutte le istituzioni democratiche e alla società civile a opporsi e a fare sentire forte la voce di dissenso verso un’iniziativa dal tratto razzista e antidemocratico, non degna di un paese civile”. Pagliaro aggiunge che “chi pensa fermare così il fenomeno migratorio è solo un mistificatore che soffia sul fuoco dell’odio, della violenza., delle pulsioni antidemocratiche e razziste che oggi si nutrono dell’odio verso l’altro domani chissà di che altro per minare le fondamenta del nostro Stato democratico”. ANGELINI (CGIL TOSCANA): “UN GOVERNO CINICO E DISUMANO STA DIVORANDO CONQUISTE DI CIVILTÀ SANCITE DALLA NOSTRA CARTA COSTITUZIONALE” Sul provvedimento del Ministero dell’Interno con cui si ordina la chiusura di tutti i progetti legati all'immigrazione portati avanti a Riace la segretaria generale della Cgil Toscana Dalida Angelini ha rilasciato la seguente dichiarazione stampa: “Siamo alla deportazione per via amministrativa. “Chi sbaglia paga” tuona il nostro ministro dell’interno. Un governo cinico e disumano sta divorando conquiste di civiltà sancite dalla nostra Carta Costituzionale. Regioni, Città Metropolitane, comuni, chiedano a Salvini di fermarsi e di tornare sui suoi passi, parta dalla nostra regione una richiesta pressante e un appello in tal senso. Abbiamo il dovere di impedire lo smantellamento del modello Riace e la Cgil Toscana farà tutto il possibile per farlo. Il presidente della Regione Rossi e il sindaco Nardella nel giugno scorso hanno lanciato l’appello per una manifestazione nazionale contro il razzismo e le politiche del ministro dell’interno, questo è il momento, non mancheranno le adesioni delle istituzioni, delle associazioni e dei cittadini italiani. La Cgil come sempre porterà il suo contributo in difesa della democrazia, per l’affermazione dei valori della solidarietà e dell’accoglienza sanciti dalla nostra carta costituzionale”. IL COMUNICATO DELLA FLC, LA FEDERAZIONE DEI LAVORATORI DELLA CONOSCENZA DELLA CGIL Con una nota "amministrativa", che elenca ben 34 violazioni tutte ancora da dimostrare, il Viminale punta a cancellare l'esperienza straordinaria di accoglienza solidale messa in atto a Riace.

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Il messaggio che proviene dall'attuale titolare del Dicastero degli Interni è chiaro: il "modello Riace", noto e apprezzato ovunque nel mondo per il suo valore umano, politico ed economico, è un inciampo per le politiche dell'ultradestra, dalle quali il Ministro trae consenso e applausi, che si fondano soprattutto sulla paura del diverso, del migrante, di chi "non è italiano". A queste scellerate politiche xenofobe a Riace, sotto la guida illuminata del sindaco Mimmo Lucano, al quale va il nostro abbraccio grato e solidale, si è opposto un modello politico di partecipazione collettiva alla vita pubblica; un modello culturale di integrazione e di solidarietà; un modello economico di ripopolamento, rilancio e sviluppo di un'area depressa della Calabria, altrimenti destinata all'autoconsunzione. E l'unico modo per cancellare questa esperienza magnifica è stato quello di mettere sotto accusa Riace e il suo sindaco. Questa logica meschina, disumana e incivile va fermata. Subito. Così come va fermata la pericolosa tendenza antieducativa manifestata dai sindaci di Lodi e Monfalcone che creano ghetti e fenomeni di apartheid nelle scuole dell'infanzia, mediante furbi provvedimenti amministrativi che dividono i bambini italiani dagli stranieri. Così non va. Come Flc Cgil vogliamo sottolineare il valore pedagogico del "modello Riace" raccontato da Mimmo Lucano nei tanti incontri nelle scuole italiane. Nei suoi discorsi il sindaco ha sempre richiamato il suo voler essere coerente con la Costituzione che all'articolo 10 dice :"Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica". E così Mimmo Lucano ha cercato di fare, anche se alcuni suoi atti potrebbero sembrare trasgressivi o frutto di "disobbedienza civile". Ma talvolta, come insegna don Lorenzo Milani, "l'obbedienza non è più virtù". Don Milani lottò, da sacerdote, a favore degli obiettori di coscienza alla leva militare, scrivendo ai giudici una lettera rimasta pietra miliare nella storia della nonviolenza mondiale. La lezione, da don Milani a Mimmo Lucano, è sempre la stessa e va trasmessa come principio educativo fondamentale: quando il potere scrive leggi ingiuste, inique, disumane e incostituzionali, "disobbedire" diventa una virtù, perché l'umanità, la civiltà dell'accoglienza, la relazione empatica con l'altro, il rifiuto di uccidere, sono superiori alle stesse leggi del diritto positivo. Il "modello Riace" riassume questa lezione e va difeso, consolidato e sviluppato, contro ogni tentativo di cancellarlo. E noi, come organizzazione sindacale della Scuola, dell'Università, della Ricerca, dell’Alta Formazione artistica e musicale, siamo impegnati a difenderlo. Perché in gioco non vi è solo una piccola zona della Calabria, ma una battaglia politica in nome dei valori più elementari di civiltà e una battaglia politica per un modello di sviluppo che guardi ai problemi reali che siamo chiamati ad affrontare, come lo spopolamento di interi territori e la necessità di creare nuovi modelli economici e sociali adeguati al tempo presente. La risposta di Riace è reale, quella di Salvini è falsa, strumentale, ingannatrice e dannosa per i nostri territori. LEOLUCA ORLANDO, SINDACO DI PALERMO "La nota con cui il Ministero dell'Interno dispone il trasferimento di tutti i cittadini migranti attualmente ospitati a vario titolo a Riace, suona decisamente sproporzionata sotto diversi profili, politici e formali. Al di là dei rilievi formali mossi all'Amministrazione comunale, sui quali saranno organi competenti a potersi esprimere, la portata del provvedimento sembra quasi denotare la volontà di fare tabula rasa di un'esperienza amministrativa, umana e culturale che sotto tanti aspetti è un modello. Non vorremmo che l'obiettivo del Ministero fosse proprio quello di combattere quel modello, nascondendo dietro argomentazioni tecnico formali quello che appare come un provvedimento politico. Sarebbe un grave precedente di politicizzazione dell'azione di controllo di un Ministero che, per sua natura e funzioni dovrebbe essere del tutto scevro dal fare scelte di parte." Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, commentando la nota con la quale il Ministero degli Interni ha disposto il trasferimento entro 60 giorni di tutti i cittadini extracomunitari accolti a Riace. DISABILITÀ: CGIL, OGGI A ROMA INIZIATIVA SU INCLUSIONE SCOLASTICA CON CAMUSSO Si terrà oggi a Roma, l’iniziativa 'Il futuro siamo noi. Al di là della caverna' alla quale parteciperà il segretario generale della Cgil Susanna Camusso. Appuntamento alle ore 10 presso il liceo scientifico statale ‘Francesco D'Assisi‟, viale della Primavera, 207. Prendendo spunto da un progetto di alternanza scuola lavoro svolto presso la Cgil nazionale, l'incontro sarà l'occasione per analizzare la situazione italiana in merito all'inclusione scolastica degli alunni con disabilità, paragonandola ad altri Paesi dell’Unione europea. Inoltre, nel corso della

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giornata, verrà presentato un concorso su bullismo e disabilità, bandito dalla Cgil, in collaborazione con il liceo, a cui saranno invitati a partecipare tutti i ragazzi della scuola. SCUOLA: CGIL, SOSTENIAMO MOBILITAZIONE STUDENTI, INVESTIRE SU ISTRUZIONE “Grave l’assenza in legge di Bilancio di investimenti strutturali in istruzione, ricerca e lavoro, essenziali per contrastare disoccupazione, insuccesso formativo e esclusione sociale delle nuove generazioni. Per questo sosteniamo gli studenti che quest’oggi stanno manifestando in numerose piazze italiane”. È quanto dichiara il segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra in merito alle mobilitazione nazionale promossa dagli studenti medi e universitari. Per il segretario confederale, le scelte del Governo “non sono all'altezza delle sfide che il Paese deve fronteggiare per assicurare diritti di cittadinanza, pari opportunità e crescita personale e professionale ai nostri giovani”. “Servono - sottolinea - risorse maggiori per il diritto allo studio. Bisogna investire su un Piano nazionale di contrasto alla dispersione scolastica, e occorre realizzare efficaci interventi di sostegno all'occupazione”. “Infine - conclude Massafra - rilanciamo il messaggio che gli studenti stanno diffondendo da tutte le piazze per costruire una società migliore, più inclusiva e che ripudia ogni forma di razzismo”. CONGRESSO CGIL. “PARLANO DI NOI” SULL’ESPRESSO. Da segnalare tra le analisi e i commenti di questi giorni sul dibattito congressuale della Cgil un lungo articolo/inchiesta di Carmine Fotia sull’ultimo numero dell’Espresso: “Una Cgil per due. Viaggio nell’organizzazione che sta per cambiare leader. E che subisce il fascino populista. Il „riformista Colla contro il „radicale‟ Landini. Ma entrambi puti figli delle lotte operaie. Landini: “Tra i nostri c’è paura, solitudine”. Colla: “Dobbiamo governare l’innovazione” (p.41). SUL CORRIERE DELLA SERA. Sul Dario sindacale del lunedì del Corriere della Sera scrive Enrico Marro: “Cgil, Colla non si ritira. Tre mesi per ricucire” (p.30). CONGRESSO CGIL. IL RINNOVAMENTO DEL GRUPPO DIRIGENTE Vista la mole di notizie che arrivano ogni giorno dai Congressi di categoria, regionali, provinciali e via dicendo risulta quasi impossibile dare conto in modo completo della elezione e rielezione dei gruppi dirigenti. Riportiamo qui solo alcune delle ultime notizie: Con 32 voti a favore e 1 astenuto (su 40 aventi diritto), l’Assemblea Generale eletta dall’XI Congresso della Funzione pubblica CGIL di Como, ha riconfermato Alessandra Ghirotti segretaria generale. Con lei, vengono eletti e riconfermati segretari Manila Zucchi (54 anni, dipendente del Comune di Cantù) e Giuseppe Callisto (32 anni, dipendente Asst lariana).; il VI Congresso della Fillea Cgil Metropolitana di Napoli. ha confermato Giovanni Passaro Segretario Generale della Fillea Cgil Metropolitana di Napoli; '11° congresso della Funzione Pubblica di Imola ha decretato la rielezione all'unanimità di Marco Blanzieri come segretario generale della categoria; Nelle giornate del 10 e 11 ottobre 2018, all’interno del lavori del I° Congresso della Filctem Cgil Territoriale Calabria nascente dall’incorporazione delle strutture territoriali in una unica struttura regionale, l’Assemblea Generale della neocostituita struttura ha eletto, con voto unanime Francesco Gatto a Segretario Generale della Filctem Cgil calabrese; Con 50 voti favorevoli e un solo voto contrario (più un’astensione), al termine del Congresso della FILCAMS-CGIL di Bergamo, il decimo della sua storia, è arrivata oggi la rielezione del segretario generale uscente: Mario Colleoni resta, dunque, alla guida della categoria dei lavoratori del commercio e dei servizi CGIL, posizione che ricopre dal dicembre 2014; L'Assemblea generale della Fillea CGIL Varese ha eletto Segretario Stefano Rizzi; Gabriella Messina è stata eletta segretario generale della Filctem Cgil Palermo al 30° congresso provinciale che si è svolto oggi al San Paolo Palace Hotel. E' stata eletta con 32 voti a favore su 35 votanti (11 voto contrario, 1 astenuto, 1 scheda bianca). Da 4 anni responsabile del comparto Gas-acqua in Sicilia e segretario d'organizzazione della Filctem Cgil regionale, Gabriella Messina, 46 anni, un figlio, laureata in giurisprudenza, ex dipendente della Pirelli Prelios è la prima donna a guidare a Palermo la categoria di un settore a prevalente presenza maschile; Con 84 voti favorevoli, 29 contrari (2 astensioni, una scheda nulla), il segretario generale uscente della FIOM-CGIL provinciale Andrea Agazzi è stato confermato, oggi, alla guida del sindacato dei metalmeccanici della CGIL di Bergamo. Ricopriva questo ruolo dallo scorso febbraio, quando aveva preso il posto di Eugenio Borella; al termine del congresso del Nidil Cgil di Bergamo, il

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segretario generale uscente Marco Toscano è stato confermato all’unanimità alla guida del sindacato di categoria provinciale; Si sono svolti i congressi territoriali di diverse categorie della Cgil di Varese; eletti: Filcams (commercio, turismo, servizi), eletto Livio Muratore, Filctem (chimico, gomma-plastica), riconfermata Lorena Panzeri, Filt (trasporti), riconfermato Antonio Ciraci, FP (funzione pubblica), eletta Gianna Moretto, Nidil (nuove identità di lavoro), riconfermata Andreina Manzi, Sunia (sindacato inquilini), eletto Flavio Azzena; a Palermo è' stato eletto all’unanimità il segretario generale della Flai Cgil Palermo Dario Fazzese; a Milano Dopo due giorni di discussione si è concluso il congresso della Fiom di Milano. Roberta Turi è' stata rieletta segretaria generale con 68 voti a favore, 1 contrario, 1 astensione e 1 scheda bianca. GLI APPUNTAMENTI IN AGENDA OGGI

Roma – Liceo Scientifico Statale “Francesco d’Assisi”, Viale della Primavera 207, ore 10. Iniziativa a favore dell’Inclusione scolastica “Il futuro siamo noi: al di là della caverna”. Partecipa il segretario generale della Cgil Susanna Camusso

Bologna – Regione Emilia Romagna, Terza Torre, sala 20 maggio 2012, Viale della Fiera 8, ore 9.30. Convegno Cnos-Fap Emilia Romagna “La Chiusura del Cerchio”. Partecipa il segretario confederale della Cgil Vincenzo Colla Torino – Socialfare, Via Maria Vittoria 38, ore 10. Seminario Pd “Non si nasce uguali, si diventa uguali. Istruzione, lavoro, salute e welfare”. Partecipano le segretarie confederali della Cgil Tania Scacchetti e Rossana Dettori

Benevento – Hotel President, Via Giovan Battista Perasso 1, ore 9. Congresso Cgil Benevento – Tavola rotonda “Legalità, Diritti, Lavoro”. Partecipa il segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra

DOMANI Berlino – Schluterhof Deutsches Historisches Museum, ore 10.30, Convegno DGB und BDA “100 anni

di partnership sociale: successo nel futuro”. Partecipa il segretario generale della Cgil Susanna Camusso

Roma – Sala Berlinguer del Gruppo Pd della Camera dei Deputati, Via degli Uffici del Vicario 21, ore 10. Incontro con il Gruppo Pd in materia di sanità. Partecipa la segretaria confederale della Cgil Rossana Dettori

Roma – Auditorium della Tecnica, Viale Tupini 65, ore 10. Assemblea generale Unindustria. Partecipa il segretario confederale della Cgil Franco Martini

Benevento – Hotel President, Via Giovan Battista Perasso 1, ore 9. Congresso Cgil Benevento. Partecipa il segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra.

Reggio Calabria – Palazzo Corrado Alvaro, sala Conferenze “F. Perri”, Piazza Italia ore 9. VII Congresso Cgil Reggio Calabria. Partecipa il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli

Lucca – Real Collegio di Lucca, P.zza del Collegio 13, ore 15. VII Congresso Cgil Lucca. Partecipa la segretaria confederale della Cgil Gianna Fracassi

MERCOLEDÌ Roma – Largo Chigi 19, ore 10. Incontro dei sindacati con il Ministro per il Sud Barbara Lezzi.

Partecipa la segretaria confederale della Cgil Gianna Fracassi Brescia – Brixia Forum, via Caprera 5, ore 9.30. IX Congresso Cgil Brescia. Partecipa la segretaria

confederale della Cgil Tania Scacchetti Cagliari – Teatro delle Saline, Piazzetta Billy Secchi 3, ore 9. IX Congresso Cgil Cagliari. Partecipa il

segretario confederale della Cgil Nino Baseotto Rende (CS) – Hotel Europa, Via Kennedy, ore 9. X Congresso Cgil Cosenza. Partecipa il segretario

confederale della Cgil Vincenzo Colla GIOVEDÌ

Palermo – CdLM Palermo, Via Giovanni Meli 5, ore 10. Iniziativa Cgil Palermo “Pio La Torre e la Cgil, l’impegno sindacale a Palermo e in Sicilia”. Partecipa il segretario generale della Cgil Susanna Camusso

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Palermo – Complesso Monumentale Stevi, Piazza Marina 59, ore 18. Iniziativa Cgil Palermo “Il tempo precario del lavoro‟. Partecipa il segretario generale della Cgil Susanna Camusso

Sassari – Hotel Carlo Felice, Via Carlo Felice 50, 9. VI Congresso Cgil Sassari. Partecipa il segretario confederale della Cgil Franco Martini

Roseto Capo Spulico (CS) – Antico Granaio, ore 9. VII Congresso Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno. Partecipa la segretaria confederale della Cgil Gianna Fracassi

VENERDÌ Torino – Auditorium della Città Metropolitana, C.so Inghilterra 7, ore 9. Iniziativa Auser „Chi dà retta

alle sirene? Informazione e disinformazione nell’era del web e dei social‟. Partecipa il segretario confederale della Cgil Franco Martini

Feroleto Antico (CZ) – T Hotel, loc. Garrube, ore 9.30. Congresso costitutivo “Area Vasta” Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia. Partecipa il segretario confederale della Cgil Nino Baseotto

Civitavecchia – Autorità Portuale, sala Conferenze, ore 9.30. II Congresso Cgil Civitavecchia, Roma nord e Viterbo. Partecipa la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti

Livorno – Palazzo Pancaldi, Viale Italia 56, ore 9. Congresso Cgil Livorno. Partecipa la segretaria confederale della Cgil Rossana Dettori

Firenze – Camera di Commercio di Firenze, Piazza Mentana 1-2, ore 8.30. IX Congresso Cgil Firenze. Partecipa il segretario confederale della Cgil Vincenzo Colla

Quinto di Treviso (TV) – BHR Hotel, Via Postumia Castellana 2, ore 9. Congresso Cgil Treviso. Partecipa il segretario confederale della Cgil Maurizio Landini

Arezzo – Hotel Minerva, Via Fiorentina 4, ore 9.00. XX Congresso Cgil Arezzo. Partecipa il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli

Sovicille (SI) – Circolo Arci di Sovicille, Via delle Fonti 29, ore 8.30. XXII Congresso Cgil Siena. Partecipa il segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra

SABATO Palermo – Astoria Palace Hotel, Via Montepellegrino 62, ore 9. XVI Congresso Cgil Palermo.

Partecipa il segretario generale della Cgil Susanna Camusso Pavia – Santa Maria Gualtieri, Piazza della Vittoria 4, ore 9. Convegno “Cosa sarà del lavoro:

l’intelligenza artificiale prenderà il posto dell’uomo?‟. Partecipa il segretario confederale della Cgil Vincenzo Colla

Bari – Teatro Petruzzelli, Corso Cavour 12, ore 10.30. Corriere del Mezzogiorno “Lezioni di economia – I robot uccideranno gli umani?‟. Partecipa il segretario confederale della Cgil Maurizio Landini

Medicina (BO) – Centro Sociale 1 Maggio – San Marco, Via Gaiana 466, ore 20. Festa provinciale ArticoloUno – Dibattito su donne e lavoro. Partecipa la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti

Messina – Hotel Royal, Via T. Cannizzaro 3, ore 9. VII Congresso Cgil Messina. Partecipa la segretaria confederale della Cgil Gianna Fracassi

SABATO 27 OTTOBRE Roma. Comitato direttivo nazionale della Cgil

MARTEDÌ 6 NOVEMBRE Roma. Sede nazionale della Cgil, Corso d’Italia, 25, sala G. Di Vittorio, ore 10.30. Seminario nazionale

sulle criticità legate ai contratti a termine e in somministrazione a seguito all’entrata in vigore della Legge 9 agosto 2018 di conversione del D.L. del 12 luglio, n. 87, cosiddetto “Decreto dignità”. I lavori vedranno la partecipazione dell’Ufficio Giuridico nazionale e di alcuni componenti della Consulta giuridica nazionale della Cgil.