7
Navigazione Home La Filosofia iniziatica O.M. Aïvanhov - vita e opere 1. parte prima 2. parte seconda 3. parte terza 4. Il Mistero del Natale 5. Il Mistero della Resurrezione 6. La Sublimazione delle Energie 7. Link Peter Deunov L'Arcangelo Michele Ermete Trismegisto Melkisedec il Maestro dei Maestri Purana, l'Avatar e l'età dell'Oro Mailing list Ermete Trismegisto Premessa Tavola di smeraldo Testo Smaragdina hermetis tabula Verum sine mendacio, certum et verissimum La legge di attrazione Per ulteriori approfondimenti nelle opere di Aïvanhov Premessa Nel dizionario filosofico Treccani si legge su Ermete Trismegisto: "Mitico autore dei testi che costituiscono il Corpus hermeticum (o Hermetica) composti durante la tarda grecità alessandrina. L’identificazione con Thoth, il dio egizio dell’astrologia e della scienza, inventore della scrittura, aveva portato all’estensione al dio greco degli attributi della divinità egiziana, facendone un antichissimo e favoloso saggio, in greco Ερμeς τρισμeγιστος (propr. «E. tre volte grandissimo», o μeγας καi μeγαs («grande e grande»)". Nell'Enciclopedia Garzanti di Filosofia, si legge:"Ermete Trismegisto o Trimegisto, nome dell'autore leggendario cui la cultura antica, medievale e rinascimentale attribuì la paternità di una serie di scritti, in lingua greca e di contenuto filosofico-religioso, noti come “scritti ermetici”. La mitica figura di Ermete Trismegisto (il tre volte grande), nacque dall'identificazione compiuta dalla cultura greco-latina del dio Ermete (Ermes) o Mercurio, messaggero degli dei e guida delle anime dei morti, con il dio egiziano Thoth, scriba degli dei e depositario della sapienza divina che in tempi antichissimi avrebbe appunto rivelato negli scritti attribuitigli. L'opera di questa antichissima figura, accreditata da autorità quali Cicerone, Lattanzio, Agostino, sarebbe consistita nell'insegnare agli egiziani l'uso della scrittura e delle leggi e nel rivelare nei suoi scritti l'originaria sapienza divina attraverso la filosofia ermetica". In Wikipedia si legge che "Ermete Trismegisto (dal greco antico Eρμeς Τρισμέγιστος, in latino Mercurius ter Maximus) è un personaggio leggendario dell'età ellenistica, venerato come maestro di sapienza e ritenuto l'autore del Corpus hermeticum. A lui è attribuita la fondazione di quella corrente filosofica nota come ermetismo". Pagine straordinarie sulla vita di Ermete Trismegisto sono state scritte da E.Shurè nella famosa opera "I Grandi Iniziati". Secondo il pensiero tradizionale (Marsilio Ficino ad esempio) Trismegisto era detto tale, cioè tre volte grande perché era grandissimo filosofo, grandissimo sacerdote e grandissimo re;e lo era effettivamente in una epoca in cui i ruoli potevano coincidere. Egli era "Hermes Triplex", re, filosofo e profeta. Marsilio Ficino scrisse di Ermete "Egli è detto il primo degli autori di teologia; gli successe Orfeo, secondo fra i teologi dell' antichità: Aglaofemo ch'era stato iniziato all'insegnamento sacro di Orfeo, ebbe come successore in teologia Pitagora, di cui fu discepolo Filolao, il maestro del nostro divino Platone. Vi è quindi una prisca theologia ... che ha la sua origine in Mercurio e culmina nel divino Platone ". Diodoro nella sua Biblioteca Storica (libro I, 15-16) scrive: "Tra tutti Osiride teneva nel più alto grado di considerazione Ermes, perché fornito di naturale sagacia nell'introdurre innovazioni capaci di migliorare la vita associata. Secondo la tradizione, infatti sono opera di Ermes l'articolazione del linguaggio comune, la denominazione di molti oggetti fino ad allora privi di nome, la scoperta dell'alfabeto e l'organizzazione dei rituali pertinenti agli onori e ai sacrifici divini. Egli fu il primo ad osservare l'ordinata disposizione degli astri e l'armonia Martedì 16 Dicembre 2014 Contatti | Aggiungi ai preferiti | Stampa | Pagina iniziale I VANGELI secondo la Filosofia Iniziatica

trismegisto

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Tr

Citation preview

Page 1: trismegisto

NavigazioneHome

La Filosofia iniziatica

O.M. Aïvanhov - vita e opere

1. parte prima

2. parte seconda

3. parte terza

4. Il Mistero del Natale

5. Il Mistero della Resurrezione

6. La Sublimazione delle Energie

7. Link

Peter Deunov

L'Arcangelo Michele

Ermete Trismegisto

Melkisedec il Maestro dei Maestri

Purana, l'Avatar e l'età dell'Oro

Mailing list

Ermete Trismegisto

Premessa

Tavola di smeraldo

Testo

Smaragdina hermetis tabula Verum sine mendacio, certum et verissimum

La legge di attrazione

Per ulteriori approfondimenti nelle opere di Aïvanhov

PremessaNel dizionario filosofico Treccani si legge su Ermete Trismegisto:"Mitico autore dei testi che costituiscono il Corpus hermeticum (o

Hermetica) composti durante la tarda grecità alessandrina. L’identificazione con Thoth, il dio egizio dell’astrologiae della scienza, inventore della scrittura, aveva portato all’estensione al dio greco degli attributi della divinitàegiziana, facendone un antichissimo e favoloso saggio, in greco Ερµeς τρισµeγιστος (propr. «E. tre voltegrandissimo», o µeγας καi µeγαs («grande e grande»)".

Nell'Enciclopedia Garzanti di Filosofia, si legge:"Ermete Trismegisto o Trimegisto, nome dell'autore leggendariocui la cultura antica, medievale e rinascimentale attribuì la paternità di una serie di scritti, in lingua greca e dicontenuto filosofico-religioso, noti come “scritti ermetici”. La mitica figura di Ermete Trismegisto (il tre voltegrande), nacque dall'identificazione compiuta dalla cultura greco-latina del dio Ermete (Ermes) o Mercurio,messaggero degli dei e guida delle anime dei morti, con il dio egiziano Thoth, scriba degli dei e depositario dellasapienza divina che in tempi antichissimi avrebbe appunto rivelato negli scritti attribuitigli. L'opera di questaantichissima figura, accreditata da autorità quali Cicerone, Lattanzio, Agostino, sarebbe consistita nell'insegnareagli egiziani l'uso della scrittura e delle leggi e nel rivelare nei suoi scritti l'originaria sapienza divina attraverso lafilosofia ermetica".

In Wikipedia si legge che "Ermete Trismegisto (dal greco antico Eρµeς Τρισµέγιστος, in latino Mercurius terMaximus) è un personaggio leggendario dell'età ellenistica, venerato come maestro di sapienza e ritenutol'autore del Corpus hermeticum. A lui è attribuita la fondazione di quella corrente filosofica nota come ermetismo".

Pagine straordinarie sulla vita di Ermete Trismegisto sono state scritte da E.Shurè nella famosa opera "I GrandiIniziati".

Secondo il pensiero tradizionale (Marsilio Ficino ad esempio) Trismegisto era detto tale, cioè tre volte grandeperché era grandissimo filosofo, grandissimo sacerdote e grandissimo re;e lo era effettivamente in una epoca incui i ruoli potevano coincidere. Egli era "Hermes Triplex", re, filosofo e profeta.

Marsilio Ficino scrisse di Ermete "Egli è detto il primo degli autori di teologia; gli successe Orfeo, secondo fra iteologi dell' antichità: Aglaofemo ch'era stato iniziato all'insegnamento sacro di Orfeo, ebbe come successore inteologia Pitagora, di cui fu discepolo Filolao, il maestro del nostro divino Platone. Vi è quindi una prisca theologia... che ha la sua origine in Mercurio e culmina nel divino Platone ".

Diodoro nella sua Biblioteca Storica (libro I, 15-16) scrive: "Tra tutti Osiride teneva nel più alto grado diconsiderazione Ermes, perché fornito di naturale sagacia nell'introdurre innovazioni capaci di migliorare la vitaassociata. Secondo la tradizione, infatti sono opera di Ermes l'articolazione del linguaggio comune, ladenominazione di molti oggetti fino ad allora privi di nome, la scoperta dell'alfabeto e l'organizzazione dei ritualipertinenti agli onori e ai sacrifici divini. Egli fu il primo ad osservare l'ordinata disposizione degli astri e l'armonia

Martedì 16 Dicembre 2014 Contatti | Aggiungi ai preferiti | Stampa | Pagina iniziale

I VANGELIsecondo la Filosofia Iniziatica

Page 2: trismegisto

dei suoni musicali secondo la loro natura; fu l'inventore della palestra e rivolse le sue cure allo sviluppo ritmicodel corpo umano. Inventò anche la lira con tre corde fatte di nervi, imitando le stagioni dell'anno: adottò infatti tretoni, acuto, grave, medio, in sintonia rispettivamente con estate, inverno, primavera. Anche i Greci furono da luieducati nell'arte dell'esposizione e dell'interpretazione, vale a dire l'arte dell'ermeneutica, e per questa ragione glihanno dato appunto il nome di Ermes. In generale Osiride ebbe in lui il suo scriba e sacerdote: a lui comunicavaogni questione e ricorreva al suo consiglio nella stragrande maggioranza dei casi. Invece di Atena, come credonoi Greci, sarebbe stato Ermes a scoprire la pianta dell'ulivo."

Anche Platone menziona Thoth:

- "Ho sentito dire che Naukratis, in Egitto, era sede di uno degli antichi dei di quel paese, quello il cui uccellosacro è l'ibis e che si chiama Theuth. Fu lui a inventare i numeri, l'aritmetica, la geometria e l'astronomia, e ancheil gioco delle pedine e quello dei dadi, ma soprattutto la scrittura. (Fedro 274c-275b);

- "Poiché un dio o un uomo divino si rese conto che la voce è infinitamente molteplice (in Egitto vi è una leggendache narra che questi fu Theuth)... "(Filebo, 18b).

Uno dei testi attribuito dalla tradizione ad Ermete Trismegisto il grande sacerdote che portò la scienza iniziaticanell'antico Egitto, è la Tavola di Smeraldo, comparso nel medioevo.

Ad Ermete vengono attribuiti anche altri testi eterogenei denominati 'scritti ermetici' estremamente apprezzati nelRinascimento non appena vennero tradotti da Marsilio Ficino al quale erano stati consegnati dal monacoLeonardo di Macedonia (alla corte di Cosimo de' Medici). Tra queste opere si segnala il famoso Pimandro (DePotestate et Sapientia Dei) tradotto da Ficino. L'influenza degli scritti ermetici sul pensiero filosofico e la ricercaalchemica è stata grande (Giordano Bruno, Lattanzio....).

Gli scritti ermetici erano stati compilati in età ellenistica dagli Alessandrini, probabilmente attingendo dal corpodegli antichi sacri testi egizi. Si sostiene altresì che lo stesso Mosè attinse una parte del suo sapere dagli scritti diErmete Trismegisto.

"Con il termine ermetismo si usa denotare una forma di pensiero filosofico e tecnico-operativo caratterizzato dauna spiccata sensibilità religiosa che affonda le sue origini nell’antico Egitto e che, a contatto con la civiltà grecaclassica, apre la strada ad una riflessione che darà origine ad una vasta produzione di carattere filosofico eteologico, che investirà anche l’astrologia, l’alchimia e la magia. Alla figura di Ermete Trismegisto e ad altripersonaggi mitici con cui egli viene talvolta identificato, come Germa Babiloniensis, Enoch, o ancora a suoidiscepoli, come Aristoteles, Belenus, Flaccus Africus, Harpocration, Thoz Graecus, Thabit vengono attribuitiscritti che saranno poi classificati nel Corpus Hermeticum" (Università di Siena - Facoltà di lettere e filosofia-Manuale di Filosofia Medievale on-line).

L'enciclopedia telematica "Riflessioni.it" pone in evidenza sotto la voce "Ermetismo" che "Secondo i principidell’Ermetismo, tutte le cose derivano da una Causa Prima o Unica Virtù, che si differenzia in miriadi di forme,che rappresentano la manifestazione, nell’Universo visibile, della capacità plastica di una materia eterea,primordiale, eterna, dalla quale scaturiscono gli elementi e che gli antichi iniziati appellarono Etere, sostanzaastrale o Quintessenza. Tutto nell’Universo può essere ricondotto all’unità perché, oltre la molteplicità delle formevisibili, non vi e’ che un Unico Principio, in grado di differenziarsi all’infinito e di riassorbirsi, riconvertendosi inpura essenza e potenzialità. Nelle migliaia di mondi che animano lo spazio infinito, nelle forme armoniose dellaNatura, come nel corpo dell’uomo, si ripete costantemente la stessa legge, che e’ legge unitaria perché sottesadall’esplicazione di una Forza Unica e intelligente, eternamente in azione in quanto al di là di ogni umanoconcetto di relativo e temporale. La strada che porta alla comprensione dell’essenza dell’uomo passa dunqueattraverso l’unitarietà dei fenomeni naturali e, quindi, della sublimazione del molteplice nell’unità sinteticadell’Unica Virtù.Nei tempi antichi esisteva una comprensione delle leggi naturali molto più grande di quella odierna. Gli deidell’antico Egitto o dell’Olimpo Greco-Romano non furono che figure simboliche, rappresentanti forze naturalicolte in varie fasi del processo di creazione e dissoluzione delle forme visibili, le cui epopee o cicli epici celavanola spiegazione di fenomeni complessi, di segreti non altrimenti raffigurabili per menti semplici e poco avvezze adelaborazioni astratte, ma straordinariamente sensibili alle suggestioni di immagini antropomorfe cheriproducevano, in chiave misterica, le gesta di eroi e dei umanizzati.Il Cristianesimo distrusse gran parte dei tesori della tradizione pagana, segnando come eresiache le antichedottrine sacerdotali e trasformando l’uomo, re della terra, nel suddito..., sovvertendo gli antichi valori della vita esostituendo, all’ideale sublime dell’uomo divinizzato e dominatore della Natura, la concezione di un Dio assurdoche, in cambio di un’ipotetica felicità in una dimensione eterna, pretendeva un’esistenza di rinunce, di sofferenzee di dolore."

Scrive Citati sulle pagine del Corriere della Sera che "Siamo abituati a credere che la filosofia occidentaledipenda da alcuni grandi pensatori: Platone, Aristotele, Cartesio, Spinoza, Kant, Hegel. E dimentichiamo l'enormeinfluenza esercitata da una filosofia apparentemente minore, quella ermetica"(Ermetismo, l'eterna rivelazione Ilsommo Trismegisto, il dio che non smette mai di creare il mondo, 26 ottobhre 2011).

Nelle opere di O.M.Aïvanhov si legge anche che l'appellativo si ricollegava alla raggiunta autorità spirituale diErmete nei tre piani (di qui "tre volte grande"): piano mentale, psichico e fisico. Numerosi commenti Aïvanhov hadedicato ( vedi nota in fondo a questa pagina) alla tavola di smeraldo ed in particolare alle seguenti frasi:

- "Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso";

- "È la forza forte di ogni forza: perché vincerà ogni cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida".

Il Corpus Hermeticum è un insieme di 18 trattati: • I - Discorso di Ermete Trismegisto: Pimandro• II - Senza titolo• III - Discorso sacro di Ermete • IV - Discorso di Ermete a Tat: sul cratere o monade • V - Discorso di Ermete al figlio Tat: Dio è allo stesso tempo invisibile e il più visibile • VI - Il Bene esiste solo in Dio e in nessun altro luogo • VII - Il male maggiore fra gli uomini è l'ignoranza di Dio • VIII - Niente di ciò che è perisce, bensì sbagliamo a ritenere che i cambiambiamenti siano distruzione e morte

Page 3: trismegisto

• IX - L'intellezione e la sensazione • X - Discorso di Ermete Trismegisto: la chiave • XI - L'intelletto a Ermete • XII - Ermete Trismegisto a Tat sull'intelletto comune • XIII - Ermete Trismegisto al figlio Tat: discorso segreto sulla montagna, relativo alla rigenerazione e alla regoladel silenzio • XIV - Lettera di Ermete Trismegiso ad Asclepio: sii saggio • XV - Mancante. • XVI - Asclepio al re Ammone: definizioni • XVII - Senza titolo • XVIII - Gli impedimenti all'anima prodotti dalle affezioni del corpo

Poi bisogna aggiungere, tra gli altri, gli estratti di Stobeo: Kore Kosmu, ecc.

Le facoltà conoscitive e l'intelletto

"L'uomo oltre alla facoltà conoscitiva tipica di molti esseri ricevette in dono l'intelletto, egli ha ricevuto questo donoda Dio per poterlo conoscere e per poter giungere a lui. Dio formò l'uomo di anima e corpo perchè potesse curaree governare le cose terrene e venerare quelle celesti. Il compito dell'uomo è quindi quello di curare e governaretutto ciò che le cose terrene producono cioè le colture, i pascoli...le relazioni sociali e tutto quello che costituisce illegame fra gli uomini e la parte fatta di acqua e terra, fatto questo, l'uomo deve soddisfare il volere del padrevenerando anche gli esseri celesti poichè essi gioiscono dell'ammirazione, dell'adorazione e della reverenza chegli uomini gli mostrano".

Ermete a suo figlio TAT

"Poichè il Demiurgo creò l'interò cosmo non con le mani ma con il Logos, concepiscilo dunque come presente esempre esistente, creatore di tutto e Uno Solo, che ha plasmato gli esseri per la sua volontà. Questo, infatti, è ilsuo corpo, che non si può toccare nè vedere nè misurare, che è privo di dimensioni, e che non somiglia a nessunaltro corpo. Infatti, non è né fuoco, né acqua, né aria, né soffio, ma tutte le cose derivano da esso. Essendobuono, in effetti, il Creatore non ha voluto dedicare questa offerta soltanto a se stesso, né adornare la terrasolamente per sé, bensì ha inviato quaggiù l'uomo quale ornamento del corpo divino, un vivente mortale comeornamento di un vivente immortale. E il cosmo supera i viventi in quanto è sempre vivente, ma l'uomo superaanche il cosmo per la ragione e per l'intelletto. L'uomo, infatti, divenne spettatore dell'opera di Dio, si meravigliò eprese a conoscere il Creatore. Dio dunque, o Tat, distribuì a tutti gli uomini la ragione, ma non l'intelletto, e nonper fare dispetto ad alcuni: il dispetto, infatti, non proviene da lassù, ma si forma quaggiù nelle anime di coloroche non possiedono l'intelletto".

Sul futuro dell'uomo

"Le tenebre saranno preferite alla luce, la morte sarà giudicata più utile della vita, nessuno alzerà gli occhi alcielo, l’uomo religioso sarà considerato pazzo e l’ateo assennato, il folle sarà stimato un eroe e il peggiore saràritenuto un uomo per bene. Quanto all’anima e a tutti i discorsi che la riguardano, secondo i quali o è nataimmortale o presume di conseguire l’immortalità, secondo quello che vi ho spiegato, non solo saranno oggetto diriso, ma saranno anche considerati vacuità. Anzi, credetemi, si stabilirà anche il pericolo di morte per chi sidedicherà alla religione dello spirito. Sarà stabilito un nuovo diritto, una nuova legge; non si sentirà dire o sicrederà in coscienza alcunché di santo, di pio o di degno del cielo e dei celesti.Avverrà una separazione degli dei dagli uomini di cui ci si dovrà addolorare; rimarranno soltanto gli angeli cattiviche, mescolandosi agli uomini, spingeranno con la violenza quei disgraziati a tutte le malvagità indottedall’audacia: alle guerre, alle rapine, alle frodi e a tutto ciò che è contrario alla natura delle anime. Allora, né laterra riuscirà più a mantenere la sua stabilità, né il mare potrà più essere navigato; il cielo non sarà più percorsodagli astri né il corso degli astri si vedrà più nel cielo; ogni voce divina ammutolirà in un silenzio forzato; i fruttidella terra si corromperanno e il suolo non sarà più fertile e l’aria stessa si intorpidirà in un mesto languore.Questa sarà la vecchiaia che verrà per il mondo: irreligiosità, disordine, confusione di tutti i beni. Quando tuttequeste cose saranno accadute, Asclepio, allora il Signore e Padre, il Dio primo in potenza e governatore del diouno, considerando questi comportamenti e queste colpe volontarie, con la sua volontà che è benevolenza di Dio,opponendosi ai vizi e alla corruzione di tutte le cose e rimediando all’errore, annienterà ogni malvagità olavandola via con un diluvio o consumandola col fuoco o annientandola con malattie pestilenziali sparse perdiversi luoghi e restituirà, quindi, al mondo il suo aspetto originario, perché il mondo stesso sembri degno diadorazione e di ammirazione e Dio, creatore e restauratore di un’opera tanto grandiosa, sia celebrato, dagliuomini che vivranno allora, con frequenti elogi, inni e benedizioni. Questa infatti sarà la rinascita del mondo: unrinnovamento di tutte le cose buone e una restaurazione santissima e solennissima della natura stessa, impostadal corso del tempo, ma precedentemente da quella volontà che è e che è sempre stata senza inizio ed eterna.Infatti, la volontà di Dio non ha un inizio, essa che è sempre uguale e che, così com’è, è eterna. Poiché la naturadi Dio si identifica con l’intento della sua volontà".

Page 4: trismegisto

PREGHIERA A DIO PADRE

Santo è Dio e Padre di tutte le cose. Santo è Dio, la cui volontà si compie per mezzo delle sue potenze.

Santo è Dio, che vuole essere conosciuto ed è conosciuto dai suoi. Santo sei tu, che per mezzo del Logos haicostituito tutti gli esseri. Santo sei tu, di cui tutta la natura è immagine.

Santo sei tu, che la natura non ha formato. Santo sei tu, più forte di ogni potenza.Santo sei tu, più grande di ogni realtà eminente.

Santo sei tu, superiore ad ogni lode. Tu che sei inesprimibile, indicibile, solo dal silenzio evocabile, ricevi purisacrifici di pensiero da un'anima e un cuore a te rivolti.

A te chiedo di non errare nella conoscenza della nostra essenza. Ascolta la mia preghiera e dammi forza.Con questa grazia illuminerò coloro che, miei fratelli e tuoi figli, ancora sono nell'ignoranza.

Io credo e rendo testimonianza: vado incontro alla vita e alla luce.

Benedetto sei tu, Padre. Il tuo uomo vuole contribuire all'opera di santificazione, nella misura in cui lo hai fattopartecipe di ogni potenza.

Come avviene l'ascensione

*"Tu m'hai istruito su tutto - diss'io - come desideravo, o Intelligenza; ma chiariscimi il modo come avvienel'ascensione. Sul principio, - disse Pimandro - nella dissoluzione del corpo materiale, questo consegna se stessoalla trasformazione; sparisce la forma che tu avevi; il carattere, perdendo la sua forza, è consegnato al dèmone: isensi tornano alle loro sorgenti e, diventati delle parti, si confondono tra le energie. Le passioni e i desideririentrano nella natura irrazionale; ciò che resta s'innalza così attraverso l'armonia, abbandonando alla prima zonala facoltà di crescere e decrescere, alla seconda l'industria del male e l'inganno divenuto impotente, alla terzal'illusione ormai incapace di desideri, alla quarta la vanità del comando che non può più essere soddisfatta, allaquinta l'arroganza empia e l'audacia temeraria, alla sesta l'attaccamento alle ricchezze ora senza effetto, allasettima la menzogna insidiosa. E, spogliato così di tutte le opere dell'armonia, giunge all'ottava zona, non avendopiù che il suo proprio potere, e canta, con gli esseri, inni in onore del Padre. Quelli che sono colà gioiscono nellasua presenza, ed egli, divenuto simile a loro, ode la voce melodiosa delle potenze che sono al disopra dell'ottavanatura e cantano le lodi di Dio. E allora salgono, per ordine, verso il Padre e s'abbandonano alle potenze e,divenuti tali, nascono in Dio. Questo è il bene finale... di quelli che posseggono la Gnosi: divenir Dio".

*Ed io, rendendo grazie al Padre di tutte le cose e benedicendolo, mi levai, fortificato da lui ed istruito sulla naturadell'universo e sulla grande visione. E incominciai a predicare agli uomini la bellezza della religione e della Gnosi:"O popoli, uomini nati dalla terra, ingolfati nell'ubriachezza, nel sonno e nell'ignoranza di Dio, siate sobrii, cessatele crapule e svegliatevi dal sonno irragionevole!". Essi m'ascoltarono e si radunarono attorno a me volentieri.Allora aggiunsi :"Perché, o uomini nati dalla terra, voi vi abbandonate alla morte quando vi è dato d'ottenerel'immortalità? Rientrate in voi stessi, voi che foste nell'errore, che languiste lell'ignoranza, allontanatevi dalla lucetenebrosa e partecipate dell'immortalità, rinunciando alla corruzione".E gli uni, ciarlando, si precipitavano nella via della morte; gli altri, gettandosi ai miei piedi, mi supplicavanod'istruirli. Ed io, ordinando loro di alzarsi, diventai la guida del genere umano, insegnando, coi miei discorsi, comee in che modo potessero salvarsi; io seminai in loro la parola della saggezza, ed essi furono nutriti con l'acquad'ambrosia. E giunta la sera, cominciando a dileguarsi gli ultimi raggi del sole, ordinai loro di rendere grazie a Dio.E compiute le azioni di grazia, ciascuno tornò a casa sua. E io scrissi in me stesso il beneficio di Pimandro e,possedendo l'oggetto dei miei voti, mi riposai pieno di gioia. Il sonno del corpo produceva la lucidità dell'anima; imiei occhi chiusi vedevano la verità e il mio silenzio era gravido di bene e le parole pronunciate erano semenzedi bene. Ecco i beneficii che ricevetti dalla mia intelligenza, cioè da Pimandro, la Ragione suprema; così, perispirazione divina, io possedevo la verità. E perciò con tutta l'anima e con tutte le mie forze io benedico il divinoPadre."

Come è punita l'anima umana

*Tat :- E come è punita, o padre, l'anima umana? Ermete: - Vi è forse un castigo per essa più grandedell'empietà, o figliomio? Vi è forse una fiamma più devastatrice? E quale morso di belva può dilacerare il corpocome l'empietà dilacera l'anima? Non vedi quello che soffre l'anima empia che grida e urla : << Io brucio, io ardo!Che dire, che fare, sventurata, in mezzo ai mali che mi divorano? Sfortunata, io non vedo niente, non intendoniente! >> . Ecco le grida dell'anima punita; ma essa non entra in corpi di bestie come credono i più e come tupure credi, o figlio mio: questo è un gravissimo errore. Il castigo dell'anima è tutt'altro. Quando l'intelligenza èdiventata dèmone e, dietro gli ordini di Dio, ha preso un corpo di fuoco, essa entra nell'anima empia e la flagellacon la sferza dei suoi peccati. Da questi flagellata, l'anima empia si precipita allora negli assassini, nelle ingiurie,nelle bestemmie, nelle violenze d'ogni specie e in tutte le malvagità umane. Invece l'intelligenza, entrandonell'anima pia, la conduce alla luce della Gnosi . Un'anima simile non è mai sazia d'inni e di benedizioni per tuttigli uomini, e, facendo del bene con le parole e con le opere, rassomiglia a suo padre. Bisogna dunque rendergrazie a Dio, figlio mio, e domandargli una buona intelligenza. L'anima cangia di condizione in meglio, ma non inpeggio.C'è una comunione con le anime: quelle degli Dei comunicano con quelle degli uomini; queste con quelledegli animali . Le più forti si prendono cura delle più deboli; gli Dei degli uomini, gli uomini degli animaliirragionevoli, e Dio di tutto, poiché egli sorpassa tutto ed ogni cosa gli è inferiore. Il mondo è sottomesso dunquea Dio, l'uomo al mondo, gli animali all'uomo, e Dio è sopra a tutto e abbraccia tutto. Le energie sono quasi i raggidi Dio; i raggi del mondo sono le creazioni; i raggi dell'uomo sono le arti e le scienze. Le energie agisconoattraverso il mondo e sull'uomo mediante i raggi creatori; le creazioni agiscono mediante gli elementi, l'uomomediante le arti e le scienze. Questo è il regime universale, conseguenza di una sola natura e di una solaintelligenza. Poiché nulla è più divino e più potente dell'intelligenza né più valido ad unire gli Dei agli uomini e gliuomini agli Dei Essa è il buon démone: l'anima fortunata ne è ripiena, l'anima infelice ne è priva".

Page 5: trismegisto

Ogni sole è un pensiero di Dio

"Ascoltate voi stessi e guardate nell'Infinito e dello Spazio e del Tempo. Là echeggiano il canto degli Astri, la vocedei Numeri, l'armonia delle Sfere.Ogni sole è un pensiero di Dio e ogni pianeta un modo di questo pensiero. È per conoscere il pensiero divino,anime, che voi scendete e risalite penosamente la via dei sette pianeti e dei loro sette cieli.Che cosa fanno gli astri? Che cosa dicono i Numeri? Che cosa volgono le Sfere? O anime perdute e salvate, essidicono, essi cantano, essi volgono i vostri destini!

Tavola di smeraldoLa Tavola di Smeraldo è stata tradotta dall'arabo in latino nel 1250. I Precetti furono trovati, prima dell'eracristiana, in una tomba egizia, iscritti su una tavola di smeraldo.

Scrisse Eliphas Levi che essa contiene "l'unità dell'essere e l'unità delle armonie, sia ascendenti che discendenti,scala progressiva e proporzionale del Verbo; la legge immutabile dell'equilibrio e il progresso proporzionale delleanalogie universali..."

TestoQuesto è vero senza menzogna, certo e verissimo.

Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli dellacosa una.

E poiché tutte le cose sono e provengono da una, per la mediazione di una, così tutte le cose sono nate daquesta cosa unica per adattamento.

Il Sole è suo padre, la Luna è sua madre, il Vento l'ha portata nel suo grembo, la Terra è la sua nutrice.

Il padre di ogni telesma, di tutto il mondo è qui. La sua forza è intera se essa è convertita in terra

Separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso dolcemente e con grande industria

Egli sale dalla Terra al Cielo e nuovamente discende in Terra e riceve la forza delle cose superiori e inferiori

Con questo mezzo avrai la gloria di tutto il mondo e per mezzo di ciò l'oscurità fuggirà da te

È la forza forte di ogni forza: perché vincerà ogni cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida

Così è stato creato il mondo

Da ciò saranno e deriveranno meravigliosi adattamenti, il cui metodo è qui

È perciò che sono stato chiamato Ermete Trimegisto, possedendo le tre parti della Filosofia del mondo intero

Ciò che ho detto dell'operazione del Sole è compiuto e terminato.

Smaragdina hermetis tabulaVerum sine mendacio, certum et verissimum

Quod est inferius est sicut quod est superius, et quod est superius est sicut quod est inferius ad perpetrandamiracola Rei Unius. Et sicut omnes res fuerunt Uno, meditatione Unius: sic omnes res natae fuerunt ab hac Unare adaptatione. Pater eius est Sol, mater eius Luna. Portavit illud ventus in ventre suo. Nutrix eius terra est. Pateromnis telesmi totius mundi est hic. Vis eius integra est, si versa fuerit in terram. Separabis terram ab igne, subtilea spisso, suaviter cum magno ingenio. Ascendit a terra in coelum, iterumque descendit in terram, et recipit vimsuperiorum et inferiorum. Sic habes gloriam totius mundi. Ideo fugiet a te omnis obscuritas. Hic est totiusfortitudinis fortitudo fortis, quia vincet omnem rem subtilem; omnemque solidam penetrabit: SIC MUNDUSCREATUS EST. Hinc erunt adaptationes mirabiles, quarum modus hic est. Itaque vocatus sum HermesTrismegistus, habens tres partes philosophiae totius mundi. Completum est quod dixi de operatione solis.

La legge di affinità o di attrazioneLa legge di affinità o di attrazione oggi conosce una particolare notorietà presso il grande pubblico grazie adalcuni autori americani: Ester Hicks e Jerry Hicks. Ha per oggetto la legge di affinità anche il volume "The Secret"- Il Segreto di Rhonda Byrne. Parimenti, il film A What the Bleep Do We Know!? ha contribuito a diffondere laconoscenza di questa problematica. Ma già nell'antichità (Upanishad) essa era ben nota:

"Siete ciò che è il vostro desiderio più profondo.Così come è il vostro desiderio, così è la vostra intenzione.

Page 6: trismegisto

Così come è la vostra intenzione,così è la vostra volontà.Così come è la vostra volontà, così sono le vostre azioni.Così come sono le vostre azioni, così è il vostro destino.(Brihadaranyaka Upanishad IV.4.5)

Nel Vangelo di Matteo si legge «Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove iladri scassinano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri nonscassinano né rubano. Perché dov'è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore».

In una visione spirituale, la consapevolezza della legge di affinità non dovrebbe sospingere l'uomo ad una ricercaancora più intensa dei beni materiali. E' stato detto, infatti, che "ponendo attenzione sul fatto di acquisirericchezze materiali, si rafforza l'idea pericolosa che se non sei felice e in pace nella tua vita dipende da quelloche possiedi o fai e da come altre persone ti vedono. Eppure, quasi tutti i grandi Maestri spirituali attraverso itempi hanno detto che se sei felice dipende, in ultima analisi, da come ti senti al tuo interno, non dal fatto che haiuna automobile più bella o un lavoro meglio retribuito. Dire alle persone che possono raggiungere la felicitàattraverso l'acquisizione di più cose rafforza solo la mentalità che ci conduce a estrarre sempre di più dal nostropianeta ...The Secret avrebbe potuto veicolare un messaggio spirituale più potente, se avesse aiutato le personea prendere coscienza di ciò" (http://www.peterrussell.com).

Anche per Aïvanhov, la legge di affinità svolge un ruolo fondamentale ma non al fine di ottenere il successomateriale o sociale, ma per la trasformazione interiore e per realizzare Alti Ideali a beneficio della collettività.

Afferma Aïvanhov: "Non riuscirete mai ad ottenere grandi cambiamenti nella vostra vita psichica finchè nonavrete appreso il magico segreto della legge di affinità. Tutti i sentimenti che provate hanno una determinatanatura e, grazie alla legge di affinità, vanno a risvegliare nello spazio altre forze di uguale natura che si dirigonoverso di voi. Se nutrite sentimenti cattivi, attirerete influenze negative; se i vostri sentimenti sono buoni, attireretebenedizioni. Così potrete attingere tutto quello che desiderate dai grandi serbatoi dell'universo, a condizione diemanare e di proiettare pensieri e sentimenti della stessa natura di ciò che desiderate. I pensieri e i sentimentideterminano in modo assoluto la qualità degli elementi e delle forze che saranno risvegliati molto lontano, inqualche luogo dello spazio, e che prima o poi arriveranno fino a voi. La legge di affinità è la chiave più grandedella realizzazione spirituale."

Aggiunge Aïvanhov: "Volete sapere dove andrete lasciando questo mondo? È molto semplice: in modo del tuttonaturale, sarete attratti dalle regioni verso le quali avrete diretto i vostri desideri durante tutta la vita. Se i vostridesideri sono stati molto elevati, andrete nelle regioni della luce; se sono stati vili e bassi, andrete a raggiungerele tenebre. Dalla buona comprensione di questa legge dipende il vostro destino. Se alcuni fra voi mettono leproprie energie per chiedere l’intelligenza, l’amore e la bellezza, stiano assolutamente certi che nessuna forzasarà in grado d’impedire loro di raggiungere la regione cui aspira il loro cuore. Rifiutando l’idea di un'altra vitaoltre quella terrestre, quanti uomini e donne si permettono ogni genere di azioni disoneste e criminali persoddisfare le proprie bramosie! Pensano che con le loro astuzie e i loro calcoli, se la cavino bene. La verità è chesi sbagliano di grosso, e a causa della loro ignoranza si preparano spesso terribili sofferenze nell’altro mondo."

Si suggerisce su questa tematica la lettura del volume "Le Leggi della Morale Cosmica"(Si raccoglie ciò che si semina).

"I contadini sono stati i primi moralisti", dichiara Omraam Mikhaël Aïvanhov,"quando nonseminano, non si aspettano nessun raccolto, e se piantano dell'insalata, sanno che nonraccoglieranno delle carote. Allora perché un uomo che semina odio e discordia dovrebbesperare di raccogliere amore e pace? Per avere un palazzo di marmo, non si utilizzanodei mattoni. Per avere un corpo sano, non ci si ciba di alimenti avariati. Come possiamoquindi pensare di avere una psiche solida, resistente, un'intelligenza limpida ed un cuoregeneroso, se continuiamo incessantemente ad agitare pensieri e sentimenti disordinati,avvelenati dall'avidità o dal rancore? È indispensabile essere selettivi con i pensieri e isentimenti, esattamente come lo si è con il cibo o con la costruzione di una casa... Le

leggi che governano la nostra psiche sono identiche a quelle che sono state scoperte negli altri settori dellanatura e della tecnica. La morale non è stata inventata né dagli uomini né dalle società, poiché la morale è insitaovunque nella natura, e costituisce il prolungamento delle leggi naturali nell'ambito della nostra psiche".

Indice1. Legge della causa ed effetto: Come avrete seminato, così raccoglierete 2. L'importanza della scelta. Ricercarel'impegno e non il piacere 3. L'attività creativa come strumento di evoluzione 4. La giustizia 5. La legge di affinità(1): la pace 6. La legge di affinità (2): la vera religione 7. Leggi della natura e leggi morali 8. La reincarnazione 9.Non fermatevi a metà strada! 10. Saper utilizzare le proprie energie 11. Come ottenere la quintessenza 12. Lamorale della sorgente 13. Perché ricercare dei modelli lassù 14. Attraverso i suoi pensieri e i suoi sentimenti,l'uomo è creatore nel mondo Invisibile 15. "Ciò che è in basso è come ciò che è in alto..." 16. Non interrompete laconnessione 17. "Se sei luce, andrai verso la luce" 18. La questione del doppio. Le nuove registrazioni 19. Lamorale assume tutta la sua importanza nel mondo dell'aldilà 20. Il miglior metodo pedagogico: l'esempio 21. "Sequalcuno ti colpisce su una guancia..."

Nel libro Il Tao della Fisica" Fritjof Capra" elenca una vasta serie di "affinità" tra il quadro che sembra emergeredalla fisica contemporanea e gli insegnamenti delle religioni orientali (Induismo, Buddhismo, Taoismo) e i relativisistemi filosofici. L'universo sarebbe la manifestazione di un unico campo astratto di intelligenza universale, chedarebbe origine ad ogni forma e le sue parti sarebbero intimamente connesse a formare un grande organismounitario. In questa visione, importanza decisiva viene attribuita alle onde e al concetto di vibrazione, chesostituisce il concetto tradizionale e statico di materia". Cfr. Bruno E.G. Fuoco, Il codice delle Leggi morali,approccio olistico al cambiamento!

Page 7: trismegisto

2011 L'approccio olistico riconosce che un Codice Morale è iscritto nel tessuto stesso della Natura e del cosmo:qualunque cosa facciamo influisce su tutto ciò che ci circonda, sulla Rete della vita! Questa affermazionecoerente con la visione della realtà offerta dalla fisica quantistica, è conforme anche all'approccio spiritualesecondo il quale gli eventi della nostra vita sono correlati al nostro mondo interiore. Ma quali sono i contenuti diquesto Codice Morale? Tramite quali leggi, le nostre intenzioni, i nostri pensieri e sentimenti, possono avere unaforza progettuale sulla nostra vita? Secondo quale leggi gli eventi concreti della vita possono essere ricondotti alnostro mondo interiore? Quali argomentazioni, in questa materia, possono essere tratte dal pensiero scientificoemergente ? Quali nuovi paradigmi concettuali e comportamentali possiamo estrarre, anche sul piano degliinteressi collettivi, da questa visione della vita? Al fine di offrire una risposta a questi interrogativi, l'autorericostruisce, sulla base delle filosofie spirituali, il catalogo completo delle Leggi Morali intese quali leggi operantifisicamente nella nostra vita. La conoscenza di queste leggi dovrebbe essere alla base dei processi individuali discelta, di una sana educazione civica e di un nuovo modo di partecipare al cambiamento del mondo in cuiviviamo.

www.codiceolistico.it

Per ulteriori approfondimenti nelle opere di AïvanhovSul legame tra " Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso"e la preghiera di Gesù" Padre Nostro" cfr. il volume "Cercate il Regno di Dio e la sua Giustizia" pagg. 22 esegg, e 95.La parola telesma ha la radice della parola talismano che viene dal greco teleo che vuole dire consacrare,iniziare:confronta anche il cap.v del Il libro della magia divina.Sulla forza Telesma, cfr. "Gli Splendori di Tipheret" cap.X - "La forza Telesma"."Per compiere i miracoli dell'unica cosa" cap.VIII del libro "la Bilancia cosmica."Sul caduceo di Hermes " cfr Amore e sessualità cap.II."Sulla forza che scende dal cielo e sale dalla terra" cfr.cap.XXII La Sessualità forza del cielo.cfr. il cap.VI "Come il pensiero si concretizza nella materia" L'Armonia.cfr. il volume Potenze dl Pensiero.cfr. sulla legge di affinità il volume"Le Leggi della Morale Cosmica".

Opere di O.M. Aïvanhovpubblicate in materia di Testi

SacriNuova luce sui VangeliLe parabole di Gesù interpretate dallascienza iniziaticaCommento alla Apocalisse"In principio era il Verbo"«Voi siete dei» ,Vangelo di Giovanni 10,34, L'essenza divina che è in noi«Cercate il regno di Dio e la sua giustizia»La pietra filosofale dai vangeli ai trattatialchemiciNatale e Pasqua nella tradizione iniziaticaIl Granello di SenapeLa Seconda Nascita- Amore SaggezzaVerità

Iscrivitialla mailing list

"Pensiero del giorno"Per ricevere ogni giorno un tema di meditazione

Il pensiero del giorno

Leggi il pensiero del giorno