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Prova del T@G Magazine

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Sommario Pagina 2...................................................... Speciale E3 2010

Pagina 3..................................... Conferenza Sony/Microsoft

Pagina 4............................................... Conferenza Nintendo

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Alzi la mano chi, appassionato videogiocatore da anni (per non dire decenni), all'assalto dei negozi di tutta una serie di giochi casual, che più casual non si può, aveva gridato alla morte del videogioco ed aveva dato tutta la colpa di questo sconquasso nientemeno che a Nintendo. La casa giapponese, secondo la tesi accusatoria, con Wii e DS aveva consentito l'arrivo di una miriade di giochi talmente “leggeri” che forse pure i casual gamer ritengono fin troppo casual. Eppure i numeri davano ragione a Nintendo. Decine di milioni i Wii venduti. Anche di più i DS venduti.

Ebbene. Questo è quello che è successo fino al 15 giugno 2010. Cosa succede all'E3? Succede che Sony e Microsoft sono contentissime di Move e Natal (ops, Kinect...), tanto da dedicargli addirittura il 90% dello spazio riservato alla conferenza. Cioè, con poco meno di cinque anni di distanza dall'E3 di presentazione del Nintendo Wii, assistiamo impietriti al materializzarsi del “Wii made in Sony” e del “Wii made in Microsoft”. E' panico. Se Nintendo, da sola, aveva contribuito a spingere il settore videogame verso una deriva totalmente casual, cosa succederà quando anche Sony e Microsoft cominceranno a spingere in quella direzione? Peraltro, bisogna essere onesti. Rivedere una idea già funzionante, riproposta con colpevole ritardo, fa un pochino sorridere. Perché se fino a ieri puntavi tutto sulla “puteeeenza” della tua console, non puoi ad un tratto decidere di voltare pagina.

Sony e Microsoft tutto ad un tratto capiscono che i loro mega investimenti sull'entertainment del futuro (PS3 e 360) erano stati affossati da una riedizione dell'hardware GameCube in veste moderna e con un telecomando al posto del pad. Ed è lì che si scatena il caos. Se in un primo momento, entrambe, cercano di seguire le proprie strade senza distrazioni (fatta eccezione peril Sixaxis di Sony, che viene presentato un anno dopo il Wii, per la serie “si muove pure il nostro”), in seguito seguono goffi tentativi di arginare la fuga dell'utenza verso Nintendo attraverso la presentazione di copie più o meno interessanti dell'esperienza che Nintendo Wii propone.

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Le conferenze Sony e Microsoft sono state imbarazzanti, con quella Sony un filino meno peggio rispetto alla rivale americana. Move pare funzionare piuttosto bene, una sorta di Wiimote che calcola anche il movimento in profondità grazie a PlayStation Eye. Il problema è che per avere questa feature si paga una pallona colorata sulla punta del “Move”, effettivamente un pochino antiestetica. Bruttina, per dirla

semplice.

Kinect invece è una telecamera intelligente. Ci segue se ci spostiamo, inserisce i nostri movimenti dentro un'area di gioco 3D, e costa una fortuna. Ora, sarò cattivissimo, ma altro non è che l'idea di Eye Toy (PlayStation 2), lustrata e rinfrescata grazie alle nuove tecnologie che permettono una qualità infinitamente migliore di quei tentativi Sony che non hanno mai fatto breccia più di tanto nel cuore dei fan sonari. Ma la parte più divertente del tutto, è che per accedere ad entrambe le proposte, servono qualcosa come 100-150 dollari ciascuno, per Move, e per Kinect. Mica “pochi”.

Mentre siamo sempre più convinti di stare guardando un episodio di Ritorno al Fututo, però, ecco che succede l'inaspettato. Nel turno della conferenza Nintendo succede il miracolo. Stop ai casual games. Non che non arrivino più nei negozi eh, ma la conferenza è interamente dedicata ai cosiddetti hardcore gamer, quelli che stavano già cercando il nuovo hobby da coltivare quando il videogioco sarebbe caduto

in mano ai casual.

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E se Nintendo comincia una

conferenza mostrando il nuovo

capitolo Wii della serie “The

Legend of Zelda”, allora c'è da

chiedersi che diavolo abbiano in

mente per la restante ora e mezza!

La risposta è semplice. Nintendo

mette in atto una controffensiva

basata sui videogiochi che non ha

precedenti e che annichilisce

totalmente le due illustri rivali.

Abbiamo già parlato di quanto ha

mostrato Nintendo in tantissime

news e speciali dedicati, ma giusto

per citare qualcosa, abbiamo il

ritorno ai platform di Donkey Kong,

un Kirby mai così bello, quell'Epic

Mickey di Warren Spector che ha

sorpreso tutti, c'è stato persino il

tempo di attuare il remake di

Goldeneye, con tanto di gioco

online. E come se tutto ciò non

bastasse, Nintendo ha anche

presentato il già anticipato 3DS

(confermandone il nome e

mostrandone il prototipo), già

corredata da una lista di titoli che

farebbe morire d'invidia chiunque

produce videogames. Metal Gear

Solid, Resident Evil, Kid Ikarus e

decine di altri.

E come se tutto ciò non bastasse,

Nintendo ha anche presentato il già

anticipato 3DS (confermandone il

nome e mostrandone il prototipo),

già corredata da una lista di titoli

che farebbe morire d'invidia

chiunque produce videogames.

Metal Gear Solid, Resident Evil, Kid

Ikarus e decine di altri.

Sinceramente, non ci siamo

sorpresi più di tanto nel non vedere

Sony presentare alcuna PSP2. Sarà

per l'anno prossimo.

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Insomma, non c'è stata storia.

Nintendo ha vinto in tutto e per

tutto. E' in cima alla “console war”

con una console che si è dimostrata

semplicemente la migliore delle tre

disponibili. La più economica, la più

divertente, la più giocabile, la più

seguita, quella che senza ombra di

dubbio possiede la line up migliore

del lotto. Eh sì, migliore line up

perché i giochi Nintendo, da soli

(metti un Super Mario qualsiasi) vale

almeno 10 delle esclusive altrui.

Bisogna essere onesti ad ammetterlo.

C'è chi fa grandi videogiochi, e chi

crea dei capolavori che rimarranno

giocabili e divertenti a vita. La

differenza pare poca, ma ci si accorge

oggi più di ieri di quanto è abissale.

Di una cosa possiamo essere certi, al

prossimo turno di “nextgen” che ci

tocca affrontare, magari fra 2 anni,

forse 3, Nintendo non starà a guardare

il progresso tecnologico proseguire

inesorabile, ma lo affronterà in prima

persona. I fondi li hanno, visto che Wii

e DS hanno sbancato, ed il 3DS ha già

dimostrato che Nintendo ci tiene a far

vedere che anche in campo hardware,

se vuole, sa dire il suo. A noi non resta

che porgere le nostre scuse a

Nintendo, perché mai come oggi il

videogioco ha una residenza, ed è

all'11-1 Kamitoba hokotate-cho,

Minami-ku, Kyoto 601-8501, Japan.

Mamma mia!