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Vita quotidiana a scuola:
come si passa il tempo
“TENERE LA CLASSE”
Viterbo 22-23 febbraio 2013
Donatella Cesareni e Franca Rossi
Donatella Cesareni, Franca Rossi Un. Sapienza di Roma
La vita quotidiana a scuola
• Complessità della professione insegnante
• “…il comportamento in classe consiste in un tessuto di
micropratiche sociali molto complesse, che spesso
sfuggono alla consapevolezza dei loro stessi soggetti
(insegnanti inclusi) e che possono essere descritte solo
sul piano dell’etnografia (Simonicca, 2012)
Donatella Cesareni, Un. Sapienza diRoma
Le pratiche didattiche
• Una prospettiva da cui guardare le pratiche di
insegnamento è quella di considerare come viene
interpretato l’apprendimento e come viene
concettualizzata la mente di chi impara.
Donatella Cesareni, Un. Sapienza diRoma
LA RICERCA
Donatella Cesareni, Un. Sapienza diRoma
LIMITI:
Insegnanti volontari
Presenza dell’osservatore
Selezione dei dati osservativi
La sequenza delle attività
pianificazione del lavoro 9.22.00
Esercizi scritti autonomi 9.24.00
Assegnazione compiti 9.27.00
Esercizi orali 9.29.00
Attività organizzative 9.31.00
predica 9.33.00
Assegnazione compiti 9.35.00
non presenza 9.39.00
Esercizi scritti autonomi 9.42.00
fornire strategie 9.47.00
Rimprovero 9.48.00
note e comunicazioni ai genitori 9.50.00
Lezione 9.57.00
richiesta di riepilogo studente 10.04.00
Esercizi orali 10.06.00
transizione 10.11.00
Donatella Cesareni, Un. Sapienza diRoma
Insegnante Anna, Italiano, 10 nov.
lezione 12.15.00
lettura 12.20.00
discussione 12.35.00
entra qualcuno 12.40.00
lettura dialogata 12.43.00
rimprovero 12.55.00
lettura dialogata 12.56.00
assegnazione compiti 13.05.00
Insegnante Rita, Scienze, 6 marzo
Il tempo consistente della verifica
“Riporta i temi (corretti a casa). Discussione sui
problemi comuni: i tempi verbali. Fa scrivere sul
quaderno le regole di un tema riguardo i tempi verbali.
Spiega (rispiega) le regole per scrivere correttamente un
tema facendo esempi di errori e facendo arrivare loro
stessi alla regola.
“Io vado a scuola, poi io faccio ricreazione..” Cosa c’è
che non va? I ragazzi rispondono. “Bravi, il soggetto. In
italiano c’è il soggetto sottinteso. Il soggetto va
esplicitato quando dal contesto non è chiaro”.
Consegna i temi corretti, gli dà anche due fotocopie con
la valutazione particolareggiata. Una da attaccare sul
foglio protocollo l’altra sul diario e da far firmare. Mentre
gli altri fanno esercizi chi ha delle domande sul tema
riconsegnato si alza e parla con la prof.”
Donatella Cesareni, Un. Sapienza diRoma
Il tempo consistente della verifica
La prof. chiede alla classe se hanno avuto difficoltà a
svolgere i problemi a casa. Quasi tutti rispondono di si.
La prof. chiama alla lavagna un alunno per correggere il
problema con il suo aiuto. Terminato il primo si passa al
secondo …” (ins. Rita, 10 marzo, matematica)
Donatella Cesareni, Un. Sapienza diRoma
Trasmette conoscenza o ne favorisce la costruzione
(35,50% del tempo scuola dell’insegnante)
IN CHE MODO?
Donatella Cesareni, Un. Sapienza diRoma
Trasmissione di conoscenze
(20% del tempo scuola dell’insegnante)
Donatella Cesareni, Un. Sapienza diRoma
Che cosa trasforma una lezione in lezione “dialogata”
Sequenza 1
“Dice di scrivere tutto quello che sanno sul nome.
L’insegnante va alla lavagna e chiede ai ragazzi di dire
quello che hanno scritto per alzata di mano. Fissa i
concetti principali che escono dai ragazzi. Spiega quello
che viene fuori. Controlla le pagine della spiegazione del
nome. Fa copiare lo schema sulla lavagna ai ragazzi”.
(10.11.2011, ins.Anna, Italiano)
Sequenza 2
“Dopo la vita si passa alla ripetizione delle opere (…)
soprattutto del cantico dell’Inferno. La prof. interviene
spesso per aggiungere altre informazioni e soprattutto
risponde alle curiosità degli alunni. (2 marzo, ins.Elena
Italiano)
Donatella Cesareni, Un. Sapienza diRoma
• Prende spunto da un intervento di un alunno “visto che
avete lanciato questa palla io la prendo”. Attiva una
discussione con gi alunni sulla situazione economica
dell’Italia. Dal dibattito sull’attualità prende poi spunto
per educare “chiamiamola educazione al risparmio”
(Ins. Anna, 7 nov., geografia )
• Spiega l’obiettivo dei lavori di gruppo: una volta finito il
lavoro i gruppi si mischieranno per condividere i lavori e
unire i contributi. Si preparano i gruppi, ogni gruppo farà
l’analisi di una poesia. … l’insegnante supervisiona i
lavori dei vari gruppi correggendo gli errori (note
dell’osservatore: è sempre alla loro altezza e cerca di
sollecitare spiegazioni) (Anna, 9 nov. Italiano)
Donatella Cesareni, Un. Sapienza diRoma
“Tracce” di costruzione di conoscenza
I rimproveri
• “Rimprovera la classe che inizia a rumoreggiare “Scusate
siamo alla succursale di Montecitorio! Batte la mano sulla
cattedra e chiede di fare silenzio e rispettare il compagno
interrogato” (ins.Elena, italiano 23 gen.)
• (h.11.43) Rimprovera un alunno che lancia le penne a un
compagno, (11.44) riprende a seguire l’esercizio
correggendo l’alunna alla lavagna, (11.47) mette un’ulteriore
nota sul registro di classe allo stesso alunno di prima per
aver detto una parolaccia. Chiama alla lavagna un’altra
alunna, intanto l’elemento è ancora in piedi che disturba. La
prof. continua a rimproverarlo. (11.49) Interviene il bidello
che sente urlare la prof. (ins. Onelia, 17 feb. , matematica)
Donatella Cesareni, Un. Sapienza diRoma
Le “prediche”
• Fa il resoconto del consiglio di classe e chiede ai
ragazzi di sollecitare i loro genitori ad informarsi. La
situazione non va bene né per il profitto né per il
comportamento. “Non si sa perché non si riesce a
sbloccare questa situazione”. Dice che parteciperanno
alle gite di più giorni solo se entro gennaio
dimostreranno di aver cambiato atteggiamento.
(ins.Elena, inglese 15 dic.)
Donatella Cesareni, Un. Sapienza diRoma
Es. di dialogo e confronto: quando la relazione è più simmetrica
• I ragazzi raccontano quello che hanno fatto sabato pomeriggio uscendo
tutti insieme. “Approvo la vostra uscita a Tivoli, città storica, perché oltre
che su facebook, bisogna anche incontrarsi sulla strada, per sentire gli
odori delle persone. Non approvo la vostra uscita al McDonald”. Abbiamo
dedicato i primi minuti al racconto di esperienze personali e questo è
utilissimo, ma ricordatevi che siete sempre sotto osservazione per la
disciplina. (Ins. Anna, 11 nov., italiano))
• Chiede quale sia il messaggio del brano appena letto e riflette con loro su
come comportarsi se si è vittima di bullismo cibernetico (Ins. Elena, 14
nov. , inglese)
• I ragazzi all’entrata in classe hanno trovato la disposizione dei banchi
cambiata: da isole a ferro di cavallo. I ragazzi manifestano disappunto
(note del osservatore: i ragazzi sono molto dispiaciuti, qualche alunna
piange, molto probabilmente non vogliono separarsi dai loro compagni
preferiti). La professoressa spiega che la decisione è stata presa dagli
organi collegiali. Dopo aver accolto le critiche dei ragazzi chiede di fare
una prova di almento due giorni, se poi non dovesse andare ancora bene
allora si potrebbe rivalutare questa decisione (Ins. Lina, italiano, 29
febbraio)
Donatella Cesareni, Un. Sapienza diRoma