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Progetto formativo di corso di Dottorato di Ricerca (DR) con sede amministrativa presso il Politecnico di Milano DOTTORATO IN: TECNOLOGIA E PROGETTO PER L’AMBIENTE COSTRUITO D.) Dottorato di nuova attivazione. Si tratta della fusione di due dottorati precedentemente attivati: - il corso di dottorato PMR ; - il corso di dottorato TPQA. Entrambi i dottorati di cui si propone la fusione sono amministrati dal Dipartimento BEST e dunque la proposta di unione in un unico nuovo dottorato in “Tecnologia e progetto per l’ambiente costruito”, scaturita dall’obiettivo prioritario di diminuire la frammentazione dei dottorati all’interno di un medesimo dipartimento, è ulteriormente motivata dalla consapevolezza di poter condividere sia una metodo interdisciplinare di approccio alla ricerca capace di salvaguardare la ricchezza e le specificità delle tematiche già affrontate nei due corsi di dottorato di partenza, sia un terreno comune di lavoro su argomenti di ricerca affini e indirizzabili verso congruenti profili formativi in uscita. Nota: Per modifiche non sostanziali (caso B.) si intende: - modifiche nella struttura didattica del corso – tabella 2.4 (purché non superiore al 40% dei crediti rispetto al XVI ciclo) - modifiche nella composizione del Collegio dei Docenti (purché non superiore al 40% dei membri) - altre modifiche che a giudizio del Collegio dei Docenti non ristrutturano alla base gli obiettivi e i contenuti del DR. Per modifiche sostanziali (Caso C.) si intendono modifiche che ridefiniscono alla base gli obiettivi e i contenuti del DR. Per nuova attivazione si intende un DR che copre temi non affrontati in DR già attivi e che non possono essere in questi incorporati. Nei casi A.) e B.) la verifica di idoneità dei progetti è operata direttamente dalla Scuola di Dottorato di Ricerca. Nei casi C.) e D.) la verifica di idoneità dei progetti è operata anche da reviewer esterni, oltre che dalla Scuola di Dottorato di Ricerca.

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Progetto formativo di corso di Dottorato di Ricerca (DR) con sede amministrativa presso il Politecnico di Milano

DOTTORATO IN:

TECNOLOGIA E PROGETTO PER L’AMBIENTE COSTRUITO

�� D.) Dottorato di nuova attivazione.

Si tratta della fusione di due dottorati precedentemente attivati: - il corso di dottorato PMR ; - il corso di dottorato TPQA. Entrambi i dottorati di cui si propone la fusione sono amministrati dal Dipartimento BEST e dunque la proposta di unione in un unico nuovo dottorato in “Tecnologia e progetto per l’ambiente costruito”, scaturita dall’obiettivo prioritario di diminuire la frammentazione dei dottorati all’interno di un medesimo dipartimento, è ulteriormente motivata dalla consapevolezza di poter condividere sia una metodo interdisciplinare di approccio alla ricerca capace di salvaguardare la ricchezza e le specificità delle tematiche già affrontate nei due corsi di dottorato di partenza, sia un terreno comune di lavoro su argomenti di ricerca affini e indirizzabili verso congruenti profili formativi in uscita. Nota: Per modifiche non sostanziali (caso B.) si intende: - modifiche nella struttura didattica del corso – tabella 2.4 (purché non superiore al 40% dei crediti rispetto al XVI ciclo) - modifiche nella composizione del Collegio dei Docenti (purché non superiore al 40% dei membri) - altre modifiche che a giudizio del Collegio dei Docenti non ristrutturano alla base gli obiettivi e i contenuti del DR. Per modifiche sostanziali (Caso C.) si intendono modifiche che ridefiniscono alla base gli obiettivi e i contenuti del DR. Per nuova attivazione si intende un DR che copre temi non affrontati in DR già attivi e che non possono essere in questi incorporati. Nei casi A.) e B.) la verifica di idoneità dei progetti è operata direttamente dalla Scuola di Dottorato di Ricerca. Nei casi C.) e D.) la verifica di idoneità dei progetti è operata anche da reviewer esterni, oltre che dalla Scuola di Dottorato di Ricerca.

1. ASPETTI ISTITUZIONALI: 1.1 Titolo del corso di DR:

BEST - Dipartimento di Scienza e Tecnologie dell'Ambiente Costruito - Building & Environment Science &Technology

1.2 Dipartimento proponente:

Scienze e Tecnologie dell’Ambiente Costruito (BEST) 1.3 Eventuali altri dipartimenti che propongono il corso1: Dipartimento di Ingegneria Gestionale 1.4 Eventuali altre università partecipanti in consorzio2: 1.5 Eventuali convenzioni con qualificati soggetti esterni3: 1.6 Settori Scientifici Disciplinari le cui tematiche sono prevalentemente coperte dal corso4: Nome del SSD Sigla Estimo ICAR/22 Ingegneria economico-gestionale ING-IND/35 Tecnologia della produzione edilizia ICAR/11 Tecnologia dell’architettura ICAR/12 Fisica tecnica ambientale ING-IND 11

1.7 Altri Settori Scientifici Disciplinari parzialmente coperti dal corso: Nome del SSD Sigla Diritto amministrativo IUS/10 Econometria SECS-P/05 Igiene generale ed applicata MED/42 Impianti ING-IND/11 Impianti industriali e meccanici ING-IND/17 Ingegneria economico-gestionale ING-IND/35 Informatica INF/01 Probabilità e statistica matematica MAT/06 Topografia e cartografia ICAR/06 Storia dell’architettura ICAR/18 Restauro ICAR/19 Ricerca operativa MAT/09 Valutazioni rischi strutturali ICAR/09 Urbanistica ICAR 21

2. OBIETTIVI FORMATIVI E PROGRAMMA: 2.1. Obiettivi formativi Il Dottorato di ricerca intende fornire gli strumenti metodologici e le conoscenze indispensabili per formare figure professionali di alto profilo, capaci di impostare, sviluppare e condurre in termini innovativi attività di tipo strategico nel campo della ricerca, della progettazione e della gestione dei sistemi edilizi, alla scala sia dell’edificio sia dei tessuti urbani. Tali strumenti sono improntati alle più evolute concezioni relative alla sostenibilità dei sistemi insediativi e della produzione edilizia e sono strettamente riferiti al quadro normativo, procedurale e tecnico del settore edilizio che, a scala europea, ha conosciuto negli ultimi quindici anni importanti mutamenti. Ciò comporta la necessità, per il nostro Paese, di perseguire una profonda innovazione dell’attività progettuale, sia nell’elaborazione teorica che nella strumentazione metodologica ed operativa. 2.2. Contenuti del corso 2.2.1. Progetto formativo e temi di ricerca Il Dottorato affronta i temi dell’innovazione tecnica in architettura, con particolare riferimento alle modalità di progettazione degli interventi di modifica (dalla conservazione alla trasformazione) e di gestione dell’ambiente costruito e del patrimonio edilizio, e alla produzione di elementi edilizi. Questi temi si confrontano con l’evoluzione continua, a livello internazionale e nazionale, del settore edilizio: crescita degli investimenti, nuove domande e necessità di riqualificazione ambientale, qualificazione degli operatori e delle procedure, normative finalizzate alla qualità e alla sostenibilità, incremento degli interventi sul costruito rispetto al nuovo, grande diversificazione del “mercato dei servizi” per il settore immobiliare. Questi fenomeni pongono nuove richieste al comparto della progettazione, che riguardano sia una maggiore articolazione dell’attività progettuale lungo le diverse fasi del processo – dalla concezione strategica, alla progettazione dei componenti, alla gestione dell’esistente e del prodotto edilizio finito; sia una maggiore e diffusa competenza sui temi della sostenibilità e della eco-compatibilità, un tempo ritenuti “di nicchia” ed oggi sempre più evidentemente pertinenti a tutte le attività del settore edilizio: temi che devono anch’essi venire articolati nelle diverse fasi del processo progettuale e produttivo ed alle diverse scale. Il Dipartimento BEST possiede su questi temi specifiche e riconosciute competenze, maturate nel corso di molti anni di studio e ricerca e sviluppate fino dal 1 Ciclo dei DR nell’ambito dei Dottorati intersede di “Tecnologia dell’Architettura” e di “Tecnologia dell’architettura e dell’ambiente” e in quello di sede in “Innovazione tecnica e progetto nell’architettura”, e successivamente nell’ambito dei due DR di sede (TPQA e PMR dei sistemi edilizi e urbani) dalla cui fusione ha origine questa proposta. Tali competenze, su cui si fondano i livelli di formazione di base e specialistica alla ricerca, riguardano i settori tematici fondamentali in cui si articolano le attività del Dottorato:

- la progettazione ambientale e le metodologie necessarie ad affrontare, alla scala edilizia e urbana, i problemi della interazione tra elementi costruiti e ambiente e della riduzione delle disfunzioni;

- la progettazione di interventi di manutenzione e riqualificazione del costruito, a scala edilizia e urbana, nella piena acquisizione della specificità metodologica che contraddistingue questi processi rispetto a quelli di nuova edificazione;

- l’innovazione “di processo”, particolarmente in relazione alle attività edilizie nella fase pre-progettuale (programmazione, brief strategico, brief di progetto), tecnico-esecutiva (modelli operativi, culture di impresa e interazioni) e post-intervento (valutazione degli esiti, gestione);

- l’innovazione di prodotto e la progettazione di sistemi, componenti e prodotti edilizi caratterizzati da elevate prestazioni energetiche e qualità eco-compatibili.

Il progetto formativo del DR richiede forti interazioni tra discipline, approfondimenti specialistici e capacità di coordinamento tra i due principali ambiti conoscitivi e operativi, a scala edilizia e a scala urbana, connessi e caratterizzati da una comune radice di studi energetico-ambientali; a questi due ambiti corrispondono profili didattici differenziati al livello della formazione specialistica e dell’elaborazione della tesi. Una particolare attenzione sarà riservata all’analisi e allo studio di esperienze innovative svolte in ambito europeo nei settori tematici fondamentali. Il Corso propone quattro fasi: formazione propedeutica, di base, specialistica e sviluppo delle tesi. Nella fase di formazione propedeutica, si prevede l’acquisizione di conoscenze generalmente assenti, o solamente accennate, negli attuali corsi di laurea in Architettura (economia, statistica, teorie organizzative, metodologia della ricerca, introduzione all’approccio sistemico e ai processi decisionali in ambito amministrativo e gestionale). La formazione di base fornirà un quadro esteso di conoscenze interdisciplinari, riferite soprattutto agli ambiti tecnologico, socio-tecnico e del management, fisico-tecnico, informatico, della valutazione multicriteria, delineando un percorso di conoscenza capace di rendere conto della complessità delle problematiche affrontate e delle loro molteplici interazioni. La pratica transdisciplinare di descrizione e analisi dei contesti sarà sperimentata in seminari che arricchiranno i corsi di base e accompagneranno l’attività di elaborazione delle tesi. Il livello specialistico sarà articolato per la maggior parte in seminari e in corsi di formazione tecnica specifica a scelta del dottorando in relazione alle attività di ricerca per lo svolgimento della tesi. Si ritiene opportuno lo svolgimento di viaggi di istruzione, che consentiranno l’acquisizione di crediti. Si prevede inoltre che i dottorandi di cicli diversi istruiscano seminari comuni per la discussione e l’approfondimento di temi caratterizzanti i diversi lavori di ricerca; questa attività consentirà l’acquisizione di crediti. Le attività di ricerca per lo sviluppo della tesi saranno opportunamente applicate sia al versante teorico-metodologico che quello sperimentale, con l’obiettivo di stimolare innovazioni.

2.2.2. Aree didattico/formative Vengono attivate 4 differenti aree didattico/formative, configurabili come ambiti tematici che tracciano l’orientamento dei contributi della docenza, le linee degli approfondimenti scientifici (attraverso studi, seminari, corsi, workshop, stage) di indirizzi delle ricerche. Ognuna delle 4 aree propone un ciclo di attività didattiche, secondo un programma condiviso con tutte le altre aree. Queste 4 aree presentano forti iterazioni tematiche e costituiscono, l’una per le altre, settori di scambio ed interpretazione multidisciplinare, di sperimentazione, di contributi di approfondimento. Tali valenze trovano applicazione sia nell’offerta didattica complessiva che nello sviluppo delle tesi di dottorato, secondo le modalità di volta in volta definite dall’intero Collegio. 2.2.2.1. Recupero e progettazione ambientale Le attività formative di quest’area riguardano sia: la formazione di competenze relative al problema del patrimonio edilizio esistente secondo le logiche dei molteplici valori incorporati, sia le tematiche generali della sostenibilità nel progetto, alle varie scale. Sarà investigato il processo edilizio, dal brief pre-progettuale alla valutazione degli esiti, tramite innovazioni di management, delle metodiche analitiche, diagnostiche, valutazioni multicriteriali e post-occupative; con particolare attenzione all’analisi del ciclo di vita, agli strumenti e metodi per il mantenimento della qualità nel tempo ed ai relativi modelli organizzativi. Queste tematiche, relative anche ai nuovi interventi, vengono affrontate con le logiche della sostenibilità, declinate secondo i seguenti argomenti: Approccio ecologico alla pianificazione della sostenibilità urbana: mobilità e trasporti, morfologia territoriale e consumi energetici; mitigazione del microclima urbano, tecnologie di riciclaggio , verifica della qualità dello spazio pubblico urbano; progettazione paesaggistica di sistemi di verde e acqua a diverse scale; teoria e pratica della partecipazione al progetto, secondo i principi dell’agenda 21. 2.2.2.2. Efficienza energetica nella progettazione architettonica L’area incentra l’attività didattico/formativa sulle tematiche dell’uso razionale dell’energia e dell’impiego di fonti rinnovabili alla scala edilizia ed urbana. A partire dall’analisi delle interazioni fra clima e involucro edilizio, considerando le più avanzate tecnologie edilizio-impiantistiche per il controllo del comfort termoigrometrico e luminoso degli ambienti interni, vengono forniti gli strumenti per una progettazione energeticamente consapevole e i criteri di massima per il dimensionamento dei sistemi. Dalla scala di edificio a quella territoriale vengono approfonditi i temi dell’efficienza energetica e della disponibilità delle fonti rinnovabili, con particolare attenzione all’energia solare e alla generazione distribuita di energia. Infine sono descritte le metodologie tipiche della pianificazione energetica urbana, anche attraverso l’analisi di alcuni Piani Energetici Comunali recentemente elaborati. 2.2.2.3. Innovazione nel processo e nel progetto di architettura Le attività formative e le ricerche condotte all’interno di questa area sono finalizzate ad affrontare i versanti più avanzati del settore delle costruzioni con particolare riferimento alle ricadute sul progetto di architettura indotte dalle dinamiche innovative in atto sia sul fronte dell’organizzazione del processo, sia nell’ambito dei sistemi, dei componenti e dei prodotti edilizi. Seppure di ambito applicativo più generale, l’approccio sistemico all’architettura qui si configura come risorsa metodologica per la gestione dell’innovazione, mirando a ottimizzare le prestazioni attese e a cogliere a pieno le potenzialità insite nelle interazioni in/fra fasi e operatori dei processi edilizi. A partire da una attenta considerazione delle trasformazioni determinate nei processi edilizi dall’evoluzione degli ambiti sociotecnici e del management, i nuovi modelli organizzativi di impresa svolgono un ruolo non secondari in termini di efficienza e snodo di processi decisionali, soprattutto nelle fasi tecnico-esecutive,

e dunque nelle relazioni progetto-costruzione. Sul fronte dei processi sarà riservata un’attenzione particolare alla fase di programmazione degli interventi di nuova costruzione e sul costruito, in relazione alle modalità di formazione delle decisioni; alla fase di elaborazione del brief strategico e di progetto; all’impostazione della fase di gestione nei processi progettuali. Sul fronte delle tecniche particolare attenzione sarà rivolta allo sforzo di trasferire le concezioni, le tecnologie e le tecniche elaborate nell’ambito dell’edilizia per il terziario a una prassi progettuale più corrente e diffusa. In particolare l’innovazione sarà affrontata ponendo in relazione la ricerca di eco-efficienza delle tecnologie e delle tecniche costruttive con l’indagine delle dinamiche produttive industrializzate. E affrontando lo studio di materiali, tecniche e tecnologie che consentano la realizzazione di sistemi, componenti e prodotti edilizi con attenzione alle prestazioni energetiche e alla qualità ecologica delle soluzioni proposte lungo l’intero ciclo di vita del sistema edilizio. All’interno delle attività proposte saranno messi a fuoco alcuni temi di approfondimento al fine di delineare possibili ulteriori traiettorie di innovazione nel settore delle costruzioni secondo i seguenti percorsi:

- Progetto di architettura e industria - Innovazione nei processi edilizi e nelle tecniche costruttive. - Trasferimento tecnologico e innovazione dei materiali e dei componenti per l’architettura - Ciclo di vita dei sistemi edilizi

2.2.2.4. Gestione delle risorse a scala edilizia e urbana Le attività formative di questa area riguardano lo sviluppo di competenze specialistiche mirate ad una formazione ampia dei vari aspetti di gestione dei patrimoni alle diverse scale (ambiti territoriali e urbani, infrastuttuali, edilizi). I temi di approfondimento si definiscono sulla base di due ambiti di indagine: - la pianificazione, l’attuazione e il controllo dei processi di mantenimento e valorizzaizone dei beni

costruiti; - l’organizzazione dei servizi di gestione tecnica e strategica dei patrimoni immobiliari.

A partire dall’analisi dei criteri, dei modelli organizzativi, delle logiche progettuali e pianificatorie che delineano tali ambiti, si definiscono i contributi formativi, di carattere pluri e trans- disciplinare, che si articolano in diverse direzioni: le analisi tecniche ed economiche sul costruito; i modelli avanzati di gestione di beni e servizi; le analisi del ciclo di vita e le previsioni di costo globale; i processi di due diligence; i sistemi informativi. Particolare attenzione sarà rivolta in due direzioni:

1. la sperimentazione del trasferimento, dell’interazione e delle convergenze di diversi saperi (di carattere economico e finanziario, tecnico, organizzativo, ecc.) verso le nuove aree di competenze generate dai processi di gestione del costruito;

2. la definizione delle aree in integrazione (attività decisionali, analitiche e informative, operative) tra gli ambiti della riqualificazione prestazionale, della manutenzione programmata e della valorizzazione economica dei beni.

2.3 Struttura didattica del corso (quadro sinottico): Indicare nella tabella seguente in modo sintetico il programma formativo secondo le quattro tipologie.5 Aggiungere o eliminare righe ove necessario.

Anno Semestre Formazione propedeutica6 NC Formazione di base alla ricerca7 NC Formazione specialistica alla

ricerca NC Sviluppo della tesi di Dottorato NC

2008 Feb-Giu Statistica (con DrISE) 2 Efficienza energetica nella progettazione architettonica (biennale)

10 Impostazione della ricerca 10

2008 Feb-Giu Metodi della ricerca e cultura tecnologica del progetto (con DrISE )

3 Revisione con il tutor 4

2008 Feb-Giu Risorse digitali per la ricerca (trasversale)

3 Revisione con il collegio docenti 1

2008 Feb-Giu Epistemologia della ricerca scientifica e tecnica “Guido Nardi” (trasversale, biennale)

5

2008 Sett-Dic Approccio sistemico 4 Gestione delle risorse alla scala edilizia e urbana (biennale)

10 Impostazione della ricerca 10

2008 Sett-Dic Metodi e software per il processo decisionale pubblico

3 Revisione con il tutor 4

2008 Sett-Dic Elementi di storia degli interventi e della gestione del costruito

3 Seminari e corsi specialistici a scelta del dottorando

10 Revisione con il collegio docenti 1

2009 Feb-Giu Analisi del costruito 3 Recupero e Progettazione ambientale (biennale)

10 Avanzamento della ricerca 10

2009 Feb-Giu Elementi di economia 4 Revisione con il tutor 4 2009 Feb-Giu Corso trasversale della Scuola

a scelta 5 Revisione con il collegio docenti 1

2009 Sett-Dic Innovazione nel processo e nel progetto di architettura (biennale)

10 Avanzamento della ricerca 10

2009 Sett-Dic Revisione con il tutor 4 2009 Sett-Dic Seminari e corsi specialistici a

scelta del dottorando 10 Revisione con il collegio docenti 1

2010 Feb-Giu Viaggio di studio e conoscenza 5 Avanzamento della ricerca 10 2010 Feb-Giu Revisione con il tutor 4 2010 Feb-Giu Revisione con il collegio docenti 1 2010 Sett-Dic Avanzamento della ricerca 10 2010 Sett-Dic Revisione con il tutor 4 2010 Sett-Dic Seminari e corsi specialistici a

scelta del dottorando 10 Revisione conclusiva con il

collegio docenti 1

TOT CREDITI >15 TOT CREDITI 40 TOT CREDITI 35 TOT CREDITI 90 NOTE. Tutti i corsi sono attivati espressamente per i dottorandi e sono obbligatori per i i dottorandi iscritti. La formazione propedeutica è attivata, annualmente, in sinergia con gli altri corsi di dottorato del dipartimento BEST, nelle modalità indicate volta volta tra parentesi). Ogni dottorando può scegliere i corsi da frequentare, previa autorizzazione da parte del tutor e del responsabile di ciclo, e deve conseguire almeno 15 cfu entro il I anno ed i relativi esami il primo semestre del II anno. La formazione di base alla ricerca è attivata ogni due anni, per consentirne la frequenza a due cicli di dottorato in contemporanea.

2.4 Formazione propedeutica: La formazione propedeutica è attivata a cadenza annuale e viene erogata prevalentemente nel primo anno di frequenza dei dottorandi di un ciclo o al più tardi entro il primo semestre del secondo anno. Alcuni corsi attivati in questo ambito formativo sono corsi traversali a più dottorati del Dipartimento BEST o corsi trasversali della Scuola di dottorato del Politecnico di Milano. Ogni dottorando dovrà scegliere, su indicazione per proprio tutor, i corsi ritenuti più utili al percorso di ricerca che intende affrontare, conseguendo un numero minimo di 15 cfu entro il primo semestre del secondo anno di frequenza. Titolo del corso: Statistica Docente: Piercesare Secchi Qualifica del docente: PO Università o ente di appartenenza: Politecnico di Milano Credenziali Scientifiche (C.S.) del docente o corrdinatore:: Credenziali Scientifiche mediate su tutti i docenti e ricercatori del Dipartimento a cui afferisce il docente o coordinatore del corso (C.S.): Programma: Statistica descrittiva: strumenti grafici e analitici per l’esplorazione di insiemi di dati. Modelli probabilistici di un fenomeno aleatorio: probabililtà, variabili aleatorie, distribuzioni. Alcune distribuzioni notevoli: Binomiale, Poisson, esponenziale. La distribuzione Normale. Il Teorema Centrale del Limite. Inferenza statistica: stima puntuale e stima per intervalli. Test e intervalli di confidenza per la media e la varianza di una popolazione Normale ovvero non- Normale, ma per grandi campioni: test z, t e chi-quadrato. Test e intervalli di confidenza per una proporzione. Test per la differenza di medie. Regressione lineare semplice e multipla: metodo dei minimi quadrati. Test e intervalli di confidenza per i parametri di una regressione lineare. Previsione di una nuova osservazione. Analisi dei residui e dei casi influenti. Coefficiente di determinazione. Modalità didattica: lezione ed esercitazioni Ore d’aula: 12 Ore di lavoro autonomo del dottorando: 38 Numero di crediti: 2 (50 ore) Modalità d’esame: verifica in itinere e colloquio finale NB Il corso è attivato anche dal dottorato ISE. Titolo del corso: Risorse elettroniche e archivi virtuali per la ricerca Coordinatore: Enrico De Angelis (PA) Docenti: L. Bardi (dirigente Area SBA), M. Megna (architetto, resp. Biblioteca BEST), P. Innocenti (coord. Gruppo di lavoro “Biblioteca Digitale di Ateneo”) Università o ente di appartenenza: Politecnico di Milano Credenziali Scientifiche (C.S) del docente o coordinatore: 1,20 Credenziali Scientifiche mediate su tutti i docenti e ricercatori del Dipartimento a cui afferisce il docente o coordinatore del corso (C.S.): 2,86 Programma Il corso è strutturato in due parti. La prima parte, a cura di L.Bardi e P.Innocenti, è finalizzata a definire lo stato dell’arte della “biblioteca digitale”, le principali esperienze internazionali in ambiente accademico ed editoriale e ad illustrarne le prospettive di sviluppo, nel contesto del dibattito tra Open Access, Interoperabilità e Sistemi di Gestione della Conoscenza. La seconda parte (M. Megna) consiste in un’esercitazione guidata di tre mezze giornate, finalizzata alla costituzione di una o più raccolte di riferimenti bibliografici (e altre risorse) su tematiche affini al programma di ricerca dello studente o all’area a cui fa riferimento. Il prodotto di tale esercitazione costituirà la base per la valutazione dello studente. Modalità didattica: Prima parte: lezione ex cathedra – Seconda parte: esercitazione in aula informatizzata Ore d’aula: 18 Ore di lavoro autonomo del dottorando: 57 Numero di crediti: 3 (75 ore) Modalità d’esame: analisi dei risultati (individuali) dell’esercitazione. NB Il corso è attivato anche dal dottorato ISE.

Titolo del corso: Metodi della ricerca e cultura tecnologia del progetto Docenti coordinatori: Sergio Croce, Anna Mangiarotti, Valerio Di Battista Docente afferente: Marisa Bertoldini Qualifica dei docenti coordinatori: professori ordinari Qualifica del docente afferente: ricercatore Università o ente di appartenenza: Politecnico di Milano Credenziali Scientifiche (C.S) del docente o coordinatore: Credenziali Scientifiche mediate su tutti i docenti e ricercatori del Dipartimento a cui afferisce il docente o coordinatore del corso (C.S.): 2,86 Programma: Il Corso si basa su un duplice convincimento: da un lato, che l’attività di ricerca meriti una riflessione sul proprio ruolo e sui propri stessi metodi di lavoro, per far fronte con efficacia all’urgenza delle nuove questioni e delle nuove esigenze espresse dalla collettività civile e culturale; dall’altro lato che la conoscenza professionale del progettista debba essere sostenuta da quei fondamenti culturali e teorici che risultano indissolubilmente legati alla nascita, produzione, utilizzazione, innovazione delle conoscenze tecniche Modalità didattica: il Corso è organizzato secondo la seguente distribuzione: n 4 lezioni teoriche di 3 ore ciascuna articolate sui seguenti temi: - Significato della ricerca (M. Bertoldini) - Metodo della ricerca scientifica e tecnologica (M. Bertoldini) - La ricerca tra aristocrazia scientifica e servizio pubblico (M. Bertoldini) - Tecnica e cultura (M. Bertoldini) n 6 incontri seminariali di 3 ore ciascuno, orientati secondo le diverse tematiche dei tre dottorati attivati nel Dipartimento: - Innovazione tecnica e qualità ambientale (Anna Mangiarotti) - Riqualificazione e manutenzione (Valerio Di Battista) - Sostenibilità e innovazione di progetto (Sergio Croce) Ore d’aula: 18 Ore di lavoro autonomo del dottorando: 57 Numero di crediti: 3 (75 ore) Modalità d’esame: l’esame consiste in una discussione sui temi trattati e su sintetici approfondimenti di ricerca che gli allievi svilupperanno rispetto ad alcuni casi studio selezionati. Modalità didattica: Lezioni ex-cathedra opportunamente integrata da discussione in aula, esercitazioni e sviluppo di casi studio, testimonianze e sviluppo di progetti individuali e di gruppo. NB Il corso è attivato anche dal dottorato ISE. Titolo del corso: Approccio sistemico Docente coordinatore: Gianfranco Minati Qualifica del docente o del coordinatore: AL Università o ente di appartenenza: AIRS Programma: Il corso ha come obiettivo l’introduzione delle tematiche della Teoria Generale dei Sistemi, con la finalità di presentare le problematiche dell’ Emergenza. Ciò per presentare come nell’approccio sistemico la progettazione perda l’aspetto pianificatorio e decisionale a favore di uno inter- e trans-disciplinare basato sulla gestione, orientamento, e valutazione dei processi, per evitare la frantumazione del ruolo dell’architetto in distinte competenze disciplinari. Modalità didattica: lezione ex cathedra e discussione con i partecipanti Ore d’aula: 24 Ore di lavoro autonomo del dottorando: 76 Numero di crediti: 4 (100 ore) Modalità d’esame:Verifica in itinere e colloquio finale

Titolo del corso: Metodi e software per il processo decisionale pubblico Docente coordinatore: Eliot Laniado Qualifica del docente coordinatore: RI Università o ente di appartenenza: CESTIA - CNR (Centro di Studio per le Tecnologie Informatiche e Automatiche) Credenziali Scientifiche (C.S) del docente o coordinatore: Credenziali Scientifiche mediate su tutti i docenti e ricercatori del Dipartimento a cui afferisce il docente o coordinatore del corso (C.S.): 3,20 Programma: L’organizzazione del processo decisionale: Piano e progetto, comunicazione e partecipazione, struttura decisionale, scenari, alternative, gestione e trasparenza delle procedure; Analisi del territorio e dell’ambiente: Il problema dei dati, indici per la lettura dell’ambiente, l’uso dei GIS; Interazione progetto-ambiente: Relazioni causa-condizione-effetto, grafi e matrici, modelli quantitativi e qualitativi: indicatori e indici di settore, effetti indotti, analisi di rischio; La valutazione: metodi mono-obiettivo: Analisi costi benefici: Analisi costi efficacia, analisi finanziaria; La valutazione: metodi a molti obiettivi: Analisi a molti attributi, Analisi gerarchica, i metodi Electre, analisi di sensitività, analisi e gestione del conflitto, i sistemi di supporto alle decisioni. Modalità didattica: lezioni tradizionali + attività al computer Ore d’aula: 18 Ore di lavoro autonomo del dottorando: 57 Numero di crediti: 3 (75 ore) Modalità d’esame: colloquio e dimostrazione al computer

Titolo del corso: Epistemologia della ricerca scientifica e tecnologica “Guido Nardi” Docente coordinatore:Matilde Baffa (PO) e Marisa Bertoldini (RI) Università o ente di appartenenza: Politecnico di Milano Credenziali Scientifiche (C.S) del docente o coordinatore: Credenziali Scientifiche mediate su tutti i docenti e ricercatori del Dipartimento a cui afferisce il docente o coordinatore del corso (C.S.): 2,86 Programma: Obiettivo del Corso è definire il concetto e lo statuto della cultura politecnica, con particolare riferimento all’attività di ricerca scientifica e tecnica. Saranno tracciati i paradigmi scientifici della costruzione di conoscenza politecnica e saranno delineati il suo ruolo e il suo valore nella società contemporanea. La costruzione di conoscenza è inquadrata nell’ambito della cultura tecnica, tra “collezione di osservazioni” e avanzamento teorico, tra razionalità del metodo e flessibilità del ricercatore, tra dogma e verificabilità, tra concentrazione specialistica e adeguamento contestuale. I perché della ricerca nel mondo contemporaneo, i risvolti sociologici ed etici di tale strategia, la scelta dei metodi con cui realizzarla saranno posti in modo critico, allo scopo di suscitare nei dottorandi una consapevolezza dinamica del loro ruolo e delle finalità del loro impegno nella “confusa complessità del mondo reale”. In questo senso saranno delineati alcuni percorsi che metteranno a confronto forme di conoscenza e forme di ricerca, saperi specialistici e sinergie conoscitive, resistenze e creatività, nell’intento di fornire una visione ampia e aggiornata del quadro epistemologico in cui si colloca l’esperienza di ricerca e di costruzione di cultura tecnica e anche di attuare quell’apertura da più parti auspicata che metta in comunicazione la ricerca tecnico-scientifica con la realtà umana e sociale di cui è espressione e alla quale si rivolge. Modalità didattica: Il Corso propone una serie di lezioni finalizzate alla definizione, all’inquadramento e alla pratica della ricerca politecnica. Il Corso ha carattere seminariale e prevede un’alternanza dei contributi forniti da docenti provenienti dell’ambito disciplinare storico/filosofico esterni al Politecnico, con momenti di discussione seminariale con gli studenti. La discussione sarà guidata dal docente responsabile del Corso, insieme ai docenti coordinatori della Scuola di Dottorato. La figura dei docenti coordinatori garantisce che i diversi contributi siano fruiti dagli studenti in modo mirato, facendo sì che l’apporto delle varie discipline sia sempre ricondotto all’obiettivo di consolidare le motivazioni culturali ed etiche dell’agire tecnico indirizzato alla ricerca. Ore d’aula: 30 Numero di crediti: 5 Modalità d’esame: Discussione dei contenuti dei seminari sulla base di una relazione scritta presentata dal dottorando su un tema concordato con il docente coordinatore. NB Il corso è trasversale ai 30 Corsi di Dottorato del Politecnico e viene attivato ogni due anni.

Titolo del corso: Analisi del costruito Docente : P. Gasparoli Qualifica del docente o del coordinatore: PA Università o ente di appartenenza: Politecnico di Milano Credenziali Scientifiche (C.S) del docente o coordinatore: 1,40 Credenziali Scientifiche mediate su tutti i docenti e ricercatori del Dipartimento a cui afferisce il docente o coordinatore del corso (C.S.): 2,86 Programma: Prediagnosi e diagnosi delle prestazioni in atto degli edifici esistenti, in uso e non in uso: sistema tecnologico e sistema degli spazi; sviluppo delle operazioni diagnostiche nelle diverse fasi della programmazione e della progettazione degli interventi; metodi e tecniche di ispezione, organizzazione delle informazioni e valutazione delle prestazioni in atto e delle condizioni di efficienza/degrado fisico di materiali e componenti; valutazioni post-occupative e di opportunità di modifica nell’uso degli edifici in relazione alle funzioni insediate; valutazioni di compatibilità al riuso. Modalità didattica: Lezioni ex cathedra opportunamente integrate da: discussioni in aula, esercitazioni e sviluppo di casi, testimonianze e sviluppo di progetti individuali e di gruppo Ore d’aula: 18 Ore di lavoro autonomo del dottorando: 57 Numero di crediti: 3 (75 ore) Modalità d’esame: L’esame consiste in una discussione sui temi trattati e su sintetici approfondimenti di ricerca che gli allievi svilupperanno rispetto ad alcuni casi studio selezionati Titolo del corso: Elementi di economia Docente: A.Florio ( L. Tajoli) Qualifica del docente o del coordinatore: RI Università o ente di appartenenza: Politecnico di Milano Credenziali Scientifiche (C.S) del docente o coordinatore: 5,30 Credenziali Scientifiche mediate su tutti i docenti e ricercatori del Dipartimento a cui afferisce il docente o coordinatore del corso (C.S.): 3,01 Obiettivo: il corso si propone di illustrare gli elementi fondamentali della teoria delle scelte economiche e di fornire alcune metodologie di base per l'analisi costi-benefici dei progetti. Programma: I principi fondamentali dell'economia: decisioni individuali, l'interazione tra individui, il funzionamento delle economie. I mercati: domanda e offerta. Limiti dei mercati: esternalità, beni pubblici e risorse collettive. Le decisioni di investimento. Analisi costi-benefici. Applicazioni e casi nell'analisi-costi benefici.. Ore d’aula: 24 Ore di lavoro autonomo del dottorando: 76 Numero di crediti: 4 (100 ore) Modalità d’esame: L’esame consiste in una prova orale che può essere preceduta da un compito scritto di natura applicativa

Titolo del corso: Elementi di storia degli interventi e della gestione del costruito Docente: C. Fontana Qualifica del docente o del coordinatore: PA Università o ente di appartenenza: Politecnico di Milano Credenziali Scientifiche (C.S) del docente o coordinatore: 1,10 Credenziali Scientifiche mediate su tutti i docenti e ricercatori del Dipartimento a cui afferisce il docente o coordinatore del corso (C.S.): 2,86 Programma: L’evoluzione delle “discipline del costruito” in Italia, a partire dal dopoguerra: dall’attenzione al tessuto edificato dei centri storici al “progetto della città esistente”. L’intervento pubblico nei centri storici degli anni ’70 – ’80: criteri e tecniche di analisi, metodologie progettuali, criteri tecnici d’intervento. Esame di casi-studio. La riflessione sui problemi del degrado e della durabilità e la diffusione dell’interesse per i temi della manutenzione. Ore d’aula: 18 Ore di lavoro autonomo del dottorando: 57 Numero di crediti: 3 (75 ore) Modalità didattica: Lezioni ex cathedra opportunamente integrate da: discussioni in aula, esercitazioni e sviluppo di casi, testimonianze e sviluppo di progetti individuali e di gruppo

2.3 Formazione di base alla ricerca è attivata ogni due anni, per consentirne la frequenza a due cicli di dottorato in contemporanea. Ognuna delle 4 aree didattico/formative Recupero e progettazione ambientale ; Efficienza energetica nella progettazione; Innovazione nel processo e nel progetto di architettura; Gestione delle risorse alla scala edilizia e urbana propone un corso omonimo da erogare con cadenza biennale, per complessivi 10 cfu. Per consentire di gestire il pregresso i corsi saranno programmati come da tabella al paragrafo 2.1 Titolo del corso: Recupero e progettazione ambientale Coordinatori: C. Fontana, Gi. Scudo Le attività formative di quest’area riguardano sia: la formazione di competenze relative al problema del patrimonio edilizio esistente secondo le logiche dei molteplici valori incorporati, sia le tematiche generali della sostenibilità nel progetto, alle varie scale. Sarà investigato il processo edilizio, dal brief pre-progettuale alla valutazione degli esiti, tramite innovazioni di management, delle metodiche analitiche, diagnostiche, valutazioni multicriteriali e post-occupative; con particolare attenzione all’analisi del ciclo di vita, agli strumenti e metodi per il mantenimento della qualità nel tempo ed ai relativi modelli organizzativi. Queste tematiche, relative anche ai nuovi interventi, vengono affrontate con le logiche della sostenibilità, declinate secondo i seguenti argomenti: Approccio ecologico alla pianificazione della sostenibilità urbana: mobilità e trasporti, morfologia territoriale e consumi energetici; mitigazione del microclima urbano, tecnologie di riciclaggio , verifica della qualità dello spazio pubblico urbano; progettazione paesaggistica di sistemi di verde e acqua a diverse scale; teoria e pratica della partecipazione al progetto, secondo i principi dell’agenda 21. Titolo del corso: Efficienza energetica nella progettazione architettonica Coordinatori: F. Butera, G. Chiesa L’area incentra l’attività didattico/formativa sulle tematiche dell’uso razionale dell’energia e dell’impiego di fonti rinnovabili alla scala edilizia ed urbana. A partire dall’analisi delle interazioni fra clima e involucro edilizio, considerando le più avanzate tecnologie edilizio-impiantistiche per il controllo del comfort termoigrometrico e luminoso degli ambienti interni, vengono forniti gli strumenti per una progettazione energeticamente consapevole e i criteri di massima per il dimensionamento dei sistemi. Dalla scala di edificio a quella territoriale vengono approfonditi i temi dell’efficienza energetica e della disponibilità delle fonti rinnovabili, con particolare attenzione all’energia solare e alla generazione distribuita di energia. Infine sono descritte le metodologie tipiche della pianificazione energetica urbana, anche attraverso l’analisi di alcuni Piani Energetici Comunali recentemente elaborati. Titolo del corso: Innovazione nel processo e nel progetto di architettura Coordinatori: A. Campioli Le attività didattico/formative trattate all’interno di questa area sono finalizzare a fornire ai dottorandi le conoscenze relative ai processi, alla ricerca di settore più avanzata e ai prodotti e ai sistemi edilizi di maggior valenza innovativa oggi sul mercato. Sarà riservata un’attenzione particolare alla fase di programmazione degli interventi di nuova costruzione e sul costruito, in relazione alle modalità di formazione delle decisioni; alla fase di elaborazione del brief strategico e di progetto; all’impostazione della fase di gestione nei processi progettuali. Particolare attenzione sarà rivolta allo sforzo di trasferire le concezioni, le tecnologie e le tecniche elaborate nell’ambito dell’edilizia per il terziario a una prassi progettuale più corrente e diffusa. All’interno delle attività proposte saranno messi a fuoco alcuni temi di approfondimento, di confronto e di ragionamento, in grado di delineare possibili ulteriori traiettorie di innovazione nel progetto di architettura: Innovazione nei modelli di gestione dei processi; Innovazione negli apparati normativi; Progetto e Industria; Trasferimento tecnologico e Innovazione di materiali e componenti; Massivo e Leggero; Analisi del ciclo di vita dei Sistemi edilizi. Titolo del corso: Gestione delle risorse alla scala edilizia e urbana Coordinatore: O. Tronconi Le attività formative di questa area riguardano lo sviluppo di competenze specialistiche mirate ad una formazione ampia dei vari aspetti di gestione dei patrimoni alle diverse scale (ambiti territoriali e urbani, infrastuttuali, edilizi). I temi di approfondimento si definiscono sulla base di due ambiti di indagine: - la pianificazione, l’attuazione e il controllo dei processi di mantenimento e valorizzaizone dei beni costruiti; - l’organizzazione dei servizi di gestione tecnica e strategica dei patrimoni immobiliari. A partire dall’analisi dei criteri, dei modelli organizzativi, delle logiche progettuali e pianificatorie che delineano tali ambiti, si definiscono i contributi formativi, di carattere pluri e trans- disciplinare, che si articolano in diverse direzioni: le analisi tecniche ed economiche sul costruito; i modelli avanzati di gestione di beni e servizi; le analisi del ciclo di vita e le previsioni di costo globale; i processi di due diligence; i sistemi informativi.

Particolare attenzione sarà rivolta in due direzioni: 2. la sperimentazione del trasferimento, dell’interazione e delle convergenze di diversi saperi (di carattere economico e finanziario,

tecnico, organizzativo, ecc.) verso le nuove aree di competenze generate dai processi di gestione del costruito; 3. la definizione delle aree in integrazione (attività decisionali, analitiche e informative, operative) tra gli ambiti della

riqualificazione prestazionale, della manutenzione programmata e della valorizzazione economica dei beni. 2.5 Formazione specialistica alla ricerca 8: La formazione specialistica sarà sostenuta da attività di tutoraggio e seminari e si svilupperà lungo percorsi corrispondenti alle seguenti 4 aree tematiche: - recupero e progettazione ambientale - efficienza energetica nella progettazione - innovazione nel processo e nel progetto di architettura - gestione delle risorse alla scala edilizia e urbana Ogni percorso prevederà tematiche di approfondimento e ipotesi di tesi in stretta correlazione con ricerche già attivate o in fase avanzata di attivazione. 2.6 Sviluppo della tesi di dottorato 9: Le tesi saranno proposte dal Collegio nel quadro delle ricerche attivate. Esse saranno discusse e verificate nella sede del Comitato di Riferimento e riguarderanno aspetti puntuali delle problematiche considerate prescelte dai candidati. Si prevede che la proposta di tesi sia formulata nel II° semestre del primo anno e che orienti da subito le attività di stage in Italia e all’estero. Si prevede una continua interazione delle tesi con i possibili referenti esterni o con soggetti impegnati nelle attività operative corrispondenti agli argomenti di studio.

3. ORGANIZZAZIONE: 3.1 Composizione del Collegio dei Docenti (indicare nella prima riga il coordinatore)10

Cognome Nome Qualifica SSD Ente C.S C.S. dip.

Mangiarotti Anna PO ICAR/12 Politecnico di Milano BEST 2,50 2,86 Baldi Corrado PO ICAR/12 Politecnico di Milano BEST 3,50 2,86 Bottero Maria PO ICAR 12 Politecnico di Milano BEST 3,30 2,86 Butera Federico PO ING/IND-11 Politecnico di Milano BEST 2,61 2,86 Campioli Andrea PO ICAR 12 Politecnico di Milano BEST 13,00 2,86 Chiesa Giancarlo PO ING-IND/11 Politecnico di Milano BEST - 2,86 Crippa Antonietta PO ICAR 18 Politecnico di Milano DAP 14,15 3.09 Della Torre Stefano PO ICAR/19 Politecnico di Milano BEST 9,35 2,86 Di Battista Valerio PO ICAR/12 Politecnico di Milano BEST 4,30 2,86 Diappi Lidia PO ICAR 20 Politecnico di Milano DAP 5,60 3,09 Giallocosta Giorgio PO ICAR/12 Università degli Studi - Genova - - Macchia Cesira PO ICAR/12 Politecnico di Milano INDACO 3.03 2,95 Mattia Sergio PO ICAR/22 Politecnico di Milano BEST - 2,86 Molinari Claudio PO ICAR/12 Politecnico di Milano BEST 2,07 2,86 Piardi Silvia PO ICAR 12 Politecnico di Milano INDACO 7,50 2,95 Schiaffonati Fabrizio PO ICAR/12 Politecnico di Milano BEST 5,03 2,86 Scudo Giovanni PO ICAR/12 Politecnico di Milano BEST 7,38 2,86 Solaini Giulio PO ING-IND/11 Politecnico di Milano BEST 0,25 2,86 Tronconi Oliviero PO ICAR/12 Politecnico di Milano BEST 4,60 2,86 Arlati Ezio PA ICAR 12 Politecnico di Milano BEST 0,40 2,86 Brumana Raffaella PA ICAR/06 Politecnico di Milano DIIAR - 2,65 Capolongo Stefano PA MED/42 Politecnico di Milano BEST 2,60 2,86 Cigolini Roberto PA ING/IND-17 Politecnico di Milano Gestione 1,20 3,01 Dall’O' Giuliano PA ING/IND-11 Politecnico di Milano BEST 4,35 2,86 Delera Anna PA ICAR 12 Politecnico di Milano BEST 1,85 2,86 Faroldi Emilio PA ICAR/12 Politecnico di Milano BEST 2,90 2,86 Fontana Carlotta PA ICAR/12 Politecnico di Milano BEST 1,10 2,86 Gasparoli Paolo PA ICAR/12 Politecnico di Milano BEST 1,40 2,86 Ginelli Elisabetta PA ICAR 12 Politecnico di Milano BEST 1 2,86 Jurina Lorenzo PA ICAR/09 Politecnico di Milano DIS 11 2,16 Marescotti Luca PA ICAR/12 Politecnico di Milano BEST - 2,86 Mussinelli Elena PA ICAR/12 Politecnico di Milano BEST 1,83 2,86 Ronchi Stefano PA ING/IND-35 Politecnico di Milano Gestione 7,40 3,01 Tajoli Lucia PA SECS-P/01 Politecnico di Milano Gestione 5,30 3,01 Talamo Cinzia PA ICAR/12 Politecnico di Milano BEST 3,52 2,86 Minati Gianfranco AL AIRS Angelotti Adriana RI ING-IND/11 Politecnico di Milano BEST 0,25 2,86 Aste Niccolò RI ING-IND/11 Politecnico di Milano BEST 0,03 2,86 Bertoldini Marisa RI ICAR 12 Politecnico di Milano BEST - 2,86 Brunetti Gianluca RI ICAR 12 Politecnico di Milano BEST 2 2,86 Caputo Paola RI ING-IND/11 Politecnico di Milano BEST 2,91 2,86 Costa Emilia RI ICAR 12 Politecnico di Milano BEST 1,80 2,86 Dejaco Mario Claudio RI ICAR/12 Politecnico di Milano BEST 1,40 2,86 Fabris Luca RI ICAR 12 Politecnico di Milano BEST 5,70 2,86

Ferrari Simone RI ING-IND/11 Politecnico di Milano BEST 1,21 2,86 Fianchini Maria RI ICAR/12 Politecnico di Milano BEST 1,80 2,86 Laniado Eliot RI C N R, aff. al DEI, Politecnico di Milano - 3,20 Oberti Ilaria RI ICAR 12 Politecnico di Milano BEST 1 2,86 Oliaro Paolo RI ING-IND/11 Politecnico di Milano BEST 0,11 2,86 Paganin Giancarlo RI ICAR/11 Politecnico di Milano BEST 3,52 2,86 Rogora Alessandro RI ICAR 12 Politecnico di Milano BEST 3,78 2,86 Tartaglia Andrea RI ICAR 12 Politecnico di Milano BEST 5 2,86 Zanelli Alessandra RI ICAR 12 Politecnico di Milano BEST 3,40 2,86

3.2 Curricula dei docenti del Collegio Corrado Baldi nato a Balzola (Al) nel 1943, laureato nel 1969 alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano Dal 1995 al 1999: , professore ordinario Professore supplente del Laboratorio di costruzione I (N.O.). Dal 1995: Aderisce al Laboratorio interdipartimentale di valutazione della qualità; Dal 1996: Partecipa ai corsi sulla sicurezza di cui ai D.Lgs. 626/94 e 494/96. Nomina per l’anno accademico 1996/97 e 1997/98 presso il D.U. di Edilizia a Mantova a professore supplente di Processi e metodi della produzione edilizia. Dal 1997: Professore supplente di Controllo della qualità edilizia; Ricerca per la Regione Lombardia Assessorato Coordinamento sull’applicazione dei Sistemi qualità alla pianificazione territoriale. Dal 1998: Professore di Tecnologie della produzione edilizia Professore di Controllo della qualità edilizia presso il corso di laurea in architettura e presso il diploma in architettura gestionale Corsi per studi professionali medio piccoli sulla applicabilità dei Sistemi Qualità Partecipa al Gruppo di lavoro GL15 dell'UNI sulla qualificazione del progetto sul costruito. Dal 1999:ad oggi Professore di Principi della progettazione esecutiva presso il Corso di laurea in Architettura sede di Mantova Professore di Progettazione esecutiva presso la Facoltà di Architettura e Società. Pubblicazioni

1. BALDI C. (2002). "I possibili sviluppi normativi". In: DI BATTISTA V., CATTANEI A., JURINA L. A CURA DI. "PREVENZIONE DEI RISCHI DI CROLLO NELL'EDILIZIA RESIDENZIALE". (pp. 119-123). FIRENZE: ALINEA EDITRICE- (ITALY).

2. BALDI C. (2003). Introduzione. In: CASONI G., FANTINI D. EDIL INTELLIGENCE: LA COMPETITIVE INTELIGENCE PER IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI". MILANO: CLUP (ITALY).

3. BALDI C. (2003). La delega al governo in materia ambientale. IL PROGETTO SOSTENIBILE. 4. BALDI C., (2002) "Sicurezza edifici, un archivio elettronico per gestire i dati", IL SOLE 24 ORE EDITORE, EDILIZIA E

TERRITORIO, 11/16 febbraio, 2002 5. BALDI C.,(2005) "La qualificazione del progetto",in “STRUMENTI E METODI PER LA GESTIONE DELLA QUALITÀ

DEL COSTRUIRE. LA QUALITÀ DEL PROGETTO DI ARCHITETTURA”, A. Violano (a cura di), (pp. 15-18,) ALINEA EDITRICE, FIRENZE

Maria Bottero Maria Bottero è professore ordinario di Progettazione Ambientale presso la Facoltà di Architettura di Milano Bovisa del Politecnico di Milano, dove è inoltre Coordinatrice del Dottorato in Tecnologia dell'Architettura e dell'Ambiente (consorzio delle Facoltà di Architettura di Milano, Napoli, Genova, Torino). Ha pubblicato saggi di arte, architettura e problemi ambientali in riviste e libri italiani e stranieri. Dal 1963 al 1974 è stata redattore e poi direttore della rivista internazionale di architettura Zodiac, fondata da Adriano Olivetti. Dal 1981 al 1991 è stata consulente della rivista mensile Abitare cui ha contribuito regolarmente con articoli critici di architettura. É fondatore e membro, dal 1995, del Consiglio Scientifico del gruppo nazionale di ricerca ABITA. Pubblicazioni

1. BOTTERO M. (2002). Decostruzione versus postmoderno. In BIANCA BOTTERO, MAURIZIO FERRARIS, GUIDO NARDI, VATTIMO GIANNI. Decostruzione in architettura e filosofia. (vol. 1). ISBN: 8870905535. MILANO: Libreria Clup (ITALY).

2. BOTTERO M. (2002). Per un atlante del paesaggio futuro. In FABRIS L.M.F. Tecnologie e politiche di progettazione ambientale. ISBN: 88-7090-506-3. MILANO: Libreria Clup (ITALY).

3. BOTTERO M. (2002). Sostenibilità come progetto ecologico. COSTRUIRE IN LATERIZIO. vol. 1 ISSN: 0394-1590. 4. BOTTERO M. (2003). Il Parco delle Cave a Milano. Esperienze innovative per la configurazione del paesaggio rurale.

ISBN/ISSN: 88-88141-54-5. ATTI 2003 DEL VIII° CONVEGNO INTERNAZIONALE PAV, LUCIANO EDITORE, NAPOLI, 2003.

5. BOTTERO M. (2003). Il raffrescamento passivo: due edifici in area mediterranea. In BIANCA BOTTERO, MARIA BOTTERO, GIAN LUCA BRUNETTI, EMILIA COSTA, ANNA DELERA, EMANUELA DENTIS, LUCA MARIA FRANCESCO FABRIS ET AL. Innovazione costruttiva nell’architettura sostenibile. (vol. 1, pp. 123-124). ROMA: Edilstampa (ITALY).

Federico Butera Professore ordinario di Fisica Tecnica Ambientale presso il Politecnico di Milano. Sin dal 1973 svolge attività di ricerca nel settore dell’uso razionale dell’energia e delle fonti rinnovabili nell’ambiente costruito.

Ha partecipato alle attività di ricerca della International Energy Agency, sia nell'ambito dell'Implementing Agreement "Energy Conservation in Buildings and Community Systems" (uso razionale dell’energia negli edifici e nelle comunità) che "Solar Heating and Cooling" (riscaldamento e raffreddamento solare). È stato impegnato in attività di ricerca (CNR, ENEA, Commissione Europea, Ministero dell’Ambiente) e consulenza (United Nations Development Programme, United Nations University, World Bank) relative alla problematica del trasferimento e la diffusione delle tecnologie di conversione delle fonti energetiche rinnovabili. È stato direttore dell’Istituto per l’edilizia e il risparmio energetico (IEREN) del CNR, presidente della AMG (Azienda Energetica) di Palermo e membro del Comitato Tecnico-Scientifico dell’ENEA. Pubblicazioni

1. M. BECCALI, BUTERA F., S. FERRARI AND P. OLIARO. (2002). Energy savings in multi-functional buildings: an historical Context for a case study in Rome. EPIC 2002 AIVC Conference. 23-26 October 2002.

2. M. BECCALI, F. BUTERA, R. GUANELLA, AND R.S. ADHIKARI, (2002)Simplified models for performance evaluation of rotary desiccant wheel dehumidification, Int. J. Energy Research,

3. F. BUTERA, ( 2002) Energia e sviluppo urbano sostenibile, in: L. Fregolent e F. Indovina (a cura di), Un Futuro amico. Sostenibilità ed equità, FrancoAngeli, Milano,

4. BUTERA F. (2003). Vivere a bassa intensità energetica. Visioni su futuri possibili (anzi realistici). In: E. MANCINI, F. JGOU. “QUOTIDIANO SOSTENIBILE, SCENARI DI VITA URBANA”. (pp. 154-155). MILANO: EDIZIONI AMBIENTE (ITALY).

5. BUTERA F. (2004). Dalla caverna alla casa ecologica – Storia del comfort e dell’energia. MILANO: Edizioni Ambiente (ITALY).

Andrea Campioli Andrea Campioli (1962), architetto, dottore di ricerca in tecnologia dell’architettura. Dal 1992 al 1995 è collaboratore tecnico e dal 1995 al 1998 è ricercatore presso il Dipartimento di programmazione progettazione e produzione edilizia del Politecnico di Milano. Dal 1998 è professore associato in Tecnologia dell’architettura presso la Facoltà di architettura Milano Leonardo dello stesso Ateneo, dove svolge attività didattica nei Corsi di Laurea in Architettura delle sedi di Milano e Mantova. Dal 1999, è direttore del Centro Orientamento Studenti della stessa Facoltà. Svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Disegno Industriale e di Tecnologia dell’Architettura del Politecnico di Milano intorno agli effetti dell'innovazione tecnologica e tecnica sulla cultura progettuale in architettura e nel disegno industriale con particolare attenzione alle questioni dell’assemblaggio a secco, del design del componente realizzato con sistemi industriali evoluti, delle trasformazioni dell’organizzazione del processo edilizio, partecipando a ricerche finanziate dal Murst, dal CNR e da enti esterni. Collabora alle riviste l’Arca, Area, Domus, Costruire in laterizio, per la quale, dal 1991, cura la rubrica Dettagli, e Costruzioni metalliche, per la quale, dal 2000, fa parte del comitato di direzione per la sezione Architettura. Dal 2000 fa parte del comitato scientifico della collana Tecnologia e progetto per i tipi della Libreria Clup, Milano. Pubblicazioni

1. CAMPIOLI ANDREA. (2002). Acciaio in sospensione. COSTRUZIONI METALLICHE. vol. 5, anno LIV, pp. 15-26 ISSN: 0010-9673.

2. CAMPIOLI ANDREA. (2002). Dal vetro al laterizio. COSTRUIRE IN LATERIZIO. vol. 88, pp. 70-73 ISSN: 0394-1590. 3. CAMPIOLI ANDREA. (2002). Il disegno del dettaglio. COSTRUIRE IN LATERIZIO. vol. 86, pp. 74-77 ISSN: 0394-1590. 4. CAMPIOLI ANDREA. (2002). Le pratiche del progetto. In BERTOLDINI MARISA, A CURA DI. Saperi e saperi. Teorica e

pratica nel progetto di architettura. ISBN: 88-7090-567-5. MILANO: Libreria Clup (ITALY). 5. CAMPIOLI ANDREA. (2002). Pelli di clinker. COSTRUIRE IN LATERIZIO. vol. 85, pp. 74-77 ISSN: 0394-1590.

Claudio Chesi Studi e qualifiche professionali: - laureato in Ingegneria Civile Edile (Politecnico di Milano, 1977) - iscritto all’Albo degli Ingegneri della Provincia di Milano dal 1978 Posizioni Accademiche (presso il Politecnico di Milano): - Assistente incaricato supplente presso la Facoltà di Ingegneria dal 1977 - Ricercatore confermato presso la Facoltà di Ingegneria dal 1981 - Professore Associato di Scienza delle Costruzioni presso la Facoltà di Architettura dal 1988 Esperienze di Insegnamento: - corso di Scienza delle Costruzioni (Facoltà di Architettura) - corso di Ingegneria Sismica (Facoltà di Ingegneria – Università di Brescia) - corso di Normative Tecniche per Costruzioni in Zone Sismiche (dottorato di ricerca in Ingegneria Sismica – Politecnico di

Milano) Attività di studio e ricerca: - presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale del Politecnico di Milano dal 1978 - presso la University of Illinois a Urbana-Champaign, Illinois (USA) nel 1985 Principali aree di ricerca: - comportamento sismico di strutture in cemento armato, con particolare riguardo alle pareti di taglio e alle pile da ponte in

condizioni ultime; - comportamento limite di connessioni trave-colonna in edifici a telaio in acciaio soggetti a condizioni sismiche; - tecniche di isolamento di base per la protezione degli edifici da azioni sismiche; - comportamento di strutture in legno in condizioni sismiche. Pubblicazioni

1. CHESI C., M. COMPAGNONI, M.A. PARISI, F. PERGALANI, E V. PETRINI. (2002). Seismic Risk Analysis of Historical town Centers: the Role of Local Effects and Vulnerability of Interacting Buildings. 7th United States National Conference of Earthquake Engineering. Luglio 2002. ISBN/ISSN: 0-943198-09-7.

2. CHESI C., PARISI M.A. (2002). Dynamic Behaviour of an Ice Hockey Stick. 4th International Conference on Structural Dynamics (EURODYN 2002). 2-5 September 2002. (vol. 1, pp. 613-618). ISBN/ISSN: 90 5809 511 8.

3. VALENTE M., CHESI C. (2002). Analytical study of the cyclic behaviour of welded beam-to-column joints. 12th European Conference on Earthquake Engineering. September, 9-13, 2002. ISBN/ISSN: 0080440495. (Proceedings su CD).

4. BERNUZZI C., CHESI C. (2003). PROPORZIONAMENTO DI ELEMENTI STRUTTURALI. ISBN: 88-13-24879-2. PADOVA: CEDAM S.p.A. (ITALY).

5. BERNUZZI C., CHESI C., PARISI M.A. (2003). Seimic Behaviour of Steel Storage Pallet Racks. STESSA 2003 - Behaviour of Steel Structures in Sesmic Areas. June 2003. (pp. 769-774). ISBN/ISSN: 90 5809 577 0.

Giancarlo Chiesa Giancarlo Chiesa. Professore ordinario di Fisica Tecnica Ambientale al Politecnico di Milano dal 1980. Svolge l'attività di ricerca presso il Dipartimento di Energetica. Responsabile dal 1976 al 1990 di un sottoprogetto del Progetto Finalizzato Energetica del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Membro del gruppo di studio istituito dal Ministero dell'Industria per " Lo sfruttamento ottimale delle fonti di energia e delle materie prime nei processi produttivi industriali". Membro della Commissione di studio interministeriale per la redazione del piano generale di risanamento delle acque presso il Ministero dei Lavori Pubblici. Membro della Commissione di studio per la regolamentazione dello smaltimento dei fanghi di depurazione presso il Ministero dei Lavori Pubblici. Rappresentante italiano presso l'International Energy Agency e membro di Commissioni CEE per tematiche energetiche ed ambientali. Segretario Generale dell'ATI (Associazione Termotecnica Italiana). Membro del Comitato Nazionale per l'ambiente presso Ministero Università e Ricerca Scientifica per la redazione del Programma Nazionale di Ricerca e formazione per l'ambiente. Pubblicazioni

1. CHIESA G., ASTE N., TAGLIABUE L. (2002). Experimental evaluation of the performance of a proto – typr ibrid solar Photovoltaic – termal (PV/T) Air Collector for the integration in sloped roof. Conference EPIC 2002 AIVC.

2. CHIESA G. (2003). L’integrazione dei sistemi di controllo energetico in edilizia. In BLASI C. La sfida della sostenibilità. NAPOLI: Editrice FOXWELL & DAVIES ITALIA (ITALY).

3. CHIESA G. (2003). Recupero, riuso e riqualificazione tecnologica di un insieme di grandi servizi urbani dismessi. In BLASI C. La sfida della sostenibilità. NAPOLI: FOXWELL & DAVIES ITALIA (ITALY).

4. CHIESA G. (2003). Recupero, riuso e riqualificazione urbana: strutture di comunicazione, informazione e formazione nell’area dismessa della Stazione di Porta Vittoria. In BLASI C. La sfida della sostenibilità. NAPOLI: FOXWELL & DAVIES ITALIA (ITALY).

5. CHIESA G. (2003). Riqualificazione e riuso della zona dell’Orto mercato: nuove strutture per la scienza dell’alimentazione , esposizione, informazione e ricerca. In BLASI C. La sfida della sostenibilità. NAPOLI: FOXWELL & DAVIES ITALIA (ITALY).

Maria Antonietta Crippa Professore ordinario del corso di Storia dell'Architettura afferente al Corso di Laurea in Ingegneria edile presso il Politecnico di Milano, nel Dipartimento di Architettura e Pianificazione della Facoltà di Architettura presso lo stesso Politecnico. Vi tiene due corsi di Storia dell'Architettura, uno al secondo anno del corso di laurea degli ingegneri edile, l'altro, per supplenza, al quinto anno dello stesso scorso. Si è occupata a più riprese del tema della città contemporanea in pubblicazioni relative a importanti città europee, tema che tratta anche didatticamente nel corso di Storia dell'Architettura II . Ha svolto nel 1994 un corso di Historia Contempôranea das Ciudades, all'interno del Curso Pòs-graduaçao em Ecologia Urbana, presso la Pontificia Universidade Catòlica de Minas Gerais di Belo Horizonte (Brasile). Pubblicazioni

1. MARIA ANTONIETTA CRIPPA. (2003). Antoni Gaudì. Von der Natur zur Baukunst. (vol. 1, pp. 0-96). opera uscita in quattro lingue: tedesco, inglese, francese, spagnolo. COLONIA: Taschen (GERMANY).

2. MARIA ANTONIETTA CRIPPA. (2003). Restauro e recupero del grattacielo Pirelli a Milano. D'A. D'ARCHITETTURA. vol. 20, pp. 89-97 ISSN: 1720-0342.

3. MARIA ANTONIETTA CRIPPA. (2003). Sulla soglia del XXI secolo: spunti per un dialogo tra innovazione e tradizione in architettura. In AA.VV. L'immagine della città. Il Novecento architettonico a Bergamo. (vol. 1). BERGAMO: Ordine degli Architetti, Pianificatori, ecc. (ITALY).

4. MARIA ANTONIETTA CRIPPA. (2003). Sulla soglia del XXI secolo: spunti per un dialogo tra innovazione e tradizione. TERRITORIO. vol. 26 ISSN: 1825-8689.

5. MARIA ANTONIETTA CRIPPA. (2004). I primi dieci anni della ricostruzione 1944-54. In AA.VV. Milano 54. (vol. 1). MILANO: Comune di Milano (ITALY).

Stefano Della Torre Nato a Cernobbio (Como), nel 1955.

Laureato in Ingegneria Civile, sez. edile, indirizzo strutturistico presso il Politecnico di Milano nel 1980 Abilitato all'esercizio della professione d'ingegnere nella seconda sessione dell'anno 1980. Iscritto all'Ordine degli Ingegneri di Milano (n. 21180). Laureato in Architettura presso il Politecnico di Milano nel 1986. Vincitore del concorso libero a posti di ricercatore di ruolo per il gruppo 140 (sottosettori: Restauro dei monumenti e Tecnica del restauro urbano) nella Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano. Nominato ricercatore al Dipartimento di Ingegneria per il Recupero Edilizio e Territoriale del Politecnico di Milano dal 1 gennaio 1984. Confermato in ruolo con decorrenza 1 gennaio 1987. Vincitore del concorso a posti di Professore di ruolo di II fascia per il gruppo H130 (Restauro) Nominato dal 1° Novembre 1992 Professore associato di Restauro nella Facoltà di Ingegneria dell'Università di Brescia, al Dipartimento di Ingegneria Civile. Confermato in ruolo con decorrenza 1 novembre 1995. Dall'anno accademico 1995/96 docente nella Scuola di specializzazione in Restauro dei monumenti del Politecnico di Milano. Dal 1° Novembre 1998 Professore associato di Restauro architettonico nella Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, al Dipartimento di Conservazione e storia dell'architettura. Autore di oltre 170 pubblicazioni: Pubblicazioni

1. DELLA TORRE S.,(2002) "Dalla reversibilità alla responsabilità", UTET, Torino, Reversibilità? Concezione e interpretazione nel restauro, Politecnico di Torino, Torino, memorie del convegno, 12-13 aprile 2002

2. DELLA TORRE S., Pesaro C.,(2002) "Il progetto di Sistema Culturale Integrato", Como, Intorno all'Isola. Convegno di presentazione del progetto di Sistema Culturale Integrato del Distretto dell'Isola Comacina, Tremezzo, 14 marzo 2002, Amministrazione Provinciale di Como, Pagg. 4-14,

3. DELLA TORRE S.,(2002) "Il ciclo produttivo della conservazione programmata", TeMa, Pagg. 49-57, N° 3, 2002 4. DELLA TORRE S.,( 2002) "La Madonnina di San Paolo. Riflessioni sulle criticità di un progetto", Il foglio. Quaderno

della Biblioteca Comunale, settembre 2002, Pagg. 15-18, N° 11 5. DELLA TORRE S. (2003). Dal rilevamento alla gestione delle informazioni: quattro edifici della via Francigena. Lo stato

dell’arte. Confronto di esperienze. (pp. 262-270). 1° Convegno Nazionale del Gruppo Italiano dell’International Institute for Conservation (Torino, 5-7 giugno 2003), con Giovanna Alessandrini, Roberto Bugini, Chiara Colombo, Mariachiara Faliva, Riccardo Negrotti, Marco Realini, Antonio Sansonetti.

Valerio Di Battista Nato Milano (1937), laurea Architettura 1963, Politecnico Milano. Dal 1964 progettista, direttore lavori, dal 1980 consulente . Dal 1964 al 1970 collabora alla didattica dei proff.Vittorio Gregotti e Lodovico Belgiojoso. 1971 libero docente, assistente ruolo, 1972 professore incaricato quindi Associato di Tecnologia Architettura Milano , 1987 Straordinario di Tecnologia dell’Architettura, Palermo. Dal 1990 Ordinario di Tecnologie Recupero edilizio, Politecnico Milano. Dal 1983 membro del Collegio Docenti del Dottorato di Tecnologia, Politecnico di Milano , dal 1989 membro del Collegio Docenti del Dottorato consorziato di “Recupero Edilizio e Ambientale “, Genova Dal 1992 al 1995 Presidente Indirizzo Tecnologico; dal 1994 al 1998 membro Senato Accademico. Dal 1981 al 1994 Direttore rivista “Recuperare” ; dal 1997 condirettore “Ambiente Costruito”, dal 1987 al 1992 consulente Comune Parma, dal 1982 Consiglio Nazionale A.N.C.S.A.; Dal 2002 Preside Vicario della I Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano Dal 1975 approfondisce Recupero Edilizio con numerosi studi, iniziative, ricerche, partecipazione Corsi e Convegni nazionali e internazionali, autore di oltre un centinaio di pubblicazioni, responsabile scientifico editoriale Attualmente titolare Progettazione esecutiva, coordinatore Laboratorio Sintesi finale (C.d.L. Architettura e Società); Responsabile Laboratorio Valutazione Qualità Costruito; Vicepresidente Commissione UNI “ Processi Edilizi” Pubblicazioni

1. DI BATTISTA V. (2002). Bilancio critico sulla nuova stumentazione normativa e legislativa e prime ipotesi strategiche di intervento sul patrimonio. In: A CURA DI E. GINELLI. L'intervento sul costruito. Problemi e orientamenti. (pp. 57-70). MILANO: FRANCO ANGELI.

2. DI BATTISTA V. (2002). Intervento al Convegno Sicurezza nell'Edilizia Costruita. In: CATTAMEI A.,DI BATTISTA V.,JURINA L. Prevenzione di rischi di crollo nell'edilizia residenziale. Problematiche ed approfondimenti. (pp. 106-110). FIRENZE: ALINEA (ITALY).

3. DI BATTISTA V. (2002). Intervento alla tavola rotonda del Convegno Sicurezza in Edilizia. In: PREVENZIONE DI RISCHI DI CROLLO NELL'EDILIZIARESIDENZIALE.PROBLEMATICHE ED APPROFONDIMENTI. CATTANEI A., DI BATTISTA V., JURINA L.,. (pp. 126-127). FIRENZE: ALINEA.

4. DI BATTISTA V. (2002). La difficile fatica del progetto di diagnosi. In: P. GASPAROLI. Le superfici esterne degli edifici. Degradi, criteri di progetto, tecniche di manutenzione. (pp. 17-19). FIRENZE: Alinea (ITALY).

5. DI BATTISTA V. (2002). Metodologia multicriteria di selezione delle alternative di intervento. In: A CURA DI E. GINELLI. L'intervento sul costruito. Problemi e orientamenti. (pp. 85-96). MILANO: Franco Angeli.

Lidia Diappi Professore Associato presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano dall’a.a.1983/84, ha svolto o attività di insegnamento nelle seguenti materie: Analisi dei Sistemi Urbani e territoriali,

Modelli matematici di Urbanistica, Economia Urbana e Pianificazione Strategica (presso l’università Bocconi di Milano), Metodologie avanzate in Urbanistica (docenza a contratto presso L’Institut Français d’Urbanisme, Paris VIII). E’ coordinatrice nazionale del progetto MURST 99 intersede dal titolo”Ingegneria della conoscenza nel processo di pianificazione territoriale” E’ responsabile del gruppo di ricerca italiano del Programma COST 332 “Innovative methods of coordination between transport actions and regional and local planning”, nel cui comitato internazionale riveste il ruolo di Vice-presidente. Coordinatrice dell’unità di ricerca della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano della ricerca nazionale MURST 40% 1997 e 98 “Le nuove forme del Piano urbanistico. Coordinatrice dell’unità di ricerca della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano della ricerca nazionale CNR ”Progetto QUATER”(1996-98). Coordinatrice di programmi Erasmus-Socrates nel Politecnico di Milano. Coordinatrice della ricerca finanziata dalla Camera di Commercio di Milano “La Costruzione di una mappa di sostenibilità ambientale a Milano: le condizioni di rischio e di opportunità” svolta presso il Dipartimento di Scienze del Territorio del Politecnico di Milano. Fa parte del gruppo di ricerca “Self-organization, cognitive mapping, urban and regional systems and spatial information” coordinato da Denise Pumain dell’equipe PARIS (Université Paris 1 –CNRS, Parigi) Membro del consiglio scientifico del CIRITA (Centro Interdipartimentale di Ricerca in Informatica Territoriale ed Ambientale ) del Politecnico di Milano. Già membro del consiglio direttivo dell’ AISRe (Associazione Italiana di Scienze Regionali) Ppubblicazioni

1. DIAPPI L. (2002). La Conferenza di Reggio Calabria: commenti a margine. SR SCIENZE REGIONALI. vol. 3, pp. 111-114 ISSN: 1720-3929.

2. DIAPPI L., BOLCHI P., FRANZINI L., BUSCEMA M., INTRALIGI M. (2002). The urban sprawl dynamics: does a Neural Network understand the spatial logic better than a Cellular Automata?. ERSA Congress. 27-31 agosto 2002. (vol. CD-ROM).

3. DIAPPI L., BOLCHI P. (2002). Modellizzare la dinamica di urbanizzazione: reti neurali e automi cellulari a confronto. Conferenza AISRe. 10-12 ottobre 2002. (vol. CD-ROM). ISBN/ISSN: 88-87788-03-0.

4. DIAPPI L., BOLCHI P. (2003). Land use dynamics: a stochastic model based on knowledge from SOM Neural Networks. Conferenza AISRe. 8-10 ottobre 2003. (vol. CD-ROM). ISBN/ISSN: 88-87788-04-9.

5. DIAPPI L. (2003). Intelligenza artificiale e pianificazione territoriale. In LOMBARDO S. Ingegneria del territorio e ingegneria della conoscenza. Applicazioni di strumenti dell'Intelligenza Artificiale. ISBN: 8881257017. FIRENZE: Alinea Editori (ITALY).

Giorgio Giallocosta nasce a Barletta nel 1950. E' professore associato di Programmazione e Organizzazione della Produzione presso la Facoltà di Architettura di Genova; è membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Recupero Edilizio e Ambientale (Genova, Napoli - Federico II, Palermo, e Torino). Si occupa fra l’altro di recupero edilizio, e in particolare delle implicazioni processuali e produttive. Dirige la collana editoriale Management & Produzione Edilizia (Alinea, Firenze); dal 1999 è membro del GL 5 Qualificazione e controllo del progetto edilizio di intervento sul costruito (UNI, Milano) Nell’ottobre 1997 è coordinatore scientifico del Convegno Costruire verso il 3° Millennio (il Convegno è organizzato, fra gli altri, dagli atenei di Firenze e Venezia); nel settembre 2000 è fra i chairperson al 5° International Congress on Restoration of Architectural Heritage (Università di Firenze, CICOP - Centro Internazionale per la Conservazione del Patrimonio Architettonico). Entrambe le iniziative si svolgono a Firenze. Ha coordinato alcune ricerche internazionali, i cui risultati vengono pubblicati negli anni 1993, 1994, 1996, 1998, 1999, 2000. La più recente (Cohérence organisationnelle des entreprises et flexibilité. Evolution des modèles dans trois pays européens - Allemagne, France, Italie, 1994-98) è stata finanziata dal CNR di Roma, dal Ministère du Logement di Parigi, dalla Edinricerche di Bologna, dalla Hochschule di Brema, dall’Università di Genova, e dall’Université Dauphine di Parigi.

Pubblicazioni

1. GIALLOCOSTA G., MADEO F. (2002). Seminari di Tecnologia dell'Architettura. Di AA.VV. GENOVA: Coedit (ITALY). 2. BATTISTA C., CUCURNIA A., DE SANTIS M., FABRIS L., GIALLOCOSTA G., GIOVENALE A., GOTTI G., LEGNANTE

E., ORLANDI F., TROMBETTA C. (2002). Annuario - Dottorato di Ricerca. Area della Tecnologia dell'Architettura e del Design. 1984-2000. PISA: ETS (ITALY).

3. GIALLOCOSTA G. (2002). I nuovi ruoli dell'impresa edile fra produzione e servizi. QUASCO. vol. 58. 4. GIALLOCOSTA G., LANZA S.G., RAVERA M. (2002). Interventi sui patrimoni immobiliari: indirizzi metodologici "in

progress" per uno strumento di supporto a decisioni "ex-ante". In: FIORE V., DE JOANNA P. A CURA DI. Urban Maintenance as Strategy for Sustainable Development - Atti del Convegno Internazionale. (pp. 433-439). NAPOLI: Liguori (ITALY).

5. GIALLOCOSTA G., LANZA S.G., RAVERA M. (2003). "Reversibilità" e "memoria": immanenza dei limiti e coerenza degli obiettivi. In: BISCONTIN G., DRIUSSI G. A CURA DI. La reversibilità nel restauro. Riflessioni, esperienze, percorsi di ricerca - Atti del Convegno di Studi. (pp. 45-51). MARGHERA: Arcadia Ricerche (ITALY).

Cesira Macchia Laureatasi presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano nel 1971 E’ professore supplente di “Tecnologia dell'architettura”, di “Materiali e progettazione di elementi costruttivi” e di “Progettazione di elementi costruttivi”, di “Programmazione e organizzazione della produzione” presso il Corso di Laurea in Architettura, il corso di laurea in Disegno Industriale, il Diploma in Edilizia. Dal 1998 è professore associato. L'attività di ricerca è articolata sostanzialmente su due diversi versanti che trovano significativi punti di connessione: I materiali tradizionali e innovativi: sono presi in considerazione i settori industriali che forniscono materiali, semilavorati, componenti di diversa complessità, La sicurezza e la salute degli operatori del settore delle costruzioni: Dirige Archivio materiali

L'attività didattica verte principalmente sui problemi riguardanti materiali e prodotti industriali con particolare riguardo al ruolo che rivestono nel processo di progettazione, con riferimento ai criteri innovativi che regolano la loro produzione e la loro applicazione, agli aspetti ambientali in rapporto al loro ciclo di vita, alle questioni normative. Tali argomenti sono trattati nei corsi: Materiali e progettazione di elementi costruttivi, Programmazione e Organizzazione della Produzione, Sperimentazione tecnologica e certificazione. Inoltre dirige e coordina il CORSO DI FORMAZIONE “SICUREZZA E SALUTE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI”. Pubblicazioni

1. MACCHIA C., CASIRAGHI C. (2002). Le pavimentazioni in legno: tecniche di posa, sicurezza dei materiali, manutenzione. RIMINI: Maggioli.

2. MACCHIA C. (2003). Materiali, tecniche di lavoro, organizzazione, programmazione dei lavori, figure coinvolte nella sicurezza e prevenzione in cantiere. In: MOSCONI G., PRANDI E. PREVENZIONE E TUTELA DELLA SALUTE IN EDILIZIA. MILANO: IL SOLE 24ORE.

3. MACCHIA C. (2003). THE IMPORTANCE OF WORKS PLANNING FOR THE PREVENTION OF OCCUPATIONAL RISKS IN THE CONSTRUCTION INDUSTRY. XXVII INTERNATIONAL SYMPOSIUM ISSA - CONSTRUCTION. 22-24 OTTOTOBRE 2003. LISBONA.

4. MACCHIA C. (2004). INTRODUZIONE. In: MACCHIA C., PATTI F. I PONTEGGI: TIPOLOGIE, NORME, TECNICHE COSTRUTTIVE. (vol. 1, pp. 7-21). ISBN: 88.387.3141.1. SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN): MAGGIOLI.

5. MACCHIA C., RAVETTA F. (2004). I piani di sicurezza nel processo edilizio. RIMINI: Maggioli. Anna Mangiarotti Anna Mangiarotti (1950), architetto, professore ordinario di Tecnologia dell’architettura presso la Prima Facoltà di architettura del Politecnico di Milano. Dal 1975 partecipa con contributi di carattere tecnico e scientifico alla attività di ricerca del Dipartimento di programmazione, progettazione e produzione edilizia (oggi BEST). Coordina il Laboratorio di Sperimentazione dell’architettura 2 ed è membro del Dottorato di Innovazione tecnica e progetto nell’architettura. Svolge attività professionale nel campo della progettazione architettonica, partecipando anche a concorsi nazionali e internazionali di architettura. Ha collaborato a diversi progetti finanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica e dal CNR. Ha pubblicato libri e articoli intorno alla legittimazione culturale delle costruzioni industrializzate e alle trasformazioni del linguaggio dell'architettura connesse all'innovazione delle tecniche esecutive. Pubblicazioni.

1. MANGIAROTTI A. (2002). Prefazione. In NASTRI MASSIMILIANO. Technìtes. Elaborazioni didattiche sul progetto esecutivo. (pp. I-II). MILANO: Libreria CLUP (ITALY).

2. MANGIAROTTI A. (2003). Prefazione. In PAOLETTI INGRID. Una finestra sul trasferimento. Tecnologie innovative per l'architettura. (pp. 9-10). MILANO: Libreria CLUP.

3. BERTOLDINI M., CAMPIOLI A., MANGIAROTTI A. (2004). Spazi di razionalità e cultura del progetto. Omaggio a Guido Nardi. Di BERTOLDINI M., CAMPIOLI A.,MANGIAROTTI A.M.,. con scritti di Giuliana Gemelli, Giovanni Guazzo, Franco Laner, Claudio Molinari, Matteo Motterlini, Silvano Tagliagambe, Roberto Verganti. MILANO: Libreria CLUP

4. MANGIAROTTI A., CAMPIOLI A., MANGIAROTTI A., A CURA DI. (2004). Introduzione. In MANGIAROTTI A., CAMPIOLI A., MANGIAROTTI A.,. Spazi di razionalità e cultura del progetto. Omaggio a Guido Nardi. (pp. 9-14). MILANO: Libreria CLUP (ITALY).

5. MANGIAROTTI A. (2005). Proposte di architettura. Interpretazione tecnologiche e sperimentazioni progettuali. MILANO: Libreria CLUP (ITALY).

Sergio Mattia Professore Ordinario di Estimo al Politecnico di Milano dal 1995, svolge attività di ricerca sui temi della metodologia generale di stima e della valutazione economica, estimativa e finanziaria dei progetti e delle risorse architettoniche ed ambientali. La formazione scientifica (iniziata nel 1976 presso l’Istituto di Ingegneria del Territorio dell’Università di Pavia) si è sviluppata nel Politecnico di Milano, presso il Dipartimento di Conservazione delle Risorse Architettoniche e Ambientali e nel Dipartimento di Progettazione dell’Architettura dell’Università di Firenze. Nel 1987 è Professore associato di Estimo dalle Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino e di Architettura del Politecnico di Milano, optando per quest’ultima. Nel 1991 è Professore ordinario nell’Università di Firenze, Facoltà di Architettura. Membro del Collegio dei docenti e Tutor nei Dottorati di ricerca in Metodi di valutazione nella progettazione urbanistica ed architettonica (1989-1995) e in Estimo e Valutazioni economiche (1996-1999). Nell’intero arco della propria attività didattica, ha tenuto i Corsi di Estimo, Estimo ed Esercizio Professionale, Estimo e Contabilità dei lavori, Tecniche economiche applicate ai beni culturali, Economia urbana e regionale, Economia ed Estimo Ambientale, Valutazione economica dei progetti. È autore di oltre settanta pubblicazioni (dieci volumi) nell’ambito delle tematiche sopra ricordate. Pubblicazioni

1. MATTIA S.,(2002) "Programmi complessi e ruolo dell'urbanistica concorsuale", Società Aperta Edizioni, Milano, QUADERNI DI DIRITTO ED ECONOMIA DEL TERRITORIALE, Relazione al Convegno Strategie di riqualificazione urbana. Consenso comunitario, Perequazione fondiaria, Strumenti Finanziari, Milano, 19-20 marzo 2002, Pagg. 71-92

2. MATTIA S. (2002). "Amministrazione e gestione del territorio". In: AAVV. 3° RAPPORTO SUL PROCESSO DI LIBERALIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ ITALIANA. (pp. 125-151). MILANO: SOCIETÀ LIBERA (ITALY).

3. MATTIA S. (2002). Programmi complessi e ruolo dell’Urbanistica Concorsuale. QUADERNI DI DIRITTO ED ECONOMIA DEL TERRITORIO. vol. V 1/2, pp. 65-131.

4. MATTIA S., -. (2002). Progetto di conservazione e consenso comunitario. Il contributo del cvm",. In: S. PESENTIA CURA DI. IL PROGETTO DI CONSERVAZIONE: LINEE METODOLOGICHE PER LE ANALISI PRELIMINARI, L'INTERVENTO, IL CONTROLLO DI EFFICACIA,. (pp. 363-413). FIRENZE: ALINEA (ITALY).

5. MATTIA S.,(2005) "Alcune riflessioni in tema di politiche urbane", Spirali, Milano, COME AVERE CURA DELLA CITTÀ, (a cura di) G. Verga, Pagg. 93;124-132;136-138, 2005

Claudio Molinari nato a Milano nel 1945, professore ordinario di Tecnologie della produzione edilizia presso il Politecnico di Milano dove, a partire dal 1976, è stato ed è tuttora responsabile di diversi insegnamenti (Tecnologia dell’architettura 1° e 2°, Fondamenti di tecnologia, Laboratorio di Costruzione dell’architettura 1°, Procedimenti e metodi della manutenzione edilizia, Progettazione esecutiva dell’architettura). Ha inoltre diretto corsi di perfezionamento e di aggiornamento sul tema della manutenzione edilizia. È membro del Senato Accademico del Politecnico di Milano. È presidente della sottocommissione SC3 (“Manutenzione dei patrimoni immobiliari”) della Commissione Manutenzione dell'UNI. Presso il Dipartimento di Disegno Industriale e Tecnologia dell’Architettura del Politecnico di Milano ha condotto studi e ricerche sul settore delle costruzioni e sugli aspetti gestionali del processo e del prodotto edilizio, con particolare riferimento al tema della manutenzione programmata. Membro del CIB (International Council for Building Research Studies) W70 “Management, Maintenance and Modernisation of Building Facilities”, del Comitato Nazionale “Manutenzione di patrimoni immobiliari pubblici” del CNIM e di diversi Comitati scientifici nazionali sul tema della manutenzione edilizia. Ha partecipato, come relatore o chairman, a numerosi convegni nazionali e internazionali. Dal 1997 dirige la Serie di “Manutenzione Edilizia ed Urbana” per la Casa editrice Maggioli di Rimini. Pubblicazioni

1. MOLINARI C (2002 Procedimenti e metodi della manutenzione edilizia, Vol.1° “La manutenzione come requisito di progetto”, Esselibri, Napoli

2. MOLINARI C.,(2002) Relazione sul tema “Information System for Real Estate Management” ( in collaborazione), in: Paper Proceedings of “Facilities Management and Asset Maintenance. Applying and Extending the Global Knowledge Base” - CIB Working Commission W70, The 2002 Global Symposium, 18th - 20th September 2002, Glasgow, Scotland, CIB Proceedings Publication 277.

3. MOLINARI C.,(2002) “Manutenzione urbana e sviluppo sostenibile”, in: Urban Maintenance as Strategy for Sustainable Development, Atti del Convegno Internazionale, Napoli 29 novembre 2002, Liguori Editore, NapoliMOLINARI C. (2002). Manutenzione urbana e sviluppo sostenibile. In: VITTORIO FIORE, PAOLA DE JOANNA. Urban Maintenance as Strategy for Sustainable Development - La Manutenzione Urbana come strategia di sviluppo sostenibile. (pp. 3-13). ISBN: 88-207-3517-2. NAPOLI: Liguori (ITALY).

4. MOLINARI C. (2002). Procedimenti e metodi della manutenzione edilizia - Volume 1° La manutenzione come requisito di progetto. (vol. 1). ISBN: 88-513-0022-4. NAPOLI: Gruppo Editoriale Esselibri - Simone (ITALY).

5. MOLINARI C. (2003). "Introduzione" e voci: "Manutenzione","Degradamento e Obsolescenza", "Affidabilità, Durabilità, Manutenibilità", "Politiche e strategie di manutenzione". In: TEROTEC, A CURA DI S. CURCIO. Lessico del Facility Management. Gestione integrata e manutenzione degli edifici e dei patrimoni immobiliari. ISBN: 88-324-5206-5. MILANO: Il Sole 24 Ore (ITALY).

Silvia Piardi Silvia Piardi, Architetto, professore di "Tecnologia dell'Architettura" al Politecnico di Milano, insegna sia alla Prima Facoltà di Architettura, ove è responsabile di uno dei Laboratori didattici di Costruzione dell’Architettura (tema: edilizia residenziale), che alla Terza Facoltà, ove conduce un Laboratorio didattico di Disegno Industriale e ambientale (tema: yacht design) e un Laboratorio di Interni (tema: modi di abitare). I suoi interessi scientifici e didattici riguardano lo studio dei rapporti tra le esigenze degli abitanti, le norme edilizie e le soluzioni tecniche , in un contesto di sostenibilità ambientale. Argomenti sono: le norme tecniche (Le norme tecniche in edilizia - Clup, Milano, 1984; Il paradosso normativo - CittàStudi, Milano, 1991); la qualità dell’aria interna e il progetto (Costruzioni e salute, con A. BAGLIONI, Franco Angeli, Milan, 1990; Costruire edifici sani. Guida alla scelta dei prodotti (con altri, cit.); tematiche ambientali (La qualità ambientale degli edifici, cit.). E’ responsabile di ricerche finanziate dai Ministeri del Lavoro, della Sanità e dell’Università, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e da altre istituzioni pubbliche e private. Autrice di più di 100 pubblicazioni (tra le quali cinque libri) prende parte al dibattito internazionale mediante la partecipazione a conferenze nazionali e internazionali sui temi della quaòlità dell’aria interna e della sostenibilità del progetto. Membro di gruppi di lavoro UNI e di un gruppo di lavoro europeo su “Evaluation of Building Products”, fa parte dell“International Network on the History of Occupational Prevention, e della “International Society of Indoor Air Quality and Climate”. Pubblicazioni

1. PIARDI S. (2002). Il design degli spazi abitativi. La cultura tecnologica della progettazione dagli spazi fissi agli spazi in movimento. (vol. 1, pp. 1-183). ISBN: 88-87981-22-1. MILANO: Polidesign (ITALY).

2. ORLANDO P., TRENTA R., BRUNO M., ORLANDO C., RATTI A., FERRAI S., PIARDI S. (2004). A study about remedial measures to reduce 222Rn concentration in an experimental building. JOURNAL OF ENVIRONMENTAL RADIOACTIVITY. vol. 73, pp. 257-266 ISSN: 0265-931X. Journal of Environmental Radioactivity.

3. PIARDI S. (2004). Le mappe mentali. In AA.VV. A CURA DI M.BALSAMO. Strategie del design per il Mediterraneo. (vol. 1, pp. 97-100). ISBN: 88-7804-264-1. PALERMO: Flaccovio Editore (ITALY).

4. GROSSO M., PERETTI S., PIARDI S., SCUDO G. (2005). Progettazione ecocompatibile dell'architettura. (vol. 1, pp. 397-442). ISBN: 88-513-0286-3. NAPOLI: Sistemi Editoriali Esselibri (ITALY).

5. PIARDI S., PANGRAZZI S. (2005). Requisiti ecosistemici degli edifici residenziali. L'esperienza di Bovisa90 - La casa ecologica. (pp. 9-119). ISBN: 88-7090-711-2. MILANO: LibreriaClup (ITALY).

Fabrizio Schiaffonati Fabrizio Schiaffonati (Pianello Valtidone, PC, 1942). Architetto, professore ordinario di Tecnologia dell'Architettura al Politecnico di Milano. Direttore dell'Istituto di Tecnologia (1979-1981) e del Dipartimento di Programmazione, Progettazione e Produzione Edilizia (1981-1987). Dal 1990 è coordinatore del Dottorato di ricerca in “Innovazione tecnologica e progetto nell'architettura”. Dal 1991 al 1996 è membro del C.d.A. del Politecnico di Milano e Presidente della Commissione Edilizia dell'Ateneo; dal 1992 al 1994 è membro del Comitato rettorale per la Bovisa e, dal 1995, della Segreteria Tecnica dell'Accordo di Programma sul nuovo polo universitario alla Bovisa e, dal 1998, del relativo Comitato di Vigilanza. Dal 1993 è membro del Consiglio Scientifico del Centro per la Qualità di Ateneo del Politecnico di Milano e Presidente dal 1996 al 1998. Dal 1998 è Presidente del Centro Istruzione Permanente del Politecnico di Milano. Ha diretto numerose ricerche e studi per conto di Ministeri e Istituzioni Pubbliche ed è autore di pubblicazioni inerenti le tematiche della progettazione tecnologica ed ambientale e dell’innovazione nel settore delle costruzioni, con particolare riferimento ai problemi di governo delle decisionalità riferite al progetto urbano ed architettonico complesso. Pubblicazioni

1. SCHIAFFONATI F., E. MUSSINELLI. (2002). Il tema dell’acqua nella pianificazione urbanistica. In U. MAIONE. La difesa idraulica delle aree urbane. (pp. 15-56). COSENZA: Editoriale BIOS.

2. SCHIAFFONATI F., E. MUSSINELLI. (2002). Scenari e dinamiche dello sviluppo immobilare. In AA.VV. La gestione di edifici e patrimoni immobiliari. (pp. 41-54). MILANO: Il Sole 24ore.

3. SCHIAFFONATI F., MUSSINELLI E. (2003). L'architettura del paesaggio montano nella sistemazione dei torrenti. In MAIONE U. La progettazione di opere idrauliche in zona montana. (pp. 255-296). COSENZA: Editoriale BIOS (ITALY).

4. SCHIAFFONATI F. (2003). Formazione e ricerca per il progetto. In FAROLDI E. Progetto Costruzione Ambiente. Dieci lezioni di architettura. (pp. 137-151). ISBN: 88-7090-597-7. MILANO: Clup (ITALY).

5. SCHIAFFONATI F. (2003). La tecnologia nell’architettura. La tecnica e l’arte, la forma e la struttura. CHIESA OGGI. vol. 58, pp. 19 ISSN: 1125-1360.

Giovanni Scudo Laureato in architettura nel 1971 presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Ha lavorato come borsista e ricercatore fino al 1978 presso l’IUAV e come Prof. incaricato di Fisica Tecnica dal 1978 al 1985 presso il DPPPE del Politecnico di Milano nel campo della progettazione bioclimatica. Ha svolto dagli anni ‘70 intensa attività di ricerca e didattica anche “extra mural” nel settore del controllo ambientale e dell’integrazione di tecnologie da fonte rinnovabile nella progettazione dell’ambiente costruito (programmi nazionali ENEA, CNR, MURST; programmi comunitari COMET, BRITE e THERMIE) Dal 1985 Professore Associato di Tecnologia dell'Architettura presso il DPPPE. Ha svolto attività didattica e ricerca in alcune Università europee ; nel 1997 è stato “Professor visitante” presso il Dip. di Construccion de l’Arquitectura del Politecnico del Catalunia a Barcellona. Ha pubblicato libri ed articoli nel campo della progettazione bioclimatica, delle tecnologie innovative nei processi di climatizzazione, delle tecnologie costruttive appropriate ai contesti locali. Dal 1996 è condirettore ( con i Proff.A Baglioni e V. Di Battista) della rivista Ambiente costruito e della serie Biotecnica ed Architettura della collana Strumenti per l’università e la professione dell’editore Maggioli. Dal ‘99 è coordinatore del GL 13 - edilizia eco-compatibile della commissione edilizia dell’ UNI. Pubblicazioni

1. SCUDO G., S. PIARDI. (2002). Edilizia sostenibile, 44 progetti dimostrativ. Di S.E.V. 2. SCUDO G., J. M. OCHOA DE LA TORRE. (2003). Spazi verdi urbani, la vegetazione come strumento di progetto per il

comfort ambientale negli spazi abitati. NAPOLI: Esselibri 3. M.GROSSO, G. PERETTI, S.PIARDI, SCUDO G. (2005). Progettazione ecocompatibile dell' architettura. (vol. 1). ISBN:

88-513-0286-3. NAPOLI: Sistemi Editoriali Esselibri. 4. SCUDO G., PERETTI G.,(2005) "Il progetto del verde", Esselibri, Napoli, in Progettazione ecocompatibile

dell'architettura. Concetti e metodi, strumenti d'analisi e valutazione, esempi applicativi, M. Grosso, G. Peretti, S. Piardi, G. Scudo (a cura di), Pagg. 177-264

5. SCUDO G. (2005). Aria calda dal sole. IL PROGETTO SOSTENIBILE. vol. 7. Giulio Solaini Giulio Solaini. Nato a Milano nel 1945, ha conseguito la laurea in Fisica nel 1968. Dal 1972 insegna presso la Facoltà di architettura del Politecnico di Milano, dove attualmente è titolare della cattedra di Fisica tecnica ambientale. Ha svolto attività di ricerca nel campo dell’accumulo termico, dell'uso razionale dell'energia, del risparmio energetico negli edifici, dello studio delle prestazioni energetiche di componenti e sistemi edilizi, e del raffrescamento naturale. Ha studiato inoltre diversi sistemi per l’utilizzo dell’energia solare negli edifici ed ha coordinato ricerche a livello nazionale e internazionale riguardanti la riqualificazione energetica degli edifici. Contemporaneamente ha svolto attività di ricerca di base nel campo della trasmissione del calore. Ha costituito, in rappresentanza del Politecnico di Milano, il Consorzio trasnazionale ENERGAMED, finalizzato allo studio e lo sviluppo delle tecnologie di risparmio energetico e di controllo ambientale nell’edilizia. Infine, è stato invitato come visiting professor in diverse università europee.

Pubblicazioni

1. BECCALI M., SICILIANO A., SOLAINI G. (2002). A method for the experimental comparison of two heating and cooling radiant systems in different climatic conditions. Sustainable Building 2002, Oslo. September 23-25, 2002. Paper n. 195,su CD.

2. ANGELOTTI A, SOLAINI G. (2003). Raffrescamento estivo di un edificio tramite scambio termico indiretto con il terreno. 58° Convegno Ati, Padova e S. Martino di C. 9-12 settembre 2003. (vol. 3, pp. 1667-1674).

3. ASTE N., BECCALI M., SOLAINI G. (2003). Experimental validation of a simulation model for a pv/th collector. ISES Solar World Congress, Göteborg. June 14-19, 2003. Paper n. P320, su CD.

4. BECCALI M., GUANELLA R., SOLAINI G. (2003). Raffrescamento estivo di edifici tramite deumidificatori rotativi e scambio termico indiretto con il terreno. 58° Convegno Ati, Padova e S. Martino di C. 9-12 settembre 2003. (vol. 3, pp. 1675-1682).

5. BALOCCO C., GAGLIARDI A., GRAZZINI G., ANGELOTTI A., SOLAINI G. (2004). Ground thermal storage using vertical pipes. 22° Congresso nazionale UIT sulla trasmissione del calore, Genova. 21- 23 giugno 2004. PAPER S02002, Su CD.

Oliviero Tronconi Nato nel 1945 a Monza. Laureato in Architettura al Politecnico di Milano. Iscritto all'Ordine degli Architetti di Milano (Albo Speciale) N.4861; Iscritto all'Albo nazionale dei giornalisti elenco pubblicisti N.52614; Professore Associato al Politecnico di Milano presso il Dipartimento di Disegno Industriale e Tecnologia dell'Architettura (DI.Tec). Nell'anno 1992 è stato Presidente dei Comitato Tecnico Scientifico del: "Progetto Edilizia Mezzogiorno", progetto elaborato dall'ANCE e AFM/Edilizia e finanziato dal Formez. Nel 1992 è stato membro del Comitato Scientifico de "L'Osservatorio di ROMA UFFICIO '92. Mostra-Convegno delle Tecnologie e della Soluzione per l'azienda- Fiera di Roma. Membro del Comitato Tecnico Scientifico di AFM/Edilizia dell'ANCE dal 1993 al 1996. Membro del Comitato Scientifico di "SMAU CAD" dal 1996 al 1999 Dal giugno 1996 nominato membro dell'Osservatorio sul Patrimonio Immobiliare degli Enti Previdenziali Pubblici presso il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale (DL 104/1996). Dal 1998 Vicepresidente dell'AIVAC Italia (Associazione Internazionale per il Video nelle Arti e nella Cultura Italia). Dal 1996 è Responsabile operativo del "Laboratorio di Tecnologia per l'innovazione e la qualità- Qualitec", struttura di ricerca e consulenza del Dipartimento DI.Tec (Disegno Industriale e Tecnologia dell'Architettura) del Politecnico di Milano. Pubblicazioni:

1. TRONCONI O. (2002). Impianto di riscaldamento, condizionamento elevazione. In: M. MORENA. Il manager degli immobili. ISBN: 8832447096. MILANO: Il Sole 24 Ore (ITALY).

2. TRONCONI O. (2002). La manutenzione in gestione. IL NUOVO CANTIERE. 3. TRONCONI O., A. CIARAMELLA, B. PISANI. (2002). La gestione di edifici e di patrimoni immobiliari. ISBN:

8832447088. MILANO: Il Sole 24 Ore (ITALY). 4. TRONCONI O., A. CIARAMELLA. (2003). Gestire la manutenzione. ISBN: 8849611315. ROMA: DEI (ITALY). 5. TRONCONI O., A. CIARAMELLA. (2003). La manutenzione programmata. IL NUOVO CANTIERE. vol. 11, pp. 67-74.

Ezio Arlati Ezio Arlati, professore associato di tecnologia dell’architettura, insegna i Corsi di “Principi di Progettazione Esecutiva” e “Progettazione Tecnologica Assistita” alla Facoltà di Architettura – Campus Leonardo. La sua attività di ricerca concerne la concezione e lo sviluppo di ambienti e strumenti di elaborazione informatizzati mirati alla rappresentazione e al supporto del processo di progettazione architettonica, nei principali settori seguenti: Lo sviluppo della progettazione architettonica di componenti per l’involucro edilizio, secondo un approccio consapevole degli

obiettivi di sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica: - è autore di due sperimentazione riguardanti sistemi di supporto alla progettazione sviluppati in METID (Metodi e Tecnologie Innovative per la Didattica); “Sysinfo”, sistema di informazione tecnica concernente i prodotti edilizi, confrontati con I parametri delle Normative tecniche, accessibile per via diretta ed interattiva dal progettista nel corso dell’attività di elaborazione delle soluzioni; “Patriarch”, uno strumento ipermediale di rappresentazione e navigazione del percorso di progetto nel corso del suo farsi, finalizzato alla documentazione motivata dello sviluppo delle scelte di progetto;

La messa a punto di un Sistema di supporto al progetto di recupero e restauro conservativo per gli edifici di valore storico e monumentale del nostro Patrimonio Culturale: ha operato Sottogruppo II/3: il sistema informativo in the research “ Regione Lombardia – CESTEC “Ricerca / Formazione per l’innovazione delle professioni tecniche nel campo della conservazione preventiva e della manutenzione programmata del patrimonio storico architettonico”.

È membro della Commissione dei Beni culturali del Politecnico di Milano. È membro del Comitato Scientifico della Ricerca Europea “Web based Intelligent Design tutoring System”, del V° Programma Quadro 2000 / 2002, Tecnologie della Società dell’Informazione, settore Università Flessibile: coordina i Corsi che verranno sperimentati con 23 Università Europee. Pubblicazioni

1. ARLATI E., DE GRASSI M. (2003). Le projet Européen WINDS: maquette d’une université virtuelle. MEDIACONSTRUCT.

2. ARLATI E., ACCOTO L. (2004). Patologie e restauro delle volte leccesi. In REGINA POSO, ARLATI E. Le Pietre Raccontano - Questioni di conservazione restauro e tutela. (pp. 93-101). ISBN: 8880865994. GALATINA: MARIO CONGEDO EDITORE (ITALY).

3. ARLATI E. (2004). Sistemi Informativi al servizio dei Beni Architettonici in Lombardia. In REGINA POSO, ARLATI E. Le Pietre Raccontano - Questioni di conservazione restauro e tutela. (pp. 57-85). ISBN: 8880865994. GALATINA: MARIO CONGEDO EDITORE (ITALY).

4. ARLATI E., BOGANI E. (2004). VIA DALL'OMBRA! Attualità e prospettive delle protezioni solari. TendaIn&Out. N° 5 Novembre/Dicembre. (pp. 42-46).

5. ARLATI E. (2005). Conclusions du projet Européen WINDS sur l’enseignement à distance du projet architectural. Les pratiques des Technologies de l’Information et de la Communication dans l’Enseignement (TICE). Salon BATIMAT - MEDIACONSTRUCT.

Raffaella Brumana Nata a Lecco il 19.02.63. Consegue la Laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano il 19.12.1988 (10/100 e lode). Dottore di Ricerca in Scienze Geodetiche e Topografiche" V ciclo (1989-1992). Dal 16 ottobre 1998 è ricercatore confermato presso il DIIAR al Politecnico di Milano (SSD H05X). A.A 1995-1996: incarico dell’insegnamento di Rilievo dell’Architettura (C.I. Rilevamento e della Rappresentazione), (60 ore), CCL Arch. Mi Leonardo. Dal 1998 coordina due Corsi di Istruzione Permanente in Sede diretti dal prof. Carlo Monti sui GIS (Corso base) e (Corso avanzato). Supplente dall’a.a. 1999/2000 dell’insegnamento di Fotogrammetria (60 ore), C.I. di Rappresentazione 3, CdL Architettura (MN) e D.U. in Edilizia (MN), al Politecnico di Milano. Supplente nell’a.a. 1999/2000 di Rilievo dell’Architettura, Laboratorio di Sintesi Finale (MI, Arch.Leonardo), Responsabile Prof. A. Bellini e Prof. A. Grimoldi (60 ore). Titolare nell’a.a. 1999-2000 del Corso di Fotogrammetria aerea e terrestre nella Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti in Sede. Componente dal 1999 del Comitato di redazione scientifico della rivista “Recupero e Conservazione”, per la sezione Rilievo, De Lettera Editore. Responsabile del Laboratorio di “Rilievo, Cartografia e GIS” del DIIAR. Ha esperienza di rilevamento sul campo, rappresentazione e gestione dei dati. Pubblicazioni

1. ACHILLE C., BRUMANA R., FREGONESE L., MONTI C. (2004). Per un moderno rilievo della Basilica di San Lorenzo tra opera progetto e trasformazioni. In: AAVV A CURA DI LAURA FIENI. La costruzione della Basilica di San Lorenzo a Milano. (vol. 1, pp. 225-241). ISBN 88-8215-783-0. MILANO: SILVANA EDITORIALE.

2. BRUMANA R., MONTI C. (2004). La carta del rischio del patrimonio culturale in Lombardia. Guida per la georeferenziazione dei beni storico-architettonici. (vol. 2, pp. 1-405). ISBN: 88 8335 506 7. MILANO: Guerini e Associati.

3. ACHILLE C., BRUMANA R. (2005). International Design Competition for the Refurbishment and Enhancement of the Villa Reale in Monza. Thematical map: from clouds point to surface analysis. Cases study: Salone d’Onore, Scalone and Sala del Trono. INTERNATIONAL ARCHIVES OF THE PHOTOGRAMMETRY, REMOTE SENSING AND SPATIAL INFORMATION SCIENCES. vol. XXXVI-5/C34, pp. 701-706 ISSN: 1682-1750.

4. ACHILLE C., BRUMANA R., FASSI F., FREGONESE L., MONTI C. (2005). From points clouds to surface analysis. Case studies, problems and perspectives. Italy - Canada 05Int. Arch. 2nd Workshop on 3D Digital Imaging and Modeling Applications of: Heri. marzo 2005. (vol. ISSN 1682-1777, pp. S1_8).

5. ACHILLE C., BRUMANA R., ORENI D. (2005). Tecnologie GIS a supporto di metodologie di georeferenziazione del patrimonio culturale rurale e degli antichi nuclei storici. R.U.R.A.L.I.A.(ONLUS) -L’Architettura e il Paesaggio Rurale nello sviluppo socioeconomico montano. 3-5 settembre 2005. (vol. cd-rom, pp. --). R.U.R.A.L.I.A.(ONLUS)Associazione Italiana per il Recupero Unitario delle Realtà Agricole e dei Luoghi.

Stefano Capolongo Architetto e Dottore di Ricerca in “Sanità Pubblica ”. Professore Associato e docente del corso di Tecnologie per l’igiene edilizia e ambientale presso il Politecnico di Milano. Docente nella Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva della Facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Parma. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Dal 1996 svolge attività di ricerca presso il Politecnico di Milano su temi di Edilizia ospedaliera e di Igiene ambientale ed edilizia. Partecipazione a numerosi convegni e congressi nazionali e internazionali. Pubblicazioni

1. CAPOLONGO S. (2002). Ergonomia e ambiente fisico sanitario. In: A. BAGLIONI, R. TARTAGLIA A CURA DI. ERGONOMIA E OSPEDALE. (pp. 29-51). MILANO: IL SOLE 24 ORE (ITALY).

2. CAPOLONGO S. (2002). “ Istituto Santa Lucia, Roma ”,. TECNICA OSPEDALIERA. pp. 44-49 ISSN: 0392-4831. 3. CAPOLONGO S., DAGLIO L., OBERTI I. (2002). “Tecnologie per l’igiene edilizia e ambientale ”,. (pp. 1-193). MILANO:

CLUP (ITALY). 4. CAPOLONGO S., MARCHEGIANI C. (2002). L’I.D.E. di Milano. Un centro a livello europeo ”,. TECNICA

OSPEDALIERA. pp. 70-76 ISSN: 0392-4831. 5. CAPOLONGO S., TARTAGLIA A. (2002). Niguarda di Milano:Il nuovo Dipartimento di emergenza e accettazione ”,.

TECNICA OSPEDALIERA. pp. 60-68 ISSN: 0392-4831 Roberto Cigolini

Nato a Milano nel 1969 dove tuttora risiede, nel 1988 ha conseguito il Diploma di Maturità Classica con la votazione di 60/60 con lode e, nel 1994, la Laurea in Ingegneria Gestionale con la votazione di 100/100 con lode presso il Politecnico di Milano. Possiede una buona conoscenza della lingua Inglese e della lingua Francese. Dal 1996 è Ricercatore di Impianti Industriali Meccanici (SSD I11X) presso il Dipartimento di Economia e Produzione del Politecnico di Milano. E’ docente di Gestione della Produzione Industriale e, dal 1994, svolge i seminari didattici dei corsi di Gestione della Produzione Industriale e Impianti Meccanici presso le Sedi di Milano e Lecco. Svolge inoltre attività di refering per le riviste: IJPR, PP&C, EJOR. Presso il MIP – Politecnico di Milano è Co-Direttore del Master in Intellectual Property e del Master in Ingegneria per la Gestione d’Impresa; è stato Direttore di Corsi su commessa nell’area “Produzione e Logistica”. Pubblicazioni

1. CARIDI M., CIGOLINI R. (2002). Improving materials management effectiveness: a step towards agile enterprise. INTERNATIONAL JOURNAL OF PHYSICAL DISTRIBUTION & LOGISTICS MANAGEMENT. vol. 32, 7, pp. 556-576 ISSN: 0960-0035.

2. CIGOLINI R., GRILLO G. (2003). Linking strategic planning to operations management: the competitive histograms approach and an empirical study. PRODUCTION PLANNING & CONTROL. vol. 14, 6, pp. 517-532 ISSN: 0953-7287.

3. CIGOLINI R., PERONA M., PORTIOLI A., ZAMBELLI T. (2002). A new dynamic look-ahead scheduling procedure for batching machines. JOURNAL OF SCHEDULING. vol. 5, 2, pp. 185-204 ISSN: 1094-6136.

4. CIGOLINI R., PORTIOLI A. (2002). An experimental investigation on workload limiting methods within ORR policies in a job shop environment. PRODUCTION PLANNING & CONTROL. vol. 13, 7, pp. 602-613 ISSN: 0953-7287.

5. CIGOLINI, R., VALENTINI, S., VILLA, A.N., 2005, Managing facility management through the integrated global service approach, Proceedings of the 1st International Conference on Maintenance Management (Venice, Italy,14 – 15 April), 243-250.

Giuliano Dall’O’ Professore supplente di Fisica tecnica, Fisica tecnica ambientale, Progetti di servizi tecnologici, Gestione delle Risorse energetiche nel territorio, è professore associato e docente presso il Dipartimento di Disegno Industriale e Tecnologia dell’Architettura del Politecnico di Milano. Autore di diversi volumi sulle tecnologie impiantistiche negli edifici, ha svolto attività di ricerca nei campi del risparmio energetico, della certificazione energetica degli edifici, delle tecniche di controllo ambientale, dell’impiego delle fonti energetiche rinnovabili e dell’integrazione tra architettura e impianti. ASHRAE Member dal 1988 e giornalista pubblicista dal 1989, ha collaborato con le principali riviste del settore fornendo contributi nelle tematiche di sua competenza. Coordinatore di ricerche internazionali, è autore di circa 50 pubblicazioni scientifiche. E’ da anni il direttore della Rete dei Punti Energia della Regione Lombardia, il più esteso network europeo di agenzie locali per l’energia e Vicepresidente della RENAEL (Rete nazionale delle agenzie energetiche locali). Pubblicazioni

1. DALL'O' G. (2003). Gli Impianti nell'Architettura e nel Restauro. (vol. 3, pp. 456). ISBN: 88-02-06016-9. TORINO: UTET. 2. DALL'O' G. (2003). Quali strumenti per pianificare il risparmio energetico. MODULO. vol. 290, pp. 276 ISSN: 0390-

1025. 3. DALL'O' G., A.GALANTE, P.MORE'. (2006). REQUISITI PRESTAZIONALI DELLE CHIUSURE OPACHE ALLA LUCE

DEL D.LGS.192/05: ANALISI TECNO-ECONOMICA DI ALCUNE POSSIBILI SOLUZIONI. Congresso Annuale ATI. 12-15 settembre. (vol. I).

4. DALL'O' G., CALSOLARO G, GALANTE A. (2003). Applicazione di reti neurali nelle problematiche energetiche degli edifici. 58° Congresso Annuale ATI. 9-12 settembre 2003. (vol. 3, pp. 1631-1641). ISBN/ISSN: 88-86281-83-8.

5. DALL'O' G., G. SOLAINI, A. GALANTE. (2003). Il regolamento edilizio come strumento di integrazione delle scelte progettuali per la sostenibilità: il caso di Carugate. Convegno Internazionale AICARR. Marzo 2003.

Anna Delera Nata a Milano nel 1956 si laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1980. Architetto libero professionista, esercita attività di progettazione e di ricerca dal 1981 occupandosi dei temi inerenti l'innovazione abitativa. Interessata da sempre al problema del progetto residenziale, ha collaborato e collabora a programmi di ricerca universitari MIUR, MURST, MPI e C.N.R. presso il Politecnico di Milano. Ha svolto ricerche anche per il C.I.M.E.P., per il Comune di Milano, per la Regione Lombardia, per Aler di Milano e per l’ANCE. Nel 1994 consegue il titolo di Dottore in Ricerca in ‘Tecnologia dell’Architettura e dell’Ambiente’ all’Università La Sapienza di Roma. Tra il 1995 e il 1996 è stata borsista per una ricerca di post-dottorato finalizzata a definire alcune nuove categorie qualitative per il progetto residenziale. Dal 1996 al 2000 è stata Professore Incaricato presso la seconda Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano (Campus Bovisa) per l’insegnamento nel Laboratorio di Costruzione dell’Architettura 1. Dal 2001 è ricercatore presso la Facoltà di Architettura Leonardo del Politecnico di Milano e membro del Collegio dei Docenti del Dottorato in Tecnologia e progetto per la qualità ambientale a scala edilizia e urbana del Dipartimento BEST dello stesso Ateneo. Ha partecipato a convegni nazionali, tenuto lezioni in corsi di aggiornamento a livello post-universitario ed è stata coordinatrice per l’area della Progettazione Partecipata del Master di primo livello in Progettazione Ambientale del Politecnico di Milano (2002). E’ stata Responsabile per l’esecuzione del programma della ricerca applicata commissionata da Aler, Federcasa e Regione Lombardia al Laboratorio ABITA, dal titolo “Progetto di riqualificazione partecipata e sostenibile delle corti di Via Maratta 3 e Piazza Monte Falterona 1 e 3. Milano quartiere San Siro” a Milano (2002/03). Dal 1986 ha collaborato alla redazione dell'annuario

Housing e dal 1994 è entrata ha far parte del comitato direttivo. Collabora a riviste (Ottagono, Costruire, Costruire in laterizio, Urbanistica Informazione, Architetti); ha pubblicato scritti in testi specialistici e in rapporti di ricerca. Pubblicazioni

1. DELERA ANNA. (2002). “Contratti di Quartiere. Sperimentiamoli ancora”. COSTRUIRE. vol. 228 ISSN: 1121-6336. 2. DELERA ANNA. (2002). “I contratti di quartiere. Un’occasione per sperimentare”. In ANTONIO PASSARO A CURA DI.

“Edilizia residenziale pubblica ecocompatibile”. ISBN: 88-88141-23-5. NAPOLI: LUCIANOEDITORE. 3. DELERA ANNA. (2003). Viikki, Helsinki, Finlandia”. In AA.VV. “Innovazione costruttiva nell’architettura sostenibile”.

(pp. 42-48). ROMA: EDILSTAMPA. 4. DELERA ANNA. (2003). “Contratto di quartiere a Padova. Riqualifico e sensibilizzo”, in Costruire, n. 247, 2003.

COSTRUIRE. vol. 247 ISSN: 1121-6336. 5. DELERA ANNA. (2003). “La casa in tasca ossia l’autocostruzione facilitata di un modulo abitativo,. In MATTEO

MOLTENI NERINI. “La casa in tasca. Studio di un modulo abitabile di cartone”. ISBN: 8881322986. MILANO: cusl. Emilio Faroldi Emilio Faroldi, architetto, nato a Salsomaggiore Terme (Parma, 1961) svolge attività didattica e di ricerca presso la Prima Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano occupandosi di tematiche progettuali nel rapporto con le tecnologie e la costruibilità dell’architettura. Ha realizzato opere in Italia e all’estero, alcune delle quali sono state pubblicate nelle principali riviste di settore. Laureatosi presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano nel 1987, lavora a programmi di ricerca M.U.R.S.T., organizza seminari di studio e convegni, partecipa a concorsi di architettura ricevendo premi e menzioni. Nel 1994 frequenta l'International Forum of Young Architect-Forum USA, tenutosi a Washington D.C. e consegue il titolo di Dottore di Ricerca in Innovazione tecnica e progetto nell’architettura, vincendo per il biennio successivo una borsa di studio post-dottorato. Professore associato, è stato Ricercatore di ruolo dal 1999 per il settore scientifico disciplinare Tecnologie della produzione edilizia presso la Facoltà di Architettura, Campus Leonardo, Politecnico di Milano, dal 1996 è titolare di un Laboratorio di Costruzione dell’Architettura 1 e partecipa al Laboratorio di sintesi finale Progettazione delle opere pubbliche per la disciplina Costruzione delle opere di architettura. Relatore di numerose tesi di laurea, collabora con il Centro per la Formazione Permanente del Politecnico di Milano Pubblicazioni

1. FAROLDI E.,(2002) "L'architettura della Piazza", Cierre edizioni, Verona, Un Isolo nella città. Catalogo del Concorso di progettazione per la riqualificazione degli spazi di Piazza Isolo in Verona, (a cura di), L. Sitta, M. Basso,

2. FAROLDI E. (a cura di),(2003) Progetto Costruzione Ambiente. Dieci lezioni di architettura, Libreria Clup, Milano . 3. FAROLDI E. (2003). Metodo e modello. Quartieri sperimentali per la costruibilità del progetto. (vol. 1, pp. 1-168).

ISBN: 88-7090-536-5. collana_l'architettura del progettosezione_esperienze didattiche. MILANO: Libreria CLUP (ITALY).

4. FAROLDI E. (2003). Progetto costruzione ambiente. Dieci lezioni di architettura. (vol. 1, pp. 1-226). ISBN: 88-7090-597-7. collana_l'architettura del progettosezione_lezioni. MILANO: Libreria CLUP (ITALY).

5. FAROLDI E. (2004). 10+5 Tesi di architettura. Lineamenti contemporanei per il progetto tecnologico. (vol. 1, pp. 1-286). ISBN: 88-7090-707-4. collana_l'architettura del progettosezione_esperienze didattiche. MILANO: CLUP (ITALY).

Carlotta Fontana Professore associato di Tecnologia dell’Architettura - Di.Tec, Politecnico di Milano, dal novembre 1998. Laurea in Architettura nel 1977; Dottorato di Ricerca in Tecnologia dell'Architettura nel 1989. Dal 1977 al 1994 è stata collaboratrice alla didattica (Dipartimento di Programmazione, Progettazione, Produzione Edilizia e Dipartimento di Disegno Industriale e di Tecnologia dell’Architettura del Politecnico di Milano. Nel 1995 vince il concorso di Ricercatore in Tecnologia dell’Architettura. Dal 1975 lavora sui problemi del Recupero edilizio (metodologie progettuali, informazione pre-progettuale, norme di progetto), partecipando a numerosi convegni nazionali e internazionali. Attività professionale dal 1980 al 1994 (progettazione e D.L. di opere di recupero e restauro), su cui ha pubblicato numerosi scritti e libri. Dal 1995 è responsabile tecnico del Laboratorio per la Valutazione di Qualità del Costruito presso il DI.Tec del Politecnico di Milano. Dal 1982 al 1994 è stata redattrice della rivista Recuperare. Dal 1996 è caporedattrice della rivista Ambiente Costruito/Built Environment. È membro della Commissione UNI – Edilizia “Qualificazione e controllo del progetto edilizio e degli interventi di riqualificazione sul costruito”. È membro del Collegio dei docenti del Master Internacional para la Conservaciòn del Patrimonio (Centro Internacional para la Conservaciòn del Patrimonio, Tenerife), e Università di Las Palmas (Canarias). Pubblicazioni:

1. FONTANA C. (2002). "L'UFFICIO DEL TERZO MILLENNIO",. UFFICIO TECNICO. pp. 311-316 ISSN: 0394-8293. 2. FONTANA C. (2002). La valutazione della qualità tecnologica per la gestione del processo progettuale sul costruito",. In:

E. GINELLI A CURA. L'INTERVENTO SUL COSTRUITO. PROBLEMI E ORIENTAMENTI,. MILANO: FRANCO ANGELI (ITALY). ISBN 88-8125-576-6,

3. FONTANA C., GASPAROLI P. (2002). "Danni all'utenza e a terzi causati dal degrado dei componenti edilizi nei fabbricati residenziali",. In: A. CATTANEI, V. DI BATTISTA, L, JURINAA CURA DI. PREVENZIONE DEI RISCHI DI CROLLO NELL'EDILIZIA RESIDENZIALE. FIRENZE: ALINEA (ITALY).

4. FONTANA C. (2004). RECUPERO E SOSTENIBILITA'. IL PROGETTO SOSTENIBILE. pp. 4-11. 5. FONTANA C.,(2005) "Il Terranova a Milano. Fortuna di un materiale ideale e pratico", La Litografica, Carpi, Intonaco

Terranova, storia e attualità di un materiale in , VALERIO DI BATTISTA, ALESSANDRA CATTANEI (A CURA DI), ISBN 8884571979, Pagg. 54-69,

6. FONTANA C.,(2005) "Alle radici della progettazione ambientale", Edicom Edizioni, Monfalcone, IL PROGETTO SOSTENIBILe, Pagg. 66-67, N° 7,

Paolo Gasparoli Architetto e Professore Associato presso il Politecnico di Milano, Dipartimento di Scienza e Tecnologie dell’Ambiente Costruito, Building & Environment Science & Technology BEST, SSD ICAR/12, Tecnologia dell’Architettura, dal 2001; professore a contratto dall'A.A. 1996/97; membro del Comitato Regionale per i Beni Culturali; componente del Comitato Scientifico della rivista “Scienza e Beni Culturali”. Ha svolto una intensa attività di ricerca, soprattutto di tipo sperimentale, su prestazioni e durabilità di materiali e sistemi per il trattamento delle superfici edilizie e comunicazioni in Corsi di Aggiornamento professionale presso il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, in Corsi di Specializzazione post-laurea; ha partecipato come relatore a numerosi Convegni. E' membro di Giunta e Coordinatore del Centro Studi del Collegio Edili di APIMILANO/ANIEM dal 1994. Ha svolto numerosi incarichi professionali di conservazione e manutenzione di edifici storici e monumentali per conto di Enti Pubblici e Privati ed ha diretto, come Direttore Tecnico, importanti cantieri per Privati, Enti pubblici, Enti ecclesiastici, Soprintendenze (dal 1982).

Pubblicazioni 1. GASPAROLI P. (2002). Intonacature di superfici esistenti: qualità e processi. SCIENZA E BENI CULTURALI. 2. GASPAROLI P. (2002). Le superfici esterne degli edifici. Degradi, criteri di progetto, tecniche di manutenzione. (vol. 1,

pp. 1-499). ISBN: 88-8125-612-6. FIRENZE: Alinea (ITALY)ALUNNO GASPAROLI P., FONTANA C. (2002). Danno all'utenza e a terzi causati dal degrado dei componenti edilizi nei fabbricati residenziali. In: CATTANEI A., DI BATTISTA V., JURINA L. A CURA DI. Prevenzione dei rischi da crollo nell'edilizia residenziale. (vol. 1). ISBN: 88-8125-576-6. FIRENZE: Alinea (ITALY).

3. GASPAROLI P., JORNET A., PANATO E. (2003). Factory-Made dry rendering mortars: Characterization and artificial weathering. Management of Durability in the Building Process. Giugno 2003.

4. ROSSETTI V., DAL B A., GASPAROLI P. (2003). Assessment of Materials for Concrete Surface Repair Based on Cracking and Debonding Risk Factors. Management of Durability in the Building Process.

5. GASPAROLI P., VALENTINI M. (2003). L’attacco di sali solubili su murature in laterizio. Analisi sperimentale di quattro prodotti antisale. RECUPERO E CONSERVAZIONE. pp. 86-91.

Lorenzo Jurina nato nel maggio 1949, Laurea in Ingegneria Civile, indirizzo Strutturale, nel febbraio1974. Professore associato dal 1983 di Scienza delle Costruzioni e successivamente di Tecnica delle Costruzioni presso il Politecnico di Milano, Dipartimento di Ingegneria Strutturale. Dal 1993 docente del corso “Problemi strutturali dei monumenti e dell’edilizia storica” presso la Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti del Politecnico di Milano. Dal 1998 docente del Dottorato di ricerca in Conservazione dei Beni Architettonici, con sede Politecnico di Milano. Esperto del Ministero degli Affari Esteri, con varie missioni presso la Universita' di Piura (Perù) e la Università Tecnica di Alma Ata (Kazakhstan); consulente del Word Monument Found; direttore di numerosi corsi, seminari e convegni sulla Conservazione degli edifici monumentali. Libero Professionista dal 1976, con esperienza nella diagnosi e nel consolidamento strutturale. Autore di oltre 50 articoli tecnico-scientifici pubblicati su riviste nazionali ed internazionali riguardanti: geotecnica e fondazioni profonde, identificazione e ottimizzazione strutturale, strutture metalliche reticolari spaziali, diagnosi e consolidamento dei monumenti. Presidente e socio fondatore della associazione ARES (Architettura Ambiente Restauro). Pubblicazioni:

1. JURINA L., TRECCANI G.P. (2002). Archeologia del costruito: interventi di consolidamento. l progetto di restauro architettonico. Dall’Analisi all’intervento”. 2002. (pp. 89-98)

2. JURINA L., RIGHETTI M. (2002). Seismic improvement of traditional earth building in Peru. 2001. 3. ALBA CATTANEI A, DI BATTISTA V, JURINA L. (2002). Prevenzione dei rischi di crollo nell'edilizia residenziale:

problematiche e approfondimenti. Scheda di autovalutazione della Regione Lombardia. 4. CECCOTTI A, GIANGRECO E, JURINA L., MARTINELLO S, SIVIERO E, TATTONI S, BRUSON R, CARAMEL G,

MALIARDI L, PAPALEO A, PERRONE L. (2002). Manuale per la valutazione sullo stato dei ponti. BOLZANO: CIAS (ITALY).

5. JURINA L. (2002). "Consolidamento strutturale e reversibilità ". “Reversibilità? Concezione e interpretazione nel restauro”. 12-13 aprile 2002.

Luca Marescotti Insegna “Tecnologie di protezione e di ripristino ambientale” per il corso di studio in Scienze dell'Architettura presso il Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura e Società, sede di Milano e “Controllo di qualità del progetto” nel corso di studio in Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambiente presso il Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura e Società, sede di Piacenza. Per corsi post laurea insegna nella Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti “Analisi della città e del territorio” e per il Master universitario in “Sistemi museali nel territorio per la conservazione e valorizzazione dei patrimoni diffusi” è responsabile della “Area V: Analisi e progetto per il sistema museale nel territorio” Laureato nel 1969 presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Gli studi e le applicazioni sono caratterizzate dall'approfondimento dei diversi campi connessi alla rifondazione disciplinare dell'urbanistica e al suo consolidamento, sia per quanto riguarda gli strumenti, quali le tecniche e le metodiche quantitative, la cartografia, la mappatura automatica e i sistemi informativi, la fotogrammetria e le tecniche di rilevazione, sia per quanto riguarda settori specifici come i beni culturali, il rinnovo urbano e i trasporti con le relative applicazioni di innovazioni tecnologiche. All'interno del Politecnico di Milano è stato responsabile scientifico in diversi progetti di ricerca e di conto terzi in contratti con Amministrazioni Provinciali (Mantova e Milano), con la Regione Lombardia, con il Cise, con MeglioMilano e con la Ibm Semea. Per il BEST si occupa di beni culturali nell’ambito di programmi nazionali cofinanziati dal Ministero (Cofin 98, Cofin 2000, 2002 e 2004) e di tecnologie ambientali e infrastutture (piani urbani del traffico, controllo semaforico centralizzato e reti tecnologiche). Collabora con il prof. Schiaffonati e la prof.ssa Mussinelli al piano d’area del Parco del Ticino. Pubblicazioni

1. MARESCOTTI L., MASCIONE M, (2003) «Le tecnologie dell’informazione come strumenti per lo studio e la conservazione del patrimonio edilizio», atti del workshop Danneggiamento, conservazione e manutenzione di strutture murarie e lignee: diagnosi e modellazione con riferimento alle tipologie costruttive ed edilizie, MILANO, Politecnico di Milano, 16-17 gennaio 2003, 207-218

2. MARESCOTTI L.,(2003) «Preserving Memories in a Knowledge based Society», atti del Seminario internazionale promosso dal Ministero nell’ambito delle attività del Semestre di Presidenza italiana dell’Unione Europea presso il Palazzo Reale "Territorial Information Systems for the Conservation Preservation and Management of Cultural Heritage", NAPOLI 23/24 ottobre 2003

3. MARESCOTTI L. (2004). Città tecnologie ambiente. Le tecnologie per la sostenibilità e la protezione ambientale. (vol. 1, pp. 1-410). ISBN: 88-7090-664-7. MILANO: Libreria Clup (ITALY).

4. CURTI V. M., MARESCOTTI L., MUSSONE L.,(2004) Rotonde. Tecnologie per la progettazione, per la realizzazione e la valutazione delle rotonde, Libreria Clup, MILANO, 2004, pp. 3571.

5. , MARESCOTTI L (2004).,Città tecnologie ambiente. Le tecnologie per la sostenibilità e la protezione ambientale, Libreria Clup, MILANO, 2004, pp. 410.

Elena Mussinelli Nata a Milano il 12 luglio 1961, residente a Milano, Italia. Architetto, Professore associato in Tecnologia dell’architettura (ICAR 12) presso il Dipartimento BEST, Building & Environment Science & Technology (Dipartimento di Scienza e Tecnologie dell’Ambiente Costruito), con interessi nell’area dell’innovazione di processo, in particolare con riferimento a interventi di recupero e riqualificazione morfologica, funzionale e tecnologica alla scala edilizia e urbana e al progetto tecnologico di sistemi insediativi complessi, quali infrastrutture aeroportuali, nuovi sistemi terziari, residenziali e dei servizi, letti nelle loro correlazioni con l’ambiente urbano e naturale, anche alla luce dei nuovi provvedimenti legislativi in materia qualità ambientale (tutela delle risorse, valutazione VIA-VAS, inserimento paesaggistico, tecnologie eco-compatibili, ecc.). Svolge attività didattica presso la Prima Facoltà di Architettura Campus Leonardo del Politecnico di Milano per i corsi: Laboratorio di Costruzione dell’architettura 1 (sede di Mantova), Progettazione ambientale del Laboratorio di Sintesi Finale “Progettazione di opere pubbliche” e "Principi di progettazione esecutiva". Dottore di ricerca in Composizione architettonica dal 1993, dal 1995 al 1997 ha svolto attività di ricerca di post-dottorato in Progettazione architettonica e urbana e ha poi conseguito per gli anni 1998-2000 un assegno di ricerca sul tema: "Politiche, progetti e tecniche di riabilitazione e trasformazione delle periferie urbane", con una attività sviluppata anche attraverso la collaborazione a numerose ricerche dipartimentali e interdipartimentali (finanziamenti CNR, MPI, MURST, Ricerca Strategica di Ateneo Ambiente e Territorio). Partecipa a convegni, mostre e concorsi nazionali e internazionali, svolgendo inoltre una intensa attività di organizzazione, coordinamento e docenza in iniziative didattiche nell’ambito di corsi di perfezionamento, corsi di aggiornamento, master e seminari progettuali promossi dal DI.Tec/BEST, dai Laboratori Quali.tec e Te.Ma e dal Centro di Formazione Permanente del Politecnico, nonché da altre istituzioni universitarie. E’ autrice di pubblicazioni in libri, riviste e atti di convegni che documentano gli interessi didattici e di ricerca. Pubblicazioni

1. MUSSINELLI E. (2002). Città della salute città sana. Paradigmi. In: A CURA DI EMILIO FAROLDI. Città architettura tecnologia. Il progetto e la costruzione della città sana. (pp. 121-134). MILANO: Unicopli (ITALY).

2. MUSSINELLI E. (2002). Il tema dell’acqua nella pianificazione urbanistica. In: MAIONE U. La difesa idraulica delle aree urbane. (pp. 15-56). COSENZA: BIOS (ITALY).

3. MUSSINELLI E (2002) Il collegato infrastrutture apre la strada alle realizzazione delle grandi opere strategiche, n° 5, settembre-ottobre 2002 , pp. 2-6 Ambiente e Sviluppo

1 Terza edizione completamente riveduta e ampliata. Prima edizione: 2001.

4. MUSSINELLI E., (2002) VIA e VAS: sviluppi innovativi di una procedura strategica per la sostenibilità ambientale, Ambiente e Svilippo Vol. 2 , 2002

5. MUSSINELLI E., (2002) "Qualità ambientale nel progetto ospedaliero", Libreria Clup, Milano, Innovazione nel progetto ospedaliero. Politiche, strumenti, tecnologie, Silvia Lanzani, Andrea Tartaglia (a cura di), ISBN 8870908232, Pagg. 83-95

Stefano Ronchi Stefano Ronchi è nato a Milano il 10 settembre 1974. Il 21 dicembre 1998 ottiene il Diploma di Laurea in Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Milano, con la votazione di 100/100 e lode. Nel mese di gennaio 1999 vince il concorso di ammissione al XIV ciclo del Dottorato di Ricerca in Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Milano. Da allora lavora all'interno del gruppo di Gestione Aziendale del Dipartimento di Economia e Produzione del Politecnico di Milano. Nel gennaio 2002 ha conseguito il Dottorato di Ricerca presentando i risultati di un lavoro congiunto tra il Politecnico ed il Massachusetts Institute of Technology sull’adozione di Internet nei rapporti cliente-fornitore. L'attività di ricerca di Stefano Ronchi si articola lungo due filoni principali: Supply Chain Management e Knowledge Management. Nel corso del suo programma di dottorato ha partecipato per alcuni mesi al progetto ISCM (Integrated Supply Chain Management) presso il Massachusetts Institute of Technology. E' docente in Economia e Organizzazione Aziendale e in Gestione Aziendale nei corsi di laurea del Politecnico, e nelle aree del Project Management e del Supply Chain Management nei corsi master del MIP - Politecnico di Milano (MBA, Master in Business Administration; MBM, Master in Management of Building Materials; MEB, corso avanzato in Management dell'E-business). E' membro dell’Associazione Italiana di Ingegneria Gestionale e della European Operations Management Association. Pubblicazioni

1. RICE J.B., RONCHI S.(2002), "Strategic partnership: collaboration, alliances & the coordination spectrum", Logistics Solutions, Vol. 1,

2. BARTEZZAGHI E., RONCHI S. (2003). Internet supporting the procurement process: lessons from four case studies. INTEGRATED MANUFACTURING SYSTEMS. vol. 14, 8 ISSN: 0957-6061.

3. RONCHI S., “The Internet and the Customer-Supplier Relationship”, Ashgate Publishing Ltd, Aldershot, UK, 2003 4. RONCHI S. (2003). The Internet and the Customer-Supplier Relationship. ISBN: 0754637468. ALDERSHOT: Ashgate

Publishing Limited (UNITED KINGDOM). 5. RONCHI S., CHAPMAN R., CORSO M.,(2003) “Knowledge Management in Continuous Product Innovation: a Contingent

Approach”, International Journal of Technology Management, Vol. 26, No. 8, Lucia Tajoli Economista, ricercatrice presso il Dipartimento di Economia e Produzione del Politecnico di Milano, è titolare del corso di Istituzioni di Economia presso la sede di Lecco dello stesso Ateneo. Inoltre insegna nel corso di Economia Politica (Economia Internazionale) del Politecnico di Milano - Leonardo e nel corso di Economia Internazionale dell'Università Bocconi, oltre ad avere tenuto corsi e seminari nell'ambito di diversi programmi post-laurea. Ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Economiche presso l'Università Bocconi e il Certificate in Advanced Studies in International Economics presso l'Institute of World Economics di Kiel (Germania). I suoi principali interessi di ricerca riguardano l'economia internazionale, gli scambi commerciali e integrazione tra paesi, la crescita economica e la specializzazione commerciale dell'Italia. Attualmente partecipa ad alcuni programmi di ricerca sull'allargamento dell'Unione Europea ai paesi dell'Europa centro-orientale. E' autrice di pubblicazioni nazionali e internazionali su temi di economia internazionale. Pubblicazioni

1. TAJOLI L., BALDONE S., SDOGATI F. (2002). EU Enlargement to the CEECS: Trade Competition, Delocalisation of Production, and Effects on the Economies of the Union. ISBN: 88-464-4223-7. MILANO: FancoAngeli (ITALY).

2. TAJOLI L., BALDONE S., SDOGATI F. (2002). Frammentazione internazionale della produzione e crescita. In: M. CUCCULELLI E R. MAZZONI. Risorse e Competitività. MILANO: FancoAngeli (ITALY).

3. TAJOLI L., BALDONE S., SDOGATI F. (2002). Moving to the Central-Eastern Europe: fragmentation of production and competitiveness of the European textile and apparel industry. RIVISTA DI POLITICA ECONOMICA. ISSN: 0035-6468.

4. TAJOLI L., DE BENEDICTIS L. (2003). Economic integration, similarity and convergence in the EU and CEECs trade structures. 6th SAET Conference on Current Trends in Economics. Luglio 2003.

5. TAJOLI L., GIUSTI S. (2003). Convergence in the Enlarged European Union. ISBN: 88-238-4047-3. MILANO: EGEA (ITALY).

Cinzia Talamo Laureata in Architettura al Politecnico di Milano nel 1987 Dal 1986 svolge, con ruoli diversi, attività di ricerca scientifica e didattica collaborando con il prof. Claudio Molinari presso il dipartimento Di.Tec. Nel 1990 è tecnico di laboratorio ex art.26 presso il Laboratorio di Tecnologie informatiche del Dip.PPPE. Nel 1994 consegue il titolo di dottore di ricerca in Innovazione tecnica e progetto nell'architettura. Nell'anno 1994 è borsista CNR impegnata sul tema della formazione professionale nel campo della manutenzione. Dall'anno 1995 all'anno 1997 è borsista post-dottorato sui temi della manutenzione programmata, dell'organizzazione del servizio manutentivo e delle nuove figure professionali della gestione. Dall'anno accademico 1996-1997 all'anno 2000-2001, prima come professore incaricato poi come compito didattico, tiene l'insegnamento di Costruzione dell'architettura I (120 ore), presso il Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura. Nell'anno 1998 supera il concorso di ricercatore nel settore scientifico-disciplinare H09B.Atttualmente il suo interesse di ricerca è concentrato sul campo della manutenzione edilizia, affrontando in particolar modo le

tematiche relative a: l'organizzazione della manutenzione programmata; i modelli organizzativi del servizio di manutenzione; la formazione professionale nel settore della gestione immobiliare; i sistemi informativi per la gestione dei patrimoni edilizi. Pubblicazioni

1. TALAMO C., CON C.MOLINARI E G, PAGANIN. (2002). Information systems for real estate management,. FACILITIES MANAGEMENT AND ASSET MAINTENANCE. 18th - 20th September 2002. atti del convegno FACILITIES MANAGEMENT AND ASSET MAINTENANCE. Applying and Extending the Global Knowledge Base, CIB Working Commission W70, The 2002 Global Symposium, 18th - 20th September 2002, Glasgow, ScotlandTALAMO C. (2002). Dal disegno alla decisione: lo scenario evolutivo degli strumenti informatici per il progetto. In: BERTOLDINI M. Saperi e saperi. Teoria e pratica nel progetto di architettura. MILANO: CLUP.

2. TALAMO C. (2002). Interpretative and operative tools for urban maintenance: a research contribution in. Urban Maintenance as Strategy for Sustainable Development. Fiore V., De Joanna P. (a cura), Atti Convegno Internazionale “Urban Maintenance as Strategy for Sustainable Development”, Ed.Liguori, Napoli.

3. TALAMO C.,(2002) "Strumenti interpretativi e operativi per la manutenzione urbana: un contributo di ricerca. Interpretative and operative tools for urban maintenance: a research contribution", Liguori Editore, Napoli, Urban Maintenance as Strategy for Sustainable Development - Atti del Convegno Internazionale, Napoli - 29 novembre 2002, La manutenzione urbana come strategia di sviluppo sostenibile (a cura di) V. Fiore, P.De Joanna, ISBN 88-207-3517, Pagg. 187-195

4. TALAMO C., "Manutenzione programmata in edilizia ed evoluzione del quadro normativo", Milano, AL. Mensile di informazione degli Architetti Lombardi, ottobre 2002, Pagg. 34-36, N° 10

5. TALAMO C. (2003). IL MANUALE DI MANUTENZIONE. In: CURCIO S. LESSICO DEL FACILITY MANAGEMENT. MILANO: IL SOLE 24 ORE.

Adriana Angelotti Nata a Milano nel 1975, consegue la laurea in Fisica nel 2000 ed il Dottorato di Ricerca in Energetica nel 2004 presso il Politecnico di Milano. Da aprile 2005 è ricercatrice di ruolo presso il Dipartimento BEST per il settore scientifico disciplinare Fisica Tecnica Ambientale. Svolge la propria attività di ricerca nell’ambito dell’efficienza energetica degli edifici, dal punto di vista dei sistemi impiantistici (sistemi di raffrescamento estivo a basso consumo energetico) e delle tecnologie di involucro (finestre ad alte prestazioni), effettuando parallelamente studi sperimentali e di simulazione dinamica. Svolge attività didattica presso il Politecnico di Milano dal 2001 per corsi di Fisica Tecnica e Termofluidodinamica e all’interno del Master Ridef Energia. Dall’A.A. 2004-2005 è docente di Fisica Tecnica presso la Facoltà di Architettura e Società. Pubblicazioni

1. ANGELOTTI A., SOLAINI G. (2005). Utilizzo del terreno per il raffrescamento estivo degli edifici. IL PROGETTO SOSTENIBILE. vol. 5, pp. 53-57.

2. BALOCCO C., GAGLIARDI A., GRAZZINI G., ANGELOTTI A., SOLAINI G. (2004). Ground thermal storage using vertical pipes. 22° Congresso Nazionale sulla Trasmissione del Calore, Genova.

3. ANGELOTTI A., PAGLIANO L., SOLAINI G. (2004). Summer cooling by earth-to-water heat exchangers: experimental results and optimisation by dynamic simulation. EuroSun 2004, 5th ISES Europe Solar Conference, Freiburg, Germany. (vol. 2, pp. 678-686).

4. ANGELOTTI A., SOLAINI G. (2003). Raffrescamento estivo di un edificio tramite accoppiamento termico indiretto con il terreno. 58° Congresso Associazione Termotecnica Italiana, Padova-S. Martino di Castrozza. (vol. 3, pp. 1667-1674).

Niccolò Aste Si Laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1994 con una tesi dal titolo “Fotovoltaico urbano, strumenti e metodi” (Relatori: Prof. F. M. Butera, Prof. G. Scudo, correlatore: Ing. M. Beccali) e consegue l’abilitazione professionale nel 1995. Nel 1999 consegue il titolo di Dottore di Ricerca in Innovazione Tecnica e Progetto nell’Architettura, XI ciclo. Nel 2000 è Assegnista di Ricerca sul tema “Integrazione nei componenti dell’involucro edilizio di tecnologie avanzate a basso impatto energetico – ambientale” e dal 2002 è Ricercatore SSD Ing-Ind/11 presso il Dipartimento di Energetica, Politecnico di Milano. A partire dal 1995 è impegnato presso il Dipartimento di Disegno Industriale e Tecnologia dell’Architettura ed il Dipartimento di Energetica del Politecnico di Milano in attività di ricerca riguardanti lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili ed al loro impiego a scala edilizia, urbana e territoriale. Le esperienze e gli studi svolti hanno costituito la base per la collaborazione a numerosi programmi di ricerca nazionali e internazionali. In particolare si occupa di Energia solare, Tecnologia fotovoltaica, Tecnolgia eliotermica, Sistemi ibridi fotovoltaico-termici. Ha partecipato come consulente per l’energia solare alla stesura dei Piani Energetici Comunali delle città di Palermo, Torino, Siena e Trento. Pubblicazioni

1. ASTE N., F. GROPPI. (2002). The 12 kwp PV plant at Politecnico di Milano:a first example of sustained rooftop PV project in Italy. 4th ISES Europe Solar Congress “EuroSun 2002”. Bologna, 23-26 giugno 2002.

2. ASTE N., S. DE NARDI, F. GROPPI. (2002). Integrazione architettonica di un impianto fotovoltaico da 11,25 kWp: ricerca, sviluppo e applicazione presso il Politecnico di Milano”, Conference and Exhibition. PV in Europe from PV Technology to Energy Solutions. Roma, 7-11 ottobre 2002.

3. ASTE N., M. BECCALI AND G. CHIESA. (2002). Experimental evaluation of the performance of a proto-type hybrid solar Photovoltaic-thermal (PV/T) Air collector for the integration in sloped roof. Conference “EPIC 2002 AIVC”, Lyon, France. 23-26 ottobre 2002.

4. ASTE N., M. BECCALI, F. M. BUTERA. (2002). Architettura sostenibile. NUOVA FINESTRA. ISSN: 0394-3216.

5. ASTE N., M. BECCALI, G. SOLAINI,. (2003). Experimental validation of a simulation model for a PV/T collector. ISES SOLAR WORLD CONGRESS 2003, GÖTEBORG, SWEDEN. 14-19 GIUGNO 2003.

Marisa Bertoldini Marisa Bertoldini (1943) è laureata in Scienze Politiche, indirizzo Storico, alla Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano. Dal 1968 al 1978 ha lavorato con Tomás Maldonado, assistendolo nella traduzione e redazione di testi. Dal 1975 al 1984 ha collaborato con riviste e case editrici nell’ambito della progettazione ambientale e del disegno industriale per traduzioni. Dal 1985 collabora alla ricerca e alla didattica del Dipartimento di disegno industriale e di tecnologia dell’architettura, già Dipartimento di programmazione, progettazione e produzione edilizia, della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, nei corsi di Cultura Tecnologica della progettazione e di Tecnologia dell’architettura II del Professor Guido Nardi. È stata Professore a contratto per la disciplina “Cultura tecnologica della progettazione” presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano (Anno accademico 1995-1996 e 1996-1997); lo è stata per la stessa disciplina presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (Anno accademico 1995-1996). Nell’anno accademico 1997-1998 ha avuto contratto di integrazione al Laboratorio di Costruzione dell’architettura 1, Professor Claudio Molinari, Facoltà di Architettura, Politecnico di Milano, e al Corso di “Cultura tecnologica della progettazione”, Professor Carlo Falasca, Facoltà di Architettura di Pescara, Università degli studi G.D’annunzio, Chieti. A partire dall’anno accademico 1998-1999, ha contratto di insegnamento per la disciplina “Teorie e storia della tecnologia edilizia” presso la Facoltà di Architettura Milano Leonardo, Politecnico di Milano, campus Leonardo. Nel 2000 partecipa, entro il “Progetto coordinato – Agenzia 2000” coordinato da Giuliana Gemelli (Università di Bologna), alla ricerca del Politecnico di Milano Le scienze umane nella formazione dei progettisti tecnici (resp. Guido Nardi). 11 aprile 2001 è nominata ricercatore universitario di ruolo in prova, settore scientifico disciplinare H09A Tecnologia dell’architettura – Facoltà di Architettura Milano Leonardo – Dipartimento di D.I.Tec., Politecnico di Milano. L’ambito entro il quale si muove il suo interesse è quello del rapporto tra cultura, in particolare la storia e l’antropologia, e tecnica, in particolare l’attività progettuale. Su questi temi ha curato numerosi seminari e pubblicato interventi in libri collettanei. Ha pubblicato il testo La cultura materiale e lo spazio costruito. Osservazioni e verifiche, per la casa editrice FrancoAngeli di Milano (1996). Dal 1990 al 1993 ha fatto parte della redazione della rivista Sinopie, del Dipartimento di Programmazione, progettazione e produzione edilizia (oggi DiTec) della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, curandone il coordinamento. Dal 2000 fa parte del Coordinamento scientifico della collana “Tecnologia e progetto” della Libreria CLUP, Milano. Conosce il francese, il tedesco, lo spagnolo, l’inglese. È diplomata presso l’ISMEO di Milano in lingua giapponese. Pubblicazioni

1. BERTOLDINI M. (2002). La cultura materiale tra ricerca e progetto. In MARISA BERTOLDINI, A CURA DI,. Saperi e saperi. Teorica e pratica nel progetto di architettura. MILANO: Libreria CLUP.

2. BERTOLDINI M. (2002). Saperi e saperi. Teorica e pratica del progetto di architettura. MILANO: Libreria CLUP (ITALY). 3. BERTOLDINI M. (2003). Prefazione e Significato e metodo della ricerca scientifica e tecnologica,. In MARISA BERTOLDINI,

ALESSANDRA ZANELLI, A CURA DI. Tecnica, progetto e scienze umane. MILANO: Libreria CLUP (ITALY). 4. BERTOLDINI M. (2003). Tecnica e ambiente. In GIULIANA GEMELLI E FLAMINIO SQUAZZONI, A CURA DI.

NEHS/Nessi. Istituzioni, mappe cognitive e culture del progetto tra ingegneria e scienze umane. BOLOGNA: Baskerville. 5. BERTOLDINI M. (2004). La cultura politecnica. con scritti di Fadini, Garzonio, Giorello, Latour, Martonotti, Motterlini,

Nacci, Tagliagambe, Veca, Verganti, Baffa, Bonfantini, Caglioti, Manzini, Pizzocaro, Schiaffonati, Silvestri Zerbi. MILANO: Bruno Mondadori.

Gian Luca Brunetti Gian Luca Brunetti (1964), si laurea in architettura nel 1991 presso il Politecnico di Milano. Dal 1994 è membro del Laboratorio ABITA del Politecnico di Milano. Dottore di ricerca in Tecnologia dell'Architettura e dell'Ambiente nel 1999. Dal 1998 al 2006 è tecnico laureato presso il dipartimento BEST. Dal 1998-99 tiene corsi integrati di Fondamenti di Tecnologia dell’Architettura presso il Politecnico di Milano. Svolge attività di ricerca nell'ambito del Laboratorio ABITA del Dipartimento BEST in merito alle tecnologie e strategie per il risparmio energetico e la climatizzazione naturale. Dall'aprile 2006 è ricercatore in prova di Tecnologia dell'Architettura presso il Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura e Società. Pubblicazioni 1. Gian Luca Brunetti, Architettura pratica - Elementi tecnici per le costruzioni edili, vol. I, Sistemi Editoriali, Napoli 2004, ISBN 88-513-0211-1, 482 pp. 2. Gian Luca Brunetti, “Gli isolamenti riflettenti”, in: L’Architetto italiano, Mancosu, Roma, n. 7, aprile-maggio 2005, pp. 74-75. 3. Gian Luca Brunetti, “La simulazione energetica nella progettazione architettonica”, in: L’Architetto italiano, Mancosu, Roma, n. 12, febbraio-marzo 2006, pp. 76-78. 4. Gian Luca Brunetti, “Strumenti per la simulazione del comportamento termico degli edifici”, in: L’Architetto italiano, Mancosu, Roma, n. 14, giugno-luglio 2006, pp. 100-102. 5. Gian Luca Brunetti, “Il software open-source per la progettazione”, in: L’Architetto italiano, Mancosu, Roma, n. 15, agosto-settembre 2006. Paola Caputo Consegue la laurea in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio (1997) e il Dottorato in Energetica (2001). Inizia l’attività didattica (Fisica Tecnica Ambientale) presso le Facoltà di Architettura e Design nell’a.a. 1999-2000. Dal 2001 collabora con il Dipartimento BEST (ex DITEC) sulle tematiche dell’integrazione delle fonti rinnovabili in edilizia, della generazione distribuita e dei sistemi di condizionamento a basso impatto energetico. Dal 2001 è docente di Fisica tecnica presso la Prima Facoltà di Architettura. Dal dicembre 2002 è ricercatrice di ruolo presso il Dip. BEST.

Dal ’98 collabora con l’Accademia di Architettura di Mendrisio. Negli anni ’98 – 2001 collabora con l’Istituto di Ricerche Ambiente Italia. Negli anni 2001-2002 ha collaborato con l’Università G. D’Annunzio di Pescara e con il CTI. Promotrice di seminari incentrati sui temi delle risorse rinnovabili, dell’utilizzo efficiente dell’energia e dell’architettura sostenibile.

Pubblicazioni 1. CAPUTO PAOLA, GAIA M. (2002). biomass to energy, state of the art and application of life cycle assessment. 12 th

european conference and technology exhibition on biomass for energy, indus. 17-21 giugno 2002. Amsterdam. 2. ADHIKARI R.S, ASTE N, BENEVENTANO U, BUTERA F, CAPUTO PAOLA, FERRARI S, OLIARO P. (2003). ecological

design procedures for Sino- Italian Environment and Energy Building. PLEA 2003. 2-12 novembre. Santiago del Chile. 3. ADHIKARI R.S, BUTERA F, CAPUTO PAOLA, OLIARO P. (2003). solar assisted desiccant cooling with optimised

control system for building air conditioning. ISES solar world congress 2003. 14-19 giugno 2003. Goteborg. 4. ADHIKARI R.S, BUTERA F, CAPUTO PAOLA, OLIARO P. (2003). thermal and electrical performance of a new kind of

air cooled photovoltaic thermal system for building integration application. ISES solar world congress 2003. 14-19 giugno 2003. Goteborg.

5. ADHIKARI R.S, BUTERA F, CAPUTO PAOLA. (2003). status and prospective on the development of solar energy concentrating system for building applications. CIER 2003. 28-31 ottobre 2003. La Habana.

Emilia Amabile Costa nata a Monza (Milano, 1950). Residente a Milano. Ricercatrice nel Settore Scientifico Disciplinare Icar/12 - Tecnologia dell'architettura, alla II Facolta’ di Architettura presso il Politecnico di Milano. Sono docente del corso fondamenti di tecnologia 1 annualità e di integrazione tecnologica nel laboratorio di composizione del 1 anno. In questi anni ho seguito circa 100 tesi sui vari temi della progettazione ecosostenibile. Ho svolto, nel triennio 1989-92 il Dottorato di ricerca in Tecnologia dell’Architettura con tesi dal titolo “Architettura ed ecologia: la polarizzazione dello spazio/materia come parametro determinate per la progettazione dell’ambiente”. Sono stata proponente dei corsi di aggiornamento in bioarchitettura presso la Facoltà di architettura negli anni 1989-90-9l e organizzato corsi IFTS, (partenariato tra Facoltà di architettura di Firenze, Facoltà di ingegneria di Potenza, Regione Toscana e Provincia di Massa Carrara) della durata di 1200 ore dal titolo "Biocostruzioni e prodotti ecologici per l'edilizia", svoltosi contemporaneamente a Potenza e nella città di Pontremoli nel 1999-2000. Sono stata docente di bioarchitettura nei corsi di Perfezionamento in bioedilizia organizzati nella Facoltà di ingegneria di Bologna. Ho svolto attività di progettazione nel campo della ristrutturazione e del nuovo costruito applicando i principi dell’architettura ecosostenibile e attività di consulenza su questi temi presso amministrazioni pubbliche. Attualmente sono consulente nel Comune di Modena nella realizazione di un quartiere ecosostenibile nel Comparto Cognento. Sono stata relatrice in molte conferenze su vari temi quali progettazione ecologica a scala di edificio e urbana e sui temi specifici delle bioarchitettura in varie strutture pubbliche e private in Italia dal 1990 ad oggi. Ho pubblicato articoli su riviste italiane specializzate sui temi ecologici e su riviste di settore. Nel 2003 ho pubblicato, insieme ad alti autori, il testo “ Innovazione costruttiva nell’architettura sostenibile” su finanziamento Ance. Pubblicazioni

1. COSTA E. (2003). Casa Trussel, Claro, Canton Ticino. In AAVV. Innovazione costruttiva nell'architettura sostenibile. (vol. 1, pp. 111-117). ROMA: Edilstampa (ITALY).

2. COSTA E. (2003). Due scuole materne in Friuli. In AAVV. Innovazione costruttiva nell'architettura sostenibile. (vol. 1, pp. 151-154). ROMA: Edilstampa (ITALY).

3. COSTA E. (2003). Il VI programma europeo di azione per l'ambiente. In AAVV. Innovazione costruttiva nell'architettura sostenibile. (vol. 1, pp. 11-14). ROMA: Edilstampa.

4. COSTA E. (2003). L'esperienza tedesca: Friburgo nella regione del Baden-Württenberg. In AAVV. Innovazione costruttiva nell'architettura sostenibile. (vol. 1, pp. 25-31). ROMA: Edilstampa (ITALY).

5. COSTA E. (2003). Le imprese edili e la gestione di un cantirere ecosostenibile. In AAVV. Innovazione costruttiva nell'architettura sostenibile. (pp. 19-21). ROMA: Edilstampa (ITALY).

Mario Claudio Dejaco Nato a Milano nel 1965 Laurea in ingegneria civile conseguita nell’anno accademico 1989/90, presso l’Università degli Studi di Pavia, Dipartimento di Ingegneria del Territorio (DIT). Titolo di Dottore di Ricerca in Ergotecnica Edile (VIII Ciclo) conseguito presso il Politecnico di Milano, Dipartimento dei Sistemi Edilizi e Territoriali (DISET), Ricercatore (dal 2002), (SSD ICAR 12 - Tecnologia dell’architettura) presso la Facoltà di architettura del Politecnico di Milano, Dipartimento Building Environment Sciences and Technology (BEST). Ha partecipato a ricerche e studi nel settore delle costruzioni e sugli aspetti gestionali del processo e del prodotto edilizio, con particolare riferimento ai temi della manutenzione programmata e del ciclo di vita degli elementi edilizi: • manutenzione e gestione dei sistemi edilizi, con particolare riferimento ai processi di gestione dei patrimoni immobiliari ed alla

raccolta dei relativi dati tecnici ed economici; • sicurezza di cantiere, con particolare riferimento alle problematiche della trasmissione delle informazioni connesse alla

manutenzione nel corso delle differenti fasi del processo edilizio (fascicolo dell’opera). Pubblicazioni:

1. DEJACO M., (2002)“I paradigmi economico gestionali”, in E. Ginelli (a cura di), L’intervento sul costruito. Problemi e orientamenti, Franco Angeli, Milano

2. DEJACO M.,(2002) "Metodi e strumenti per la procedura di valutazione tecnico-economica di intervento sugli edifici”, in E. Ginelli (a cura di), L’intervento sul costruito. Problemi e orientamenti, Franco Angeli, Milano

3. DEJACO M.,(2002) "Strumento valutativo tecnico-economico idoneo alla validazione degli interventi”, in E. Ginelli (a cura di), L’intervento sul costruito. Problemi e orientamenti, Franco Angeli, Milano

4. Dejaco M, .“Costi della manutenzione: una proposta di valutazione e confronto”, in: Urban Maintenance as Strategy for Sustainable Development, Atti del Convegno Internazionale, Napoli 29 novembre 2002, Liguori Editore, Napoli 2002

5. DEJACO M.C. (2003). Indici di manutenzione. In: SILVANO CURCIO A CURA DI. Lessico del Facility Management - Gestione integrata e manutenzione degli edifici e dei patrimoni immobiliari. (pp. 153-162). ISBN: 88-324-5206-5. MILANO: Il Sole 24 Ore (ITALY).

Luca Maria Francesco Fabris Luca Maria Francesco Fabris (1966) è ricercatore di ruolo nel ssd. ICAR/12 presso la Facoltà di Architettura e Società del Politecnico di Milano, dove insegna Tecnologia dell’Architettura e Progettazione Ambientale dal 1997-98 ed è promotore di mobilità SOCRATES e ERASMUS con la School of Architecture dell’University of Thessaly in Volos (Grecia) e l’Universidade Lusófona de Humanidades e Tecnologias in Lisbona (Portogallo). Interessi di ricerca sono: tecnologie ecocompatibili; rapporto fra innovazione tecnologica e architettura contemporanea; ripristino e recupero ambientale; landscape architecture. Dal 2002 al 2004 è borsista del Dip.to BEST del Politecnico di Milano in unità di ricerca PRIN. Nel 2002 è coordinatore dell’Area di Studi di Ripristino Ambientale al Master FSE in ‘Progettazione Ambientale’ del Politecnico di Milano. Nel 2001 conclude la ricerca di post-dottorato sul tema “Il Paesaggio del terzo millennio: ripristino e recupero ambientale nel prossimo futuro”. Partecipa al Visiting Professor Programme dell’Architectural Association di Londra (2001), è Visiting Scholar presso la Faculdad de Arquitectura, Diseño y Urbanismo della Universidad de Buenos Aires, Argentina (2000), al Landscape Architecture Program dell’University of British Columbia, Vancouver, BC, Canada (1999) e alla Laurentian University in Sudbury, Sudbury, ON, Canada (1998). Nel 1999 ottiene la qualifica di specialista dalla Scuola di Specializzazione in ‘Pianificazione del Territorio e dell’Ambiente’ del Politecnico di Milano. Nel 1997 consegue la qualifica di Dottore di Ricerca in ‘Tecnologia dell’Architettura e dell’Ambiente’ all’Università La Sapienza di Roma, dissertando la tesi “L’approccio paesaggistico nel recupero di aree dismesse”. Tiene lecture e workshop in Italia ed all’Estero. Membro fondatore del ‘Laboratorio Abita – Tecnologie e Progetto per la Sostenibilità degli Insediamenti’ presso il Politecnico di Milano. Curatore di molte pubblicazioni universitarie, ha scritto vari saggi sui temi sopraccitati e coordina l’area “Progetto” della rivista mensile COSTRUIRE, edizioni Abitare Segesta, Milano. Pubblicazioni

1. FABRIS L.M.F. (2002). Appunti di rilettura. In BIANCA BOTTERO. Decostruzione in architettura e in filosofia. Riedizione 2002. ISBN: 88-7090-553-5.

2. FABRIS L.M.F. (2002). Il legno: un materiale per autocostruzioni eco-semplici. VII° Convegno Internazionale PAV. ISBN/ISSN: 88-88141-23-5.

3. FABRIS L.M.F. (2002). Tecnologie e politiche di progettazione ambientale. ISBN: 88-7090-506-3. MILANO: Libreria Clup Edizioni (ITALY).

4. FABRIS L.M.F. (2003). Alleato legno. COSTRUIRE. ISSN: 1121-6336. 5. FABRIS L.M.F. (2003). Esperimento di quartiere - BedZed a Londra. COSTRUIRE. ISSN: 1121-6336.

Simone Ferrari Simone Ferrari, architetto, ha partecipato a diverse attività di ricerca nell’ambito delle fonti rinnovabili, del risparmio energetico e del comfort in edilizia. Dal 1994 ha collaborato alla didattica e alla ricerca scientifica con il Dip. DI.Tec del Politecnico di Milano, nell’ambito delle tecnologie a basso impatto ambientale e dei principi dell’architettura bioclimatica. Dal 1996 al 2001 è stato consulente presso l’Istituto di Ricerche Ambiente Italia dove ha condotto diversi studi di pianificazione energetica a scala urbana e energy audits per interventi di retrofit sugli edifici. Dal 1998 al 2001 è stato Assegnista di Ricerca presso il Politecnico sul tema “Sviluppo di strumenti computerizzati per la individuazione di Regolamenti Edilizi e Standard Urbanistici volti al contenimento delle emissioni di CO2”. Dal 2001 è Ricercatore in Fisica Tecnica Ambientale presso il Dip. BEST del Politecnico, dove svolge attività inerenti all’adozione di criteri e tecnologie efficienti per la sostenibilità energetico-ambientale dell’edificato. Pubblicazioni

1. BECCALI M, BUTERA F, FERRARI S., OLIARO P. (2002). Energy saving in multi-functional buildings: an historical context for a case study in Rome. EPIC 2002 Energy Efficient & Healthy Buildings in Sustainable Cities, Lyon, F.

2. BECCALI M, FERRARI S. (2003). Energy saving and comfort in office building: performances given by different combinations of window technologies and lighting control strategies. PLEA 2003, Santiago, Chile.

3. BRUNO M, FERRARI S., ORLANDO P, PIARDI S, RATTI A, TRENTA R. (2003). Misure di mitigazione del radon indoor: confronto attraverso indagine sperimentale dell’efficacia di alcune tecniche di rimedio. 1°International Symposium, Mantova, Italy.

4. BUTERA F, CAPUTO P, FERRARI S. (2003). Modelling a prototype to improve thermal comfort in outdoor space. 1°International Symposium, Mantova, Italy.

5. CAPUTO P., FERRARI S. (2003). Micro-Climatic-Area with improved thermal comfort in the Outdoor Space. ISES 2003 - SOLAR ENERGY FOR SUSTAINABLE FUTURE - GÖTEBORG, SWEDEN. 14-19 GIUGNO 2003.

Maria Fianchini Ricercatore del Politecnico di Milano, s.s.d. ICAR 12, architetto, dottore di ricerca in “Recupero Edilizio ed Ambientale”, specialista in “Restauro dei Monumenti”.

Attualmente è docente di “Elementi di tecnologia dell’architettura” e membro del laboratorio di tesi “Riqualificazione sostenibile a scala edilizia e microurbana” nella Facoltà di Architettura e Società, nonché docente di “Tecnologia del recupero edilizio” presso la scuola di specializzazione in Restauro dei Monumenti del Politecnico di Milano. Ha partecipato al G.L. 3 UNI per l’elaborazione delle norme 11150.1/2/3/4 e 11151 “Qualificazione e controllo del progetto edilizio di interventi sul costruito” Svolge attività di ricerca all’interno dell’U.diR. “Qualità e sostenibilità dell’ambiente costruito” del dipartimento BEST. E’ autore di diverse pubblicazioni sulle tematiche del recupero edilizio ed ambientale e sulle valutazioni prestazionali degli edifici. Pubblicazioni

1. DI BATTISTA V., FIANCHINI M. (2002). Strumento di valutazione prestazionale degli edifici. In: GINELLI E. L'intervento sul costruito : problemi e orientamenti. (pp. 97-114). ISBN: 884644258X. MILANO: Franco Angeli (ITALY).

2. FIANCHINI M. (2002). La verifica sperimentale dello strumento di valutazione. In: GINELLI E. L'intervento sul costruito : problemi e orientamenti. (pp. 115-118). ISBN: 884644258X.

3. D BATTISTA V., FIANCHINI M. (2004). MAPP - Metodo per le attività prediagnostiche a punteggio. Architetture e materiali del Novecento. 13-16 luglio 2004. (pp. 1189-1196).

4. DI BATTISTA V., FIANCHINI M. (2005). Interventi sul Costruito e qualificazione del progetto. Ambiente e processi tecnologici: il sistema di gestione della qualità per l'edilizia. 20 aprile 2005. (vol. 1, pp. 137-144). ISBN/ISSN: 888125929X.

5. FIANCHINI M. (2005). Metodologie e procedure a supporto delle attività di avvio alla progettazione per gli interventi sul costruito. Ambiente e Processi Tecnologici: Il sistema di Gestione Qualità per l’edilizia. 20 aprile 2005. (vol. 1, pp. 91-98). ISBN/ISSN: 888125929X

Eliot Laniado 1948, nasce al Cairo (Egitto); 1976, consegue la laurea in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Milano; 1978-oggi è ricercatore del CNR; 1981-1987 e tiene il corso ufficiale di Teoria dei Sistemi al Politecnico di Milano in qualità di professore a contratto; 1987 è membro della commissione scientifica istituita dal Ministero dell'Ambiente con l'incarico di predisporre le linee guida per l'introduzione della Valutazione di Impatto Ambientale in Italia; 1988-1990 e è professore a contratto del corso integrativo di Argomenti Avanzati di Ecologia all'Università di Padova; 1989 vince la prima edizione italiana del premio Philip Morris per la ricerca scientifica e tecnologica col progetto Prontobus; 1992-oggi tiene il corso ufficiale di Economia Applicata all'Ingegneria per gli allievi di Ingegneria Ambientale al Politecnico di Milano; 1996-1998 è responsabile scientifico del progetto Transprice della CEE (DG VII-Trasporti); 1996-oggi è direttore del centro di ricerca di Poliedra -Politecnico di Milano per l'Economia e Gestione dell’Ambiente e del Territorio; 1997-oggi è membro del Consiglio Scientifico del Dipartimento per i Servizi Tecnici Nazionali presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. 1999-oggi è coordinatore scientifico del gruppo di lavoro per la redazione del documento d'indirizzi piano mobilità e trasporti della regione Lombardia. Pubblicazioni

1. E. Laniado, Linda: A System to Process Spatial Information for Decision Making, 7th Mini Euro Conference on Decision Support Systems, Bruges, 1997 (in collaborazione con A. Colorni e S. Muratori).

2. E. Laniado, Assessment, evaluation and allocation of funds to infrastructure projects: the case of the road network in Lombardy (Italy), in Multicriteria Analysis for Land-Use Management, Kluwer Academic Publishers, Dordrecht/Boston/London, 1998 (in collaborazione con G. Giannerini e G. Stagni).

3. E. Laniado, Demand Management and Transport Pricing Systems to Improve Modal Split and Environmental Issues in Urban Context: TransPrice Project, TERA 98, International Symposium on Technological and Environmental Topics in Transport, Milano, 1998 (in collaborazione con A. Monzon e M. Vougioukas).

4. E. Laniado, Decision support systems for environmental impact assessment of transport infrastructures, Transportation Research, Part D: Transport and Environment, 4D(1):1-11, 1999 (in collaborazione con A. Colorni e S. Muratori).

5. E. Laniado, Proposta di indirizzi per il piano regionale della mobilità e dei trasporti, Trasporti in Lombardia, numero straordinario 5/1999 (coordinamento scientifico).

Paolo Oliaro (1962), è laureato con lode nel 1987 in Ingegneria Civile presso il Politecnico di Torino. Dal 1992 è Ricercatore di Fisica Tecnica Ambientale. È eesponsabile per l'Italia di programmi di ricerca e diffusione dell’informazione della Unione Europea, consulente del CNR e dell’ENEA nell'ambito del PFE2. È membro di gruppi di ricerca e studio UNI/CTI e IEA (Agenzia Internazionale dell'Energia) e autore di oltre 60 pubblicazioni. Docente di vari corsi nel settore della Fisica Tecnica Ambientale e degli Impianti presso il Politecnico di Torino dal 1992 al 2003 ed il Politecnico di Milano dal 2002 Relatore / correlatore di circa 20 tesi di laurea Docente su tematiche varie nel campo della Fisica Tecnica Ambientale in corsi post-universitari ENEL, Telecom Italia, IEN Galileo Ferraris, FAST, AEM Torino, AICARR, ANIT, ecc. Svolge attività di ricerca nei settori dell’energetica edilizia, della termofluiodinamica ambientale, dell’impiantistica e dell’acustica ambientale. Pubblicazioni

1. BECCALI M, BUTERA F, FERRARI S, OLIARO P. (2002). Energy savings in Multi-functional Buildings: an historical Context for a case Study in Rome. EPIC 2002. 23-26 Ottobre.

2. ADHIKARI R.S, BUTERA F, CAPUTO P, OLIARO P., ASTE N. (2003). Thermal and Electrical Performances of a New Kind Air Cooled Photovoltaic Thermal System for Building Application. ISES Solar World Congress 2003. 14-19 Giugno.

3. BERTOLINI CESTARI C, LOMBARDI C, OLIARO P. (2003). Evaluation of the thermohygrometric behaviour of wooden roofing systems with under tile membranes to ensure durability. MATERIALS AND STRUCTURES. vol. 36, pp. 541-547 ISSN: 1359-5997.

4. BUTERA F, FERRARI S, ASTE N, CAPUTO P, OLIARO P., BENEVENTANO U, ADHIKARI R.S. (2003). Ecological Design Procedure for Sino-Italian Environment and Energy Building: Results of the 1st Phase on Shape Analysis. Plea 2003. 9-12 Novembre.

5. OLIARO P. (2003). Acustica ambientale e musica passiva. Musica Passiva e Territorio. 29 Gennaio. Giancarlo Paganin Nato a Roma il 25.05.1963. Ingegnere Civile, Dottore di Ricerca in Ingegneria Ergotecnica Edile. Dal marzo 2002 è Ricercatore di Ruolo nel settore scientifico disciplinare ICAR 11 “produzione edilizia” presso il Politecnico di Milano, Prima Facoltà di Architettura, Dipartimento BEST “Building & Environment Science & Technology”. La sua attività di ricerca si è articolata sui seguenti temi: il risparmio energetico; la manutenzione in edilizia; l'organizzazione della manutenzione programmata; durabilità e affidabilità di soluzioni tecniche; controllo della qualità in edilizia, sicurezza nei luoghi di lavoro e nei cantieri, sicurezza all’incendio, gestione ambientale. Dal 1988 al 1994 ha svolto attività professionale e di consulenza occupandosi di progettazione di impianti, progettazione tecnologica, perizie su aspetti di patologie edilizie e di acustica ambientale, progettazione e collaudi di interventi di risparmio energetico in edilizia ed industria. Dal 1994 al febbraio 2002 è stato dipendente della filiale italiana di BUREAU VERITAS Svolge, nell’ambito degli obblighi didattici, attività di didattica in ambito accademico presso la Prima Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Ha svolto e svolge attività di formazione professionale ed è valutatore qualificato di sistemi di gestione qualità sicurezza e ambiente (ISO 9001, ISO 14001, OHSAS 18001) e opera per conto di enti di certificazione ed ispezione internazionali. Pubblicazioni 1. PAGANIN G. (2002). Sistemi qualità nella gestione di patrimoni immobiliari: qualità per la committenza e qualità per l’utenza.

Quality management systems in the field of building management services: quality for the owner and quality for the usersIntervento. La manutenzione urbana come strategia di sviluppo sostenibile, Urban maintenance. (pp. 451-457). ISBN/ISSN: 88-207–3517–2.

2. PAGANIN G., MARI M. (2002). Validazione di progetto e certificazione di sistema Guida alla lettura e all’interpretazione delle norme UNI EN ISO 9000:2000 e UNI CEI EN 45004. ISBN: 88-324-4756-8. MILANO: Il sole 24 ore (ITALY).

3. PAGANIN G., MOLINARI C, TALAMO C. (2002). Information systems for real estate management. CIB W70 ConferenceFacilities Management and Asset Maintenance Applying and Exten. september 2002. ISBN/ISSN: 1 903661 33 1.

4. PAGANIN G. (2003). Danni e guasti dell'edificio. Di SOCOTEC. ISBN: 88-513-0100-X. Edizione italiana dell'opera "Les desordres dans le batiment". NAPOLI: ESSELIBRI SpA (ITALY).

5. PAGANIN G. (2003). ENERGY MANAGEMENT. In: CURCIO S. Lessico del facility management. ISBN: 88-324–5206–5. MILANO: IL SOLE 24 ORE (ITALY).

Alessandro Rogora Alessandro Rogora si laurea con lode in architettura al Politecnico di Milano nel 1988. È borsista presso la University of Technology di Helsinki nel 1987 e presso la UPC di Barcellona nel 1990, consegue il titolo di Dottore di ricerca in Tecnologia dell'Architettura e dell'Ambiente nell'ottobre del 1995. È ricercatore universitario presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano dal 2002 Da circa 15 anni si occupa delle relazioni tra progettazione architettonica ed energia, sia dal punto di vista metodologico che strumentale; in questo ambito ha messo a punto strumenti e metodi di analisi e rappresentazione dell'ambiente per il progetto. Dal 1992 ad oggi partecipa a ricerche all'interno dei programmi nazionali ed europei per conto di aziende e istituzioni pubbliche. Nel 1996 è Professore invitato presso l'Esquela Tecnica Superior de Arquitectura di Barcellona (ETSAB-UPC). Dal 1997 al 1999 è professore incaricato presso la Facoltà di Architettura di Ferrara. Nel 2000 è stato professore incaricto persso lo IUAV di Venezia. Dal 1997 insegna al Politecnico di Milano. Dal 2001 è docente alla Summer Academy for Solar Architecture - ISES a Friburgo e Roma. Dal 1990 opera come progettista edilizio e consulente energetico e illuminotecnico ed è stato consulente per diversi interventi di edificazione sostenibile ed energeticamente efficiente (Torino Olimpica 2006, Museo dell'energia a Cedegolo, Centro di Ergoterapia a Darfo, ecc.). Nel 2003 ha partecipato al Concorso internazionale per la realizzazione di un Museo per l'energia nella Centrale Enel di Cedegolo (capogruppo arch. Claudio Gasparotti con Pica Ciamarra Ass.) – progeto primo classificato. Nel 2001 ha partecipato al Concorso nazionale per la riqualificazione area ex Piccinelli a Mozzate - progeto terzo classificato. Pubblicazioni

1. LOSA C., ROGORA A. (2002). Integrazione al regolamento edilizio di Villasanta relativo agli aspetti energetici e ambientali. Per un "nuovo regolamento edilizio". 30 maggio 2001.

2. MARE M., ROGORA A. (2002). Potenzialità di risparmio energetico nei comuni di Cuggiono e Bernate. Per un "nuovo regolamento edilizio". 30 maggio 2001.

3. NERI M., ROGORA A. (2002). Pianificazione urbana e uso dell’energia: il caso di Crosio della Valle (VA). Per un "nuovo regolamento edilizio". 30 maggio 2001.

4. ROGORA A. (2002). Sul raffrescamento naturale. ARCHITETTURA NATURALE. vol. 15, pp. 26-33. 5. SCUDO G., ROGORA A., DESSI V. (2002). Thermal comfort perception and evaluation in urban space. EPIC 2002. 23-26

ottobre 2002.

Alessandra Zanelli Alessandra Zanelli (Faenza, 1968) è architetto, dottore di ricerca in Tecnologia dell’architettura e dell’ambiente, ricercatore di ruolo in prova presso il Dipartimento di Scienza e Tecnologie dell’ambiente costruito (BEST) del Politecnico di Milano. È membro dell’Unità di Ricerca di Sperimentazione dell’architettura dello stesso dipartimento, occupandosi del ruolo dell’innovazione tecnica nel progetto di architettura. Approfondisce in particolare i sistemi costruttivi portatili (tende, cellule minime per emergenza, abitazioni temporanee, ecc); i sistemi costruttivi trasformabili (strutture estensibili, pieghevoli, pivotanti ecc.); l’applicabilità delle tecniche di assemblaggio a secco nel settore residenziale e le potenzialità dei processi costruttivi ad alta reversibilità. Svolge attività didattica per le discipline del SSD ICAR12 nei Corsi di Laurea di Scienze dell’architettura, Architettura Ambientale ed Edilizia della Prima Facoltà di architettura Milano del Politecnico di Milano e, per supplenza, nel Corso di Laurea di Scienze dell’architettura della Facoltà di Architettura Civile Bovisa. Dal marzo 2001 cura la segreteria didattica del Dottorato di Ricerca in Tecnologia e progetto per la qualità ambientale alla scala edilizia e urbana del Dipartimento DI.Tec (ora BEST) e dal marzo 2005 è membro del Collegio Docenti dello spetto Dottorato. Dal gennaio 2002 fa parte, insieme a Marisa Bertoldini, Andrea Campioli, Anna Mangiarotti e Guido Nardi, del Coordinamento scientifico della Collana Tecnologia e Progetto, Libreria Clup, Milano. Dal 2003 è membro del Comitato scientifico della rivista on line NEHS – Network of Engineering and Human Sciences. Dal gennaio 2005 è membro e referente universitario per l’Italia del network internazionale Tensinet. Collabora con le riviste Costruzioni Metalliche e La Nuova Finestra, Costruire in laterizio, Tensinews. Pubblicazioni

1. ZANELLI A. (2002). “Trasparenze pneumatiche. Nuove frontiere per l’involucro leggero”. NUOVA FINESTRA. vol. 4, pp. 129-134 ISSN: 0394-3216.

2. BERTOLDINI M., ZANELLI A. (2003). Tecnica, progetto e scienze umane. Di BERTOLDINI M., ZANELLI A. MILANO: Libreria CLUP (ITALY).

3. ZANELLI A., BERTOLDINI M. (2003). Tecnica, progetto e scienze umane. Di ZANELLI A., BERTOLDINI M. (vol. 18). MILANO: Libreria CLUP (ITALY).

4. ZANELLI A., CAMPIOLI A. (2003). Strategie e tecniche di intervento per la riqualificazione a scala edilizia e urbana. In UMBERTO CAO, LUIGI COCCIA. Polveri urbane. (pp. 125-132). ROMA: MELTEMI (ITALY).

5. ZANELLI A. (2003). Acciaio e architettura trasformabile: copertura a elementi pivotanti per il Sapporo Media Park, Sigeharu Isaka, Tokyo. COSTRUZIONI METALLICHE. vol. 4, pp. 25-34 ISSN: 0010-9673.

Gianfranco Minati Gianfranco Minati http://www.geocities.com/lminati/gminati/index.html ha tenuto diversi seminari in alcune Università italiane nel campo della Teoria Generale dei Sistemi. Ha tenuto nel 2004 un corso di dottorato in Teoria Generale dei Sistemi al Politecnico di Milano / Dipartimento BEST (Building Environment Sciences and Technology), Facoltà di Architettura. Professore associato presso la OHIO State University, http://www.osu.edu , membro del Saybrook Institutional Review Board (SIRB), http://www.saybrook.edu/ fondatore e Presidente dell’Associazione Italiana per la Ricerca sui Sistemi (AIRS) http://www.airs.it , membro di diverse associazioni scientifiche e professionali in USA, Francia e Regno Unito, Co-presidente dell’ Union Européenne de Systémique (UES, associazione di alcune Società Europee di Sistemi) http://.afscet.asso.fr/res-systemica/, rappresentante italiano presso la International Society for the System Sciences (ISSS) http://www.isss.org e l’International Federation for System Research (IFSR) http://www.ifsr.org. L’ambito di ricerca è incentrato nel campo della Sistemica, dell’ Emergenza, Sistemi - multipli (“Esseri Collettivi”), Uso Dinamico dei Modelli (DYSAM), Comportamenti collettivi, Etica, Sistemica correlata alla disabilità, Musica e Sistemi, Torah e Sistemi, e Sistemi Virtuali. Membro del comitato editoriale internazionale della rivista scientifica “System Research and Behavioral Science” http://www.ifsr.org/activities/systems_research.html e di altre riviste. Ha tenuto vari seminari in Italia e all’estero. Autore di varie pubblicazioni nel campo della Sistemica di cui alcune, tra le più recenti, sono: Pubblicazioni

1. Minati G., Esseri Collettivi, Apogeo scientifica, 2001 2. Minati G, Magliocca L. (2001), Transforming leadership through coalitions: building the ethics of sustainable development

in globalization, in Emergence in Complex Cognitive, Social and Biological Systems , Proceedings of the Second Italian Conference on Systemics, Kluwer;

3. Minati G., (2001), Conceptual systemic frameworks for the representation of growth, development and sustainable development. The role of ethics, presented at the Centre for Systems Studies, Business School, University of Hull, Hull, HU6 7RX, UK;

4. Minati G., Brahms S., (2001), Experimenting with the dynamic usage of models (DYSAM) approach: the cases of corporate communication and education, Proceedings of the 45th Annual Conference of the International Society for the Systems Sciences;

5. Minati, G. (2001), The Concept of Emergence in Systemics. In, General Systems Bulletin, Vol 30, International Society for the Systems Sciences,Cookeville, USA, pp. 15-19;

6. Minati G., and Pessa, E., (editors), Emergence in Complex Cognitive, Social and Biological Systems, Proceedings of the Second Italian Conference on Systemics, Kluwer, 2002.

7. Minati, G., Teoria Generale dei Sistemi, Sistemica, Emergenza: un’introduzione. - Progettare e Processi Emergenti: Frattura o Connubio per l’Architettura?, Polimetrica,, 2004.

Von Bertalanffy, L., General System Theory: Foundations, Development, Applications. New York, George Braziller, 1968 – Prefazione di Minati alla ripubblicazione dell’edizione italiana, Oscar Saggi Mondadori, 2004.

3.3 Composizione del Comitato di Riferimento11 Cognome Nome Ente Ruolo

Franzini Elio Università degli Studi di Milano Professore Gangemi Virginia Università degli Studi di Napoli

Federico II Professore

Martinotti Guido Università degli Studi di Milano Professore Motterlini Matteo Università San Raffaele, Milano professore Peretti Gabriella Politecnico di Torino Professore Tiezzi Enzo Univeristà degli studi di Siena Professore Schäfer Stefan technische universität, Darmstadt professore Morillón Gálvez

David

Instituto de Ingeniería Ciudad Universitaria UNAM, Coyoacán, Messico

Professore

Herzog Thomas Technische Hochschule Muenchen Progettista e professore Horden Richard Technische Hochschule Muenchen Progettista e professore

Ratti Carlo SENSEable City Laboratory, MIT

Boston - Department of Urban Studies and Planning

Ricercatore

Grandi Maurizio Assobeton Presidente Canobbio Roberto Canobbio SPA Amministratore delegato Sassi Gianfranco Graniti Fiandre Spa key account executive director Bartolini Luca Permasteelisa Group spa manager Agnoli Nicola Rockwool italia Marketing manager Pesce Lorenzo Glaverbel Italia direttore marketing e sviluppo, Mondello Paolo Costacurta presidente Focchi Maurizio FOCCHI spa presidente Ronda Ermanno SICeT (Sindacato Inquilini Città e

Territorio) Funzionario

Di Cesare Gianfranco Associazione ANDIL Ing., Area Tecnica ANDIL Assolaterizi

Rimoldi

Silvana associazione ASSOTEC - Assolombarda Informazione Innovazione Tecnologica

Direttore

Mollaert Marijke TENSINET association Director Marranini Stefano Comune di Milano Funzionario Vannini Walter Comune di Milano Funzionario

Risso Silvia Regione Liguria Funzionario Rota Giulia Regione Lombardia Funzionario Perrault Dominique Parigi Progettista Del Mese Gabriele Arup & Partners Project leader 3.3bis Classificazione del Comitato di Riferimento Tipologia ente N° membri Università e scuole di formazione

10

Enti e laboratori di ricerca, centri studio

1

Imprese 8 Associazioni di categoria, di settore, etc…

4

Altri enti pubblici 4 Altro 2 TOTALE ___29__ di cui stranieri __6__ di cui al di fuori Europa ___1___ Riunioni del Comitato di Riferimento nell’anno precedente alla presentazione di questa domanda Data N° membri del Comitato

di Riferimento che hanno partecipato alla riunione

Allegare verbali della riunione. 3.4: Segreteria didattica del Corso di DR: Nome e Cognome: Giuseppina Maggioni Dipartimento: BEST Telefono: 02.2399.9477 Fax: 02.2399.5195 e-mail: [email protected] 3.5: Segreteria Amministrativa del Corso di DR: Nome e Cognome: Catia Carciofi Dipartimento: BEST Telefono: 0223995113- 0223995114 Fax: 0223995130 e-mail: [email protected]

4. PREVISIONE SUL NUMERO ATTESO DI STUDENTI: Studenti con borse di Ateneo: 4 Studenti con borse a tema “fondo giovani”(DM 492): materiali avanzati per applicazioni strutturali (non utilizzata dal TPQA nel XXII ciclo e da rimettere a Bando per il XXIII)

1

Studenti con borse finanziate su fondi del Dipartimento/i 0 Studenti con borse finanziate da altre università Consorziate 0 Studenti con borse a tema finanziate da altre università in convenzione 0 Studenti con borse finanziate da ente esterno: Metalsigma Tunesi s.p.a. sul tema: “Materiali innovativi, tecnologie avanzate e ottimizzazione dell’efficienza energetica nella progettazione degli involucri edilizi eco-compatibili”

1

5. INTERNAZIONALIZZAZIONE: 5.1 Numero atteso di studenti stranieri: 8 5.2 Collaborazioni con università straniere Università straniera Tipo di collaborazione

(*) Convenzione, accordo formale (si/no)

Ecole d'Architecture de Paris la Villette - equipe de recherche Architectures, Mileiux, Paysages

AL Accordi formali in corso

Ernest Orlando Lawrence Berkeley National Laboratory AL Accordi formali in corso Facoltà di architettura di Toulouse AL Accordi formali in corso Instituto de Ingeniería Ciudad Universitaria UNAM, Coyoacán, Messico

AL Accordi formali in corso

Massachusetts Institute of Technology - SENSEable City Laboratory

AL Accordi formali in corso

NTUA National Technical University of Athens

AL Accordi formali in corso

Oxford Brokes University AL Accordi formali in corso Politecnico di Torino AL Accordi formali in corso SENSEable City Laboratory, MIT Boston - Department of Urban Studies and Planning

AL Accordi formali in corso

Sheffield University AL Accordi formali in corso Technische Universität Darmstad AL Accordi formali in corso Univeristà degli studi di Siena AL Accordi formali in corso Università degli Studi di Milano AL Accordi formali in corso Università degli Studi di Napoli Federico II AL Accordi formali in corso Università di Las Palmas, Gran Canaria AL Accordi formali in corso Università San Raffaele, Milano AL Accordi formali in corso Universität Karlsruhe (TH) AL Accordi formali in corso Universitat Politecnica de Catalunya AL Accordi formali in corso Vrije Universiteit Brussel AL Accordi formali in corso AL = Stages, seminari, scambio docenti * Tipo di collaborazione: PR=Progetto di Ricerca; AF=Attività Formative; DJ=Double/Joint PhD; AL=Altro (specificare)

Convenzione con soggetti stranieri (enti/organizzazioni/istituzioni) 5.3 Collaborazioni con altre istituzioni Istituzione Tipo di

collaborazione (*) Convenzione, accordo formale (si/no)

ANDIL association PR +AF Accordo Formale Arup & Partners AF Convenzione Assobeton PR Accordo Formale ASSOTEC association PR +AF Accordo Formale Canobbio SPA PR Accordo Formale Comune di Milano PR +AF Convenzione Comune di Novara PR +AF Convenzione Costacurta spa PR Accordo Formale Direzione Regionale Per I Beni Culturali E Paesaggistici Della Lombardia

PR +AF Convenzione

Enea Bologna PR Convenzione Environment Park, Torino PR +AF Convenzione Federene PR +AF Convenzione Focchi spa PR Accordo Formale Gasparoli Srl - Restauri E Manutenzioni PR +AF Convenzione Glaverbel Italia PR Accordo Formale Graniti Fiandre Spa PR Accordo Formale Inar-Check PR +AF Accordo Formale Permasteelisa Group spa PR Accordo Formale Regione Lombardia PR Convenzione Rockwool italia PR Accordo Formale SICeT (Sindacato Inquilini Città e Territorio)

AF Accordo Formale

Sti PR +AF Talento Consulting PR +AF Convenzione TENSINET association PR +AF Accordo Formale * Tipo di collaborazione: PR=Progetto di Ricerca; AF=Attività Formative; DJ=Double/Joint PhD; AL=Altro (specificare) 6. STRUTTURE OPERATIVE E SCIENTIFICHE PER IL CORSO DI DOTTORATO: 6.1: Laboratori per attività sperimentali:

Laboratorio di Informazione tecnica Laboratorio di Informatica

6.2: Risorse di calcolo: 6.3 Numero di Personal Computer a disposizione esclusiva degli allievi (indicare il numero per allievo, es: 0,5 PC per allievo oppure 1 PC per allievo): 1 PC per allievo 6.4: Indicare gli spazi riservati esclusivamente ai dottorandi, in numero di posti lavoro (1 posto lavoro = 1 scrivania + 1 mobile + 1 telefono) per allievo (esempio: se due dottorandi condividono lo stesso posto lavoro, indicare 0,5 posti per allievo): 1 posti per allievo

ALLEGATO A Richiesta di attivazione di DR amministrato dal Politecnico di Milano

in Consorzio con altre Università italiane.

Motivazioni della gestione in Consorzio

Titolo del corso di DR: Università Consorziate: 1: 2: 3: Per ogni Università consorziata compilare la seguente tabella, che indica quali risorse necessarie per lo svolgimento del corso siano presenti presso le sedi consorziate e non siano invece presenti presso il Politecnico di Milano. In particolare, indicare: - se presso l’Università consorziata sono presenti Docenti /ricercatori con competenze avanzate o che

hanno fondato un gruppo di ricerca le cui competenze non sono reperibili presso il Politecnico di Milano (punto ¬)

- se presso l’Università consorziata sono presenti attrezzature o laboratori di ricerca di utilità per il corso di DR, con caratteristiche non presenti presso il Politecnico di Milano (punto ­);

- altri tipi di motivazioni che inducono all’attivazione di un corso di DR in consorzio con tale Università (punto ®)

Università consorziata: Dipartimento/i partecipante: Borse di studio finanziate dall’Università: Altri fondi messi a disposizione dall’Università: ¬ Nominativi di docenti / ricercatori partecipanti al corso di DR con competenze non reperibili presso il Politecnico di Milano: ­ Attrezzature per il corso di DR non reperibili presso il Politecnico di Milano: ® Altre motivazioni per l’attivazione del corso in Consorzio (max 100 parole): 1 Da indicare solo nel caso di DR interdipartimentali. In questo caso il Dipartimento indicato al punto 1.2 è quello che

coordina il corso. 2 Nel caso in cui il corso di DR sia gestito in consorzio con altre Università occorre compilare l’allegato A, in cui si

illustrano le motivazioni per l’attivazione del corso di DR in consorzio, indicando in particolare quali risorse (culturali, know-how o infrastrutture di ricerca) sono necessarie per lo svolgimento del corso che non siano presenti presso il Politecnico di Milano e siano presenti invece presso le sedi consorziate.

3 Indicare l’eventuale presenza di convenzioni (già firmate o la cui stipula è altamente probabile) per il finanziamento di borse di studio da parte di altre Università o enti esterni.

4 Secondo l’art. 2 del d.m. 224 del 30/04/99, con riferimento ai requisiti di idoneità di un corso di DR, “le tematiche

scientifiche e le relative denominazioni devono essere sufficientemente ampie e riferirsi al contenuto di un settore scientifico-disciplinare o di un’aggregazione di più settori”. Indicare nella tabella il nome e la sigla del SSD secondo le nuove classificazioni emanate dal CUN.

5 NC = Numero Crediti. Per il calcolo dei crediti si consideri convenzionalmente che 1 credito = 25 ore studente (per preparazione delle lezioni, frequenza dei corsi, attività di ricerca, attività di laboratorio, esami, frequenza di conferenze, ecc.). Nel compilare la tabella vanno indicati corsi, cicli di seminari, partecipazione a scuole, fasi della tesi di dottorato, ecc. in modo che le singole attività abbiano una dimensione massima di 10 crediti. In altre parole le attività indicate su ogni riga della tabella devono avere un dettaglio di non più di 10 crediti. Si ricorda che il totale dei crediti è 180.

6 Per la formazione propedeutica indicare solo i corsi che si prevede vengano sostenuti da un dottorando con un profilo in ingresso “tipico”. Non indicare i corsi che dovranno essere frequentati da dottorandi con lacune particolari e specifiche (in tal caso, tali dottorandi dovranno recuperare debiti formativi in altri corsi non indicati nella tabella). I corsi di formazione propedeutica non devono in ogni caso protrarsi oltre il primo semestre del secondo anno.

7 La Formazione di base alla ricerca deve prevedere almeno 40 crediti di corsi di progettati ad hoc per il DR. I 40 crediti possono essere relativi a corsi obbligatori (frequentati cioè da tutti i dottorandi di un DR) o a corsi opzionali (scelti da una parte dei dottorandi). In quest’ultimo caso il numero massimo di crediti in opzione (CT) deve essere tale per cui B * (CO / CT) ≥ 3, dove: B = borse di studio ministeriali + borse dipartimentali attribuite al DR CO = Crediti da scegliere in opzione. Corrisponde ai corsi che uno studente deve scegliere tra quelli in opzione. CT = Crediti totali tra cui scegliere. È il ventaglio complessivo dei corsi all’interno dei quali lo studente può

operare la sua scelta 8 Illustrare il programma di questo filone formativo. Nel caso in cui si componga anch’esso di corsi o cicli di

seminari, o di partecipazione a Scuole brevi (ad esempio scuole estive a livello internazionale) utilizzare la tabella riportata per i filoni precedenti al punto 2.1. Altrimenti descrivere nel dettaglio le tipologie di attività previste per il dottorando (partecipazione a conferenze, ricerche brevi o secondarie rispetto alla tesi di dottorato, ecc.), indicando per ognuna di esse il numero di crediti. Indicare inoltre se sono previsti percorsi o indirizzi predefiniti.

9 Illustrare le principali fasi secondo cui è articolato lo sviluppo della tesi di dottorato di uno studente, e i principali milestone in cui il Collegio dei Docenti revisiona la tesi. Si ricorda che è necessario prevedere almeno 3 milestone in cui il Collegio dei Docenti nel suo complesso revisiona la tesi dell’allievo. Inoltre, il programma deve prevedere che ogni allievo prepari un documento di “Progetto di Ricerca” relativo alla tesi di dottorato al termine del primo anno e che illustri, al termine del percorso formativo, i risultati della tesi in un seminario pubblico rivolto a interlocutori del contesto scientifico, economico e sociale. Le fasi della tesi, i milestone di incontro con il Collegio, il Progetto di Ricerca e il seminario pubblico finale vanno chiaramente indicati anche nella tabella 2.1.

10 Il Coordinatore del Dottorato deve essere un docente del Politecnico di Milano, di I o II fascia. Il numero di docenti e ricercatori Universitari facenti parte del Collegio dei Docenti deve essere adeguato rispetto al numero degli allievi, e comunque maggiore o uguale a 10. La maggioranza assoluta dei membri del Collegio deve essere composta da docenti e ricercatori del Politecnico di Milano. Il singolo docente non può essere membro di più di due Collegi dei Docenti di Dottorato del Politecnico di Milano.

11 Il “Comitato di riferimento” è composto da qualificati soggetti esterni (del mondo economico, sociale, culturale di riferimento). Contribuisce allo sviluppo del corso di DR stesso, alla verifica e al miglioramento degli standard qualitativi, alla promozione del DR, e fornisce pareri sui temi di ricerca identificati dal Collegio dei Docenti. Ogni corso di DR deve avere un Comitato di Riferimento. Indicare i membri del Comitato già identificati al momento della presentazione della domanda o che si prevede di coinvolgere.