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Prot.n° 2759C/29d del 15/05/2012 n°esp.albo 536 del 15/5/2012
ESAMI DI STATO a.s.2011/2012
Documento del Consiglio di Classe 5A
Corso diurno
Diploma di
TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore
Paolo Frisi Liceo delle Scienze Umane Opzione Economico-Sociale
Istituto Professionale Settore Servizi Via Otranto 1, angolo Cittadini - 20157 Milano
Tel. 02 - 3575716/8 Fax 02 - 39001523 E-mail [email protected] – Sito www.ipsfrisi.it
Cod. Fisc. 80127550152
2
INDICE
IL CONSIGLIO DI CLASSE .............................................................................................................. 3
TESINE/ PERCORSI PER COLLOQUIO .......................................................................................... 4
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ............................................................................................... 5
PROFILO PROFESSIONALE ............................................................................................................ 7
ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO .............................................................................................. 8
STAGE ................................................................................................................................................. 8
PROGRAMMI SVOLTI .................................................................................................................... 11
IRC ..................................................................................................................................................... 11
ITALIANO......................................................................................................................................... 12
STORIA ............................................................................................................................................. 15
INGLESE ........................................................................................................................................... 17
MATEMATICA................................................................................................................................. 19
PSICOLOGIA .................................................................................................................................... 20
DIRITTO LEGISLAZIONE SOCIALE ECONOMIA ...................................................................... 23
CULTURA MEDICO SANITARIA ................................................................................................. 25
TECNICA AMMINISTRATIVA ...................................................................................................... 28
EDUCAZIONE FISICA .................................................................................................................... 30
MODALITÀ DI LAVORO ............................................................................................................... 31
STRUMENTI DI LAVORO .............................................................................................................. 31
STRUMENTI DI VERIFICA ............................................................................................................ 31
ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRA CURRICOLARI ........................................................... 32
CRITERI DI VALUTAZIONE ......................................................................................................... 33
SIMULAZIONI PROVE ESAME DI STATO ................................................................................ 34
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ................................................................... 35
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA ............................................ 36
ITALIANO......................................................................................................................................... 36
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA ..................................... 40
PSICOLOGIA .................................................................................................................................... 40
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA ............................................ 41
I SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO ................................................................ 42
CULTURA MEDICO-SANITARIA ............................................................................................. 43
DIRITTO ........................................................................................................................................ 45
INGLESE ....................................................................................................................................... 47
MATEMATICA............................................................................................................................. 49
II SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAMI DI STATO ................................................................ 52
CULTURA MEDICO-SANITARIA ............................................................................................. 53
INGLESE ....................................................................................................................................... 55
DIRITTO ........................................................................................................................................ 57
MATEMATICA............................................................................................................................. 59
Si allegano al presente documento di classe n. 5 documenti relativi agli alunni
DVA.
3
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA
DOCENTE
FIRMA
I.R.C.
Manganini Cristina
Italiano – Storia
Santopolo Vincenzo
Inglese
Derinaldis Silvano
Matematica
Piazza Emanuela
Psicologia Sociale
Freni Rita
Diritto-Legislaz.Soc- Econ.
Senatore Marilisa
Cultura Medico Sanitaria
Pescatore Vana
Tecnica Amministrativa
Moccia Giovanni
Educazione Fisica
Monterisi Cosimo
Sostegno area linguistica
Mascherpini Laura
Sostegno area linguistica
Cillo Paolo
Sostegno area scientifica
Cammarota Antonio
Sostegno area tecnica
Gargiulo Rosa
IL DIRIGENTE SCOLASTICO ( PROF. LUCA AZZOLLINI ) ___________________________
4
TESINE/ PERCORSI PER COLLOQUIO
CANDIDATO/A
TITOLO
Aspesi Carola Chiara Il disagio sociale nell’adolescenza
Belsole Giulia Il mio amico disabile
Bolognesi Valentina Paul Ekman e le microespressioni
Bruno Federica Gli anziani: disagio fisico e psicologico
Cavallini Enrico Mass media: influenze storiche e sociali
Cervesato Jessica L’amicizia
Consonni Davide L’influenza della tecnologia nella società moderna
Costantino Debora La famiglia: dal modello tradizionale ad oggi
Di Biase Francesca Il concetto di persona e non persona
Falletta Jessica Clown terapia: ridere fa bene
Fecit Aurora L’omosessualità: stereotipi e pregiudizi
Ferri Cristina La costruzione della libertà
Francavilla Savino Mattia Immigrazione ed emigrazione: stereotipi e pregiudizi
Gila Sidorela Modernità, olocausto e distruttività umana
Hinostroza Llacua Paola Le condizioni dell’infanzia nei Paesi in via di sviluppo
Ivaniuc Malvina La follia: un modo per evadere dalla realtà
Lobosco Valentina La violenza sulla donna dall’ottocento ad oggi
Napolitano Serena Stalking: quando la passione diventa ossessione
Ortu Alex L’arte di sognare
Pardo Giusy Letizia I rischi dell’educazione familiare
Petrachi Elena Maria Frida Kalho: un amore rivoluzionario
Quaroni Valeria Le conquiste femminili nel secondo dopoguerra
Raimondi Giorgia La pedofilia e i segreti in famiglia
Risuleo Chiara Lo sfruttamento dell’infanzia
Sposaro Chiara Gabrielle Coco Chanel: un’icona dell’emancipazione
femminile
Zhuri Eva Globalizzazione e nuove forme di schiavitù.
Il fenomeno dell’immigrazione negli ultimi decenni
5
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe risulta composta da ventisei studenti, quattro maschi e ventidue femmine, tutti
frequentanti fino al termine delle lezioni.
Tutti gli studenti, ad eccezione di due ripetenti interni, provengono dalla quarta A dello scorso
anno. Sono presenti tre studenti con P.E.I. equipollenti e due con P.E.I. differenziati.
Tutti i docenti curriculari del Consiglio di classe, ad eccezione dell’insegnante di psicologia,
hanno mantenuto la continuità didattica nel biennio post-qualifica. Nell’area del sostegno, hanno
mantenuto la continuità didattica due dei quattro docenti assegnati alla classe.
Gli studenti hanno dimostrato durante tutto l’anno un comportamento generalmente disponibile,
corretto e rispettoso sia nei confronti dei docenti sia nei rapporti interpersonali, evidenziando un
buon livello di socializzazione.
La frequenza alle lezioni è stata complessivamente regolare, assidua per una parte della classe, più
discontinua solo per qualche studente.
La partecipazione, la motivazione allo studio e l’impegno personale rispetto alle attività scolastiche
proposte non sono state sempre adeguate in tutte le discipline, mentre è da segnalare positivamente
il generale interesse della classe per tutte le iniziative culturali proposte sia in ambito curriculare sia
extracurriculare.
Per quanto riguarda le attitudini e le capacità logiche e di apprendimento il gruppo classe si presenta
abbastanza omogeneo, ed anche il livello di preparazione, in termini di conoscenze e competenze
acquisite rispetto agli obiettivi disciplinari programmati, risulta globalmente non molto
differenziato.
La maggior parte degli studenti ha infatti raggiunto risultati complessivamente sufficienti; alcuni,
grazie ad una maggiore determinazione e all’impegno costante soprattutto nel lavoro a casa, hanno
conseguito livelli discreti; qualcuno infine, per discontinuità nell’impegno o per un metodo di
studio prevalentemente ripetitivo, ha conseguito una preparazione complessivamente incerta o
superficiale.
Tutti i docenti hanno effettuato attività di recupero in itinere durante l’intero anno scolastico; nel
secondo quadrimestre sono stati svolti, nelle discipline specifiche, corsi di recupero in orario
curriculare per le insufficienze relative al primo quadrimestre. L’esito delle attività svolte è stato
globalmente positivo.
6
In quarta la classe ha svolto attività di alternanza scuola lavoro (stage) da metà maggio a metà
giugno, con possibilità di proseguire l’esperienza fino alla fine di giugno, presso strutture
convenzionate.
Riguardo al futuro, una esigua parte della classe è orientata a proseguire gli studi in percorsi di
specializzazione post diploma o universitario, nel campo della comunicazione o del sociale; la
maggior parte degli alunni è invece orientata ad entrare nel mondo del lavoro.
7
PROFILO PROFESSIONALE
Il tecnico dei servizi sociali è una figura con competenze tali da inserirsi con autonome
responsabilità nella collaborazione di strutture sociali pubbliche e private che operano sul territorio,
attraverso strumenti di osservazione diretta e indiretta per adeguarsi ai molteplici bisogni delle
comunità e dei singoli, per svolgere interventi mirati a momenti di svago, alla ricerca di soluzioni
corrette dal punto di vista giuridico - amministrativo, organizzativo, psicologico e igienico -
sanitario.
Inoltre, ha una preparazione di tecniche di gestione, di amministrazione e di comunicazione sociale
dell'impresa e del marketing no - profit, ponendosi così in grado di attivare reti di solidarietà e di
potenziare le risorse delle comunità.
Questa figura professionale si inserisce all’interno di istituzioni pubbliche e private con compiti
legati alla progettazione ed alla realizzazione di attività comunitarie e/o individuali, sia occasionali
che permanenti, finalizzate al miglioramento della qualità della vita delle persone ed
all’accrescimento delle loro abilità comunicativo-relazionale.
Dovrà, inoltre, interagire e sapersi relazionare con le altre figure professionali presenti ed operanti
sul territorio (psicologi, educatori, operatori sociali, A.S.A., etc) per poter meglio raggiungere gli
obbiettivi comuni, quali;
Analisi dei bisogni e delle aspettative individuali e sociali per gestire correttamente la relazione
d’aiuto individuale e di gruppo, utilizzando linguaggi appropriati all’interno di processi e di
fenomeni di comunicazione.
Progettazione e coordinamento di interventi educativi e di animazione teatrale e musicale mirati
a diversi gruppi di utenti.
Coordinamento con altre figure professionali in quanto ha familiarità con gli strumenti
informatici, conosce la normativa di riferimento e l’organizzazione dei servizi sociali nei
comuni.
Obiettivi generali del Consiglio di Classe
obiettivi trasversali
Padronanza dei linguaggi specifici delle singole discipline e corretta esposizione linguistica
Capacità di elaborazione autonoma dei contenuti.
Capacità di analisi e sintesi con apporto di contributi personali.
Capacità di collegare gli stessi argomenti trattati nelle diverse discipline.
obiettivi professionali
Capacità di interagire efficacemente e di collaborare con i compagni e con i docenti per il
raggiungimento degli obiettivi programmati
Capacità di applicare le conoscenze apprese all’attività professionale.
Capacità di interpretare le caratteristiche della figura di tecnico dei servizi sociali
8
ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
Nella classe quarta si è svolta un’attività di alternanza scuola - lavoro su tematiche coerenti con la
figura professionale di riferimento, allo scopo di consolidarne il percorso formativo ed integrarne lo
sviluppo.
In applicazione di quanto precisato dall’art.8 comma 3 del D.P.R.15/03/2010 n. 87 e dal D.P.R.
275/99 “Regolamento sull’autonomia scolastica”, l’Istituto Frisi ha provveduto a far svolgere
un’attività di alternanza scuola-lavoro nelle ultime quattro settimane di lezione del quarto anno, con
la possibilità di estendere l’esperienza fino al 30 giugno 2011.
STAGE La classe ha svolto l’attività di alternanza scuola lavoro dal 16/05/2011 al 11/06/2011 presso le
sotto elencate strutture:
Istituto Geriatrico Milanese (RSA)
Via Paravia, 63 - Via Arsia 7 MI
Istituto Paolo Frisi Via Cittadini, ang. via Otranto, 1 MI
Scuola Elementare Graf Via Graf, 70 MI
Scuola elementare Via Trilussa MI
Istituto Palazzolo Via don Luigi Palazzolo 21, MI
Asilo nido “La Puperia” via Pozzuoli n.3, MI
Parco Canile –rifugio via privata Aquila 20134 MI
9
I.I.S.
PAOLO FRISI MILANO
SCHEDA ABBINAMENTI AZIENDA - STUDENTI
CLASSE/I IV A
ALBERGHIERO AZIENDALE X SOCIALE TURISTICO
ANNO SCOLASTICO 2010/2011
PAGINA
N° ___ DI ____
RIFERIMENTI AZIENDA/ENTE
(COMPLETO DI INDIRIZZO, N°
TEL)
TUTOR AZIENDALE
STUDENTE
CLASSE
Istituto Geriatrico Milanese Via Paravia, 63 20148 Milano Tel. 02/487887712 - 02/487887 (Via Arsia, 7) Tel. 02/332772400- 02/332772401 20157 Milano
Resp. Dott.ssa Moretti Cell. 346/0892521 Dott.ssa Falconi Cell. 340/4614382 Resp. Dott.ssa Moretti Cell. 346/0892521
Aspesi Carola Cavallini Enrico Cervesato Jessica Costantino Debora Gila Sidorela Hinostroza Paola Ivaniuc Malvina Lo Bosco Valentina Quaroni Valeria
Napolitano Serena Ortu Alex Pardo Giusy Petrachi Elena Raimondi Giorgia Sposaro Chiara Zhuri Eva
IV A IV A IV A IV A IV A IV A IV A IV A IV A
IV A IV A IV A IV A IV A IV A IV A
Istituto Paolo Frisi Via Cittadini, ang. via Otranto, 1 Tel. 02/3575716-718
Prof.ssa Gabriella Muccio Falletta Jessica
Di Biase Francesca
IV A IV A
Scuola Elementare Graf Via Graf, 70 MI
Ref. Luca Cavagnera Fecit Aurora
Belsole Giulia
Risuleo Chiara
IV A IV A IV A
Scuola elementare Via Trilussa MI
Prof.ssa Laura Mascherpini Bruno Federica IV A
Istituto Palazzolo Via don Luigi Palazzolo 21, MI
Prof. Antonio Cammarota Consonni Davide IV A
Gli studenti Bolognesi Valentina e Francavilla Savino hanno svolto la prevista attività di stage
in quarta, nell’anno scolastico 2009-10, rispettivamente presso:
Istituto Geriatrico Milanese (RSA) via Arsia 7 20157 MI
Parco Canile –rifugio via privata Aquila 20134 MI
10
Per la studentessa Ferri Cristina, impossibilitata lo scorso anno scolastico a svolgere l’ esperienza
di stage per ragioni debitamente motivate e certificate, l’Istituto ha provveduto a far svolgere, nel
corrente anno scolastico, un’attività di stage dal 6 marzo al 2 giugno presso:
Asilo nido “La Puperia” via Pozzuoli n.3 MI ref. Simona Colombo
Le attività svolte e le competenze valutate nelle esperienze di stage effettuate dagli studenti sono
sinteticamente riportate in tabella:
COMPETENZE
ATTIVITA’
Saper osservare e documentare
Saper applicare semplici procedure e
tecniche
Saper instaurare relazioni efficaci e positive
Essere allenati alla “creatività”
Rispettare le norme dell’ente riguardo a orario e
comportamento e riconoscere il ruolo che si occupa
all’interno dell’organizzazione.
Raccogliere materiale informativo sulla struttura e sulle
attività programmate.
Ascoltare e relazionarsi con l’utenza.
Affiancare il personale nella preparazione delle diverse
attività.
Collaborare con il tutor, seguendone i consigli e le
indicazioni, nello svolgimento delle attività ludico-
espressive o pratico-manipolative.
Proporre autonomamente semplici attività di
animazione.
Risolvere i problemi in maniera innovativa in situazioni
guidate.
11
PROGRAMMI SVOLTI IRC
Prof.ssa Cristina Manganini
La Bibbia:composizione ed ispirazione.
Le testimonianze cristiane e pagane su Gesù
Pasqua ebraica-Pasqua cristiana.
Ipotesi su una tomba vuota:morte apparente?furto del cadavere?allucinazioni?Resurrezione?
Visione e commento del film “Jesus”.
IL Triduo Pasquale
I trapianti d’organo (Visione e commento del film”IL dono di Nicholas”).
Fede ed arte:la Cappella Sistina.
Conoscenza di personaggi dell’impegno religioso e civile.
12
ITALIANO
Prof. Vincenzo Santopolo
MANUALE: PAOLO DI SACCO, Mappe di letteratura, vol. 1 Il Settecento L’Ottocento
vol. 2 Il Novecento, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, Milano 2008
IL SECONDO OTTOCENTO
1) MODULO STORICO-CULTURALE
Il Positivismo
Realismo europeo
Naturalismo francese
Verismo italiano
2) MODULO SULL’AUTORE
Giovanni Verga:
- La vita, le opere e la poetica
- Il ciclo dei vinti
Dalle raccolte delle novelle:
- Rosso Malpelo
- Cavalleria Rusticane
- La roba
- Libertà
- La lupa
- L’amante di Gramigna
I Malavoglia
o Prefazione
“Mastro-don Gesualdo”
3) MODULO SULL’OPERA
I MALAVOGLIA: tutti i brani antologizzati
libera scelta sulla lettura integrale dell’opera
4) ALTRI AUTORI
Gabriele D’Annunzio
- La vita e le opere
- La poetica dannunziana
Da “Alcyone”
- La pioggia nel pineto
- La sera fiesolana
13
5) MODULO SULL’AUTORE
Giovanni Pascoli
- La vita e le opere
- La poetica del «fanciullino» e il suo mondo simbolico
- Lo stile e le tecniche espressive
o Da “Il Fanciullino”: Il fanciullo che è in noi
Da “Myricae” (a scelta dello studente)
- Novembre
- Lavandare
- X Agosto
IL NOVECENTO
6) MODULO STORICO-CULTURALE
La filosofia della crisi
Il decadentismo
7) MODULO SULL’AUTORE
Italo Svevo
o La vita e il contesto culturale
o La formazione e le idee
o Una poetica di «riduzione» della letteratura
o la trilogia dei romanzi:
Una vita
Senilità
La coscienza di Zeno
8) MODULO SULL’AUTORE
Luigi Pirandello
o La vita, le opere e la poetica
Da L’umorismo
o Esempi di umorismo
Dalle Novelle
La patente
Il treno ha fischiato
9) MODULO SULL’OPERA
Il fu Mattia Pascal: tutti i brani antologizzati
14
libera scelta sulla lettura integrale dell’opera
10) ALTRI AUTORI
Giuseppe Ungaretti
o La vita, le opere e la poetica
Da L’allegria
o Il porto sepolto
o I fiumi
o San Martino del Carso
o Veglia
o Fratelli
Da Sentimento del tempo
o La madre
Eugenio Montale
o La vita, le opere e la poetica
Da Ossi di seppia
- Meriggiare pallido e assorto
- Spesso il male di vivere ho incontrato
11) MODULO SULLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO
analisi del testo
saggio breve ed articolo di giornale
Temi: traccia di storia e attualità
12) MODULO “MULTIMEDIALI”
film “Dieci in amore”
Commedia di Luigi Pirandello “Il berretto a sonagli”
Lettura del quotidiano in classe
15
STORIA
Prof. Vincenzo Santopolo
MANUALI: R. BALZANI – B. BOLOCAN, Forum di storia, Ottocento, Bruno Mondatori
R. BALZANI – B. BOLOCAN, Forum di storia, Novecento, Bruno Mondatori
RECUPERO DEL PROGRAMMA DEL IV ANNO, DAL 1870 AL 1900
La Seconda Rivoluzione Industriale
L’Età dell’Imperialismo
L’Italia post risorgimentale
PROGRAMMA DEL V ANNO: Il Novecento
MODULO 1 – L’EUROPA AGLI ESORDI DEL XX SECOLO
Nazioni e potenze all’inizio del Novecento
Gran Bretagna, Francia e Germania
Due Imperi in crisi
L’Italia Giolittiana
La stagione delle riforme
Tra nazionalisti e socialisti
Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale
Un conflitto annunciato
Le prime fasi della guerra
Dalla guerra alla pace
La svolta del 1917
La rivoluzione Russa
La fine della Guerra
MODULO 2 – TRA LE DUE GUERRE
Gli anni del dopoguerra
Una crisi di portata mondiale
L’Italia del dopoguerra
L’Italia fascista
La nascita della dittatura
La società italiana
La Germania nazista
L’ascesa di Hitler
La dittatura nazista
Democrazie e dittature
L’Unione Sovietica di Stalin
16
Gran Bretagna, Francia e Spagna
Stati Uniti e Giappone
MODULO 3 – LA SECONDA GUERRA MONDIALE
I primi anni di guerra
L’avanzata della Germania
Italia e Stati Uniti in Guerra
La sconfitta dell’asse e la fine della Guerra
La controffensiva degli Alleati
Verso la pace
MODULO 4 – IL MONDO DIVISO
Tra Guerra Fredda e distensione
La divisione dell’Europa
Due superpotenze a confronto
17
INGLESE
Prof. Silvano Derinaldis
Dal libro di testo: “A Helping Hand”
Unit 4: “Growing up”
- Adolescent development
Unit 5: “Eating Disorders”
- Anorexia nervosa
- Bulimia and Compulsive Overeating
Unit 6:”Deviant Behaviour”
- Drug and alcohol addiction
- Main types of Drugs
Unit 7: “Special Needs People”
- Down Syndrome
- Autism
Unit 8: “The Elderly”
- Ageing
- Parkinson’s Disease
Dal libro di testo: “Caring Issues”
Unit 1 : “Child Protection”
- Child Protection in Case of Abuse
Unit 11: “ Social Security”
- Mental Illness and Disability
Unit 12: “Immigration”
- Main features of Italian Immigration Flows
Unit 14: “Behavioural Conditioning”
- Does TV violence harm Youth?
Unit 16: “Interpersonal Communication”
- Communication behaviours
GRAMMAR
- Present perfect
- Differenza tra Simple Past e Present Perfect
- Present Perfect Continuous
- Duration Form
18
- I Verbi Modali:
- Can, Could
- Must
- Shall
- May, Might
- Should
- Ought to
- Forma passiva
- Periodo ipotetico di zero, primo,secondo e terzo tipo
19
MATEMATICA
Prof.ssa Piazza Emanuela
Modulo 1. Ripasso
Disequazioni di primo e di secondo grado numeriche intere, fratte e sistemi.
Scomposizione di un polinomio in fattori primi (raccoglimento a fattore comune e parziale, differenza di quadrati, quadrato di un binomio) Modulo 2. Funzioni
Classificazione delle funzioni algebriche.
Dominio e codominio di una funzione.
Calcolo del dominio di una funzione razionale intera, razionale fratta, irrazionale e logaritmica
Modulo 3. Segno della funzione
Intersezioni con gli assi di una funzione razionale intera, razionale fratta, irrazionale e logaritmica
Segno della funzione di una funzione razionale intera, razionale fratta, irrazionale e logaritmica Modulo 4. Limite di una funzione
Definizione intuitiva di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito.
Limite destro e limite sinistro.
Definizione intuitiva di limite finito di una funzione per x che tende all’infinito.
Asintoti orizzontali.
Definizione intuitiva di limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito.
Asintoti verticali.
Definizione intuitiva di limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito. Modulo 5. Algebra dei limiti
Limite della somma algebrica di due funzioni (solo enunciato).
Limite del prodotto di due funzioni (solo enunciato).
Limite del quoziente di due funzioni (solo enunciato).
Limiti delle funzioni razionali intere e fratte (solo enunciato).
Forme indeterminate.
Modulo 6. Funzioni continue
Considerazioni intuitive.
Definizione di funzione continua.
Punti di discontinuità per una funzione. Modulo 7. Derivata di una funzione
Significato geometrico.
Derivate fondamentali (enunciati): derivata della funzione costante, della funzione identica, della funzione potenza.
Teoremi sul calcolo delle derivate (enunciati): derivata della somma, del prodotto (in particolare prodotto di una costante per una funzione potenza) e del quoziente di due funzioni. Modulo 8. Funzioni crescenti
Definizione intuitiva.
Massimi e minimi relativi.
Studio, con la derivata prima, degli estremi relativi di funzioni razionali intere e fratte.
Grafico probabile Modulo 9. Lettura di grafici di funzioni
Caratteristiche delle funzioni rappresentate: dominio, codominio, limiti agli estremi del dominio, asintoti orizzontali e verticali, intersezioni con assi, intervalli di positività, massimi e minimi relativi e assoluti, intervalli di crescita.
20
PSICOLOGIA
Prof.ssa Rita Freni
Libro di testo: Psicologia per il tecnico dei servizi sociali, aut. M. Bernardi- A. Condolf
Ed. Scolastica CLITT.
MODULO 1: RIEPILOGO DELLE TEORIE
( Il comportamentismo – la psicoanalisi – l’approccio umanistico – l’approccio biologico-
la teoria sistemico – relazionale – diversi approcci al problema della conoscenza : Piaget,
Vygoskij e il cognitivismo)
MODULO 2: I MINORI
Aspetti culturali
Bisogni del minore 1^-2^-3^ infanzia – adolescenza
Altre realtà: minori stranieri – maltrattamento e abuso nell’infanzia- trascuratezza –
maltrattamento psicologico –
L’abuso sessuale – il disagio giovanile- l’adolescenza come epoca di “passaggi “e di
crescita-
il ruolo dei pari- adolescenza:fattori protettivi e di rischio
Interventi e servizi
MODULO 3: L’ETA’ ANZIANA
Le diverse “velocità” nel processo dell’invecchiamento:il rapporto tra età anziana e
società,aspetti soggettivi e socio-culturali
Gli aspetti demografici della vecchiaia
Cambiamenti fisici, cognitivi, sociali
L’affettività e la personalità (teorie del disimpegno e dell’impegno)
Cambiamenti sociali (quale vecchiaia oggi?)
La malattia nell’anziano
Le demenze
Il morbo di Parkinson
Il malato terminale: elaborazione del lutto
Disturbi psichiatrici in età anziana
Servizi per anziani
MODULO 4: LA DISABILITA’
Dalla classificazione degli anni ’80 ad una nuova proposta di classificazione:ICF
Valutazione della disabilità
Disabilità e società
Disabilità e scuola
Disabilità e lavoro(aspetti normativi ed educativi)
Famiglia e disabilità
Il ritardo mentale(aspetti cognitivi)
La classificazione del RM secondo il DSM IV
La Sindrome di Down:caratteristiche fisiche e psicologiche
21
Disabilità visiva, uditiva, motoria
L’epilessia-le distrofie muscolari
Interventi e servizi
MODULO 5: IL DISAGIO PSICHICO
Alcune note relative al passato:aspetti storici e socio-culturali della malattia mentale
L’invisibile confine tra normalità e patologia: i diversi criteri di applicazione
La malattia mentale
I disturbi psichici secondo il D.S.M.
Le reazioni anomale, le nevrosi, la psicosi
I fattori eziopatogenetici della malattia mentale: aspetti biologici, psicologici,
sociali-culturali
I disturbi psichici:
1) Disturbi di ansia:
a: Ansia generalizzata
b: Fobie
c: Attacchi di panico
d: Disturbi ossessivo – compulsivi
2) Disturbi dell’umore:
a: La depressione maggiore
b: I disturbi bipolari
c: La schizofrenia
I modelli psicopatologici: (modello psicoanalitico – comportamentista – umanistico
esistenziale – cognitivo – relazionale)
Le psicoterapie: la psicoanalisi – la terapia comportamentista – la terapia umanistico
esistenziale – la terapia cognitiva
Psichiatra, psicologo e psicoterapeuta
La legge 180
Il servizio dipartimentale di salute mentale
I servizi ospedalieri
MODULO 6: LA FAMIGLIA MULTIPROBLEMATICA
Molteplicità di tipologie di famiglia
Famiglie marginali
Famiglie che esprimono fragilità relazionali e di valori
Famiglie multiproblematiche secondo l’approccio sistemico-relazionale
Alcune caratteristiche della famiglia multiproblematica e i bisogni di sostegno
I momenti fondamentali dell’agire sociale nei confronti della famiglia multiproblematica
Alcuni possibili interventi
MODULO 7: IL GRUPPO
Che cos’è il gruppo
Il numero dei componenti
L’approccio umanistico di Maslow e Rogers
Osservazione del gruppo di Jacob Levi Moreno
22
Classificazione e denominazione dei gruppi
Status e ruolo
Leader e leadership
Tipologie dei gruppi
a) gruppi di psicoterapia
b) gruppi di formazione e appendimento
c) gruppi di lavoro
MODULO 8: IL COLLOQUIO
Cos’è, a che cose serve e le caratteristiche del colloquio
Colloquio ed interviste
Condurre un colloquio efficace
La comunicazione nel colloquio
Schede: due a scelta dello studente fra le seguenti:
MOD. 2:
Diversi modi d’interpretare il gioco. p.268
L’educazione interculturale, p.276
Anoressia e bulimia, pp.287-288
I comportamenti a rischio pp.293-294
La peer education, pp.296-297-298
Giochi psicomotricità nei servizi per la prima e seconda infanzia, pp.301-302-303
Le problematiche poste dall’educazione di strada, pp.309-310
Problematiche psicologiche dell’adozione, pp.312-313
MOD. 3:
Scala di deterioramento di Barry Reisberg, pp344- 345
Le tecniche riabilitative psicologiche, pp.350-351-352-353
Glossario dei termini utilizzati all’interno dell’ICF, pp.380-381
Il D.S.M.IV. p.401
Il braille-Come facilitare l’autonomia negli spostamenti ai non vedenti, pp418-419
Capire per agire: Comunicare con i sordi, P.422
La funzione del movimento nello sviluppo, p425
Capire per agire- Possibili problemi nello sviluppo, pp425-426
MOD, 4:
Capire per agire: Terapie diverse. pp.477-478-479-480-481-482-483-484-485
MOD, 7:
Capire per agire – il gruppo di lavoro – il lavoro di gruppo, pp.530-534
Il brainstorming e il problem solving, pp.535-537
23
DIRITTO LEGISLAZIONE SOCIALE ECONOMIA
Prof.ssa Marilisa Senatore
MODULO 1 IMPRENDITORI E IMPRESE
L’imprenditore
L’impresa
Classificazione delle imprese
Il piccolo imprenditore
L’impresa familiare
Imprenditore agricolo
Imprenditore commerciale
MODULO 2 L’IMPRENDITORE COMMERCIALE
Lo statuto dell’imprenditore commerciale
La capacità per l’esercizio dell’impresa
Il regime di pubblicità
I collaboratori dell’imprenditore
Le procedure concorsuali: il fallimento ( scopo, presupposti, fasi)
MODULO 3 L’AZIENDA
Nozione di azienda
I segni distintivi dell’azienda
L’avviamento
Il trasferimento dell’azienda
MODULO 4 LA SOCIETA’
L’impresa collettiva
Il contratto di società: definizione ed elementi
Capitale e patrimonio sociale
I tipi di società. Classificazione:
società lucrative e mutualistiche
società commerciali e non commerciali
società di persone e società di capitali:
Autonomia patrimoniale perfetta ed imperfetta:
responsabilità dei soci
organizzazione interna
potere di amministrazione
trasferibilità della qualità di socio
Scioglimento ed estinzione delle società
I vari tipi di società di persone:
società semplice
società in nome collettivo
società in accomandita semplice
Le società di capitali. Caratteristiche e tipologie.
La S.P.A:
struttura organizzativa (organi)
costituzione
24
capitale sociale
La S.R.L:
struttura organizzativa (organi)
costituzione
capitale sociale
Le società mutualistiche in generale: scopo e caratteristiche
Le società cooperative. Tipi.
La mutualità spuria e i ristorni
Le cooperative a mutualità prevalente
La disciplina delle cooperative: numero dei soci, quote, diritto di voto, organi
Le cooperative sociali: scopo e tipologie
MODULO 5 L’ASSICURAZIONE
Il contratto di assicurazione:
funzione del contratto
il rischio come elemento essenziale del contratto
principali tipi di assicurazione ( ass. contro i danni, ass. sulla vita)
soggetti del rapporto assicurativo: assicuratore, contraente, assicurato, beneficiario
MODULO 6 I CONTRATTI BANCARI
La funzione delle banche
Le operazioni bancarie attive e passive
Il deposito bancario
L’apertura di credito
L’anticipazione bancaria
Lo sconto bancario
Il conto corrente bancario
MODULO 7 I TITOLI DI CREDITO
Nozione e funzione dei titoli di credito
I caratteri dei titoli di credito
Classificazione dei titoli in base alle modalità di circolazione
Le cambiali.
cambiale tratta e vaglia cambiario
Gli assegni.
assegno bancario e assegno circolare
25
CULTURA MEDICO SANITARIA
Prof.ssa Vana Pescatore
MODULO 1 LA GRAVIDANZA
Accrescimento e sviluppo del feto ( Periodo Blastemico , Periodo Embrionale)
Funzione degli annessi embrionali:
PLACENTA
- funzione metabolica
- funzione endocrina
- funzione immunologica
CORDONE OMBELICALE
L’AMNIOS
Prevenzione dei rischi in gravidanza
Controllo preconcezionali (interventi educativi,interventi tecnici,interventi socio assistenziali)
Controllo della gravidanza
Prevenzione complesso TORCH( Toxoplasmosi Malattia Citomegalitica , Rosolia, Herpes Simplex ,Other )
Prevenzione nella gravidanza a rischio
Empriopatie( fattori ereditari , fattori non ereditari, fattori di rischio che intervengono dopo il concepimento nei primi
tre mesi , controllo nell’ alimentazione , nei farmaci , nelle vaccinazioni, radiazioni)
Fetopatie ( placenta previa, insufficienza placentare, anomalie del cordone ombelicale)
Igiene personale e alimentazione in gravidanza
MODULO 2 PREVENZIONE E RISCHI ALLA NASCITA
Parto (periodo prodromico, periodo dilatante,periodo espulsivo,periodo dell’espulsione degli annessi embrionali
Fattori di rischio del parto( parto distocico)
Anossia ed asfissia da parto
Prevenzione neonatale
Punteggio di Apgar
Profilassi neonatale
Profilassi della malattia emorragica neonatale
Osservazione transizionale
Screening neonatali (fenilchetonuria,fibrosi cistica, galattosemia,displasia congenita dell’anca)
Prelievo ematico e controllo strumentale preconcezionali ed in gestazione (ecografia,amniocentesi prelievo dei villi
coriali)
MODULO 3 ELEMENTI DI PEDIATRIA E PUERICULTURA
Caratteristiche della crescita e sviluppo (altezza, peso, porzioni corporee)
Fattori che influenzano la crescita e lo sviluppo (ereditarie, nazionalità e razza, condizione socio –ambientali, sesso)
Assistenza neonatale (attività cardiaca e respiratoria, pressione sanguigna, temperatura corporea, calo ponderale,
ittero fisiologico, emissione di meconio, principali riflessi fisiologici)
Accrescimento somatico:tipoauxia, disauxia e auxopatia(gigantismo,nanismo ipofisario e ipotiroideo,auxologia
prenatale e postatalel)
Anatomia e fisiologia dell’età evolutiva,cambiamenti scheletrici, presenza e significato clinico delle
fontanelle,eruzione dentaria decidua e permanente,modificazioni cardiopolmonari e persistenza del dotto di
Botallo,composizione dell’emocromo, sistema immunitario,maturazione del sistema nervoso centrale e riflessi
arcaici, significato clinico in caso di assenza o persistenza oltre i tempi fisiologici, caratteristiche più significative
dello sviluppo psicomotorio e cognitivo.
Vaccinazioni di legge
Fisiologia della pubertà
26
Diabete giovanile e infantile (eziologia, sintomi, complicanze, terapie)
MODULO 4 NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
Nevrosi infantile (eziopatogenesi)
Disturbi di evacuazione (enuresi, encopresi)
Alcolismo acuto e cronico: droga, tolleranza, sindrome d’astinenza, sintomi legali e patologie correlate; tabagismo e
patologie correlate.
Anoressia e bulimia
Epilessie (definizione, cause, sintomi,forme cliniche, definizione,diagnosi, terapie e assistenza al malato)
Psicosi (definizione, classificazione,cause,terapie,prognosi)
Autismo infantile (definizione, sintomatologia, caratteristiche comportamentali in relazione all’età, epidemiologia,
eziologia, patogenesi, decorso, prognosi, terapia)
Schizofrenia (definizione, diagnosi differenziale con l’autismo, epidemiologie, eziopatogenesi, quadro clinico, forme
cliniche, decorso e prognosi, diagnosi, terapia farmacologia, altre forme di terapia) LEGGE 180 :accertamenti e
trattamenti sanitari volontari e obbligatori. Accertamenti e trattamenti sanitari obbligatori per malattie mentali.
P.C. I. (definizione, eziopatogenesi, cause pre –peri -post natali, aspetti clinici, forme cliniche, altri deficit associati,
diagnosi precoce, proposte terapeutiche)
Attività di recupero e riabilitazione:
- interventi sull’ambiente (famiglia, scuola, comunità)
- interventi sul bambino,diagnosi funzionale,e profilo dinamico funzionale, l’educazione e l’integrazione
degli handicappati a scuola, quadro generale e descrizione dei servizi di riabilitazione(metodo di bobath e
vojta, farmacologico, chirurgico, ortopedico, neurochirurgico, psicoterapeutico,
psicopedagogico,musicoterapica,ippoterapia, pet.therapy, logoterapia).
MODULO 5 LA SENESCENZA
aspetti demografici
teorie dell’invecchiamento
fasi dell’invecchiamento
LE PRINCIPALI TRASFORMAZIONI ANATOMO PATOLOGICHE DELLA SENESCENZA :
A) apparato tegumentario
B) apparato osteoarticolare (osteoporosi)
C) sistema muscolare
D) apparato cardiovascolare (ischemia cardiaca : cause e aspetti clinici, prevenzione primaria e esami strumentali,
ecg,elettrocardiogramma di Holter,elettrocardiogramma da sforzo, ecocardiogramma, ecocolor delle carotidi e
terapia dell’infarto miocardio e dell’ angina pectoris)
E) apparato cerebrovascolare (ischemia cerebrale: ictus, attacco ischemico transitorio Drop attacs, da pag.126 a
pag132.)
F) organi di senso
G) sistema nervoso
1) INVECCHIAMENTO CEREBRALE (definizione, aspetti generali, periodo e fasi cliniche, eziologia,
classificazione, diagnosi e trattamento)
2) ARTERIOSCLEROSI CEREBRALE e DEMENZA DI ALZHEIMER (eziologia, fasi della
epidemiologiche, diagnosi e cure, evoluzione della malattia, differenze cliniche con la demenza
multifartuale, aspetti riabilitativi della demenza:la ROT)
3) MORBO DI PARKINSON (eziologia, sintomi ,terapie)
4) PSICOSI BIPOLARI CICLOTIMICHE (cause, sintomi e terapia)
H) apparato endocrino (DIABETE SENILE :sintomi, complicanze acute,coma ipoglicemico,coma chetoacidosico,
coma iperosmolare, complicanze croniche, terapia del diabete, dieta,attività fisica )
I) PIAGHE DADECUBITO:cause, pazienti a rischio, sedi anatomiche di incidenza, prevenzione ,trattamento.
27
MODULO 6 DISABILITÀ
A) PSICHICA (definizione di ritardo mentale, epidemiologia, quoziente intellettivo, eziologia, prevenzione, sindrome
di Down, ipotiroidismo congenito, malattia emolitica del neonato, sindrome feto-alcolica )
B) FISICA (definizioni e caratteristiche cliniche, distrofia muscolare, distrofia muscolare di Duchenne.)
Il testo utilizzato è quello in adozione “Competenze di Cultura Sanitaria”
Autore: Tortora, Editore Clit, volume 1 e 2
28
TECNICA AMMINISTRATIVA
Prof. Giovanni Moccia
1° MODULO : TITOLI DI CREDITO
- Comprendere le caratteristiche e la funzione dei titoli di credito;
- Esaminare le modalità di circolazione dei titoli di credito;
- Saper compilare le cambiali e gli assegni con relative girate;
- Conoscere i caratteri fondamentali delle cambiali, dell’assegno bancario e circolare;
- Il mancato pagamento delle cambiali e degli assegni;
- La moneta elettronica: funzione commerciale e diverse tipologie;
2° MODULO: IL SISTEMA E LA GESTIONE AZIENDALE
- Il concetto di azienda;
- L’azienda come sistema;
- I soggetti aziendali;
- La forma giuridica delle aziende;
- Fatti interni e fatti esterni di gestione;
- Operazioni di finanziamento;
- Operazioni di investimento;
- Operazioni di trasformazione economico-tecnica;
- Operazioni di disinvestimento;
- Gli aspetti e i cicli della gestione d’impresa;
- Le relazioni tra attività, passività, e patrimonio netto;.
3° MODULO: L’ATTIVITA’ E IL PATRIMONIO DELLE AZIENDE DI EROGAZIONE
- Analizzare i caratteri delle aziende di erogazione;
- Conoscere la natura delle aziende non profit;
- Esaminare le caratteristiche delle cooperative social;.
- Analizzare l’attività delle ONLUS;
- Le associazioni di volontariato;
4° MODULO: BILANCIO D’ESERCIZIO
- Comprendere i concetti di reddito e patrimonio.
- Analizzare la gestione aziendale nei diversi aspetti.
- Individuare gli impieghi e le fonti di finanziamento.
- Analizzare i costi e i ricavi di gestione.
- Predisporre lo Stato Patrimoniale in semplici casi.
- Predisporre il Conto economico in semplici casi.
29
5° MODULO: LA GESTIONE DEL PERSONALE
- Le fonti giuridiche del rapporto di lavoro;
- Analizzare gli obiettivi della normativa sul lavoro;
- Comprendere gli elementi essenziali dei contratti di lavoro;
- Conoscere i diritti e gli obblighi delle parti contraenti;
- La riforma del mercato del lavoro, la legge Biagi;
- Analizzare gli elementi della retribuzione;
- Conoscere gli aspetti fiscali e contributivi;.
- Le nuove forme di lavoro dipendente ; l’inserimento dei giovani;
6° MODULO: LE BANCHE ED I VALORI MOBILIARI
- Le principali operazioni bancarie;
- Il fido bancario e le aperture di credito;
- I valori mobiliari: i principali titoli pubblici e privati
- Differenza tra azioni e obbligazioni
30
EDUCAZIONE FISICA
Prof. Cosimo Monterisi
Miglioramento delle capacità condizionali Corsa prolungata
Corsa con aumento graduale della durata
Corsa con cambio di ritmo
Corsa varia (navetta, ripetute ecc.)
Corsa veloce
Esercizi per la mobiltà articolare.
Esercizi per il potenziamento muscolare
Esercizi di stretching.
Miglioramento delle capacità coordinative
Percorsi misti per la coordinazione dinamico generale
Esercizi con piccoli attrezzi
- funicella
- cerchi ecc.
Circuito a stazioni
Utilizzo della pedana elastica per capovolte con rincorsa e volteggio al cavallo
Conoscenza e pratica dell’attività sportiva e dei giochi sportivi
Sport di squadra con partite e arbitraggio autonomo.
Pallavolo
Pallacanestro
Calcio
Organizzazione e pratica di tornei scolastici
Giochi per l’infanzia
Giochi sportivi e pre-sportivi
Cenni di atletica
Conoscenza del proprio corpo e soccorso di base
Anatomia di base
Grandi apparati
Muscoli principali
Cenni di pronto soccorso
Consolidamento del carattere Esercizi con i grandi attrezzi
Esercizi di pre-acrobatica
31
MODALITÀ DI LAVORO
Modalità Italiano Storia Matematica Tecn.Amm. Diritto Inglese C.M.S. Psicologia Ed. Fisica Religione
Lezione con esperti
Lezione frontale X X X X X X X X X X
Lezione multimediale X X
Lezione pratica X
Problem solving X X X x x
Metodo induttivo X X X X X X x
Lavoro di gruppo X X X X X X X
Discussione guidata X X X X X X X X X
Simulazioni X X X X X X X X
Esercitazioni X X X X X X X X X
Studio individuale X X X X X X X
STRUMENTI DI LAVORO
Strumenti Italiano Storia Matematica Tecn.Amm. Diritto Inglese C.M.S. Psicologia Ed. Fisica Religione
Manuale X X X X X X X X X
Laboratorio
Lavagna X X X X X X X X X
L.I.M. X X X
Registratore cassetta X
Appunti X X X X X X X X
Proiettore diapositive
Materiale fotocopie X X X X X X X
Video X x X
Palestra X
STRUMENTI DI VERIFICA
Attività Italiano Storia Matematica Tecn.Amm. Diritto Inglese C.M.S. Psicologia Ed. Fisica Religione
Colloquio X X X X X X X X X
Interrogazione breve X X X X X X X x X
Prove di laboratorio
Prove pratiche X
Prova strutturata X X X X X X
Relazione X X X X
Esercizi X X X X X X X X X
32
ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRA CURRICOLARI
16 novembre 2011 Uscita didattica al Teatro Leonardo per lo spettacolo
“Home sweet home” sul tema della violenza domestica
1 dicembre 2011 Uscita didattica presso il cinema Anteo per il film “ Terraferma”
17 dicembre 2011 Giornata di orientamento presso l’Università Bicocca di Milano
28 gennaio 2012 Giornata della Memoria: incontro conferenza presso l’Istituto con il
dott. Bienati dal titolo “ Memoria di una storia fatta di storie”
13 gennaio 2012 Progetto Opera.it. Conferenza presso l’Istituto Frisi
19 gennaio 2012 Gara di matematica per la selezione ai “Campionati internazionali di
giochi matematici” organizzati dal Preistem dell’Università Bocconi
6 febbraio 2012 Progetto Opera.it . Spettacolo concerto al teatro Elfo – Puccini
16 marzo 2012 Incontro sul tema dell’omosessualità con Associazione Arcigay
presso l’Istituto Frisi
21 – 25 marzo 2012 Viaggio di istruzione a Berlino
33
CRITERI DI VALUTAZIONE
Il Consiglio di classe ha adottato la seguente griglia deliberata nel POF.
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E GIUDIZI
Voto Giudizio sintetico Giudizio analitico
1-2 Assolutamente
insufficiente
Non conosce i contenuti, non si orienta nell’ argomento proposto,
consegna le prove scritte in bianco, non risponde alle
interrogazioni orali.
3 Scarso
Presenta serie lacune nella conoscenza dei contenuti minimi,
commette gravi errori nelle prove scritte, non possiede nessuna
competenza.
4 Gravemente
insufficiente
Conosce i contenuti in modo lacunoso e frammentario; pur
avendo conseguito alcune abilità, non è in grado di utilizzarle in
modo autonomo, anche in compiti semplici.
5 Insufficiente
Conosce i contenuti in modo non del tutto corretto ed è in grado
di applicare la teoria alla pratica solo in minima parte.
6 Sufficiente
Conosce i contenuti in modo accettabile, ma non li ha
approfonditi; non commette errori nell’esecuzione di verifiche
semplici raggiungendo gli obiettivi minimi. Utilizza in modo
sufficientemente corretto dei codici linguistici specifici.
7 Discreto
Conosce i contenuti in modo sostanzialmente completo e li
applica in maniera adeguata. Commette lievi errori nella
produzione scritta e sa usare la terminologia appropriata nelle
verifiche orali.
8 Buono
Conosce i contenuti in modo completo ed approfondito e li
applica in maniera appropriata e autonoma, sa rielaborare le
nozioni acquisite e nella produzione scritta commette lievi
imprecisioni. Buona padronanza dei codici linguistici. E’ in
grado di organizzare e applicare autonomamente le conoscenze
in situazioni nuove.
9-10 Ottimo
Eccellente
Conosce i contenuti in modo completo e approfondito, mostrando
capacità logiche e di coordinamento tra gli argomenti anche
interdisciplinari. E’ in grado di organizzare ed applicare
autonomamente le conoscenze in situazioni nuove e di risolvere
casi complessi.
34
SIMULAZIONI PROVE ESAME DI STATO
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate due simulazioni delle prove scritte d’esame.
Le prove si sono svolte secondo il seguente calendario:
Prima simulazione
15 febbraio 2012 simulazione della prima prova d’esame;
23 febbraio 2012 simulazione della seconda prova d’esame (psicologia);
2 marzo 2012 simulazione della terza prova d’esame (cultura medico-sanitaria,
diritto, inglese, matematica)
Seconda simulazione
18 aprile 2012 simulazione della prima prova d’esame;
19 aprile 2012 simulazione della seconda prova d’esame (psicologia);
20 aprile 2012 simulazione della terza prova d’esame (cultura medico- sanitaria,
diritto, inglese, matematica)
Nello svolgimento delle prove di simulazione è stato consentito agli studenti l’utilizzo dei seguenti
materiali/strumenti didattici:
vocabolario di italiano
dizionario di inglese bilingue
codice civile non commentato
calcolatrice non programmabile
TIPOLOGIA DI PROVA SIMULATA
Il C.d.C. ha utilizzato, per le prove pluridisciplinari somministrate, la tipologia mista di quesiti
B + C (due quesiti a risposta singola + quattro quesiti a risposta multipla).
Il tempo assegnato per la terza prova pluridisciplinare è stato di tre ore.
ALLEGATI
Si allegano al presente documento:
I testi delle due simulazioni della terza prova d’esame
Le griglie di valutazione relative alla prima, alla seconda e alla terza prova d’esame
La griglia di valutazione per il colloquio.
35
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO
CANDIDATO/A ……………………………………………………..
CONOSCENZE
1) 1) Scarse 1 - 2
2) Insufficienti 3 - 4
3) Accettabili 5
4) Appropriate 6
COMPETENZE
1) Scarse 1 -2
2) Insufficienti 3 - 4
3) Accettabili 5
4) Appropriate 6
CAPACITÀ CRITICHE E
LOGICHE
5) Scarse 1 -2
6) Insufficienti 3 - 4
7) Accettabili 5
8) Appropriate 6
ATTEGGIAMENTO
DURANTE L’ESAME
1) Risponde con incertezza e con
imprecisione ai quesiti
1 -2
2) Procede solo se sollecitato o
indirizzato, ma in modo
sufficiente
3
3) Risponde in modo coerente ai
quesiti
4
4) E’ capace di relazionarsi
approfonditamente e
autonomamente e con sicurezza
5
La commissione stabilisce che per valutare sufficientemente l’atteggiamento del candidato il punteggio è
pari a 3
TESINA/PERCORSO
1) Conoscenza della tesina 1
2) Ampiezza 1
3) Qualità 1
4) Collegamenti 1
La commissione stabilisce che per valutare sufficientemente la tesina, il punteggio è pari a 3
AUTOCORREZIONE
1) Comprende la correzione degli
errori solo se guidato
1
2) Riesce a comprendere gli errori
compiuti
2
3) E’ in grado d correggere gli
errori in modo adeguato e di
commentare gli elaborati con
cognizione
3
VOTO ____________/30
36
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA ITALIANO
CANDIDATO /A ……………………………………………………..
Tipologia A: Analisi del testo
INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO
A) Aspetti ortografici, sintattici, lessicali
Ortografia - Più di 5 errori 0
- Da 3 a 5 errori 0,5
- Da 0 a 2 errori 1
Sintassi - Più di 5 errori 0
- Da 3 a 5 errori 0,5
- Da 0 a 2 errori 1
Lessico - Più di 5 errori 0
- Da 3 a 5 errori 0,5
- Da 0 a 2 errori 1
B) Comprensione del testo e capacità di sintesi
riassuntiva
- Nessuna 0
- Priva della identificazione del plot e dei passaggi
fondamentali
1
- Essenziale nelle parti fondamentali, ma con alcune
imprecisioni nelle parti importanti
2
- Corretta e precisa 3
C) Capacità di rispondere organicamente alle
domande
- Nessuna 0
- Risposte non organiche (più di 5 errori) 1
- Risposte mediamente organiche (Da 3 a 5 errori) 2
- Rispote organiche 3
D) Esame del significato e corretta interpretazione
- Nessuna 0
- Interpretazione non corretta con errori nella
comprensione del significato (più di 5 errori)
1
- Interpretazione con alcuni errori (da 3 a 5) 2
- Interpretazione sufficientemente corretta (da 1 a 2
errori)
3
- Interpretazione corretta (0 errori) 4
E) Capacità di contestualizzazione
- Nessuna contestualizzazione 0
- Sufficienti aspetti di contestualizzazione 1
- Contestualizzazione corretta 2
TOTALE PUNTI
15
______/15
37
Tipologia B: Saggio breve o articolo
INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO A) Aspetti ortografici, sintattici, lessicali
Ortografia - Più di 5 errori 0
- Da 3 a 5 errori 0,5
- Da 0 a 2 errori 1
Sintassi - Più di 5 errori 0
- Da 3 a 5 errori 0,5
- Da 0 a 2 errori 1
Lessico - Più di 5 errori 0
- Da 3 a 5 errori 0,5
- Da 0 a 2 errori 1
B) Capacità di avvalersi in modo critico del materiale
proposto
- Nessuna 0
- Pochi riferimenti 1
- Sufficienti osservazioni 2
- Ampio uso critico 3
C) Capacità di argomentare e di far emergere il proprio
punto di vista
- Nessuna 0
- Argomentazione minima 1
- Argomentazione sufficiente 2
- Argomentazione adeguata 3
-Argomentazione con riferimenti personali interessanti 4
D) Coerenza e consequenzialità logica
nell’esposizione
- Nessuna 0
- - Semplice coerenza ed una minima consequenzialità
1
- Testo sufficientemente articolato 2
- Adeguata coerenza e consequenzialità 3
E) Registro linguistico coerente con argomento e
destinatario
- Registro non coerente 0
- Accettabile 1
- Adeguato 2
TOTALE PUNTI
15
_________ /15
38
Tipologia C: Tema di argomento storico
INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO
A) Aspetti ortografici, sintattici, lessicali
Ortografia - Più di 5 errori 0
- Da 3 a 5 errori 0,5
- Da 0 a 2 errori 1
Sintassi - Più di 5 errori 0
- Da 3 a 5 errori 0,5
- Da 0 a 2 errori 1 -
B) Analisi dell’evento storico nel suo
complesso
- Nessuna 0
- Conoscenza minima dell’evento (con errori
nella sistemazione cronologica degli
avvenimenti)
1
- Sufficiente conoscenza dei principali
avvenimenti dell’evento
2
-Conoscenza adeguata 3
- Conoscenza completa ed approfondita
dell’evento
4
C) Conoscenza in senso diacronico e
sincronico (massimo 3 punti)
- Nessuna 0
- Minima 1
- Sufficiente 2
- Adeguata 3
D) Capacità di collegamenti e raffronti con
altri eventi storici
- Nessuna 0
- Semplici e limitati 1
- Sufficienti 2
- Adeguati 3
E) Uso appropriato del lessico specifico
- Più di 4 termini impropri 1
- Da 2 a 4 termini impropri 2
- Da 0 a 1 termine improprio 3
TOTALE PUNTI
15
_________ /15
39
Tipologia D: Tema di ordine generale
INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO
A) A) Aderenza alla traccia
- Nessuna 0
- Individuazione e sviluppo sufficiente di alcuni aspetti 1
- Sufficiente (con semplici imprecisioni) 2
- Adeguata ed ampia 3
B) Aspetti ortografici, sintattici, lessicali
Ortografia - Più di 5 errori 0
- Da 3 a 5 errori 0,5
- Da 0 a 2 errori 1
Sintassi - Più di 5 errori 0
- Da 3 a 5 errori 0,5
- Da 0 a 2 errori 1
Lessico - Più di 5 errori 0
- Da 3 a 5 errori 0,5
- Da 0 a 2 errori 1
C) C) Chiarezza dell’impostazione ed ampiezza della trattazione
- Limitata 0
- Minima 1
- Sufficiente 2
- Adeguata 3
D) D) Coerenza e consequenzialità logiche dell’esposizione
- Limitata 0
- Minima 1
- Sufficiente 2
- Adeguata 3
E) E) Organicità e capacità di approfondimento
- Limitata 0
- Minima 1
- Sufficiente/adeguata 2
- Ampia 3
TOTALE PUNTI
15
_________ /15
40
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA PSICOLOGIA
CANDIDATO/A ……………………………………………………..
ADERENZA ALLA TRACCIA E PERTINENZA DEI CONTENUTI TRATTATI PUNTI Argomento trattato in modo pertinente e messo a fuoco in tutta la sua
complessità 4
Argomento trattato in modo pertinente e messo a fuoco in modo
esauriente 3
Argomento trattato in modo pertinente e messo parzialmente a fuoco
2
Argomento non trattato in modo pertinente e messo a fuoco in modo
erroneo 1
AMPLIEZZA E CORRETTEZZA DEI CONTENUTI TRATTATI PUNTI Articolazione analiticamente completa e corretta dei contenuti trattati 4
Articolazione analiticamente limitata, ma corretta dei contenuti trattati 3
Articolazione analiticamente limitata e scorretta dei contenuti trattati 2
Articolazione lacunosa ed erronea dei contenuti trattati 1
CONSEQUENZIALITA’, ORGANIZZAZIONE LOGICA E RIELABORAZIONE
PUNTI
Svolgimento consequenziale e puntuale nell’analisi personalmente
rielaborato
4
Svolgimento consequenziale e puntuale nell’analisi, ma non
personalmente rielaborato 3
Svolgimento consequenziale e schematico nell’analisi e non rielaborato 2
Svolgimento non consequenziale nell’analisi e non rielaborato 1
CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA E PROPRIETA’ LESSICALE SPECIFICA
PUNTI
Svolgimento corretto caratterizzato da ricchezza e specificità lessicale 3
Svolgimento sostanzialmente corretto e caratterizzato da specificità
lessicale 2
Svolgimento scorretto e caratterizzato da aspecificità lessicale 1
41
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA
CANDIDATO/A ……………………………………………………..
Conoscenze PUNTI 6
Il candidato possiede conoscenze:
Scorrette e limitate
Corrette nonostante qualche errore
Corrette e approfondite
0-2
3-4
5-6
Competenze PUNTI 6
Il candidato:
Elenca semplicemente le nozioni assimilate
Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in
modo sufficientemente completo
Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i
contenuti dello studio in sintesi complete, efficaci ed
organiche
0-2
3-4
5-6
Capacità PUNTI 3
Il candidato:
Imposta le questioni, ma non riesce a risolverle
Tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro,
nonostante alcune imprecisioni
Si esprime in modo chiaro e corretto
1
2
3
TOTALE
PUNTI 15
42
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
A.S. 2011/12
I.I.S. PAOLO FRISI
2 MARZO 2012
TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI
CLASSE 5 A SOC.
STUDENTE/SSA ……………………………………………………………………
DISCIPLINE:
CULTURA MEDICO-SANITARIA, DIRITTO, INGLESE, MATEMATICA
TIPOLOGIA:
B + C ( quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla )
PUNTEGGIO TOTALE P. ………………………/15
43
CULTURA MEDICO-SANITARIA
CANDIDATO/A …………………………………..
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA. RISPONDI IN UN MASSIMO DI 20 RIGHE
1) DESCRIVA GLI SCREENING NEONATALI E GLI ASPETTI CLINICI PIU’ RILEVANTI DI TALI
PATOLOGIE
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2) ILLUSTRI BREVEMENTE SULLA BASE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE LA DEFINIZIONE, LE CAUSE, IL
QUADRO CLINICO E LA TERAPIA DEL L’AUTISMO
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44
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
SCEGLI IL COMPLETAMENTO CHE RITIENI ESATTO
3) QUALI SONO I PARAMETRI UTILIZZATI DALL’INDICE DI APGAR?
a) attività cardiaca, peso, emissione di meconio,calo ponderale.
b)attività respiratoria, riflessi,tono muscolare, colorito cutaneo.
c)tono muscolare, reflettività,lunghezza neonatale,emissione di urine.
d)attività cardiaca, attività respiratoria, tono muscolare,presenza di fontanelle.
4) QUALI SONO I SINTOMI SPECIFICI DELLA SINDROME FETO-ALCOLICA
a)ritardo mentale, anomalie facciali, iperattività e instabilità motoria
b)ridotta crescita intrauterina,ittero patologico,permanenza dei riflessi arcaici
c)iperglicemia, ipereccitabilità,ritardo delle tappe evolutive del linguaggio
d)sordità tramissiva, bradicardia,scoliosi congenita.
5) GLI ESAMI STRUMENTALI ESEGUBILI IN GRAVIDANZA PER IL CONTROLLO
DELLA GESTAZIONE E DELLO SVILUPPO EMBRIOFETALE SONO:
a)ecografia transaddominale, radiografie, tomografia assiale computerizzata.
b)amniocentesi, funicolocentesi ,prelievo ematico materno,risonanza magnetica.
c)ecografia transaddominale,amniocentesi e prelievo ematico materno.
d)esecuzione del test di gravidanza, radiografia pelvica, villocentesi.
6) PARTICOLARE ATTENZIONE DEVE ESSERE DEDICATA AI NEONATI A
RISCHIO, non sono da considerare tali:
a)Bambini nati con un parto eutocico,con una limitata anossia momentanea e riscontro del vagito
b)Figli di donne con età inferiore a 16 anni e superore a 32.
c)Neonati con difetto o eccesso ponderale, figli di madre diabetica, figli di madri
tossicodipendenti.
d)I neonati rianimati dopo una asfissia moderata.
45
DIRITTO
( è consentito l’utilizzo del codice civile non commentato)
CANDIDATO/A …………………………….
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
1. Illustra l’efficacia dell’iscrizione nel registro delle imprese per le società di persone e per quelle
di capitali ( max. 10 righe)
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2. Spiega la diversa responsabilità dei soci nella società semplice, nella s.n.c. e nella s.a.s
( max. 12 righe)
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46
CANDIDATO/A …………………………….
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
( rispondi indicando una delle alternative)
1. L’azienda è:
a) il complesso dei beni di proprietà dell’imprenditore
b) l’attività economica svolta professionalmente dall’imprenditore
c) il nome che l’imprenditore utilizza per l’esercizio dell’impresa
d) il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa
2. Il c.d. patto leonino è:
a) annullabile su richiesta del socio
b) sempre valido
c) nullo
d) revocabile in ogni momento
3. L’oggetto sociale è:
a) l’insieme dei beni conferiti al momento della costituzione della società
b) il nome di una società
c) il tipo di attività economica svolta
d) il patrimonio sociale
4. La ditta è:
a) un segno distintivo dell’azienda che contraddistingue i prodotti dell’imprenditore
b) il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa
c) il nome con il quale l’imprenditore esercita l’impresa
d) l’attività economica svolta dall’imprenditore
47
INGLESE
CANDIDATO/A …………………………………………………………………………….
GETTING RID OF GRANNY
Japan is ready to try almost anything to avert the social crisis posed by the rapid greying of the nation. The Japanese have the world’s longest life expectancy; by 2020, one in four will be over 65. The effects on national prosperity could be devastating; welfare costs are likely to rocket to as much as 35 per cent of Gross National Product. The idea behind the World Discovery Tour, devised for Japan by California-based VTN Corp., is
to build “retirement cities” in exotic places where pensioners can “live as comfortably as if they
were still in their own homes in Japan”. One proposed location is in Senegal in west Africa. VNT
hopes to create a 150 square-mile resort with golf courses, airport, theatres, safari park and medical
clinics. It envisages similar complexes in Brazil, Egypt, Malaysia and Greece so that Japanese
pensioners can move freely from one site to the other for a change of scenery.
“Japan is one of the world’s most expensive countries”, says Robert Coyne, Vice President of VNT,
“so it can make considerable savings by providing housing and health care overseas”.
Read and do the multiple choice activity. Only one option is correct. 1. In Japan the long life expectancy
a. won’t have bad effects on national prosperity. b. will cause the rise of welfare costs. c. will take a decrease of Gross National Product d. will create a younger country
2. “World Discovery Tour” is
a. an interesting tour around the world.
b. a package holiday specially designed for elderly people.
c. part of some Japanese pensioners’ retirement packages.
d. a plan to build retirement cities abroad destined for Japanese oldies.
3. Pensioners on a “World Discovery Tour” scheme
a. cannot change site if they grow tired of it.
b. can live in an exotic place as comfortably as if they lived in Japan.
c. can visit all the world’s countries.
d. can go back to Japan whenever they wish.
4. Housing and health care
a. are normally offered by Japanese companies.
b. are not very expensive in Japan.
c. can be provided abroad at a lower price.
d. are usually very cheap in Japan.
48
Answer:
1) Give a definition of “ageing” and say the factors that can influence it. ______________________________________________________________________________
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1) Among the most important diseases related to old age there is Parkinson’s Disease. Give a
correct definition of Parkinson’s Disease and write about its major and secondary symptoms.
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49
MATEMATICA
è consentito l’uso della calcolatrice non programmabile
NOME …………………………………………
Indica il dominio corrispondente alla funzione x
1xy
[ ] 0x [ ] 0x [ ] 0x [ ] ;
Individuare quale tra le seguenti funzioni ha per dominio l’intervallo 5;
[ ] 5y 3 x [ ] 3 5y x [ ] x 5lny [ ] 5lny x
3. Se
xfcx
lim e
xgcx
lim , quanto vale il ][lim xgxfcx
?
[ ] non è noto perché non si conoscono le due funzioni [ ] 1 [ ] 0 [ ]
+
4. Per poter affermare che la funzione y = f(x) ha un asintoto orizzontale y = l quale delle seguenti
condizioni deve verificarsi:
[ ] lxf
cx
lim
[ ]
xfcx
lim [ ] lxf
x
lim
[ ]
xf
xlim
con c e l numeri finiti.
50
5. Dall’analisi del grafico deduci il dominio, codominio, i limiti agli estremi del campo di esistenza, gli eventuali asintoti orizzontali e verticali.
y
1
-2
x
51
6. Data la funzione 1
432
x
xy determinare il dominio, intersezioni con gli assi e positività.
52
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAMI DI STATO A.S. 2011/12
I.I.S. PAOLO FRISI
20 APRILE 2012
TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI
CLASSE 5 A SOC.
STUDENTE/SSA ……………………………………………………………………………..
MATERIE:
CULTURA MEDICO-SANITARIA, DIRITTO, INGLESE, MATEMATICA
TIPOLOGIA:
B + C ( quesiti a risposta singola + quesiti a risposta multipla )
PUNTEGGIO TOTALE P. ………………………………/15
53
CULTURA MEDICO-SANITARIA
CANDIDATO …………………………………..
QUESITI A DOMANDA APERTA. RISPONDI IN UN MASSIMO DI 20 RIGHE
1) ILLUSTRI BREVEMENTE SULLA BASE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE LA DEFINIZIONE, LE CAUSE, IL
QUADRO CLINICO E LA TERAPIA DELLA PARALISI CEREBRALE INFANTILE. …………………………………………………………………………………………………………
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2) DESCRIVA GLI ASPETTI CLINICI , LA CAUSA E LA PREVENZIONE DELLA DISTROFIA DI
DUCHENNE
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54
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
SCEGLI IL COMPLETAMENTO CHE RITIENI ESATTO
1)La sintomatologia della sindrome di Down evidenzia alcune caratteristiche come:
a) Statura nella norma, mani e dita affusolate, malformazioni renali
b) Ipotonia muscolare, movimenti lenti e goffi, ritardo mentale
c) Apparato immunitario adeguato, rime palpebrali oblique
d) Fronte spaziosa, carenze enzimatiche specifiche, fluidità di parola
2) Per lussazione congenita dell’anca si intende:
a) Una perdita dei normali rapporti tra la testa del femore ed acetabolo
b) Un’incurvatura a S del rachide sul piano frontale che si manifesta nel periodo dell’accrescimento
c) Una curvatura all’esterno della colonna vertebrale
d) Un’atrofia che riduce gradualmente il tessuto spugnoso
3)Il ritardo mentale è un insieme di condizioni e situazioni cliniche a evoluzione ed eziologia
molto:
a) costante, caratterizzate da uno sviluppo non completo della psiche
b) variabili, caratterizzato da uno sviluppo non completo della psiche
c) variabili, caratterizzato da uno sviluppo completo della psiche
d) costante,caratterizzato da uno sviluppo completo della psiche
4) I principali criteri per la diagnosi di demenza restano probabilmente la determinazione e
la valutazione:
a) della perdita delle attitudini cognitive
b) della riduzione della capacità postura
c) della riduzione della capacità uditiva
d) della ridotta capacità contrattile del cuore
55
INGLESE
Candidato/a………………………………………………………………………………………..
Read the dialogue between Mrs Jones and a welfare worker, Mrs Hume, and choose the right
alternative.
Mrs Jones: Good morning, Mrs Hume, and thanks for coming. If you haven’t got much time, I
won’t talk your head off, but you know how worried I am about what is happening in our family,
so I feel sure you’ll help me understand something more about how the child protection conference
works. For example, can parents attend the conference?
Mrs Hume: Yes, parents are a very important part of a child protection conference and we
welcome your attendance. Only rarely parents are not allowed to attend, and in these cases, an
explanation is always given.
Mrs Jones: Can I stay throughout the conference?
Mrs Hume: Usually the answer is “yes”, because we believe that parents and carers are the single
most important factor in a child’s life, and that it is essential that parents and professionals work
together in the interest of the child.
Mrs Jones: What if I don’t agree with certain positions of the child protection conference?
Mrs Hume: The conference will listen to your point of view and take this into account, but it will
make decisions it believes are in the best interest of the child.
Mrs Jones: Thank you, Mrs Hume, you’ve been very clear. It won’t be easy, my child’s safety
comes first so let’s hope it goes well!
1) Mrs Jones is worried because……………………
a) Mrs Hume is at home
b) Mrs Hume hasn’t got much time to spend with her
c) her child has been abused
d) she can’t attend the child protection conference
2) Parents……………………..
a) can attend the conference
b) can never attend the conference
c) only rarely are allowed to attend the conference
d) aren’t important in the child protection conference
3) In case parents are not allowed to attend the conference……………………
a) they are told why
b) they are not told why
c) they are sometimes told why
d) they are never told why
4) In the interest of the child, it is important that………………………….
a) parents work on their own
b) professionals and parents don’t work together
c) professionals are left free to work on their own
d) professionals and parents work together
56
Answer:
1) How do the Police behave when a child is abused?
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) Give the definition of the “Child Protection Conference” and write about its purposes and the
people involved in it.
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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DIRITTO
(è consentito l’utilizzo del codice civile non commentato)
CANDIDATO/A …………………………….
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
1. Spiega la differenza tra l’assegno bancario e l’assegno circolare ( max. 10 righe)
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2. In che cosa consiste il principio della porta aperta nelle società cooperative? (max. 10 righe)
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CANDIDATO/A …………………………………………………
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
1 1. Le cooperative possono svolgere le loro prestazioni anche a favore di terzi non soci:
a) in base al principio della porta aperta
b) purché si tratti di cooperative sociali
c) in base al principio della bottega aperta
d) in tal caso diventano società lucrative
2. I titoli al portatore si trasferiscono:
a) mediante girata
b) mediante consegna del documento
c) mediante consegna del documento e girata
d) mediante girata e annotazione sul registro dell’emittente
3. Il contratto di assicurazione è nullo se il rischio:
a) diminuisce dopo la stipulazione del contratto
b) si aggrava dopo la stipulazione del contratto
c) non esiste all’atto della stipulazione del contratto
d) cessa di esistere dopo la stipulazione del contratto
4. Nella s.n.c. i soci:
a) hanno sempre responsabilità illimitata
b) possono anche avere responsabilità limitata
c) hanno sempre responsabilità limitata
d) sono divisi in due gruppi, uno con responsabilità limitata, l’altro con responsabilità illimitata
59
MATEMATICA
NOME…………………………………………
N. B. E’ consentito l’uso della calcolatrice tascabile non programmabile
1. Per poter affermare che la funzione y = f(x) ha un asintoto verticale x = c, quale delle seguenti
condizioni deve verificarsi:
[ ] lxf
cx
lim
[ ]
xfcx
lim [ ] lxf
x
lim
[ ]
xf
xlim
Considerare la funzione
22
43)(
2
3
x
xxxf
Il suo dominio è:
[ ] 2; [ ] ;11;11;
[ ] ;11; [ ] 1;1
3.Calcolare il valore del seguente limite
3
23
65
123lim
xx
xxx
x
[ ] 5
1 [ ] [ ] 3 [ ]
3
1 [ ] 1
Si ha 1lim
xfcx
e 1lim
xfcx
.
Allora cx è un punto di discontinuità
[ ] di a1 specie [ ] di
a2 specie
[ ] di a3 specie [ ] non è un punto di discontinuità
60
5. In riferimento al grafico scegliere le risposte corrette e completare.
y
2
-5 -3 -1 2 x
-2
Dominio:
[ ] (-; + ) [ ] (-; 0) U (0; + )
[ ] ( - ; 0) U (2; + ) [ ] (2; + )
Codominio:
[ ] (-; + ) [ (1; + ) [ ] ( - ; 0) U (1; + ) [ ] [-2; + )
yxlim [ ] + [ ] 2 [ ] 1 [ ] -
ylimx
[ ] + [ ] 2 [ ] 1 [ ] -
Asintoto/i orizzontale/i: …………………………………..
Asintoto/i verticale/i: ……………………………………..
Punti di intersezione con gli assi:……………………………………………….
Intervalli di positività
Punti di massimo relativo/assoluto:……………………………………………
Punti di minimo relativo/assoluto:………………………………………………
Intervalli di crescita..............................................................................................
61
Data la funzione 12
x
xy determinare il dominio, i limiti agli estremi del campo di
esistenza, eventuali asintoti orizzontali e verticali, punti di intersezione con gli assi e positività.