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TE LO VOGLIO DIRE!
Si può fare… formazione! 2014/2015
14 gennaio 2015
Sara Bergonzi Elisa Bernasconi
COMUNICAZIONECOMUNICAZIONE::
ATTO COMUNICATIVOATTO COMUNICATIVO
-- Azione che va verso l’Azione che va verso l’altroaltro……
--Desiderio di mandare un messaggio all’Desiderio di mandare un messaggio all’altroaltro……
-- Ha sempre uno Ha sempre uno scopo…scopo…-- Ha sempre uno Ha sempre uno scopo…scopo…
ComportamentoComportamento intenzionaleintenzionale eereciprocoreciproco per ottenere qualcosa e/o un per ottenere qualcosa e/o un cambiamento …cambiamento …
3 comportamenti di cruciale importanza per lo sviluppo dell’intenzionalità comunicativa:
– Imitazione
– Emozione congiunta – Emozione congiunta (condivisione di un’emozione)
– Attenzione congiunta
PREREQUISITI:
• Contatto oculare
• Attenzione congiunta
• Collaborazione e attenzione• Collaborazione e attenzione
• Saper rispettare il turno
• Imitazione
• Motricita’
LA CAA: COMUNICAZIONE FIGURATIVA
� utilizza le immagini per facilitare la comprensione
� lascia una traccia concreta del messaggio� può essere utilizzata per la comunicazione in
entrata (LR) e in uscita (LE)entrata (LR) e in uscita (LE)� ottimo supporto alla comunicazione verbale� motricità
VERBALE… ALCUNI ASPETTI:
� prosodia (intonazione e ritmo)
� tema, argomento
� aspetti non verbali (prossemica, mimica facciale, …)aspetti non verbali (prossemica, mimica facciale, …)
� feed-back
� rispetto del turno
� contatto oculare
ALTRI MEZZI DI COMUNICAZIONE…TRASMESSA
E-mail/sms/chat
“Ciao mi sono dimenticato di farti gli auguri il 7, te li mando
ora buon compleanno Michele”ora buon compleanno Michele”
“Ciao come mai martedi’ 4 novembre hai tenuto la mia
mamma cosi tanto tempo a scuola?Ciao Michele”
RICHIESTACOMMENTO
OTTENERE
Funzioni:
DARE OTTENERE
ATTENZIONE
RIFIUTO
DARE
INFORMAZIONI
CHIEDERE
INFORMAZIONI
Comunicazionee
Struttura visiva
Scuola Infanzia Porzano: Maestre Elena Lodigiani, Sandra Cavalleri,
Annunziata Palmara, AAPVania Grillo.
Ci siamo tutti?
L’APPELLO E’ UN MOMENTO IMPORTANTE DELLA GIORNATA SCOLASTICA: E’ IL TEMPO DEDICATO A GUARDARSI E RICONOSCERSI, PER CONFERMARE IL PROPRIO ESSERCI ED IL SENSO DI APPARTENENZA AL GRUPPO
IO CI SONO E FACCIO PARTE DI
TU CI SEI E FAI PARTE DIFACCIO PARTE DI
QUESTO GRUPPOPARTE DI
QUESTO GRUPPO
TERMINATO IL TEMPO DELL’ACCOGLIENZA CI SEDIAMO IN CERCHIO: CI GUARDIAMO E SALUTIAMO… METTIAMO SUL CALENDARIO LE TESSERE PER IDENTIFICARE IL GIORNO DELLA SETTIMANA, LA DATA, IL MESE ED IL TEMPO.CONTROLLIAMO CHE TUTTI ABBIANO COLLOCATO LA TESSERINA “P” DELLA PRESENZA ARRIVANDO A SCUOLA E METTIAMO UNA “A” DI COLORE ROSSO AI BAMBINI ASSENTI.CI CONTIAMO PER SAPERE QUANTI SIAMO OGGI.
PER ALEX E’ STATO IMPORTANTE INTEGRARE QUESTA MODALITA’ UTILIZZANDO UN CALENDARIO SEMPLIFICATO: NON PIU’ SETTIMANALE ORGANIZZATO IN UNA TABELLA A DOPPIA ENTRATA, MA GIORNALIERO CON LE FOTOGRAFIE DEI BAMBINI, ANZICHE’ I NOMI CON IL CONTRASSEGNO
ALEX E’ INVITATO A NOMINARE IL COMPAGNO CHE VEDE IN OGNI FOTOGRAFIA E A VERIFICARE SE E’ IN CLASSE.SE IL BAMBINO E’ PRESENTE ALEX COLLOCA ACCANTO ALL’IMMAGINE UNO SMILE DICENDO “ C’E’ ”
SE IL BAMBINO NON E’ PRESENTE COLLOCA UNA “X” DI COLORE ROSSO DICENDO“ NON C’E’ “
ATTRAVERSO QUESTA ATTIVITA’, SVOLTA REGOLARMENTE OGNI MATTINA SUBITO DOPO L’ARRIVO A SCUOLA, ALEX…
* TROVA SICUREZZA IN UNA RITUALITA’ CHE DA’ INIZIO ALLA GIORNATA SCOLASTICA CON UN COMPITO CHIARO E DEFINITO
*SI RESPONSABILIZZA E SI SENTE PROTAGONISTA DI UNA SITUAZIONE IN MODO COMPETENTE
*SI ALLENA AD ASPETTARE RISPETTANDO ANCHE I TEMPI DEGLI ALTRI
*SI SENTE GRATIFICATO
ANCHE I TEMPI DEGLI ALTRI
Comunicazionee
Struttura visiva
Scuola Infanzia Leno: Scuola Infanzia Leno: Maestra Claudia Corrini, Margherita Fornoni,
Monica Roversi, Luisella Gamba, AAP
Cosa facciamo oggi? E quando facciamo pittura?
IL CALENDARIO SETTIMANALE
“La comunicazione è un processo a due vie e ci
vogliono die persone per comunicare e non è vero
che tutti i problemi dipendano dalle persone con
autismo.”
Olga Bogdashina
IL RACCONTO
DIVERSI POSSIBILI MODI DI RACCONTARE…
SCUOLA PRIMARIA di CASTELLETTO
Maestra Elisa BarozziMaestra Elisa Barozzi
Storie
MOTIVAZIONI
PIACERE DELLA
LETTURA!!
CONDIVISIONESUPPORTO NELLA STRUTTURAZIONE
FRASALE
MOTIVAZIONI
INDIPENDENZA
INCREMENTO DEL VOCABOLARIO
MIGLIORARE LE ABILITÁ DI
COMPRENSIONE
E NELLA DIDATTICA?
SCUOLA MEDIA LENO
Professoressa Daniela BigiProfessoressa Daniela Bigi
Quali e quanti possibili canali di comunicazione…
Ho una classe con diverse situazioni particolari : bes, asperger, ripetenti, problemi di attenzione, eccellenze e… gli alunni sono tanti!Seguendo i consigli degli operatori di questo corso ho cercato di rendere le mie lezioni fruibili da tutti gli alunni.
Ho supportato le lezioni orali con linguaggi diversi, mettendo in atto le indicazioni fornite dalle operatrici. Ho scelto come esempio la presentazione del «Cantico di Frate Sole» di San Francesco
1 ora e 30 minuti1. Lettura in classe del testo sul libro da parte
dell’insegnante, e parafrasi (prevalenza del canale
verbale)
2. trasferimento in aula Lim visione della presentazione con immagini (prevalenza del
canale visivo)canale visivo)3. Ascolto della recitazione di Arnoldo Foà seguendo
sul libro. (prevalenza del canale uditivo)4. Ascolto e visione del filmato del Cantico di
Branduardi (canale uditivo e visivo)
5. Commento sulle differenze fra il testo scritto e il testo cantato. (Riflessione)
6. in classe Ricerca di rime , assonanze, consonanze(Fare)
1 ora1. In classe Inizio con ascolto della canzone di
Branduardi2. Assegnazione ad ogni alunno di fotocopie- un testo da illustrare, - una parafrasi con frasi da riordinare,- immagini tratte dalla presentazione mostrata in
aula Lim, aula Lim, - uno schema con esercizi proposti come gioco.3. Sorteggio dei ragazzi che potevano ricevere le poche copie a colori, distribuzione agli altri di quelle in bianco e nero.4. i ragazzi hanno associato le immagini al testo, hanno poi riordinato la parafrasi, guidati dall’insegnante. (Fare)
1 ora1. Lettura del testo da parte degli alunni e
parafrasi (Canale verbale e azione)
1. Entriamo nel testo: Lettura dell’insegnante e analisi delle principali figure retoriche, strutture particolari (Canale verbale e strutture particolari (Canale verbale e azione)
1. Ascolto del cantico di Branduardi con sottotitoli in inglese (Canale uditivo)
2. Rinforzo dell’attività utilizzando la scheda: A chi appartiene? sotto forma di gioco (canale verbale e corporeo)
1 Ascolto a sorpresa del cantico con parti in inglese
Verifica 1Interrogazione orale: lettura, parafrasi e figure
La verifica prevede la possibilità di valutare a diversi livelli
Interrogazione orale: lettura, parafrasi e figureretoriche, termini particolari…
Verifica 2: Test scritto per tutti : -Testo a completamento con elementi forniti- Parafrasi di 5 versi-Domande con risposta a scelta multipla di
conoscenza generale-Riconoscimento dell’evoluzione linguistica
dell’Italianodell’Italiano-Associazione di elementi per conoscenza
e comprensione del testo-Conoscenza di figure retoriche
Il risultato del test : un 5 , due 6, otto 7, sette 8 , otto 9, nessun dieci.