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CITTA’ DI SOMMA VESUVIANA
Consiglio Comunale del 11 giugno 2009
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CONSIGLIO COMUNALE SOMMA VESUVIANA DEL 11 GIUGNO 2009
Il Consiglio Comunale inizia alle ore 18:33.
PRESIDENTE:
Buonasera a tutti gli intervenuti. Passiamo all’argomento posto all’ordine del giorno di
questo Consiglio Comunale
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OGGETTO:
SITO DI STOCCAGGIO E TRATTAMENTO RIFIUTI VIA COLLE – DISCUSSIONE E
DETERMINAZIONI
PRESIDENTE:
Prego il Segretario Generale di procedere all’appello.
IL SEGRETARIO GENERALE PROCEDE ALL’APPELLO
PRESIDENTE:
Con 21 presenti e 10 assenti la seduta è valida. Prima di iniziare i lavori di questo Consiglio
Comunale, vorrei fare alcune considerazioni e prego i Consiglieri Comunali di tenerle in
dovuta considerazione. Innanzitutto, questo è un Consiglio Comunale monotematico; non
sono ammesse né interrogazioni né interpellanze quindi, vi prego di attenervi
esclusivamente all’argomento, che è importante per tutti quanti noi di opposizione e
maggioranza ed anzi, se permettete, per l’intero paese di Somma Vesuviana. Invito tutti
quanti voi a mantenere il dovuto rispetto e il dovuto silenzio, anche al pubblico, perché
questo è il momento di dire la verità. Allora, credo che una volta fatte queste dovute
precisazioni si possono iniziare i lavori di questo Consiglio Comunale. Chiede la parola il
Sindaco ne ha facoltà, prego.
SINDACO:
Signor Presidente, signori Consiglieri della maggioranza e dell’opposizione. Ho ritenuto
opportuno prendere la parola per portare a conoscenza di questa Assise, ma soprattutto di
chi ci ascolta, che alle ore 18:00 - così come io avevo promesso - ho provveduto a mandare
un fax, che da qui a breve vi leggerò, alla Giunta Regionale della Campania settore
provinciale ecologia tutela dell’ambiente centro direzionale isola 5 e specificamente al
dirigente Dottore Gaetano Colella. In questo fax, in realtà, abbiamo scritto che, a seguito
della nota pervenuta dalla Giunta Regionale della Campania settore provinciale ecologia
ad oggetto “l’approvazione del progetto da autorizzarsi sul sito di stoccaggio e trattamento
di rifiuti speciali”, questo Ente trasmette parere negativo all’approvazione del progetto
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presentato dalla società ASTRA Servizi srl. Quindi, in via preliminare, vi preannuncio che
questa Amministrazione attraverso il competente ufficio tecnico ha espresso il proprio
parere negativo che voglio adesso leggervi e che fa capo alla relazione istruttoria del nostro
ufficio tecnico.
IL SINDACO LEGGE IL FAX TRASMESSO ALLA GIUNTA REGIONALE DELLA
CAMPANIA ALLEGATO AL PRESENTE ATTO SUB A.
Quindi, così come io vi ho detto abbiamo di fatto già provveduto, anche se attraverso un
fax, a dare un nostro parere per il giorno 15 a quella che è la conferenza dei servizi. Detto
tutto questo - che ha un aspetto veramente tecnico - sul piano sostanziale e sul piano
politico questa Amministrazione attraverso il suo Sindaco, in un incontro avuto con voi
domenica scorsa in località Colle, ha dato massima sicurezza. Stavolta abbiamo avuto
modo di dimostrarvi che anche attraverso gli atti questa Amministrazione esprime
politicamente e tecnicamente parere negativo per la realizzazione del sito di stoccaggio in
via Colle. Volendo aggiungere, anche se non sono un Avvocato, che l’ente ARPAC, la
Provincia e la Regione danno un loro parere che è sempre subordinato al mio, dunque il
mio non poteva mai subire le regole del silenzio assenso: anzi poiché loro hanno dato un
parere negativo io, amministrazione non avrei con la mia assenza potuto dare un parere
diverso da quello che era stato dato in quella conferenza. Ogniqualvolta si esprimono
rimandano tutto al parere urbanistico del Comune e quindi non potevamo e non
dovevamo, così come abbiamo dimostrato, cambiare il parere della conferenza dei servizi.
Volendo concludere, il nostro parere politicamente e tecnicamente sulla realizzazione del
sito di stoccaggio in via Colle è negativo. Penso che non debbo aggiungere altro e spero con
questo di avere rassicurato ognuno di voi, se non fosse altro perché con la salute pubblica
non si scherza, non si debbono creare situazioni di allarme. Noi abbiamo ben presente
quale è il nostro compito perché così come tutti quanti voi sapete il primo responsabile a
livello locale della salute pubblica è il Sindaco e io ho a cuore la salute dei miei
concittadini. Grazie.
PRESIDENTE:
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Ringraziamo il Sindaco per l’esaustiva relazione sull’argomento. Chi chiede la parola?
Chiede la parola il Consigliere Auriemma Alfonso, ne ha facoltà, prego.
CONSIGLIERE AURIEMMA ALFONSO:
Il Sindaco dopo 2 anni dall’apertura di questa vicenda ci da finalmente questa buona
notizia che “il comune da parere negativo”: ma….Raffaele….perché tutte queste cose che
ci hai detto, che sono venute fuori dall’esame dei carteggi, non le hai verificate prima di
indicare con una lettera autografa tua del 4 gennaio 2008 prot. 241 diretta al Commissario
delegato per l’emergenza rifiuti della Regione Campania che quel sito “ aveva tutti i crismi
di legge ed era attrezzato” ? Adesso, a 2 giorni prima che scada il silenzio assenso, che
scade il giorno 13, finalmente il Sindaco ha detto che “è contrario”. C’era bisogno di tenere
questa gente sulla corda tutto questo tempo? Non si potevano fare questi accertamenti
presso l’ufficio tecnico? Non è che bisognava farli chi sa dove, per vedere se c’era la
conformità urbanistica. Quindi, qualcosa non è andato per il verso giusto se adesso siamo
qui e all’ultimo momento prendiamo per la coda questa vicenda gravissima. Faccio una
parentesi, vorrei fare una protesta civile come sempre facciamo: ancora una volta c’è
lesione di elementari regole. Noi abbiamo chiesto questo Consiglio Comunale il giorno 18
con urgenza, quindi, il sentimento democratico - visto anche l’interesse pubblico e
l’interesse di una particolare categoria di cittadini di via Colle - avrebbe voluto che questo
Consiglio Comunale si fosse svolto entro 4-5 giorni - anche se il regolamento dice 20 giorni
- ma nemmeno i 20 giorni sono stati rispettati. Questo Consiglio Comunale bisognava farlo
entro il giorno 7; non è stato rispettato e siamo qui con vari giorni di ritardo, l’ennesimo
sfregio alla democrazia, e all’opposizione in particolare, e ai cittadini soprattutto interessati
a questa questione. Voglio dire una cosa: sono veramente pentito, ho partecipato a tutti i
Consigli Comunali che abbiamo fatto e spero di partecipare, se il Padre Eterno ci darà
salute e forza, a tutti quelli che si faranno fino alla fine del mandato. Eppure mi pento
amaramente di avere partecipato al Consiglio che abbiamo fatto sulla sicurezza, perché la
sicurezza è figlia della legalità, e la legalità è figlia del rispetto elementare delle regole, e
parlare di rispetto delle regole in questa sala è come dire il rosario nella moschea di
Istanbul. Quindi, dicevo, sei stato tu ad indicare quel sito che aveva tutte le prescrizioni di
legge, perché non l’hai visto prima tutto questo? Certo, immagino la situazione che c’era
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allora, però quando si parla di legge, di abusivismo edilizio, manca di tutto questo sito, ma
perché non l’hai fatto prima questo accertamento? E poi perché finalmente esce questo
parere negativo dopo che la minoranza ha pressato di venire in Consiglio Comunale 2
giorni prima che scadesse il silenzio assenso? Perché non è vero che non vale il silenzio
assenso. Era già scattato in sede di conferenza. Poi probabilmente per la presenza del
comitato Malatesta, il presidente della conferenza aveva detto: “sta qui dopo ve lo do se
non l’avete voi consiglieri di maggioranza tutte carte al di fuori del comune? il Presidente
dice: “il comune è la seconda volta che non si presenta quindi scatta il silenzio assenso,
tutto si ritiene sanato anche se non è regolare anche se non ci sono concessioni edilizie
anche se l’area non è vocata”. Per gli astanti dice: “i presenti pur considerando quanto
evidenziato dal presidente attesa la peculiarità dell’impianto ritengono che in ogni caso il
presente verbale debba essere comunque inviato al comune di Somma Vesuviana al fine di
consentire allo stesso di far pervenire eventuali controdeduzioni nei termini 30 giorni”. Ci
siamo salvati perché qualcuno, in sede di conferenza, ha detto “no, diamo un’altra change
al comune di Somma Vesuviana per dire la sua”. Hanno mandato il verbale al comune di
Somma con 30 giorni di tempo per eccepire e i 30 giorni scadono il 13, perché il verbale è
arrivato al comune il 14 maggio. I 30 giorni scadono il 13 e finalmente in extremis - in zona
Cesarini direbbero gli appassionati di calcio - finalmente il comune si pronuncia su questa
vicenda su cui ha esercitato solo inerzia forse pensando di togliere - Sindaco, Raffaele
scusami - di toglierti le castagne dal fuoco “l’intervento di una legge la prescrizione di legge
non ci sono andato hanno deciso senza di me”, questo volevi dire in Consiglio Comunale
l’altra volta quando dicevi “se è per me il sito non aprirà”? Che significa se è per me? Tu
devi far operare per non farlo aprire se sei convinto che non deve aprire, e non con l’inerzia
colpevole tu stavi lavorando per farlo aprire, con quell’inerzia non presentandoti alla
conferenza di servizio. Questa è la verità……. non è vero, il silenzio assenso scatta, era già
scattato. E se non era per la presenza, in conferenza di servizi, del comitato Malatesta noi
adesso avremmo il sito di stoccaggio lì e tutto era sanato per legge, per l’assenza del
Comune, tutte quelle cose, quelle che ha detto il Sindaco, ostative sarebbero state o non
considerate. Quindi, noi prendiamo sicuramente per buona la buona notizia che
finalmente, 2 giorni prima della scadenza, Il Sindaco ci abbia ripensato, noi non sapevamo
di questo ripensamento e riteniamo che una volta tanto è stata premiata l’attività di
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tallonamento dell’opposizione su questo argomento. Avevamo fatto una proposta che
comunque facciamo. Facciamo una proposta come minoranza e invitiamo la maggioranza,
d’altra parte dopo le dichiarazioni del Sindaco è anche in consonanza con la nostra
proposta, la proposta che sottoponiamo all’attenzione di tutti quanti i Consiglieri, di
maggioranza e minoranza, è questa: mi sembra troppo avventurosa la via del fax per una
questione così importante, io credo che qualche Messo comunale domani mattina debba
andare alla Provincia e debba mettere al protocollo la tua opposizione, basta mandare una
carta, e la conferenza di servizi che si terrà lunedì, e noi invitiamo il Sindaco ad andare
dopo aver letto la proposta, si sarebbe fatta indipendentemente da quello che si sta dicendo
in questo momento in questa sala. Questa è la nostra proposta.( legge allegato SUB B). Io
ho finito.
PRESIDENTE:
Ringraziamo il Consigliere Auriemma Alfonso. Chiede la parola il Consigliere Umberto
Maione, ne ha facoltà, prego.
CONSIGLIERE MAIONE UMBERTO:
Grazie Presidente. Innanzitutto prendiamo atto con soddisfazione in questo momento che
il Sindaco ha fatto marcia indietro su una situazione che ci aveva provato, purtroppo
l’insistenza dei cittadini e anche dell’opposizione l’hanno portato ad una riflessione.
Capisco l’applauso di stasera, anche del comitato Malatesta e dei Consiglieri di
maggioranza….. però caro collega quando parlerai tu io non parlerò preferirei che tu non
mi interrompessi. Capisco lo stato d’animo del comitato Malatesta che applaude davanti a
questo, io vorrei ricordare solo una cosa: Berlusconi, il Presidente del Consiglio è venuto a
Napoli a dire che l’emergenza rifiuti è finita, l’emergenza rifiuti non è finita affatto, ha
tolto l’immondizia da Napoli e l’ha portata nella provincia e in provincia ci sono ancora
10000 tonnellate di immondizia a cielo aperto. In provincia ci sono 40000 tonnellate in
stoccaggio, significa messe negli scarrabili che si tentava di portare sul territorio comunale.
Perché questa cosa gli è stata contestata da Bruxelles, una delle Eurodeputate gli ha
contestato il caso Campania e le discariche a cielo aperto in tutta Italia, perché le
discariche non sono solo in Campania ma sono in tutta Italia però non se ne parla.
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Chiaramente mettendo questi scarrabili noi avremmo realizzato il piano di Berlusconi, cioè
quello di portare dell’immondizia anche a Somma, e quindi di risolvere il problema di
Napoli centro. Questo, perdonatemi, non merita un applauso perché è la nostra salute, di
tutti i cittadini di Somma Vesuviana, perché dovete sapere che - e invito il Sindaco a dirmi
che questo non è vero - anche gli scarrabili sono una fonte di inquinamento enorme, perché
dagli scarrabili esce diossina, escono micro-particolati, cioè composti altamente tossici per
l’ambiente esterno, quindi è una cosa di alta tossicità per il nostro paese. Nonostante tutto,
il nostro bravo Sindaco aveva fatto una lettera in cui diceva che era possibile fare questa
cosa a Somma Vesuviana. Oggi, dietro la vostra insistenza e la nostra esistenza, ci viene a
dire - e ci fa molto piacer, che questa cosa torna indietro – che il parere è negativo. Però
non basta un fax, bisogna andare lì e dirlo presente a tutti, dirlo di persona e documentarlo
in modo diverso da un fax. Vorrei aggiungere ancora qualche altra cosa se me lo
consentite, in quella zona nel 2005, se ben vi ricordate, e nelle zone esattamente adiacenti è
stata chiusa una discarica e la seconda che è stata fatta come centro di deposito di ecoballe,
dopo l’incendio famoso del luglio 2005, è stata sepolta con quella terra umida, c’era un
inquinamento dell’ambiente che era altissimo e non era proponibile come zona, in maniera
assoluta. Io prendo atto di questa situazione, invito il Sindaco a mettere in atto quello che è
stato proposto dal Consigliere del PD, cioè di votarla tutti insieme questa che noi
proponiamo, e sicuramente cercheremo di alleviare le pene di questo territorio, grazie.
PRESIDENTE:
Ringraziamo il Consigliere Umberto Maione. Qualcun altro chiede la parola? Il
Consigliere Alfonso Allocca, ne ha facoltà.
CONSIGLIERE ALLOCCA ALFONSO:
Grazie Presidente. È doveroso da parte mia chiedere la parola in questa occasione perché
devo chiarire con i presenti quella incomprensione da parte mia che c’è stata nei vostra
confronti. Ho enunciato un vocabolo che voi avete frainteso, che non voleva alludere in
nessun modo e non voleva offendere in nessun modo nessuno. E’ stata detta una parola in
conseguenza a delle illazioni, a delle mistificazioni da parte della sinistra: perché sono
molto bravi a mistificare la verità, a chiacchierare, ad arzigogolare. Quando si sente dire
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che l’immondizia a Napoli Berlusconi non l’ha tolta, vuol dire che mistificate le notizie,
vuol dire che voi arzigogolate perché poi non dite degli arresti fatti ai collaboratori di
Bassolino, perché Professori universitari amici vostri hanno dichiarato del falso e sono stati
arrestati. Mistificate la verità, offendete la dignità, vendete fumo e arzigogolate. Questa è
la vostra arte. L’arte della sinistra è mistificare, arzigogolare, vendere chiacchiere alla
gente, solo in questo siete bravi. Il Sindaco, la volta scorsa, ha detto categoricamente a
nome suo e a nome della maggioranza: “questo non si fa”, io dicevo che siete ignoranti
perché voi non accettate quello che dice il Sindaco e avete frainteso la parola. Noi vi
vogliamo bene, noi ci teniamo a questa cosa più di quanto si possa immaginare. Il Sindaco
in testa è responsabile della salute pubblica e noi vicino al Sindaco ci teniamo più di Lui
della salute dei cittadini di Somma, dei cittadini di tutto il territorio sommese, noi ci siamo
impegnati, ci impegneremo e metteremo tutte le nostre energie affinché il territorio di
Somma Vesuviana venga bonificato, venga riqualificato e venga in qualche modo posto
nella situazione di essere un Comune della provincia di Napoli. Ma quando si dice che
Berlusconi non ha tolto la spazzatura si vuole mistificare, è lui che sta bonificando la realtà,
il territorio, è il suo impegno che ha bonificato il territorio della provincia. La regione
Campania vive in una situazione di crisi economica, soprattutto agricola, perché il territorio
campano è stato talmente offeso e talmente degenerato dall’Amministrazione campana
capeggiata da Bassolino che voi forse non lo immaginate nemmeno, e poi se di fronte a
questa grossa irresponsabilità voi non riuscite a capire il massimo del rispetto e della
responsabilità dell’Amministrazione locale nei confronti della cittadinanza di Somma
Vesuviana allora, in quel caso, andava quel vocabolo. Noi siamo più responsabili di quanto
voi possiate immaginare e dovete essere contenti di avere questa Amministrazione che è
responsabile e fa le cose a differenza di chi vende le chiacchiere, a differenze di chi
mistifica le cose, questa Amministrazione realizza e porta in essere la realtà. Quindi nel
dichiarare che da parte mia, in modo categorico, manifesto la contrarietà alla realizzazione
di un sito di stoccaggio vi ringrazio e passo la parola agli amici.
PRESIDENTE:
Ringraziamo il Consigliere Allocca Alfonso e chiede la parola il Consigliere Maione
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Raffaele ne ha facoltà, prego.
CONSIGLIERE MAIONE RAFFAELE:
Grazie Presidente e buonasera a tutti. Noi non possiamo che essere felici perché alla salute
di noi cittadini ci teniamo. Siamo contenti perché grazie alla loro battaglia - in qualunque
forma e al di là di come sia andato a finire l’altro Consiglio Comunale - noi
quell’immondizia laggiù non la volevamo e non la vogliamo. Abbiamo costretto questa
Amministrazione, caro Consigliere Allocca, a dire no dopo che, forse Lei non era
Consigliere Comunale io mi permetto di ricordarglielo, con una lettera del 4 gennaio 2008
protocollata con N° 0000241 il Sindaco aveva dato disponibilità per un territorio, che era
proprio quella zona. Ma soprattutto, caro Consigliere Allocca, la responsabilità che oggi tu
fai cadere su te stesso e su questa Amministrazione io penso che la dovresti far cadere su
tutti questi Consiglieri Comunali che sono responsabili, perché la salute tanto voluta
dall’art. 32 della Costituzione non ha colori politici. Il senso della salute pubblica ce
l’abbiamo tutti quanti, noi e loro, non solo tu, non solo il Sindaco ma anche noi
dall’opposizione, però dalle vostre parole emerge sempre un attacco. Io non faccio l’attacco
di Berlusconi e di Bassolino a me non interessa, a me interessa raggiungere gli obbiettivi.
Se c’è ancora immondizia io non lo so, se c’è da dare un premio a Berlusconi, glielo
vogliamo dare? Glielo diamo. A me non interessa, perché Berlusconi non si piega a
guardare la realtà sommese, la realtà sommese la guardiamo noi, non l’ha guardata
Bassolino e non la guarderà Berlusconi, non la guarderanno gli altri vertici, la realtà
sommese la dobbiamo guardare noi. Poi se arriverà qualcosa dall’alto speriamo che arrivi
qualcosa di positivo e mai di negativo. Però rivolgersi e dire che noi siamo irresponsabili e
facciamo chiacchiere io non l’accetto, Consigliere Allocca per quanto ti stimi non accetto
l’accusa di irresponsabilità, perché poi non siamo né ignoranti e soprattutto siamo prima di
tutto cittadini e ai cittadini ci dobbiamo tenere tutti perché lo siamo prima noi. La
responsabilità cade su tutti quanti noi, sull’opposizione che ha il ruolo di fare l’opposizione,
che è sempre costruttiva. Io non dico che dobbiamo distruggere, cerchiamo di fare qualcosa
insieme e le proteste le abbiamo fatte perché - caro Consigliere Allocca - se al mio studio
perviene un depliant col quale si dice - te lo leggo in italiano perché addirittura c’è anche la
traduzione in inglese - io l’ho fotocopiato ma è un depliant: “azienda specializzata per la
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produzione di CDR, combustibili da rifiuti, attraverso l’utilizzo degli scarti provenienti da
Enti pubblici, Comuni, municipalizzate, centri di trasferenza e da aziende private del
settore agro alimentare, tessile, manifatturiero ed altro, in oltre opera nell’ambito dei
lavori pubblici in particolare impianti di illuminazione pubblica, pavimentazioni stradali e
piazze, situata nella zona industriale di Somma Vesuviana in provincia di Napoli dispone di
800 mq e 1700 coperti”, dà il numero di telefono, ti dà tutto. Allora c’è questo, c’è questa
famosa lettera del Sindaco, c’è la non presenza alle conferenze dei servizi. Questo vuol dire
che se si è opposizione, il ruolo dell’opposizione è quello di capire che cosa sta succedendo
in maggioranza. Tutti i documenti che abbiamo qua non li abbiamo mai trovati in Comune,
li abbiamo sempre trovati altrove. Quindi abbiamo iniziato a convocare il Consiglio
Comunale e a fare ben altro perché il nostro ruolo è questo. Io ringrazio non tanto i
Consiglieri di maggioranza e di opposizione, ma io ringrazio i cittadini perché è solo grazie
a loro che oggi il Sindaco si trova in faccia ad un muro e intraprende la via giusta, perché
altrimenti invece di stare qua stavamo, come siamo stati, vicino ai Carabinieri a prendere
quello che più o meno un anno fa abbiamo preso dai Carabinieri per far levare la
spazzatura. E’ grazie a loro e ai loro sacrifici che abbiamo detto di nuovo no alla
spazzatura. Allora il ringraziamento - caro Consigliere Allocca e cari Consiglieri di
minoranza e di maggioranza - non va a nessuno di noi, va solo a loro, alle loro lotte, al loro
avere gli occhi aperti per tutto quello che succede in una zona, come quella di via Colle,
dove, come giustamente dice il Sindaco, “in campagna elettorale puntualmente emerge via
Colle”. Non è interesse da parte nostra di allarmare i cittadini di via Colle, perché credo
che nessuno di noi sia andato in via Colle a dire che c’è la possibilità di un sito di
stoccaggio. Qua c’è un comitato, ci sono dei documenti. Anche la volta scorsa siamo stati
accusati, ma non fa nulla l’importante è che si raggiungano gli obbiettivi. Che noi abbiamo
infuocato la situazione non è vero. Noi non abbiamo infuocato nulla, siamo stati noi
Consiglieri di opposizione insieme al Sindaco a via Colle a dialogare con i cittadini, penso
che il Sindaco questo ce lo deve riconoscere, e non abbiamo assolutamente detto parole
contro il Sindaco, lo abbiamo ascoltato come comuni cittadini. Però il merito di questa
azione va solo ai cittadini, non va a questa Amministrazione e non va questi Consiglieri di
opposizione e di maggioranza, va solo a quei cittadini che hanno lottato, credono nei loro
mezzi e sono andati fino in fondo con questa battaglia, costringendo i Consiglieri di
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opposizione a svegliarsi, a protestare, e costringendo questa amministrazione a prendere la
via giusta. Ora nel momento di rabbia sono state dette tante parole offensive o non
offensive, chiedo anche scusa se qualche volta ho usato toni sbagliati, però l’importante è
raggiungere gli obiettivi. Tuttavia il merito - e lo dico apertamente - per avere proiettato
questa Amministrazione va solo ai cittadini. Speriamo che questa maggioranza approvi
tutti i comparti del documento che i Consiglieri di minoranza hanno protocollato e nel
quale si manifesta il vero dissenso dell’Amministrazione e si chiede la presenza il 15 giugno
del Sindaco Allocca alla conferenza dei servizi. Allora il merito lo do solo ai cittadini, ai
loro sacrifici, al loro piacere di lottare, però facciamoli lottare per altre cose perché questa
terra ha già dato tanto, grazie.
PRESIDENTE:
Ringraziamo il Consigliere Maione Raffaele. Chiede la parola il Consigliere Parisi
Antonio.
CONSIGLIERE PARISI ANTONIO:
Grazie Presidente. Buonasera a tutti. Volevo sapere un poco di che cosa stavamo parlando
in effetti. Stavamo parlando del sito di stoccaggio, delle operazioni fatte nel lontano 1988,
di concessioni vecchie, di un periodo che ha Amministrato anche qualche altro
amministratore dell’opposizione dal 92 al 97, cose sapute. Si sapeva che il Sindaco non
poteva venire in quella località, quindi, il problema che noi vogliamo far passare un certo
messaggio….ormai la campagna elettorale è passata quindi cerchiamo di fare. Il Sindaco
non è che ha fatto marcia indietro, il Sindaco è stato costretto, il Sindaco aveva le idee
chiare. Abbiamo fatto il fax ma noi lo sappiamo che si fa prima il fax e poi dopo ci si
presenta o si manda la raccomandata. Il Sindaco sapeva benissimo, mi meraviglio come
qualcuno che ha amministrato in quel periodo sapeva che non poteva venirci il sito di
stoccaggio: non aveva i requisiti. Sono delle concessioni rilasciate nel lontano 88 quindi si
sapeva che non poteva venire. Lasciamo perdere il Sindaco, è un fatto di emergenza, era un
fatto transitorio che poteva durare anche un mese, sapevamo che non poteva venire il
Sindaco e diciamo che noi abbiamo preso per la coda era tutto nei programmi, il Sindaco lo
aveva detto a noi nelle varie riunioni che aveva già le idee chiare, che non veniva fatto!
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Ogni volta in campagna elettorale viene fuori l’immondizia: una volta vogliamo portare le
eco balle, una volta vogliamo fare un’altra cosa, ma non è vero. Noi abbiamo le idee chiare,
vogliamo fare l’Amministrazione del fare, grazie.
PRESIDENTE:
Ringraziamo il Consigliere Antonio Parisi. Chiede la parola il Consigliere Luigi Aliperta,
ne ha facoltà.
CONSIGLIERE ALIPERTA LUIGI:
Anche io mi rendo conto che il Sindaco ha fatto un atto di responsabilità esprimendo un
parere negativo nei confronti dell’Ente ma io parto da lontano: è un atto di irresponsabilità
la lettera del 4 gennaio 2008 perché dare la disponibilità a questo Ente di una apertura di
un nuovo sito di stoccaggio a Somma Vesuviana, dove per oltre 30 anni abbiamo avuto
spazzatura - e Lei che è un Dottore caro sindaco sa che questo paese ha un’elevata
percentualmente di tumori e un’elevata percentuale di leucemie rispetto alla media -
diventa un fatto gravissimo, caro Consigliere Allocca, l’irresponsabilità di dare una
predisposizione all’apertura di un sito di stoccaggio. Noi non ci dovevamo proprio arrivare
a un anno e mezzo a che il Sindaco stasera dicesse che Somma Vesuviana e
l’Amministrazione Allocca dà parere negativo. Il Sindaco non doveva mai inviare quella
lettera perché Somma Vesuviana ha dato già. Sono morti i bambini di leucemia, Somma
Vesuviana ha avuto la spazzatura per oltre 30 anni. Quindi la responsabilità sta nel fatto di
non aver detto no alla richiesta disponibilità all’apertura di un sito di stoccaggio all’epoca
della emergenza rifiuti, che peraltro doveva essere il contenitore di 18 Comuni limitrofi,
cioè una nuova discarica. Noi abbiamo accolto come cittadini di Somma - perché io ricordo
a me stesso e agli altri che noi prima di essere Consiglieri Comunali siamo cittadini - i
nostri figli vivono in questo paese, vanno a scuola in questo paese ed è impensabile che si
possa rivivere una nuova discarica. Abbiamo fatto una lotta per chiudere la precedente e
noi inviamo una lettera per aprirne una nuova? E’ impensabile. L’irresponsabilità sta nel
fatto di mandare la lettera il 4 gennaio. Oggi noi tutti dobbiamo fare un atto di
responsabilità , ma è un atto dovuto quello di dare parere negativo perché dobbiamo avere
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rispetto per tutti i cittadini di Somma Vesuviana. Non si doveva mandare proprio la lettera,
per di più ci sono dei requisiti tecnici mancanti. Grazie.
PRESIDENTE:
Ringraziamo il Consigliere Aliperta Luigi. Chiede la parola il Consigliere De Filippo
Vittorio, ne ha facoltà. Prego.
CONSIGLIERE DE FILIPPO VITTORIO:
Grazie Presidente. Buonasera a tutti. Volevo fare una brevissima considerazione su quello
che è stato l’andamento di questo Consiglio Comunale e su quelli che sono stati gli attimi
che hanno preceduto questo Consiglio Comunale. Parto da una prefazione e dico che
questa Amministrazione responsabilmente ha detto no a un sito di stoccaggio, ha detto no
perché non sussistevano i presupposti oggettivi richiesti dalle normative urbanistica ed
edilizia ma è pur vero, e questo lo devo ammettere, che questa Amministrazione è stata
compulsata dall’opposizione, è stata compulsata da un’associazione di cittadini. In questa
situazione c’è stato un perfetto funzionamento di quello che è l’arco istituzionale previsto a
livello comunale, ossia i comitati cittadini, previsti dall’art. 2 della Costituzione, nei quali il
cittadino esprime al meglio la propria personalità, hanno fatto sì, cioè hanno fatto notare a
questa Amministrazione, che vi era probabilmente una situazione nella quale tutti i crismi
della legge non erano rispettati. E’ pur vero che l’opposizione ha svolto il suo ruolo
all’interno del Consiglio Comunale, ossia ha posto all’attenzione della maggioranza una
determinata problematica ma è pur vero che questa Amministrazione e questa
maggioranza hanno colto queste tesi, queste istanze che arrivano dai cittadini, da questi
comitati e responsabilmente ha detto no ad un sito di stoccaggio. Devo però dire - e mi
devo collegare al Consigliere Aliperta Luigi - che bisogna essere responsabili ma bisogna
essere responsabili sempre, non bisogna in Consiglio Comunale dire che a Somma
Vesuviana si voleva riaprire una discarica: una cosa è una discarica un’altra è un sito di
stoccaggio. Se si voleva aprire un sito di stoccaggio doveva avere tutti i crismi della legge,
probabilmente questo sito di stoccaggio, a quanto risulta dalle carte, non aveva i
presupposti urbanistici ed edilizi per poter aprire. E’ anche vero che bisogna stare attenti,
non bisogna portare allarmismo tra la gente, non bisogna dire che con questo sito di
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stoccaggio sarebbero aumentati i tumori, sarebbero aumentate le leucemie. Voglio
ricordare prima a me stesso che ci sono città nel nord Italia nelle quali gli inceneritori e
altri strumenti per lo smaltimento della spazzatura sorgono al centro del paese e questo
porta vantaggi fortissimi alla cittadinanza, soprattutto in termini economici per quanto
riguarda il risparmio sull’energia elettrica, sulla spazzatura e così via. Un ultimo appunto lo
volevo fare al Consigliere Maione: per quanto riguarda la comunicazione quella via fax ha
un valore assoluto, nel senso che anche gli atti giudiziari ad oggi vengono notificati per
mezzo del fax. Grazie.
PRESIDENTE:
Ringraziamo il Consigliere De Filippo Vittorio. Chiede la parola il consigliere Cimmino
Luigi, ne ha facoltà.
CONSIGLIERE CIMMINO LUIGI:
Io vorrei porre all’attenzione dell’assemblea per una prima questione. La prima: penso che
noi - e questo è un dato di fatto non contestabile - stasera stiamo perché l’opposizione ha
convocato il Consiglio Comunale: questa è la verità. Non ci stiamo perché qualcuno ha
deciso di fare il Consiglio Comunale. Condivido chi ha fatto la premessa prima di me che
c’è stata una azione di pressione lobbistica da parte dei cittadini, nel senso buono, nel
senso che l’azione di pressione che il comitato ha fatto nei confronti di tutte le forze
politiche della città di Somma Vesuviana ha portato un risultato positivo e questo è merito
sicuramente del comitato. Ma è merito dell’opposizione se si volge un Consiglio Comunale
su questo tema, perché la maggioranza a me non risulta che né in conferenza di
Capigruppo né per altri suoi rappresentanti ha mai manifestato l’idea di poter discutere
apertamente di questa questione nel Consiglio Comunale. Seconda precisazione: se è
lapalissiano, scontato, che c’é una volontà ferma - aperta e chiusa parentesi - penso che sia
necessaria ancora di più per rafforzare la volontà del Primo Cittadino che il Consiglio
Comunale si esprima e dia ancora più forza a questa volontà, facendo una determinazione
a riguardo su quelle che sono le volontà di non dare adito all’apertura di questo sito. Se c’è
questa ferma volontà io, dal punto di vista metodologico, non comprendo perché il 29
maggio non si poteva già dire con estrema chiarezza, al di là della precisazione che già ha
CITTA’ DI SOMMA VESUVIANA
Consiglio Comunale del 11 giugno 2009
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fatto il Sindaco, che l’Amministrazione comunale mandava un parere negativo al riguardo
e che questa cosa, al di là del pronunciamento, potesse essere fatta in altra sede quando
l’Amministrazione non si è presentata. Quello che non capisco è la tempistica che non
coincide rispetto alla volontà, io penso che sia ragionevole e serio magari dire che forse
c’era una discussione all’interno della maggioranza, nella quale c’è stato un confronto tra
chi voleva e non voleva il sito di stoccaggio, tra chi riteneva che un’attività imprenditoriale
potesse portare ricchezza a questo posto e chi invece riteneva portasse soltanto nocumento.
Non c’è problema, c’è una legittima difesa di interessi dal vostro punto di vista non dal
nostro punto di vista, ma la cosa che non riesco a capire è perché, rispetto a questo, noi
abbiamo dato adito ad una strumentalizzazione: perché il silenzio e la non chiarezza
immediata rispetto al sollevare il problema? Io, se fossi stato al posto del Sindaco, quando
mi è arrivata la richiesta il giorno dopo avrei fatto convocare il Consiglio Comunale, avrei
chiesto al presidente di convocare il Consiglio comunale, poi magari il Presidente non lo
faceva perché è nella sua legittimità, ma avrei fatto questo, proprio perché non sono
d’accordo e voglio evitare che i cittadini possano pensare che io sto a tergiversare su questo
tema, caro Presidente convocami subito il Consiglio Comunale, ripeto fatte le riserve di
legge che gli competono, invece questo non è accaduto. Questo episodio ci deve far capire,
almeno a me insegna - però magari ad altri non lo fa - una questione: dal punto di vista
dell’intervento sia dei cittadini che delle forze che siedono in Consiglio Comunale io penso
che, questa sera, ci sia stata quantomeno una prova di quella che si dice una
compartecipazione al governo del paese, perché io penso che sia quantomeno ingiusto
sostenere esclusivamente che la decisione che questa sera viene notificata in Consiglio
Comunale sia stata una semplicistica decisione, una conseguenza di un ragionamento che
era già in testa della maggioranza e del Sindaco. Sarebbe un’offesa, una ingiustizia, perché
invece ha messo in campo le proprie ragioni per dire “questa cosa non bisogna farla”. Altra
questione: io verrei capire se le motivazioni, che verranno sicuramente corredate in sede di
conferenza di servizi dalla presenza dell’Amministrazione comunale - e pregherei il
Sindaco a farlo sarebbe politicamente più rilevante piuttosto che se andasse qualcun altro -
rispetto a questa cosa io verrei capire se quelle motivazioni, sostanzialmente, mettono a
riparo la possibilità della costruzione di un sito o se quelle motivazioni mettono a riparo la
possibilità di un rimorso di coscienza e basta. Questa è mia ignoranza, suppongo che sia,
CITTA’ DI SOMMA VESUVIANA
Consiglio Comunale del 11 giugno 2009
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come già detto in premessa dal Sindaco, il parere del Comune superiore e vincolante. Altro
aspetto nelle motivazioni che io non riesco a capire, anche dal depliant pubblicitario che
leggeva il Collega Maione precedentemente: in quella zona non esiste nessuna attività
produttiva considerato che i permessi che Lei ha letto non esistono? significa che domani
mattina quel posto là non esisterà più, cioè se esiste qualcosa, io non lo so, in quel posto
con la premessa che Lei ha fatto per motivare il no alla discarica significa che quel posto
non dovrà più esistere, se c’è. Perché se capisco bene - tra l’altro questo è un argomento da
affrontare in altre sedi, in commissioni deputate a fare questo - quella zona era indicata da
un punto di vista strategico e produttivo e teoricamente il PUC potrebbe trasformarla,
farne un’altra cosa volendo, teoricamente questo è possibile. Il punto vero è che se la
motivazione regge sul fatto che non esistono insediamenti produttivi perché non c’è
nessuna concessione dell’Ente significa che là non ci sono insediamenti produttivi, vorrei
capire questo. Vorrei soltanto capire rispetto a questa questione perchè io non ho avuto
modo di leggere attentamente la documentazione ma questo pone un problema anche per
il futuro perché quella zona, come tante altre zone, potrebbe essere poi interessata da una
riflessione più complessiva su quella che sarà la destinazione. Una cosa è se esiste
un’attività produttiva in quel luogo e ci sono dei problemi che poi vanno studiati; un'altra
cosa è che poiché non c’è un’attività produttiva - e nulla risulta al Comune - il sito di
stoccaggio non si può fare significa che noi di quella zona potremmo farne altro. Se questo
è io direi, se fosse possibile, di allargare la riflessione e dare più sicurezza ai cittadini, nel
senso che oltre al parere negativo che noi mettiamo in campo, come Sindaco e come
Consiglio Comunale, mettiamo anche la volontà del Consiglio Comunale di destinare
quella zona a qualcos’altro, e quindi nessuno mai potrà ripetere per quella zona la
possibilità di un’attività produttiva legata a quella destinazione. Questo darebbe maggiore
certezza ai cittadini. Mi rendo conto che non è potere di questa delibera fare questo, ma è
potere questo Consiglio fare voti agli organismi competenti di affrontare questo tema,
allora io penso, e chiudo l’intervento, che le questioni vanno trattate seriamente e
concretamente, sono convinto che le questione vadano trattate seriamente, che la
propaganda debba essere messa da parte. La campagna elettorale ormai è finita e se c’è
questa ferma volontà - e non ho dubbio di pensare che non ci sia - ovverosia che il
Consiglio Comunale alla fine approvi all’unanimità dando una parola chiara, certa, che
CITTA’ DI SOMMA VESUVIANA
Consiglio Comunale del 11 giugno 2009
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questa volontà che il Consiglio sostiene è ciò che il Sindaco o un suo delegato andrà a
riferire nella conferenza dei servizi che perciò stesso avrà ancora più forza. Poi, se fosse
possibile, sul lato più tecnico della destinazione dell’area, vorrei capire se in quella realtà
esiste un’attività produttiva perché le cose che Lei ha detto dicono che non esiste nessuna
attività produttiva e non c’è nessuna concessione.
PRESIDENTE:
Ringraziamo il Consigliere Cimmino Luigi, chiede la parola il Consigliere Carotenuto
Gennaro ne ha facoltà, prego.
CONSIGLIERE CAROTENUTO GENNARO:
Allora, sono d’accordo con il Consigliere Raffaele Maione quando mi dice che la
problematica non ha colori politici, quando mi dice che non ci sono meriti, però voglio
ricordare all’apposizione che tra le tante cose che sono state dette sono state fatte tante
ipotesi, è stato ricordato che l’immondizia c’è ancora in provincia ma non è stato detto che
il paese di Somma Vesuviana è pulito, sono state ricordate delle date ma nessuno ha messo
in evidenza il risultato. Allora io voglio dire una cosa, ancora una volta sembra di vedere un
film già visto, ancora una volta sembra di sentire delle parole già dette, ancora una volta
Enti e organi non si prendono la responsabilità di dare dei giudizi, scaricando tutto sul
Comune. Però voglio sottolineare una cosa, ancora una volta questa Amministrazione,
questo Comune ha dato una risposta, ancora una volta questo Comune ha affermato che
quella discarica non si farà. Allora io non voglio essere ripetitivo, il Sindaco è stato molto
chiaro dal punto di vista tecnico e politico ha dato un giudizio, penso che sia stato chiaro,
però voglio rafforzare quel messaggio, voglio rafforzare quel segnale che ha dato, che
questa Amministrazione è favorevole per qualsiasi attività, per qualsiasi progetto, per
qualsiasi intervento che possa dare delle migliorie, che possa dare sviluppo al paese e allo
stesso modo è contraria a tutto quello che potrebbe portare vantaggio a qualcuno a
discapito anche di una sola persona, grazie.
PRESIDENTE:
CITTA’ DI SOMMA VESUVIANA
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Ringraziamo il Consigliere Carotenuto Gennaro. Chiede la parola il Consigliere
Pappalardo, ne ha facoltà.
CONSIGLIERE PAPPALARDO LUIGI:
La relazione letta dal Sindaco Allocca è esaustiva e compiuta però io mi permetterei di
sottolineare qualche aspetto giusto per chiarezza, perché ho sentito da qualche parte che
c’era un atteggiamento di questa Amministrazione che poi soltanto nelle ultime ore è
cambiato. C’è una conferenza di servizi del 13 maggio 2008 nella quale veniva espresso
parere negativo da parte degli Enti preposti, la Provincia, poi c’è una valutazione di
impatto ambientale negativa del 29 ottobre 2008, c’è una nuova conferenza dei servizi del 6
maggio 2009. In quest’ultima conferenza di servizi la Provincia e l’ARPAC danno parere
positivo, e qui mi soffermerei un attimo perché vale la pena di sottolineare l’aspetto del
silenzio assenso. Il silenzio assenso deve essere previsto e in questo caso non esiste, tant’è
che la Provincia nella conferenza dei servizi ha dato parere positivo ma subordinandolo al
parere dell’Amministrazione, invitando l’Amministrazione ad esprimesi. Se io ricordo bene
nell’ultimo Consiglio Comunale il Sindaco, tranquillizzando gli astanti, aveva già
preannunciato la posizione di questa Amministrazione, quindi non è cambiata nelle ultime
ore, era evidente già da allora che questa Amministrazione era contraria al sito di
stoccaggio, tant’è che in modo consequenziale ha risposto con un fax protocollato che ha
assoluta valenza di legge, lo vorrei ricordare, e mi permetto di sottolineare che io mi sarei
aspettato da parte della minoranza, diciamo, non un plauso all’Amministrazione - me ne
guarderei bene - ma per lo meno una marcia indietro rispetto anche delle ipotesi fatte con
dei manifesti murari ed anche chiedere scusa di quello che è stato scritto laddove il Sindaco
veniva tacciato come il re e l’Amministrazione e i suoi Consiglieri come dei cortigiani.
Diceva il manifesto: “che cosa si nasconde dietro l’atteggiamento ostruzionistico
dell’Amministrazione?” Non si nasconde niente tant’è che nei tempi previsti, nei 30 giorni,
è stata data la risposta. Allora, io dico, qual’era la cosa che questa Amministrazione
nascondeva? Non nascondeva nulla e offendere i Consiglieri di maggioranza etichettandoli
come cortigiani meriterebbe una riflessione da parte di chi è l’estensore di quel manifesto.
Ma veniamo all’argomento che ci interessa, il Sindaco non ha dato una risposta sulla
pressione del comitato, che giustamente è presente nella conferenza dei servizi, ma
CITTA’ DI SOMMA VESUVIANA
Consiglio Comunale del 11 giugno 2009
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voglio ricordare che anche l’assenza di questa Amministrazione non avrebbe potuto far
autorizzare l’apertura del sito di stoccaggio, in modo responsabile questa Amministrazione
ha risposto nei tempi previsti dalla legge dando parere negativo, questa è la verità, per il
resto lo lasciamo alle interpretazioni. Fatto sta che questa Amministrazione in modo
responsabile si è assunta una posizione, nei termini, di fronte a quanto veniva richiesto, di
negare qualsiasi autorizzazione. Che adesso questa zona nel futuro possa essere individuata
come, se e quando a noi non interessa, l’importante è che questo sito di stoccaggio non
viene aperto, la volontà di questa Amministrazione è che questo sito di stoccaggio non sarà
aperto. Grazie.
PRESIDENTE:
Ringraziamo il Consigliere Pappalardo Luigi, chiede la parola il Consigliere Rianna
Arturo. Prego.
CONSIGLIERE RIANNA ARTURO:
Grazie Presidente, buonasera a tutti. In verità dopo che il Sindaco ha letto la relazione e
soprattutto dopo alcuni interventi quasi pacificatori, oserei dire quasi monastici -
Consigliere Maione complimenti davvero, Lei ha pacificato il Consiglio, ha pacificato la
città, una vecchia scuola democristiana penso - mi ero ripromesso di non intervenire perché
giustamente dobbiamo fare i fatti, non dobbiamo dire chiacchiere e soprattutto non
dobbiamo fomentare animi pericolosamente accendibili, l’immondizia è una polveriera
bisogna stare attenti con le parole. Ma, purtroppo, ho sentito delle inesattezze, alcune
quasi scusabili ma altre da confutare decisamente. Non è vero, Consigliere Pappalardo, che
non c’è una norma che disciplini o non disciplini il silenzio assenso, la norma esiste, Lei è
Avvocato prima di me e anche meglio di me e conosce la norma meglio di me, è la Legge
241 del 90 art. 14 ter comma settimo, che è di una portata spaventosa se non viene
interpretato nel migliore dei modi, ragion per cui io penso che la volontà
dell’Amministrazione, alla quale io presto comunque il plauso perché prendo atto stasera
che c’è una volontà decisamente contraria alla locazione del sito, ma è una volontà che va
esplicitata, è una volontà che va espressa, una volontà che va portata al tavolo della
conferenza dei servizi. Con la famosa Legge 241 del 90 si è stabilita una sorta di volontà
CITTA’ DI SOMMA VESUVIANA
Consiglio Comunale del 11 giugno 2009
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partecipata tra gli Enti proprio per superare tante difficoltà, soprattutto burocratiche, tra
vari Enti. Si ebbe ad istituire la volontà di concerto e quando un Ente non si presenta,
quando un Ente non manifesta la sua volontà, c’è il silenzio assenso, ed è un silenzio
assenso pericoloso, Consigliere Pappalardo. Comunque proprio questa assenza del sindaco
ha potuto creare delle supposizioni. Chiaramente noi avremmo preferito che si fosse fatta
chiarezza in precedenza, comunque non è mai troppo tardi. Sono intervenuto solo per
chiarire questo aspetto, perché è un aspetto che va chiarito quello del silenzio assenso.
Gradirei leggerlo così lo chiariamo una volta per tutte: l’Art. 14 ter della Legge 241 del 90,
così come modificato dalla Legge dell’11 febbraio 2005 N°15, al Comma 7 dice “si
considera acquisito l’assenso dell’Amministrazione il cui rappresentante non abbia
espresso definitivamente la volontà dell’Amministrazione rappresentata”. Comunque, ad
ogni buon conto, noi prendiamo atto oggi che l’Amministrazione è contraria a questo sito e
riallacciandomi a quanto ha detto il Consigliere Maione, il merito non è né della
maggioranza, né della minoranza ma è dei cittadini, grazie.
SINDACO:
Gli interventi sono stati tali e tanti e ognuno di loro meriterebbe una risposta ma io, in via
diciamo sintetica, voglio rispondere e fare delle considerazioni insieme a voi ad alta voce.
Una prima valutazione circa il merito che va attribuita a questa decisione che questo
Consesso sta per prendere questa sera. Spesso mi avete sentito dire in questo Consiglio che
c’era uno storico di area anche di sinistra, Gaetano Salvemini, che soleva dire che una
democrazia è tale quando c’è una maggioranza che governa e una minoranza che controlla.
Volendo dire che cosa, caro Raffaele?.....che, verosimilmente, ambedue le componenti in
questa circostanza possono prendersi il merito di una forma di collaborazione che ha
trovato una sintesi stasera in questo parere negativo che abbiamo già espresso. Voglio
tranquillizzare tutti, abbiamo mandato il fax e abbiamo già mandato una raccomandata che
equivale a una mia presenza in quella seduta, sia ben chiara questa cosa. Qualche risposta
io la debbo dare perché va fatta chiarezza su di un punto. Caro Gino, la tua è una semplice
illazione di tipo massimalista e di tipo estremistico - poi gliela ripeto - volendo dire che noi
non dovevamo verosimilmente decidere niente, tra di noi non c’era nessuno a favore o
contro il sito di stoccaggio. Spesso mi avete sentito dire che io ho il coraggio delle mie
CITTA’ DI SOMMA VESUVIANA
Consiglio Comunale del 11 giugno 2009
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azioni: in tempi non sospetti questa Amministrazione aveva già deciso di dare un parere
negativo però voleva meglio valutare e meglio analizzare quello che - io capisco che solo
stasera voi potete venire a conoscenza di questa relazione - e solo in seguito ad un’analisi
attenta di questa relazione, che è complessa e complicata, voi potete capire perché questa
Amministrazione ha deciso di soprassedere per un attimo, ma di rispondere in tempi utili,
perché volevamo avere prontezza e conoscenza di tutta questa complessità e complicanza
delle cose. Un'altra risposta la devo al mio amico Alfonso: tu forse hai dimenticato che mi
hai sfidato in questa pubblica piazza in periodi di emergenze. Chi vi parla si prende e si
prenderà sempre il merito di avere tenuto in fase di emergenza questa città pulita. A
differenza di tanti altri paesi vicini non abbiamo mai avuto cumuli di immondizia per le
strade di Somma. Dicevo: tu in questa pubblica piazza mi hai sfidato - ed ora sto per darti
un’altra notizia – ad individuare un sito di stoccaggio temporaneo che è ben altra cosa dalla
possibile discarica di cui vuoi parlare. Un sito di stoccaggio temporaneo in una fase di
emergenza in cui si sentiva da parte di chiunque la necessità di pulire le strade della città
dai rifiuti - con le possibili ed eventuali complicanze sulla salute dei cittadini – ed è proprio
quello che io ho fatto, caro Alfonso, riferendomi a quel famoso coraggio delle mie azioni.
Ed è questo che viene addebitato come una mancanza? Ho avuto il coraggio di rispondere
il 4 gennaio - questa famosa data - per preservare la salute dei miei cittadini: ed ebbi il
coraggio di rispondere al Commissariato di Governo che mi chiedeva se era possibile
reperire un sito di stoccaggio temporaneo - tengo a sottolineare temporaneo - ed ho detto
si: verosimilmente Somma potrebbe individuare in questa località, che poi era la località
Riaglio, un sito di stoccaggio. Ma dovrà essere l’ARPAC a stabilire se, come e quando
tutto ciò possa avvenire. Cosa che poi ha avuto un seguito per cui io, un paio di mesi fa, ho
detto all’ARPAC: “non sono più interessato all’individuazione di nessun sito di stoccaggio
sul mio territorio”. Come vedi io sono attento alla salute dei miei cittadini, io sono attento
soprattutto a tenere Somma pulita. Noi cerchiamo di amministrare - come ha detto qualche
mio collaboratore - in modo concreto ed oculato. Per quanto riguarda il silenzio assenso,
caro Avvocato, - io purtroppo faccio il Cardiologo - se ho capito bene perchè me lo sono
fatto spiegare da qualche amministrativista, in una conferenza dei servizi si è stabilito che
Somma Vesuviana avrebbe potuto avere il sito di stoccaggio, ma io la conformità
urbanistica non gliela avrei mai data, quindi loro non avrebbero mai potuto esercitare il
CITTA’ DI SOMMA VESUVIANA
Consiglio Comunale del 11 giugno 2009
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famoso silenzio assenso. Questo è quello che mi sento di rispondervi e anche il buon
Avvocato Pappalardo vi ha già risposto. Della raccomandata vi ho già detto. Due mesi fa
abbiamo risposto all’ARPAC, in cui abbiamo detto che non siamo interessati a nessun sito
di stoccaggio sul nostro territorio. Io non faccio marcia indietro, non ho mai fatto marcia
indietro, io, verosimilmente, faccio qualche marcia in avanti, cerco di portare il mio paese
in avanti, quindi, voi non mi potete dire che ho fatto marcia indietro. Questa accusa sui
rifiuti voi non ne avete motivazione per farla. Vi voglio raccontare un piccolo episodio,
purtroppo non siede più tra i banchi di questo Consesso, ma un ex Consigliere Comunale
mi ha citato presso il comando Carabinieri della stazione di Somma Vesuviana perché
voleva sapere come e in che modo io facevo il trasbordo dei rifiuti, voleva sapere dove,
come e quando io andavo a conferire i rifiuti, perché non si sapeva spiegare come io
riuscivo a mantenere Somma Vesuviana pulita. Io non facevo nessuno stratagemma, non
facevo altro che portare al top la gestione della raccolta dei rifiuti. Ero presente 24 ore su
24 sugli operatori ecologici per farli rendere al meglio e quindi, voi non mi potete tacciare
di marcia indietro. Se ho sempre tenuto e ci tengo tanto a che Somma sia pulita potete mai
pensare che io possa essere quel Sindaco che poteva consentire la realizzazione di un sito
di stoccaggio in via Colle? Mai! E sapete perché io non l’avrei mai potuto e voluto fare?
Perché, caro Alfonso, e questo risale ad una passata Amministrazione, lì vicino c’è un sito
di stoccaggio per il quale da sempre l’ARPAC e chi per essa ha comunicato l’inquinamento
passato e l’attuale nelle falde acquifere. Alfonso, voglio solo raccontare i fatti in modo che i
cittadini…..ma io sto soltanto obiettando allora……. Alfonso non riesco ancora a trovare le
parole sufficienti a farti capire che una cosa è il sito di stoccaggio di via Colle e un’altra
cosa è la possibilità, in una fase di emergenza in cui tenevamo i cumuli di immondizia per
le strade, di individuare un sito di stoccaggio temporaneo…… ma non riesco a farmi
capire? E’ così difficile?....... Io penso che sia molto facile farsi capire. Al sindaco, ai sindaci
di tutta l’intera provincia di Napoli, veniva richiesto da parte del Commissariato di
Governo, che ne aveva piena facoltà se non addirittura podestà, di reperire a proprio
discrezione i siti sul nostro suolo. Allora io non feci altro che dire che sul nostro suolo si
poteva avere un sito che poteva avere le caratteristiche di sito di stoccaggio temporaneo.
Spero di aver chiarito anche questa emergenza. Poi fatemi dire un’altra cosa, se me lo
consentite: sui rifiuti, chi ha avuto modo di appartenere ad un partito che da 15 anni
CITTA’ DI SOMMA VESUVIANA
Consiglio Comunale del 11 giugno 2009
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governa questa provincia e governa questa città, chi ha avuto modo di essere
rappresentante di un partito che ha gestito l’emergenza rifiuti senza risolvere il problema,
prima di aprire bocca ci dovrebbe pensare mille volte. Caro Alfonso non sono solo io sotto
inchiesta per i rifiuti, ma c’è Bassolino sotto inchiesta per i rifiuti e quindi non sono io ad
avere queste problematiche, ma è la Giunta di Bassolino che ha questi problemi. Anzi, io
ho un merito diverso da quello di Bassolino che pur non avendo fatto funzionare il CDR,
ho comunque mantenuto la città pulita. Ho dato risposta a tutte le domande. Un altro
dato: mi avete parlato del 29 maggio e della possibilità di fare un Consiglio Comunale
monotematico in tempi utili. Fermo restando che la convocazione per la conferenza dei
servizi ci è arrivata il 20 maggio e quindi avevamo tutto il tempo, che voi ci crediate o no
questo Sindaco ha pregato i suoi collaboratori di fare un Consiglio monotematico ad hoc,
per cui quello che era il tempo che la legge ci consentiva quello è il tempo che abbiamo
utilizzato. Alfonso tu stai fuori tempo e fuori luogo, non stai capendo di che cosa stiamo
parlando, comunque ti prego di non interrompermi. Penso di aver risposto a tutte quelle
che sono state le obiezioni fatte dalla minoranza, e per placare questo Consiglio nei tempi
e nei modi più consoni al momento che stiamo per vivere, in modo sereno io invito - visto
che dobbiamo arrivare ad una determinazione - gli amici della maggioranza e della
minoranza a far propria questa relazione con la quale diamo un parere negativo circa la
realizzazione di questo sito di stoccaggio in via Colle. Vi prego di votarlo all’unanimità,
fermo restando che un fax seguito da questa raccomandata non solo fa essere presente il
Sindaco in conferenza ma anche tutta l’Amministrazione di Somma Vesuviana. Caro
Presidente di prego di mettere ai voti questa mia proposta.
PRESIDENTE:
Volete la replica? Va bene. Alfonso chiedi la parola e io te la do. Consigliere Auriemma,
dopo. Allora, penso che dobbiamo cercare di risolvere questa problematica e venire al
nocciolo del problema. Io vorrei che il Segretario rifacesse un attimo l’appello proprio per
una giustizia e poi nomino scrutatori due baldi giovani della maggioranza, il Consigliere
Giuseppe Sommese e Carotenuto Gennaro, e per la minoranza il buon Raffaele Maione.
IL SEGRETARIO GENERALE PROCEDE ALL’APPELLO
CITTA’ DI SOMMA VESUVIANA
Consiglio Comunale del 11 giugno 2009
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PRESIDENTE:
Scusi Consigliere Maione, vogliamo arrivare al nocciolo del problema? Forse non mi ha
capito? ……Vogliamo continuare ancora?....... Vuole una replica? Non me l’ha chiesta.
Volete fare una dichiarazione di voto? Volete replicare?...... Non mi avete chiesto la
replica.
IL PRESIDENTE RICHIAMA L’ORDINE IN AULA.
Chiede la parola il Consigliere Cimmino Luigi, ne ha facoltà per una breve replica.
CONSIGLIERE CIMMINO LUIGI:
Per chiarire i termini della questione, quando si dice replica è perché il termine tecnico si
chiama replica non perché c’è qualcosa da replicare, nel senso che c’è l’intervento da fare.
Se qualcuno della maggioranza pensa che quando si dice replica significa diamo l’assalto
alla dirigenza….
PRESIDENTE:
IL PRESIDENTE RICHIAMA L’ORDINE IN AULA.
CONSIGLIERE CIMMINO LUIGI:
Nello spirito che ci ha contraddistinto e anche dall’invito che è venuto da questi banchi
quando si dice qualcosa, noi abbiamo presentato un documento e stasera il Sindaco ne
presenta un altro, noi abbiamo detto che questo documento, dopo la premessa che è stata
fatta da tutti noi e dall’aspetto tecnico, è una presa d’atto condivisibile della linea di
condotta. Noi abbiamo aggiunto che il documento da noi presentato: non è un documento
che deve essere condiviso da tutto il Consiglio Comunale ma visto che ci sono 2 documenti
potremmo avere e dare una lezione a noi stessi e costruire - poiché non ci siamo parlati -
una proposta unitaria in Consiglio Comunale? Questo, secondo me, dovrebbe fare il capo
della città e non lo devo fare io che faccio parte della minoranza. E’ possibile avere un
momento di sospensione e insieme costruiamo la proposta e la cerchiamo di votare
CITTA’ DI SOMMA VESUVIANA
Consiglio Comunale del 11 giugno 2009
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all’unanimità?
PRESIDENTE:
IL PRESIDENTE RICHIAMA L’ORDINE IN AULA.
Fate un attimo completare il Consigliere Cimmino.
CONSIGLIERE CIMMINO LUIGI:
Invito il Sindaco a fare una riflessione: questa parte politica quando sono state presentate
proposte condivisibili per la città non ha mai avuto un atteggiamento massimalista o
ostruzionistico, ha avuto sempre un atteggiamento propositivo. Penso abbiamo dato prova
del nostro senso di responsabilità su tante questioni che questo Consiglio Comunale ha
votato all’unanimità. Penso che questo sarebbe un gesto assurdo dal punto di vista della
responsabilità politica vostra se ci costringete ad avere un atteggiamento che non vogliamo
assumere. In Parlamento quando ci sono due proposte convergenti si votano entrambe, c’è
un’astensione dell’altra parte e passano tutte e due. Esistono tanti stratagemmi politici e
amministrativi, perché questo è il senso del Consiglio Comunale non è quello della
propaganda a mio avviso. Noi dobbiamo amministrare, dare un indirizzo amministrativo
che possono essere fatti passare. Io non penso di avere detto qualcosa di straordinario e
invito il Sindaco a riflettere su questa questione.
PRESIDENTE:
Grazie Consigliere Cimmino. Diamo la parola al Sindaco per una breve replica.
SINDACO:
Sentite, forse per un attimo non sono stato chiaro o vi è sfuggito che io ho fatto una
conclusione in cui ho detto che alla luce di questo documento - e visto che voi in realtà nel
vostro documento, se mi ricordo bene, ci chiedete di presenziare a questa cosa - allora alla
luce di quanto io ho detto diamo questo documento per approvato, visto anche che al fax è
seguita una raccomandata nella quale dicevo che siamo come tutti quanti presenti nella
conferenza dei servizi… scusate io ho fatto la sintesi delle due proposte: io come capo
CITTA’ DI SOMMA VESUVIANA
Consiglio Comunale del 11 giugno 2009
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dell’Amministrazione mi sono preso questa responsabilità e ho fatto la sintesi di queste due
proposte. Questo vi è sfuggito ma è proprio quello che avevo proposto al Presidente. Le
repliche sono finite. Raffaele ti voglio spiegare perché sono finite le repliche, perché il
Presidente ha chiesto chi altro vuole replicare e non ha risposto nessuno più.
PRESIDENTE:
Ho detto chi chiede la replica e non ha risposto nessuno più.
SINDACO:
Caro Raffaele tu comunque vuoi sempre portarci in uno stato di tensione e non vuoi far
capire alla città come stanno realmente le cose: con quella raccomandata siamo presenti!
Va bene mettiamola ai voti.
PRESIDENTE:
IL PRESIDENTE RICHIAMA L’ORDINE IN AULA.
Silenzio siamo in votazione. Facciamo una proposta unitaria, va bene?
SINDACO:
Ragazzi se volete continuare a fare - secondo un vecchio metodo - questo tipo di
opposizione strumentale, arido e quanto altro fate voi…… io vi posso dire che mi faceva
notare il nostro Segretario che la vostra proposta, giuridicamente e tecnicamente, non è
accettabile, perché ……“a revocare la manifestazione di volontà di disponibilità”……. Chi
l’ha detto?..... Chi? Quando? E in che modo? Presidente, io vi rivolgo l’invito a mettere a
votazione la mia indicazione, cioè di prendere atto e di dare seguito al parere negativo
circa la realizzazione del sito di stoccaggio, ritenendo che attraverso il fax e attraverso la
raccomandata tutta l’Amministrazione, nelle sue varie componenti di maggioranza e
minoranza, così come dice la legge, è presente in conferenza di servizi.
PRESIDENTE:
CITTA’ DI SOMMA VESUVIANA
Consiglio Comunale del 11 giugno 2009
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Maione, ma vogliamo arrivare ad una conclusione?...
IL PRESIDENTE RICHIAMA L’ORDINE IN AULA.
Allora, vogliamo fare un attimo prima l’appello? Ce lo concedete? Facciamo l’appello.
IL SEGRETARIO GENERALE PROCEDE ALL’APPELLO
PRESIDENTE:
Con 26 presenti e 5 assenti la seduta è valida. Abbiamo nominato gli scrutatori e attenti
alla votazione.
Votiamo la proposta della minoranza.
“Il Consiglio Comunale considerata la delicatezza della problematica afferente al
cosiddetto sito di stoccaggio di via Colle che costituirebbe un incontestabile danno per
l’intera città, già martorizzata, in passato, da una megadiscarica che ha causato nocumento,
oltremodo pregiudizievole, per la salute dei cittadini, rilevate le molteplici sollecitazioni e
proteste sollevate dai residenti della zona costituitesi nel comitato civico Malatesta, che con
forme di protesta tanto civile quanto ferme ha ribadito l’opposizione irrevocabile alla
realizzazione di detto sito ultimamente anche nel corso della seduta del Consiglio
Comunale del 29 scorso, rilevato altresì che l’area in questione merita una riqualificazione
ambientale che favorisca attività economiche inconciliabili con il sito di stoccaggio di che
trattasi, invita il Sindaco a revocare la manifestazione di volontà, di disponibilità circa
l’allocazione del sito espressa con lettera del 4/1/2008 prot. 241, nonché a presenziare alla
prossima conferenza di servizi che si terrà presso il settore provinciale ecologia tutela
dell’ambiente e disinquinamento Napoli il giorno 15/6/2009 alle ore 10:30 allo scopo di
manifestare l’esplicito dissenso e diniego dell’ente alla allocazione del sito sul territorio
comunale”.
Alfonso siamo in votazione non la puoi fare la dichiarazione di voto. Dobbiamo votare. Chi
è d’accordo alzi la mano. 8 favorevoli. Contrari? 18.
Passiamo alla seconda proposta, seconda in ordine di presentazione. Silenzio che siamo in
CITTA’ DI SOMMA VESUVIANA
Consiglio Comunale del 11 giugno 2009
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votazione. Silenzio.
Allora, “il Consiglio Comunale chiede di prendere atto del parere negativo espresso
dall’ufficio tecnico mediante apposita istruttoria sul sito di stoccaggio e farlo proprio
considerando presente, mediante fax e raccomandata, tutta l’Amministrazione alla
conferenza dei servizi del 15 giugno”.
Chi è d’accordo alzi la mano? Approvata all’unanimità. Votiamo per l’esecutività
immediata. Chi è d’accordo? Non c’è bisogno? Grazie al pubblico e buonasera.
IL CONSIGLIO TERMINA ALLE ORE 20:45