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STAGIONE TEATRALE 2015/2016 CALENDARIO SPETTACOLI Martedì 10 novembre 2015 LAVARO di Molière traduzione e adattamento di Sara Prencipe con Jurij Ferrini, Raffaele Musella, Michele Schiano di Cola, Angelo Tronca scene di Nicolas Bovey regia di Jurij Ferrini FONDAZIONE DEL TEATRO STABILE DI TORINO-TEATRO NAZIONALE Venerdì 13 novembre 2015 - FUORI ABBONAMENTO CATTIVE RAGAZZE dalla graphic novel Cattive Ragazze, 15 storie di donne audaci e creative di A. Petricelli e S.Riccardi, Sinnos 2013 adattamento di Ignacio Gómez Bustamante, Assia Petricelli con Clelia Cicero, Manuela De Meo, Adalgisa Vavassori assistente alla regia: Daniele Cavone Felicioni regia di Ignacio Gómez Bustamante, César Brie ACTI Teatri Indipendenti in collaborazione con Kindof_Torino, Teatro Presente_Crevalcore (BO), Ass. Le Pleiadi_Alcamo (TP), Banfield Teatro Ensamble_Buenos Aires (Argentina), Assessorato alla Cultura di Roma Capitale in collaborazione con Spettacolo finanziato da

StagioneTeatrale2015-2016alMilanollodiSavigliano 9582 10377

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STAGIONE TEATRALE 2015/2016

CALENDARIO SPETTACOLI

Martedì 10 novembre 2015

L’’’’AVARO

di Molière

traduzione e adattamento di Sara Prencipe

con Jurij Ferrini, Raffaele Musella, Michele Schiano di Cola, Angelo Tronca scene di Nicolas Bovey regia di Jurij Ferrini FONDAZIONE DEL TEATRO STABILE DI TORINO-TEATRO NAZIONALE

Venerdì 13 novembre 2015 - FUORI ABBONAMENTO

CATTIVE RAGAZZE

dalla graphic novel Cattive Ragazze, 15 storie di donne audaci e creative di A. Petricelli e S.Riccardi, Sinnos 2013

adattamento di Ignacio Gómez Bustamante, Assia Petricelli

con Clelia Cicero, Manuela De Meo, Adalgisa Vavassori assistente alla regia: Daniele Cavone Felicioni

regia di Ignacio Gómez Bustamante, César Brie

ACTI Teatri Indipendenti in collaborazione con Kindof_Torino, Teatro Presente_Crevalcore (BO), Ass. Le Pleiadi_Alcamo (TP),

Banfield Teatro Ensamble_Buenos Aires (Argentina), Assessorato alla Cultura di Roma Capitale

in collaborazione con

Spettacolo finanziato da

Venerdì 4 dicembre 2015

MI CHIAMO ARAM E SONO ITALIANO Storie da Synagosyty

di Gabriele Vacis e Aram Kian

con Aram Kian scenofonia di Roberto Tarasco regia di Gabriele Vacis NIDODIRAGNO

CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA Sabato 19 dicembre 2015

L’’’’ULTIMA ESTATE DELL’’’’EUROPA

a cura di Augusto Golin e Giuseppe Cederna con Giuseppe Cederna musiche originali eseguite dal vivo di Alberto Capelli (chitarre e percussioni) e Mauro Manzoni (flauti e sassofoni)

regia di Ruggero Cara ART UP ART Spettacolo inserito in occasione della 4^

edizione della rassegna “Schegge di memoria”

dedicata al Centenario dell’entrata dell’Italia

nella Prima Guerra Mondiale

Venerdì 15 gennaio 2016

FUORIGIOCO regia e coreografie di Emanuele Sciannamea progetto di Emanuele Sciannamea, Rosanna Todisco con Stefano Roveda, Pieradolfo Ciulli, Roberta De Rosa, Maria Celia, Olimpia Fortuni

Zerogrammi | in collaborazione con Festival Mirabilia (It), Fondazione Piemonte dal Vivo (It),

Università degli Studi di Torino, Luft Casa Creativa (It), Torino 2015 Capitale Europea dello Sport | in

rete con Agil Volley Novara, CUS AD MAIORA Torino, HB Torino UICEP, CIP Regione Piemonte | un ringraziamento a Mariachiara Raviola | con il sostegno di Compagnia di San Paolo, Regione Piemonte, MIBACT

Venerdì 22 gennaio 2016

NESSI di e con Alessandro Bergonzoni

regia di Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi distribuzione Progetti Dadaumpa ALLIBITO srl

Sabato 6 febbraio 2016

ROCK BAZAR di Massimo Cotto

con Massimo Cotto e Cristina Donà

e Alessandro “Asso” Stefana

coordinamento scenico di Paola Farinetti

PRODUZIONI FUORIVIA

Venerdì 12 febbraio 2016

DUE FRATELLI di Fausto Paravidino regia di Riccardo Bellandi, con Costanza Maria Frola, Jacopo Trebbi, Daniele Ronco e con la straordinaria partecipazione di Laura Curino MULINO AD ARTE

Venerdì 26 febbraio 2016

IL BERRETTO A SONAGLI di Luigi Pirandello adattamento e regia di Valter Malosti con Roberta Caronia, Valter Malosti, Paola Pace, Vito Di Bella, Paolo Giangrasso, Roberta Crivelli suono di G.u.p. Alcaro cura del movimento: Alessio Maria Romano

assistente alla regia: Elena Serra TEATRO DI DIONISO con il sostegno del Sistema Teatro Torino Domenica 6 marzo 2016

HABITAT PER ALDA spettacolo-concerto

testi di Alda Merini con Raffaella Tomellini

e con Roberto Regis (sax), Paolo Franciscone (batteria), Maurizio Bucca (contrabbasso) musiche di Roberto Regis ideazione di Roberto Regis e Raffaella Tomellini VIARTISTI

Spettacolo inserito nel programma delle iniziative per la Giornata Internazionale della Donna in collaborazione con la Consulta per le Pari Opportunità

Venerdì 18 marzo 2016

LA FAVOLA BELLA

scritto e diretto da Grazia Isoardi con i detenuti della Casa di Reclusione di Saluzzo coreografie di Marco Mucaria VOCI ERRANTI

Domenica 20 marzo 2016

MISTERO BUFFO di Dario Fo con Ugo Dighero

TEATRO DELL’ARCHIVOLTO

Sabato 9 aprile 2016

IN CHOPIN musiche di Frederic Chopin coreografia di Marco De Alteriis con Marco De Alteriis, Kristin Furnes, Daniel Flores Pardo, Manolo Perazzi, Silvia Sisto, Viola Scaglione

BALLETTO TEATRO TORINO

Martedì 26 aprile 2016

INCIPIT scritto e diretto da Grazia Isoardi con gli allievi del Laboratorio Voci Erranti VOCI ERRANTI

SCHEDE SPETTACOLI

Domenica 25 ottobre 2015 ore 17

Palazzo Taffini D’Acceglio - via Sant’Andrea 53

L’’’’ITALIA INCONTRA LA CINA

Concerto Inaugurale CONCORSO INTERNAZIONALE “TERESA BELLÒC 2015” in collaborazione con il Conservatorio di Musica di Wuhan – Hubei (Cina)

Interpreti: LI XIN YU tenore (Docente di Canto Lirico Conservatorio di Wuhan-Hubei) HE LEI MING baritono (Direttore Conservatorio di Wuhan-Hubei)

ENSEMBLE VOCALE TERESA BELLÒC

GIANNANDREA AGNOLETTO pianista (Teatro Regio di Torino)

RITA PORTERA relatore

Biglietto unico a € 3

Martedì 10 novembre 2015

L’’’’AVARO

di Molière

traduzione e adattamento di Sara Prencipe

con Jurij Ferrini, Raffaele Musella, Michele Schiano di Cola, Angelo Tronca scene di Nicolas Bovey regia di Jurij Ferrini FONDAZIONE DEL TEATRO STABILE DI TORINO-TEATRO NAZIONALE

Insieme a Tartufo, Il malato immaginario e Il borghese gentiluomo, L’avaro è una delle grandi

commedie di Molière, una delle più note, celebrate, rivisitate a

partire dal 9 settembre 1668, data del debutto al Théâtre de Palais-

Royal a Parigi. Una commedia amara, che a tratti ammicca alla tragedia, costruita attraverso numerosissime fonti e contaminazioni, non solo sociali, ma anche letterarie. Meccanismo

compiuto e spassoso, animato da alcuni tra i temi più tradizionali

del teatro comico (il difetto maniacale del protagonista - l’avarizia -

la servitù canagliesca ed intrigante, gli amori contrastati dei

giovani, la rivalità in amore tra i protagonisti - padre e figlio - i

malintesi, l’agnizione finale che risolve l’intrigo generale) L’avaro è

terreno fertile per la rilettura di Jurij Ferrini. Dopo il successo di

Cyrano de Bergerac, Ferrini affronta un fondamentale del teatro

con la convinzione che «occorre indossare le parole. Un classico è un testo che - sarà banale

ricordarlo - è entrato a far parte del genoma umano. Interpretare un classico impastandolo di

manierismi risignifica sottrarlo alle future generazioni».

Venerdì 13 novembre 2015 FUORI ABBONAMENTO

CATTIVE RAGAZZE –––– gestito dal Comune di Savigliano

dalla graphic novel Cattive Ragazze, 15 storie di donne audaci e creative di A. Petricelli e S.Riccardi, Sinnos 2013

adattamento di Ignacio Gómez Bustamante, Assia Petricelli

con Clelia Cicero, Manuela De Meo, Adalgisa Vavassori assistente alla regia: Daniele Cavone Felicioni

regia di Ignacio Gómez Bustamante, César Brie

ACTI Teatri Indipendenti in collaborazione con Kindof_Torino, Teatro Presente_Crevalcore (BO), Ass. Le Pleiadi_Alcamo (TP),

Banfield Teatro Ensamble_Buenos Aires (Argentina), Assessorato alla Cultura di Roma Capitale

La civiltà va avanti e la sua spinta non si può frenare. Alcuni sostengono il potere e altri lo

subiscono. L’ingiustizia e la violazione dei diritti umani sembrano essere il prezzo da pagare

ineludibilmente. Molti sono quelli che lottano e che rimangono nell’ombra, ignorati dalla storia.

Ma non invano, perché alcuni, che sembrano avere il destino segnato, cambieranno la direzione

delle cose, distruggeranno forme paralizzate e mai messe in discussione fino a quel momento. Questo spettacolo sceglie di raccontare, tra quelle di molte altre, le storie di tre donne che hanno avuto il coraggio di affrontare il sistema prestabilito esigendo una rivoluzione in termini sociali, civili, politici. Franca Viola, Domitila Barrios e Miriam Makeba, in contesti diversi, non avevano idea di

quale sarebbe stato il risultato delle loro azioni, perché forse non era nemmeno quel risultato ciò

che stavano cercando. Forse hanno solamente seguito un impulso interiore e irrefrenabile.

Franca dice così: “Non sono un’eroina. Ho solo seguito il mio cuore e fatto quello che sentivo.

Nulla di speciale.”

Venerdì 4 dicembre 2015

MI CHIAMO ARAM E SONO ITALIANO Storie da Synagosyty

di Gabriele Vacis e Aram Kian con Aram Kian scenofonia di Roberto Tarasco regia di Gabriele Vacis

NIDODIRAGNO

Una classica infanzia degli anni Ottanta, vissuta nella periferia industriale di una grande città del

Nord; una banale adolescenza anni Novanta, condita di musica grunge, cortei studenteschi e serate in discoteca; una comune giovinezza, fatta di inconcludenti anni universitari e lavoro che

non si trova. Ritratto tipico di un trentenne italiano. Solo che, quando il trentenne in questione si

chiama Aram e ha un padre iraniano, le cose si complicano un po’…

In bilico fra incanto, ironia e tragedia, Synagosyty racconta la storia dei nuovi italiani, i figli degli

immigrati, le cosiddette "seconde generazioni". Attraverso la voce dell’attore protagonista, Aram

Kian, Gabriele Vacis costruisce un testo che è uno stralcio di vita e di memoria e, insieme, uno

sguardo al futuro di una società che impara, giorno per giorno, a dare un significato all’aggettivo

"multietnica".

"Ci occupiamo e ci preoccupiamo molto, e con ragione, dei barconi che sbarcano a Lampedusa

i più disperati tra gli uomini. Ma non siamo abbastanza consapevoli dei loro figli. […] Ragazzi nati in

Italia […] ma che faticano a sentirsi a casa nella loro casa, italiani nel loro paese." Aldo Cazzullo

"Lo chiamano arabo, anche se è persiano; lo chiamano straniero, ma è italiano. Davanti alle

umiliazioni, il padre abbassa la testa e si scusa; lui s'arrabbia. E' una schizofrenia identitaria che ha

provocato tragedie […], e in Italia fatichiamo a comprendere. Peccato, perché sulla seconda

generazione ci giochiamo una fetta di futuro." Beppe Severgnini

CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA Sabato 19 dicembre 2015

L’’’’ULTIMA ESTATE DELL’’’’EUROPA

a cura di Augusto Golin e Giuseppe Cederna con Giuseppe Cederna

musiche originali eseguite dal vivo di Alberto Capelli (chitarre e percussioni) e Mauro Manzoni (flauti e sassofoni) regia di Ruggero Cara ART UP ART

Sarajevo 28 giugno 1914. Sono le dieci del mattino di una splendida domenica di giugno. Fra

quarantacinque minuti due colpi di pistola sconvolgeranno il mondo. In poco più di un mese

Austria, Serbia, Russia, Germania, Francia e Inghilterra si dichiarano guerra. Poi sarà la volta del

Giappone e degli Stati uniti.

E l’Italia? L’Italia comincia a pensarci. Ma in realtà ci sta già pensando da molto tempo.

Un tumulo informe di sacchi e legni anneriti dal fuoco - che diventerà fiume, trincea, montagna,

cimitero - è la zattera a cui si aggrappa il protagonista dello spettacolo, un naufrago della Grande

Guerra. Un sopravvissuto. Posseduto dall’implacabile progressione della memoria e incalzato dai

temi musicali dei luoghi e dei personaggi, Giuseppe Cederna dà voce e corpo a quell’umanità di

vittime e di carnefici che trasformarono l’Europa in un immenso mattatoio. Dai Futuristi ai Generali,

dai fanti mandati a morire sul Carso e sull’Isonzo ai loro compagni di naufragio, quegli spettri usciti

dalle trincee austriache, fino agli scrittori e ai poeti le cui parole, ancora oggi, ci illuminano e ci

commuovono: Owen, Stuparich, Gadda, Ungaretti, Trilussa, Rumiz. Dall’esaltazione alla

consapevolezza. Dalle “radiose giornate di Maggio” alla notte di Caporetto.

Venerdì 15 gennaio 2016

FUORIGIOCO regia e coreografie di Emanuele Sciannamea progetto di Emanuele Sciannamea, Rosanna Todisco con Stefano Roveda, Pieradolfo Ciulli, Roberta De Rosa, Maria Celia, Olimpia Fortuni Zerogrammi | in collaborazione con Festival Mirabilia (It), Fondazione Piemonte dal Vivo (It),

Università degli Studi di Torino, Luft Casa Creativa (It), Torino 2015 Capitale Europea dello Sport | in

rete con Agil Volley Novara, CUS AD MAIORA Torino, HB Torino UICEP, CIP Regione Piemonte | un ringraziamento a Mariachiara Raviola | con il sostegno di Compagnia di San Paolo, Regione Piemonte, MIBACT

I valori dello sport come “luogo della democrazia”, sono gli ideali cui tendere anche nella vita

quotidiana, dalla scuola al lavoro, dal tempo libero alla politica. Lo sport ha una struttura dinamica e di scambio, è un ambito nel quale si può prendere distanza dai ruoli abituali ed esprimere la

propria identità, evidenziandone anche gli aspetti più emotivi. Una squadra si confronta imprescindibilmente su temi come la condivisione, il rispetto per le differenze, la responsabilità

collettiva e individuale, la lealtà. Fuorigioco è uno spaccato di quotidiano che veste di umorismo le tipiche dinamiche di “squadra”, mostrandone limiti, vizi e indubbie virtù e veicolando quella verità –

l’unione fa la forza – che garantisce l’efficacia di un qualunque consorzio di esseri umani. Una verità poco applicata tra le dinamiche che regolano i rapporti della società contemporanea,

sempre più stancamente sola che coesa e organizzata. I protagonisti di questa creazione sono

personaggi atemporali e bizzarri, sospesi e disordinati, fragili alla ricerca di un equilibrio che, a loro insaputa, potrebbe arrivare. Un equilibrio sempre labile, fuggevole, che li spinge a immaginare, ricercare, e riorganizzare soluzioni di convivenza sempre nuove, per ingannare o combattere le tensioni disgreganti e provare a vincere. Insieme.

E. Sciannamea

Venerdì 22 gennaio 2016

NESSI di e con Alessandro Bergonzoni regia di Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi distribuzione Progetti Dadaumpa ALLIBITO srl

Se indovinare prima del debutto gli argomenti e la struttura del prossimo spettacolo di Alessandro

Bergonzoni è sempre stata una vera e propria impresa, dopo Urge il suo ultimo strareplicato

spettacolo e L'amorte il suo primo libro di poesie edito nel settembre 2013 da Garzanti, è diventata

una previsione realmente impossibile vista la vastità che circonda questo artista. La visione

stereoscopica di Bergonzoni è diventata in questi anni materia sempre più complessa, poetica,

comicamente eccedente e intrecciata in maniera sempre più stretta tra creazione-osservazione-

deduzione. Ma certamente la qualità delle visioni bergonzoniane, e la conseguente messa in

scena, ci porteranno a quel personalissimo disvelamento, di fatto la vera cifra stilistica di questo artista, che porta, molte volte anche grazie ad una risata, dallo stupore alla rivelazione.

Sabato 6 febbraio 2016

ROCK BAZAR di Massimo Cotto

con Massimo Cotto e Cristina Donà

e Alessandro “Asso” Stefana

coordinamento scenico di Paola Farinetti PRODUZIONI FUORIVIA

Rock Bazar è una trasmissione radiofonica che Massimo Cotto conduce da tre anni ogni giorno su

Virgin Radio e che, dopo essere stata tradotta in due libri ora diventa anche spettacolo teatrale. Cotto riporta in scena l'epoca d'oro del rock attraverso le storie dei suoi protagonisti, stelle divorate dalla voglia di trasgressione e dalla paura di bruciare troppo in fretta. Moltissimi aneddoti esilaranti

o commoventi, dove è difficile distinguere tra verità e leggenda, perché non è poi così importante,

in quel lembo di terra dove ogni storia ha diritto di cittadinanza, in quella striscia dove sesso, droga

e rock and roll sono la Santissima Trinità. Proprio per questo, per la voglia del rock di farsi messa

pagana, Massimo Cotto divide i racconti in dieci capitoli che corrispondono ai dieci comandamenti. Un modo assolutamente non blasfemo ma divertente per ricordare che anche la musica ha scritto un suo vangelo, ovviamente con la minuscola. Accanto alla parola, sottobraccio ai racconti, interviene la musica, per fare in modo che le storie abbiano la loro colonna sonora

suonata dal vivo. In scena l’incantautrice Cristina Donà uno dei talenti più cristallini, duraturi e

influenti emersi alla fine del millennio dalla scena musicale italiana, accompagnata da Alessandro

Stefana, per tutti “Asso”, il chitarrista virtuoso che è stato in questi anni al fianco di Vinicio Capossela

e di tanti altri grandi della musica.

Venerdì 12 febbraio 2016

DUE FRATELLI di Fausto Paravidino regia di Riccardo Bellandi, con Costanza Maria Frola, Jacopo Trebbi, Daniele Ronco e con la straordinaria partecipazione di Laura Curino MULINO AD ARTE

In scena, Boris e Lev due fratelli che convivono in un angusto appartamento-cucina assieme ad Erika, una ragazza incontrata per caso. I tre vivono come segregati nella loro tana, emarginati da qualsiasi forma di vita sociale e solo i due fratelli mantengono un contatto con il mondo esterno

grazie ad una corrispondenza con loro madre fatta di cassette vocali. Erika confessa all’amante

Lev di non desiderarlo più e lui precipita in una indelebile sofferenza amorosa. Anziché cercare di

recuperarla, Lev persevera in un atteggiamento ostile nei riguardi di Erika, trovando in questo

modo l’appoggio di Boris, da sempre contrario alla loro relazione.

I rapporti diventano di giorno in giorno più tesi, finché la situazione precipita. Lev, in un impeto di

rabbia verso Erika, sfiora la tragedia ed abbandona la casa. Boris ed Erika, soli, hanno modo di

scoprirsi a vicenda e fiorisce così tra loro un legame tenero e sincero che porta una ventata di

dolcezza nel clima arido fino ad ora respirato. Ma il gioco d’amore dura poco, troppo poco. Lev

torna a casa senza preavviso e capisce subito che durante la sua assenza la situazione gli è

sfuggita di mano: l’improvvisa paura di poter perdere definitivamente la ragazza che ama e il suo

unico fratello, fa degenerare la situazione. Comincia così la folle corsa per recuperare quella

“normalità” che sembra sia crollata. Ed è il caos.

Venerdì 26 febbraio 2016

IL BERRETTO A SONAGLI di Luigi Pirandello adattamento e regia di Valter Malosti con Roberta Caronia, Valter Malosti, Paola Pace, Vito Di Bella, Paolo Giangrasso, Roberta Crivelli suono di G.u.p. Alcaro cura del movimento: Alessio Maria Romano

assistente alla regia: Elena Serra TEATRO DI DIONISO con il sostegno del Sistema Teatro Torino

Malosti affronta per la prima volta Pirandello confrontandosi con uno dei testi più popolari del

grande drammaturgo siciliano e con uno dei personaggi più amati e controversi, cercando di

strapparlo allo stereotipo e alle convenzioni e tentando di restituirgli la sua forza eversiva originaria,

che vive in massima parte nella violenza beffarda della lingua, una sorta di musica espressionista e

tragicomica, e nei “corpi in rivolta” posti al centro della scena che è anche labirinto, una feroce

macchina/trappola. Nel teatro di Pirandello la macchina risponde in modo significativo a una funzione coercitiva per le

ragioni dell’umano, quali che siano; esse devono piegarsi come davanti a una prova attraverso cui

i protagonisti sono obbligati a passare, come davanti all’artificio di una legge che gestisce,

organizza e comanda l’affettività di ciascuno, giustificando così la composizione del “pupo” evocata da Ciampa. In breve, la macchina produce la sua verità e impone ai protagonisti di

sottomettervisi.

Domenica 6 marzo 2016

HABITAT PER ALDA spettacolo-concerto

testi di Alda Merini con Raffaella Tomellini e con Roberto Regis (sax), Paolo Franciscone (batteria), Maurizio Bucca (contrabbasso) musiche di Roberto Regis

ideazione di Roberto Regis e Raffaella Tomellini VIARTISTI

Habitat per Alda è una piccola creazione di parole e musica impastati sui versi poetici e prosaici di

Alda Merini. Ci ha guidato la scelta di attraversare i luoghi abitati dalla poetessa milanese,

scomparsa il primo novembre del 2009. E la volontà di darle una casa, un rifugio, visto che la sua

abitazione in Ripa di Porta Ticinese 47 non è stata salvaguardata da una furia ordinatrice e miope.

Lo spettacolo-concerto è composto di tre “tracce” del tema “abitare”: abitare la casa; abitare la

poesia e il poeta; abitare il manicomio e l’amore. La musica è certamente stata sempre molto

presente nella vita di Alda Merini, da Patty Pravo a Shubert, che lei amava suonare al pianoforte, a casa. Nel nostro spettacolo-concerto la musica crea un habitat accogliente ed adeguato alla voce umana della poesia di Alda. Gli strumenti del trio si fondono al suono della voce, facendosi

quartetto. Un “tema d’amore” si costruisce piano piano. Mentre la figura di Alda tra le sue parole

diventa più definita, calda, presente, la melodia si svela in un canto ad libitum.

Venerdì 18 marzo 2016

LA FAVOLA BELLA scritto e diretto da Grazia Isoardi con i detenuti della Casa di Reclusione di Saluzzo coreografie di Marco Mucaria

VOCI ERRANTI

Un bosco da attraversare ed un lupo da affrontare…

Chi è quella bambina così ingenua da attraversare il bosco da sola?

Che male c'è se sono un lupo sempre affamato?

Che senso ha la morale se la storia è sempre la stessa?

Tredici detenuti partecipanti al Laboratorio Teatrale del carcere di Saluzzo leggono e rivisitano la

fiaba di Cappuccetto Rosso, vista attraverso gli occhi del lupo.

Un punto di osservazione che consente ai detenuti attori la possibilità di riconoscersi all’interno di

quella che è la fiaba più nota e rappresentata dai tempi di Perrault a quella dei fratelli Grimm.

Lo spettacolo attraverso l'improvvisazione, azioni di movimento e di parola è il risultato finale di

quanto il gruppo ha vissuto mettendosi in gioco durante l'attività di laboratorio.

Alla fine della storia l'unica via di uscita è la consapevolezza della necessità del perdono.

Perdonare, donare per.

Perdonare per poter ricominciare, perché è sempre possibile ritrovare la strada giusta per uscire dal

bosco.

Domenica 20 marzo 2016

MISTERO BUFFO di Dario Fo con Ugo Dighero

TEATRO DELL’ARCHIVOLTO

Ugo Dighero propone in teatro due grandi monologhi di Dario Fo rivisti nella sua chiave personale:

“Il primo miracolo di Gesù bambino” e “La parpàja topola”. Si tratta di due tra i brani più famosi del

repertorio di Fo che uniscono un grande divertimento ad un forte contenuto, il tutto condito con

la leggerezza e la poesia tipici dei racconti dell’autore italiano più rappresentato nel mondo.

Il ritmo incalzante e l’interpretazione simultanea di tutti i personaggi delle due storie, consentono a

Dighero di mettere in campo tutte le sue capacità attoriali dando vita ad una galoppata teatrale

che lascia senza fiato.

Sabato 9 aprile 2016

IN CHOPIN musiche di Frederic Chopin coreografia di Marco De Alteriis con Marco De Alteriis, Kristin Furnes, Daniel Flores Pardo, Manolo Perazzi, Silvia Sisto, Viola Scaglione BALLETTO TEATRO TORINO

Marco De Alteriis non è stato il primo a cimentarsi in Chopin, ma senza dubbio è stato il primo

nell’essere entrato così tanto e bene dentro allo spirito del compositore. […] I sei danzatori sono

perfetti negli assoli quanto nei brani di gruppo, i loro gesti sono come parole che arrivano al cuore

del pubblico raccontando la vita, l’amore. Le gonne rosse usate sia per maschi che femmine, dal

sapore vagamente sufi, esaltano gli ampi movimenti e riportano al colore della passione, assolutamente predominante nel raccontato da De Ateriis.

Francesca CamponeroIn Chopin è una creazione per i sei danzatori del Balletto Teatro di Torino

diretto da Loredana Furno. Nel comporre la coreografia Marco De Alteriis contrappone alle note di Chopin dolci o suadenti, brillanti o melanconiche, ma sempre classiche, una tecnica

contemporanea graffiante, dove i danzatori lasciano esprimere il loro sentire attraverso l’ampiezza

e la fisicità del movimento, facendosi trasportare in una dimensione immaginaria che sta al di

sopra del rapporto pubblico/artista. La coreografia parla di storie d’amore ma anche di solitudine,

voglia di cercarsi e di scoprirsi. La semplicità di uno sguardo, il calore degli abbracci e la musica

accompagnano i danzatori a vivere realmente quello che accade in scena creando

un’atmosfera intima e coinvolgente.

Marco De Alteriis

Martedì 26 aprile 2016

INCIPIT scritto e diretto da Grazia Isoardi con gli allievi del Laboratorio Voci Erranti VOCI ERRANTI

INCIPIT,

L’inizio di ogni storia.

L’inizio del male.

L’inizio di un’emozione, di un viaggio.

Incipit sarà il frutto della nuova esperienza del percorso formativo degli allievi del Laboratorio

permanente di Voci Erranti, un laboratorio che vede non soltanto la partecipazione degli adulti

iscritti al corso, ma anche quella di tanti giovani che condividono le attività dell’Associazione.

Tutti gli spettacoli hanno inizio alle ore 21.00 tranne dove diversamente indicato.

Il programma potrebbe subire variazioni.

ABBONAMENTI E BIGLIETTI

ABBONAMENTO STAGIONE PROSA (8 spettacoli)

Platea e palchi 1° ordine € 80 a posto Palchi 2° ordine € 64 a posto Galleria e loggione € 56 ABBONAMENTO STAGIONE PROSA SPECIALE ISCRITTI A.A. 2015/2016 UNItre di Savigliano e Marene E ISCRITTI LABORATORIO TEATRALE VOCI ERRANTI (8 spettacoli)

Platea e palchi 1° ordine € 72 a posto Palchi 2° ordine € 56 a posto Galleria e loggione € 48 ABBONAMENTO STAGIONE PROSA SPECIALE STUDENTI (8 spettacoli)

Platea e palchi € 48 Galleria e loggione € 40

ABBONAMENTO PROSA + BOTTEGA D’ARTE VOCI ERRANTI (13 spettacoli) (PERSONALE E NON CEDIBILE)

Platea e palchi 1° ordine € 104 a posto Palchi 2° ordine € 91 a posto Galleria e loggione € 78

Prezzo biglietti spettacoli Stagione di Prosa

Platea e palchi € 15 Platea e palchi ridotto (*) € 13 Galleria e loggione € 10 Galleria e loggione ridotto (*) € 8 Studenti (**) € 8 Carta ‘Iostudio’ (***) € 5 Agevolazioni

(*) Riduzione: oltre i 65 anni, iscritti A.A. 2015/2016 UNItre di Savigliano, soci Associazione Culturale “+eventi”, iscritti Associazione “Attività e Cultura per Savigliano”, iscritti laboratori Scuola di Teatro Voci Erranti, abbonati alle Stagioni Teatrali dei Comuni aderenti alla Fondazione Piemonte dal Vivo

(**) Riservato agli studenti delle scuole elementari, medie inferiori, medie superiori di Savigliano e agli studenti universitari, per ogni ordine di posti e per ogni spettacolo del cartellone

(***) Carta dello Studente ‘Io Studio’ promossa dal Ministero dell’ Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Comitato Nazionale per l’Italia dell’Unesco e dall’Agis, per ogni ordine di posti e per ogni spettacolo del cartellone

Prezzo biglietti spettacoli Bottega d’Arte Voci Erranti

intero € 8 ridotto (studenti e Voci Erranti) € 5 Vendita Abbonamenti

Da sabato 24 ottobre 2015 dalle ore 14 alle ore 17,30 presso l’Ufficio Cultura del Comune (Tel. 0172-710235). La vendita degli abbonamenti proseguirà sino al 10 novembre 2015 nei seguenti giorni ed orari: dal lunedì al giovedì dalle ore 9 alle ore 12 Per i palchi di 1° e 2° ordine sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento per poltrona singola.

Vendita biglietti

• da mercoledì 11 novembre 2015 presso l’Ufficio Cultura nei seguenti giorni ed orari: dal lunedì al giovedì dalle ore 9 alle ore 12

• presso la cassa del Teatro Milanollo dalle ore 20 del giorno di ciascun spettacolo INFORMAZIONI

Ufficio Cultura del Comune di Savigliano Tel. 0172 – 710235 [email protected]