19
Lo Spazio Filmico Lo Spazio Filmico Nel caso del cinema, essendo l'inquadratura protratta nel tempo (la durata della ripresa), in fase di montaggio assume il significato di "unità di montaggio": è la porzione della ripresa che rimane integra, a seguito della decisione del montatore di Imparare le tecniche del linguaggio cinematografico è un po' come imparare una lingua straniera. Bisogna conoscere (oltre che il lessico e la pronuncia) la grammatica e la sintassi, anche il cinema, infatti, ha un suo linguaggio e se nello studio delle lingue si imparano innanzitutto verbi e pronomi, la base del cinema sono le inquadrature. Nel cinema, così come in fotografia, la porzione di spazio fisico mostrata o “inquadrata” dall’obiettivo di una cinepresa o di una macchina fotografica, si chiama inquadratura inquadratura. Tutto ciò che resta fuori dall'inquadratura è, per definizione, Fuori campo.

Spazio filmico

Embed Size (px)

DESCRIPTION

 

Citation preview

Page 1: Spazio filmico

Lo Spazio FilmicoLo Spazio Filmico

Nel caso del cinema, essendo l'inquadratura protratta nel tempo (la durata della ripresa), in fase di montaggio assume il significato di "unità di montaggio": è la porzione della ripresa che rimane integra, a seguito della decisione del montatore di non tagliarla.

Imparare le tecniche del linguaggio cinematografico è un po' come imparare una lingua straniera. Bisogna conoscere (oltre che il lessico e la pronuncia) la grammatica e la sintassi, anche il cinema, infatti, ha un suo linguaggio e se nello studio delle lingue si imparano innanzitutto verbi e pronomi, la base del cinema sono le inquadrature. Nel cinema, così come in fotografia, la porzione di spazio fisico mostrata o “inquadrata” dall’obiettivo di una cinepresa o di una macchina fotografica, si chiama inquadraturainquadratura. Tutto ciò che resta fuori dall'inquadratura è, per definizione,Fuori campo.

Page 2: Spazio filmico

Quando guardiamo un film, possiamo trovarci di fronte a inquadrature fissefisse (statiche) e a inquadrature in movimentoin movimento (dinamiche). Quella fra inquadratura statica e inquadratura dinamica è una distinzione fondamentale dal punto di vista espressivo: al cinema osservare da un punto di vista fisso qualcosa che si muove, comporta uno sguardo oggettivo sul personaggio o sull’oggetto inquadrato; adottare un punto di vista mobile, invece, provoca sempre un senso di maggiore immediatezza, un notevole coinvolgimento dello spettatore e, dunque, uno sguardo soggettivo sul mondo.

Page 3: Spazio filmico

Una regola non scritta è che nei film drammatici saranno molto più frequenti le inquadrature del volto, infatti in questo tipo di film la mimica facciale (se gli attori sono bravi) è determinante ai fini della comunicazione dei sentimenti e quindi della nostra immedesimazione.Mentre nei film d'azione saranno prevalenti le inquadrature più lontane, quelle in cui vediamo il personaggio combattere, scappare, inseguire ...

Page 4: Spazio filmico

Campi e PianiCampi e Piani

Di volta in volta, cioè, il regista deve scegliere se mettere al centro del “quadro” della macchina da presa, il personaggio (e in questo caso si parlerà di PianiPiani) o l'ambiente (in questo caso si parla di CampiCampi).

Si parla di campocampo quando il soggetto dell'inquadratura è l'ambiente esterno in cui si muovono i personaggi, oppure quando l’inquadratura è equamente divisa tra ambiente e personaggi.Si parla di pianopiano quando il soggetto dell'inquadratura è un personaggio

Page 5: Spazio filmico

Primissimo piano (PPP) Primissimo piano (PPP) 

Nella figura umana, l'esempio più tipico, il primissimo piano é l'inquadratura di tutto il volto che confina con i bordi del quadro. Il volto del soggetto, dunque, riempie l'inquadratura, ed è generalmente tagliato sopra gli occhi e a metà del collo (a volte il taglio è fatto partire dal mento). L'inquadratura è molto stretta e particolarmente cinematografica, consentendo di cogliere l'anima del soggetto.

Page 6: Spazio filmico

Primo piano (PP) Primo piano (PP) 

Inquadratura di un volto dall'altezza delle spalle o di un oggetto è ripreso per intero. Il soggetto è isolato dal contesto, e la sua espressione è il centro dell'attenzione. In fotografia è conosciuto anche come "formato tessera".

Page 7: Spazio filmico

Che differenza visiva immediata c'è tra Primo Piano e Primissimo Piano?

In quest'altro caso, abbiamo un Primissimo Piano di Orlando Bloom, ne Il Signore degli Anelli di Peter Jackson.Allora parleremo di Primissimo Piano quando al centro dell'inquadratura c'è il volto del personaggio.

Basta fare il raffronto con l'immagine seguente:In questo caso, identico è il personaggio, ma la telecamera si è spostata leggermente all'indietro per un Primo Piano e questo ci permette di osservare un dato fondamentale: Legolas sta per lanciare una freccia.Siamo cioè all'interno di un momento dinamico del film, c'è azione, qualcuno lo sta attaccando (anche se per il momento è Fuori campo).

Page 8: Spazio filmico

Mezza Figura o Piano Medio Mezza Figura o Piano Medio (MF o MPP) (MF o MPP) 

Inquadratura di un personaggio dall'altezza della vita in su, cioè ne inquadra metà circa del corpo (appunto mezza figura). Noi non distinguiamo più i particolari dell'espressione, come nel Primissimo Piano, ma abbiamo un elemento fondamentale per decifrare ilpersonaggio: il suo abbigliamento.Un esempio tipico del suo utilizzo lo ritroviamo nei telegiornali

Page 9: Spazio filmico
Page 10: Spazio filmico

Piano Americano (P.A)Piano Americano (P.A)

Il Piano americano si ha quando il personaggio è inquadrato dalle ginocchia un su. Si tratta di un tipo di piano che ha una sua storia. Questo tipo di inquadratura si affermò infatti nel cinema a partire da un'esigenza concreta: focalizzare l'attenzione dello spettatore su un pistolero pronto a estrarre e sparare. Proprio perché questo tipo di scena era frequentissima neifilm western di produzione americana, questo tipo di inquadratura prese il nome appunto di Piano americano.

Page 11: Spazio filmico

Figura Intera (F.I.)Figura Intera (F.I.)

Si ha Figura Intera quando il personaggio è inquadrato dalla testa ai piedi.Il protagonista della scena è al centro dell’inquadratura, non ne distinguiamo le emozioni, ma i gesti e i movimenti sono mostrati al meglio.

Page 12: Spazio filmico
Page 13: Spazio filmico

Campo Medio o Campo d’Insieme Campo Medio o Campo d’Insieme (C.M.)(C.M.)

 I personaggi sono a media distanza dalla macchina e perfettamente distinguibili. Si ha appunto un'inquadratura in cui spazio e personaggi si trovano insieme ma lo spazio circostante è ancora preponderante, seppur di poco, cioè un Campo d'insiemeCampo d'insieme.

I Personaggi sono presentati, di solito, al centro dell’inquadratura.

Page 14: Spazio filmico

Campo Totale (C.T.)Campo Totale (C.T.)

Nel Campo Totale, appaiono tutti i personaggi che agiscono in scena, principali e secondari, insieme su piani diversi. L'ambiente è rappresentato nella sua totalità (ad esempio una intera stanza); nel contempo le figure umane assumono grande rilevanza. Lo spazio è quasi equamente diviso fra ipersonaggi e l'ambiente.

Page 15: Spazio filmico

Campo Lungo (C.L.)Campo Lungo (C.L.)

L'ambiente, pur essendo ripreso in maniera ampia, presenta un centro di interesse. Eventuali figure umane sono distinguibili, ma rimangono inglobate nel paesaggio. Infatti la maggior parte dello spaziodell'inquadratura è riservata all'ambiente.

Page 16: Spazio filmico

Campo Lunghissimo (C.L.L.)Campo Lunghissimo (C.L.L.)

È l'inquadratura più ampia possibile. La porzione di spazio inquadrata dalla telecamera è talmente vasta, il paesaggio (o la scenografia) è talmente ampio che la presenza di eventuali figure umane sarebbe difficilmente notabile. Queste sono infatti riprese a grande distanza e immerse nel paesaggio circostante.

Page 17: Spazio filmico
Page 18: Spazio filmico

Dettaglio (Dett.)Dettaglio (Dett.)

In genere, si usano entrambi i termini per indicare lo stesso tipo di inquadratura (oppure "Particolare" (part.) se in movimento), quella cioè in cui il campo visivo è dominato da una piccola parte (particolare appunto) di unsoggetto umano o da un oggetto.

Inquadratura ravvicinata (a tutto schermo). A volte il termine dettaglio si usa per il corpo umano e il termine particolare per gli oggetti inanimati, a volte esattamente il contrario. Costringere lo spettatore a notare un particolare che altrimentisfuggirebbe.

Page 19: Spazio filmico

• OggettivaOggettiva: come se fosse vista da un personaggio estraneo alla vicenda. "reale" se la posizione della telecamera è accessibile, "irreale" nel caso opposto.

• SoggettivaSoggettiva: ripresa dal punto di vista di un personaggio, l'asse ottico dell'obiettivo coincide con lo sguardo dell'attore.

• Semi-soggettivaSemi-soggettiva: non vediamo esattamente dagli occhi del personaggio, ma gli siamo molto vicini, tanto da rievocare tutte le sensazioni della soggettiva classica. Nella scena è presente solitamente parte del corpo del personaggio seguito, come la nuca.

• Falsa SoggettivaFalsa Soggettiva: inquadratura che pur simulando un carattere di soggettiva stilistica si rivela o si trasforma in oggettiva

Oggettiva e SoggettivaOggettiva e Soggettiva