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6 Corriere del Mezzogiorno - Puglia(Corriere della Sera)
10/12/2019 TRASPORTI, I LAVORATORI DELL'AMTAB SCIOPERANO MA IL NODELLA FILT CGIL FA SALTARE L'INTESA U
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38 Corriere Romagna di Forli' e Cesena 10/12/2019 SCIOPERO DEGLI AUTOBUS VENERDI' 3
16 Gazzetta del Sud 10/12/2019 DIPENDENTI REGIONALI, PATTO A META' 4
33 Il Messaggero - Cronaca di Roma 10/12/2019 TASSISTA VIOLENTO VIA ALL'ITER DI REVOCA STRETTA SUGLIABUSIVI (A.Marmi)
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15 Primo Piano Molise 10/12/2019 "UNILEVER PREOCCUPA MA IL NUCLEO INDUSTRIALE NON E' UNDESERTO"
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Lacitta.eu 10/12/2019 SINDACATI TAXI: MONTINO GARANTISCA LEGALITA', ISTITUENDOPRESIDIO DI POLIZIA MUNICIPALE
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Palermo.Repubblica.it 10/12/2019 SICILIA, SI SBLOCCA LA VERTENZA DEI REGIONALI. FIRMATOL'ACCORDO SUL SALARIO ACCESSORIO
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Ennapress.it 09/12/2019 LIBERO CONSORZIO DI SIRACUSA STANZIATI 20 MILIONI PERSALVARE L'ENTE CSA-CISAL: "UN GRANDE RISULTATO
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Sommario Rassegna Stampa
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10-12-20196CORRIERE DEL L \MEZGRN
Trasporti, i lavoratori dell'Amtab scio eranopMa il no della Filt Cgil fa saltare l'intesa unitariaDalla sicurezza alla manutenzione dei mezzi: il 14 dicembre bus fermi per 4 ore
BARI Manutenzione dei mezzi,sicurezza, contratti, malattie, ilavoratori dell'Amtab sono sulpiede di guerra. 1114 dicembrele sigle sindacali di categoria sipreparano a un nuovo sciope-ro di 4 ore, per motivazioniche riguardano la program-mazione e la rendicontazionedegli incassi degli eventi stra-ordinari. E reclamano sicurez-za. Anche se nelle ultime ore laFilt Cgil ha revocato l'adesioneallo sciopero, la situazione re-sta tesa e i problemi che si re-gistrano da tempo tra i lavora-tori sono tutti ancora sul tap-peto. Fit Cisl, Ugl, Faisa Cisal,Confail e Cildi non recedono.La Cgil a luglio scorso aveva ac-cusato il direttore generale,Francesco Lucibello, tra le al-tre cose, di «comportamentoantisindacale» e per questoaveva inviato una lettera al pre-fetto e al sindaco di Bari, Anto-
Il luogoLa sededell'Amtab,la societàche a Barigestiscei trasporti
nio Decaro, socio unico del-l'azienda con 800 dipendenti,per chiederne le dimissioni.
Ora, il sindacato prova a da-re un'apertura di credito al-l'azienda municipalizzata diBari, seppure in riferimentoalla sola motivazione dellosciopero. «Abbiamo deciso direvocare l'adesione allo scio-pero - spiega il responsabileterritoriale Amtab del sindaca-to, Luigi Minafra — perchél'azienda ha avanzato delleproposte per venire incontroalle esigenze dei lavoratori.Naturalmente verificheremose mantiene le promesse inmerito. Avevamo chiesto chedurante gli eventi straordinarici fosse qualcuno a recuperaregli incassi e che i lavoratorifossero messi nelle condizionidi sicurezza per versare il de-naro». Il problema, secondo il
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II fatto
• LAAmtab, lasocietà consocio unico ilComune,gestisce ilservizio deitrasporti a Bari.Ha 800dipendenti
• 1114dicembre isindacatihannoproclamatouno sciopero di4 ore. Solo laCgil è contraria
sindacato, è relativo alla sicu-rezza dei lavoratori soprattuttoin aree a rischio della città.«Per esempio al Palaflorio —racconta Minafra - dove la lucescarseggia in alcuni momentidella giornata, è accaduto chegli operatori Amtab abbianoricevuto anche dei soldi falsirimettendoci di tasca propria.Verificheremo, naturalmente,se l'azienda manterrà le pro-messe rispetto ai problemi po-sti. Tra le altre cose l'Amtab siè impegnata a potenziare l'il-luminazione e a far lavorare incoppia, così come accade per ivigili urbani, gli operatori inalcune zone particolarmente"calde" sul piano della sicurez-za».
Le altre sigle confermano,invece, lo sciopero. A testimo-niare un malessere che è benlontano dal passare. L'aziendaavrebbe intenzione di modifi-
care gli accordi in merito ai pa-gamenti dei giorni di malattiaper fare cassa. Accordi che co-munque, sino a questo mo-mento, hanno portato ad unadiminuzione delle percentua-li, passate dal 14 al 7%. «Quellodella malattia — precisano isindacati — è, comunque, unistituto che viene contrattato alivello nazionale». E comun-que, è il ragionamento dei la-voratori, «non si tiene contodel fatto che gli autisti non so-lo fanno un lavoro usurante,ma devono anche fare i conticon le strade di Bari. Molte so-no in una situazione pietosa».Il problema più grave restaquello della sicurezza, intesanon solo in relazione alle ag-gressioni o ai luoghi a rischio,ma anche ai mezzi di trasporto«assolutamente inadeguati».
Lucia del Vecchio© RIPRODUZIONE RISERVATA
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TEEMEIgala luw. s:ddo <li 851 euro ®°^—LL- Sulle seconde case
Bari è le Più caCe al Sud
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10-12-201938Corriere Romagna
Edizione di Forti e Cesena
Scioperodegli autobusvenerdì
Bus all'autostrazione di Cesena
CESENAVenerdì 13 dicembre le orga-nizzazioni sindacali del terri-torio di Forlì-Cesena Filt Cgil,Fit-Cisl, Uil Trasporti, Faisa Ci-sal e Usb hanno proclamatoper 24 ore uno sciopero delpersonale dipendente di StartRomagna e addetto al traspor-to pubblico locale. Nel bacinoprovinciale i servizi sarannocomunque garantiti dalle 5.30alle 8.30 e dalle 13 alle 16. An-che nel Ravennate potrebberoesserci ripercussioni sulle linee149 e 156. L'azienda si scusacon i passeggeri per i disagi.
Manifatturiero in frenata.ma con due settori in salute
AntbMlalblllmo.Mlid.cMnodunanche MwnMm ~LA"
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10-12-201916Gazzetta del Sud
La Siad-Cisal: sì alla ripartizione del salario accessorio
Dipendenti regionali, patto a metàMa il sindacato boccial'accordo sulleprogressioni economiche
PALERMO
Si al piano di ripartizione del Fondorisorse decentrate (Ford) 2019, noall'accordo sulle progressioni econo-miche. Questa la posizione delSiad-Cisa I che ha partecipato, alI'AranSicilia, alla contrattazione sindacalesui dipendenti della Regione, Il Fondoper le risorse decentrate ha previstoper quest'anno 48,6 milioni di europer il personale atempo indetermina-to e 544 mila euro per quello a tempodeterminato, somme che consenti-ranno di erogare la produttività e leprestazioni accessorie ai lavoratori.
<Abbiamo ottenuto un milione di eu-ro in piu, prelevandolo da altri capito-li - dicono Giuseppe Badagliacca eAngelo Lo Curto del Siad-Cisalnuovo contratto prevede inoltre che ilpagamento della performance vengasubordinato alle valutazioni dell'or-ganismo indipendente di valutazio-ne, a partire dal prossimo giugno».
II Siad-Cisal non ha invece sotto-scritto l'accordo sulle progressionieconomiche orizzontali che sarebbedovuto servire a recuperare la perditadel potere d'acquisto dei dipendenti,causata dal blocco della contrattazio-ne per oltre un decennio. «La bozzache ci è stata sottoposta - dicono Ba-dagliacca e Lo Curto prevedeva pro-gressioni solo per il 35% del persona-le, senza la possibilità di uno scorri-
mento dellegraduatorie,creandouna.palese disparità fra dipendenti, cosache ci ha spinto a non firmare l'accor-do. Né abbiamo condiviso che i lavo-ratori che da anni svolgono mansionisuperiori, garantendo la funzionalitàdegli uffici, per vedersi riconoscerequantogià fanno da anni debbano su-perare corsi ed esami».
intanto la Conferenza Rego-ne-Autonomie locali, coordinatadall'assessore regionale BernadetteGrasso, ha deciso di assegnare tutti i20 milioni di turo per investimentiin conto capitale al Libero Consor-zio Comunale di Siracusa, conside-rato la pesantissima situazione fi-nanziaria dell'ente, che si trova indissesto e non pagagli stipendi ai di-pendenti da due mesi.
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CRONACA& ROMA
Licenza sospesa
Tassista violentovia all'iter di revocaStretta sugli abusiviNotificata al tassista violentodi Fiumicino la sospensionedella licenza per 30 giorni,propedeutica alla revoca. Mail legale annuncia il ricorso alTar. Intanto è stretta controgli abusivi.
Marani all'interno
Stangata al tassista violentoverso la revoca della licenza>Notificata la sospensione di un mese ► È stretta a Fiumicino contro i taxi-serviceL'avvocato oggi deposita il ricorso al Tar i volontari in pettorina che smistano i clienti
I PROVVEDIMENTI
La sospensione della licenza per 30giorni gli è stata notificata e il prov-vedimento è «propedeutico» alla re-voca definitiva della licenza. L'Uffi-cio contenzioso taxi capitolino erastato sollecitato dal Dipartimento al-la Mobilità dopo i fatti del 27 novem-bre e la segnalazione ricevuta dallaPolizia di frontiera di Fiumicino, co-sì ieri è scattato l'avvio ufficialedell'iter. «Chi sbaglia deve pagare»,ha affermato l'assessore Pietro Cala-brese. Stefano Miconi, il tassista vio-lento di 58 anni che quella mattinacolpì con un pugno in pieno volto Fa-bio D. M., 65 anni, colpevole di aver-gli chiesto l'applicazione del tassa-metro dall'aeroporto, non potrà piùsalire a bordo del suo taxi. La sua li-cenza, la 117, è stata sospesa e non po-trà essere utilizzata nemmeno dauna "doppia guida". Ma il legale diMiconi, l'avvocato Luciano Randaz-zo, promette battaglia: «Oggi deposi-teremo il ricorso al Tar del Lazio,quindi la sospensione rimarrà a suavolta "sospesa" in attesa della deci-sione del giudice. Formalmente,dunque, il mio assistito potrebbe sa-lire sul taxi, anche se resterà fermoper un po' visto che è molto scosso».
Secondo Miconi, infatti, Fabio D. M.lo avrebbe provocato mentre era sa-lito nel taxi, «una scena che nelle im-magini pubblicate a danno del mioassistito non si vede - dice Randazzo- lui ha comunque chiesto scusa perquel gesto, ma l'episodio va conte-stualizzato. Nel taxi era stato insulta-
INTANTO ALLA VITTIMASONO STATI PIU CHEDUPLICATI I GIORNIDI PROGNOSI: DAI 30INIZIALI Al 70 STABILITIIERI AL SAN GIOVANNIto e per questo lo aveva fatto scende-re rifiutando la corsa». La NuovaPreneste, società cooperativa di ser-vizi, di cui Miconi fa parte, starebbevalutando nel frattempo se ci sonogli estremi per espellerlo. Ieri l'ex mi-nistro dell'Interno Matteo Salvini hadetto che «in un Paese normale,quel tassista sarebbe finito in gale-ra». La vittima, intanto, ieri è statamedicata nuovamente all'ospedaleSan Giovanni, la sua prognosi è piùche duplicata: 70 giorni.L'AGGRESSIONEAdesso si profila una stretta contro icosiddetti «battitori liberi», ossia tas-sisti che soprattutto negli scali di Fiu-
micino e Ciampino, ma anche allastazione Termini (dove, però, negliultimi due mesi si sono concentrati icontrolli dei vigili specialisti delGpit) si scelgono letteralmente iclienti e con prepotenza scavalcanole file dei colleghi che si comportanoonestamente, spesso con la compia-cenza (dietro una «stecca») dei ta-xi-service ovvero dei volontari conle pettorine gialle che smistano iclienti agli arrivi. Uno di questi nelleimmagini riprese della telecameredi Adr attraverso cui gli agenti dellaPolaria sono riusciti a risalire al58enne, se ne vede proprio una chesi gira dall'altra parte e fa finta di nul-la rispetto al 65enne (fra l'altro un extassista) che cade a terra dopo averericevuto il gancio. C'è un altro episo-dio sotto la lente degli investigatori,accaduto, però, alla stazione Termi-ni, dove una "pettorina gialla", unmese e mezzo fa, colpì con un sono-ro sganassone Ismaele La Vardera,inviato tv de Le iene: è pronta una de-nuncia alla Procura. Anche in que-ste immagini riprese dalle telecame-re, dopo lo schiaffone, un altro taxiservice che pure era lì davanti, negadi avere visto la violenza e dice: «Ionon ho visto niente». A proferirequeste parole sarebbe stato il leaderdei Soffokati, punto di riferimentodei M5S tra i taxi-driver capitolini.Se solo a Termini i caschi bianchi
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CRONACAd ROMAhanno effettuato dall'inizio dell'an-no oltre 3mila controlli, sequestran-do 10 vetture completamente abusi-ve ed elevando 470 verbali, ora a vo-lere provvedimenti contro il sistemafai-da-te di smistamento dei cliential Leonardo Da Vinci, sono i sinda-cati dei tassisti che hanno chiesto alsindaco di Fiumicino, Esterino Mon-tino di «istituire - scrivono in una no-ta Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Taxi, Fe-dertaxi Cisal ed Ati taxi - in aeropor-to un presidio fisso della municipa-le. sul modello Termini. al fine di
Stangata al tassista violento'erro la revoca della licenza
contrastare tutte le diffuse forme diabusivismo e ripristinare un climadi sicurezza e legalità per utenti edoperatori del servizio taxi».
SEGNALAZIONE ALL'ENACLa stessa Polizia di Frontiera del re-sto ha segnalato all'Enac, la massi-ma autorità aeroportuale, una sortadi "prefettura" sullo scalo, la necessi-tà di chiarimenti rispetto alla figuranon regolarizzata del taxi-serviceche, anziché, rivelarsi d'aiuto ai pas-
seggeri, rischia - come accaduto il 27- di diventare una fonte di problemiper l'ordine e la sicurezza pubblica.Fino a qualche anno fa a dare man-forte ai pochi vigili di Fiumicinoc'erano anche i colleghi del Gruppopronto intervento traffico di Romache poi, viste le diverse competenzeterritoriali, in assenza di una nuovaconvenzione, non sono stati più im-piegati.
Alessia MaraniRIPRODUZIONE RISERVATA
Cronaca di Roma
Guano in Ccnu•o ~..torna tCn1Crsi129 ~nano tiïniTi fermo
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cianoLa presidente del Consorzio Stefania Passarelli: abbiamo 42 aziende di cui 6 nell'incubatore,molte stanno ripartendo e profonderemo ogni energia per evitare che la multinazionale vada via
«Unilever preoccupama il Nucleo industrialenon è un deserto»POZZILLI. Stefania Passarelli interviene inmerito al rischio che la Unilever possa real-mente lasciare il Nucleo industriale di Pozzilli.Alla "denuncia" del segretario della Cisal Anto-nio Martone, la presidente del Consorzio indu-striale ha replicato sostanzialmente che le isti-tuzioni possono fare ben poco. Infatti, ha sotto-lineato la Passarelll «la politica industriale del-le multinazionali è difficilmente condizionabiledai governi nazionali e, quindi, ancor meno dalgoverno di una regione come la nostra. Proble-matica questa che è sotto gli occhi di tutti sullacronaca nazionale dall'Ilva di Taranto allaWhirpool di Napoli».Tuttavia, alla presidente del Nucleo industrialenon è andata giù l'uscita di Martone, che ricor-diamo è anche assessore al Comune di SestoCampano: «Utilizzare la questione Unileverper far pubblicare il proprio nome sui quotidia-ni locali - suppongo per finalità propagandisti-che legate alle prossime elezioni amministrati-ve presso il Comune ove si risiede - è
riprovevole». E ancora: «Affermare che "dopotrent'anni, il Consorzio industriale, è pratica-mente un deserto' è - per chi il Nucleo indu-striale lo frequenta quotidianamente - mentirecon la consapevolezza di farlo».Dunque, Stefania Passarelli ha snocciolato nu-meri e dati per rappresentare come, a suo di-re, l'area non sia né un deserto né tantomenoun cimitero industriale. «Questi la verità dei nu-meri. Oggi, nell'area industriale di Pozzilli sonoattive ben 42 aziende, di cui 6 insediate nell'in-cubatore del Consorzio. Le aziende che neglianni scorsi hanno chiuso, sono tutte, con l'uni-ca eccezione della Rer, in fase di rilancio e ria-pertura. La ex Filpiù è stata riattivata ed operaalacremente; la ex Sil vede all'opera una cor-data di imprenditori per il suo acquisto e rilan-cio; la ex Lasertec a breve ricomincerà ad oc-cupare personale; i capannoni dell'ex VolaniSud (7000 mq), sono stati da poco venduti adun nuovo imprenditore; altre aziende in disusostanno per ripartire; sempre in zona industriale
stanno per approdare Università prestigioseche favorirà il rilancio dell'area in una versionepiù moderna. Spero dl poter fornire a breve idettagli di altre iniziative imprenditoriali checonsentiranno il riutilizzo di immobili di alcunedelle più importanti aziende chiuse, con la re-lativa forza lavoro che sarà impiegata».Ma «non solo - ha proseguito la Passarelli -. Leinfrastrutture interne all'area industriale saran-no a breve potenziate ed ammodernate con unimpegno già scritto e deliberato dalla RegioneMolise. Inoltre è intenzione del Consorzio rea-lizzare un nuovo impianto per abbattere i costidl elettricità delle pompe di sollevamento del-l'impianto idrico per portare al minimo i costidella fornitura dell'acqua alle aziende. Restada riclassificare la tratta ferroviaria Roccaravin-dola-Rocca d'Evandro, per il pieno ed efficien-te servizio di trasporto su rotaia, con enormibenefici in termini economici ed ambientali.Per conseguire anche questo risultato dovre-mo essere incisivi a livello centrale (governo e
Rfi) con un impegno forte della Regione Moli-se nelle trattative in seno alla Conferenza Sta-to-Regioni»,Tomando poi sullo scottante tema della multi-nazionale chimica che potrebbe lasciare Poz-zilli, la presidente del Nucleo industriale haconfessato: «Certamente l'eventuale scelta diUnilever dl dislocare la produzione risulterebbepregiudizievole perla nostra vitalità industriale.Profonderemo ogni nostra energia perché tan-to non accada». Tuttavia, «il Consorzio è pron-to ad affrontare ogni situazione futura, ancheperché ha messo in piena sicurezza la propriastabilità economica e finanziaria».Sempre in merito alle preoccupazioni espressedalla Cisal su Unilever, sembrerebbe che ierimattina vertici e dirigenti dell'azienda abbianoprovato a rassicurare le maestranze, anche sedalla sede nessuna smentita è giunta agli or-gani dì informazione che hanno riportato il ri-schio paventato da Martone di una possibilechiusura dello stabilimento di Pozzilli.
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Scarabeo: Fratee creala Coi ,, , -.porterà N raso ail'aber¢Iu,»del governo n4nwrole
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10 Dicembre 2019
Sindacati Taxi: Montinogarantisca legalità, istituendopresidio di polizia municipale
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Roma
Chiediamo nuovamente al sindaco di Fiumicino Esterino Montino,di istituire in aeroporto un presidio fisso di agenti della poliziamunicipale, sul modello di quanto fatto nella Capitale presso lastazione Termini, al fine di contrastare efficacemente tutte lediffuse forme di abusivismo presenti presso il terminal degli arriviinternazionali del Leonardo da Vinci e ripristinare nel contempoun clima di sicurezza e legalità, al fine di garantire una pienaagibilità per utenti ed operatori del servizio taxi.
È quanto dichiarano in una nota le segreterie romane delcomparto taxi dI Fit Cisl Lazio, Uil Trasporti Lazio, Ugl Taxi,Federtaxi Cisal ed Ati taxi.
L’annunciato Daspo per l’operatore che si è reso protagonista diun vile atto di violenza verso un passeggero che aveva necessitàdi essere trasportato verso Roma, costituisce solo una misuraspot che non serve a nulla.
Se presso il principale ingresso aeroportuale del Paese si vuolerealmente risolvere i problemi di legalità presenti nel compartodel trasporto pubblico non di linea, occorre istituire forme stabilidi controllo.
Per troppo tempo - conclude la nota - il sindaco della cittadinalaziale ha ignorato i nostri ripetuti appelli: auspichiamo ora chequesto brutto fatto di cronaca, possa finalmente svegliarlo dalsuo torpore.
Per vedere l'archivio 2013di www.lacitta.eu Clicca qui
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Sicilia, si sblocca la vertenza deiregionali. Firmato l'accordo sulsalario accessorio
Intesa raggiunta all'Aran. Il premio massimo è di 3.368,10 euro.Sindacati spaccati sulle progressioni economiche
di CLAUDIO REALE
Arriva l’accordo sul salario
accessorio dei dipendenti
regionali. L’Aran Sicilia –
l’agenzia regionale che si occupa
delle contrattazioni per i
dipendenti di Palazzo d’Orléans –
ha siglato con i sindacati l’intesa
sul Fondo per le risorse
decentrate: a disposizione ci sono
48,6 milioni per il personale a
tempo indeterminato e 544 mila
euro per quello a tempo
determinato. L’accordo prevede
da quest’anno che i premi siano
uguali per tutti i dipartimenti: il massimo è di 3.368,10 euro per i lavoratori delle
categorie più alte, da D3 a D6, di 2-886,23 per chi ha il contratto D1 o D2,
2.399,33 per le categorie da C5 a C8, 2.278,87 per gli impiegati da C3 a C4,
2.032,91 da C1 a C2, 1.731,74 per la categoria B e 1.643,9 per la categoria A.
Non significa però che tutti i dipendenti riceveranno lo stesso premio. Il
personale, adesso, dovrà essere valutato dall’Organismo interno di valutazione,
che dovrà determinare quale percentuale del compenso massimo assegnare
loro. Entusiasti tutti i sindacati: “Abbiamo ottenuto un milione di euro in più,
prelevandolo da altri capitoli – dicono Giuseppe Badagliacca e Angelo Lo Curto
del Siad-Cisal – Il nuovo contratto prevede inoltre che il pagamento della
performance venga subordinato alle valutazioni dell’Organismo indipendente di
valutazione, a partire dal prossimo giugno”. “Siamo riusciti a portare a casa
modifiche importanti sul testo inizialmente proposto ai sindacati – esultano
invece Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Cobas/Codir, Dirsi, Sadirs e Ugl Fna – oltre ad
avere portato il governo regionale a rimettere dieci milioni di euro nel budget che
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#Cosecosì
MARIO MIDULLASAGGISTICA
contratto regionali regione sicilia
all’inizio della trattativa erano scomparsi”.
Spaccatura invece fra i sindacati sull’accordo sulle progressioni economiche
orizzontali. Siad-Cisal, infatti, non ha firmato: “La bozza che ci è stata sottoposta
– dicono Badagliacca e Lo Curto – prevedeva progressioni solo per il 35 per
cento del personale, senza la possibilità di uno scorrimento delle graduatorie,
creando una palese disparità fra dipendenti, cosa che ci ha spinto a non firmare
l’accordo. Né abbiamo condiviso che i lavoratori che da anni svolgono mansioni
superiori, garantendo la funzionalità degli uffici, per vedersi riconoscere quanto
già fanno da anni debbano superare corsi ed esami”.
© Riproduzione riservata 09 dicembre 2019
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Home / sindacati / Libero consorzio di Siracusa Stanziati 20 milioni per salvare l’ente Csa-Cisal: “Un grande risultato”
Libero consorzio di Siracusa Stanziati 20 milioni persalvare l’ente Csa-Cisal: “Un grande risultato”Posted on 9 Dicembre 2019 by Ennapress in sindacati
Libero consorzio di SiracusaStanziati 20 milioni per salvare l’enteCsa-Cisal: “Un grande risultato”
Siracusa, 9 dicembre 2019 – “La decisione della ConferenzaRegione-autonomie locali di destinare al Libero consorzio di Siracusa20 milioni di euro per risanare le casse dell’ente è un granderisultato, che mette in sicurezza i lavoratori e i servizi – diconoGiuseppe Badagliacca e Santino Paladino del Csa-Cisal – Non possiamoche essere soddisfatti per la decisione della Conferenza, presaall’unanimità, e ringraziare sia gli altri enti, che hannomomentaneamente rinunciato alle somme, sia l’assessore BernardetteGrasso per l’impegno profuso. È chiaro però che adesso servonostrumenti, economici e normativi, per riportare alla normalità lasituazione di tutti i Liberi consorzi e delle Città metropolitane,mettendoli nelle condizioni di approvare i bilanci e programmareinvestimenti decisivi per lo sviluppo del territorio”.
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ENNAPRESS.ITData
Pagina
Foglio
09-12-2019
125183
Cisal: web Pag. 12