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anno II - numero 2 - pubblicazione mensile a cura del presidio di ‘’libera cassano - gaetano marchitelli’’ novembre 2012 - direttori responsabili: angelo luiso & marialuisa caricato - email: [email protected] Genuino e schietto giornalismo homemade Siamo sempre tutti molto bravi nel commemorare i morti. Ma Pino non si è mai arreso. Il giorno seguente è andato in Gli assassinati dalla Mafia. Spesso contrastati ed isolati diretta con un occhio nero. Ha vinto tutte le trecento cause durante il loro lavoro, per poi tesserne le lodi solo dopo per diffamazione. Più di duecento quelle intentate dalla aver permesso ch'essi pagassero con la vita la loro sola Antonina Bertolino, figlia del boss Giuseppe e inamovibile determinazione e forza di volontà. Tornando cognata del pentito Angelo Siino, titolare della distilleria nel buco di routinaria indifferenza, dopo il periodico più grande d'Europa, responsabile d'inquinamento lavaggio di coscienza. Da effettuare a mano a freddo. atmosferico e di quello marino del Golfo di Altrimenti si ha rischio sgualciture. Condividendo Castellammare. L'ultima fatica dell'emittente partinicese un'immagine sul social network di turno. Guardando la è stata quella di riuscire a sopravvivere alla decimazione solita fiction Rai o la dovuta allo switch off - il sfilata delle istituzioni, passaggio dall'analogico sempre solerti nel al digitale - non grazie ricordare i morti, non all'intervento statale sempre nell'aiutare i vivi. come ci si auspicava, Pino Maniaci è uno di nonostante la quelli che continua a mobilitazione di lottare in modo costante associazioni e scuole; ma la Mafia con la sua alla formazione di un TeleJato, una piccola tv consorzio di emittenti comunitaria (quindi locali. E la Mafia non ha senza fini di lucro), tardato a farsi viva. rilevata dal 1999, a Infatti, si ritiene di natura conduzione familiare con dolosa, l'incendio sede a Partinico, nella avvenuto sul Monte provincia palermitana. Bonifato il primo ottobre In una zona secolarmente scorso, appena tre giorni ad alta densità mafiosa, prima dell'inaugurazione l'emittente televisiva della nuova sede, in cui denuncia corruzione e sono risultate malaffare, facendo anche danneggiate le nomi e cognomi delle apparecchiature ed i famiglie mafiose presenti ripetitori dell'emittente. sul territorio. Vanta anche Ma ancora una volta non il record del telegiornale più lungo d'Italia. Dura due ore. hanno ceduto ed ora TeleJato, come una fenice risorta È divenuta così punto di riferimento nell'informazione dalle sue ceneri, trasmette in digitale sul canale 273. Avrà contro Cosa Nostra. Ciò ha procurato a Pino, alla sua 5 canali a disposizione, avviando anche l'iniziativa di famiglia e alla redazione querele, intimidazioni, attentati TeleJunior. ed aggressioni. Innumerevoli le lettere minatorie Vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà alla anonime. L'auto bruciata. Finanche un'aggressione con redazione e alla famiglia di Pino, augurandoci che calci e pugni subita da Pino. I responsabili: un gruppo di possano continuare a svolgere il loro lavoro di diffusione giovani, tra cui il figlio del boss Vito Vitale, Michele, della libera informazione, senza alcun padrone, come allora minorenne, che tentò di strangolarlo con la sua ogni giornalista dovrebbe sempre fare. stessa cravatta, fortunatamente non riuscendoci. Telejato dalle ceneri del monte Bonifato risorge e vola nei cieli del digitale

Si può fare! anno 2 n.2

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Mensile dell'associazione "Libera - Gaetano Marchitelli" di Cassano delle Murge (BA) anno 2 n.2

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anno II - numero 2 - pubblicazione mensile a cura del presidio di ‘’libera cassano - gaetano marchitelli’’

novembre 2012 - direttori responsabili: angelo luiso & marialuisa caricato - email: [email protected]

Genuino e schietto giornalismo homemadeSiamo sempre tutti molto bravi nel commemorare i morti. Ma Pino non si è mai arreso. Il giorno seguente è andato in Gli assassinati dalla Mafia. Spesso contrastati ed isolati diretta con un occhio nero. Ha vinto tutte le trecento cause durante il loro lavoro, per poi tesserne le lodi solo dopo per diffamazione. Più di duecento quelle intentate dalla aver permesso ch'essi pagassero con la vita la loro sola Antonina Bertolino, figlia del boss Giuseppe e inamovibile determinazione e forza di volontà. Tornando cognata del pentito Angelo Siino, titolare della distilleria nel buco di routinaria indifferenza, dopo il periodico più grande d'Europa, responsabile d'inquinamento lavaggio di coscienza. Da effettuare a mano a freddo. atmosferico e di quello marino del Golfo di Altrimenti si ha rischio sgualciture. Condividendo Castellammare. L'ultima fatica dell'emittente partinicese un'immagine sul social network di turno. Guardando la è stata quella di riuscire a sopravvivere alla decimazione solita fiction Rai o la dovuta allo switch off - il sfilata delle istituzioni, passaggio dall'analogico s e m p r e s o l e r t i n e l al digitale - non grazie ricordare i morti, non all 'intervento statale sempre nell'aiutare i vivi. come ci si auspicava, Pino Maniaci è uno di n o n o s t a n t e l a quelli che continua a m o b i l i t a z i o n e d i lottare in modo costante associazioni e scuole; ma la Mafia con la sua alla formazione di un TeleJato, una piccola tv consorzio di emittenti comunitar ia (quindi locali. E la Mafia non ha senza fini di lucro), tardato a farsi viva. rilevata dal 1999, a Infatti, si ritiene di natura conduzione familiare con d o l o s a , l ' i n c e n d i o sede a Partinico, nella avvenuto sul Monte provincia palermitana. Bonifato il primo ottobre In una zona secolarmente scorso, appena tre giorni ad alta densità mafiosa, prima dell'inaugurazione l'emittente televisiva della nuova sede, in cui denuncia corruzione e s o n o r i s u l t a t e malaffare, facendo anche d a n n e g g i a t e l e nomi e cognomi delle apparecchiature ed i famiglie mafiose presenti ripetitori dell'emittente. sul territorio. Vanta anche Ma ancora una volta non il record del telegiornale più lungo d'Italia. Dura due ore. hanno ceduto ed ora TeleJato, come una fenice risorta È divenuta così punto di riferimento nell'informazione dalle sue ceneri, trasmette in digitale sul canale 273. Avrà contro Cosa Nostra. Ciò ha procurato a Pino, alla sua 5 canali a disposizione, avviando anche l'iniziativa di famiglia e alla redazione querele, intimidazioni, attentati TeleJunior. ed aggressioni. Innumerevoli le lettere minatorie Vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà alla anonime. L'auto bruciata. Finanche un'aggressione con redazione e alla famiglia di Pino, augurandoci che calci e pugni subita da Pino. I responsabili: un gruppo di possano continuare a svolgere il loro lavoro di diffusione giovani, tra cui il figlio del boss Vito Vitale, Michele, della libera informazione, senza alcun padrone, come allora minorenne, che tentò di strangolarlo con la sua ogni giornalista dovrebbe sempre fare.stessa cravatta, fortunatamente non riuscendoci.

Telejatodalle ceneri del monte Bonifato

risorge e vola nei cieli del

digitale

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«Per combattere la mafia e’ necessario educare»Questo mese la nostra intervista è dedicata al Primo Cittadino del nostro paese, la dottoressa Maria Pia Di Medio. Una donna che amministra un paese non del tutto “pulito”, spesso palco di “malattori” osservati da spettatori inermi e non reattivi, che per paura o totale indifferenza permettono ai loro attori di fare ciò che vogliono, senza la benché minima protesta. Gli interventi dell'amministrazione comunale per evitare questo fenomeno e il canile comunale al centro della nostra intervista.

Dottoressa, Lei è il Primo Cittadino di un paese bene confiscato alla mafia a Cassano. Ebbene, la apparentemente tranquillo, il luogo ideale dove domanda sorge spontanea, quando Cassano avrà il suo poter passare le vacanze estive, un paese che, tutto canile?sommato, offre tutto il necessario. Noi sappiamo Le attività di costruzione del canile sono tecnicamente già però che Cassano è un paese con un tasso di iniziate con l'affidamento alla Ditta vincitrice del bando. Ci criminalità abbastanza alto e alcuni fatti di cronaca sono ancora dettagli di pratiche burocratiche che si devono lo testimoniano. Lei come si pone di fronte a questo concludere, ma il più è fatto. Contiamo che per la prossima importante problema, come crede di poter tutelare i estate i lavori saranno conclusi. Ma, comunque, voglio Suoi cittadini e il Suo paese? ricordare che il canile, provvisorio, che Il problema della criminalità non è di abbiamo allestito in contrada Malatesta è facile soluzione perché interessa, p e r f e t t a m e n t e e f f i c i e n t e c o n purtroppo, diversi aspetti del vivere l'accalappiamento e l'attività veterinaria collettivo. Escludendo i soggetti che A S L d i s t e r i l i z z a z i o n e e d i ormai hanno fatto del crimine il loro microcippatura, c'è anche una notevole modo di vivere e di cui si devono presenza di associazioni e volontari necessariamente occupare i corpi di animalisti che svolgono attività di Polizia e Carabinieri per il tipo di reati assistenza agli animali e di promozione commessi, io credo che i giovani delle adozioni, che, ad oggi, sono già in (perché tali sono) che si avvicinano ai numero notevole. Il problema è che, soggetti più “incalliti” e che possono nonostante ci siano 200 posti di rifugio, il essere “buoni maestri”, siano solo canile è quasi saturo! Altra nota dolente è persone mai educate ai veri valori del l'impegno economico che questa attività, vivere civile e del rispetto degli uni in ogni caso, richiede: circa 120.000,00 verso gli altri ma, anche persone €/anno.economicamente disperate e senza Lei crede che il lavoro svolto dal lavoro. Questa convinzione ci ha portati, sin dal nostro Presidio, e da chiunque oggi decida di combattere la insediamento, a favorire le aggregazioni (associazioni, mafia, di non arrendersi ai suoi soprusi, sia un lavoro gruppi di lavoro), a proporre attività ed eventi culturali vano? Crede che abbia un senso oggi?che potessero interessare ed essere occasione di

Io ritengo che il lavoro del Presidio sia fondamentale riflessione nonché di maturazione intellettuale, ad soprattutto dal punto di vista educativo nella correzione dei organizzare anche corsi di qualificazione per avere comportamenti che sono alla base di quelli mafiosi. qualche possibilità lavorativa in più. Dobbiamo Bisogna educare al rispetto degli uni verso gli altri e delle continuare con questo impegno, anzi favorire tutte istituzioni. Bisogna educare al rispetto delle regole, perché quelle attività imprenditoriali sane che possano creare solo così non si lede la libertà reciproca. Perché mafia non quelle occasioni di lavoro che, alla fine, sono l'unico è solo chiedere il pizzo o malmenare o uccidere chi non fa deterrente vero al dilagare della criminalità. quello che gli si chiede, mafia è anche il cercare la vendetta

Altra nota "dolente" del nostro paese è sicuramente gratuita per un ipotetico torto subito, mafia è anche il randagismo. Abbiamo trascorso un'estate, e non rivolgersi all'amico o all'amico dell'amico per avere favori solo, con le strade piene di cani di grossa taglia a far per interessi o vendette personali. Siamo ancora lontani da padroni e i cittadini si sono trovati in diverse dall'eradicazione di tali comportamenti. C'è ancora tanto da occasioni a "farsi giustizia" da soli, anche fare. Per questo il Presidio ed il suo lavoro hanno un sbagliando. Sappiamo per certo che il Comune di “grande senso”.Cassano ha avuto i fondi per istituire un canile, in un

Abbigliamento - IntimoUomo Donna Bambino

di Talento Maria A.via V. Emanuele III, 54

70020 Cassano delle Murge (BA)Part. IVA 05262950727

Il sindaco Maria Pia Di Medio

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Sedriano, nel milanese, la sorte, la prostituzione.consigliera regionale Nicole Ovvie manifestazioni, a tratti Minetti viene invitata ad una violente, una suora costretta a salire manifestazione pubblica che sul palco per dare una “parvenza premia la “creatività delle donne” . religiosa” alla manifestazione, una Così la bella igienista dentale, maestra invitata ad allontanarsi viene chiamata a premiare la dall'evento.fantasia femminile, proprio lei, Ester Castano, una giovanissima indagata per favoreggiamento della giornalista che per prima ha parlato prostituzione, che pare essersi sul settimanale Altomilanese di servita del lavoro più antico di queste ombre, è stata querelata e sempre. Il sindaco Celeste però, addirittura diffidata di avvicinarsi t e m e n d o c h e i c i t t a d i n i al sindaco, pena la denuncia per insorgessero feroci contro la molestie.consigliera, decide di usufruire di Ad un punto della telefonata si un servizio d'ordine alquanto parla di una certa “Teresa”. Non ambiguo... stupisce scoprire che sia la figlia di Viene contattato il presunto boss Costantino, la stessa che il boss della 'Ndrangheta Eugenio D'Agostino ha raccomandato per il Costantino, arrestato il 10 ottobre posto all'ALER all'assessore dalla procura di Milano, per Zambetti.“portare con sé” un numero Il sindaco Celeste verrà arrestato il adeguato di persone, per arginare 10 ottobre con l 'accusa di possibili contestazioni, tenuto corruzione, per fatti risalenti al conto del “caso Minetti” . 2011.Così il sindaco chiede aiuto alla Stessa inchiesta che ha messo in mafia: oltre ai voti e agli appalti, manette l'assessore Domenico che emergeranno in seguito, il Zambetti.servizio di scorta. Secondo i pm, Celeste “prometteva Questi i passi salienti della a Costantino, di compiere atti telefonata: contrari ai suoi doveri di ufficio Celeste: “Allora, ascolta, domani asservendo le proprie funzioni sera, avrei bisogno, se possibile, pubbliche agli interessi privati del della tua presenza, sai che viene 'corruttore' come corrispettivo del giù la Minetti. ” sostegno elettorale e finanziario Costantino: “Ah, domani sera io ci ricevuto per le elezioni”, insomma sarò non c'è problema.” “una mano lava l'altra”.Celeste: “ Ecco, se porti il È facile sospettare del diverso, Massimo, qualche amico, sai magari con la coppola in testa, perché... sti contestatori li meno di chi sorride tanto e stringe affrontiamo noi, sempre, nel senso, troppe mani.hai capito?” Costantino: “Ci siamo, ci siamo, non ti preoccupare.”Celeste: “Poi un'altra cosa, dì pure a Teresa di venire, perché io poi la v o g l i o p r e s e n t a r e , c o m e consigliere più giovane, che pur senza esperienza, come dicono tutti, è un consigliere comunale. Hai capito?”Costantino: “ Va benissimo.” Così la Minetti, rivestì il ruolo di madrina dell'evento.Pensare che il sindaco, esponente del PDL e professore di religione, era noto per la sua lotta contro i matrimoni civili ed ironia della

Quando una mano lava l’altra

la redazione consiglia...

Le regole raccontateai bambini

di Gherardo colombo

Colombo, il giudice di “mani pulite”, ad un certo punto della sua carriera ha preso una decisione: si è dimesso dalla magistratura per portare il suo «granellino di sabbia sulla strada del cambiamento» e lui stesso ci dice «Queste pagine sono una parte di quel granellino». Da quando il dottor Colombo si è ritirato dalla magistratura ha iniziato a girare l'Italia a insegnare cosa vuol dire giustizia, specialmente nelle scuole. Il modo di esprimersi di Colombo è già semplice, ben comprensibile dai ragazzi, ma si può sempre fare di più. Ecco quindi che, quando si è presentata l'opportunità, l'ha colta e con Marina Morpurgo, s c r i t t r i c e p e r b a m b i n i , h a confezionato questo libro. La scrittura ancora più semplice dell'originario “Sulle regole” e le tante immagini ne fanno centralmente un libro per tutti, si perché è sicuramente consigliabile anche agli adulti, perché non ha perso nulla della concretezza dell'origine. Ecco gli argomenti trattati: Cosa è la giustizia? – Da dove vengono le leggi e come mai non sono le stesse in tutto il mondo? – E, soprattutto, cosa possiamo fare per vivere in un mondo migliore? Sarebbe molto utile se lo leggessero attentamente genitori e docenti, anche per imparare i comportamenti da tenere per educare.

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Gocce nell’oceanoDon Pino Puglisi

Gocce nell’oceano

Semplificare o comunque rappresentare la vita di un uomo che ha dedicato la sua esistenza ad aiutare la brava gente non è stata “un'impresa” facile. Disegnare scene fondamentali della sua vita, scene difficili che non tutti potrebbero capire, senza correre il rischio di essere “crudi” o banali, è stato difficile. Don Pino Puglisi è nato e morto a Brancaccio, uno dei quartieri più difficili di Palermo. Ha dedicato il suo impegno ai giovani e alle problematiche sociali dei quartieri più emarginati della città. Dopo vari incarichi nella provincia palermitana, nel 1990 diventa parroco nella chiesa di S. Gaetano, a Brancaccio. Lì ha inaugurato il centro "Padre Nostro", diventato il punto di riferimento per i giovani e le famiglie del quartiere. Ha collaborato con i laici della zona per

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rivendicare i diritti civili della borgata, denunciando collusioni e malaffari e subendo minacce e intimidazioni. Viene ucciso sotto casa, il giorno del compleanno, 15 settembre 1993. La sua attività pastorale – come è stato ricostruito anche dalle inchieste giudiziarie – ha costituito il movente dell'omicidio, i cui esecutori e mandanti mafiosi sono stati arrestati e condannati con sentenze definitive. Per questo già subito dopo il delitto numerose voci si sono levate per chiedere il riconoscimento del martirio. Don Pino Puglisi sarà beatificato il prossimo 25 maggio 2013.Una scelta difficile la sua, essere dalla parte della brava gente e aiutarla a combattere i soprusi della mafia. Un altro esempio da seguire. Buona lettura!

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Lombardia di formigoni in un mare di guai

Pur di uccidere un pregiudicato di 37 anni, vittima predestinata, non hanno esitato ad ammazzare anche la sua bambina di sei mesi che gli era accanto. È anche in questo, in una ferocia che non si ferma davanti a nulla, neppure a una piccola innocente, la cruenta battaglia che i clan rivali della malavita si combattono il territorio. Il 9 gennaio 1991 a morire è stata Valentina. Era tra le braccia della madre, seduta accanto al posto di guida di una Lancia Prisma. Al volante Cosimo Guarino. Il bersaglio dei sicari era lui: non un pregiudicato qualunque, ma il cognato di Gianfranco Modeo, un boss protagonista di una faida che l'anno precedente ha fatto trentuno morti. Il duplice omicidio è avvenuto al quartiere Tamburi, una delle zone di Taranto maggiormente calde e spesso teatro di episodi di sangue. Guarino è stato affiancato dall'auto dei killer. Una sequela di colpi di pistola l'ha centrato in pieno, non risparmiando anche la piccola Valentina. Illesa la donna. Nessuno sembra aver visto nulla, niente testimoni come sempre. Un copione che si ripete spesso in simili frangenti.

IL GIARDINODELLA MEMORIA

Valentina Guarino

Tangenti, diffamazione, inchiesta e dell'Artigianato, è l'assessore Ruby, traffico illecito di rifiuti, i fondi numero cinque ad essere arrestato della lega, il caso sanità lombarda, gli nella giunta Formigoni, e il elevati costi della politica, queste le tredicesimo consigliere regionale (su inchieste che inguaiano la lista ottanta) ad essere indagato.Formigoni, ma quel che più A d i n c a s t r a r e Z a m b e t t i , sconvolge per la un'intercettaziong r a v i t à d e l l a e ambientale , situazione sono i voluta dal pm loschi contatti con la D ' A m i c o , 'ndrangheta. nell'auto dei due Lo scorso 10 ottobre, 'ndranghetisti , v i e n e a r r e s t a t o che documentava l ' a s s e s s o r e l ' a v v e n u t o Domenico Zambetti pagamento di (Pdl), accusato di una delle ultime a v e r p a g a t o rate della cifra duecentomila euro a concordata.e s p o n e n t i d e l l e c o s c h e p e r quattromila voti alle ultime elezioni.Si parla di cinquanta euro a voto, decisivi per la sua elezione con 11.271 voti. Pagamento effettuato a Giuseppe D'Agostino, gestore di locali notturni condannato anni fa per traffico di droga, esponente della cosca “Morabito-Bruzzaniti”, e al referente del clan “Mancuso”. Questo arresto è il simbolo sinora più evidente di infiltrazione della 'ndrangheta nella politica del Nord Italia. Zambetti, responsabile dell'Ambiente

sostenendo «Non lascio, non ho fatto errori, non mi dimetto. Zambetti aveva giurato due volte di avere la coscienza pulita».Formigoni è deciso a difendere a tutti i costi la sua poltrona, e questo ultimo arresto non lo smuove più di tanto. Ci si chiede: davvero il presidente della regione non era a conoscenza dei traffici politico-mafiosi nella sua regione?Ma Formigoni ci rassicura dicendo di aver fatto giurare più volte i suoi assessori sulla loro integrità.La stessa lega di Maroni è stata costretta a sottostare all'umiliazione di avere un assessore indagato per mafia. Si potrà parlare ancora di

Inoltre, Zambetti diversità lombarda? Potranno ancora avrebbe fa t to farsi merito della proverbiale assumere la figlia avversione per le mafie della Lega?di uno dei due all'Aler, ente case popolari, e si

sarebbe impegnato per fornire appalti per i due malavitosi.Numerose sarebbero le telefonate monitorate dai carabinieri nelle quali r i su l tano in t imidaz ion i («ce l'abbiamo in pugno»), pena quello che è stato definito il “rimpasto degli accordi”.Il presidente Formigoni afferma di essere all 'oscuro di tutti gli avvenimenti che hanno investito negli ultimi tempi la regione Lombardia,

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Reggio calabria, mafia chiusa per restauriÈ la prima volta dopo 21 anni dalla giunta erano stati tenuti d'occhio che si sarebbero accaparrate decine e legge che un comune, un capoluogo di Giuseppe Plutino, consigliere del Pdl, decine di commesse pubbliche p r o v i n c i a , v i e n s c i o l t o p e r arrestato con l'accusa di concorso a f f i d a t e d a l C o m u n e .infiltrazione mafiosa. esterno in associazione mafiosa, Ed è questa, secondo la relazione, la

Pasquale Morisani, ex assessore ai dimostrazione che i clan non solo L'ha annunciato in una breve lavori pubblici, a causa del suo hanno la possibilità di fare affari con il conferenza stampa il ministro discutibile rapporto d'amicizia con il comune, ma che li hanno già fatti. Cancellieri. È stato un provvedimento boss Pasquale Crucitti. Naturalmente non si tratta di aziende atto ad arginare il danno, volto a

spuntate dal nulla con l'elezione di impedire alle mani mafiose di Ma se questo maleodorante gruppo di Arena, ma di società che anche prendere totalmente il controllo. E delinquenti rimanesse localizzato durante l 'amminis t razione di infatti la Cancellieri ha precisato che Scopelliti già avevano grossi interessi non è stato uno scioglimento per legati a Reggio Calabria.infil trazione mafiosa ma per

contiguità, perché la concreta Sono stati quindi nominati tre possibilità che la mafia prendesse commissari che resteranno a guida pieno controllo era terribilmente de l l a c i t t à pe r 12 /18 mes i .vicina. La decisione è partita con la Alcuni esponenti politici hanno relazione stesa dalla Commissione affermato in questi giorni che l'atto è d'Accesso al comune di Reggio stato politicamente comandato. Ma Calabria e inviata al Viminale. La che lo scioglimento sia avvenuto per commissione, nata il 20 gennaio 2012 dare una certa immagine di governo, è stata creata con l'unico scopo di che sia sorto come provvedimento indagare su due ambiti fondamentali: “punitivo ed umiliante” come dice le inchieste che coinvolgevano la qualcun altro, che abbia così solo

nelle rubriche telefoniche dei ormai chiusa società Multiservizi e dipinto la città con un'infamia che non consiglieri incriminati, per puro l'arresto dell'ex consigliere comunale meritava, per la prima volta dopo 21 utilizzo personale, non ci sarebbe Giuseppe Plutino. anni è stato finalmente dato un nulla da eccepire, il problema sorge segnale per come ha detto il ministro La storia è vecchia come il mondo, quando a questi nomi si collegano Cancellieri : «Siamo assolutamente vecchia quanto la mafia. anche tanti appalti, molti favori e consapevoli della scelta fatta che è davvero poca legalità, infatti gran L'azienda Multiservizi si è vista stata valutata con molta sofferenza p a r t e d e l l a r e l a z i o n e d e l l a costretta alla chiusura, in seguito alla ma abbiamo la volontà di restituire il Commissione disegna una mappa condanna a 16 anni di reclusione per il paese alla legalità: senza legalità non delle aziende in odore di 'ndrangheta direttore operativo Rechichi , c'è sviluppo».

accusato di associazione mafiosa e ritenuto il prestanome della cosca Tegano all'interno della stessa società.

La relazione della commissione guidata dal prefetto Valenti è particolarmente pesante. Contiene tutta una serie di dettagli scottanti e del tutto inediti. La conclusione dei tre commissari è che Reggio, non solo è a rischio mafia, ma che sarebbe già, in alcuni settori, nelle mani di personaggi ricollegabili a esponenti della 'ndrangheta. Quel che è più grave è che i pesanti lasciti della vecchia amministrazione reggina di Scoppelliti (attuale governatore della Calabria) non sembravano andar stretti al nuovo sindaco Arena eletto nel 2011.

A tutto questo si collega un intricato giro di personaggi, per la maggior parte ex consiglieri comunali, in odore di mafia. Della precedente

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Il dossier di libera sui reati: nel lazio 46 clan mafiosi

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Là-BAS

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Libera Cassano - Gaetano Marchitelli

Registrato al tribunale di Bari n. 370/2012. Stampa: Grafiche Monfreda - via Paolo da Cassano 7 - Cassano delle Murge - tel: 080775091

Nel Lazio operano 46 clan mafiosi. La fotografia è stata Lazio ogni giorno si sono svolte 8 operazioni antidroga (2.862 scattata da Libera, che ha presentato un dossier nel corso in totale, seconda regione dopo la Lombardia) con una media dell'incontro “Idee e proposte per una regione pulita” con di 11 persone segnalate all'autorità giudiziaria. La Regione sindacati, associazioni ambientaliste, studentesche e del registra un totale di 7.945 chili di droga sequestrata. Le mondo del sociale. Il rapporto è stato confezionato denunce hanno riguardato per il 92,46% il reato di traffico mettendo insieme dati che arrivano da fonti differenti, come illecito e per il restante 7,54% l'associazione finalizzata al la Silp Cgil, Legambiente, Prefettura, Agenzia nazionale traffico. E ancora: il numero dei delitti contro la Pubblica beni confiscati e direzione centrale dei servizi antidroga, per amministrazione è in aumento rispetto agli anni scorsi: a approfondire le varie tipologie di reato, dal traffico degli Roma, presso la locale Procura della Repubblica, sono stati stupefacenti, ai delitti contro la pubblica amministrazione iscritti complessivamente 4.823 nuovi procedimenti (contro i fino all'aggressione all'ambiente e al riciclaggio. Su 4.220 del 2010). Tra le fattispecie di reato aumentano quelli quest'ultimo punto, in particolare, Libera fa sapere che costituiti dai delitti di peculato (65 noti contro pubblici secondo i dati di Legambiente nel Lazio si viaggia alla ufficiali e incaricati di un pubblico servizio), da fatti di media di circa sette reati al giorno per un totale di 2.463 corruzione (171, di cui 150 nei confronti di noti), e da fatti di infrazioni accertate. 1.992 sono state le persone denunciate concussione (53, di cui 47 contro noti). Infine il riciclaggio. In o arrestate e 597 i sequestri effettuati. questo settore, fa sapere Libera, “la Mafia si presenta con tutta Nel ciclo illegale dei rifiuti, il Lazio è stabilmente al quinto la sua potenza nel settore della ristorazione, dei locali alla posto nella classifica regionale per numero di reati accertati: moda e dei bar della movida romana. Locali come lavanderie 326, pari al 6,2% del totale nazionale. Le persone per ripulire il denaro”.denunciate sono state 355 con 163 sequestri. Imponenti anche i numeri relativi al traffico di droga. Nel 2011 nel ( da www.libera.it)

la redazione:

marialuisa caricatoangelo luiso

stella petrellililla milli

Daniel Dente

Là bas in francese significa “laggiù”. Per nel luogo della strage; la sua ragazza gli africani indica genericamente dove Asetù, che quella stessa sera canta in sono andati, in cerca di fortuna o per pubblico una canzone di Miriam Makeba; disperazione, i loro cari ed amici, cioè Suad, una prostituta che Yssouf sogna di altrove, a sud o a nord… lontano. riscattare dai suoi padroni. Vincitore del Castel Volturno, circa trenta Leone del Futuro Premio chilometri da Napoli. È il Venezia Opera Prima 18 settembre 2008. Un Luigi De Laurentiis, Là commando di camorristi b a s – E d u c a z i o n e irrompe in una sartoria di criminale è il “romanzo di immigrati africani. Sparano formazione criminale” di all'impazzata un centinaio un giovane immigrato di di proiettili, ammazzando c o l o r e e d e l l a s u a sei ragazzi di colore e sop ravv ivenza ne l l a f e r e n d o n e u n a l t r o difficile realtà di Castel gravemente. Volturno, definita da Y s s o u f , u n g i o v a n e Saviano «la più africana immigrato, ha deciso quella delle città europee». stessa sera di chiudere i Guido Lombardo ha conti con suo zio Moses. scritto la sceneggiatura nel L'uomo che lo ha convinto a 2006 durante un viaggio a v e n i r e i n I t a l i a . Napoli, dove ha incontrato Promettendogli un futuro un ragazzo africano che da onesto artigiano e trasformandolo vendeva fazzoletti ad un semaforo. Il invece nel cinico gestore di un giro progetto è poi definitivamente andato in milionario di cocaina. porto nel settembre del 2008 dopo la strage Invischiati nella loro storia, un altro di Castel Volturno.ragazzo africano, Germain, finito per caso