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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
Unpli SCN cod. Accr. UNSC NZ01922
Ufficio per il Servizio Civile Nazionale
Via Provinciale, 88 - 83020 Contrada Av)
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
UNPLI NAZIONALE
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
AAA CERCASI SALGARI DISPERATAMENTE
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
1^
NZ01922
NAZIONALE
SETTORE: PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE
D/03 – VALORIZZAZIONE STORIE E CULTURE LOCALI
6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con
riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
Le realtà che partecipano a questo progetto sono: PROVINCIA DI TREVISO
1. PRO LOCO FREGONA 2. PRO LOCO GODEGA DI SANT'URBANO 3. PRO LOCO PAESE 4. PRO LOCO SARMEDE 5. CONSORZIO VALDOBBIADENESE 6. COMITATO PROVINCIALE UNPLI TREVISO 7. COMUNE DI CAPPELLA MAGGIORE 8. COMUNE DI CIMADOLMO 9. PRO LOCO MORGANO 10. PRO LOCO CIMADOLMO 11. PRO LOCO SAN PIETRO IN BARBOZZA 12. PRO LOCO ASOLO 13. COMUNE DI PORTOBUFFOLE' 14. CONSORZIO QUARTIER DEL PIAVE 15. COMUNE DI REVINE LAGO
PROVINCIA DI VICENZA 16. CONSORZIO DELLE PRO LOCO GRAPPA VALBR. 17. CONSORZIO PRO LOCO COLLI BERICI - BASSO V. 18. CONSORZIO PRO LOCO VICENZA NORD 19. CONSORZIO MEDIO ASTICO 20. PRO LUGO 21. PRO LOCO MAROSTICA 22. PRO LOCO SANDRIGO 23. PRO LOCO CALDOGNO 24. UNPLI VICENZA
PROVINCIA DI VERONA 25. CONSORZIO PRO LOCO VALPOLICELLA 26. PRO LOCO MOLINA 27. SAN PIETRO IN CARIANO
PROVINCIA DI BELLUNO 28. PRO LOCO LONGARONE 29. COMUNITA MONTANA AGORDINA
PROVINCIA DI PADOVA 30. UNPLI PADOVA 31. PRO LOCO MONSELICE
PROVINCIA DI VENEZIA 32. PRO LOCO SALZANO 33. PRO LOCO SANTA MARIA DI SALA
Il territorio interessato dal progetto fa parte della regione Veneto. Si tratta di un’area territorialmente
disomogenea ma che si caratterizza per la presenza di importanti risorse ambientali, naturalistiche, storico –artistiche, culturali e per le numerose le tradizioni locali; il Veneto infatti è una regione dai forti caratteri tradizionali, ravvisabili nella storia locale in generale, nelle leggende, nelle testimonianze storico-artistiche
e in tutto quello che da esse deriva come “sapienza” popolare. Le Pro Loco, associazioni che per spirito costitutivo sono a favore del territorio, esprimono la propria
vocazione nella sensibilità verso la salvaguardia di tutte le forme in cui il territorio stesso e la sua cultura si
manifestano. Il presente progetto vuole essere una risposta concreta per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale locale.
Al fine di acquisire una visione completa ed esaustiva della realtà su cui si vuole intervenire, è stata utilizzata una Scheda Informativa, paese per paese, predisposta allo scopo dall’UNPLI Nazionale
Servizio Civile e utilizzata dalle singole Pro Loco. Tale scheda, compilata dai giovani volontari di Servizio civile (laddove operanti), o comunque dai volontari delle Pro Loco, tiene conto anche di studi, ric erche e “report” dei precedenti progetti di servizio civile, per i quali si ci è avvalsi della collaborazione di Partner e
di informazioni fornite da Enti preposti nel settore culturale. L’analisi e la sintesi delle schede di tutte le Pro Loco inserite nel presente progetto, è stata affidata al
Comitato regionale UNPLI TV, Ente capofila. Il territorio
Al tempo dei Romani la Regione si chiamò Venetia dal nome dell’antico popolo che l’abitava. Questa regione si chiamò anche Venezia Euganea, derivante sempre da antichi abitanti (Euganei) che vennero poi
assorbiti dai Veneti. Con la Venezia Tridentina e la Venezia Giulia, la Venezia Euganea forma le cosiddette “Tre Venezie”. Il Veneto è una regione che comprende al suo interno molteplici forme del paesaggio naturale: dalla fascia
costiera affacciata sull'Adriatico alla pianura, che poi si innalza nei dodici rilievi dei Colli Euganei e dei Monti Berici. Con una superficie di 18.390 km², il Veneto costituisce l'ottava regione italiana per
superficie. Il punto più a settentrione è Cima Vanscùro (al confine con l'Austria) e il punto più meridionale è costituito dalla Punta di Bacucco. Il suo territorio è morfologicamente molto vario, con una prevalenza di pianura (56,4%), ma anche estese zone montuose (29,1%) e, in minor misura, collinari (14,5%). Numerosi
fiumi scendono nel mare Adriatico tra la foce del Tagliamento e il delta del Po. I confini terrestri vengono individuati da elementi naturali di tipo idrografico (Po, Tagliamento, Livenza), ma anche di tipo orografico
(come ad esempio i contrafforti a nord dell'altopiano di Asiago, o il monte Baldo). Un altro elemento geografico caratterizzante il territorio veneto è il bacino idrografico del Piave, interamente racchiuso entro i confini della regione. La vetta più alta della regione è la Marmolada (3343 m) situata in Provincia di
Belluno. In particolare il territorio oggetto del nostro studio riguarda comuni delle provincie di Treviso, Vicenza,
Verona, Belluno, Padova e Venezia.
Morfologia del territorio (%)
Fonte: schede informative Pro loco
Areamontuosa
Area collinare
AreaPianeggiante
Profilo economico
Il Veneto ha conosciuto una fortissima espansione economica ed oggi è sede di importanti attività
industriali e terziarie. Nel secondo dopoguerra il Veneto ha conosciuto un periodo di crisi, tuttavia, ha saputo uscire da questa situazione grazie al suo essere un aggregato di sistemi, al suo saper coniugare tradizione ed innovazione, al suo saper essere internazionale e locale allo stesso tempo, al suo essere
formato da uno sviluppo multilineare che ha permesso la nascita di molti distretti, differenziando la produzione in maniera accentuata. Attualmente, la crisi economica presente a livello mondiale inc ide
anche sull'economia veneta.
Situazione attuale: attività agricole (frumento, mais, frutta, ortaggi) e zootecniche (bovini, suini) sono ancora di rilievo e sono molto meccanizzate. L'industria è presente soprattutto nelle province occidentali e sulle coste adriatiche; prevalgono piccole aziende, specializzate nei settori alimentare, tessile, calzaturiero
e del mobile. Treviso e provincia sono la prima area d'Italia per l'abbigliamento giovanile. Importanti sono anche le attività bancarie, il commercio e il turismo culturale in particolare nelle città d'arte e sul lago e
nelle zone costiere.
Popolazione
La popolazione del Veneto non è omogeneamente distribuita. Se la media pianura vanta le densità
maggiori (soprattutto lungo la fascia che va da Verona a Venezia passando per Vicenza, Padova e Treviso), meno popolati sono la bassa Veronese (eccetto nel quadrilatero compreso tra Bovolone, Isola della Scala, Nogara e Legnago) e il Polesine (specie in seguito all'alluvione del 1951). Ancor meno abitate
sono le Prealpi e la montagna (la provincia di Belluno mostra le densità minori), eccetto l'alto Vicentino e la Val Belluna. A partire dagli anni ottanta si è verificato il fenomeno dello spostamento di parte della
popolazione dalle grandi città (Venezia con Mestre in testa) a favore dei piccoli e medi comuni delle "cinture" periurbane. Il presente progetto ha come elemento unificante un insigne personaggio veneto: Emilio Salgari, guida
ideale alla riscoperta dei beni culturali della Regione Veneto. Beni culturali
Uno degli aspetti unificanti e caratterizzanti la regione Veneto è quello dei luoghi e delle città d'arte: un’unitarietà nel nome dei tesori secolari della storia, dell'arte e dei costumi che ciascun centro, anche il
più piccolo, custodisce. Il turismo d'arte in Veneto detiene lo scettro e comincia a crescere anche nei “piccoli” centri. Accanto ai grandi attrattori, il cui perno sono le città d'arte, cominciano ad essere conosciuti dal grande pubblico anche i centri minori, nei quali storia e presente viaggiano insieme creando
magiche suggestioni.
Grandi e piccoli attrattori culturali:
Vicenza e provincia offrono prospettive imprevedibili dentro l’arte e la storia.
La ricchezza del passato infatti qui si presenta sempre con volti nuovi, ma combinando fondamentalmente tre elementi: la maestosità dell’Impero Romano, il Rinascimento Palladiano e l’ambiente “naturalistico”,
dotato del prezioso contorno dei Colli Berici e di tutti quegli spazi di verde che cingono dolcemente la città. La provincia di Vicenza è una sorta di palcoscenico dove la vita sposa l’arte ogni giorno. Palladio è divenuto l’architetto più grande di tutti i tempi proprio grazie al suo clima evocativo: tutto qui parla di lui,
dalla basilica di Piazza dei Signori, “portata via” al Medioevo perché potesse divenire qualcosa di unico, al celebre Teatro Olimpico, dove il luogo è già la più emozionante delle rappresentazioni sceniche, passando
per le decine di ville che rivisitano il concetto stesso di vivere lo spazio. C’è poi la Vicenza più spirituale, che guarda dall’alto di Monte Berico e custodisce tesori di famossissimi pittori, quale Paolo Veronese.
Verona è il volto più noto del Veneto insieme a Venezia. Città che vive di tanti miti, quasi un luogo
dell'anima dove ricercare il vero amore nel senso letterario del termine: impossibile infatti non ricordare i
luoghi della shakespeariana vicenda di Giulietta e Romeo. Ma Verona è anche sentimento d'arte,
monumento storico vivente, testimonianza culturale del mondo. La sua fotografia è indissolubilmente legata all'Arena, imponente simbolo della romanità di quasi duemila anni e oggi teatro della più prestigiosa rassegna lirica internazionale.
Verona e la sua provincia sono Medioevo, misticismo, magnifico esempio di natura, bagnata dall'Adige e immersa in un paesaggio di dolci colline, come quelle della Valpolicella, famosa per i suoi vini; sono il
Parco delle cascate di Molina, con i mulini, gli opifici e il borgo medioevale; sono le ville di S. Pietro in Cariano: Villa Serego, realizzata su disegno del Palladio, Villa Fumanelli, Villa Saibante-Monga e Villa Pullè-Galtarossa, Villa Giona-Fagioli.
Padova: una città con due volti distinti e un’anima sola.
Monumento religioso vivente nonché sede di rivoluzionari studi scientifici, riassume in sé grossa parte dei valori del Veneto: arte, storia e natura sono infatti elementi della sua stessa essenza. Il suo centro accosta architetture e “reliquie” del glorioso passato al vivace movimento universitario, da
sempre linfa delle sue piazze e dei suoi vicoli, e ai variopinti mercati comunali della frutta e della verdura che, all’ombra del Palazzo della Ragione, le donano un’aura di eterno presente.
Da Giotto a Mantenga, da Donatello a Galileo Galilei, Padova ha ospitato le forme più alte dell’arte e della scienza, divenendone poi il Tempio. La città “dotta” è ulteriormente arricchita dalla sua provincia dove si odono ancora i sonetti del Petrarca, il Medioevo si erge ancora attraverso alte mura, come nel castello di
Monselice, e la nobiltà costella le campagne con la “cultura di villa” (Villa Duodo, Villa Contarini, Villa Emo, Villa Pisani).
Venezia non è solo la più importante città d'arte in Veneto, è una delle mete più ambite al mondo per bellezza, unicità e cultura. Venezia è stata molto più di una città: Ducato, Repubblica Serenissima e Stato
da Mar sono i titoli in crescendo di una potenza che non ha mai conosciuto confini, né di acqua né d i terra, un'autorità che tutto poteva.
Ancora oggi comunque nei monumenti e nelle tradizioni della città e della provincia si conservano il fasto e la magia di una formidabile storia.
Bellunese: magico varco tra la pianura e le Dolomiti La tradizione celtica la battezzò “belo-dunum”, ossia città splendente, in riferimento alla particolare
posizione nel cuore della valle e a quell’aura di magia, di luogo eletto che già allora custodiva. Il sito doveva rappresentare una sorta di magico varco fra la pianura e le Dolomiti, due realtà opposte ma che qui quasi coincidevano. E anche oggi il Bellunese è questo: la cerniera tra due mondi tanto diversi ma
che in fondo significano la stessa cosa: il Veneto. La Città Vecchia è adagiata su un alto sperone roccioso tra Piave e Ardo e ornata da edifici tardo-gotici e rinascimentali e poco distante il Parco nazionale delle
Dolomiti bellunesi. Treviso e la sua provincia hanno una straordinaria combinazione di paesaggi, arte, storia, bellezze
naturali, ospitalità e buona tavola. Scenari che cambiano continuamente, passando dall'armonia della pianura ai rilievi delle Prealpi Trevigiane, dalle morbide colline della Valdobbiadene ai boschi del
Montello e del Cansiglio, attraverso città grandi e piccole, che rendono il territorio della Marca "Gioiosa et Amorosa" un mosaico di bellezze tutte da scoprire. Un fascino nato da un passato molto antico, che ha lasciato in eredità un patrimonio artistico e culturale
ricchissimo, dai Paleoveneti fino ai giorni nostri, e che si può scoprire nei tanti musei, nelle chiese, nelle ville, nei palazzi e nei borghi dal cuore antico che costellano l'intera provincia.
Segni della dominazione romana si ritrovano un po' in tutto il territorio, specie nelle tracce della
centuriazione. Oltre al Piave, la provincia di Treviso è solcata da altri due principali corsi d'acqua: il sinuoso Livenza e il Sile, il fiume di risorgiva più lungo d'Europa, dichiarato Parco Naturale Regionale per
lo straordinario ambiente naturalistico che rappresenta.
Capoluogo della Marca è Treviso, dai caratteristici canali dove il Sile scorre tranquillo, tra splendide case affrescate, portici e monumenti antichi. Con il suo grazioso centro storico rientra fra le caratteristiche città
murate della provincia. Portobuffolé rappresenta un altro dei gioielli del territorio trevigiano, celebre patria di Gaia da Camino.
E sempre alla travagliata storia medievale e rinascimentale riportano anche gli altri siti fortificati, i manieri e i torrioni difensivi che sorgono in tutta la provincia.
Biblioteche e scuole secondarie di primo e secondo grado presenti sul territorio
Costituiscono un canale preferenziale di promozione, anche grazie alle azioni svolte in ambito del premio Salgari. Come si evince dalla tabella sotto riportata cospicuo è il numero di biblioteche e di istituzioni scolastiche presenti nelle varie province interessate dal progetto.
PROVINCIA
N. BIBLIOTECHE
PUBBLICHE PRESENTI
PROVINCIA N. SCUOLE
SUPERIORI 1° PROVINCIA
N.SCUOLE
SUPERIORI 2°
BL 55 BL 49 BL 356
PD 120 PD 127 PD 1002
RO 60 RO 45 RO 332
TV 115 TV 108 TV 995
VE 60 VE 83 VE 811
VI 130 VI 124 VI 960
VR 110 VR 41 VR 302
Fruizione della biblioteca e delle loro attività da parte dei cittadini
Un dato che interessa molto, per il particolare canale di promozione del territorio che si intende utilizzare, è la partecipazione dei cittadini alle attività della biblioteca o dei centri culturali presenti nei comuni interessati.
Dalla rilevazione effettuata dai volontari del Servizio Civile, si evince che questi luoghi vengono frequentati in particolar modo da bambini in età scolare che partecipano attraverso vari progetti con la
scuola alla vita di “biblioteca”, ma anche da utenti più maturi.
Riportiamo i dati raccolti suddivisi nelle varie fasce di età nella tabella sottostante e nei grafici:
età 6 - 14
età 14 - 19
età 20 - 25
età 26 - 40
oltre 40
1. PRO LOCO FREGONA 42 12 15 15 16
2. PRO LOCO GODEGA DI SANT'URBANO 45 11 13 12 20
3. PRO LOCO PAESE 42 13 15 11 19
4. PRO LOCO SARMEDE 48 10 12 12 18
5. CONSORZIO VALDOBBIADENESE 50 9 11 15 15
6. COMITATO PROVINCIALE UNPLI TREVISO 42 12 14 13 19
7. COMUNE DI CAPPELLA MAGGIORE 42 15 13 15 15
8. COMUNE DI CIMADOLMO 52 8 11 13 16
9. PRO LOCO MORGANO 43 12 16 15 14
10. PRO LOCO CIMADOLMO 50 10 12 12 16
11. PRO LOCO SAN PIETRO IN BARBOZZA 44 12 13 14 17
12. PRO LOCO ASOLO 42 12 13 14 19
13. COMUNE DI PORTOBUFFOLE' 44 15 12 15 14
14. CONSORZIO QUARTIER DEL PIAVE 50 11 11 11 17
15. COMUNE DI REVINE LAGO 45 12 14 12 17
16. CONSORZIO DELLE PRO LOCO GRAPPA V. 44 12 12 12 80
17. CONSORZIO PRO LOCO COLLI B.- B. V. 51 14 11 10 14
18. CONSORZIO PRO LOCO VICENZA NORD 52 9 11 10 18
19. CONSORZIO MEDIO ASTICO 48 9 11 12 20
20. PRO LUGO 42 12 12 15 19
21. PRO LOCO MAROSTICA 44 13 13 15 85
22. PRO LOCO SANDRIGO 50 10 11 10 19
23. CONSORZIO ASTICO BRENTA 42 12 12 14 20
24. PRO LOCO CALDOGNO 43 12 13 12 20
25. UNPLI VICENZA 44 14 12 13 17
26. CONSORZIO PRO LOCO VALPOLICELLA 42 13 14 12 19
27. PRO LOCO MOLINA 45 12 11 13 19
28. SAN PIETRO IN CARIANO 44 12 12 14 12
29. PRO LOCO LONGARONE 48 10 12 11 19
30. UNPLI PADOVA 50 11 11 11 17
31. PRO LOCO MONSELICE 44 12 13 14 17
32. PRO LOCO SALZANO 42 12 13 12 21
33. PRO LOCO SANTA MARIA DI SALA 48 11 13 12 16
34. COMUNITA MONTANA AGORDINA 47 12 12 14 15
Frequentazione delle biblioteche comunali
Personaggi illustri
In particolare si fa riferimento al grande scrittore di romanzi d’avventura Emilio Carlo Giuseppe
Maria Salgàri (Verona, 21 agosto 1862 – Torino, 25 aprile 1911) è stato uno scrittore italiano di romanzi d'avventura molto popolari. Nacque a Verona in una famiglia di piccoli commercianti nel 1862, da madre
veneziana, Luigia Gradara e padre veronese, Luigi Salgari, commerciante di tessuti presso Porta Borsari, a Verona. Crebbe in Valpolicella, nel comune di Negrar. Salgari deve la sua popolarità ad una impressionante produzione romanzesca, con ottanta opere (più di 200 considerando anche i racconti)
distinte in vari cicli avventurosi, con l'invenzione di personaggi di grande successo come Sandokan, Yanez de Gomera e il Corsaro Nero. Il 3 aprile 1897 venne insignito dalla Real Casa, su proposta della regina
d'Italia Margherita di Savoia, del titolo di "Cavaliere della Corona d'Italia".
Produzione romanzesca
Salgari deve la sua popolarità ad una impressionante produzione romanzesca, con ottanta opere (più di 200 considerando anche i racconti) distinte in vari cicli avventurosi, con l'invenzione di personaggi di grande successo come Sandokan, Yanez de Gomera e il Corsaro Nero. Tali personaggi risultano inseriti in un
accurato contesto storico, gli studi condotti dalla storica olandese Bianca Maria Gerlich (i cui lavori sono stati pubblicati da autorevoli riviste scientifiche quali Archipel nei Paesi Bassi e, in Italia, Oriente
Moderno) hanno infatti permesso di ricostruire le fonti storiche e geografiche lette e utilizzate nelle biblioteche di Verona dal grande scrittore.
Un’importante manifestazione, legata al noto scrittore, è il PREMIO SALGARI; tale appuntamento è organizzato e gestito dal 2010 dal Consorzio Pro Loco Valpolicella. In origine, nel 2006, era il Comune di
Negrar, in collaborazione con altri Enti e il Comitato Salgariano a occuparsi della manifestazione.
Si tratta di un Concorso Nazionale che valorizza e promuove la tradizione della letteratura d'avventura italiana in chiave moderna di cui lo scrittore Emilio Salgari, figlio della Valpolicella, è stato uno dei grandi
ispiratori.
Il premio si articola in diverse fasi:
viene nominata una giuria composta da 5 esperti nazionali qualificati appartenenti al mondo del
giornalismo, della letteratura e della cultura che sceglie le opere di tre autori italiani edite nell’anno precedente l’edizione del Premio.
Le tre opere selezionate dalla giuria degli esperti vengono messe a disposizione dei lettori nelle
librerie, nelle biblioteche, nei circoli e gruppi di lettura aderenti. Coloro che dimostrano di aver letto almeno due dei tre libri finalisti, nei sei mes i che intercorrono tra
la selezione e la cerimonia di premiazione (nel mese di settembre), costituiscono la giuria popolare che decreta il libro vincitore, tramite una cartolina voto.
I tre autori selezionati dalla giuria degli esperti sono premiati in denaro nel corso della cerimonia di
premiazione di chiusura ufficiale del premio. Il vincitore della giuria popolare riceverà un premio in denaro aggiuntivo.
Tale concorso costituisce un’ottima opportunità per un’azione di sensibilizzazione all’impegno culturale
nel territorio veneto, in particolar modo nei luoghi legati alla figura di Salgari.
Swot Analysis
Punti di Forza
Presenza di numerosi beni culturali
materiali ed immateriali
Presenza di grandi attrattori culturali (es.
Vicenza, Verona, Padova, Venezia e
Treviso)
Presenza di b iblioteche nei comuni
coinvolti nel p rogetto
Buona fruizione delle b iblioteche, in
particolare da parte di un pubblico
giovane
Punti di Debolezza
Difficoltà d i mettere in rete tutti gli enti
territoriali e le varie associazioni
Scarsa conoscenza delle risorse culturali
dei piccoli attrattori
Insufficiente utilizzo delle tecniche di
market ing
Opportunità
Premio Salgari: iniziativa letteraria di
portata nazionale
Minacce
Proprietà privata di vari Ben i immobili
Carenza di fondi da investire nelle attività
promozionali e organizzative.
La crisi economica che scoraggia gli
operatori economici a investire sulle
risorse culturali territoriali
Opportunità
Premio Salgari: iniziativa letteraria di
portata nazionale
Minacce
Carenza di fondi da investire nelle attività
promozionale e organizzative.
La crisi economica che trasferita nei
piccoli paesi scoraggia gli operatori
economici a investire su se stessi e sulle
risorse che il territorio può offrire
Strategia progettuale
Dall’analisi effettuata si evidenzia quanto le risorse culturali, materiali e immateriali, presenti nei comuni appartenenti a quelli che abbiamo definito piccoli attrattori risultino poco conosciute, poco valorizzate e
non del tutto catalogate: con il conseguente rischio di perdita dell’identità culturale e della unicità del territorio.
Il superamento di tali debolezze rappresenta, per questi comuni, un obiettivo di grande rilevanza, il punto di partenza per avviare un processo virtuoso di crescita che a partire dal settore cultura coinvolga anche la società locale e il settore economico.
L’esigenza di proporre un progetto che si muova e si realizzi in soli dodici mesi in seno delle attività naturali delle pro loco, impone che la lettura critica del territorio e della sua storia focalizzi l’attenzione su
quelle che sono le problematiche originarie dei “mali” di cui soffre il nostro territorio di riferimento. Quelle problematiche si possono riassumere in un punto fondamentale, che, come in premessa, rappresenta quello più vicino al settore di interesse delle pro loco, identificato con la scarsa conoscenza delle risorse
del territorio da parte dei residenti e quindi un basso senso di appartenenza ad esso.
CONOSCENZA DELLE RISORSE DEL TERRITORIO La ricerca e la consapevolezza della propria identità culturale è essenziale per promuovere l'immagine di un territorio, delle attività che lo riguardano, delle risorse e delle caratteristiche generali di un luogo.
Acquisire coscienza della propria identità culturale è garanzia di un possibile raggiungimento degli obiettivi.
Questa necessità è oggi particolarmente avvertita in tutti i settori della popolazione: ricostruire le nostre identità rappresenta lo sparti-acqua tra la rinascita e l’abbandono. Attraverso il lavoro continuo che le Pro Loco fanno tutti i giorni a stretto contatto con i concittadini, le
scuole, le istituzioni locali ed anche tramite questionari distribuiti durante le nostre manifestazioni, si è cercato di quantificare il grado di conoscenza delle risorse culturali da parte dei residenti.
Si è arrivati ad una stima della situazione attuale che come si può evincere dal seguente grafico conferma il rischio degrado e di abbandono di quei valori culturali che costituiscono la nostra forza per il futuro. Il livello di conoscenza delle risorse culturali da parte dei residenti nei comuni sedi di progetto non supera
il 35% medio, indice questo dell’imminente rischio di perdita di quell’identità sulla quale il presente progetto vuole insistere.
Grado di conoscenza delle risorse culturali da parte dei residenti nelle province sotto
riportate
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
50%
Conoscenza 38% 35% 32% 40% 30% 35%
TREVISO VICENZA VERONA BELLUNO PADOVA VENEZIA
Destinatari
L’intervento specifico che si intende realizzare attraverso il presente progetto, vedrà come attori protagonisti i giovani Volontari del Servizio Civile Nazionale, i quali concentreranno la propria azione sull’analisi, sulla ricerca e sullo studio dei beni culturali presenti sul territorio dei comuni interessati dal
progetto; destinatari dell’intervento progettuale pertanto saranno i beni culturali (il patrimonio librario
delle biblioteche dei comuni aderenti al progetto; le numerose ville: Villa Sesso Schiavo, Villa Sesso
Ruffini, Villa Sesso Tonolli – Bordignon, Villa Trissino – Pozzato, Villa Dal Toso Cadore, Villa Dal Toso Cadore, Villa Zanotti, Villa Chiericati Milan, Villa Negri Rigon, Villa Brandolin, Villa Pisani Bonetti a Bagnolo, Villa Saraceno, Villa Barbarigo, Villa Ca’ Cornaro, Villa Negri- ubicate nel territorio veneto e
in particolare nel vicentino; i palazzi storici: Palazzo Mocenigo, Palazzo Morona, Palazzo Ciassi, palazzo Sammartini ex Balbi Valier; i numerosi mulini presenti tra i colli Berici; i castelli veneti: il castello di
Marostica, Eremo di San Cassiano, Torre di Dante a Col Bastia; le numerose feste legate alle tradizioni: la festa del baccalà a Sandrigo, la festa delle ciliegie a Marostica, la rocca in fiore a Monselice, festa del radicchio a S. Maria di Sala, festa dea Sardea e la festa della filatura a Salzano) materiali ed immateriali
che verranno studiati, riproposti e valorizzati per non perderne la memoria. In particolare saranno coinvolti gli enti partner, le popolazioni residenti delle Comunità e gli alunni e studenti delle scuole per
mettere in rete e promuovere il contenuto culturale e il valore di civiltà di cui queste risorse sono portatrici. Beneficiari
LE COMUNITÀ LOCALI E SOPRATTUTTO I GIOVANI, GLI APPASSIONATI DI LETTURA E GLI ENTI PUBBLICI E PRIVATI
L’azione progettuale attivata sul territorio sarà a netto beneficio delle Comunità Locali e soprattutto della fascia giovane che potrà toccare con mano il proprio passato, addivenendo a una consapevolezza sempre
maggiore dello stesso, come base insostituibile per un presente e un futuro da costruire su forti basi sociali e culturali. Anche i senior locali e gli appassionati di lettura –mediante il premio Salgari- beneficeranno di questa
azione progettuale. Beneficiari indiretti del presente progetto saranno anche gli Enti presenti sul territorio (i Comuni dell’area
indicata) e tutti coloro che fruiranno dei risultati raggiunti: la Comunità territoriale tutta, quindi, grazie ad una ulteriore e più approfondita conoscenza dei beni culturali presenti sul territorio.
7) Obiettivi del progetto:
Obiettivo progettuale
L’obiettivo fondamentale del progetto “AAA Cercasi Salgari disperatamente” mira alla conoscenza,
al recupero e alla valorizzazione beni culturali materiali ed immateriali presenti sul territorio de i
comuni aderenti al progetto; alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio librario delle
biblioteche dei comuni aderenti al progetto, nonché ad un’azione di se nsibilizzazione all’impegno
culturale nel territorio veneto rivolta ai giovani, grazie anche all’azione promozionale del premio
Salgari; tale impegno vedrà protagonisti i giovani volontari di servizio civile.
Il potenziamento delle qualità positive, insite nella cultura del territorio e nelle risorse che lo rappresentano, consente di consolidare nella gente il senso di appartenenza, condizione indispensabile per
l’affermazione della cittadinanza attiva, unica vera risorsa per la realizzazione di un progetto a lunga durata e credibile delle piccole realtà locali.
A partire dalla riscoperta della cittadinanza attiva è possibile promuovere nuove sensibilità educative e
formative, far crescere la rete sociale (attivandone risorse e potenzialità), migliorare le forme di comunicazione e la comunicazione stessa nel territorio, favorire la crescita e la strutturazione di luoghi di aggregazione per giovani e meno giovani; veicolo di quest’azione di conoscenza e promozione sarà il
premio Salgari, in quanto consente la collaborazione tra le biblioteche pubbliche dei comuni aderenti al progetto e le scuole secondarie di primo e secondo grado, nonché la partecipazione dell’utenza delle
biblioteche stesse. Con l’impiego dei volontari di servizio civile, sarà possibile accrescere la coscienza della potenzialità del
territorio e raggiungere un livello più alto di conoscenza dello stesso e dei beni culturali (sia materiali che immateriali) da parte della popolazione, ma soprattutto da parte dei giovani, attraverso strumenti che
rendano visibili e fruibili detti beni. Anzitutto si procederà con azioni di informative esterne attraverso i siti istituzionali delle pro loco, mediante newsletter, comunicati stampa, incontri e altre iniziative. sviluppandole con la collaborazione dei
partner istituzionali elencati nel presente progetto, specie quelli esperti in comunicazione (EDIMARCA s.a.s. servizi editoriali, Eventi s.n.c.).
Il progetto intende sviluppare, grazie anche all’attività di promozione legata al premio Salgari e
all’attività delle biblioteche coinvolte nell’organizzazione di detto premio, la conoscenza dei divers i
centri dove il fascino della storia e della cultura raccontata e ereditata dagli avi e da scrittori locali,
anche famosi nel mondo, ha sviluppato tradizioni nell’arte, nell’artigianato e negli usi e costumi delle
popolazioni locali. Il tutto al servizio delle nuove generazioni che attraverso la conoscenza della storia riusciranno a riconoscersi in un’identità culturale ben definita e quindi a promuovere attraverso l’arte, le tradizioni e la
cultura delle località coinvolte nel progetto e con esse l’intera regione. Detto obiettivo potrà essere raggiunto grazie alla cooperazione con le realtà associative e istituzionali
presenti sul territorio, al contributo de i Partner individuati e soprattutto, grazie all’apporto dei volontari servizio civile. Le Pro Loco afferenti al presente progetto svolgeranno azioni specifiche coordinate dalla sede capofila,
UNPLI Veneto, unica interlocutrice presso i referenti istituzionali che dispongono dei mezzi economici e che possono definire le politiche territoriali dell’area interessata e sostenere anche la proposta in atto.
Ovviamente in dodici mesi di attività non sarà possibile raggiungere il 100% di potenzialità e risolvere le problematiche esistenti, come non sarà possibile che in un anno tutti i residenti acquistino coscienza delle
potenzialità di sviluppo culturale del proprio territorio e meno ancora che si riesca a catalogare tutti i beni culturali presenti. Ciò non solo per il breve tempo a disposizione , ma anche per alcune difficoltà, vincoli
dei quali bisogna tener conto. Vincoli
Per la realizzazione del progetto è indispensabile
la collaborazione da parte dei proprietari di alcuni degli immobili oggetto della ricerca
il superamento dell’iter burocratico con il quale prima o poi i volontari dovranno “scontrarsi” per l’ottenimento di notizie utili al loro lavoro. Il ritardo che si potrebbe accumulare in questi casi
potrebbe mettere in crisi la buona riuscita del progetto. Sarà quindi in questo caso necessario anticipare al massimo i tempi di richieste di autorizzazione presso gli organismi pubblici, ovviamente quegli organismi con i quali non si ha un accordo di partenariato e ciò potrà avvenire
soltanto se la pianificazione delle azioni sarà rispettata al meglio.
Grado di conoscenza delle risorse culturali da parte dei residenti nelle province sotto
riportate
0%
10%
20%
30%
40%
50%
Situazione attuale 38% 35% 32% 40% 30% 35%
Obiettivo 41% 38% 36% 45% 35% 37%
TREVISO VICENZA VERONA BELLUNO PADOVA VENEZIA
Risultati attesi
PRIMO – TERZO MESE: analisi della situazione di partenza, studio sulla figura di Salgari,
predisposizione di metodologie e strumenti per la ricerca sui BBCC (questionari, schede catalogazione), documentazione sulle risorse, primi contatti con i rappresentanti delle biblioteche, degli Enti e con i Privati – fine fase di Osservazione
QUARTO – SESTO MESE:
raccolta informazioni sui beni culturali materiali ed immateriali della regione Veneto (il patrimonio librario delle biblioteche dei comuni aderenti al progetto; le numerose ville: Villa Sesso Schiavo, Villa Sesso Ruffini, Villa Sesso Tonolli – Bordignon, Villa Trissino – Pozzato, Villa Dal Toso Cadore, Villa Dal
Toso Cadore, Villa Zanotti, Villa Chiericati Milan, Villa Negri Rigon, Villa Brandolin, Villa Pisani Bonetti a Bagnolo, Villa Saraceno, Villa Barbarigo, Villa Ca’ Cornaro, Villa Negri- ubicate nel territorio veneto e
in particolare nel vicentino; i palazzi storici: Palazzo Mocenigo, Palazzo Morona, Palazzo Ciassi, palazzo Sammartini ex Balbi Valier; i numerosi mulini presenti tra i colli Berici; i castelli veneti: il castello di Marostica, Eremo di San Cassiano, Torre di Dante a Col Bastia; le numerose feste legate alle tradizioni:
la festa del baccalà a Sandrigo, la festa delle ciliegie a Marostica, la rocca in fiore a Monselice, festa del radicchio a S. Maria di Sala, festa dea Sardea e la festa della filatura a Salzano) e indagine sul campo con
interviste e ricerche iconografiche. SETTIMO – NONO MESE
analisi dei dati raccolti e catalogazione delle risorse, elaborazione testi; elaborazione piano di comunicazione, con particolare attenzione alle scuole secondarie di primo e secondo grado, e
divulgazione risultati ricerca; realizzazione a stampa materiale divulgativo – fine fase di Analisi DECIMO – DODICESIMO MESE
incontri per la divulgazione e il coinvolgimento dei residenti e delle realtà locali; stesura report con esposizione risultati raggiunti –fine fase di Esperimento
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
L’azione di conoscenza e valorizzazione, cui si mira con il progetto “AAA Cercasi Salgari
disperatamente”, sarà possibile grazie all’utilizzazione delle risorse umane strumentali ed economiche
che saranno messe a disposizione dalle Pro Loco e dall'UNPLI nelle sue varie articolazioni (Nazionale, Regionale, Provinciale e d’area), ai Partner del progetto e grazie soprattutto alle risorse umane costituite
dai volontari delle associazioni e quelli del servizio civile, che in tal modo contribuiranno alla difesa del patrimonio culturale, che costituisce uno degli elementi fondanti dell’identità nazionale.
Il progetto “AAA Cercasi Salgari disperatamente” intende realizzare azioni che favoriscano il
raggiungimento dell’obiettivo indicato al box 7:
un’azione di sensibilizzazione all’impegno culturale nel territorio veneto, in particolar modo nei luoghi
legati alla figura di Salgari; tale impegno vedrà protagonisti i giovani volontari di servizio civile in azioni di conoscenza e valorizzazione dei beni culturali locali.
Il seguente piano di attività si muoverà nel rispetto del recupero di conoscenze, attraverso il coinvolgimento di esperti sia interni che esterni alle pro loco, muovendosi sulle seguenti tre direttrici:
approfondimento conoscenza del Patrimonio Culturale
rafforzamento Identità Locale
valorizzazione delle risorse
Attività Periodo
Risorse
Monitoraggio
Approfondimento conoscenza del Patrimonio Culturale, Rafforzamento Identità Locale
Valorizzazione delle risorse
Analisi della situazione di partenza - Individuazione delle risorse oggetto di studio e approfondimento - Individuazione quadro territoriale e relativi percorsi progettuali con evidenziate le risorse oggetto di studio ed approfondimento - Predisposizione delle schede di catalogo (sul modello delle categorie di scheda previste dall’ICCD) - Predisposizione degli strumenti di ricerca (dati progettuali di partenza, strumenti di consultazione per la ricerca, ricognizioni sul luogo) - Preparazione e inoltro richieste per appuntamenti sui luoghi di interesse
Primi 3
mesi
UMANE: Volontario, soci Pro Loco, esperti Guolo Bruno, Dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo statale G. Guinizelli; Ferruccio Vascellari, dirigente scolastico dell’IPSSAR di Longarone; Barbara Biagini, Dirigente Area cultura del comune di Monselice; Roberto Padrin, sindaco del Comune di Longarone; Bruno Pellegrini, responsabile del Gruppo Amici della montagna; Roberto Fioraso, responsabile dell’Associazione Il Corsaro Nero; Roberto Padrin, presidente della Fondazione Vajont; Renato Migotti, presidente dell’Associazione Suerstiti del Vajont. STRUMENTALI: automobile
Report settimanale
- Contatti con le Biblioteche attive per il Premio Salgari - contatti con le scuole primarie e secondarie
Computer Software di catalogazione Connessione a internet Telefono Fax Materiale di cancelleria libri e pubblicazioni interenti la materia
Ricerca e documentazione, con indagine sul campo, riguardante i beni culturali presenti nei Comuni interessati dal progetto (il patrimonio librario delle biblioteche dei comuni aderenti al progetto; le numerose ville: Villa Sesso Schiavo, Villa Sesso Ruffini, Villa Sesso Tonolli – Bordignon, Villa Trissino – Pozzato, Villa Dal Toso Cadore, Villa Dal Toso Cadore, Villa Zanotti, Villa Chiericati Milan, Villa Negri Rigon, Villa Brandolin, Villa Pisani Bonetti a Bagnolo, Villa Saraceno, Villa Barbarigo, Villa Ca’ Cornaro, Villa Negri- ubicate nel territorio veneto e in particolare nel vicentino; i palazzi storici: Palazzo Mocenigo, Palazzo Morona, Palazzo Ciassi, palazzo Sammartini ex Balbi Valier; i numerosi mulini presenti tra i colli Berici; i castelli veneti: il castello di Marostica, Eremo di San Cassiano, Torre di Dante a Col Bastia; le numerose feste legate alle tradizioni: la festa del baccalà a Sandrigo, la festa delle ciliegie a Marostica, la rocca in fiore a Monselice, festa del radicchio a S. Maria di Sala, festa dea Sardea e la festa della filatura a Salzano)
Dal
quarto al
sesto
mese
UMANE Esperti: Mauro Tonello, responsabile della Eventi snc; Luca Rugiu, responsabile della Plurima sas; STRUMENTALI: automobile computer software di catalogazione connessione a internet telefono Materiale di cancelleria registratori telecamera macchina fotografica materiali consumo libri e pubblicazioni interenti la materia archivi biblioteche GPS Mappe Piantine
Report mensile con stato di avanzamento delle ricerche; compilazione schede di catalogo cartacee e multimediali con materiali documentali allegati
- analisi ed elaborazione dei dati raccolti nel territorio preso in esame e catalogazione delle risorse; elaborazione testi - realizzazione materiale divulgativo (articoli su riviste e quotidiani, opuscoli, brochure, manifesti…) per far conoscere i risultati della ricerca - realizzazione a stampa materiale divulgativo - aggiornamento del sito internet delle sedi di progetto in relazione ai risultati delle ricerche svolte
Dal
settimo
al nono
mese
UMANE: Volontario, soci Pro Loco, esperti: Piera Vibbani, responsabile della Onda Verde Viaggi; Roberta Dalla Riva, legale rappresentante della Edimarca sas Servizi editoriali.
STRUMENTALI: computer software di catalogazione connessione a internet telefono fax materiale di cancelleria registratori
Report sullo stato di avanzamento dei lavori; presentazione prima bozza; lavoro finale; pubblicazione materiale divulgativo; aggiornamento sito internet sedi coinvolte.
- progettazione piano di comunicazione
telecamera macchina fotografica libri e pubblicazioni interenti la materia Mappe Piantine
Organizzazione e promozione (a mezzo mass media, biblioteche, manifestazioni Pro Loco e locali) di incontri informativi, presentazione dei risultati progettuali e coinvolgimento dei residenti (giovani in primis) e delle realtà locali nell’attività di valorizzazione del territorio
Dal
decimo
al
dodicesi
mo mese
UMANE: Volontario, soci Pro Loco, esperti: Luigi Mattiola, responsabile della Cooperativa Alta Marca.
STRUMENTALI: computer connessione a internet telefono fax materiale di cancelleria registratori telecamera macchina fotografica libri e pubblicazioni interenti la materia Mappe Piantine schede Pro Loco
Stesura report finale in versione cartacea e multimediale
MESI
FASI ATTIVITA' 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Accoglienza in Pro Loco
Rappresenta , per i volontari, la fase conoscitiva
dell’Associazione e delle d inamiche con le quali essa si
muove: l’o rganizzazione amministrativa e quella dei
rapporti istituzionali
Formazione S pecifica
territoriale
L’R.L.E.A. insieme agli Olp di tutte le sedi d i progetto, ai
formatori specifici e ai partner, organizzerà un incontro
conoscitivo per parlare ai giovani volontari e illustrare
nello specifico la p ianificazione progettuale
predisponendo la pianificazione del lavoro, la div isione
dei compiti e la definizione dei ruoli, nonché gli strumenti
utili al raggiungimento degli obiettivi
Formazione S pecifica
La formazione specifica v iene effettuata giornalmente
sulle specifiche indicate al punto 40 del p resente
formulario. Ci saranno quindi momenti dedicati
settimanalmente nelle singole sedi per tutto l’arco dei 12
mesi di progetto.
Conoscenza del
patrimonio culturale
Analisi della situazione di partenza
- Indiv iduazione delle risorse oggetto di studio e
approfondimento
- Indiv iduazione quadro territoriale e relat ivi percorsi
progettuali con evidenziate le risorse oggetto di studio ed
approfondimento
- Predisposizione delle schede di catalogo (sul modello
delle categorie d i scheda previste dall’ICCD)
- Predisposizione degli strumenti d i ricerca (dati
progettuali di partenza, strumenti d i consultazione per la
ricerca, ricognizioni sul luogo)
- Preparazione e inoltro richieste per appuntamenti sui
luoghi di interesse
- Contatti con le Bib lioteche attive per il Premio Salgari
- contatti con le scuole primarie e secondarie
Promozione S CN
L’attività enunciata si realizza mediante pubblicazione di
articoli su quotidiani e attraverso periodici incontri con le
scuole e i partner, sia in fase di intese istituzionali che in
coinvolgimenti relat ivi ad attiv ità format ive generali e
specifiche. Particolare cura sarà posta nella promozione
on line, sui sit i Web nazionali/ regionali/ provinciali e
nelle singole sedi di attuazione, nonché con depliant,
brochure e manifesti. Importante è il ruolo del
“Premio Paese Mio” allegato
Formazione Generale La Formazione Generale sarà concentrata su area
regionale sin dal p rimo mese di collaborazione, in modo
da completare la conoscenza relat iva al Serv izio Civile, al
ruolo affidato ai volontari e alle finalità indirette del
progetto nel quale sono protagonisti
A cura dell’Ufficio Servizio
Civile Unpli in
collaborazione con i
Comitati Regionali
Vedi punti 30 – 32- 33
Approfondimento
conoscenza del
patrimonio culturale
Ricerca e documentazione, con indagine sul campo,
riguardante i beni cu lturali presenti nei Comuni interessati
dal progetto il patrimonio librario delle biblioteche dei
comuni aderenti al progetto; le numerose ville: Villa
Sesso Schiavo, Villa Sesso Ruffini, Villa Sesso Tonolli –
Bordignon, Villa Trissino – Pozzato, Villa Dal Toso
Cadore, Villa Dal Toso Cadore, Villa Zanotti, Villa
Chiericati Milan, Villa Negri Rigon, Villa Brandolin,
Villa Pisani Bonetti a Bagnolo, Villa Saraceno, Villa
Barbarigo, Villa Ca’ Cornaro, Villa Negri- ubicate nel
territorio veneto e in particolare nel vicentino; i palazzi
storici: Palazzo Mocenigo, Palazzo Morona, Palazzo
Ciassi, palazzo Sammartini ex Balbi Valier; i numerosi
mulini presenti tra i colli Berici; i castelli veneti: il
castello di Marostica, Eremo di San Cassiano, Torre di
Dante a Col Bastia; le numerose feste legate alle
tradizioni: la festa del baccalà a Sandrigo, la festa delle
ciliegie a Marostica, la rocca in fiore a Monselice, festa
del radicchio a S. Maria di Sala, festa dea Sardea e la
festa della filatura a Salzano)
Approfondimento
conoscenza del
Patrimonio Culturale
E valorizzazione delle
risorse
analisi ed elaborazione dei dati raccolt i nel territorio
preso in esame e catalogazione delle risorse; elaborazione
testi
- realizzazione materiale d ivulgativo (art icoli su riv iste e
quotidiani, opuscoli, brochure, manifesti…) per far
conoscere i risultati della ricerca
- realizzazione a stampa materiale divulgativo
- aggiornamento del sito internet delle sedi di progetto in
relazione ai risultati delle ricerche svolte
- progettazione piano di comunicazione
MONITORAGGIO
PROGETTO: A cura
dell’Ufficio Servizio Civile
Unpli in collaborazione
con i Comitati Regionali
Unpli
Alla fine d i ogni quadrimestre si procederà alla
rilevazione delle attività svolte e alla evoluzione del
vissuto del volontario nella sede operativa.
La rilevazione viene effettuata attraverso lo strumento
informat ico: i volontari compilano la scheda di
monitoraggio co llegandosi alla sezione del sito Unpli
Servizio Civ ile appositamente predisposta.
Monitoraggio Formazione
Specifica: a cura dei
Coordinamenti dei
Progetti e UNPLI SC
Alla fine d i ogni quadrimestre, in affiancamento al
monitoraggio delle att ività di cui al punto precedente, si
procederà alla rilevazione della formazione specifica
erogata. Con apposita scheda di rilevamento, si
verificheranno le attività format ive realizzate e si
valuteranno i risultati correggendo eventuali scostamenti
rilevati.
Rafforzamento Identità
Locale e valorizzazione
delle risorse
Organizzazione e promozione (a mezzo mass media,
biblioteche, manifestazioni Pro Loco e locali) d i incontri
informat ivi, presentazione dei risultati progettuali e
coinvolgimento dei residenti (g iovani in primis) e delle
realtà locali nell’attiv ità di valorizzazione del territorio
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività
Valutato che le risorse umane sono strategiche ed essenziali nella realizzazione del progetto e che già gli OLP, gli RLEA, i Selettori, i Monitori, i Formatori per la formazione generale e specialmente i Formatori
per la formazione specifica per la loro quantità e qualità (vedi box 37 e 38) siano già di per se sufficienti, si ritiene - in ogni caso - necessario programmare anche l’utilizzazione delle seguenti ulteriori risorse
umane che, per competenze, attitudini, conoscenze etc. sono necessarie all’ottimale espletamento delle attività previste dal progetto :
- Addetti Segreteria Nazionale e Dirigenti delle Pro Loco e dell’ UNPLI Regionale e Provinciale.
Tali risorse sono complementari in maniera diretta alle risorse umane già inserite in progetto (RLEA,
Formatori, OLP, Selettori, Monitori etc), e sono :
N. Qualifica Mansioni Ente di appartenenza
2
Addetti Segreteria Nazionale – dipendenti
fissi - Perrotti Marco -
- Urciuolo Antonia -
Consulenza e Gestione dei volontari per ogni attività
(attestati, certificazioni, documentazioni, attività
etc)
UNPLI Nazionale - Servizio Civile
35 Responsabili sedi di Servizio Civile-
volontari
Reperimento risorse
economiche per la realizzazione del progetto
(materiali, consumi, organizzazione etc)
PRO LOCO FREGONA
PRO LOCO GODEGA DI SANT'URBANO PRO LOCO PA ESE PRO LOCO SARMEDE CONSORZIO VALDOBBIADENESE
COMITATO PROVINCIALE UNPLI TREVISO COMUNE DI CAPPELLA MAGGIORE COMUNE DI CIMADOLMO PRO LOCO MORGANO
PRO LOCO CIMADOLMO PRO LOCO SAN PIETRO IN BARBOZZA PRO LOCO ASOLO
COMUNE DI PORTOBUFFOLE' CONSORZIO QUARTIER DEL PIAVE COMUNE DI REVINE LAGO CONSORZIO DELLE PRO LOCO GRAPPA
VALBR. CONSORZIO PRO LOCO COLLI BERICI -
BASSO V. CONSORZIO PRO LOCO VICENZA NORD
CONSORZIO MEDIO ASTICO PRO LUGO PRO LOCO MAROSTICA PRO LOCO SANDRIGO
CONSORZIO ASTICO BRENTA PRO LOCO CALDOGNO UNPLI VICENZA
CONSORZIO PRO LOCO VALPOLICELLA PRO LOCO MOLINA SAN PIETRO IN CARIANO PRO LOCO LONGARONE
UNPLI PADOVA PRO LOCO MONSELICE PRO LOCO SALZANO PRO LOCO SANTA MARIA DI SALA
COMUNITA MONTANA AGORDINA
1
Responsabile regionale
- volontario - GIORGIO
ZAMBONI
Coordinamento attività e raccolta materiali prodotti, progettazione e
realizzazione iniziative con partner regionali,
anche per incontri di formazione generale, convegni etc.
Unpli
2 Presidenti Provinciali,volontario,
Coordinamento e realizzazione attività con
partner provinciali e locali, anche per incontri di
formazione specifica, convegni etc
Unpli PROVINCIALE DI:
Treviso
Vicenza
Belluno
Padova
Venezia
1
Esperto in tutoraggio dei volontari,
volontaria, Iocco
Maria Anna
Interfaccia dei volontari per risoluzione problemi,
assistenza, informazione (in pratica uno sportello di
ascolto con disponibilità su tre giorni la settimana e con un numero di telefono
fisso a disposizione )
Esperti dell’assessorato regionale al turismo e ai beni culturali.
- Esperti messi a disposizione dai Partner del progetto. Tali esperti saranno utili nei momenti di formazione specifica, nella promozione e nella diffusione delle attività, nella elaborazione di brochure, depliant, realizzazione DVD etc.
Nella tabella che segue sono riportate le risorse previste per l’espletamento delle attività progettuali
N. Qualifica
Mansioni
Ente di appartenenza
3 Docenti di Storia e di storia dell’arte
Guida sulle presenze
artistiche nel territorio, consulenza per storiografie
locali
Istituto comprensivo statale
Guinizelli; Associazione
Superstiti del Vajont
1
Esperto di bibliografia e biblioteconomia e gestione della
informazione per i beni culturali
Guida sul reperimento notizie in merito alla
ricerca
Comune di Monselice, area
cultura
1 Esperto in comunicazioni multimediali
Utilizzazione di news
letter, comunicazione e promozione attività on line
etc
Onda verde viaggi; Edimarca,
servizi editoriali
2
Personale esperto in compilazione schede
rilevamento e catalogazione
Guida alla compilazione di schede di catalogazione e ricerche, consultazione di
archivi storici ed economici
Istituto professionale
alberghiero di Stato
2 Marketing ed azioni
promozionali
Metodologie e tipo di
promozione da attuare Eventi snc
1 Esperto di ricerca
statistica
Pianificazione ricerca sulle conoscenze dei residenti
rispetto alle risorse culturali esistenti sul territorio
Plurima sas
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Il Progetto “AAA CERCASI SALGARI DISPERATAMENTE”, si propone di raggiungere gli obiettivi
individuati e le percentuali, i livelli di “crescita” riportati nel diagramma del box 7 . Tuttavia, tra le finalità del Servizio Civile, al punto e) dell’art.1 Legge 64/01, vi è quella di: “contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani”
Sta di fatto che nel corso dell’anno, a prescindere dalle attività collegate con gli obiettivi progettuali, lo scopo del progetto è anche quello di consolidare nei ragazzi la fiducia in se stessi e soprattutto quello di
metterli nelle condizioni di capire meglio le proprie propensioni umane e professionali. Lo faranno mettendosi alla prova giorno per giorno attraverso il contatto con la gente e le istituzioni; questi contatti li aiuteranno a capire meglio i meccanismi che sono alla base della società civile, le priorità b urocratiche e
le scale gerarchiche previste dalla struttura sociale contemporanea. Particolare attenzione sarà rivolta all’aspetto riguardante le dinamiche di gruppo, perché essi dovranno
condividere con i compagni un percorso lungo un anno, che li vedrà impegnati a svolgere compiti delicati negli ambiti in cui l’associazione pro loco opera. Al riguardo un ruolo determinate avrà il loro maestro: l’O.L.P.
L’O.L.P. non si limiterà, infatti, ad accompagnarlo nelle svolgimento delle varie fasi progettuali, ma presterà attenzione particolare anche alla sua crescita personale ed al percorso formativo specifico avendo
l’obiettivo generale di avere una risorsa in più non solo per l’oggi, per il nostro Ente o per i nostri progetti, ma anche e soprattutto per la costruzione di un nuovo mondo, una nuova società; un mondo e una società possibilmente migliore.
Aspetti generali:
I Volontari
- Sono i protagonisti del raggiungimento degli obiettivi progettuali - Effettuano le attività di cui al box 8.1 - Presentano all’O.L.P., al termine dell’incarico, una Relazione finale sul Progetto realizzato e la
compilazione di un questionario di fine servizio.
Programma particolareggiato:
Presentazione Ente
Nel momento della presa di servizio , assicurati gli adempimenti prev isti ( p resa visione e
firma “Contratto di Assicurazione” e “Carta Etica”, modulo “domicilio fiscale”, modello per
apertura “libretto postale” ), il Presidente delle Pro Loco (o suo delegato ) e l’O.L.P.
illustreranno ai Volontari l’Ente, il suo ruolo, competenze , strutture e attrezzature di cu i
dispone.
Fase propedeutica e
prima formazione
Nei g iorni a seguire (fino al secondo mese dall’assunzione), al fine di mettere in condizioni
di conoscere in modo adeguato sia i contenuti del Progetto che le risorse a disposizione per
la realizzazione ottimale, efficace ed efficiente del Serv izio Civile Volontario, l’O.L.P. ed i
formatori coinvolti informeranno i Volontari sui seguenti contenuti:
- Il Territorio cittadino e il suo patrimonio artistico, storico, ambientale
- Attività della Pro Loco
- Presentazione del Progetto
- L’O.L.P. ruolo e competenze
- I partner, le scuole e le Istituzioni che saranno coinvolte nelle attività
progettuali.
Fase di servizio
operativo
Superate le fasi di “ambientamento”, i Volontari saranno affiancati da persone esperte
(O.L.P., formatori, soci della Pro Loco, professionisti esterni…) che permetteranno loro di
“imparare facendo” in modo da adempiere agli impegni della Carta Etica e di permettere la
massima valorizzazione delle risorse personali di ciascuno di loro.
Nelle linee generali saranno impegnati per raggiungere i fin i del progetto e, quindi,
pienamente coinvolti nelle diverse fasi operative predette.
Opereranno prevalentemente all’interno della Sede dell’Ente, ma anche “esternamente”
presso Enti Pubblici (Comune, Regione, Provincia, Comunità Montana, Camera di
Commercio, Scuole….), Associazioni d i Categoria e privati al fine di raccogliere
informazioni, dati, e quanto utile per la realizzazione del Progetto.
I Volontari incontreranno, professionisti, docenti ed esperti degli Ent i Partner del Progetto al
fine di realizzare insieme le in iziat ive concordate e inserite nel Progetto stesso.
Per quanto attiene alle attività progettuali si procederà ad una verifica delle programmazioni
precedenti, individuando le opzioni mig lio rative o comunque integrative e finalizzando il
tutto ad un idoneo coinvolgimento dei giovani prima e delle Istituzion i e delle Associazioni
poi, non escludendo gli operatori economici.
I giovani del servizio civ ile saranno strumenti indispensabili per il monitoraggio e la
gestione delle problemat iche indiv iduate.
Con il supporto soprattutto dell'Operatore Locale, svilupperanno incontri non solo con le
figure responsabili della gestione o della proprietà dei beni e dei servizi oggetto di
intervento, ma anche con gli Enti e le Associazioni. Il loro sarà un ruolo di rilevazione,
raccolta ed analisi dei dati e, con un guidato uso di questionari o di interv iste dirette,
cercheranno di raccogliere idee, suggerimenti, disponibilità e tutto quanto occorrente per
meglio realizzare gli obiettivi.
Formazione generale e
formazione specifica
Entro i primi cinque mesi si prevede di esaurire la fase di Formazione generale per i
Volontari.
La formazione specifica, che avrà un carattere territoriale e locale, unitamente ad altri
momenti formativi e di tirocinio co llegati alla realizzazione del Progetto, avverrà nel corso
di tutto il servizio; la formazione, pertanto, sarà per il g iovane un’attività continua e diffusa.
Piano di lavoro
L’orario di servizio dei Volontari varierà a seconda dei casi e dipenderà dalle esigenze collegate alla
realizzazione del Progetto e le attività connesse. L’impegno settimanale è articolato in 30 ore. Il piano di lavoro medio, previsto per i volontari nel corso dell’anno, si articolerà come illustrato nella
tabella che segue:
N. Attività % media di
impegno
mensile
1 Monitoraggio e controllo del territorio:
i volontari, una volta venuti a conoscenze delle risorse del territorio in cu i operano, ne diventeranno sentinelle, preoccupandosi non soltanto di salvaguardarle ma anche di elaborare
proposte per la relativa valorizzazione, scoraggiando in tal modo eventuali azioni che
potrebbero minacciare il valore d i cui sono portatrici le risorse stesse.
5%
2 Supporto alle iniziative della Pro Loco, collegate al Progetto :
i volontari saranno parte attiva anche nella realizzazione degli eventi culturali programmati
dalla Pro Loco che li ospita, imparando in tal modo le procedure di natura burocratiche
necessarie ma anche quelle di ordine strettamente pratico: ricerca degli sponsor, progettazione e
organizzazione evento, etc.
15%
3 Front Office:
i volontari dovranno essere messi nelle condizioni di poter fornire le informazioni necessarie ai
visitatori che non conoscono il luogo (anche ai residenti) , nonché ai giovani per i quali,
attraverso le scuole e non, saranno organizzat i visite guidate sul territorio. Nello stesso tempo i
volontari dovranno riuscire a promuovere tutto quanto si muove nel territorio di appartenenza:
eventi, le produzioni locali, etc.
5%
4 Produzione e diffusione di Brochure, depliants, guide:
strettamente legata all’attività d i Front Office è quella della produzione e diffusione di materiale
informat ivo, non necessariamente co llegato alle attiv ità progettuali, con la quale avranno la
possibilità d i conoscere a fondo il territorio in cu i operano
5%
5 Attività di Progetto
L’impegno maggiore per i volontari sarà quello di seguire e partecipare attivamente alle fasi
progettuali. Nel caso specifico del seguente obiettivo:
- Conoscenza del patrimonio culturale da parte dei residenti;
Pertanto i ragazzi saranno impegnati nelle attività riportate al box 8.1 (vedi tabella descrittiva
delle attiv ità e diagramma d i Gantt)
50%
6 Formazione generale e s pecifica:
come si potrà evincere nella sezione della formazione, i volontari vivranno momenti di
formazione articolat i in diverse modalità: quella generale sarà centralizzata a livello provinciale,
o regionale laddove sarà possibile, e quella specifica, organizzata a livello locale, anche in
momenti condivisi con i colleghi delle Pro Loco limitro fe, ma anche prettamente in sede, dove
il lo ro Olp soprattutto avrà modo di fo rmare i ragazzi con regolarità e continuità giornaliera.
10%
7 Organizzazione di un archivio multimediale:
il lavoro di archiviazione non semplice, specie per i ragazzi che si apprestano a varcare la soglia
5%
per uscire dalla dipendenza familiare. Impareranno quindi l’importanza di poter accedere ai
documenti ufficiale della loro sede in maniera immediata, impareranno quanto sia importante
seguire un criterio condiviso e facilmente riconoscibile.
8 Promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale :
tale attività sarà condivisa e realizzata con gli Enti centrali in primis ma anche localmente
presso le scuole e presso i partner di progetto utilizzando i volontari e gli esperti dei partner
della comunicazione presenti in progetto.
5%
In linea di massima la valutazione dei risultati raggiunti avviene con cadenza almeno mensile ad opera dell’O.L.P., il quale si accerta del raggiungimento degli obiettivi precedentemente stabiliti in coerenza
con quanto previsto dal progetto; con cadenza trimestrale, ad opera della sede capofila, per una verifica più approfondita del progetto nel suo insieme.
Questo raffronto permette di individuare eventuali scostamenti, ricercarne le cause, individuarne le responsabilità e predisporne gli interventi correttivi.
MONITORAGGIO
Alla fine di ogni quadrimestre, ogni volontario, con l’assistenza dell’OLP e del tutor di riferimento (se necessario) realizzerà una verifica delle attività svolte ricorrendo all’utilizzo di una apposita scheda, detta “Scheda di Monitoraggio”, appositamente predisposta dall’Ufficio Nazionale del Servizio Civile Unpli.
Detta scheda sarà trasmessa all’Ufficio Nazionale di Servizio Civile come previsto dal Piano Nazionale di Monitoraggio.
Detta scheda sarà verificata dai monitori che provvederanno ad effettuare verifiche degli obiettivi previsti e raggiunti e che redigeranno idonea sintesi per progetto.
Verifica Finale
La più puntuale attenzione prestata al percorso formativo e al monitoraggio (specie quello generale)
risponde peraltro, non solo alle precise indicazioni dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile che ha inteso fissare i termini per una gestione dell’esperienza di S.C. più adeguata alle esigenze di tutti gli attori coinvolti, ma anche alle esigenze del nostro Ente che vuole far si che l’esperienza e il senso di
appartenenza maturato nell’anno favorisca la permanenza dei volontari nelle sedi non solo per continuare le attività intraprese, ma anche e soprattutto perché essi diventino attori e protagonisti del nostro mondo
associativo, oltre che della società più in generale.
A tale riguardo e al termine del progetto i Vo lontari produrranno un “documento” cartaceo e/o multimediale che rappresenta la Relazione consuntiva del Progetto stesso e nella quale vengono descritte
le attività svolte, illustrandone le varie fasi ed allegando tutto il materiale prodotto per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e, appunto, la volontà di continuare a operare nell’ente con gli stessi obiettivi del
progetto (che poi sono gli obiettivi del nostro Ente e delle nostre Sedi). Si richiederà, altresì, all’Operatore Locale di Progetto ed ai Volontari un giudizio attraverso un Questionario semistrutturato sull’esperienza fatta e sui suggerimenti da proporre per il miglioramento
continuo del Progetto.
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
10) Numero posti con vitto e alloggio:
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
12) Numero posti con solo vitto:
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
- Ai/alle volontari/ie è richiesto in primis il rispetto delle norme sulla privacy Poi la disponibilità:
- alla flessibilità nell’orario giornaliero e nella possibile variazione dell’articolazione
settimanale del servizio (es. 6 giorni anziché 5) con possibilità anche di impegno festivo secondo le esigenze progettuali,
- a spostamenti nell’ambito delle diverse situazioni operative, con oneri a carico dell’ente, per eventuali manifestazioni culturali programmate nell’ambito del progetto stesso,
- ad operare anche su lavoro festivo
33
0
33
0
1.400
6
16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
N. Sede di attuazione del
progetto Comune Indirizzo
Cod.
ident.
sede
N. vol. per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Nominativi dei Responsabili Locali di Ente
Accreditato
Cognome e nome Data di
nascita C.F. Cognome e nome
Data di
nascita C.F.
1 UNPLI VICENZA SANDRIGO (VI) VIA PIETRO ROI,
1 12009 1 PIGATO SILVIA
17/12/1974 PGT SLV
74T57A703R
2
CONSORZIO PRO LOCO GRAPPA
VALBRENTA ROMANO
D’EZZELINO (VI) VIA G. GIARDINO,
77 27881 1
CARLESSO MAURIZIO 31/12/1960
CRL MRZ 60T 31Z 133I
3
CONSORZIO PRO LOCO COLLI BERICI –
BASSO VICENTINO NANTO (VI) PIAZZA DEL SIMPOSIO, 3 39831 1 PENZO LUCIO 19/08/1951
PNZ LCU 51M 19F 838T
4 CONSORZIO PRO
LOCO VICENZA NORD CALDOGNO (VI) VIA PAGELLO, 4 20415 1 FRANZINA ROBERTO 11/07/1969
FRN RRT 69L 11L 840C
5 CONSORZIO PRO
LOCO MEDIO ASTICO THIENE (VI) PIAZZA
FERRARIN, 20 20414 1 BORGO ZENONE 13/04/1954 BRG ZNN 54D
13M 199 I
6 ASSOCIAZIONE PRO
LUGO LUGO DI VICENZA
(VI) PIAZZA XXV
APRILE 38840 1 CAROLLO VENICIO 16/07/1958
CRL VNC 58L 16L 157N
7 ASSOCIAZIONE PRO
MAROSTICA MAROSTICA (VI) PIAZZA
CASTELLO, 1 98219 1 BATTISTELLO
CINZIA 30/01/1971 BTT CNZ 71A
70E 970K
8 PRO LOCO SANDRIGO SANDRIGO (VI)
VIA IPPODROMO, 9/11 12009 1
PICCOLOTTO
ERIKA 04/09/1984 PCC RKE 84P
44A 703S
9 PRO LOCO CALDOGNO CALDOGNO (VI) VIA PAGELLO, 4 98136 1 LAZZARI FABIO 07/10/1970
LZZ FBA 70R 07L 840E
10 CONSORZIO
VALPOLICELLA SAN PIETRO IN
CARIANO VIA INGELHEIM 7 38796 1 ZAMBONI GIORGIO 02/02/1953
ZMBGRG53B02B107Q
11 PRO LOCO MOLINA MOLINA VIA BACILIERI
111 38825 1 BACILIERI MICHELA 07/06/1959
BCLMHL59H47L781M
12 PRO LOCO SAN
PIETRO IN CARIANO SAN PIETRO IN
CARIANO VIA INGELHEIM 7 98234 1 MAINA DAL
BOSCO 07/07/1982 DLBMNA82L47
L781C
13 PRO LOCO
LONGARONE LONGARONE PIAZZA JACOPO
TASSO 2 38838 1 SANT ROBERTO 16/04/1958 SNTRRT58D16
C957Q
14 UNPLI PADOVA CAMPOSAMPIERO VIA TISO 12 29755 1 VENTURINI GIULIANO 06/08/1954
VNTGLN54M06F382F
15 PRO LOCO
MONSELICE MONSELICE VIA ROMA, 1 98192 1 LAURENTI GIORGIO 15.05.1947
LRN GRG 47E 15L 117Z
16 PRO LOCO SALZANO SALZANO VIA G. MAMELI
2/A 73305 1 BASCHIERA MAURIZIO 15/12/1953
BSCMRZ53T15F904R
17 PRO LOCO SANTA
MARIA DI SALA SANTA MARIA DI
SALA VIA ROMA - VILLA
FARSETI 1 98237 1 MASETTO ROBERTO 22/01/1948
MSTRRT48A22F904Y
18 COMUNITA’
MONTANA AGORDINA AGORDO FRAZ.
CROSTOLIN 10 98108 1 LICIA
FORNASIER 04.01.1954 FRN LCI 54A
44A 757O
19 PRO LOCO FREGONA FREGONA (TV) VIA GUGLIELMO
MARCONI, 7 889 1 BASTIANON
FRANCO 19/04/1948 BSTFNC48D19
L736V FOLLADOR GIOVANNI
13/10/1953
FLLGNN53R13F190V
20 PRO LOCO GODEGA
DI SANT'URBANO GODEGA DI
SANT’URBANO (TV) VIA ROMA, 75 38832 1 DAL CIN PIETRO
LUIGI 22/12/1942 DLCPRL42T22I
829J FOLLADOR GIOVANNI
13/10/1953
FLLGNN53R13F190V
21 PRO LOCO PAESE PAESE (TV) VIA MARCONI, 24 7104 1 BADESSO
GIAMPAOLO 28/08/1946 BDSGPL46M2
8G229T FOLLADOR GIOVANNI
13/10/1953
FLLGNN53R13F190V
22 PRO LOCO SARMEDE SARMEDE (TV) PIAZZA ROMA, 5 13030 1 MASUTTI DANY 30/12/1972 MSTDNY62T30
Z401K FOLLADOR GIOVANNI
13/10/1953
FLLGNN53R13F190V
23 CONSORZIO
VALDOBBIADENESE VALDOBBIADENE
(TV) VIA PIVA, 53 13028 1 BOGO
ELISABETTA 29/01/1972 BGOLBT72A69
L565H FOLLADOR GIOVANNI
13/10/1953
FLLGNN53R13F190V
24
COMITATO PROVINCIALE UNPLI
TREVISO MIANE (TV) PIAZZA
SQUILLACE, 4 39904 1 TRENTO SILVIA 05/10/1981 TRNSLV81R45
F443I
FOLLADOR GIOVANNI
13/10/1953
FLLGNN53R13F190V
25
COMUNE DI CAPPELLA MAGGIORE
CAPPELLA MAGGIORE (TV)
PIAZZA VITTORIO VENETO, 40 38782 1
OMICIUOLO ANTONELLA 13.06.1973
MCL NNL 73H 53M 089D
FOLLADOR GIOVANNI
13/10/1953
FLLGNN53R13F190V
26 COMUNE DI CIMADOLMO CIMADOLMO (TV) VIA ROMA, 2 38783 1
CATTARIN MANUELA 26/02/1963
COMUNE DI CIMADOLMO
FOLLADOR GIOVANNI
13/10/1953
FLLGNN53R13F190V
27 PRO LOCO MORGANO MORGANO (TV)
PIAZZA INDIPENDENZA,
42 19550 1 CECCON ENRICO 11.7.1973
PRO LOCO MORGANO
FOLLADOR GIOVANNI
13/10/1953
FLLGNN53R13F190V
28 PRO LOCO
CIMADOLMO CIMADOLMO (TV) PIAZZA MARTIRI,
1 887 1 DALL’ACQUA GRAZIANO 28/03/1961
PRO LOCO CIMADOLMO
FOLLADOR GIOVANNI
13/10/1953
FLLGNN53R13F190V
29 PRO LOCO SAN PIETRO IN BARBOZZA
VALDOBBIADENE (TV) VIA PIVA, 53 13029 1 REBULI ISIDORO 05/12/1964
PRO LOCO SAN PIETRO
IN BARBOZZA
FOLLADOR GIOVANNI
13/10/1953
FLLGNN53R13F190V
30 PRO LOCO ASOLO ASOLO (TV) PIAZZA G.
D’ANNUNZIO, 3 38807 1 BONSEMBIANTE
BEATRICE 14/12/1977 PRO LOCO
ASOLO FOLLADOR GIOVANNI
13/10/1953
FLLGNN53R13F190V
31 COMUNE DI PORTOBUFFOLE'
PORTOBUFFOLÈ (TV)
PIAZZA VITTORIO EMANUELE II, 1 38792 1
SILVESTRIN BRUNO 28/05/1949
COMUNE DI PORTOBUFFO
LE'
FOLLADOR GIOVANNI
13/10/1953
FLLGNN53R13F190V
32 CONSORZIO QUARTIER DEL PIAVE
PIEVE DI SOLIGO (TV)
PIAZZA VITTORIO EMANUELE II, 12 20412 1
FILIPPI MARIA ELENA 01/04/1977
CONSORZIO QUARTIER DEL PIAVE
FOLLADOR GIOVANNI
13/10/1953
FLLGNN53R13F190V
33 COMUNE DI REVINE
LAGO REVINE LAGO (TV) STRADA DEI
LAGHI, 22 38794 1 DE PICCOLI
MARIA 17/09/1962 DPCMRA62P5
7H706Y FOLLADOR GIOVANNI
13/10/1953
FLLGNN53R13F190V
17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Le Associazioni inserite nel Progetto, ognuna nell’ambito del territorio di appartenenza, intendono
avviare un perco rso d i promozione e d iffus ione de lle propr ie at t ività ed in part ico la re d i que lle per le qua li, a tt raverso il Proge tto, viene o ffer ta l’opportunità a i giovani d i un anno d i Vo lontar iato.
Si vuo le, da un la to, trasmettere ai giovani il significato ed i contenuti del Servizio Civile Nazionale: “dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico inteso come
impegno per il bene di tutti e di ciascuno e quindi come valore della ricerca di pace” e, dall’altro, collegare il progetto stesso alla comunità locale in cui i volontari prestano servizio, in modo da sensibilizzarla attraverso un naturale processo di promozione del Servizio Nazionale Civile.
La nostra visione è quella di una persona che da il meglio e il peggio di sé a seconda delle circostanze e delle sollecitazioni culturali del contesto in cui opera, degli incontri con gli altri, delle occasioni che
gli si danno per sperimentare e conoscere meglio se stesso. Presso di noi i giovani possono ri-trovare riferimenti e orizzonti più vasti, sperimentare i sentimenti e imparare a farne buon uso in modo da avviarsi ad una responsabilità consapevole verso la propria
comunità e ad un amore sensibile per il proprio territorio, la propria storia, la propria tradizione. Per promuovere il servizio civile e per sensibilizzare i giovani alle attività di volontariato , l’Unione
Nazionale delle Pro loco d’Italia seleziona i valori e le informazioni che l’organizzazione non profit intende veicolare. In coerenza con i contenuti elaborati e con il target da raggiungere, individua inoltre le azioni e gli strumenti di comunicazione, necessari alla campagna d’informazione delle iniziative
progettuali. Questa ultima, articolata in ventiquattro ore d’attività, è costituita sia dalla comunicazione mediata, che da quella diretta. La promozione e la sensibilizzazione del servizio c ivile prevede, infatti,
il ricorso ai mezzi di comunicazione, sia tradizionali sia on line, a diffusione locale, provinciale e regionale (Giornali e periodici anche di produzione interna dell’UNPLI quali Organi delle Pro Loco e dei Comitati). Ma privilegia soprattutto la comunicazione interpersonale, dedicando ben dodici ore al
coinvolgimento di studenti specialmente delle scuole di secondo grado.
I volontari di SC, a tale proposito, predisporranno articoli, newsletter, comunicati stampa e
aggiornamenti URL inviati ai partner e agli organi di stampa e, in primo luogo, ai partner della comunicazione che nel presente progetto sono:
EDIMARCA s.a.s. servizi editoriali
Eventi s.n.c.
Saranno previsti, inoltre, attività informative che prevedono soprattutto due iniziative:
1) Premio Nazionale “PAESE MIO” è un progetto divulgativo che, intende mettere a fuoco, di volta in volta, i fini cari alla passione territoriale delle Pro Loco , affinché siano maggiormente sviluppate e
approfondite le tematiche legate al proprio “paese”. Si auspica, inoltre, che la libertà di approccio possa favorire l’inserimento del Premio Letterario nell’ambito della normale attività didattica delle
scuole; in questa chiave il Premio stesso, quindi, va percepito come un’ulteriore opportunità offerta alle scuole nella conoscenza di alcuni aspetti etici e formativi che il Servizio Civile Nazionale, attraverso gli Enti come l’UNPLI, accreditati in prima classe all’Ufficio Nazionale per il Sevizio
Civile presso la Presidenza del Consiglio, intende proporre alle nuove generazioni come esempio di “cittadinanza attiva” e difesa non armata della Patria.” (Stralcio dell’allegato bando). Tale iniziativa
ha già ottenuto il Patrocinio dell’UNSC (prot. UNSC/32036/I’ del 28/09/2009, quello del MIUR (prot AOOUUFGAB n. 8495/GM del 7 Ott. 2009) nonché il prestigioso riconoscimento della Presidenza della Repubblica con assegnazione della medaglia del Presidente della Repubblica ( prot. SCA/GN
1201-3 del 28/10/2009) che si allegano;
2) percorso informativo-formativo sul Servizio Civile rivolto alle scuole secondarie di secondo grado che ha avuto il riconoscimento del MIUR attraverso l’Ufficio scolastico regionale della Campania
con nota n. MIURAOODRCA.UFF.8/4129/U del 9 Marzo 2009 (che si allega)
Inoltre, attraverso la redazione di comunicati stampa, l’organizzazione di conferenze stampa e la
realizzazione di newsletter istituzionali, l’Unpli veicola le informazioni ai mass media, mentre attraverso incontri e dibattiti avvicina i giovani al servizio civile. Per di più, questi ultimi possono
reperire il materiale informativo non solo presso le sedi attuative del servizio civile, ma anche presso biblioteche, centri culturali, punti Informagiovani e uffici per le relazioni con il pubblico, istituiti dalle pubbliche amministrazioni. Lo scopo è quello di trasmettere ai ragazzi tutte le notizie utili per
intraprendere il percorso formativo e di far comprendere loro l’importanza del dovere di solidarietà, quello del valore della democrazia e, non ultimo, quello del principio di cittadinanza attiva.
L’Unpli e le sedi del servizio civile puntano inoltre a rafforzare l’appartenenza territoriale, pianificando, in occasione dei principali eventi, convegni e tavole rotonde in cui coinvolgere i partner, gli enti e le associazioni presenti sul territorio. Attività progettuale che vedrà l’impegno
dell’organizzazione per altre otto ore. Le restanti quattro ore sono state programmate: due per la conferenza stampa di apertura della
campagna informativa e due per quella di chiusura, e quindi di report finale. Al fine di ottenere una visione complessiva delle iniziative da intraprendere, è stato ritenuto opportuno schematizzare i passaggi fondamentali della campagna di comunicazione.
Attività Istituzioni coinvolte Timing Supporto
informativo Ore impegnate
Convegni e tavole
rotonde in occasione
delle principali
manifestazion i
Partner,
Enti comunali, sovracomunali,
provinciali e regionali
Associazioni presenti sul
territorio
da approvazione
progetti 2012
ad avvio al servizio
2013/14
brochure, opuscoli
e newsletter 8
Allestimento di stand
per distribuire
materiale informat ivo
Partner,
Enti comunali, sovracomunali,
provinciali e regionali
Associazioni presenti sul
territorio
da approvazione
progetti 2012
ad avvio al servizio
2013/14
brochure, opuscoli
e newsletter 2
Conferenza stampa
per far conoscere i
punti principali del
bando di selezione
Partner,
Amministrazione provinciale e
comunale
In occasione della
pubblicazione del
bando
comunicati stampa e
cartella stampa 2
Incontri e dibattiti
presso tutte le scuole
di secondo grado,
redazione di intese
istituzionali con i
partner etc
Istituti scolastici, enti vari,
associazioni etc
da approvazione
progetti 2012
ad avvio al servizio
2013/14
brochure, opuscoli
e newsletter 8
Comunicati stampa
destinati ai media
provinciali e
regionali
Nessuna
da approvazione
progetti 2012
ad avvio al servizio
2013/14
fotografie
dati statistici ////////////////
Interviste e speciali
tv e radio
provinciali/regionali
Amministrazione provinciale e
comunale
da avvio al servizio a
fine progetto //////////////// 2
Articoli e speciali su
“Arcobaleno” (house
organ Unpli)
Nessuna
da approvazione
progetti 2012
ad avvio al servizio
2013/14
//////////////// ////////////////
Informazioni on line
sul sito ufficiale Nessuna
da avvio al servizio a
fine progetto //////////////// ////////////////
Conferenza stampa
per rendicontare
l’attiv ità progettuale
Amministrazioni provinciale e
comunale
Fine Servizio Civ ile
2013/2014
comunicati stampa e
cartella stampa 2
Totale ore impegnate 24
Per garantire l’efficienza e l’efficacia della campagna di informazione e di sensibilizzazione, l’Unpli e
le singole sedi in progetto pianificano infine le attività promozionali da porre in essere. Così, nella seguente tabella sono riportati, nel dettaglio, i mezzi e gli strumenti di comunicazione, e le figure
professionali di cui l’organizzazione si avvale a titolo di volontariato in gran parte, con supporto di professionisti ed esperti in misura ridotta.
18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
Si rinvia al sistema di selezione dell’UNPLI Nazionale NZ01922 verificato dall’U.N.S.C.
in sede di accreditamento
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento
SI Si rinvia al sistema di selezione dell’UNPLI Nazionale NZ01922
verificato dall’U.N.S.C. in sede di accreditamento
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:
Si rinvia al sistema di monitoraggio dell’UNPLI Nazionale NZ01922 verificato
dall’U.N.S.C. in sede di accreditamento .
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento:
SI Si rinvia al sistema di monitoraggio dell’UNPLI Nazionale NZ01922
verificato dall’U.N.S.C. in sede di accreditamento
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti
dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
- Diploma di maturità
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:
Tutte le strutture periferiche dell’UNPLI:
PROVINCIA DI TREVISO
1. PRO LOCO FREGONA
2. PRO LOCO GODEGA DI SANT'URBANO
3. PRO LOCO PAESE
4. PRO LOCO SARMEDE
5. CONSORZIO VALDOBBIADENESE
6. COMITATO PROVINCIALE UNPLI TREVISO
7. COMUNE DI CAPPELLA MAGGIORE
8. COMUNE DI CIMADOLMO
9. PRO LOCO MORGANO
10. PRO LOCO CIMADOLMO
11. PRO LOCO SAN PIETRO IN BARBOZZA
12. PRO LOCO ASOLO
13. COMUNE DI PORTOBUFFOLE'
14. CONSORZIO QUARTIER DEL PIAVE
15. COMUNE DI REVINE LAGO
PROVINCIA DI VICENZA
16. CONSORZIO DELLE PRO LOCO GRAPPA VALBR.
17. CONSORZIO PRO LOCO COLLI BERICI - BASSO V.
18. CONSORZIO PRO LOCO VICENZA NORD
19. CONSORZIO MEDIO ASTICO
20. PRO LUGO
21. PRO LOCO MAROSTICA
22. PRO LOCO SANDRIGO
23. PRO LOCO CALDOGNO
24. UNPLI VICENZA
PROVINCIA DI VERONA
25. UNPLI VERONA
26. CONSORZIO PRO LOCO VALPOLICELLA
27. PRO LOCO MOLINA
28. SAN PIETRO IN CARIANO
PROVINCIA DI BELLUNO
29. PRO LOCO LONGARONE
30. COMUNITA MONTANA AGORDINA
PROVINCIA DI PADOVA
31. UNPLI PADOVA
32. PRO LOCO MONSELICE
PROVINCIA DI VENEZIA
33. PRO LOCO SALZANO
34. PRO LOCO SANTA MARIA DI SALA
35. CAPOFILA del progetto è l’UNPLI VENETO
prevedono l’investimento di risorse economiche adeguate a sostenere e qualificare la progettazione, la
gestione e soprattutto la formazione specifica dei volontari per il Servizio Civile. In particolare l’investimento economico sarà finalizzato ad incrementare le risorse strumentali non obbligatorie e le risorse tecniche e professionali per la formazione specifica, nonché la partecipazione a manifestazioni
ed eventi programmati e realizzati dall’UNPLI e dalle sue strutture periferiche quali i Comitati regionali e/o provinciali. Va anche considerata la necessità di stipulare delle polizze assicurative per gli OLP e
rimborsi spese per viaggi e missioni dei Volontari e degli OLP. Nella specie si rappresenta l’investimento sotto riportato per ogni singola sede.
ENTE COSTI
ATTIVITA’ (*)
COSTI DEL
PERSONALE (**)
TOTALE (a)
Pro Loco € 2.000 € 1.000 € 3.000
ATTUALE
(*) Spese che l’Ente sostiene per la pubblicità del progetto - partecipazione a seminari, convegni
acquisto di supporti informatici e risorse strumentali non convenzionali (così come previsto alla voce 25 e nelle voci relative alla formazione specifica), nonché per la pubblicazione del lavoro finale
(brochure, dvd, o altro tipo di materiale da specificare in base al progetto al quale si sta lavorando) previsto dal presente progetto
(**) Costo annuo quantizzato per rimborsi uso auto propria e varie relativo agli OLP impegnati per 10
ore la settimana, per i formatori specifici e eventuali altre figure professionali occorrenti, ivi
compreso le risorse tecniche di cui alla voce 25.
Poiché il costo complessivo per tutte le Sedi coinvolte nel Progetto è previsto come di seguito
SEDI
esempi
RISORSE PER
SINGOLA SEDE (a)
Esempi
TOTALE RISORSE
SEDI (b)
Esempi
N. 35 € 3.000 € 105.000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
I Partner dell’UNPLI (come da allegate copie delle intese) hanno tutti un ruolo di rilievo nella realizzazione del progetto in particolare nella promozione e attivazione delle attività previste.
Detti partner saranno utilizzati non solo nelle attività dei progetti locali quali coordinatori della “rete”
dei partner, ma anche su quelle di interesse provinciale specie sulla promozione del SC, delle iniziative di aggiornamento delle risorse umane del SC quali OLP, SELETTORI, FORMATORI SPECIFICI e
FORMATORI GENERALI), di promozione del SC, di sostegno alle attività di produzione elaborati etc.
PARTNER Gli accordi sono stati stipulati con enti di notevole importanza sul territorio di azione del progetto e
specificatamente vengono riportati sotto con le finalità previste nei singoli protocolli; tali partner rivestono un ruolo strategicamente notevole nella realizzazione di tutte le attività progettuali e
favoriscono la ricerca, lo studio, la promozione delle iniziative-fasi previste dal progetto. In particolare tutti i partner garantiranno l’uso gratuito di proprie strutture (Aule, Salette etc) e strumentazioni tecnologiche (Centri informativi, attrezzature di videoproiezioni) e personale per la
realizzazione delle attività previste dal progetto.
AREA PUBBLICA
- ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G. GUINIZELLI: si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso il supporto necessario per la realizzazione del progetto con
la messa a disposizione di proprie sale per le iniziative di promozione, divulgazione e incontri.
- COMUNE DI MONSELICE: si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso il supporto necessario per la realizzazione del progetto con la messa a disposizione di proprie sale per le iniziative di promozione, divulgazione ed incontri.
- COMUNE DI LONGARONE: si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso la propria banca dati e biblioteca, il tutto per consentire ai volontari del Servizio Civile la
ricerca e l’approfondimento delle tematiche afferenti al progetto. - ISTITUTO PROFESSIONALE ALBERGHIERO DI STATO DI LONGARONE: si
impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso la propria banca dati e biblioteca, il
tutto per consentire ai volontari di Servizio Civile la ricerca e l’approfondimento sulle tematiche afferenti al progetto.
- PROVINCIA DI VICENZA: si impegna a mettere a disposizione le proprie strutture immobili e tecnologiche, oltre ad eventuali archivi anche multimediali per ricerche e dati per consentire ai volontari la ricerca e l’approfondimento delle tematiche afferenti al progetto
- COMUNE DI NANTO: si impegna a mettere a disposizione le proprie strutture immobili quali aule e aula magna per incontri, e tecnologiche quali accesso a banda larga e proprio sito
internet - COMUNE DI MONTEGALDA: si impegna a mettere a disposizione le proprie strutture
immobili quali aule e aula magna per incontri, e tecnologiche quali accesso a banda larga e
proprio sito internet
- COMUNE DI VILLAGA: si impegna a mettere a disposizione le proprie strutture immobili quali aule e aula magna per incontri, e tecnologiche quali accesso a banda larga e proprio sito
internet - COMUNE DI LUGO DI VICENZA: si impegna a mettere a supportare la realizzazione del
progetto con la messa a disposizione della propria sala convegni per le iniziative di
promozione, contribuire alla progettazione e realizzazione di iniziative di divulgazione degli esiti delle ricerche e dei risultati anche attraverso il proprio sito web
- ISTITUTO PROFESSIONALE IPSIA “A. SCOTTON” : si impegna a mettere a disposizione le
proprie strutture immobili e tecnologiche, fornire assistenza organizzativa ed operativa con proprio
personale esperto, tecnico e ausiliario, rendere accessibile ai volontari il proprio archivio documentale
- ISTITUTO “KENNEDY” : si impegna a mettere a disposizione le proprie strutture immobili e tecnologiche, fornire assistenza organizzativa ed operativa con proprio personale esperto, tecnico e ausiliario, rendere accessibile ai volontari il proprio archivio documentale
- ISTITUTO COMPRENSIVO “NODARI” : si impegna a mettere a disposizione la propria aula informatica per consentire lo svolgimento del progetto
AREA PROFIT
- TECNOGAMMA SPA: si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso le proprie
strutture immobili quali: aule per incontri formativi, sale multimediali, aule magna per incontri di promozione e informazione, e tecnologiche quali: strumenti e macchine d’ufficio, video proiettori, computer, accesso a banda larga, oltre agli archivi anche multimediali per
ricerche e dati, accessi ad internet, personale per pulizia, sorveglianza, assistenza e soci esperti.
- EVENTI: si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso la collaborazione nell’attività di promozione pubblicitaria, informazione e assistenza coinvolgendo i propri soci, che sono professionisti ed esperti nel settore delle pubbliche relazioni.
- PLURIMA s.a.s.: si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso il proprio sistema informatico, con fine di ricavare dati e notizie utili alla ricerca ed alle molteplici attività
previste dal progetto fornendo, se del caso, anche supporto alla programmazione, alla progettazione e alle attività di verifica e monitoraggio interessanti il progetto stesso.
- ONDA VERDE VIAGGI: si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso il
proprio contributo alla progettazione e realizzazione di iniziative di divulgazione degli esiti delle ricerche e dei risultati anche attraverso il proprio sito web con gli altri soggetti partner
del progetto. - EDIMARCA: si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso la collaborazione
nell’attività di promozione pubblicitaria, informazione e assistenza coinvolgendo i propri
professionisti ed esperti nel settore delle pubbliche relazioni. - CONSORZIO PROMOZIONE TURISTICA “VICENZA È”: si impegna a mettere a
disposizione le proprie strutture immobili e tecnologiche, altre ad eventuali archivi anche multimediali
AREA NO PROFIT/ASSOCIAZIONI
- ASSOCIAZIONE TAGLIATA DELLA SCALA: si impegna a mettere a disposizione l’impiego del personale nelle dotazioni strumentali e tecnologiche, la propria sala convegni, collaborare nell’attività di promozione pubblicitaria, informazione e assistenza coinvolgendo
i propri professionisti ed esperti del settore, rendere accessibile il proprio sistema informatico, supporto alla programmazione, progettazione e attività di verifica e
monitoraggio interessanti il progetto stesso, contribuire alla progettazione e realizzazione di iniziative di divulgazione anche attraverso il proprio sito web
- ASSOCIAZIONE OliBeA: si impegna a mettere a disposizione le proprie strutture immobili
quali aule e aula magna per incontri, e tecnologiche quali accesso a banda larga e proprio sito
internet
- GRUPPO GRAFICO MAROSTICENSE: si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso il materiale informativo e la documentazione grafica, le risorse umane italiane e
straniere, i contatti giornalistici e le conoscenze storiche - ASSOCIAZIONE SANDRIGO 30 : si impegna a mettere a disposizione il link al sito
www.sandrigo30.lindaver.org, spazi redazionali ed informativi sul giornale, archivi per
ricerche e dati, uso collegamenti informatici, computer e accessi a internet - CIRCOLO NOI – MONSIGNOR G. ARENA: si impegna ad assicurare l’impiego del
personale nelle dotazioni strumentali e tecnologiche necessarie al corre tto svolgimento dei lavori afferenti alle attività progettuali, supportare la realizzazione del progetto con la messa a disposizione della propria sala convegni per iniziative di promozione, divulgazione e
incontri nonché delle aule - ASSOCIAZIONE CONFRATERNITA DI VALDOBBIADENE: si impegna a
collaborare nell’attività di promozione pubblicitaria, informazione e assistenza coinvolgendo i proprio professionisti ed esperti del settore, rendere accessibile il proprio sistema informatico con fine di ricavare dati e notizie utili alla ricerca ed alle molteplici attività
previste dal progetto fornendo, se del caso, anche supporto alla programmazione, alla progettazione e alle attività di verifica e monitoraggio interessanti il progetto stesso.
- STRADA DEL PROSECCO E VINI DEI COLLI CONEGLIANO
VALDOBBIADENE: si impegna a assicurare l’impiego del personale (a titolo non oneroso) nelle dotazioni strumentali e tecnologiche necessarie al corretto svolgimento dei lavori
afferenti alle attività progettuali; supportare la realizzazione del progetto con la messa a disposizione della propria sala convegni per le iniziative di promozione, divulgazione e incontri; contribuire alla progettazione e realizzazione di iniziative di divulgazione degli esiti
delle ricerche e dei risultati anche attraverso il proprio sito web con gli altri soggetti partner del progetto.
- ASSOCIAZIONE CULTURALE CIMBRI DEL CANSIGLIO: si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso le proprie strutture immobili e tecnologiche (centro multimediale, attrezzature di videoproiezione, ecc.), fornire assistenza organizzativa e
operativa con proprio personale esperto, tecnico e ausiliario, rendere accessibile ai volontari il proprio archivio documentale per favorire le ricerche.
- GRUPPO VOLONTARIO FREGONA: si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso le proprie strutture immobili e tecnologiche (centro multimediale, attrezzature di videoproiezione, ecc.), fornire assistenza organizzativa e operativa con proprio personale
esperto, tecnico e ausiliario, rendere accessibile ai volontari il proprio archivio documentale per favorire le ricerche.
- ASSOCIAZIONE CULTURALE ISTRESCO: si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso le proprie strutture immobili (biblioteca, archivio) e tecnologiche (attrezzature di videoproiezioni ecc.), personale tecnico e ausiliario per la formazione e l’approfondimento
di tematiche afferente ai volontari impegnati nel Servizio Civile. - COOPERATIVA DELL’ALTA MARCA: si impegna a mettere a disposizione a titolo non
oneroso il proprio personale per la promozione degli eventi. - GAM – GRUPPO AMICI DELLA MONTAGNA: si impegna a mettere a disposizione a
titolo non oneroso la propria collaborazione nell’attività di promozione pubblicitaria,
informazione e assistenza coinvolgendo i propri professionisti ed esperti del settore. Si impegna inoltre a dare il proprio contributo alla progettazione e realizzazione di iniziative di
divulgazione degli esiti delle ricerche e dei risultati anche attraverso il proprio sito web con gli altri soggetti partner del progetto.
- ASSOCIAZIONE IL CORSARO NERO: si impegna a mettere a disposizione a titolo non
oneroso la collaborazione nell’attività di promozione pubblicitaria, informazione e assistenza coinvolgendo i propri professionisti ed esperti del settore, contribuire alla progettazione e
realizzazione di iniziative di divulgazione degli esiti delle ricerche e dei risultati anche attraverso il proprio sito web con gli altri soggetti partner del progetto.
- FONDAZIONE VAJONT, 9 OTTOBRE 1963: si impegna a mettere a disposizione a titolo
non oneroso la propria banca dati e biblioteca, il tutto per consentire ai volontari di Servizio
Civile la ricerca e approfondimento sulle tematiche afferenti al progetto.
- ASSOCIAZIONE SUPERSTITI DEL VAJONT: si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso la propria banca dati e biblioteca, il tutto per consentire ai volontari di
Servizio Civile la ricerca e l’approfondimento sulle tematiche afferenti al progetto.
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
Ciascuna Sede di servizio e/o Ente interessato dispone di risorse tecniche e strumentali necessarie ed
adeguate per l’attuazione degli obiettivi fissati nelle voce 7 ed alle azioni previste alla voce 8 del progetto. Tutte le risorse, tecniche e strumentali, saranno messe a disposizione dei Volontari con modalità e tempi
differenti a seconda delle Sedi coinvolte e delle specifiche azioni di Progetto.
Le risorse tecniche saranno - a) Messe a disposizione dall’Ente (e quindi ordinarie):
responsabile nazionale del sistema informativo, Raffaele Perrotti
punto informativo nazionale, Marco Perrotti e Antonia Urciuolo,
REGIONALI - esperto in informatica e sistemi avanzati di telecomunicazioni, Ceccon Enrico,
Pavan Erika
REGIONALI - esperti in comunicazione, Castellani Valentino, Gonzato Eugenio
REGIONALI - esperti in beni storico-artistici, Baschiera Maurizio, Bonsembiante Beatrice
b) Messe a disposizione dai partner (e quindi straordinarie) esperti della Pubblica amministrazione (Comuni)
esperti in ricerca statistica (Plurima sas)
tecnici informatici e di laboratorio multimediale (Comune di Longarone)
docenti delle scuole (Istituto comprensivo statale Guinizelli; Istituto professionale
alberghiero di Stato di Longarone)
professionisti delle Associazioni con cui si collabora (Gruppo amici della montagna,
Associazione Il corsaro nero, Fondazione Vajont, Associazione Superstiti del Vajont )
esperti di marketing territoriale (Eventi snc)
esperti in grafica pubblicitaria (Edimarca, servizi editoriali)
Le risorse strumentali saranno costituite da:
- risorse ordinarie quali locali lavoro, scrivanie, computer, posta elettronica, - risorse straordinarie quali banca dati centralizzata, fax, stampanti, copiatrici, connettività
internet, laboratori multimediali, link di collegamento con i siti URL di partner del progetto,
giornale periodico nazionale (l’Arcobaleno d’Italia), materiale informativo vario e soprattutto una dispensa informativa-formativa su cartaceo con argomenti della formazione , ricerca dati e
statistiche su attività inerenti la realizzazione del Progetto, nonché materiale informativo sul Servizio Civile in generale.
-
In particolare le risorse materiali tecniche e strumentali che saranno disponibili per ogni sede
sono :
- 1 stanza come base operativa per gli operatori e per gli incontri di equipe - 1 computer per la gestione dei dati - 1 telefono fisso
- 1 telefono cellulare - 1 fax
- 1 stampante - 1 fotocopiatrice - 1 scanner
- 1 connessione Internet ADSL e posta elettronica - software di catalogazione
- registratori
- telecamera - macchina fotografica
- libri e pubblicazioni interenti la materia - mappe - piantine
- materiale di cancelleria
A livello di Comitato regionale UNPLI Veneto:
- 1 stanza adibita per colloqui di accoglienza volontari - 1 computer per la catalogazione e la gestione dei dati - 1 telefono fisso
- 2 stampanti multifunzioni e scanner - 1 fotocopiatrice
- 1 macchina fotografica - 1 telecamera - 1 registratore a cassetta
- 2 postazioni per connessione Internet ADSL e posta elettronica,
- materiali vari di consumo
Per migliorare l’offerta relativa alle risorse tecniche, saranno utilizzate anche risorse professionali
esterne avvalendosi delle risorse economiche aggiuntive di cui al punto 24
Sono previste varie fasi di utilizzazione di dette risorse tra cui le principali: Fase propedeutica
- Pareri e consulenze tecniche per la progettazione/raccolta dati
- Ufficio ed attrezzature sede nazionale e sede regionali UNPLI - Materiali per pubblicizzazione e diffusione bandi, progetto - Realizzazione di materiale didattico- informativo ad uso dei volontari
Fase attuativa
- Uffici ed attrezzature delle sedi descritte (terminale, fax, telefono). - Aule attrezzate aventi requisiti di sicurezza ai sensi della legge 626 per l’effettuazione di
seminari formativi. - Ritrovi residenziali per l’effettuazione dei fine settimana formativi, dotati dei comfort
necessari per l’alloggiamento. Ad uso personale:
- Cartella informativa e cancelleria per gli incontri, inclusa la Carta Etica, copia del progetto, mansionario.
- Cartella con diario dei servizi effettuati e degli spostamenti. - Cartella annotazione orari di servizio con firme OLP. - Schede di autovalutazione
- Pubblicazione, curata dall’Unpli, contenente i saggi redatti dai vari formatori nazionali riguardo il loro specifico settore di intervento, per fornire un supporto didattico- informativo ai
volontari. - Le dispense in parola permetteranno ai volontari l’ effettuazione di counselling a distanza , in
modo che possano confrontarsi personalmente con i formatori-relatori anche attraverso un servizio
di consulenza a distanza via E-mail agli indirizzi di posta elettronica forniti dai formatori stessi e riportati nelle singole relazioni.
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
27) Eventuali tirocini riconosciuti :
28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
L’UNPLI, già riconosciuta associazione di Promozione Sociale ai sensi della L.383/2000, provvederà al rilascio di certificazione relativa all’attività svolta. Sono avviati, inoltre, contatti con
Ministero dei Beni e Delle Attività Culturali, con Regioni, Università, Associazioni di categoria e, Società di lavoro interinale allo scopo di portare a riconoscimenti della suddetta certificazione sia in relazione ai curricula vitae che a crediti formativi. Il volontario oltre alla crescita umana individuale
certa, acquisirà conoscenze su particolari aspetti della nostra società, soprattutto legati al vasto mondo del “non profit” e del Terzo Settore che, soprattutto oggi, sta assumendo un ruolo strategico notevole
sia per la vastità che per la qualità dei servizi che offre. In particolare svilupperà capacità operative su: a. progettazione e realizzazione di interventi di animazione culturale; b. capacità relazionali e di gestione di Uffici aperti al pubblico;
c. capacità di ideazione, realizzazione e gestione di eventi, iniziative; d. capacità di raccolta documentale e relativa elaborazione per una ottimale gestione delle
risorse culturali ed ambientali del territorio; e. conoscenze teoriche e pratiche utili a una comunicazione di successo delle tematiche
turistiche e culturali;
f. sensibilità mediatica e le conoscenze necessarie per l'elaborazione di rassegne stampa tematiche;
g. conoscenze teoriche e pratiche sui sistemi informatici e sulle modalità operative Windows e office.
h. utilizzo delle strumentazioni d’ufficio anche per classificazione e archiviazione
documenti.
Nel contempo, attraverso un percorso guidato (tutoraggio, formazione etc), trarrà le motivazioni per un più determinato ed efficace inserimento produttivo nel mondo del lavoro. A fine progetto, il volontario, avrà acquisito strumenti necessari per comprendere meglio la vita e orientarsi con più
praticità in una società moderna e complessa come quella odierna; avrà appreso a:
i. migliorare i rapporti relazionali con se stessi e con gli altri, j. prendere coscienza che realizzare le proprie aspirazioni è sempre possib ile se si diventa
padroni dei propri comportamenti e delle proprie reazioni emotive, dei propri contesti
sociali, del proprio passato e presente o dei propri progetti per il futuro.
Fondamentale per ogni volontario diventerà il proprio SAPER ESSERE perché esso è l’elemento che valorizza gli altri saperi (conoscenze e abilità) e consente di sfruttare al meglio le poche o le tante opportunità che offrirà il futuro a questi giovani.
Dette competenze saranno certificate e riconosciute da:
- UNPLI NAZIONALE
- IBIS Project, srl, azienda profit per supporto a Pubbliche Amministrazioni, Imprese, No-
Profit etc. per lo sviluppo e la realizzazione di progetti di razionalizzazione ed
ammodernamento organizzativi e gestionali,
- PROLOCANDO SAS, azienda profit per supporto a Pubbliche Amministrazioni,
Imprese, No-Profit etc. per lo sviluppo e la realizzazione di progetti di razionalizzazione
ed ammodernamento organizzativi e gestionali; progettazione, realizzazione e gestione di
eventi etc
- UNIPOL , azienda leader delle Assicurazioni Nazionali come determinato nell’allegata
nota completa dei progetti di riferimento UNPLI comprensivi del presente .
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione:
- SEDI REGIONALI e PROVINCIALI UNPLI VENETO
30) Modalità di attuazione:
La formazione viene effettuata in proprio avvalendosi di tutor e formatori dell’Ente a titolo volontario e delle risorse tecniche di cui al punto 26. Questi saranno affiancati, in maniera sensibilmente inferiore, da Docenti Esterni ed Esperti, anche su base professionale, attraverso la realizzazione di
Seminari di Studio e approfondimento. L’intervento formativo si sviluppa in più fasi, attraverso un continuo scambio tra esperienza e
momenti didattici, nel corso di tutto il periodo in cui i volontari svolgono il Servizio Civile. Nella fase iniziale i Volontari ricevono per lo più informazioni e conoscenze necessarie per interpretare correttamente il ruolo richiesto, conoscere gli aspetti etici e giuridici del SC ed inserirsi
rapidamente ed efficacemente nel nuovo ambiente lavorativo, adeguandosi alle regole formali ed informali, con particolare riguardo alla cultura organizzativa delle Pro Loco e dell’U.N.P.L.I..
Nelle fasi intermedie, il processo formativo si sofferma su aspetti relativi a lla verifica della esperienza in corso, in cui i partecipanti svolgono un ruolo più attivo rispetto alla prima fase, sia in termini di una presa di coscienza e di rielaborazione delle informazioni acquisite, sia in termini propositivi circa
eventuali correttivi da apportare alle modalità di realizzazione dell’attività. A prescindere dai momenti formativi “ufficiali” , nel corso dell’anno i volontari saranno seguiti
costantemente nella formazione per gli ambiti dei beni culturali, dell’uso degli strumenti informatici e del WEB, nella conoscenza della gestione amministrativa, nella realizzazione di reti di rapporti relazionali etc.
Nella fase conclusiva è previsto un momento finale di verifica sul lavoro svolto, finalizzato a rilevare gli apprendimenti, il gradimento da parte dei Volontari ed il livello di rispondenza alle aspettative
iniziali.
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
SI UNPLI NAZIONALE NZ01922
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La formazione generale dei volontari prevede il rispetto delle Linee Guida indicate dalla cir. 4
Aprile 2006 richiamate dalla Circolare 24 Maggio 2007 prot. UNSC / 21346/II.5
Avrà una durata di 42 ore, distribuite in : - ORDINARIE n. 30 ore - AGGIUNTIVE n. 12 ore
Tale formazione sarà erogata con l’utilizzo di diverse metodologie così previste:
Lezioni frontali I/le formatori/formatrici si avvarranno di esperti della materia trattata; i nominativi degli esperti saranno
indicati nei registri della formazione a cui verranno allegati i curricula vitae che saranno resi disponibili per ogni richiesta dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile;
Dinamiche non formali Si attiveranno dinamiche di gruppo tese a valorizzare le singolarità dei Volontari che, una volta inserite
nel contesto complessivo del gruppo, diventeranno patrimonio generale e parametro di valutazione della crescita singolare e collettiva. Particolare attenzione sarà posta alle tematiche del T.group e
dell’esercitazione, dei giochi di ruolo e dell’outdoor training, e, in via più generale, sia delle tecniche di apprendimento che dei tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di gruppo.
Formazione a distanza Sarà utilizzato un sistema software adeguato con una “piattaforma”che permetterà la gestione a distanza
di corsi di formazione, a seconda delle necessità su una o più classi, monitorati da appositi t utor. Tali percorsi formativi saranno integrati da test di autovalutazione del grado di apprendimento raggiunto;
particolare attenzione sarà posta alla realizzazione di una piattaforma che possa contenere percorsi off-line, avendo particolare cura nel permettere una fruizione dei contenuti rapportabile all’eccellenza del singolo volontario.
ORE FORMAZIONE ORDINARIE
Per tutti i percorsi non saranno superate le 25 unità per aula/gruppo ed i programmi saranno adattati con la previsione di percorsi frontali pari al 50% (15 ore) delle 30 ore previste per la realizzazione dei
moduli formativi con particolare attenzione verso l’approfondimento delle tematiche indicate dai moduli 3) 4) e 8) dell’Allegato alle linee guida dell’Ufficio.
Il ricorso alle tematiche non formali, invece, vedrà l’impegno temporale del 20% delle ore di formazione (6 ore); mentre il restante 30 % (9 ore) sarà utilizzato per la formazione a Distanza
Particolare attenzione si avrà nella distribuzione di materiale didattico e dispense; a tale proposito verrà utilizzato il materiale fornito dall’Ufficio arricchito e integrato da materiale prodotto da quest’Ente
- lezioni frontali, momento di formazione d’aula tradizionale, teso a trasferire contenuti prettamente teorici;
- proiezioni video- lavagna luminosa, con lo scopo di rinforzare la comunicazione ed agevolare gli apprendimenti;
- simulazioni in aula, destinate alla trasmissione di tecniche e strategie operative; - lavori di gruppo, verranno realizzati in ambiti provinciali e/o regionali dei seminari di
studio e approfondimento tematico degli aspetti generali con rimborsi spese ai volontari e agli
OLP,mirati all’apprendimento di sistemi di lavoro in team e allo sviluppo della propensione alla collaborazione fra i volontari; le tecniche all’uopo utilizzate comprendono la sinottica e il metodo
dei casi, il T-group e l’esercitazione, i giochi di ruolo e l’outdoor training; - brainstorming , tecnica per far riflettere, raccogliere più idee, più dati possibili sull’attività
in essere;
- colloqui personali, mirati ad approfondire particolari aspetti e risolvere eventuali
problematiche; - formazione a distanza, i Volontari potranno accedere al percorso formativo, sotto il
controllo dei Tutor, attraverso un’area dedicata e realizzata ad hoc all’interno del sito www.serviziocivileunpli.it; la piattaforma sarà basata su sistema operativo MS Windows XP Server e utilizzerà database Microsoft SQL Server 2005 e linguaggio Microsoft Net con contenuti
disponibili a seconda della connessione dell’utente. In particolare saranno consultabili interi corsi in formato video (QuickTime) e in formato eBook (PDF), chat per discussioni in tempo reale sia
pubbliche che private, forum, newsgroup e test di auto apprendimento e va lutazione e countselling a distanza con i formatori.
- questionari di valutazione, destinati a verificare il grado di assimilazione dei concetti.
ORE FORMAZIONE AGGIUNTIVE
Sarà utilizzata la stessa metodologia delle ore ordinarie ma si prevede l’approfondimento di tematiche legate ai moduli 7, 9, 10 e 11 dell’Allegato alle Linee Guida per la formazione indicate dall’Ufficio, in
modo da rendere il volontario più sensibile al territorio di appartenenza e alle peculiarità dell’Ente che lo accoglie; per i percorsi non saranno superate le 25 unità per aula/gruppo ed i programmi saranno
adattati con la previsione di percorsi frontali pari al 50% (6 ore) delle 12 ore previste. Il ricorso alle tematiche non formali, invece, vedrà l’impegno temporale del 20% delle ore di formazione (2h e 30 mt); mentre il restante 30 % (3h e 30 mt) sarà utilizzato per la formazione a
Distanza I docenti potranno avvalersi dell’utilizzo di strumentazioni didattiche di diverso tipo, quali, ad esempio :
- P.C. - Video Proiettore
- T.V. e videoregistratore - Lavagna luminosa - Lavagna a fogli mobili
Ai partecipanti verranno forniti dispense e supporti didattici per consentire la massima comprensione dei concetti trasmessi e favorire gli opportuni approfondimenti .
33) Contenuti della formazione:
Visto il D.M 3 Agosto 2006, GURI n° 202-Supplemento Ordinario n° 189 del 31 Agosto 2006)
ed in riferimento alla Circolare 4 Settembre 2003, prot. UNSC 807/II/I concernente: “Formazione dei volontari in servizio civile nazionale ai sensi della legge 6 marzo 2001, n. 64 ”nonché alle “Linee guida
per la formazione dei giovani in servizio civile nazionale” dettate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio Nazionale per il Servizio Civile in data 4 aprile 2006 prot. 18593/I, e richiamate dalla
Circolare 24 Maggio 2007 prot. UNSC / 1346/II.5. , la formazione generale dovrà essenzialmente: - fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente l’esperienza del Servizio Civile;
- sviluppare all’interno degli Enti la cultura del Servizio Civile; - assicurare il carattere unitario, nazionale del Servizio Civile.
Per raggiungere questi obiettivi, la formazione sarà articolata in 2 Fasi per complessive n. 42 ore.
Prima Fase Fase Ordinaria della durata di n. 30 ore
Seconda Fase Fase aggiuntiva della durata di n. 12 ore
La prima Fase, a sua volta è suddivisa in 11 moduli , così articolati :
1) L’identità del gruppo in formazione
Si tratta di una fase propedeutica alla formazione vera e propria, durante la quale il formatore, partendo dai concetti di “patria”, “difesa senza armi”, “difesa non violenta”, ecc, lavorerà alla definizione di un’identità di gruppo dei Volontari in Servizio Civile.
2) Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale : evoluzione storica, affinità e differenze
tra le due realtà Il punto di partenza del percorso formativo riguarda l’art.1 della legge 64/2001 e la Carta Costituzionale (artt. 2, 3, 4, 5, 9, 11, 52). In particolare:
Difesa della Patria come diritto/dovere Costituzionale ed i vari modelli e forme di d ifesa; Diritti Umani, Civili e Sociali – panoramica sui diritti con particolare riferimento a quelli che riguardano
le persone disabili; Principi fondamentali della Costituzione Italiana e le diverse forme di partecipazione attiva.
3) Il dovere di difesa della Patria
La fase successiva riguarda la conoscenza del percorso storico del Servizio Civile (Legge n. 230/98):
Il significato del Servizio Civile; Servizio Civile, Obiezione di Coscienza e Difesa della Patria – aspetti etici, storici, giuridici, dal 1948 ad oggi;
I valori nella storia del Servizio - Nonviolenza e formazione della pace – principi generali della nonviolenza, concetti, idee, metodologie ed alcune esperienze di costruzione del legame di pace tra i popoli.
4) La difesa civile non armata e non violenta
Tratta il concetto di difesa civile o difesa non armata. Si approfondiranno le seguenti tematiche: Cenni storici di difesa popolare non violenta; La pace e i diritti umani alla luce della Costituzione Italiana, della Carta Europea e degli ordinamenti
delle Nazioni Unite; Sentenze della Corte Costituzionale nn. 164/85, 228/04, 229/04 e 431/05;
La gestione del conflitto – saper riconoscere il conflitto nella relazione; Forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano istituzionale, di movimento e della società civile (gestione e trasformazione nonviolenta dei conflitti, prevenzione della guerra,
peacekeeping, ecc.)
5) La protezione civile In questo modulo saranno fornite informazioni sulla protezione civile , con particolare riguardo ai seguenti aspetti :
- Difesa della Patria correlata a difesa dell’ambiente, del territorio e delle popolazioni ; - Previsione , identificazione e prevenzione rischi ;
- La conoscenza e la difesa del territorio ; - Sicurezza sul lavoro – interventi di primo soccorso .
6) La solidarietà e le forme di cittadinanza
Si analizzeranno :
I principi di solidarietà sociale e di libertà ed uguaglianza; Povertà e sottosviluppo a livello mondiale ; La Cittadinanza – concetto di cittadinanza, principi, dimensioni pratiche, concrete, storiche;
Cittadinanza attiva, per trasferire ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno, di condivisione e di solidarietà;
Sussidiarietà e relative competenze di Stato, Regioni, Province e Comuni nei vari ambiti in cui opera il servizio civile (non tralasciando il ruolo delle ASL, le municipalizzate, i consorzi, le società dei servizi, la Questura, la Prefettura,….) ;
Correlazioni tra le problematiche locali e le dinamiche di dimensione globale ;
7) Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato Punto cardine di questa fase è l’accostamento del termine “civile” al “servizio”; partendo dal concetto
di cittadinanza si qualifica il significato dell’impegno dei giovani nel Volontariato: Le affinità e le differenze tra le varie figure che operano nel territorio ; Approfondimento sul significato del termine “civile” in relazione con il termine “servizio” ;
Nonprofit, terzo settore;
8) La normativa vigente e la Carta di impegno etico In questo modulo verranno illustrate : Le normative vigenti sul servizio civile che interessano in particolar modo al Volontario;
La Carta Etica, diritti e doveri dei Volontari, “senso di appartenenza” ,doveri degli Enti;
9) Diritti e doveri del Volontario del Servizio Civile Questo momento formativo, strettamente collegato al precedente, riguarda più da vicino il Volontario: Il Volontario nel Servizio Civile Nazionale – ruolo, diritti e doveri;
Lettura di Circolari e documenti che riguardano il rapporto tra Enti e Volontari .
10) Presentazione dell’Ente Riguarda l’Ente accreditato cioè le Pro Loco e l’UNPLI: La storia delle Pro Loco e la nascita dell’U.N.P.L.I. ;
Leggi , normative di riferimento per le Pro Loco e l’UNPLI ; Organizzazione, fini , obiettivi e attività dell’UNPLI e delle Pro Loco; Le “attività di difesa” condotte dall’Ente ;
Le Pro Loco ed il Servizio Civile;
11) Il lavoro dei Progetti
Questo modulo, collegato al precedente, illustrerà il metodo della progettazione nelle sue articolazioni: Il Progetto – obiettivi e tempi di attuazione;
Monitoraggio – verifica dei risultati; Efficacia ed efficienza del progetto;
La crescita umana del Volontario in Servizio Civile. La seconda Fase, per complessive n. 12 ore , riguarda una formazione aggiuntiva rispetto a quella
sopra elencata e, in particolare, legata al territorio, in ambito regionale, nel quale i Volontari sono inseriti .
In questa attività straordinaria di formazione, come detto si provvederà all’approfondimento delle
tematiche più attinenti al mondo associativo UNPLI e Pro Loco, oltre agli aspetti progettuali, in particolare si arricchiranno le aree 7,9,10 e 11 previste dalla circolare 4 Luglio:
1) Servizio Civile Nazionale, associazionismo e volontariato, 2) Diritti e doveri del volontario nel Servizio Civile,
3) Presentazione dell’ente- storia, organizzazione, obiettivi, 4) Progetti UNPLI e progettazione –metodi, obiettivi, verifica risultati,
5) Counselling a distanza attraverso E-mail e forum (con approfondimento degli argomenti trattati con esperti e Dirigenti nazionali).
Particolare attenzione sarà posta a argomenti quali: - Il Volontario “protagonista” – esperienze di Servizio Civile raccontate
da giovani che stanno completando il servizio o che l’hanno completato negli anni addietro. - La cultura del Turismo e il Turismo culturale tra le Pro Loco; - Cultura locale e bene culturale ;
- Territorio e cultura della protezione del bene culturale;
- Analisi e progetto di intervento nella valorizzazione del proprio ambito
territoriale anche in collaborazione con Enti pubblici, privati e altre forme associative; - Consultazione on line di siti di piccole realtà comunali, esame di
materiale divulgativo prodotto da altri Enti per la ricerca di informazioni per la predisposizione delle attività di animazione.
34) Durata:
42 ORE
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione:
La fase di avvio del percorso formativo , quelle di verifiche intermedia e la fase Finale saranno
organizzate su base provinciale presso idonee strutture . La formazione giornaliera, quella continua, avverrà presso le singole sedi di attuazione del Progetto,
nello specifico presso le sedi di:
UNPLI VENETO
PROVINCIA DI TREVISO
PRO LOCO FREGONA PRO LOCO GODEGA DI SANT'URBANO PRO LOCO PAESE PRO LOCO SARMEDE CONSORZIO VALDOBBIADENESE COMITATO PROVINCIALE UNPLI TREVISO COMUNE DI CAPPELLA MAGGIORE COMUNE DI CIMADOLMO PRO LOCO MORGANO PRO LOCO CIMADOLMO PRO LOCO SAN PIETRO IN BARBOZZA PRO LOCO ASOLO COMUNE DI PORTOBUFFOLE' CONSORZIO QUARTIER DEL PIAVE COMUNE DI REVINE LAGO
PROVINCIA DI VICENZA
CONSORZIO DELLE PRO LOCO GRAPPA VALBR. CONSORZIO PRO LOCO COLLI BERICI - BASSO V. CONSORZIO PRO LOCO VICENZA NORD CONSORZIO MEDIO ASTICO PRO LUGO PRO LOCO MAROSTICA PRO LOCO SANDRIGO PRO LOCO CALDOGNO UNPLI VICENZA
PROVINCIA DI VERONA
UNPLI VERONA CONSORZIO PRO LOCO VALPOLICELLA PRO LOCO MOLINA SAN PIETRO IN CARIANO
PROVINCIA DI BELLUNO
PRO LOCO LONGARONE COMUNITA MONTANA AGORDINA
PROVINCIA DI PADOVA
UNPLI PADOVA PRO LOCO MONSELICE
PROVINCIA DI VENEZIA
PRO LOCO SALZANO PRO LOCO SANTA MARIA DI SALA
36) Modalità di attuazione:
La formazione specifica verrà effettuata in proprio con gli OLP e formatori della Pro Loco e dell’UNPLI in possesso di competenze, titoli ed esperienze specifiche, come evidenziato nei punti successivi. Ovviamente viene utilizzata al meglio la risorsa OLP che, come primo formatore, avrà il
compito di seguire e adeguare l’esperienza formativa dei volontari alle necessità imposte dal progetto e dall’essere “maestro” nell’insegnamento del “Sapere” del “Saper Fare” e, soprattutto, del “Saper
Essere”. I formatori specifici, inoltre, saranno affiancati da esperti messi a disposizione dai Partners. Sono, altresì, previste eventuali partecipazioni a corsi organizzati da Enti locali e sc uole che siano
attinenti agli Obiettivi individuati nel Progetto. Per quanto riguarda il periodo, non vi è una programmazione predeterminata in quanto, a parte quei
momenti formativi che curerà l’OLP nell’arco dei dodici mesi progettuali, per la restante formazione, poiché si terrà su base provinciale , sarà stabilita sulla base dello stato del progetto, della disponibilità delle sedi prescelte e dei Formatori individuati.
E’ previsto un monitoraggio dell’attività di formazione specifica con la somministrazione di un modulo di rilevamento fornito da UNPLI SC e distribuito a tutti i volontari. Tale modulo, compilato e
sottoscritto dai volontari e dagli OLP di riferimento, sarà utilizzato per valutare la formazione effettuata e la congruità con quanto determinato a livello progettuale oppure l’eventuale scostamento rilevato. Dalla lettura e dall’analisi dei dati si potranno continuare le azioni programmate (in caso di congruità)
oppure si programmeranno azioni di correzione per eliminare gli scostamenti e riportare l’attività formativa specifica nel naturale programma preventivato.
Anche per tale attività si farà ricorso agli esperti del sistema di monitoraggio regolarmente accreditati in UNSC.
37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
1) CASTELLANI VALENTINO, NATO A ZEVIO (VR) IL 28/12/1947, RESIDENTE IN ZEVIO (VR)
2) VENTURINI GIULIANO, NATO A MONSELICE (PD) IL 06/08/1954, RESIDENTE IN POZZONOVO (PD)
3) DAL BOSCO MAINA, NATA A VERONA (VR) IL 07/07/1982, RESIDENTE IN SANT’AMBROGIO VALPOLICELLA (VR)
4) MASETTO ROBERTO, NATO A NOALE (VE) IL 22/01/1948, RESIDENTE IN SANTA MARIA DI SALA (VE)
5) BASCHIERA MAURIZIO, NATO A NOALE (VE) IL 15/12/1953, RESIDENTE IN SALZANO (VE)
6) NIERO MARISTELLA, NATA A MESTRE (VE) IL 12/06/1963, RESIDENTE IN SALZANO (VE)
7) LAURENTI GIORGIO, NATO A TERNI (TR) IL 15/05/1947, RESIDENTE IN MONSELICE (PD)
8) DONATO FRANCA, NATA A TRIBANO (PD) IL 08/11/1939, RESIDENTE IN ESTE (PD) 9) SPOLAORE ALESSANDRA, NATA A MONSELICE IL 05/09/1972, RESIDENTE IN
MONSELICE (PD) 10) SANT ROBERTO, NATO A CONEGLIANO (TV) IL 16/04/1958, RESIDENTE IN
LONGARONE (BL) 11) BARZAN MARIAGRAZIA, NATA A BELLUNO (BL) IL 18/03/1980, RESIDENTE IN
BELLUNO (BL) 12) DE CESERO ANDREA, NATO A BELLUNO IL 30/07/1986, RESIDENTE IN LONGARONE
(BL) 13) BACILIERI MICHELA, NATA A VERONA IL 07/06//1959, RESIDENTE IN MOLINA DI
FUMANE (VR) 14) ZAMBONI GIORGIO, NATO A BOVOLONE (VR) IL 02/02/1953, RESIDENTE IN SAN
PIETRO IN CARIANO (VR) 15) SALGARI SONIA, NATA A NEGRAR (VR) IL 23/09/1975, RESIDENTE IN NEGRAR (VR)
16) BONSEMBIANTE BEATRICE, NATA A ASOLO (TV) IL 14/12/1977, RESIDENTE IN ASOLO (TV)
17) DAL CIN PIETRO LUIGI, NATO A SONDRIO (SO), IL 22/12/1942, RESIDENTE IN GODEGA SANT’URBANO (TV)
18) GIACOMETTI CLAUDIO, NATO A CONEGLIANO (TV) IL 26/02/1970, RESIDENTE IN GODEGA SANT’URBANO (TV)
19) FOLLADOR ERIKA, NATA A VALDOBBIADENE (TV) IL 11/04/1978, RESIDENTE IN MIANE (TV)
20) FILIPPI MARIA ELENA, NATA A VALDOBBIADENE (TV) IL 01/04/1977, RESIDENTE IN POVEGLIANO (TV)
21) DE PICCOLI MARIA, NATA A SALGAREDA (TV) IL 17/09/1962, RESIDENTE IN MARENO DI PIAVE (TV)
22) TOMASI GIOVANNI, NATO A REVINE LAGO (TV) IL 09/01/1948, RESIDENTE IN VITTORIO VENETO (TV)
23) SILVESTRIN BRUNO, NATO A PORTOBUFFOLÈ (TV) IL 28/05/1949, RESIDENTE IN ODERZO (TV)
24) REBULI ISIDORO, NATO A TREVISO (TV) IL 05/12/1964, RESIDENTE IN VALDOBBIADENE (TV)
25) DALL’ACQUA GRAZIANO, NATO A SANTA LUCIA DI PIAVE (TV) IL 28/03/1961, RESIDENTE IN CIMADOLMO (TV)
26) BUSATTO SERENA, NATA A VENEZIA-MESTRE (VE) IL 17/09/1986, RESIDENTE IN MORGANO (TV)
27) CECCON ENRICO, NATO A CAMPOSAMPIERO (PD) IL 11/07/1973, RESIDENTE IN PIOMBINO DESE (PD)
28) TRENTO SILVIA, NATA A MONTEBELLUNA (TV) IL 05/10/1981, RESIDENTE IN FARRA DI SOLIGO (TV)
29) BOGO ELISABETTA, NATA A VALDOBBIADENE (TV) IL 29/01/1972, RESIDENTE IN VALDOBBIADENE (TV)
30) MIOTTO ELISA, VALDOBBIADENE (TV) IL 11/05/1983, RESIDENTE IN VALDOBBIADENE (TV)
31) BADESSO GIAMPAOLO, NATO A PAESE (TV) IL 28/08/1946, RESIDENTE IN PAESE (TV) 32) POLLINI STEFANIA, NATA A VERONA (VR) IL 20/09/1966, RESIDENTE IN FREGONA
(TV) 33) BASTIANON FRANCO, NATO A VENEZIA (VE) IL 19/04/1948, RESIDENTE IN FREGONA
(TV) 34) CATTARIN MANUELA, NATA A COUVET (SVIZZERA) IL 26/02/1963, RESIDENTE IN
LANCENIGO (TV) 35) PICCOLOTTO ERIKA, NATO A BASSANO DEL GRAPPA (VI) IL 04/09/1984, RESIDENTE
IN CAMPOSAMPIERO (PD) 36) ROSSI GIORGIO, NATO A THIENE (VI) IL 16/04/1944, RESIDENTE IN ZANÈ (VI) 37) PIGATO SILVIA, NATA A BASSANO DEL GRAPPA (VI) IL 17/12/1974, RESIDENTE IN
NOVE (VI) 38) CARLESSO MAURIZIO, NATO A SOLOTHURN (CH) IL 31/12/1960, RESIDENTE A
ROMANO D’EZZELINO (VI) 39) PENZO LUCIO, NATO A NANTO (VI) IL 19/08/1951, RESIDENTE A NANTO (VI) 40) GONZATO EUGENIO, NATO A MOSSANO (VI) IL 30/01/1952, RESIDENTE A VILLAGA
(VI) 41) FRANZINA ROBERTO, NATO A VICENZA IL 11/07/1969, RESIDENTE A CALDOGNO
(VI) 42) AGNOLIN ROSSANA, NATA A VICENZA IL 21/06/1955, RESIDENTE A CALDOGNO (VI) 43) LAZZARI FABIO, NATO A VICENZA IL 07/10/1970, RESIDENTE A CALDOGNO (VI) 44) CAROLLO VENICIO, NATO A THIENE (VI) IL 16/07/1958, RESIDENTE A LUGO DI
VICENZA (VI) 45) FACCIN MARTINA, NATA A SCHIO (VI) IL 12/12/1984, RESIDENTE A LUGO DI
VICENZA (VI) 46) TONIAZZO SERGIO, NATO A MAROSTICA (VI) IL 15/01/1956, RESIDENTE A
MAROSTICA (VI) 47) BATTISTELLO CINZIA, NATA A MAROSTICA (VI) IL 30/01/1971, RESIDENTE A
MAROSTICA (VI) 48) CHEMELLO ANTONIO, NATO A SANDRIGO (VI) IL 08/06/1964, RESIDENTE A
SANDRIGO (VI) 49) MASUTTI DANY, NATO A TORONTO (CANADA) IL 30/12/1962, RESIDENTE IN
SARMEDE (TV) 50) OMICIUOLO ANTONELLA NATA A VITTORIO VENETO IL 13.06.1973 , RESIDENTE IN
VIA CRISPI, 21/C – CAPPELLA MAGGIORE (TV) 51) BORGO ZENONE NATO A ZUGLIANO (VI) IL 13.04.1954 , RESIDENTE IN VIA ASTICO,
N. 1 ZUGLIANO (VI) 52) SCAPIN CHETTI NATA A SANDRIGO (VI) IL 07.10.1980, RESIDENTE IN VIA GRAZIANI,
33 BREGANZE (VI) 53) FORNASIER LICIA NATA A BELLUNO IL 04.01.1954 , RESIDENTE IN VIA SCALETTE, 2
BELLUNO
54) PAVAN ERIKA NATA A CAMPOSANPIERO (PD) IL 26.10.1988 , RESIDENTE IN VIA BARBASSO, 12 MORGANO (TV)
38) Competenze specifiche del/i formatore/i:
I formatori specifici sotto riportati hanno tutti competenze ed esperienze (alcuni anche pluriennali) relative all’area valorizzazione storia e cultura locale e alle attività previste dal progetto; anche
molte lauree possedute sono attinenti e, in ogni caso, esperienze pluriennali compensano la difformità della laurea o del diploma di maturità.
Le Competenze e le conoscenze dei formatori in parola realizzano, quindi, copertura completa
delle attività del presente progetto con particolare riferimento a quelle riportate nelle aree del
box 39
Si evidenzia, inoltre, che gli aspetti formativi afferenti alla Pro Loco (moduli 1 e 2 Formazione specifica box 39) saranno curati, come già citato nel box 36) oltre che dagli OLP anche dai formatori
con competenze gestionali in Pro Loco che nel caso sono:
1) CASTELLANI VALENTINO, diploma di liceo classico, segretario del comitato
provinciale unpli verona, esperto nell’organizzazione di eventi e di comunicazione nel mondo pro loco.
2) VENTURINI GIULIANO, esperto in promozione turistica territoriale, in storia e archeologia locale.
3) DAL BOSCO MAINA, diploma in tecnico dei servizi turistici, responsabile ufficio iat
valpolicella e coordinatrice delle visite guidate al sito archeologico grotta di fumane e villa del bene. esperta in organizzazione eventi e in promozione del territorio.
4) MASETTO ROBERTO, presidente del comitato provinciale unpli venezia, esperto conoscitore del mondo delle pro loco e organizzatore di eventi e rassegne legate all’arte, alla musica e cultura.
5) BASCHIERA MAURIZIO, esperto in beni culturali locali e sulla gestione delle associazioni pro loco.
6) NIERO MARISTELLA, collaboratrice pro loco e volontaria in vari gruppi locali. 7) LAURENTI GIORGIO, ragioniere e responsabile amministrativo aziendale,
organizzatore di manifestazioni artistiche/culturali e folkloristiche in ambito pro loco.
8) DONATO FRANCA, insegnante, dirigente pro loco e attiva in diverse associazioni di volontariato, organizzatrice di manifestazioni finalizzate alla valorizzazione e recupero
delle tradizioni e patrimonio artistico locale. 9) SPOLAORE ALESSANDRA, master in governance delle risorse turistiche, master in
didattica museale, svolge attività legate all’accoglienza turistica, visite guidate.
10) SANT ROBERTO, coordinatore attività di amministrazione e bilanci pro loco, organizzatore di eventi e attività ricreative e sociali, esperto in storia del vajont.
11) BARZAN MARIAGRAZIA, laurea in giurisprudenza, coordinatrice di attività per lo sviluppo turistico territoriale, esperta nell’organizzazione di eventi e iniziative le gate al vajont.
12) DE CESERO ANDREA, addetto forestale, impiegato per la gestione dei beni agro-silvo-pastorali, esperto in attività per lo sviluppo turistico territoriale, accompagnatore gruppi
presso i luoghi della memoria del vajont.
13) BACILIERI MICHELA, esperta in promozione didattica e turistica, conoscitrice del
mondo del volontariato. 14) ZAMBONI GIORGIO, responsabile servizio civile nazionale del comitato unpli veneto,
organizzatore visite e promozione al sito archeologico grotta di fumane, organizzatore rassegne teatrali e musicali, eventi legati all’eno-gastronomia locale.
15) SALGARI SONIA, laurea in giurisprudenza, responsabile gestione e organizzazione
ufficio iat valpolicella, coordinamento visite guidate al sito archeologico grotta di fumane, organizzatrice manifestazioni ed eventi a carattere culturale.
16) PICCOLOTTO ERIKA diploma di tecnico dell’impresa turistica, corso di accompagnatore-animatore del territorio e del tempo libero. esperienza nelle attività di coordinamento delle pro loco e dei consorzi vicentini e nella realizzazione di itinerari
turistici nel territorio vicentino. 17) ROSSI GIORGIO diploma di perito industriale. esperienza nelle attività di coordinamento
delle pro loco e dei consorzi vicentini, responsabile a livello nazionale dei consorzi pro loco, formatore da diversi anni dei volontari di servizio civile.
18) PIGATO SILVIA diploma di analista contabile, esperienza nelle attività di coordinamento
delle pro loco e dei consorzi vicentini, nell’organizzazione di manifestazioni a livello provinciale e nell’animazione di gruppi parrocchiali.
19) CARLESSO MAURIZIO diploma di ragioneria, corso per animatori/accompagnatori del territorio. esperienza nelle attività della pro loco e nell’organizzazione di diverse iniziative a livello locale e regionale.
20) PENZO LUCIO diploma di ragioniere, esperienza nell’ideazione di concorsi e attività volte al recupero del patrimonio ambientale e culturale presente nel territorio di appartenenza.
21) GONZATO EUGENIO laurea in sociologia, corsi specialistici in comunicazione e mass media. esperienza in attività di animazione e formazione, anche a livello europeo. sindaco
del comune di Villaga 22) FRANZINA ROBERTO laurea in matematica – esperto organizzatore di manifestazioni
ed eventi.
23) AGNOLIN ROSSANA laurea in psicologia – esperta di animazione culturale, nonché della gestione di gruppi di persone.
24) LAZZARI FABIO laurea in ingegneria civile geotecnica. esperienza in attività di formazione e promozione del territorio.
25) CAROLLO VENICIO diploma di perito industriale - esperto del turismo locale, del
mondo delle pro loco e organizzatore di eventi. 26) FACCIN MARTINA laurea triennale in lettere moderne, esperienza nella realizzazione di
eventi. 27) TONIAZZO SERGIO diploma di geometra - esperto in comunicazione e marketing
territoriale, nonché esperto organizzatore di manifestazioni ed eventi, soprattutto legati alla
valorizzazione della propria terra. 28) BATTISTELLO CINZIA laurea in lettere, esperienza nella realizzazione di diverse
iniziative e manifestazioni del territorio, presidente della pro loco Marostica. 29) CHEMELLO ANTONIO diploma di istituto alberghiero, socio della pro loco di Sandrigo
e organizzatore di diverse manifestazioni ed iniziative del territorio.
30) BONSEMBIANTE BEATRICE, laurea in sociologia, animatrice turistica ed organizzatrice di eventi e manifestazione, esperienza e conoscenza nell’ambito dei beni
artistici e culturali locali. 31) DAL CIN PIETRO LUIGI, laurea in lingue e letterature straniere – esperto del turismo
locale e realizzatore di progetti di sviluppo turistico.
32) GIACOMETTI CLAUDIO, laurea in economia – esperto dell’organizzazione interna delle pro loco, dei consorzi e dell’unpli in generale.
33) FOLLADOR ERIKA, laurea in scienze politiche - esperta del turismo locale, del mondo delle pro loco e organizzatrice di eventi.
34) FILIPPI MARIA ELENA, maturità linguistica, esperta in promozione, conservazione e
valorizzazione dell’ambiente e del territorio.
35) DE PICCOLI MARIA, laurea in economia e commercio – esperta in storia locale e
manifestazioni di tipo culturale, nonché in materia fiscale e amminis trativa del mondo dell’associazionismo.
36) TOMASI GIOVANNI, medico, esperto in storia locale, dialettologia, etnografia, scrittore e ricercatore sulla cultura veneta.
37) SILVESTRIN BRUNO, maturità classica – esperto di marketing turistico promozionale.
38) REBULI ISIDORO, ristoratore - esperto organizzatore di manifestazioni ed eventi, soprattutto legati alla valorizzazione della propria terra e dei prodotti tipici, nonché grande
conoscitore di tutto l’assetto organizzativo dell’unpli. 39) DALL’ACQUA GRAZIANO, operaio - esperto organizzatore di manifestazioni ed
eventi, soprattutto legati alla valorizzazione della propria terra e dei prodotti tipici.
40) BUSATTO SERENA, maturità tecnica commerciale, laureanda in amministrazione e controllo. esperta in tutto ciò che riguarda la storia e le tradizioni del paese.
41) CECCON ENRICO, laurea (breve) in statistica e informatica – esperto nella gestione di siti internet, comunicazione marketing territoriale, nonché in catalogazione dati relativi al mondo delle pro loco.
42) TRENTO SILVIA, laurea in relazioni pubbliche – esperta in comunicazione e marketing territoriale, competenze nell’ambito del turismo locale.
43) BOGO ELISABETTA, laureanda in lingue e letterature straniere – esperta di storia e cultura locali. svolge costantemente ricerche sulla conservazione delle tradizioni locali e del patrimonio artistico e culturale.
44) MIOTTO ELISA, laurea in discipline della mediazione linguistica e culturale, organizzazione e promozione di eventi locali.
45) BADESSO GIAMPAOLO, laurea in sociologia e diploma isef – esperto organizzatore di
eventi, nonché in comunicazione e marketing territoriale. 46) POLLINI STEFANIA, diploma di perito agrario e laurea in scienze agrarie. presidente
consorzio torchiato di fregona e forte esperienza come agronomo e tematiche legate all’ambiente.
47) BASTIANON FRANCO, diploma di maturità classica e laurea in matematica. esperienza
come formatore per il progetto 2008/2009 con competenza in ambito storico naturalistico. 48) CATTARIN MANUELA, laurea in lingue e letterature straniere. esperta in conoscenze ed
esigenze multiculturali, con abilità organizzative e relazionali nel gestire progetti e realizzazioni di attività culturali, storiche e ricreative.
49) MASUTTI DANY, diploma tecnico industriale – coordinatore e realizzatore di
pubblicazioni culturali, artistiche. 50) OMICIUOLO ANTONELLA responsabile I unità organizzativa del Comune di Cappella
Maggiore,esperta in comunicazione. 51) BORGO ZENONE, impiegato tecnico commerciale, esperto in storia e cultura del
territorio delle Bregonze e dei beni artistici presenti sul territorio del Consorzio proloco
Medio Astico. 52) SCAPIN CHETTI, laureanda in Conservazione dei beni culturali, esperta in Storia
dell’arte,legislazione dei BBCC e in metodologia della ricerca storico-artistica. 53) FORNASIER LICIA, laurea in Giurisprudenza, segretaria della Comunità montana
Agordina
54) PAVAN ERIKA, laureanda in Scienze dell’educazione, esperta in programmazione computer e creazione di pagine internet
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La formazione specifica si realizzerà nella Sede operativa della Pro Loco per tutti quegli aspetti che riguardano l’Ente , legislazione regionale, approfondimenti sul progetto, il ruolo del volontario nel
progetto , diritti e doveri, lavori di gruppo, monitoraggio. Gli altri argomenti, legati al progetto e che esulano da quelli sopra citati, saranno trattati da Formatori
esperti, sempre volontari, a seconda dell’argomento e in sedi provinciali con la partecipazione di tutti I
volontari servizio civile che prendono parte al progetto “AAA CERCASI SALGARI
DISPERATAMENTE”
I contenuti della formazione verranno trattati con l’utilizzo delle seguenti tecniche: lezioni frontali e/o seminari su argomenti inerenti i contenuti del Progetto; simulazioni su casi differenziati per tematiche;
lavori di gruppo, Brainstorming; esercitazioni, problem-solving;
utilizzo di supporti informatici , Power Point; colloqui diretti, questionari, schede di valutazione; formazione pratica in “affiancamento”;
visite guidate nei siti di interesse archeologico,storico, artistico e naturalistico del territorio comunale e provinciale.
Nel corso di incontri di brainstorming organizzati su tutto il territorio nazionale a titolo di sperimentazione e verifica del SC, più Volontari hanno parlato del Servizio Civile come di un’opportunità di crescita non solo sociale, ma anche di vera e propria formazione professionale e di
“ingresso” nel mondo del lavoro. Nello stesso tempo, però, è emerso che al termine dell’anno di Servizio Civile non sempre i Volontari sono consapevoli del bagaglio di competenze che hanno
acquisito in termini di conoscenze, capacità e comportamenti. Da qui anche la relativa difficoltà di analizzare nei dettagli l’esperienza e di segmentarla in modo da individuare tutte le competenze maturate, di valorizzarle e di renderle quanto più possibile spendibili nel mercato del lavoro.
In tale contesto si è pensato di inserire, nell’ambito della formazione specifica, un modulo interamente dedicato all’orientamento allo scopo di aiutare i Volontari nella delicata fase di transizione post
Servizio Civile.
Il modulo dell’orientamento appare ancora più rilevante se inserito nel contesto del mondo del lavoro che vede i giovani tra i 20 e i 28 anni (praticamente la fascia d’età richiesta per accedere al Servizio Civile) in possesso di titoli di studio o qualifiche professionali ancora poco spendibili nel mercato del
lavoro in generale, ma soprattutto locale, e per i quali spesso si evidenzia una mancata corrispondenza tra attese lavorative personali e domanda di lavoro espressa dalle imprese.
L’orientamento, dunque, riveste il ruolo fondamentale di strumento di integrazione fra istruzione, formazione professionale (ovvero esperienza di Servizio Civile) e inserimento nel mondo del lavoro, favorendo, attraverso una relazione dinamica e continua, un punto di incontro tra le esigenze del
Volontario (motivazioni, interessi, competenze) e le opportunità esterne date dall’offerta formativa e dal mercato del lavoro.
La metodica che si intende utilizzare è il BILANCIO DI COMPETENZE la cui finalità è proprio quella di aiutare i Volontari a realizzare scelte rispetto alla propria vita, soprattutto quella
professionale. Il Bilancio di Competenze serve sostanzialmente a:
valorizzare le esperienze professionali e sociali di una persona;
definire meglio ciò che si conosce e si sa fare;
capire se si possono trasferire altrove le proprie competenze;
utilizzare meglio le proprie potenzialità.
Il prodotto più importante del bilancio è:
un Portafoglio Competenze , cioè una raccolta e descrizione degli elementi che attestano le
risorse acquisite suscettibili di valorizzazione. Il “Portafoglio”, che il Volontario può tenere aggiornato con acquisizioni successive, ha
duplice valenza di aiuto alla memoria e di autovalutazione da un lato e di progettazione della comunicazione verso l’esterno dall’altro.
Il Bilancio di Competenze costituisce un’occasione di apprendimento professionale e di “manutenzione” del proprio patrimonio di conoscenze e di abilità che, opportunamente rielaborate,
diventano un’ottima base di partenza per la costruzione di un Curriculum Vitae, step necessario ed
indispensabile per ricercare un lavoro che sia non solo adeguato alla propria figura professionale ma che riesca a garantire anche la soddisfazione dei bisogni personali.
Concludendo, il modulo dell’orientamento è importante perché rappresenta:
un aiuto concreto ai Volontari (costruzione del portafoglio competenze, costruzione del Curriculum Vitae in formato Europeo, suggerimenti su come sostenere un colloquio di lavoro,
suggerimenti per un’efficace ricerca attiva del lavoro attraverso la conoscenza di strutture quali Centri per l’Impiego, Centri di formazione professionale, Informagiovani, Agenzie di lavoro
interinale, ecc.)
uno strumento di valorizzazione del Servizio Civile inteso come esperienza che dota i
Volontari di un “valore aggiunto” perché: - consente loro di sviluppare una serie di competenze “trasversali” in grado di renderli
estremamente flessibili e adatti a più tipi di mansioni lavorative;
- è in grado di fornire una serie di riferimenti comportamentali (teorici e pratici) su quella che è la dinamica del mondo del lavoro.
40) Contenuti della formazione:
Premesso che la formazione specifica è finalizzata a :
a. incrementare la conoscenza del contesto in cui il Volontario viene inserito; b. offrire sostegno nella fase di inserimento del Volontario; c. ampliare la formazione del giovane e renderla applicabile al contesto in cui il progetto
viene realizzato. La formazione specifica, come detto, sarà tenuta in parte dall’OLP ed in parte da formatori,
preferibilmente laureati e con esperienze pluriennali personali o professionali nel settore previsto dal progetto, i cui curricula saranno documentati e depositati presso l’Ufficio Nazionale.
Visto che i volontari svolgeranno la loro attività a stretto contatto con le figure più rappresentative delle associazioni assegnatarie, avranno la opportunità di seguirle nelle varie attività svolte, tali
“momenti formativi” favoriranno la concreta possibilità di imparare facendo. Nello stesso tempo, però, sarà necessario che per le attività ritenute importanti ai fini della realizzazione del progetto, siano previsti dei momenti di aula, dove si potrà illustrare loro un approfondimento organico di quanto
andranno ad apprendere.
Le aree tematiche sulle quali i volontari dovranno soffermarsi ai fini della formazione specifica sono quelle indicate nel diagramma riportato sotto le tabelle delle due fasi formative. Nello stesso diagramma si noterà che per alcune fasi non sono previste o re definite, questo proprio in funzione di
quanto sopra espresso: per alcuni apprendimenti bisogna vivere l’associazione.
Per quanto riguarda le ore di aula, sarà preferibile la massima condivisione delle esperienze in itinere, ecco perché saranno organizzate su base progettuale e per aree geografiche omogenee e tenderanno a raccogliere i volontari delle relative sedi interessate, evitando di superare il numero di 25 volontari per
modulo. Saranno inoltre previsti, così come per la formazione generale, approfondimenti ricorrendo alla tecnica della formazione a distanza.
L’impostazione formativa del presente progetto, non trascurerà il fondamentale dettame della legislazione in merito ai progetti di Servizio Civile: il valore dell’affermazione del senso di
appartenenza, che in questo caso sarà il luogo in cui i volontari lavoreranno, dove avranno occasione di toccare con mano le problematiche intrinseche alle dinamiche sociali e le relative risposte da parte
di enti pubblici e privati. In seno agli obiettivi più ambiziosi le pro loco lavoreranno perché non venga trascurata la possibilità di vedere nei giovani volontari si Servizio Civile i futuri dirigenti della Pro Loco in cui operano.
L’articolazione delle ore di formazione specifica sarà complementare alla formazione generale, gestita a livello superiore dall’Ufficio di Servizio Civile Nazionale.
La metodologia di gestione delle diverse ore di formazione, sarà a discrezione dei formatori e di esperti indicati nel presente progetto, ma non dovrà trascurare la necessità di far seguire ad una parte
teorica una esercitazione pratica, da realizzarsi in aula, finalizzata ad assicurarsi sia un riscontro positivo al tempo dedicato e sia un documento registrabile da poter utilizzare o archiviare a seconda dei risultati ottenuti.
In dettaglio la formazione , dalla durata complessiva di n. 75 ore , sarà articolata in due fasi.
FORMAZIONE SPECIFICA ORDINARIA 50 Ore
N.
Modulo
Argomento n.
ore
1 Presentazione e conoscenza dell’Ente (Pro Loco) in cui il Volontario è inserito e del territorio di attività (attività principalmente curata dall’OLP).
7
2 Partecipazione attiva alla vita programmatica dell’Ente Pro Loco; rapporto
tra l’Ente, il Direttivo e i soci, con il Volontario (attività principalmente sarà curata dagli Olp); azioni di accoglienza, front office e back office (Formatori
specifici: (Formatori specifici: Bogo Elisabetta, Trento Silvia, Rebuli Isidoro, Silvestrin Bruno, Badesso Giampaolo)
8
3 Elementi di conoscenza della legislazione regionale in materia di beni culturali, ambientali e dell’Associazionismo no profit con particolare
riferimento alle Pro Loco quali Associazioni di tutela e valorizzazione dei Beni Culturali e del Territorio (Formatori specifici: Bonsembiante Beatrice,
Filippi Maria Elena, Rossi Giorgio, Lucio Penzo e Toniazzo Sergio)
4
4 I Beni Culturali (rif D.Lvo 42/2004) e Ambientali, definizione e attività di ricerca e catalogazione, tutela, promozione (Formatori specifici: Tomasi Giovanni, Busatto Serena, Pigato Silvia, Battistello Cinzia, Dal Bosco
Maina, Barzan Mariangela)
5
5 Storiografia: fonti archivistiche, bibliografia, museografia e museologia (Formatori specifici: Spolaore Alessandra, Bacilieri Michela)
5
6 Approfondimento del Progetto in termini di attività/azioni previste e dei
partner coinvolti. Tali attività saranno curate dagli Olp e vedranno il coinvolgimento di esperti messi a disposizione dai partner secondo le intese
sottoscritte
5
7 Il ruolo del Volontario all’interno del Progetto e suoi Diritti e Doveri; Lettura e analisi delle circolari UNSC, elementi di EDUCAZIONE CIVICA a cura del responsabile della sede capofila: Unpli Caserta sede di Capua attraverso
la collaborazione dei formatori Formatori specifici: Follador Erika, Carollo Venicio e Gonzato Eugenio, Zamboni Giorgio, Salgari Sonia )
6
8 Elementi di comunicazione interna ed esterna (Formatori specifici: Dal Cin
Pietro Luigi, Giacometti Claudio, Miotto Elisa, Dall’Acqua Graziano, Pollini Stefania, Sasso Velia e Agnolin Rossana, Castellani Valentino, Sant Roberto)
6
9 Elementi di informatica: uso del computer e della posta elettronica (Formatore specifico: Ceccon Enrico, Lazzari Fabio, Faccin Martina e Franzina Roberto)
4
Totale ore n. 50
FORMAZIONE SPECIFICA AGGIUNTIVA 25 ORE
N.
Modulo
Argomento n.
ore
10 Elementi di informatica : aggiornamento del sito URL 5
11 Elementi di comunicazione: produzione di depliant e brochure 4
12 Lavoro di gruppo (incontri provinciali o d’area): il lavoro per progetti, 7
13 Verifica periodica anche con incontri a carattere territoriale che vedranno
coinvolti i volontari, gli OLP ed i Formatori delle sedi del progetto al fine di effettuare una analisi dei risultati raggiunti. Tali attività saranno guidata dagli
Olp.
4
14 Elementi di marketing territoriale e culturale con particolare attenzione all’analisi del territorio e all’individuazione delle sue potenzialità espresse ed inespresse in relazione alle finalità del progetto
5
Totale ore n. 25
Per sopperire ad eventuali costi per la realizzazione della formazione specifica (incontri e seminari su
base sovracomunale, rimborsi e materiali occorrenti) saranno utilizzate le risorse finanziarie aggiuntive di cui al punto 23. Come chiaramente indicato nel box 36 è previsto un monitoraggio dell’attività di formazione
specifica con la somministrazione di un modulo di rilevamento fornito da UNPLI SC e
distribuito a tutti i volontari
DIAGRAMMA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE E SCANSIONE TEMPORALE19
MODULO
AREE TEMATICHE: ORE
MESI
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
1 La Pro Loco: Storia organizzazione, rapporti interni e struttura 5
2 Gestione dell’Associazione, attività relazioni etc (archivio, registri, protocollo, etc)
8
3 Legislazione Regionale nel settore cultura, ambiente, territorio e associativo
4
4 Beni culturali, artistici etc e ricerca storica locale, archivistica e bibliografica
6
5 Storiografia: fonti, bibliografia etc 5
6 Le opportunità e l’importanza della concertazione (protocolli d’intesa, rete di associazioni, etc) attività ed eventi locali
5
7 Attività del progetto e ruolo dei volontari 6
8 Elementi di comunicazione interna ed esterna 6
9 Elementi di informatica: uso del computer, della posta elettronica 5
10
Elementi di informatica: impaginazione e grafica web, aggiornamento siti web,
5
11 Elementi di comunicazione: i rapporti con i media, produzione di depliant e brochure
4
12 Lavoro di gruppo (incontri d’area): il lavoro per progetti, ricerche archivistiche e storiografica locale
7
13
Pianificazione ed organizzazione eventi: a cura degli OLP di ogni sede e dei formatori
4
14 Elementi di marketing territoriale e culturale, antropologia culturale, folklore e tradizione con particolare attenzione
all’analisi degli eventi e del territorio, dello sviluppo locale, in relazione alle potenzialità espresse ed inespresse del progetto
5
TOTALE ORE 75
41) Durata:
75 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
COME DA PIANO DI MONITORAGGIO UNPLI NAZIONALE
NZ01922, VERIFICATO DALL’UFFICIO IN SEDE DI
ACCREDITAMENTO
Data,22 ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente
Mario Perrotti