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SELENIO: STATO DELL’ARTE
2. RDA (dose giornaliera consigliata), distribuzione e biodisponibilità
RDA (dose giornaliera consigliata)
• L’RDA del selenio negli uomini e nelle donne è di 55 µg/die (range 35-‐85 µg/die). Questa quan@tà media si basa sul dosaggio necessario per massimizzare la sintesi dell’enzima GPx, sebbene la dose necessaria per massimizzare l’espressione della selenoproteina P sia maggiore (~85 ug/die). Vi sono sta@ fisiologici (gravidanza/allaNamento) e clinici (sta@ infiammatori, ridoNa risposta immunitaria, ridoNa fer@lità, ecc.) di maggiore necessità.
• Il Tolerable Upper Intake Level per gli adul@ è posto a 400 µg/die.
ADuale apporto di selenio raccomandato nell’adulto (µg/die)
Distribuzione (1)
• Il selenio entra nella catena alimentare aNraverso le piante, con il risultato che il contenuto di selenio nei cibi rifleNe il contenuto del suolo
• Il suolo delle regioni di centro e sud Europa (in par@colare le
zone vulcaniche) è generalmente povero in selenio, con lieve seleniopenia, mentre negli USA il suolo è molto abbondante in selenio
• In Italia l’introduzione di selenio giornaliera è suboZmale
Food-‐chain selenium and human health: emphasis on intake Rayman MP. Br J Nutr 2008;100:254-‐68
Distribuzione (2)
Selenium in food and the human body: a review Navarro-‐Alarcon M, Cabrera-‐Vique C. Sci Total Environ 2008;400:115-‐41
Distribuzione (3) Selenium in food and the human body: a review Navarro-‐Alarcon M, Cabrera-‐Vique C. Sci Total Environ 2008;400:115-‐41
Distribuzione (4)
Selenium in food and the human body: a review Navarro-‐Alarcon M, Cabrera-‐Vique C. Sci Total Environ 2008;400:115-‐41
Distribuzione (5)
Selenium in food and the human body: a review Navarro-‐Alarcon M, Cabrera-‐Vique C. Sci Total Environ 2008;400:115-‐41
Distribuzione (6) Selenium in food and the human body: a review Navarro-‐Alarcon M, Cabrera-‐Vique C. Sci Total Environ 2008;400:115-‐41
Biodisponibilità (1)
• La biodisponibilità del selenio dipende dalla sua forma chimica nel cibo. Le principali forme di selenio nei cibi (selenio organico) sono i selena@ e le proteine contenen@ selenio in cui seleniome@onina (SeMet) e seleniocisteina sos@tuiscono me@onina e cisteina nelle proteine corporee.
• L’incorporazione di SeMet per sos@tuzione di Met
è una proprietà unica di SeMet, consente un buon immagazzinamento di selenio nei tessu@ e ne fa un composto di par@colare beneficio come forma di supplementazione nutrizionale (JCEM, 2010).
• L’assorbimento del selenio di origine alimentare avviene a livello del piccolo intes@no ed è rela@vamente elevato (70-‐95%), ma dipende dal @po di selenio (organico >> inorganico) e dallo stato di selenio del soggeNo.
Modificata da Finley JW. Nutr Rev 2006;64(3):146-‐51
Biodisponibilità (2)
Modificata da Rayman MP. Br J Nutr 2004;92:557-‐73
Tossicità
Modificata da Rayman MP. Br J Nutr 2004;92:557-‐73
1) Le forme organiche di selenio sono meno tossiche in acuto (fino a 800 ug/die nessuna tossicità) rispeNo alle forme inorganiche.
2) Non vi è alcuna evidenza di tossicità cronica
per le forme organiche di selenio (200 ug/die x 12 anni).