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Scuola dell’Infanzia “Sacra Famiglia” Via Centro n° 33 - 30033 Moniego di Noale (VE) - Tel. 041442885 - Fax 0415893715 Sito: - www.sacrafamigliaarcobaleno.it Facebook: - hps://www.facebook.com/Scuola-dellInfanzia-Sacra-Famiglia-669260729856891/?fref=ts Mail: - [email protected] Pec: - sacrafamigliamoniego@pec.fismvenezia.it ORARI DI APERTURA SEGRETERIA: - Lunedì: dalle ore 15.00 alle ore 16.30 - Martedì: dalle ore 8.00 alle ore 9.30 - Mercoledì: dalle ore 15.00 alle ore 16.00 - Giovedì: dalle ore 7.30 alle ore 9.30 - Venerdì: dalle ore 12.30 alle ore 14.00 e dalle ore 15.00 alle ore 16.00 CODICE MECCANOGRAFICO: - VE1A15800P 1

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Scuola dell’Infanzia “Sacra Famiglia”Via Centro n° 33 - 30033 Moniego di Noale (VE) - Tel. 041442885 - Fax 0415893715

Sito:

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FEDERATA ALLA F.I.S.M. DI MESTRE (VE)

INDICE

FRONTESPIZIO 1

INDICE

2/3

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE

4

STORIA, IDENTITA’, MISSION DELLA SCUOLA

5

PRINCIPI FONDAMENTALI

6

IL CONTESTO Il territorio 7

La situazione demografica 8

ORGANIZZAZIONE, RISORSE E GESTIONE DELLA SCUOLA, Spazi, Spazio esterno 8

Il tempo scuola 9

La giornata del bambino alla scuola dell’Infanzia, L’inserimento dei bambini alla scuola dell’Infanzia 10

Criteri formazione sezioni, Organigramma e risorse umane, Risorse finanziarie 11

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA Valenza educativa dell’insegnamento della religione cattolica 12

La dimensione religiosa nella proposta culturale delle scuole dell’Infanzia cattoliche 12

LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVO- DIDATTICI, Le fasi della programmazione 13

FINALITA’ , Sviluppo dell’identità, Sviluppo dell’autonomia, Sviluppo della competenza 14

Sviluppo della cittadinanza, Traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi specifici 14

Il CURRICULO, I campi di esperienza 15

I campi di esperienza 16

Metodologia, Profilo delle competenze dei bambini 17

LO STILE EDUCATIVO Il bambino, Il Legale Rappresentante, 18

La coordinatrice socio-psico-pedagogica, L’insegnante titolare di sezione 18

Lo stile dell’accogliere, PROGRAMMAZIONE TRIENNALE EDUCATIVO E DIDATTICA 2016-19 19

Progettazione annuale educativo/didattica/formativa anno scolastico 2016/17 20

PROGETTI DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 21

Progetto Accoglienza, Progetto attività motoria, 21

Progetto Biennale d’Arte del bambino,Progetto pregrafismi, prelettura, prescrittura, 22

Progetto “nuoto in cartella” 22

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Progetto continuità Asilo Nido integrato e scuola dell’Infanzia 23

Progetto continuità scuola dell’Infanzia e Primaria, Progetto lingua straniera 23

Attività per laboratori, in piccoli gruppi 23

OSSERVARE, VALUTARE, DOCUMENTARE, L’osservazione, verifica, valutazione 24

La documentazione della programmazione didattica triennale 24

PARTECIPAZIONE DEI GENITORI ALLA VITA DELLA SCUOLA 25

L’Open day, I primi incontri con i genitori e con i bambini, 26

Il primo colloquio individuale, I colloqui individuali durante l’anno, 26

Gli incontri di formazione, Sportello famiglia, 26

Segreteria,Gruppi di volontariato, Momenti significativi e di festa della nostra scuola 27

ORGANI COLLEGIALI DI PARTECIPAZIONE, Consiglio Prima Infanzia, 28

Collegio Docenti, Collegio Docenti e delle Educatrici, 28

Consiglio di Intersezione, Comitato di Gestione, Assemblea dei genitori, Assemblea di sezione, 29

La Rete delle scuole paritarie del comune di Noale, La rete dei Collegi Docenti di Zona della F.I.S.M. 30

RAPPORTI CON IL TERRITORIO 30

INCLUSIONE SCOLASTICA, Le diverse abilità e i bambini diversamente abili 31

Bambini con Bisogni Educativi Speciali e Disturbi Specifici di Apprendimento 32

Bambini stranieri e sguardo interculturale, 32

Modalità per l’accoglienza dei Bambini stranieri 33

Modalità di accoglienza dei bambini con Bisogni Educativi Speciali, 33

Modalità di accoglienza per i bambini adottati 33

TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO 33

STRUMENTI DI VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA, FATTORI DI QUALITA’ 34

NOTE INFORMATIVE/ORGANIZZATIVE estratte da: “IL REGOLAMENTO INTERNO” 35

Modalità di Iscrizione e quota di frequenza mensile, 35

L’iscrizione dei bambini anticipatari, Frequenza, 36

Vaccinazioni, Mensa, Dotazione e abbigliamento, Ritiri, assenze, malattie, 36

Procedure dei reclami e valutazione del servizio, Norme di sicurezza e igiene, 37

Bilancio della scuola 38

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Piano dell’Offerta Formativa Triennale- EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

- A.S. 2016-17; A.S. 2017-18; A.S. 2018-19

- Approvato e adottato dal Consiglio della Scuola il 19 settembre 2016 e approvato dal Comitato di Gestione il 12ottobre 2016

PREMESSA

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.)delle scuole dell’infanzia PARITARIE del Comune di NOALE

La legge definisce “scuole paritarie” (Legge 10 marzo 2000, n.62 “Norme per la parità scolastica e disposizioni suldiritto allo studio e all’istruzione”) le istituzioni scolastiche non statali e degli enti locali che, a partire dalla scuoladell'infanzia, corrispondono agli ordinamenti generali dell'istruzione, sono coerenti con la domanda formativa dellefamiglie e sono caratterizzate da requisiti di qualità ed efficacia fissati dalla legge medesima.

Nel sistema nazionale dell'istruzione, quindi, le istituzioni scolastiche sia statali che paritarie concorrono,nella lorospecificità e autonomia, a realizzare l'offerta formativa sul territorio. In tale contesto le amministrazioni pubbliche,nell'esercizio delle rispettive competenze, intervengono a sostenere l'efficacia e l'efficienza dell'intero sistemanazionale di istruzione (C. M. n. 31 del 18 marzo 2003 “Disposizioni e indicazioni per l'attuazione della legge 10marzo 2000, n.62, in materia di parità scolastica”).

La riforma del sistema nazionale d'istruzione (Legge 13 luglio 2015, n. 107 “Riforma del sistema nazionale diistruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti“), stabilisce che le istituzioniscolastiche predispongano il PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.), e le scuole dell'infanziaparitarie, elaborino tale piano, nell'ambito della propria autonomia organizzativa e didattica ai sensi dalla normativavigente (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 dellaLegge 15 marzo 1999, n. 59).

Il P.T.O.F. è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolasticheed esplicita la progettazione educativa ed organizzativa che le scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.

Il Piano ha valore triennale e può essere rivisto annualmente, sempre entro il mese di ottobre.Il P.T.O.F. delle scuole dell'infanzia paritarie del comunali di Noale, coerente con gli obiettivi generali ed educativi

determinati a livello nazionale dalle “ Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclod’istruzione” (M.I.U.R., settembre 2012), viene elaborato dal Collegio dei Docenti in collaborazione con il Comitato diGestione, con la partecipazione di tutte le sue componenti.

La scuola dell'infanzia si presenta, quale primo segmento del percorso scolastico, come comunità attiva aperta alterritorio e alle famiglie con cui esercita la corresponsabilità educativa, basata sul riconoscimento dei reciproci ruoli esul vicendevole supporto, e promuove pratiche volte a perseguire comuni finalità educative, come esplicitato nelleIndicazioni nazionali.

In ottemperanza ai principi costituzionali, ai principi della Convenzione sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza(1989), nelle normative europee (Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18.12.2006), e inconformità a quanto predisposto dalla L.n. 107/2015, le scuole dell'infanzia paritarie del comune di Noalepromuovono:

Il pieno sviluppo della persona umana

L'uguaglianza delle opportunità educative e formative

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Il superamento di ogni forma di discriminazione

L'accoglienza e l'inclusione

La valorizzazione della pluralità delle culture familiari, linguistiche, etniche e religiose

La partecipazione attiva delle famiglie

L'apertura al territorio

Le scuole dell'infanzia paritarie del Comune di Noale fanno proprie le finalità espresse nella normativa vigente, conparticolare riferimento al conseguimento dei seguenti obiettivi:

Maturazione dell'identità

Conquista dell'autonomia

Sviluppo delle competenze

Senso di cittadinanza

STORIA

La Scuola dell'Infanzia "Sacra Famiglia" ha avuto inizio nell'anno 1921 per opera della Parrocchia di Moniego, con loscopo di educare tutti i bambini della zona, favorendo la loro crescita fisica, intellettuale, sociale, morale e religiosa.

L'edificio e l'organizzazione della Scuola dell'Infanzia sono sempre stati gestiti dalla parrocchia; per un buon periododirettamente dal Parroco e dalle suore, dal 1970 da un Comitato di Gestione formato dai rappresentanti dei genitori,da un economo, una segretaria, dalla superiora e dal parroco che ne è il Presidente.

Le suore Dorotee di Vicenza, figlie dei S.Cuori, sono entrate nella Scuola dell’Infanzia di Moniego il 7 maggio1921 evi sono rimaste fino al giugno del 1996.

La sede, dal 1921 al 1967, è rimasta in un edificio adiacente alla Casa Canonica; nel 1967 è stato inaugurato il nuovoe attuale edificio, ampio e funzionale, in grado di accogliere 127 bambini, suddivisi in 4 sezioni e una minisezione.

Nel maggio 2000 sono iniziati i lavori di ristrutturazione e ampliamento della Scuola per poter ospitare l'Asilo NidoIntegrato " ARCOBALENO ", che, dal settembre del 2000, è in grado di accogliere 36 bambini da 1 a 3 anni.

Attualmente il personale della scuola è costituito da: quattro insegnanti laiche alla scuola dell’infanzia, dueinsegnanti di sostegno, quattro educatrici laiche all’asilo nido integrato, una coordinatrice sociopsicopedagogica, unasegretaria, una cuoca, un aiuto cuoca, due addette alle pulizie, due volontarie.

IDENTITÀ

La scuola dell'Infanzia "Sacra Famiglia" è una scuola autorizzata, parificata, legalmente riconosciuta, gestita dallaparrocchia di Moniego, rivolta a bambini della fascia d'età 3 - 6 anni.

E' una scuola cattolica aperta a tutti, ai sensi dell'art. 803 del Codice di Diritto canonico, pertanto ha come finalitàl'educazione del bambino secondo i valori umani e cristiani.

La scuola dell’infanzia “Sacra Famiglia” e l’asilo nido integrato “Arcobaleno” propongono l'insegnamento di Cristo:comunicano ai bambini una visione cristiana della vita e della realtà " ... i principi evangelici diventano in essi normeeducative, motivazioni interiori, mete finali" (Scuola Cattolica n.34)

La Scuola dell'infanzia si fonda sulla libera adesione dei genitori al suo Progetto Educativo; garantisce alle famiglie lalibertà di scelta derivante dalla Costituzione Italiana.

MISSION DELLA SCUOLA

La Scuola dell'Infanzia “Sacra Famiglia” e il nido integrato ”Arcobaleno” di ispirazione cristiana, sono una istituzioneeducativa nella quale la centralità della persona costituisce criterio regolatore ed ispiratore della prassi educativa e,

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allo stesso tempo, si afferma quale elemento fondante di quell'umanesimo integrale che implica la tutela e il rispettodell'integrità del soggetto educante, di ogni creatura concepita nell'insieme dei suoi bisogni e di tutto il suopotenziale umano.

L'offerta formativa valorizza tutte le dimensioni strutturalmente connaturate nell'uomo, nella consapevolezza chel'intervento educativo debba promuovere la formazione di una personalità completa e equilibrata.

Consapevoli che la piena educazione si realizza soltanto quando c'è sinergia tra finalità generali e obiettivi specifici;è una scuola di democrazia, come luogo "di tutti e per tutti ", e quindi "di ciascuno e per ciascuno", dove si realizzanoautentiche individualizzazioni e personalizzazioni dell'insegnamento e dell'educazione.

È una scuola pluralista che non si limita ad accogliere "le diversità ", ma le considera una ricchezza per valorizzare epromuovere l'identità personale e culturale di ciascuno.

La nostra Scuola dell'Infanzia e l’asilo nido di ispirazione cristiana, riconoscono alla famiglia la primaria funzioneeducativa sancita dalla Costituzione e, con spirito di servizio, ne integra l'azione, chiedendo ai genitori di collaboraree partecipare alla realizzazione del progetto educativo sulla base di scelte coordinate e coerenti.

La scuola dell’infanzia “Sacra Famiglia” e l’asilo nido integrato “Arcobaleno” considerano prioritari i seguentiprincipi:

La centralità della persona di Cristo e del suo insegnamento, in riferimento alla Bibbia, alla tradizione, allaChiesa

Il primato della persona, considerata come valore e dono di Dio, portatrice di responsabilità e di libertà, allacui crescita va finalizzata tutta l'attività educativo-didattica

La valorizzazione di tutte le dimensioni della personalità (fisiche, psichiche e spirituali) per la realizzazione diuno sviluppo integrale, nel rispetto dei ritmi di crescita del bambino e delle sue esigenze

La proposta e l'esperienza dei valori umani, sociali, cristiani nel vissuto quotidiano

Il primato educativo insostituibile della famiglia, prima e principale responsabile dell'educazione dei figli,chiamata a collaborare in modo continuo e coerente con la scuola

La testimonianza di vita, di impegno educativo, di professionalità aperta al rinnovamento, di capacità dicondivisione e corresponsabilità delle insegnanti e delle educatrici

Il coinvolgimento dei gestori, degli amministratori, del personale ausiliario, della cuoca, nell'esperienzaeducativa, secondo una visione cristiana della vita

Attenzione particolare e la disponibilità per situazioni di bisogno: portatori di handicap, poveri, extracomunitari, immigrati, di altra religione e cultura: sono i privilegiati del vangelo

Una scuola pluralista che non si limiti ad accogliere le diversità, ma le consideri una ricchezza per valorizzare epromuovere l'identità personale e culturale di ciascuno

L'apertura alla Chiesa locale e il dialogo con la comunità civile e le realtà sociali

PRINCIPI FONDAMENTALI

- Uguaglianza

L'erogazione del servizio scolastico della nostra scuola dell’infanzia è ispirata al principio di uguaglianza:nessuna discriminazione può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione,opinione politiche, condizioni psico-fisiche e socio-ambientali.

- Imparzialità e regolarità

La scuola, attraverso tutte le sue componenti, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attivitàeducative. Le persone che prestano servizio scolastico in questa scuola dell’infanzia, sono impegnate ad agire inmodo obiettivo, giusto ed imparziale.

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- Accoglienza e integrazione

La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, afavorire l'accoglienza dei genitori e degli alunni, l'inserimento e l'integrazione di questi ultimi, con particolareriguardo alla fase di ingresso dei bambini di un anno e alle situazioni di rilevante necessità.

- Partecipazione, efficienza, trasparenza

La scuola dell’infanzia "Sacra Famiglia" attua forme di partecipazione scolastica e vengono costituiti in essa iseguenti organismi, i cui membri, in parte, sono eletti dai genitori:

- Comitato di Gestione

- Consiglio di Intersezione

- Collegio Docenti

La partecipazione si esprime in varie forme di collaborazione, di corresponsabilità e di solidarietà; essa siesercita in modo particolare attraverso il contributo dei vari organi collegiali.

La scuola, in quanto legalmente riconosciuta, partecipa con i propri rappresentanti (genitori e docenti) alConsiglio scolastico del Distretto e al Consiglio scolastico Provinciale.

L’orario delle attività didattiche è fissato nel Regolamento Interno e tiene conto delle esigenze educative delbambino.

IL CONTESTO

- Il territorio

Nel comune di Noale sono presenti cinque scuole dell’infanzia paritarie:Una statale a Noale “Italo Calvino”

Una paritaria a Noale “San Giuseppe”

Una paritaria a Briana “Istituto Gradenigo” con nido integrato “Nilde Rossi”

Una paritaria a Cappelletta “Madonna del Carmine”

Una paritaria a Moniego “Sacra Famiglia” con nido integrato “Arcobaleno”.

L’economia del territorio, che una volta era prevalentemente agricola, è ora più fortemente industrializzata,con attività prevalenti nel settore terziario e dei servizi. Sono presenti aziende molto consolidate, che sviluppanoi loro prodotti in rapporto con tutto il territorio nazionale, europeo e anche mondiale.

Nella città di Noale è stato conservato in modo ampio e curato il centro storico, ancora ricco di edificimedievali e risorgimentali. Tale preziosa cornice storica favorisce lo sviluppo delle attività commerciali oltre chela realizzazione di interessanti eventi culturali. La comunità noalese è composta da un nucleo storico di famiglieche si distingue per la sua antica formazione e costituisce il tessuto culturale del territorio, con un forte senso diappartenenza dei suoi abitanti. Un tratto caratteristico di tale territorio è la tradizione cattolica, che permea lavita sociale attraverso la sua pratica e l’organizzazione di attività connesse, rivolte principalmente ai bambini e aigiovani.

Molte sono le associazioni private che realizzano importanti iniziative di volontariato, si occupano di attivitàsportive e culturali. Diverse iniziative sono legate alle feste della tradizione locale e coinvolgono tutta lacomunità. Della valorizzazione di tale tradizione la scuola si fa garante, anche mantenendo rapporti di proficuacollaborazione con le parrocchie e i diversi preziosi organismi di volontariato in essa presenti.

Si registra, da alcuni, anni una significativa migrazione di persone provenienti da altri comuni e regioni d’Italia,nonché un consistente aumento di presenze provenienti dall’estero. Questo fenomeno sta connotando in modonuovo il territorio e la stessa comunità scolastica. La presenza di alunni di provenienza non europea raggiungequasi il 50% nella Scuola dell’Infanzia statale, mentre nelle scuole paritarie è quasi assente.

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Pur essendoci un sostanziale benessere nelle condizioni medie di vita, non mancano situazioni di disagioeconomico o sociale, che risultano in significativo aumento negli ultimi anni, come del resto si registranell’intero paese a seguito della crisi economica vissuta.

Il tessuto familiare è costituito, per la maggior parte dei casi, da alunni che vivono con entrambi i genitori, in famiglie mono nucleari, prevalentemente con due figli. Spesso si registra la preziosa presenza dei nonni. Negli

ultimi anni, tuttavia, si è notato l’aumento di famiglie che vivono delle separazioni e di famiglie “allargate”. Le scuole dell’infanzia delle frazioni accolgono un numero significativo di bambini provenienti dai comuni

limitrofi anche perché situate in direttive di insediamenti industriali importanti per il territorioLa realtà socio-culturale-economica è eterogenea e si caratterizza per:

- Recente e costante espansione edilizia;

- Incremento della popolazione (trasmigrazione di “nuove” famiglie da altre zone e dalla provincia);

- Progressiva scomparsa delle attività tradizionali e agricole;

- Notevole evoluzione dell’artigianato, del commercio e della piccola e media industria che hacontribuito ad un miglioramento generale delle condizioni economiche dei residenti;

- Bisogno di infrastrutture di tipo sociale (ampliamento di alcune scuole, biblioteca, palestre, spaziverdi…)

- La situazione demografica

In questo contesto socio-economico eterogeneo, gli alunni della scuola presentano situazioni familiari ebisogni socio-culturali molto diversificati.

Negli ultimi tre anni, c’è stata una progressiva riduzione delle nascite dei bambini residenti nel Comune diNoale, determinando di conseguenza, una riduzione del numero di iscritti nei vari ordini di scuole.

ORGANIZZAZIONE, RISORSE E GESTIONE DELLA SCUOLA

- Spazi

La scuola è stata costruita per opera della parrocchia nel 1967 e l'ambiente scolastico risponde a norme disicurezza secondo il D.Lgs 81/08.

E' dotata di estintori, uscite di sicurezza, porte tagliafuoco in cucina, fascette antiscivolo sulle scale,copritermosifoni, adeguamento dell'impianto elettrico, muri ignifughi dove ci sono i detersivi.

Per favorire l'inserimento dei bambini disabili, all'entrata c'è la rampa di accesso per il superamento dellebarriere architettoniche e al primo piano c’è un apposito servizio igienico per disabili.

L’organizzazione degli spazi è momento pedagogico. Gli spazi si presentano accoglienti e ben organizzati,governati da regole chiare che tutelano la sicurezza degli alunni e danno punti di riferimento, belli perché nonimpersonali, da rispettare e conservare con ordine, invitanti per fare esperienze di apprendimento.

La scuola dell’Infanzia si sviluppa in due piani, nei quali sono ubicati:

- Piano terra

- Una entrata per la Scuola dell’Infanzia

- Una sala accoglienza dell'asilo nido, dotata di armadietti

- Una segreteria con documenti d'archivio debitamente aggiornati

- Una stanza per lo sportello genitori

- Servizi igienici per le educatrici del nido

- Uno spogliatoio per le insegnanti del nido con appositi armadi

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- Servizi igienici per asilo nido con fasciatoio, vaschetta, lavandini, water

- Dormitorio per bambini dell'asilo nido attrezzato di lettini con materasso e guancialeanallergico e autoestinguente, con vari carillon per favorire il sonno dei bambini

- Aula del morbido con tappeti, cuscini, poltroncine, piscina con palline e giochi strutturati

- Due aule per attività svolte dai bambini del nido

- Sala pranzo per i bambini del nido con tavolini, sedie, seggioloni, con armadi contenentimateriale per le attività espressive e manipolative

- Sala pranzo per i bambini della scuola dell’infanzia con tavolini, sedie, armadio con stoviglie

- Servizi igienici per i bambini della scuola dell’infanzia con water, lavandini, armadio per ilcambio

- Cucina dotata di frigoriferi, cucina a gas, forno, cuocipasta, affettatrice, pelapatate,lavastoviglie e armadi per pentole e utensili vari di utilizzo in cucina

- Un servizio igienico per il personale della cucina

- Deposito con il materiale necessario per il pranzo

- Primo piano:

- Aula insegnanti e colloqui personali con le famiglie, con tavoli e sedie

- Quattro aule spaziose e luminose per le attività dei bambini della scuola dell'Infanzia, contavolini, sedie, materiale strutturato e non, tappeto morbido. Le aule sono divise in variangoli di gioco quali: l'angolo della lettura, l'angolo delle costruzioni, l'angolo casetta …;hanno materiale didattico e di gioco ad altezza bambino

- Due servizi igienici per la scuola dell'Infanzia, con water e lavandini

- Un servizio igienico per i bambini portatori di handicap

- Uno spogliatoio per le insegnanti della scuola dell'Infanzia

- Un servizio igienico per adulti

- Aula minisezione o per attività di laboratorio

- Sala da gioco ampia e luminosa, dotata di giochi strutturati e non, di materiale apposito perl’attività motoria e brandine per il riposo

- Lavanderia e deposito per il materiale di pulizia e didattico

- Centrale termica

- Spogliatoio per il personale della cucina e per il personale ausiliario

- L'edificio scolastico è dotato di ampi spazi esterni

- All'entrata si trova un grande prato verde con vialetto di ghiaia, con alberi, con giochistrutturati, suddiviso in due aree: una per il nido e una per la scuola dell’infanzia

- Nel retro della scuola c'è un ampio giardino con alberi , con giochi strutturati per la scuoladell’infanzia.

- Il tempo scuola

Il tempo nella scuola è …opportunità per l’apprendimento; permette momenti di proposta da parte dei docentie i tempi “lunghi” di rielaborazione da parte dell’alunno. Il tempo, nella sua scansione annuale - settimanale -giornaliera è la prima risposta alla domanda di educazione… (dal progetto Educativo della nostra scuola).

Il tempo scuola, cadenzato da routine e da attività di vario tipo, è opportunità per lo sviluppo dell’identità,dell’autonomia, delle competenze, della cittadinanza.

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La scuola è aperta dal lunedì al venerdì, dal mese di settembre a quello di giugno compreso; aderisce alCalendario Scolastico della Regione Veneto, che definisce i vari giorni di interruzione scolastica.

Il giorno di festività del Santo Patrono, è il venerdì precedente o successivo al giorno di S.Urbano, nel mese dimaggio, variabile ogni anno.

Gli orari della scuola, dal lunedì al venerdì sono:- Entrata anticipata: 7.30 - 8.00

- Entrata ore 8.00 - 8.45;

- Prima uscita ore 12.30 - 12.45;

- Seconda uscita: ore 15.40 - 15.55

- Uscita posticipata: ore 16.00/17.25 (dal mese di ottobre)

Eventuali richieste di entrata ed uscita in orari diversi da quelli stabiliti dovranno essere preventivamenteconcordati con la segreteria.

Le quattro insegnanti laiche della scuola dell’infanzia, hanno orari diversi di entrata e di uscita: 1° turno dalleore 7.45 alle ore 15.15; 2° turno dalle ore 8.15 alle ore 15.45; 3° turno dalle ore 8.30 alle ore 16.00; i turnivengono variati ogni settimana e ogni insegnante ha, nell’arco della giornata, 30 minuti di pausa per il pranzo.

La coordinatrice o la segretaria sono sempre presenti, all'orario di entrata e di uscita.

- La giornata del bambino alla scuola dell’Infanzia

La giornata del bambino alla scuola dell'Infanzia, è scandita da diverse attività e orari, in base alle esigenze direlazione e di apprendimento dei bambini:

- Ore 7.30 - 8.00 entrata anticipata su richiesta

- Ore 8.00 - 8.45 accoglienza dei bambini in aula

- Ore 9.00 - 9.15 preghiere, canti, poesie e balli con tutti i bambini, spuntino

- Ore 9.15 - 10.50 (1° turno, 2 sezioni ) ore 9.45 - 11.20 (2° turno, due sezioni ) si va in bagno e poi sieseguono attività didattiche collettive in aula; ore 10.50 (1 ° turno) 11.20 (2° turno) riordino delmateriale dell’aula, uso dei servizi igienici, poi si va in sala da pranzo

- Ore 11 .00 - 11.30 due sezioni pranzano (1° turno)

- Ore 11.30 - 12.00 due sezioni e la minisezione pranzano (2° turno)

- Ore 11.30 - 12.00 (1° turno) ore 12.00 - 12.30 (2° turno) gioco libero in sala da gioco

- Ore 12.30 - 12.45 prima uscita

- Ore 12.30 - 12.45 Si preparano i piccoli per il riposo, in sala da gioco

- Ore 12.45 - 14.30 riposo per i piccoli; ore 14.30 - 15.00 risveglio

- Ore 13.00– 14.45 attività in aula per medi e grandi

- Ore 14.45 - 15.15 bambini piccoli vanno in bagno; riordino dell’aula per medi e grandi

- Ore 15.15 spuntino con frutta fresca per tutti

- Ore 15.40/15.55 seconda uscita

- Ore 16.00 – 17.25 uscita posticipata su richiesta.

- L’inserimento del bambino alla scuola dell’infanzia

Il primo inserimento del bambino alla scuola è una esperienza relazionale che coinvolge in modo globale lafamiglia, gli operatori della scuola e il bambino stesso.

E' dunque giusto affermare che l'ingresso del bambino alla scuola è un avvenimento unico e delicato che vaprogettato e studiato per creare quella giusta continuità affettiva tra la famiglia e la scuola.

L'inserimento alla scuola dell'Infanzia dei bambini della prima sezione avviene in modo graduale:

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Primo giorno di scuola, dalle ore 10 alle ore 11.30, lo si trascorre assieme a un familiare e alleinsegnanti

1° settimana entrata ore 8.00 - 8.45 uscita ore 10.30 - 11.00

2° settimana entrata ore 8.00 - 8.45 uscita ore 12.30 - 12.45; i bambini pranzano a scuola

3° settimana o quando i bambini sono sereni, entrata ore 8.00 – 8.45 uscita ore 15.40 – 15.55 ; ibambini dormono a scuola.

Gli orari e i giorni di inserimento verranno comunicati di anno in anno, nel mese di maggio.

- Criteri formazione sezioni

La scuola dell' Infanzia è in grado di accogliere al massimo n° 131 bambini dai 3 ai 6 anni, suddivisi in quattrosezioni eterogenee con al massimo 29 iscritti , e una minisezione, con al massimo 15 iscritti, suddivisi in duefasce di età: piccoli e medi o piccoli e grandi.

Preferiamo la formazione eterogenea delle sezioni con due sole fasce di età, perché ciò favorisce l’inserimentodei nuovi bambini iscritti, e ci permette, al pomeriggio, di svolgere le attività con un gruppo minore di bambiniomogeneo per età, mentre i bambini piccoli dormono.

La formazione delle sezioni viene fatta dalla Coordinatrice, in collaborazione con il Collegio Docenti dellascuola dell’Infanzia e il Collegio delle Educatrici dell’Asilo nido integrato; viene comunicata entro la fine delmese di giugno, tramite affissione al portone di entrata della scuola dell’Infanzia, tenendo conto dei varisuggerimenti delle Educatrici dell’Asilo nido integrato, dell’età, del sesso, della residenza, della scuola primariache si frequenterà, della presenza di fratelli o sorelle.

La vita di relazione all’interno della Scuola dell’Infanzia, si esplica attraverso varie modalità di gruppo erappresenta un punto di riferimento stabile per tutto l’anno scolastico.

Il gruppo sezione di appartenenza: All’interno della sezione si sviluppano relazioni di amicizia, dicura, di solidarietà e cooperazione e si creano le condizioni per il raggiungimento delle finalitàeducative

Il gruppo di intersezione: permette la relazione tra bambini di sezioni diverse e l’instaurarsi di nuovigruppi amicali. Il gruppo di intersezione lavora su un progetto e una programmazione studiati sullabase dei bisogni specifici dell’età degli alunni.

Il piccolo gruppo: è una modalità di lavoro che consente ad ogni bambino di essere protagonistaall’interno del gruppo e permette anche interventi mirati ai bisogni dei singoli bambini.

- Organigramma e risorse umane

Il Presidente e Legale Rappresentante della Scuola è don Francesco Guarise.Le insegnanti titolari di sezione, in servizio con nomina regolare, in possesso del diploma di maturità

magistrale abilitante sono: Pesce Elena, che insegna dal 2004, nella sezione dei rossi, che ha conseguito il master biennale in“Coordinatore psicopedagogico e consulente infantile”

Spagnolo Luisa, che insegna dal 2008, nella sezione dei gialli

Tronchin Martina, che insegna dal 2003, nella sezione degli azzurri, laureata in psicologia

Zugno Paola, che insegna dal 2008, nella sezione dei verdi

Bortolato Laura, assunta nel 1988, ha insegnato alla scuola dell’infanzia per 16 anni e poi, dopo averconseguito il master biennale in “Coordinatore psicopedagogico e consulente infantile”, ha assuntola mansione di coordinatrice sociopsicopedagogica della scuola dell’infanzia e dell’asilo nidointegrato dal 2004

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Nell’anno scolastico 2016-17 sono stati iscritti quattro bambini con Bisogni Educativi Speciali e sono stateassunte a tempo determinato:

Una insegnante di sostegno e di laboratorio per i bambini piccoli: Bottacin Chiara

Una insegnante di sostegno part-time : De Rossi Serena.

Sono presenti inoltre: una segretaria, Pesce Claudia; una cuoca: Michieletto Sabrina; una aiuto cuoca ZecchinMonica; due addette alle pulizie: De Franceschi Margherita, Outabghouchte Khadija; due volontarie: PelosinMarina e Piovesan Lorenza.

Tutto il personale è assunto dalla scuola a tempo indeterminato, tramite contratto F.I.S.M.

- Risorse finanziarie

La Scuola dell’infanzia " Sacra Famiglia" è una istituzione senza fini di lucro, sostenuta economicamente daigenitori dei bambini frequentanti che partecipano alla gestione tramite i loro rappresentanti; dai contributistanziati dal Comune di Noale, dalla Regione Veneto e dal M.I.U.R.

Può ricevere dei contributi straordinari tramite donazioni o iniziative di autofinanziamento, quali la Sagra diSan Valentino.

INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (I.R.C.)

L’Insegnamento della Religione Cattolica (I.R.C.) è occasione di sviluppo integrale della personalità dei bambini,perché apre alla dimensione religiosa, promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuiscea rispondere al bisogno di significato.

La Nuova Intesa sull’Insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche (statali e paritarie) è statafirmata da CEI e MIUR il 28 giugno 2012 ed emanata con il DPR 175 del 20.8.2012, accompagnata dalla Nota del6.11.2012 recante norme per l’esecuzione dell’Intesa.

L’I.R.C. è parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L.62/2000 e deve essere accettatoda chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dell'infanzia paritaria, inteso come momento culturale allaportata di tutti i bambini della sezione.

L’I.R.C. concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della società sempre più multietnica e multi religiosa e varicordato, ancora una volta, che stiamo parlando di qualcosa che riguarda l’essenziale della nostra propostaeducativa, propria ed identitaria delle scuole dell’infanzia cattoliche o di ispirazione cristiana.

Nella scuola, che nel tempo è andata gradualmente cambiando, sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelliculturali, si è sviluppato un costante impegno per rendere l’I.R.C. sempre più efficace e adeguato. L'I.R.C. viene svoltain ogni sezione con cadenza settimanale per oltre 60/65 ore annue dalla Docente titolare di sezione idonea all'IRC,come da decreto rilasciato dell'Ordinario Diocesano di Treviso

- Valenza educativa dell’insegnamento della religione cattolica

“La scuola dell’infanzia concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale,religioso e sociale delle bambine e dei bambini” (L. 53/03, art. 2e); essa fa parte del “sistema educativo diistruzione e formazione”, il quale prevede per i suoi principi i criteri direttivi, anche “il conseguimento di unaformazione spirituale e morale” (art. 2b).

La nostra Scuola dell’infanzia per “concorrere all’educazione armonica e integrale dei bambini e dellebambine” tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino, in quanto è unascuola di ispirazione cristiana, nella quale il Progetto Educativo sta alla base della proposta educativa che siispira al Vangelo di Gesù e quindi è ancorata ad una precisa visione della vita e della persona. Coerentementecon quanto appena richiamato, la nostra scuola, contribuisce alla formazione integrale dei bambini e dellebambine e, in particolare, tende a promuovere la maturazione della loro identità e anche della dimensione

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religiosa, valorizzando le loro esperienze personali e ambientali, orientandoli a cogliere i segni espressivi dellareligione cristiana/cattolica, ed eventualmente di altre espressioni religiose, presenti nell’ambiente.

- La dimensione religiosa nella proposta culturale delle scuole dell'infanzia cattoliche o di ispirazione cristiana

Le scuole dell'Infanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragioned'essere nel fatto che sono nate con lo scopo di offrire una proposta educativa originale e specifica, rispetto allaproposta offerta da altri tipi di scuole dell'infanzia, come possono essere ad esempio le scuole dell'infanziastatali.

Il Progetto Educativo della scuola cattolica paritaria è caratterizzato con aspetti specifici della sua propostaculturale: la scuola è cattolica in quanto fa riferimento alla vera concezione cristiana della realtà: di taleconcezione Gesù Cristo è il centro.

Nel progetto educativo della Scuola Cattolica il Cristo è il fondamento. L'identità cattolica emerge chiaramente:nello Statuto della scuola, nel suo Progetto Educativo (PE), nel POF; nella proposta culturale; nella testimonianzapersonale di tutta la Comunità Educante.

Questa identità viene condivisa con i Genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristiana. Tre sono gli Obiettivi Specifici di Apprendimento della Religione Cattolica:

Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di DioCreatore

Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebratanelle feste cristiane

Individuare i luoghi dell’incontro della comunità cristiana e le espressioni del comandamentoevangelico dell’amore testimoniato dalla Chiesa.

LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVO- DIDATTICI

- Le fasi della programmazione

La programmazione educativo - didattica, viene elaborata dal Collegio Docenti all'inizio di ogni anno scolastico,sulla base delle “Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo d’istruzione”, delProgetto Educativo, dell’ IRC (insegnamento religione cattolica).

La programmazione viene depositata in segreteria entro il mese di ottobre e comprende: Gli obiettivi generali della programmazione e i temi che la riassumono

La programmazione generale annuale

La programmazione educativa didattica per campi di esperienza, a scansione temporale, è suddivisain varie unità didattiche o per progetti e laboratori, che vengono presentati, spiegati e fatti oggetto diverifica in riunioni assembleari di sezione, all'inizio o al termine di ogni unità didattica

La programmazione tiene conto dei seguenti criteri: Analisi dell'ambiente culturale e sociale in cui si colloca

Continuità educativa rispetto alla famiglia di provenienza

Esperienze con la realtà del territorio

Gli strumenti di indagine della programmazione educativo-didattica sono: Scheda di analisi della situazione iniziale o questionari per la conoscenza dei bambini

Scheda di verifica e valutazione delle proposte didattiche

Compilazione del fascicolo personale del bambino

Colloqui con i genitori; vengono effettuati preferibilmente in coppia, durante l'orario scolastico,decidendo con l'insegnante modalità e orari

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Le iniziative didattiche sono: Esperienze ed uscite didattiche

Gita scolastica nel mese di maggio con itinerari e mete proposte dal consiglio di intersezione o dalleinsegnanti

- FINALITA'

“La scuola dell’infanzia paritaria, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni dietà ed è la risposta al loro diritto di educazione”. (Indicazioni per il Curricolo).

La scuola dell’Infanzia, concorre all’educazione del bambino promuovendone le potenzialità di relazione, diautonomia, di creatività e di apprendimento. Le finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di unambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di elevata qualità, garantito dalla professionalità dei docenti edal dialogo sociale ed educativo con la comunità. Alla luce delle finalità generali indicate da leggi, norme delloStato Italiano e del proprio Progetto Educativo, la nostra Scuola si impegna a creare le condizioni perché ognibambino possa sviluppare tutte le sue potenzialità e pone le basi perché ognuno possa realizzare il proprioprogetto di vita.

Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità,dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza.

- Sviluppo dell’identità

Lo sviluppo dell’identità: “Vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicuratinella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare aconoscersi ed essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e formedi identità: quella di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante in un territorio, membro di ungruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini,linguaggi, riti, ruoli” (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia)

- Sviluppo dell’autonomia

Lo sviluppo dell’autonomia: “Avere fiducia in sé e fidarsi degli altri, provare soddisfazione nel fare da sé esaper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte estrategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando adoperare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli.” (Indicazioni nazionaliper il curricolo della scuola dell’infanzia).

- Sviluppo della competenza

Lo sviluppo della competenza: “Giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a rifletteresull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche,fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze etradurle in tracce personali e condividere; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare,“ripetere”, con simulazioni e gioco di ruoli, situazioni ed eventi con linguaggi diversi” (Indicazioni nazionali per ilcurricolo della scuola dell’infanzia)

- Sviluppo della cittadinanza

Lo sviluppo del senso di cittadinanza: “ Scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ailoro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise, implica il primo eserciziodel dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità digenere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un

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comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.” (Indicazioni nazionaliper il curricolo della scuola dell’infanzia)

- Traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi specifici

Gli obiettivi generali sopra descritti si declinano poi in maniera più particolareggiata in obiettivi specifici,articolati in cinque aree come indicato dalle Nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell'infanziae del Primo Ciclo d'istruzione - 2012.

Nella scuola dell'infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all'insegnanteorientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte apromuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario.

- IL CURRICULO

La nostra scuola predispone il curricolo, all’interno del Piano dell’offerta formativa triennale, nel rispetto dellefinalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento posti dalle IndicazioniNazionali.Il Curricolo è il complesso organizzato delle esperienze di apprendimento che la nostra scuola intenzionalmenteprogetta e realizza per gli alunni al fine di conseguire le mete formative desiderate.

L’organizzazione del curricolo per “campi di esperienza” consente di mettere al centro del progetto educativole azioni, la corporeità, la percezione, gli occhi, le mani dei bambini. Un fare e un agire, sia individuale sia digruppo, che permettono percorsi di esperienze da utilizzare per compiere operazioni fondamentali quali:classificare, discriminare, descrivere, argomentare, interpretare l'ambiente in cui è in rapporto.

- I campi di esperienza

I cinque “campi di esperienza”, denominati IL SE’ E L’ALTRO - IL CORPO E IL MOVIMENTO - IMMAGINI, SUONI ECOLORI - I DISCORSI E LE PAROLE - LA CONOSCENZA DEL MONDO, sono un legame tra l'esperienza vissuta primadell'ingresso nella scuola dell'infanzia e quella successiva nella scuola di base; sono opportunità di riflessione edi dialogo attraverso i quali i bambini vengono progressivamente introdotti nei sistemi simbolici culturali.

- Campo di esperienza “IL SE’ E L’ALTRO” che fissa i seguenti traguardi di sviluppo delle competenze:

“Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare e confrontarsi,sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale,percepisce le proprie esigenze e propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità ele mette a confronto con altre. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini ecomincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. Pone domande suitemi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e haraggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. Siorienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescentesicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce emovimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. Riconosce i più importantisegni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento dellepiccole comunità e delle città”.

- Campo di esperienza “IL CORPO E IL MOVIMENTO” che fissa i seguenti traguardi di sviluppo dellecompetenze:

“Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo edespressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione dellagiornata a scuola. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e disviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere

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nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e digruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientaliall’interno della scuola e all’aperto. Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagiscecon gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento”.(Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia)

- Campo di esperienza “IMMAGINI, SUONI E COLORI” che fissa i seguenti traguardi di sviluppo dellecompetenze:

“Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta utilizzando le varie possibilità che illinguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, ildisegno, la pittura e altre attività manipolative, utilizza materiali e strumenti, tecniche espressivee creative, esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacerespettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…); sviluppa interesse per l’ascoltodella musica e per la fruizione di opere d’arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività dipercezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combinaelementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoromusicali. Esplora i primi alfabetimusicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informa e per codificare suoni percepiti eriprodurli”. (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia)

- Campo di esperienza “I DISCORSI E LE PAROLE” che fissa i seguenti traguardi di sviluppo dellecompetenze:

“Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole ediscorsi, fa ipotesi su significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti,argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni, inventa nuove parole, cerca somiglianze eanalogie tra i suoni e i significati. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie,chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definire regole. Ragionasulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità deilinguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta, esplora esperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche letecnologie digitali e i nuovi media” (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia)

- Campo di esperienza “LA CONOSCENZA DEL MONDO” che fissa i seguenti traguardi di sviluppo dellecompetenze:

“Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcuneproprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle, esegue misurazioni usandostrumenti alla sua portata. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e dellasettimana. Riferisce correttamente eventi del passato recente, sa dire cosa potrà succedere in unfuturo immediato e prossimo. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loroambienti, i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti. Si interessa a macchine estrumenti tecnologici, sa scoprire le funzioni e i possibili usi. Ha familiarità sia con le strategie delcontare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni dilunghezze, pesi e altre quantità. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usandotermini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc…; esegue correttamente unpercorso sulla base di indicazioni verbali”. (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuoladell’infanzia)

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- Metodologia

La scuola dell’Infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento, nel quale possonoessere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze.

L’apprendimento avviene attraverso l’esperienza, l’esplorazione, i rapporti tra bambini, con la natura, glioggetti, l’arte, il territorio e le sue tradizioni, attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienzee attraverso attività ludiche; l’ambiente di apprendimento è organizzato dagli insegnanti in modo che il bambinosi senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato.

In particolare la metodologia della scuola dell'infanzia riconosce come suoi connotati essenziali: La valorizzazione del gioco e delle attività di routine (accoglienza, igienico-sanitarie, pranzo, riposo,saluto) che costituiscono una risorsa privilegiata di apprendimento e di relazioni; con il gioco ibambini si esprimono, raccontano interpretano e combinano in modo creativo le esperienzesoggettive e sociali..

La vita di relazione. Il ricorso a varie modalità di relazione favorisce nei bambini gli scambi e rendepossibile una interazione che facilita la risoluzione dei problemi e sollecita a dare e riceverespiegazioni; è caratterizzata da ritualità e da convivialità serena per incoraggiare il bambino aritrovarsi nell’ambiente e ad averne cura e responsabilità.

Lo spazio accogliente, caldo, curato, orientato dal gusto, che parla dei bambini del loro valore, delloro bisogno di gioco, di movimento, di espressione, di intimità e di socialità.

Il tempo disteso, nel quale è possibile per il bambino giocare, esplorare, dialogare, osservare,ascoltare, capire, crescere con sicurezza e nella tranquillità, sentirsi padrone di sé e delle attività chesperimenta ed esercita.

Lo stile educativo, fondato sull’osservazione e sull’ascolto; la partecipazione, come dimensione chepermette di stabilire e sviluppare legami di corresponsabilità, di incoraggiare il dialogo e lacooperazione.

L'esplorazione e la ricerca. Le esperienze promosse nell’asilo nido dovranno inserire l'originariacuriosità del bambino in un positivo clima di esplorazione e di ricerca, nel quale si attivano adeguatestrategie di pensiero.

- Profilo delle competenze dei bambini

Al termine del percorso triennale della Scuola dell'Infanzia, è ragionevole attendersi che ogni bambino abbiasviluppato e raggiunto competenze di base che strutturano la sua crescita personale:

Conosce e gestisce le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d'animopropri e altrui, sviluppa un'intelligenza “empatica”

Consolida la propria autostima, diventa progressivamente consapevole delle proprie risorse e deipropri limiti, utilizza gli errori come fonte di conoscenza

Sviluppa la curiosità e la voglia di sperimentare, interagisce con le cose e le persone percependone lereazioni e i cambiamenti

Condivide esperienze e giochi, usa strutture e risorse comuni, gestisce gradualmente i conflitti e leregole del comportamento nei contesti “privati” e “pubblici”

Sviluppa l'attitudine a porre domande, cogliere diversi punti di vista, riflettere, negoziare significati. -- Racconta narra e descrive situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con pluralità dilinguaggi, utilizza la lingua italiana con sempre maggiore proprietà

Padroneggia abilità di tipo logico, si orienta in relazione a coordinate spazio - temporali nel mondodei simboli, delle rappresentazioni, dei media e delle tecnologie

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Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni asituazioni problematiche di vita quotidiana

E' attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei progressirealizzati e li documenta

Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture,lingue ed esperienze

LO STILE EDUCATIVO

- Il bambino

La nostra scuola dell’infanzia paritaria intende il bambino persona unica e si propone come luogo dove: il bambino può costruire una base “sicura” in ambito cognitivo, affettivo ed emotivo relazionale;

i bambini e le bambine provano se stessi, prendono coscienza, fanno esperienza delle cose, dellesituazioni, degli eventi, delle persone, dei sentimenti, delle emozioni;

tutte le proposte didattiche sono legate alla sfera dell’AUTONOMIA, dell’IDENTITA’ e delleCOMPETENZE e partono dall’esperienza del bambino;

la scuola svolge la funzione di filtro, di arricchimento e valorizzazione delle esperienzeextrascolastiche;

l’osservazione e l’ascolto rappresentano i punti centrali e qualificanti da cui partire con laprogettazione per restituire al bambino l’esperienza in forma più ricca e chiara, attraverso i codici deisistemi simbolico culturali;

il bambino gioca un ruolo attivo perché protagonista.

- Il Legale Rappresentante

Don Valeriano è il parroco ed esercita funzioni direttive come Legale rappresentante, nell'ambito delle Scuoledell’Infanzia paritarie di Moniego e Cappelletta, assumendo le conseguenti responsabilità amministrative, civilie, in caso di violazione delle norme, anche penali.

- La Coordinatrice socio-psico-pedagogica

Laura Bortolato è la persona che, nell'ambito delle scuole di Moniego e Cappelletta, coordina le attivitàdidattiche, esercita e consolida un ruolo di raccordo tra la dirigenza e gli operatori scolastici, allo scopo dicondividere ed attuare la Proposta Educativa della scuola ed ottenere i risultati attesi ed esplicitamentedichiarati nel Piano dell'Offerta Formativa. Ha compiti di indirizzo e sostegno tecnico al lavoro degli operatori,anche in rapporto alla loro formazione permanente, di promozione della qualità del servizio, di monitoraggio edocumentazione delle esperienze, di sperimentazione di soluzioni innovative, di raccordo tra i servizi educativi,sociali e sanitari, di collaborazione con le famiglie e la comunità locale, anche al fine di promuovere la culturadella prima infanzia.

- L’ Insegnante titolare di sezione

L'insegnante della scuola dell’infanzia è una professionista colta, sensibile, riflessiva, ricercatrice, progettista,che opera nella prospettiva dello sviluppo professionale continuo (dovere di miglioramento). Possiede titoli distudio specifici, competenze psico-pedagogiche ed opera col principio dell’essere insegnante” e non del “farel’insegnante”. La scuola richiede al docente di essere un professionista dell’insegnamento e quindi di usciredall’ottica di un lavoro di routine, aprendosi a confronti e aggiornamenti continui, considerando il rapidoevolversi della società e delle normative.

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È indispensabile rendere significative, sistematiche, complesse e motivanti le attività didattiche attraverso unaprogettazione flessibile, che implica decisioni rispetto a obiettivi, aree di conoscenza, metodi didattici. Quindi:

Ascolta il bambino e ricerca la comprensione dei suoi bisogni non solo fisici, ma anche emotivi,sociali e cognitivi

Cura la relazione col bambino e lo accompagna nel suo percorso di crescita senza né spingerlo, nétirarlo; organizza con l’aiuto dei bambini l’ambiente e un contesto ricco di stimoli

Organizza tempi di apprendimento distesi e riconosce a ciascun bambino il proprio tempo diapprendimento

Sostiene, guida, stimola, gratifica, offre materiali, strumenti, sostegni pertinenti alle diverseesperienze ed è regista dell’attività

Non si sostituisce al bambino

Modifica le dinamiche del gruppo per creare quelle condizioni favorevoli nelle quali tutti siano ingrado di essere protagonisti

Focalizza un problema aperto o rimasto in sospeso

Seleziona le informazioni

Collabora con le colleghe in modo costruttivo e si aggiorna costantemente

- Lo stile dell’accogliere

L’ingresso alla scuola dell’infanzia costituisce l’inizio di un nuovo cammino, che vede il bambino il più dellevolte alla sua prima esperienza nel sociale, in un nuovo ambiente e in relazione con persone che nonappartengono al suo contesto familiare e nel quale si attiva quindi una nuova percezione dell’io. L’accoglienzapone le basi per una fattiva collaborazione scuola-famiglia, facilita il processo di “separazione” dall’adulto,particolarmente delicato per i più piccoli, consolida il processo di “distanziamento”, che è condizioneindispensabile e preliminare per l’avvio del processo di socializzazione. La necessità dei bambini più piccoli ditrovare anche all’interno dell’ambiente scuola un «ancoraggio» forte all’adulto, simile a quello dell’ambientefamiliare, porta ad una personalizzazione dell’accoglienza di ciascun bambino, prevedendo riti, tempi e spazi diattenzione individuale.

Le implicazioni affettive ed emotive sia della componente bambino sia della componente genitore, alla qualeva data la necessaria attenzione, portano a prevedere le seguenti modalità:

incontro preliminare insegnanti-genitori per fornire informazioni sul metodo educativodidattico,sull’organizzazione della scuola e per rassicurazioni sull’ambiente che accoglierà il loro bambino;

incontro individuale genitori-insegnanti per una reciproca conoscenza e una prima raccoltad’informazioni relative al bambino e alla sua famiglia

Il periodo dedicato all’accoglienza e all’inserimento non scandisce solo l’inizio dell’anno scolastico, macostituisce l’essenza dell’esperienza educativa delle relazioni, il presupposto di tutto il cammino scolastico.

PROGRAMMAZIONE TRIENNALE EDUCATIVO E DIDATTICA 2016-19

La programmazione triennale 2016-2019 può essere aggiornata/adeguata annualmente per contenuti ed obiettivid’apprendimento e viene conservata agli atti della scuola, a disposizione di chi intenda prenderne visione.

Viene condivisa con i genitori all'inizio dell'anno scolastico con incontri/assemblee. Le attività didattiche si svolgono in diverse modalità: attività di sezione

attività di intersezione

attività di scuola aperta per fasce di età

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attività di laboratorio

Ognuna offre diverse opportunità per il bambino di fare esperienze sia a piccolo che a grande gruppo, sia per etàomogenee che eterogenee.

PROGETTAZIONE ANNUALE EDUCATIVO/DIDATTICA/FORMATIVA a.s. 2017/2018

- Tema guida:

“ IL TEMPO SOTTO IL CIELO”

Finalità generale della proposta educativa: Promuovere lo sviluppo: Dell’identità

Dell’autonomia

Della competenza

Della cittadinanza

Obiettivo generale: La creazione è il frutto di un meraviglioso atto di amore pianificato e voluto, in particolarenoi uomini, siamo stati desiderati e amati dal padre fin dal principio.

- Mappa della progettazione:

1° unità didattica di apprendimento: “C’È UN TEMPO PER INCONTRARE” (sett./ott. 2017)

2° unità didattica di apprendimento: “C’E’ UN TEMPO PER ATTENDERE ” ( nov./gen. 2018)

3° unità didattica di apprendimento: “C’E’ UN TEMPO PER SOFFRIRE E UNO PER RI-NASCERE ”( feb./marzo 2018)

4° unità didattica di apprendimento: “ C’E’ UN TEMPO PER GIOIRE” (apr./giu. 2018)

Brano biblico scelto: Libro Ecclesiaste, Quoelet ( 3, 1-15)La Creazione (Genesi 1 - 31)

- Attività con laboratori:

Lingua straniera: INGLESE

Nuoto in cartella (se si raggiunge la maggioranza dell’80% dei fruitori, per medi e grandi)

Pazzo arazzo: Laboratorio creativo di tessitura attraverso il racconto di una favola, con Demis Marin(per medi e grandi)

- Attività per progetti:

Attività motoria; conosco il mio corpo; colore (piccoli)

Alfabeto del segno e del colore e forme geometriche (medi)

Logico-matematico e pregrafismi

Metodo analogico Bortolato (grandi e medi, differenziato, con l’utilizzo del testo “Fare- primi voli”del metodo analogico Bortolato - https://www.youtube.com/watch?v=8g0KfPtZRUE)

Continuità asilo nido – scuola dell’infanzia ( bambini piccoli scuola dell’infanzia con grandi asilo nido);Continuità scuola dell’infanzia – scuola primaria (bambini grandi con bambini della scuola primaria)

Attività motoria (per medi e grandi con la propria insegnante)

Lettura e babydance (per tutti)

Biennale d’arte del bambino (medi e grandi. Verrà allestita a maggio 2018)

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Altri progetti legati al territorio: in base alle proposte che vengono fatte alla scuola durante l’anno.

- PROGETTI DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Nella nostra scuola, come modalità di organizzazione delle attività, viene utilizzata anche la modalità dellaboratorio, termine che rimanda ad una polivalenza di significati: fa pensare all’idea del lavoro, ma anche allacapacità di agire per pensare e di pensare agendo.

Attraverso il laboratorio il bambino: agisce e pensa, pensa facendo, pensa per fare. In periodi specifici dell’anno, accanto alle attività di sezione, al mattino o/e al pomeriggio, si svolgono attività

di laboratorio per bambini di età omogenea, anche avvalendosi del supporto di specialisti esterni. I I laboratorivariano di anno in anno in quanto vengono definiti all’inizio dell’anno educativo sulla base dei bisogni specificidei bambini e delle risorse economiche, in continuità con gli anni precedenti, per i bambini del 2° e 3° anno.

Nel corrente anno abbiamo attivato i seguenti laboratori o progetti:

- Progetto Accoglienza

“Fra le condizioni essenziali per promuovere una effettiva continuità, si evidenzia l’attenzione dariservare in stretta collaborazione con la famiglia, all’accoglienza dei bambini( sia ogni giorno, siaa maggior ragione a chi entra per la prima volta), all’osservazione sistematica delcomportamento, all’equilibrata formazione delle sezioni, dei gruppi di intersezione, allaflessibilità dei tempi, alla predisposizione spazi e alla scansione delle attività..

Ugualmente essenziali sono i momenti di interazione con gli educatori dell’asilo-nido, volti apredisporre occasioni di incontro e comuni modalità di osservazione del comportamento deibambini che passano da questa struttura educativa alla scuola dell’infanzia”

L’entrata alla scuola dell’infanzia rappresenta per i bambini, soprattutto per i più piccoli, unatappa fondamentale di crescita. Fuori dal rassicurante contesto familiare, la scuola è il luogodove essi incontrano persone sconosciute e sono invitati a conoscere e a sviluppare le proprieabilità.

Gli obiettivi generali del progetto accoglienza si propongono di:

fare in modo che il bambino si senta accettato e accolto; ad avere fiducia in sé e negli altri; favorire il clima di reciproca fiducia tra genitori e scuola, attraverso comunicazione e

collaborazione; agevolare il distacco fisico del bambino dal genitore, alleviando il senso dell’abbandono; individuare negli adulti presenti a scuola figure rassicuranti di riferimento; favorire la familiarizzazione dei bambini con il contesto scolastico e i compagni; prendere coscienza dell’appartenenza alla sezione e al gruppo; orientarsi nel nuovo ambiente; accettare norme comportamentali sociali e valori di riferimento.

- Progetto attività motoria

Viene effettuato con tutti i bambini , (con la coordinatrice per i bambini piccoli, con la propriainsegnante, per i bambini medi e grandi), l’attività motoria e la babydance, che ha lo scopo di farinteriorizzare ai bambini le funzioni dei propri segmenti corporei, attraverso percorsi di gioco.

L’impiego costante di piccoli attrezzi e di oggetti semplici che i bambini possono manipolare eutilizzare in varie situazioni e in modi diversi, permette di dare significatività alle esperienzemotorie che sono le seguenti:

giochi per vivere lo spazio con movimenti e posture diverse per utilizzare i più consuetiriferimenti spaziali (sopra, sotto, dentro, fuori..) e per coordinare la motricità;

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strisciare, saltare, gattonare, rotolare, liberamente su un percorso guidato, su un percorsoad ostacoli, utilizzando tutti gli arti, spingendo avanti un pallone o altri oggetti;

fare movimenti ritmici individuali o di coppia; camminare in equilibrio su un asse, a ritmo, secondo comandi diversi; correre con andature

diverse; lanciare o afferrare palloni, bastoni, cerchi e compiere con essi vari esercizi corporei, liberi o

a comando.

- Progetto Biennale d’Arte del Bambino (per i bambini medi e grandi)

http://www.biennaledartedelbambino.it/

Il progetto, ideato e condotto dall'Insegnante-Pittrice Liana Bottiglieri Calzavara, si propone didiffondere ed aggiornare le Educatrici degli Asili Nido e gli Insegnanti di Scuola d'Infanzia ePrimaria, con una serie di percorsi pedagogico-didattici di Ricerca e Sperimentazione nellaCreatività Artistica, con il metodo: L'Alfabeto Segno-Colore®.

Le tematiche proposte si rinnovano a cadenza biennale.

Coinvolge i bambini di 4/5 anni che creeranno un’opera d’arte, di Creatività Artistica, che verràesposta a Treviso, nella biennale d’arte del bambino del 2018.

- Progetto pregrafismi, prelettura, prescrittura ( per i grandi)

Viene proposto ai bambini grandi che a 5/6 anni hanno imparato ad usare la lingua percomunicare, cioè per “capire” i messaggi degli altri e per “farsi capire”; hanno avuto la possibilitàdi scambiare liberamente idee, impressioni, stati d’animo, formulare ipotesi.

Questo progetto, con l’utilizzo del testo “ Fare- primi voli” del metodo analogico Bortolato,permette ai bambini di operare con le abilità che hanno sviluppato e di preparare il contestooperativo motivante, di prelettura e prescrittura, all’interno del quale usare la parola scritta ol’uso di simboli per giocare, per relazionare con gli altri, per continuare l’esperienza di crescitadelle proprie competenze, all’interno della comunità scolastica.

- Progetto nuoto in cartella ( per i grandi e i medi)

Dopo il periodo invernale, vengono proposte ai bambini 8 lezioni di acquaticità attraverso ilprogetto “Nuoto in cartella” promosso e attuato dalla struttura polisportiva “Sporting Club” diNoale, il cui costo è a carico delle famiglie. Per questo motivo, all’inizio di ogni anno scolastico,viene fatto compilare ai genitori un questionario con la richiesta di partecipare a questainiziativa, e il progetto verrà svolto solo a fronte di una maggioranza netta di adesioni, pariall’85% dei possibili fruitori.

Questo progetto si propone di:

interagire attivamente con la programmazione scolastica e la naturale affinità con l’acqua deibambini, fonte di divertimento e piacere, creando condizioni favorevoli per esperienze anchedi carattere emotivo

raggiungere nei bambini specifici obiettivi motori, di aiutarli ad affrontare aspetti relazionalivalorizzando le esperienze in ambiente acquatico.

Al termine del corso verrà rilasciato ad ogni bambino la foto di gruppo della classenell’esperienza di acquaticità e il brevetto che attesterà gli obiettivi raggiunti.

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- Progetto continuità Asilo Nido integrato e scuola dell’Infanzia

L’esperienza del passaggio alla scuola dell’Infanzia e del cambiamento di struttura, di educatori espesso anche di compagni, è densa di significati e vissuti.

Per favorire questo passaggio, si svolgono, a partire dal mese di aprile, delle attività comuni checoinvolgono i bambini di 2 anni dell'asilo nido e di 3 anni della scuola dell'Infanzia; inoltre siconsegnano alle insegnanti della scuola dell’Infanzia, la documentazione della storia personale diogni bambino del Nido.

- Progetto continuità scuola dell’Infanzia e Primaria

E' costante preoccupazione della scuola collaborare con la scuola Primaria; lo strumento usato èil fascicolo dell'alunno predisposto dalla Direzione Didattica di Noale. Contiene la prima storiascolastica del bambino ed è ritenuto valido come fondamento della programmazione , dellaprogettazione dell'attività educativo-didattica.

Concretamente la continuità prevede:

incontri per comunicazioni di notizie sulla programmazione svolta dalla scuola dell'Infanziacon gli alunni che entrano nella classe prima o per programmare e concordare attività dasvolgere in comune tra alunni di 5 anni della scuola dell'Infanzia e alunni della classe primadella scuola Primaria ;

trasmissioni di notizie sugli alunni; scambi di visite tra scuola dell'Infanzia e scuola Primaria. I documenti di valutazione dei bambini in uscita dalla scuola dell’infanzia, vengono presentatialle famiglie nei colloqui individuali con l’insegnante e poi consegnati alla Direzione Didattica diNoale, o nella scuola primaria scelta.

- Progetto lingua straniera: inglese

E’ rivolto ai bambini di 4 e 5 anni, con lo scopo di renderli consapevoli dell’esistenza di linguediverse dalla propria e di stimolarli all’apprendimento di semplici espressioni e vocaboli dellalingua inglese , attraverso attività divertenti, creative e di ascolto.

Obiettivi principali sono:

Sviluppare interesse ed atteggiamento positivo nei confronti della lingua; Creare familiarità con i suoni e il ritmo della lingua inglese Memorizzare gruppi di parole ed espressioni semplici Creare l’aspettativa e la motivazione all’apprendimento Apprendere il lessico base

- Attività per laboratori, in piccoli gruppi

Nel corso dell’anno verranno attivati, a rotazione, a seconda della programmazione e delle esigenze deibambini, i seguenti laboratori: logico -matematico, linguistico, scientifico, alimentare, musicale, espressivo-pittorico, manipolativo, botanico, lettura, la stoffa magica, creta e argilla, mosaico, marmorizzazione, spazio/tempo, …... Verranno decisi di anno in anno,in base alla programmazione scelta

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OSSERVARE, VALUTARE, DOCUMENTARE

- L’osservazione, verifica e valutazione

L’osservazione quotidiana, la documentazione, il confronto e la narrazione consentono di descriverel’esperienza scolastica mettendo in evidenza i processi che hanno portato il bambino alla maturazione dellecompetenze e i traguardi raggiunti in riferimento alle finalità, di valutare le esigenze del bambino e diriequilibrare via via le proposte educative e i progetti in base ai ritmi di sviluppo e agli stili di apprendimento diognuno.

Per la verifica le insegnanti utilizzeranno vari strumenti : L'osservazione del bambino nei diversi momenti della giornata scolastica (Sistema C.H.E.S.S.) La predisposizione di "materiale" da parte dell'insegnante, soprattutto per proporre attività da

portare a compimento da parte del bambino, secondo l'obiettivo da verificare Fascicolo personale dell'alunno o il portfolio delle competenze

Ogni due o tre mesi le insegnanti convocano l' Assemblea di sezione per illustrare l'attività svolta, gli obiettiviraggiunti e non raggiunti, per presentare i percorsi didattici da attuare nei mesi successivi e le iniziative direcupero e di adeguamento che ritengono necessarie.

La valutazione è intesa, principalmente come un supporto alla programmazione e prevede dei momenti inizialie dei bilanci finali che consentono di analizzare e comprendere i percorsi dei bambini della nostra scuola.

Le docenti valutano il percorso formativo/educativo dei singoli alunni in due fasi: INIZIALE: riguarda l’accertamento delle capacità in possesso del bambino al momento del suo

ingresso a scuola ed è mirata ad eventuali interventi personalizzati sul bambino e sul gruppo classe FINALE riguarda gli esiti formativi dell’esperienza educativa.

La valutazione non è un giudizio, ma è la considerazione del "cammino educativo" compiuto dal bambino.La valutazione, resa possibile dall’osservazione attenta delle docenti con la consulenza psico-pedagogica,

garantisce la corrispondenza dei processi educativi ai bisogni degli alunni. Le osservazioni dei bambini vengono condivise periodicamente dalle docenti, in sede di consiglio. La ''scheda

di valutazione dei bambino'' (una scheda preordinata che comunica i traguardi raggiunti dal bambino in ordineallo sviluppo affettivo, relazionale e cognitivo) viene condivisa con le famiglie nei colloqui individuali dopo i primimesi di scuola, e, con osservazioni finali, a fine maggio o giugno, alla fine dell’anno scolastico.

- La documentazione della programmazione didattica triennale

La documentazione costituisce uno strumento utile per la qualità dell’azione educativa, allo scopo di aiutare anon perderne memoria, a ricordare a distanza, a riconoscere il divenire del tempo, a individuare nelle tracce delpassato le linee per il futuro. La nostra documentazione rappresenta una traccia, una memoria di eventiconsiderati significativi, di stili educativi, di scelte effettuate con attenzione che si intende controllare.

Essa assume pieno significato quando serve a rievocare, riesaminare, ricostruire e socializzare; servesoprattutto a se stessi per ripensare a ciò che è stato fatto, ma serve anche agli altri per socializzare leesperienze.

I mezzi utilizzati per documentare sono: un quadernone ad anelli che illustra le attività realizzate nei laboratori e descrivono le attività delpercorso didattico; la traccia scritta di conversazioni o discussioni;la realizzazione a fine anno di un DVD con i vari momenti significativi e le esperienze vissute a scuolala traccia scritta della programmazione giornalierai cartelloni esposti.

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PARTECIPAZIONE DEI GENITORI ALLA VITA DELLA SCUOLA

La scuola dell’infanzia “Sacra Famiglia” di ispirazione cristiana, riconosce nella famiglia il contesto educativoprimario per il bambino e risulta perciò necessaria e irrinunciabile la collaborazione della famiglia con la propostaeducativa della Scuola.

Pertanto essa : Collabora alla realizzazione di un comune Progetto Educativo, individuando nei fondamenti dei valori cristiani

, nella programmazione dell'azione educativa e nella progettazione dell'attività didattica, i punti di forza delrapporto

Interagisce con la famiglia in forme articolate di collaborazione per la piena affermazione del significato e delvalore del bambino-persona

Esplicita la propria offerta formativa globale, gli interventi didattici, le strategie metodologiche, gli strumentidi verifica e i criteri di valutazione del processo evolutivo del bambino, mediante incontri con tutti i genitori,e qualora risultino eletti o designati, con i rappresentanti di sezione

Richiede la collaborazione del padre e della madre all'atto dell'inserimento del bambino nella scuola, perricostruirne la storia

Considera con discrezione, rispettosa comprensione e solidarietà le situazioni familiari difficili socialmente,culturalmente ed economicamente precarie presenti

Chiede ad entrambi i genitori collaborazione continua e costante in un rapporto di reciproca lealtà pergarantire coerenza nell'azione educativa

La Scuola da parte sua, attraverso le varie iniziative, sensibilizza le componenti della Comunità Educativa,all'assunzione delle loro responsabilità e alla partecipazione educativa.

Perciò promuove incontri volti a : Presentare il Progetto Educativo e la Programmazione educativo-didattica

Approfondire problemi educativi avvalendosi di adeguata consulenza pedagogica

Partecipare alle iniziative di formazione per genitori, culturali, religiose, di sostegno alla Scuola aperte allaComunità Ecclesiale e al territorio

Informare sulla crescita e maturazione del bambino, attraverso colloqui individuali con educatrici e genitori

Nella scuola dell’infanzia più che in qualsiasi grado di scuola risulta necessaria e irrinunciabile: La condivisione della proposta educativa

La collaborazione e cooperazione con la famiglia

Sono queste le condizioni essenziali per sviluppare le potenzialità di ogni bambino. Collaborare e cooperare comporta: condividere le finalità

condividere i compiti senza creare separazione tra le due agenzie

assumersi le proprie responsabilità (dal progetto educativo della nostra scuola)

La famiglia è la sede primaria dell’educazione dei propri figli, è l’ambiente dove il bambino impara a vivere e a staredi fronte alla realtà.

All’ingresso nella scuola dell’infanzia ogni bambino porta una sua storia personale che gli consente di possedere unpatrimonio di conoscenze e atteggiamenti.

Risulta fondamentale costruire una continuità educativa e un’alleanza con la famiglia, condividendo le finalità ed ilprogetto educativo e al tempo stesso, attuare e valorizzare la divisione dei compiti senza creare separazioni, mavivendo la corresponsabilità educativa.

Per la crescita di ogni singolo bambino e per la buona riuscita del progetto educativo la nostra scuola offre e chiedecollaborazione con la famiglia e promuove incontri atti a facilitare la conoscenza reciproca quali:

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- L’ Open Day

Previsto una volta all’anno, nell’ultima domenica di novembre, dalle ore 10 alle ore 12.E’ un momento di scuola aperta alla comunità, per conoscerne la proposta Educativa, la scansione della

giornata scolastica, la struttura e le risorse umane. Si consegna ai genitori la modulistica che porteranno compilata all’atto di iscrizione.

- I primi incontri con i genitori e con i bambini

I genitori sono invitati a maggio dalla scuola e conoscono e condividono il progetto educativo e il pianodell’offerta formativa; ricevono utili indicazioni di buone prassi per prepararsi ed affrontare il momento diinserimento del bambino a scuola e il distacco, e sono intesi come incontri di supporto alla genitorialità.

I bambini vengono invitati per una ora, di mattina, nel mese di giugno, per giocare negli spazi della scuola allapresenza dei genitori e delle insegnanti che attuano le prime osservazioni utili a formare delle sezioni il piùequilibrate possibili.

- Il primo colloquio individuale

Consapevoli che ogni bambino ha una storia personale profonda e significativa, le docenti incontrano i genitorii primi giorni di settembre per meglio conoscere nello specifico il bambino, aiutati da un questionarioconoscitivo, fornito dalla scuola all’iscrizione, che i genitori portano compilato quel giorno.

- I colloqui individuali durante l’anno

Oltre al primo colloquio di conoscenza del bambino, durante l’anno scolastico le docenti insieme ai genitoririflettono e si confrontano sulla crescita del bambino a scuola ed individuano attenzioni e strategie educativeatte a promuovere lo sviluppo del bambino. Le docenti si mettono a disposizione per i colloqui due volteall’anno, dopo l’inizio della scuola e a marzo; per i bambini dell’ultimo anno, ci sarà un colloquio anche amaggio, per esporre alle famiglie la scheda di passaggio tra la Scuola dell’Infanzia e Primaria, preparata dallaCommissione Continuità della Scuola Primaria di Noale.

- Gli incontri di formazione

La scuola, durante l’anno, propone due incontri formativi, con don Francesco e le insegnanti, in preparazioneal Natale e a Pasqua.

Attiva anche dei corsi di formazione serali, per il confronto e lo scambio in merito a tematiche educative con lapresenza di esperti esterni.

- Sportello famiglia

E’ gestito dalla coordinatrice, che riceve le famiglie, il lunedì, il mercoledì, il venerdì, dalle ore 8.00 alle ore9.30, o il martedì e il giovedì, dalle ore 15.00 alle ore 16.00 o previo appuntamento, allo scopo di:

Offrire a tutti i genitori uno spazio di accoglienza e di ascoltoSostenere le famiglie nel loro ruolo genitorialeIndividuare o integrare i bisogni speciali dei bambiniOffrire una mediazione tra scuola e la famigliaAccogliere dubbi, proposte, reclami, suggerimenti dalle famiglie per migliorare il servizio infantile.

- Segreteria

La scuola dell’infanzia “Sacra Famiglia” individua, garantendone l’osservanza e il rispetto, il seguente fattore diqualità dei servizi amministrativi : celerità nelle risposte con chiarezza e sincerità.

La segreteria si trova al piano terra e distribuisce personalmente i modelli di iscrizione alla famigliaentro il mese di dicembre, riceve tutti i vari tipi di pagamento che esulano dalla retta (servizi anticipo,posticipo, feste, gite…)

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Punto di Forza!

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Essa garantisce lo svolgimento delle procedure con un minimo tempo di attesa L’orario di apertura della segreteria varia di anno in anno, in base alle esigenze delle famiglie e viene

comunicato alla prima riunione assembleare La scuola offre all’entrata, una bacheca per avvisi culturali e per informazioni sulla vita della scuola,

relative agli orari scolastici e al calendario scolastico, ai genitori, al personale docente, agli organicollegiali

- Gruppi di volontariato

Ogni anno viene richiesta la disponibilità dei genitori, per far parte a vari gruppi di volontariato, presenti nellascuola:

Gruppo collaborazione scuola famiglia, che coordina e collabora con i genitori e la scuola nelle varieiniziative del territorio e delle varie iniziative di autofinanziamento

Gruppo giardinaggio, che si incontra di sabato mattina, quattro volte all’anno, a seconda dellenecessità, e si occupa della manutenzione dei giardini della scuola

Gruppo bancarelle, si incontra di sera per preparare la bancarella di Natale, Pasqua o dei dolci, proscuola infanzia e asilo nido

Gruppo mamme, per aiutare le insegnanti ad addobbare la scuola, a preparare il materiale didatticoda consegnare alle famiglie, preparare il presepe

Gruppo sagra e pesca, che nel mese di febbraio si occupa dell’organizzazione della sagra di SanValentino, il cui ricavato viene interamente devoluto alla scuola

Gruppo genitori/attori, che prepara le feste di carnevale e della famiglia, con scenette, spettacoli peri bambini

- Momenti significativi e di festa della nostra scuola

I momenti di festa organizzati ed allestiti nella nostra scuola e le ricorrenze annuali richiamano momentisignificativi, che riportano alla identità della nostra realtà educativa e sono per i bambini esperienze importantiper rafforzare il sentimento di appartenenza, consolidare le relazioni interpersonali ed evidenziare l’identità diciascuno.

Inoltre, sono anche occasioni per coinvolgere i genitori, promuovendo uno spirito di collaborazione e di retetra di loro, e per condividere esperienze di gioia, di serenità, di solidarietà, di collaborazione, di divertimento trai bambini, e tra bambini e adulti.

Nella nostra scuola i momenti più significativi e di festa sono: FESTA DELL’ACCOGLIENZA e DELL’AUTUNNO per i bambini nuovi iscritti FESTA DELL’ANGELO CUSTODE, DI SAN FRANCESCO E DEI NONNI AVVENTO IN PREPARAZIONE DEL SANTO NATALE FESTA DEL SANTO NATALE per scambio degli auguri SAGRA DI SAN VALENTINO E FESTA DI CARNEVALE FESTA DEL PAPÀQUARESIMA IN PREPARAZIONE ALLA SANTA PASQUA FESTA DELLA MAMMA FESTA DELLA FAMIGLIA NELLA SAGRA DI SANT’URBANO FESTA DI FINE ANNO USCITE DIDATTICHE E GITA

Vengono programmate ad inizio anno, con tutto il personale della scuola e il Legale Rappresentante.

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ORGANI COLLEGIALI DI PARTECIPAZIONE

- Consiglio Prima Infanzia

Si attua due volte all’anno ed è indetto dal Legale Rappresentante o dalla Coordinatrice, e vi partecipa tutto ilpersonale della scuola, per:

Fare una riflessione costruttiva con tutta la comunità educante, in vista di un miglioramento delservizio offerto

Fare una verifica sull’anno scolastico vissuto o condividere propositi per l’anno scolastico che inizierà Vedere le criticità vissute e provare a trovare una soluzione, lanciare proposte o rinnovamenti Proporre l’acquisto del materiale didattico o altre spese utili per lo svolgimento delle varie mansioni Offrire pareri in merito alla gestione delle routine scolastiche o sulla stesura del menù Organizzare e fissare iniziative varie della scuola

- Collegio Docenti

E’ formato da tutte le docenti della scuola dell’Infanzia e dall’insegnante di sostegno.Convocato e presieduto dalla Coordinatrice, si riunisce mensilmente, o in base alle necessità, in orario

extrascolastico, per: L’elaborazione della programmazione annuale e la valutazione della stessa, La revisione del PTOF Esaminare i casi di alunni in difficoltà Scegliere i piani di formazione Elaborare il calendario delle attività extracurricolari Formulare ipotesi e idee da presentare al Comitato di Gestione Stabilire e mantenere contatti con il territorio

E’ redatto un verbale per ogni incontro.

- Collegio Docenti e delle Educatrici

Il Collegio dei Docenti e delle Educatrici, è formato da tutte le insegnanti della scuola dell’infanzia e dalleeducatrici dell’asilo nido ed è presieduto dalla coordinatrice.

Competono al Collegio: La programmazione educativa-didattica, in coerenza con il Progetto Educativo; La formazione e l’organizzazione delle sezioni ; La verifica e la valutazione periodica dell’attività educativa e la definizione delle modalità che

verranno adottate per darne puntuale informazione ai genitori La preparazione e la modalità delle Feste che la scuola organizza o propone Proporre l’acquisto del materiale didattico e ludico al Comitato di Gestione

E’ redatto un verbale ad ogni incontro.

- Consiglio di Intersezione

E’ formato da una rappresentante delle insegnanti della scuola dell’Infanzia e di una educatrice dell’asilo nidointegrato; da due rappresentanti dei genitori per ciascuna sezione e da due rappresentanti dei genitori dell’asilonido, eletti dalle rispettive assemblee di genitori durante il primo mese dell’anno scolastico.

Il consiglio d’intersezione, è un organo propositivo e consultivo; dura in carica tre anni ed i rappresentanti deigenitori sono rieleggibili finché hanno figli frequentanti la scuola.

E’ convocato e presieduto dalla Coordinatrice e si riunisce nella scuola almeno 3 volte all’anno, di pomeriggio,dalle ore 14.30 alle ore 16.00 o ogni altra volta che ve ne sia esigenza.

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Le sue competenze comprendono: Formulare al Collegio docenti e al Consiglio di Amministrazione proposte concernenti l’azione

didattica ed educativa, nonché innovazioni utili per ampliare e migliorare l’offerta formativa dellascuola

Avanzare proposte atte a migliorare l’organizzazione scolastica e l’utilizzo razionale degli spazi; Ipotizzare il potenziamento e/o la migliori di strumenti, materiali e attrezzature in vista del

conseguimento degli obiettivi e delle finalità che la scuola si propone; Promuovere in generale la collaborazione scuola-famiglia e, in particolare, nelle occasioni coincidenti

con ricorrenze, manifestazioni, eventi organizzati atti ad avvicinare la scuola al mondo esterno; Esprimere il proprio parere su questioni che siano prospettate dall’organo di gestione Farsi portavoce di eventuali necessità delle famiglie Condividere suggerimenti e proposte per migliorare il servizio offerto.

E’ redatto un verbale ad ogni incontro.

- Comitato di Gestione

E' presieduto dal parroco, che è il Legale rappresentante del servizio educativo, coadiuvato da unvicepresidente; dalla coordinatrice; da otto genitori rappresentanti della scuola dell’infanzia; da due genitorirappresentanti del nido; da due insegnanti, una rappresentante dei docenti dell'asilo nido e unarappresentante dei docenti della scuola dell’infanzia (se viene richiesto); una segretaria; un tesoriere, unrappresentante degli Affari Economici della parrocchia, un rappresentante del gruppo NOI.

Il Comitato ha compiti inerenti all'andamento economico e amministrativo della scuola.E’ redatto un verbale ad ogni incontro - Assemblea generale dei genitori

Ne fanno parte entrambi i genitori di tutti i bambini iscritti nella scuola. Nella prima riunione, convocata dal Legale Rappresentante o dalla Coordinatrice della scuola, l’assemblea

elegge i propri rappresentanti del Comitato di Gestione e di Intersezione. Tutti gli eletti hanno carica triennale esono rieleggibili, a condizione che abbiano ancora figli frequentanti nella scuola. Le riunioni si svolgono in localidella scuola, al di fuori dell’orario scolastico. Anche questo è organo consultivo e propositivo.

L’Assemblea ha le attribuzioni di: Prendere conoscenza della programmazione educativa e didattica annuale Esprimere il proprio parere sul P.T.O.F. e sulle varie iniziative scolastiche Formulare proposte per il miglioramento della qualità del servizio e dell’offerta formativa Prendere conoscenza del lavoro svolto nell’anno e dei risultati conseguiti Nominare i rappresentanti dei genitori che annualmente fanno parte del Comitato di Gestione e di

IntersezioneViene convocata per la pubblicità dei bilanci e per dare comunicazioni varie che sono comuni a tutte le sezioni,

una o due volte all’anno, a seconda delle necessità. - Assemblea di sezione

E' costituita dai genitori, dalle insegnanti di sezione, dalla coordinatrice.Si riunisce all'inizio, a metà e verso la fine dell'anno scolastico, per offrire un rapporto costruttivo alla

elaborazione del piano di lavoro e dell'attività di sezione, in seguito per la verifica e la valutazione dell'attivitàsvolta o quando qualche problema specifico lo richieda.

L'assemblea di sezione ha in particolare il compito di realizzare la continuità educativa fra scuola e famiglia.

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- La rete delle scuole paritarie del comune di Noale

E’ formata dalle Coordinatrici e dai Legali Rappresentanti delle scuole paritarie di Noale, Briana, Cappelletta,Moniego, allo scopo di ottimizzare le risorse del territorio, promuovere iniziative comuni, accordarsi sulcalendario scolastico, sulla quota di frequenza mensile, condividere i servizi promossi da ciascuno, confrontarsisu nuove proposte e metodologie didattiche.

- La rete dei Collegi Docenti di Zona della F.I.S.M. (Federazione Italiana Scuole Materne)

La F.I.S.M. di Mestre, ha organizzato la rete dei Collegi Docenti di Zona delle scuole dell'infanzia paritarie,suddividendo il territorio in varie zone.

La nostra scuola appartiene al Collegio della zona di Mirano ed è formato da tutte le Docenti e le Coordinatricidelle scuole paritarie del comune di Noale, Salzano, Mirano.

E’ convocato e presieduto dalla coordinatrice di zona e si riunisce da una a tre volte all’anno per: Approfondire le linee generali della programmazione educativa e didattica Individuare e suggerire riferimenti contenutistici comuni e/o itinerari di lavoro su tematiche di

interesse generale Prendere in esame strumenti di osservazione del comportamento degli alunni, modalità di verifica,

modelli e procedure di monitoraggio/valutazione dei processi e degli esiti Prendere in considerazione o studiare gli strumenti per verificare la “qualità del servizio” e della

proposta formativa delle singole scuole, finalizzati alla loro autovalutazione Analizzare ed elaborare strategie e programmi per il miglioramento dei rapporti scuola-famiglia,

onde favorire la più completa condivisione del progetto educativo Approfondire o ipotizzare progetti di innovazione/sperimentazione metodologico-didattica, di

collegamento con altre scuole, anche statali e di collegamento fra scuola ed extrascuola E’ redatto un verbale al termine di ogni incontro.

RAPPORTI CON IL TERRITORIO

La nostra scuola dell’Infanzia paritaria dimostra un particolare interesse verso il contesto sociale nei confronti delterritorio e della comunità, per promuovere sia il senso di appartenenza, sia la partecipazione attiva nell’ottica di unacittadinanza che supera i confini territoriali.

E’ aperta al futuro e ai cambiamenti e si fonda sul rispetto reciproco, sulla convivenza, sulla collaborazione ecooperazione.

La prospettiva culturale verso la quale si tende è quella di una effettiva realizzazione di un sistema integrato con leopportunità formative presenti sul territorio.

La nostra scuola favorisce oltre che l'essenziale alleanza educativa con la famiglia, anche la collaborazione con iServizi Comunali preposti (Istruzione, Servizi Sociali, Sicurezza…), la Comunità Parrocchiale, il Circolo N.O.I., il Centrodi Neuropsichiatria, la Biblioteca, le aziende presenti nel territorio: Sporting Club, Veritas, Trevisan carta, l’AziendaSanitaria Locale e partecipa al Collegio di zona per le scuole paritarie promosso per la rete delle scuole dell'infanzia(ai sensi della L. 62/2000) dalla Fism di Mestre e alla Rete delle scuole dell’Infanzia paritarie del comune di Noale.

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INCLUSIONE SCOLASTICA

La nostra scuola: “ È scuola inclusiva, cioè capace di vera accoglienza dove si impara a vivere con le differenze e lediversità perché, il rispetto, la partecipazione e la convivenza non sono solo parole, ma essenza stessa della nostrascuola”. Accoglie “le diversità, come una ricchezza per valorizzare e promuovere l’identità personale e culturale diciascuno” (Dal progetto Educativo della nostra scuola)

- Le diverse abilità e i bambini diversamente abili

La scuola accoglie tutti per valorizzare le abilità di ognuno nella consapevolezza che ogni bambino è portatoredella sua storia e deve trovare nella scuola capacità di ascolto e di proposta.

La scuola vuole valorizzare le potenzialità di ogni alunno e dar loro l’opportunità di procedere serenamente nelpercorso educativo sentendosi accolto, valorizzato e messo nelle condizioni di dare tutto ciò che può.Particolare attenzione viene data ai bambini diversamente abili.

La scuola tiene presente il bisogno del bambino diversamente abile organizzando una corretta assistenza, ma,soprattutto, guardando ai suoi diritti:

Il diritto ad essere accolto, valorizzato, amato Il diritto a vivere in modo diverso gli stessi diritti di tutti gli altri bambini Il diritto ad essere messo in condizione di dare il meglio di se stesso Il diritto a trovare risposte ai suoi bisogni educativi speciali Il diritto a sentirsi uguale e diverso

Per questo accanto alle attività in sezione, si prevedono attività sia nel piccolo gruppo, sia individuali con ilsostegno dell’insegnante di sezione e dell’assistente educatore per offrire proposte personalizzate eindividualizzate sulla base degli effettivi bisogni educativi. Per ciascun bambino diversamente abile la scuoladeve avere la diagnosi clinica e funzionale e il verbale di accertamento dell’ASL ed alla luce di questi documenti,in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti del servizio territoriale di Neuropsichiatria infantile,predispone il profilo dinamico funzionale (PDF) da cui discende il Progetto Educativo Individualizzato (PEI).

La nostra scuola dell’infanzia ha adottato:“Linee guida sull’integrazione degli alunni con disabilità” http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/prot4274_09Le linee guida per il manuale “AL CENTRO TU” che è il vademecum per l’inclusione proposto dallaF.I.S.M. Nazionale di Roma Il protocollo di accoglienza e di integrazione dei bambini con disabilità “INSIEME SI PUO’” dellaF.I.S.M. di Mestre, (http://fismvenezia.it/Download/2011/Protocollo_di_accoglienza_FISM.pdf)

allo scopo di: Favorire un clima di accoglienza e di inclusione Favorire il successo scolastico e formativo Definire pratiche condivise con la famiglia Promuovere qualsiasi iniziativa di comunicazione e di collaborazione tra scuola e famiglia ed Enti

territoriali coinvolti (Comune, ASL, Provincia, Centro di Neuropsichiatria infantile, Regione, Enti di formazione, ...)

Sono direttamente coinvolti: I bambini in difficoltà ai quali è esteso il diritto di personalizzazione dell’apprendimento, Le famiglie che in collaborazione con la scuola partecipano alla costruzione del “progetto di vita” e

del PEI/PDP Il Legale rappresentante in quanto garante dell’offerta formativa che viene progettata e attuata dalla

scuola, La coordinatrice e il personale docente

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Punto di Forza!

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Il personale non docente, gli operatori sanitari ed il territorio (CTS)Nella scuola il Collegio delle Docenti con le insegnanti di sostegno e gli stessi educatori svolge i compiti del

Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) coinvolgendo anche i genitori e gli specialisti. Il GLI svolge le seguenti funzioni:

Rilevare i Bisogni Educativi Speciali presenti nella scuola Proporre una programmazione degli obiettivi da perseguire e delle attività da realizzare anche con

eventuali progetti; Stilare i PEI (Piani Educativi Individualizzati) e i PDP (Piani Didattici Personalizzati) e, nel caso in cui

dovesse mancare la certificazione clinica, procederà, nel rispetto della normativa, ad attuare interventi pedagogici e didattici opportuni

L’azione educativa si declina attraverso l’elaborazione di strategie metodologiche - didattiche diapprendimento adatte a tutti, ma che si differenziano per ciascuno:

Attività laboratoriali centrate sull’ascolto e sul coinvolgimento del gruppo classe Utilizzo di misure dispensative e/o strumenti compensativi Rispetto dei tempi di apprendimento

Tali metodologie potranno essere applicate: a classe intera, in piccolo gruppo; individualmente o mediantepercorso personalizzato.

- Bambini con Bisogni Educativi Speciali e Disturbi Specifici di Apprendimento

La nostra scuola dell’infanzia pone attenzione anche ai bambini con Bisogni Educativi Speciali (BES): conl’utilizzo di supporti osservativi e di esperti, si costruisce un Piano Didattico Personalizzato (PDP) per favorire losviluppo del bambino comprendendo e supportando i suoi bisogni specifici.

La scuola segue le “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici diapprendimento” http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/76957d8d-4e63-4a21-bfef-0b41d6863c9a/linee_guida_sui_dsa_12luglio2011.pdf.

Particolare importanza viene data alla collaborazione con la famiglia e con gli specialisti che seguono ilbambino e per questo vengono predisposte ore dedicate al lavoro di équipe tra le diverse figure coinvolte nelprocesso di cura, educazione e riabilitazione.

La collaborazione è la condizione per interventi educativi non solo coordinati, ma proiettati oltre la scuola e iltempo scolastico.

- Bambini stranieri e sguardo interculturale

La presenza di bambini e famiglie che provengono da altre nazioni e altre culture ci pone di fronte alla nostrastoria, obbligandoci a riflettere sui fondamenti della nostra cultura e ci ricorda che ognuno di noi è portatore diuna sua storia che ha contribuito e contribuisce allo sviluppo della sua identità.

La scuola si apre ad un territorio che ha visto il passaggio da una società monoculturale ad una societàmulticulturale. Incontrarsi attorno al valore della persona e aprirsi all’incontro tra culture significa costruireinsieme una società interculturale.

La scuola assume come strategia e linea guida lo sguardo interculturale che apre al dialogo mettendo al centrola persona e valorizzando la storia di ognuno per costruire una storia comune di cui ogni bambino è una parolaimportante. La diversità di ognuno diventa, allora, risorsa e ricchezza per tutti.

La scuola segue il documento “ Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri”http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/focus190214

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- Modalità per l’accoglienza dei Bambini stranieri:

Vengono attivati momenti di conoscenza del bambino e della sua famiglia. Si concordano, possibilmente con l’aiuto di un mediatore culturale, se necessario, le modalità dell’inserimento

nella scuola. Viene fatto conoscere l’ambiente e spiegate le sue regole.La priorità degli interventi didattici, accanto all’accoglienza e alla socializzazione, sarà centrata sulla

conoscenza della lingua italiana per permettere la relazione e la partecipazione alle attività specifiche svolte insezione.

- Modalità di accoglienza dei bambini con Bisogni Educativi Speciali

Ogni Bambino, con continuità o per determinati periodi, può manifestare una difficoltà evolutiva difunzionamento in ambito educativo e apprenditivo legata a fattori fisici, biologici, fisiologici o anche psicologici,familiari, sociali, ambientali rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata risposta. Il 27 dicembre2012 è stata firmata la Direttiva relativa agli “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali edorganizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” (B.E.S.) che precisa la strategia della scuola italiana, al finedi realizzare pienamente il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà. La Direttivaestende pertanto il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area deiBisogni Educativi Speciali (BES), che comprende:

Bambini disabili (Legge 104/1992); Bambini con disturbi specifici di apprendimento (DSA), Bambini con deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, dell’attenzione e iperattività (ADHD) (Legge 170/2010); Svantaggio sociale e culturale; Difficoltà derivanti dalla appartenenza a culture diverse; Bambini adottati.

- Modalità di accoglienza per i bambini adottati.

L’inserimento all’asilo nido e alla scuola dell’Infanzia dei bambini adottati, rappresentano momenti di verificasociale fondamentali, in quanto l’integrazione dell’alunno adottato in contesti adeguati, può riattivare il sanoprocesso di crescita che per loro si è interrotto.

La scuola segue le “Linee di indirizzo MIUR per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati”http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/prot7443_14, per garantire ai bambini e alle famiglieulteriori strumenti per il loro processo di crescita che ha come finalità

offrire informazioni sull’evoluzione della legislazione in tema di diritto allo studio degli alunni adottatistimolare la creazione di competenze e strumenti per il benessere e l’apprendimento dell’alunno adottato e utili a tutta la classefavorire il dialogo e la collaborazione fra famiglie, scuola e operatori.

TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO – D.Lgs. 81/2008 integrato D.Lgs 106/2009

Con il D.Lgs. 3 agosto 2009 n. 106 – integrativo e modificativo del D.Lgs. 81/2008 – viene confermato il dovere daparte del datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore la formazione adeguata e sufficiente in materia disicurezza. Anche i dirigenti e i preposti devono ricevere un’adeguata e specifica formazione ed un aggiornamentoperiodico in relazione ai propri compiti.

Viene inoltre dato un peso ancor più rilevante al Preposto (persona che sovrintende all’attività lavorativa egarantisce l'attuazione delle direttive ricevute) per il quale è stata effettuata una formazione, specifica eperiodicamente aggiornata, in materia di:

Principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi

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Definizione e individuazione dei fattori di rischio

Valutazione dei rischi

Individuazione delle misure tecniche, organizza-tive e procedurali di prevenzione e protezione

Dopo quanto premesso, in attuazione del D.Lgs. 81/08 integrato col D.Lgs. 106/09, la scuola ha provveduto allafrequenza di una serie di corsi previsti dalla legge, per il Legale Rappresentante in qualità di Responsabile del Serviziodi Prevenzione e Protezione (RSPP), alla Coordinatrice in qualità di Dirigenti o Preposti, al personale addettoall’Antincendio, al Pronto Soccorso.

Presente a scuola il Documento di Valutazione Rischi. Almeno una volta all’anno, la scuola attua il piano di evacuazione con tutti i bambini dell’asilo nido integrato e della

scuola dell’Infanzia.In caso di pericolo e di calamità i bambini devono: Assieme alle insegnanti, attenersi alle disposizioni apprese nelle prove di evacuazione

Interrompere ogni attività

Tralasciare il recupero di oggetti personali

Evitare il vociare confuso

Rimanere uniti ai compagni di classe

Si fanno con tutti i bambini, una o due prove di evacuazione ogni anno scolastico.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

La nostra scuola dell’Infanzia attua due strumenti di Valutazione del Servizio Offerto:un questionario di autovalutazione, che viene compilato da tutto il personale della scuola

un questionario di Valutazione del Servizio, che viene compilato in forma anonima dalle famiglie.

Non abbiamo ancora compilato il Rapporto di Autovalutazione del Servizio, documento che ci siamo preposti diattuare il prima possibile, come proposto dalle “Linee guida per la definizione del Rapporto di Autovalutazione”http://www.invalsi.it/invalsi/ri/vales/documenti/04102012/Linee_guida_rapporto_autovalutazione.pdf

FATTORI DI QUALITÀ

La scuola dell’infanzia “Sacra Famiglia” ritiene aspetti rilevanti della qualità del servizio offerto:CONDIZIONI E CARATTERISTICHE DEGLI AMBIENTI OVE SI SVOLGE IL SERVIZIO (superficie media a disposizione per ogni bambino, come prevista dalla legge; temperatura dai 18° ai 20°; utilizzo di materiali e arredi conformi alle norme vigenti)INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE (si effettuano incontri assembleari 3 volte all’anno; colloqui individuali con le famiglie, 2 volte all’anno)EFFICACIA DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA (si effettuano nel mese di dicembre le graduatorie dei nuovi iscritti all’anno scolastico successivo; si sostituiscono in giornata, con supplenti, gli operatori assenti)EFFICACIA DELL’ATTIVITA’ EDUCATIVO-PEDAGOGICA ( personalizzazione del percorso di inserimento, da 15 a30 giorni; elaborazione, per fasce di età, della programmazione educativo-didattica dell’anno in corso e relativa verifica; formazione permanente degli operatori; sostegno, orientamento e confronto sui compiti educativi con i genitori; rapporto numerico 1/29 massimo, come previsto dalla legge.)LA MENSA INTERNA ( La scuola ha la mensa interna gestita dalla scuola stessa. Il menù visto e approvato dall'ULSS n°13 è a rotazione quindicinale. La cuoca, Michieletto Sabrina, ha partecipato al corso di addetto all'autocontrollo alimentare HACCP nella ristorazione scolastica D.L.n155/97) ADEGUATEZZA DELLE PROPOSTE ALIMENTARI ( il menù, visto e approvato dell’ULSS 13, è suddiviso in menù

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estivo e invernale; diete personalizzate se motivate da certificazione medica, es. in caso di allergie, o scelte alimentari vegetariane o vegane)

NOTE INFORMATIVE / ORGANIZZATIVE estratto da: “IL REGOLAMENTO INTERNO”

- Modalità di Iscrizione e quota di frequenza mensile

Le iscrizioni si attuano: per i già frequentanti, entro la fine di dicembre per i nuovi iscritti, salvo diverse indicazioni del MIUR, a metà gennaio e chiudono a fine febbraio

L’inserimento alla lista di attesa della scuola dell’infanzia, si effettua tutto l’anno, compilando un appositomodello da richiedere alla segreteria del servizio infantile.

Ogni anno l'apertura delle iscrizioni viene comunicata dal bollettino parrocchiale, tramite telefonata o lettera,nel mese di dicembre, per coloro che sono stati battezzati in parrocchia, o sono nella lista di attesa.

Nel caso in cui i bambini iscritti alla lista di attesa siano superiori ai posti disponibili, entro il 15 di dicembre ilComitato di Gestione, stabilirà l'elenco degli effettivi iscritti e la graduatoria degli esclusi.

Per l'iscrizione sono necessari la compilazione di un autocertificazione e di un questionario informativo.Possono essere iscritti:

Bambini che compiono 3 anni di età entro il mese di dicembre dell'anno in cui inizieranno la frequenza alla scuola dell’infanzia, o entro il mese di aprile dell’anno successivo, qualora ci siano posti disponibili

Sono criteri prioritari nella graduatoria: La residenza a Moniego Essere portatori di handicap Avere un solo genitore Avere fratelli che frequentano già la scuola Avere situazioni di indigenza sociale o economica, risiedere nel comune di Noale.

Il contributo di frequenza mensile, viene stabilito di anno in anno in base alla spese di gestione annuali,rapportate ai mesi di fruizione del servizio. Il pagamento del contributo mensile va effettuato entro il giorno 10di ogni mese mediante versamento in C.C.P. o bancario per mezzo dei bollettini all'uopo predisposti.

I contributi dovuti alla scuola sono stabiliti dal Comitato di Gestione e vengono comunicati prima dell’iniziodell'anno scolastico o all’atto dell'iscrizione.

I genitori in questa occasione possono recarsi a scuola ed avere le necessarie informazioni in un momento discambio con la Coordinatrice e le Insegnanti, per presentare il proprio bambino e consegnare i documenti diiscrizione compilati.

La quota di frequenza mensile, a carico delle famiglie per l’anno scolastico 2016/2017, è di € 160.00 per iltempo pieno e comprende la mensa e il trasporto scolastico, al pomeriggio.

La quota d’iscrizione, è di € 100.00 e comprende il materiale didattico, l’assicurazione e il corso di formazioneper genitori.

Tali importi verranno confermati o adeguati negli anni successivi, in relazione ai contributi statali e regionaliche dovrebbero garantire “la libertà di scelta educativa delle famiglie" senza possibili ulteriori aggravi per lestesse.

Il contributo va corrisposto tramite bonifico bancario e nel versamento si dovrà specificare il nome delBambino/a per cui viene effettuato il versamento della quota mensile di frequenza e il mese di riferimento

- L’iscrizione dei bambini anticipatari

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Il MIUR, salvo diverse indicazioni con propria circolare sulle iscrizioni, consente, ove non vi siano bambini inetà 3-6 in lista di attesa e posti disponibili, di accogliere anche le iscrizioni di bambini che compiano i 3 annientro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento.

Un preventivo ed approfondito colloquio con la famiglia deve accertare se il bambino sia realmente "inanticipo di sviluppo" e pertanto, se tale sviluppo continuasse in maniera costante, lo stesso bambinoarriverebbe anche ad anticipare, dopo il triennio di scuola dell'infanzia, l'iscrizione alla scuola primaria, oppurefrequentare per due anni la sezione dei piccoli.

- Frequenza

I Genitori sono tenuti a rispettare gli orari di ingresso ed uscita dei bambini, per non ostacolare il correttosvolgimento delle attività educative.

Nel caso in cui si prevedano ritardi motivati, è opportuno informare la scuola l’insegnante con preavviso. Al fine di garantire un adeguato inserimento dei bambini è opportuno che la frequenza sia il più possibile

regolare, favorendo in questo modo i processi di socializzazione e di apprendimento. Al momento dell’uscita i bambini verranno affidati solo ai genitori o a persone munite di delega scritta.

- Vaccinazioni

Si richiede, al momento dell’iscrizione, se il bambino è stato vaccinato.

- Mensa

La scuola ha la mensa interna gestita dalla scuola stessa.Il menù visto e approvato dall'ULSS n°13 è composto da 20 tipi di menù diversi, a rotazione 4settimanale, ed è suddiviso in menù estivo e menù invernale. La cuoca Michieletto Sabrina, ha partecipato al corso di addetto all'autocontrollo alimentare HACCP nella ristorazione scolastica ( D.L.n 155/97) Le diete e le allergie alimentari vanno certificate dal medico.Sono vietati alimenti quali: brioche, gomme da masticare, succhi,.. onde evitare passaggi poco igienici e cattive

abitudini alimentari.Le caramelle sono ammesse solo se date in numero sufficiente per i bambini della sezione di appartenenza del

bambino, al fine di favorire la condivisione e la generosità tra bambini.

- Dotazione e abbigliamento

La scuola ha adottato la divisa scolastica composta da giacca e felpa grigia con profili rossi, con sotto magliettabianca, nel periodo invernale; maglietta bianca e pantaloncini colorati nel periodo estivo.

Ogni bambino/a e bambina dovrà portare con sé: un sacchetto di tela contrassegnato con nome e cognomecontenente un cambio completo di vestiti (mutandine, canottiere, calzine e scarpe, pantaloni, magliette, felpa)

Il necessario per dormire : asciugamano da spiaggia, pile leggero e cuscino, ciuccio o peluche, per chi li adopera

Solo i bambini nuovi iscritti: un bavaglino con busta per contenerlo, contrassegnato con nome e cognome

È possibile portare a scuola giochi e peluche, di dimensioni contenute, che verranno poi riposti primadell’inizio delle attività, negli armadietti. La scuola per i sopracitati giochi declina ogni responsabilità.

- Ritiri, assenze, malattia

Nel corso dell'anno è possibile ritirare il proprio bambino, previa comunicazione scritta alla Segreteria e casieccezionali verranno vagliati dal Comitato di Gestione. In tal caso:

La frazione del mese in cui si ritira il bambino, va pagata interamente.

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Punto di Forza!

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Non è possibile ritirare il bambino nel solo mese di giugno, che deve essere pagato anche se non frequentato

Non si possono accettare ritiri temporanei.In caso di assenze:

Le assenze del bambino devono essere sempre motivate fin dal primo giorno, con una telefonata Non possiamo accettare a scuola, per evitare contagi, bambini con alterazioni febbrili, congiuntiviti,

diarrea e forme virali in genere In caso di assenza per motivi di salute superiore ai 5 giorni consecutivi è necessario il certificato

medico di riammissione. Per quanto attiene alle patologie infettive, invece, si richiede ai genitori di informare la scuola in caso

di possibile contagio e presentare il certificato di guarigione del bambino al rientro a scuola. I genitori di bambini/e con intolleranze alimentari, devono presentare il certificato medico e

documenti Asl da fornire dalla scuola compilate, specificando a quale alimento si è allergici. Inoltre si fa presente che durante l’orario scolastico non verrà somministrato alcun farmaco, ad esclusione dei farmaci salvavita

- Procedure dei reclami e valutazione del servizio

I reclami vanno inviati alla coordinatrice o alla segretaria; possono essere espressi in forma orale, nelleassemblee dei genitori o nelle riunioni di sezione, negli orari di apertura della segreteria o dello sportellofamiglia, oppure in forma scritta, e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente.

E’ sempre desiderabile il confronto leale e sincero con la coordinatrice o la segretaria. I reclami anonimi o telefonici non sono presi in considerazione.La coordinatrice o la segretaria, dopo aver fatto ogni indagine in merito, risponde non oltre 15 giorni, facendo

il possibile per rimuovere le cause che hanno provocato i reclami.Qualora il reclamo non sia di loro competenza, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto

destinatario.Alla conclusione dell’anno scolastico il Consiglio di Intersezione prende in esame la vita della scuola, eventuali

reclami o suggerimenti dei genitori ed esprime la sua valutazione sul servizio.Il servizio offerto dalla scuola è oggetto di autovalutazione da parte del personale della scuola e di valutazione

da parte dei fruitori tramite un questionario anonimo, che verrà consegnato alle famiglie alla fine dell’annoscolastico.

- Norme di sicurezza e igiene

I bambini sono continuamente sorvegliati, dall'entrata all'uscita, dalle educatrici, dalla coordinatrice, dallasegretaria, dalle ausiliarie; in particolare, si richiede a chi accompagna i bambini, di non intrattenersi all'internodella scuola oltre il necessario.

La segreteria svolge in particolare il controllo delle persone che richiedono di entrare nella scuola.Le insegnanti di turno, accolgono i bambini nella propria sezione, dalle ore 8.00 alle ore 8.45; si prega, a chi

accompagna o preleva il bambino, di non fermarsi a parlare con le insegnanti oltre il dovuto, perchè questo va adiscapito della sorveglianza degli altri bambini della classe.

Durante l'orario di uscita, dopo la consegna dei bambini ai genitori o a chi per loro, è vietato, per motivi disicurezza, la permanenza nei locali, negli spazi coperti e scoperti della scuola e l'utilizzo dei giochi siti negli stessi.

Dopo la consegna dei bambini alla famiglia, viene meno la responsabilità della scuola verso i bambini stessi perogni evenienza.

Se l'uscita viene anticipata alle ore 12.30 - 12.45, la scuola esige una autorizzazione scritta per la consegna deibambini a persona espressamente delegata dai genitori

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Per motivi di responsabilità civile e penale, all'uscita i bambini saranno affidati esclusivamente ai genitori o apersona dagli stessi espressamente delegata, solo tramite autorizzazione scritta e vidimata dalla coordinatrice .

I bambini non possono essere affidati a dei minori.Il personale della scuola ha partecipato al corso sulla legge 81/2008, al corso di primo soccorso e al corso per

gli addetti antincendio. Gli ambienti vengono arieggiati giornalmente, per evitare contagi di forma viraleL'ambiente scolastico risponde a norme di igiene, infatti quotidianamente la pulizia degli ambienti è assicurata

da personale incaricato a norma di contratto ed è garantita da interventi straordinari annuali.

- Bilancio annuale della scuola

Nei mesi estivi, il Comitato di Gestione esamina e approva il Conto Consuntivo dell'anno precedente e ilBilancio Preventivo dell'anno in corso.

Dopo tale approvazione, i documenti contabili vengono resi pubblici, nella prima riunione Assembleare diinizio anno scolastico.

Successivamente essi sono depositati in segreteria a disposizione di quanti hanno interesse o desiderinoconsultarli.

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