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Scultura ArcaicaDalla fine del VII sec. a.C. la scultura si concentra nella
rappresentazione della figura umana, quale rappresentazione di
una perfezione ideale, il riflesso del divino.Le statue riproducono
uomini (Koύroi, fanciulli )e donne (Kόrai, fanciulle)
Divinità, offerenti o defunti, immersi in una dimensione di
atemporalità.
Posa frontale e solidità dei volumi.
Struttura formale• Spalle allineate,• Braccia rigide lungo il corpo• Una gamba avanti e una arretrata• Sguardo fisso in avanti• Figura ben piantata e posa statica, visione
frontale• Sorriso arcaico
Nell’epoca arcaica la scultura nel suo sviluppo, nella ricerca di idealizzazione e proporzione, si distingue in tre stili:
Stile DoricoTra la fine del VII ed i primi del VI secolo a.C. Si afferma nella
regione del PeloponnesoTendenza alla
geometrizzazione
Stile IonicoCaratterizzato da
superfici continue e prive di spigoli.
Tendenza al verticalismo e alla
leggerezza.
Stile AtticoStile che si diffonde ad Atene e nella sua regione a partire dagli
inizi del VI sec. a.C.Si caratterizza per superfici
levigate ed una perfetta sintesi tra la fluidità ionica con la ricerca
dei volumi dello stile dorico
Scultura Arcaica
Stile Dorico: dalla fine VII e prima metà del VI sec. a.C.
tendente alla geometrizzazione ,
squadrato e alla ricerca di un ordine formale
Stile Ionico: forme più allungate,
meno squadrate.
Stile Attico: Dagli inizi del VI sec. a.C. ricerca di equilibrio tra
rigore formale e naturalezza delle forme
Forme del corpo squadrate
Ogni parte è riconducibile ad una
forma geometrica
Una gamba più avanti all’altra
Sguardo fisso in avanti.
Sorriso arcaico
Stile IonicoKoύros di Melos, 550-540
a.C. alt. 214 cm. Museo archeologico nazionale di Atene
La figura appare meno squadrata, pur mantenendo la posa statica e frontale, le
forme sono più arrotondate.
Stile IonicoHèra di Samo, 570-560 a.C. Alta 192 cm . Prigi, Museo del Louvre.
Rappresenta la stessa Dea o una fanciulla offerente in processione.
Figura statica e frontale, i piedi uniti e un braccio lungo il corpo e
l’altra(mancante) forse piegata verso il busto che recava un offerta.
Il corpo cilindrico simula la forma di una colonna con le pieghe della
veste, il Chitone, mentre si contrappone alle linee diagonali del
mantello, l’Himàtion.
Stile AtticoIL Moskhòphoros ( portatore di vitello), 570 a.C.Alto 1,65 m . Atene , Museo dell’Acropoli.
Schema compositivo.
Rappresenta un offerente che reca un vitello alla dea Atena.Da una iscrizione si sa il nome di chi ha dedicato l’opera “Rhombos figlio di Palos, un allevatore ateniese.
Le fanciulle