Fenomeni tettonici e deriva dei continenti. Anche qui cerchiamo
di capire...con alcune notizie importanti. Un po di terminologia di
base Laurasia, Gondwana e mar della Tetide Loceano Tetide era un
braccio oceanico che separava lAfrica settentrionale dallEuropa e
dallAsia. La Pangea, un supercontinente preesistente, si divisa in
due parti: Laurasia e Gondwana. La Laurasia si formata circa 180
milioni di anni fa durante il neproterozoico. La Gondwana
generatasi nel neproterozoico si formata dallunione di frammenti
della Pangea si framment nel mesozoico dando origine agli attuali
continenti dellemisfero meridionale: Sudamerica, Africa, India,
Antartide e Australia.
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AMBIENTE LIGURIA E CARATTERI GEOMORFOLOGICI DI VOLTRI Il
territorio della Liguria si sviluppa su una sottile striscia di
terra larga dai 7 ai 35 Km, lunga circa 240 Km affacciata sul mar
Ligure e delimitata a nord dalle catene montuose delle Alpi e degli
Appennini. Le catene montuose sono il risultato di enormi masse
rocciose che durante le varie fasi orogenetiche (nascita delle
montagne) sono state deformate, traslate e impilate una sullaltra.
In Liguria sono presenti due sistemi di appilamento: a ponente la
catena alpina e a levante quella appenninica. Il confine tra i due
settori si trova nella linea Sestri Voltaggio (lineazione
tettonica). Esiste una linea di spartiacque a circa di 1000 metri
di altezza sul livello del mare con il versante tirrenico pi ripido
rispetto a quello padano. Nel versante marittimo lasse vallivo
parallelo alla linea di costa mentre nel versante alpino, lasse
vallivo sub meridiano. Dal punto di vista geologico ci sono
territori con caratteristiche delle rocce omogenee. Nellarea
centro-occidentale prevalgono nellarea savonese litotipi
appartenenti al dominio brianzonese (principalmente gneiss,
anfiboliti, graniti, porfiroidi e successioni sedimentarie calcareo
dolomitiche) mentre nel genovesato, fino al passo dei Giovi, si
rilevano terreni di natura metamorfica (ofioliti e calcescisti)
oltrech argilliti e successioni carbonatiche, lungo lallineamento
Sestri Voltaggio.
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* CARATTERI GEOMORFOLOGICI DI VOLTRI * I L GRUPPO DI V OLTRI UN
COMPLESSO DI META OFIOLITI ( GRUPPO DI ROCCE ) E METASEDIMENTI (
ROCCE SEDIMENTARIE CHE MOSTRANO DI AVERE SUBITO AZIONI METAMORFICHE
) POSIZIONATO NEL SETTORE CENTRO OCCIDENTALE DELLA L IGURIA. S
TRUTTURALMENTE DEFINITO COME UN SISTEMA DI FALDE METAMORFICO,
SITUATO IN POSIZIONE INTERNA RISPETTO ALL ARCO ALPINO OCCIDENTALE.
N EL GRUPPO DI V OLTRI SI TROVANO APPILATE UNIT ORIGINATESI IN
DIVERSI AMBIENTI DELLA LITOSFERA RICONDUCIBILI A: Calcescisti Meta
basiti Ultramafiti
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I ciottoli ofiolitici sottacqua danno pozze di un verde intenso
A fianco: alcuni esemplari di rocce verdi Ci vuole molta esperienza
per riconoscere i vari litotipi della famiglia delle ofioliti o
pietre verdi. Le pi appariscenti sono le serpentiniti nella
variante scistosa (serpentinoscisti, con bande di colore verde
chiaro dovute al minerale serpentino nelle quali talora presente
amianto in fibre). Localmente le ofioliti o rocce verdi hanno
aspetto pi compatto e meno friabile. OFIOLITI
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Come nato il gruppo Voltri? Le placche nel neozoico, che
avevano dato origine al mar Tetide, cessano improvvisamente il loro
movimento. Le scogliere coralline e i sedimenti depositati sul
fondo oceanico ricevono spinte convergenti e riprendono il loro
movimento verso la paleo-Africa e la paleo-Europa. Questo
avvenimento decreta linizio della formazione della catena
alpino-appenninica. I sedimenti e le rocce ripiegati e sovrapposti
ricevono una forte pressione. Le scogliere coralline originano le
Dolomiti, mentre le rocce del fondale oceanico, che si trovano
nella zona delle alpi occidentali prendono il nome di calcescisti
con ofioliti o zona delle pietre verdi. La zona delle pietre verdi
formata da rocce che appartenevano al fondale oceanico del mar di
Tetide che sono state successivamente trasformate dal metamorfismo
collegato al sollevamento alpino. Leofioliti sono rocce che
derivano dal fondale oceanico e dal mantello superiore. I
calcescisti derivano per metamorfismo da sedimenti
argillosi-calcarei che ricoprivano i fondali. Sono presenti talora,
nei marmi derivati da scogliere coralline o algali. Le rocce che si
incontrano appartengono soprattutto alla zona dei calcescisti con
pietre verdi. Le rocce principali sono: * Serpentiniti: rocce
basiche o ultrabasiche derivate dal metamorfismo e idratazione di
antiche perioditi. * Prasiniti: formatisi per metamorfismo di
antichi basalti. * Metagabbri: derivati dal metamorfismo non
elevato di gabbri. * Calcesisti: Derivati dal metamorfismo da
sedimenti calcareo-argillosi * Calcari e dolomie: derivate da
trasformazione metamorfica di rocce. Da queste rocce si estratta la
calce.
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ESISTONO STRETTI RAPPORTI TRA ASSETTO MORFOLOGICO E SITUAZIONE
VEGETAZIONALE. Le coltri maggiori ubicate nelle fasce medie-basse
dei versanti sono antropizzate a fasce coltivate a olivi o culture
ortofrutticole e specialmente su questultime si riscontrano
fenomeni erosivi e fenomeni di dissesto attivi. Nelle coltri pi
potenti e lungo le fasce interessate da faglie si trovano aree
soggette ad impregnazione idrica e segni di collasso attivi. La
vegetazione, non presente oltre la fascia degli 800 metri,
prevalentemente costituita da conifere ed arbusti Sotto la linea
dello spartiacque sono frequenti le falde di detrito dovute allo
sfascimento dello strato roccioso. Sono i fenomeni erosivi dovuti
al dilavamento delle acque superficiali che scavano corsi incisi e
provocano erosione laterale del suolo. Le acque di infiltrazione
sotto superficiale innescano fenomeni franosi di prima generazione.
Numerose sono le frane in roccia specialmente su serpentinoscisti
Nelle zone interessate dalle formazioni metagabbriche a causa della
roccia meno alterata e quindi della migliore qualit si ha una buona
condizione di stabilit generale. La nostra fascia costiera inoltre
prevalentemente stretta. Da Voltri ad Arenzano la costa diventa
rocciosa, le valli hanno un andamento tortuoso con direzione
principale nord-sud ed hanno estensione limitata. La valle del
torrente Cerusa, ad esempio ha una geologia schematicamente
abbastanza semplice: sino allaltezza di Fabbriche, la valle
interessa la formazione dei calcescisti del Turchino e da Fabbriche
sino allo spartiacque Tirreno-Padano incide la formazione delle
ofioliti del monte Beigua qui rappresentate soprattutto dalla
formazione dei serpetiniti.
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MORFOLOGIA DELLE NOSTRE VALLI Entro queste due formazioni
affiorano lembi delluna e dellaltra con associati i meta gabbri. Se
si osserva la valle ci si accorge subito che le forme dei versanti
sono molto diverse in funzione della roccia in cui sono incisi ed
in funzione della quota in cui ci troviamo. Troviamo valli a
versanti molto ripidi ma nella formazione dei calcescisti essi sono
meno acclivi ed hanno potuto essere terrazzati e coltivati mentre
nelle serpentiniti le pendenze sono elevatissime e la vegetazione
modesta salvo qualche accumulo di detrito di falda bene esposto.
GRANDI QUANTITA DI PIOGGIA NELLE NOSTRE VALLI. PERCHE? Un fatto
rilevante la grande quantit dacqua disponibile anche in periodo
estivo con un bacino che non raggiunge i 30 km quadrati. Questa
condizione favorevole dovuta alla concomitanza di due fattori: il
primo che a solo 8 km dal mare si erge una barriera di oltre 1000
m. di altezza. I venti meridionali caldi, saturi di umidit invadono
la valle espandendosi rapidamente nel guadagnare quota e quindi
raffreddandosi. Laria pi fredda pu contenere una minore quantit di
vapore acqueo rispetto a quella calda ed il vapore dacqua in
eccesso costretto a condensare formando nubi e portando quindi
NOTEVOLI QUANTITA DI PIOGGIA. Una parte di essa scorrer in
superficie, unaltra parte evaporer anche per effetto dellattivit
delle piante, unaltra parte si infiltrer nel suolo e nelle fessure
delle rocce, dalle quali verr poi restituita anche molto tempo dopo
le piogge. Inoltre in alto le rocce serpentinitiche molto fessurate
e poco vegetate raccolgono acqua calda che si raffredda molto
rapidamente. Anche questo permette un alta condensazione con
portate di parecchi litri e intense piene dei torrenti.
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Nelle nostre valli vi sono fenomeni idrotermali: in seguito a
movimenti tettonici, lacqua ricca di sali disciolti situata nelle
fessure delle rocce, si riscalda ed evapora originando filoni
minerali. Per questo lungo percorso si trovano numerose miniere ed
acque termali. Nelle cave, a volte, si trova unalta percentuale di
magnesio. Da ci comprendiamo che la maggior parte delle rocce
derivanti dal metamoorfismo che fondamentalmente sono impermeabili
permettono lo scorrimento dei fiumi, aumentando la velocit
dellacqua ingrossandone il corso. (tratto dal blog corsoci e da
siti e testi specifici-cfr.prof. CEVINI) (tratto da
wikipedia).
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Il dissesto idrogeologico Abbiamo allora capito che esso
causato da pi fattori che sono: * -IL TIPO DI ROCCIA * LA
MORFOLOGIA DEL NOSTRO TERRITORIO * -GLI INCENDI BOSCHIVI ED IL
DISBOSCAMENTO * -LABBANDONO DEL TERRITORIO CAMPANO * -LINCURIA NEL
TENERE PULITI I BOSCHI E I FIUMI * -LE FORTI PIOGGE Infatti quando
piove forte si creano frane e alluvioni perch l dove mancano gli
alberi mancano le radici che trattengono il terreno: perci se il
terreno non trattenuto, scivola verso il basso creando cos una
frana che pu essere di due tipi: * -COLATA quando
bagnata//-SCIVOLAMENTO quando ci sono delle rocce Lalluvione invece
causata da una grossa quantit di acqua che cade dal cielo in breve
tempo.I torrenti e i fiumi si ingrossano velocemente portando con s
tutti i detriti che trovano lungo il loro cammino. Scendendo a
valle la quantit dacqua aumenta perch il fiume o il torrente
principale ne riceve altra da torrenti, suoi affluenti. Quando il
letto del fiume nel suo breve corso- come abbiamo gi appurato le
montagne da cui nascono i nostri torrenti sono molto vicine al
mare- non riesce pi a contenere la quantit dacqua, questa esce dai
suoi argini e inonda il territorio circostante. Spesso per a
causare la fuori uscita dellacqua dagli argini sono alberi e
detriti di ogni specie che il fiume porta con s e che vanno a
incastrarsi magari sotto un ponte-sotto un ponte formando una diga
che non permette allacqua di passare.Un sistema per impedire che
questo possa accadere sono le BRIGLIE DI SELEZIONE. * Esse sono
delle piccole dighe artificiali costruite lungo il percorso del
fiume che ostacolano il passaggio dei tronchi dalbero pi
grossi.
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* IL TORRENTE CERUSA Il Cerusa nasce al passo del Faiallo,
bagna la frazione di Fiorino e di Fabbriche e sfocia nel mar
Ligure. Riceve quattro rii, i pi importanti sono il Rio Secco e il
Rio Gava. Geograficamente costituisce il confine fra la Riviera di
Ponente e quella di Levante della regione ligure. Tuttavia l'uso
corrente quello di far iniziare la Riviera di Levante a partire dai
quartieri orientali del comune di Genova. * IL TORRENTE LEIRA Il
torrente Leiro (identificato meglio come Leira) nasce da Punta
Martin che alto 1.001 m., bagna la frazione di Acquasanta, il
comune di Mele e sfocia a Genova Voltri nel mar Ligure. Dopo Mele
nel Leiro confluiscono i torrenti Goxsexio e Acquasanta.
Geologicamente il suo bacino interamente situato allinterno del
Gruppo di Voltri. Il Leira ha dato luogo a drammatiche alluvioni:
il 7 ottobre 1970 vi furono 14 vittime. In quella occasione le
precipitazioni furono intensissime, oltre i 700 mm di pioggia in
una sola giornata. Il 23 settembre 1993 il centro storico di Voltri
venne sommerso da 3 metri d'acqua provenienti dal torrente. Sono
anche note precedenti inondazioni, tra cui quelle del 1833, 1862,
1873 e e quelle pi recenti del 2010. Il pap di Giulia Vallarino
della 1C ha raccontato che il suo negozio di fronte alla chiesa di
S. Ambrogio, durante lalluvione era allagato e i banchi
galleggiavano sullacqua Sono anche note precedenti e recenti
inondazioni, tra cui quelle del 1833, 1862, 1873 e 2010. Tratto dal
blog (sitografia WIKIPEDIA)e da testimonianze di Voltresi.
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* Partendo dalla costa nei pressi di Voltri, cominciamo a
risalire nell'entroterra seguendo il corso del torrente Leira,
facendo una deviazione dopo pochi km per raggiungere il borgo
dell'Acquasanta. Questo abitato immerso nel verde, sorge attorno al
santuario mariano omonimo. Il nome Acquasanta deriva dalla presenza
in zona di sorgenti termali e solforose, che hanno fatto
considerare la zona sacra fin da tempi remotissimi. Sembra infatti
che nel punto dove ora sorge la cappelletta del santuario, in epoca
precristiana ci fosse un piccolo tempio dedicato al culto di uno
spirito fluviale, una fata o una ninfa di nome Eja. * Una curiosa
leggenda narra che il luogo fosse stato scelto per erigervi la
cappella, perch una notte gli abitanti del posto avrebbero visto
una inquetante luminescenza provenire proprio dallo scoglio in
mezzo al torrente. Questo sarebbe accaduto in un anno imprecisato,
comunque antecedente al 1400, quando un luogo di preghiera
cristiano venne effettivamente edificato. Stando ad alcune versioni
del racconto, i paesani avrebbero scoperto che l'origine della
luminescenza era una statua della Madonna, capitata chiss come
sullo scoglio. * Altre versioni, molto meno mistiche, sostengono
che la statua della Vergine venne portata dall'Oriente in seguito,
da alcuni valligiani che andarono per mare. Ma allora cosa venne
trovato all'origine dello spettrale bagliore? Semmai davvero in
quel luogo venne rinvenuta una statuetta, questa quasi certamente
raffigurava Eja, il cui culto era stato praticato nella zona per
secoli. Evidentemente questa leggenda nasce dalla fusione di
antiche consuetudini pagane mai del tutto abbandonate e leggende
legate al mondo cattolico. Sempre ammesso che vi sia un fondo di
verit.
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* Un'altra leggenda locale parla di una spettrale figura
feminile, forse il fantasma di una strega, che si aggira nel greto
del torrente durante le notti senza luna. L'entit sarebbe in cerca
di rospi e altri ingredienti per poter realizzare i suoi filtri.
Una volta che ha trovato quello che cercava, la sinistra figura si
dirige velocemente verso un albero biforcuto nelle vicinanze,
fondendosi con il suo tronco e scomparendo. * Infine, ricordiamo
l'inquetante presenza che si manifesterebbe nella Ca' du Diau (Casa
del Diavolo), palazzina ora sede delle locali terme. Negli anni '80
sarebbe stato avvistato in questi paraggi la figura di un prete,
alto circa due metri. Di per s non ci sarebbe stato nulla di
strano, vista la vicinanza con il santuario, ma ad un pi attento
sguardo ci si sarebbe resi conto che quelli che spuntavano dalla
tonaca erano piedi caprini, con peli e zoccoli! Della cosa si
occuparono anche i quotidiani locali, ma dopo qualche tempo le
apparizioni cessarono. Non definitivamente per, dato che pare che
il misterioso prete diabolico si rifaccia vivo, di tanto in
tanto...
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* Relazione sul torrente Leira. Il tratto esaminato va dalla
foce al ponte autostradale. Ci siamo posti le seguenti domande-
guida: * CHI ? * QUANDO? * DOVE? Abbiamo percorso il tratto di
strada che va DALLA FOCE DEL Leiro alla zona antistante il cimitero
seguendo la scheda di osservazione IL FIUME (vedi BLOG) Abbiamo
osservato che.Il corso d acqua abbastanza lento, l acqua si
presenta limpida con vegetazioni sommerse (muschio) e qualche
arbusto superficiale. Il fondo cementificato e presenta fango, vi
si trovano anche rifiuti solidi vari: sacchetti di plastica,
lattine, bottiglie ecc.. Recentemente gli argini sono stati alzati
e il torrente coperto da vari ponti, uno dei tanti era quello della
ferrovia. Il torrente sovrastato infatti dal vecchio ponte
ferroviario e da quello pi recente autostradale. Lenorme ponte
dellautostrada GENOVA-VENTIMIGLIA ha una strana base a forma di
rombo con i vertici che vanno nel senso della corrente. Nel tratto
esaminato c uno scarico industriale vicino all autostrada, le cui
acque sono torbide. Le sponde sono cementificate con alcune anse
che sono talvolta utilizzate come discariche di rifiuti. La vita
lungo questo primo tratto del torrente scarsa data la mancanza di
vegetazione; si osservano alcuni uccelli non stanziali ma di
passaggio.
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Non si osservano pesci, rettili o invertebrati; in giro oggi
non c era alcuna specie di mammifero. Il letto del torrente coperto
dal cemento e in mezzo all acqua c il suddetto pilone dell
autostrada. Ci siamo chiesti perch abbiano cementificato questo
tratto ed abbiamo deciso di andare in circoscrizione e chiederlo.
Ci siamo anche domandati dopo quale alluvione tale opera stata
decisa. Nelle vecchie foto di Voltri a fine Ottocento e primo
Novecento, che Nedo Gonzales ci ha donato e che abbiamo riportato
su un power point nel nostro BLOG, il letto appariva ciottoloso e
sabbioso. Risalendo lungo le rive abbiamo scoperto che lungo il
torrente sorgevano industrie. Il Leira un torrente; la differenza
tra il torrente e il fiume e che il regime del torrente cambia a
seconda del clima, delle stagioni, delle piogge, invece il corso
del fiume a regime pi costante. Da un punto di vista geologico il
bacino del Leira interamente situato all'interno del "Gruppo di
Voltri.
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Il giorno Mercoled 30 Ottobre, noi della classe 1C ci siamo
recati sul lungomare di Voltri per osservare la spiaggia e le
condizioni climatiche in Autunno sulla riva del mare. Abbiamo
osservato utilizzando al meglio i nostri sensi ed abbiamo
descritto. Noi ci siamo accorti che sulla spiaggia cera molto
legname portato dal mare durante una mareggiata e abbiamo visto
molti campioni biologici sia animali che vegetali. Nelle vicinanze
cerano molti edifici, tra i quali il teatro, la biblioteca e molti
costruzioni -ex aziende voltresi- abbandonati. Cerano anche delle
strutture turistiche di Voltri sulla costa per esempio il
V.T.E.(Voltri Terminal Europa), che il porto container e l ci
arrivano molte navi con tantissime merci. Sulla spiaggia cerano
anche molti campioni chimici e molte bottiglie di plastica che
inquinano la spiaggia. Dopo aver percorso tutta la passeggiata
lungomare siamo arrivati alla foce del Cerusa, che popolata da
tantissimi uccelli e papere. La foce del Cerusa, che un torrente,
ad estuario, cio si immette nel mare con una forma a imbuto. Quel
giorno soffiava un vento da nord-est a sud-ovest, quindi era o
Tramontana o Grecale, ma era debole. Il cielo era terso, ma laria
era molto umida. Il mare era calmo con un grado di salinit basso.
Sulla spiaggia cerano delle persone che passeggiavano e un cane che
correva sulla subbia fredda. Il cielo era dominato dai gabbiani e
dai piccioni. Lacqua del mare era fredda e laria fresca. Nellaria
si sentivano voci umane, rumore del vento e del mare e labbaiare
dei cani che percorrono la spiaggia solitari o con il padrone.
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* LA SPIAGGIA DI VOLTRI CON MOLTA LEGNA DEPOSITATA DALLA
MAREGGIATA LUNGO LA RIVA
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* FORMAZIONE DELLA SPIAGGIA * E costituita dalla azione erosiva
dei torrenti. Le diverse rocce che costituiscono i ciottoli
rispecchiano pi fedelmente le caratterisiche delle suddette rocce
che si possono trovare lungo la valle: i cottoli verde omogeneo
sono di serpentinite, quelli verdi con piccole macchioline bianche
sono di prasinite, quelli bianchi e verdi grandi sono i meta gabbri
e quelli grigi con patine lucenti sono rocce che appartengono alla
formazione dei calcescisti. Anche i granuli di sabbia appartengono
a queste formazioni. * Ecco lantico letto del Leira
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* Visita Muvita(parliamo di dissesto idrogeologico con gli
esperti) Mercoled 18 dicembre noi della 1C, con le professoresse
Caviglia e Di Fresco, siamo andati ad Arenzano al museo Muvita per
approfondire le cause del dissesto idrogeologico. Ora vi spieghiamo
le cause e le sue conseguenze: Per generare un dissesto
idrogeologico occorrono una o pi cause scatenanti; queste possono
essere naturali (alluvioni e terremoti) o per opera delluomo. Le
cause determinate dalluomo sono classificate come dirette, ad
esempio la realizzazione di una strada di montagna, il
restringimento di un alveo, o indirette come il disboscamento. Per
prevenire il dissesto idrogeologico per prima cosa bisogna non
abbandonare il territorio, terrazzarlo come facevano i contadini
liguri una volta, piantare piante e alberi. Quando invece alberi e
piante muoiono bisognerebbe subito intervenire per pulire il bosco
perch in caso di incendio, il fuoco si propaga pi velocemente.
Invece in caso di forti precipitazioni, queste piante e arbusti
abbandonati, potrebbero scendere a valle bloccando il corso del
fiume e provocare cos lo straripamento. Si possono costruire lungo
i torrenti le briglie di selezione che sono delle dighe artificiali
che servono per bloccare i detriti e gli arbusti e far defluire
meglio lacqua. Prima di costruire una casa bisogna consultare una
carta (il cosiddetto piano di bacino, dove vengono rappresentate in
rosso le zone a rischio alluvione e in verde quelle pi sicure).
Quando ci sono forti precipitazioni si possono vari tipi di frane
del territorio: la frana di scivolamento quando si stacca una parte
di terreno ; la frana di colamento quando la massa franata assume
un aspetto molto simile a quello di un fluido ad alta viscosit. Il
dissesto idrogeologico linsieme dei processi morfologici che hanno
unazione fortemente distruttiva in termini di degradazione del
suolo. Comprende tutti quei processi dallerosione superficiali e
del sottosuolo che possono causare eventi pi catastrofici quali
frane e alluvioni
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* USCITA DIDATTICA AL MUVITA raccontata da Gulia Vallarino
Quando abbiamo visitato il Muvita mi ha interessato molto il video
sulle alluvioni. In questo video cerano le riprese sul disastro
causato dalla piena dellacqua sul torrente Fereggiano nel 2011. Si
vedevano auto trascinate via dalla corrente e ammucchiate sotto i
ponti e contro i muri, grandi tronchi dalbero che galleggiavano e
lacqua dei torrenti che li portava via. In un filmato si vedevano
automobili con persone a bordo che viaggiavano lungo strade dove
lacqua arrivava quasi a met ruota. In un altro ancora si vedeva il
livello dellacqua salire lungo la strada. Dopo il filmato abbiamo
commentato un POWER-POINT dove era descritto e spiegato il dissesto
idrogeologico. Analizzando quanto imparato, si possono sottolineare
alcune parole importanti. Dissesto idrogeologico, scomponendo le
parole che lo formano, vuol dire: -DISSESTO= cosa non a posto
-IDRO= acqua -GEOLOGICO=terra
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Riassunto per idee centrali Venerdi 17 gennaio 40 minuti dopo
mezzogiorno un treno deragliato per frana creata da un terrazzo
crollato. Ora il treno in bilico sul mare. Sul terrazzo franato era
stato costruito un terrazzo con parcheggio abusivo (costruito senza
permesso). Roberto Salta, il geometra di Andora che ha deposto il
progetto tuttora indagato per disastro ferroviario colposo. Nel
1962 stato infatti concessa un autorizzazione per costruire il
terrazzo insieme ad una casa, questa concessione lha fatta il
Sindaco di Andora. Il terrazzo stato ampliato 30 anni dopo la
costruzione, ma dopo subito diventato un parcheggio per le persone
in vacanza. Il sindaco in pensione da ormai qualche anno e cerca di
riferire i dettagli della vicenda per non ricorda molto bene per
via degli anni passati. Agli uffici del Comune non sono mai
arrivate denunce per la costruzione della terrazza, quindi queta
era considerata regolare. Nella zona del terrazzo franato a valle,
c un altro terrazzo completamente abusivo. Pare che il proprietario
avesse ceduto a Trenitalia lappezzamento di terreno. Il sindaco,
appena eletto, aveva istituito un ufficio per ridurre gli abusi e
un controllore doveva vigilare su 42 kilometri di terreno, e quindi
il terrazzo abusivo sfuggito ai suoi occhi. Il sindaco attuale
vorrebbe arrivare alla demolizione del terrazzo abusivo, ma la
legge va rispettata e il proprietario potrebbe opporsi. Il
giornalista osserva che dopo 5 giorni rimangono un treno, una
frana, un terrazzo abusivo. Commento: ne abbiamo discusso in classe
e abbiamo osservato che dovrebbero essere redatti e rispettati pi
adeguati PIANI DI BACINO e corretti PIANI REGOLATORI.
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ARTICOLO DI COMMENTO TRATTO DAL SECOLO XIX IL GIORNO 21/1/14
SCRITTO DA GIUSEPPE CONTE SUL DISASTRO DI ANDORA Per capire meglio
larticolo ci siamo posti le 5 domande...le 5W e abbiamo cercato le
risposte. CHI?WHO? Gli abitanti della zona del dissesto e i
viaggiatori del treno. CHE COSA? WHAT? A causa della frana di
Andora un treno intercity ha bloccato la linea ferroviaria che
unisce Ventimiglia e Milano. QUANDO? WHEN? IL 21 gennaio 2014 DOVE?
WHERE? Ad Andora in provincia di Savona. PERCHE? WHY? Avvengono
dissesti idrogeologici in un territorio molto fragile da questo
punto di vista come quello ligure. Il giornalista afferma che la
Liguria in pericolo idrogeologico. Molte strade sono state chiuse
in pi punti dellAurelia a causa delle frane. A causa della frana di
Andora il locomotore dellintercity ha bloccato la linea ferroviaria
che unisce Ventimiglia e Milano. Giuseppe Conte lancia un appello
alle persone liguri dicendo di evitare di costruire edifici
relativamente utili e pensare a proteggere il nostro territorio.
Conte suggerisce anche di non prendercela solo i con i mutamenti
climatici, ma soprattutto con noi stessi perch questi disastri
avvengono anche per cause dovute allo scorretto intervento delluomo
sul territorio; a parer nostro ha ragione, infatti troppo spesso
inquiniamo lambiente con le nostre attivita quotidiane. Le bombe
dacqua secondo Conte sono una risposta che la natura d alla guerra
che luomo sta conducendo contro di lei, inquinandola,
stravolgendola. Quando in Liguria piove molto i diastri aumentano.
Il giornalista afferma che siamo noi a provocare questa debolezza
idrogeologica ad esempio disboscando eccessivamente. Labbandono
progressivo dei campi rende il territorio ligure vulnerabile, il
fenomeno del disboscamento priva il terreno del sostegno delle
radici degli alberi. Conte dichiara anche che causa di frane e
lutti sia la costruzione di edifici, che,secondo il piano di bacino
sono situati in zone a rischio idrogeologico. Denuncia il
comportamento degli uomini che spesso non pensano alla salva
guardia del territorio ma solo al profitto. Lappello stato lanciato
a tutti noi cittadini liguri per salvaguardare la nostra terra: la
Liguria.