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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE " ALESS/kNDRO ROSSI " - VICENZA - G DOCUMENTO DEL CONSIGLI0 DI CLASSE (Regolamento, art.5; 0. M. 38 art.6) Anno scolastico 2«)1 6-2017 Classe 5ACH INDIRIZZ0 DI STUDIO Chimica e Materìalí C00RDINATORE PROF. ssa Daniela Napoli 1.Profilo dell'indirizzo llDiplomato in Chimica e Materiali: s ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi chimiche, nei processi diproduzione, inrelazione alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, farmaceutico, tintorio, conciario, cartario, materieplastiche, metallurgico, minerario, ambientale, nelle analisi chimiche; s nei contesti produttivi d'interesse, esprime leproprie competenze nella gestione e nel controllo dei processi, nella gestione e manutenzione dì impianti chimici, tecnologici, partecipando allarisoluzione delle problematiche relative agli stessi; ha competenze per l'analisi e il controllo dei reflui, nel rispetto delle normative per la tutela ambientale; g integra competenze dìchimica, di impianti e di processi chimici, di organizzazione e automazione industriale, per contribuire all'innovazione dei processi e dellerelative procedure di gestione e di controllo, per il sistematico adeguamento tecnologicoe organizzativo delle imprese;- ha conoscenze specifichein merito alla gestionedella sicurezzadegli ambienti di lavoro, del miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi; s ha competenze per lapianificazione, gestione e controllo delle attività dilaboratorio dianalisi e,nello sviluppo del processo e del prodotto, è in grado di verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le procedure e i protocolli dell'area di competenza, controllarne il ciclo di produzione utilizzando software dedicati sia alle tecniche di analisi di laboratorio sia al controllo e gestione degli impianti; s esorime le oroorie comoetenze nellaoianificazione delleattività aziendali. relaziona e documenta le attività s esprime le proprie competenze nella pianificazione delle attività aziendali, relaziona e documenta le svolte; s conosce ed utilizza strumenti di comunicazione efficace e team working per operare incontesti organizzatì. A conclusione delpercorso quinquennale, il Diplomato nell'indirizzo"Chimicae Materialì" consegue i risultati di apprendìmento, di seguitospecificati in termini di competenze. Pag. l di 10 - SISTEMA QUALITA' P09-06-MOD-04.00

s ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle ... · m Utilizzare i princìpi e i modelli della chimica fisíca per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

" ALESS/kNDRO ROSSI "

- VICENZA -G

DOCUMENTO DEL CONSIGLI0 DI CLASSE

(Regolamento, art.5; 0. M. 38 art.6)

Anno scolastico 2«)1 6-2017

Classe 5ACH

INDIRIZZ0 DI STUDIO Chimica e Materìalí

C00RDINATORE PROF. ssa Daniela Napoli

1. Profilo dell'indirizzo

ll Diplomato in Chimica e Materiali:s ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi chimiche, nei processi di produzione, in relazione

alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, farmaceutico, tintorio, conciario, cartario,materie plastiche, metallurgico, minerario, ambientale, nelle analisi chimiche;

s nei contesti produttivi d'interesse, esprime le proprie competenze nella gestione e nel controllo dei processi, nellagestione e manutenzione dì impianti chimici, tecnologici, partecipando alla risoluzione delle problematicherelative agli stessi; ha competenze per l'analisi e il controllo dei reflui, nel rispetto delle normative per la tutelaambientale;

g integra competenze dì chimica, di impianti e di processi chimici, di organizzazione e automazione industriale, percontribuire all'innovazione dei processi e delle relative procedure di gestione e di controllo, per il sistematicoadeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese; - ha conoscenze specifiche in merito alla gestione dellasicurezza degli ambienti di lavoro, del miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi;

s ha competenze per la pianificazione, gestione e controllo delle attività di laboratorio di analisi e, nello sviluppo delprocesso e del prodotto, è in grado di verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate,applicando le procedure e i protocolli dell'area di competenza, controllarne il ciclo di produzione utilizzandosoftware dedicati sia alle tecniche di analisi di laboratorio sia al controllo e gestione degli impianti;

s esorime le oroorie comoetenze nella oianificazione delle attività aziendali. relaziona e documenta le attivitàs esprime le proprie competenze nella pianificazione delle attività aziendali, relaziona e documenta lesvolte;

s conosce ed utilizza strumenti di comunicazione efficace e team working per operare in contesti organizzatì.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell'indirizzo "Chimica e Materialì" consegue i risultati di apprendìmento, diseguito specificati in termini di competenze.

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

" ALESSANDRO ROSSI "

-VICENZA-

yt D' SlSyg

0NV-GL

s Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomenoattraverso grandezze fondamentali e derivate.

w lndividuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali.

m Utilizzare i princìpi e i modelli della chimica fisíca per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.w Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui sono

applicate.w lntervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici.

w Elaborare progetti chimici e gestire attività di laboratorio.w Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.

2. Profilo della classe

2.a. Composizione del consiglio di classe

MATERIE dell'indirizzoCHIMICA E MATERIALI

DOCENTECLASSE 3A

DOCENTE CLASSE4A

DOCENTECLASSE 5'

Religione/attività alternativa Giancarlo Gabrieletto Giancarlo Gabrieletto Giancarlo Gabrieletto

Lingua e letteratura italiana Domenica Longo Domenica Longo Domenica LongoStoria Domenica Longo Domenica Longo Domenica Longo

Lingua lnglese Stefania PolazzoStefania

Michela Carlotto

Stefania MichelaCarlotto

Matematica Paola Marconi Paola Marconi Paola Marconi

Chimica Analitica eStrumentale

Daniela NapoliFrancesco propato

Daniela NapoliFrancesco propato

Daniela NapoliFrancesco propato

Chimica Organica eBiochimica

Annalisa ScalviNicola fantetti

Annalisa ScalviNicola fantetti

Annalisa ScalviNicola fantetti

Tecnologie Chimichelndustriali

Maurizio ZanettiNicola Fantetti

Maurizio ZanettiNicola Fantetti

Maurizio ZanettiNicola Fantetti

Scienze Motorie e Sportive Anna Arnaldi Anna Arnaldi Gianluca Trulla

2.b. Flussi degli alunni

CLASSElscritti

totali

lnseriti in corso

d'anno

Ritirati o

trasferiti

Scrutinati

PromOSSi a

giugno

Promossi a debito

superato

Non ammessi

TERZA 28 / 4 24 ll g 4

QUARTA 20 / / 20 9 ll /

QUINTA 24 / / 24

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(PISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

" ALESSANDRO ROSSI "

- VICENZA -DNV-GL

2.c. Elenco candidati interni

N COGNOME NOME

1.

2.

3.

4.

5.

6.

7.

8.

9.

10.

1l.

12.

13.

14.

15.

16.

17.

18.

19.

2.d. Situazione di partenza della classe

La classe presenta 24 studenti, di cui 22 maschi e due femmine. Nel corrente anno scolastico si èregistrato l'inserimento di quattro studenti ripetenti provenienti tutti dal corso di Chimica dell'annoprecedente. Evento, questo, che non ha influito sulla gestione della classe né sull'attività didattica.Inoltre, la conhnuita del Consiglio di Classe per la quasì totalita dei suoî componenti, (si eregistrato il solo cambiamento del docente di scienze motorie nel corrente anno scolastico) hagarantito un percorso didattico lineare e favorevole a svolgere le varie attività senza particolaridifficoltà.

2.e. Situazione finale della classe

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(I!!:lSTìTUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

" ALESSANDRO ROSSI "

- VICENZA -DNV-GL

lSO(XXn

Il comportamento della classe è risultato, per la maggior parte del percorso formativo,collaborativo, partecipativo e rispettoso. Questo, sia all'interno delle attìvita didattiche, sîanell'adesione a diverse iniziative come il tutoraggio o l'apertura dei laboratori durante le giornate discuola aperta", aderendo a queste attività, con entusiasmo, impegno e senso di responsabilità. Nel

corso del corrente anno scolastico si è però registrato un calo nella partecipazione e nell'impegnonspetto agli anni precedenti, e quindi sì è ribadito più volte la necessità dî uno studio più regolare.Sì può quindi sìntetizzare la situazìone della classe come segue: si registra un gruppo di studentìche ha raggiunto dei livelli di preparazione molto buona; la maggioranza di loro si colloca in unpiano di preparazione positiva; infine, un gruppo ristrettissimo di studenti presenta alcune difficoltà.

3. Obîettivì generali sui quali il C.d.C. ha voluto lavorare anche quest'anno perché ritenuti daconsolidare

3.a. OBIETTM FORMATIV0/EDUCATM

RISPETT0 (Competenza di Cittadinanza AGIRE IN M0D0 AUTONOMO E RESPONSABILE)€ Rispettare le strutture e l'ambiente in cui si opera e si vive€ Rispettare le norme disciplinari d'lstituto€ Assumere comportamenti corretti in relazione al linguaggio e agli atteggiamenti€ Ascoltare con attenzione gli altri[] Accettare le opinioni altrui€ Rispettare e cogliere il valore di culture diverse€ Saper esprimere in modo adeguato un dissenso critico0 Diventare cittadini consapevolig Altro

(Specificare quanto indicato nella programmazione iniziale)

IMPEGN0 (C0mpetenza di Cittadinanza PROGETTARE)[] Predisporre, portare e avere cura del materiale scolastico€ Svolgere in modo serio e regolare le consegne scolastiche€ Rispettare scadenze e impegni concordati€ Aderire alle attività e ai progetti della scuola (stage, approfondimenti, gruppi di studio, etc.)@ AltroAltro

(Specificare quanto indicato nella programmazione iniziale)

PARTECIPAZIONE (Competenza di Cittadinanza COLLABORARE E PARTECIPARE)€ lntervenire in modo preciso e pertinente€ lntervenire in modo attivo e propositivo€ Partecipare ai momenti di democrazia scolastica€ Partecipare al dialogo formativo€ Dare il proprio contributo alla vita scolastica in generale€ Altro

(Specificare quanto indicato nella programmazione iniziale)

COLLAB0RAZION E (Competenza di Cittadinanza COLLABORARE E PARTECIPARE)€ Collaborare con i compagni[J Collaborare con gli insegnanti e il personale della scuola

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-I

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATAIE

" ALESSANDRO ROSSI "

- VICENZA -

a

a

a

Condividere conoscenze e abilità

Lavorare in gruppoManifestare solidarietà verso coloro che si trovano in difficoltà

Altro

(Specificare quanto indicato nella programmazione iniziale)

AUTONOMIA (Competenza di Cittadinanza IMPARARE AD IMPARARE)0 Assumere atteggìamenti positivi di fronte alle nuove proposte0 Diventare autonomi e aperti nell'acquisizione del sapere (metodo di studio)0 Diventare autonomi nel saper fare (metodo di lavoro; organizzazione; ...)€ Sapersi autovalutare in relazione al raggiungimento degli obiettivi prefissati€ AltroAltro

(Specificare quanto indicato nella programmazione iniziale)

3.b. OBIETTM GENERALI RAGGIUNTI

0NV-GL

Il comportamento della classe, mostrato nei confronti delle persone e delle cose, evidenzia che, alivello generale, si siano raggiunti quelli obiettivi di impegno, rispetto collaborazione e autonomiasui quali si è lavorato nel corso del triennio.

3.c. OBIETTM COGNITM E PROFESSIONALIZZANTI

a

a

a

a

Sviluppare la capacità di decisione e di sceltaSviluppare il senso di responsabilità nei confronti del proprio operatoMaturare la capacità di partecipazione attiva alla vita socialeSviluppare una coscienza democratica anche in rapporto alle diversità individuali ed etnicheStabilire un rapporto cosciente con la natura e l'ambientePotenziare le capacità di comunicazione, logico-analitiche e di pensiero criticoAcquisire la capacità di trasferire e utilizzare le conoscenze acquisite ad ambiti, situazioni,problemi concreti diversiAcquisire l'attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemiciAcquisire un'organica preparazione scientifica nell'ambito tecnologico

Acquisire capacità valutative delle strutture produttive, con particolare riferimento alle realtàaziendali.

Potenziare l'orientamento nelle scelte future, acquisendo informazioni sul mondo del lavoro edella formazione post-secondariaSaper utilìzzare le tecnologie multimediali.Altro

(Specificare quanto indicato nella programmazione iniziale)

3.d. OBIETTM COGNITM E PROFESSIONALIZZANTI RAGGIUNTI

Si ritiene che la casse abbia raggiunto quelle competenze tali da affrontare le innovazioni delmondo produttivo ed riconoscere le realtà del temtorio. Inoltre, che abbia acquîsîto la propensîoneal lavoro autonomo con la raccolta, la selezione e l'organizzazione del materiale e e al lavorogruppo con la finalità di interscambi efficaci di conoscenze e informazioni.

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

" AIESSANDRO ROSSI "

- VICENZA -DNV-GL

4. Competenze, abilità e conoscenzeSi rimanda all'allegato A con specifiche del programma analitico di ogni singolo docente eall'allegato B per i percorsi pluridisciplinari.

5. Attìvità e progetti a cui la classe ha aderito

A.S. 20l4-20l5:I1 Rossi per Vicenza,Filmarnbiente a scuola,Centro Sportivo scolastico,Autori alRossi,Teatro al Rossi,Approfondimento lingua inglese, lettorato inglese, English alive, ospitalità e scambi

culturali,Giochi matematici,

A.S. 20l5-2016:Storia e memoria, Social day, Il quotidiano in classe, educazione alla salute, CLIL, English

alive, lettorato in lingua inglese, Il Rossi per Vicenza,Giochi della Chimica,Certificazione linguisticaeuropea lingua inglese, ASL, A scuola d'impresa- crea la tua impresa

A.S. 10l6-10l7:I1 Quotidiano in classe; Teatro al Rossi; Attività in lingua inglese (Teatro, musica, lezioni-

conferenze); Dall'infinitamente piccolo all'infinitamente grande; Educazione alla salute; Il Rossi e laResistenza; Giornata della memoria; Giorno del ricordo;Il Rossi per Vicenza; Giochi della Chimica;City

camps; Soggiorno studio paesi anglofoni;Certificazione linguistica europea lingua inglese.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Nel corso del triennio gli alunni indicati hanno partecipato al progetto di Alternanza scuola lavoro attraversostage estivi nelle aziende; al termine dell'esperienza, monitorata da un tutor aziendale e da un tutor dellascuola, gli studenti hanno steso una relazione e impostato un power point per documentare e condividere coni compagni quanto appreso. II materiale prodotto e le presentazioni orali sono state oggetto di valutazione daparte dei docenti incaricati dal C.d.C.; la seguente tabella riporta i nominativi degli stagisti, le a;aendecoinvolte, le ore di stage nonché i moduli di formazione per I'ASL e la Formazione per la sicurezza.

AZIENDA Nºallievi PERIOD0FONDERIE DI MONTORSO SPA I 13/06 - 08/07

HUBER ITALIA SPA I 13/06 - 08/07

ZAITEX I 13/06-08/07

ZETA FARMACEUTICI 2 27/06 - 15/07

6. Prove pluridisciplinari effettuate in preparazione alla terza prova scritta

Per i testi e le griglie di valutazione utilizzate si rinvia agli allegati del presente documento.

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATJILE

" ALESSANDRO ROSSI "

-VICENZA-0NV-GL

6.1 .Altre simulazione effettuate o previste (simulazione di prima e seconda prova)

DATA/E

97 Anrilp ')n'I7

TIP0 DI PROVA

Tinrilnriig À P r'. n psgmo rli

durata

Rh

MATERIE COINVOLTE

l+alianrì {nrima nrnsîa:sS'-" 'P" '-" "

9 maggio 201 7

I I pMllJd IM I %, M, MI lj líulJI I llí IJ Istato

Testo conforme alla

seconda prova d'esame6h

IL(JII(IIII%J lpllllllJ fl%Jlluj

Tecnologie chimiche industriali

7. Alunni impegnati in attività di progetto

ALUNN0 PROGETT0

I componenti del C. d. c.

Domenica Longo

Giancarlo Gabrieletto

Stefania Michela Carlotto

Maurizio Zanetti

Nicola Fantetti

Francesco Propato

Annalisa Scalvi

I

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATjlLE

" ALESSANDRO ROSSI "

- VICENZA -0 NV-GL

1S09a01

8, VALUTAZIONEPer la valutazione della classe il Consiglio utilizza la tabella di corrispondenza del POF allegata.

Vicenza, 9 Maggio 2017

Firma del coordinatore della classe

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Firma del Dirigente Scolastico

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

" ALESSANDRO ROSSI "

- VICENZA -

sogooí

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o

o>

Indicatori diconoscenze

Indicatori diabilità

Indicatori di

competenze

ª;B .-N Eg

Livello dí certíficazione dellecompetenze dí base (DM 9 del 27gennaìo 2010)

IPossiedeconoscenze nulle degliargomenti disciplinari.

Disattende le consegne, alle quali nonrisponde.

Non sa orientarsi nell'analisi di probsemplici e non è in grado di appliireqole o elementari procedimenti risolut

emi:are

iVi.

INon ha raggiunto ìl livello basedelle competenze

2Possiede conoscenze nulle degliargomenti disciplinari.

Disattende le consegne, alle qualirisponde con minimi accenni.

Non sa orientarsi nell"analisi di probsemplici e non è in grado di appliireqole o elementari procedimenti risolut

emi:a re

iVi.

2

3

Possiede scarse o nulle conoscenze

di nozioni, concetti, regolefondamentali della disciplina.

Disattende le consegne, alle qualirisponde con assoluta incongruenza dilincluaggio e di argomentazione.

Non sa orientarsi nell'analisi di probsemplici e non è in grado di appliireqole o elementari procedimenti risolut

emi:a re

iVi.

4

4

Possiede conoscenze carenti e

frammentarie di nozioni, concetti eregole fondamentali della disciplina.

Evidenzia imprecisioni e carenze anchegravi nell'elaborazione delle consegne,che svolge con linguaggio disordinato escoìetto.

Si orienta a fatica nell'analisi di problerrsemplici, che affronta con confuse e noifondate procedure di risoluzione.

i

I6

5

È in possesso di conoscenzeincomplete o superíiciali di nozioni,concetti e regole fondamentali delladisciplina.

Sviluppa le consegne in modo sommarioo incompleto, con scorretta, nonappropriata, confusa soluzioneespressiva.

Sa analizzare problemi semplici in unnumero limitato di contesti. Applica, noìsempre adeguatamente, solo sempliciprocedure risolutive.

ì8

6

Conosce nozioni, concetti e regolefondamentali della disciplina.

Comprende le consegne e risponde inmodo semplice ma appropriato, secondola diversa terminologia disciplinarespecifica.

Sa analizzare problemi semplici e orientnella scelta e nell'applicazione dellestrategie risolutive.

arsi

io

Livello base: lo.studente svolgecompiti semplici in situazioni note,mostrando di possedereconoscenze e abilita essenziali e di

saper applicare regole e procedurefondamentali.

7

Conosce nozioni, concetti e regole eli colloca correttamente nei diversi

ambiti disciplinari.

Comprende e contestualizza le consegnee le sviluppa attraverso percorsi dirielaborazione complessivamentecoerenti.

Sa impostare problemi di mediacomplessita e formularne in modoappropriato le relative ipotesi dirisoluzione.

12 Livello intermedio: lo studente

svolge compiti e .risolve problemicomplessi in situazioni note, compiescelte consapevoli, mostrando disaper utilizzare le conoscenze e leabilita acquisite.

8

È in possesso di conoscenzacompleta e approfondita di tutte lenozioni, i concetti e le regole delladisciplina.

Comprende e sviluppa le consegne,rispondendo in modo appropriato esicuro, operando collegamenti.

Sa impostare in modo appropìprobIem5 operando scelte coerentiefficaci.

ªiato

ed13 Livello avanzato: lo studente

svolge compiti e problemicomplessi in situazioni anche poconote, mostrando padronanzanell'uso delle conoscenze e delle

abilità. Sa proporre e sostenere leproprie opinionì e assumereautonomamente decisioniconsapevoli.

9

È in possesso di conoscenzacompleta, approfondita e precisa ditutte le nozioni, i concetti e le regoledella disciplina.

Comprende e sviluppa le consegne conrigore logico, operando collegamenti conappropriata scelta di argomentazioni.

Sa impostare in modo appropriato probanche complessi, operando scelte coeìed efficaci.

lemiªenti

14

10

Mostra piena padronanza degliambiti disciplinari.

E in grado di sviluppare analisi autonomea partire dalle consegne e di esporre irisultatì con pertinenza ed efficacia.Effettua collegamenti e confronti tra ìdiversi ambiti di studio.

Sa impostare percorsi di studio autonfare analisi complete e approfonditerisolvere problemi anche comptmostrando sicura capacita di orientarsisostenere criticamente le ro rìe tesi.

ìmi,. sa?SSi,;sa

15

EQF

u

o

2

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Allegato A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE TRULLA GIANLUCA

Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classe V ACH Anno Scolastico 2016/17 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE

Gli alunni conoscono:

- I fondamentali e i regolamenti dei principali giochi sportivi (pallacanestro, pallavolo, calcio a 5 e pallamano);

- Le principali specialità dell’atletica leggera (velocità, resistenza, getto del peso, salto in alto e salto in lungo);

- Tecnica esecutiva dei principali movimenti propedeutici al potenziamento muscolare ed uso delle relative attrezzature ;

- Uso dei grandi attrezzi della palestra.

COMPETENZE

- Tutti gli alunni sono in grado di eseguire in modo completo le più semplici progressioni atletiche e sportive , raggiungendo gli obiettivi richiesti dal programma.

CAPACITA’

- Tutte le esercitazioni svolte durante l’anno scolastico sono state rivolte al miglioramento e al consolidamento delle capacità condizionali (velocità, rapidità, resistenza, forza, mobilità articolare) e delle capacità coordinative ( occhio-mano, occhio-piede, equilibrio statico , dinamico e in volo).

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LIBRO DI TESTO ADOTTATO ( consigliato): L’ABC delle scienze motorie, ed il Capitello CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattiche e/o

Moduli e/o

Percorsi formativi ed

Eventuali approfondimenti

U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Periodo

- Test introduttivi (Harre), esercizi di mobilizzazione e lavoro aerobico;

- Pallacanestro: fondamentali di base ( palleggio , passaggio e tiro) ,

terzo tempo , regolamento , semplici schemi di attacco e difesa;

- Ultimate: ricerca su regole e cenni storici, fondamentali di base

( passaggi e schemi di attacco e difesa);

- Pallamano: fondamentali di base ( palleggio e tiro), regole di gioco e

semplici schemi di gioco in difesa e in attacco;

Settembre - ottobre Ottobre – aprile Novembre Novembre - dicembre

- Pallavolo: fondamentali di base ( palleggio , bagher , schiacciata,

battuta, schemi di attacco e di difesa);

- Attrezzi della palestra: spalliera, cavallo, pedana elastica;

- Atletica leggera : velocità 60 mt. – salto in alto – salto in lungo – getto

del peso, resistenza 1.500 mt.;

- Potenziamento muscolare : introduzione all’uso delle macchine , del

bilanciere e dei manubri;

- Teoria : primo soccorso, doping, elementi base dell’alimentazione;

Febbraio – aprile Settembre – aprile Ottobre – maggio Ottobre – maggio Settembre – gennaio .maggio

METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..): In prevalenza si è utilizzato il metodo globale, ricorrendo a quello analitico solo quando si rendeva necessario uno studio più dettagliato del gesto ed a quello imitativo per le teecniche particolarmente impegnative

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MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..): La programmazione è stata influenzata dalla disponibilità delle strutture a disposizione in quanto in molte situazioni orarie era prevista una co presenza di classi nella stessa struttura. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio):

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

Data Tipo di prova

21.11.16 Simulazione di terza prova

Firma del Docente

________________________

Vicenza, 05 maggio 2016

- Una palestra regolamentare idonea al gioco della pallacanestro e della pallavolo; - Una palestra con spazi ridotti non idonea alla regolare pratica dei grandi giochi sportivi; - Una sala parzialmente attrezzata con macchinari atti al potenziamento muscolare; - Un rettilineo esterno di mt.60 dotato di cinque corsie; - Un rettilineo con buca di sabbia finale adatta al salto in lungo; - Un campo esterno attrezzato per il gioco della pallacanestro; - Una sala con 2 tavoli da ping pong;

Per gli alunni che presentavano regolare certificato medico di esonero parziale o totale, sono state utilizzate verifiche

orali.

Per i gesti motori più semplici si sono utilizzati test ogettivi, mentre per quelli più complessi sono stati individuati gli

atteggiamenti più significativi, ricercando per ognuno il livello minimo di performance , risalendo poi al giudizio di

positività o negatività.

Sono state utilizzate le griglie di valutazione redatte dal Dipartimento di Scienze Motorie.

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Allegato A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: Giancarlo Gabrieletto

Materia: RELIGIONE Classe: 5 ACH Anno Scolastico: 2016-17 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A: - competenze sviluppate - abilità conseguite - problematiche incontrate - altro

Gli allievi sanno sufficientemente orientarsi nella discussione di argomenti di carattere religioso,

etico, antropologico e sociale. Hanno lavorato sulla traduzione concreta di alcune questioni

fondamentali con particolare riguardo a interessi tipicamente giovanili, personali e/o sociali.

Si sono confrontati con testi e autori del mondo culturale cattolico e non raggiungendo risultati più

che sufficienti.

Nel procedere del lavoro in classe gli allievi hanno evidenziato sufficienti competenze nel costruire

riflessioni complesse utilizzando i contenuti di base offerti. Solo alcuni sembrano ancora, a volte, in

difficoltà. Osservati all’interno del dialogo con l’insegnante e tra i compagni di classe alcuni

studenti hanno mostrato una buona autonomia operativa.

Rispetto ai temi trattati gli studenti si son mossi con sufficiente capacità e autonomia di giudizio e

solo raramente è mancata la disponibilità critica al confronto con punti di vista diversi.

La partecipazione al lavoro in classe è sempre stata tesa a una attività riflessiva culturalmente

fondata e autenticamente personale.

LIBRO DI TESTO ADOTTATO:

G. Marchioni: RICERCATORI DI TRACCE – LDC – Torino 2008

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattiche e/o

Moduli e/o

Percorsi formativi ed

Eventuali approfondimenti

U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Periodo Ore

MONDO GIOVANILE E RICERCA DI SENSO

Musica, mode, discoteca, droghe, sport, festa: una panoramica “problematizzata” dell’essere giovani oggi.

I luoghi della crisi: solitudine e suicidi, sofferenze psichiche e mancanza di senso;

La ricerca di un significato per la propria esistenza:

tra immediatezza operativa e tensione di prospettiva;

Giovani e futuro, paure e possibilità.

Settembre

Ottobre

Novembre

Dicembre

12

ESSERE E DIVENIRE PERSONA

L’uomo, un essere in relazione

La relazione con se stessi, con gli altri, con Dio

Cenni di antropologia cristiana e biblica

Gennaio

Febbraio

4

LA VITA COME “AMORE”

Il rapporto uomo – donna, amore e sessualità

L’amore nella Bibbia

Matrimonio, coppie di fatto e omosessualità

Paure, conflitti e perversioni nel mondo della sessualità

Marzo

Aprile

6

IL FUTURO COME “MINACCIA” E “PROMESSA”

La modernità liquida. L’era del frammento.

Tempo di nichilismo

Il futuro della fede

Gesù di Nazareth: un modello per il futuro

La fede religiosa: una risposta personale, fiduciosa,

responsabile e consapevole.

Maggio

6

METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..):

Lezione frontale e o partecipata

Coinvolgimento degli alunni in lavori personali e/o di gruppo

Lettura e comprensione di testi scelti

Utilizzo di Internet e delle tecnologie audiovisive

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MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..):

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio):

Vicenza, 6 maggio 2017 Firma del Docente

Libro di testo

Appunti dell’insegnante

Articoli da quotidiani o riviste

Fotocopie di testi selezionati dal docente

Materiali vari raccolti in rete

Verifiche orali

Valutazione dei lavori degli allievi

Valutazione dei lavori di gruppo

Valutazione degli interventi spontanei nelle discussioni assembleari

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Allegato A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Daniela Napoli

DOCENTE Francesco propato Materia Chimica Analitica e Strumentale Classe 5ACH Anno Scolastico 2016 - 17 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A: - competenze sviluppate - abilità conseguite - problematiche incontrate - altro

La classe è costituita da 24 alunni, di cui 22 masch e 2 femmine. L'insegnamento della materia è stata

tenuta dalla sottoscritta e dal docente compresente a partire dalla classe terza, e questo ha permesso un

percorso didattico lineare, il quale nell'ultimo anno, è stato mirato a cercare di sviluppare le capacità

logiche ed espositive in previsione dell'esame di stato.

Il comportamento della classe è risultato essere collaborativo, partecipativo e rispettoso. Delle differenze

possono essere sottolineate sul piano della partecipazione in classe e nelle attività di laboratorio. Sebbene

la maggioranza degli studenti si è mostrata, nell'arco del triennio, interessata, una minoranza è apparsa

meno coinvolta e reattiva. Questo ha condotto inevitabilmente ad una differenziazione a livello di

preparazione finale e del profitto. In sintesi, si registrano studenti che hanno raggiunto risultati molto

buoni. La maggioranza di loro si colloca in un piano di preparazione positiva. Infine, un gruppo

ristrettissimo di studenti presenta ancora delle lacune e difficoltà

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: R. Cozzi, P. Protti, T. Ruaro – Elementi di analisi chimica strumentale - Zanichelli CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattiche e/o Moduli e/o

Percorsi formativi ed

Eventuali approfondimenti

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Modulo 1 – Sicurezza nell'uso di sostanze chimiche

Sicurezza nel laboratorio di chimica.

Etichettatura delle sostanze chimiche

Modulo 2 – Metodi Ottici

Introduzione ai metodi ottici

atomi e molecole: modello orbitalico

radiazioni elettromagnetiche

interazioni fra radiazioni e materia

transizioni energetiche

assorbimento: atomico e molecolare

Spettrofotometria UV/ visibile

assorbimento nell’ UV/visibile

legge dell’assorbimento

strumentazione: sorgenti, monocromatori (filtri, prismi ,reticoli), rivelatori

(fotomoltiplicatori, fotodiodi)

tipi di strumento: monoraggio, doppio raggio

analisi quantitativa: legge di Lambert Beer e deviazioni

Spettrofotometria IR

assorbimento nell’IR, vibrazioni molecolari, spettri IR parametri caratteristici

della bande IR

strumentazione: sorgenti, rivelatori, interferometro e vantaggi degli

spettrofotometri FT-IR.

Analisi in riflettanza ATR

Spettrofotometria di assorbimento atomico

assorbimento atomico

spettri di assorbimento atomico

assorbimento atomico e concentrazione

strumentazione: sorgenti, atomizzatore a fiamma, fornetto di grafit

Modulo 3 – Metodi elettrochimici

Introduzione ai metodi elettrochimici

Potenziometria

elettrodi e potenziale di elettrodo

classificazione degli elettrodi

celle galvaniche o pile

potenziali standard redox

tensione pratica di una pila

elettrodi di riferimento (ad argento/cloruro d’argento; a calomelano)

elettrodi per la misura del pH:elettrodo a vetro

taratura del piaccametro

titolazione potenziometrica: derivata prima e seconda

Conduttimetria

principi e applicazioni

la conducibilità nelle soluzioni

celle conduttimetriche

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Modulo 4 – Cromatografia

Introduzione alle tecniche cromatografiche

principi generali della separazione cromatografica: adsorbimento, ripartizione,

esclusione, scambio ionico. Il cromatogramma.

Teoria delle velocità e dei piatti, equazione di Van Deemter

grandezze, equazioni e parametri fondamentali (costante di distribuzione, fattore

di ritenzione, selettività, efficienza, risoluzione, asimmetria dei picchi e capacità)

Gascromatography CLIL : slides and activities

Cromatografia in fase liquida a elevate prestazioni

principi e applicazioni

Cromatografia di scambio ionico: fase stazionaria, fase mobile, rivelatori

Modulo 5 – Analisi Quantitativa Strumentale

Il processo analitico:campionamento,preparazione del campione,analisi e

valutazione dei risultati

Retta di taratura

Trattamento statistico dei dati (deviazione standard,determinazione del limite di

rilevabilità e del limite di dosabilità, intervallo di errore)

Fonti di errore

Raccolta e sintesi dei dati

Modulo 6 – Laboratorio Chimica Analitica e Strumentale

Metalli e leghe

Determinazione gravimetrica del silicio in leghe di ferro

Determinazione spettrofotometrica visibile del manganese negli acciai

Acque

Determinazione spettrofotometrica dei nitrati UV

Determinazione dei nitrati: metodo con il salicilato di sodio (APATCNR- IRSA)

Determinazione spettrofotometrica, metodo al reattivo di Griess, dei nitriti

Alimenti

Determinazione potenziometrica del pH e dell’acidità totale su campioni di vini

Determinazione potenziometrica dell’anidride solforosa su campioni di vini

Determinazione spettrofotometrica, (metodo all'otrofenantroli del ferro, nel cacao,

nel cioccolato, nel caffè.

METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.

Lezione frontale, Correzione di esercizi proposti, svolgimento in classe e a casa di un ampio

numero di esercizi graduati in difficoltà

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MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..): TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio):

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

Data Tipo di prova

17 Gennaio 2017 Simulazione terza prova

Firma del Docente Firma Docente Compresente

________________________ ________________________

Libro di testo

Appunti dell’insegnante

Metodiche analitiche

Si sono adottate prove di verifica di tipo formativo e sommativo quali :Interrogazioni

orali,Verifiche scritte valide per l’orale, Relazioni esperienze di laboratorio

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Allegato A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE SCALVI ANNALISA

(eventuale compresente) DOCENTE FANTETTI NICOLA Materia Chimica organica e biochimica Classe 5ACh Anno Scolastico 2016-17 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A: - competenze sviluppate - abilità conseguite - problematiche incontrate - altro

COMPETENZE SVILUPPATE Gli studenti sono competenti per quanto riguarda:

1. acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di laboratorio

2. gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali 3. utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica-fisica e della chimica organica per

interpretare i sistemi e le loro trasformazioni 4. comprendere le potenzialità e i limiti delle nuove ricerche in campo tecnologico e

biotecnologico 5. controllare le attività di laboratorio, applicando le normative sulla sicurezza e sulla protezione

ambientale 6. redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo

ABILITÀ CONSEGUITE Gli studenti sanno:

1. reperire, anche in lingua inglese, e selezionare le informazioni riguardanti la chimica organica generale e la biochimica

2. spiegare la sintesi peptidica in laboratorio e nell’organismo 3. valutare i parametri che incidono sulla cinetica enzimatica 4. spiegare le principali vie metaboliche 5. individuare i principali processi fermentativi 6. spiegare i principi su cui si basano le biotecnologie e la tecnologia del DNA ricombinante

CONOSCENZE Gli studenti conoscono:

1. la struttura delle biomolecole. proteine, acidi nucleici, lipidi, carboidrati 2. la sintesi peptidica

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Pag. 2 di 4 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00

3. la replicazione, la trascrizione e la traduzione del genoma 4. il meccanismo d’azione degli enzimi e la cinetica enzimatica 5. la bioenergetica 6. la fotosintesi 7. le biotecnologie e il DNA ricombinante

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Biochimicamente: l’energia e i metabolismi- Boschi, Rizzoni_ Zanichelli CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Unità didattiche e/o • Moduli e/o • Percorsi formativi ed • Eventuali approfondimenti

U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Periodo Ore

Modulo 0 (ripasso) Biomolecole • carboidrati, lipidi (struttura generale) • amminoacidi e proteine: struttura di un amminoacido, proprietà acide e

basiche, PI, struttura primaria di un peptide o di una proteina, determinazione della struttura primaria, struttura secondaria, terziaria, quaternaria, sintesi peptidica

Settembre

8

Modulo 1 Biomolecole • acidi nucleici: struttura chimica degli acidi nucleici e loro funzione • struttura primaria e secondaria del DNA • replicazione del DNA • biosintesi proteica • PCR

Ottobre

12

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Pag. 3 di 4 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00

Modulo 2 Enzymes and enzyme kinetics • structure • function • fitting models • prosthetic groups, inorganic cofactors, coenzymes • pH and T effects on enzyme activity • enzyme regulation • enzyme kinetics, Michaelis-Menten equation and plot, Lineawever-

Burk plot

Ottobre-Novembre

20

Modulo 3 Struttura della cellula

• cellula procariota ed eucariota • cenni sulla struttura dei batteri e dei virus

Dicembre

2

Modulo 4 Bioenergetica • energia e composti biologici ad alta energia • trasportatori di elettroni • mitocondri • fosforilazione ossidativa • fotosintesi clorofilliana: fotofosforilazione

Dicembre-Gennaio

20

Modulo 5 Metabolismo glucidico anaerobico ed aerobio • glicolisi • fermentazione omolattica • fermentazione alcolica • ciclo di Krebs • fotosintesi clorofilliana: ciclo di Calvin

Febbraio-Aprile

30

Modulo 6 Metabolismo dei lipidi • β-ossidazione degli acidi grassi

Aprile

4

Modulo 7 Metabolismo degli amminoacidi • deamminazione ossidativa

Maggio

2

Modulo 8 Biotechnologies • mutations and molecular medicine • recombinant DNA

Maggio

8

Modulo 9 Laboratorio • sintesi bachelite • sintesi nylon 6-6 • cromatografia aminoacidi • ricerca aminoacidi nel dado • estrazione licopene

Tutto l’anno scolastico

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Pag. 4 di 4 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00

• determinazione spettrofotometrica uv e ir licopene • cinetica enzimatica • polarimetria • determinazione spettrofotometrica del dna

METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..): MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..): TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio):

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Data Tipo di prova 5 dicembre 2016 Tipologia B 17 gennaio 2017 Tipologia B Firma del Docente Firma eventuale Docente Compresente

________________________ ________________________ Vicenza, ________________

Lezione frontale partecipata Flipped classroom Visione di video in lingua inglese Esercitazioni Discussione e commento dei contenuti delle lezioni Ripasso periodico Elaborazione dei dati di laboratorio Libro di testo Materiale on-line Appunti Presentazioni PowerPoint Schede delle esperienze di laboratorio Laboratorio di chimica, relativa attrezzatura e dispositivi di protezione individuale (DPI)

Prove scritte a quesiti aperti (tipologia B Esame di Stato) Colloqui orali Analisi di grafici Prove di laboratorio

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Allegato A

RELAZIONE FINALE DELLA DOCENTE : CARLOTTO STEFANIA MICHELA

Materia: Inglese Classe: 5ACH Anno Scolastico: 2016-2017 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A: - competenze sviluppate - abilità conseguite - problematiche incontrate - altro

La classe , composta quest’anno di 24 elementi, è sempre stata mia sin dalla terza.

Anche i 4 ragazzi, provenienti dalla quinta dell’anno scorso, son stati precedentemente tra i miei

studenti per almeno 2 anni.

Ritengo la classe in genere buona, in capacità e conoscenze.

Buoni sono, a mio giudizio, per i più, risultati e competenze, con punte di vero diamante: tali

ragazzi non solo possiedono un buon bagaglio lessicale, ma sono anche in grado di rielaborare in

maniera molto personale i contenuti. In questo ultimo anno di corso la maggioranza dei ragazzi ( i 2/3) è in grado di capire, rielaborare, ed esporre in lingua il contenuto di brani non solo di carattere generale, ma anche specifici dello indirizzo chimico, senza grosse esitazioni o perplessità. I più sono sufficientemente in grado di sostenere una conversazione di carattere generale, non soltanto di tipo personale, esprimendo idee ed opinioni proprie, non strettamente legate a testi predefiniti. Sono in grado di affrontare una conversazione, mostrando una discreta capacità di comprensione della lingua.

Tre sono i ragazzi che, pur dimostrando difficoltà più o meno gravi di carattere grammaticale, si

impegnano comunque.

Un ulteriore studente dimostra, da sempre, non solo ha grosse lacune grammaticali, ma anche

scarso impegno.

Non ho registrato alcuna difficoltà disciplinare particolare.

L’unico aspetto negativo è dato la pressoché totale mancanza di interesse e di curiosità da parte

di tutti nei confronti di ogni tipo di argomento proposto.

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LIBRO DI TESTO ADOTTATO: C. Oddone, E. Cristofani, Chemistry & Co. , Ed. San Marco CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

• Unità didattiche e/o

• Moduli e/o

• Percorsi formativi ed

• Eventuali approfondimenti

U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Periodo Ore

LETTURE IN FOTOCOPIA:

- WW1;

- War poets (parte generale + vita di R. Brooke e S. Sasson);

- R. Brooke: “The soldier”. Lettura ed analisi della poesia;

- S. Sassoon: “Glory of women”.Lettura ed analisi della poesia

- “The Great Depression”.

1° quadrimestre

- Capitolo 8 DEL LIBRO DI TESTO ADOTTATO:

• “What is biotechnology? (p. 186)”;

• “A short history of biotechnology (p. 188);

• “Genetic engineering (P. 189-190)”;

• “Cloning (p.191-192)”;

• “Agricultural biotechnology (p.194)”;

• “GMOs in the world (p. 196);

• “Medical biotechnology (p. 197-198)”;

• “Stem cells (p. 199-200)”.

1° quadrimestre

LETTURE IN FOTOCOPIA:

- “George Orwell”:

• Vita;

• Trama di “Animal Farm”;

• Trama di “1984”;

• Estratto da “Animal Farm”;

• Estratto da “1984”.

- “The Dutch boy mopping up a sea of plastic”.

2° quadrimestre

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- Capitolo 10 DEL LIBRO DI TESTO ADOTTATO:

• “ What is the earth like? ( p. 232)”;

• “The structure of the earth (p. 234)”;

• “The surface of the earth (p. 236)”;

• “Water ( p. 239-240)”;

• “Water cycle (p. 241-242)”;

• “The atmosphere (p. 243)”;

• “Air pollution (p. 244-245)”;

• “Depletion of the ozone layer (p. 247);

• “The Kyoto Protocol (p. 249)”;

• “Global warming (p. 250)”;

• The greenhouse effect (p. 251-252)”

2° quadrimestre

METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..): MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..): TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio):

Sono state svolte attività di lezione frontale (quasi esclusivamente in lingua straniera), lavori a

coppie o a gruppi.

Ragazzi e ragazze, a turno, hanno altresì esposto con schemi propri le letture proposte dal libro

di chimica, in taluni casi integrandoli con video in lingua, sottotitolati in inglese, reperiti in

internet.

Prove scritte (tipologia “B”) e prove orali.

Solo nel primo quadrimestre è stato effettuato un test, valido per l’orale, che presentava una

parte di “reading” ed una parte di “listening”, di livello B2.

Accettabile l’uso di un paio di dizionari monolingue per tutta la classe, ma non dizionari

personali.

Nei test orali ,infine, i testi delle poesie analizzate sono stati concessi a ragazze e ragazzi.

Il libro di testo utilizzato è stato: C. Oddone, E. Cristofani, Chemistry & Co. , Ed. San Marco.

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A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

Data Tipo di prova

17/01/17 Tipologia “B”

Firma della Docente

Stefania Michela Carlotto Vicenza, 6 maggio 2017.

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Allegato A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Zanetti MaurizioDOCENTE Compresente Fantetti Nicola

Materia Tecnologie chimiche, principi di automazione e di organizzazione industrialeClasse 5ACH Anno Scolastico 2016/2017

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A:- competenze sviluppate- abilità conseguite- problematiche incontrate- altro

COMPETENZE SVILUPPATEGli studenti hanno acquisito risultati relativi al profilo educativo, culturale e professionale.Gli studenti sanno utilizzare, sufficientemente, modelli appropriati per investigare su fenomeni einterpretare dati sperimentali, trovare soluzioni innovative e migliorative. Sanno orientarsi nellanormativa che disciplina i processi produttivi del settore, con attenzione alla sicurezza sui luoghi dilavoro e la tutela dell’ambiente.

ABILITA’ CONSEGUITEGli studenti sanno elaborare modelli interpretativi degli aspetti termodinamici, cinetici e dei fenomenidi traporto. Verificare la congruenza del modello interpretativo elaborato con le apparecchiature diprocesso utilizzate. Individuare apparecchiature, materiali, materie prime, prodotti e servizi per leoperazioni a stadi d’equilibrio e per i processi sviluppati. Applicare i bilanci di materia e di energia acasi di sostenibilità ambientale dei processi e di analisi del ciclo di vita dei prodotti. Individuare eclassificare i costi industriali di un processo e di un prodotto. Impostare e giustificare le regolazioniautomatiche dei processi.Tracciare schemi di processo completi delle regolazioni automatiche,, per leoperazioni a stadi d’equilibrio. Seguire un protocollo per la progettazione di un processo a stadid’equilibrio. Individuare e classificare i rischi di un processo o di un prodotto. Verificare che i progettie le attività siano realizzate secondo le specifiche previste. Utilizzare procedure di validazione e dicontrollo per contribuire alla sicurezza e alla tutela dell’ambiente. Studiare gli aspetti chimico-fisici diprocessi rilevanti in campo ambientale, dei vettori energetici fossili e rinnovabili, dei materiali dellebiotecnologie, anche in relazione al territorio e loro aspetti applicativi. Trattare i bilanci di materia edenergia per le operazioni a stadi d’equilibrio. Equilibri di fase e operazioni unitarie a stadid’equilibrio con relative apparecchiature: distillazione, assorbimento, estrazione. Diffusione e processia membrane. Cinetica enzimatica, modelli autocatalitici applicati alla crescita microbica. Reattoristicae studio dei fermentatori. Costi di esercizio e valutazione del risparmio energetico.Sostenibilitàambientale di processi e di analisi del ciclo di vita dei prodotti. Elementi di dinamica dei processi,regolatori ed azioni PID. Schemi di processo e operazioni a stadi d’equilibio. Analisi dei rischi.

PROBLEMATICHE INCONTRATEBuona parte degli studenti ha evidenziato un apprendimento efficace della materia sin dal terzo

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anno, mostrando l’impegno e applicazione allo studio. Soltanto in alcuni casi sono state necessariecontinue sollecitazioni e interventi mirati per migliorare il profitto. Per un gruppo di studenti si sonoraggiunti risultati notevoli mentre per il resto degli allievi il profitto è sufficiente, in pochi casi lapreparazione è risultata non sempre adeguata.

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI Vol. 3 di Natoli-Calatozzolo

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti

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U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Periodo OreModulo 1 - Regolazione automatica degli impianti chimiciIl controllo automatico:anello di regolazione in retroazione. I controllori ed ilcontrollo ON-OFF, ad azione proporzionale,integrale,derivativa. RegolatoriPID. Regolazione in cascata, in avanti, di rapporto, selettiva, adattativa.Rappresentazione anelli di regolazione. Elementi di misura. Sensori e segnali.Simbologia UNICHIM.

Ottobre (15 ore)

Modulo 2 - Distillazione e rettificaDistillazione ed evaporazione. Equilibrio tra liquidi e vapori. Metodi didistillazione. Tensione di vapore ed ebollizione.Miscele di liquidi miscibili,miscele di liquidi immiscibili e parzialmente miscibili. Curva di equilibrio.Distillazione semplice e differenziale. La colonna di rettifica: costruzione efunzionamento. Bilancio termico e ponderale di un piatto. Condizioni termichealimentazione. Numero piatti effettivi. Determinazione altezza e diametro dellacolonna. Apparecchi ausiliari della colonna di rettifica. Regolazione colonna.Colonna a frazionamento discontinuo. Colonna di esaurimento. Colonne ariempimento. Distillazione estrattiva. Distillazione azeotropica. Distillazione incorrente di vapore.

Ottobre- Novembre-Dicembre

(40 ore)

Modulo 3 - Estrazione con solventeGeneralità sui processi d’estrazione. Estrazione liquido-liquido. Legge delprocesso d’estrazione liquido-liquido. Diagrammi ternari. Applicazione deidiagrammi ternari nell’operazione di estrazione. Apparecchi per l’estrazioneliquido-liquido: monostadio e multistadio.Lisciviazione: estrazione solido liquido. Metodi grafici. Estrazione solidoliquidoa multipli stadi in controcorrente. Apparecchi di lisciviazione.

Gennaio- Febbraio-Marzo

(35 ore)

Modulo 4 - Recupero di aeriformi mediantelavaggioGeneralità sui processi di sottrazione di aeriformi dai miscugli. Assorbimentoin equicorrente e controcorrente. Teoria dell’assorbimento. Apparecchi usatinella operazione di lavaggio. Assorbitori a superficie. Assorbitore acascata.Colonne a piatti. Colonne a riempimento. Impianti di lavaggio.

Modulo 5 - Il petrolioIl petrolio grezzo. I prodotti petroliferi. Processi di topping, vacuum, cracking ereforming.

Modulo 6 – Principi di biotecnologieBiotecnologie rosse e bianche. Processi unitari nelle bioproduzioni. Proprietàdei microrganismi.Enzimi. Reattori. Esempi processi biotecnologici.

Marzo- Aprile

Maggio

Maggio

(15 ore)

(10 ore)

(10 ore)

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METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..):

MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..):

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATESpecificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, provegrafiche, prove di laboratorio):

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove edelle verifiche effettuate:

Data Tipo di provaSimulazione 2 prova del 9/05/2016 Scritta e grafica

Firma del Docente Firma Docente Compresente

Zanetti Maurizio Fantetti Nicola

Vicenza, 9/05/2017

Lezione frontaleSvolgimento in classe e a casa di un ampio numero di esercizi graduati in difficoltàSi è attuata una attività di recupero curricolare quando necessario

Libro di testoAppunti dell’insegnanteManuale tecnico

prove scritte, prove grafiche, interrogazioni

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Allegato A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Domenica Longo

Materia ITALIANO Classe 5ACH Anno Scolastico 2016-'17

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A:- competenze sviluppate- abilità conseguite- problematiche incontrate- altro

La classe 5A CH, costituita da 24 alunni di cui 20 presenti dalla classe terza e 4 unitisi nel

corrente anno scolastico, ha sempre dimostrato interesse ed impegno nei confronti della materia,

dimostrandosi pronta ad accogliere ogni proposta didattica del docente.

Tale impegno ha portato al raggiungimento degli obiettivi di base nella generalità dei casi in modo

sufficiente e per alcuni elementi in modo soddisfacente.

Gli alunni hanno perciò acquisito conoscenze in merito ai principali autori e alle principali correnti

letterarie, nazionali e internazionali, dall'unità d'Italia al secondo dopoguerra e sono in grado di

utilizzarle a fini critici per metterle in relazione con autori e opere artistico-letterarie come con eventi

storici, del passato e del presente.

Conoscono e utilizzano le tipologie richieste dalla prima prova scritta dell'esame di Maturità e sono in

grado di redigere relazioni a testimonianza del lavoro svolto e dei risultati raggiunti sia

individualmente sia in gruppo.

Conoscono e utilizzano tecniche e modalità di presentazione digitale del lavoro svolto e restituzione

dei risultati.

Il raggiungimento di tali obiettivi non è però risultato molto facile durante l'anno scolastico in

corso, nonostante la partecipazione della classe all'attività didattica. Nonostante una programmazione

didattica del Consiglio di Classe quanto più possibile attenta e puntuale, esigenze relative all'alternanza

scuola-lavoro, a visite aziendali e ad altre attività programmate a livello di istituto hanno spesso

complicato e ridotto in termini orari l'attività curricolare della materia.

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LIBRO DI TESTO UTILIZZATO:

AA.VV., Letteratura di base:dal secondo ottocento a oggi, Editori Laterza, Bari © 2008, ISBN978-88-421-0833-7

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti

U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Periodo Ore

Le tipologie previste dall’esame di Stato

Tipologia A – Analisi del testo poetico e in prosa

Tipologia B- Saggio breve e articolo di giornale

Tipologia C – Tema di argomento storico-culturale

Tipologia D – Tema di carattere generale

Tutto l'anno scolastico

L'età dell'imperialismo, del positivismo e del naturalismo

• crisi del romanticismo e crescita della cultura positivista

• il romanzo mostra la sofferenza umana del presente (Germinie

Lacerteux)

• il verismo italiano

Sett-ott

Gustave Flaubert

cenni biografici

“A Louise Colet” (Corrispondance)

“Madame Bovary”: la stuttura dell'opera

“L'incontro tra Emma e Charles”(parte I, cap.II)

“Sogni d'amore e noia” (parte I, cap. IX)

“L'ultima fantasia di Emma” (parte III, cap. VIII)

Ott.

La narrativa naturalista e realista

Emile Zola

Il romanzo sperimentale

“Gervaise e Coupeau all'Assomoir” (L'Assomoir, cap. II)

Ott-dic

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Guy de Maupassant

“La collana” (Novelle)

Fedor Michailovic Dostoevskij

Delitto e castigo:

“Raskol'nikov e Sonja” (parte V, cap. IV)

Lev Tolstoj

Anna Karenina:

“Ragione e sentimento”(vol. I, cap. XXIX-XXX)

Giovanni Verga

il profilo dell'autore

il pensiero e la poetica

Vita dei campi : “La Lupa”

Novelle rusticane: “La roba”

I Malavoglia: struttura e temi

la prima pagina del romanzo (cap.I)

le pagine finali (cap. XV)

Mastro Don Gesualdo:

la prima pagina del romanzo (parte I, cap. I)

Gesualdo muore e la sua roba rimane (parte IV, cap. IV)

gen

La lirica simbolista

Charles Baudelaire

I fiori del male: struttura e temi

“L'albatro”

gen

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“Corrispondenze”

“Spleen”

La lirica italiana del secondo ottocento

Giosuè Carducci

profilo biografico

la poetica

Rime nuove:

“Pianto antico”

“San Martino”

feb

Dal Decadentismo alle avanguardie

la critica alla cultura positivista

l'estetismo

il decadentismo

il futurismo

Oscar Wilde

cenni biografici

la poetica

Il ritratto di Dorian Gray: “nello studio di Basil” (cap. I)

Filippo Tommaso Marinetti

cenni biografici

la poetica

“Il manifesto del futurismo”

feb

Giovanni Pascoli

il profilo dell'autore

il pensiero e la poetica

la metafora del fanciullino (Il fanciullino cap. I)

marzo

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il fanciullino si identifica con il poeta (Il fanciullino cap.III)

Myricae:

“Novembre”

“Lavandare”

“L'assiuolo”

“X agosto”

Gabriele D'Annunzio

l profilo dell'autore

il pensiero e la poetica

Il Piacere:

struttura e temi

“Le regole di vita di Andrea”

“Elena, l'arte e la gloria”

marzo

Il grande romanzo europeo

James Joyce

Ulisse:

“il monologo di Molly Bloom”

aprile

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Luigi Pirandello

l profilo dell'autore

il pensiero e la poetica

L'umorismo:

“il comico e l'umoristico”

“l'umorismo da origine a forme artistiche scomposte”

Novelle per un anno:

“La carriola”

Il fu Mattia Pascal:

il patto narrativo (prima premessa)

senza documenti non si può amare (cap. XV)

l'ombra di un morto (cap. XVIII)

Quaderni di Serafino Gubbio operatore:

la macchina da presa e la tigre

Sei personaggi in cerca d'autore:

i personaggi irrompono sul palcoscenico

Uno, nessuno e centomila:

il mio naso (cap. I)

aprile

Italo Svevo

l profilo dell'autore

il pensiero e la poetica

La coscienza di Zeno:

maggio

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struttura e temi

la finzione narrativa

“Come si può prendere moglie”(cap. III)

La lirica italiana del primo novecento

Guido Gozzano:

“La signorina Felicita ovvero la felicità”

Salvatore Quasimodo:

“Uomo del mio tempo”

“Alle fronde dei salici”

“Ed è subito sera”

Umberto Saba

Il canzoniere:”Trieste” e “Lina”

Giuseppe Ungaretti:

“Veglia”

“Soldati”

“San Martino del Carso”

“Sono una creatura”

Eugenio Montale

Ossi di seppia: “Non chiederci la parola...” , “Spesso il male di

vivere ho incontrato”, “Meriggiare pallido e assorto”

maggio

Modulo comune:

“I giovani e il '68” con lettura di brani di “Due di due” di

Andrea De Carlo

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Lettura: (un libro a scelta)

“La guerra che hanno fatto i nostri nonni” di Aldo Cazzullo

“La fattoria degli animali” di George Orwell

"Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde

METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..):

MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..):

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATESpecificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio):

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

Data Tipo di prova

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• Lezione frontale

• Lavori di gruppo

• attività di recupero

• Manuale• testi digitali• LIM• Internet

• Prove scritte sulle tipologie previste dall'esame di Stato

• Verifiche orali

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27/04/2017 Simulazione di prima prova (tip.A,B,C e D)

Firma del Docente

________________________

Vicenza, 06-05-2017

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Allegato A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Domenica Longo

Materia STORIA Classe 5ACH Anno Scolastico 2016-'17

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A:- competenze sviluppate- abilità conseguite- problematiche incontrate- altro

La classe 5A CH, costituita da 24 alunni di cui 20 presenti dalla classe terza e 4 unitisi nel

corrente anno scolastico, ha sempre dimostrato interesse ed impegno nei confronti della materia,

dimostrandosi pronta ad accogliere ogni proposta didattica del docente.

Tale impegno ha portato al raggiungimento degli obiettivi di base nella generalità dei casi in modo

sufficiente e per alcuni elementi in modo soddisfacente.

Gli alunni hanno perciò acquisito conoscenze relative ai principali avvenimenti intercorsi tra la fine del

secolo XIX e il secolo XXI, in Italia, in Europa e nel mondo e sanno relazionare su di essi con il

lessico specifico della disciplina.

Sono inoltre in grado di correlare le conoscenze storiche generali agli sviluppi delle scienze, della

tecnologia e della tecnica negli specifici campi professionali di riferimento.

Conoscono in linea generale l’ evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economici dell'Europa e

del mondo.

Utilizzano nello studio testi e fonti diverse che sanno interpretare e confrontare.

Il raggiungimento di tali obiettivi non è però risultato molto facile durante l'anno scolastico in

corso, nonostante la partecipazione della classe all'attività didattica. Nonostante una programmazione

didattica del Consiglio di Classe quanto più possibile attenta e puntuale, esigenze relative all'alternanza

scuola-lavoro, a visite aziendali e ad altre attività programmate a livello di istituto hanno spesso

complicato e ridotto in termini orari l'attività curricolare della materia.

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Page 43: s ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle ... · m Utilizzare i princìpi e i modelli della chimica fisíca per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

LIBRO DI TESTO UTILIZZATO:

AA.VV., Letteratura di base:dal secondo ottocento a oggi, Editori Laterza, Bari © 2008, ISBN978-88-421-0833-7

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti

U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Periodo Ore

Scenari di inizio secolo

L'Europa e il mondo: guerre prima della guerra• le crisi di fine secolo• la guerra anglo-boera• la guerra russo-giapponese• le crisi marocchine• blocchi di alleanze contrapposte

L'Italia giolittiana: il liberalismo incompiuto• come governare la modernizzazione italiana?• L'idea giolittiana• conflitto sociale e neutralità dello stato• il riformismo giolittiano• riformismo senza riforme• i socialisti e Giolitti• l'impegno sociale dei cattolici• le varie posizioni all'interno del movimento cattolico• Giolitti e i cattolici• la crisi degli equilibri giolittiani• la diffusione del nazionalismo• la ripresa della politica coloniale• la guerra di Libia e le sue conseguenze• le elezioni del 1913 a suffraggio universale maschile• la crisi del sistema politico giolittiano

La Grande Guerra e la rivoluzione russa

Lo scoppio della guerra e l'intervento italiano

• il primo atto della guerra civile europea

• conflitti egemonici e crisi degli equilibri

• la sindrome della difesa

• la catastrofe dell'internazionale socialista

• la trappola delle alleanze

• lo scoppio del conflitto

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• le comunità d'agosto

• le illusioni della guerra breve

• l'intervento italiano

• la politica del sacro egoismo

• verso l'intervento

• l'Italia divisa

• la forza degli interventisti

• in guerra fra governo e piazza

• un colpo di stato?

Lo svolgimento del conflitto e la vittoria dell'intesa

• la guerra di trincea

• il 1916 sul fronte occidentale

• la guerra sul fronte italiano

• la guerra sottomarina

• la svolta del 1917

• la crisi degli eserciti

• il fronte interno

• guerra o crociata?

• La resa della Germania

• la fine del conflitto in Italia

Le rivoluzioni russe

• le radici della rivoluzione

• la crisi dell'autocrazia

• la rivoluzione del febbraio 1917

• perchè cadde lo zar?

• Il doppio potere rivoluzionario

• i diversi orientamenti nel fronte rivoluzionario

• doppio potere, vuoto di potere, poteri multipli

• da cittadini a compagni

• Lenin e le tesi di aprile

• la crisi del governo provvisorio

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Page 45: s ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle ... · m Utilizzare i princìpi e i modelli della chimica fisíca per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

• la crisi militare

• un paese ingovernabile

• la rivoluzione di ottobre

• i primi decreti del governo bolscevico

• la svolta autoritaria

• la pace di Berst-Litovsk

Lo scenario del dopoguerra

Le eredità della guerra

• un mondo diverso

• una guerra totale, industriale, tecnologica

• la crisi delle istituzioni liberali

• tensioni sociali e culture politiche antisistema

• il mito della rivoluzione

• la soluzione autoritaria

• l'impossibile pace

• i 14 punti wilsoniani

• la conferenza di pace di Parigi

L'economia mondiale fra sviluppo e crisi

• le eredità economiche della guerra

• una fase di sviluppo economico

• la nuova organizzazione del lavoro

• la crisi del 1929

• la debolezza della domanda

• la crisi agricola

• speculazioni e guadagni facili

• il crollo borsistico e la crisi bancaria

• la recessione dell'economia

• la dimensione internazionale della crisi

• riduzione dei commerci e protezionismo

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Page 46: s ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle ... · m Utilizzare i princìpi e i modelli della chimica fisíca per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

Il Fascismo

Il dopoguerra italiano

• un vincitore in crisi

• una difficile situazione economica

• il biennio rosso

• disagio e mobilitazione dei ceti medi

• la questione fiumana

• la nascita del partito popolare

• le elezioni del 1919

• le divisioni nel partito socialista

• l'occupazione delle fabbriche

• la fine del biennio rosso

Il fascismo al potere

• la nascita del fascismo

• lo squadrismo e il fascismo agrario

• la violenza squadrista

• lo squadrismo impunito

• i liberali guardano a destra

• le elezioni del 1921

• violenza e legalità

• le scissioni socialiste

• la disfatta del socialismo italiano

• la marcia su Roma

• il primo governo Mussolini

• la transizione verso la dittatura

• la legge elettorale maggioritaria del 1923

• la vittoria del listone

• dal delitto Matteotti al discorso del 3 gennaio 1925

Il regime fascista

• le leggi fascistissime del 1925-'26

• la nuova legge elettorale plebiscitaria

• partito e stato

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• dai sindacati alle corporazioni

• dittatura e mezzi di comunicazione

• le organizzazioni di massa

• i patti lateranensi

• la politica economica

• stato ed economia negli anni '30

• demografia e ruralismo

• l'amministrazione per enti

• la politica coloniale degli anni '20

• le ragioni dell'impresa d'Etiopia

• la conquista dell'Etiopia

• una svolta nella politica estera italiana

• segni di crisi

• le leggi razziali

• l'opposizione al fascismo

Il nazismo

La Germania di Weimar e l'ascesa del nazismo

• il dopoguerra nell'ex-impero asburgico

• la repubblica tedesca

• le divisioni nel movimento socialista

• militari e freikorps

• la settimana di sangue del gennaio 1919

• violenza e nazionalismo

• una società disgregata

• l'inflazione galoppante

• la stabilizzazione weimariana

• il precario equilibrio weimariano

• l'esordio di Hiltler e il putsch di Monaco

• l'ideologia nazionalsocialista

• le radici dell'ideologia hitleriana

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Page 48: s ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle ... · m Utilizzare i princìpi e i modelli della chimica fisíca per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

• un sogno per una società in crisi

• la forza del partito nazista

• razzismo, antisemitismo, antibolscevismo

• la crisi di Weimar

• l'ascesa elettorale di Hitleriana

Il regime nazista

• la conquista del potere

• la costruzione della dittatura

• come governava Hitleriana

• repressione e irreggimentazione

• la manipolazione delle coscienze

• le forme della violenza nazista

• popolo, razza, cittadinanza

• la persecuzione contro gli ebrei

• la politica economica

• l'economia di guerra

Lo stalinismo

Gli anni venti e l'ascesa di Stalin

• l'Unione sovietica dopo la guerra civile

• la crisi del potere bolscevico

• la russificazione della rivoluzione

• la nuova politica economica

• i risultati della Nep

• la Nep e i suoi oppositori

• due linee per l'industrializzazione

• Stalin e il partito

• la vittoria di Stalin

Pag. 7 di 11 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00

Page 49: s ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle ... · m Utilizzare i princìpi e i modelli della chimica fisíca per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

Il regime staliniano

• dalla crisi degli ammassi alla collettivizzazione

• la guerra ai contadini

• lo sterminio dei kulaki

• collettivizzazione e crisi agricola

• industrializzazione e pianificazione integrale

• i costi dell'industrializzazione

L'Europa e il mondo fra le due guerre

L'alternativa democratica: Gran Bretagna, Francia, New Deal

americano.

• La Gran Bretagna post bellica

• conservatori e laburisti

• l'espansione economica della Francia postbellica

• il fronte popolare e il governo Blum

• gli anni venti negli Stati Uniti

• la crisi del 1929 e il new deal

• una nuova politica economica

• i risultati del new deal

La catastrofe dell'Europa

I fascismi in Europa

• la democrazia in ritirata

• autoritarismi e fascismi

• il caso austriaco

• i fascismi iberici

Verso la guerra

• le radici della guerra

Pag. 8 di 11 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00

Page 50: s ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle ... · m Utilizzare i princìpi e i modelli della chimica fisíca per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

• il fallimento dell'ordine di Versailles

• conflitti di ideologie

• fasi e obiettivi della politica estera tedesca

• Hitler contro Versailles

• l'annessione dell'Austria

• la Conferenza di Monaco e la Cecoslovacchia

• il patto d'acciaio

• la guerra alle porte

• il patto Ribbentrop-Molotov

La seconda guerra mondiale

• la guerra lampo tedesca e la spartizione della Polonia

• il crollo della Francia

• la battaglia di Inghilterra

• l'Italia in guerra

• il fallimento della guerra parallela

• la campagna d'Africa

• l'invasione dell'Urss

• l'avanzata tedesca e la resistenza sovietica

• l'attacco giapponese a Pearl Harbour

• gli Usa in guerra

• il nuovo ordine nazista

• il saccheggio dell'Europa

• la svolta di stalingrado

• l'intervento americano in Africa

• la caduta del fascismo

• lo sbarco in normandia

• la resa della germania

La resistenza in Europa e in Italia

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Page 51: s ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle ... · m Utilizzare i princìpi e i modelli della chimica fisíca per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

• collaborazionismo e resistenza

• casi nazionali: Francia e Polonia

• Italia: la dissoluzione dell'esercito e la scelta di combattere

L'Italia del secondo dopoguerra

Il Comitato di liberazione nazionale

L'armistizio dell'8 settembre 1943

L'Assemblea Costituente e la Costituzione

La ricostruzione

Il mondo dopola seconda guerra mondiale

La guerra fredda

L'ONU e la NATO

Il sogno degli Stati Uniti d'Europa

METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..):

MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..):

Pag. 10 di 11 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00

• Lezione frontale

• Lavori di gruppo

• attività di recupero

• Manuale• testi digitali• LIM• Internet

Page 52: s ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle ... · m Utilizzare i princìpi e i modelli della chimica fisíca per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATESpecificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio):

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

Data Tipo di prova05/12/2016 Simulazione di terza prova

Firma del Docente

________________________

Vicenza, 06-05-2017

Pag. 11 di 11 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00

• Prove scritte sulle tipologie previste dall'esame di Stato

• Verifiche orali

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Allegato A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Marconi Paola

(eventuale compresente) DOCENTE _______________________

Materia Matematica Classe 5 ACH Anno Scolastico 2016/2017 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A: - competenze sviluppate - abilità conseguite - problematiche incontrate - altro

La classe ha evidenziato buone potenzialità, ma l’impegno è stato, per alcuni, incostante

L’interesse per la materia e la partecipazione sono state notevoli per alcuni studenti, ma limitate per altri, che hanno mirato al superamento delle prove di verifica, senza riuscire a raggiungere una vera crescita nell’approccio alla disciplina e nella conoscenza della stessa.

Generalmente buona la relazione con l’insegnante, con la quale la maggior parte degli studenti ha mantenuto un comportamento di attiva collaborazione.

Questo atteggiamento ha consentito, alla maggioranza degli studenti, di raggiungere le competenze previste, pur se con diversi livelli di approfondimento.

Alla fine del quinquennio gli studenti sono in grado di:

utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

utilizzare le strategie del pensiero razionale per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni

utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

Abilità conseguite: Gli allievi sanno tracciare e interpretare il grafico di funzioni razionali, irrazionali, esponenziali, logaritmiche e con valore assoluto; calcolare l’integrale di funzioni elementari, anche per parti e per sostituzione; calcolare aree e volumi di solidi generati da curve; risolvere equazioni differenziali del primo ordine.

Metodologie: Le unità didattiche sono state presentate attraverso lezioni partecipate, per motivare gli studenti a trovare risposte e soluzioni e per abituarli all’esposizione orale. È stato utilizzato anche il lavoro per piccoli gruppi, al fine di creare osmosi di conoscenze. Per ogni argomento sono state presentate situazioni diverse, cercando di far emergere le particolarità e le difficoltà di fronte alle quali si sarebbero potuti trovare gli allievi. Si sono fatti continui richiami e collegamenti con gli argomenti degli anni precedenti, sia per colmare eventuali lacune pregresse che per dare un aspetto unitario alla disciplina.

I diversi temi sono stati affrontati spesso partendo da casi particolari, per poi risalire alle proprietà teoriche.

Si è fatto ricorso, quando possibile, a software di geometria dinamica per quanto riguarda lo studio di funzione.

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Non si sono riscontrate problematiche particolari.

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Leonardo Sasso La matematica a colori (edizione verde per il secondo biennio)

Editore Petrini Leonardo Sasso La matematica a colori (edizione verde per il quinto anno)

Editore Petrini CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattiche e/o

Moduli e/o

Percorsi formativi ed

Eventuali approfondimenti

U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Periodo Ore

Modulo 1 – Teoremi sulle funzioni derivabili e lo studio completo di una funzione

Teoremi di: Rolle, Lagrange (enunciati e interpretazione geometrica)

Teorema di De l’Hospital (enunciato)

Il significato fisico di derivata e la derivata nelle scienze

Il differenziale e la sua interpretazione geometrica

Il polinomio di Taylor e il polinomio di Mac Laurin

Continuità e derivabilità, punti critici di una funzione

Problemi di massimo e minimo

Studio della funzione derivata seconda

Punti di flesso e concavità /convessità di una funzione

Studio completo di funzioni razionali, irrazionali, esponenziali, logaritmiche e con valore assoluto.

Problemi con le funzioni

Settembre-Novembre 29

Modulo 2 – Gli Integrali

Integrale indefinito e funzioni primitive

Integrali immediati e integrazione per scomposizione

Integrali di funzioni composte

Integrazione per parti e per sostituzione

Integrazione di funzioni razionali fratte

Dalle aree al concetto di integrale definito; le proprietà dell’integrale definito e il suo calcolo

Teorema fondamentale del calcolo integrale (enunciato)

Funzioni integrabili e integrali impropri

La funzione integrale (cenni)

Calcolo di aree di trapezoidi

Calcolo di semplici volumi generati dalla rotazione, sia intorno all’asse x che intorno all’asse y, di curve in un dato intervallo

Problemi con gli integrali

Novembre-Aprile 38

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Modulo 3– Le equazioni differenziali

Equazioni differenziali del primo ordine:

Equazioni differenziali del tipo y’=f(x)

Equazioni differenziali a variabili separabili

Equazioni differenziali lineari del primo ordine

Problemi che hanno come modello le equazioni differenziali

Aprile-Maggio 10 ore

METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..):

Lezione frontale Lezione partecipata Esercitazione in classe a piccoli gruppi Recupero e approfondimento in itinere

MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..):

Testo adottato Software di geometria dinamica

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio):

Prove scritte Prove orali Prove scritte valide come interrogazioni orali Verifiche orali di apprendimento

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

Data Tipo di prova

05.12.2017 Simulazione di terza prova

17.01.2017 Simulazione di terza prova

Firma del Docente Firma eventuale Docente Compresente

________________________ ________________________ Vicenza, 15 maggio 2017

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Allegato B

RELAZIONE SU ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI Anno scolastico 2016-2017 classe 5ACH

ATTIVITÀ 1 CLIL

Materia Argomenti trattati ore periodo

Chimica Organica Enzymes and enzyme kinetics Biotechnologies

20 8

Ottobre novembre Maggio

Modalità di svolgimento: lezione frontale, flipped classroom, visione video in lingua inglese Prodotti e forme di verifica: domande di simulazione terza prova in lingua inglese, verifica in lingua inglese Competenze di cittadinanza: comunicare in lingua L2 (inglese) Competenze dell’asse culturale/assi culturali: utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi, leggere ed interpretare testi scritti di vario tipo, essere consapevoli delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

ATTIVITÀ 2 CLIL

Materia Argomenti trattati ore periodo

Chimica Analitica Gas Cromatography 13

Maggio

Modalità di svolgimento: lezione frontale, flipped classroom, storytelling, video in lingua inglese Prodotti e forme di verifica: domande di simulazione terza prova in lingua inglese, verifica in lingua inglese Competenze di cittadinanza: comunicare in lingua L2 (inglese) Competenze dell’asse culturale/assi culturali: utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi, leggere ed interpretare testi scritti di vario tipo, essere consapevoli delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

Vicenza, ………. Firma del Coordinatore _____________________________

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ITIS “A. ROSSI” VICENZA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA TIPOLOGIA B 05.12.2016 DISCIPLINA: Matematica STUDENTE: ________________________________ classe 5 ACH QUESITO 1.

Considerata la funzione , se ne determinino dominio, intervalli di positività e negatività,

asintoti e si trovi l’ascissa del punto in cui la tangente al grafico della funzione è perpendicolare alla retta di

equazione .

QUESITO 2.

Della funzione si determinino il dominio, i limiti agli estremi del

dominio e le ascisse degli eventuali punti di massimo, minimo e flesso.

QUESITO 3.

Tra tutti i coni di dato volume , si determini quello di minimo apotema. VOLUME DEL CONO:

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

1° QUESITO

PUNTEGGIO

2° QUESITO

PUNTEGGIO 3° QUESITO

Conoscenza degli argomenti

Non valutabile Scarsa e gravemente lacunosa Imprecisa ,superficiale Essenziale con qualche imprecisione Completa Completa e approfondita

0.5 1 2 3 4 5

0.5 1 2 3 4 5

0.5 1 2 3 4 5

Applicazione di procedure di risoluzione

Non valutabile Scorretta nell’impostazione Corretta nell’impostazione, con gravi errori nella risoluzione Corretta nell’impostazione ma incompleta Completa con errori non gravi Completa e corretta Completa e corretta e sintetica

0.5 1 2 3 4 5 6

0.5 1 2 3 4 5 6

0.5 1 2 3 4 5 6

Uso di terminologia, simboli, grafici, capacità di sintesi/analisi

Non valutabile Carente ed improprio Sostanzialmente corretto con qualche imperfezione Corretto Molto preciso e appropriato

0 1 2 3 4

0 1 2 3 4

0 1 2 3 4

TOTALE

/15

/15

/15

MEDIA punteggio quesiti ≡VOTO

/15

2

2 1X

Xy −=

( ) ( )xxxf ln2=

23 +−= xy

2

31 aV ⋅= π

3hAV b ⋅=

apotema

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ITIS “A. ROSSI” VICENZA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA TIPOLOGIA B 17.01.2017 DISCIPLINA: Matematica STUDENTE: ________________________________ classe 5 ACH QUESITO 1.

Data la funzione si indichi se è continua in ℜ. Si indichi poi l’eventuale esistenza di punti

di non derivabilità, identificandone la tipologia.

Si rappresenti infine l’andamento della curva in un intorno di tali punti.

QUESITO 2.

Dopo aver trovato la primitiva F(x) di , passante per , si scrivano le equazioni

delle rette tangenti a F(x) nei suoi punti di flesso.

Si determinino poi gli eventuali punti estremanti di F(x) e, esclusivamente sulla base di quanto

determinato, si tracci un grafico di massima della curva.

QUESITO 3.

Si scriva l’enunciato del teorema di Lagrange.

Data la funzione definita nell’intervallo ,

si determini il valore del parametro a in modo che essa soddisfi le ipotesi del teorema .

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

1° QUESITO

PUNTEGGIO

2° QUESITO

PUNTEGGIO

3° QUESITO Conoscenza degli argomenti

Non valutabile Scarsa e gravemente lacunosa Imprecisa ,superficiale Essenziale con qualche imprecisione Completa Completa e approfondita

0.5 1 2 3 4 5

0.5 1 2 3 4 5

0.5 1 2 3 4 5

Applicazione di procedure di risoluzione

Non valutabile Scorretta nell’impostazione Corretta nell’impostazione, con gravi errori nella risoluzione Corretta nell’impostazione ma incompleta Completa con errori non gravi Completa e corretta Completa e corretta e sintetica

0.5 1 2 3 4 5 6

0.5 1 2 3 4 5 6

0.5 1 2 3 4 5 6

Uso di terminologia, simboli, grafici, capacità di sintesi/analisi

Non valutabile Carente ed improprio Sostanzialmente corretto con qualche imperfezione Corretto Molto preciso e appropriato

0 1 2 3 4

0 1 2 3 4

0 1 2 3 4

TOTALE

/15

/15

/15

MEDIA punteggio quesiti ≡VOTO

/15

xy =

24 2xxy −=

158;1P

<<

≤≤−=

21ln101exx

xaxy

[ ]2;0 e

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M666 - ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIOREIndirizzo: ITCM - CHIMICA, MATERIALIE BIOTECNOLOGIE

ARTICOLAZIONE CHIMICA E MATERíALI

Tema di: TECNOLOGIE C]EmVflCHE INDUSTRIALI

Il candidato realizzi il disegno dello schema descritto nel primo esercizio e risponda alle domande deglialtri tre quesìh propostt

l) In un reattore cilindrico verticale, contenente un catalizzatore solido allo stato granularevengono inviati in modo continuo due reagenti gassosi, a pressione superiore a quellaatmosferìca, che riscaldati ad una certa temperatura, reagìscono formando un composto chepresenta temperatura di condensazîone attorno alla temperatura ambiente. La reazione eesoterrruca e la temperatura viene accuratamente controllata mediante un sìstema direfrigerazione interno al reattore. La rezione è di equilibrio, per cui solo una parte dei reagenti sitrasformano in prodotti. Dal reattore esce una míscela di aeriforrm, costìtuìti dal compostoottenuto e dai gas non reagîti, che vîene mviata ad un condensatore alunentato con acqua diraffreddamento industriale, ottenendo un condensato alla temperatura ambîente. Il prodotto,contenente i gas non reagiti, vîene mandato ad un serbatoio. Attraverso una valvola riduttrìce dipressìone, il hquido vìene uìviato ad un secondo serbatoìo dove si trova una pressione di pocosuperìore a quella ambîente per cui si liberano quasi completamente i gas discioltì nel liquìdo. Igas vengono recuperati e riciclati al reattore dopo compressîone . Il prodotto allo stato liquidoviene uìviato verso altre lavoraziorìi.

Il candidato disegni lo schema del processo descritto completo delle apparecchiature accessorie(fluidi ausiliari, pompe, serbatoi,valvole) dei recuperi terrnici ritenuti opportuni e delleregolazioni automatìche principali seguendo la normatìva UNICHIM.

2) Un prodotto vegetale viene sottoposto ad estrazione con solvente in controcorrente in continuo,al fine di ottenere una soluzìone di un composto presente nella alunentazione. La quantìtà datrattare del vegetale è di 1020 Kg/h e il solvente è acqua pura preriscaldata alla temperaturaopportuna. La composìzìone dell'alìmentazìone e: 20% dì soluto în massa, 30% di acqua ìnmassa, il resto e costìtuìto da inerte. Da tale operazìone si vuole ottenere una soluzìone lirnpìdaavente una concentrazione in massa di soluto pari al 30% ed un residuo solido in cuí laffazione in massa di soluto sia 5% . La reffa di equilibrio sia descritta daua seguenteequazione: y- 0.6(1.33- x) che rappresenta il contenuto, di solvente e di soluto nel solidocostituente il corpo di fondo m equilibrio con le soluzioni( x= frazione in massa del soluto ey=frazione in massa del solvente). Calcolare, scegliendo il metodo grafico o analitico apiacere:- portata di acqua necessaria per effettuare l'estrazione- portata della soluzione limpida ottenuta- portata di residuo- il numero teorico di stadi che consenta di ottenere un residuo con una frazione in massa disoluto minore o uguale al 5%

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3) Una colonna di assorbimento a piatti, furìzionante in controcorrente, viene alimentata con500 Kmol/h di un gas che contiene una sostanza che si vuole far assorbire da un liquido che,inizialmente non contiene alcuna quantità del gas stesso. La frazione molare della sostarìzada assorbire neu' alimentazione vale 0.14. Il gas uscente dalla testa della colonna contieneancora con il 5% del gas da assorbire entrato con l'alimentazione. Calcolare la portata delliquido necessario sapendo che il rapporto L/G è 1.2 volte quello minimo. Calcolare, per viagrafica, il numero dì stadí teoricì e il nurnero di stadi reali sapendo che l'efficìenza dellacolonna è del 78%. La retta di equilibrio sia mpprcsemata dalla: Y= 1 .28(X- 0.05) espressain termini di rapporti molari-

4) Il candidato descriva con una relazione i parametri principali che caratterizzano l'operazionedi rettifica, in particolare lo stato fisico dell'alimentazione e il rapporto di riflusso e cometali valori possono mcidere suì costi d'impianto e di esercizio. Mostrare con opportunigrafici come è possibile ottimizzare il costo totale dell'operazione.

Durata massirna della prova: 6 ore.È consentito l'uso dí manuali relativi aue simbologie UNìCHIM, di tabelle con dati nìunerici, di diagrammí relativi aparametri chimico-fisici, di maschenne da disegno e dì calcolatnci tascabili non programmabili.Non è consenhta la consultamone di libri di testo.

È consentito l'uso del dizionario di italiano.

È consentito l'uso del dizionario bilingue (itaLiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua nonitaliana.

Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore daua dettatura del tema.

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Test di simulazione della terza prova dell’Esame di Stato. Materia: Chimica organica e biochimica 5 Dicembre 2016 Classe V ACh Studente……………………………………………………… What are enzymes? Which kind of models do we use to describe their activity? Chemical interactions occur between the enzyme and the substrate and they contribute to the breaking of old bonds and the formation of new ones. What can be determined by these interactions? Michaelis-Menten equation can be written in this form:

𝑣 =𝑣!"# 𝑆𝐾! + 𝑆

Analyze the following graph.

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This is the equation obtained from the Lineaweaver-Burk plot: y = 7,6225E+01x + 1,4602E+07 What are the value of KM and vmax? Qual è la funzione degli acidi nucleici? Cosa si intende con i termini replicazione, trascrizione e traduzione?

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

“ALESSANDRO ROSSI”

- VICENZA -

Istituto Tecnico “Rossi” ENGLISH TEST (A.S.2016-2017)

Classe 5ACH- Simulazione di terza prova Nome……………………………………………… Punteggio finale….............../ 15 Tipologia B Answer the following questions (max. seven lines for each answer)

1) Can you tell the plot of “Animal Farm”? …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

2) What is “The Great Depression” of 1929 and what were its causes? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………….…………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

“ALESSANDRO ROSSI”

- VICENZA -

3) What can you write about the so-called “Big Four” among GM crops? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………….…………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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SIMULAZIONE DI I PROVA - a.s.2016-'17 – 22 dicembre 2016 – ITIS A.Rossi (VI) – classe 5ACH

TIPOLOGIA A – Analisi del testo narrativoGiovanni Verga – L'amante di Gramigna – Prefazione al racconto da Vita dei campi (1880)

A Salvatore Farina. Caro Farina, eccoti non un racconto, ma l’abbozzo di un racconto. Esso almeno avrà il merito di essere brevissimo, e di esserstorico – un documento umano, come dicono oggi – interessante forse per te, e per tutti coloro che studiano nel gran libro delcuore. Io te lo ripeterò così come l’ho raccolto pei viottoli dei campi, press’a poco colle medesime parole semplici e pittoreschedella narrazione popolare, e tu veramente preferirai di trovarti faccia a faccia col fatto nudo e schietto, senza stare a cercarlo frale linee del libro, attraverso la lente dello scrittore. Il semplice fatto umano farà pensare sempre; avrà sempre l’efficaciadell’essere stato, delle lagrime vere, delle febbri e delle sensazioni che sono passate per la carne. Il misterioso processo per cuile passioni si annodano, si intrecciano, maturano, si svolgono nel loro cammino sotterraneo, nei loro andirivieni che spessosembrano contradditorî, costituirà per lungo tempo ancora la possente attrattiva di quel fenomeno psicologico che formal’argomento di un racconto, e che l’analisi moderna si studia di seguire con scrupolo scientifico. Di questo che ti narro oggi, tidirò soltanto il punto di partenza e quello d’arrivo; e per te basterà, – e un giorno forse basterà per tutti. Noi rifacciamo ilprocesso artistico al quale dobbiamo tanti monumenti gloriosi, con metodo diverso, più minuzioso e più intimo. Sacrifichiamovolentieri l’effetto della catastrofe, allo sviluppo logico, necessario delle passioni e dei fatti verso la catastrofe resa menoimpreveduta, meno drammatica forse, ma non meno fatale. Siamo più modesti, se non più umili; ma la dimostrazione di cotestolegame oscuro tra cause ed effetti non sarà certo meno utile all’arte dell’avvenire. Si arriverà mai a tal perfezionamento nellostudio delle passioni, che diventerà inutile il proseguire in cotesto studio dell’uomo interiore? La scienza del cuore umano, chesarà il frutto della nuova arte, svilupperà talmente e così generalmente tutte le virtù dell’immaginazione, che nell’avvenire i soliromanzi che si scriveranno saranno i fatti diversi? Quando nel romanzo l’affinità e la coesione di ogni sua parte sarà cosìcompleta, che il processo della creazione rimarrà un mistero, come lo svolgersi delle passioni umane, e l’armonia delle sueforme sarà così perfetta, la sincerità della sua realtà così evidente, il suo modo e la sua ragione di essere così necessarie, che lamano dell’artista rimarrà assolutamente invisibile, allora avrà l’impronta dell’avvenimento reale, l’opera d’arte sembrerà essersifatta da sé, aver maturato ed esser sòrta spontanea, come un fatto naturale, senza serbare alcun punto di contatto col suo autore,alcuna macchia del peccato d’origine.

Comprensione del testo1. Dopo un'attenta lettura riassumi il contenuto del testo.

Analisi del testo2. Che cosa intende dire Verga quando parla di “un documento umano, come dicono oggi” ?3. Quali scelte linguistiche Verga rivendica nel testo?4. Che cosa intende Verga quando dice di volere rinunciare all'effetto della catastrofe?5. Secondo Verga, quale potrebbe essere il futuro del romanzo se venisse rigorosamente applicato il metodo che egli

auspica per la letteratura?6. Perchè Verga dice che la lente dello scrittore non è più necessaria?

Interpretazione complessiva e approfondimenti7. Nel testo emerge una visione sostanzialmente deterministica dell'agire umano. Si può dire che spesso nelle opere

verghiane tale determinismo sfoci in fatalismo pessimistico? Approfondisci facendo riferimento ai testi di Verga checonosci e all'opera di altri autori dello stesso periodo.

TIPOLOGIA BAMBITO:artistico-letterario ARGOMENTO: lo sport1

J.L.Gerome, Pollice verso, 1872) Carlo Martini, Coppi e Bartali, Sport illustrato, 10 luglio 1952

2“Ma se uno conquista la vittoria per la velocità dei piedi o nel pentatlon, là dov’è il sacro recinto di Zeus, presso le fonti del Pisain Olimpia, o nella lotta o per l’abilità nel doloroso pugilato o in quella terribile gara che chiamano pancrazio, più gloriosodiventa agli occhi dei concittadini e nei giochi ottiene il posto d’onore, e il vitto a spese pubbliche dalla città e un dono che per

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lui è un cimelio; ed anche vincendo coi cavalli avrebbe tutti questi onori eppure non ne sarebbe degno com’io lo sono. Chémeglio della forza di uomini e di cavalli è la nostra sapienza. È davvero un’usanza irragionevole, né è giusto Preferire la forza alpregio della sapienza. Poiché anche se c’è tra i cittadini un abile pugile o qualcuno che eccelle nel pentatlon o nella lotta, oanche nella velocità dei piedi, che è la più onorata tra le prove di forza che si fanno nelle gare degli uomini, non per questo lacittà vive in un ordine migliore.” (Senofane, fr. 2, VI-V sec.a.C.)3Lo Sperelli vide la vittoria fuggirgli; ma raccolse tutti gli spiriti per riafferrarla. Teso su le staffe, curvo su la criniera, gittava ditratto in tratto quel grido breve, ésile, penetrante, che aveva tanto potere sul nobile animale. Mentre Brummel e Carbonilla,affaticati sul terreno pesante, perdevano vigore, Mallecho aumentava la veemenza del suo slancio, stava per riconquistare il suoposto, già sfiorava la vittoria con la fiamma delle sue narici. […] Andrea Sperelli rientrando nel recinto pensava: “La fortuna ècon me, oggi. Sarà con me anche domani?„ Sentendo venire a sè l’aura del trionfo, ebbe contro l’oscuro pericolo quasi unasollevazion d’ira. Avrebbe voluto affrontarlo súbito, in quello stesso giorno, in quella stessa ora, senza altro indugio, per godereuna duplice vittoria e per mordere quindi al frutto che gli offriva la mano di Donna Ippolita. Tutto il suo essere accendevasid’orgoglio selvaggio, al pensiero di posseder quella bianca e superba donna per diritto di conquista violenta. (g.D'Annunzio, Ilpiacere, 1889)4Si era nel '38, a circa due mesi dalle leggi razziali. Ricordo bene. Un pomeriggio verso la fine di ottobre, pochi minuti dopoesserci alzati da tavola, avevo ricevuto una telefonata di Alberto Finzi – Contini. Era vero, o no – mi aveva chiesto subito,tracsurando qualsiasi preambolo (notare che non avevamo avuto occasione di scambiare una sola parola da più di cinque anni) –era vero, o no, che io e “tutti gli altri”, con lettere firmate dal vicepresidente e segretario del Circolo del Tennis Eleonora d'Este,Marchese Barbicinti, eravamo stati dimessi in blocco dal club: “cacciati via”, insomma? Smentii in tono reciso: non era vero,non avevo ricevuto nessuna lettera del genere; almeno io: Ma lui immediatamente, come se ritenesse la mia smentita priva divalore, o come se addirittura non fosse stato ad ascoltare, a propormi di andare senz'altro da loro, a giocare a casa loro. Se miaccontentavo di un campo in terra-battuta bianca -continuò- con scarsi out; se, soprattutto, dato che io giocavo di sicuro moltomeglio, mi fossi “degnato di fare quattro palle” con lui e con Micòl, entrambi, loro, ne sarebbero stati ben lieti e “onorati”.(G.Bassani, Il giardino dei Finzi – Contini, 1962)5GOALIl portiere caduto alla difesaultima vana, contro terra celala faccia, a non veder l’amara luce.Il compagno in ginocchio che l’inducecon parole e con mano, a rilevarsi,scopre pieni di lacrime i suoi occhi.La folla- unita ebrezza - per trabocchinel campo. Intorno al vincitore stanno,al suo collo si gettano i fratelli.Pochi momenti come questo belli,a quanti l’odio consuma e l’amore, è dato, sotto il cielo, di vedere.Presso la rete inviolata il portiere- l’altro - è rimasto. Ma non la sua anima,con la persona vi è rimasta sola.La sua gioia si fa una capriola,si fa baci che manda di lontano.Della festa - egli dice - anch’io son parte. (U.Saba, Il canzoniere, 1961)

AMBITO:socio-economico ARGOMENTO: il piacere della lettura1Noi dobbiamo essere tutti uguali. Non è che ognuno nasca libero e uguale, come dice la Costituzione, ma ognuno vien fattouguale: Ogni essere umano a immagine e somiglianza di ogni altro;dopo di che tutti sono felici, perché non ci sono montagneche ci scoraggino con la loro altezza da superare, non montagne sullo sfondo delle quali si debba misurare la nostra statura!Ecco perché un libro è un fucile carico, nella casa del tuo vicino. Diamolo alle fiamme! Rendiamo inutile l'arma. Castriamo lamente dell'uomo. Chissà chi potrebbe essere il bersaglio dell'uomo istruito? (Ray Bradbury, FaHrenheit 451, Mondadori, 1978)2Leggendo noi non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma.Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra – che già viviamo- e facendola vibrare ci permettono dicogliere nuovi spunti dentro di noi. (Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, Einaudi, 1952)3L'incontro con un classico può provocare la metamorfosi o, addirittura, può cambiare la vita. Basta scorrere le biografie o leautobiografie di scrittori e di filosofi, di poeti e di scienziati per trovarne testimonianza. Non si tratta però di un'esperienzariservata solo a persone eccezionali. La lettura di una poesia o di un romanzo può incidere segni profondi in qualsiasi lettoreappassionato, pronto a lasciarsi infiammare dalle scintille che si sprigionano nel dialogo con un testo letterario o filosofico.(Nuccio Ordine, Leggere può cambiare la vita:la preziosa inutilità di libri che alimentano la speranza, Corriere della sera, 29

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febbraio 2012)4Non si nasce con l'istinto della lettura, come si nasce con quello di mangiare e bere. Si tratta di un bisogno culturale che puòessere innestato nella personalità infantile. Operazione quanto mai delicata, perché il solo paragone che sopporta è quello conl'innesto di un nuovo senso: il senso del libro, la capacità di usare anche del libro come di uno strumento per conoscere ilmondo, per conquistare la realtà, per crescere. (Gianni Rodari, Il cane di magonza, Editori Riuniti, 1982)5Il verbo leggere non sopporta l'imperativo avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo "amare"... il verbo"sognare"... Naturalmente si può sempre provare. Dai, forza: "Amami!" "Sogna!" ."Leggi!" "Leggi! Ma insomma, leggidiamine, ti ordino di leggere!" "Sali in camera tua e leggi!" Risultato? Niente. Si è addormentato sul libro [...]In fatto di lettura,noi “lettori” ci accordiamo tutti i diritti, a cominciare da quelli negati ai giovani che affermiamo di volere iniziare alla lettura.

1. Il diritto di non leggere2. Il diritto di saltare le pagine3. Il diritto di non finire un libro4. Il diritto di rileggere5. Il diritto di leggere qualsiasi cosa6. Il diritto al bovarismo7. Il diritto di leggere ovunque8. Il diritto di spizzicare9. Il diritto di leggere a voce alta 10. Il diritto di tacere.

Poichè se vogliamo che mio figlio, mia figlia, i giovani leggano è tempo di concedere loro i diritti che accordiamo a noi stessi.(Daniel Pennac, Come un romanzo, Feltrinelli, 2000)

AMBITO: storico-politico ARGOMENTO: carcere e giustizia1"Quando ho iniziato la carriera di magistrato ero convintissimo che la prigione servisse, ma presto ho cominciato a nutriredubbi" ha spiegato Colombo. "Continuavo a pensare che il carcere fosse utile; ma piano piano ho conosciuto meglio la sua realtàe i suoi effetti. Se il carcere non è una soluzione efficace, ci si arriva a chiedere: somministrando condanne, sto davveroesercitando giustizia? ". (G. Colombo, Il perdono responsabile, Ponte delle Grazie, 2011)2La pena sorse ispirata al concetto di “vendetta” e per lunghi secoli si realizzò essenzialmente nella “pena corporale”(flagellazione, mutilazione, ecc.) e nella “morte” (per lapidazione, precipitazione, crocefissione, ecc.), preceduta dai più atrocitormenti. Il “carcere” sorse quale mezzo cautelativo per impedire al reo di sfuggire al giudizio e all’inflizione della pena. A talescopo, era usato qualunque luogo da cui fosse impossibile fuggire, per cui le carceri consistefano nell’adattamento di ambientiorridi, spesso sotterranei, privi di spazio, carenti di aria e di luce. Da ciò si evince che possono ritenersi valide ambedue leetimologie della parola “carcere” su cui discutono gli studiosi: coercio (rinchiudo, rinserro) e carcer (sotterro, tumulo). Perquanto riguarda la pena, vi furono in epoche successive le note limitazioni della “lex talionis”, che introdusse il principio ancoraattuale della proporzionalità tra fatto dannoso e pena e la sanzione della “composizione”, consistente in una pena in natura opecuniaria.Quando si affermò il potere pubblico, i delitti si trasformarono, per la maggior parte, da delitti privati in delittipubblici, i quali divennero di conseguenza direttamente puniti dallo Stato. Pressoché contestualmente, le prime forme di carcereprivato scomparvero, per dar luogo alle carceri pubbliche. La pena pubblica restò concettualmente una vendetta, ma non piùprivata, bensì divina e sociale, a seconda della concezione religiosa o laica dello Stato, e continuò ad essere, in modo prevalente,di tipo corporale e a realizzarsi in forme severe e crudeli. Anche il carcere continuò ad essere, salvo rare eccezioni, un luogo disofferenza fisica e morale, spesso atroce (E.Gerardi, Breve storia del penitenziario, “Polizia e democrazia”, n.88, maggio 2004)3Da sempre la prigione è stata pensata più per punire il criminale e difendere la società dal pericolo che egli rappresentarimanendo in circolazione, che per rieducarlo come oggi prevede ad esempio la nostra Costituzione. Per questo abbiamo abolitola pena di morte e dì fatto, anche se non ancora de jure, l’ergastolo, perché se sulla fedina penale c’è scritto «fine pena, mai»anche i percorsi rieducativi perdono efficacia e motivazione. Ma come stiamo in Italia in ordine alla rieducazione delcarcerato al fine di un suo inserimento nella società? Non molto bene, se è vero che i reclusi passano il loro tempo in celleaffollate oltre i limiti previsti dall’ordinamento carcerario, in condizioni di assoluta inattività, fino al punto di non riuscire più adare un senso alla propria esistenza, a cui non dì rado qualcuno, in preda alla disperazione, pone volontariamente fine con ungesto estremo. A fine pena, o a seguito di qualche amnistia, gli ex carcerati, che sono stati semplicemente reclusi e non rieducatie che per giunta non trovano alcuna occupazione lavorativa perché in carcere non hanno acquisito alcuna competenza, pervivere non di rado tornano a delìnquere. (U. Galimberti, Meno punizione più educazione, “D-la Repubblica delle donne”, n.808, 15 settembre 2012)4La giustizia riparativa è un modello di giustizia che coinvolge la vittima, il reo e la comunità nella ricerca di soluzioni alconflitto allo scopo di promuovere la riparazione del danno, la riconciliazione, sicurezza. Si assiste alla rinuncia ad aggiungeremale al male, al tentativo di aiutare la vittima tramite il processo di riparazione. Il crimine è una “rottura”: occorre pensare alreato come qualcosa che rompe una reazione sociale, con la conseguenza che nel momento in cui il soggetto non conosce lavittima del reato si crea nell'azione delittuosa una relazione e una conseguente rottura. La giustizia riparativa dunque intendesuperare la logica del castigo muovendo da una lettura relazionale del fenomeno criminoso, inteso primariamente come un

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conflitto che provoca lo strappo di aspettative sociali simbolicamente condivise. Il reato non dovrebbe essere più consideratosoltanto come un illecito commesso contro la società, o come un comportamento che incrimina l'ordine costituito (e che richiedeuna pena da espiare), bensì come una condotta intrinsecamente dannosa e offensiva, che può provocare alle vittime privazioni,sofferenze e dolore, e che richiede, principalmente da parte del reo, l'attivazione di forme di riparazione del danno arrecato allavittima e, di riflesso, alla società. Cosicchè […] un terzo neutro (il mediatore) cerca di organizzare scambi tra le parti al fine dievidenziare i punti in cui può trovare spazio una mediazione del conflitto tra le parti. (V.Ruggiero, Manlio Lubrano diScorpaniello, Manuale della mediazione civile e commerciale, Franco Angeli, 2011)

AMBITO: tecnico-scientifico ARGOMENTO: privacy1Art.12Nessuno sarà oggetto di ingerenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nel suo domicilio o nella suacorrispondenza, né di lesioni al suo onore ed alla sua reputazione. Ogni persona ha diritto alla protezione della legge controsimili ingerenze e lesioni.(ONU, Dichiarazione universale dei diritti umani, 10 dicembre 1948)2Nella primavera del 1999, con una significativa coincidenza, due grandi settimanali, “The economist” e “Der spiegel”annunciarono sulle loro copertine “la fine della privacy”, indagando minuziosamente le infinite tecniche di raccolta,conservazione e utilizzazione delle informazioni personali adoperate dal sistema mondiale delle imprese, spesso all'insaputadegli interessati. La conclusione non lasciava spazio alle speranze, o alle fantasie: ciascuno di noi potrà godere di quella solaprivacy che gli verrà riconosciuta dal funzionamento del mercato.La stagione della privacy, e di tutte le libertà in essa implicate,dovrebbe dunque essere considerata solo come una parentesi della modernità, tra l'antico villaggio locale, con il suo minuziosocontrollo, sociale, e il villaggio globale, con le sue tecniche generalizzate di controllo? (David Lyon, La società sorvegliata,Feltrinelli 2002)3Non esiste forse il Grande Fratello, ma esistono tanti fratellini che spiano, origliano, controllano, riferiscono, immagazzinanodati. E tutto questo viene retto da una nuova ideologia sempre più diffusa e morbosa: l'ideologia della trasparenza. C'è sempreuna buona ragione, socialmente encomiabile, per esercitare un controllo sempre più asfissiante sulla vita privata: la lottaall'evasione fiscale, o alla pedofilia, o al terrorismo.«Intercettateci tutti» è il motto del nuovo 1984 . «Non ho nulla danascondere» è il segno della resa, dell'illusione che ad essere colpiti dalla morte della vita privata siano solo gli altri. Mentre lamorte della vita privata è l'archiviazione di un'epoca in cui una sfera personale protetta dalle intrusioni del potere pubblico, delpotere del vicinato, del potere della società esterna ha elaborato un'arte, una letteratura, una filosofia politica della libertà. Eraquesta la differenza fondamentale tra le democrazie liberali e l'assoluta illibertà degli Stati totalitari. La tecnologie e l'ideologiadella trasparenza (che si avvalgono del poderoso aiuto dei social network e dei reality televisivi) hanno assottigliato questadifferenza fin quasi ad annullarla. Berlinguer non aveva ragione sul comunismo, ma i difensori delle democrazie liberali nonavevano ragione quando pensavano che il sistema «occidentale» non sarebbe mai caduto nello stesso abisso dei sistemi a loroantagonisti. La fine della vita privata non era stata prevista in queste dimensioni. E con questa velocità, solo a pochi anni dal1984. (P.Battista, L'obbligo della trasparenza avvera la profezia di Orwell, “Corriere della sera”, 7 marzo 2012)4A me serve avere tutela dell'anonimato, a me serve la tutela della riservatezza della privacy non per isolarmi, ma per partecipare.Solo se sono certo del mio anonimato potrò partecipare senza timore di essere discriminato o stigmatizzato a gruppi didiscussione in rete su temi politicamente sgraditi al potere dominante in un certo momento. Solo se avrò la certezza di nonessere discriminato, potrò denunciare gli abusi, magari nel luogo dove io stesso lavoro. Ecco allora che la riservatezza non è unproblema di silenzio, di isolamento dagli altri, ma uno strumento di comunicazione. Allo stesso modo, nell'area del commercioelettronico, la riservatezza diventa lo strumento attraverso il quale, con fiducia, io accedo all'acquisto di beni o di servizi, avendoad esempio la sicurezza che quelle mie informazioni non verranno ulteriormente utilizzate, fatte circolare, elaborate percostruire profili della mia personalità che potrebbero avere anche effetti discriminatori. (S.Rodotà, Libertà, opportunità,democrazia, informazione, Atti del convegno “Internet e privacy”: quali regole”, “Cittadini e società dell'informazione”,supplemento al n.1 al Bollettino n.5, 1998)

TIPOLOGIA CL'utopia ha spesso fecondato la storia: a volte ha spinto gli uomini a costruire un futuro diverso e migliore, altre volte haprodotto mostri capaci di sacrificare l'oggi per un domani sempre di là da venire. Analizza il ruolo dell'ideale nel corso deglieventi umani, riflettendo su come esso è stato utilizzato per smuovere le coscienze o per manipolarle. Fai riferimento a fatti ,processi, personaggi a te noti.

TIPOLOGIA DSecondo la filosofia , psicoanalista e linguista belga Luce Irigaray, “la differenza sessuale si colloca alla confluenza fra natura ecultura. Ma le civiltà patriarcali hanno a tal punto ridotto il valore del femminile che la loro realtà e la loro descrizione delmondo sono inesatte. Così, invece di restare un genere differente, il femminile è diventato, nelle nostre lingue, il non maschile,ossia una realtà astratta inesistente […] Questo spiega perché le donne fanno tanta fatica a parlare e ad essere ascoltate in quantodonne. Le donne sono escluse e negate dall'ordine linguistico patriarcale.”

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Alunno ______________________________________________

Simulazione di terza prova del 5-12-2016 classe 5ACH

materia: Storia tipologia: B

1. Il candidato illustri le conseguenze della Prima Guerra Mondiale e dei trattati di pace sulla situazione socio-politico-economica dell’Italia.

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2. Il candidato illustri le motivazioni che hanno portato al potere Benito Mussolini e il fascismo nell’ottobre del 1922.

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Alunno ______________________________________________

Simulazione di terza prova del 5-12-2016 classe 5ACH

3. Il candidato illustri le motivazioni e le cause della crisi economica americana del 1929. _____________________________________________________________________________________

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punti 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

voto 2 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 7 8 9 9,5 10

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Test di simulazione della terza prova dell’Esame di Stato. Materia: Chimica organica e biochimica 17 gennaio 2017 Classe V ACh Studente………………………………………………………

1. Negli organismi eucarioti i processi catabolici portano all’ossidazione delle sostanze introdotte come nutrienti. Il candidato esponga i modi con i quali avviene il trasferimento di elettroni nelle ossidazioni biologiche, soffermandosi sui principali trasportatori d’elettroni.

2. Il candidato esponga in sintesi il funzionamento della tecnica PCR (polymerase chain reaction).

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3. How is enzyme activity regulated?

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TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTOLa prima volta che ho visto Guido Laremi eravamo tutti e due così magri e perplessi, così provvisori nelle nostre vite dastare a guardare come spettatori mentre quello che ci succedeva entrava a far parte del passato, schiacciato senza laminima prospettiva. Le nostre professoresse non cercavano di nascondere il gusto con cui esercitavano un potere assoluto su persone piùgiovani e almeno potenzialmente più libere e fortunate di loro. Doveva essere un vero piacere fisico, in grado dicompensare quasi qualunque insoddisfazione sentimentale o finanziaria o di salute avessero fuori dalla scuola. Nonimporta quant'era brutta la loro casa, o insopportabile il loro matrimonio, o faticoso il percorso che dovevano fare ognimattina; una volta in classe e chiusa la porta cambiavano espressione. Appendevano all'attaccapanni i loro cappellini abusta o a torta, i loro cappotti bluastri o verdini, si sedevano dietro la cattedra a fissare a occhi socchiusi le loro trentavittime che prive di difese respiravano sullo stesso ritmo.Siamo passati attraverso la Galleria, c'erano tre ragazzoni vicino a un carrello con la bandiera italiana. Quando gli siamopassati davanti uno di loro ha porto a Guido un volantino ciclostilato: frasi sotto frasi in stampatello seguite da puntiesclamativi. Guido ha dato appena un'occhiata ed è tornato indietro, gliel'ha restituito. Ha detto: "Tientelo". Il ragazzoneera sorpreso, ha chiesto: "C'è qualcosa che non va?" I suoi amici si sono avvicinati. Erano sulla ventina tutti e tre, larghie spessi in cappotti quasi identici; con piccoli occhi in facce piatte, distintivi tricolori all'occhiello. Guido ha riguardatoil primo da pochi centimetri, percorso da una tensione strana. Ha detto: "C'è che puzzi". Il ragazzone fascista haimpiegato qualche secondo a registrare. Ha detto "Vuoi ripetere?". Gli sembrava incredibile che questo magretto diquindici anni venisse a parlargli così. Si sono avvicinati ancora, con i loro occhi inespressivi, sorrisi cattivi sulle labbra.Mi è venuta una sensazione di freddo nelle vene, avrei voluto solo andarmene presto. Ho cercato di tirare via Guido perun braccio, ma lui si è divincolato; è andato ancora più vicino al primo fascista, con uno sguardo di sfida totalmenteassurdo. Gli ha chiesto: "Hai bisogno dei tuoi amichetti, porcone bollito?" Il ragazzone questa volta ha registrato subito:si è slanciato addosso a Guido e gli ha dato un pugno in piena faccia; Guido è volato all'indietro e lui gli si è buttatosopra; li ho visti agguantarsi e scalciare, darsi colpi selvaggi. Poi un mattino quando sono arrivato a scuola l'aria aveva una consistenza anomala: ogni suono e movimento producevaonde di riverbero tutto intorno, come se fosse appena successo qualcosa di irreparabile. Il cancello sul cortile eraspalancato, c'erano ragazzi che fiottavano dentro, andavano verso la palestra. Il custode e due bidelli cercavano ancoradi riaccostare i battenti di ferro, ma senza vera convinzione: appena vedevano arrivare un nuovo gruppetto di studenti siritraevano. Poi tutti si sono seduti per terra, e uno studente di terza liceo è salito su un tavolo e si è messo a parlare in unmegafono che distorceva le sue parole, le diffondeva intorno appena comprensibili. Ondeggiava leggermente sullegambe, chiuso in un loden verde, senza guardare nessuno in modo diretto. Ha fatto l'elenco dei problemi della scuola: lavecchiezza dei programmi e l'assurdità dei metodi, l'ostilità dei professori ai cambiamenti. Usava una terminologiapuntuale, un tono da bravo studente esasperato.Un giorno stavo tornando a casa per una via del centro, e il traffico era si è bloccato. Gli automobilisti suonavano iclacson, davano gas a vuoto; c'era un odore acre nell'aria, più intenso delle alterazioni chimiche che di solito sirespirano a Milano. Sono sgusciato con il motorino tra le macchine ferme, senza capire. Poi sono arrivate grida di moltevoci, scoppi secchi; un gruppo di ragazzi è schizzato fuori da una via laterale e si è disperso di corsa, raso ai muri dellecase e a zig zag tra le macchine. Un attimo dopo dallo stesso angolo sono sbucati sciami di poliziotti con lo sfollagentein mano: più lenti dei ragazzi, appesantiti dalle divise goffe e i caschi e gli scarponi. Il mattino dopo l'ho raccontato aGuido e lui ha sorriso, fatto di sì con la testa come se sapesse già tutto.(Andrea De Carlo Due di due, Milano 1989, passim)

ANDREA DE CARLO, nato a Milano nel 1952, ha esordito nel 1981 con Treni di Panna, cui segue l'annoseguente Uccelli da gabbia e da voliera. Due di due, il suo romanzo più celebre, è' la storia di un'amicizianata tra i banchi del liceo all'inizio degli anni '70 e proseguita nei vent'anni seguenti, fino alla morte di Guido.Fortemente autobiografica, vi si leggono i percorsi di vita della generazione del '68.

Comprensione del testoDopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.

2. Analisi del testo2.1. Da che punto di vista è raccontata la storia? Da cosa lo si capisce?2.2. Quali elementi richiamano agli strumenti della comunicazione politica degli anni della rivoltastudentesca?2.3. La storia si svolge a Milano. Quale luogo della città è richiamato nel testo?2.4. Come vivono i protagonisti il rapporto con la scuola?2.5. Il commento finale di Guido sulla manifestazione è positivo o negativo? Motiva la tua risposta

3.Interpretazione complessiva e approfondimentiSviluppa un commento complessivo del brano, tenendo conto di quanto studiato per l'unità didattica,facendo riferimento ad altre opere letterarie, cinematografiche o musicali sullo stesso periodo.

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TIPOLOGIA B- REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, enei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tuatrattazione, anche con opportuni riferimenti al le tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolocoerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e iltipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superarecinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO

Argomento: I giovani degli anni ’60: una rivolta culturale e di costume

DOCUMENTI

Che hanno fatto alla terra?Che hanno fatto alla nostra dolce sorella?L’hanno devastata, saccheggiata, squarciata, morsicataAccoltellata nel fianco dell’alba,impriogionata e schiacciata.Sento un suono pieno di dolcezzaCol tuo orecchio appoggiato al suolo,vogliamo il mondo e lo vogliamo subitowe want the world and we want it now!(When the music’s over – The Doors, 1967)

Ovunque sento il suono di gente che marcia alla caricapoiché l’estate qui è il momento buono per lottare nellestrade ma che cosa può fare un povero ragazzo tranne ilsolito vecchio rock’ n’roll?Nella Londra sonnolenta non c’è posto per uncombattente della strada.Sì, penso che il momento sia propizio per larivoluzione violenta,dove vivo io il gioco che giocano è la soluzione dicompromesso.Sì, il mio nome è Disturbo E grido, urlo uccido un re, strillo ai suoi servi.Ma che può fare un povero ragazzoSe non il solito vecchio rock’n ‘roll?(Street Fightin’ man – Rolling Stones, 1969)

Conservatori in colletto biancoSe ne vanno baldanzosi per la strada,mi indicano con le loro dita di plastica,sperano che presto la mia razza sparisca e muoia,ma io continuerò a sventolare alta la mia bandiera difreak. Sventola, sventola …(If six was nine – Jimi Hendrix, 1967-68)

Tutto ciò di cui avete bisogno è amore(I Beatles in mondovisione, 1967)

Fate l’amore, non la guerra(slogan pacifista, 1967)

Venite madri e padri da tutto il paesee non criticate quello che non potete capirei vostri figli e le vostre figlie non li potete comandarela vostra vecchia strada invecchia andatevene vi prego dalla nuova se non potete dare unamanoperché i tempi stanno cambiando(The times they are-a-changin, Bob Dylan 1964)

La gente cerca di smontarciSolo perché ce ne stiamo in giroFanno cose orrendeSpero di morire prima di diventare vecchio(My Generation, The Who, 1965)

Lottavano così come si giocaI cuccioli del maggio, era normaleLoro avevano il tempo, anche per la galeraAd aspettarli fuori rimanevaLa stessa rabbia, la stessa primavera(Fabrizio de Andrè, Storia di un impiegato)

Ho visto la gente della mia età andare vialungo le strade che non portano mai a nientecercare il sogno che conduce alla pazzianella ricerca di qualcosa che non trovano nel mondoche hanno già.E’ un dio che è morto, ai bordi delle strade dio è mortonelle auto prese a rate dio è mortonei miti dell’estate, dio è morto In ciò che noi vogliamo dio è risortoIn ciò che noi crediamo dio è risortoNel mondo che faremo dio è risorto(Dio è morto, Francesco Guccini 1967)

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2. AMBITO SOCIO-ECONOMICOArgomento: Giovinezza: la più bella età della vita?

DOCUMENTISecondo il sondaggio dell'istituto di ricerca Eurisko gli adolescenti italiani del nuovo millennioricercano la libertà in ogni sua forma, dalla possibilità di muoversi a proprio piacimento a quella dicomunicare in ogni momento con gli amici attraverso il cellulare. Nati in mondo che ha fatto dellavelocità una parola d'ordine, i giovani sanno e vogliono usare appieno gli oggetti tecnologici ingrado di seguire i ritmi della rapidità contemporanea. La scuola, la famiglia sono viste come luoghidella staticità, dello stare fermi, ma se ne riconosce il ruolo fondamentale. Al primo posto, tra ivalori, l'amicizia, che fa da cornice indispensabile a tutto il resto: in questo i nuovi giovani,sottoposti a migliaia di stimoli e pressioni, sono del tutto simili alle generazioni precedenti. Ecco laclassifica dei valori dei ragazzi di sedici anni, sulla base delle risposte alla domanda “Che cos'è perte la cosa più importante?: 1. L'amicizia (85%), 2. La salute (65%), 3. L'amore (60%), 4 Il benesseredella famiglia (47%), 5. trovare un posto di lavoro sicuro (42%), 6. Leggere, studiare, conoscere(39%), 7. Godere i piaceri della vita (37%), 8. Viaggiare e conoscere il mondo (37%), 9. Conoscerenuove persone (35%), 10. Affermarsi con i propri meriti (32%).BRUNELLA GIOVARA, Computer portatile e un gruppo di amici. La felicità a 16 anni, “LaStampa”, 19 settembre 2003

Rimini. “Nessuno riuscirà a toglierci la notte”, proclamano i ventenni delle discoteche. La loro è unanotte prolungata: comincia alle nove di sera, più o meno, e a volte termina a mezzogiorno. Unanotte lunghissima che nessun provvedimento del governo potrà mai mutilare. I ragazzi lo diconochiaro, con una semplice alzata di spalle: “Chiuderanno le discoteche alle tre? Andremo neidiscobar. Chiuderanno i discobar? Andremo nei pub. Chiuderanno anche i pub? Andremo sullaspiaggia. Impediranno l'accesso alla spiaggia? Resteremo per le strade. Nessuno riuscirà a toglierciil divertimento della notte”. È un gruppo di studenti universitari a parlare, tra i 19 e i 21 anni. Sonole tre e mezza. Legge o no, loro continueranno a uscire verso le nove di sera e a ritirarsi al mattino,se va bene. PAOLO DI STEFANO, Una notte lunghissima, “Il Corriere della sera”

Roma. L'irruzione della polizia nelle case di alcuni studenti liceali alla ricerca di un pezzettino dihascish ha qualcosa di grottesco. Non so di preciso come sia andata, ma è facile immaginare i canidell'antidroga che fiutano nei cassetti dei calzini, tra i vocabolari, tra le pile dei CD, e magariscodinzolano dopo aver individuato una canna chiusa in un libro di latino. L'episodio potrebbeconcludersi con una risata amara, però forse a questo punto, approfittando dell'occasione, vale lapena di interrogarsi sul consumo di droghette e drogone che c'è tra gli adolescenti. Talvolta, quandomancano dieci minuti alla fine della lezione, faccio qualche domanda più personale ai miei studenti,per capire meglio come vivono, cosa fanno, che musica ascoltano, come gioiscono o soffrono. Espesso si finisce a parlare di stupefacenti. Quando ad esempio domando: “Secondo voi qual è lapercentuale di ragazzi che si fanno le canne?” e la risposta è “Tutti”, rimango un po' stupito. Alloravado avanti, so che i ragazzi si fidano di me e sono sinceri nelle risposte. “Quanti invece siimpasticcano?” Risatine, gomitatine: “Almeno il sessanta per cento”. Domanda successiva, colverbo in voga: “Quanti pippano cocaina?” Silenzio, un attimo di esitazione, appello veloce degliamici del muretto, risposta: “Un buon cinquanta per cento”. Le cose stanno così, le percentuali sonosempre queste, o addirittura tendono a salire. Poi c'è il foltissimo gruppo dei bevitori, qualcheinalatore di strane schifezze, gli sporadici assaggiatori di chetamina e così via. Naturalmente, nelleperiferie urbane, il grosso dei consumatori ha da tempo abbandonato la scuola, a quattordici anni oanche prima. Sono ragazzi che vivacchiano tra una bisca e un lavoretto, lunghe giornate di apatiaassoluta, furtarelli, saccheggio dei borsellini materni, televisione, calcio, tatuaggio, abbrutimento.Comunque bisogna prendere atto della realtà. La droga tra i giovani circola più delle merendine.

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MARCO LODOLI, Che cosa vedo nei miei ragazzi quando parliamo di droga, “La Repubblica”, 3ottobre 2003

3. AMBITO STORICO-POLITICOArgomento: L'unità europea tra crisi di identità e speranza per il futuro

DOCUMENTI"Questo senso dell'Europa come portatrice di civiltà, e di una civiltà comune, si precisa e sidefinisce in senso unitario nel periodo tra le due guerre e prima della tremenda devastazionehitleriana. Ma è un culto che rifiorisce soprattutto dopo la grande delusione e dopo le terribiliesperienze della seconda guerra mondiale". GIOVANNI SPADOLINI, Prefazione a R. Ugolini, Storia dell'Europa come nazione, Firenze, 1979

A marzo l’Europa compie sessant’anni e non è affatto in buona salute. Era il 25 marzo 1957 quandofurono firmati i trattati di Roma, dando così vita all’Europa unita. L’obiettivo dei sei paesi firmatari– Italia, Francia, Germania Ovest, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo – era quello di “porre lefondamenta di un’unione sempre più stretta fra i popoli europei”. Da quel 1957 l’Europa ha fattomolti passi avanti, non solo per il numero degli Stati membri dell’Unione. Ma oggi la nostra Europarischia di implodere su se stessa. Corrosa dal tarlo dei nazionalismi che riemergono e dalsemplicismo demagogico di chi fa leva sulle paure della gente in questo periodo di granditrasformazioni. Imbalsamata dalla miopia di classi politiche incapaci di traguardare le sfide eimmaginare un futuro diverso. Un vero incubo. L’unico futuro possibile è un’Europa diversa, cheinvesta sulla componente sociale, che costruisca un’economia forte, giusta e pulita, che si pongainternazionalmente alla guida della lotta al mutamento climatico e affronti le migrazioni non comeun pericolo da scongiurare ma come un fenomeno storico ineludibile. Anche per dare nuova linfa,nuove identità e nuove idee a “nonna Europa”, come l’ha definita papa Francesco.ROSSELLA MURONI, Se l’Europa invecchia male, “La Nuova Ecologia”, febbraio 2017

Oltre tre milioni e mezzo di studenti in tutto il mondo (il 10% italiani) hanno potuto scoprire altriPaesi, studiare le lingue, innamorarsi (pare che i figli degli studenti Erasmus negli anni sianodiventati quasi un milione), conoscere il mondo, imparare la cultura della tolleranza. Il 24 febbraiodel 1987 l'Europa era ancora divisa in due blocchi. C’era ancora il muro di Berlino. Erasmus, inqualche modo, fu il primo esempio di globalizzazione e di un futuro senza steccati e confini. E neglianni ha contribuito a formare una generazione di giovani più dinamici, pronti a trasferirsi all'esteroper cogliere le occasioni di lavoro.LUCIO LUCA, Erasmus compie trent’anni: “Così abbiamo formato una generazione”,“Repubblica”, 24.02.2017

C'è un'insofferenza diffusa, verso la Ue, che attraversa tutti i Paesi che ne fanno parte. Vecchi enuovi. Non per caso, i partiti euroscettici o apertamente anti-europei hanno assunto proporzionisempre più ampie. In particolare, in Francia, ma anche in Italia. Questo orientamento risulta chiaronel sondaggio dell'Osservatorio europeo sulla sicurezza condotto da Demos . La fiducia nella Ueappare, infatti, in declino, quasi dovunque. Ad eccezione dei Paesi che vi hanno aderito più direcente. Infatti, tra i "soci fondatori", solo in Germania, la capitale di questa Patria incompiuta, lamaggioranza dei cittadini ritiene che "il progetto della Ue sia ancora importante e vada rilanciato".Mentre negli altri Paesi nei confronti dell'Europa prevale il senso di distacco. Gli orientamenti deicittadini emersi in questo sondaggio, peraltro, spiegano bene il significato della "questioneeuropea". Che, sessant'anni dopo l'avvio, agli occhi dei cittadini, risulta irrisolta. Un progetto giustoe incompiuto. Realizzato in modo sbagliato. L'Europa: appare, cioè, un "progetto", ma non ancoraun "soggetto". Per questo la minaccia non viene tanto dal sentimento anti-europeo, ma daldisincanto europeo.

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ILVO DIAMANTI, Europei sì, ma con disincanto. Scende la fiducia nella Ue, “Repubblica”,25.03.2017

4 - AMBITO TECNICO-SCIENTIFICOArgomento: Macchine pensanti? Possibilità e limiti dell'intelligenza artificiale

DocumentiL'intelligenza artificiale è l'abilità di un computer di svolgere funzioni e ragionamenti tipici dellamente umana. E' una disciplina dibattuta tra scienziati e filosofi, che manifesta aspetti teorici epratici oltre che etici. Nel suo aspetto puramente informatico, essa comprende la teoria e le tecnicheper lo sviluppo di algoritmi che consentano alle macchine di mostrare un'abilità e/o attivitàintelligente, almeno in domini specifici. La domanda al centro del dibattito sull'intelligenzaartificiale è fondamentalmente una sola: "Fino a che punto i computer possono esibire uncomportamento intelligente?". (Intelligenza artificiale, da Wikipedia)

Recentemente, Deep Q-network (un sistema di algoritmi software) ha imparato a giocare da zero a49 classici videogiochi Atari, facendo affidamento solo sui dati relativi ai pixel su uno schermo e almetodo di punteggio. Impressionante? Sì, da un punto di vista ingegneristico. No, in termini diavvicinamento alla vera intelligenza artificiale (IA). Ci sono due tipi di intelligenza artificiale. Unaè una branca dell’ingegneria e cerca di riprodurre comportamenti umani (anzi animali) intelligenticon mezzi non biologici. Deep Q-network appartiene a questo genere. Poi c’è un altro tipo diintelligenza artificiale, che è più una branca della scienza cognitiva e cerca di produrre l’equivalentenon biologico della nostra intelligenza. Attualmente questa è fantascienza.Come ramo dell’ingegneria volta a riprodurre il comportamento intelligente, l’intelligenzaartificiale ha riscosso un successo sorprendente. Facciamo sempre più affidamento su tecnologie“smart” per eseguire attività che sarebbero semplicemente impossibili per un’intelligenza umananon aiutata o non aumentata. (LUCIANO FLORIDI, Come nasce l’intelligenza artificiale e perché non è ancora davverointelligente, “Digital life”, 9 settembre 2015)

Immaginate un robot con una visione sofisticata ed un sistema di controllo tali da renderlo capace diguidare una macchina meglio di un essere umano; è un sistema che verso il 2030 potrebbe esserecomune per le nostre auto. Poiché quando guidiamo siamo ovviamente pienamente consapevoli, ènaturale pensare che il robot in questione lo sia altrettanto. Ma ciò non è affatto vero! Prima di tuttoil robot non ha sensazioni visive, non ha per niente un'esperienza visuale. Dentro il computer tuttoè “oscuro” ; se comunica con le auto vicine per mettersi d'accordo sulle precedenze, ad esempio, ilrobot non sa cosa sta facendo: esso non comprende affatto.Eppure simili robot potranno presto divenire piloti migliori degli esseri umani. Quindi è normalechiedersi: “Se una macchina inconsapevole può fare meglio dell'uomo in un compito che a noirichiede una così grande attenzione e consapevolezza, quale è il potere della coscienza?” Talepotere consiste in ciò che ci distingue dalle macchine: la nostra flessibilità e libertà, che cipermettono di affrontare situazioni imprevedibili a partire dalla loro comprensione, mentre lemacchina possono solo eseguire ciecamente ordini prevedibili. In effetti, un requisito difficile per leauto automatiche è la capacità di comunicare velocemente con tutti gli altri veicoli in modo darisolvere situazioni complesse secondo precisi protocolli. Senza ciò, sarebbe impossibile per ilsistema di controllo agire adeguatamente nelle condizioni di guida del caotico traffico del centro digrandi città come New York o Roma. E' la libertà umana che genera l'imprevedibilità che a suavolta conduce a incidenti o ingorghi, ma è la medesima libertà che porta a trovare soluzioni creativeper situazioni mai sperimentate prima. Il valore della consapevolezza umana non è semplicementenella capacità di guidare un'auto ma di imparare a compiere migliaia di diversi e difficili compiti;di percepire correttamente l'ambiente circostante, di capire, di sapere, di essere flessibile,

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immaginativo, creativo, di osare, di amare, di avere sentimenti, una coscienza, un senso di sé, dimeravigliarsi, di sentire la connessione con gli altri esseri o con l'universo; di essere responsabile, dicapire la conseguenza delle proprie azioni, e infine di acquisire capacità di giudizio e saggezza. (FEDERICO FAGGIN, Che cos'è la consapevolezza?, in www.fagginfoundation.org)

TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICOLa rivoluzione russa nel 1917, esito della lunga crisi dell'autocrazia zarista e della grande guerra,ha portato alla nascita di un regime che si proponeva come realizzazione dell'ideale socialista, mache fu poi una delle manifestazioni del totalitarismo degli anni trenta, sfociando nella nascitadell'Urss. Dopo aver ricostruito le principali tappe della rivoluzione, discuti il ruolo del comunismosovietico ha avuto nella storia del XX secolo.

TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALEIl Sessantotto è rimasto nella memoria collettiva come un’epoca di “contestazione generale” daparte dei giovani: furono messi in discussioni gli assetti tradizionali in ogni settore. La politica, lascuola, la famiglia, la chiesa, la musica, gli stili di comportamento: tutto veniva messo indiscussione, sottoposto a critica. Paragona i caratteri di quell’epoca alla situazione attuale, e indicacosa è rimasto di positivo e/o di negativo dello spirito di quegli anni, e cosa invece non trova piùriscontro nelle giovani generazioni di oggi.

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S AcHISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE A.ROSSI VICENZA

SIMULAZIONE ESAME DI STATO DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

ANNO SCOLASTICO 2016-2017

1) Nell'ambito sportivo come viene definito il concetto di allenamento?

2) Come vengono defíniti e qualí sono i cambiamenti indotti nell'organismo umano dall'eserciziofisico?

3) Giochi sportivì : la pallacanestro , cenni storici, fondamentali e regolamento

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

“ALESSANDRO ROSSI”

- VICENZA -

SIMULAZIONE TERZA PROVA – Tipologia B 17 Gennaio 2017

Classe : 5 ACH

Materia : Chimica Analitica Strumentale

Nome ……………………………………….. Punteggio …… / 15

1. Descrivere la procedura di preparazione, corredata di tutti i calcoli necessari, di una soluzione standard di

Cr(VI) usando dicromato di potassio K2Cr2O7 . La soluzione deve contenere 200 mg/L di Cr(VI).

2. Elencare i parametri caratteristici delle bande IR e fornire una breve, ma completa descrizione. Inserire,

almeno, un opportuno esempio per ciascun parametro. Max 10 righe

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3. Definire la selettività di un sistema cromatografico, citare i parametri da cui dipende e spiegare perché una

buona selettività non è sufficiente a garantire una buona separazione fra i picchi. Eventualmente, riportare

esempi esplicativi di cromatogrammi. Max 10 righe

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA“Italiano”

Candidato: _____________________________________________ Classe V Sezione: _______

PROVA DI TIPO A – Analisi del testo

Comprensione Punti

Riassunto chiaro ed efficace 2

Riassunto incompleto e non chiaro 1

Analisi Punti

Analisi testuale completa e approfondita 4

Analisi testuale completa ma troppo sintetica 3Analisi testuale cui manchi, o sia svolto in modo non efficace, uno dei punti della traccia 2

Approfondimenti PuntiParticolare originalità nella interpretazione del brano 4Capacità di contestualizzare e collegare il brano proposto ad altri testi 3Mancanza o difficoltà nel contestualizzare e collegare 2

Correttezza e proprietà linguistica PuntiElaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario e appropriato 5Alcuni errori, esposizione chiara, lessico complessivamente appropriato 4Diversi errori, esposizione abbastanza scorrevole, lessico ripetitivo 3Molti e/o gravissimi errori, esposizione poco scorrevole, lessico non appropriato 2

Punteggio proposto: ________________ Punteggio attribuito: _______________

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA“Italiano”

Candidato: _____________________________________________ Classe V Sezione: _______

PROVA DI TIPO B – Saggio breve o articolo di giornale

ATTINENZA E COERENZA TITOLO/ DESTINAZIONE EDITORIALE Punti

Compito attinente alle consegne della traccia 4

Uso essenziale della documentazione e buona capacità di argomentazione 3

scarsa padronanza stilistica e dei registro linguistico 2

CONTENUTI E CAPACITÀ DI ARGOMENTAZIONE Punti

Contenuti approfonditi e coerenza di argomentazione 6

Uso essenziale della documentazione e buona capacità di argomentazione 5

Elaborazione abbastanza organica della documentazione e sufficienti capacità di argomentazione

4

Uso pertinente, ma poco approfondito della documentazione 3

Argomentazione superficiale e insufficiente utilizzo della documentazione 2

CORRETTEZZA E PROPRIETÀ LINGUISTICA Punti

elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario e appropriato 5

alcuni errori, esposizione chiara, lessico complessivamente appropriato 4

diversi errori, esposizione poco scorrevole, lessico ripetitivo 3

Punteggio proposto: ________________ Punteggio attribuito: _______________

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA“Italiano”

Candidato: _____________________________________________ Classe V Sezione: _______

PROVA DI TIPO C – D Tema di carattere storico e/o generale

ATTINENZA E COERENZA INTERNA Punti

Compito attinente alle consegne della traccia e molto ben costruito 4

Conoscenza adeguata e buona capacità argomentativa 3

Svolgimento incongruente e non rispondente alla traccia 2

CONTENUTI E CAPACITÀ DI ARGOMENTAZIONE Punti

Conoscenza approfondita e coerenza di argomentazione 5

Conoscenza adeguata e buona capacità argomentativa 3-4

Contenuti banali e superficiali 2

CORRETTEZZA E PROPRIETÀ LINGUISTICA Punti

Elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario e appropriato 6

Alcuni errori, esposizione chiara, lessico complessivamente appropriato 4-5

Diversi errori, esposizione confusa in alcuni punti, lessico ripetitivo 2-3

Punteggio proposto: ________________ Punteggio attribuito: _______________

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA

INDICATORI (Da usare a seconda delle discipline) DESCRITTORI LIVELLI PUNTEGGI

CORRISPONDENTI MAX

! domanda

II domanda

III domanda

Ø Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

Ø Comprensione del quesito Ø Conoscenza dei contenuti.

1) gravissimi errori e ampie lacune Gravemente insuff. 1-2 1-2 1-2

7

2) presenza di errori e lacune Insufficiente 3 3 3 3) errori non gravi e genericità Incerto 4 4 4 4) essenzialmente corretta Sufficiente 5 5 5 5) completo pur in presenza di alcune

imprecisioni Discreto 5.5 5.5 5.5

6) preciso, articolato e puntuale sulle richieste

Buono 6 6 6

7) completo e ricco di argomentazioni Ottimo 7 7 7

Ø Padronanza della lingua Ø Proprietà di linguaggio disciplinare Ø Individuazione del procedimento risolutivo Ø Competenze algebriche e formali

1) gravemente inadeguate Gravemente insuff. 1 1 1

4.5

2) inadeguate Insufficiente 1.5 1.5 1.5 3) imprecise Incerto 2 2 2 4) sostanzialmente corrette Sufficiente 3 3 3 5) complete e sostanzialmente adeguate Discreto 3.5 3.5 3.5 6) precise e articolate Buono 4 4 4 7) complete e ricche Ottimo 4.5 4.5 4.5

Capacità di: Ø argomentazione; Ø utilizzazione delle conoscenze; Ø sintesi;

1) gravissime carenze Gravemente insuff. 1 1 1

3.5

2) inadeguate Insufficiente 1.5 1.5 1.5 3) accettabili - adeguate Sufficiente 2 2 2 4) presenti ma non omogeneamente

sviluppate Discreto 2.5 2.5 2.5

5) omogeneamente sviluppate Buono 3 3 3 6) omogeneamente e pienamente sviluppate

Ottimo 3.5 3.5 3.5

Voto singole prove

CANDIDATO: ____________________________________ Totale /3 Voto Terza Prova

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA DI TECNOLOGIE CHIMICHE

INDUSTRIALI A.S. 2016-17

STUDENTE_______________________ CLASSE__________________ PUNTI

1)ESERCIZIO GRAFICO

SCELTA DELLE APPARECCHIATURE E DELLA LORO DISPOSIZIONE

NELL’IMPIANTO 2P

SCELTA DELLE REGOLAZIONI E DEI RECUPERI TERMICI 1P

COMPLETEZZA E QUALITA’ NELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA 1P

2)ESERCIZIO NUMERICO

SCELTA E SVILUPPO DELLE FORMULE E CORRETTEZZA NELLA

COSTRUZIONE GRAFICA 2P

SCELTA DEL MIGLIORE PERCORSO RISOLUTIVO 1P

PRECISIONE NEI CALCOLI, UNITA’ DI MISURA, SINTETICITA’ 1P

3)ESERCIZIO NUMERICO

SCELTA E SVILUPPO DELLE FORMULE E CORRETTEZZA NELLA

COSTRUZIONE GRAFICA 2P

SCELTA DEL MIGLIORE PERCORSO RISOLUTIVO 1P

PRECISIONE NEI CALCOLI, UNITA’ DI MISURA, SINTETICITA’ 1P

3)ARGOMENTO TEORICO

CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO PROPOSTO 1P

DESCRIZIONE DEI PROCESSI E DELLE REAZIONI CHIMICHE 1P

COMPLETEZZA E SINTETICITA’ 1P

_______________

TOT. /15

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DESCRITTORI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE - LINGUA STRANIERA ESAME DI STATO

TERZA PROVA: TIPOLOGIA B – RISPOSTE APERTE

CONTENUTO

DESCRITTORE PUNTEGGIO LIVELLO QUES. 1 QUES. 2 QUES. 3

Le nozioni non rispondono alla domanda/Testo

inesistente

1 Nullo

Nozioni scarse, confuse o incoerenti con gli

argomenti proposti

2 Grav.Insuff.

Nozioni superficiali o incomplete. 3 Insufficiente

Nozioni sufficientemente esaurienti 4 Sufficiente

Nozioni abbastanza complete ed approfondite

con una discreta rielaborazione

5 Buono

Nozioni ampie, approfondite e ben rielaborate 6 Ottimo

ORGANIZZAZIONE DEL TESTO E CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA

DESCRITTORE PUNTEGGIO LIVELLO QUES. 1 QUES. 2 QUES. 3

Inesistente organizzazione strutturale 0 Nullo

Confusa organizzazione strutturale, forma

disarticolata e numerosissimi errori

1 Grav.Insuff.

Scarsa organizzazione strutturale

dell'elaborato, o frequenti errori che

interferiscono con la comprensione

2 Scarso

Modesta o troppo mnemonica organizzazione

strutturale e frequenti errori che talora

interferiscono con la comprensione

3 Insufficiente

Elaborato espresso in forma coerente e

adeguata alla consegna, pur con carenze ed

errori che tuttavia non interferiscono con la

comprensione

4 Sufficiente

Elaborato ben strutturato e coerente, con

errori marginali

5 Buono

Elaborato ben strutturato. Idee in chiara

sequenza logica, espresse fluentemente ed in

modo corretto.

6 Ottimo

LESSICO - Non verranno considerati gli ERRORI DI SPELLING

DESCRITTORE PUNTEGGIO LIVELLO QUES. 1 QUES. 2 QUES. 3

Nessun utilizzo del lessico pertinente 0 Nullo

Frequenti errori nell’uso e nella scelta dei

vocaboli / scelte lessicali incoerenti con

l’argomento trattato.

1 Insufficiente

Uso adeguato e sufficientemente appropriato

del lessico specifico.

2 Sufficiente

Uso ampio, efficace e pertinente del lessico

specifico.

3 Buono/Ottimo

QUES. 1 QUES. 2 QUES. 3

PUNTEGGIO FINALE

/15