40
Tecnologie d’avanguardia nella gestione dei rifiuti radioattivi e nella decontaminazione ambientale Risultati da un recente Convegno Internazionale ‘Gestione dei rifiuti radioattivi: dalla trasmutazione alla biorimediazione’ organizzato dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) il 23 aprile scorso a Frascati su tecnologie innovative per il trattamento delle scorie nucleari e radioattive e la decontaminazione ambientale con particolare attenzione alle potenzialità in questo settore delle macchine acceleratrici di particelle

Rotary Forum 19.05.2012

Embed Size (px)

DESCRIPTION

 

Citation preview

Page 1: Rotary Forum 19.05.2012

Tecnologie d’avanguardia nella gestione dei rifiuti radioattivi e

nella decontaminazione ambientale

Risultati da un recente Convegno Internazionale

‘Gestione dei rifiuti radioattivi: dalla trasmutazione alla biorimediazione’

organizzato dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) il 23 aprile scorso

a Frascati su tecnologie innovative per il trattamento delle scorie nucleari e radioattive

e la decontaminazione ambientale con particolare attenzione alle potenzialità

in questo settore delle macchine acceleratrici di particelle

Page 2: Rotary Forum 19.05.2012
Page 3: Rotary Forum 19.05.2012

Fonte: Special Eurobarometer 324, Marzo 2010

L’opinione pubblica in Europa e ilproblema delle scorie nucleari e radioattivePercepito come uno dei più graviQuello su cui si hanno più dubbi e si desidera più informazione

Page 4: Rotary Forum 19.05.2012

Nel mondo ci sono 368 reattori nucleari industriali attivi (USA- 104; Francia-58, Giappone-58, Russia-33, S.Corea-21, Ukraina-15); 63 – in costruzione, 138 – chiusi. Nel mondo ci sono più di 200.000 t di combustibile esaurito (scorie di alto livello) e se ne producono 15 000 t/anno.Inoltre in ogni reattore ci sono migliaia di t di acqua altamente radioattiva (più di 1 milione di t nel mondo). Inoltre nel mondo ci sono più di 10 milioni di t scorie a bassa attività.

Page 5: Rotary Forum 19.05.2012

I SITI NUCLEARI IN ITALIA

Page 6: Rotary Forum 19.05.2012
Page 7: Rotary Forum 19.05.2012

Le scorie nucleari e radioattive

Inoltre c’è la contaminazione ambientale, di tipo LLW e MILW

• Funzionamento e Manutenzione di centrali ed impianti: effluenti liquidi ed aeriformi

• Decommissioning di centrali ed impianti: rifiuti solidi (in Italia soltanto 25 + 11 mila m3), liquidi ed aeriformi

• Radionuclidi rilasciati a seguito d’incidenti nucleari: contaminazione di suoli e acque

I rifiuti nucleari si classificano in base alla

• Sotto i livelli imposti dalle (ICRP 90 e D.Lgs 230/95) 

• Rifiuti a basso livello circa il 90% in volume ma solo 1% della radioattività totale

• Rifiuti di livello medio circa il 7% in volume e 4% della radioattività

• Rifiuti di alto livello oltre il 90% della radioattività totale

Attività nr. decadimenti nucl.per unità di tempo 1 Bq =1 dis/secDose assorbita energia rilasciata per unità di massa 1 Gy =1 J/kgDose equivalente dose assorbita da un organo ‘pesata’ 1 Sv= 1 Gy/wr

Dose efficace somma dosi assorbite ‘pesata’ sui varii organi Sv

radioattività

normative

(LLW) (MILW)

(HLW)

generati da ospedali, laboratori, industrie

carta, oggetti, indumenti usa e getta, filtri e altri materiali debolmente

contaminati

Resine, filtri, liquami, componenti del reattore, materiali contaminati dallo smantellamento dei

reattori

combustibile esausto direttamente dalle centrali o dal riprocessa-mento, dalla produzione o smantellamento

degli arsenali nucleari

Campo di applicazione

Lavoratori esposti

Persone del pubblico

Dose efficace 20 mSv/anno 1 mSv/anno

Dose equivalente

   

al cristallino 150 mSv/anno 15 mSv/anno

alla pelle 500 mSv/anno 50 mSv/anno

alle estremità 500 mSv/anno

Page 8: Rotary Forum 19.05.2012

COSA SI FA ora E COSA SI POTREBBE FARE in futuro Principi generali del trattamento attuale

• Concentrare ed isolare i rifiuti in siti predisposti (non ancora pronti per gli HLW)

• Attesa fino a quando il livello di radioattività sia più gestibile (non per gli HLW)

• Diluizione e dispersione nell’ (sotto la soglia regolamentata o naturale)

• Decontaminazione ambientale: metodi chimico-fisici, ancora sperimentali

ambiente

Trattamento delle scorie HLW con il metodo P&T (Partitioning & Transmutation)

• Separare il materiale fissile (U +Pu), gli attinidi minori (MA= Np, Am, Cm,…), i prodotti di fissione (FP) a lunga emivita (99Tc, 129I, 93Zr, 135Cs, 107Pd, e 79Se)

• Avviare U +Pu al riprocessamento, oppure trasmutarli, insieme agli MA e FP, in reattori critici o subcritici pilotati da un Acceleratore di protoni (sistemi ADS, Accelerator Driven Systems)

Decontaminazione ambientale con l’uso di microorganismi e piante (Biorimediazione)

Page 9: Rotary Forum 19.05.2012

Basics and Objectives of P&T (cont’d)

Used fuel and HLW repository hazard vs. risk – Partitioning and Transmutation (P&T) objective reduction of long-

term hazard of used fuel or HLW repository by transforming long-lived radionuclides into short-lived or inactive elements

– “Conventional” waste management objective reduction of long-term radiological risk (combination of potential hazard and confining properties)

Hazard reduction (P&T objective) requires very different and much more fundamental measures as compared to risk reduction:

– Long-term hazard of spent fuel and HLW is associated with the radioactive source, i.e. the transuranics

– Short and long-term risks are due to the mobility of fission products in the geosphere and the possibility to enter the biosphere

Frascati, April 2012

9

Page 10: Rotary Forum 19.05.2012

L’inventario radiotossicologico

Radiotossicità derivante da 1 tonnellata di combustibile nucleare esausto.Con un'efficienza di partizione del 99.9% dei prodotti a lunga vita dai rifiuti seguita da trasmutazione, il livello di radiotossicità di riferimento può essere raggiunto entro 700 anni!

Source: Physics & Safety of Transmutation Systems , NEA 6090NEA Rep. 2002

Page 11: Rotary Forum 19.05.2012

LA TRASMUtazione delle scorie HLW: I sistemi ads

Schema di principio di un ADS

Reattori ADS subcriticiUtilizzano qualsiasi tipo dicombustibile nucleareElevata efficienza, estrema sicurezzaAmplificatore di energia (Rubbia)Però ancora molta ricerca da fare:•Acceleratore•Bersaglio neutronico•Combustibile e suo ciclo•Reattore subcritico

Unico progetto europeo: MYRRHA in sviluppo presso SCK-CEN a Mol (Belgio). Partito nel 1997 ==> 2018-2023 Costo previsto ≈ 1 G€ di cui contributo UE < 10% FPVI 2001-2006 FPVII 2007-2012

Fusione Nucleare 824 1947Fissione Nucleare 209 287 centri (JRC) 319 517Totale M€ 1352 2751

Page 12: Rotary Forum 19.05.2012

MYRRHA: EXPERIMENTAL ACCELERATOR DRIVEN SYSTEM

A pan-European, innovative and unique facility

Time horizon: full operation ~ 2023 Costs: ~ EUR 960 million

Page 13: Rotary Forum 19.05.2012
Page 14: Rotary Forum 19.05.2012

A low power ADS based on enriched U fuel and solid Lead

Motivation• Availability of 70 MeV, 0.5 mA proton

cyclotron purchased by INFN as driver for SPES project on radioactive ion beams

• Collaboration with Ansaldo Nucleare, leader in technology for fast reactors based on Lead coolant (also, one of the proposed technologies in the EU)

• Choice of Pu-free fuel to minimize security issues UO2 w/ 20 % 235U

• Low thermal power 150-200 kW to limit safety issues but sufficient to study some aspects of dynamics

• Temperature < 300 Co solid Lead

matrix• keff 0.95 (limit for storage facil’s)• Relatively low beam energy Target:

Beryllium (weakly bound n)

Broad collaboration between INFN, Ansaldo Nucleare, ENEA,

Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, LENA-Pavia

Project initiatied by INFN and University of Genova

Page 15: Rotary Forum 19.05.2012

GUENEVIERE (Mol) Subcritical prototype

P=0 kWth in operationMeasurement of keff,fluxes

MYRRHA (Mol) Critical and subcritical demonstrator

P=100MWth, approvedOptimized for medical radionuclides

ALFRED (Ansaldo Nucleare) Gen IV Research Reactor project

critical P=120MWePower Reactor with turbines

Lead Fast Reactors Development Road Map

INFN et al. (LNL) Subcritical prototype project

P200 kWthTests on kinetics and dynamics

CDR in preparation, funding not yet available

Page 16: Rotary Forum 19.05.2012

La radiocontaminazione

• I rifiuti radioattivi sono rimasti sottoterra per decenni. Tuttavia resta la preoccupazione che possano sfuggire e migrare nelle acque, nei suoli e nei sedimenti.

• Oltre ai depositi, le attività di operazione delle centrali, di funzionamento degl’impianti di trattamento del combustibile, di smantellamento degl’impianti e riqualificazione del territorio (Decommissioning) sono potenziali sorgenti d’inquinamento da radionuclidi

Page 17: Rotary Forum 19.05.2012
Page 18: Rotary Forum 19.05.2012
Page 19: Rotary Forum 19.05.2012
Page 20: Rotary Forum 19.05.2012

La biorimediazione

Tecnologia che usa microrganismi per ridurre, eliminare, contenere o trasformare in prodotti innocui i contaminanti presenti negl’impianti, nei suoli, nelle acque e nell’ariaPrimo uso del termine nella letteratura scientifica nel 1987!

Radionuclidi e Metalli presenti nei siti nucleari: U, Pu, Tc, Cs, Sr e Cr, Hg, Pb

Pila di compostaggio6000 anni a.C.impianto per liquami nel 1891 Sussex, UK

Page 21: Rotary Forum 19.05.2012
Page 22: Rotary Forum 19.05.2012
Page 23: Rotary Forum 19.05.2012

Come agiscono I batteri?

Page 24: Rotary Forum 19.05.2012
Page 25: Rotary Forum 19.05.2012
Page 26: Rotary Forum 19.05.2012
Page 27: Rotary Forum 19.05.2012
Page 28: Rotary Forum 19.05.2012
Page 29: Rotary Forum 19.05.2012

Phytoremediation

Page 30: Rotary Forum 19.05.2012

Content

What is phytoremediation?Areas of applicability PhytoextractionRhizofiltrationPhytostabilisationAlternative land use

Page 31: Rotary Forum 19.05.2012

Summary

Phytoextractionmore myth than reality

Rhizofiltrationfeasible but detailed investigation

Phytostabilization: more information required on effect of vegetation cover on RN dispersion and RN cyclingphytostabilisation vs other remedial options

Alternative land useneed for holistic approach

Page 32: Rotary Forum 19.05.2012

Transmutation of radioactive waste in biological systems

(history, models, experiments, perspectives)

V.I. Vysotskii, Kiev Shevchenko University, Kiev, Ukraine

Page 33: Rotary Forum 19.05.2012

Isotope Half-life Activity (in relation to Pu239) Main decay modeSr90 28.5 years Q=230 -Zr95 64 days Q = 5800 -Nb95 35 days Q = 5700 -Mo99 66 hours Q = 6100 -Ru103 39 days Q = 3800 -Ru106 373 days Q = 860 -Sb125 2.8 years Q = 150 ` -I131 8 days Q = 3100 -Cs134 2 years Q = 170 -Cs137 30.03 years Q = 260 - (and )Ce144 285 days Q = 3900 -

Eu154 8.8 years Q = 14 -Pu238 87.7 year Q = 1.3 Pu239 24000 years Q = 1 Pu240 6550 years Q = 1.5 Pu241 14.4 years Q = 180 Am241 432 years Q = 0.16

The typical components of high-level radioactive reactor waste

Page 34: Rotary Forum 19.05.2012

Contents1. Prehistory2. Experiments on controlled transmutation of nuclear isotopes in

growing microbiological cultures3. Experiments on controlled decontamination of active isotopes

in biological cells4. Biophysical reasons of isotope transmutation in biological

systems5. The possible physical mechanism of isotope transmutation in

growing biological systems

The report presents the results of combined examinations of stable and active isotope transmutation processes in growing microbiological cultures.

Page 35: Rotary Forum 19.05.2012

0 500 1000 1500 E, KeV

Spectrum of gamma-radiation of distilled water from first contour of water-water atomic reactor of Kiev Institute for Nuclear Research (10th day after extraction from the active zone).

Page 36: Rotary Forum 19.05.2012

0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1

0 5 10 15 20 25 30

t, days after extraction of water from the active zone of the nuclear reactor

Time of internal adaptation of microbe

syntrophin associations to action of irradiation

Qcontrol (decay of La140 (and Ba140) in pure reactor water)

Qcultures (decay of Ba140 and La140 in pure water with presence of metabolically active microorganisms)

Q(t)/Q(0)

Qcontrol and Qcultures (decay of Co60 in both pure water and in the water with presence of metabolically active microorganisms)

Change of activity Q(t) of the same reactor Ba140, La140 and Co60 isotopes in the experiment on transmutation (activity Qcultures in pure reactor water with presence of metabolically active microorganisms) and in the control one (activity Qcontrol in the same pure reactor water without microorganisms)

Page 37: Rotary Forum 19.05.2012

Metabolizzazione dell’Arsenico

Published Online December 2 2010 Science 3 June 2011: Vol. 332 no. 6034 pp. 1163-1166 DOI: 10.1126/science.1197258

Mono Lake, Est California

Page 38: Rotary Forum 19.05.2012

due specie di batteri Frascatani

Ralstonia e stenotrophomas detusculanense Batteri estremofili aggregatoridi metalli scoperti a Frascati (2000)Ricerche interrotte per mancanza difondi e di supporto tecnico da parte dell’INFN, e riprese per conto della soc. spagnola ENDESA* per l’utilizzo comebioconcentratori di radionuclidi* International Microbiology 8 (2005)

223-230

Page 39: Rotary Forum 19.05.2012

Istituto Nazionale di Fisica Nucleare

Ente pubblico che promuove, coordina ed effettua la ricerca scientifica nel campo della fisica subnucleare, nucleare ed astroparticellare nonché la ricerca e lo sviluppo tecnologico necessari alle attività in tali settori, con particolare riguardo agli acceleratori e rivelatori di particelle elementari, che sono di fondamentale importanza anche per la ricerca nucleare finalizzata alla produzione di energia. Perché con gli acceleratori si possono anche realizzare i due obbiettivi di ricerca:

•Frazionamento e Trasmutazione delle scorie di elevata radiotossicità attraverso l'uso di reattori subcritici pilotati da un acceleratore di protoni (ADS)

•Biorimediazione della contaminazione ambientale attraverso l'uso di piante e soprattutto di microorganismi, per la cui caratterizzazione le sorgenti di Luce di Sincrotrone (SR) sono di cruciale importanza

Occorre quindi adottare un visione interdisciplinare della ricerca scientifica.

E per questo occorre un cambio di mentalitá!

Page 40: Rotary Forum 19.05.2012

Grazie dell’attenzione!

[email protected]@tiscali.it