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ropol08 CORSO DI FORMAZIONE CORSO DI FORMAZIONE IN MATERIA DI IN MATERIA DI ENTI LOCALI ENTI LOCALI Torino, 13 marzo 2008 Torino, 13 marzo 2008 Il bilancio di Il bilancio di previsione previsione Pierluigi Ropolo Pierluigi Ropolo

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CORSO DI FORMAZIONECORSO DI FORMAZIONE

IN MATERIA DIIN MATERIA DI

ENTI LOCALIENTI LOCALI

Torino, 13 marzo 2008 Torino, 13 marzo 2008

Il bilancio di previsioneIl bilancio di previsione

Pierluigi RopoloPierluigi Ropolo

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I PRINCIPI I PRINCIPI CONTABILICONTABILI

approvati dall’Osservatorio per la finanza e approvati dall’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti localila contabilità degli enti locali

www.mininterno.itwww.mininterno.it

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PRINCIPI CONTABILIPRINCIPI CONTABILI Sono regole tecnico applicative

Sono la matrice del “sistema generale di bilancio” cui il legislatore ha connesso:

Norme organizzative generali

Norme di programmazione finanziaria, di previsione, di gestione, di tesoreria, di investimento, di revisione economico-finanziaria, di controllo interno, di rendiconto generale e di risanamento degli enti dissestati

Si dirigono ai responsabili delle politiche, ai responsabili dei servizi, agli agenti contabili e al tesoriere

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PRINCIPI CONTABILIPRINCIPI CONTABILIHanno la funzione diHanno la funzione di:: INTERPRETAREINTERPRETARE in chiave tecnica le norme di in chiave tecnica le norme di

legge in tema di ordinamento finanziario e legge in tema di ordinamento finanziario e contabile, secondo i fini voluti dal legislatore;contabile, secondo i fini voluti dal legislatore;

COLLEGARECOLLEGARE a dette norme tutte quelle alle a dette norme tutte quelle alle quali, direttamente o indirettamente, si fa o si quali, direttamente o indirettamente, si fa o si deve fare riferimento;deve fare riferimento;

PROMUOVEREPROMUOVERE l’armonizzazione delle l’armonizzazione delle procedure contabili connesse alla procedure contabili connesse alla presentazione del “sistema di bilancio”;presentazione del “sistema di bilancio”;

ASSISTERE ASSISTERE i gestori del sistema di bilancio, in i gestori del sistema di bilancio, in particolare il responsabile del servizio particolare il responsabile del servizio finanziario, nella applicazione delle norme;finanziario, nella applicazione delle norme;

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PRINCIPI CONTABILIPRINCIPI CONTABILIHanno la funzione di:

ASSISTEREASSISTERE i revisori nel giudicare se il sistema di bilancio è i revisori nel giudicare se il sistema di bilancio è conforme a legge e quindi consentire loro di adempiere in conforme a legge e quindi consentire loro di adempiere in modo adeguato alle proprie funzioni;modo adeguato alle proprie funzioni;

ASSISTEREASSISTERE gli utilizzatori del sistema bilancio ad gli utilizzatori del sistema bilancio ad interpretare le informazioni contenute nei documenti interpretare le informazioni contenute nei documenti predisposti in conformità ai principi contabili internazionali e predisposti in conformità ai principi contabili internazionali e nazionalinazionali.

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PRINCIPIO CONTABILE N. 1PRINCIPIO CONTABILE N. 1

Programmazione e previsione Programmazione e previsione nel sistema del Bilancionel sistema del Bilancio

http://osservatorio.interno.it/principihttp://osservatorio.interno.it/principi

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PRINCIPIO CONTABILE N. 1PRINCIPIO CONTABILE N. 1Programmazione e previsioneProgrammazione e previsione

1. Il principio è finalizzato a chiarire i contenuti delle norme che presiedono alle materie della previsione e della programmazione, la cui funzione è determinante per la corretta impostazione dell’attività economico – finanziaria degli enti locali, alle luce delle finalità assegnate al sistema di bilancio.

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PRINCIPIO CONTABILE N. 1PRINCIPIO CONTABILE N. 1Programmazione e previsioneProgrammazione e previsione

3. L’attività di programmazione è il processo di analisi e valutazione della possibile evoluzione della gestione dell’ente e si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto ai piani e programmi futuri.

Gli utilizzatori del sistema di bilancio devono disporre delle informazioni necessarie per valutare gli impegni politici assunti, le decisioni conseguenti e il grado di mantenimento degli stessi.

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PRINCIPIO CONTABILE N. 1PRINCIPIO CONTABILE N. 1Programmazione e previsioneProgrammazione e previsione

Elementi chiave del processo di previsione e di programmazione:

4. La valenza pluriennale del sistema La lettura non solo contabile dei documenti la necessaria coerenza ed interdipendenza dei vari segmenti del sistema di bilancio

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PRINCIPIO CONTABILE N. 1PRINCIPIO CONTABILE N. 1Programmazione e previsioneProgrammazione e previsione

Strumenti della PROGRAMMAZIONE di mandato:

10.

Linee programmatiche di mandato (art. 46.3 Tuel)

Piano generale di sviluppo dell’ente (art. 165.7)

Programma triennale dei lavori pubblici (art. 172)

Programma triennale di fabbisogno del personale (art. 91)

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PRINCIPIO CONTABILE N. 1PRINCIPIO CONTABILE N. 1Programmazione e previsioneProgrammazione e previsione

Strumenti della PREVISIONE:

16.Relazione previsionale e programmatica Bilancio annuale di previsione Bilancio pluriennale Piano esecutivo di gestione Allegati al bilancio di previsione

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SOGGETTI DELLA SOGGETTI DELLA PROGRAMMAZIONEPROGRAMMAZIONE

Il ConsiglioLa Giunta

Il Sindaco / Presidente della ProvinciaIl Direttore Generale

Il Responsabile di servizioIl Responsabile del servizio finanziario

L’organo di revisione

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IL CONSIGLIO COMUNALEIL CONSIGLIO COMUNALEnella programmazionenella programmazione

Definisce le finalità da raggiungere, anche in funzione Definisce le finalità da raggiungere, anche in funzione dell’eventuale “bilancio sociale”dell’eventuale “bilancio sociale”

Individua le risorse, anche in funzione del “saldo Individua le risorse, anche in funzione del “saldo finanziario programmatico”, per il quale necessita un finanziario programmatico”, per il quale necessita un allegato di svolgimentoallegato di svolgimento

Imposta il bilancio, non obbligatorio, di cassa e ne detta Imposta il bilancio, non obbligatorio, di cassa e ne detta le fasi di controllo dei flussile fasi di controllo dei flussi

Approva il bilancio di competenza, con tutti gli allegatiApprova il bilancio di competenza, con tutti gli allegati

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LA GIUNTA COMUNALELA GIUNTA COMUNALEnella programmazionenella programmazione

Predispone lo schema di bilancioPredispone lo schema di bilancio

Definisce il “Bilancio gestionale” attraverso il Piano Definisce il “Bilancio gestionale” attraverso il Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.), assegnando obiettivi Esecutivo di Gestione (P.E.G.), assegnando obiettivi gestionaligestionali

Determina le aliquote e le tariffe, salve le eccezioni di Determina le aliquote e le tariffe, salve le eccezioni di leggelegge

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IL RESPONSABILE DI IL RESPONSABILE DI SERVIZIOSERVIZIO

Propone gli stanziamentiPropone gli stanziamenti Condivide gli obiettiviCondivide gli obiettivi Accetta le risorse umane, strutturali e Accetta le risorse umane, strutturali e

finanziarie per raggiungerlifinanziarie per raggiungerli Monitora i flussi di cassa per il rispetto Monitora i flussi di cassa per il rispetto

del patto di stabilitàdel patto di stabilità

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IL RESPONSABILE DEL IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIOSERVIZIO FINANZIARIO

Verifica la veridicità delle previsioni di entrataVerifica la veridicità delle previsioni di entrata Verifica la compatibilità delle previsioni di spesaVerifica la compatibilità delle previsioni di spesa Coordina l’attività finanziaria dell’enteCoordina l’attività finanziaria dell’ente Imposta il piano dei flussi di cassa, poi ne coordina il Imposta il piano dei flussi di cassa, poi ne coordina il

monitoraggio, relazionando e proponendo azioni monitoraggio, relazionando e proponendo azioni propedeutiche al raggiungimento dell’obiettivopropedeutiche al raggiungimento dell’obiettivo

Esprime pareri sulle proposte di deliberazione e appone Esprime pareri sulle proposte di deliberazione e appone il il vistovisto di regolarità contabile sulle determinazioni di regolarità contabile sulle determinazioni

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IL REVISOREIL REVISORE

- Collabora con il Consiglio nella funzione di controllo e di indirizzo

- Vigila sulla regolarità contabile della gestione

- Attesta la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione

- Esprime, nel parere sulla proposta di bilancio, motivato giudizio di congruità, di coerenza e di congruità, di coerenza e di attendibilitàattendibilità CONTABILE delle previsioni

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COERENZACOERENZA

 strumenti urbanistici generali ed esecutivistrumenti urbanistici generali ed esecutivi

programma triennale LL.PP. ed elenco annualeprogramma triennale LL.PP. ed elenco annuale

programma alienazione aree e fabbricati – art. 172 programma alienazione aree e fabbricati – art. 172 TuelTuel

piani economico finanziaripiani economico finanziari

contenuti Relazione Previsionalecontenuti Relazione Previsionale

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CONGRUITA’CONGRUITA’

  gestione del patrimonio    funzionamento dei servizi    ampliamento quali/quantitativo dei servizi    costo del personale    costi finanziari   impegni pluriennali assunti

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ATTENDIBILITA’ATTENDIBILITA’

 cespiti tributari e relative aliquotecespiti tributari e relative aliquote

  attribuzioni statali e regionaliattribuzioni statali e regionali

politica tariffaria in rapporto all’entità politica tariffaria in rapporto all’entità dei servizidei servizi

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PASSIVITA’ POTENZIALIPASSIVITA’ POTENZIALI

  soccombenza in contenziosisoccombenza in contenziosi     manutenzioni ciclichemanutenzioni cicliche     recuperi ambientalirecuperi ambientali perdite o ricapitalizzazioni di enti e società perdite o ricapitalizzazioni di enti e società

strumentalistrumentali     crediti di dubbia esibilitàcrediti di dubbia esibilità alto utilizzo di OO.UU. x manutenzione ordinaria alto utilizzo di OO.UU. x manutenzione ordinaria

patrimonio, se lo strumento urbanistico offre scarse patrimonio, se lo strumento urbanistico offre scarse prospettive edificabili futureprospettive edificabili future

utilizzo recuperi evasioni fiscali per finanziamento utilizzo recuperi evasioni fiscali per finanziamento spese correntispese correnti

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ATTIVITA’ POTENZIALIATTIVITA’ POTENZIALI

   prelevamento utili da società partecipateprelevamento utili da società partecipate     conversione diritti superficie in proprietàconversione diritti superficie in proprietà     alienazione beni patrimoniali non redditizialienazione beni patrimoniali non redditizi     cessione di partecipazioni non strategichecessione di partecipazioni non strategiche esiti favorevoli del contenzioso, specie esiti favorevoli del contenzioso, specie

tributariotributario     recupero evasione/elusione tributariarecupero evasione/elusione tributaria proventi cimiterialiproventi cimiteriali

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Art. 13 - Sistema della programmazione finanziaria e della rendicontazione 1. Il sistema di bilancio degli enti locali costituisce lo strumento essenziale per il processo di programmazione, previsione, gestione e rendicontazione. Le sue finalità sono quelle di fornire informazioni in merito ai programmi futuri, a quelli in corso di realizzazione ed all'andamento dell'ente a favore dei soggetti interessati al processo di decisione politica, sociale ed economico-finanziaria. 2. I documenti di programmazione e previsione hanno valenza pluriennale ed annuale ed i loro contenuti programmatici e contabili sono coerenti e interdipendenti. 3. Gli strumenti della programmazione di mandato sono costituiti dalle linee programmatiche per azioni e progetti e dal piano generale di sviluppo. 4. Il bilancio di previsione è composto dalla relazione previsionale e programmatica, dal bilancio annuale e dal bilancio pluriennale ed è deliberato entro il 31 dicembre dell'anno precedente quello cui si riferisce. 5. Sulla base del bilancio di previsione annuale, deliberato dal consiglio, l'organo esecutivo definisce, ove previsto, il piano esecutivo di gestione, determinando gli obiettivi ed affidando gli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie, ai responsabili dei servizi.

Decreto legislativo 12-04-2006, n. 170

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Art. 16 - Caratteristiche e struttura del bilancio 1. Il bilancio di previsione annuale ha carattere autorizzatorio, costituendo limite agli impegni di spesa, fatta eccezione per i servizi per conto di terzi. 2. Le entrate e le spese sono classificate ed indicate secondo quanto previsto dall' articolo 165 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 3. Il bilancio di previsione può comprendere un fondo di riserva, il quale è utilizzato dall'organo esecutivo nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni di spesa corrente si rivelino insufficienti. 4. E' data facoltà agli enti locali di iscrivere nell'apposito intervento di ciascun servizio l'importo dell'ammortamento accantonato per i beni da utilizzare nell'esercizio.

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PATTO DI PATTO DI

STABILITA’ STABILITA’

FINANZIARIA 2008FINANZIARIA 2008

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FINANZIARIAFINANZIARIA20082008

Circolare M.E.F. n. 8 del 28.2.08Circolare M.E.F. n. 8 del 28.2.08

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Patto stabilità 2008Patto stabilità 2008

Miglioramento ( o conferma) Saldo finanziario competenza mista 2003-2005

LE REGOLE DEL PATTOLE REGOLE DEL PATTO

Regola Unica

Regola Unica

(art. 1, comma 379)

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Patto stabilità 2008Patto stabilità 2008LA PROCEDURALA PROCEDURA

determinazione saldo finanziario di cassa 2003-2005 (entrate finali meno spese finali);

se positivo, non si applicano “miglioramenti” agli obiettivi programmatici e si passa immediatamente alla “competenza mista”;

se negativo, si determina il “miglioramento” applicando il meccanismo del comma 678, lett. a) e lett.b) con relativi coefficienti, da applicarsi poi al saldo di competenza mista;

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Dicesi saldo di COMPETENZA MISTA:

“La somma algebrica degli importi risultanti dalla differenza tra accertamenti e impegni, per la parte corrente, e dalla differenza tra incassi e pagamenti, per la parte in conto capitale”.

Patto stabilità 2008Patto stabilità 2008

(comma 679-bis)

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Per il solo anno 2008, gli enti che nel triennio 2003-2005 hanno registrato un saldo medio di competenza mista positivo e maggiore del saldo medio di cassa, possono conseguire l’obiettivo di miglioramento in termini di saldo finanziario di competenza mista o, in alternativa, in termini di cassa e di competenza classica.

Patto stabilità 2008Patto stabilità 2008 (comma 681)

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Patto stabilità 2008Patto stabilità 2008Saldo 2003-2005 diSaldo 2003-2005 di competenza mistacompetenza mista

C/ capitale Media 03-05Riscossioni Tit. IV 5.000,00 a dedurre

Dismiss.patrimonio - Riscossione crediti - ENTRATE 5.000,00 Pagamenti Tit. II 6.059,00 a dedurre

Concessione crediti 50,00 Uffici giudiziariSPESE 6.009,00 DIFFERENZA C/CAP 1.009,00-

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Patto stabilità 2008Patto stabilità 2008Saldo 2003-2005 diSaldo 2003-2005 di competenza mistacompetenza mista

DIFFERENZA C/CAP -1.009,00

Correnti Media 03-05Accertamenti Tit. I-II-III 10.500,00 Impegni Tit. I 9.843,00 DIFFERENZA CORR. 657,00

SALDO COMP. MISTA 402,00- MIGLIORAMENTO 345,9

OBIETTIVO 2008 56,10-

(*)(*)

(*) (*) al netto oneri CCNL (art. 3, comma 137) al netto oneri CCNL (art. 3, comma 137) – punto A.6 Circolare n. 8/08– punto A.6 Circolare n. 8/08

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Patto stabilità 2008Patto stabilità 2008

L’obiettivo di competenza mista 2008-2010 si migliora per gli enti con saldo medio di cassa 2003-2005 positivo che presentano nello stesso triennio entrate in c/capitale derivanti da dismissione patrimonio, e non destinate ad estinzione anticipata mutui, superiore al 15% delle entrate finali, al netto riscossione crediti.

(comma 681–bis)

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Patto stabilità 2008Patto stabilità 2008

Entrate finali 15.000,00 15 per cento 2.250,00 Dismissioni 4.000,00 Differenza 1.750,00 Contributo annuo (a+b) 345,90 Differenza 1.404,10 Obiettivo originale 172,3

OBIETTIVO NUOVO 1.231,80-

(comma 681-bis)(punto A.5.2 circolare n. 8)

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Patto stabilità 2008Patto stabilità 2008

Le previsioni di entrata e di spesa, in termini di competenza per parte corrente e di cassa per parte in conto capitale devono garantire, a decorrere dall’anno 2008, il raggiungimento dell’obiettivo programmatico del patto di stabilità interno determinato per ciascun anno.

“A tal fine gli enti locali sono tenuti ad allegare al bilancio di previsione un apposito prospetto contenente le previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del patto.”

Il nuovo comma 684Il nuovo comma 684

(punto C.1 Circolare n. 8/08)(punto C.1 Circolare n. 8/08)

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Patto stabilità 2008Patto stabilità 2008

“Ai fini dei saldi utili per il rispetto del patto di stabilità interno, i trasferimenti statali sono conteggiati, in termini di competenza e di cassa, nella misura a tale titolo comunicata dall’amministrazione statale interessata”.

(comma 682)

(punto C.2 Circolare n. 8/08)(punto C.2 Circolare n. 8/08)

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Patto stabilità 2007Patto stabilità 2007

Trasmissione a MEF-RGS, entro 31 marzo anno successivo (31 maggio 2008 per il 2007 - art. 40-bis “milleproroghe”), CERTIFICATO relativo al saldi di competenza e di cassa dell’anno precedente, a firma del legale rappresentante e del responsabile servizio finanziario.

CERTIFICAZIONECERTIFICAZIONE

(comma 686)(comma 686)

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Patto stabilità 2008Patto stabilità 2008

La mancata trasmissione a MEF-RGS, costituisce inadempimento al patto di stabilità interno.

CERTIFICAZIONECERTIFICAZIONE

(comma 686)(comma 686)

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Patto stabilità 2008Patto stabilità 2008

In caso di mancato rispetto del saldo programmatico di cassa o di competenza, accertato con la certificazione di Sindaco e Ragioniere, il Presidente del Consiglio diffida gli enti locali ad adottare i necessari provvedimenti entro il 31 maggio successivo (31 luglio 2008 per il 2007 - art. 40-bis “milleproroghe”);

SANZIONISANZIONI

(comma 691)(comma 691)

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Patto stabilità 2008Patto stabilità 2008

In caso di mancata adozione entro il 31 maggio (31 luglio 2008 per il 2007), i sindaci/presidenti diventano commissari ad acta e, entro il 30 giugno (31 agosto 2008 per il 2007 (!!!), adottano loro i necessari provvedimenti, che comunicano a MEF-RGS.

SANZIONISANZIONI(comma 691)(comma 691)

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Patto stabilità 2008Patto stabilità 2008

NEI COMUNI

se i necessari provvedimenti non sono adottati entro il 30 giugno (31 agosto 2008 per il 2007), con riferimento al periodo d’imposta in corso, l’aliquota dell’addizionale Irpef è automaticamente aumentata dello 0,30%. !!!!

SANZIONISANZIONI

(comma 692)(comma 692)

NELLE PROVINCE

se i necessari provvedimenti non sono adottati entro il 30 giugno, con riferimento al periodo d’imposta in corso, dal 1° luglio l’I.P.T. aumenta del 5 %. !!!!

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… … dicesi “necessario dicesi “necessario provvedimento” …provvedimento” …

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Patto stabilità 2008Patto stabilità 2008

“… le procedure di rientro, se definite entro il 30 giugno, potranno essere commisurate all’effettiva entità dello scostamento dall’obiettivo di ciascun ente. Solo dopo che sia decorso inutilmente tale termine, il rientro è attuato con criteri automatici uguali per tutti.”

“… per l’applicazione e i contenuti esplicativi delle disposizioni, si fa rinvio ai provvedimenti di prossima emanazione che saranno concordati con il competente Dipartimento delle politiche fiscali.”

SANZIONISANZIONI

(punto (punto EE Circolare n. 8/08) Circolare n. 8/08)

Page 44: ropol08 CORSO DI FORMAZIONE IN MATERIA DI IN MATERIA DI ENTI LOCALI ENTI LOCALI Torino, 13 marzo 2008 Il bilancio di previsione Pierluigi Ropolo

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Patto stabilità 2008Patto stabilità 2008

“… l’ente può individuare già in sede di bilancio di previsione le misure necessarie per recuperare lo scostamento registrato rispetto agli obiettivi del patto 2007; misure che sono aggiuntive rispetto a quelle necessarie per conseguire gli obiettivi del patto del 2008.”

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(punto (punto EE Circolare n. 8/08) Circolare n. 8/08)

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