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Risultati dell’indagine“Gender-based Violence, Stalking and Fear of Crime” GAP
LEXOP, 13 febbraio 2012
Roberta Bisi
professore ordinario di criminologiadirettore C.I.R.Vi.S. (Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla
Vittimologia e Sicurezza www.cirvis.unibo.it) - Università di Bologna [email protected]
Disciplina che si interessa della vittima di un crimine e di tutto ciò che a questa si riallaccia
Obiettivo: ottenere, attraverso lo studio della vittima, un complesso di elementi utili anche per l'evoluzione ed il progresso della criminologia
L'autore del reato e la sua vittima devono essere esaminati tenendo conto del ruolo che ciascuno ha avuto nella dinamica attraverso la quale si è verificato il delitto
VITTIMOLOGIAVITTIMOLOGIA
Offre un indirizzo bidimensionale per lo studio del reato (autore e vittima) come
sostanzialmente diverso rispetto a quello tradizionale unidimensionale
focalizzato esclusivamente sui fattori socio-culturali, sulle anomalie biologiche e/o sulle caratteristiche psicologiche del
delinquente
IL RUOLO DELLA VITTIMA NEL IL RUOLO DELLA VITTIMA NEL CORSO DELLA STORIACORSO DELLA STORIA
Idea del sacrificio religioso con un valore simbolico L’unica legge era quella del più forte Strutture sociali più complesse (famiglia, clan, tribù):
la responsabilità di vendicare le offese è trasferita dall’individuo al gruppo (responsabilità collettiva)
Sistema di compromesso: risarcimento monetario Aumenta l’influenza del potere dello Stato sul
compromesso L’ammenda pagata allo Stato rimpiazza gradatamente
il compenso alla vittima Phipps:Phipps: il criminale è considerato una vittima Teorie etichettamento
VON HENTIGVON HENTIG
Criminale-vittima
Vittima latente
Relazione specifica criminale-vittima
VON HENTIGVON HENTIG
Vittime latenti:Vittime latenti: persone che esercitano un’attrazione tutta particolare sul criminale, facilitandone l’azione
Criminale-vittima:Criminale-vittima: colui che è successivamente criminale e vittima o l’inverso
Relazione specifica criminale-vittima:Relazione specifica criminale-vittima: è correlata a situazioni particolari
MENDELSOHN (1956)MENDELSOHN (1956)
Il problema della criminalità deve essere studiato anche in altri termini, sotto
l’aspetto della personalità della vittima, dal punto di vista preventivo e curativo,
biologico, psicologico e sociologico. Questa nuova scienza costituirà ciò che
noi chiamiamo per la prima volta vittimologia
Studio della personalità della vittima Identificazione degli elementi psichici del
“complesso criminogeno” della “coppia penale”
Analisi della personalità delle vittime nei confronti delle quali non interviene una terza persona
Studio dei mezzi di prevenzione Individuazione dei criteri di trattamento
terapeutico
WOLFGANG (1958)WOLFGANG (1958)
Victim precipitationVictim precipitation
Indica quei casi in cui sarebbe la vittima, con il suo comportamento, a fare precipitare l’azione delittuosa e a determinare il proprio rischio di vittimizzazione
AVISON: studio sull’incidenza e sul tipo di AVISON: studio sull’incidenza e sul tipo di omicidi avvenuti in Scozia tra il 1950 ed il 1968omicidi avvenuti in Scozia tra il 1950 ed il 1968
Identifica tre tipi di omicidi: Delitti in cui la vittima non è implicata Gruppo più ampio dove si rilevano vari
gradi di partecipazione Esiguo numero di casi in cui è possibile
separare la responsabilità delle parti riguardo l’aggressione
TIPOLOGIA DELLA VITTIMA DELL’HEUNI TIPOLOGIA DELLA VITTIMA DELL’HEUNI (1987)(1987)
Vittima scrupolosa, vittima che facilita l’esecuzione del crimine,
vittima invitante, vittima provocatrice, vittima consenziente,
vittima istigatrice, vittima simulatrice
TEORIA DI SPARKS (1982)TEORIA DI SPARKS (1982)
Si basa su 6 fattori:
vulnerabilità, opportunità, attrazione, facilitazione, precipitazione,
impunità
TEORIA DI SPARKS (1982)TEORIA DI SPARKS (1982)
Vulnerabilità:Vulnerabilità: indica i soggetti ad elevato rischio di vittimizzazione come risultato di caratteristiche personali
Opportunità:Opportunità: si riferisce alla disponibilità di un bene
Attrazione:Attrazione: tentazione che un certo bene esercita sul criminale
Facilitazione:Facilitazione: situazione altamente rischiosa creata dalla negligenza ed imprudenza della vittima
Precipitazione:Precipitazione: elemento particolarmente rilevante nei casi di delitti efferati
Impunità:Impunità: situazioni in cui la vittima è improbabile che denunci l’evento criminoso
SymondsSymonds
negazionenegazionenecessità di interazionenecessità di interazione
depressione traumatica o autoaccusedepressione traumatica o autoaccusemeccanismi di difesameccanismi di difesa
Sindrome di Stoccolma
Particolare legame affettivo che si può talora instaurare tra sequestratore e sequestrato e che spesso ha per quest'ultimo il significato di un meccanismo di difesa
Sorta di transfert patologico basato sul terrore, la gratitudine e la dipendenza infantile
Tre elementi interagenti: sentimenti positivi dell'ostaggio verso il carceriere, sentimenti positivi del carceriere per l'ostaggio e sentimenti negativi della vittima nei riguardi delle autorità che hanno concorso alla sua liberazione
La vittima è qualsiasi individuo che ha subito un danno ad opera di
altri
COSA OCCORRE PER ESSERE VITTIMACOSA OCCORRE PER ESSERE VITTIMA
Soffrire un danno
Rendersene conto
Cercare e ottenere il riconoscimento e la validazione di altri
Cercare e ottenere il riconoscimento e l'aiuto della società
MOTIVI PER CUI LA VITTIMA NON DENUNCIA MOTIVI PER CUI LA VITTIMA NON DENUNCIA L’ACCADUTOL’ACCADUTO
Poca fiducia nelle forze dell'ordine
Assenza di appoggio da parte della comunità e/o della famiglia
Paura di ritorsioni
Paura di danneggiare la propria immagine
COME AIUTARE LA VITTIMACOME AIUTARE LA VITTIMA
Ascoltare la vittima Inserire la vittima nella comunità Incoraggiare la consapevolezza dei
bisogni delle vittime nella società Istituire progetti educativi Informare le vittime Fornire aiuto specialistico
ALTRI SERVIZIALTRI SERVIZI Assistenza ai figli Assistenza in ambito lavorativo Impatto del crimine sulla
vittima/sopravvissuti Risarcimento dei danni Restituzione Cambiamenti nelle leggi Protezione della vittima e dei testimoni
a lungo e a corto termine
VICTIM SUPPORTVICTIM SUPPORTIl servizio di sostegno alle vittime inglesi è stato fondato nel 1974 a Bristol e successivamente, nel 1979, è stato chiamato National Assistence Victims Service. Oggi, è soprattutto conosciuto con il nome di “Victim Support”
Esso si struttura come un istituto di beneficenza indipendente, che lavora in stretta cooperazione con il Ministero dell’Interno, con la Polizia e con altri organismi, al fine di garantire che le vittime occupino il posto che spetta loro, all’interno del sistema di giustizia
IL VICTIM SUPPORT SI REALIZZA IL VICTIM SUPPORT SI REALIZZA COME:COME:
costante aiuto alle vittime rassicurazione supporto emozionale tempo offerto per parlare e per far parlare riservatezza e rispetto della privacy aiuto pratico consulenza con riferimento al risarcimento assistenza legale ricostruzione del sentimento di fiducia