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Prodotti fitosanitari: normativa relativa all’etichettatura e alla scheda dati di sicurezza
Firenze, 9 novembre 2012
Riflessioni su MoVaRiChRiflessioni su MoVaRiCh
Dr.ssa Claudia Cassinelli
Dipartimento di Prevenzione – Laboratorio di Sanità Pubblica
Una procedura di calcolo che
assegna un valore numerico ad una
serie di fattori che intervengono
nella determinazione del rischio
pesando, per ognuno di essi in modo
diverso sul risultato finale
Il legame tra il rischio R (effetti per la
salute) e il pericolo P è l’esposizione
all’agente chimico
R = P x E
Per valutare il rischio R possono essere utilizzati:
- Modelli di valutazione
- Misurazione dell’agente e valutazione dell’esposizione
Comporta una interpretazione da parte dell’esecutore nella scelta dei parametri
Dovrebbe essere sensibile, ma anche specifico
UTILIZZO DI UN ALGORITMO
Ragiona per intervalli
In genere algoritmi diversi non forniscono risultati fra loro direttamente sovrapponibili, in quanto sono ognuno dipendenti dalla scelta dei parametri e del loro “peso”: è importante che i sistemi individuino fasce di rischio tra loro compatibili
Fattore P (effetti sulla salute)Fattore P (effetti sulla salute)
E’ espresso generalmente nei modelli come
punteggi basati sulla classificazione CE delle
sostanze pericolose
Il punteggio è crescente passando a categorie più
pericolose
Fattore E (effetti sulla salute)Fattore E (effetti sulla salute)
Il fattore esposizione E risulta calcolato Il fattore esposizione E risulta calcolato
attraverso variabili che tengono conto:attraverso variabili che tengono conto:
�Quantità della sostanza
�Frequenza d’uso
�Modalità di utilizzo
�Misure di protezione collettiva
�Tempi di esposizione
8
Progetto “Movarisch”Regione Toscana
2004-2007
Uno degli obiettivi generali era quello di facilitare l’applicazione di quanto previsto nel titolo relativo agli agenti chimici pericolosi, in un piano condiviso con le parti sociali nelle piccole e medie imprese
9
OBIETTIVI SPECIFICIOBIETTIVI SPECIFICI
Verificare la concordanza dei risultati ottenuti dall’applicazione dell’ALGORITMO MoVaRisCh, mettendo a confronto i risultati ottenuti da operatori pubblici e privati (Sperimentazione)
Verificare la validità dell’ALGORITMO MoVaRisCh, come strumento di valutazione del rischio
tossicologico mediante il confronto dei risultati ottenuti dalla sua applicazione ed i risultati delle
misure delle esposizioni (Validazione)
10
Scelta dei Compartie quantificazione
Individuazione del campione
Costituzione gruppi di lavoro specifici
Obiettivi
Fasi del progettoFasi del progetto
Elaborazione strumenti informativi, protocolli,
programma inserimento dati,criteri di valutazione dati
Congiunta per Movarisch
Formazione
Programma
11
Indagini sul campione
individuato
VALIDITA’Sensibilità e specificità
CONCORDANZA E RIPRODUCIBILITA’
Statistica K
Valutazione MoVaRisCh
Campionamenti Consulente aziendale
Tecnico della Prevenzione
ASL
Valutazione MoVaRisCh
Fasi del progetto
Grado di accordo tra la misura o l’osservazione
ed il valore “vero”
Grado di concordanza fra misure ripetute dello
stesso fenomeno
Validazione
Sperimentazione
12
Progetto Regionale
234 aziende in cui è stato applicato il modello, 67 aziende in cui sono state eseguite misure di igiene industriale
COMPARTO FLOROVIVAISTICOCOMPARTO FLOROVIVAISTICO
Applicazione modello in 19 ditte
Sperimentazione in 10 aziende
Validazione 11 aziende campionando vari principi attivi
13
Il percorso sperimentale di Il percorso sperimentale di validazionevalidazione ha preso ha preso come gold standard il campionamento ambientalecome gold standard il campionamento ambientale
e ha valutato e ha valutato
““accuratezzaaccuratezza””, , ““sensibilitsensibilità”à” , , ““specificitspecificità”à”
Per la Per la sperimentazionesperimentazione èè stata valutatostata valutato
la la ““riproducibiltà”” con lcon l’’Indice di ConcordanzaIndice di Concordanza
K di Cohen”
CRITERI
14
6331
6
Tendenza a sovrastimare i
positivi
%
Grado di accordo tra la valutazione del rischio chimico effettuata con MoVaRisCh ed il
valore di esposizione ottenuto con il campionamento ambientale
Accuratezza = 63%Accuratezza = 63%
Risultati - validazione
15
VALIDITA’RELATIVA
Minimizza i falsi negativiMinimizza i falsi negativi evita la sottostima di quelle situazioni
apparentemente sotto controllo
Eccessiva dilatazione Eccessiva dilatazione dei falsi positividei falsi positivi
tendenza a sovrastimare i risultati verso valutazioni di rischio con esito superiore
al moderato
Sensibilità0.86
Specificità0.41
Risultati - validazione
Vuol dire che raramente dovrebbero sfuggire situazioni veramente pericolose, ma troppo spesso risultano pericolose situazioni che potrebbero non esserlo
16
RIPRODUCIBILITA’
K = 0,48
Valori compresi tra 0.40 e 0.75 possono Valori compresi tra 0.40 e 0.75 possono rappresentare un accordo rappresentare un accordo
da ACCETTABILE a BUONOda ACCETTABILE a BUONO
INDICE DI CONCORDANZA
K di Cohen
“Grado di accordo fra misure ripetute dello stesso fenomeno”
Risultati - sperimentazione
17
Strumenti di lavoroStrumenti di lavoro-- FLOROVIVAISMOFLOROVIVAISMO(fasi di lavoro/postazioni/ mansioni)(fasi di lavoro/postazioni/ mansioni)
colore blu codifica obbligatoria, colore rosso campo libero
AREA DI LAVORO
ATTIVITA’DI LAVORO
AgentiChimici POSTAZIONE MANSIONE
Preparazione miscela Preparazione
Campo libero
Campo libero: Inserire il luogo dove avviene la
preparazione Preparatore
Distribuzione miscela
Effettuazione trattamento
Campo libero: Inserire come avviene il trattamento Effettuazione
trattamentoLavaggio
attrezzature
Campo libero: Inserire le zone dove è fatto il
lavaggio manuale
Rientro in coltura
Rientro in coltura
Campo libero: Inserire come avviene l’attività Rientro in
coltura
18
Rischio cumulativo di Rischio cumulativo di ““Area di LavoroArea di Lavoro”” = il valore medio del = il valore medio del rischio derivante dallrischio derivante dall’’area di lavoroarea di lavoro
Comparto Ditta Area di lavoro
Attività Rischio cumulativodell’agente chimico pericoloso valutato dalla ASL
Rischio cumulativodell’agente chimico pericoloso valutato dal Professionista
Florovivaismo XDistribuzione
miscela
Effettuazione trattamento 40 35
Lavaggio attrezzature
50 45
Rischio cumulativo di Rischio cumulativo di ““Area di LavoroArea di Lavoro”” 45 40
19
Comparto Ditta Area di lavoro Attività Rischio cumulativodell’agente chimico pericoloso valutato
Mansione Lavorativa
FlorovivaismoX Distribuzione
miscelaEffettuazione trattamento
35,3
Effettuazione trattamento
Lavaggio attrezzature 68,5
Rischio cumulativo delle attività che definiscono la mansione lavorativa 51,9
Rischio cumulativo delle attività che definiscono la mansione lavorativa = il valore medio del rischio derivante dalla mansione lavorativa definita
20
Validazione Comparto FlorovivaismoValidazione Comparto Florovivaismo
8 falsi positivi (sovrastima del modello)
11 veri postivi
concordanza tra modello e golden standard
19 situazioni espositive
messe a confronto con i risultati dell’applicazione dell’algoritmo
21
Strumento utile come stima del rischio in indagini preliminari, in quanto consente di definire anche priorità di intervento e di approfondimento
Considerazioni sul MovarischConsiderazioni sul Movarisch
Strumento utile nelle valutazioni preventive di rischio
tossicologico (art. 223 comma 6 D.Lgs. 81/08)
Strumento che permette di individuare situazioni critiche facilmente e di intervenire immediatamente (ad
esempio sostituzioni di prodotti pericolosi)
attuare e gestire le misure di
prevenzione
attuare e gestire le misure di
prevenzione
individuare le misure
tecniche, organizzative e procedurali
individuare le misure
tecniche, organizzative e procedurali
individuare
i pericoli
individuare
i pericoli
individuare
i rischi
individuare
i rischi
valutare
i rischi
valutare
i rischi
nuova situazione
nuova situazione
IL PROCESSO DI GESTIONE DEI RISCHI
24
Art.223 D.Lgs.81/08
Nella valutazione di cui all’articolo 28, il DL determina preliminarmente l’eventuale presenza di agenti chimici
pericolosi sul luogo di lavoro ….., prendendo in considerazione in particolare:
a)Le loro proprietà pericolose,
b)Le informazioni … delle schede di sicurezza … ai sensi dei D.Lgs. 52/97 e 65/03 e successive modifiche ,
c)Il livello, il tipo e la durata dell’esposizione,
d)Le circostanze in cui viene svolto il lavoro in presenza degli agenti, compresa la quantità,
e)I VL di esposizione professionale e i VL biologici in allegato al decreto,
f)Gli effetti delle misure preventive e protettive da adottare,
g)Se disponibili, le conclusioni tratte da eventuali azioni di sorveglianza sanitaria già intraprese
Individuare gli agenti chimici
Lista di tutti i prodotti presenti:
materie prime,
intermi di reazione, prodotti secondari
Lista di tutte sostanze che si
possono sviluppare dal processo produttivo
Scheda dati di sicurezzaScheda dati di sicurezza
Classificazione ed Etichettatura (*)Classificazione ed Etichettatura (*)
D.Lgs. 52/97 (*)(*)
Sostanze pericolose
D.Lgs. 65/03 (*)(*)
Preparati pericolosi
REGOLAMENTO 1272/2008 Classification, Labelling and Packaging (*)(*)
“CLP”
Che cosa trasforma un pericolo in un rischio?
Pericoli
___________
___________
Rischi ____________
____________
Le “variabili”presenti nel ciclo
produttivo:
quantità
• modalità d’uso
• contesto
• sistemi di prevenz.
• ecc.………………...
In agricoltura il rischio per la salute può essere irrilevante?
individuazione
stimamisure preventive e
protettive
GENERALMENTE NO
32
Art. 224 comma 2 prevede che il rischio non è irrilevante per la
salute e non è basso per la sicurezza si devono applicare le misure
previste negli articoli
225 ( misure specifiche di protezione di prevenzione )
226 (disposizioni in caso di incidenze e di emergenze)
229 (sorveglianza)
230 (cartelle di rischio)
225 art. al comma 2
.. fatto salvo che non sia possibile dimostrare con altri mezzi il conseguimento
di un adeguato livello di prevenzione e protezione , il DL periodicamente ….. provvede
ad effettuare la misurazione degli agenti …….
Agricoltura comparto particolare
•molti prodotti che variano con le stagione e coltivazione,
•poche misure protettive di tipo collettivo, molti DPI
•importanti aspetti organizzativi
• addetti stagionali …..
Datore di Lavoro dare evidenza degli elementi previsti nell’articolo 223 del
D.Lgs. 81/2008
Deve raccogliere le informazioni previste per mettere in atto le misure necessarie, non basta
certificare ho fatto quanto previsto nell’art. 223
Nel caso di uso di un modello nel processo valutativo …..
il Regolamento CLP complica ulteriormente la situazione, infatti
ha modificato i criteri di classificazione e di conseguenza la classificazione di moltissimi agenti
chimici
Poche sono le corrispondenze tra le frasi di rischio R della vecchia
normativa e le indicazioni di pericolo H del Regolamento CLP.
L’allegato VII del “CLP” presenta l’elenco delle frasi R corrispondenti
alle indicazioni H
I modelli dovrebbero rivedere gli I modelli dovrebbero rivedere gli score attribuiti ai pericoli score attribuiti ai pericoli (fatto per Cheope)(fatto per Cheope)
37
Agenti cancerogeni e mutageniAgenti cancerogeni e mutageni
Art. 235 specifica al DL di verificare:
1.1.SostituzioneSostituzione
2.Ciclo chiuso
3.Ridurre al minimo l’esposizione
38
Agenti cancerogeni e mutageniAgenti cancerogeni e mutageni
CLPCLP
identifica gli agenti cancerogeni nelle tre classi:
1 A (ex 1 per vecchia normativa),
1 B (ex 2 per vecchia normativa),
2 (ex 3 per vecchia normativa)
Il Regolamento Reach obbliga gli utilizzatori a valle a controllare le SDS, perché devono identificativo uso e le misure di prevenzione e protezione previste. Inoltre se
presenti verificare sugli se uno degli scenari espositivi previsti e conforme
al proprio processo produttivo.
I DL hanno il seguente obbligo I DL hanno il seguente obbligo
Articolo 37 Articolo 37 -- REACHREACHValutazione della sicurezza chimica effettuata dall'utilizzatoreValutazione della sicurezza chimica effettuata dall'utilizzatore a valle ed a valle ed obbligo di individuare, applicare e raccomandare misure di riduzobbligo di individuare, applicare e raccomandare misure di riduzione dei rischiione dei rischi
1. Un utilizzatore a valle o distributore può fornire informazioni a sostegno della preparazione di una registrazione.
2. L'utilizzatore a valle ha il diritto di notificare per iscrittoL'utilizzatore a valle ha il diritto di notificare per iscritto (su
carta o in forma elettronica) un usoun uso — come minimo la descrizione
succinta dell'uso — al fabbricante, importatore, utilizzatore a valle o
distributore che gli fornisce una sostanza in quanto tale o in quanto
componente di una miscela , al fine di renderlo un uso identificatoal fine di renderlo un uso identificato.
In tale occasione fornisce informazioni sufficienti a consentire al
fabbricante, importatore o utilizzatore a valle, che gli ha fornito la
sostanza, di predisporre uno scenario d'esposizione [..]
Alcuni siti utiliAlcuni siti utili
www.ministerosalute.it/sicurezzachimicawww.ministerosalute.it/sicurezzachimica
www.echa.europa.euwww.echa.europa.eu
www.helpdeskwww.helpdesk--reach.itreach.it
www.iss.itwww.iss.itAllegato VI CLP http://www.iss.it/dbsphttp://www.iss.it/dbsp
http://www.iss.it/site/BancaDatiCancerogenihttp://www.iss.it/site/BancaDatiCancerogeni//
http://www.arpat.toscana.it/consulta/cons_bancadati_icsc.htmlhttp://www.arpat.toscana.it/consulta/cons_bancadati_icsc.html
Una scheda ICSC riassume informazioni essenziali sulla sicurezza delle sostanze chimiche durante il loro utilizzo, negli ambienti di vita e di lavoro. Inoltre può
essere un valido strumento informativo per Protezione Civile, Vigili del Fuoco e tutti coloro che sono coinvolti nelle situazioni di emergenza