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PARLAMENTO EUROPEO SCHEDA DI DEPOSITO DI UNA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE INTERROGAZIONI ORALI Destinatario: CONSIGLIO COMMISSIONE Interrogazione con richiesta di risposta orale seguita da discussione (art. 115) INTERROGAZIONI SCRITTE Destinatario: PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO CONSIGLIO COMMISSIONE VICEPRESIDENTE / ALTO RAPPRESENTANTE Interrogazione con richiesta di risposta scritta (art. 117) Interrogazione prioritaria (art. 117, par. 4) AUTORE(I): Matteo Salvini OGGETTO: (da indicare) Restrizioni sull'utilizzo di neonicotinoidi in agricoltura considerati responsabili di una grave moria di api mellifere. TESTO: In seguito a studi svolti dall'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) su richiesta della Commissione Europea, studi che hanno evidenziato i rischi per la salute delle api connessi all'uso dei neonicotinoidi in agricoltura, e tenendo conto del parere concorde espresso dall’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA), la Commissione ha ritenuto di decretare una moratoria di due anni che impone forti restrizioni sull'utilizzo di alcune molecole rientranti in questa categoria, note coi nomi commerciali di clothiadinin, imidacloprid e thiametoxam. Tale moratoria riguarda, tuttavia, solamente l'utilizzo di detti prodotti su “coltivazioni visitate e impollinate dalle api”, ignorando pertanto il rischio rappresentato da tali molecole, la cui tossicità è ormai accertata, per altre forme di vita animale, quali invertebrati acquatici, uccelli e altri insetti. Va poi rilevato che restano escluse dalla moratoria quattro tra le sette molecole poste sotto accusa per la moria di api, nonché tutti i neonicotinoidi non ancora in commercio, come il sulfoxaflor, ma che potrebbero essere introdotti sul mercato in tempi brevi. E' opportuno sottolineare come le api svolgano un ruolo fondamentale e strategico nell'impollinazione dei fiori, e dunque nella riproduzione di gran parte delle specie vegetali terrestri; ciò comporta che l'estinzione o, comunque, una forte riduzione della popolazione di api causerebbe un disastro ecologico di proporzioni inaudite e avrebbe ripercussioni pesantissime sulla produzione di derrate alimentari e quindi sulla società tutta. Non indifferente rimane il potenziale ingresso di tali composti come prodotti residuali in filiere alimentari. E’ noto come il miele, diretto prodotto alimentare della filiera delle api, sia soggetto ad inquinamento ambientale da fonti che sono legate ad attività antropiche, tra cui l’utilizzo di prodotti chimici in agricoltura. Chiediamo pertanto alla Commissione se essa abbia intenzione di valutare l'introduzione di un divieto generale e permanente di utilizzo delle molecole oggetto della moratoria e se non sarebbe opportuno estendere la portata della moratoria, e dell'eventuale successivo divieto generalizzato, anche agli altri neonicotinoidi il cui utilizzo è stato scientificamente correlato con ragionevole probabilità all'anomala moria di api degli ultimi decenni. Firma(e): Data: 20 Maggio 2013 IT

Restrizioni sull'utilizzo di neonicotinoidi in agricoltura

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Restrizioni sull'utilizzo di neonicotinoidi in agricoltura considerati responsabili di una grave moria di api mellifere.

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PARLAMENTO EUROPEO

SCHEDA DI DEPOSITO DI UNA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE

INTERROGAZIONI ORALI

Destinatario:CONSIGLIOCOMMISSIONE

Interrogazione con richiesta di risposta orale seguita da discussione (art. 115)

INTERROGAZIONI SCRITTE

Destinatario:PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEOCONSIGLIOCOMMISSIONEVICEPRESIDENTE / ALTO RAPPRESENTANTE

Interrogazione con richiesta dirisposta scritta (art. 117)

Interrogazione prioritaria (art. 117, par. 4)

AUTORE(I): Matteo Salvini

OGGETTO:(da indicare)

Restrizioni sull'utilizzo di neonicotinoidi in agricoltura considerati responsabili di una grave moria di api mellifere.

TESTO:

In seguito a studi svolti dall'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) su richiesta della Commissione Europea, studi che hanno evidenziato i rischi per la salute delle api connessi all'uso dei neonicotinoidi in agricoltura, e tenendo conto del parere concorde espresso dall’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA), la Commissione ha ritenuto di decretare una moratoria di due anni che impone forti restrizioni sull'utilizzo di alcune molecole rientranti in questa categoria, note coi nomi commerciali di clothiadinin, imidacloprid e thiametoxam.

Tale moratoria riguarda, tuttavia, solamente l'utilizzo di detti prodotti su “coltivazioni visitate e impollinate dalle api”, ignorando pertanto il rischio rappresentato da tali molecole, la cui tossicità è ormai accertata, per altre forme di vita animale, quali invertebrati acquatici, uccelli e altri insetti.

Va poi rilevato che restano escluse dalla moratoria quattro tra le sette molecole poste sotto accusa per la moria di api, nonché tutti i neonicotinoidi non ancora in commercio, come il sulfoxaflor, ma che potrebbero essere introdotti sul mercato in tempi brevi.

E' opportuno sottolineare come le api svolgano un ruolo fondamentale e strategico nell'impollinazione dei fiori, e dunque nella riproduzione di gran parte delle specie vegetali terrestri; ciò comporta che l'estinzione o, comunque, una forte riduzione della popolazione di api causerebbe un disastro ecologico di proporzioni inaudite e avrebbe ripercussioni pesantissime sulla produzione di derrate alimentari e quindi sulla società tutta. Non indifferente rimane il potenziale ingresso di tali composti come prodotti residuali in filiere alimentari. E’ noto come il miele, diretto prodotto alimentare della filiera delle api, sia soggetto ad inquinamento ambientale da fonti che sono legate ad attività antropiche, tra cui l’utilizzo di prodotti chimici in agricoltura.

Chiediamo pertanto alla Commissione se essa abbia intenzione di valutare l'introduzione di un divieto generale e permanente di utilizzo delle molecole oggetto della moratoria e se non sarebbe opportuno estendere la portata della moratoria, e dell'eventuale successivo divieto generalizzato, anche agli altri neonicotinoidi il cui utilizzo è stato scientificamente correlato con ragionevole probabilità all'anomala moria di api degli ultimi decenni.

Firma(e): Data: 20 Maggio 2013

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