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www.kikloi.it - Prodotta da Kikloi s.r.l. Ufficio Stampa Rassegna stampa del 09/06/2010

Rassegna stampa del 20100609 - Facoltà di Agraria · Villetta Svizzera, a fine anno il trasloco (L'informazione di Reggio Emilia, 09/06/10) Imprenditori e Rettore Tommasi a confronto

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Ufficio Stampa

Rassegna stampa del 09/06/2010

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Rassegna stampa del 09/06/2010

SEMINARIO L�acqua distillata (Gazzetta di Modena, 09/06/10)

«Già fatto un summit sull�accaduto Qui c�è un problema sicurezza» (Il Resto del Carlino Reggio,

09/06/10)

«Incredibile, non pensavamo potesse mai accadere» (Il Resto del Carlino Reggio, 09/06/10)

Fucilate contro l'università scattano le prime manette (Gazzetta di Reggio, 09/06/10)

Sparatoria, l�Ausl: �Fatto imprevedibile� (Il Giornale di Reggio Emilia, 09/06/10)

Le telecamere hanno ripreso la scena (Il Giornale di Reggio Emilia, 09/06/10)

Spari vicino all�università I carabinieri arrestano il ferito (Gazzetta di Modena, 09/06/10)

Arrestato il tunisino ferito (L'informazione di Reggio Emilia, 09/06/10)

Villetta Svizzera, a fine anno il trasloco (L'informazione di Reggio Emilia, 09/06/10)

Imprenditori e Rettore Tommasi a confronto sulla crescita possibile (L'informazione di Reggio

Emilia, 09/06/10)

Il rettore Tommasi in via Toschi per le prospettive del terziario (Il Giornale di Reggio Emilia,

09/06/10)

Un incontro nel nome di Shakespeare (Gazzetta di Modena, 09/06/10)

LA CONFERENZA Storia economica italiana (Gazzetta di Modena, 09/06/10)

Creamos, metti una sera a cena con la cultura (Il Resto del Carlino Modena, 09/06/10)

Policlinico, �benvenuti� nei nuovi ambulatori (Il Resto del Carlino Modena, 09/06/10)

Policlinico, accorpati cinquanta ambulatori: nuove attrezzature (Gazzetta di Modena, 09/06/10)

Ma le liste d�attesa restano lo �scoglio� modenese (Il Resto del Carlino Modena, 09/06/10)

Policlinico, ecco i nuovi poliambulatori (Modena Qui, 09/06/10)

Sanità, scatta la caccia agli sprechi «Esami inutili? Arrivano all�80%» (Modena Qui, 09/06/10)

Dove taglieranno ospedali, comuni ed enti locali? (Modena Qui, 09/06/10)

Biodiversità: Consiglio provinciale nella riserva delle Salse di Nirano (L'informazione di Modena,

09/06/10)

Un�ipotesi scientifica: le Salse sentinelle dei terremoti (Gazzetta di Modena, 09/06/10)

L�università ora cancella imedici (La Stampa, 09/06/10)

Ateneo, il maxiesodo dei professori (la Repubblica Bologna, 09/06/10)

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Mettersi in gioco senza rete e senza gabbia (la Repubblica Bologna, 09/06/10)

Professore e avvocato si candida a preside col parere del ministro (Unità edizione Bologna,

09/06/10)

Il rettore Dionigi assicura 100 posti per ricercatori (Unità edizione Bologna, 09/06/10)

Medicina, slitta il voto per il rinnovo della presidenza (la Repubblica Bologna, 09/06/10)

«Vogliamo giovani laureati A loro la Granarolo del 2020» (il Resto del Carlino, 09/06/10)

SEMINARIOL'acqua distillata

La purezza dell'acqua di -stillata impiegata nella ricer-ca scientifica al centro di unseminario promosso dal Di-partimento di Scienze Biome-diche dell'Università deglistudi di Modena e Reggi oEmilia in collaborazione co nla società Millipore . Appun-tamento questa mattina dal -le 8.45 presso l'aula della se-zione di Fisiologia del Dipar-timento di Scienze Biomedi-che (edificio Istituti Biologicidi via Campi 287) a Modena .

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press L.IfE09/06/2010

ii Resto del CarlinoReggi o

ALDO TOMAS1 RETTORE DELL'ATENEO DI MODENA E REGGI O

«Già fatto un summit sull'accadutoQui c'è un problema sicurezza»«UNA VOLTA che il Sertverrà trasferito non avrem opiù problemi di sicurezza» .Aldo Tomasi, docente d imedicina e rettore dell 'Uni -versità di Modena e Reg-gio, è tranquillo .

Tomasi, come commen-ta ciò che è avvenuto lu-nedì all'Ateneo?

«Si tratta di una lite che,per caso, è avvenuta vicin o

MEDICO Tomasi è statoeletto rettore nel 2008

all'Università . Si sono mes -si a discutere tra loro . Tem -po fa sono rimasto coinvol -to in una rapina in banca . . .Ma è chiaro che non ero i ol'oggetto dell ' aggressione .Come non la era l ' universi -tà stavolta . Non volevanosparare contro di noi, an-che se i pallini sono entratidalla finestra» .

Alcuni degli studenti in-tervistati subito dopohanno dichiarato di ve-dere spesso nei parag-gi gente che si iniettaeroina .

«Il problema della convi-venza col Sert lo abbiam odenunciato per lungo tem-po . La situazione è stata fat -ta presente molte volte . I lVillino Svizzero deve esse -re svuotato e portato via .Ma la decisione è già statapresa dal Comune e ci han -no assicurato che lo faran-no entro la fine dell ' anno .Quel che è certo è che nonsi possono tenere i drogatiinsieme agli studenti» .

Sarà il trasferimento l asoluzione?

«Una volta che il Sert verrà

spostato finiranno anche iproblemi di sicurezza checoinvolgono l 'università .Ma ovunque lo portino, sia -mo sicuri, i vicini non sa -ranno contenti . Usl e sinda -co, ora, dovranno collabora -re e trovare un posto sicuroanche per la cittadinanza» .

I suoi colleghi come han -no commentato l'episo-dio?

SOLUZON E«Non si possono tenerei tossicodipendent ivicino agli studenti »

«Proprio stamattina (ieriper chi legge, ndr) abbiam ofatto una riunione insiemeal pro-rettore e ai docentidi ingegneria riguardo l 'ac -caduto . C'è una carenza disicurezza dovuta alla pre-senza del Sert e della Villet -ta Svizzera, ci sono più pro -babilità che avvengano fat -ti spiacevoli, certo . Ma inquesto caso, è chiaro, l 'uni -versità non c ' entrava nul-la» .

Benedetta Salsi

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press LIf1E09/06/2010

a Resto del CarlinoReggi o

«Incredibile, non pensavamo potesse mai accadere »L'Ausl: «È impossibile controllare chiunque entri al San Lazzaro». L'assessore: «Entro l 'anno trasferiremo il Sert»

di BENEDETTA SALS I

«NON AVEVAMO mai nemme-no pensato che potesse accadereuna cosa di questo tipo». RobertoBosi (direttore del Sert), scuote latesta sconvolto . Increscioso, racca -pricciante, inquietante . Questi gl iaggettivi usati dai dirigentidell ' Ausl di Reggio per descriverel'episodio di lunedì in cui Houci-ne Ben Alì — clandestino tunisi-no e tossicodipendente di 42 ann i— è stato accoltellato nel parcodel San Lazzaro, poco prima chetre colpi esplodessero da un fucilea canne mozze. Il tutto a qualchemetro dalle finestre aperte della fa -coltà di Ingegneria che ha sede a lcampus di San Maurizio . Alcun idei pallini sparati, sono entratinelle aule, in cui si era appenasvolto un esame di geometria .

«E UN FATTO che preoccupa lacollettività e in particolare in ch ilavora al San Lazzaro — ha com-mentato Mariella Martini, diretto -re dell'Ausl — Non potevamo pre-vederlo, non è pensabile controlla -

re tutte le persone che entrano oescono dalle strutture diquest'area immensa» .

LA VIGILANZA di Coopservicenon è bastata . Al momentodell 'aggressione (come in tutte leore diurne) il servizio si svolge so -lo all' interno della «Villetta Sviz-zera», la struttura di accesso a bas-sa soglia che fornisce agli utent i

N Agi :

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Il servizio per le dipendenzeandrà ali'«ex carrozzaio »di via Boccon i

alimentazione, igiene, preservati -vi, siringhe sterili e un `centrodiurno '. Non all'esterno . Il temadell 'opportunità della convivenz atra Sert e Università all'internodella stessa area, torna dunque alcentro delle polemiche.

IL CONSIGLIO comunale gi ànel 2008 aveva deliberato il trasfe -

rimento altrove della Villetta e diparte delle funzioni del Sert, perragioni di sicurezza .«Entro fine anno — assicura l' as-sessore alla sicurezza Franco Cor-radini — i servizi verranno sposta-ti nella nuova sede, il cosiddetto`ex Carrozzaio ' di via Bocconi aSan Maurizio» . Lì dovrebbero tro-vare assistenza i pazienti più 'pro-blematici' . Gli altri, in condizio-ne di `drugfree ' (completa astinen-za dall ' uso di stupefacenti), rimar-rebbero nell 'attuale edificio delSan Lazzaro . «Abbiamo già inizia-to il confronto con la Circoscrizio-ne e i cittadini — conclude Corra-dini — e auspichiamo non ci sa -ranno problemi» .Il tunisino ferito, intanto, è statoarrestato per il reato di clandesti-nità (era già in possesso di unprovvedimento di espulsione) . ICarabinieri (che stanno svolgen-do le indagini) non escludono ch ea sparare dal fucile — e a portarl oall ' interno del perimetro del SanLazzaro — possa essere stato lu istesso . è invece ancora aperta l a`caccia ' agli altri due aggressori .

Eboli (PdOI : «È stata sfiorata la tragediaOra rimuovete la Villetta Svizzera dal campus»«LA TRAGEDIA questa volta è dav- . Se questo è il biglietto da visita ch ezero stata sfiorata» . Marco Eboli, consi- presentiamo come città, nel promuoveregliere comunale Pdl parte all'attacco. «I l'Università, non c'è da stupirsi se 1palliai entrati in un aula universitaria spicato incremento di corsi e studenti è i ndel campus del San Lazzaro conferma- stallo .Quale genitore può stare tranquil-no l'incompatibilità di una sede universi- lo sapendo che il proprio figlio per recars itana con la tristemente famosa `Villetta

in un luogo di studio rischia in realtà tut-Svizzera' del servizio tossicodipendenze

ti i giorni, di fare brutti incontri, esseredellAusl. Da oltre un decennio demun- accidentalmente implicato in atti crimi-cio inascoltato i problemi che quel-

nosi, rischiare gli ammortizzatori del au-la st-uttnra dà alla città : minacce da par- to per la situazione da terzo mondo dellete degli spacciatori ai dipendenti Ausl, strade?»spaccio continuo di metadone, appena ri- Esi rivolge al primo cittadino, Grazian otirato dal Sert con altre droghe, bivacco Delrio : «Chiedo al sindaco che venga ac-costante, rischio sicurezza» . celerato il trasferimento della `VillettaMa none tutto : «A ciò si aggiunga il de- Svizzera', già votato dal Consiglio co-grado delle strade del Campus, che ho de- !minale, che venga urgentemente mess anumciato con un comunicato del6febbra- mano all'asfaltatura del campus e un aio 2009 e che non ha mai ricevuto vispo- più adeguata Illuminazione . Altro ch este, né a parole né con fatti, da parte pipistrelli per mangiare le zanzare . . . Co-dell'assessore Gandolti rincara Eboli me qualcuno ha proposto» .

ROBERTO BM (DIRETTORE SERT)«ILTUNISINO FERITO ERA IN CURA DA TEMP ONON DESTAVA SOSPETTI, STAVA RISPONDEND OBENE Al FARMACI . IMPOSSIBILE PREVEDERE»

Franco Corradini, assessore alla sicurezza :«Nel 2008 avevamo deliberato Io spostamento della Villetta Svizzera»

I carabinieri arrestano il 42enne trovato ferito da diverse coltellat e

fucilate contro l'universitàscattano le prime manett e

di Marco Martignon i

Dopo gli spari all'ex San Lazzaro, ieri mattina è arriva-ta la prima vera svolta alle indagini : i carabinieri han-no arrestato il 42enne soccorso dopo essere stato accol-tellato vicino alla Villetta Svizzera .

Mariella Martini e Cristina Marchesi dell'Aus l

Si chiama Ben Ali Houci-ne, ha 42 anni, è di origine tu -nisina e per il momento è sta -to arrestato dai carabinieriperché ha alle spalle divers iordine di espulsione mai ri-spettati . Su di lui, i carabinie -ri hanno però forti sospettiperché è l'indiziato principa-le di essere l'autore delle fu-cilate contro il padiglioneBuccola della facoltà di Inge-gneria .

REGOLAMENTO DI CONTI .Gli investigatori — coordina-ti dal sostituto procuratoreIsabella Chiesi — stanno va-gliando le testimonianze rac-colte subito dopo il loro arri-vo nel bosco adiacente la Vil -letta Svizzera. Da quantoemerso pare che il 42enneavesse un appuntamento conaltre due persone per chiari -re una questione legata allospaccio di droga . All'appun-tamento, il 42enne, si sareb-be presentato con un fucileda caccia per poi esplodere— forse per intimidazione —due colpi. Lo straniero, aquel punto, sarebbe stato di-sarmato da almeno due per-sone che, per «difendersi», l oavrebbero poi colpito con di-verse coltellate : al torace, al

volto e a una gamba. Chi haaggredito il 42enne, si è poiimpossessato del fucile, fug-gendo verso la vicina line aferroviaria abbandonand ol'arma nella vegetazione.

Una ricostruzione sull aquale i carabinieri stanno la-vorando anche con l'ausiliodelle immagini registrate dalsistema di videosorveglianz ainstallato vicino alla Villett aSvizzera.

IL PROFILO. Ben Ali Houci-ne è ora in carcere, seguit oanche in cella dagli operato-ri del Sert che da diversi me -si lo assistono in un progett odi recupero all'interno dell aVilletta Svizzera . Ma Ben Al iHoucine, ha alle spalle un alunga serie di precedenti. Apartire dal 2006, quando i ca-rabinieri lo arrestarono perspaccio di droga durante unblitz in via Paradisi. Il 42en-ne, pochi mesi fa, fu nuova-mente catturato, stavolta inSicilia, per essersi reso prota-gonista di una rissa. Ora, d inuovo a Reggio, se conferma -to, dovrà anche spiegare co-me ha fatto ad avere a dispo-sizione un fucile con la matri-cola abrasa .

© RIPRODUZIONE RISERVATAI carabinieri al lavoro subito dopo le fucilate all'università

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«Episodio isolato ma inquietante»LAusl conferma il trasferimento della Villetta Svizzera

«Un episodio isolato, ma inquietante .Quando mi hanno avvertito di ciò cheera accaduto, stentavo a crederci» . So-no le parole di Roberto Bosi, direttoredel Sert Reggio centro che ieri insiemeai vertici dell'azienda sanitaria locale, èintervenuto su quanto accaduto lunedìmattina tra il padiglione Buccola e laVilletta Svizzera .

«Quando accaduto — spiega il diretto -re generale Mariella Martini — non h aprecedenti ed è di una gravità assoluta .Il servizio che viene offerto dalla Villet -ta Svizzera è fondamentale per dare as-

sistenza a coloro che si trovano in con-dizione di estrema difficoltà . Siamo con-sapevoli che la convivenza tra coloroche frequentano la Villetta e il resto de -gli utenti è complicata, ed è per questoche entro agosto . termineranno i lavoridella nuova struttura che ospiterà que-sti servizi ed entro la fine dell'anno ,gran parte di questi saranno lì trasferi-ti» .

Tutti concordi, Comune compreso ,che l'episodio avvenuto lunedì mattinasia «gravissimo», ma anche tutti convin -ti che il servizio offerto dalla Villetta

Svizzera sia fondamentale.C'è però qualcosa che rimane in so-

speso . Qualcosa di fondamentale per lanuova vita dell'ex San Lazzaro, ossia i lprogetto di riqualificazione per la realiz -zazione del campus universitario . Loscorso marzo, fu presentato il piano diriqualificazione urbanistica di quell'a-rea con l'annuncio di un primo stralciodi lavori per un finanziamento di 800mi-la euro. Di quell'intervento però, pas-seggiando all'ex San Lazzaro, si intrave-de ancora poco . (m.m.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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press L_If1E09/06/2010 GIORNALE di REGGIO

UltitneNotizie

Dirigenza sanitaria e comunale si difendono dopo il regolamento di conti tra drogati che ha impallinato la facoltà di ingegneri a

Sparatoria, l'Ausi : "Fatto imprevedibile"soluzione pare trasferimento in via Bocconi : ma una parte del Sert resterà

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«UN FAI" I'() eccezionale eincrescioso, che comprensibil-mente genera preoccupazion etra chi vive l'area de.11 ex SanLazzaro» . «Una cosa del gene -re non era mai accaduta negl i11 anni del Sert, né pensavamopotesse accadere» . «Un episo-dio inquietante e sconcertan-te» . Non si nasconde dietro aun dito, l'Aul, a propositodella gravità di quanto accadu-to lunedì scorso poco dopomezzogiorno, quando un rego-lamento di conti tra tre norda-fricani all'esterno della Villett aSvizzera ha provocato un ferito(rimasto sul posto accoltellato )e soprattutto una sparatori acontro il padiglione Buccola ,sede della Facoltà di Tngegne-ria, dove in quel momentoerano in corso esami e dov edue proiettili si sono conficcat inel muro .

Epperò, dopo le vibrate pro -teste de direttore del Diparti-mento Scienze e Metodi del -l'Ingegneria Mauro Dell'Ami-co - che aveva definito «inso-stenibile la convivenza con ilSert» e sottolineato che ilDivartimento non avrebbe maivolto insediarsi in quella sedenel 200 - l'intera dirigenza diAusl e Comune (Franco Cor-radini, assessore comunal ecoesione e sicurezza sociale ,Mariella Martini, direttor egAusl, Gaddomariageneral e,4 .

Grassi, direttore del Diparti -mento Salute mentale e Dipen-denze Patologiche, RobertoDosi, direttore Sert ReggioCentro, e Cristina Marchesi,

direttore Distretto Reggio) si èschierata per difendersi da u nepisodio di criminalità che soloper un soffio non ha provocat omorti tra gli studenti .

FATTO IMPREVEDIBI-LE . Secondo Martini, «si ètrattato di un fatto imprevedibi -le», poiché, nonostante la sor-veglianza e la collaborazionecon le forze del/' ordin «non èpensabile controllare tutte lepersone che entrano nell'area, .Alla domanda coem sia possi-bile che qualcuno entra con u nfucile nascosto addosso, si f apresente che di giorno (e lasparatoria è avvenuta in pien ogiorno) ci sono le guardie giu-rate, che però presidiano sol ol'interno del Sei-t, limitandosi a

passaggi periodici nelle altr efasce orane .

Certo, ha ammesso Basi, i ltrattamento di persone tossico -dip+en.i attira inevitabilment eun sottobosco di venditori d istupefacenti, ma d'altra part e«il problema del mercato dell adroga è diffuso nella società enon localizzato in aree specifi -che» ; insomma, non per mini-mizzare, sia chiaro, ma «sareb -be potuto capitare ovunque» .

La struttura del San Lazzaro ,«grande, con boschi non visibi -li e con numerosi edifici no nutilizzati, ne facilita un us oimproprio - spiega Martini -una delle aree che sarann orecuperate sarà proprio quell atra il padiglione Buccola, il

cimitero e la Villetta Svizzera ,dove sorgerà il nuovo istitutozoo p rofilattico» .

UNIVERSI` 'A', Per guantoriguarda la location dell'Uni-versità, ha spiegato Corradini ,«prima del 2000 ci fu un accor-do strategico tra Comune, Uni -versità, Manodori e Ausl, ch eindividuò il San Lazzaro comecome insediamento strategico .Il Sert c'era già (è attivo dal1999) : poi, cero, quando l'U -niversità si è sviluppata abbia-mo cercato una soluzione alter -nativa», individuata con l adelibera del Comune delnovembre 2008 elle prevede iltrasferimento del Sert in vi aBocconi, con la tempistic aindicata per la fune 2010 .

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Primo Piano

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press L_If1E09/06/2010

GIORNALE di REGGIOUltitneNotizie

TRASFERIMENTO . Tutt osi sistemerà con la nuova sede ,secondo le autorità: e il rischi oche si sposti solo il problemada una zona all'altra «noni devecreare allarmismo» . Certo, ilavori sono un p0 ' indietro ,«non sappiamo se riusciremo afinire per il 2011», affermaMartini, ma quella sarà l apanacea di tutti i mali. A pro-posito del progetto all'u Car-rozzeria semu?re a San Mauri-zio, 1 'Ausl ha precisato chenello spazio futuro (non cir-condato da bosco, non tropp ovicino all' abitato ma nemmen oisolato) «parte dell'edifici osarà dedicato al centro diurn o(attuale Villetta Svizzera) ,parte ad ambulatori dedicati siaagli utenti "a bassa soglia"(della Villetta) sia ad altri (adesempio di nnantenimento)» .Al San Lazzaro rimarrà partedell'attività del Sert, dedicat aalla soglia medio-alta, vale adire a chi è un po' più avant inel percorso di recupero : dun-que non ci saranno più i tossi-codipendenti al primo stadio .Rimarrà ad ogni modo un aconvivenza tra chi ha problem idi droga, anche se meno gravi ,e l'Università ; una convivenzadefinita dall'Ausl «compatibi-le» .

VANNO CURATI . 11 centr odiurno gestito dalla ceto? socia-le La Quercia costa, a_l'anno ,meno di 250mila curo, e s icurano tutti, anche gli extraco-munitari clandestini . EsortaMartini : «Non si passi dallagiusta sottolineatura della gra-vità del fatto al rifiuto dell'as-sistenza alle persone» .

Il consigliere Peli Eboli

"Denunciavoanni,

inascoltato"

SULLA tragedia sfiorata inter -viene il consigliere del Pd lMarco Eboli : «E ' stata confer-mata l'incompatibilità di unasede universitaria con la triste -mente famosa "Vili e ti a. Svizze -ra" . Da oltre un decennio denun -cio, inascoltato i problemi checucila struttura da alla città» -cice Eboli - . Minacce da partedegli spacciatori ai dipendent iAusl, spaccio continuo di meta-done, appena ritirato dal Sert conaltre droghe, bivacco costante ,rischio sicurezza. A ciò siaggiunga il degradio delle starledel Cam?us che ho denunciato ,che non -ia mai ricevuto risposteda parte dell'Assessore Gandol-fr» . «Se questo è il biglietto d avisita che presentiamo comecittà, nel promuovere l'Univer-sità, non vi è da stupirsi se l'au-spicato incremento di corsi e stu -denti è in stallo - prosegue - .Quale genitore può stare tran-quillo sapendo che il propri ofiglio per recarsi in un luogo d istudio rischia in realtà tutti igiorni, di fare brutti incontri ,essere accidentalmente implica-to in atti criminosi . Chiedo aDeirio : che venga accelerato i ltrasferimento della "Villetta" eche venga messa mano all'asfa :l -tatura del campus ed una pi ùadeguata illuminazione» .

Pagina 3'-'" Pruno Pio no

press L_If1E09/06/2010

GIORNALE di REGGIOUltitneNotizie

11 ricreo arrestato per Bossi-Fini . In cura da tempo, aveva perso lavoro e il permesso

Le telecamere hanno ripreso la scen aLE telecamere, che erano stateposizionate sul padiglioneBuccola proprio su indicazion edelle forze dell'ordine perchéda lì si vede il bosco e partedella Villetta, erano in funzio-ne e hanno ripreso tutto :potrebbe quindi essere vicinal'identificazione dello sparato-re - che i carabinieri non esclu-dono possa essere lo stess oferito .

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Inoltre ci sarebbero dei test i-i oni dell'accaduto : si tratta d ipazienti dello stesso Sert, cheper primi hanno visto trascinar-

i l 'accoltellato e che hann oallertato l'operatore e il medic o>er i soccorsi e per lanciare1'allarme .Il ferito, il tunisino clandesti-

no 42enne Ben Alìì Ouein eBen Bcnnani . appena dimesso

dal Santa Maria Nuova con un aprognosi di una quindicina d igiorni per i tagli in viso e aduna gamba, è stato arrestatoieri dai carabinieri del Nucle oInvestigativo per Bossi-Fini ,poiché è risultato gravato d aprovvedimento di espulsioneche non aveva ottemperato . Il

clandestino, che oggi compa-rirà in tribunale per l'udienzadi convalida, era in cura damolto tempo al Sert, dai temp iin cui aveva un' attivi lavora-tiva ; perso lavoro, avevaperso anche il permesso di sog-giorno . Il tunisino faceva u ntrattamento

farmacologico

molto semplice e, aggiungeBasi, ‹rispondeva in un modoper noi positivo, pareva unapersona corretta, che no ndestava alcun sospetto .

Le indagini dei carabinieri ,su quello che ha tutto l'aspettodi un regolamento di conti nel -l'ambiente della droga, prose-gue su due fronti : da una partela ricerca dei due aggressori ,armati di coltello ; dal'/ altra gl iesami sul fucile da caccia (uncalibro l2, con matricola abra-sa e calcio mozzato pernasconderlo meglio) che hasparato contro 1'unversitè e cheè stato abbandonato accantoalla massicciata ferroviaria damano ignota . L'arena sarà ana-lizzala dal Ibis, per capire se èstata Eilllz ata in altri episod icriminosi .

Le finestr edell'Universit àcolpite di, du eproiettili

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UN TUNISIN O

Spari vicino all'universitàI carabinieri arrestano il ferito

REGGIO. Erano da poco passate le 12 di lu -nedì quando un uomo sanguinante per ferit eda taglio, è stato soccorso dal 118. Ai carabi-nieri era arrivata la segnalazione di alcun ispari sentiti nei pressi del padiglione Buccolache ospita la facoltà di ingegneria dell'Univer -sità di Modena-Reggio a pochi metri dall'ac-coltellamento . I carabinieri hanno trovato u nfucile da caccia a canne mozze calibro 12 conmatricola abrasa . E mentre prosegue la cac-cia ai due che hanno accoltellato il tunisin o(prognosi di 15 giorni) i Carabinieri hanno ar -restato la vittima, che non aveva rispettat oun provvedimento di espulsione. Non si esclu-de un «regolamento di conti» tra soggetti gra -vitanti nel «mondo» degli stupefacenti.

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press LIETE09/06/2010

L'INFORMAZIONEdi Reggia Emilia

LE INDAGINI In carcere uno dei protagonisti dello scontro armato per la droga

Arrestato il tunisino feritoEra . V stato i./si u so. Caccia adatri due stranieri

E tanti da poco passate le 1 2di lunedì quando un uomo

sanguinante, a causa di feriteda taglio, è stato soccorso dal118, intervenuti sul posto uni-tamente ai carabinieri del nu-cleo investigativo . In concomi-tanza al 112 era giunta la segna -lazione di alcuni spari sentit inei pressi dei padiglione Buc-cola che ospita la facoltà di in-gegneria dell'Università a po-chi metri dall'accoiteliamen-to .

Due fatti legati tra loro; stan-do alle prime risultanze inve-stigative dei Carabinieri . Chehanno rinvenuto nei pressi deibinari il fucile risu t:ato essereun fucile da caccia a cann emozzi: calibro 12 con matrico-la abrasa e con calciolo taglia-to . E mentre prosegue la cacti îaai due che hanno accoltellato ilcittadino tunisino (soccorso edimesso con una prognosi di_ u -na quindicina di giorni per leferite da tagli riportate) i Cara-binieri hanno arrestato que-st'ultimo in quanto risultatogravato da provvedimento di e-spulsione che non aveva ot-temperat:o . I militari che stan-no cercando di ricostruire conl'esattezza la dinamica dei fattinon escludono che a spararepossa essere stato proprio que-st'ultimo in un appuntamentoche è risultato poi essere unasorta di "regolamento di conti "tra soggetti gravitanti nel"mondo" degli stupefacenti .

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Alcuni suadenti all'ingresso del padiglione Buccola sorbita dopo la spar o

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press LIETE09/06/2010

L'INFORMAZIONEdi Reggia Emilia

SI CORRE M RIPARI Dopo la tragedia sfiorata i' u€si studia utero interventi c€ €non€teraggo della€e a

Viiletta Svizzera, a fine anno il trasloc oLa nuova sede in via Bocconi Dtù lontana gi'abitato da altkità scolastichedi IreneSpediacci

La nuova sede in via Boc-coni a San Maurizio (co-

nosciuta come ex carroz-zaio) sarà pronta entro la fi-ne dell'estate ; poco più tar-di, a fine anno, il trasferi-mento diverrà effettivo . Afa-re le valige sarà la "Vinett aSvizzera", la struttura all'exSan Lazzaro per personecon problemi di tossicodi-pendenza, che lunedì ha fat-to da sfondo a una tragedi asfiorata : contro la facoltà d iIngegneria, nel padiglion eBuccola, sono state sparatedue fucilate (i pallini son oentrati in un'aula piena distudenti) quasi in contem-poranea al ferimento a col-tellate di un tossicodipen-dente nel parco . «Un fattoeccezionale e increscioso ,che genera preoccupazionein tutta la collettività e inparticolare in chi lavora ne lcontesto del San Lazzaro» .Con queste parole il diretto-re generale dell' .usl, Mariel-la Martini, ha aperto la con-ferenza stampa convocatadai vertici dell'azienda pro-prio per fare il punto sull'ac-caduto, che ha comprensi-bilmente creato un allarmediffuso . Sotto i riflettori (pe-

raltro mai spenti) è tornatala complicata convivenza ,nello spazio che un tempoospitava l'ex ospedale psi-chiatrico, del Sert e dei pa-diglioni occupati dall'uni-versità . Alla Martini il com-pito di cercare di gettare ac -qua sul fuoco delle polemi-che legate alla scarsa sicu-rezza, supportata tra gli altridal direttore del Sert Rober-to posi e da quello del dipar-timento di Salute mentale ,Gaddomaria Grassi . «Pu r

non essendo isolata nell acampagna, la nuova sede èpiù lontana dall'abitato e daattività scolastiche - ha spie-gato il direttore - circondatada un'area del tutto scoper-ta e quindi più facile da vi-gilare . La sorveglianza saràgarantita dalla Coopservice ,già attiva all'ex San Lazzaro(durante d giorno, però, gliagenti sono opera/ivi soloall'interno della "VillettaSvizzera" a tutela di opera-tori sanitari e pa^ entt) ; i-

noltre valuteremo insiem ealle forze dell'ordine ulterio-ri interventi di monitorag-gio dell'area, da mettere inatto per scongiurare il ripe -tersi di eventi simili»» . Fermorestando che, - e la Martini iodice chiaro e tondo - «non èpensabile poter controllar etutte le persone che entranoo escono dalle strutture», di-venta innegabile «la necessi -tà di rafforzare l'attenzione ,senza pero dimenticare ch eparliamo di persone con u-na dignità umana da rispet-tare, e che vanno curate, an-che se spesso sono refi-atta-

rie agli interventi terapeuti-ci» .

E sono proprio i pazientipiù problematici, vale a dir equelli più indietro nei per-corsi di cura, che dall'iniziodel prossimo anno dovran-no trovare accoglienza ne lcosidetto ex carrozzaio; glialtri, definiti "a bassa so-glia", sono destinati a resta-re alla Villetta, attualment egestita da una cooperativasociale per 230mila cur oall'anno . E dove lunedì, su-bito dopo aver appresoquanto era accaduto, i pa-zienti in quel momento pre-senti «hanno manifestat ostupore ed espresso profon-do dispiacere» . Lo ha rac-contato Bosi, aggiungendocome siano già stati nessi incalendario alcuni incontri ri-volti agli utenti, «allo scopodi farli ulteriormente riflet-tere sulle conseguenze ne-gative di questo fatto inquie-tante» . E sullo straniero feri-to (e ieri arrestato), Bosi haaggiunto che «stava facendoun trattamento farmacologi-co molto semplice», e che sitratta «di una persona asso-lutamente corretta, con cuil'Ausl era in contatto da mol-to tempo e che mai aveva ge-nerato sospetti di alcun ti-po» .

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press LIETE09/06/2010

L'INFORMAZIONEdi Reggia Emilia

Domani pomedggo nella sede dí Industrìalì Regg o

Imprenditori e Rettore Tonuliasiconfronto sulla crescita possibilea

uali competenze le im-prese del terziario e dei

manifatturiero andranno a ri-cercare nei prossimi anni eduali di esse potranno svilup-parsi nella sede reggian adell'ateneo? In altri terminiquali risorse umane le azien-de reggiane vedranno forma-te direttamente sui territorio ?Questo il nodo della conver-sazione -- dibattito che il Ret-tore dell'Università di Mode-na e Reggio Emilia Aldo Toni -

masi terrà domani alle 17 allasala convegni degli Industria-li in via Toschi su invito delGruppo Terziario Innovativodi Industriali Reggi oUn incontro organizzato nel-la formula di botta e rispostacon la massima carica dell'A-teneo e aperto a tutti coloroche sono interessati a capirela visione e i progetti dell'li-niversità in relazione alle pro -spettive di crescita del terri-torio e delle sua imprese .

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press L_If1E09/06/2010

GIORNALE di REGGIOUltitneNotizie

Il botta e risposta andrà in smina domani lle 17 nella sede degli Industrial i

l rettore "

a i in via 'foschiper le prospettive del terziario

QUALE competenze le impres edel terziario e del manifatturieroandranno a ricercare nei prossi-mi anni e quali di esse potrannosvilupparsi nella sede reggian adell'ateneo? In altri tent

i quali risorse umane le aziend ereggiane vedranno format edirettamente sul territorio ?

desto il nodo della conversa-zione dibattito che il Rettor edell'Università di Modena eReggia Aldo Tommasî terrà alle17 di domani vela sala convegnidegli Industriali in via Tosai ,

L n incontro organizzato nell aformula di un vero e propriobotta e risposta con la massimacarica dell'Ateneo e aperto atutti coloro che sono interessati

a capire la visione e i progett idell'Università cittadina in rela-zione alle prospettive di crescitaeconomica del territorio e dellesua imprese . Titolo dell'incontr osarà ECT e Università' : line econvergenti per un reale svilup-po . «La traiettoria di svilupp oche le imprese si preparano apercorrere - afferma il Presiden-te del Gruppo Terziario degl iIndustriali Armando Sternleri -non potrà prescindere da u nruolo preponderante delle tecno-logie digitali, In tale prospettivasia il settore Terziario che i lManifatturiero dovranno dotars idi professionalità idonee a sup-porto di ogni funzione azienda -le» .

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LA CONFERENZAStoria economica italian a

Oggi alle 16,30 presso l'au -la magna dell'Accademia na-zionale di scienze lettere e ar-ti Giuliano Muzzioli terràuna conferenza dal titolo "Al -cune caratteristiche della sto -ria economica (e non solo )italiana" . Ingresso libero .

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ii Resto del Carlino

Modena

LMMZMTWA

Creamos, metti una seraa cena con la culturaTRE SERATE che metterannoa tavola la cultura modenese .L 'idea è di Creamos, evento or -ganizzato da un network di set -tanta aziende della provincia im -pegnate nella creatività . Unevento che si svilupperà dal 14al 20 giugno in centro storico ,Villaggio Artigiano e Tempio eche avrà come stuzzicante inizia-tiva altrettanti appuntamenticon i nomi della cultura. Si co-mincia martedì 15, con il pittoreGiuliano della Casa e lo scritto -re Paul Vangelisti all'Erba delRe in Piazza Pomposa. Stessogiorno per Ugo Cornia, scrittorevincitore dell 'ultimo premio Fri -

gnano, alla Secchia Rapita d iCorso Canalgrande. Il 16 si di-scuterà di meterorologia e cultu -ra con Luca Lombroso al La Cu -cina Enogastronomica di via Pa -olo Ferrari . E per finire il 17 giu -gno il disegnatore Guido De Ma -ria sarà seduto a un tavolo de lCaffè Concerto di Piazza Gran -de, mentre Michelina Borsari,direttore scientifico del FestivalFilosofia, sarà ai Fusorari diPiazzale Torti.Per informazioni e prenotazion iè possibile inviare una mail ainfo@spazicreativiconnessi .itoppure consultare il sito webwww.spazicreativiconnessi .it

FILOSOFIA A TAVOLAMichelina Borsari sarà aiFusorari il 17 giugno

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ll Resto del OrlinoModena

Policlinico, `benvenuti'nei nuovi ambulator i

Inaugurato ieri quello ortopedico. Entro l'estate pronti gli altridi FEDERICO MALAVAS I

SI CHIAMA `Welcome' , cioè` Benvenuto ', il progetto di ristrut-turazione e riorganizzazione di al -cuni ambienti del Policlinico, da iquali sono state ricavate quattr onuove aree ambulatoriali . Conl'inaugurazione di ieri pomerig-gio degli ambulatori ortopedici, ilprogetto, iniziato circa due annifa si avvicina al compimento . Inrealtà non si tratta di nuovi ambu -latori, ma di uno `spostamento' diquelli che si trovavano nello stabi -le dei poliambulatori alle nuovearee, ricavate dalla rimessa a nuo -vo dell'ex pronto soccorso, dell'exrianimazione, dell'odontoiatria edell'ex psichiatria . «L'idea — spie-ga Stefano Cencetti, direttore ge-nerale del Policlinico — è nataper due ragioni : in primo luogo si

è voluto rendere più funzionaligli spazi a disposizione, trasferen -do le principali attività ambulato-riali al piano terra del `monobloc -co' . In questo modo si crea anchemeno caos per i reparti dei pianisuperiori. In secondo luogo, cen -

Cencetti : «L'idea è riunir etutte le attività principalinel monoblocco»

tralizzando queste attività ,nell'edificio dei poliambulatori s isono liberati alcuni spazi, che ver-ranno utilizzati dall'università edall'Ausl, che vi trasferirà alcun eattività che attualmente sonoall'ex Estense. Tutto questo ren-

de molto più razionale l'occupa-zione degli spazi dell'ospedale ,con un notevole risparmio sui co-sti di gestione» .

L'INTERO progetto riguarda cir-ca 3200 metri quadrati ed è costa-to complessivamente 4 milioni d ieuro (tra lavori, attrezzature medi -che, arredamenti e reti informati -che), pagati per metà dalla regio-ne e per metà dalle risorsedell'azienda ospedaliera . Dellequattro aree ambulatoriali previ-ste da `Welcome ' , quella di odon-toiatria (ingresso 12) è attivadall'anno scorso, mentre a genna-io ha aperto quella situata nell'exrianimazione . Quest'ultima, deno -minata `Area ambulatoriale A', ècomposta da 14 ambulatori : nefro -logia, gastroenterologia, ematolo -gia, chirurgia (plastica, generale e

vascolare), ecodoppler, anestesio-logia, ecg, reumatologia, centro ce -falee e otorino . L'area di cui è sta-to tagliato il nastro ieri pomerig-gio è quella collocata nell 'ex pron-to soccorso, e ospiterà gli ambula-tori di ortopedia il chirurgia dell amano e di ginecologia . «Entro lafine di agosto — promette Cencet -ti — renderemo operativa anch ela quarta e ultima area ambulato-riale, cioè gli ambulatori chirurgi -ci (ingresso 2) che ospiteranno i lpronto soccorso di chirurgia dellamano e di ortopedia e la neurolo-gia» . Scontata la soddisfazion edel sindaco Pighi al momentodell'inaugurazione . «Con quest eimportanti opere di ammoderna-mento e razionalizzazione degl ispazi permettiamo al Policlinicodi assolvere alla sua funzione d icentro di alta specializzazione» .

IL PROGETTO

La nuova area occip .3200 metri quadrati li

costo complessivo e dimilioni di euro, finanziata. . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . .

per metà dalla Reei e. . . . . . . . . .. . . . .. . . . . . . . .. . . . . .Emilia Romagna

a~MA . . . . . . . . . .. . . .

Il progetto precedequattro nuove areeat

piano terra del policlinico.Raccoglieranno te

principali attività d ìambulatorie:

LA NAZIONALIZZAZION EIl progetto ' Welcome' è nato con lo scopo di razionalizzare e riorganizzarel'utilizzo degli spazi del policlinico . Con l'apertura delle nuove are evengono centralizzate le attività ambulatoriali, rendendo l'ospedale pi ùfunzionale e riducendo i costi di gestione .

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ii Resto del OrlinoModena

Il nuovo pronto soccors odel Policlinic o

LA LETTERA

I reclam iaiutan oa migliorareSIA COME rappresentantesindacale Snami-Cimo alPoliclinico che com eresponsabile delcoordinamento medico delpronto soccorso, ho da moltianni il compito di gestire ireclami. Ho sempreconsiderato i reclami comeuna fonte di miglioramentoper il reparto, non certonell 'ottica di individuare epunire un colpevole mapiuttosto nella speranza diindividuare i punti deboli deipercorsi, in modo che s ipossano mettere in attomiglioramenti. Ogni risposta

comporta accurate indaginiche spaziano dall 'esame dellerelazioni di pronto soccorso,alla ricerca di altri documentiutili. Molto spesso richiedo a icolleghi di stendere relazionisull 'accaduto. Ogni volta icasi in esame vengono discussiin riunioni a cui tuttipartecipano. Tutto ciòavviene sempre nel massim orispetto della privacy. Ora,pur desiderando sinceramentecapire che cosa è successo allasignora di cui parla ilconsigliere Andrea Leon inegli articoli comparsi il 4 e il7 giugno, non sono in grado d iverificare l'accaduto, inmancanza di dati anagraficiunivoci: l'addetto stampa de lconsigliere non ha ritentopossibile esaudire la richiestadi comunicarceli . Ho avutomodo di esaminare tutto i lnostro database dal prim omaggio al 6 giugno, e di fareun controllo incrociatoesaminando una per una lepratiche di pronto soccorso :non sono riuscita a dindividuare nessuna donnafra i 30 e i 50 anni che siastata dimessa con diagnosi difrattura di due coste .L'impossibilità di risalire alcaso specifico rende del tutt osterile il reclamo e ci toglie lapossibilità di controbattereovvero di evidenziare errori dicomportamento che potrebberoessere corretti.

Maura BucciarelliSindacato Snami-Cimo

Policlinico, accorpat icinquanta ambulatori :

nuove attrezzature

Quella che si sta completando in questi giorni al poli -clinico è la più grossa operazione di trasloco dopo lo spo-stamento del Pronto Soccorso e di Rianimazione . Unacinquantina di ambulatori che prima erano al Poliambu-latorio vengono spostati al piano terra dell'edificio ch eper i modenesi è sinonimo di ospedale . Il lavoro è dura-to parecchi mesi ed è costato attorno ai 4 milioni di eu-ro, di cui la metà pagati dalla Regione Emilia Romagnae i restanti tirati fuori dal bilancio del Policlinico .

segni infantili nei reparti ri-servati ai bambini: c'è que-sto e tanto altro ancora negl ispazi tirati a lucido . Quandosi è trattato di sistemare im-pianti elettrici o ritinteggia-re le pareti la spesa è stat apiù bassa, come per i dueblocchi - ex Rianimazione e dex Pronto Soccorso - in cu ihanno trovato posto rispetti-vamente 14 e 17 ambulatori.

Per i primi, 650 metri, l aspesa è stata di 400 mila eu-ro; per gli altri 200 mila eurosono bastati a risistemare unmigliaio di metri quadri .

Le cifre schizzano in altoinvece quando si vanno a toc-care reparti ad alta tecnolo-gia come quelli dove si trova-no i dieci ambulatori legati aOdontoiatria (spesa comples-siva 1,3 milioni di euro) o d i

Più che comprensibilequindi che ieri siano arrivat iper il taglio del nastro ancheil sindaco Pighi e il presiden-te della Provincia, Sabattini,che hanno affiancato i padro -ni di casa, il direttore del Po-liclinico Cencetti e il rettor eTomasi.

D'obbligo la visita alle nuo-ve sale in cui sono state siste -mate le strumentazioni e gl ispazi per quattro aree in cu iopereranno medici e infer-mieri . Gli oltre 60 mila pa-zienti che ogni anno bussan oalla porta per una visita aChirurgia della Mano piutto-sto che a Ortopedia avrann oentro lunedì a disposizionesale che sanno ancora di ver -nice, oltre a strumentazioni

Chirurgia con investimentiper 1,2 milioni di euro . Inquest'ultimo caso poi sonostate attivate vere e propriesale operatorie, con impianti-stica a prova di accredita-mento .

Ma cosa resta alla fine d iquesto gigantesco domino d itrasferimenti da una parte al -l'altra di via del Pozzo? L avecchia struttura sarà adibi-ta a megastruttura per uffic ie aule . Una parte andrà all afacoltà di Medicina per scuo-le di specializzazione per in-fermieri e tecnici, mentrel'altra ospiterà offici dell'Au-sl che lasceranno l'ex Sant'A-gostino . E al loro posto? Alcu-ni uffici del Comune .

La struttura dei poliambu-latori, con spazi enormi inuti-lizzati tra atri e dintorni, fual centro di violente polemi-che politiche e interpellanzeper l'acqua che s'infiltrav adal tetto a ogni acquazzone .Ora, dopo tante ristemazio-ni, ce ne sarà un'altra per fa-re spazio agli uffici.

Saverio Cioc e

Poliambulatorio, la sede attuale in dismissione . In alto una sala nuova

rinnovate da cima a fondo .«Le spese più important i

sono quelle che non si vedo -no - concorda soddisfatto ildirettore Cencetti - Quandoc'è un paziente sotto i ferri l acorrente elettrica non può in -terrompersi neanche per u nattimo». Il numero uno delPoliclinico, al termine dell amaratona organizzativa perrisistemare gli spazi, non ri-nuncia a un piccolo autoelo-gio : «Certo, non avevamo tan -ti soldi per fare tutti quest ilavori, ma i risultati mi sem-brano buoni, considerand oche abbiamo 3 .200 metri qua -drati efficienti per una spes adi 4 milioni di euro» .

Pareti verniciate con colo-ri pastello, quadretti con di-

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it Resto del CorlinoModena

V :SON TRO PRESENTATO AGLI OPERATORI SANITARI IL NUOVO PIANO, TRA ECCELLENZE E CRITICITA '

Ma le liste d'attesa restano lo `scoglio' modeneseE DOPO il taglio del nastro dei nuovi ambulatori,tutti in Aula Magna (foto) per ripresentare il Pal, ov -vero il Piano attuativo locale che entrerà in vigor enella primavera del 2011 dettando la programmazio -ne per i tre anni successivi . Stavolta i destinatar idell' iniziativa sono gli operatori sanitari, mentre a lleggio si alternano il direttore generale del l'AziendaPoliclinico Stefano Cencetti, il rettore dell ' Atene oAldo Tomasi, il presidente della Provincia Emili oSabattini e il sindaco di Modena Giorgio Pighi . Gl iultimi due in qualità di presidenti della Conferenzaterritoriale sociale e sanitaria . Tocca a Cencetti snoc -ciolare dati per sintetizzare i cambiamenti avvenut inella sanità modenese negli ultimi 13 anni. Numeri,grafici e tabelle utili soprattutto a fotografare la situa -zione attuale . Fatta di eccellenze, ma anche dicriticità irrisolte. E se il Policlinico tra le aziende

ospedaliere mostra indici di efficienza da primato re -gionale, la sinergia con l 'altro ospedale cittadino,quello di Baggiovara, ha ancora ampi margini di mi -glioramento: evitare sovrapposizioni e `doppioni 'tra i due sarà uno degli obiettivi principali del Pal .Così come ci sarà da lavorare sui tempi delle list ed ' attesa per le prestazioni ambulatoriali specialisti -che : nel 2009, infatti, in tutte le macrocategorie —diagnostica, laboratorio, riabilitazione, terapie e visi -te — Modena è rimasta sotto la media regionale pe rpercentuale di prestazioni erogate entro la soglia det -tata dalle direttive. Grande soddisfazione, invece,per i risultati raggiunti sulla prevenzione, sulla cur adei tumori, sul sensibile allungamento della vita me -dia e sul deciso calo dei decessi da infarto e da ictus .Ottimi anche i dati sui nuovi bimbi : l 'alta natalità vaa braccetto con un basso ricorso al parto cesareo .

Policlinico, ecco i nuovi poliambulator i• Sono state inaugurate ieri le quattro nuove aree ambulatoriali del Policlinico di Modena . Il costo com-

plessivo della riqualificazione è stato di 4 milioni, metà erogati dalla Regione e metà dall'Azienda . Le 4aree sono : Odontoiatria (10 ambulatori), atrio centrale ex Rianimazione (14 ambulatori) ; atrio centraleex Ps (attivo dalla prossima settimana) e gli ambulatori chirurgici, attivi entro la fine dell'estate .

press UnE

d09/06/201 0

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Sanità e sprechi: gli esami inutili sono 1'80%MODENA • Caccia agli sprechi nella nostra sanità . In attesa del Pal(il piano attuativo locale) si scopre che a Modena gli esami inutili so -no circa 1'80%: lo dice Stefano Cencetti direttore generale del Policli -nico di Modena (in foto con il presidente della Provincia Sabattini) .Intanto il Comune rivede le cifre della manovra . I tagli ai conti del -l'amministrazione saranno di 14 milioni e non 19 come detto inizial-mente da Pighi.

APAGINE 6 E 7

Sanità, scatta la caccia agli sprechi«Esami inutili? Arrivano all'80% »

A Modena gli addetti sono 10 .000Aspettando che il Pal (il Piano at-tuativo locale cioè la mappa dell aristrutturazione degli ospedali pro -vinciali) diventi realtà, a Moden ala parola d ' ordine in campo sanita-rio, in questi tempi d' interventi suibilanci pubblici è taglio agli spre-chi . «La prima riunione, che avr àl'obiettivo di entrare nel merito esondare quali saranno le linee delPal - afferma Stefano Cencetti, di-rettore generale dell'Aziend aOspedaliero / Universitaria di Mo -dena - è agli sgoccioli . Si svolger àtra otto giorni e si terrà in Regionecon l ' Assessore competente, affin -ché da metà giugno in avanti pos -siamo iniziare a lavorarci seria-mente» . Il fatto che i dettagli no nsiano ancora stati definiti, non im -pedisce però di individuare due te -mi che preoccupano maggiormen -te . Il primo riguarda le manovre e iprobabili tagli nell'ambito dell aspesa farmaceutica, il secondo ilblocco del turnover, che creerebbegravi difficoltà nella sostituzione

• Dipendenti - La sanità impiegaoltre 10 .000 persone in provin-cia . Di queste, 8 .800 sono opera-tori del l 'Ausl e del l ' azienda Poli-clinico . Gli ospedali pubblici so -no 9 cui si aggiungono cinque no -socomi privati accreditati, 130strutture residenziali . 27 poliam-bulatori e 28 ambulatori privati .• Meno posti letto - Rispetto a l1996, la dotazione complessivaprovinciale di posti-letto è dimi -nuita di 477 unità, passando d a3 .341 agli attuali 2 .864 .• Ricoveri in calo - Calano anche

del personale medico, con pesant iconseguenze sul versante dei pa-zienti in attesa di cura . «Vi è il ti-more di uno spostamento dellaspesa per i farmaci dall'ospedale aldi fuori dell'ospedale . - continua

i ricoveri che nel 2009 sono staticirca 113 mila (170 ogni mille abi -tanti, erano 217 dodici anni facon un calo del 22%) .• Primato dell'infarto - La causadi ricovero più frequente è l ' in-sufficienza cardiaca e infart o(2 .313 pazienti dimessi nel 2009 )seguita da edema polmonare e in -sufficienza respiratoria (2 .129) .• Boom Ps - Aumenta invece

l 'accesso ai 10 punti di prontosoccorso della provincia : sonostati 312.261 nel 2009 (+ 10% ri -spetto al2004 .

Cencetti - Però, se al di fuori del -l 'ospedale questa spesa supera untetto massimo imposto a livello re -gionale, si genera automaticamen -te sia un taglio che una perdita dirisorse . Si parla di cifre che si aggi -

rano intorno ai 600 milioni» . Si di -ceva, tuttavia, che, in attesa che ilPal si concretizzi in certezze su cuiragionare e sulle quali l'Aziendasanitaria dovrà fare da tramite po -fra Regione e operatori, il ritornel -lo più frequente è il taglio degl isprechi. «L ' apertura, la ristruttu-razione e l'accorpamento al pianoterra degli ambulatori ora inaugu -rati oggi al Policlinico - spiega il di -rettore dell'Azienda Ospedaliera -ci permette di concentrare le attivi -tà e ridurre le spese di pulizia e ri -scaldamento, ad esempio» . Inol-tre, Cencetti lancia una sorta di`mora/ suasion ' sui pazienti per evi -tare le tante visite inuitili invitan -do i cittaddini ad un più efficac erapporto con il proprio medico d ibase : «I cittadini protestano per ilunghi tempi d 'attesa al Pront oSoccorso, quando sappiamo benis -simo che i due terzi dei pazienti po -trebbero fare a meno di recars iqui, rivolgendosi al proprio medi -co . Inoltre, sull'importante moledi visite ed esami specialistici effet-tuati, l'80% risulta negativo» . Sul -l'inagurazione dei nuovi amubla-tori al Polilinico il sindaco di Mo -dena, Giorgio Pighi sottolinea ch e«l ' inaugurazione delle nuove are esi svolge in un'ottica di razionaliz -zazione e di economicità» .

SOS CASTELFRANCO - Intan -to a Castelfranco dove da tempo silamenta la scomparsa del Ps i par -titi di maggioranza hanno conse-gnato al Sindaco Reggianini e al -l'assessore Manni oltre 800 firmeraccolte su una piattaforma com-plessiva di proposte in ambito sa-nitario che riguardano : la riduzio -ne del pendolarismo pazienti so-prattutto per le patologie men ocomplesse; il mantenimento dell especializzazioni di riabilitazion ecardiologica e di terapia antalgica ;il potenziamento della day sorger),e degli interventi ambulatoriali ; laristrutturazione alberghiera dellamedicina - lungodegenza . Vedre -mo cosa dira la nuova mappa sani -taria .

n Serena Arbizzi

Dove taglierannoospedali, comunied enti locali?Mentre la Germania vara una mano -vra da 86 miliardi, mentre tutt'Euro -pa è sull'orlo di una sfida epocale do -po essere stata toccata da Soros e so -ci nel suo punto debole (l'euro cheabbraccia uno spazio politicamentedisunito e litigioso) a Modena abbia -mo assistito a un balletto di cifre co nla giunta che attribuisce ora al go-verno anche il conto delle precedentefinanziaria (così si spiegano i 19 mi-lioni d'impatto sui conti a fronte dei14 segnalati dall'Anci per `questa'manovra) e l'opposizione che rispon -de con la stessa moneta della dema -gogia. Mai come ora è invece neces-sario guardare al di là del proprioombelico e delle divisioni politiche .La manovra può essere criticabile;l'idea generale di tagliare la spes apubblica no. Per questo la domandadella nostra inchiesta (a pag. 6 e 7)è quella che assilla i nostri ammini-stratori locali e nazionali: dove ta-gliamo? Dove possiamo interveniresenza toccare troppo i cittadini e so-prattutto in maniera equa? Questa èla domanda chiave per i nostri comu -ni, la nostra provincia, le nostre Aslche hanno la necessità di rispondere .Al di là delle divisioni e della dema -gogia. (Al. Sme. )

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press UnE09/06/2010

L'INFORMAZIONEdi Modena

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Protesson universitari e amrnínìstraton discutono d salvaguardia ae terntor o

Biodiversità: Consiglio provincialenella riserva delle Salse di Miran o

La riserva dette Salse ili Niran o

c arà il centro visite delle Salse d iNirano ad ospitare questa mat-

tina urta seduta straordinario delConsiglio Provinciale di Modenasul tema: "Biodiversità : consocen-za, tutela e valorizzazione" . DarioSonetti del Dipartimento di Biolo-gia de11' Università di Modena e Reg-gio Emilia svolgerà la relazione in -trodut:tiva sul tenta : "Biodiversità ,patrimonio universale da conosce-re e salvaguardare" . Seguono gli in-terventi di Roberto Ori, del Servi -zio Pianificazione territoriale, am-bientale e della mobilità della Pro-vincia di Modena su "La biodiversi-tà e il sistema delle Aree Protette edella Rete Natura 2000 nel Modene-se" ; di Matteo Guai mini del ServizioPianificazione territoriale . ambien -tale e della mobilità della Provinciadi Modena su "la Flora del Modene -se : censimento, analisi e tutela" ; diluigi Sala del Dipartimento di Bio -logia dell'Università degli studi diModena e Reggio Emilia su "La Fau -na : stato delle conoscenze nei Mo-denese" ; di Giovanna Zacchi dell'A-rea Territorio eAtribiente della Pro-vincia di Modena su "Educare allaBiodiversità : esperienze delle Aree

.Protette e della Rete dei Cen t_ri di E-ducazione alla Sostenihilità" .Con-elude gli interventi Marzia Conven-ti del Comune di Fiorano che pre-senterà la Riserva delle Salse di Ni-rano come "un esempio di tutela evalorizzazione della biodiversità

nel €a lascia collinare" . il ConsiglioProvinciale si conclude con la vota-zione di un ordine del giorno e, n .elpomeriggio, la visita guidata alleSalse, :Nelpomeriggio di domani sa-rà invece una delegazione europeaa visitare la Riserva Regionale delle

Salse di `virano, in occasione dell aquattro giorni di meeting sul pro-getto europeo BeSafeNet, in pro-gramma a Modena dall'u ail'1 l giu-gno, organizzata dal Prof. Dorian oC.as [aldini presso il Dipartimento d iScienze della Terra della Universitàdi Modena e Reggio Emilia, nel qua -le una decina di esperti europei siconfrontano sui rischi connessi a igrandi eventi calamitosi . O Progett oBeSafeNetha io scopo di prepararemateriale didattico, reso disponibi-le in intern et al sito http ://wwwhe-safenet.net;, destinato sia ad addet-ti ai lavori sia ad un pubblico di nonesperti, sulle pericolosità e sui ri-schi legati sia a calamità naturali si aad eventi critici causati dalle azion idell'uomo Gli ospiti, provenientidall'Italia e da vari paesi europei(Andorra, Bulgaria, Cipro, Francia ,Malta, Ucraina) saranno ospitatidall'Amministrazione Comunale diFiorano Modenese e visiteranno l' a-rea protetta delle Salse di Nirano a-vendo modo di ammirare il fenome -no dei vulcani di fango ("salse"), u -no dei laiìa belli in D -Aia, noto sin da-l' epoca romana e visitato ogni annoda decine di migliaia di baristi .

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Fiorano. 14 giorni di Nirano tra consiglio provinciale e visit e

Un'ipotesi scientifica: le Salsesentinelle dei terremoti

FIORANO. Le Salse di Nirano come patri-monio della biodiversità, ma anche ogget-to di un'innovativa ipotesi scientifica de-dicata alla prevenzione degli eventi sismi-ci . In pochi giorni la riserva di Niranosarà al centro di due eventi: prima il con-siglio provinciale aperto dedicato all abiodiversità, poi un meeting per scienzia-ti e in particolare geologi dedicato appun-

to alla previsione dei terremoti . Un temasul quale riguardo alle salse di Nirano so-no già stati dedicati studi e pubblicazio-ni . Come del resto è provato il particola-re patrimonio biologico che il clima miti-gato proprio dal fango caldo dei conett iargillosi garantisce a questo pezzo del ter-ritorio modenese, dove prosperano spe-cie inesistenti altrove .

Il Consiglio Provinciale diModena si riunisce oggi dal -le 9 .30 alle 13 per una sedutainsolita : si terrà infatti alleSalse di Nirano al centro visi -te Cà Tassi, per una sedutastraordinaria dedicata al te -ma della biodiversità .

Nel pomeriggio di domanisarà invece una delegazioneeuropea a visitare la RiservaRegionale delle Salse di Nira -no, in occasione della quat-tro giorni di meeting sul pro -getto europeo BeSafeNet, inprogramma a Modena fino avenerdì, organizzata dal pro-fessor Doriano Castaldini delDipartimento di Scienze del -la Terra della Università diModena e Reggio : una decinadi esperti europei si confron-tano sui rischi connessi aigrandi eventi calamitosi .

Il Progetto BeSafeNethaha lo scopo di preparare ma-teriale didattico sulle perico-losità e i rischi legati sia a ca -lamità naturali (terremoti ,vulcani, frane, alluvioni) siaad eventi critici causati dall eazioni dell'uomo (emergenzechimiche e radiologiche) .

Le Salsedi Nirano,straordinarieattrazion inatural ima forseanch eimportant isensoriper indicareterremot i

Studiosi e geologi da tutta Europ aospiti al meeting sulle biodiversit àper parlare di previsioni delle catastrofi

Sulla connessione fra ilcomportamento delle Salse egli eventi sismici c'è un'ipote -si scientifica tanto singolarequanto importante, in ognicaso tutta da approfondire .Sul tema scientifico è statarealizzata una pubblicazio-ne, realizzata attraverso lostudio congiunto da parte dipiù università europee . In

buona sostanza, si afferma -per ora empiricamente - chead ogni scossa tellurica corri -sponde un preciso segnaledei fanghi delle Salse .

L'evento provinciale inve-ce è promosso in occasionedella Giornata Mondiale del -l'Ambiente dedicata que-st'anno alla biodiversità .

Come spiega Demos Mala -

vasi, presidente del Consi-glio provinciale di Modena,«sarà l'occasione per fare i lpunto sull'impegno degli en-ti locali a salvaguardia di unpatrimonio ricchissimo e fra-gilissimo che occorre tutela-re, con politiche adeguate al-l'insegna di uno sviluppo chepunta sulla qualità».

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la Repubblica

BOI.GNA

Ateneo, il maxiesodo dei professoriEntro 2012 in pensione 359 docenti. Mozione del Senato peri ricercator i

11ARIA VENTURI

ESODO di professori all'Altn aMater, Entro il 2012 si preved eche lasceranno l ' università, pe randare in pensione, 359 docen-ti: 244 ordinari e 115 associati.Mentre ieri ilsenato accademicoha appoggiato, con una mozio-ne approvata all'unanimità, l abattaglia deiricercatori contro l ariforma Gelmini che li vuole adesaurimento ,

L'Ateneo vede dunque assot-tigliarsi sempre piirilsuovertice ,mentre si allarga la base dei ri-cercatori, che dal 2009 al 201 2passeranno da 1 .274 a 1 .359 (8 5in più), senza contare i nuoviconcorsi annunciati entro lugliodal rettore. 78 posti, che sarannodivisi e su questo ipresidie i di -rettori si preparano a dare batta -glia— tra Facoltà e Dipartimen-ti. Una mossa per arginare losvuotamento nei corsi di laurea,soprattutto a Lettere, ScienzePolitiche e Giurisprudenza do -ve, per esempio, nel 2011, lasce -ranno la toga accademica i giuri-

sti Barbera, Costi, Montuschi ,Carinci, Mengozzi, Carpi. Inquattro anni, dal 2009 al 2012, inumeri dell'Ateneo raccontan odi un calo degli ordinari da 939 a695e degli associati, da 916 a801 .

Ieri in senato accademico si èdiscusso proprio direclutar en -

ti, compresso dalla manovraTremanti : entro il 2010 l'Alm aMater potrà spendere 17 «punti »per assumere almeno una part edei vincitori dei 78 concorsi pe rordinari e associati che si con-cluderanno entro l'autunno. E'stato inoltre garantito l'ingresso

per altri 23 ricercatori, su con -corsi già banditi nel 2009 . «L'o-biettivo—ha spiegato il rettore afine seduta— è quello di bandi -re entro l'anno almeno centoposti da ricercatore» . I senator ihanno approvato all'unanimit àil piano di reclutamento e la mo -

zinne afavore deiricercatorinel-la quale si rib adisce «il ruolo cru -ciale dell'università pubblica», I lSenato di Bologna si è allineat oalla Cru...--la conferenza dei r e ttori—chiedendo un «nuovo pia -no di reclutamento con tempi eritmi certi, fondato su criteriesclusivamente meritocratici ,che dia risposta alle necessitàcrescenti di rinnovamento ge-nerazionale», Inoltre ha ricono-sciuto «il ruolo essenziale svolt odalla stragrande maggioranzadei ricercatori all'interno dell'A -teneo», e il loro disagio — acuit odal blocco stipendiale plurien-nale — come «motivo di preoc-cupazione per tutto l'Ateneo» .

Da qui la richiesta al ministroGelmini di ascoltare la voce deiricercatori, di riconos cere loro lafun.zionedocente epossibilità d icarriera con risorse per posti daprofessore associato . Ieri è pas-sato all'unanimità anche il bud-get integrato per la didattica peril 2011, ripartito tra Facoltà, conuna riduzione dei S% .

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la Repubblica

BOI.GNA

Mettersi giocosenza retee senza ubbia

ANTONIO CONTESTABILE

ALCUNI docenti e ricerca-tori hanno chiesto al Ret-tore ed agli Organi Acca-

demici che, in occasione di nuoviposti da ricercatore, vengan oadottate procedure di assegna-zione e di selezione che possan oattrarre i migliori candidati . Que-sto obiettivo dovrebbe essere rea -lizzato con avvisi p ub bhcati su si-ti specializzati per sollecitare l'in -vio di CV da parte di qualificati ri-cercatori . Su questa base, un Co -mitato d'Ateneo composto darappresentanti delle aree diricer-ca opererebbe unapre-selezioneche porti poi all'individuazionedelle posizioni da mettere a con -corso . La qualificazione scientifi-ca deivincitori sarà garantita dal-la presenza di candidati di alt oprofilo . e ad essi si dovrà assicura-re autonomia e fondi. Come p ro -ponente ritengo che questa siauna via, in linea con procedureadottate internazionalmente ecompatibile con le disposizionilegislative, per ricercare l'eccel-lenza, raggiungendo potenzialicandidati che intendano metter-si in gioco senza rete (non esisteovviamente alcuna garanzia cherisulteranno vincitori del concor-so), ma anche senza gabbia (co-me ben sa chiunque non voglianascon dersidietro un dito, il ban-do secondo le procedure «nor-mali» identifica nel bene o nelmale il futuro vincitore con un'e-levatissima probabilità fra l'en-tourage scientifico di un docentedi riferimento) . A quanto è emer-so da resoconti non ufficiali delSenato, si intenderebbero segui-re due criteri di assegnazione,uno più legato alla ricerca dei Di-partimenti ed alla numerosità d i«ricercatori eccellenti» nelle di-scipline ed uno che risponda alleesigenze didattiche delle Facoltà .Dall'esternolastradapareimper-via ed il rischio di arrivare a solu-zionibasate su logiche distributi-ve e di compensazione, elevato .In. particolare il richiamo alle esi -genze didattic Aenn.fatemerechenon ci sia piena coscienza della si -tuazione dei ricercatori universi-tari, figlia anche di nostri erroriche dovremmo non ripetere .

(l'autore è docentedell'Une; siti: di Bologna)

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SPRUDENZAProfessore e avvocatosi candida a presidecol parere del ministrott 30 si vota per il successore di Canestrar iPer Mastragostino il sì della Gelmini e dell'Ordin e

candidatura dell'avvocato Mastrago-stino insomma, a parere di alcuni, sa -rebbe un po' come tornare indietro a itempi dei «potentati» dentro l'Univer -sità : oggi che, ribadisce qualche do-cente, «i professori a tempo pieno so -no la maggioranza e non più una mi-noranza come in passato» . L'interes-sato, raggiunto al telefono, lo ammet -te : «E stato sollevato un problema d aalcuni colleghi, è vero, anche se sull a382 sono possibili interpretazioni di-verse», sostiene Mastragostino . Cioè ,a parere dell'avvocato, ormai «il siste -ma universitario si sta evolvendo nel -l'ottica dell'autonomia, ed esiston opareri anche ufficiali secondo i qual il'incompatibilità o meno dei due ruo-li debba essere rimessa allo statuto» .E qui sorge l'altro nodo della questio -ne : «Nello statuto si fa riferimentoesplicito solo alla figura del rettoreche deve essere scelto tra i docenti atempo pieno», riferisce Mastragosti-no . Ma, si chiede qualcuno, «può l'au -tonomia universitaria contrappors i

Fitto scambio di mai lIn facoltà sono molti iperplessi per il doppioruolo del candidato

ad una legge?» . Il parere ministerialefarebbe pensare che sì, è possibile .Mastragostino lo spiega in questo mo-do: «La riforma Gelmini sembrereb-be andare nella direzione dell'auto-nomia universitaria . Il parere antici-perebbe la riforma, e non è stato datoad hoc per il mio caso, ma in genera -le» . Visto che si sta parlando della fa -coltà di Giurisprudenza, le rispostedovrebbero essere molto chiare euguale per tutti, viene da pensare.Ma evidentemente non è così, tantoche Mastragostino sta valutando l apossibilità di candidarsi e mantenerela sua professione di avvocato . «C isto pensando, ma non voglio crear eproblemi», spiega . v

LO SPILLOLa legge 382/1980sanciscel'incompatibilità delruolo di presidenza difacoltà con quello d idocente-liberoprofessionista.

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CHIARA AFFRONT EBOLOGN Acaffronte@unita .it

'è chi parla di «assalto all afacoltà di Giurispruden-za» da parte dell'ordin edegli avvocati con il pla-

cet del ministro Mariastella Gelmi-ni. E c'è chi, invece, pensa che si afuori luogo discutere ancora oggi didistinzione tra professori a tempopieno e docenti a tempo definito :quelli cioè, che mantengono anchela libera professione oltre la docen-za .

Fatto sta che a Giurisprudenza s ivota a fine giugno e di candidatureancora non si sta parlando se no nufficiosamente . «Non so ancora ch isiano i candidati - riferisce StefanoCanestrari, preside uscente - il 1 5verranno presentati i programmi, il22 ci sarà un dibattito e poi il 30 sivoterà» . A pochigiorni dalle elezio-ni, insomma, la facoltà sembrereb-be non pensarci per niente . Se nonfosseper un fitto giro di mail, chefunziona da termomentro dei con-sensi, in cui due candidature emer-gono con chiarezza : quella di Fran-co Mastragostino, ordinario di Dirit -to amministrativo alla facoltà diGiurisprudenza, e quella di Gilber-to Antonelli, ordinario di Economiapolitica .

È la prima candidatura, quelladel professore-avvocato a creare di-visioni all'interno della facoltà . Lalegge 382 del 1980 infatti, prevedeche soltanto i professori a tempopieno possano ricoprire ruoli istitu-zionali, ma un «parere» del Ministe -ro darebbe il via libera a scavalcarela legge . In netta contrapposizion econ la linea che qualche docentechiama di «moralizzazione della fa -coltà», intrapresa e portata avant icon rigore dal preside Canestrari :una linea che mette al primo post odidattica e studenti. Oggi, con la

Un ìversitàIl rettore Dionigi assicura100 posti per ricercator i

E Nonostante i tagli del governoI'Alma Mater di Bologna apre le

porte ai ricercatori. È ambizioso l'obiet-tivo del rettore Ivano. Dionigi, confer-mato oggi davanti al senato accademi-co. l'intenzione è infatti quella di bandi-re entro quest'announ totale di 100 po-sti da ricercatore: 78 saranno assegnati entro luglio, divisi a metà tra facolt àe dipartimenti; almeno altri 20 (pmti atempo determinato) saranno inveceresi disponibili in autunno.«LIntera po-litica di reclutamento- precisano da Pa -lazzo Poggi- è compatibile con la ma-novra Tremonti e con il tumover de l50%h.11 senato accademico ha poi vo-tato una mozione pro-ricercatori con-tro la riforma Gelmini .

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BOI.GNA

Dal 17 giugno ali' 8 luglio per il cambio del decano di Facoltà dopo l'addio del professor Manzol i

Medicina, slitta il voto per il rinnovo della presidenzaSLITTA all'otto luglio il voto aMedicina . Il cambio del decan odella Facoltà medica, dopo ilpensionamento anticipato dal-l'università del professor Fran-cesco Antonio Nlanzoli, ha fattosaltare la chiamata alle urne pe ril rinnovo della presidenza giàfissata il l 7 giugno . Il decreto-bi sdi indizione delle elezioni è stat ofirmato ieri l'altro dal nuovo de-cano Alessandro Ruggeri, pro-fessore di Anatomia . Per regola-

mento di Facoltà, le urne devon oessere aperte solo trenta giorn idopo l' uscita del decreto : di qui l ascelta della nuova data . 11 17 giu -gno all'aula magna delle NuovePatologie (ore 11) si terrà I'as-sembleadiFacohà perlapresen-tazione dei candidati (e dei lor oprogrammi) alla presidenza. Pe rora c'è un nome solo in corsa : ilpreside uscente Sergio Stefoni,nefrologo, che si è già ufficial-mente ricandidato per guidare la

Facoltà nel prossimo triennio2010-2013 . Se non sarà eletto al -la prima votazione, i docenti e iricercatori in camice bianco do -vranno tornare ai seggi, recita i ldecreto, il 9 luglio e il 14 luglio .Giugno è mese di elezioni per i lrinnovo delle presidenze in altreFacoltà di «peso» dell'Ateneo : i l18 si vota a Ingegneria, il 23 aScienze, il 30 a Giurisprudenza .

(il.ve. )RIPRODU%IONERISERVAI A

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«Vogliamo giovani laureatiA loro la Granarolo del 2020»Il colosso del food cerca 20 candidati alla leadership dell 'azienda

di ETTORE TAllIOLI

— BOLOGNA —

E' UN COLOSSO del settore alimentare (al4 °posto fra i gruppi food italiani), ha un rating d i

:;reputazione elevatissimo, affronta questo perio -do di crisi con l'occhio all'innovazione . Il Grup-po Granarolo ha chiuso l'orribile 2009 in utile(sia pure limato) e con scelte di riorganizzazion enei suoi 5 stabilimenti, con circa 1 .500 dipenden -ti . Molte cose in movimento, ma la barra fissa sun programma di assunzione (YounGranarolo )

che riguardai giovani laureati . Una buona noti -:zia in controtendenza . «Il mercato penalizza igiovani, noi li cerchiamo — dice il presidenteGianpiero Calzolari — E non perché costan omeno : cerchiamo talenti per costruire la leader-ship futura dell'azienda» .

Però in tempo di crisi non si fanno assun-zioni . . .

«La crisi si può affrontare in modi diversi :quello di chiudersi a riccio aspettando che latempesta passi non è quello che noi prefe -riamo. I progetti di domani si preparan ooggi e per farlo servono risorse».Perché puntate sui giovani?

«Nel 2009 abbiamo realizzato 34 milioni di in -vestimenti tecnici, un fatto quasi inusitato ne l

panorama economico attuale . Questo ci ha con -sentito di superare l'ultima fase del processo d iriorganizzazione e concentrazione industrialesenza ricadute negative sull'occupazione . Ma i l

progetto Youngranarolo più che a grandi nume-ri guarda alla qualità: il degrado del mercato dellavoro mette spesso i giovani più brillanti di fron -te al bivio tra cercare all'estero le proprie oppor-tunità professionali o rassegnarsi ad un destin odi precarizzazione; noi vogliamo offrire loro lapossibilità di investire capacità ed entusiasm odentro la nostra organizzazione per un progett odi crescita professionale solido e duraturo . Loconsideriamo un presupposto per intercettare le`eccellenze' nel mondo dei neo-laureati» .

«Cerchiamo eccellenze fra i neo dottoriE' un progetto che punta sulla qualit àFacciamo crescere i dirigenti di domani »

Quali figure state cercando?«Laureati in economia, con indirizzo sia su lmarketing che sulla finanza e controllo, ingegne -ri gestionali o con specializzazione impiantisti -che, laureati in chimica, biologia, agraria e scien -ze delle produzioni animali,con particolare atten -zione alle tecnologie alimentari .

Quali sono gli ambiti in cui saranno inseri-te?

«Un po' in tutte le principali funzioni aziendali :il marketing ed il trade marketing, le vendite, laricerca e sviluppo, il manufacturing e l'assicura-zione qualità, i servizi tecnici e manutentivi,le

funzioni logistiche e distributive, il controllo d igestione».

Conviene davvero farli crescere all'inter-no, anziché reclutarli già formati sul mer-cato?

«Chi cresce in azienda, non ne apprende solo l ecompetenze tecniche, `di mestiere', ma ne respi-ra la cultura, i valori, il modo di essere e di lavora -re ; l'integrazione nei modelli organizzativi e pro -fessionali è molto più facile ed i rischi di insuc-cesso degli inserimenti diminuiscono . Senza con -tare che quando si recluta all'esterno per posizio-ni vacanti in azienda, si lavora sempre in emer-genza : si spende di più e si sbaglia di più . Da que -sto punto di vista un po' di `ridondanza' non c ispaventa : è un investimento che sicuramente s iripaga» .

Quali obiettivi si dà l'azienda in questoprocesso?

«Nel breve termine, avere risorse da impegnarenei progetti di crescita e innovazione più sfidant i(sia quelli che riguardano il mercato che quell irivolti alla efficienza e qualità dei processi orga -nizzativi) . A medio-lungo termine selezionare lastruttura manageriale dell'azienda del prossim odecennio : insomma costruire la leadership dell aGranarolo 2020. Questo non significa che i nuo-vi entrati avranno un percorso privilegiato rispet -to chi è già in azienda; al contrario il loro ingres -so, liberando altre risorse potenzialmente in cre-scita per ruoli di maggiore responsabilità, mette -rà in circolo anche altre energie e competenze,valorizzandone l'apporto» .

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