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ANNO 66 NUMERO 98 www.ilgiornaledivicenza.it MERCOLEDÌ 10 APRILE 2013 € 1,20 9HRLFTB*bgjaab+[N\K\E\B\A Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza GX23186 Se non hai tempo di passare nei nostri negozi effettuiamo anche servizio a domicilio per valutare oro, brillanti di una certa caratura e orologi con la MASSIMA RISERVATEZZA Contatta il nr. 345 4411479 CONCESSIONARIE DACIA: FRANCESCHETTI VIA DEI PIOPPI, 1 - VICENZA TEL. 0444.345500 RIGONI VIA GOMBE, 12 - THIENE (VI) TEL. 0445.365222 GZ02916 CONCESSIONARIE RENAULT: FRANCESCHETTI VIA DEI PIOPPI, 1 - VICENZA TEL. 0444.345500 RIGONI VIA GOMBE, 12 - THIENE (VI) TEL. 0445.365222 GZ02917 CASSOLA (VI) - Via Sansovino, 12 Tel. e Fax 0424/31728 - 336/666439 e.mail: [email protected] PULIZIE e SERVIZI Pulizie uffici, negozi,scale, complessi industriali, abitazioni private. Trattamenti per cotto, trattamento pavimenti in generale MANUTENZIONE PANNELLI FOTOVOLTAICI GZ03698 IN EDICOLA I SEGRETI DELLA NONNA IN CUCINA A richiesta a € 8,80 VERSO LE ELEZIONI DalLagoattacca «Gliuffici tecnici nontraslochino» I DEBITI DELLO STATO Regionee Comuni «Ildecreto dasolonon basta» VERSO LE ELEZIONI. In carica fra il 2003 e il 2008 Variati mette in lista l’ex questore Rotondi di ANTONIO DI LORENZO Incontra Berlusconi ma solo per i candidati al Quirinale: «Mai accordo di governo» Santi subito Videochoc: percossee insulti all’alunnodisabiledi Barbarano LA POLITICA. Vertice di un’ora, ma niente passi avanti. Niente commissioni, Grillo: «È un golpe» Bersani respinge le offerte Pdl Achille Variati arruola l’ex que- store Dario Rotondi: l’ex numero uno dei poliziotti vicentini, 65 an- ni, in pensione da novembre, sa- rà candidato al Consiglio comu- nale nella Lista Variati. L’annun- cio del clamoroso “colpo” è stato dato ieri dai due protagonisti. «Gentiluomo di ferro»: così Va- riati battezza Rotondi. «Porto la mia esperienza di una vita per la legalità». f SCORZATO PAG 12 CORNEDO Muoreadueanni perunmorboraro Lasciaungemello IL CASO Alsupermercato adessolapasta sicompera“sfusa” L’INCHIESTA. INDAGATA PER MALTRATTAMENTI ANCHE UNA BIDELLA di OTTORINO GURGO Hanno guardato, ascoltato e registrato per giorni attraverso microfoni e microcamere nascoste nella scuola e addosso alla vittima. Hanno visto gli schiaffi, le bacchettate, i colpi sul collo. Hanno sentito quegli insulti rivolti a un ragazzino autistico, silenzioso e senza difese. Finché non è arrivato l’ordine della procura: «Ora basta, intervenite». f MOGNON PAG 33 BREGANZE. Vasto rogo in un magazzinodella Fitt. Il denso fumo spaventa, ma nessun danno Pauraper il depositoin fiamme f CARIOLATO PAG 32 f PAG 13 S e qualcuno aveva sperato che il faccia a faccia tra Silvio Berlusconi e Pier Luigi Bersani avrebbe dato il là alla formazione del nuovo governo, dovrà rinunciare alle proprie illusioni. In realtà, un'ora di colloquio tra il leader del Pd e quello del Pdl non è servito quasi a nulla. Non solo non ha contribuito a sbloccare l'esasperante situazione di stallo nella quale si sono impantanate le trattative per varare l'esecutivo postelettorale, ma non sembra abbia dato un grande contributo neppure all'accordo per la designazione del prossimo presidente della Repubblica. Stando, infatti, alle dichiarazioni dei rispettivi staff, il colloquio si sarebbe incentrato solo su questo argomento, ma i portavoce hanno tenuto a precisare che nessun nome è stato ancora fatto, anche se ci si è trovati d'accordo sul principio che il futuro capo dello Stato deve rappresentare l'unità nazionale (il che, francamente, ci sembra una scontata banalità). Insomma, per dirla con una vecchia formula, la montagna, ancora una volta, ha partorito il topolino. L’origine di questo impasse è chiara ed evidente. E sta tutta nel risultato delle ultime elezioni. Basterebbe constatare senza infingimenti le speranze di Bersani di veder certificato dal voto di febbraio il suo «diritto» ad assumere la guida del governo, si sono infrante su un dato elettorale che gli impone di ricercare, per poter governare, alleati che- detto in tutta franchezza- di allearsi con lui non sembrano avere alcuna voglia, come testimoniano i secchi e ripetuti «niet» con cui Beppe Grillo e i suoi pasdaran hanno risposto ad ogni invito alla collaborazione. Sull'altra sponda, Berlusconi- pur protagonista di una “rimonta” elettorale che pochi gli accreditavano e indicato in ulteriore aumento dai sondaggi- deve prendere atto che non c'è grande desiderio, nelle altre forze politiche, di prenderlo come compagno di strada. Le difficoltà in particolare di Bersani, che già la sera del 25 febbraio avrebbe dovuto prendere atto delle difficoltà che avrebbe incontrato nel tentare di dar vita al governo, non possono, dunque, far sperare che, insistendo sul suo nome, la crisi possa essere a breve risolta. Ma di due cose bisogna prendere atto: la prima è che non si può davvero pensare di andare avanti senza dar vita ad un governo; la seconda che per sbloccare la situazione si deve passare per un rinnovamento di fondo del Pd e questo rinnovamento, piaccia o non piaccia, ha un nome ed un cognome: si chiama Matteo Renzi. Ma, tenendo conto che il tempo della “melina” è scaduto da un pezzo. Il rinnovamento ha già un nome f ERLE PAG 6 f ROVEROTTO PAG 15 CHAMPIONS LEAGUE La Juve cerca l’impresa contro il Bayern f PAG 41 IL PROGETTO Carceri a misura d’uomo con le celle di Cibic f PAG 46 Una colonna di fumo nero visibi- le da fuori Breganze, nove mezzi e una trentina di pompieri impe- gnati: è andato a fuoco il deposi- to della Fitt della famiglia Mezza- lira. Molta paura ma l’Arpav esclude il rischio ambientale. f MUTTERLE, ZORZAN, DAL MASO PAG 26 e 27 Il denso fumo nero dell’incendio che ha distrutto un capannone della Fitt con materie prime per lavorare il Pvc a Breganze Bersani ha incontrato Berlusco- ni ma il dialogo s’è limitato ai can- didati per il Quirinale in cerca di un nome condiviso. Quanto al go- verno, Bersani ha spiegato chia- ramente al Cavaliere che il Pd ha un confine invalicabile, quello delle larghe intese. Bossi: «Se fos- si Silvio direi di sì a Bersani». In parlamento le Commissioni non partono e Grillo grida “al golpe”. f PAG 2 e 3 Q uando Margaret Thatcher si presentò a un ricevimento uf- ficiale indossando lo stesso vestito di Elisabetta II, un af- fannato assistente corse dallo staff di Sua Maestà: «Il Primo Ministro deve cambiarsi d’abito? Non vuole creare impaccio». Gli fu risposto pacatamen- te: «No, tanto la regina non bada mai a quello che indossano le altre persone, fosse anche il Primo Ministro». Senso di snobismo della sovrana? C’era stima tra le due donne, ma non si amavano. Più probabilmente era rega- le perfido sense of humour, quello di cui difettava la lady di ferro. Fu odiata da molti e amata da moltissimi. Priva- tizzò molto, anche se in Italia lo stesso Romano Prodi si vantava di aver priva- tizzato più di lei. Ogni Paese (non) ha i premier che si merita. In Svezia, il 44enne ministro dell’Economia, Anders Borg, è stato de- finito dal Financial Times il migliore d’Europa. Non è laureato, ma ha dimo- strato di saper gestire l’economia con grande capacità. Borg (che in svedese significa Orso) ha diminuito la pressio- ne fiscale sulle imprese, portandola dal 26% al 22%, realizzando un’efficace lot- ta alla disoccupazione. Sono chiari i nu- meri? Meno della metà dell’Italia, dove la pressione fiscale ha toccato il record del 52%. Il ministro Orso ha abbattuto anche il rapporto deficit/Pil portando- lo dall’80%, della metà degli anni No- vanta al 37% attuale e ha fatto della Sve- zia il Paese europeo con la crescita più alta, cioè il 4%. In Italia la Thatcher o Borg li farem- mo santi subito. Cantava Giorgio Ga- ber: «Io non mi sento italiano», e nel dilemma se fosse una disgrazia o un va- lore, concludeva: «Ma per fortuna lo so- no». È difficile, ma crediamoci.

rassegna 10-04-13

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rassegna giornale di vicenza

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ANNO66NUMERO98 www.ilgiornaledivicenza.it MERCOLEDÌ10APRILE 2013 € 1,20

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DalLagoattacca«Gliufficitecnicinontraslochino»

IDEBITIDELLOSTATO

RegioneeComuni«Ildecretodasolononbasta»

VERSOLE ELEZIONI. Incaricafra il 2003eil 2008

Variatimetteinlistal’exquestoreRotondi

di ANTONIO DI LORENZO

IncontraBerlusconimasolopericandidatialQuirinale:«Maiaccordodigoverno»

Santi subito

Videochoc: percosseeinsultiall’alunnodisabilediBarbarano

LAPOLITICA.Vertice di un’ora, ma niente passi avanti. Niente commissioni, Grillo: «È un golpe»

BersanirespingeleoffertePdl

Achille Variati arruola l’ex que-storeDarioRotondi: l’exnumerounodeipoliziottivicentini,65an-ni, in pensione da novembre, sa-rà candidato al Consiglio comu-nalenella ListaVariati.L’annun-cio del clamoroso “colpo” è statodato ieri dai due protagonisti.«Gentiluomo di ferro»: così Va-riati battezza Rotondi. «Porto lamia esperienza di una vita per lalegalità». f SCORZATO PAG 12

CORNEDO

MuoreadueanniperunmorboraroLasciaungemello

ILCASO

Alsupermercatoadessolapastasicompera“sfusa”

L’INCHIESTA. INDAGATA PER MALTRATTAMENTI ANCHE UNA BIDELLA

di OTTORINO GURGO

Hanno guardato, ascoltato e registrato per giorniattraverso microfoni e microcamere nascoste nellascuola e addosso alla vittima. Hanno visto glischiaffi, le bacchettate, i colpi sul collo. Hanno

sentito quegli insulti rivolti a un ragazzinoautistico, silenzioso e senza difese. Finché non èarrivato l’ordine della procura: «Ora basta,intervenite». f MOGNON PAG 33

BREGANZE.Vasto rogoinunmagazzinodellaFitt. Ildensofumo spaventa, manessun danno

Pauraperildepositoinfiamme

f CARIOLATO PAG32

f PAG 13

Se qualcuno aveva sperato che il faccia afaccia tra Silvio Berlusconi e Pier LuigiBersani avrebbe dato il là allaformazione del nuovo governo, dovràrinunciare alle proprie illusioni. In

realtà, un'ora di colloquio tra il leader del Pd equello del Pdl non è servito quasi a nulla. Non solononha contribuito a sbloccare l'esasperantesituazione di stallo nella quale si sonoimpantanate le trattative per varare l'esecutivopostelettorale, ma non sembra abbia dato ungrande contributo neppure all'accordo per ladesignazione del prossimopresidente dellaRepubblica. Stando, infatti, alle dichiarazioni deirispettivi staff, il colloquio si sarebbe incentratosolo su questo argomento, ma i portavoce hannotenuto a precisare che nessun nome è statoancora fatto, anche se ci si è trovati d'accordo sulprincipio che il futuro capo dello Stato deverappresentare l'unità nazionale (il che,francamente, ci sembra una scontata banalità).Insomma, per dirla con una vecchia formula, la

montagna, ancora una volta, ha partorito iltopolino.L’origine di questo impasse è chiara ed evidente.

E sta tutta nel risultato delle ultime elezioni.Basterebbe constatare senza infingimenti lesperanze di Bersani di veder certificato dal voto difebbraio il suo «diritto» ad assumere la guida delgoverno, si sono infrante su un dato elettorale chegli impone di ricercare, per poter governare,alleati che- detto in tutta franchezza- di allearsicon lui non sembrano avere alcuna voglia, cometestimoniano i secchi e ripetuti «niet» con cuiBeppe Grillo e i suoi pasdaran hanno risposto adogni invito alla collaborazione.Sull'altra sponda, Berlusconi- pur protagonista

diuna “rimonta” elettorale che pochi gliaccreditavano e indicato in ulteriore aumento daisondaggi- deve prendere atto che non c'è grandedesiderio, nelle altre forze politiche, di prenderlocome compagno di strada.Le difficoltà in particolare di Bersani, che già la

seradel 25 febbraio avrebbe dovuto prendere attodelle difficoltà che avrebbe incontrato nel tentaredidar vita al governo, non possono, dunque, farsperare che, insistendo sul suo nome, la crisipossa essere a breve risolta.Ma di due cose bisogna prendere atto: la prima è

chenon si può davvero pensare di andare avantisenza dar vita ad un governo; la seconda che persbloccare la situazione si deve passare per unrinnovamento di fondo del Pd e questorinnovamento, piaccia o non piaccia, ha un nomeed un cognome: si chiama Matteo Renzi. Ma,tenendo conto che il tempo della “melina” èscaduto da un pezzo.•

Il rinnovamentoha già un nome

f ERLE PAG 6

f ROVEROTTO PAG15

CHAMPIONSLEAGUE

LaJuvecercal’impresacontroilBayern f PAG41

ILPROGETTO

Carceriamisurad’uomoconlecellediCibic f PAG46

Unacolonna di fumo nero visibi-le da fuori Breganze, nove mezzie una trentina di pompieri impe-gnati: è andato a fuoco il deposi-todellaFittdellafamigliaMezza-lira. Molta paura ma l’Arpavesclude il rischio ambientale. f MUTTERLE,ZORZAN, DALMASO PAG 26 e 27

Ildenso fumonero

dell’incendiochehadistrutto un

capannonedellaFittcon materie

primeperlavorareilPvca

Breganze

Bersani ha incontrato Berlusco-nimaildialogos’èlimitatoaican-didati per il Quirinale in cerca diunnomecondiviso.Quantoalgo-verno, Bersani ha spiegato chia-ramente al Cavaliere che il Pd haun confine invalicabile, quellodellelargheintese.Bossi:«Sefos-si Silvio direi di sì a Bersani». Inparlamento le Commissioni nonpartonoe Grillo grida “al golpe”. f PAG 2 e 3

Quando Margaret Thatcher sipresentòaunricevimentouf-ficiale indossando lo stessovestito di Elisabetta II, un af-

fannato assistente corse dallo staff diSua Maestà: «Il Primo Ministro devecambiarsi d’abito? Non vuole creareimpaccio». Gli fu risposto pacatamen-te: «No, tanto la regina non bada mai aquello che indossano le altre persone,fosse anche il Primo Ministro».Senso di snobismo della sovrana?

C’era stima tra le due donne, ma non siamavano. Più probabilmente era rega-le perfido sense of humour, quello di

cui difettava la lady di ferro. Fu odiatada molti e amata da moltissimi. Priva-tizzò molto, anche se in Italia lo stessoRomanoProdi si vantava diaver priva-tizzato più di lei.Ogni Paese (non) ha i premier che si

merita. In Svezia, il 44enne ministrodell’Economia,AndersBorg,èstatode-finito dal Financial Times il migliored’Europa. Non è laureato, ma ha dimo-strato di saper gestire l’economia congrande capacità. Borg (che in svedesesignificaOrso)hadiminuito la pressio-nefiscalesulle imprese,portandoladal26%al22%,realizzandoun’efficacelot-

taalladisoccupazione.Sonochiari inu-meri?Menodella metàdell’Italia,dovela pressione fiscale ha toccato il recorddel 52%. Il ministro Orso ha abbattutoanche il rapporto deficit/Pil portando-lo dall’80%, della metà degli anni No-vantaal37%attualeehafattodellaSve-zia il Paese europeo con la crescita piùalta, cioè il 4%.In Italia la Thatcher o Borg li farem-

mo santi subito. Cantava Giorgio Ga-ber: «Io non mi sento italiano», e neldilemmasefosseunadisgraziaounva-lore,concludeva:«Maperfortunaloso-no».È difficile, ma crediamoci.•

Page 2: rassegna 10-04-13

VENETOTelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

LALEGGEPAGA-DEBITI.È giàmobilitazione: servono emendamenti

Ildecretozoppo«Oramodificheproentiveneti»

Piero Erle

Il decreto sbolocca-pagamen-ti c’è, ma così non basta. È unVeneto che non salta di gioia,quello degli enti pubblici percuidaieriècalata lanuovaleg-ge urgente varata sabato dalgovernoMontiedentratainvi-gore per sbloccare già que-st’anno oltre 20 miliardi di ri-sorseperpgare idebitipubbli-ci ai fornitori. Non c’è dubbio:nonsidevebuttare ilbambinocon l’acqua sporca. Ma c’è damettere le mani su quel testocheora viene affidatoal Parla-mento per il voto definitivo. Eproprio il Veneto conta di riu-scire a modificare quel testoper aprire porte vere a unosbloccopro-economia.

ICOMUNI:«COMUNQUEÈPOSITI-

VO». Il testo dei 13 articoli deldecreto non è certo sempliceda interpretare. E proprio ieripomeriggio il direttore DarioMenaradiAnciVeneto(Comu-ni) era a Roma a discutere deldecretoconiverticiAncieitec-nicidell’istitutoIfel. «C’èbiso-gno di verificare bene, ma daparte dei Comuni il giudiziogenerale resta positivo. Dicia-mo che erano anni che si chie-deva la possibilità di poter uti-lizzare i fondi per pagare i de-biti con i fornitori, però i soldieranobloccati.Daunapartecisi aspettava di poter sbloccarel’avanzo di amministrazioneche i Comuni si ritrovanoquando chiudono il bilanciodi un anno, e purtroppo sem-bra che ciò non sia permesso.Dall’altrapartecisonopossibi-lità aperte dal decreto legge,chedi fattometteadisposizio-

ne dei Comuni 7 miliardi, equesta è di sicuro una cifra ec-cezionale. Ora però dovremoverificare la situazione dei Co-muni,unoauno,pervedereco-mequestosi tradurrànei fatti.Dicertocisarannosindacichene trarranno beneficio».

MARCHIORO: «È UN CONDONO».Ma in Veneto c’è la sensazioneche molti Comuni non possa-no approfittare della nuovanorma per un semplice moti-vo: sono state brave “formi-che” che non anno fatto debitioltre il consentito, e quindinon è a loro che può dare tan-toossigeno una legge diRomache dice «se avete fatto debitiche non potevate pagare, vipermettiamo di farlo adesso».A dire la verità sembra un po’comea fine anni ’70, quando ilGoverno decise di fotografare

la famosa “spesa storica”: leRegionicheavevanospesotan-to fino ad allora, vennero pre-miate con fette più grandi del-la torta dei contributi da spar-tire, e quelle come il Venetoche erano state virtuose ebbe-ro ogni anno meno risorse.Una beffa. Concorda che la si-tuazione sia un po’ simile Die-goMarchioro,sindacodiTorridiQuartesoloepresidentedel-la consulta “Finanza locale” diAnciVeneto: «Io preferisco di-re che hanno varato una spe-cie di condono. I Comuni co-me il mio, e siamo in tanti inVeneto,chedopounprimoan-nodisbandamentohannopre-so le misure al Patto di stabili-tàehannoquindiprogramma-toopereeindebitamenti inba-se alla reale cifra che potreva-nospendere,nonhannobene-ficiodaldecreto.Cel’hannoin-vece quelli che hanno spesopiùdelpossibileehannoquin-di debiti a cui far fronte senzaavere al momento le risorse».Ce ne sono anche in Veneto, di

questi,nonc’èdubbio.Maildi-scorso è che quelli più virtuosirestano al palo. «Come Anci-Veneto - rilancia Marchioro -puntiamo a un emendamentoche consenta la vera novità:poter utilizzare i fondi che ab-biamo incassa per dare il via anuove opere e lavori che dan-no ossigeno alle imprese e al-l’economia.Sperochesia l’An-ci nazionale a proporlo. Altri-menti penso che dovremo, co-me Anci veneto, chiedere aiparlamentaridiognipartepo-litica di darci una mano».

SOLO BRICIOLE DALLA REGIO-NE.Comunque c’è uno sbloccodifondidellaRegioneperiCo-muni previsto nel decreto.Consente in pratica a Veneziadi escludere dal Patto di stabi-lità le cifre che ha promesso aiComuni come contributi. Be-ne così? Qualche cifra si muo-verà, ammette l’assessore re-gionale al bilancio RobertoCiambetti. Ma saranno solobriciole per un semplice truc-

co: «Quelli che possiamosbloccare - ecco la doccia fred-da - sono solo contributi pro-messi ai Comuni per loro spe-sedigestione,nonpergli inve-stimenti». Tradotto: se la Re-gione ha promesso un contri-buto per un ufficio o un’attivi-tà amministativa, bene. Ma sel’ha fatto per sistemare unastrada, o unascuola, niente dafare: tutto ancora fermo.«L’ho detto e lo ripeto: questodecreto - incalza Ciambetti -serve poco o nulla a Regionivirtuose come il Veneto. Servesolo ad altre che non hannosoldi per fare altri debiti, chedovrannopoiperòancheripa-gare».Eallora?Allora...emen-damento. Cioè l’obiettivo è ot-tenere una modifica al decre-to. «Come Conferenza Regio-ni lavoreremo in queste ore aRoma-spiegaCiambetti -pro-prio a emendamenti per chie-dere che ci permettano di uti-lizzarelecifrecheabbiamofer-me per fare opere, alzando iltettodispesadelPattodistabi-litàchecièstatoimpostoecheil decreto non ha toccato».

«PROVINCE BEFFATE». L’ultimosfogoèdiFrancescaZaccariot-to (Lega)presidentedella Pro-vinciadiVenezia:«Ildecretoèuna“bufala”.Chi,comenoi,pa-gagiàifornitorientroi30gior-ni, non se ne fa nulla. Invece ilgovernocipunisce: ci taglia ri-sorse per 5,4 milioni in più ri-spetto ai tagli già previsti, conun taglio complessivo di 15,7milioni». È vero: il decretoconunatabellafissaitaglidefi-nitivi per le Province nel 2013.EperVicenzasono-14,8milio-nidi euro.•

ROMA

Sono stati firmati dai ministridelle Infrastruttureedell'Eco-nomia-haannunciatounano-ta - i decreti interministerialicon gli adeguamenti dei pe-daggi autostradali relativi alletratte autostradali gestite dal-le società concessionarie Bre-scia-Verona-Vicenza-Padova,Satap A4 e Satap A21, Auto-stradeper l'Italia,AtivaeMila-no-Serravalle e Sat, adegua-menti che erano stati sospesi,intuttooinparte, conidecretifirmati lo scorso 31 dicembre.Lo riferisce una nota del Go-

verno ricordando che le so-spensioni tariffarie previste«erano state disposte in viacautelativa,essendoscadutoilprimo periodo regolatorio edincorsolaproceduradiaggior-namentodeirelativipianieco-nomico-finanziari, al fine diconsentire agli organi prepo-sti la puntuale verifica dei pa-rametri che compongono laformula della tariffa di pedag-gio, con particolare riferimen-to a quelli legati all'effettivoandamento degli investimen-ti previsti».Tali verifiche, ricorda il mini-

stero delle Infrastrutture,«hannocomportatolanecessi-

tàdiapportarealcuneintegra-zioni al quadro regolatorio vi-gente attraverso un interven-to del Cipe sulla base di un pa-rere emesso dall'organismotecnico competente in mate-ria di regolazione tariffaria, ilNars. All'esito positivo di taliapprofondimenti sono statiquindi autorizzati gli incre-menti».Gli aumenti, afferma il vice

ministro per le Infrastrutturee i Trasporti, Mario Ciaccia,«sono necessari ad assicurarel'attuazione degli investimen-ti posti a carico di ciascuna so-cietà concessionaria ed a ga-rantire il mantenimento dellarete autostradale in condizio-ni di efficienza e di sicurezzaper gli utenti».Il Governo non ha specifica-

to di qaunto siano gli aumenticoncessi alle concessionarie.E l’annuncio ufficiale ha col-

todi sorpresa la stessaconces-sionaria Serenissima, che ieriin giornata non è riuscita adaverenotiziepiùprecisedaRo-ma.«L’unica cosa che possiamo

dire, guardando al testo diffu-sodalministero - spiegava ieriserailpresidentedella“A4hol-ding”AttilioSchneck,commis-sario straordinario della Pro-vincia di Vicenza - è che moltoprobaboilmentecihannocon-cesso l’aumento di cui si eraparlatonei mesi scorsi, cheè il4,2%». Bisognerà comunqueattendere per avere la confer-ma definitiva del maggior co-sto a carico degli utenti dellaBrescia-Padova.•

VIALIBERADAROMA. Ilviceministro Ciaccia: «Èpergli investimenti»

Autostrada,sìall’aumentodeipedaggiinSerenissima

L’INFRASTRUTTURA. L’areaè di oltre 8 mila mq

AlportodiVeneziatornail“Puntofranco”

Per la Brescia-Padovasi ipotizza un +4,2%Era la cifra richiestae poi bloccata a gennaio

BELLUNO.SuicidanelboscoÈstatotrovatomortoinunboschettodiPedavena,un46ennediFeltre(Belluno),chesieraallontanatodacasaieri.L’uomosisarebbeuccisoperlapauradiperdereillavoro.

IlpuntofrancodelportodiVe-nezia, un’area di 8000 metriquadri posizionata all’ingres-so del porto tra il varco di viadel Commercio e via dell’Azo-to, torna a nuova vita dopo lapubblicazione in Gazzetta Uf-ficiale dello scorso 6 aprile deldecreto interministeriale chene autorizza lo spostamento el’ingrandimento all’internodell’ambito portuale a Mar-ghera.Trasferito nel 1993 dalla Ma-

rittima a Marghera, il puntofranco veneziano, uno dei soliquattropunti franchi (conTri-

este,GenovaeGioiaTauro)og-gi riconosciutidall’Unioneeu-ropea, era stato messo in pa-rentesi nel periodo di svilup-po di traffici, portuali e non,prevalentemente intracomu-nitari e quindi interni all’areadoganale europea. Oggi chel’economia italiana, e del nor-dest inparticolareè fortemen-tesbilanciatasutrafficiconde-stinazionieoriginiextracomu-nitari, iregimidoganalispecia-li garantiti ai punti franchipossono giocare un ruolo nonsecondarionel favorire l’inter-scambiocon laspondasuddel

Mediterraneo,dalMaroccoal-la Turchia, e con l’oltre Suez el’oltre Gibilterra. Il Porto è oraimpegnataacompletaregli in-terventi necessari a renderepienamente operativo il pun-to franco di Venezia a partiredalla prossima estate. La noti-ziahatrovatograndesoddisfa-zioneneiverticiconfindustria-li veneti e lagunari.«Apprendiamo con piacere

la notizia della riattivazionedel punto franco nel porto diVenezia», osserva il presiden-tediConfindustriaVeneto,Ro-berto Zuccato. «Il Punto fran-co rappresenta una misurastrategica per favorire gliscambi commerciali extraco-munitari che ormai sono es-senziali»,siaccodail leaderde-gli imprenditori veneziani,Luigi Brugnaro.•

CONSIGLIO. Votooggi

C’èl’accordosuitrevenetiperl’elezionealQuirinale

DiegoMarchioro

DarioMenara

Sull’autostradaBrescia-Padova vialibera all’aumentodeipedaggi

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La tempesta pare finita. IlgruppodelPdl inConsiglio re-gionale del Veneto ieri sera hadatoilvia liberaalla“lineaisti-tuzionale” che sembrava mes-sa in discussione nei giorniscorsi: saranno i vertici diGiunta e Consiglio quindi adessere nominati oggi in aulacomegrandielettoriper ilpre-sidente della Repubblica. IlpresidentidellaGiuntavenetaLucaZaia (Lega), il presidentedel Consiglio regionale Colo-dovaldo Ruffato (Pdl) e proba-bilmente il vicepresidente delConsiglio per la maggioranza,FrancoBonfante(Pd),chegiu-sto ieri alquotidiano scaligero“L’Arena” ha dichiarato di es-sere passato tra i “renziani”del partito.La riunione del gruppo ieriquindi ha di fatto superatol’ipotesi avanzata nei giorniscorsi dallo stesso capogrup-po Dario Bond di valutare al-tre possibilità, rispondenti inparticolare, aveva detto, allasceltadeigrandielettori regio-nali «secondo logiche diverseprovenienti dalla socità civi-le». Nella riunione del consi-glio regionale questa mattina,salvo eventuali sorprese - c’èda verificare anche il voto le-ghista con la tempesta in attoincasadelCarroccio(vediala-to) e quello delle minoranze -tutto filerà liscio.•

Monti(al centro) presentaildecretocoi ministri GrilliePasseraAnci:«Difattoèunasortadicondonocheaiutachihaspesotroppo,nonserveaiComunivirtuosi»Regione:«Anoisbloccasolobricioleperisindaci»

RobertoCiambetti

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 10 Aprile 20136

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CONFRONTOAVINITALY. IlmancatoleaderPde ilsegretario leghista

GrandecoalizioneTraRenzieTosiègiàunarealtà

NEMICI-AMICI.I duesindaci Matteo Renzi (Firenze)e FlavioTosi(Verona)ieriaVinitaly

TREVISO.ArrestatiduemarocchiniDuemarocchini,di51e42anni,sonostatiarrestatidallapoliziamunicipalediTrevisosuordinedelGipperireatididetenzioneafinidispacciodisostanzestupefacenti.

Enrico GiardiniVERONA

Un partito dei sindaci per ten-tareun governo di larghe inte-se? Forse è presto. Ma intantoè sempre più Renzi-Tosi. Il Vi-nitaly ospita prove tecniche dileader della prossima campa-gna elettorale nazionale. Con-cretezza, velocità, puntare alcambiamento. La ricetta pas-sadaqui.Anchedaunbicchie-redivino,Chianti eValpolicel-

la vanno benissimo. Oscar Fa-rinetti, fondatore di Eataly, lacatena di vendita e ristorazio-nediprodottienogastronomi-ci tipici, ci prova. Mette insie-me i sindaci Matteo Renzi, Pd,e Flavio Tosi, Lega e lista civi-ca,«un po’ statisti e con unpo’di problemi all’interno dei lo-ro partiti», sperando che dia-no vita magari a un «governodelle larghe intese», dice Fari-netti, che si dichiara «renzia-no», ma anche «grande tifosodiTosi».

«CIAO COMPAGNO». Gli dà uncinque, lo chiama «ciao com-pagno». Ammette scherzan-doche«cosìrischiounaquere-la...».Mapoi,quasiperstoppa-re eccessi di entusiasmo, ag-giunge che «non va in scenaunastoriad’amoreframeeTo-si come quella di Giulietta e

Romeo,ancheperchéilproble-ma è chi deidue deve fare Giu-lietta...». Siparietto di MatteoRenzi, sindaco di Firenze, e«rottamatore» del Pd, versoFlavio Tosi, sindaco leghistama anche leader di una civica.Succede in Fiera, davanti a unauditorium verdi gremito conalmeno 800 persone ad assi-stere fra autorità, imprendito-ri, simpatizzanti.

«DECIDERE».Governareparten-do dal territorio; eliminare laburocrazia; sostenere le im-prese del «made in Italy» nelloro percorso di internaziona-lizzazione.Masoprattutto:de-cidere. E trovare un governo,subito. Gli italiani che lavora-no, gli italiani che hanno per-so il lavoro, non possono piùaspettare. È dura trovare ele-menti di distinzione fra Renzi

eTosi.Ècosìalconvegno«Ter-ritori e saperi: esportare l'ec-cellenza italiana nel mondo»,con Farinetti e Angelo Gaja,imprenditore vitivinicolo da52anni.

«SERENZIAVESSEVINTOLEPRI-MARIEDELPD...».Chiedonoallapolitica di fare il suo mestiere,Farinetti e Gaja. Di valorizza-re l’agricoltura, di scommette-resull’eccellenzadelnostroPa-ese. «Renzi e Tosi hanno le ca-ratteristiche per fare gli stati-sti, perché partono dall’esseresindaci, dal contatto con lagente, edevonoagirecon velo-cità, per risolvere i problemi»,dice Farinetti. E Gaja auspica«un governo dell’agricoltu-ra», e loda la legge «salva suo-lo» dell’attuale ministro Cata-nia.Renzi: «Non ho vinto le pri-

marie, ha vinto Bersani», diceRenzi, parlando in piedi sulpalco. Il problema poi è cheBersani non ha vinto le elezio-ni». Tosi se la prende con l’Ita-liachenonsafarsivalereaBru-xelles - «e mi ci metto an-ch’io», dice - che invece di aiu-tare danneggia le imprese cheperòresistonoefannomiraco-li. «Il mondo del vino è unmondo che funziona», dice. Ilsindaco scaligero si appelladunque «al senso del dovere eal buon senso» della politica,«eseprevalgonolealchimiesi-gnifica che la politica non sirende conto della situazionedrammaticadelPaese».Eam-mette, Tosi, che «se le prima-riedelPdfosseroandatediver-samente ci sarebbe stato ilcambiamento e oggi non sa-remmo qui». «In Italia», diceRenzi, «c’è una burocrazia ri-

dicola, bisogna sfoltire. NonvogliounPaesedoveperanda-re avanti devi conoscere il ca-po di gabinetto». Il vino, ag-giunge Renzi, «è una metafo-ra del Paese. La politica deveraccontare un sogno credibi-le. Chiunque governerà il Pae-se deve darci una sana dimen-sione di orgoglio patriottico».Renzi dice di voler «restarenella sinistra, ma odio chi si fai partiti personali», e auspicafinalmente «un vero bipolari-smo,conunpartitodicentrosi-nistra e uno di centrodestra»,avversarimachesi rispettano.

LA GRANDE COALIZIONE. La ve-ramoralitàdellapolitica,dun-que, «non è solo tagliare i co-sti, ma anche fare le cose percui i politici sono pagati. Datroppo tempo questo non av-viene».Renzicomunque,pun-

ta allagrande coalizione con ilPdl per fare un governo. «Mal’importante è decidersi». To-si: «È una proposta di buonsenso. Il Paese ha bisogno diun governo. Andare a votaresubito sarebbe uno spreco didenaro. A parte che con que-steleggeelettorale ilSenatori-sulterebbe ancora ingoverna-bile». Partito dei sindaci?«No,machifapoliticadeveva-lutare le proposte che vengo-no dagli altri, senza pregiudi-zi.Sesonogiuste,ancheseven-gonodagliavversari,vannoac-colte».

GIORNATA DA LEADER. È statosubitobagnodifolla.Acclama-to, applaudito, fotografato dacellulari, anche contestato inunpaiodicasi, il sindacodiFi-renzeMatteoRenzi, ieripome-riggio nei corridoi del Vini-taly, è stato protagonista indi-scusso. urlato. «Salvaci!»,«Matteo, mandiamoli tutti acasaquestidinosauri»,urlanogiovaniemenogiovaniconac-centi diversissimi tra loro, an-che se veneto e toscano vannoper la maggiore. Politicamen-te, oltre che letteralmente vi-sta la ressa, in molti lo tiranoper la casacca; un completoelegante, con tanto di cravattascura anziché la sportiva giac-cainpellenera,sfoggiataqual-che sera fa da Amici della DeFilippi sulle reti Mediaset.«Renzi, vieni a destra che tistiamo aspettando». «Vai conBerlusconi», si sente urlare,mentrebraccioeindicedelsin-dacodi Firenzesi alzano, dise-gnandonell’ariaunvolumino-so «No». Immancabile ancheil classico «vai a lavorare!».•

Einseratascoppialabomba:Tosifainserireall’ordinedelgiornodeldirettivodisabato“provvedimentidisciplinari”controiribelli

Stefani:«Primasidevonofareicongressiprovinciali.Didemocrazianonsimuoremai»

ROVIGO.LitetradueanzianifratelliUnanziano70ennediAdria(Rovigo)èstatodenunciatoperaveraggreditoilfratello80enneconunrastrello,secondolaricostruzionedeicarabinieri,permotividinaturapatrimoniale.

PADOVA.InautocondrogaefigliAvevanoinauto10chilidihashish.Duemarocchinieun’italianasonostatiarrestatidallaGdf.Viaggiavanoabordodell’autodelladonna,dovesitrovavanoancheisuoitrefigli(minorenni).

«Partitodeisindaci?No,machifapoliticadeveaccoglierelepropostebuonedegliavversari»

VENEZIA

Guerra a cannonate, ormai, incasa Lega: la miccia dei fischidiPontidafasaltareladinami-te che le dichiarazioni ufficialisi sforzavano ancora di conte-nere, anche dopo il raduno didomenica, e lo stile “gandhia-no” evocato dal governatoreveneto Luca Zaia, che ieri habollato tutto con un “no com-ment”mapureèsempredifat-to in contrapposizione al se-gretario veneto Flavio Tosi,sindacodi Verona.

BOSSI PARLA DI «FASCISTI DAVERONA».Ilprimobottoarrivanel tardo pomeriggio nientemeno che da Umberto Bossi,cheparlaconigiornalistiaRo-ma,edètuttoindirizzatoaFla-vioTosi.«InVenetodobbiamofare il congresso per forza»,lancia la cannonata il senatùr(che dice di averne parlato aMaroni),chemettesottoaccu-sa la gestione da pugno durodel sindaco di Verona. «Nonc’è una sola provincia che stain piedi da sola» rincara, allu-

dendo alle tre sezioni provin-ciali venete commissariate. Evagiùdibrutto:aPontida,rac-conta,«c’eranofascistichepic-chiavano anche le donne. Lihovisti io.Avevanoiguantine-ri». «Secondo me venivano daVerona...». I giornalisti glichiedono se intenda riferirsialsindacodiVerona,FlavioTo-si, ma Bossi replica così: «Inpassato c’è stato qualche pro-blema tra noi, quando avevatutta la sua famiglianella sededella Lega e io li ho cacciati».

LARISPOSTADITOSI:PROVVEDI-MENTI DISCIPLINARI. «Pensoche Bossi dovrebbe fare un“meaculpa”. Se laLegahaavu-to un disastro alle ultime ele-zioni lo dobbiamo alla pessi-ma gestione dei vertici chehanno lasciato da parte gli in-teressi del popolo e hanno co-minciato a comprare diaman-ti. Fascisti? Una fandonia»commentalosceriffoGiancar-lo Gentilini, candidato sinda-coaTreviso.EFlavioTosirepli-ca secco all’ex capodella Lega:«Le polemiche non interessa-no né a me né agli elettori le-ghisti. Quindi non replico».L’accusasuipicchiatori?«Que-stioni irrilevanti -diceTosi - ri-spetto ai problemi di una cittàdaamministrare».Mapoipar-la, il segretario, eccome. Nelpomeriggio tardo si apprendeda fonti “non tosiane” che laconvocazionedelconsigliodel-laLegaveneta,previstopersa-bato, ha avuto una integrazio-

ne: all’ordine del giorno è sta-ta aggiunta la voce “provvedi-menti disciplinari”. Ma Bossialza il livello dello scontro:«Difficilmente riusciranno aespellere. Quelli che vengonoespulsi faranno ricorso a me»,dice, in vista dei consigli lom-bardo (oggi) e veneto.

I “BOSSIANI”. «Io sto sempre esolo con Umberto Bossi - ta-glia corte l’“eretico” padovanoSantino Bozza, consigliere re-gionale, già colpito dall’espul-sione, che tanto per rincararela dose dà dei “banditi” a Ro-berto Maroni e Flavio Tosi. Di-chiarazionianaloghearrivanodalla sua alleata Paola Goisis,già parlamentare, che è un’al-tradellepocheesponentivene-te del Carroccio a manifestareesplicitamente il proprio dis-sensoalla lineaTosinonostan-te il “cartellinogiallo”cheil se-gretario ha inviato qualchetempo fa agli esternatori amezzo stampa. «Bossi comesempre ha ragione: avevamochiesto il congresso - dice - co-me esigenza dopo il risultatodelle elezioni politiche». Stes-so concetto per Giovanni Fur-lanetto, uno dei tre consiglieriche domenica ha srotolato sulpalco di Pontida lo striscione“Veneto, congresso subito”:«Sono perfettamente d’accor-do,benvengaquantoprima.Èda quando siamo commissa-riati che lo chiedo, e sono cer-to che è l’unico modo per ri-compattarci».

STEFANI: «PRIMA I CONGRESSIPROVINCIALI». «Prima faccia-mo i congressi provinciali poipenseremo al resto», è il com-mento del tesoriere della Le-ga, ex parlamentare, StefanoStefani. «Se non ci muoviamodai congressi provinciali nonandiamo lontani, anche per-ché ricordo che di democrazianonmuore nessuno».

I “TOSIANI”. Boccia l’ipotesi diun congresso veneto il presi-dente della Provincia di Trevi-so,LeonardoMuraro,nomina-todaTosicommissarioaVene-zia, ma lì quasi aggredito. «Ilcongresso è stato fatto un an-no fa: ora siamo in piena faseoperativa per il riordino delCarroccio in Veneto quindi unulteriore congresso è del tuttoinutile. Nell’ultimo congressofederale in via Bellerio a Mila-no si è data massima autono-mia alle “nazioni” e quindiogni eventuale decisione suun congresso da noi spetta so-lo e solamente a noi stessi enon a Bossi o altri. Aggiungoche Roberto Maroni, non piùtardidi ieri,nonhalanciatoal-cun messaggio relativo a con-gressi e tantomeno in Veneto.Le affermazioni che fa Bossisono prive di fondamento e invista diunadelicata fasecomequelledelleprossimeammini-strative,dove peraltro si votaaTreviso che è la cartina torna-sole del Carroccio in Veneto,nonsonoaffattoutili, anzicre-ano solo una turbativa». •P.E.

NUOVABAGARRE.L’ex capodellaLega attacca durocontro il sindacoscaligero: «Domenicaa Pontidac’erano picchiatori fascisti: li ho visti io. Forse venivanoda Verona»

Legainguerra.Bossi:«InVenetoserveuncongresso»

LeghistiaPontidacon uncartellonea favore diFlavio Tosi UmbertoBossi

IlsindacotoscanovedebeneunaccordoconilPdlperfarnascereungoverno.Quelloscaligerocista«Propostadibuonsenso.Votareoraèunospreco»

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 10 Aprile 2013 7

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CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

Ilprimocittadino:«LarecessioneportaproblemiperlasicurezzaLiaffrontiamoconcompetenza»

L’INTERVISTA. Lanuova vitadell’ex capodei poliziotti vicentini

«RicominciodazeroSonoquidatecnico»

Ilproverbio

VERSOLE AMMINISTRATIVE. Dapoco in pensionecorre peril Consiglio

Variati“arruola”l’exquestoreInlistac’èRotondi

Rotondi:«Sonoanticomunista,antifascistaeantiberlusconianoHosceltoVariatiperchélostimo»

Unconfrontotra l’alloraquestore Dario Rotondie Cinzia Bottene

Marco Scorzato

AchilleVariatiarruolal’exque-store Dario Rotondi: l’ex nu-merounodeipoliziottivicenti-ni, 65 anni, in pensione da no-vembre,saràcandidatoalcon-sigliocomunalenellaListaVa-riati. L’annuncio del clamoro-so “colpo” è stato dato ieri daidueprotagonisti inuna confe-renzastampaalquartiergene-rale variatiano, in piazza dellePoste. «Gentiluomo di ferro»èl’epitetocheVariaticonfezio-na su misura per Rotondi, chespiega.«Porto lamiaesperien-za di una vita per la legalità».

IL QUESTORE DEL DIALOGO. Ro-tondi è stato questore in cittàtra il 2003 e il 2008 ed è ricor-dato soprattutto come il “que-store del dialogo” nella delica-tavicendadellaEderle2,quan-doilcasoDalMolineraall’api-ce della tensione politica e diordinepubblico.Dopo«45an-niinpolizia»edopoaverservi-to loStatoconun impegnodo-verosamentesuperpartes, oraRotondi si schiera: da pensio-nato può farlo senza conflittid’interesse e spiega di aversceltounaproposta«ammini-strativa»purpartendodaalcu-ne «pregiudiziali» cultural-politiche: «Sono antifascista,anticomunistae antiberlusco-niano-perunaquestionediri-spettodelle leggi -, ma a livellocomunale questo ha un pesorelativo. Ho scelto Variati per-chélostimo,èunottimosinda-co, ha lavorato bene e può fareancora un grande lavoro».

«ESPERTODISICUREZZA».Lasi-curezzaèunodeitemidell’am-ministrazionediunComuneesoprattutto uno dei nodi diogni campagna elettorale.

«L’ho chiamato - dice Variati -per la sua competenza, per lasua esperienza e per la sua au-torevolezza.PeranniDarioRo-tondi è stato al servizio delloStato e della democrazia. Oragli ho chiesto di dedicarsi allanostra città per aiutarci ad af-frontare la complessa realtàdellasicurezzaurbana».Varia-ti afferma che in questi anni èstato fatto «un buon lavoro» ecita le «quasi 50 telecamereper la videosorveglianza» in-stallate in città; d’altra parteevidenzia come la crisi econo-mica abbia ricadute sulla mi-crocriminalità:«Glieffettidel-la crisi sono nei furti, nei pro-blemi legati al gioco d’azzar-do,nellaprostituzione.Unare-altà complessa che abbiamoaffrontato, seppur con regoleinadeguate che non dipendo-nodanoiechesperiamoilPar-lamento cambi. Rotondi, peresperienza e conoscenza dellacittà, può aiutare a garantirefermezzanella democrazia, ri-spettodelle regole nel rispetto

delle idee». A chi gli chiede sepensi a Rotondi assessore allasicurezza, in caso di vittoria,Variati risponde: «Nessunascelta sugli assessori, primadevo avere la fiducia rinnova-ta dai vicentini».

«LEGALITÀ». «La legalità l’horespirataincasa»,diceRoton-di, ricordando il padre poli-ziotto. «Hofatto sempree solo il miodovere, fede-le allo Stato.Per me que-stoèunritor-no nella cit-tà dove hovissuto leesperienzeprofessiona-li più signifi-cative e sco-nosciute peraltre città di queste dimensio-ni». Pensa al caso Dal Molin -che lo vide a volte su posizionidiverse rispetto alla GiuntaHüllweck-ealgrandeepacifi-co corteo del febbraio 2007:«Per noi erano 80 mila quelgiorno», e Variati lo guardasorridendoepensandoche,vi-sti dalla piazza, parevano dipiù. Rotondi ricorda di «averricevuto lettere di felicitazioniper lagestione diquell’evento,daicittadiniepuredall’ammi-nistrazione comunale di allo-ra, cosa che poteva essere nonscontata». E conclude: «Hosempre continuato a seguireVicenza, ciò che è stato fattosul fronte-sicurezza è statotantoepositivo. Iproblemiso-no però in evoluzione e credoche sia utile trovare idee nuo-ve,comefauningegnere».Nelcaso di Rotondi, come un “in-gegnere della sicurezza”.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

LACARRIERA INPOLIZIADarioRotondi,65 anni, diRoma,ha allespalleunavitaal serviziodella poliziadiStato. Traivariincarichidiuna lunga carriera,conclusasiconil congedoanovembre2012, Rotondihalavoratoper5 anni inSardegnadove hacombattutocontro ilfenomenodel banditismo;èstato poi inforzaallaquesturadi Romae anchealministerodell’Interno.Per15 anniha prestatoservizionellapoliziastradale,diventando capodipartimentoinVenetoapartiredal 2000. Treannidopoè stato nominatoquestoredi Vicenza, unincaricoche haricopertofinoal 2008.È stato poiquestorea Bergamo, dal2008al2009 esuccessivamenteaBolzano,dove ha lavoratopercirca4 anni, chiudendounacarriera lunga 45annianovembredelloscorsoanno.

AVICENZANell’esperienzavicentinaRotondiha lasciatoun’improntainparticolaresulfrontedella gestionedell’ordinepubblico. IlcasoDalMolinè esplosopropriodurante ilsuoperiodoallaguida dellaquesturaberica edhavissutoinquegli anniimomentipiùintensi dalpuntodivista dellatensionepolitica edell’attenzionemediatica.Il17febbraio 2007Vicenzaospitò ilgrandecorteodel No DalMolin.Rotondicoordinòl’ordinepubblicodiuna sfilatachesiconcluseinmodopacificoe senzaincidenti.Tra lequestioni gestiteall’insegnadel dialogo,anchelesfilatelegateall’eccidiodiSchio.•

Chiè

Halabattutapronta,DarioRo-tondi. «Sono nato a Roma, so-no romanista e qui in effetti...c’è un problema...». Si volta,guarda i cartelli alle sue spallee sorride: sono quelli della Li-sta Variati, un trionfo di bian-coceleste, i colori della Lazio.Battuta a parte, sarà con queicolori che cercherà il consen-so dei vicentini per entrare inconsiglio comunale.

Dario Rotondi, è tornato a Vi-cenza come aveva promesso...Quando lasciai Vicenza dissiche sarei tornato dopo la pen-sione.OralafamigliaèaBerga-mo ma sto cercando casa qui.

Dopo tanti anni da “capo” oracorre come uno dei tanti consi-glieri. Che cosa l’ha spinta?

Chinonsaubbidire,nonsaco-mandare. Ho fatto il questore,ora mi metto in gioco per fareil consigliere comunale conun’esperienza tecnica. Rico-minciodazero:hotantodaim-parare, spero di essere utile ecomunque vada sarà un’espe-rienza che mi migliorerà.

Ironiadellasorte,avràtragliav-

versariEnricoHüllweck,cheso-stiene Dal Lago pur non candi-dato,el’aspirantesindacoVale-rio Sorrentino, con i quali haavuto divergenze quand’eraquestore...Le divergenze non sono statetanteederanodovuteal ruolo,non alla persona. Da questoreho fatto il mio dovere e questomi è stato riconosciuto.

AchilleVariatie Dario Rotondi. L’ex questorescendein campo afianco delsindaco uscente.COLORFOTO

Ilsindaco:«Gentiluomodiferro,conluiesperienzaecompetenzaintemadisicurezza».Ilcandidato:«UnavitaperloStato,m’impegnoperlalegalità»

Sulla situazione: «In cittànon c’è da allarmarsi, macrisi e disoccupazionepongono problemi nuovi»

Chistabene, nonsi muova

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 10 Aprile 201312

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Confermatal’alleanzacon Variati

L’UdcritoccailsimboloetoglieilnomediCasiniSenzaCasini ma"con Variati".Dopoil Pd, anchel'Udc cambiailpropriosimbolo invista delleelezioniamministrative. Lanovità eranell'aria eil velo èstatotolto ufficialmentenelpomeriggiodiieri. I colori sonosempregli stessi: azzurro,biancoerosso «ma - precisaMassimoPecori- abbiamovoluto modificare lostemmarispettoalle recenti elezioni».Eccochelo scudocrociatorimanestampato,ma varegistratol'avvicendamentotrai politici protagonisti.Casinièuscitodiscena,mentre hafattoil suo ingresso ilsindacoAchilleVariati.Con unadistinzione.«Se il Partitodemocraticohainseritoloslogan"per Variati", noiabbiamopreferito utilizzareun'altrapreposizione: "ConVariati"».Una sceltachenon ècasuale.«Quandoscrivi "per"-continuail capogruppodell'Udc,Daniele Guarda,presenteassieme al collegaLuigiVolpiana cheèentrato dapoconell'Unione- sembrachetustia facendounfavore.

Mentre"con"intende lacondivisionediuna medesimaideadicittà.Unprogettocheabbiamodimostratodi sostenereinquestianniinconsigliocomunale.Certo, il nostro èanche

unringraziamento alsindaco pertuttoquellocheèstato fattoeperquellochesi candidaa fare».

Il"nuovo"simbolodàil viaallacampagnaelettorale dell'Udc«che-assicura il segretariocittadinoRoberto Cavazza -saràmarcataediffusasututtala città.Vogliamoottenere unrisultatopiùchesoddisfacente giàal primoturno».Prima dicantarevittoriabisogneràrecuperare ilterrenopersodurante l'ultima sfidaelettorale,quellapolitica. «Ilsegnalearrivato daglielettori-commentaPecori-èstato chiaro:bastacon i vecchi partiti econ isolitinomi.Bisogna rinnovare,mantenendo,però, i valori.Adessova dimoda la listacivica:noiabbiamovoluto mantenerelanostraidentità ma dimostrareilnostrorinnovamento».

Lalistadeicandidati non èancorapronta«ma -anticipaGuarda- cisaranno moltinomidellasocietàcivile.Unvero epropriospaccato,come già inpassato.Tanti protagonistinonsononemmenoiscritti alpartitomavogliono partecipare allavitaamministrativa dellacittà dando ilpropriocontributoattivo».Trainomichecon ogniprobabilitàsarannoinseritinell'elenco eccoconfermatiquellidiVolpiana,Guardaeappunto Pecori.

«Lenovità -conclude l'assessore-sarannosvelate piùavanti».•NI.NE.

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Ilnuovo simbolodell’Udc

DialettandoSantiePatronidelgiorno

Unerroreilparcovicinoallacaserma.MegliolasededellaProtezionecivileMANUELADALLAGOCANDIDATACENTRODESTRA

Temasicurezza:c’èdaallarmar-si per la situazione della città?Direi proprio di no, ma quan-do si parla di sicurezza biso-gnastare attenti...

Si strumentalizza?Sono sbagliate le semplifica-zioni e i facili paragoni tra unperiodo e un altro: 5 anni fac’era il 3% di disoccupazione eoggi il 7%: non si può certo di-re che sia la stessa cosa, oggi sipongonoproblemi diversi.

Che idee porta per affrontarli?Parlo da candidato consiglie-re ma pesco dalla mia espe-rienza diretta. È importante ilmetodo: ascoltare, osservare,sfatarelefalseleggendemetro-politane e poi agire, decidere.

Spesso ci sono risorse limitatee leggi un po’ contorte.Se si aspetta che sia tutto per-fetto non si fa niente. Bisognafareconquellochesihaeorga-nizzare le risorse almeglio.

La vedremo ai banchetti?Sono a disposizione, è la miaprima campagna elettorale.Inpiazzaci sonosemprestato,da questore. E ora dovrò but-tarmi anche su un’altra piaz-za: i social network.•M.SC.

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Iltweet diDovigo

LAREPLICA. L’assessore regionalespinge peril sistemaveneto

Finozzicontestailsindaco«Sìall’alleanzadellefiere»

Nogo unCristoda basar:nonpossiedoil beccodiunquattrino.Farstar qualcùn

inCristo:mettere inrigaqualchepersona.

MaddalenadiCanossa occupa ilprimopostofraisanti festeggiati oggi:personalitàeccezionaleper le dotidiintelligenzavissedal 1774 al1835.Veronese, rinunciòaduna sicuracarriera

amministrativaper servireipoveri periqualifondò lacongregazione delleFigliedellaCarità.Sifa memoriaanche disanEzechieleprofetavissuto nelVIsecoloavantiCristo.Ed infine vacitato san

Macariovescovodi Antiochia mortonel1012cheemigrò inBelgio: lochiamanoinaiutocoloro chehanno da aprireunaportabloccata.

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«Apprendo del trasloco degliuffici tecnici comunali per laprogettazione del Parco dellaPace nei locali dell'ex aerosta-zione: un esempio di campa-gna elettorale a spese del con-tribuente». Così Manuela DalLago contesta l’amministra-zione Variati per il trasloco«degli uffici tecnici comunaliper la progettazione del parcodellapace»neilocalidell’exae-roporto Dal Molin. «Atteggia-menti di questo tipo ricorda-nole trovatepre-elettoralidel-l’exgovernatoresicilianoLom-bardo...».

IL PARCO. La candidata sinda-co civico-leghista intervieneconunpostsuFacebookall’in-domani del sopralluogo delprimo cittadino Achille Varia-tinell’areaverdechedovrebbediventare parco della pace. Lavisitadelsindacohapermessodi toccare con mano come lagrande superficie sia oggi unacquitrino: come ricostruiscela relazione tecnicadel CentroIdrico di Novoledo - cui Palaz-zo Trissino si era rivolto perchiarire le cause dei problemiidrogeologici -, le pozzanghe-resonoilrisultatodellafrantu-mazione della rete di drenag-gio degli anni Trenta. Quellarete,chesisnodavaper7chilo-

metri, risulta danneggiata«dalla divisione dell’ex aero-porto in due parti, con la co-struzione della base Usa aovest. Il Comune ora trasmet-te il rapporto a governo e con-solato americano, convinto ditrovare «una soluzione».

LA POLEMICA.Nel corso del so-pralluogo è stata visitata an-che la palazzina uffici dell’exaeroporto, dove sarà traferitol’ufficioprogettazionedelpar-co della pace. Su questo, DalLago, che ieri è tornata col ga-zeboinpiazzadellePostearac-cogliere firme, attacca: «Daun sindaco che nel corso delsuomandatohasempreparla-to di “Palazzo di vetro” - recitail post - ci saremmo aspettatiun comportamento diverso.Credochesia scorretto, apocopiù di un mese dal voto, pren-dere decisioni che hanno uncosto, piccolo o grande che es-so sia, per la collettività, senzaattendere l’esito delle elezio-ni».

ITEMPI.Aonordiverità, ladeci-sionedellaGiuntaVariati - e lacomunicazione pubblica - dicreare lo sportello del parcodellapaceall’exaeroportorisa-le al 15 gennaio scorso, comeraccontato da questo giorna-le.«Sarà unufficio comunale -spiegava allora l’assessore al-l’AmbienteAntonioDallaPoz-za - dove i cittadini potrannochiedere informazioni, pro-porre idee o avere copie di do-cumenti relativi al parco».

PROTEZIONE CIVILE. Il Dal Mo-lin si conferma comunque te-ma di dibattito pre-elettorale.Domenica scorsa, presentan-doilpattocon la listaNoPrivi-legi Politici, Dal Lago tornavaa contestare la creazione di«un parco pubblico a ridossodella caserma» e ad evocare ilprogetto che alcuni portatorid’interessi avevano sostenutoin passato: la creazione di unquartiergenerale«dellaprote-zione civile».•M.SC.

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LAPOLEMICA. Lacandidata civico-leghista contro losportello di progettazioneall’ex aeroporto.Erilancia lasuapropostaalternativa

«Quell’ufficioalparcoèunospreco»

Lacandidatasindaco Manuela Dal Lagoalgazebo in piazzadelle Poste perla raccoltafirmea sostegnodellasualista

DalLago:«Scorrettoaunmesedalvotoprenderedecisionichehannocostiperlacollettività»Malasceltarisaleametàgennaio

Lapresentazione dellogo

VARIATI OGRILLINI?Hadecisodicorrere perrappresentarei valoridell’ambientalismo,deidirittie del lavoro.Ovviochealprimo turnopuntiaraggranellarequantipiùconsensipossibili perottenerealmeno unseggioinconsigliocomunale.Dettoquesto,ValentinaDovigo,presidentediLegambienteVicenza(autosospesaperlacorsaasindaco) e candidatadellacivica “Lacittàrespira”e diSel, guardagiàadun eventualesecondoturno, eviaTwitter avverte: «SeVariati andrà alballottaggioconi grillinipermesarà difficilescegliere».Un interventocheforse sorprendechipensava inuno scontatoappoggiodi Dovigoalsindacouscente,ma cheinrealtàè coerenteconquantoaffermatofin dallesueprime dichiarazionidacandidatasindaco: suitemidell’ambientehadettodi avere puntiincomuneconi5stelle.

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«La Fiera si dovrà consolidarenel panorama mondiale. È lavetrina di Vicenza all’estero. Enon ci sarà alcuna alleanzacon altre realtà del Veneto».Queste le parole di Achille Va-riati poco l’insediamento delnuovocdadellaFieradiVicen-za con l’indicazione di Paolomantovani quale nuovo presi-dente.Parolechenonsonopia-ciute a Marino Finozzi.«Costruire un polo fieristico

unico è una esigenza richiestadal sistema economico del ve-neto, che sta annaspando inquesta fase di crisi e che nonpoteva e non può permettersi

diframmentare l'impegnoperpromuovere tutte le propriespecificità ma anzi di creareeconomiediscalasullapromo-zione, all'interno e all'estero».ÈilconcettocheFinozzi,asses-sore regionale alla promozio-ne e internalizzazione, ha te-nuto a ribadire dopo averespresso espresso stupore perle affermazioni riportate dallastampa, secondo le quali insindacodiVicenzahaesortatoilnuovopresidentedellaFieraberica ad escludere alleanzecon altre fiere venete.«L'impegno per costruire un

polounitariononhamaivolu-

to significare eliminare le fie-re a favore di una sola sedeespositiva-haricordatoFinoz-zi - e questo è stato chiaro dasempre ripetuto anche alcunimesi fa, quando ho incontratole direzioni di tutte le fiere delVeneto per esortarli a fare si-stema e tentare di mettere inpiedi un accordo tra di loro.Questa iniziativa ha il soste-gno della Giunta e del presi-denteLucaZaia,masoprattut-toharaccoltoilplausoconvin-todeipartecipantiedellecate-gorieeconomiche.Leenuncia-zionidiVariati,daquestopun-todivista,mipaionoingiustifi-

cate e miopi, ma soprattuttosordeall'invitochedallasocie-tà, dal mondo del lavoro e daquello dell'economia vienequotidianamente alla politi-ca, cheè chiamata piùche maiamettersi al servizio del corposocialerisolvendoiproblemieaccompagnandoipercorsivir-tuosi che portano vantaggi atutti».«Esortare ad un isolamento

della fiera di Vicenza - ha con-cluso l'assessore - non solo fa-rebbe del male all'intero siste-maproduttivovenetoenonsi-gnificherebbe conservare un'isola fenice ma abbandonarea se stesse le potenzialità dellanostra fiera. Esorto quindi ilnuovo presidente Mantovania pensare in grande e quindial sistema fieristico venetoche, se compatto, risulterebbeil più forte in Italia».•

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 10 Aprile 2013 13

Page 6: rassegna 10-04-13

Tredicidelibere approvateinquattro ore

OkalpolodiSanBiagioSostegnoperibisognosiTredicidelibereapprovate inpocopiù diquattroore.Senonèunrecordpoco cimanca. Enonpoteva esserealtrimentiper il Consigliocomunale chegià la scorsa settimana èriuscitoa dare ilvia liberaa duebilanci in menodi cinqueore.

Tanti i temitoccati. In primisèstatodato il via liberaall'approvazione deicriteridicalcolodel valoreindustrialeresiduidegli impiantididistribuzionedigas naturale.Undocumento propedeuticoalprimosbarcodiAim nelmercatolibero.

Iconsiglieri hannopoiapprovato l'acquisizionedapartedelComune dipartedell'areadiproprietà dell'Apa,incambiodellosvincolodell'areadovesorgela sededell'associazioneprovinciale

allevatori. «Andiamoadacquistarlagratuitamente -commenta l'assessoreal bilancioUmbertoLago- epoi larivenderemo.Per il Comune cipotrà essereun incassodioltre3milioni».Sìancheall'accordo diprogrammatra palazzo Trissino,Ministeroper i beniculturalieAgenziadeldemanioper lariqualificazionedelpolo diSanBiagio. Infineèstato approvatoil

regolamentoper i serviziscolasticiabitativi equelloper ilsostegnoeconomicodellepersonein situazionedibisogno.

C'èstato ancheil bottaerispostatra il sindaco Variati elaconsiglieracomunaledellaLega,SabrinaBastianellosul ruolodiReginaRossa, dicui JacopoBulgarinid'Elci èsocio. «La societàhaoffertodidare un'ideacreativaper la campagna abbonamentidelteatro- specifica il primocittadino-ma nonc'è statacorresponsionedidenaro;soloquellacreativa.Bulgarini,cheadessoèinferie, èassunto pressoilComune diVicenza manonricoprela carica diamministratoredelegatodellasrl. Bensìè socioel'incaricoècompatibilecon lostatusdidipendentepubblico».Bastianellononci sta: «Dunqueleicistadicendo cheBulgarini d'Elci èancoraundipendentecomunale,percepisceuna busta pagamaalmomentositrova in ferie. Ilproblemaècheessendo ancoraundipendentecomunale èallostessotempoun soggettochestalavorando sullacampagnaelettorale». •NI.NE.

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Maxi lavoro nell’ultimogiorno

IN VIA EUROPA. «Ora rubano anche le altalene per i bambini?». SelochiedeAntonioMiglionicocheha inviatoquestafotografiascat-tata ieri nel parco giochi Europa tra via Europa e via Lussemburgoperdenunciare lamisteriosa sparizione.•

FINEMANDATO. Ieri siètenuta l’ultima riunionedel consigliocomunale

Poletto,141su141Ilpresidenteèsemprepresente

C’èsemprestatoundibattitosenzaretoricaconsanetensionidemocraticheLUIGIPOLETTOPRESIDENTECONSIGLIO

ASSOCIAZIONI. Vittorio Corradi tornapresidentedell’AiasS. Bortolo

AssistenzaaidisabiliScoppia lapolemicainVallettadelSilenzio

IncinqueanninonhamaisaltatounasedutaSerafineSgrevaseguonoaruotacon140presenzeSolo46gettoniperFilippi, impegnatoinSenato

INBASILICA

LaLeganordvaall’attaccosuinumeridellamostra

Lastruttura assistenzialein VallettadelSilenzio.ARCHIVIO

Ilmistero dell’altalenasparita

Fotonotizia

Nicola Negrin

Un brindisi, qualche pasta efiori per salutare il mandato.Il consiglio comunale chiude ibattenti dopo cinque anni diamministrazione Variati. Unlustro contraddistinto da 140sedute; 141 con quella di ieri,cheè stata l'ultimaguidatadalpresidente Luigi Poletto, chedopo trent'anni di attivitàesce dal palcoscenico della vi-taamministrativa.Il compito di salutare l'as-

semblea spetta proprio a lui.«In tutte queste sedute - an-nuncia - c'è stato un dibattitosenzaretorica,civile, intensoeproduttivo. Certo, non sonomancate tensioni,ma sono in-trinseche alla democrazia».Secondo il presidente «ognu-no ha dato il meglio di sè. Lamaggioranzaèstatacoesaeso-lidale e l'opposizione si è rive-latamoltoefficace, conunacri-tica mai ideologica e semprecorredatadaproposte concre-te.Un"grazie"ancheallagiun-ta e al sindaco che, cosa rara,non ha mai fatto mancare lasuapresenza».Ilmessaggiofi-nale è rivolto ai giovani «cheavranno il compito di racco-gliere il testimone. Oggi inuna situazione economicadrammatica la vera sfida è

quelladinon lasciarenessunoindietro».Cala il sipario sulConsiglio e

arriva anche il bilancio di finemandato.Le sedute sono state141,piùdiduealmese.Neldet-tagliol'annopiùprolificoèsta-to il2009conben42appunta-menti; esattamente il doppiorispetto al 2011. In linea conquest'anno anche il 2010 e il2012 rispettivamente con 26 e25 sedute. Infine, se ne conta-no 11 nel2013.Lapremessaèd'obbligo:get-

tone di presenza non fa rima

con votazione. Per intendercianchechièrimastosolamenteun minuto a palazzo Trissinorisulta tra ipresenti.Secondoidatiufficiali forniti dalComu-nelamedagliad'oroinognica-so spetta ovviamente a LuigiPoletto, cheha fatto l'enplein.Seguonoaruotadueconsiglie-ri: Pio Serafin, numero unodellamaggioranzacon140get-toni,eunsuoexcollegadicoa-lizione,SilvanoSgreva.Mauri-zio Franzina, del Gruppo mi-sto è al quarto posto con 139presenze. Subito dopo ecco ilcapogruppo del Pd, FedericoFormisano, chesi èpresentatoinaula 138volte;ha saltato so-lamente treappuntamenti, co-sì come Raffaele Colombara,Claudio Veltroni, Rosario Vi-gneri e Daniele Borò, che è ilpiùpresente dell'opposizione.Restando in minoranza eccoClaudioCicero (cheper unpe-riodo si è seduto tra i banchidella maggioranza) con 128gettoni.Lamaglia nera spettaa Alberto Filippi con 46 pre-senze, giustificate dall'impe-gno in Senato. Appena sopral'ultimo gradino ecco, quindi,ArrigoAbalti, con 100 gettoni.Infine,una curiosità: l'unico anonessersimaipresentatonelcorsodel2013èstatoLucaBal-zi (assenteanche ieri).•

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Ieric’èstata l’ultima seduta delconsigliocomunale. L’occasioneper fareunbilancio.COLORFOTO/F. IMPIUMI

«Quali sono le spese affronta-te dal Comune per la mostra“RaffaelloversoPicasso"?Qua-li e quante agenzie sono statepagate per organizzare buf-fet?».Nell'ultimo Consiglio dell'

amministrazione Variati tor-nano di attualità la Basilicapalladiana e l'esposizione or-ganizzata daMarcoGoldin. Asollevare le questioni è la con-sigliera leghista Patrizia Bar-bieri: «A gennaio abbiamochiestoalsindacodipoterave-re ladocumentazione suicostiaffrontati da palazzo Trissinoper l'allestimento della mo-stra.Ancoranon è stata forni-ta alcuna prova sui risultati“economici" che sono staticonseguiti».Questa replica di Variati:

«Sembracheavoiquestoeven-toabbiadatofastidioeinume-ri sonoquelli che sono stati ri-petuti piùvolte.Noi abbiamo firmato una

convenzionecheènotaa tutti.Enonabbiamoorganizzatoal-cunbuffet.L'ha fatto “Vicenzaè”. Mi chiedete di relazionaresu flussi di visitatori,ma sonoscritti da tutte leparti».La polemica non è finita.

«Ancora una volta - concludeBarbieri - non ha risposto alladomanda e il fatto che lei nonentri nel merito fa pensare aqualsiasi cosa». •NI.NE.

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Lamostra in Basilica palladiana

Franco Pepe

VittorioCorradi tornaallapre-sidenzadellasezione“SanBor-tolo" dell'Aias, l'associazioneitaliana assistenza spastici, emandaavantiunaduramozio-ne sull'utilizzodelCentro resi-denziale di Valletta del Silen-zio. L'elezione al termine del-l’assemblea annuale tenutasinellasededellaexCircoscrizio-ne 2 di via Enrico De Nicola,allapresenzaanchedelcoordi-natoredelComi.Vi.H., ilComi-tato vicentino associazionihandicap, Riccardo Cagnes,che si è soffermato sul lavorodei tavolidiconcertazioneconl'Ulss e la Conferenza dei sin-daci, e sui risultati raggiunti,anche semolto rimaneda faresoprattuttoperquantoriguar-da la paventata modifica del-l’art.30cheprevedelacompar-tecipazione economica delle

famiglie o degli utenti senzache la Regione abbia ancoradefinito i Livelli essenziali diassistenza.Corradi subentraaSante Sarracco, rimasto allaguidadell'Aias cittadina per 6anni, in un intenso periodoculminato, lo scorso novem-bre, nella celebrazione dei 40annidella sezione.Prima dell'elezione del nuo-

vodirettivo l'approvazionedelconto consuntivo 2012 e delpreventivo 2013. Quindi, unalunga e animata discussionesulcomplessodiVallettadelSi-lenzio, e su una querelle chenegliultimimesihacreatofor-ti tensioni.Corradi ha presen-tato una mozione da mettereai voti. Alcuni famigliari han-nodenunciato il disagioper lescelteoperatedellaCooperati-va Mea, difese però strenua-mentedalpresidenteGiancar-loSanavio, chehapuntatoildi-to contro i responsabili del-

l’Aias, “rei", secondo lui, diaverdisertato le riunioninellequali si presentavano le varieiniziative. Insomma, in un cli-mamolto acceso, sono fiocca-teaccusedaunaparteedall'al-tra,ma, alla fine, lamozione èstataapprovataconsolo4aste-nuti. E la questione ha tenutocampo anche nelle prime di-chiarazioni diCorradi.L'attuale presidente della

quintacommissioneal socialedelComunehadettodi rinun-ciareadunanuovacandidatu-ra in consiglio comunale perdedicarsi in toto all'Aias, an-che per cercare di trovare, as-sieme al presidente della Fon-dazione“VicenzaUnaCittàSo-lidale" Mario Giulianati, unasoluzione al contenzioso crea-tosi sul complesso di VallettadelSilenzio,nelquale-haspie-gato - «tante speranze per unDopodiNoimiglioresieracre-ato tra i famigliari dei disabi-

li». Le decisioni al prossimoConsiglio di amministrazionedella Fondazione. In base allamozione,chehaavutoilsìqua-si unanime dei soci, «si dovràora procedere ad una azioneforte nei confronti dell'Ulss 6,in quanto non sono state ese-guite le Umvd, come previstodal progetto “Il Mio Futuro".Inoltre,sichiederàallaCoope-rativaMea "diriconsiderare ledecisioni assunte e di riporta-

re inValletta lepersone trasfe-rite, e casomai di realizzare laRsaaS.Giovanni inMonte».In ogni caso, sempre secon-

do lamozione,«unaalternati-va poteva essere ricercata incittà in spazi disponibili findasubito al Salvi, al Trento o aMonte Crocetta, e, in ogni ca-so, prevista in strutture giàprogrammate a partire dalquartierediLaghetto».•

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Animatadiscussionesullagestionedellastrutturasullascortadialcunesegnalazionidellefamiglie

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 10 Aprile 201314 Cronaca

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Daoltreunanno ilComune diTorridi Quartesolostafacendodituttoper cercaredimigliorarela situazionedelcamponomadi diMarola,Impresanonfacile,anzi,disperata.Qui adulti ebambinivivono inmezzoalla sporcizia,incampereroulotte checadonoa pezzi. Il percorsod’integrazioneèiniziatodaquasiunannoed èsostenutoanchedellaCaritas.L’amministrazione hacercato disiglareun“contratto” cheprevedeil rispetto dialcunenormecon i residenti.

Purtroppo,nonostante i controllisianoormai settimanali l’accordovienepuntualmente disatteso.Perquestoil sindaco èprontoall’ultimatum:se le regole nonsarannorispettate cisaràlosgombero.Alternativenonce nesono.Il problemamaggiore nonsonotanto lepersone che ciabitano,matutti queinomadiabusivichegravitano attornoalcampo.Pocotempo fa,durante uncontrollo,neerano stati trovatiquaranta.Eranostati allontanatimaerastata una questionedigiorni:dopopoco eranotornati.•

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AMaroladiTorri diQuartesolo

Situazionedisastrosa,prontiallosgombero

L’assessoreallasicurezza:«Sonosemprelestessepersonechevaganoperlacittà»

L’EMERGENZA. Controlli della polizia localenel parcheggiodel Mercato Nuovo:peri nomadi sonoscattati lasanzione el’allontanamento

Seibimbierifiuti,fermatoilcamper

ABertesinellalamenteledeicittadiniperlasporciziacheognivoltalascianoingiro

LAFAMIGLIACHEVIVEVANEL GARAGEQuelgaragedoveva esserevuotoeinveceerano statinotatimovimenti,sentitirumorie pianti.Loscorsoottobre lascopertachoc. In queipochimetri quadrati,senzafinestre, senzagas,elettricitàe serviziigienicivivevano inquattro:padre,

madree duefiglie, la piùpiccoladi pochimesisoltanto.Almomento del blitzdellafamiglia nessuna traccia.Lapolizial’avevaritrovatapochigiornidopo eavevascopertochetuttidormivano inauto, inunpuntounpo’ nascostodiunparcheggio invialeSanLazzaro.Era stato offertoaiutoma,dopo una notteall’albergocittadino, seneeraandatiintutta fretta.Daallora più nessunanotizia.Settimanedopo ilpadre,InrahimHalilovic,nomadedi43 anni,con una sfilzadiprecedentipenalierastatoarrestato. Dovevascontareottomesi perevasionedai domiciliari.•

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L’INCONTRO.Laconferenza inConfindustria dopol’escalationdifurti

Aziendeesicurezza«Segnalareanomalieperprevenireireati»

Claudia Milani Vicenzi

Vivono in otto nei pochi metriquadrati di un camper. Ma-dre,padreeseifigli: ilpiùgran-de ha nove anni, il più piccolosolo quattro mesi. Vagano dauna parte all’altra della città.Sostano a Torri di Quartesolo,poivanno inzonaBertesinellae, ancora, nel parcheggio delMercato Nuovo. L’ordinanzacomunale parla chiaro: non èpermesso il bivacco nelle areeurbane di parcheggio e sostadi tutto il territorio cittadino,«da intendersi - recita il testo -come utilizzo improprio dellastrada quale luogo di dimora,con camper, roulotte, furgonie autoveicoli in genere». Nelleultimesettimanesonostati in-tensificati iblitznellezonedel-

la città a rischio,dove i cittadi-ni hanno più volte segnalatola presenza di nomadi e dovenon sono mancate polemiche,da parte degli stessi residentiper comportamenti definiti«incivili», conrifiuti epersinoescrementi la-sciati ovunque.Domenicamat-tina gli agentihanno control-lato un camperche sostava al-l’incrocio travia Farini e viadel MercatoNuovo, di unafamiglia noma-de conosciutasia dalla Cari-tassiadaiservizisociali.Attor-no immondizie sparse ovun-que. Oltre che per bivacco inarea pubblica, dunque, è scat-tata la multa anche per aversporcato il suolo e non aversmaltito correttamente i rifiu-ti. Prima di farli allontanare lapolizia locale ha fatto pulire ainomadituttal’area.Lunedìpo-meriggio, durante un secondocontrollo,gliagentihannofer-mato lo stesso camper sempreinvia del Mercato Nuovo.Ilnomadeallaguidaerainsta-to di ebbrezza e, come si è sco-perto poco dopo, non avevamai conseguito la patente. Si èrifiutato di sottoporsi all’alcoltest e, dunque, oltre ad esseremultatoèstatopuredenuncia-to.«AVicenzanonsonoarriva-ti nuovi nomadi. A creare pro-blemi - ha spiegato l’assessoreAntonio Dalla Pozza - sonopurtroppo sempre le solite fa-

miglie, che continuano a spo-starsidaunaparteall’altradel-la città. Ognivolta se ne vannoe dopo qualche giorno torna-no.Noiperò li stiamo tenendod’occhio e continueremo congli accertamenti».La violazione dell’ordinanzaprevede una sanzione di 350euro. In caso di non ottempe-ranza dell’ordine dell’autoritàscatta la denuncia e in alcunicasic’è il sequestrodelveicolo.La paura di sanzioni e denun-ce, però, non ferma i nomadi.Eseicontrollisonostati inten-sificati loro si sono fatti furbi.Il rischio maggiore è di veder-si sequestrare i camper e di ri-manere senza casa, quindi disolito stanno bene attenti chetutto sia in regola. Mai un bol-lo non pagato, mai un’assicu-razioneounarevisione scadu-te. •

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Ilcaso

Interventodellapoliziain unazonaindustriale. FOTO COLORFOTO

Il teatro Olimpico protagoni-sta di un ampio servizio nellospeciale in lingua tedesca diADArchitecturalDigestMaga-zine di questo mese dedicatoai brand italiani in fatto di de-sign,interni,culturaearchitet-tura.Autore il giornalista Oliver

Elser, ospitato dal ConsorzioVicenzaè nel mese febbraio,che di architettura si occupaanche professionalmente inquantocuratoredelDAMDeu-tsches Architekturmuseum diFrancoforte.Laversione in lingua tedesca

della prestigiosa e autorevolerivista viene distribuita in100.000 copie contemporane-amente in Germania, Austriae Svizzera, un bacino turisticoimportanteperlanostradesti-nazione.Atteso per il mese di maggio,

invece, il servizio realizzato inquesto giorni, sempre grazieall’assistenzadelConsorzioVi-cenzaè, da AdrianMourby per

il noto quotidiano inglese TheIndependent.Piùprecisamen-te l’articolo sarà pubblicatonell’inserto domenicale Inde-pendent on Sunday che vantaunacircolazionedi120.000co-pie rispetto al quotidiano chesi attesta intorno alle 85.000.Il giornalista e scrittore ingle-se,giàcollaboratoreBbc,èsta-toospitatoaVillaMichelange-lo,hoteldaunannocirca inse-ritonellacatenaRoyalDemeu-re, è stato accolto anche dalconte Nicolò Valmarana allavillaLa Rotonda•

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TURISMO. Lavisitaorganizzata da Vicenzaè

IlteatroOlimpiconelmagazinetedescodidesign

TRIBUNALE

NessunascorrettezzaDipendenteèassolta

Lapolizia localeha controllatounafamiglia di nomadi fermacon ilcamperin zonaMercatoNuovo

IlgiornodoposonostatitrovatisemprenellostessoquartiereIlpadre,cheèsenzapatente,eraallaguidainstatodiebbrezza

Imparare a gestire nel miglio-redeimodi il “prima”, cioè tut-to ciò che concerne la valuta-zione dei rischi e la prevenzio-ne, il “durante”cioè ilmomen-to in cui si verifica un colpo ouna rapina e il “dopo” quandoscatta l’allarme alle forze del-l’ordine ed è importante agirecon tempestività e competen-za per non inquinare la scenadel crimine.Sono stati questi i temi af-

frontati dal vice questore ag-giunto Loris Cecchetto duran-tel’incontroformativosullasi-curezzaorganizzatodaConfin-dustria Vicenza per le aziendeassociate e tenutosi ieri matti-na a palazzo Bonin Longare.«Sappiamochegli imprendi-

torisonopreoccupatiper i fur-ti che si ripetonoed esasperatiper i reati di indole violenta -esordisceCecchetto -.Èchiaroche il primo ruolo nell’affron-tare questi casi ce l’hanno le

forze dell'ordine; però sullaprevenzione, sulla riduzionedel danno e sulla possibilità ditrovare i responsabili dei reatiun ruolo importante lo posso-no avere anche le aziende.Anche perché l’insicurezza è

un costo diretto e indiretto,consideratocheoltrealdannomateriale ci sono ricadute psi-cologiche sui lavoratori, sul-l’immagine dell’azienda e an-chesui costi assicurativi».Cecchetto ritiene fondamen-

tale la creazione di un rappor-todi collaborazioneecomuni-cazionecontinuatraaziendeeforze dell’ordine del territoriotanto che dal vice questore ar-riva quasi un appello nei con-fronti degli imprenditori:«Chiamateci.Sietedegliosser-vatori privilegiati del territo-rio in cui operate e le segnala-zioni di anomalie sono fonda-mentali non solo per agiretempestivamente, ma anche

per prevenire i reati». Dellostesso avviso il direttore diConfindustria Vicenza Danie-leValeri:«Vistianche i recentifatti di cronaca, è evidentequantosia importanteoggi fa-re prevenzione, perciò abbia-mo organizzato questo incon-tro. Crediamo che fare forma-zione su questi argomenti siautile per costruire un rappor-to nuovo tra imprese e forzedell’ordine basato sulla colla-borazione attiva».Nelsuointerventoilviceque-

store Cecchetto ha quindi pre-sentato agli imprenditori unaseriediinformazioniesuggeri-menti su come comportarsiquando si è vittime di un rea-to,esoprattuttosucometenta-re di prevenirlo: «La rapina,ad esempio, bisogna saperlagestire prima che capiti, nelsenso che nel caso in cui si siavittime, tutti in azienda devo-no sapere cosa fare e come

comportarsi -haspiegato Cec-chetto -. La rapina, poi, non siimprovvisa quasi mai e in ge-nere i rapinatori fanno sopral-luoghi. Perciò notare presen-ze anomale nei pressi dell'azienda, fare rete con gli im-prenditori della zona e comu-nicarereciprocamenteilverifi-carsi di situazioni inconsuetee, infine,chiamareleforzedell'ordine in modo che possanouscire immediatamente a farecontrolli sono azioni che di-ventano un efficace deterren-te.Perchésequalcunostafacen-

do un sopralluogo e, grazie al-lasegnalazione,vieneidentifi-cato dagli agenti, è probabileche rinunci ai suoi intenti».

Quello con il vice questoreCecchetto è stato il primo diquattro appuntamenti sul te-ma organizzati da Confindu-stria Vicenza.I prossimi si terranno doma-

ni nella sede di via San Pio X aBassanonelquale interverrà ilvice questore aggiunto delcommissariato bassanese Da-vid De Leo; mercoledì 17 apri-le a Schio nella sede di via La-go di Lugano in zona indu-striale e giovedì 18 ad Altavillanella sede della FondazioneCuoaincui interverràil tenen-te colonnello Martino Salvo,comandante del nucleo inve-stigativo dei carabinieri di Vi-cenza.•C.M.V.

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IlvicequestoreCecchetto:«L’insicurezzacosta»IldirettoreValeri:«Rapportoimprese-polizia»

Adestra AdrianMourby

Ampio servizio dedicatoall’Italia e diffuso in oltrecentomila copie. A maggiol’uscita sull’Independent

Non solo ha ottenuto ragioneperquantoriguardail licenzia-mento,maèstataancheassol-ta dal giudice penale. MorenaBasso è uscita a testa alta daltribunale, dove ha dimostratolapropriacorrettezza. Ilgiudi-ceCarli l’haassoltaconformu-la piena, ierimattina, dopo treanni di dibattimento. Basso,55 anni, di Vicenza, ha dimo-strato con l’avv. Anna Zaninila sua estraneità alle accuse.L’imputata era finita a pro-

cessoper risponderediappro-priazione indebita. Nel 2005venne licenziata da EmanuelaRigottidell’“Arredatore”adAl-tavilla. Dopo qualche tempol’artigiana parlando con il for-nitore Nardi, titolare di unodei laboratori dove venivanopreparate le tende, appresechel’exdipendenteavevacom-missionato alcuni tendaggi. Eil sospetto che prima dellachiusura del negozio si fossetenuta la copia di alcune com-missioni d’ordini era diventa-ta, ai suoi occhi, una certezza.Così la denunciò.«Le accuse sono infondate,

non c’è una prova di quelloche la signora Rigotti sostie-ne», ha sostenuto l’avv. Zani-ni. Per contro, Rigotti era con-vintache l’exdipendenteaves-se fatto la furba e con l’avvoca-toValeriaDorio si eracostitui-ta parte civile per chiedere unrisarcimento quantificato inalmeno 20 mila euro.In realtà, come hanno soste-

nuto anche i testimoni, Bassonon poteva essersi appropria-ta degli ordini in primo luogoperchè nonandò a lavoraredaconcorrenti, e in secondo per-chè si trattava di contatti, piùche di ordinativi veri e propri.Non c’era stato alcun guada-gno. Assolta. •

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 10 Aprile 201316 Cronaca

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L’INAUGURAZIONE. Tagliodel nastro coni bambini dellascuola Rodari

Nuovatensostrutturatrasportespettacolo

CENSIMENTO2011.Unapubblicazione dellaRegionecontutti i dati

VicenzahapiùabitantiL’aumentoèdel4%

MINERALIOggialle18, nellasededellabiblioteca“La vigna”dicontràPortaSantaCroce,è inprogrammalapresentazionedel libro“MineralinelVicentino.Aggiornamenti, località enuove determinazioni”.

CARAVAGGIO

Oggialle16, a palazzoCordellina,Auserorganizzaun incontrodiFrancescaLora su“Caravaggio: ilteatrodellaluce”.

PRIMOSOCCORSOAlle201.5,inviadei Mille41,incontro su“Disostruzionedellevieaeree.Una manovrasempliceche salva lavita”conildottor SimoneRugolotto.

COLLEZIONISMOOggialle10, incontràProti3,riunionedell’Unionefilatelicanumismaticavicentina.

REDDITOMETROAlle17.30,aichiostridiSantaCorona, icommercialistispiegano ilredditometroai vicentini.

CENTROSTORICO. Tra aprile emaggio scattail pianodi rivitalizzazione

PiazzadelleErberipartedaibanchideiprodottitipici

vademecum

Scattail piano di rivitalizzazione dipiazza delle Erbe.COLORFOTO

SEMINARIO. Oggi

Dalloyogurtallatte“medicine”antiobesità

Latensostruttura inaugurata ierinel quartiere di S.Francesco

AUTOEMOTOMANOVRE PERICOLOSEL’inutilità dell’asfaltoafreddosi puònotareintuttelestradedi Vicenza, almeno èquestalacriticache faSandroGuaiti,consiglierecomunaledel Pd.«Oramichiedose ègiustospendereun sacco disoldiperbuttare unpo’ diasfaltoperterrae direchele buchesonoriparate. ÈdoverosoperòpremetterecheAmcps-Valore Cittàè

intervenuta prontamentepercercaredi coprire lebuchepresenti.Purtroppo perònonsempre lasoluzioneèdefinitiva e così,nonostantegliinterventidi copertura, lapioggiae ilpassaggio deiveicoli ha portatonuovamenteallacreazione diprofondee pericolosebuche».UninterventoquellodiGuaiti cheritornasull’annosaquestione dellecondizionidell’asfaltoincittà.•

Lebuche e l’asfalto“a freddo”

Nicola Negrin

Cambia il “lato B” della Basili-ca palladiana. Non è ancoragiunto ilmomentodella pedo-nalizzazione (se mai arriverà)ma intanto piazza delle Erbe èpronta a fiorire dopo il lungorestauro. Mercati, concerti,nuovi plateatici e altre attivi-tà. Tante sono le iniziative or-ganizzate da palazzo Trissinoe dai commercianti per rivita-lizzaredefinitivamente l'area.«Ci vorrà tempo per far cam-

biare le abitudini ai vicentini -premette l'assessore allo svi-luppo economico TommasoRuggeri - ma sono sicuro chela bellezza del sito, unita alleiniziative che abbiamo in pro-gramma e alla bella stagione,riuscirannoariportareivicen-tini a frequentare questosplendido angolo del centrostorico».Unadelleprimenovi-tàèrappresentatadaiplateati-ci. Tre locali (Furai, Little Italye Grottino) posizionerannoombrelloni, tavolini e sedie«che - aggiunge Ruggeri - por-

teranno complessivamente100 posti circa». Saranno alli-neati verso la strada, conside-rato che sul lato della Basilicasi disporranno i banchi dei va-ri mercati.Spazio poi alle iniziative con

cadenza quasi quotidiana.Ognimartedì andrà inscena ilmercato settimanale di “Cam-pagna Amica", organizzatodalla Coldiretti. L'appunta-mento si trasferisce da piazza-le De Gasperi a partire dal 7maggio. Ci saranno attività dianimazione e promozione diprodotti tipici e stagionali.Dall'8 maggio, partirà anche

il mercato settimanale dei fio-ri organizzato dall'associazio-ne Botteghe di piazza Erbe,presieduta da Giovanni Ferra-cina, con 5-6 banchetti per lavendita di piante e fiori recisi.Sempre dal prossimo mese lapiazza sarà animata anche daun nuovo mercato di operato-ri che, tutti i giovedì mattina,venderanno prodotti della fi-liera agroalimentare. Mentretre operatori del settore ali-mentare troveranno posto il

sabatomattinaincortedeiBis-sariper lavenditadei loropro-dotti. Ma non è finita qui.Ogni seconda domenica delmese (a partire dal 14 aprile)appuntamento con il mercatodell'antiquariato, che allestiràin piazza delle Erbe un angolodedicatoalrestauroorganizza-to dall'associazione “Il Trito-ne" in collaborazione con leBotteghedipiazzaErbeeCon-fartigianato. Delizie per gli oc-chi e anche per le orecchie. Il 7giugnosi terrà il concertodi fi-ne anno degli studenti del li-ceo musicale Pigafetta. Tuttopronto anche per il negoziodel baccalà, che secondo l'as-sessore sarà inaugurato entrofine maggio.«Tutti i centri storici - osser-

va Ruggeri - stanno attraver-sando un momento difficile.Nonsoloper lacrisi,maancheperché si sono costruiti troppicentri commerciali fuori cittàquandolacopertaerabellalar-ga e ce n'era per tutti.E questoè stato un errore che è statocommesso in passato».•

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Laricetta:baccalà,fiori,ortaggieantiquariatoperrilanciareun’areadipregiorimastainombraduranteil lungorestaurodellaBasilicapalladiana

Ilprogetto deitavoliall’aperto in piazza delleErbe

La sana alimentazione percombattere l'obesità infantile.È il temadel seminario forma-tivoorganizzatoinduegiorna-te,oggie il 17aprile,daCentra-le del Latte di Vicenza e Latte-rie Vicentine in collaborazio-neconColdirettiVicenza.L'in-contro è rivolto agli insegnan-ti delle scuole dell'infanzia,delle scuole primarie e secon-darie e ai genitori rappresen-tanti di classe. Entrambe legiornate si svolgeranno pres-so la sede della Centrale delLatte (via Alessandro Faedo,60) dalle 14.45 alle 18.00.Il seminario, dal titolo “Abi-

tudini alimentari e salute:combattere l'obesità con il ci-bo. Tre ingredienti anti-obesi-tà: latte, yogurt, insalate”, saràintrodotto da Riccardo Pozzo-li, presidente della Centraledel Latte di Vicenza e Giovan-ni Pinton, Presidente di Latte-rieVicentine,conilsalutodell'On. Alessandra Moretti. Tragli altri interverranno Marti-no Cerantola, Presidente diColdiretti Vicenza, e Domeni-co Martino, Direttore delMiur Vicenza.Le due giornate formative

prevedono relazioni teorichesvoltedaspecialistidel settorecon focus su diebete e iperten-sione.Gli insegnanti saranno gui-

dati in approfondimenti suicriteri di selezione dei cibi daoffrire ai ragazzi, sull'impor-tanzadisaperleggerecorretta-mente le etichette e di ricono-scere la qualità dei prodotti.•

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Giulia Guglielmi

Due su tre. Dopo il quartieredi Maddalene, infatti, anche aSan Francesco è stata inaugu-rata la nuova tensostrutturapolivalente realizzata dal Co-mune.All'appello ora manca sola-

mente il quartiere di Ospeda-letto, il cui cantiere ha dovutoattendere la definizione dell'accordoconilproprietariodel-laporzionediterrenocheside-ve attraversare per accedereall'impianto. Entro maggio,quindi, il tridente potrà dirsial completo. All'inaugurazio-ne dell'impianto di San Fran-cesco era presente il sindacoAchilleVariati assieme aglias-sessori allo sport Umberto Ni-colai e ai lavoripubblici EnnioTosetto.Al taglio del nastro hanno

partecipato anche gli assesso-ri al decentramento MassimoPecorieallaculturaeprogetta-zioneFrancescaLazzari,assie-me al parroco del quartieredonGino Prandina.«Questa struttura - ricorda il

sindaco - sarà davvero di tuttigli abitanti del quartiere: deibambini della scuola, dei gio-vani che fanno sport, degli

adulti e degli anziani che fan-no attività motoria, ma anchedei cittadini che organizzanoincontri, riunioni ed eventi».Ciò sarà possibile anche gra-zie alla capienza della tenso-strutturachepuòospitarecen-to persone.Numero, questo, che con de-

roghespecialipotràesseream-pliato fino a 400. In tal caso,per posizionare eventuali se-dute, sarà necessario stendereuna sorta di mantello sopra lapavimentazione in pvc, in mo-do tale da nondeteriorarla. Lastruttura, dotata delle attrez-zature per la pratica dei diver-si sport, è stata costruita conmateriali e tecnologie in gra-do di contenere il consumoenergetico e limitare al mini-mo lamanutenzione.Il costodei lavori ammontaa

700 mila euro, dei quali 360milasonostati copertidai fon-di della vendita delle quotedell'autostrada, mentre perglispogliatoisonostati investi-ti gli introiti della vendita diSan Rocco, pari a 340 mila eu-ro.L'interventoèstatocomple-tato con la realizzazione di unpercorso pedonale di collega-mento con via Vigna e quellogià esistente dietro le scuole -costato 28 mila euro - al qualeseguirà la piantumazione dinuovi alberi.All'inaugurazionehannopar-

tecipatoanche ibambinidellascuola primaria Rodari, checonfina con l'impianto, conuno spettacolo di danza. Latensostruttura, oltre alla pale-stra,èdotataanchediunasalariunioniper70personechehaquindi sostituito il prefabbri-cato della ludoteca e che per-metterà incontri di quartie-re.•

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Il costo dell’opera si aggirasui settecentomila euroRealizzato ancheun percorso pedonale

Dal 2001 in Veneto si assiste aun lento ripopolamento di al-cuni capoluoghi, come Vicen-za(+4%),alloraivicentiniera-no 107 mila 223, ora dopo ilcensimento, sono 111.500,4.277 residenti in più, pari adun aumento percentuale del 4% appunto. Belluno (+1,5%),Treviso (+1,1%) e Padova(+0,6%). I motori di questanuovaforzacentripetasonori-conducibili da un lato al feno-meno dei grandi flussi migra-tori, che vede nuovi cittadinistranieri occupare in un pri-mo momento i grandi centriurbani per poi trasferirsi neicomuni limitrofi, e dall'altroallo sforzo di riqualificazionedegli spazi urbani, intrapresodamolte cittàper riacquistareforza attrattiva. Sostanzial-mentestabili, invece, icomunidi Rovigo e Verona, flessioneperVenezia(-3,6%).Latenden-za è confermata dai dati del15˚ Censimento generale dellapopolazione e delle abitazionirealizzato da Istat, che sonol'argomentodell'ultimonume-rodi“Statistiche flash”, lapub-blicazione periodica curatadalla Direzione sistema stati-sticodella Regione.Fra i capo-luoghidiprovinciadelVeneto,la città di Vicenza ha l’età me-

dia più elevata, la consolazio-ne è che gli altri Comuni nonstanno meglio. Fra i capoluo-ghi veneti, la città del Palladioha l’età media più bassa , paria 44,6 anni. Inferiore a quelladi Verona (45,4 anni), Belluno(45,8 anni), Rovigo e Padova(46anni),Treviso (46,2anni)eVenezia (47,2 anni). Vicenza siconfermacittàpiùgiovanean-che per l’indice di vecchiaia, ilrapporto tra il numero di resi-denticon65annieoltre(alnu-meratore) e il numero di resi-denti tra 0 e 14 anni (al deno-minatore),espresso inpercen-tuale.LacittàdiVicenzahaunindice di vecchiaia pari a169,7: ciò significa che ci sono

circa 170 cittadini con 65 e piùanni ogni 100cittadini con etàcompresa fra 0 e 14 anni. Undato inferioreall’indicedi vec-chiaia degli altri capoluoghi:Verona (191,7), Belluno(196,3), Rovigo (203,2), Trevi-so(204,6),Padova(205,2)eVe-nezia(228,1).Guardandoaida-tidivisiperclassidietà,Vicen-za è anche il capoluogo del Ve-netocon lapiùaltapercentua-le di residenti fra 0 e 14 anni:sonoinfatti il13,7%dellapopo-lazione totale residente, più diRovigo (11,3%), Venezia(11,9%),Padova (12,2%),Bellu-no (12,4%), Treviso (12,5%) eVerona (12,8%). •

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Unaveduta di Vicenza: iresidenti sonoaumentati del4percento

È al primo posto in Venetograzie aglistranieriNasconopiù maschi mavivono di più le donne

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 10 Aprile 201322 Cronaca