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Ufficio stampa Rassegna stampa IdV Emilia Romagna del 06.09.2012 Pagina 1 di 26

Rassegna 06.09.2012

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Rassegna 06.09.2012

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IdV Emilia Romagna del06.09.2012

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Bologna

Piacenza

Parma

Reggio Emilia

Modena

Ravenna

Rimini

INDICE

Politici in tv, l’inchiesta si allarga06/09/12 Il Resto del Carlino Bologna 3E i consiglieri si autoassolvono “Abbiamo rispettato le regole”06/09/12 La Repubblica Bologna 6

«Mai dato consulenze alla moglie di Grilli»06/09/12 Libertà 8Italia dei valori:sostituire la Provincia con 4 maxi Comuni,uno per vallata06/09/12 Libertà 9Idv contro una nuova sede comunale: usare edifici vuoti tipo viale Beverora06/09/12 Libertà 10

Gli incubi di grillo e del sindaco di Parma06/09/12 Polis 11

«A pagare saranno i cittadini»06/09/12 Gazzetta di Reggio 12Seta nel caos, rimpalli di responsabilità sui conti06/09/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 13

L’Italia dei Valori dona 1,7 milioni per le nuove medie06/09/12 Gazzetta di Modena 15IDV, DUE MILIONI PER LE SCUOLE DI FINALE06/09/12 Il Resto del Carlino Modena 16L’Idv auspica un ‘confronto per la città’ e attacca: «Dove sono finiti i manifesti comunali contro i tagli?»06/09/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 17Bartoli per l’Idv «No candidati»06/09/12 Modena Qui 18Sentiero da 500 chilometri per il trekking e il turismo06/09/12 Modena Qui 19

Il mondo politico unito nel lutto06/09/12 Corriere Romagna Ravenna 20Replica al segretario Pd06/09/12 Corriere Romagna Ravenna 22‘Uomo e politico esemplare’06/09/12 La Voce di Romagna Ravenna 23

Viabilità, l’ora delle “quote rosa”06/09/12 Corriere Romagna di Rimini 24Il Comune ‘taglia’ lo sport «Soldi solo a chi lo merita»06/09/12 Il Resto del Carlino Rimini 25In arrivo il largo Giovanni Paolo II06/09/12 La Voce di Romagna Rimini 26

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il Resto del Carlino BOLOGNA

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

06/09/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Politici in tv, l'inchiesta si allarga Sotto la lente altre emittenti. L'Agenti: «L'inleitinetzione pagata è contro la legge»

ALTRE emittenti radio e tv fini-scono sono la lente della Guardia di finanza nella vicenda delle inter-viste dei politici a pagamento. L'al-tro giorno si è svolto il blitz delle fiamme gialle che hanno fatto visi-ta a 22 televisioni e 32 radio in tut-ta la regione. Cercavano fatture e contratti relativi a eventuali inter-viste a pagamento fatte a consiglie-ri regionali in carica dal 2010. Sul caso il pm Antonella Scandella-ti ha aperto un'inchiesta contro ignoti per peculato e la Corte dei conti ha uguahnente aperto un fa-scicolo. Il problema è capire se i po-litici, ospitati in spazi giornalistici pagati con i soldi dei gruppi consi-liari, abbiano violato la legge. Se dalle verifiche emergerà che le fat-ture erano intestate ai gruppi, allo-ra tutto dovrebbe essere regolare. Se invece emergerà che le fatture erano intestate ai singoli politici, allora bisognerà scendere nel detta-glio. Nella vicenda sono coinvolti tutti i partiti, salvo gruppo misto e Idv. La finanza, a Bologna, ha fatto visita a 22 fra radio e tv. Il 60% ha negato, fin da subito, di aver fatto

le ospitate a pagamento. Le altre in-vece non l'hanno escluso e hanno preso tempo, spiegando di dover verificare. Oltre alle già note E' tu, Rete 7, Teletricolum, 7 Gold, anche Telecentro e Telesanterno (Odeon). Fra le radio, Punto Radio, Radio Nettuno e Ciao Radio. Telesantemo e Telecentro, però, con- tattate dal Carlino, sono tranquillis-

LA D ESA «Non abl:damo mai preso denaro: da noi è tutto regoLare»

sime: «Abbiamo verificato — spie-gano al Gruppo e non è mai sta-ta fatta alcuna intervista a paga-mento. Mai. Lo stiamo comunican-do alla Finanza». Quanto a Ciao Radio, l'altra new entry, chiarisce tutto la responsabile dell'informa-zione Lucia Marchesini: «Noi ab-biamo fatto un'intervista a paga-mento a un candidato Idv, poi non eletto, solo durante la campagna

elettorale per le regionali 2010, co-me prevede la legge, non dopo. Dunque è tutto regolare». Tv e ra-dio regionali hanno un termine breve per rispondere: «La Procura non ha nulla da dire. Attende le ri-sposte che devono pervenire entro martedì prossimo», dice il procura-. tore aggiunto Valter Giovanni/lì.

INTANTO sulla vicenda intervie-ne da Roma l'Agcom: «Un'infor-mazione basata sulla cessione one-rosa di spazi di comunicazione po-litica è in contrasto con i principi legislativi — dice il Garante — e costituirebbe una violazione san-zionabile a norma di legge. Gli uni-ci consentiti sono i messaggi politi-ci autogesititi», precisa l'Agcom, che demanda al Corecom di valuta-re le trasmissioni sotto accusa. Gli editori potrebbero essere costretti a trasmissioni compensative o pu-niti con la sospensione delle tar-smissioni per 30 giorni. «I 'procac-ciatori d'affàri' non sono giornali-sti. Chi lo fa si pone fuori dalla pro-fessione», precisa la Federazione nazionale della stampa.

Gilberto Dondi

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Politici u. h l'inchiesta si iti!anul

il Resto del Carlino BOLOGNA

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

06/09/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

GIOVANNI MAllON I

IL direttore responsabile di E'-tv, Rete 7 e Radio Nettuno si è Limitato a dire: «Non so fluita e non commento nulla»

RADIO

Noi abbiamo fatto una intervista a pagamento a un candidato Idv durante Le regionali come prevede La Legge, non dopo

MAURIZIO BERGONZONI

L'ad di Media&media 93, concessionaria di pubblicità di 7 Cold: «Sono tranquillo. E solo una grossa bolla di sapone»

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TELESANTERNO E TELECENTRO

Abbiamo verificato e non è mai stata fatta un'intervista a pagamento. Mai. Lo stiamo comunicando alla Finanza

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Politici l'inchiesta. si aranu

il Resto del Carlino BOLOGNA

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

06/09/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

tlerola: «Soldi per andare in onda? Preferisco la censura» «PAGARE per farsi riprendere... Preferisco la

censura». E' un giudizio molto severo quel- lo del sindaco Virginio Merola, che ieri è intervenuto sulla vicenda delle interviste a pagamento che coinvolge politici e

• giornansti. «C'è un problema di caduta dell'etica civica generale — ha aggiun-to — c'è un problema di subal cernita». I politici nel mirino, cioè quelli della Regione, hanno però diramate una nota congiunta in cui respingono

ogni accusa e assicurano la regolarità del proprio comportamento.

«La presenza di consiglieri regionali in tra-smissioni televisive, e l'utilizzo delle risorse in capo ai gruppi a questo fine — dice la nota a firma dell'Ufficio di presidenza dell'Assem-blea legislativa dell'Emilia-Romagna e della Conferenza dei presidenti dei gruppi assem-bleari —, è sempre avvenuta nell'ambito del quadro normativo e regolamentare dato, che prevede controlli amministrativi e di merito, con la certificazione di regolarità e compatibi-lità delle spese sostenute».

INSOMMA, tutto era fatto alla luce del sole e

con i dovuti controlli, secondo la Regione schierata in modo compatto. «Quanto alla realizzazione dei formar televisi-vi — prosegue la dichiarazione congiunta — non rientra nelle nostre responsabilità, né in quella dei consiglieri regionali, il rispetto di norme, anche deontologiehe, attinenti all'atti-vità giornalistica e di comunicazione». Se qualcuno ha peccato, quindi, sono stati i giornalisti. E i politici regionali non potevano certo mettere bocca nella gestione delle emit-tenti. Questa la posizione della Regione. Saran-no d'accordo la Procura e la Corte dei conti?

g. d.

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E i consiglieri si autoassolvono "Abbiamo rispettato le regole"

06/09/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

E i consiglieri si autoassolvono "Abbiamo rispettato le regole" Summitdi tre ore nell'ufficio diRichetti , poi l' accordo

ENRICO MIELE

I CONSIGLIERI dell'Emilia Ro-magna distillano un sobrio comu-nicato di poche righe e con un'u-nanimità inusuale per quel con-sesso solitamente diviso e riotto-so si autoassolvono dallo scanda-lo estivo delle interviste a paga-mento sulle tv locali. Si possono fare, la legge non lo vieta, e così, mentre le indagini della procura di Bologna e della corte dei Conti sono solo alle battute iniziali (e il Corecom riprende a mano la que - stione) , ieriva in onda l' assoluzio-ne senza opposizione. Scorre per oltre tre ore una riunione-fiume negli uffici del presidente del con-siglio regionale, Matteo Richetti (Pd), e alla fine i capigrupp o di tut-ti i partitine escono stilando quel-la breve nota che difende l'opera-to dei loro consiglieri. E ribadisce, a chiare lettere, che l'uso dei fondi per partecipare a trasmissioni te-levisive è avvenuto «nell'ambito del quadro normativo e regola-mentare», il quale prevede «con-trolli amministrativi e di merito, conia certificazione di regolarità e compatibilità delle spese soste-nute».

Non solo. Ci fossero mai, dietro l'angolo del rispetto delle norme, le ombre intrusive e invadenti del-l'etica, i capigruppo negano ogni responsabilità sulla «realizzazio-ne dei format televisivi», in quan-to si tratterebbe di norme «anche deontologiche, attinenti all'atti-

Aen n3k-norC dall'as-khra dona nnanz peasanz:

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vità giornalistica». Tradotto, è col-pa (solo) dei giornalisti se in quel-le trasmissioni mancava una dici-tura che le identificasse come pro - grammi a pagamento.

La cronaca della giornata del perdono racconta che sono pas-sate meno di 24 ore dal blitz dei fi-nanzieri, quando Richetti, al mat-tino, convocai capigrupp o. L'arri-vo delle Fiamme gialle aviale Aldo Moro, il giorno prima, ha scosso quanti sp eravano che il polverone estivo fosse ormai lontano. «Il fal-so scoop», per usare le parole del grillino Favia, qualcosa aveva pur provocato. Così alle 12, al settimo piano, si ritrovano i rappresen-tanti di tuttii partiti: da Marco Mo-nari (Pd) a Giuseppe Villani (P dl) , passando pervendoliani, grillini e leghisti. Al tavolo, anche Liana Barbati (Idv), presidente dell'uni-co gruppo che, almeno in questa legislatura, iniziata nel 2010, non ha comprato interviste in tv.

Il blitz dei finanzieri però scotta ancora. Dopo le chiacchierate informali di martedì, tutti chiedo -no lumi a Richetti. Soprattutto, su quali carte si sia concentrata l'at-

tenzione dei finanzieri. Nella stanza c'è la consapevolezza che potrebbero ripresentarsi, caso-mai per conto della procura bolo-gnese (martedì sono arrivati su mandato della corte dei Conti). E lì i partiti decidono di alzare un muro contro le accuse. «Siamo la Regione più trasparente d'Italia -dicono in coro i capigruppo -, so-no anni che tagliamo i costi eppu-re siamo sotto attacco». Certo, sottolineano alcuni, forse il caso delle interviste «non ha aiutato». Ma l'accusa di peculato a molti appare fuori luogo.

I consiglieri arrivano alla riu-nione armati, nona caso, di fattu-re (quelle che solo Galeazzo Bi-gnami del Pdl ha mo strato pubbli-camente) . Cifre alla mano, ognu-no inizia a documentare ai colle-ghi spazi tv e singole interviste ac-quistate dalle emittenti. Uno scambio di carte, stile figurine Pa-nini, in cui emergono anche i di-versi prezzi a cui le tvvendevano le diverse apparizioni dei politici. E nessuno dimentica di ricordare l' ok dei revisori dei conti sulle vo-ci di spesa dei gruppi che autoriz-zavano l'acquisto di sp azi in tv. Da quiil cambio di strategia. Pure con una bella pietra sopra le parole di Richetti, che aveva definito «im-morali» le interviste a p agamento . Riposte le bandiere dipartito, i ca-pigruppo fan quadrato. In fondo i partiti maggiori sanno che non conviene, soprattutto ai più pic-coli, riaprire il capitolo delle spese

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dei gruppi consiliari a pochi mesi dalle elezioni. Una partita che ri-schierebbe di rimettere in discus-sione l'intero budget «comunica-zione» a disposizione dei gruppi, che ogni anno incassano com-plessivamente sui 3,8 milioni.

La riunione va a avanti. C'è an-che un piccolo buffet per stempe-rare la tensione. Frattanto in viale Moro arrivano diversi politici. Nei corridoi s'intravede il segretario del Pd bolognese Raffaele D onini Brevemente compaiono anche i pidiellini Galeazzo Bignami e Marco Lisei. All'uscita dalla riu-nione, bocche cucite. Basterà il comunicato congiunto, calda-mente bipartisan nella difesa del-l'operato dei consiglieri. Il solo Monari, con aria pacificata, sotto-linea che durante il summit «c'era un buon clima tra di noi, oggi ab-biamo fatto un passo in avanti p er l'istituzione». In attesa però di sa-pere come si muoveranno procu-ra, Corte dei Conti, Ordine dei giornalisti e Corecom. L'elenco, per autoassolversi, è ancora lun-go.

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E i consiglieri si autoassolvono "Abbiamo rispettato le regole"

06/09/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

ANDREA CHIARI NI

_ È COSÌ E (SE GLI PARE)

Alla fine si sono tutti autoassolti, maggio- ranza e opposizione. Pd compreso. Ave-vamo invece capito che il Pd era inorridi-

to davanti alla pratica delle interviste a pagamen-to. Il presidente dell'assise regionale Matteo Ri-chetti l'aveva definita immorale, il capogruppo Marco Monari aveva garantito che chi nel Pd pa-gava per andare in tv avrebbe dovuto restituire i soldi. Davide Zoggia (responsabile Pd enti locali) avevatuonato contro il grillino Giovanni Favia de - finendo ridicole le sue giustificazioni, rimanendo però in silenzio quando è stato pizzicato a Telero -

magna il Democratico Thomas Casadei. Persino Pierluigi Bersani di recente a Bologna aveva parlato di comportamento "non accettabile". E pure il sin-daco ieri, quasi in contemporanea, aveva scomu-nicato gli ospiti a tariffa: "Preferisco la censura" .A ventiquattr'ore dalblitz dellaFinanza e conun'in-chiesta per peculato in corso, i consiglieri scelgo-no di insabbiare lo scandalo (in buona compa-gniavisto che pure l'Ordine s'è di nuovo inabissa-to). Poi non ci si indigni, quando si parla di Casta.

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Resa per le

LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

06/09/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 32.634

Diffusione: 26.480

«Mai dato consulenze alla moglie di Grilli» Finmeccanica, secca smentita di Orsi in merito a presunte convenzioni ROMA - «Non ho mai affidato consulenze alla moglie del pro-fessor Grilli. Nè da quando ri-copro la carica di amministra-tore delegato di Finmeccanica, nè in passato come ammini-stratore delegato di Agustawe-stlan.d». E secca la smentita del numero uno di Finmeccanica, Giuseppe Orsi, a quanto ripor-tato da alcuni quotidiani in merito a presunte convenzioni da lui affidate in passato alla moglie dell'attuale ministro dell'Economia. Una smentita a cui si aggiunge quella di Ennio Amodio, avvocato di Orsi, se-condo il quale le indagini non hanno evidenziato «la benchè minima traccia delle fantoma-tiche consulenze», «Chi fa usci-re col contagocce - si chiede il legale - frammenti dei verbali

di Ettore Gotti Tedeschi? ». La vicenda delle consulenze

era finita sulla stampa già i pri-mi di luglio, quando i pm del-l'inchiesta Finmeccanica sen-tirono come testimone l'ex presidente dello lor, Ettore Gotti Tedeschi. E fu anche og- getto di un'in-terrogazione dell'Idv (che anche ieri tra l'altro torna a chiedere chia-rimenti al Go-verno).

Le indagini sul gruppo aero-spaziale - che vedono Orsi in-dagato per corruzione interna-zionale, riciclaggio e finanzia-men.to illecito ai partiti in me-rito alla vendita di una partita

di elicotteri al governo indiano - erano allora in capo alla Pro- cura di Napoli. Successiva- mente, il 24 luglio, la Cassazio- ne accolse la richiesta avanza- ta dal numero uno di Finmec- canica per incompetenza ter-

ritoriale e tra- sferì il fascicolo alla Procura di Busto Arsizio,

Ora sono i verbali di quel- l'interrogatorio di inizio luglio a far rimbalza-

re nuovamente la notizia. Tut- to prende le mosse dalle inter- cettazioni ambientali effettua- te durante una cena tra Orsi e Gotti Tedeschi il 23 maggio scorso a Roma. I due, entram- bi piacentini, si conoscono da

vecchia data. In quella cena si parla di Finmeccanica, di Igna-zio Moncada, presidente di u-na controllata del gruppo, la Fata, che Gotti aveva incontra-to poco prima («un grandissi-mo burattinaio», lo definisce); e Orsi manifesta preoccupa-zione per la propria posizione, ma Gotti lo rassicura. La tra-scrizione di questa conversa-zione viene mostrata a Gotti dagli inquirenti durante l'in-terrogatorio. E dal testo emer-gerebbe che Orsi, in quell'oc-casione, confidò al banchiere di aver affidato «consulenze false» alla moglie e di «aver ri-solto alcuni problemi» della si-gnora. «Prendo atto del tenore della conversazione - risponde Gotti Tedeschi ai magistrati che chiedono conto della con-

Ne aveva parlato Gotti Tedeschi ai magistrati inquirenti

L'ammi- nistratore delegato di Finmec-canica Giuseppe Orsi in una foto d'archivio

versazione - neppure ricorda-vo la vicenda inerente la mo-glie di Grilli. In ogni caso Orsi mi disse di aver risolto e messo a posto alcuni problemi che a-veva la moglie di Grilli attraver-so l'affidamento, da parte di Finmeccanica, di consulenze false».

Ai pm Gotti Tedeschi, che è rappresentante della banca

spagnola Santander in Italia, spiega anche di aver organiz-zato, come Santander, «incon-tri tra esponenti operativi di Fi-nemccanica e società del Gruppo Finmeccanica. Ci so-no stati finanziamenti Santan-der a Finmeccanica. Non mi ri-sultano - precisa invece - rap-porti tra Finmeccanica e lo 'or».

Pagina 2 La Re pensa ad acquisti illimitati bond

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LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

06/09/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 32.634

Diffusione: 26.480

Italia dei valori: sostituire la Provincia con 4 maxi Comuni, uno per vallata san L'Italia dei valori, dalla sua sede di corso Garibaldi, sforna un piano: quattro maxi Comuni, uno per vallata, ma nessuna provincia. Né con Parma, né con Lodi, quindi, né Provincia del. Po, né Provincia del gusto, ma l'invito a sperimentare «nel no-stro territorio un grande proget-to pilota, autonomo, che non ci aggreghi a nessuno e parta dalla considerazione che le Province vadano abolite - annuncia il ca-pogruppo deil'idv in consiglio provinciale, Luigi Gazzola -. Di-mostriamo come sappiamo dar-ci risposte da soli, senza che gli. altri decidano per noi. Non dia-mo seguito a un provvedimento lacunoso e parziale».

In questo. clima di tensione, incertezza e malumore, che op-pone anche rappresentanti del-lo stesso partito, la proposta del-

i'idv fa discutere, perché è la pri-ma ufficiale presentata da un partito piacentino. H progetto sarà presentato, oggi, alla riunio-ne dei capigruppo in consiglio provinciale, e arriverà anche in consiglio provinciale, mentre, sempre nella giornata di oggi, si riunirà il comitato di presidenza del Consiglio delle autonomie locali (Col).

In sostanza, il "piano Gazzola" è chiaro. Non ci sono i tempi materiali per presentare un pro-getto di riordino adeguato (en-tro il 3 ottobre, il Consiglio delle autonomie locali passa la palla alla Regione che, entro il 15 otto-bre, presenta un'ipotesi al Go-verno), quindi, annuncia il ca-pogruppo in consiglio provin-ciale dell'Idv con Samuele Rag-gi e Alessandro Galloppa, «Rior-ganizziamoci noi. Senza le Pro-

La conferenza stampa dell'Iclv

vince, faremo senza, come ogni buon piacentino sa fare».

In che modo? La proposta prevede che «siano costituite quattro Unioni dei Comuni, cor-rispondenti a Valnure, Valtreb-bia, Valdarda e Valtidone, alle quali attribuire - precisa Gazza-la - la gestione delle funzioni, dei servizi e delle infrastrutture oggi gestite dalla Provinica e dal-le comunità montane». E attività dei Comuni passerebbe alla Re-gione, al Comune di Piacenza e ai nuovi "maxi comuni". Alla Re-gione, nello specifico, tocche-rebbero la pianificazione terri-

toriale di coordina- ento e la valorizza-

zione dell'ambiente, la ianificazione del tra-

sporto e la gestione delle strade ex provin- ciali. Al Comune di Piacenza o alle Unioni, invece, la programma- zione della rete scola-

' stica, con l'edilizia. Ai Comuni, ovviamente, dovranno essere assegnate, prosegue Gaz- zola, «risorse finanziarie, uma- ne, strumentali e organizzative» per fare risposta alle nuove fun- zioni. Le funzioni in materia di i- struzione, unitamente a quelle del mercato del lavoro, secondo

dovrebbero essere asse-gnate al Comune di Piacenza.

Elisa Malacalza

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Nuova Provincia, l'offensiva di Dosi

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LIBERTA QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

press LinE 06/09/2012

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 32.634

ldv contro una nuova sede comunale: usare edifici vuoti tipo viale Beverora RE (iOI-) Ci ha pensato il con-sigliere comunale dell'Italia dei valori Samuele Raggi a infuoca-re la vigilia dell'incontro tra giunta e maggioranza previsto per oggi alle 19.

Uno dei terni più caldi sarà la realizzazione di palazzo uffici, tema su cui peraltro il dipietri-sta aveva già alzato la guardia in. questi giorni (v Libertà di saba-to scorso). Ora prende una posi-zione ancora più perentoria: «Siamo fortemente contrari al-l'edificazione della nuova strut-tura comunale. In tempi di ma-gra ci sembra poco opportuno che la comunità sostenga un co-sto in termini monetari di tale entità, si parla di almeno 20 mi-lioni di euro. E le sedi storiche del Comune sarebbero messe all'asta e, dato il crollo del mer-cato immobiliare, svendute al

miglior offerente per un pezzo di pane. Le attuali strutture di viale Beverora e viale Martiri so-no vuote, la transizione di com-petenze da Province a Comuni consentirebbe di riqualificare gli uffici vacanti e il riordino consentirebbe una spendi.ng re-view al ribasso producendo consistenti risparmi per le ta-sche dei piacentini».

Raggi richiama il sindaco Do-si «al rispetto del programma e-lettorale in cui si prevedevano zero consumo di suolo, una nuova concezione di città, com-patta e verde». Il dipetrista cita anche il diretto di Libertà, Gae-tano Rizzuto: «Cogliendo il suo appello, chiediamo che si parli e si agisca per risolvere i proble-mi della gente, per dare risposta alle domande che i cittadini pia-centini attendono da anni».

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto Diffusione: 26.480

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oti inno Direttore Responsabile: Emilio Piervincenzi

press LinE 06/09/2012

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

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Festival Verdi, tono disdette =t-

EDITORIALE

Gli incubi di Grillo e del sindaco di Panna

di Emilio Piervincenzi

ii S cansati ragazzo, lasciami lavora- re". Press'a po- eti dev'essere sta-

ta questa la linea guida che ha consigliato il sindaco Pizzarot- ti e i suoi a scrivere l'accorata lettera alla città, "Perché siamo stanchi", ripresa, com'è ovvio, da tutti i giornali e i siti web parmigiani. Pizzarotti e i suoi sono stanchi di avere a che fa- re con chi li contesta, questa è la sostanza del pietoso appel- lo. E' forse il primo passo verso quel sottile e velenoso concet- to che il loro capintesta, Beppe Grillo, va ormai spargendo e seminando attraverso la sua re- te di comunicazione elettroni- ca? Ci vogliono abbattere per- ché non sanno come fermarci. Di più: il guru genovese - co- me probabilmente avrete let- to - teme per la sua vita. Grillo come Martin Luther King: ucci- so perché coltivava un sogno...

Non riesco proprio a pren- derli sul serio, questi grilli- ni. Lo ammetto. Ammetto la loro vittoria e la capacità di aver colmato un vuoto che so- prattutto nella nostra città era esageratamente evidente. In questo mondo di politici me- diocri, capaci di restare a galla solo difendendo strenuamen- te posti, prebende e privilegi, e dunque capaci solo di gridare all'antipolitica chi invece cer- ca di proporre semplicemente un'altrapolitica, Grillo e i suoi hanno avuto vita facile nell'oc- cupare le posizioni. "Noi stia- mo riempiendo il vuoto e stia- mo salvando il culo a questi partiti", è una delle frasi cult del guru. Ila ragione. Ma han- no torto i suoi nipotini par- migiani quando si offendono se qualcuno li critica e segna- la la loro inadeguatezza -- spe- riamo tutti temporanea - alla gestione della macchina am- ministrativa. Finora Pizzarotti ha fatto ben poco e quel poco lo ha fatto assai male. Saremo

o no liberi di pensarlo, dirlo e scriverlo, senza essere bolla-ti come "grafomani disfattisti". Il caso Regio è paradigmatico della esigua capacità gestiona-le del sindaco e della sua sim-patica assessora alla Cultura. Alla lodevole idea di affidare a una sola orchestra il lavoro, ri-sparmiando così qualche cen-tinaia di migliaia di euro, si è affiancata una condotta infan-tile ed arrogante del rapporto con le istituzioni della Fonda-zione. Il risultato è che il Regio si è incriccato e ancora stiamo aspettando il nome del sovrin-tendente. Nonostante la so-lenne promessa del sindaco: "Entro la fine di agosto lo no-mineremo". Tutti hanno paura di Grillo. Il Pd, cui M5S por-terà via una considerevole fetta di voti alle prossime elezioni; e il Pdl, da cui in molti usciran-no e con Grillo si schiereranno pur di far perdere Bersani e so-ci. A fronte di un sistema po-litico marcio, incapace persino di fare la sola riforma politica che era stata richiesta, quella elettorale, piaccia o meno Gril-lo rappresenta l'unica novità in grado di sparigliare le car-te. E se è vero quel che l'ultimo sondaggio segnala, pubblicato da L'Unità lo scorso 3 settem-bre, e cioè che M5S si colloche-rebbe tra il 10 e il 15 per cen-to alle prossime elezioni, tutti i partiti dovranno farci i con-ti. Ma amministrare è un'altra cosa. Facile urlare slogan e fa-re proclami, insultare gli altri e fare le vittime. Prendersela con l'opposizione perché non si fa "parte diligente", imma-giniamo nel senso di prendere l'iniziativa di fare qualcosa, è perfino così meravigliosamen-te ingenuo da sconfinare nella provocazione. Ci vogliono per-sone serie e capaci, per ammi-nistrare una grande e comples-sa città come Parma. Il sindaco dimostri di esserlo e lasci stare i piagnistei.

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Giacomo Scillia Od

e,nsi Seta, brame di feno iukei,ioiie

pagar: sarmino cittadnui>.

GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser

06/09/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 14.722

Diffusione: 11.531

«A pagare sar o i citta Scillia (klv) preoccupato. Anche a Modena e Piacenza la politica insorge

Il terremoto interno a Seta non lascia indifferente il mondo della politica.

A Reggio Giacomo Scillia, re- sponsabile delle politiche del lavoro dell'Italia dei valori, ri-badisce perplessità e preoccu-pazioni dovute «all'Indebita-mento di Reggio e Piacenza» e alla «mancanza di un piano in-dustriale». «Dopo la fusione - si legge in una nota - le cose sono sempre peggiorate, in partico-lare dal punto di vista dei servi-zio: nella nostra provincia il tra-- sporto pubblico funziona vera-- mente male, con un autoparco obsoleto, proteste sindacali,

disservizi continui. Il cittadino in modo particolare, con la ri-presa delle scuole, ancora una volta pagherà responsabilità non sue». L'Idv chiede quindi a Provincia e Comune di Reggio di convocare una seduta con-- giunta dei due consigli per di-scutere della situazione.

Anche a Modena - dove ieri si è discusso di Seta anche in commissione consiliare - infu-ria la polemica. Mauro Manfre-dini e Stefano Cavalli, capo-gruppo e consigliere in Provin-cia della Lega Nord, attaccano: «La grottesca vicenda di Seta è la conferma che i nostri dubbi

e perplessità erano fondati: ol-tre a un taglio dei servizi l'ac-corpamento ha prodotto un ca-os oggi ingestibile tra i soci Si chiude la staffa quando i buoi sono già scappati. La Regione non lasci soli i territori». Sem-- pre sotto la Glridandina la Cgil chiede a Comune e Provincia un incontro. Da Piacenza Tom-maso Fori (Pdl) parla di guerra di stracci. I vertici regionali e delle tre province del Prc Nan-do Mainardi, Stefano Lugli, Al-berto Ferrigno e David Santi - chiedono di «ridiscutere il pia-no industriale piuttosto che operare tagli». (dav.b,)

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TRASPORTI' Le aziende di Reggio e Piacenza nel mirino c ei moc enesi

Seta nel caos, rimpalli di responsabilità sui conti

PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

06/09/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

e magagne sono soprattut .L. to a Reggio e a Piacenza, ma è da Modena che si alzano, all'indomani del terremoto ai. vertici di seta, le prese di posi-zione più critiche. Una giusti-ficazione c'è: coi matrimonio della società dei trasporti a guadagnarci sono state so-prattutto le aziende di Reggio e Piacenza che avevano i conti. meno in ordine di Modena.

Così, ora che la palla, scop-piato il bubbone finirà sul ta-volo regionale per una equa. ri-composizione e nuova assun-zione cli responsabilità, curia-sam ente Reggio e Piacenza stanno ai gioco, confermano il progetto ma non hanno nulla da recriminare sulla gestione che ha fatto saltare i conti dell'amministratore delegato, il reggiano Claudio Ferrari, trovatosi senza soldi con cui mettere mano a un bud.get.

Secondo la COI di Modena «la sitttazion e non fa altro che accrescere le preoccupazioni tra lavoratori e utenti. Credia-mo vadano precisate meglio le ragioni della nascita di Seta, figlia non di un disegno astrat-to, ma di un progetto che ha in-teressato tutte le aziende del. trasporto pubblico emiliano romagnole. Crediamo che questo progetto abbia ancora. tutta la valenza, per arginare il problema dei taglio delle ri-sorse pubbliche nazionali. Quello che sta avvenendo in. Seta riten.lamo non è altro che una difficoltà dei territori a u-scire dalla logica gestionale delle imprese locali, viziata spesso da eccessivi localismi a decremento dell'efficienza ed economicità. Per quanto ri-guarda la discussione in. Seta, era noto che l'aggregazione tra le aziende di Modena, Reg-

gio e Piacenza non avveniva fra soggetti alla pari, in quan-to le aziende avevano storie gestionah diverse, Atcm con il suo bilancio in attivo, frutto di azioni di. risan.amento iniziate prima dell'entrata del sogget-to privato, le Aziende reggia-ne e cli Piacenza con bilanci in passivo e processi di indu-strializzazioni. non coerenti con i nuovi obiettivi. Per fare chiarezza su tutti gli aspetti le-gati al futuro del trasporto pubblico e al futuro di Seta sia indispensabile un'ulteriore assunzione di responsabilità da parte della Regione e degli enti proprietari».

Ridiscutere il piano indu-

striale di Seta, piuttosto che o-perare i tagli. A chiederlo so-no gli esponenti del Prc della Regione e delle tre province interessate, dando Mainardi (segretario regionale), Stefa-no Lugli (Modena), Alberto Ferrigno (Reggio Emilia), David Santi (Piacenza). "La vi-cenda di Seta, nata dall'unifi-cazione delle aziende dei tra-sporti di Modena, Reggio e Piacenza, va affrontata con as-soluta urgenza nelle sedi isti-tuzionali: consigli comunali, consigli provinciali e Assem-blea legislativa regionale", scrivono in una nota. "La crisi provocata dalle dimissioni dei rappresentanti dei soci priva-

ti. nel consiglio di amministra-zione, Fer e Ratp Dev, nasce-rebbe dall'indisponibilita' de-gli enti locali a praticare i tagli previsti dal piano industriale, ovvero l'innalzamento delle tariffe, e la riduzione dei chilo-metri di corsa".

Di fronte a questa situazio-ne, proseguono, "non pensia-mo che la vicenda sia risolvi-bile con il riallineamento dei soci pubblici, per poi tagliare tutti insieme appassionata-. mente. Proponiamo - conclu-dono gli esponenti di Rifonda-zinne - che venga ridiscusso, in modo pubblico, trasparente e partecipato, il piano indu-striale di Seta".

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PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

06/09/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

LA RXEMCA Saha (Idv) sul terremoto in Seta

«Comune e Provincia convochino subito un consiglio sui trasporti» i

k e lamo estremamen- dell'Italia dei Valori il \•\ k,.. te preoccupati per comportamento analogo I quello che sta succeden- dell'A.D. e del socio fran-do dentro SETA, la nuova cese conferma che i pro-

I azienda di trasporti in- bienni sono profondi: «Lo terproviriciale». scontro ufficiale e' stato

Così Giacomo Scillia, consumato sulla propo- Dipartimento Economia sta di aumento dei bi- finanze e lavoro dell'Ita- ghetti e sul piano indu- ; • . Im dei Valori. «Un anno striale, ma noi pensiamo fa. questa nuova societa' che la verità' sia legata al I . ' che nasceva dalle ceneri fatto che molto probabil- di Piacenza Reggio Emi- lia

e Modena, venne pre- .,.,,..•••••.,,,,,,„,,N,,,..,.:,,

: sentata come grande op- ;

portunità, anche se già allora come Italia dei Va- . - — I ori esprimemmo forti preoccupazioni, visto l'indebitamento di Reg- : gio Emula e Piacenza e ; considerata anche di fat- :

I io la mancanza di un pia- : I no industriale». : Secondo Scillia altra

I perplessità importante "~: ‘, : su questa fusione era da- ta

dal fatto che «i gruppi mente la ex società di

dirigenti colpevoli della Modena non è più dispo- deriva dell'azienda Reg- sta ad accollarsi tutti i . gialla e Piacentina, inve- debiti lasciati dalla so-ce

di essere rimossi sono cietà Reggiana e Piacen-

stati premiati, in una lo- tina. Come al solito e sta- ; gica per noi inaccettabi- to fatto un polpettone in- le. In questo ultimo anno digesto che qualcuno le cose dopo la fusione so- pensava potesse essere no sempre peggiorate, in digerito con tranquilli- particolare dal punto di tà». vista del servizio: infatti L'Italia dei Valori chie- nella nostra provincia il de che la provincia ed il trasporto pubblico fun- comune di Reggio Emilia . . ziona veramente male, vadano alla convocazio- con un autoparco obsole- ne congiunta dei due con- lo, proteste sindacali, sigli e che all'ordine del disservizi continui», giorno venga messo il te- Secondo l'esponente ma dei trasporti. .............--------...

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Antonio Di Pietro

L'Italia dei Valer; 40.1,7 mdliorti per le nuove medie

06/09/2012 press unE GAllETTA DI MODENA Direttore Responsabile: Enrico Grazioli

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 14.465

Diffusione: 10.513

L'Italia dei Valori dona 1,7 om per le nuove medie Finale, Di Pietro: «Sono l'ultima rata dei rimborsi del 2008» Il sindaco: «Sogno che si realizza, ecco le scuole del futuro»

FINALE

«Il terremoto che ha devasta-to l'Emilia è stata una trage-dia che ha colpito l'intero Pa-ese, con dolorose vittime umane e danni incalcolabili a edifici, pubblici e privati, e a monumenti storici.. Noi dell'Ido abbiamo voluto de-stinare alle popolazioni terre-motate l'ultima rata dei :rim-borsi elettorali per le politi-che del 2008 che ci spettava». Lo scrive sul suo blog il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro.

«Qualcuno - prosegue Di Pietro- l'ha ritenuta una delle tante promesse della politi-ca, buone a farsi pubblicità ma che, alla fine, sarebbe ri-masta nel cassetto. Una rea-zione più che comprensibile visto che la politica, purtrop-po, di parole vuote ne ha pro-nunciate e continua a profe-rirne tante. L'ldv, invece, ha inteso e intende mantenere le proprie promesse. Nel frat-tempo, abbiamo ritenuto che il miglior progetto da fi-nanziare Fosse una scuola, perché la scuola rappresenta il futuro, la speranza e i sogni delle giovani generazioni. La scuola che abbiamo indivi-duato è la scuola secondaria cli primo grado, estremamen-te necessaria per i ragazzi di quella comunità, che deve es-sere ricostruita ex novo in

quanto ompletamente di-strutta e inagibile».

«Per ricostruirla - spiega il leader ldv- occorrono circa tre milioni di curo, secondo i calcoli, i progetti e il preventi-vo segnalati dal Com une. Agli oneri di urbanizzazione e di esproprio si è impegnata

a provvedere direttamente la Regione. Al resto delle spese intendiamo provvedere, nei limiti dei fondi a nostra di-sposizione, noi dell'Idv. La somma in questione già da qualche giorno in nostro pos-sesso, sarà consegnata mate-rialmente alle autorità il 21 settembre durante la festa lilv di Vasto. In quell'occasio-ne, Indicheremo anche i no-minativi di un apposito Co-mitato di garanzia, affinché possano verificare e vigilare che i lavori di ricostruzione vadano effettivamente in por-to e che la somma da noi messa a disposizione sia ef-fettivamente utilizzata a tale scopo».

E a Vasto scenderà il sinda-co Feliciti per incassare circa 1.7 milioni. Il resto sarà rac-colto attraverso le donazioni. La nuova scuola media sorge-rà accanto alle elementari in via Rovere. «E un sogno che si realizza dice Ferioli que-sto modo riusciremo a co-struire le due scuole definiti-ve per i bambini di oggi e del futuro. La donazione dell'Idv permetterà inoltre di amplia-re il polo scolastico, inseren-do nelle strutture laboratori e aule più ampie. Stiamo pen-sando di affiancarvi anche la biblioteca provvisoria al fine di creare un polo colturale di base». (P-

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il Resto del Carlino MODENA

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

06/09/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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In DUE MILIONI PER LE SCUOLE El FINALE L'IDV DEVOLVERA' DUE MILIONI DI EURO DI RIMBORSI ELETTORALI ALLA RICOSTRUZIONE DI UNA SCUOLA DI FINALE DISTRUTTE DAL SISMA

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Page 17: Rassegna 06.09.2012

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lsrrative del Comune dì chi peraltro non ci c saranno del 2014, occorre discutere Prima blemi che stanno -os'e7iltal' n

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.ou''<`..1:o9te.rilr e se non mediante rd- I01 per la citta'». Questo elio lanciati da Alessandro

responsabile provineìal eper economia dell'Idv.

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rk'enso che un Pari- it- a ezza noli autorev l e diti glia le (i essere sempre fregiato 1. il

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1 grazie anche alle politiche del ernoMontisostenuto dalPd in pagnia dì Berlusconi e Casini,

tesso Pd che a Modena appen-a i manifesti pubblicizzanti

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06/09/2012 pressunE PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

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Page 18: Rassegna 06.09.2012

, con il Pd diviso vn il sindaco Pighl

Ogg

press LITE en.a 06/09/2012

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Alessia Pedrielli

Diffusione: n.d.

i Bartoli per l'Idv .,., , I , «No candidati» I I

I.,., .,,'. E l'Italia dei Valori si scaglia contro le can-didature per le amministrative: «Basta di-scussioni da parte del Pd sulle prossime am-ministrative

del Comune , che peraltro non

ci saranno prima del 2014, occorre discute-re

sui problemi che stanno seriamente corn-

i promettendo il tenore e lo stile di vita di noi I cittadini, e questo non può che avvenire se non mediante un 'confronto per la città', che coinvolga la politica con la 'p' maiusco-la

e i più rappresentativi interlocutori del

territorio e della società civile». Nota e pa-role

di Alessandro Bartoli (responsabile

,•.' provinciale per l'economia e la finanza) che bacchetta il partitone: «Non non ci si può ridurre a discutere solo di spartizione di pol- I trone e di giochetti di bottega, annunciando e smentendo candidature a ripetizione; vi sono cose più urgenti ed importanti che aspettano una soluzione da parte dei citta-dini».

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Senni:loda 500 chilometri p, il tickkii,

press LITE en.a •

Direttore Responsabile: Alessia Pedrielli

06/09/2012

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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\UCì \NIN' Tra Emilia, Toscana e Marche Sentiero da 500 chilometri per il trekking e il turismo E finalmente s'investe sul trekking. Nicchia tu-ristica di interesse internazionale che porta visi-tatori pure nelle basse stagioni. Merito di un progetto, 'Alta via dei parchi', finanziato dalla Regione (1 milione e 300mila curo), spiegato ieri in una conferenza stampa dall'assessore al-l'ambiente Sabrina Freda, che ha permesso di far partire un lungo cammino nell'Appennino settentrionale tra Emilia-Romagna, Toscana e Marche. Tre regioni con l'Appennino al centro e naturalmente quello modenese, inserito nel-l'itinerario che sarà promosso, grazie a una gui-da, in tutto il territorio nazionale. E non a caso ieri era presente Riccardo Solmi da Zocca che ha sottolineato l'importanza turistica degli iti-nerari dedicati ai camminatori. La nuova offerta turistica porta il marchio, ol-tre che della Regione, di Apt servizi e Unione di prodotto Appennino e verde. «Un ottimo bi-glietto da visita per il turismo italiano ed euro-peo- spiega Pierluigi Saccardi, presidente del-l'Unione di prodotto Appennino e Verde - un itinerario d'alta quota per gli appassionati di trekking attraverso sette parchi naturali, lungo il crinale appenninico. E ce n'è per tutti i gusti e per tutte le tasche». Infatti, l'offerta sarà diffe-renziata in base al prezzo e alle esigenze dei consumatori, con pernottamenti «a mezza pen-sione» o piu' completi. Gli Appennini saranno

così «ancora più fruibili, anche da non esperti». I percorsi, infatti, sono tutti indicati «da un'ac-curata segnaletica, grazie alla collaborazione del Club alpino italiano (Cai)». Per l'assessore regionale, Sabrina Freda, «permette di comple-tare l'offerta turistica emiliano-romagnola», che, oltre al patrimonio 'azzurro' dell'Adriati-co, ha da oggi anche «un patrimonio verde va-lorizzato e vivo». Utile anche contro lo spopo-lamento dei piccoli paesi.

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Pagina 17 Telefoni di servizio troppo cari: si passa alle tariffe prepagate Così si evita il bakello della tu,s.sa evneessione

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_20 .5> i\ L\ • 06/09/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

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press unE

Unanime riconoscimento all'uomo e all'amministratore: «Lascia un grande vuoto. Era un punto di riferimento per tutti»

Il mondo politico unito nel lutto Maggioranza e opposizione piangono la scomparsa dell'assessore Maraldi

RAVENNA. Gabrio Maraldi non ha fatto mancare la sua generosità, la sua energia e il suo entusiasmo fino alla fine. Prima del dramma, martedì sera a-veva regalato come al solito il suo buon umore e il suo ottimismo a tutti coloro che lo circondavano.

Maraldi era fatto così, un trascinatore che grazie alla sua onestà e alla sua correttezza era stato capa-ce di conquistare tutti. L'affetto e la stima dei col-leghi di partito e l'assoluto rispetto da parte degli e-sponenti dell'opposizione ne sono testimonianza. E-ra diventato un punto di riferimento e a lui erano affidate le questioni più spinose. Aveva accettato l'ultima sfida in estate, quando era stato chiama-to a prendere in mano il caso degli autocostruttori di Filetto. Si era subito messo al lavoro; le sue ar-mi come sempre erano il dialogo, la competenza e la generosità. La questione l'aveva subito assorbito e la stava affrontando come al solito, senza clamore, con determinazione e so-prattutto non dispensan-do false promesse. Certa-mente avrebbe trovato u-na soluzione. Non avreb-be mollato prima di assi-curare un futuro a quelle persone.

Il mondo della politica è in lutto e non è una frase retorica. Non ci sono divi-sioni nel ricordo di Maral-di; da destra e sinistra c'è un unanime riconosci-mento della persona, dell'amministratore e del politico. Il suo partito, il

Lo sconforto del Pd: «Era una persona buona e capace. Un uomo che non si è mai risparmiato»

I membri di opposizione ne ricordano le doti: «Sempre rispettoso e disponibile al dialogo. Una grave perdita»

A lato, il sindaco incontra la figlia (foto Fiorentini)

Pd, lo ricorda attraverso le parole dei segretari, co-munale e provinciale, Da-nilo Manfredi e Alberto Pagani: «Gabrio era una persona buona e capace, preziosa per la famiglia, u-mile sul lavoro nonostan-te le grandi responsabilità che ricopriva nella giunta e nel partito. Un uomo che non si è mai risparmiato e che ha profuso la propria energia in egual modo sia nel proprio ruolo di ammi-nistratore, sia nel partito. Ogni sera lo si poteva in-fatti incontrare alla Festa del Pd, in quello stand dal quale stava uscendo mar-

tedì sera, prima di acca-sciarsi a terra. Il Pd si stringe attorno alla fami-glia di Maraldi, alla mo-glie Paola e alla figlia Ali-ce e abbruna le proprie bandiere». Alle parole dei due segretari si aggiungo-no quelle del gruppo con-siliare del Pd: «Ci manche-rà - dicono i consiglieri -quella sicurezza, quel suo essere strumento del bene comune a tutto tondo. Una brava persona, un fratello per noi». Parole di ricono-scimento giungono anche dai Giovani democratici, dalla Federazione della Si-nistra e dai rappresentan-

ti di Sel. I Repubblicani ne ricordano le doti e il fatto che fosse stimato da tutti, per le sue capacità e per il rispetto che mostrava.

Il riconoscimento giun-ge anche dai politici di op-posizione; tutto il Pdl si u-nisce nelle condoglianze e invia messaggi di vicinan-za alla famiglia. Il consi-gliere regionale Giangui-do Bazzoni ne sottolinea le doti di ascolto e di dia-logo: «Ravenna perde so-prattutto una brava perso-na». Il gruppo consiliare del Pdl parla di «grave per-dita per la comunità ra-vennate». Maurizio Buc-

ci riconosce in Maraldi «un esempio della buona politica». «Gabrio credeva profondamente in quello che faceva - ricorda Euge-nio Costa, capogruppo del Pdl nella passata legi-slatura - e la sua improv-visa e prematura morte, al termine del lavoro volon-tario di cuoco alla festa del Pd, ce lo fa ricordare oltre che come bravo ammini-stratore, anche come mili-tante appassionato e con-vinto».

Gianfranco Spadoni, consigliere provinciale dell'Udc, ne ricorda «l'as-siduo impegno e la serie-

tà». Alvaro Ancisi, capo-gruppo di Lista per Raven-na, parla di «un ammini-stratore pubblico capace, puntuale, preparato» e di «un uomo generoso, cor-diale e disponibile. Si ac-calorava sui problemi, non mai con le persone. E-ra dunque facile stimarsi e rispettarsi a vicenda, an-che quando le divergenze c'erano e non di poca im-portanza». Messaggi di condoglianze giungono poi da Futuro e libertà. Il coordinatore Gianluca Palazzetti ne ricorda «la pacatezza, la pragmaticità e la cordialità». Cesare Sama di Ravenna radica-le parla di Maraldi con grande affetto, definendo-lo uomo buono, onesto e cortese: «Lo rispettavo e lo

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Il mondo politico unito nel lutto

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A sinistra, il ricordo di ieri al Pala De André Sopra e a destra, fiori e bandiere a lutto

(fotoservizio Massimo Fiorentini)

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di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Diffusione: n.d.

pressunE

stimavo». Il Movimento 5 Stelle lo ricorda come una «persona di acuta intelli-genza, preparata e fedele ai propri ideali».

Molti messaggi di cordo-glio sono giunti dalle isti-tuzioni. Il presidente della Provincia, Claudio Casa-dio, porta il lavoro e l'im-pegno di Maraldi come e-sempio per tanti ammini-stratori pubblici: «Un uo-mo che ha amministrato con assoluto senso civico, ispirato alla tutela del be-ne pubblico e allo svilup-po della sua città». Maral-di è stato anche ricordato dal presidente del consi-glio comunale Livia Mol-ducci e dai sindaci di Cer-via e Bagnacavallo.

Roberto Artioli

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Il mondo politico unito nel lutto

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06/09/2012

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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pressunE orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

IMOLA Replica al segretario Pd

Quando uno ha proble-mi ed è nervoso se la pren-de un po' con tutti. Quan-do uno è a corto di argo-menti utilizza l'insulto per coprire il vuoto spin-to della palese mancanza di idee e argomenti.

E' il caso di Bersani che non ha trovato di meglio che tacciare il M5S di fare un uso fascista della rete perchè ha osato definire "morti viventi, zombie, ecc." quelli della casta. Se il Bersani se l'è presa evi-dentemente conferma di sentirsi un membro ad honorem del club ed al-trettanto evidentemente ignora di aver offeso mi-gliaia di attivisti del M5S fortemente antifascisti.

Per di più, dopo che il leader maximo ha trac-ciato la linea, gli epigoni e gli ascari hanno sentito il dovere, goeblesianamen-te, di ripetere la patacca una, cento, mille volte perchè diventi una veri-tà.

Ecco che prontamente il bonsai "Bersani" imo-lese Marcello Tarozzi si affanna a chiarire che il PD è sinistra e il M5S che gli è contro, è destra. Sto-ricamente tra comunisti italiani (quando erano in disaccordo) chi deteneva

il potere per farsi valere "democraticamente" of-fendeva pesantemente i dissidenti, gli eretici, i non osservanti dell'orto-dossia di partito con due termini che equivaleva-no a una condanna con scomunica: fascista e/o borghese. Ora persa la lo-ro identità e diventati li-berali e borghesi, solo va-gamente di sinistra, per sentirsi vivi e contenere la perdita di consensi e potere, non gli è rimasto che il solo termine di "fa-scisti", usato come un'ar-ma spuntata e priva di si-gnificato, nella speranza che l'elettorato che ha vo-tato M5S ma si sente o si ritiene di sinistra capisca l'errore e torni all'ovile.

Tarozzi sappia che anche a Imola ci sono esponenti del Movimento 5 stelle iscritti da anni all'Anpi sulla cui tessera è anno-tato, orgogliosamente, la parola "antifascista". Siamo ansiosi di mostrar-gliela alla prima occasio-ne.

Ci vediamo in consiglio comunale (se Tarozzi riu-scirà a entrarci).

Movimento 5 stelle Imola

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LMVO CE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

06/09/2012

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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IL CORDOGLIO DELLA CITTÀ

`Uomo epolitico esemplare' NEI RICORDI UN TRATTO COMUNE Compagni di partito, avversari politici e associazioni piangono l'assessore: "Passione, concretezza, competenza e garbo, questo era Gabrio Maraldi"

'è un tratto comune nel ricordo dell'asses- sore Gabrio Maraldi 'dipinto' ieri - con mil- le messaggi - da amici, compagni di partito,

avversari politici e associazioni. Tutti, dell'uomo in primis, riconoscono l'in- finità disponibilità e generosità. Poi viene il 'Gabrio assessore', per chiun- que abbia avuto a che fare con lui "un tecnico competente nonché instanca- bile lavoratore". Senza dubbio com- movente è il profilo che dell'assessore tracciano i compagni del gruppo con- siliare Pd: "E' scomparsa una brava persona, un fratello per noi - com- menta il capogruppo Matteo Cavic- chioli - partecipava a tutte le riunioni del nostro gruppo - mai invadente, con una passione degna di un esor- diente della politica, pur con la sua in- credibile esperienza". "Un assessore d'eccezione, un volontario come noi", lo definiscono i Giovani Democratici, che lo ricordano come "un riferimen- to saldo, competente. Non ti rivolgevi a lui solamente se dovevi risolvere un problema, ma se dovevi capirlo". I se- gretari provinciale e comunale del Pd, Alberto Pagani e Danilo Manfredi, do- po aver annullato gli eventi previsti ie- ri alla festa, descrivono Maraldi come "una persona buona e capace, prezio- sa per la famiglia, umile sul lavoro no- nostante le grandi responsabilità". Il partito ha poi ricordato l'assessore ieri sera allo spazio dibattiti della festa, al- la presenza del presidente della Regio- ne Vasco Errani che ha letto la pro- messa inviata dal segretario Pierluigi Bersani: "I valori in cui Gabrio crede- va, che lo hanno portato a spendere i suoi ultimi valori per la sua gente, la sua città e il suo partito, non moriran- no. Noi, tutti assieme, a quei valori sa- remo sempre fedeli". Parla di "esem- pio per tanti amministratori pubblici" il presidente della Provincia Claudio Casadio e di figura a cui guardare "per migliorare il nostro lavoro quotidiano" la presidente del Consiglio comunale Livia Molducci. "Ho conosciuto Ga- brio tanti anni fa, quando ancora Pre-

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sidente di Circoscrizione, venne no-minato assessore - ricorda invece il consigliere regionale Pd Miro Fiam-menghi - ci lascia importanti scelte come amministratore, ma anche un profondo patrimonio umano che ab-biamo l'obbligo di conservare nel tempo". "Rabbia per la scomparsa pre-matura e sincera vicinanza ai suoi famigliari" viene espressa dal gruppo di Sel. I Repubblicani ricordano la te-stimonianza di politica attiva lasciata da Maraldi, "intesa come servizio ai cittadini e alle istituzioni, testimo-nianza che non verrà mai dimentica-ta" Il cordoglio per la morte dell'assessore giunge sia dai compagni di partito e maggioranza che dagli 'avversari' dell'opposizione. Di "grave perdita per la comunità ravennate" parla il grup-po Pdl al completo: "Le sue capacità operative ed il suo impegno ne hanno da sempre caratterizzato la presenza nella politica cittadina. Per Ancisi (L-pRa) "Maraldi era il migliore dell'at-tuale squadra di governo della nostra città, la sua scomparsa - afferma il ci-vico - lascia certamente un vuoto, an-che per noi dell'opposizione, che ab-biamo bisogno di poterci confrontare con interlocutori seri, coscienziosi e attendibili". Per i consiglieri del Movi-mento 5 stelle, l'assessore era "perso-na di acuta intelligenza, preparata e fedele ai propri ideali. Non per niente, le circostanze della sua scomparsa, durante il servizio ai suoi concittadini partecipanti al Festa Pd, come nella tradizione della vera sinistra italiana, ci toccano con la semplicità delle cose ormai dimenticate e, per questo, con genuino sgomento". Loda la sua pas-sione e il suo impegno anche il consi-gliere provinciale dell'Udc, Gianfran-co Spadoni, che lo definisce "il braccio operativo" di varie giunte. "Nei molti anni di lavoro in Consiglio Comunale - inteviene anche il coor-dinatore provinciale di Fli Gianluca Palazzetti - ho avuto modo di cono-scere Gabrio sia come uomo che co-me politico e ne ricordo con piacere la pacatezza e pragmaticità nell'ap-

proccio alle problematiche nonché il rispetto per tutte le forze politiche". Incredulo e affranto il radicale Cesare Sama che, in una nota, ricorda le 'sca-ramucce' in Consiglio: "Accettava 1' i-ronia e le mie insolenze, sorrideva an-che quando nelle mie interpellanze 1' avevo definito "l'assessore al buco" a causa dell' imbarazzante stato del manto stradale cittadino - afferma Sa-ma - apprezzavo la sua serietà, la sua fedeltà alle Istituzioni, il suo amore per Ravenna". Si dice "addolorato" anche l'ex capo-gruppo del Pdl Eugenio Costa: "Ga-brio aveva una capacità di ascolto non comune e rispettava le opinioni altrui - ricorda Costa - durante le riunioni si assentava spesso, anche se per qual-che minuto appena: andava a fumare una sigaretta e quando lo "sgridavo" per quel suo vizio maledetto mi ri-spondeva "Ve rason".

Anche le categorie economiche citta-dine, Legacoop in testa, si uniscono al cordoglio per la prematura morte dell'assessore: "Maraldi era non solo una delle persone più capaci e com-petenti che abbiano mai ricoperto il ruolo di assessore, ma uomo di ecce-zionale umanità e disponibilità nei confronti di tutti". Il cordoglio arriva anche dalla Cna provinciale che ricor-da "con profondo affetto e stima l'in-stancabile amministratore che con professionalità, trasparenza e immen-sa carica umana offriva con passione il suo contributo quotidiano allo svi-luppo sociale ed economico di Raven-na". L'Autorità portuale, con cui Ma-raldi aveva direttamente lavorato nei suoi anni da assessore ai Lavori pub-blici prima e all'Urbanistica poi, si di-ce senza parole per "lo sgomento e il dolore". Se "pensiamo agli importanti progetti portati a conclusione in que-

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orriere di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

06/09/2012

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Tassa dt scw orno, l'hotel non iiscvo

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Dal dibattito emerge che su 1.600 strade, meno di 300 sono al femminile Si valuta anche la possibilità di dare un nome alle rotatorie

Viabilità, l'ora delle "quote rosa" La commissione propone alla giunta di intitolare quattro vie ad altrettante donne

La musicista Laura Benizzi fra i promossi

RIMINI. Siamo abituati alle quote rosa in politica e nei vari consigli di am-ministrazione (pubblici). Ma quando l'ago della bi-lancia pende dalla parte maschile anche nella in-titolazione delle vie, me-glio cominciare a rime-diare. Il Comune ha que-sta intenzione e ieri mat-tina in commissione (la prima) - presieduta da Nicola Marcello (Pdl) -si è cominciato a lavora-re in questa direzione.

All'ordine del giorno, il "battesi- mo" di nuo- ve arterie della circo- lazione. All'audizio- ne partecipano anche i quattro saggi, persone di indubbio valore cultura-le che offrono ai consi-glieri comunali il pro-prio parere (gratuita-mente).

Prima, però, il punto di

partenza, spiegato dal presidente Marcello: fra le circa 1.600 vie di Rimi-ni, meno di 300 sono in-titolate alle donne. Un gap che l'assessore Irina Imola (Idv) ha intenzio-ne di cominciare a col-mare, anche se le occa-sioni non sono poi tantis-sime: dal 2003 a oggi esi-ste una lista di attesa di 150 nomi, mentre le aree di nuova urbanizzazione sono destinate a diminui-re.

La commissione, come è noto, ha un ruolo uni-camente consultivo e quindi propone nomi che poi tocca alla giunta e al sindaco approvare in via definitiva.

Viene quindi deciso di proporre cinque nuove arterie cittadine. Si parte con via V Miglio nella zona di Santa Giustina: di ispirazione chiara-mente romana.

E le quote rosa? Eccole. Su proposta del presiden-

te Marcello, l'area verde alle spalle del Villaggio Primo Maggio viene chiamata il Parco delle Crocerossine.

Il clima si scalda un po' quando sul tavolo arriva la proposta di promuove-re due staf-fette partigiane: Adria Neri Marga ed Elisa Mi-ni Imola. Dai banchi del

centro de- stra bronto- lano un po', alla fine le proposte vengono ap- provate. Si tratta di

due arterie ricavate (nell'ordine) tra via Ba-stioni Orientali e via Ca-latafimi e via Goito.

Infine i quattro saggi

propongono di intitolare un'area prossima a piaz-zale Arturo Toscanini a Carlo Alberto Rossi (noto musicista e autore rimi-

nese) o a Ni-co Nicoletti (sindacali-sta Cgil na-to a Coria-no). Per il primo non sono tra-

scorsi abbastanza anni dalla morte, per il secon-do il veto ha ragioni po-litiche.

Allora? La scelta ricade su Laura Benizzi, cono-sciutissima insegnante di musica.

Per riuscire a snellire la lista di attesa di 150 e più nomi, il presidente Marcello propone infine di cominciare a "battez-zare" le numerose rotato-rie spuntate in città negli ultimi anni.

Una foto di Laura Benizzi la conosciu-tissima insegnante di musica riminese scomparsa nel 2001 alla quale verrà intitolata una strada della città

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Cronaca d M m

Viabilità, l'ora delle "quote rosa"

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Il consigliere coomunale dell'Italia de Vakr , Tiziano Tonti, vuole ridurre contributi alle oltre venti società sportive di Cattolica

Comooe lar0.' Tue ,Seld! solo P " h merli*.

il Resto del Carlino 06/09/2012 pressunE

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

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CAT'`,'OCCA IL CONSIGLIERE TONTI CHIUDE I RUBINE I I I

Il Comune 'taglia' lo sport «Soldi solo a chi lo merita» Ogni anno distribuiti 250mila euro alle società IL COMUNE chiude i rubinetti alle società sportive. I contributi per la gestione degli impianti e i finanziamenti destinati allo sport sono sempre più a rischio. Anche l'Italia dei Valori, in maggioranza con il Pd, fa capire chiaramente che i 250mila curo distribuiti ogni anno alle oltre 20 società cat-tolichine sono un lusso per un bi-lancio sempre più in deficit ed al-le prese con tagli dello Stato e spe-se in crescita o impreviste. «Dob-biamo capire tutti quanti che non possiamo più spendere a pioggia e semplicemente con ideologia poli-tica per lo sport risorse che sono ridotte al lumicino — spiega Ti-ziano Tonti, consigliere IdV in maggioranza e sarebbe bene creare una certa meritocrazia con società che spiegano chiaramente a palazzo Mancini programmi fu-turi, progetti e piani di sviluppo e di crescita anche per le proprie giovanili e per i propri ragazzi. Inoltre si tratta di realtà private che debbono imparare a gestirsi senza aspettare come manna dal cielo i contributi pubblici. E ma-gari in base a questi report delle società potremmo poi provvedere a distribuire i fondi necessari ai più meritevoli».

IM FATTO, come già anticipato nei mesi scorsi dal Carlino, in maggioranza l'idea è di ridurre un'uscita di 250mila euro all'an-no a fronte di un'entrata di appe-na l2mila. Ma di conseguenza questo potrebbe comportare in fu-turo un aumento delle rette di

MENO ENEELICO «Anche in PromoCattoUca La quota deL Comune deve scendere aL 5%»

iscrizione nelle società da parte di famiglie e sportivi alle prese già nelle proprie case con la crisi at-tuale. A sua volta il Comune a pa-lazzo Mancini si trova a dover fa-re i conti con urgenze oramai im-prorogabili. Lo stesso piano di ri-facimento delle fognature, anche dopo le alluvioni degli ultimi gior-ni, si sta rivelando oramai necessa-rio al più presto. «Il Comune di Cattolica deve dare gli indirizzi

ma non può sostituirsi ai privati — continua Tonti — e un altro esempio è proprio PromoCattoli-ca dove il Comune vanta un 56% di quote che deve assolutamente essere abbassato ad una quota sim-bolica come un 5%. Ma per fare questo i privati si devono far cari-co di promozione ed investimenti di tasca propria. Non si può sem-pre ragionare con le ideologie e si deve essere tecnici e concreti co-me spesso si opera anche a livello aziendale». Priorità e costi stanno imponendo delle scelte, anche do-lorose. Meno pubblico e più priva-to, sempre che al privato, però, in-teressi il bene pubblico e purtrop-po questo concetto molte volte non è scontato.

Luca Pízzagalli

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LAWO CE D I RO M AG NA RIMINI & SAN MARINO

06/09/2012

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Direttore Responsabile: Franco Fregni

L'assessore Irina Imola

TOPONOMASTICA Critiche dei consiglieri del centro destra per alcune scelte della Commissione da pocc costituita: "è spostata a sinistra". L'assessore Imola: "Ne fanno parte persone qualificate"

In arrivo il largo Giovanni Paolo II e proposte della Commissione topo- nomastica, da poco istituita, di dedicare due aree di circola-

zione ad altrettante staffette partigiane ed una ad un ex sindacalista e partigiano, han- no provocato critiche da parte dei consiglieri del centro de- stra presenti ieri alla riunione della Prima commissione con- siliare. Una Commissione to- ponomastica, facevano notare, spostata a sinistra. Nel suo in- tervento l'assessore Irina Imo- la, titolare della delega per il settore, ha tenuto a precisare che i componenti della Com- missione sono stati scelti per la loro competenza. "Molte persone sono state invitate a farne parte, solo loro hanno accettato di lavorare gratuita- mente. Compito della Com- missione non è quello di sca- valcare i consiglieri; ci voleva qualcuno che si prendesse la briga di vagliare i vari contesti storici dove sorgeva l'esigenza di denominare. La decisione finale spetta a sindaco e Giun- ta". L'assessore ha poi detto di accettare la proposta del con- sigliere Eraldo Giudici per in- titolare l'area antistante il nuo- vo Palas a Giovanni Paolo II. Ferruccio Farina, uno dei componenti della Commissio- ne toponomastica, ha propo- sto un'intitolazione per Elisa- beth Kenneis, la prima ba-

gnante riminese, già avanzata nel 1991 dall'ex sindaco Marco Moretti. Ecco tutte e cinque le proposte di intitolazione. Si chiamerà via 5° Miglio (pietra miliare romana)il tratto com-preso tra via Emilia Vecchia e

Migliorini

via Variano a Santa Giustina. Alle Crocerossine verrà dedi-cato un parco adiacente via Cuneo in zona Villaggio Azzur-ro; la proposta era stata avan-zata da Nicola Marcello, presi-dente della Prima commissio-

ne. Le due staffette partigiane Elisa Mini Imola e Adria Neri Marga" avranno rispettiva-mente il tratto di percorso ci-clopedonale compreso tra via Bastioni orientali e via Goito e tra via Bastioni e via Calatafi-mi, all'interno del parco Cervi. L'assessore Imola ha spiegato che si tratta di un discorso le-gato alla toponomastica fem-minile. Per l'area compresa tra viale Regina Elena, lungomare Di Vittorio e piazzale Toscanini a Bellariva la proposta era tra

Per le crocerossine un parco in zona Villaggio Azzurro

il maestro Carlo Alberto Rossi e il sindacalista Vito Nicoletti. Alla fine la scelta è caduta su Laura Benizzi, nota insegnante di musica riminese. Il consi-gliere Gioenzo Renzi ha co-munque invitato la Commis-sione a tenere nel dovuto con-to il maestro Rossi, in modo che possa venire ricordato quando scatteranno i dieci an-ni dalla morte, limite imposto dalla legge per procedere a in-titolazioni salvo deroghe. Da parte di alcuni consiglieri pre-senti è stata chiesta per la prossima riunione la presenza di alcuni componenti la Com-missione.

Aldo Viroli

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In arrivo il largo Giovanni Paolo II

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