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Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2016/17 RAV Scuola - SAIC8AE005 IST. C. FIORENTINO BATTIPAGLIA SNV - Scuola: SAIC8AE005 prodotto il :29/06/2017 10:31:04 pagina 1

Rapporto Autovalutazione - Istituto Comprensivo Statale Fiorentino · 2017-11-07 · CROTONE 5.9 REGGIO CALABRIA 5.4 VIBO VALENTIA 4.5 ... aziende del territorio per ottimizzare le

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Rapporto Autovalutazione

Periodo di Riferimento - 2016/17

RAV Scuola - SAIC8AE005

IST. C. FIORENTINO BATTIPAGLIA

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1 Contesto e risorse 1.1 Popolazione scolastica

1.1.a Status socio economico e culturale delle famiglie degli studenti

1.1.a.1 Livello mediano dell'indice ESCS

1.1.a.1 Livello mediano dell'indice ESCS - Anno Scolastico 2015-2016

Istituto/Classe Background familiare mediano

SAIC8AE005 Medio Alto

SAEE8AE017

5 A Medio Alto

5 B Medio - Basso

5 C Alto

5 D Medio - Basso

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1.1.b Composizione della popolazione studentesca

1.1.b.1 Quota di studenti con famiglie svantaggiate

1.1.b.1 Quota di studenti con famiglie svantaggiate Anno scolastico 2015-2016

II Classe - Primaria

Istituto/Indirizzo Studenti svantaggiati(%) CAMPANIA (%) Sud (%) ITALIA (%)

SAIC8AE005 2.6 2.0 1.6 0.9

1.1.b.1 Quota di studenti con famiglie svantaggiate Anno scolastico 2015-2016

V Classe - Primaria

Istituto/Indirizzo Studenti svantaggiati(%) CAMPANIA (%) Sud (%) ITALIA (%)

SAIC8AE005 0.0 1.5 1.3 0.8

1.1.b.1 Quota di studenti con famiglie svantaggiate Anno scolastico 2015-2016

III Classe - Secondaria I Grado

Istituto/Indirizzo Studenti svantaggiati(%) CAMPANIA (%) Sud (%) ITALIA (%)

SAIC8AE005 0.8 1.8 1.3 0.8

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1.1.b.4 Quota di studenti con cittadinanza non italiana

Quota di studenti con cittadinanza non italiana SECONDARIE I GRADO - I grado Ordinario

Frequentanti totali Totale alunni frequentanti

820,00 32,00

- Benchmark*

SALERNO 28.234,00 969,00

CAMPANIA 180.217,00 4.458,00

ITALIA 1.592.221,00 150.032,00

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Sezione di valutazione

1.1.d Rapporto studenti - insegnante

1.1.d.1 Numero medio di studenti per insegnante

Numero medio di studenti per insegnante

Totale Posti Numero Medio Studenti

SAIC8AE005 82,79 36,95

- Benchmark*

SALERNO 17.142,85 20,24

CAMPANIA 99.618,50 19,18

ITALIA 834.244,22 20,53

Domande GuidaQual e' il contesto socio-economico di provenienza degli studenti?

Qual è l'incidenza degli studenti provenienti da famiglie svantaggiate?

Quali caratteristiche presenta la popolazione studentesca (situazioni di disabilita', disturbi evolutivi, ecc.)?

Ci sono studenti con cittadinanza non italiana?

Ci sono gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socio economica eculturale (es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate, ecc.)?

Il rapporto studenti - insegnante è adeguato per supportare la popolazione studentesca frequentante la scuola? Tale rapporto e' inlinea con il riferimento regionale?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)•L’ I.C. abbraccia realtà territoriali diversificate dal punto divista culturale, economico e sociale che richiedono epermettono di articolare e arricchire l’azione formativa.•Viene attivata una Progettazione del percorso educativodidattico nell’ottica dell’individualizzazione e dellapersonalizzazione .•La progettazione scolastica è orientata alla prassidell'inclusione riguardante i tre ordini di scuola.•Sono inseriti nel curricolo obiettivi riguardanti un percorso di“cittadinanza attiva”.•Non sussistono famiglie con entrambi i genitori disoccupati.

La scuola si trova in un territorio con presenza di nucleifamiliari con background medio-basso dal punto di vistaeconomico e sociale.•Sussistenza di alcune situazioni di emarginazione sociale.•Presenza di nuclei familiari con fonti di reddito derivanti dalavori precari e saltuari.•Fondo d’istituto esiguo che non consente alla scuola disupportare, con interventi mirati e articolati, situazioni didisagio.•Assenza della figura del mediatore culturale .•Scarse azioni di supporto territoriale e professionale.

Al punto 1.1.b.4 risulta la seguente anomalia: Gli alunni concittadinanza non italiana per l'a.s. 2016-17 sono n°43 e non 18come appare nel grafico.Al punto 1.1.d.1 il rapporto studenti-insegnante è pari a 19,40

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1.2 Territorio e capitale sociale

1.2.a Disoccupazione

1.2.a.1 Tasso di disoccupazione

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso didisoccupazione %

ITALIA 11.6

Nord ovest 8.6

Liguria 9.1

GENOVA 9.9

IMPERIA 12.9

LA SPEZIA 10.1

SAVONA 6.3

Lombardia 7.8

BERGAMO 5.3

BRESCIA 8.5

COMO 7.4

CREMONA 7.4

LECCO 5.8

LODI 7.4

MILANO 7.5

MANTOVA 8.7

PAVIA 6.8

SONDRIO 7.2

VARESE 8.1

Piemonte 10.2

ALESSANDRIA 10.7

ASTI 7.2

BIELLA 7.9

CUNEO 6.3

NOVARA 9.4

TORINO 10.4

VERBANO-CUSIO-OSSOLA 6.3

VERCELLI 9

Valle D'Aosta 8.8

AOSTA 8.6

Nord est 7.2

Emilia-Romagna 7.7

BOLOGNA 5.4

FERRARA 10.6

FORLI' 7.4

MODENA 6.6

PIACENZA 7.5

PARMA 6.5

RAVENNA 9

REGGIO EMILIA 4.7

RIMINI 9.1

Friuli-Venezia Giulia 8

GORIZIA 9.2

PORDENONE 7.3

TRIESTE 8.1

UDINE 6.9

Trentino Alto Adige 5.3

BOLZANO 3.7

TRENTO 6.8

Veneto 7

BELLUNO 6.1

PADOVA 8

ROVIGO 8.6

TREVISO 6.9

VENEZIA 6.9

VICENZA 6.1

VERONA 5.3

Centro 10.6

Lazio 11.8

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

Lazio 11.8

FROSINONE 16.7

LATINA 15.4

RIETI 12

ROMA 9.7

VITERBO 14.9

Marche 9.9

ANCONA 9.4

ASCOLI PICENO 14.8

FERMO 7.3

MACERATA 9.2

PESARO 12.4

Toscana 9.1

AREZZO 9.2

FIRENZE 8

GROSSETO 7

LIVORNO 10.1

LUCCA 9.7

MASSA-CARRARA 16.5

PISA 7.2

PRATO 7.8

PISTOIA 15.9

SIENA 9.1

Umbria 10.4

PERUGIA 9.5

TERNI 9.7

Sud e Isole 19.3

Abruzzo 12.6

L'AQUILA 11.7

CHIETI 11.8

PESCARA 13.8

TERAMO 11

Basilicata 13.6

MATERA 12.7

POTENZA 13.5

Campania 19.7

AVELLINO 14.6

BENEVENTO 13.6

CASERTA 21

NAPOLI 22.8

SALERNO 17.4

Calabria 22.9

COSENZA 23.7

CATANZARO 19

CROTONE 28.3

REGGIOCALABRIA 23.9

VIBO VALENTIA 21.6

Molise 14.3

CAMPOBASSO 13.4

ISERNIA 11.1

Puglia 19.6

BARI 20.2

BRINDISI 17.1

BARLETTA 18.5

FOGGIA 17

LECCE 23

TARANTO 16.5

Sardegna 17.3

CAGLIARI 14.3

CARBONIA-IGLESIAS 20.5

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

CARBONIA-IGLESIAS 20.5

NUORO 12.7

OGLIASTRA 12.1

ORISTANO 19.8

OLBIA-TEMPIO 13.1

SASSARI 21.9

Sicilia 21.3

AGRIGENTO 24.2

CALTANISSETTA 21

CATANIA 18.5

ENNA 19.7

MESSINA 22.4

PALERMO 25.1

RAGUSA 19.3

SIRACUSA 24

TRAPANI 21.2

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1.2.b Immigrazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione

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1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso diimmigrazione %

ITALIA 8.2

Nord ovest 10.6

Liguria 8.6

GENOVA 8.2

IMPERIA 10.6

LA SPEZIA 8.5

SAVONA 8.4

Lombardia 11.4

BERGAMO 11.3

BRESCIA 12.9

COMO 8.1

CREMONA 11.4

LECCO 8

LODI 11.5

MILANO 13.9

MANTOVA 12.7

PAVIA 10.7

SONDRIO 5

VARESE 8.4

Piemonte 9.5

ALESSANDRIA 10.4

ASTI 11.1

BIELLA 5.5

CUNEO 10.1

NOVARA 10

TORINO 9.7

VERBANO-CUSIO-OSSOLA 6

VERCELLI 7.9

Valle D'Aosta 6.6

AOSTA 6.6

Nord est 10.5

Emilia-Romagna 11.9

BOLOGNA 11.6

FERRARA 8.5

FORLI' 10.7

MODENA 13

PIACENZA 14.1

PARMA 13.5

RAVENNA 11.9

REGGIO EMILIA 12.7

RIMINI 10.8

Friuli-Venezia Giulia 8.6

GORIZIA 9

PORDENONE 10.3

TRIESTE 8.6

UDINE 7.4

Trentino Alto Adige 8.9

BOLZANO 8.9

TRENTO 9

Veneto 10.1

BELLUNO 6

PADOVA 10.1

ROVIGO 7.7

TREVISO 10.6

VENEZIA 9.5

VICENZA 10.2

VERONA 11.6

Centro 10.6

Lazio 10.9

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1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

Lazio 10.9

FROSINONE 4.8

LATINA 8.3

RIETI 8.3

ROMA 12.1

VITERBO 9.3

Marche 9

ANCONA 9.4

ASCOLI PICENO 6.7

FERMO 10.2

MACERATA 10.1

PESARO 8.5

Toscana 10.5

AREZZO 10.7

FIRENZE 12.6

GROSSETO 9.8

LIVORNO 7.9

LUCCA 7.6

MASSA-CARRARA 6.9

PISA 9.6

PRATO 16

PISTOIA 9.3

SIENA 11.1

Umbria 10.8

PERUGIA 11.1

TERNI 9.9

Sud e Isole 3.8

Abruzzo 6.5

L'AQUILA 7.9

CHIETI 5.2

PESCARA 5.4

TERAMO 7.7

Basilicata 3.3

MATERA 4.5

POTENZA 2.7

Campania 3.9

AVELLINO 2.9

BENEVENTO 2.6

CASERTA 4.6

NAPOLI 3.7

SALERNO 4.6

Calabria 4.9

COSENZA 4.4

CATANZARO 4.7

CROTONE 5.9

REGGIOCALABRIA 5.4

VIBO VALENTIA 4.5

Molise 3.8

CAMPOBASSO 3.9

ISERNIA 3.7

Puglia 3

BARI 3.2

BRINDISI 2.4

BARLETTA 2.6

FOGGIA 4.2

LECCE 2.7

TARANTO 2

Sardegna 2.8

CAGLIARI 2.7

CARBONIA-IGLESIAS 1.4

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Sezione di valutazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

CARBONIA-IGLESIAS 1.4

NUORO 2.4

OGLIASTRA 1.6

ORISTANO 1.7

OLBIA-TEMPIO 7.3

SASSARI 2.6

Sicilia 3.6

AGRIGENTO 3.2

CALTANISSETTA 3.1

CATANIA 3

ENNA 2

MESSINA 4.3

PALERMO 2.9

RAGUSA 8

SIRACUSA 3.5

TRAPANI 4.1

Domande GuidaPer quali peculiarita' si caratterizza il territorio in cui e' collocata la scuola?

Qual è il contributo degli Enti Locali per l'istruzione e per le scuole del territorio?

Quali risorse e competenze presenti nel territorio rappresentano un'opportunita' per l'istituzione scolastica?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)•Partecipazione della scuola a progetti promossi dagli Entilocali.•Partecipazione a progetti finanziati col Fondo Sociale Europeo(PON, POR)e FESR.•Territorio economicamente variegato particolarmentesviluppato nel settore della trasformazione e della lavorazionedei prodotti caseari e alimentari.•Attivazione di interventi programmati in sinergia con Enti eaziende del territorio per ottimizzare le attività di orientamentoal termine della Scuola Secondaria di 1°grado (Rapporti con ilCentro per l’impiego e Confindustria).•Intervento volontario di genitori che supportano laprogrammazione e la realizzazione dell’offerta formativamettendo a disposizione le proprie competenze professionali eculturali.•Presenza di accordi di rete per la continuità fra le scuole delterritorio e per la condivisione di iniziative e progetti.

•Esiguo contributo familiare al bilancio scolastico.•Crisi produttiva e occupazionale dovuta alla chiusura di alcuneindustrie.•Le associazioni culturali sul territorio sono poco propositive.•Esistenza di nuclei familiari poco attenti al percorso educativodidattico dei propri figli.•Il contributo dell' ente locale di riferimento per la scuola èpropositivo dal punto di vista progettuale, NON SEMPREcollaborativo dal punto di vista della manutenzione ordinaria.

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1.3 Risorse economiche e materiali

1.3.a Finanziamenti all'Istituzione scolastica

1.3.a.1 Finanziamenti assegnati dallo Stato

Istituto:SAIC8AE005 Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (IMPORTI) A.S. 2014-2015

Risorse assegnateda

DettaglioFinanziamenti

Funzionamentogenerale Spese Pulizia

Risorse perretribuzioneaccessoria

Risorse persupplenze brevi

Stipendi Personaledi Ruolo

Stipendi PersonaleSupplente

AmpliamentoOfferta Formativa Totale

STATO Gestiti dalMinistero 0,00 0,00 7.103,00 56.588,00 3.850.026,00 98.246,00 47.259,00 4.059.222,00

STATO Gestiti dallascuola 163.136,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 163.136,00

FAMIGLIE Destinati allascuola 39.630,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 39.630,00

FAMIGLIEViaggi diistruzione e mensaper alunni

32.908,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 32.908,00

COMUNE 11.651,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 11.651,00

UE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 801.395,00 801.395,00

Istituto:SAIC8AE005 Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (PERCENTUALI) A.S. 2014-2015

Risorse assegnateda

DettaglioFinanziamenti

% Funzionamentogenerale % Spese Pulizia

% Risorse perretribuzioneaccessoria

% Risorse persupplenze brevi

% StipendiPersonale di Ruolo

% StipendiPersonaleSupplente

% AmpliamentoOfferta Formativa % Totale

STATO Gestiti dalMinistero 0,0 0,0 0,1 1,1 75,4 1,9 0,9 79,5

STATO Gestiti dallascuola 3,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 3,2

FAMIGLIE Destinati allascuola 0,8 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,8

FAMIGLIEViaggi diistruzione e mensaper alunni

0,6 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,6

COMUNE 0,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,2

UE 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 15,7 15,7

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Sezione di valutazione

Domande GuidaQuali sono le risorse economiche disponibili? Quali fonti di finanziamento riceve la scuola oltre a quelle statali? La scuolaricerca fonti di finanziamento aggiuntive?

Quali sono le caratteristiche delle strutture della scuola (es. struttura e sicurezza degli edifici, raggiungibilita' delle sedi, ecc.)?

Quali sono le caratteristiche degli spazi e delle dotazioni presenti (es. laboratori, biblioteca, palestre, LIM, pc, connessione ainternet, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)•Partecipazione rilevante degli alunni a visite guidate e a viaggidi istruzione.•Utilizzo di finanziamenti del FESR.•Razionalizzazione degli spazi e utilizzo degli stessi, oltre cheper attività strettamente didattiche, per attività laboratoriali eper percorsi educativi progettati.•Spazi esterni curati e utilizzati per attività ludiche, sportive eper manifestazioni.•Ottima raggiungibilità delle sedi.•Co-progettazione con altre scuole per elaborazione di progettiritenuti idonei ad aggiudicarsi finanziamenti.•Presenza di Enti, aziende ed agenzie educative del territorio

•Poco sentito il sostegno economico delle famiglie ad attivitàstrettamente scolastiche.•Certificazioni edilizie rilasciate parzialmente alla scuola.Manca certificato antincendio.- Adeguamento strutturale di alcuni edifici in particolare deitetti degli stessi perchè oggetto d'infiltrazioni d'acqua(Progettazione in atto)

Per quanto concerne il punto 1.3.b Edilizia e rispetto dellenorme di sicurezza le certificazioni di idoneità degli edificiall'uso scolastico sono rilasciate dal Sindaco all'inizio di ognianno scolastico.

Per quanto concerne il punto 1.3.d.1 Numero medio di palestreper sede si comunica è presente una palestra presso il plesso diScuola dell'Infanzia fruibile dai plessi di scuola primaria e unaPalestra presso il plesso di Scuola secondaria di 1°grado.

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1.4 Risorse professionali

1.4.a Caratteristiche degli insegnanti

1.4.a.1 Tipologia di contratto degli insegnanti

Istituto:SAIC8AE005 - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2016-2017

Insegnanti a tempo indeterminato Insegnanti a tempo determinato

N° % N° % TOTALE

SAIC8AE005 81 98,8 1 1,2 100,0

- Benchmark*

SALERNO 16.128 93,7 1.082 6,3 100,0

CAMPANIA 90.557 92,2 7.639 7,8 100,0

ITALIA 707.376 85,4 120.913 14,6 100,0

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1.4.a.2 Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di eta'

Istituto:SAIC8AE005 - Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di età Anno scolastico 2016-2017

<35 35-44 45-54 55+ Totale

N° % N° % N° % N° % TOTALE

SAIC8AE005 1 1,2 6 7,4 29 35,8 45 55,6 100,0

- Benchmark*

SALERNO 230 1,4 2.350 14,5 5.838 36,0 7.805 48,1 100,0

CAMPANIA 1.491 1,6 15.494 17,1 34.624 38,2 39.148 43,1 100,0

ITALIA 18.376 2,5 150.080 20,6 268.550 36,9 290.603 39,9 100,0

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1.4.a.4 Insegnanti a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola (stabilita')

Istituto:SAIC8AE005 - Fasce Anni di Servizio degli insegnanti Anno scolastico 2015-2016

Corrente Anno Da 2 a 5 anni Da 6 a 10 anni Oltre 10 anni

N° % N° % N° % N° %

SAIC8AE005 9 13,4 16 23,9 20 29,9 22 32,8

- Benchmark*

SALERNO 3.207 22,9 3.817 27,3 2.544 18,2 4.407 31,5

CAMPANIA 16.188 21,2 21.051 27,6 13.732 18,0 25.246 33,1

ITALIA 142.749 22,4 160.477 25,2 118.878 18,7 215.112 33,8

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1.4.b Caratteristiche del Dirigente scolastico

1.4.b.1 Tipo di incarico del Dirigente scolastico

Tipo incarico del Dirigente scolastico - Anno Scolastico 2016-2017

Incarico effettivo Incarico nominale Incarico di reggenza Incarico di presidenzaNessun incarico didirigenza attivo al

26/03/2015

ISTITUTO X

- Benchmark*

N° % N° % N° % N° % N° %

SALERNO 180 36,7 - 0,0 26 5,3 - 0,0 - 0,0

CAMPANIA 941 82,0 12 1,0 64 5,6 - 0,0 - 0,0

ITALIA 6.965 81,1 166 1,9 1.429 16,6 32 0,4 - 0,0

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1.4.b.2 Anni di esperienza come Dirigente scolastico

Anni di esperienza come Dirigente scolastico

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Fino a 1 anno 10,5 6,7 2,3

Da 2 a 3 anni 33,6 27,9 22,6

Da 4 a 5 anni 2,1 0,6 20,8

Più di 5 anni 53,8 64,8 54,3

Situazione della scuola:SAIC8AE005 Piu' di 5 anni

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Sezione di valutazione

1.4.b.3 Anni di servizio nella scuola

Anni di servizio nella scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Fino a 1 anno 26,2 19,3 20,4

Da 2 a 3 anni 41,8 35,6 34,6

Da 4 a 5 anni 11,3 13,4 20,6

Più di 5 anni 20,6 31,7 24,4

Situazione della scuola:SAIC8AE005 Da 2 a 3 anni

Domande GuidaQuali le caratteristiche socio anagrafiche del personale (es. eta', tipo di contratto, anni di servizio e stabilita' nella scuola)?

Quali le competenze professionali e i titoli posseduti dai docenti (es. certificazioni linguistiche, informatiche, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)•Presenza di professionalità interne che permettono di ampliarel’offerta formativa in relazione a bisogni particolari dell’utenza.•Buona stabilità degli insegnanti a tempo indeterminato chegarantisce continuità sulle classe e condivisione di unaprogettazione a lungo termine.•Basso tasso di assenteismo da parte del personale docente.•Presenza costante del Dirigente Scolastico con incaricoeffettivo che consente loro di poter condividere pienamente coni diversi portatori di interesse la mission dell' IstituzioneScolastica e di perseguirla con motivazione.

•Tendenza dei docenti appartenenti ad una fascia d’età elevataad uno scarso utilizzo di strategie educativo/didatticheinnovative ed accattivanti.- Contributo volontario dei genitori scarso.- Spirito di "appartenenza" da migliorare.

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2 Esiti 2.1 Risultati scolastici

2.1.a Esiti degli scrutini

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva - Primaria

Anno scolastico 2014/15 Anno scolastico 2015/16

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5 % classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

SAIC8AE005 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

- Benchmark*SALERNO 97,4 97,2 97,9 97,8 97,4 95,4 95,3 96,1 95,4 95,9

CAMPANIA 95,1 95,6 95,8 95,7 95,5 91,3 91,8 92,2 91,9 91,7

Italia 96,9 97,3 97,4 97,4 97,2 93,7 94,1 94,1 94,1 93,8

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva - Secondaria di I° grado

Anno scolastico 2014/15 Anno scolastico 2015/16

% classe 1 % classe 2 % classe 1 % classe 2

SAIC8AE005 96,0 93,4 93,2 97,1

- Benchmark*SALERNO 94,9 95,4 97,4 98,4

CAMPANIA 92,0 92,5 95,5 96,3

Italia 93,6 94,0 95,1 95,6

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2.1.b Trasferimenti e abbandoni

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Primaria

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

SAIC8AE005 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

- Benchmark*

SALERNO 0,3 0,3 0,1 0,1 0,1

CAMPANIA 0,3 0,1 0,1 0,1 0,1

Italia 0,3 0,1 0,1 0,1 0,1

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Secondaria di I° grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3

SAIC8AE005 0,0 0,0 0,0

- Benchmark*

SALERNO 0,2 0,2 0,1

CAMPANIA 0,3 0,3 0,3

Italia 0,2 0,2 0,2

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2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Primaria

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

SAIC8AE005 2,4 0,0 2,4 0,0 1,2

- Benchmark*

SALERNO 2,5 2,2 1,8 1,6 1,0

CAMPANIA 2,7 2,3 1,9 1,7 1,1

Italia 2,0 1,7 1,6 1,5 1,0

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Secondaria di I° grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3

SAIC8AE005 0,0 0,0 0,8

- Benchmark*

SALERNO 1,0 1,1 0,8

CAMPANIA 1,7 1,2 0,7

Italia 1,3 1,2 0,7

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Sezione di valutazione

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Primaria

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

SAIC8AE005 2,3 0,0 1,8 0,0 2,2

- Benchmark*

SALERNO 3,5 2,6 2,1 2,0 1,2

CAMPANIA 3,5 2,8 2,3 2,0 1,4

Italia 2,9 2,3 2,1 1,9 1,5

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Secondaria di I° grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3

SAIC8AE005 0,7 1,9 1,6

- Benchmark*

SALERNO 1,7 1,8 1,3

CAMPANIA 2,4 2,1 1,4

Italia 2,1 2,0 1,6

Domande GuidaQuanti studenti sono ammessi alle classi successive? Ci sono concentrazioni di non ammessi in alcuni anni di corso e/o indirizzidi studio (per le scuole del II ciclo)?

Per le scuole del II ciclo - Quanti sono gli studenti sospesi in giudizio? I debiti formativi si concentrano in determinate discipline,anni di corso, indirizzi e/o sezioni?

Quali considerazioni si possono fare analizzando la distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all'Esame di Stato(es. una parte consistente si colloca nelle fasce più basse, ci sono distribuzioni anomale per alcune fasce, cosa emerge dalconfronto con il dato medio nazionale)?

Quanti e quali studenti abbandonano la scuola e perche'?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)•Percentuale alta alla primaria e abbastanza alta alla ss 1°gradodi studenti ammessi alla classe successiva dovuta ad unaprogrammazione didattica finalizzata a garantire il successoformativo degli alunni (differenziazione percorsi).•Esiguo numero di abbandoni degli studi ascrivibile ad alunnistranieri che si trasferiscono in altri paesi, spessoextracomunitari.•Costante afflusso di studenti in entrata nelle diverse classi dellaScuola Primaria dovuta anche a riscontri positivi sul territorioregistrati dall’ istituzione scolastica.•Presenza di progettazione specifica per alunni stranieri.•Adozione di criteri di valutazione adeguati a garantire ilsuccesso formativo degli studenti.

•Votazione conseguita (compreso l’esame), per la maggior partedegli alunni ,tra il sei e il sette, dovuta al background familiaredi provenienza di livello medio-basso e alla scarsa attenzione alpercorso scolastico dei propri figli.•Interventi non sistematici di strutture locali di supporto (EnteLocale- Asl-associazioni culturali-associazioni di volontariato).

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola portano avanti

regolarmente il loro percorso di studi, lo concludono econseguono risultati soddisfacenti agli esami finali.

Situazione della scuola

C’e' una percentuale superiore ai riferimenti nazionali distudenti trasferiti in uscita, ci sono concentrazioni superiori airiferimenti nazionali di studenti non ammessi all'annosuccessivo e/o di abbandoni nella maggior parte degli anni dicorso, sedio indirizzi di scuola. Nel II ciclo la quota di studenticon debiti scolastici e' superiore ai riferimenti nazionali per lamaggior parte degli indirizzi di studio. La quota di studenticollocata nella fascia di voto piu' bassa all'Esame di Stato(6 nelI ciclo; 60 nel II ciclo) e' decisamente superiore ai riferimentinazionali.

1 - Molto critica

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2 -

Gli studenti non ammessi all'anno successivo e/o gli abbandoniin generale sono in linea con i riferimenti nazionali, anche se inalcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola sonosuperiori. Nella secondaria di II grado la quota di studentisospesi in giudizio per debiti scolastici è pari ai riferimentinazionali e superiore ai riferimenti per alcuni indirizzi di studio.La distribuzione dei voti all'Esame di Stato evidenzia unaconcentrazione lievemente superiore ai riferimenti nazionali distudenti collocati nelle fasce di punteggio piu' basse (6-7 nel Iciclo; 60-70 nel II ciclo). La quota di studenti collocata nellefasce di voto medio-basse all'Esame di stato (6-7 nel I ciclo; 60-70 nel II ciclo) e' superiore ai riferimenti nazionali.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La quota di studenti ammessa all'anno successivo e' in linea coni riferimenti nazionali. Gli abbandoni e i trasferimenti in uscitasono inferiori ai riferimenti nazionali. Nella secondaria di IIgrado la quota di studenti sospesi in giudizio per debitiscolastici e' pari o inferiore ai riferimenti nazionali. La quota distudenti collocata nelle fasce di punteggio medio alte all'Esamedi Stato (8-10 e lode nel I ciclo; 81-100 e lode nel II ciclo) e'superiore o pari ai riferimenti nazionali.

5 - Positiva

6 -

La quota di studenti ammessa all'anno successivo e' superiore airiferimenti nazionali. Non si registrano abbandoni e itrasferimenti in uscita sono inferiori ai riferimenti nazionali.Nella secondaria di II grado la quota di studenti sospesi ingiudizio per debiti scolastici e' decisamente inferiore airiferimenti nazionali. La quota di studenti collocata nelle fascedi punteggio piu' alte (9-10 e lode nel I ciclo; 91-100 e lode nelII ciclo) all'Esame di Stato e' superiore ai riferimenti nazionali.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoL’ Istituto Comprensivo si presenta, sul territorio di riferimento, come una realtà scolastica valida alla quale l’utenza si rivolgein maniera costante e sistematica. Grazie a numerose partecipazioni a concorsi nazionali ed internazionali, a premi ericonoscimenti ricevuti l'immagine della scuola si è fortemente elevata.L’utenza è fortemente soddisfatta del percorso educativo-didattico effettuato dagli alunni, così come si evince anche dai datiforniti dal questionario di autovalutazione formulato dalla scuola e consegnato ai genitori.Si registrano, nel complesso, sebbene siano presenti situazioni di disagio di vario genere (economico, sociale,culturale), un climadi benessere all’interno delle classi e un equilibrio nella distribuzione degli studenti per fasce di voto grazie all’utilizzo di criteriadeguati nella formazione delle classi, di interventi mirati e differenziati nel percorso educativo e didattico degli alunni eall’adozione di parametri di valutazione adeguati a garantire il successo formativo di tutti gli alunni.

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2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali

2.2.a Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica

2.2.a.1234 Punteggio in italiano e matematica

*Differenze nel punteggio rispetto a scuole con contesto socio-economico e culturale simile (ESCS)

Istituto: SAIC8AE005 - Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica - Anno Scolastico 2016/17

Prova di Italiano Prova di Matematica

LivelloClasse/Plesso/Cla

ssePunteggio medio Campania Sud ITALIA Punt. ESCS (*) Punteggio medio Campania Sud ITALIA Punt. ESCS (*)

47,6 47,7 48,2 53,6 52,0 51,0

2-Scuola primaria- Classi seconde 36,4 n.d. 41,8 n.d.

SAEE8AE017 36,4 n/a n/a n/a n/a 41,8 n/a n/a n/a n/a

SAEE8AE017 - 2B 29,1 n.d. 32,0 n.d.

SAEE8AE017 - 2C 40,4 n.d. 51,0 n.d.

SAEE8AE017 - 2D 39,6 n.d. 42,4 n.d.

62,3 62,4 63,5 49,0 49,7 51,0

5-Scuola primaria- Classi quinte 60,8 -3,9 44,8 -11,2

SAEE8AE017 60,8 n/a n/a n/a n/a 44,8 n/a n/a n/a n/a

SAEE8AE017 - 5A 57,7 -6,9 37,1 -17,7

SAEE8AE017 - 5B 65,4 1,0 47,4 -8,3

SAEE8AE017 - 5C 63,7 -2,8 50,5 -6,2

SAEE8AE017 - 5D 56,6 -6,0 44,5 -9,8

52,0 54,2 57,6 41,3 44,0 48,1

8-Scuolasecondaria di Igrado - Classi

terze

60,3 n.d. 54,1 n.d.

SAMM8AE016 60,3 n/a n/a n/a n/a 54,1 n/a n/a n/a n/a

SAMM8AE016 -3 A 61,1 n.d. 56,5 n.d.

SAMM8AE016 -3 B 65,5 n.d. 64,0 n.d.

SAMM8AE016 -3 C 67,2 n.d. 60,2 n.d.

SAMM8AE016 -3 D 46,7 n.d. 56,0 n.d.

SAMM8AE016 -3 E 62,5 n.d. 42,4 n.d.

SAMM8AE016 -3 F 60,4 n.d. 45,7 n.d.

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2.2.b Variabilita' dei risultati nelle prove di italiano e matematica

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - Anno Scolastico 2015/16

Italiano Matematica

Classe/Istituto/Raggruppamento

geografico

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

SAEE8AE017 - 2B 17 3 0 1 4 20 3 2 0 0

SAEE8AE017 - 2C 10 5 3 2 5 6 5 4 3 7

SAEE8AE017 - 2D 14 4 1 1 5 10 9 1 1 4

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

SAIC8AE005 54,7 16,0 5,3 5,3 18,7 48,0 22,7 9,3 5,3 14,7

Campania 36,1 13,7 12,1 6,2 31,9 29,2 16,5 11,3 5,3 37,8

Sud 36,2 13,6 12,1 5,7 32,4 30,5 17,6 12,1 5,2 34,5

Italia 35,2 13,3 11,9 6,1 33,5 30,1 20,0 12,8 6,1 31,1

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - Anno Scolastico 2015/16

Italiano Matematica

Classe/Istituto/Raggruppamento

geografico

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

SAEE8AE017 - 5A 8 3 6 2 4 11 9 2 1 0

SAEE8AE017 - 5B 1 6 5 5 2 5 5 5 2 2

SAEE8AE017 - 5C 5 4 5 5 5 7 3 8 1 5

SAEE8AE017 - 5D 6 3 5 5 1 6 7 5 2 1

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

SAIC8AE005 23,3 18,6 24,4 19,8 14,0 33,3 27,6 23,0 6,9 9,2

Campania 25,0 15,2 20,4 17,7 21,8 31,0 17,6 13,7 12,8 25,0

Sud 24,0 15,7 21,0 18,8 20,4 29,5 17,7 14,1 13,0 25,6

Italia 20,8 16,4 22,1 20,0 20,6 27,4 17,8 14,1 13,4 27,3

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - Anno Scolastico 2015/16

Italiano Matematica

Classe/Istituto/Raggruppamento

geografico

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

SAMM8AE016 -3 A 0 4 5 7 0 1 1 3 4 7

SAMM8AE016 -3 B 1 5 2 5 8 1 1 2 4 13

SAMM8AE016 -3 C 2 2 4 5 7 2 0 6 3 9

SAMM8AE016 -3 D 7 14 1 1 0 0 3 6 6 8

SAMM8AE016 -3 E 4 3 5 0 9 9 5 2 0 5

SAMM8AE016 -3 F 5 3 1 5 6 6 7 2 0 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

SAIC8AE005 15,7 25,6 14,9 19,0 24,8 15,7 14,0 17,4 14,0 38,8

Campania 31,9 22,6 16,4 14,7 14,4 40,6 20,0 12,3 10,4 16,8

Sud 27,7 21,7 16,5 15,5 18,6 36,0 19,0 12,7 10,6 21,7

Italia 22,2 19,4 17,0 16,9 24,5 30,1 16,9 12,6 11,7 28,7

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Sezione di valutazione

2.2.c Variabilita' dei risultati fra le classi

2.2.c.1 Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - Italiano Scuola primaria - Classi quinte

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggioosservato dell'istituzione

scolastica e il punteggio dellaregione

Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermentepositivo

Effetto scuola pari alla mediaregionale

Effetto scuola leggermentenegativo Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale

Intorno alla media regionale X

Sotto la media regionale

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - Matematica Scuola primaria - Classi quinte

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggioosservato dell'istituzione

scolastica e il punteggio dellaregione

Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermentepositivo

Effetto scuola pari alla mediaregionale

Effetto scuola leggermentenegativo Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale

Intorno alla media regionale

Sotto la media regionale X

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - Italiano Scuola secondaria di I grado - Classi terze

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggioosservato dell'istituzione

scolastica e il punteggio dellaregione

Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermentepositivo

Effetto scuola pari alla mediaregionale

Effetto scuola leggermentenegativo Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale X

Intorno alla media regionale

Sotto la media regionale

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - Matematica Scuola secondaria di I grado - Classi terze

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggioosservato dell'istituzione

scolastica e il punteggio dellaregione

Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermentepositivo

Effetto scuola pari alla mediaregionale

Effetto scuola leggermentenegativo Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale X

Intorno alla media regionale

Sotto la media regionale

Domande GuidaQuali risultati raggiunge la scuola nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica?

Quali sono le differenze rispetto a scuole con contesto socio economico e culturale simile?

Come si distribuiscono gli studenti nei diversi livelli in italiano e matematica? Qual e' la concentrazione di studenti nel livello 1?

La scuola riesce ad assicurare una variabilita' contenuta tra le varie classi?

Qual è l'effetto attribuibile alla scuola sui risultati degli apprendimenti? Nel caso in cui l'effetto scuola sia inferiore a quellomedio regionale, quali potrebbero essere le motivazioni? L'effetto scuola e' simile per l'italiano e la matematica?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

SNV - Scuola: SAIC8AE005 prodotto il :29/06/2017 10:31:04 pagina 29

Il livello raggiunto nelle prove Invalsi risulta essere pari aquello della media regionale.Tali risultati sono stati raggiunti grazie ad un processo diinsegnamento-apprendimento organizzato tenendo conto dellenuove modalità di apprendimento degli alunni e prevedendoanche l’utilizzo di prove strutturate secondo la tipologiaInvalsi.Le disparità a livello di risultati tra gli alunni meno dotati equelli più dotati sono in regressione nel corso della loropermanenza a scuola grazie all’utilizzo di una didatticapersonalizzata e individualizzata.Durante il corrente anno scolastico sono stati attivate maggioriprove standardizzate per classi parallele su modello Invalsi.

In alcuni casi ci sono stati comportamenti opportunistici(cheating).Non tutti i docenti hanno piena consapevolezza della necessitàdi far esercitare con costanza gli studenti durante l'anno.Flessione delle prestazioni nelle classi seconde della scuolaprimaria.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola raggiungono

livelli di apprendimento soddisfacenti in italiano ematematica in relazione ai livelli di partenza e alle

caratteristiche del contesto.

Situazione della scuola

Il punteggio degli studenti della scuola nelle prove INVALSI diitaliano e matematica e' inferiore rispetto alle scuole conbackground socio-economico e culturale simile. La variabilita'tra le classi in italiano e matematica e' superiore a quella media.La quota di studenti collocata nel livello 1 in italiano e inmatematica e' in generale superiore a quella media regionale.L'effetto attribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' inferioreall'effetto medio regionale, inoltre i punteggi medi di scuolasono inferiori a quelli medi regionali.

1 - Molto critica

2 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La variabilita' tra classi in italianoe in matematica e' pari a quella media o poco superiore, ci sonocasi di singole classi in italiano e matematica che si discostanoin negativo dalla media della scuola. La quota di studenticollocata nel livello 1 in italiano e in matematica e' in linea conla media regionale, anche se ci sono alcuni anni di corso oindirizzi di studi in cui tale quota e' superiore alla media.L'effetto attribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' pari oleggermente superiore all'effetto medio regionale, anche se ipunteggi medi di scuola sono inferiori a quelli medi regionali,oppure i punteggi medi sono pari a quelli medi regionali, anchese l'effetto scuola e' inferiore all'effetto medio regionale.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La variabilita' tra classi in italianoe matematica e' pari a quella media di poco inferiore, oppurealcune classi si discostano in positivo dalla media della scuola.La quota di studenti collocata nel livello 1 in italiano e inmatematica è inferiore alla media regionale. L'effettoattribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' pari all'effettomedio regionale e i punteggi medi di scuola sono superiori aquelli medi regionali, oppure l'effetto scuola e' superioreall'effetto medio regionale e i punteggi medi di scuola sono paria quelli medi regionali.

5 - Positiva

6 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano ematematica e' inferiore a quella media. La quota di studenticollocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' inferiorealla media regionale. L'effetto attribuibile alla scuola sugliapprendimenti e' superiore all'effetto medio regionale e anche ipunteggi medi di scuola sono superiori a quelli medi regionali.

7 - Eccellente

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Motivazione del giudizio assegnatoIl punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI e' in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano e in matematica e' uguale o di poco superiore a quella media, ipunteggi delle classi non si discostano molto dalla media della scuola, anche se ci sono casi di singole classi in italiano ematematica che si discostano in negativo (Classi seconde scuola primaria). La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 initaliano e in matematica e' in linea con la media regionale

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2.3 Competenze chiave europee

Sezione di valutazione

Domande GuidaQuali sono le competenze chiave europee su cui la scuola lavora maggiormente?

In che modo la scuola valuta le competenze chiave (osservazione del comportamento, individuazione di indicatori, questionari,ecc.)? La scuola adotta criteri comuni per valutare l'acquisizione delle competenze chiave?

Gli studenti hanno sviluppato adeguate competenze sociali e civiche (rispetto di sé e degli altri, rispetto di regole condivise,ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito competenze digitali adeguate (capacità di valutare le informazioni disponibili in rete, capacità digestire i propri profili on line, capacità di comunicare efficacemente con gli altri a distanza, ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito buone strategie per imparare ad apprendere (capacità di schematizzare e sintetizzare, ricercaautonoma di informazioni, ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito abilità adeguate allo sviluppo dello spirito di iniziativa e imprenditorialità (progettazione, senso diresponsabilità, collaborazione, ecc.)?

Se la scuola adotta forme di certificazione delle competenze o altri sistemi di valutazione, quali livelli di padronanzaraggiungono gli studenti nelle competenze chiave a conclusione di determinati segmenti del loro percorso (V primaria, IIIsecondaria di I grado, II secondaria di II grado)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)•Previsione nella programmazione curriculare di ampi spazidedicati, a livello interdisciplinare, ad attività che miranoall’acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza.•Presenza di progetti e manifestazioni riguardanti i tre ordini discuola con una forte ricaduta nel sociale.•Ampio utilizzo di strategie educative e didattiche mirantiall’acquisizione di tali competenze (lavori di gruppo,peereducation, cooperative learning..)• Adozione di criteri di valutazione comuni per l’ assegnazionedel voto di comportamento.•Presenza nel Regolamento Scolastico di apposite norme esanzioni miranti a rafforzare il rispetto delle regole e il senso diresponsabilità dei ragazzi.•Non si registrano concentrazioni anomale di comportamentiproblematici in specifiche classi e sezioni. Le situazioni didisagio comportamentale e didattico sono fronteggiate coninterventi mirati da parte dei docenti e con la presenza a scuoladi uno sportello di ascolto gestito da psicologi.

•Scarsa collaborazione delle famiglie nell'ordine della scuolasecondaria di 1°grado nonostante molte iniziative previste nelPTOF.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola acquisiscono

livelli soddisfacenti nelle competenze sociali e civiche,nell'imparare a imparare, nelle competenze digitali e nello

spirito di iniziativa e imprenditorialità.

Situazione della scuola

La maggior parte degli studenti della scuola non raggiungelivelli sufficienti in relazione alle competenze chiaveconsiderate (competenze sociali e civiche, imparare a imparare,competenze digitali, spirito di iniziativa e imprenditorialita').

1 - Molto critica

2 -

La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livellisufficienti in relazione ad almeno due competenze chiave traquelle considerate (competenze sociali e civiche, imparare aimparare, competenze digitali, spirito di iniziativa eimprenditorialita').

3 - Con qualche criticita'

4 -

La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livellibuoni in relazione ad almeno due competenze chiave tra quelleconsiderate (competenze sociali e civiche, imparare a imparare,competenze digitali, spirito di iniziativa e imprenditorialita').

5 - Positiva

6 -

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La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livelliottimali in relazione ad almeno due competenze chiave traquelle considerate (competenze sociali e civiche, imparare aimparare, competenze digitali, spirito di iniziativa eimprenditorialita').

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola attribuisce grande rilevanza all’acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti sia prevedendol’utilizzo sistematico di strategie didattiche mirate sia programmando percorsi con grande visibilità ed eco sul territorio diriferimento. Il collegio adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento e si pone in un atteggiamento attento epropositivo nei confronti di situazioni comportamentali problematiche servendosi anche dell’ausilio di personale specializzato.

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2.4 Risultati a distanza

Sezione di valutazione

Domande GuidaPer la scuola primaria - Gli studenti usciti dalla scuola primaria quali risultati hanno nella scuola secondaria? Quali sono irisultati nelle prove INVALSI degli studenti usciti dalla scuola primaria al termine del terzo anno di scuola secondaria di I grado?

Per la scuola secondaria di I grado - Gli studenti usciti dalla scuola secondaria di I grado quali risultati hanno nella scuolasecondaria di II grado? Quali sono i risultati nelle prove INVALSI degli studenti usciti dal primo ciclo al termine del secondoanno di scuola secondaria di II grado?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual è la riuscita dei propri studenti nei successivi percorsi di studio? Quanti studentiiscritti all'università non hanno conseguito crediti (CFU)? Quanti ne hanno conseguiti più della metà?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual è la riuscita dei propri studenti nel mondo del lavoro? Qual è la quota di studentioccupati entro tre anni dal diploma? Quanti mesi attendono gli studenti per il primo contratto? Quali sono le tipologie di contrattoprevalenti?

Per la scuola secondaria di II grado - Considerata la quota di studenti che in media si iscrive all'università e la quota di studentiche in media risulta avere rapporti di lavoro, quanti studenti orientativamente risultano fuori da questi percorsi formativi eoccupazionali rispetto ai dati regionali?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)•Buoni gli esiti degli studenti usciti dalla Scuola Primaria altermine del primo anno di Scuola Secondaria di 1°grado dovutianche al fatto che la maggior parte di essi frequenta lo stessoI.C. e, pertanto, i docenti mettono in atto idonei percorsi dicontinuità e di condivisione di attività di progettazione,programmazione e valutazione.•Gran parte degli alunni segue il consiglio orientativo scaturitodalle attività poste in essere dalla scuola in collaborazione conCentro Orientamento Professionale della Regione Campania.- La scuola utilizza strumenti scientifici e/o procedurestandardizzate per monitorare i risultati dei propri studenti nelpercorso scolastico successivo (outcome)•la scuola tesse convenzioni e protocolli d'intesa con agenzieeducative del territorio, aziende ed Enti.

Non tutti gli ex alunni sono disponibili a partecipare alleoperazioni di monitoraggio in uscita.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti in uscita dalla scuola hanno

successo nei successivi percorsi di studio e di lavoro.Situazione della scuola

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono insoddisfacenti. Nel passaggio dallascuola primaria alla secondaria molti studenti presentanodifficolta' nello studio, hanno voti bassi, alcuni di loro non sonoammessi alla classe successiva. Gli studenti usciti dalla primariae dalla secondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medinelle prove INVALSI di italiano e matematica decisamenteinferiori a quelli medi regionali. Per le scuole del II ciclo - Irisultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'università sonomolto scarsi; la percentuale di diplomati che non ha acquisitoCFU dopo un anno di università e' decisamente superiore airiferimenti nazionali. Nel complesso la quota di diplomati che oha un contratto di lavoro o prosegue negli studi e' decisamenteinferiore a quella regionale (inferiore al 75%).

1 - Molto critica

2 -

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Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono sufficienti. Nel passaggio dalla scuolaprimaria alla secondaria in generale gli studenti non presentanodifficolta', anche se una quota di studenti ha difficolta' nellostudio e voti bassi. Gli studenti usciti dalla primaria e dallasecondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medi nelleprove INVALSI di italiano e matematica di poco inferiori aquelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sonomediocri; la percentuale di diplomati che ha acquisito menodella metà di CFU dopo un anno di universita' e' superiore airiferimenti. Nel complesso la quota di diplomati che o ha uncontratto di lavoro o prosegue negli studi e' di poco inferiore aquella regionale (intorno al 75-80%).

3 - Con qualche criticita'

4 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono buoni: pochi studenti incontranodifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e il numero di abbandoni nel percorso di studisuccessivo e' molto contenuto. Gli studenti usciti dalla primariae dalla secondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medinelle prove INVALSI di italiano e matematica di poco superioria quelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sono buoni.La percentuale di diplomati che ha acquisito piu' della meta' diCFU dopo un anno di universita' e' pari ai riferimenti regionali.C'e' una bassa incidenza di studenti che non prosegue neglistudi universitari e non e' inserita nel mondo del lavoro rispettoai riferimenti regionali (intorno al 15%). Nel complesso laquota di diplomati che o ha un contratto di lavoro o proseguenegli studi e' di poco superiore a quella regionale (intornoall'85-90%).

5 - Positiva

6 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel percorsosuccessivo di studio sono molto positivi: in rari casi gli studentiincontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi allaclasse successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzodi studio) e non ci sono episodi di abbandono degli studi nelpercorso successivo. Gli studenti usciti dalla primaria e dallasecondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medi nelleprove INVALSI di italiano e matematica decisamente superioria quelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sono moltopositivi. La percentuale di diplomati che ha acquisito piu' dellameta' di CFU dopo un anno di universita' e' superiore airiferimenti regionali. Nel complesso la quota di diplomati che oha un contratto di lavoro o prosegue negli studi e' decisamentesuperiore a quella regionale (superiore al 90%).

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoGran parte degli alunni segue il consiglio orientativo scaturito dalle attività poste in essere dalla scuola in collaborazione con ilCentro per l’impiego e il Centro Orientamento Professionale della Regione Campania. La scuola è in costante contatto conConfindustria, Uffici Informagiovani, Agenzia interinali, Scuole di Organizzazione aziendale per offrire informazioni utili aglialunni in materia di orientamento scolastico e professionale. I risultati degli studenti nel successivo percorso di studio, da dati informali, sono buoni: pochi studenti incontrano difficolta' diapprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di studio) e il numero diabbandoni nel percorso di studi successivo e' molto contenuto.La scuola nel Piano di miglioramento ha previsto di utilizzare strumenti scientifici e/o procedure standardizzate per monitorare irisultati dei propri studenti nel percorso scolastico successivo (outcome).

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Lista Indicatori Scuola - Sezione: EsitiCOMPETENZE CHIAVE Competenze chiave.pdf

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3A Processi - Pratiche educative e didattiche 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione

Subarea: Curricolo e offerta formativa

3.1.a Curricolo

3.1.a.1 Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-PRIMARIA

Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-PRIMARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

1-2 aspetti 3,8 4,1 4,4

3-4 aspetti 2,3 3,3 4,2

5-6 aspetti 25,4 23,5 33,5

Da 7 aspetti in su 68,5 69,1 57,8

Situazione della scuola:SAIC8AE005 5-6 aspetti

3.1.a.1 Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-SECONDARIA

Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-SECONDARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

1-2 aspetti 1,9 2,8 4,6

3-4 aspetti 1,9 3,2 4,2

5-6 aspetti 24,5 22,2 33,2

Da 7 aspetti in su 71,7 71,8 58

Situazione della scuola:SAIC8AE005 5-6 aspetti

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3.1.a.2 Tipologia degli aspetti del curricolo-PRIMARIA

Istituto:SAIC8AE005 - Tipologia degli aspetti del curricolo-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Curricolo di scuola peritaliano Presente 94,7 94 94

Curricolo di scuola permatematica Presente 94,7 94 93,9

Curricolo di scuola per lalingua inglese Presente 93,9 92,5 90,6

Curricolo di scuola perscienze Presente 91,7 90,9 88,7

Curricolo di scuola per altrediscipline Presente 89,4 87,3 86,9

Curricolo per lo sviluppo dellecompetenze trasversali Dato mancante 68,9 71,6 59,2

Profilo delle competenze dapossedere in uscita dalla

scuolaPresente 81,8 86 79,3

Quota del monte ore annualeper la realizzazione di

discipline e attivita'autonomamente scelte dalla

scuola

Dato mancante 31,1 34,1 27

Altro Dato mancante 11,4 9,1 9,6

3.1.a.2 Tipologia degli aspetti del curricolo-SECONDARIA

Istituto:SAIC8AE005 - Tipologia degli aspetti del curricolo-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Curricolo di scuola peritaliano Presente 94,5 94,9 93,1

Curricolo di scuola permatematica Presente 94,5 94,7 93,1

Curricolo di scuola per lalingua inglese Presente 94,5 93,4 90,6

Curricolo di scuola perscienze Presente 93,6 92,5 88,4

Curricolo di scuola per altrediscipline Presente 89,1 88,8 86,3

Curricolo per lo sviluppo dellecompetenze trasversali Dato mancante 68,2 71,8 59,1

Profilo delle competenze dapossedere in uscita dalla

scuolaPresente 84,5 86,8 80,4

Quota del monte ore annualeper la realizzazione di

discipline e attivita'autonomamente scelte dalla

scuola

Dato mancante 25,5 30,9 26,4

Altro Dato mancante 8,2 8,8 9

Domande GuidaA partire dai documenti ministeriali di riferimento, in che modo il curricolo di istituto e' stato articolato per rispondere ai bisogniformativi degli studenti e alle attese educative e formative del contesto locale?

La scuola ha individuato quali traguardi di competenza gli studenti nei diversi anni dovrebbero acquisire? Sono individuateanche le competenze chiave europee (es. competenze sociali e civiche)?

Gli insegnanti utilizzano il curricolo definito dalla scuola come strumento di lavoro per la loro attività?

Le attività di ampliamento dell’offerta formativa sono progettate in raccordo con il curricolo di istituto?

Gli obiettivi e le abilità/competenze da raggiungere attraverso i progetti di ampliamento dell'offerta formativa sono individuati inmodo chiaro?

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Subarea: Progettazione didattica

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)•Il curricolo d’Istituto risponde ai bisogni formativi deglistudenti attraverso un' analisi puntuale degli stessi nei Consiglidi classe ed interclasse e ad una condivisione sistematica con lefamiglie.•La scuola individua i traguardi di competenza da acquisire neidiversi anni, in riferimento alle discipline previste dal curricoloe, a tal fine, pone in essere una programmazione per classiparallele.•Il core curriculum è individuato a livello d’Istituto all' internodella cornice definita dal mandato normativo e tiene conto delleattese educative e formative provenienti dalla comunitàd’appartenenza.•Gli insegnanti nella loro attività educativa e didattica sirapportano costantemente al curriculum d’Istituto collegato alleistanze del territorio locale con il quale interagisce (curricoloorizzontale) e articolato prevedendo raccordi tra i diversi ordinidi scuola (curricolo verticale).•Le attività di ampliamento dell’offerta formativa sonoprogettate in continuità con il curricolo d’Istitutocondividendone gli obiettivi e allargandone i contenuti.

•Non è presente una programmazione puntuale e sistematica perl’acquisizione delle competenze trasversali in quanto spessorientra negli obiettivi delle discipline del curricolo.•La scuola non prevede un monte ore annuale da destinare adattività autonomamente scelte dalla scuola.

3.1.c Presenza di prove strutturate per classi parallele

3.1.c.1 Prove strutturate in entrata-PRIMARIA

Prove strutturate in entrata-PRIMARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 13,1 10,3 18,5

Prove svolte in 1 o 2discipline 13,8 17,7 26,9

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 73,1 72 54,7

Situazione della scuola:SAIC8AE005 Nessuna prova

3.1.c.1 Prove strutturate in entrata-SECONDARIA

Prove strutturate in entrata-SECONDARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 7,5 7,7 9,3

Prove svolte in 1 o 2discipline 9,3 9,8 15,9

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 83,2 82,6 74,8

Situazione della scuola:SAIC8AE005 Nessuna prova

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Subarea: Valutazione degli studenti

3.1.c.2 Prove strutturate intermedie-PRIMARIA

Prove strutturate intermedie-PRIMARIA

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Validi

Nessuna prova 19 15,4 25,8

Prove svolte in 1 o 2discipline 14,9 16,5 22,5

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 66,1 68,1 51,7

Situazione della scuola:SAIC8AE005 Dato mancante

3.1.c.2 Prove strutturate intermedie-SECONDARIA

Prove strutturate intermedie-SECONDARIA

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Validi

Nessuna prova 25,7 21,9 33,2

Prove svolte in 1 o 2discipline 13,9 12 15,9

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 60,4 66 51

Situazione della scuola:SAIC8AE005 Dato mancante

Domande GuidaNella scuola vi sono strutture di riferimento (es. dipartimenti) per la progettazione didattica?

I docenti effettuano una programmazione periodica comune per ambiti disciplinari e/o classi parallele? Per quali discipline? Perquali ordini/indirizzi di scuola?

In che modo avviene l'analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)•Utilizzo di modelli comuni per la progettazione didattica graziead un’attività di condivisione degli stessi all’interno dicommissioni e di gruppi di lavoro.•Programmazione in continuità verticale realizzata con attivitàinserite nel curricolo e con incontri sistematici tra docenti deidiversi ordini.•Progettazioni di unità didattiche per il recupero epotenziamento delle competenze attraverso gruppi di livelloall’interno della classe o fra classi parallele.•Previsione d’incontri appositi in cui i docenti analizzano lescelte adottate ed eventualmente procedono alla revisione diquanto progettato.

•Bassa percentuale di ore di riunione di dipartimento destinatealla progettazione didattica, soprattutto nella Scuola Secondariadi 1°Grado in quanto i docenti utilizzano soprattutto modalitàdi programmazione per classi parallele.

Domande GuidaQuali aspetti del curricolo sono valutati?

Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline? In quali discipline, indirizzi o ordini discuola è più frequente l’uso di criteri comuni di valutazione e in quali invece è meno frequente?

In che modo la scuola valuta l'acquisizione di competenze chiave non direttamente legate alle discipline (es. competenze sociali eciviche, competenze digitali, imparare a imparare, spirito di iniziativa e imprenditorialità)?

La scuola utilizza prove strutturate per classi parallele costruite dagli insegnanti? Per quali discipline? Per quali classi? Per qualiscopi (diagnostico, formativo, sommativo, ecc.)? Sono adottati criteri comuni per la correzione delle prove?

Nella scuola vengono utilizzati strumenti quali prove di valutazione autentiche o rubriche di valutazione? Quanto è diffuso il loroutilizzo?

La scuola adotta forme di certificazione delle competenze degli studenti (a conclusione della scuola primaria e secondaria di Igrado e del biennio di secondaria di II grado)?

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La scuola realizza interventi didattici specifici a seguito della valutazione degli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)•Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione per lediverse discipline grazie alla condivisione degli stessi inappositi incontri soprattutto programmati all’inizio dell’annoscolastico.•La scuola progetta e realizza interventi didattici specifici aseguito della valutazione degli studenti per consentire ilsuccesso formativo di tutti gli alunni.- Sono state previste prove strutturate in entrata, intermedie efinali comuni per classi parallele sia nella Scuola Primaria chenella Scuola Secondaria di 1°grado

•Non è diffuso l’utilizzo di rubriche di valutazione per unascarsa propensione all’uso delle stesse da parte dei docenti(soprattutto nella Scuola Primaria).

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione

Criterio di qualità: La scuola propone un curricolo aderentealle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche

coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzandocriteri e strumenti condivisi.

Situazione della scuola

La scuola non ha elaborato un proprio curricolo, oppure si èlimitata a riportare nel PTOF le indicazioni presenti neidocumenti ministeriali di riferimento senza rielaborarli. Nonsono stati definiti profili di competenze che gli studentidovrebbero acquisire nelle varie discipline. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa non sono presenti, oppuresono presenti ma non sono coerenti con il progetto formativo discuola e gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungerenon sono definiti in modo chiaro.Nella programmazione didattica non sono definiti obiettivi diapprendimento comuni per classi parallele o per ambitidisciplinari. Non si utilizzano modelli condivisi per laprogettazione delle unita' di apprendimento.Non sono utilizzati criteri di valutazione e strumenti divalutazione comuni, oppure i criteri di valutazione e glistrumenti di valutazione comuni sono utilizzati solo da pochiinsegnanti o per poche discipline.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo,rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documentiministeriali di riferimento. La definizione dei profili dicompetenza per le varie discipline e anni di corso e' dasviluppare in modo più approfondito. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa sono per lo piu' coerenti conil progetto formativo di scuola. Gli obiettivi e leabilita'/competenze da raggiungere nelle attivita' diampliamento dell’offerta formativa non sono definiti sempre inmodo chiaro.Ci sono referenti per la progettazione didattica e/o lavalutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari, anche se ilpersonale è coinvolto in misura limitata. La progettazionedidattica è condivisa parzialmente tra i docenti.I docenti fanno riferimento a criteri di valutazione comunidefiniti a livello di scuola.La scuola utilizza prove comuni per la valutazione deglistudenti, anche se non in modo sistematico. La scuola realizzainterventi specifici a seguito della valutazione degli studenti,anche se in modo saltuario.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profilidi competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attivita'di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progettoeducativo di scuola. Gli obiettivi e le abilità/competenze daraggiungere con queste attivita' sono definiti in modo chiaro.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari. La progettazione didattica vieneeffettuata in modo condiviso per ambiti disciplinari. I docentiutilizzano modelli comuni per la progettazione delle unità diapprendimento.La scuola utilizza forme di certificazione delle competenzedegli studenti. I docenti utilizzano alcuni strumenti comuni perla valutazione degli studenti e hanno momenti di incontro percondividere i risultati della valutazione. La scuola realizzaregolarmente interventi specifici a seguito della valutazionedegli studenti.

5 - Positiva

6 -

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La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento, declinando le competenzedisciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gliinsegnanti utilizzano come strumento di lavoro per laprogettazione delle attivita' didattiche. Il curricolo si sviluppatenendo conto delle caratteristiche del contesto e dei bisogniformativi della specifica utenza. Le attivita' di ampliamentodell'offerta formativa sono bene integrate nel progetto educativodi istituto. Tutte le attivita' presentano una definizione moltochiara degli obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in manieradiffusa.Gli insegnanti effettuano sistematicamente una progettazionedidattica condivisa, utilizzano modelli comuni per laprogettazione delle unità di apprendimento e declinanochiaramente gli obiettivi e le competenze da raggiungere.La scuola utilizza forme di certificazione delle competenzedegli studenti e specifica i criteri e le modalità per valutarle. Idocenti utilizzano criteri di valutazione comuni e usanostrumenti diversificati per la valutazione degli studenti (provestrutturate, rubriche di valutazione, ecc.). L’utilizzo di provestrutturate comuni è sistematico e riguarda la maggior partedegli ambiti disciplinari e tutti gli indirizzi/ordini di scuola. Idocenti si incontrano regolarmente per riflettere sui risultatidegli studenti. C’è una forte relazione tra le attività diprogrammazione e quelle di valutazione degli studenti. Irisultati della valutazione degli studenti sono usati in modosistematico per riorientare la programmazione e progettareinterventi didattici mirati.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola, tenendo conto dei documenti ministeriali di riferimento, elabora un curricolo che oltre a tener conto del mandatonormativo, risponde in modo adeguato alle attese educative e formative provenienti dalla comunità di appartenenza. Sonoprogrammate attività di ampliamento dell’offerta formativa strettamente correlate al curricolo. Da migliorare la programmazioneper l’acquisizione delle competenze trasversali e la modalità organizzativa per dipartimenti. La progettazione didattica ededucativa è condivisa tra docenti e con l’utenza ponendo attenzione al raccordo tra i tre ordini di scuola. I docenti utilizzanostrumenti di certificazione delle competenze elaborati dalla scuola in forma autonoma e nel POF prevedono un’apposita griglia diriferimento per la valutazione. E’ stato introdotto l'utilizzo di prove strutturate per classi parallele e l’utilizzo di una rubrica divalutazione per consentire una valutazione oggettiva.

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3A.2 Ambiente di apprendimento

Subarea: Dimensione organizzativa

3.2.a Durata delle lezioni

3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-PRIMARIA

Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-PRIMARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Orario standard 84,7 85,7 79,6

Orario ridotto 3,1 4,6 3,8

Orario flessibile 12,2 9,7 16,5

Situazione della scuola:SAIC8AE005 Orario standard

3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-SECONDARIA

Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-SECONDARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Orario standard 84,3 89,3 73

Orario ridotto 9,3 5,7 12,6

Orario flessibile 6,5 5 14,3

Situazione della scuola:SAIC8AE005 Orario standard

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3.2.b Organizzazione oraria

3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-PRIMARIA

Istituto:SAIC8AE005 - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Presente 78 78,5 54,4

In orario curricolare, nelle oredi lezione Dato mancante 33,3 43,9 63,3

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 1,5 1,5 1,9

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 6,1 10,9 12,6

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 5,3 5,7 6,6

3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-SECONDARIA

Istituto:SAIC8AE005 - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Presente 80,9 81,9 85,7

In orario curricolare, nelle oredi lezione Dato mancante 40,9 42,8 54,6

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 2,7 2,4 4,9

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 4,5 9,1 11,6

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 7,3 4,8 2,6

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Subarea: Dimensione metodologica

3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-PRIMARIA

Istituto:SAIC8AE005 - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Presente 50 53 39,7

In orario curricolare, nelle oredi lezione Presente 87,1 88,6 92,4

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 3 2,8 2,5

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 9,1 11,1 8,9

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 0 1 0,4

3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-SECONDARIA

Istituto:SAIC8AE005 - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Presente 70 65,8 73,7

In orario curricolare, nelle oredi lezione Presente 84,5 86,7 86,7

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 4,5 3,7 6,9

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 6,4 9,9 8,8

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 0,9 0,5 0,2

Domande GuidaL'orario delle lezioni è articolato in modo adeguato rispetto alle esigenze di apprendimento degli studenti? La durata delle lezioniè adeguata?

In che modo la scuola cura gli spazi laboratoriali (individuazione di figure di coordinamento, aggiornamento dei materiali, ecc.)?In che misura i diversi laboratori sono accessibili? Con quale frequenza sono utilizzati? Quando sono utilizzati (orariocurricolare, extracurricolare, ecc.)? Ci sono sedi, indirizzi o sezioni che vi accedono in misura minore?

In che modo la scuola utilizza le dotazioni tecnologiche presenti (fare riferimento alle dotazioni indicate nell'area 1.3 Risorseeconomiche e materiali)?

Quali servizi offre la biblioteca? Quali servizi potrebbero essere potenziati? Con quale frequenza gli studenti utilizzano labiblioteca?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)•Nell’organizzazione scolastica è prevista un 'apposita funzionestrumentale che si occupa della cura degli spazi laboratoriali edel coordinamento delle diverse attività da svolgere.•L’orario curricolare consente di usufruire di tempi benprogrammati e distesi ed è adeguato alle esigenze diapprendimento degli studenti. La Scuola Primaria alterna giornicon un orario scolastico di 5 ore ad altri con un orario di 4 oreassicurando un’equa distribuzione delle discipline e unosviluppo armonico del curricolo. Nella Scuola Secondaria di 1°grado invece è presente un corso con orario prolungato checonsente lo svolgimento e l’approfondimento di percorsiparticolari e variegati.- La scuola è dotata del laboratorio multimediale e musicale.

- La partecipazione da parte delle famiglie degli alunni"difficili" alle attività extracurriculari a volte viene vista piùcome un "parcheggio" che come una reale occasione sinergicadi collaborazione scuola-famiglia per far elevare i livelli diapprendimento degli alunni attraverso strategie didattichealternative e motivanti.- L'Ente Locale e le Associazioni non supportano a dovere lefasce deboli con corsi di recupero .

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Subarea: Dimensione relazionale

Domande GuidaQuali metodologie didattiche sono utilizzate dai docenti (es. cooperative learning, classi aperte, gruppi di livello, flippedclassroom, ecc.)? La scuola realizza progetti o iniziative che promuovono l'uso di specifiche metodologie didattiche?

In che misura gli insegnanti dichiarano di utilizzare le strategie didattiche strutturate (es. controllo dei compiti) e le strategiedidattiche attive (es. lavori in piccoli gruppi)?

Con quale frequenza i docenti si confrontano sulle metodologie didattiche utilizzate in aula?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)•La scuola promuove l’utilizzo di modalità didatticheinnovative e la collaborazione tra i docenti per la realizzazionedelle stesse prevedendo appositi corsi di formazione che leincentivino e consentano ai docenti di apprendere e di utilizzarein classe strategie accattivanti e adeguate agli stili diapprendimento degli allievi.

•Non tutti i docenti appaiono motivati e spesso si privilegia lalezione frontale a metodologie quali la didattica laboratoriale acausa della scarsa propensione di alcuni ad organizzare tempi espazi in modalità diverse ed innovative e a causa della precariadimestichezza di parte dei docenti che hanno un’età avanzata.

3.2.d Uso della biblioteca

3.2.d.1 Presenza dei servizi di base della biblioteca

Istituto:SAIC8AE005 % - Presenza dei servizi di base della biblioteca

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun servizio di base Tre servizi di base 8,6 7,4 4,2

Un servizio di base 14,7 20,2 11,8

Due servizi di base 25 28,9 24

Tutti i servizi di base 51,7 43,5 60

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3.2.d.2 Presenza dei servizi avanzati della biblioteca

Istituto:SAIC8AE005 % - Presenza dei servizi avanzati della biblioteca

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun servizio avanzato Nessun servizio avanzato 85,1 85,5 74,6

Un servizio avanzato 14,9 11,9 18,2

Due servizi avanzati 0 2,3 6,2

Tutti i servizi avanzati 0 0,4 0,9

Domande GuidaIn che modo la scuola promuove la condivisione di regole di comportamento tra gli studenti (es. definizione delle regole comuni,assegnazione di ruoli e responsabilità, ecc.)?

Come sono le relazioni tra gli studenti? E tra studenti e insegnanti? Ci sono alcune classi dove le relazioni sono più difficili?Come sono le relazioni tra insegnanti?

Quale percezione hanno gli insegnanti delle relazioni con le altre componenti (studenti, genitori, personale ATA)?

Ci sono situazioni di frequenza irregolare da parte degli studenti (es. assenze ripetute, frequenti ingressi alla seconda ora)?

In caso di comportamenti problematici da parte degli studenti quali azioni promuove la scuola? Queste azioni sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)•La scuola promuove la condivisione di regole dicomportamento attraverso la diffusione di appositi documenti(Regolamento d’Istituto, Statuto degli Studenti e dellestudentesse, Patto di corresponsabilità, Regolamento didisciplina),curandone il rispetto.•La scuola, oltre a stilare un apposito regolamento d’Istituto peril rispetto delle regole di comportamento promuove per glistudenti della Scuola Primaria e Secondaria, attività curricularinonché percorsi extracurriculari che mirano all’acquisizione dicompetenze sociali (sviluppo del senso di legalità, di un’eticadella responsabilità, dello spirito di gruppo….)•In caso di comportamenti problematici la scuola, oltre aprogrammare interventi educativi e didattici e a condividerecon la famiglia il percorso da intraprendere, si serve di figurecompetenti nel settore.

•Nel prosieguo degli studi gli ex studenti percepiscono un climascolastico più disteso. Ciò conferma che la fascia d’etàpreadolescenziale è la più complessa da gestire e richiede unasempre maggiore attenzione all’educazione all’affettività.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola cura gli aspetti organizzativi,metodologici e relazionali dell'ambiente di apprendimento.

Situazione della scuola

L'organizzazione di spazi e tempi non risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, ledotazioni tecnologiche e la biblioteca non ci sono o non sonousati dalle classi.A scuola non ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche e le metodologie utilizzate sono limitate.Le regole di comportamento non sono definite. Ci sono moltesituazioni difficili da gestire nelle relazioni tra studenti o trastudenti e insegnanti. I conflitti non sono gestiti o sono gestitiricorrendo a modalità non efficaci.

1 - Molto critica

2 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde parzialmente alleesigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali, le dotazioni tecnologiche e la biblioteca sono usatida un numero limitato di classi.A scuola ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche, anche se sono pochi o coinvolgonopochi insegnanti. Si utilizzano metodologie diversificate inpoche classi.Le regole di comportamento sono definite, ma sono condivisein modo disomogeneo nelle classi. Le relazioni tra studenti e trastudenti e insegnanti sono abbastanza positive, anche se ci sonoalcune situazioni difficili da gestire. I conflitti sono gestiti,anche se le modalità adottate non sono sempre adeguate.

3 - Con qualche criticita'

4 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, ledotazioni tecnologichee la biblioteca sono usati dalla maggiorparte delle classi.A scuola ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche e si utilizzano metodologie diversificatenelle classi. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuovetecnologie, realizzano ricerche o progetti.Le regole di comportamento sono definite e condivise nelleclassi. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti sonopositive. I conflitti con gli studenti sono gestiti con modalita'adeguate.

5 - Positiva

6 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde in modo ottimalealle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali, le dotazioni tecnologichee la biblioteca sono usaticon frequenza elevata da tutte le classi.A scuola ci sono numerosi momenti di confronto tra insegnantisulle metodologie didattiche, l'utilizzo di metodologiedidattiche diversificate e' una pratica ordinaria in tutte le classi.Le regole di comportamento sono definite e condivise in tutte leclassi. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti sonomolto positive. I conflitti con gli studenti sono gestiti conmodalità efficaci.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola predispone tempi e spazi in maniera proficua grazie alla previsione di un orario disteso e ben distribuito nell’arco dellasettimana e ad un' organizzazione puntuale e sistematica.SI incentiva, in maniera costante, l’utilizzo degli spazi laboratoriali .Gli studenti, nelle attività curriculari e in quelle extracurriculari utilizzano strategie volte a promuovere lo sviluppo dicompetenze trasversali.Nell’intero istituto scolastico le regole di comportamento sono ben definite e condivise in maniera uniforme nelle classi. Nonmancano, tuttavia, nelle classi della Scuola Secondaria di 1°grado, situazioni comportamentali problematiche a cui si cerca didare risposte mirate e condivise e situazioni conflittuali tra studenti da prevenire con una maggiore attenzione nei confronti dipercorsi relativi all’ed all’affettività.

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3A.3 Inclusione e differenziazione

Subarea: Inclusione

Subarea: Recupero e potenziamento

3.3.a Attivita' di inclusione

3.3.a.1 Azioni attuate per l'inclusione

Azioni attuate per l'inclusione

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Validi

Nessuna o una azione fraquelle indicate 11,4 13,8 10,8

Due o tre azioni fra quelleindicate 77,9 73,6 66,1

Quattro o cinque azioni fraquelle indicate 10,7 12,6 23,1

Situazione della scuola:SAIC8AE005 2-3 azioni

Domande GuidaQuali attività realizza la scuola per favorire l’inclusione degli studenti con disabilità nel gruppo dei pari? Queste attività sonoefficaci?

Gli insegnanti curricolari e di sostegno utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva? Questi interventi sonoefficaci? Il raggiungimento degli obiettivi definiti nei Piani Educativi Individualizzati viene monitorato con regolarità?

In che modo la scuola si prende cura degli altri studenti con bisogni educativi speciali? I Piani Didattici Personalizzati sonoaggiornati con regolarità?

La scuola realizza attività di accoglienza per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorirel’inclusione degli studenti stranieri?

La scuola realizza percorsi di lingua italiana per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorire ilsuccesso scolastico degli studenti stranieri?

La scuola realizza attività su temi interculturali e/o sulla valorizzazione delle diversità? Qual è la ricaduta di questi interventisulla qualità dei rapporti tra gli studenti?

È stata fatta una verifica del raggiungimento degli obiettivi contenuti nel Piano annuale per l'inclusione?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)•La scuola promuove attività e percorsi che prevedono semprel'inclusione degli studenti con disabilità e bisogni educativispeciali.•Sussiste un' ampia condivisione fra docenti curriculari, disostegno, assistenti educativi, famiglie e personale medico dell'ASL nella stesura del PEI attraverso la previsione di appositeriunioni. Sono organizzati, inoltre,spazi all' interno delle attivitàdi programmazione per monitorare il raggiungimento degliobiettivi definiti nel PEI. Un' apposita FS. cura ilcoordinamento di tutte le attività e gli interventi posti in esseredalla scuola.•La scuola realizza attività di accoglienza per gli studentistranieri volti soprattutto all' inserimento e al benessere inclasse.•La scuola nel POF e nel Piano di Inclusione prevede appositipercorsi e attività su temi interculturali e sulla valorizzazionedelle diversità coinvolgendo le famiglie e le altre agenzieformative presenti sul territorio.- E' attivo uno sportello psicologico d'ascolto

•Non sempre le diagnosi mediche relative agli alunni con DSA,necessarie per la stesura dei PDP sono celeri, puntuali edettagliate.•La mancanza di mediatori culturali spesso ostacola i rapporticon le famiglie degli alunni stranieri.- Scarsa comunicazione tra Comune-Piano di zona e Asl

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3.3.c Attivita' di potenziamento

3.3.c.1 Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-PRIMARIA

Istituto:SAIC8AE005 - Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'internodelle classi Dato mancante 81,1 75,4 75

Gruppi di livello per classiaperte Dato mancante 36,4 31,3 32

Partecipazione a gare ocompetizioni interne alla

scuolaPresente 34,1 35,9 34,2

Partecipazione a gare ocompetizioni esterne alla

scuolaPresente 50,8 50,9 49,5

Giornate dedicate al recuperoe al potenziamento Presente 22,7 24,8 17,9

Partecipazione a corsi oprogetti in orario curricolare Presente 54,5 55,8 61,1

Partecipazione a corsi oprogetti in orario extra-

curricolarePresente 69,7 68,8 46,3

Altro Dato mancante 7,6 5,2 4,3

3.3.c.1 Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-SECONDARIA

Istituto:SAIC8AE005 - Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'internodelle classi Dato mancante 79,1 77,5 74

Gruppi di livello per classiaperte Dato mancante 40 31,3 33,1

Partecipazione a gare ocompetizioni interne alla

scuolaPresente 49,1 47,2 52,6

Partecipazione a gare ocompetizioni esterne alla

scuolaPresente 70,9 74,4 80,8

Giornate dedicate al recuperoe al potenziamento Presente 31,8 33,5 26,9

Partecipazione a corsi oprogetti in orario curricolare Presente 59,1 60,3 66,5

Partecipazione a corsi oprogetti in orario extra-

curricolarePresente 82,7 80,8 78,5

Altro Dato mancante 9,1 5,7 5

Domande GuidaQuali gruppi di studenti presentano maggiori difficolta' di apprendimento?

Quali interventi sono realizzati per rispondere alle difficolta' di apprendimento degli studenti?

Sono previste forme di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti dagli studenti con maggiori difficolta'?

Gli interventi che la scuola realizza per supportare gli studenti con maggiori difficolta' sono efficaci?

In che modo la scuola favorisce il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari?

Gli interventi di potenziamento realizzati sono efficaci?

Nel lavoro d’aula quali interventi individualizzati in funzione dei bisogni educativi degli studenti vengono utilizzati? Quanto èdiffuso l'utilizzo di questi interventi nelle varie classi della scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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•La scuola progetta gruppi di livello all'interno delle classi per ilrecupero delle competenze e programma attività differenziate ediversificate per rispondere alle difficoltà di apprendimentodegli alunni monitorandone i risultati in apposite riunionipomeridiane (incontri di programmazione, interclassi, consiglidi classe).•Le attività di potenziamento delle competenze sono curate siaall'interno del gruppo classe, che per classi aperte e ancheattraverso la partecipazione a competizioni interne ed esternealla scuola. I risultati riportati sono molto soddisfacenti grazieall'impegno degli studenti e alle metodologie adottate daidocenti.•Si registra una discreta omogeneità nelle classi, soprattuttonella Scuola Primaria, nell'utilizzo di interventi finalizzati alrecupero e al potenziamento.

-I docenti di sostegno non sono sufficienti a coprire tutte le oredegli alunni disabili.- Presenza di numerosi alunni con bisogni educativi speciali.

SNV - Scuola: SAIC8AE005 prodotto il :29/06/2017 10:31:04 pagina 53

Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola cura l'inclusione degli studenti

con bisogni educativi speciali, valorizza le differenzeculturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di

ciascuno studente attraverso percorsi di recupero epotenziamento.

Situazione della scuola

Le attivita' realizzate dalla scuola sono insufficienti a garantirel'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali. Lascuola non dedica sufficiente attenzione al rispetto delledifferenze e della diversita' culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti e' assente o insufficiente, oppuresingoli insegnanti realizzano percorsi differenziati in pocheclassi, senza forme di coordinamento delle attivita' a livello discuola.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti con bisognieducativi speciali sono sufficienti. La qualita' degli interventididattici per gli studenti con bisogni educativi speciali è ingenerale accettabile, ma ci sono aspetti da migliorare. Gliobiettivi educativi per questi studenti sono scarsamente definitie il loro raggiungimento non viene monitorato. La scuola dedicaun'attenzione appena sufficiente al rispetto delle differenze edella diversità culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti e' sufficientemente strutturata,anche se non applicata in modo diffuso a livello di scuola. Gliobiettivi educativi non sempre sono definiti e non sono presentiforme di monitoraggio e valutazione per verificarne ilraggiungimento. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aulasono poco diffusi a livello di scuola.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti con bisognieducativi speciali sono efficaci. In generale le attivita' didattichesono di buona qualita'. La scuola monitora il raggiungimentodegli obiettivi previsti per gli studenti con bisogni educativispeciali. La scuola promuove il rispetto delle differenze e delladiversita' culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisognieducativi dei singoli studenti e' ben strutturata a livello discuola. Gli obiettivi educativi sono definiti e sono presentimodalita' di verifica degli esiti. Gli interventi individualizzatinel lavoro d'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola.

5 - Positiva

6 -

Nelle attivita' di inclusione sono attivamente coinvolti diversisoggetti (docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, entilocali, associazioni) compreso il gruppo dei pari. Le attivita'didattiche per gli studenti con bisogni educativi speciali sono dibuona qualita'. La scuola monitora sistematicamente ilraggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti conbisogni educativi speciali e a seguito di cio', se necessario, gliinterventi vengono rimodulati.La scuola promuove efficacemente il rispetto delle differenze edella diversità culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti è efficacemente strutturata alivello di scuola; le attività rivolte ai diversi gruppi di studentiraggiungono tutti i potenziali destinatari. Gli obiettivi educativisono ben definiti e sono adottate modalità di verifica degli esiti.Gli interventi individualizzati sono utilizzati in manierasistematica nel lavoro d’aula.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

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La scuola pone in essere azioni di differenziazione del processo di insegnamento/apprendimento.Sono tuttavia stilate apposite programmazioni (PEI, PDP) e il raggiungimento degli obiettivi prefissati è costantementemonitorato e rivisto.La scuola, inoltre, promuove svariate attività di potenziamento delle competenze riportando risultati rilevanti anche all' esterno(raggiungimento del livello nazionale nelle gare di matematica, partecipazione all'EXPO 2015, riconoscimento nazionale dipercorsi intrapresi, certificazioni linguistiche e informatiche conseguite dagli studenti), partecipazione a progetti per l'inclusionee Aree a rischio territoriale.La Scuola è risultata vincitrice del PON Avviso pubblico “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantirel’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in quelle periferiche”. Asse I – Istruzione – FondoSociale Europeo (FSE). a.s. 2016/17 collocandosi al 1°posto a livello provinciale, saranno pertanto realizzate nell'a.s. 2017-18tutte le attività previste.

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3A.4 Continuita' e orientamento

Subarea: Continuita'

3.4.a Attivita' di continuita'

3.4.a.1 Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'-PRIMARIA

Istituto:SAIC8AE005 - Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Incontri tra insegnantidell'infanzia e della primariaper scambio di informazioniutili alla formazione delle

classi

Presente 96,2 96,4 96,6

Incontri tra insegnantidell'infanzia e della primariaper definire le competenze in

uscita e in entrata

Presente 83,3 83,4 78,3

Visita della scuola primaria daparte dei bambini dell'infanzia Presente 93,2 93,3 96

Attivita' educative per ibambini dell'infanzia coninsegnanti della primaria

Presente 63,6 62,2 65,7

Attivita' educative comuni trabambini dell'infanzia e della

primariaPresente 81,1 75,7 79

Trasmissione dall'infanzia allaprimaria di fascicoli articolati

sul percorso formativo deisingoli studenti

Presente 62,1 62,3 63,9

Altro Dato mancante 12,9 11,6 14,3

3.4.a.1 Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'-SECONDARIA

Istituto:SAIC8AE005 - Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Incontri tra insegnanti dellaprimaria e della secondaria perscambio di informazioni utilialla formazione delle classi

Presente 95,5 95,2 97,1

Incontri tra insegnanti dellaprimaria e della secondaria per

definire le competenze inuscita e in entrata

Presente 87,3 81,7 78,9

Visita della scuola secondariada parte degli studenti della

primariaPresente 91,8 91,8 95

Attivita' educative per studentidella primaria con insegnanti

della secondariaPresente 66,4 69,7 74,1

Attivita' educative comuni trastudenti della primaria e della

secondariaPresente 70 71,7 73,4

Trasmissione dalla primariaalla secondaria di fascicoli

articolati sul percorsoformativo dei singoli studenti

Presente 55,5 54,3 51,8

Altro Dato mancante 11,8 10,8 13,7

Domande GuidaQuali azioni realizza la scuola per garantire la continuità educativa per gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all’altro?

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Subarea: Orientamento

Gli insegnanti di ordini di scuola diversi si incontrano per parlare della continuità educativa (formazione delle classi, competenzeattese in ingresso, prevenzione degli abbandoni, ecc.)?

Gli interventi realizzati per garantire la continuità educativa sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)•La scuola nell'ottica della continuità verticale quale peculiaritàdi un istituto comprensivo prevede svariate forme di continuitàtra docenti e studenti delle classi ponte dei diversi ordini discuola (attività educative e didattiche in comune in momentiappositamente programmati, incontri tra docenti finalizzati alloscambio di informazioni utili per la formazione delle classi,condivisione dei criteri di valutazione, coinvolgimento deglistudenti interessati in manifestazioni ed eventi da svolgereall'interno e all'esterno dell' Istituto Comprensivo).

•Gli strumenti utilizzati dalla scuola per monitorare l'efficaciadegli interventi programmati e realizzati in continuità non sonoancora sistematici.

3.4.b Attivita' di orientamento

3.4.b.1 Tipologia delle azioni realizzate per l'orientamento-SECONDARIA

Istituto:SAIC8AE005 - Tipologia delle azioni realizzate per l'orientamento-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Percorsi di orientamento per lacomprensione di se' e delle

proprie inclinazioniPresente 74,5 69,1 81,6

Collaborazione con soggettiesterni per le attivita' di

orientamentoPresente 39,1 30,2 55,8

Utilizzo di strumenti perl'orientamento Presente 61,8 49,9 55,1

Presentazione agli studenti deidiversi indirizzi di scuola

secondaria di II gradoPresente 98,2 97,8 97,8

Monitoraggio degli studentidopo l'uscita dalla scuola Presente 48,2 52,7 49,7

Incontri individuali deglistudenti con i docenti referentiper l'orientamento per ricevere

supporto nella scelta dellascuola superiore

Presente 62,7 63,3 58,4

Predisposizione di un moduloarticolato per il consiglio

orientativo da consegnare aglistudenti

Presente 72,7 62,9 76,4

Altro Dato mancante 20,9 16,6 21,1

Domande GuidaLa scuola realizza percorsi di orientamento per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni? Quali classi sono coinvolte?

La scuola realizza attività di orientamento finalizzate alla scelta del percorso formativo successivo? Queste attività coinvolgonole realtà formative del territorio? La scuola organizza incontri/attività rivolti alle famiglie sulla scelta del percorso formativosuccessivo?

La scuola realizza attività di orientamento al territorio e alle realtà produttive e professionali?

La scuola secondaria di I grado monitora quanti studenti seguono il consiglio orientativo?

In che modo la scuola monitora se le attività di orientamento sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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Subarea: Alternanza scuola - lavoro

•Le attività di orientamento sono ben strutturate e coinvolgonoanche le famiglie. Esse sono particolarmente intense nellaclasse terza della Scuola Secondaria di primo grado ma l'interopercorso didattico mira a far emergere potenzialità e particolariattitudini degli studenti che sono condivise anche con lefamiglie.•Nel corrente anno scolastico sono stati intrapresi rapporti conConfindustria, Ufficio informagiovani, il Centro per l'impiego,Agenzie Interinali ed Imprenditori per una buona conoscenza,da parte delle famiglie, delle realtà produttiva e professionaledel territorio.

- La presenza dei genitori nei convegni pubblici di orientamentoscolastico e professioanle non sempre è all'altezza delleaspettative.

Domande GuidaQuante convenzioni la scuola stipula con imprese, associazioni, enti o altri soggetti disponibili ad accogliere studenti in percorsidi alternanza scuola-lavoro? Con quali tipologie di imprese, associazioni, ecc. vengono stipulate convenzioni? La gamma delleimprese con cui la scuola stipula convenzioni è diversificata?

La scuola conosce i fabbisogni formativi del tessuto produttivo del territorio?

In che modo la scuola progetta i percorsi di alternanza scuola-lavoro (esperienze di co-progettazione, ruolo dei tutor di scuola edei tutor aziendali, ecc.)?

In che modo i percorsi di alternanza scuola lavoro si integrano con il Piano dell’offerta formativa triennale della scuola?

In che modo la scuola monitora i percorsi di alternanza scuola-lavoro?

La scuola ha definito le competenze attese per gli studenti al termine dell'esperienza di alternanza?

In che modo la scuola valuta e certifica le competenze acquisite dagli studenti al termine del percorso di alternanza scuola-lavoro?

Nell'ultimo anno si e' verificato un aumento del numero delle convenzioni stipulate rispetto agli anni precedenti? Per qualemotivo?

Nell'ultimo anno si e' verificato un aumento del numero degli studenti che prendono parte ai percorsi di alternanza scuola-lavororispetto agli anni precedenti? Quali sono le ricadute per la scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)•Le attività di orientamento sono ben strutturate e coinvolgonoanche le famiglie. Esse sono particolarmente intense nellaclasse terza della Scuola Secondaria di primo grado ma l'interopercorso didattico mira a far emergere potenzialità e particolariattitudini degli studenti che sono condivise anche con lefamiglie.•Nel corrente anno scolastico sono stati intrapresi rapporti conLa Regione Campania, il Comune, il Centro per l'impiego eConfindustria per una buona conoscenza, da parte dellefamiglie, delle realtà produttiva e professionale del territorio.

•La scuola deve potenziare le attività di monitoraggio deirisultati delle proprie attività di orientamento.- Devono essere ottimizzate le azioni intraprese dalla scuola perassicurare la continuita' educativa nel passaggio da un ordine discuola all'altro

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione

Criterio di qualità: La scuola garantisce la continuita' deipercorsi scolastici e cura l'orientamento personale,

scolastico e professionale degli studenti.

Situazione della scuola

Le attivita' di continuita' e/o di orientamento sono assenti oinsufficienti, oppure singoli insegnanti realizzano attivita' dicontinuita' e/o orientamento limitatamente ad alcune sezioni,senza forme di coordinamento a livello di scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato non diversificato di imprese edassociazioni del territorio. Il numero di convenzioni e'nettamente inferiore al riferimento provinciale. La scuola nonha integrato nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola - lavoro. I progetti di alternanza nonrispondono ai fabbisogni formativi del tessuto produttivo delterritorio. Le attivita' di alternanza non vengono monitorate. Lascuola non ha definito le competenze attese per gli studenti aconclusione dei percorsi di alternanza e non utilizza criteri divalutazione delle competenze acquisite al terminedell'alternanza.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' di continuita' presentano un livello di strutturazionesufficiente anche se sono prevalentemente orientate allaformazione delle classi.Le attivita' di orientamento coinvolgono almeno tutte le classifinali. La qualita' delle attivita' proposte agli studenti e' ingenere accettabile, anche se per lo piu' limitate a presentare idiversi indirizzi di scuola superiore / corsi di studio universitari.La scuola non monitora i risultati delle proprie azioni diorientamento.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato non diversificato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è di pocoinferiore al riferimento provinciale. La scuola ha integrato inmodo non organico nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola – lavoro. I progetti di alternanza scuola lavororispondono solo in parte ai fabbisogni professionali delterritorio e alle esigenze formative degli studenti. Le attività dialternanza scuola – lavoro vengono monitorate in modooccasionale. La scuola non definisce i criteri di valutazionedelle competenze acquisite al termine del percorso di alternanzascuola-lavoro.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' di continuita' sono ben strutturate. La collaborazionetra i docenti di ordini di scuola diversi e' consolidata. La scuolarealizza diverse attività finalizzate ad accompagnare gli studentinel passaggio da un ordine di scuola all’altro.Le attivita' di orientamento sono ben strutturate e coinvolgonoanche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati allaconoscenza di sé e delle proprie attitudini. Gli studentidell'ultimo anno e le famiglie, oltre a partecipare allepresentazioni delle diverse scuole/indirizzi di studiouniversitario, sono coinvolti in attivita' organizzate all'esterno(scuole, centri di formazione, universita'). La scuola realizzaattivita' di orientamento alle realta' produttive e professionalidel territorio. La scuola monitora i risultati delle proprie azionidi orientamento; un buon numero di studenti segue il consiglioorientativo della scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un variegato partenariato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è uguale o dipoco superiore al riferimento provinciale. La scuola ha integratonella propria offerta formativa i percorsi di alternanza scuola –lavoro. I progetti di alternanza rispondono ai fabbisogniprofessionali del territorio. Le attività di alternanza vengonomonitorate. La scuola valuta e certifica le competenze deglistudenti al termine del percorso di alternanza.

5 - Positiva

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6 -

Le attivita' di continuita' sono organizzate in modo efficace. Lacollaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi e' benconsolidata e si concretizza nella progettazione di attivita' pergli studenti finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra unordine di scuola e l'altro. La scuola predispone informazioniarticolate sul percorso scolastico dei singoli studenti (es.portfolio) e monitora gli esiti degli studenti nel passaggio da unordine di scuola all'altro. La scuola realizza azioni diorientamento finalizzate a far emergere le inclinazioniindividuali che coinvolgono piu' classi, non solo quelledell'ultimo anno. Inoltre propone attivita' mirate a far conoscerel’offerta formativa presente sul territorio, anche facendosvolgere attivita' formative esterne (scuole, centri diformazione, universita'). Le attivita' di orientamento sono benstrutturate e pubblicizzate e coinvolgono anche le famiglie. Lascuola monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento;la stragrande maggioranza degli studenti segue il consiglioorientativo della scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato diversificato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è nettamentesuperiore al riferimento provinciale. La scuola ha integrato inmodo organico nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola – lavoro. I progetti di alternanza scuola lavororispondono in modo coerente ai fabbisogni formativi del tessutoproduttivo del territorio e alle esigenze formative degli studenti.Le attività di alternanza vengono monitorate in manieraregolare. La scuola ha definito le competenze attese per glistudenti a conclusione dei percorsi di alternanza. La scuolavaluta e certifica le competenze degli studenti al termine delpercorso di alternanza sulla base di criteri definiti e condivisi.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola, complessivamente dà ampio spazio ad attività di continuità e orientamento favorendo momenti comuni tra docenti ealunni dei diversi ordini di scuola e coinvolgendo ampiamente le famiglie, le agenzie e gli Enti di orientamento. Da migliorare glistrumenti di comunicazione degli esiti delle attività poste in essere per poter rivedere i processi messi in atto e rendere piùvisibili sul territorio e fuori i risultati aggiunti.

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3B Processi - Pratiche gestionali e organizzative 3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Subarea: Missione e visione della scuola

Subarea: Monitoraggio delle attività

Subarea: Organizzazione delle risorse umane

Domande GuidaLa missione e la visione dell'istituto sono definite chiaramente?

La missione e la visione dell'istituto sono condivise all'interno della comunità scolastica? Sono rese note anche all'esterno, pressole famiglie e il territorio?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)•La scuola esplicita mission e vision nel PTOF rendendo note lescelte di fondo su cui basare l’attività educativa e didattica.•La scuola comunica mission, vision, valori, obiettivi strategicie operativi attraverso numerose iniziative (riunioni di inizioanno con i genitori, open day e in occasione di manifestazionivarie) e diversificati canali di diffusione (sito webdell’istituzioni scolastiche, articoli giornalistici delle attivitàdella scuola, blog portale della città di Battipaglia….).•La scuola riesamina annualmente la mission anche in relazioneai cambiamenti dell’ambiente esterno (sociali, tecnici,economici, politici, ambientali..) apportando, se necessario, deicorrettivi finalizzati a un miglioramento continuo.•La progettazione coinvolge tutte le componenti (docenti,personale ATA, famiglie e studenti.

- uso non frequente e proficuo del sito Web della scuola daparte del personale docente ed ata•Limitata partecipazione dei genitori ad eventi organizzati dallascuola sul territorio dalla quale si potrebbe ricavare unamaggiore visibilità delle attività svolte.

Domande GuidaIn che modo la scuola monitora lo stato di avanzamento delle attività che svolge? Quali strumenti di monitoraggio adotta?

La scuola utilizza forme di bilancio sociale per rendicontare la propria attività all'esterno?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)•La scuola pianifica le azioni per il raggiungimento dei propriobiettivi attraverso incontri tra docenti predisposti in diversimomenti dell’anno scolastico ( interclassi e consigli di classe,riunioni di staff, collegi dei docenti) e genitori ( Riunioni con irappresentanti di classe, incontri scuola-fammiglia, colloquiindividuali...) condividendole con l’utenza negli organi prepostie nei vari incontri programmati dalla scuola.

Non sempre le azioni di monitoraggio vengono condivise dallatotalità del personale, in particolare nelle risposte ai questionarianonimi.

3.5.a Gestione delle funzioni strumentali

3.5.a.1 Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali

Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Meno di 500 € 5,6 14,1 14,4

Tra 500 e 700 € 31 29 26,8

Tra 700 e 1000 € 47,6 39,2 35

Più di 1000 € 15,9 17,7 23,8

n.d.

Situazione della scuola:SAIC8AE005 Tra 500 e 700 euro

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3.5.b Gestione del Fondo di Istituto

3.5.b.1 Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA

Istituto:SAIC8AE005 % - Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale del FIS per gliinsegnanti 70 70 70,5 72,8

Percentuale del FIS per gliATA 30 30,2 29,6 27,3

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3.5.b.3 Quota di insegnanti che percepisce più di 500€ di FIS

Istituto:SAIC8AE005 % - Quota di insegnanti che percepisce più di 500€ di FIS

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Quota insegnanti chepercepisce più di 500€(rispetto al totale degli

insegnanti che usufruisce delFIS)

37,5 34,69 29,56 24,41

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Subarea: Gestione delle risorse economiche

3.5.b.5 Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS

Istituto:SAIC8AE005 % - Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale ATA chepercepisce più di 500€

(rispetto al totale del personaleATA che usufruisce del FIS)

50 60,81 51,36 40,09

Domande GuidaQuali funzioni strumentali ha individuato la scuola e quanti docenti svolgono tali funzioni? Come è ripartito il Fondo di istituto?Quanti docenti ne beneficiano? Quanti ATA?

In che modo sono gestite le assenze del personale?

C’è una chiara divisione dei compiti e delle aree di attività tra il personale ATA?

Le responsabilità e i compiti dei docenti che hanno incarichi specifici sono definiti in modo chiaro?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Presenza di un funzionigramma che prevede una chiaradivisione dei compiti tra i docenti con incarichi di responsabilitàed il personale ATA.La scelta dei contenuti del curriculo ed attività di ampliamentodell'offerta formativa avviene a livello di consigli di classe e diinterclasse e di collegio dei docenti; ricorre all'utilizzo dicommissioni per approfondire particolari aspetti (scelta degliargomenti per l'aggiornamento degli insegnanti, valutazionestudenti,...).Le ore di supplenze svolte dagli insegnanti interni nella scuolaprimaria sono coperte dalle compresenze. Nella scuolasecondaria di 1°grado nei limiti del possibile si cerca disopperire con ore eccedenti (nei limiti del budget assegnato).I progetti curriculari ed extracurriculari svolti nel corrente annoscolastico hanno avuto un forte impatto qualitativo in termini dididattice e di immagine.

Non sempre si registra una collaborazione fattiva e proficua tradocenti incaricati di funzione strumentale ed il personale ATA.

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3.5.e Progetti prioritari

3.5.e.1 Tipologia dei progetti prioritari

Istituto:SAIC8AE005 % - Tipologia dei progetti prioritari

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Formazione e aggiornamentodel personale 0 21 20,8 17,2

Educazione alla convivenzacivile 0 17,5 17,1 14,7

Attivita' artistico - espressive 0 16,8 14,4 12,3

Tecnologie informatiche(TIC) 0 21,7 22,7 38,6

Lingue straniere 1 44,1 31,6 34,5

Prevenzione del disagio -inclusione 0 9,1 7,3 11

Abilita' logico-matematiche escientifiche 2 35 37,6 36,4

Abilita' linguistiche / lettura /biblioteca 0 20,3 21,8 25,5

Altri argomenti 0 10,5 13,1 16,6

Progetto trasversale d' istituto 0 8,4 7,3 13,3

Orientamento - accoglienza -continuita' 0 13,3 15,9 17,9

Sport 0 15,4 13,5 14,3

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3.5.e.2 Durata media dei progetti prioritari

Istituto:SAIC8AE005 - Durata media dei progetti prioritari

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Durata media dei progetti inanni 1,53 1,64 3,06

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3.5.e.4 Descrizione dell'importanza dei progetti prioritari

Istituto:SAIC8AE005 % - Descrizione dell'importanza dei progetti prioritari

Situazione della scuola: SAIC8AE005 %

Progetto 1 POTENZIAMENTO DELLA LINGUA INGLESE

Progetto 2 PROGETTO CHE AMPLIFICA L'INCLUSIONE TRA STUDENTI

Progetto 3 POTENZIARE LE ABILITA' MUSICALE E L'INCLUSIONE

Domande GuidaL’allocazione delle risorse economiche nel Programma annuale è coerente con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa?

Quanto spende in media la scuola per ciascun progetto (cfr. l'indice di frammentazione della spesa)?

Quali sono i tre progetti prioritari per la scuola? Qual è la durata media di questi progetti? Sono coinvolti esperti esterni?

Le spese si concentrano sui progetti prioritari (cfr. l'indice di concentrazione della spesa)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)•Le spese per i progetti si concentrano sulle tematiche ritenuteprioritarie dalla scuola.•Le tipologie progettuali ritenute prioritarie da realizzareriguardano: la prevenzione del disagio e l’inclusione, la formazione el’aggiornamento del personale, l’uso delle tecnologieinformatiche, l’avviamento a pratiche musicali, artistiche esportive. L' ottimizzazione dell'orchestra della "Fiorentino"(Coro e strumenti)

Mancanza di risorse economiche per i docenti che partecipanoai viaggi d'istruzione. Questa mancanza è direttamenteproporzionale alla partecipazione degli stessi e quindiall'organizzazione dei viaggi tra l'altro richiesti dai genitori.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola definisce la propria missione e

la visione, monitora in modo sistematico le attività chesvolge, individua ruoli di responsabilita' e compiti per il

personale in modo funzionale e utilizza in modo adeguato lerisorse economiche.

Situazione della scuola

La missione e la visione della scuola non sono state definiteoppure sono state definite in modo vago. Non sono presentiforme di monitoraggio delle azioni.La definizione delle responsabilita' e dei compiti tra le diversecomponenti scolastiche e' poco chiara o non e' funzionaleall'organizzazione delle attivita'. Le spese definite nelProgramma annuale non sono coerenti con le scelte indicate nelPiano triennale dell'offerta formativa. Le risorse economichedestinate ai progetti non sono investite in modo adeguato.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito la missione e la visione, anche se sonopoco condivise nella comunita' scolastica e con le famiglie e ilterritorio. Il monitoraggio delle azioni e' attuato in modo nonstrutturato.E' presente una definizione delle responsabilita' e dei compititra le diverse componenti scolastiche, anche se non tutti icompiti sono chiari e funzionali all'organizzazione delleattivita'.Solo alcune spese definite nel Programma annuale sonocoerenti con le scelte indicate nel Piano triennale dell'offertaformativa. Solo una parte delle risorse economiche destinate aiprogetti sono investite in modo adeguato.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha definito la missione e la visione equeste sonocondivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e ilterritorio. La scuola utilizza forme strutturate di monitoraggiodelle azioni.Responsabilita' e compiti delle diverse componenti scolastichesono individuati chiaramente.La maggior parte delle spese definite nel Programma annualesono coerenti con le scelte indicate nel Piano triennaledell'offerta formativa. La maggior parte delle risorseeconomiche destinate ai progetti sono investite in modoadeguato.

5 - Positiva

6 -

La scuola ha definito la missione e la visione e queste sonocondivise nella comunità scolastica, con le famiglie e ilterritorio. La scuola utilizza in modo sistematico formestrutturate di monitoraggio delle azioni, che permettono diorientare le strategie e riprogettare le azioni. Responsabilita' ecompiti del personale sono individuati chiaramente e sonofunzionali alle attivita'.Tutte le spese definite nel Programma annuale sono coerenticon le scelte indicate nel Piano triennale dell'offerta formativa.Tutte le risorse economiche destinate ai progetti sono investitein modo adeguato.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola esplicita nel PTOF e comunica in forma varia all’utenza e al territorio mission e obiettivi prioritari pianificando leazioni necessarie per raggiungerli. Sussiste una chiara ripartizione di compiti e responsabilità tra le diverse componentiscolastiche. Anche le risorse economiche sono in gran parte convogliate e finalizzate alla realizzazione della missione dellascuola prevedendo progetti e attività coerenti con le scelte educative esplicitate nel POF. Occorre tuttavia incentivare lacollaborazione e il coordinamento tra soggetti con incarichi e responsabilità e prevedendo un monitoraggio periodicodell’attuazione delle attività educativo didattiche poste in essere per verificare la conformità tra progetti e attuazione e perapportare eventuali correttivi.Sarebbe opportuno da parte del MIUR riproporre il fondo per il merito (Bonus).

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3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Subarea: Formazione

3.6.a Formazione per gli insegnanti

3.6.a.1 Numerosita' delle attività di formazione

Istituto:SAIC8AE005 - Numerosita' delle attività di formazione

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Numero di progetti diformazione per gli insegnanti 2 12,4 14,56 13,79

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Subarea: Valorizzazione delle competenze

3.6.a.2 Tipologia degli argomenti della formazione

Istituto:SAIC8AE005 - Tipologia degli argomenti della formazione

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Curricolo e discipline 0 11,78 15,9 13,98

Attuazione autonomiadidattica, organizzativa egestionale delle scuole

0 11,25 15,57 13,41

Aspetti normativi 0 11,73 16,11 13,86

Valutazione degliapprendimenti, certificazionedelle competenze, valutazione

interna / autovalutazione

0 11,59 15,84 13,71

Progettazione e pianificazionedi percorsi di miglioramento 1 11,36 15,66 13,48

Tecnologie informatiche eloro applicazione all’attività

didattica1 12,4 16,56 14,51

Inclusione studenti condisabilità e DSA 0 12,01 16,41 14,23

Inclusione studenti concittadinanza non italiana 0 11,16 15,5 13,37

Temi multidisciplinari 0 11,27 15,6 13,51

Lingue straniere 0 11,23 15,59 13,54

Prevenzione del disagiogiovanile nelle diverse forme 0 11,29 15,63 13,61

Orientamento 0 11,11 15,46 13,31

Altro 0 11,31 15,66 13,55

Domande GuidaLa scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA?

Quali temi per la formazione la scuola promuove e perche' (es. curricolo e competenze, bisogni educativi speciali, tecnologiedidattiche, ecc.)?

Qual e' la qualita' delle iniziative di formazione promosse dalla scuola?

Quali ricadute hanno le iniziative di formazione nell'attività didattica e organizzativa?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)* la scuola effettua annualmente un monitoraggio dei bisogniformativi dei docenti e del personale ATA.* i temi proposti per la formazione sono attinenti alle scelteformative e didattiche esplicitate nel POF e fanno riferimentoalle indicazioni dettate da norme e circolari

Ritardo da parte del MIUR dell'avvio del Piano di formazionedel personale docente ed ata. Solo nel mese di maggio 2017sono stati avviati dalla Scuola polo per la formazionedell'Ambito n.26 i bandi per il reclutamento degli esperti esterniper i corsi di formazione sulle tematiche delle 9 prioritànazionali. Pertanto è presumibile che i corsi partiranno solodall'inizio del mese di settembre.

Domande GuidaLa scuola utilizza le informazioni sulle competenze del personale (es. curriculum, corsi frequentati, ecc.)? In che modo? Lascuola tiene conto delle competenze del personale per una migliore gestione delle risorse umane (es. assegnazione di incarichiretribuiti, suddivisione dei compiti)?

Il peso attribuito ai diversi criteri dal Comitato per la valutazione dei docenti è stato ritenuto adeguato dai docenti della scuola?

La scuola adotta altre forme per la valorizzazione delle professionalità?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)•La scuola individua le competenze del personale e le valorizzacon l'assegnazione di incarichi e con la partecipazione deidocenti a percorsi e ad attività specifiche.

La piena Valorizzazione delle competenze non sempre è statapossibile a causa delle scarse risorse finanziarie.A volte si fa leva sulla "passione" e sulla "volontà" dei singoliin attesa del nuovo Bonus per il merito.

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Subarea: Collaborazione tra insegnanti

3.6.b Formazione per il personale ATA

3.6.b.1 Numerosita' delle attivita' di formazione

Istituto:SAIC8AE005 - Numerosita' delle attivita' di formazione

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005

Riferimento Provinciale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Regionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Nazionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Numero di progetti diformazione per il personale

ATA4 2,66 2,48 2,57

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3.6.b.2 Tipologia degli argomenti delle attivita' di formazione

Istituto:SAIC8AE005 - Tipologia degli argomenti delle attivita' di formazione

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Accoglienza, vigilanza ecomunicazione 0 2,39 2,28 2,24

Il proprio ruolonell'organizzazione scolastica,collaborazione con insegnanti

e dirigente scolastico neiprocessi d'innovazione

0 2,36 2,29 2,24

Gestione amministrativa delpersonale 1 2,7 2,64 2,62

Altro 1 2,36 2,27 2,22

Gestione dell'emergenza e delprimo soccorso 0 2,55 2,49 2,45

Il servizio pubblico 0 2,65 2,52 2,42

Contratti e procedureamministrativo-contabili 0 2,38 2,26 2,2

Procedure digitali sul SIDI 0 2,47 2,3 2,29

Gestione delle relazioniinterne ed esterne 0 2,34 2,25 2,18

Ricostruzioni di carriera erapporti con le ragionerie

territoriali0 2,34 2,24 2,17

Gestione dei conflitti e deigruppi di lavoro 0 2,4 2,29 2,21

Assistenza agli alunni condisabilita' 0 2,41 2,29 2,2

Disciplina dell'accesso allaluce delle recenti innovazioni

normative0 2,36 2,26 2,2

Gestione dei beni neilaboratori 0 2,34 2,24 2,18

Gestione tecnica del sito webdella scuola 0 2,34 2,27 2,21

Supporto tecnico all’attivita'didattica 0 2,33 2,23 2,17

Collaborazione insegnanti edirigenti scolastici nei processi

di innovazione1 2,5 2,41 2,39

Autonomia scolastica 1 2,51 2,36 2,26

Gestione del bilancio e dellerendicontazioni 0 2,41 2,3 2,25

Relazioni sindacali 0 2,33 2,24 2,18

Nuova disciplina in materia diappalti pubblici e

adempimenti connessi con iprogetti PON

0 2,35 2,27 2,21

Gestione delle procedure diacquisto con il mercato

elettronico0 2,37 2,27 2,21

Funzionalita' e sicurezza deilaboratori 0 2,65 2,49 2,49

Domande GuidaLa scuola promuove la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro? Su quali tematiche? Con quali modalità organizzative (es.Dipartimenti, gruppi di docenti per classi parallele, gruppi spontanei, ecc.)?

I gruppi di lavoro composti da insegnanti producono materiali o esiti utili alla scuola?

Gli insegnanti condividono strumenti e materiali didattici? C'è uno spazio per la raccolta di questi strumenti e materiali (es.archivio, piattaforma on line)?

Quale percezione hanno gli insegnanti del confronto professionale e dello scambio di informazioni tra colleghi?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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•La scuola incentiva la partecipazione a gruppi di lavoroorganizzati per commissioni e per classi parallele percondividere scelte e modalità operative e organizzativenecessarie alla realizzazione di quanto previsto nel PTOF.•Per particolari esigenze i docenti si riuniscono anche pergruppi spontanei.•I gruppi di lavoro composti da insegnanti producono materialiche vengono poi relazionati nei collegi o in altri incontriappositamente predisposti favorendo momenti di valutazione edi confronto.•Nei consigli di classe e nelle interclassi si procede all’analisidei risultati di quanto concordato e realizzato e si avanzanoproposte di miglioramento.

Non vi è una piena conoscenza degli strumenti e dei materialididattici.Si rende necessario creare un archivio online a disposizione delpersonale.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola valorizza le risorse

professionali, promuove percorsi formativi di qualita' eincentiva la collaborazione tra pari.

Situazione della scuola

La scuola non promuove iniziative di formazione per ilpersonale, oppure le iniziative attivate non sono in relazione aibisogni formativi del personale o sono di scarsa qualita'.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalenon sono chiare e gli incarichi non sono assegnati sulla basedelle competenze possedute.Non sono presenti gruppi di lavoro composti da docenti, oppurei gruppi non producono esiti utili alla scuola. Gli insegnanti noncondividono i materiali didattici.

1 - Molto critica

2 -

La scuola realizza iniziative formative di qualità sufficiente, cheincontrano soltanto in parte i bisogni formativi del personale.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalenon sempre sono chiare e soltanto in alcuni casi gli incarichisono assegnati sulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti dainsegnanti, anche se la qualità dei materiali o degli esiti cheproducono e' disomogenea. Soltanto alcuni insegnanticondividono i materiali didattici.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola realizza iniziative formative di buona qualita' e cherispondono ai bisogni formativi del personale.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalesono chiare e la maggior parte degli incarichi sono assegnatisulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti dainsegnanti, che producono materiali o esiti di buona qualita'. Lamaggior parte degli insegnanti condivide materiali didattici divario tipo.

5 - Positiva

6 -

La scuola realizza iniziative formative di qualità elevata, cherispondono appieno ai bisogni formativi del personale. Lemodalità adottate dalla scuola per valorizzare il personale sonochiare e condivise e gli incarichi sono assegnatisistematicamente sulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti più gruppi di lavoro composti dainsegnanti, che producono materiali e strumenti di qualitàeccellente. Tutti gli insegnanti condividono materiali didattici divario tipo. I materiali didattici sono raccolti in modosistematico.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola considera importante e rilevante la formazione dei docenti proponendo iniziative che rispondono ai bisogni formatividegli stessi. Si valorizzano le competenze dei docenti con l'assegnazione di incarichi anche se a volte le scelte organizzative nonconsentono di sfruttarle pienamente. Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro per la preparazione e organizzazione di attivitàdidattiche e educative. Anche lo scambio e il confronto tra docenti è incentivato e richiesto per un miglioramento dell'attivitàformativa.La scuola si è candidata quale scuola capofila di rete di scopo per la formazione del personale docente nell'Ambito n°26.

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3B.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Subarea: Collaborazione con il territorio

3.7.a Reti di scuole

3.7.a.1 Partecipazione a reti di scuole

Partecipazione a reti di scuole

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna rete 4,9 7,4 4,2

1-2 reti 38 42,7 30,4

3-4 reti 29,6 29,7 34,1

5-6 reti 15,5 13,6 17,6

7 o piu' reti 12 6,7 13,6

Situazione della scuola:SAIC8AE005 3-4 reti

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3.7.a.2 Reti di cui la scuola e' capofila

Reti di cui la scuola e' capofila

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Mai capofila 70,8 71,4 67

Capofila per una rete 17,5 18,2 21,6

Capofila per più reti 11,7 10,4 11,4

n.d.

Situazione della scuola:SAIC8AE005 Mai capofila

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3.7.a.3 Apertura delle reti ad enti o altri soggetti

Apertura delle reti ad enti o altri soggetti

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna apertura 41,5 40,4 36,6

Bassa apertura 12,6 11,4 17,9

Media apertura 17 18,8 20,6

Alta apertura 28,9 29,4 24,9

n.d.

Situazione della scuola:SAIC8AE005 Nessuna apertura (0 reti)

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3.7.a.4 Distribuzione delle reti per tipologia di finanziamento

Istituto:SAIC8AE005 - Distribuzione delle reti per tipologia di finanziamento

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore)

Stato 4 74,8 73,4 75,2

Regione 0 10,5 13,1 19,6

Altri enti locali o altreistituzioni pubbliche 0 9,1 10,5 20,8

Unione Europea 0 14 12 10

Contributi da privati 0 4,2 2,8 8,7

Scuole componenti la rete 0 58,7 35,8 53

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3.7.a.5 Principale motivo di partecipazione alla rete

Istituto:SAIC8AE005 - Principale motivo di partecipazione alla rete

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Per fare economia di scala 0 28 17,7 30,6

Per accedere a deifinanziamenti 0 21 15,8 27,5

Per migliorare pratichedidattiche ed educative 4 77,6 76,7 80,8

Per migliorare pratichevalutative 0 18,9 19 15,2

Altro 0 31,5 22,9 31,8

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3.7.a.6 Distribuzione delle reti per attivita' svolta

Istituto:SAIC8AE005 - Distribuzione delle reti per attivita' svolta

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Progetti o iniziativeriguardanti il curricolo e le

discipline0 30,1 22,9 23

Progetti o iniziative su temimultidisciplinari 0 11,2 8,6 14,5

Attivita' di formazione eaggiornamento del personale 1 76,9 68,2 71,3

Progetti o iniziative diinnovazione metodologica e

didattica0 29,4 20,5 25,1

Progetti o iniziative divalutazione degli

apprendimenti, certificazionedelle competenze, valutazione

interna - autovalutazione

0 16,8 17,8 16,1

Progetti o iniziative diorientamento 0 4,2 8,5 12,8

Progetti o iniziative per ilcontrasto alla dispersione

scolastica0 11,2 10,5 16,6

Progetti o iniziative perl'inclusione di alunni con

disabilità e disturbi specifici diapprendimento

1 28 30,5 31,9

Progetti o iniziative perl'inclusione di alunni concittadinanza non italiana

0 1,4 1,9 13,3

Gestione di servizi in comune 0 7 3,9 13,8

Realizzazione del pianonazionale scuola digitale 1 14,7 18,6 20,1

Realizzazione di eventi emanifestazioni progetti o

iniziative didattiche,educative, sportive o culturali

di interesse territoriale

0 14,7 17,4 18,4

Progetti o iniziative dicontrasto al bullismo e al

cyber bullismo1 5,6 5,5 8,8

Valorizzazione delle risorseprofessionali 0 3,5 3,4 3,8

Altro 0 14,7 8,3 19,4

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3.7.b Accordi formalizzati

3.7.b.1 Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi

Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun accordo 8,5 7,3 6,9

Bassa varietà (da 1 a 2) 19,7 18,6 16,8

Medio - bassa varietà (da 3 a4) 44,4 48,5 49,1

Medio - alta varietà (da 6 a 8) 25,4 24,2 25

Alta varietà (piu' di 8) 2,1 1,4 2,3

Situazione della scuola:SAIC8AE005 Accordi con 6-8 soggetti

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3.7.b.2 Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi

Istituto:SAIC8AE005 - Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Altre scuole Presente 44,8 40,1 43,5

Universita' Dato Mancante 43,4 43,8 59,5

Enti di ricerca Dato Mancante 9,1 6,7 8

Enti di formazione accreditati Presente 39,9 33,4 25,4

Soggetti privati Dato Mancante 21 20,8 27

Associazioni sportive Presente 48,3 58,7 54,8

Altre associazioni ocooperative Presente 69,9 71,3 65

Autonomie locali Presente 62,9 56,3 61,5

ASL Presente 42 39,1 42,3

Altri soggetti Presente 24,5 18,3 18,5

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Subarea: Coinvolgimento delle famiglie

3.7.c Raccordo scuola - territorio

3.7.c.1 Presenza di gruppi di lavoro per il raccordo con il territorio

Istituto:SAIC8AE005 - Presenza di gruppi di lavoro per il raccordo con il territorio

opzione Situazione della scuola:SAIC8AE005

Riferimento Provinciale (% discuole che ha attivato gruppi)

Riferimento Regionale (% discuole che ha attivato gruppi)

Riferimento Nazionale (% discuole che ha attivato gruppi)

Presenza di gruppi di lavorocomposti da insegnanti e

rappresentanti del territorioPresente 60,8 66,3 61,1

Domande GuidaQuali accordi di rete e collaborazioni con soggetti pubblici o privati ha la scuola? Per quali finalita'?

Qual e' la partecipazione della scuola nelle strutture di governo territoriale?

Quali ricadute ha la collaborazione con soggetti esterni sull'offerta formativa?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)•La scuola stipula accordi formalizzati con diverse tipologie disoggetti, soprattutto con enti di formazione accreditati,associazioni, autonomie locali e ASL.•La collaborazione con soggetti esterni consente di diversificaree caratterizzare l’offerta formativa nonché di sponsorizzareattività ed eventi.•Gli accordi di rete con le scuole mirano soprattutto acondividere risorse per lo svolgimento di attività di formazionee per il miglioramento di pratiche didattiche, educative evalutative.- La Scuola è CAPOFILA dell'ambito territoriale n°26 dellaprovincia di Salerno

Serve un maggiore coinvolgimento dei genitori nelle attività inrete.

3.7.e Partecipazione informale dei genitori

3.7.e.1 Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola

Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso livello di partecipazione 17,8 17,1 20,1

Medio - basso livello dipartecipazione 19,4 27,7 30,6

Medio - alto livello dipartecipazione 40,3 36,5 36,5

Alto livello di partecipazione 22,5 18,7 12,7

Situazione della scuola:SAIC8AE005 % Basso livello di partecipazione

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3.7.g Capacita' della scuola di coinvolgere i genitori

3.7.g.1 Livello di coinvolgimento dei genitori da parte della scuola

Livello di coinvolgimento dei genitori da parte della scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso coinvolgimento 0 0,3 0,1

Medio - basso coinvolgimento 7,8 5 9,4

Medio - alto coinvolgimento 63,1 66,7 73,6

Alto coinvolgimento 29,1 28 16,9

Situazione della scuola:SAIC8AE005 % Medio - alto co

Domande GuidaIn che modo le famiglie sono coinvolte nella definizione dell'offerta formativa?

Ci sono forme di collaborazione con i genitori per la realizzazione di interventi formativi o progetti?

La scuola coinvolge i genitori nella definizione del Regolamento d’istituto, del Patto di corresponsabilità o di altri documentirilevanti per la vita scolastica? La scuola realizza interventi o progetti rivolti ai genitori (es. corsi, conferenze)?

La scuola utilizza strumenti on-line per la comunicazione con i genitori (es. registro elettronico)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)•La scuola coinvolge le famiglie nella definizione dell’offertaformativa incentivando la partecipazione sia negli organicollegiali che in appositi incontri predisposti.•La scuola promuove interventi sinergici tra scuola e famiglia,coinvolgendo i genitori nella definizione del Regolamentod’Istituto e del Patto di Corresponsabilità.•La scuola organizza anche incontri di formazione su tematichetrasversali (ed. alla legalità, ed. alimentare, ed. ambientale)rivolti a docenti, genitori ed enti e associazioni territoriali.

•La partecipazione delle famiglie è costante solo negli incontriprevisti per colloqui individuali e destinati a comunicare ilrendimento scolastico; alle altre iniziative e attività propostedalla scuola partecipa in maniera attiva e fattiva solo un gruppodi genitori più motivato e desideroso di mettere a disposizionedella scuola le proprie competenze.- Nelle attività formative ed informative rivolte agli studenti(seminari di bullismo, cyberbullismo, orientamento....)si evinceuna scarsa partecipazione dei genitori

•Da incentivare, anche con una migliore rendicontazionedell’uso dello stesso, il versamento del contributo volontario daparte delle famiglie per migliorare pratiche didattiche, educativee valutative.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola svolge un ruolo propositivo

nella promozione di politiche formative territoriali ecoinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa

e nella vita scolastica.

Situazione della scuola

La scuola non partecipa a reti e non ha collaborazioni consoggetti esterni, oppure le collaborazioni attivate non hanno unaricaduta concreta per la scuola.Non si realizzano iniziative rivolte ai genitori e momenti diconfronto con i genitori sull'offerta formativa.

1 - Molto critica

2 -

La scuola partecipa a reti e/o ha collaborazioni con soggettiesterni, anche se alcune di queste collaborazioni devono esseremaggiormente integrate nella vita della scuola.Si realizzano iniziative rivolte ai genitori, anche se le modalita'di coinvolgimento non sempre sono adeguate.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggettiesterni. Le collaborazioni attivate sono integrate in modoadeguato con l'offerta formativa. La scuola è coinvolta inmomenti di confronto con i soggetti presenti nel territorio per lapromozione delle politiche formative. Si realizzano iniziativerivolte ai genitori e momenti di confronto con i genitorisull'offerta formativa. Le modalita' di coinvolgimento deigenitori sono adeguate.

5 - Positiva

6 -

La scuola partecipa in modo attivo o coordina reti e hacollaborazioni diverse con soggetti esterni. Le collaborazioniattivate contribuiscono in modo significativo a migliorare laqualita' dell'offerta formativa. La scuola e' un punto diriferimento nel territorio per la promozione delle politicheformative.Si realizzano iniziative rivolte ai genitori e momenti diconfronto con i genitori sull'offerta formativa. I genitoripartecipano attivamente alla definizione dell'offerta formativa.Le modalita' di coinvolgimento dei genitori sono efficaci.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola svolge il suo compito in sinergia con le famiglie , gli enti, le associazioni e le agenzie formative presenti sul territorio.In particolare, le famiglie sono ampiamente coinvolte nella condivisione delle scelte educativo/didattiche effettuate dai docenti esono sollecitate ad apportare un contributo significativo. La collaborazione con le altre scuole del territorio mira soprattutto acondividere risorse per svolgere attività di formazione e per migliorare pratiche educative e didattiche. E' stata migliorata lacomunicazione all’esterno delle attività poste in essere dalla scuola e dei risultati raggiunti.

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5 Individuazione delle priorità Priorità e Traguardi

Obiettivi di processo

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLAPRIORITA' (max 150caratteri spazi inclusi)

DESCRIZIONE DELTRAGUARDO (max 150

caratteri spazi inclusi)Risultati scolastici Potenziamento delle

competenze matematico-logiche e scientifichesoprattutto a livello pratico elaboratoriale.

Portare le classi interessate adun livello standard nazionalemediante attività laboratoriali.

POTENZIAMENTOLINGUISTICO:valorizzazione e potenziamentodelle competenzelinguistiche,con particolareriferimento alla lingua inglesee francese

Sviluppare competenze socio-relazionali adeguate ainterlocutori e contesti diversinazionali ed internazionali.

Risultati nelle provestandardizzate nazionali

Creazione all' interno dell' I.C.di una sempre maggiorepropensione e condivisionedella tipologia delle proveInvalsi

Diminuire il tasso di cheating eincrementare l' utilizzo dimetodologie didattichefinalizzate al superamento diprove strutturate.

Competenze chiave europee

Risultati a distanza

Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione (max 1500 caratteri spazi inclusi)Si intende migliorare il risultato raggiunto dagli studenti nelle prove standardizzate, con particolare riferimento a quelle elaboratedall'INVALSI per la matematica (soprattutto classi seconde scuola primaria), tenuto conto che i livelli di apprendimenti raggiuntidagli studenti negli ambiti di riferimento (italiano e matematica) sono comunemente ritenuti condizione necessaria per unaccesso consapevole alla cittadinanza attiva.In previsione delle future prove invalsi di lingua inglese s'intendono migliorare le competenze anche utilizzando una metodologiaCLIL già sperimentata positivamente nelle ore di potenziamento .

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVODI PROCESSO (max 150 caratteri

spazi inclusi)Curricolo, progettazione e valutazione Incentivare riunioni di dipartimento

disciplinari per attività di progettazione,programmazione e valutazione.

Ottimizzare le prove strutturate inentrata,intermedie e finali comuni perclassi parallele nella S.P. che nella S.S.1°grado.

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Ambiente di apprendimento Realizzazione del laboratorio "Ateliercreativo" in collaborazione con l'EnteLocale.

Inclusione e differenziazione

Continuita' e orientamento

Orientamento strategico e organizzazionedella scuola

Ottimizzare l'interconnessione del sitoWeb con la piattaforma Spaggiariper migliorare la tempestività el'efficienza delle comunicazioni

Ricercare sul territorio Sponsor funzionalialle attività progettate nel PTOF

Ottimizzare il servizio di pulizia dellascuola da parte della ditta esterna Manital

Sviluppo e valorizzazione delle risorseumane

Promuovere la partecipazione dei docentie del personale ata al Piano per laformazione già pianificato per l'a.s. 2017-18 nella rete di scopo

Monitorare la qualità e gli esiti delleattività di formazione svolte e della lororicaduta sul percorso didattico ededucativo degli allievi..

Integrazione con il territorio e rapporticon le famiglie

Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (max 1500 caratterispazi inclusi)

Gli obiettivi di processo saranno raggiunti attraverso la condivisione all'interno degli organi collegiali delle procedure inerenti aiprocessi d'insegnamento apprendimento e ai processi organizzativi e comunicativi, coinvolgendo attivamente famiglie estakeholders.Le aree di intervento in ordine al potenziamento dell'offerta formativa della nostra istituzione scolastica previste dal comma 7della legge 107 sono state ricondotte a n° 6 campi tendenzialmente corrispondenti alle aree disciplinari degli insegnamentiPOTENZIAMENTO SCIENTIFICO (potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche)POTENZIAMENTO LABORATORIALE:sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo alpensiero computazionalePOTENZIAMENTO LINGUISTICO: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche,con particolare riferimentoalla lingua inglese ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content languageintegrated learning;POTENZIAMENTO UMANISTICO, SOCIO-ECONOMICO E PER LA LEGALITA’: Prevenzione e contrasto delladispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione, del bullismo, del cyber bullismo, della criminalità informatica;potenziamento dell'inclusione scolasti.Tuttavia a questa istituzione scolastica sono stati assegnati solo n°2 docenti di potenziamento (Italiano ed Inglese), pertanto sicercherà di ovviare con una progettazione mirata per ottenere i finanziamenti

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