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Quadrimestrale della Federazione Italiana Cronometristi - anno 59° - LUGLIO 2004 DAMIANO CUNEGO scrive per KRONOS N 2 L’INSERTO RALLY Spedizione in abbonamento postale 70% - Filiale di Roma ATENE 2004 NELLA TERRA DI OLIMPIA PER REALIZZARE UN SOGNO “AZZURRO”

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Quadrimestrale della Federazione Italiana Cronometristi - anno 59° - LUGLIO 2004

DAMIANO CUNEGO scrive per KRONOS

N 2

L’INSERTO RALLY

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ATENE 2004NELLA TERRA DI OLIMPIA PER

REALIZZARE UN SOGNO “AZZURRO”

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SOMMARIO

EDITORIALE

Più spazio per i cronos nell’era informatica . . . . . . . . . . . . . . . .4di Michele Bonante

TECNICA

A scuola di cronometraggio:le reti di interconnessione tra personal computer (LAN) . . . . .12di Bruno Lorenzini

La carta vincente: “La grafica televisiva” . . . . . . . . . . . . . . . . .14di Agostino Occhiuzzi

“Il possibile lo abbiamo già fatto, l’impossibile...” . . . . . . . . . .16di Luigi Coccia

L’INSERTO

Atti ufficialiRegolamenti tecnici: Rally

LA PAROLA A...Tempo e sport, tandem a... largo raggio! . . . . . . . . . . . . . . . .30di Gianni Cerqueti

IL MIO TEMPO

Tempo e fatica i miei compagni di mestiere . . . . . . . . . . . . . .26di Damiano Cunego

ESPERIENZE

Fina World Master, successo di squadra . . . . . . . . . . . . . . . . . .6di Fabio Nalli

X Commen Cup di nuoto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8di Pino Berton

A proposito di corsi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10di Renato Milazzi

VITA DELLE ASSOCIAZIONI - NOTIZIARIO

dalla Redazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .28

VITA FEDERALE

La Ficr utile alleata del Coni nella sua sfida tecnologica . . . . . . . . . .5di Cristina Latessa

In copertina: Il Presidente dellaRepubblica, Carlo Azeglio Ciampi,consegna al grande ginnasta azzur-ro, Yuri Chechi - nostro portabandie-ra - il tricolore che la squadra italia-na recherà con sè ad Atene dove gliazzurri partecipanti alle Olimpiadicercheranno di onorare la nostrabandiera con un nuovo record dimedaglie.

DIRETTOREMichele Bonante

DIRETTORE RESPONSABILEOrazio ChiechiE-mail: [email protected]

REDAZIONECristina Latessa

DIREZIONE REDAZIONALEViale Tiziano, 70 - 00196 RomaTel. 06.3233792 - Fax 06.36858112www.ficr.it

REALIZZAZIONE GRAFICA,IMPAGINAZIONE E STAMPAUNIONGRAFICA CORCELLIVia S. Milella (z.i.) - 70123 BARITel. 080 5311076 - Fax 080 5311070http://www.teseo.it/uniongraficaE-Mail:[email protected]

SPEDIZIONEin abbonamento postale 70%Filiale di Roma

Autorizzazione del Tribunale diRoma n. 6759 del 23/2/1959

Anno 59° - N. 2Luglio 2004

Speciale Giro d’Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .23di Nino Rinaldi

AVVENIMENTI

Il Triathlon . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .17di Luigi Canepuzzi

VADEMECUM

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nostra caratteristica diessere federazione la cuiattività è incentrata sull’u-so e lo sviluppo di nuovetecnologie è una diversità

che, se in passato può essere stata vistacome una discriminazione, rappresenta,invece, oggi un premiante biglietto davisita.

I riscontri degli ultimi tempi sonostati in questo senso numerosi e di altolivello. All’interno del Coni - lanciatoverso una sfida di alta tecnologia conl’Area informatica di “Coni servizispa” che presenterà a breve una ricca

serie di offerte per migliorare la comu-nicazione interna ed esterna delle fede-razioni -, siamo infatti diventati part-ner ricercati e considerati in quantointerlocutori competenti con i qualiraffrontarsi sulle esigenze e sugli sce-nari dello sviluppo dei network.

Una richiesta per una possibileconsulenza sulla rilevazione di alcuniparametri della velocità sulla pistaolimpica di bob e slittino di Torino2006 è inoltre giunta dall’Istituto diScienza dello Sport del Coni che a noisi è rivolto quale auspicato partner peragevolare il lavoro delle federazioniinteressate al prossimo appuntamentoolimpico invernale.

Si stanno dunque intensificando irapporti di collaborazione con il Coni,una volta archiviata la fase Melandri erestituita dignità e funzionalità agliorgani dirigenti dello sport nazionale ealle federazioni, con la riforma messa apunto dal sottosegretario ai beni cultura-li con delega allo sport Mario Pescante.

Ma riconoscimenti e soddisfazionici stanno giungendo anche da fuoriconfine, grazie al ruolo leader cheabbiamo nella federazione internazio-nale cronometristi che ci consente difar conoscere la nostra attività e ilnostro modello. Proprio la particolaritàdi essere una federazione nazionalededita alla misurazione del tempo hariscosso grande interesse al meeting diParigi sul cronometraggio sportivo,

EDITORIALE

di Michele Bonante

Cronometristirichiestissimi dal Coni

e dalla nuova Europain virtù della loro

grande preparazionetecnologica ed

acquisita esperienza

LaLa

Più spazio peri cronos nell’erainformatica

Più spazio peri cronos nell’erainformatica

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organizzato nell’ambito dei 60 annidello sbarco in Normandia.

Alla presenza di alti rappresentantidi Omega, Amb, società private di cro-nometraggio russe e giapponesi, hoavuto modo di far conoscere meglioanche la realtà della federazione inter-nazionale, spiegando alle società pri-vate che lo statuto Fic consente la loroaffiliazione, nonché il rilascio di unattestato di qualità. Una notizia cherussi e giapponesi hanno accolto posi-tivamente e che può portare a prevede-re interessanti sviluppi per la federa-zione internazionale, con l’Italia nellaveste di aggregante delle società ope-ranti nei vari Paesi.

In questa prospettiva di ambascia-tori e promotori del cronometraggiosulla scena internazionale, ho appuntoavviato nei mesi scorsi contatti con ilcomitato olimpico albanese, in unmomento in cui l’allargamentodell’Unione europea offre ai nuovientranti possibilità di affacciarsi con

maggiore peso anche nell’ambito spor-tivo e di organizzazione di eventi.

Questi contatti, avuti anche conaltri Paesi dell’area mediterranea, sisono poi tradotti, per il tramite dellaFedernuoto italiana, nella richiesta delnostro servizio per il cronometraggiodella manifestazione internazionale dinuoto Commen Cup, svoltasi a Tirana,che ha visto la partecipazione di benundici Paesi. Un importante imprima-tur a questa nostra vocazione paneuro-pea di ambasciatori del cronometrag-gio è giunta inoltre da Mario Pescanteche, nella sua veste di presidentedell’Acnoe, ha presentato al Cio unanostra lettera in cui offrivamo comefederazione internazionale di portareaiuto allo sviluppo dell’attività di rile-vamento nei Paesi dell’est Europaentrati di recente a far parte della gran-de famiglia dell’Unione, nonché neiPaesi africani che sicuramente hannobisogno di supporto in tanti campi,non ultimo quello sportivo.

Ci ha dato grande soddisfazione,devo riconoscere, tenere a battesimo unagrande manifestazione internazionalequale la Commen Cup. Anche grazie alnostro contributo, il comitato olimpicolocale è riuscito a mandare ottimamentein porto la manifestazione e a vincereuna sfida considerata molto ardua allavigilia. Il nostro apporto al successo èstato riconosciuto importante sia dalComitato olimpico albanese, attraverso iringraziamenti ricevuti dal segretariogenerale Stavri Bello, che dal ministerodella cultura e dello sport che ha ugual-mente voluto testimoniarci riconoscenza.

Il nostro servizio, affidato all’asso-ciazione di Venezia, ha impressionatosia per l’efficienza degli addetti sia perl’avanguardia delle apparecchiature:nell’occasione abbiamo anche utilizzatoi sei nuovi tabelloni alfanumerici dellaDigitech. Ancora una volta siamo statiattenti testimoni del tempo e dei tempi,ovvero di un’Europa ormai a 25 in cuisempre più ci può essere bisogno di noi.

EDITORIALE

LaLa Ficr utile alleata del ConiFicr utile alleata del Coninella sua sfida tecnologicanella sua sfida tecnologica

La federazione italiana cronometristi si segnala tra i principali interlocutori della nuova Area informatica di “Coni ServiziSpa”, che lancerà in autunno in grande stile le sue proposte ma sta intanto affinandole dialogando ed effettuando test conalcune federazioni pilota.

In questo contesto, “la Ficr risulta preziosa in quanto federazione tecnologicamente avanzata”, osserva il responsabiledell’Area, Umberto Rampa. Siamo andai a incontrare Rampa, una “mente” informatica che ha lavorato in passato nelle prin-cipali multinazionali, tra cui la Telecom Italia, nei modernissimi uffici di via Flaminia, accanto alla sede del Totocalcio.

Rampa ha iniziato a rimboccarsi le maniche un anno fa per offrire alle federazioni un’articolata proposta di servizi tecno-logici, in linea con il mandato di “Coni Servizi Spa” finalizzato ad assicurare le migliori offerte per il funzionamento dellefederazioni. Al fianco di Rampa opera il responsabile sviluppo dell’Area, Marco Ventura, che ha già realizzato un importanteponte di comunicazione tra Coni centrale e le sedi periferiche allestendo un collegamento Intranet.

Ma la sfida in cui sono ora impegnati gli uomini-internet del Coni - e hanno appunto chiesto la collaborazione della Ficr edi altre federazioni interessate a un deciso impulso tecnologico - è quello di una comunicazione omogenea tra federazioni,incentrata sull’offerta di un accesso unico alla rete, al fine di razionalizzare i vari network in una base comune.

Inoltre, l’Area informatica di “Coni Servizi Spa” offre anche la possibilità di hosting di apparati. “In pratica – spiegaRampa – siamo in grado di prendere in esercizio le applicazioni in rete esistenti e gestirle, attuando una gestione centralizzatain uno spazio attrezzato ad hoc. Possiamo quindi gestire dal server, all’applicazione, ai servizi, tra cui la posta elettronicamulticanale e vari domini. Siamo anche in grado di sviluppare portali, laddove una federazione non ce l’avesse, e di sviluppa-re applicazioni specializzate. Nel caso dei cronometristi, consentiremo l’aggiornamento on line dei risultati delle gare”.

L’offerta dell’Area avrà inoltre il vantaggio – sottolinea Rampa – “di essere competitiva, in quanto a costo di mercato,anche più bassa. Difatti il Coni non ci pone l’obiettivo di ottenere margini. Contiamo dunque sulla nostra competitività per-ché le federazioni vengano da noi”.

“I cronometristi - prosegue Rampa – in virtù della loro competenza tecnica sono quelli che hanno più compreso e apprezzatole nostre proposte, mostrandosi interessati, tra le altre cose, a un’applicazione ad hoc per la gestione dei loro associati e a un pro-gramma per la schedulazione dei cronometri. Le loro idee e l’interscambio avuto sono stati utili anche per la messa a punto delnostro “pacchetto” che a questo punto non vediamo l’ora di lanciare ufficialmente e da cui ci attendiamo buoni risultati”.

“Ma non ci fermeremo qui – conclude Rampa –, altre cose bollono in pentola: contiamo infatti di allargare i canali adisposizione e di sbarcare anche nella tv digitale creando le opportune partnership”. Cristina Latessa

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è iniziato il 2 Giugnocon una riunione tec-nica per mettere apunto le strategie

comuni tra giudici e cronometri-sti e già il giorno seguente, coninizio alle 8.25, è cominciata lagrande avventura.

Un programma intenso cheterminava in media alle ore 19.00/ 19.30 di ogni giorno su entram-be le piscine, sia scoperta checoperta, dove operavano in qua-lità di DSC Andrea Patrignani diRavenna e Loretta Tonazzolli diPesaro.

Da molto tempo non parteci-pavo ad un servizio di cronome-traggio così corale, ringrazio per-ciò chi ha pensato di assegnarmil’incarico di coordinatore che miha consentito di conoscere tanticolleghi, amici cronos di associa-zioni diverse che altrimenti nonavrei, forse, mai avuto l’occasio-ne di vedere all’opera.

Il servizio tecnico offerto daivari gruppi che si sono succedutidurante tutta la manifestazione èstato a dir poco eccezionale eparlo degli addetti alle consolledi entrambe le piscine, impegnatiogni giorno dall’inizio al termine

delle gare, dei ragazzi dell’equi-pe federale impegnati all’acquisi-zione ed elaborazione dati edinfine, ma non per ultimi, di tuttii cronometristi che hanno operatoa bordo vasca con delle sequenzedi batterie senza respiro. Unesempio per tutti: m. 50 butterflymen con 98 batterie per un totaledi 980 concorrenti, e non è statoil solo evento di quella giornata.

Perfetta la predisposizione delservizio messo in atto daPatrignani e Tonazzolli, eccellentela preparazione dimostrata da ognisingolo componente delle dueequipe nell’espletamento delleproprie mansioni, ammirevole lascrupolosità con cui si sonoaffrontati e risolti tutti i piccoliproblemi tecnici legati alla gara,dovuti al tempo di immersione inacqua delle piastre e dei cavi edalla mole di dati che continuamen-te pervenivano al centro classificaper essere elaborati e ovviamentemessi a disposizione della equipedi visualizzazione e stampati, i cuioperatori erano alloggiati al pianosuperiore della piscina coperta inun locale molto, molto caldo.

E ancora, bravi e professionalitutti i cronometristi che hanno

ESPERIENZE

di Paolo Nalli

SiSi

Fina World Master,successo di squadraFina World Master,successo di squadra

Nella foto a pag. 7 si riconoscono da sinistra:Roberto Ferrando, consigliere federale addettoai rapporti con la FIN, Luigi Zito di Ravenna,specialista nuoto, Fabio Nalli, presidente regio-nale Emilia Romagna, Andrea Patrignani, DSCpiscina scoperta, Renato Fusconi di Ravenna eGiovanni Cicognani di Cesena, specialisti nuoto.

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operato con serenità e spirito digruppo sotto un sole a volteimplacabile nella piscina scoper-ta o in un’atmosfera da forestapluviale nella piscina coperta,instaurando un rapporto di amici-zia e di collaborazione da esserericordato in futuro da tutti i par-tecipanti alla Manifestazione .

Anche nella sede della palla-nuoto a S. Marino, il lavoro deicronometristi, in servizio dalmattino alle ore 8.00 alla seraalle ore 21.00, è stato moltoimpegnativo: hanno lavorato aiu-tandosi reciprocamente sino altermine degli incontri, ricevendoelogi e ringraziamenti pari aquelli ricevuti precedentemente aRiccione.

Ci sono stati indirizzati note-voli apprezzamenti e ringrazia-menti per il nostro operato dalPresidente Fina Mr. Mustapha

Larfaoul, dal Presidente FinPaolo Borelli, dai componentidel Comitato “10° FINA WorldMaster”, dai componenti delleAmministrazioni locali, dairesponsabili dei giudici nazionalied internazionali, dagli organi distampa e dagli organizzatori e datantissimi giovani atleti (dai 25 aoltre 90 anni).

E’ mio dovere girare gli elogia tutti coloro che hanno lavoratocon me e più di me: ai due DSCPatrignani e Tonazzolli, efficien-tissimi con scambio di aiuti econsigli reciproci, ai loro colla-boratori che operavano alla con-solle, a tutti i cronometristi cheoperavano a bordo vasca (moltofrequentemente bagnati dagliatleti!) e a tutta l’equipe federaleche si è adoperata per sopperirealla defezione di qualche ele-mento.

Grazie, inoltre, a tutti i crono-metristi delle associazioni diAncona, Bari, Bologna, Cesena,Civitavecchia, Ferrara, Forlì,Imola, Livorno, Macerata,Modena, Napoli, Pisa, Pesaro,Ravenna, Velletri. Spero di nonaver dimenticato qualcuno.

Vorrei mi fosse consentitorivolgere anche un ringraziamen-to a Roberto Ferrando per l’aiutoed i suggerimenti ricevuti e adEleonora D’Acunto dello staffdella segreteria federale, per ilcostante appoggio telefonico e laprofessionalità con cui ha prov-veduto alla soluzione dei proble-mi incontrati.

Nonostante “piccoli” contrat-tempi, tutto ha funzionato allaperfezione e si può affermare chela nostra federazione si è, comesempre, contraddistinta per effi-cienza e competenza.

ESPERIENZE

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occasione del Trofeodel Doge di Nuotosvoltosi a Mestre il22-23 maggio ’04, il

Presidente Michele Bonante,dopo aver assistito al successoavuto con le piastre Daktronics,mi chiese: “Sei pronto per unservizio particolare?” “Quale?”

“Vorrei mandarti in Albania afare una gara Internazionale”. Ilmio silenzio credo, fu più elo-quente delle parole, poi a fil divoce chiesi, “Quando?” “ Il 25giugno”,” E i documenti?” “ Nonti preoccupare, trova le persone evedrai che tutto si sistema.”

ESPERIENZE

di Pino Berton

Albania - Tiranadal 25 al 27 giugno 2004

InIn

X Commen Cupdi nuotoX Commen Cupdi nuoto

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Le perplessità, una volta chela cosa divenne di dominio pub-blico si moltiplicarono, e i cro-nometristi che più erano prepa-rati a questo servizio comincia-rono a defilarsi: le motivazionierano diverse, chi per paura, chisollevava dubbi sul trasporto,chi per la dogana, chi non avevaferie, ecc., a questo punto, dopouna serie di telefonate, cream-mo una squadra variegata, maunita da un unico fine, farebella figura.

Cominciarono i corsi accele-rati per conoscere la strumenta-zione, per fortuna c’erano inquel mese quattro gare di nuotocon piastre, per cui avevamotutto il tempo per assimilare lanuova strumentazione.

I contatti con la Federazionee gli Organizzatori cominciaro-no ad essere sempre più fitti,finchè il 22 giugno una squadradi tre cronos percorreva l’Italiafino a Bari con due furgoni etutta l’apparecchiatura tecnicaper imbarcarsi alla volta diDurazzo.

Altri due invece, causa esi-genza di lavoro, scelsero l’ae-reo, e l’appuntamento vennefissato per il 24 alle ore 11.30 inalbergo a Tirana.

Il ricongiungimento avvennealle 20.30 presso l’impiantosportivo “Aquadrom di Tirana”,sorvolo sulle cause del ritardo,in quanto la frontiera in quelpaese non è troppo veloce nellosbrigare le pratiche doganali.

Da una prima visita dell’im-pianto ci accorgemmo che lepiastre non si potevano usare, inquanto non era stato fatto nulla

ESPERIENZE

di quello che avevamo pro-grammato giorni prima pertelefono.

Gli Organizzatori per nullaspaventati ci dissero “NoProblem, due minuti” ed imme-diatamente una squadra si miseal lavoro, e adoperando la cor-rente elettrica come fosse unarnese qualsiasi si misero inpiscina con i bagnanti tranquillia farsi il bagno, a tagliare i ferridei blocchi di partenza.

Finita questa operazione econstatato che la piscina eradisponibile alle 01.00 in quan-to l’impianto rimaneva apertofino a quell’ora, sconsolatisiamo andati in albergo, e cisiamo dati appuntamento alle05.00 del mattino, cosi daavere 5 ore per montare tuttol’impianto.

Il giorno della gara alle08.30 tutto era pronto, ma unanotizia, non controllata, e poiveritiera ci comunicava chel’albergo della NazionaleItaliana era andato a fuoco.Preoccupati, cominciammo ametterci in contatto con gliOrganizzatori, i quali per nullaspaventati, ci dissero che lagara veniva rimandata di un’o-ra; alle 11,00 come concordatopartirono le gare e tutto andòper il verso giusto.

Dimenticavo una cosa: i cro-nometristi albanesi viaggiavanoin coppia, due per corsia, uno alpulsante e uno al cronometro, igiudici internazionali, gli atleti,infine noi, pertanto se facciamodue conti sul piano vasca erava-mo 35/40 persone. I cronosAlbanesi sono stati presi in con-

segna da Marco e alla finedella manifestazione, erano tal-mente ben preparati che ci èdispiaciuto lasciarli in un paesedove non potranno mai provareun’altra emozione simile.

Dimenticavo che per tregiorni abbiamo avuto il piaceredi avere il nostro PresidenteFederale Michele Bonante, ilquale contento perché ricevevaattestati di merito dagli addettiai lavori, organizzatori, allena-tori e tecnici, alla sera ci ha por-tato in un “Mega ristorante”.

L’ultima sera è stata organiz-zata una festa cui abbiamo par-tecipato assieme ai giudici, atle-ti, allenatori, accompagnatori,ed al comitato organizzatore,veramente una bella serata checi ha riempito d’orgoglio percome siamo stati trattati.

Dimenticavo, un grazie dicuore ai quattro cronometristiche hanno condiviso con il sot-toscritto quest’avventura,D’Angelo Vittorio inossidabilee sempre disponibile, VerliniMarco, mai contento e semprealla ricerca di miglioramenti alservizio,

Gottardo Pier con il pro-gramma di visualizzazione ci hafatto fare una sceneggiata, che èstata apprezzata da tutti, infineil più piccolo Boscolo Stefano,che si è dimostrato ragazzoserio e mai stanco, veramenteun’ottimo cronometrista.

Un arrivederci, speriamo alprossimo anno a “Cipro” sededella prossima XI^ Comen Cup.

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scorso mese di mag-gio si è concluso ilCorso per studen-t i / c ronomet r i s t i ,

organizzato dall’AssociazioneGiuliana d’intesa con l’UfficioEducazione Fisica e Sportivadel C.S.A. di Trieste.

L’iniziativa ha coinvolto setteIstituti superiori della Provinciadi Trieste e ha segnato la parteci-pazione di 50 studenti.

Lo scopo precipuo dell’ini-ziativa era quello di abilitare igiovani partecipanti alle fun-

zioni di cronometraggio dellegare dei Giochi SportiviStudenteschi.

Le lezioni, iniziate nel mesedi novembre 2003, hanno inte-ressato soprattutto le disciplinedel nuoto, atletica leggera,orienteering, sci alpino e palla-mano ed hanno consentito aigiovani di apprendere le nozio-ni di base dei Regolamenti dellevarie discipline e la conoscenzadelle apparecchiature di crono-metraggio.

ESPERIENZE

di Renato Milazzi

Riceviamodall’Associazione

di Trieste il resocontodi un’interessante

esperienza pilota cheha coinvolto un gruppo

di studenti locali,potenziali cronometristi

LoLo

A propositodi corsiA propositodi corsi

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Il successivo coinvolgimentosui campi di gara ha dimostratol’ottima preparazione cui vannoaggiunti l’impegno e la serietàe, perché no, anche la professio-nalità raggiunti.

A cura dell’Associazione, afine Corso, sono stati consegna-ti gli Attestati di frequenza, par-ticolarmente graditi dalle giova-ni promesse.

Da segnalare che tre studentidiciottenni hanno chiesto edottenuto di frequentare anche ilregolare Corso per Allievi cro-nometristi, superato il qualesono entrati, a pieno titolo, a farparte dell’Associazione, la qualcosa ci autorizza a ben sperareper il prossimo futuro.

L’Associazione di Trieste hainteso, con questa iniziativapromossa e finanziata dalM.I.U.R. e dal Comitato

Regionale del C.O.N.I. delFriuli Venezia Giulia, rafforzareulteriormente la collaborazioneultra-decennale con la scuola.

L’opportunità di ufficializza-re l’iniziativa di promuoverecorsi per studenti/cronometristi,ci è stata data dal programmache il Ministero della PubblicaIstruzione - Ispettorato perl’Educazione Fisica e Sportiva -ha promosso all’inizio dell’an-no scolastico 1999/2000, deno-minato Progetto Perseus.

Questo Progetto ha affidatoalle singole scuole, in regime ditotale autonomia, la scelta dellediscipline sportive da praticaree l’elaborazione di progetti diattività sportive tarate sui biso-gni emergenti dal territorio erealizzati investendo nelle capa-cità organizzative e nelle pro-fessionalità disponibili.

Altra significativa innovazio-ne del Perseus è quella delle fles-sibilità organizzative e operativedella programmazione e delcoordinamento a livello provin-ciale delle attività sportive, pro-grammazione e coordinamentocurati dal Provveditorato agliStudi e, in particolare, dall’Uf-ficio del Coordinatore perl’Educazione Fisica e Sportiva.

Nell’apprendere che è laprima volta che la F.I.Cr., pertramite di una Associazione èentrata nella scuola con un rego-lare corso per studenti (esperien-za Fresia a parte), mi piace con-cludere sottolineando la convin-zione che l’iniziativa andrebbepubblicizzata opportunamente,per dare alle Associazioni, sem-pre più in difficoltà nel reperirenuovi adepti, la possibilità dioperare nell’ambito scolastico.

ESPERIENZE

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A scuola di cronometraggio:le reti di interconnessione traPersonal Computer (LAN)

A scuola di cronometraggio:le reti di interconnessione traPersonal Computer (LAN)

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TECNICA

di Bruno Lorenzini irete voi: “Ma chec’azzecca il crono-metraggio con lereti LAN?”.

Per rispondere a questadomanda permettetemi una pic-cola divagazione.

Ho iniziato la mia avventuranella FICr nel 1980: allora le clas-sifiche si facevano principalmentea mano poi, pochi anni dopo, eccocomparire i primi PC “portatili” omeglio dire “trasportabili” date leloro dimensioni e pesi. Eranopochi e venivano utilizzati esclu-sivamente per stilare le classifichesolo di alcune discipline.

Le informazioni agli addetti ailavori venivano fornite soloquando eravamo certi della cor-rettezza di tutti i dati immessi.Potevano passare anche ore tra lafine della gara e la pubblicazionedi una classifica.

Per il cronometrista di alloranon era importante dare subito leinformazioni, era importantedarle esatte. Intanto, negli StatiUniti, verso la fine degli anni’80, stava nascendo la rete

Arpanet che permetteva l’inter-connessione dei grandi calcolato-ri delle università americane; talerete sarebbe poi diventata, neglianni ’90, INTERNET.

Quante cose sono cambiate inquesto ultimo decennio! I PC sisono fatti sempre più compatti eveloci. Internet ha completamen-te rivoluzionato il nostro mondo.In essa si trova di tutto: dalleultime scoperte scientifiche allericette di cucina, dalle notizie dicronaca agli oroscopi, il tutto intempo reale.

Le connessioni a questa retesono sempre più veloci ed allaportata di tutti: quanti di noihanno in casa una linea ADSL?Basta un clic del mouse e si èconnessi a uno dei milioni di ser-ver sparsi in tutto il mondo. Laparola d’ordine oggi è: comuni-cazione. L’informazione và datasubito perché l’attimo dopo è giàvecchia, superata dagli eventi.

La nostra federazione sta pro-seguendo nell’adeguarsi a questinuovi scenari: nuovi software,

DD

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TECNICA

Partendo dalla illustrazionedel funzionamento delle retiLAN, si sono approfonditi gliaspetti relativi alle problematichedi costruzione delle reti fisiche ewireless, analizzando il funziona-mento degli apparati necessari atale scopo quali hub, switch erouter nonché le schede di reteinstallate sui PC. Si è cercato diconoscere un po’ più a fondo iprotocolli IEEE 802.3 e 802.11che stanno alla base delle LANdi tipo Ethernet e Wireless, nesono stati illustrati alcuni metodidi diagnosi, risoluzioni di proble-mi e tecniche di protezione.

Una parte del tempo è statadedicata allo studio della suite diprotocolli principe delle retiattuali: il TCP/IP. Anche in que-sto ambito si è iniziato approfon-dendo la conoscenza con i proto-colli IP, TCP e UDP ed illustran-do alcuni dei protocolli di livellosuperiore quali HTTP, DNS,POP3, IMAP, ICMP, SMTP.

Dopo tutta questa teoria si èpassati alla pratica: si è costruitauna rete Ethernet e Wireless inTCP/IP e su questa sono statefatte tutta una serie di considera-zioni: dalla configurazione deiPC con le varie versioni diWindows, da ’95 a XP, alla dia-gnosi dei malfunzionamenti, dalfunzionamento dei Web Serveralla loro configurazione, dall’a-nalisi degli attacchi informaticialla protezione mediante firewall.

Non potevamo inoltre nonportare a conoscenza l’uso disoftware pressoché indispensabilinella gestione di una rete quali loSniffer ed il Port-scanner. E’stato inoltre illustrato e provato ilnuovo sistema Lynks, acquisitodalla Federazione, per la gestione

nuovi sistemi di cronometraggio,nuovi mezzi stanno per diventareil nostro pane quotidiano (si vedaa tal proposito l’articolo diRoberto Morgante su Kronos diDicembre 2003).

La cosa che più di altre quali-fica il servizio di cronometraggioè la capacità di fornire le infor-mazioni a tutti: atleti, giudici,giornalisti, cronisti, spettatori e,ovviamente, ad internet. Perpoter far fronte a questo impegnoed utilizzare tutto ciò che saràdisponibile, è necessario anchesaper interconnettere i PCmediante una rete LAN (LocalArea Network) e collegare questarete mediante la WAN (WideArea Network) ad Internet.

Dovendo consentire l’accessoalle informazioni sia da internetche da PC non di nostra pro-prietà, ad esempio quelli deigiornalisti o quelli forniti dall’or-ganizzatore, una particolareattenzione dovrà essere rivoltaalla protezione della rete stessada intrusioni illecite, attacchiinformatici, virus e quant’altropossa danneggiare i dati sensibi-li. Come se ciò non bastasse,dobbiamo anche essere in gradodi costruire tali reti sui campi digara, inventando di volta in voltale soluzioni migliori per ottenerei risultati voluti.

Proprio per formare personein grado di far fronte anche aquesti compiti, si è tenuto aTirrenia, nei giorni 8 e 9Maggio, il primo corso sulle retiLAN e WAN. Durante questedue giornate, gestite da LuigiCoccia e dal sottoscritto, si sonotrattati diversi argomenti sia informa teorica che medianteesperienze pratiche.

delle gare di atletica leggera cheha permesso di vedere in praticaun sistema integrato di cronome-traggio e distribuzione delleinformazioni mediante reti fisi-che e wireless.

Non sono stati invece trattatigli argomenti relativi alle retiWAN, quali il le reti ISDN,ADSL o xDSL in generale e leloro interconnessioni medianterouter o modem.

Le persone intervenute hannotutte molto apprezzato quantofatto. E’ stato da tutti riconosciu-to che questo tipo di conoscenzeè sempre più indispensabile perlo svolgimento al meglio del ser-vizio di cronometraggio. Una opiù figure di questo tipo dovreb-bero essere presenti in ogniAssociazione e non solo in tutti icomponenti le Equipe Federali.

Ritornando ai concetti inizialiespressi in questo articolo, con-cedetemi un’ultima considerazio-ne: che la comunicazione dei datisia un aspetto qualificante per ilservizio di cronometraggio losanno molto bene soprattutto inostri “competitors”: noi nonsiamo più in regime di monopo-lio come un tempo, dobbiamocostantemente confrontarci conaltri che vogliono fare il nostrostesso “lavoro”.

Questo è per tutti noi uno sti-molo a crescere: il confronto congli altri è progresso. Se sapremostare al passo con i tempi, lanostra professionalità, creatività,competenza ed il nostro know-how saranno sicuramente vincen-ti. Per questo ben vengano corsicome quello di Tirrenia e, credo,altri ne verranno fatti, su argo-menti che non siano solo disci-pline sportive.

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La carta vincente:“La graficaTelevisiva”

La carta vincente:“La graficaTelevisiva”

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TECNICA

di Agostino Occhiuzzi uasi sempre ilsuccesso di unbuon cronome-traggio è dato dal

valore aggiunto che la squadradi cronometraggio riesce a dareal pubblico, agli atleti e agliaddetti ai lavori.

Dalla visualizzazione deltempo, tramite tabelloni, allagestione delle classifiche in temporeale è ormai d’obbligo trattare idati graficamente e renderli dispo-nibili alle regie televisive.

In questa ottica e con la con-vinzione che le informazionitelevisive creano qualità e valoreaggiunto al lavoro di squadra deicronometristi che la Federazioneha ritenuto opportuno specializ-zare altri cronometristi nellagestione della postazione di gra-fica televisiva.

La Scuola Federale, con lacollaborazione dell’Associa-zione di Avezzano e il validosupporto delle strutture scolasti-che dell’Istituto TecnicoIndustriale di Avezzano che la

Preside Prof.ssa Anna Amanziha messo gratuitamente a dispo-sizione, il 29 maggio 2004 haorganizzato un corso di GraficaTelevisiva simulando, in toto,una gestione reale di una gara diatletica leggera.

La preziosa presenza di unaregia televisiva locale che hainstallato tutte le apparecchiaturenecessarie a simulare l’eventotelevisivo, la presenza e la com-petenza dell’Istruttore TecnicoFederale Nicola Colli che pun-tualmente ha trasferito le compe-tenze ai presenti, il sempre pre-ciso coordinamento del Prof.Fresia e l’ospitalità dei colleghidi Avezzano sono stati gli ingre-dienti che hanno consentito dicreare personale altamente spe-cializzato per la gestione dellapostazione grafica.

Si sono affrontati tutti gliaspetti tecnici trasferendo ai cro-nometristi tutte le nozioni neces-sarie per la gestione della graficatelevisiva e la simulazione prati-

QQ

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TECNICA

ca ha dato la possibilità ad ognicronometrista di toccare conmano una diretta televisiva.

I lusinghieri commenti rice-vuti fanno pensare che l’obietti-vo di “Creare Qualità” è statoraggiunto e la “Carta Vincente”della grafica televisiva può esse-re sempre più giocata nondimenticando che una buonacarta si gioca se si è coperti daun’intera squadra che lavorandocon precisione fa in modo che ipreziosi dati cronometrici arrivi-no puntuali per essere trattatitelevisivamente.

Erano presenti al Corso di Grafica Televisiva:• Prof. Giovanni Fresia – Coordinatore della Scuola Federale

di Cronometraggio;• Nicola Colli – Istruttore Tecnico Federale;• Francesco Caciagrano – Consigliere Federale;• Agostino Occhiuzzi – Presidente dell ’Associazione

Cronometristi di Avezzano;• Giancarlo Angeloni –Avezzano;• Luca Paglialunga – Macerata;• Luigi Coccia – Avellino;• SergioBorriello- Avellino;• Nicola Colasanti – Frosinone;• Francesco Filovia – Cosenza;• Mario Mazzei - Treviso;• Piera Fracassi – Avezzano;• Luigi Paris – Avezzano;

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ari importanti appunta-menti hanno caratterizzatoi mesi di giugno e luglioper l’atletica italiana. Inparticolare, anche per i

cronos dell’equipe nazionale, iCampionati di Società a Roma e gliAssoluti a Firenze, insieme con il 2°Meeting Città di Napoli e l’IncontroInternazionale Juniores ad Isernia, sonostati un’ottima ed “impegnativa” occa-sione per consentire ad alcuni cronosappena entrati a far parte dell’equipe,dopo il corso di presentazione svoltosi amaggio a Tirrenia, di sperimentare,direttamente sul campo di gara, comevivere e quale lavoro di preparazione

sia realmente necessario, per fornire unvalido servizio di elaborazione dati evisualizzazione TV, per questo tipo diappuntamenti.

Inoltre, in tutte queste occasioni, èancora una volta emerso quanto siaforte lo spirito di appartenenza allanostra Federazione di tutti i cronometri-sti impegnati a svolgere il proprio com-pito e di quanto l’impegno di ognunosia rivolto alla riuscita della manifesta-zione. Per continuare a conseguire risul-tati in tal senso è di fondamentaleimportanza, infatti, la perfetta integra-zione e sinergia di sforzi e di intenti coni colleghi delle associazioni locali.Appunto questo ha, di volta in volta,consentito di superare, anche con il lorocontributo, “ostacoli” o “difficoltà”incontrate, come ad esempio la carenzadi qualche apparecchiatura o dispositivosul campo di gara, prontamente messa adisposizione...

Una perfetta e puntuale collabora-zione si è riscontrata anche con iGiudici di Gara, con la segreteriaFIDAL, e con gli stessi organizzatori,ormai a piena conoscenza di quelle chesono le “esigenze televisive” per forni-re, nostro tramite, le informazioni grafi-che, nei ristrettissimi tempi di un’inqua-dratura, che permette a milioni di spet-tatori, di vivere in prima persona la feli-cità e le emozioni degli atleti in gara.

Anche se “dietro le quinte”, si è pianpiano valutato che era impossibile for-nire proprio “tutto tutto” e limitarsiall’indispensabile... Come si dice...<<per i miracoli ci stiamo attrezzan-do>> !

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di Luigi Coccia

VV

“Il possibile loabbiamo già fatto,l’impossibile...”

“Il possibile loabbiamo già fatto,l’impossibile...”

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TECNICA

di Luigi CanepuzziTriathlon è una specia-lità sportiva governatadalla FederazioneItaliana Triathlon.

Le specialità ufficiali dellaF.I.Tri. sono:• Il Triathlon è uno sport multidi-

sciplinare di resistenza nel qualel’atleta copre nell’ordine: unaprova di nuoto, una di ciclismo euna di corsa senza interruzione.

• Il Duathlon è uno sport multidi-sciplinare di resistenza nel qualel’atleta copre nell’ordine: unaprova di corsa, una di ciclismo euna di corsa senza interruzione.

• Il Triathlon invernale (wintertriathlon) è uno sport multidisci-plinare di resistenza nel qualel’atleta copre nell’ordine: unaprova di corsa, una di ciclismo euna di sci di fondo senza interru-zione.

• L’Aquathlon è uno sport multidi-sciplinare di resistenza nel qualel’atleta copre nell’ordine: unaprova di nuoto e una di corsasenza interruzione.

• Il Run Bike è uno sport multidi-sciplinare di resistenza nel qualel’atleta copre nell’ordine: unaprova di corsa e una di ciclismosenza interruzione.

E’ possibile organizzare garecambiando l’ordine delle prove ointrodurre altre specialità, sosti-tuendo o eliminando una o piùprove con altre affini con gli sport

di resistenza. In questi casi lanuova combinazione dovrà avereuna sua denominazione specifica,per queste speciali combinazioninon verranno assegnati t i tolinazionali.

ATTIVITÀ AGONISTICA

Per le varie specialità sono pre-viste le seguenti distanze:

TRIATHLON Nuoto Ciclismo CorsaSuper Lungo m. 3.800 Km. 180 m. 42.195Lungo m. 4.000 Km. 120 m. 30.000Medio m. 2.500 Km. 90 m. 20.000Olimpico m. 1.500 Km. 40 m. 10.000Sprint m. 750 Km. 20 m. 5.000Sprint con MTB m. 750 Km. 12 m. 5.000Super Sprint(allievi e junior) m. 400 Km. 10 m. 2.500Minisprint(allievi e Junior) m. 200 Km. 6 m. 1.500

La distanza di ogni singolaprova può avere una tolleranza del10% in più o in meno.

DUATHLON Corsa Ciclismo CorsaDuathlon Classico Km. 10 Km. 40 Km. 5Duathlon Corto Km. 7 Km. 30 Km. 3Duathlon Corto MTB Km. 7 Km. 20 Km. 3Duathlon Sprint Km. 5 Km. 20 Km. 2.5Mini Duathlonanche MTB Km. 2.5 Km. 10 Km. 1

La distanza di ogni singolaprova può avere una tolleranza del10% in più o in meno.

Vademecum:TriathlonVademecum:TriathlonIlIl

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TRI INVERNALE Corsa Ciclismo Sci FondoClassico(junior e Senior) Km. 8 Km. 15 Km. 10

La distanza di ogni singolaprova può avere una tolleranza del10% in più o in meno.

ACQUATHLON Corsa Nuoto CorsaClassico m. 2.500 m. 1.000 m. 2.500Sprint m. 1.500 m. 750 m. 1.000

La distanza di ogni singolaprova può avere una tolleranza del10% in più o in meno.

N.B. Qualora le condizioni cli-matiche non lo consentano, è possi-bile effettuare le gare iniziando peril “Classico” con la frazione dinuoto di mt. 1.000 e poi quella dicorsa di mt. 5.000, e per lo “Sprint”con la frazione di nuoto di mt. 750e poi quella di corsa di mt. 2.500

CATEGORIE ATLETI

La categoria di appartenenza èrelativa all’età raggiunta nell’annosolare;- Le categorie potranno variare

secondo le disposizioni emanate

dagli organismi internazionali;- Gli atleti della categoria Allievi

possono partecipare a gare diTriathlon e Duathlon fino alladistanza sprint;

- Gli atleti Junior possono parteci-pare a gare con distanza fino aTriathlon Olimpico e DuathlonClassico;

- Gli atleti delle categorie Senior eMaster possono partecipare allegare di qualsiasi distanza.

Categorie Anni Categorie AnniCuccioli 8-9 Senior 4 35-39Esordienti 10-11 Master 1 40-44 Ragazzi 12-13 Master 2 45-49Cadetti 14-15 Master 3 50-54Allievi 16-17 Master 4 55-59Junior 18-19 Master 5 60-64Under 23 Master 6 65-69Senior 1 20-24 Master 7 70-74Senior 2 25-29 Master 8 75 e oltreSenior 3 30-34

CATEGORIA ELITE

Gli atleti appartenenti alla cate-goria “Elite” e “Elite Junior”, ven-gono identificati all’interno di ognisingola specialità.

Fanno parte della categoria“Elite” tutti gli atleti che nella sta-gione agonistica in corso o nelledue stagioni precedenti, hanno fattoparte delle nazionali assolute inoccasione di Campionati delMondo, Campionati Europei, provedi Coppa del Mondo e/o i primi treclassificati ai Campionati ItalianiIndividuali Assoluti.

PARTENZA

• La zona di partenza deve essereben delimitata e riservata solo aiconcorrenti ed al personale auto-rizzato.

• La partenza delle donne dovràessere separata da quella degliuomini (ove possibile di almeno20 minuti).

• La partenza sarà data con unintervallo di almeno mezz’oradopo la chiusura della Segreteria,in modo da consentire ai Giudicidi Gara l’effettuazione dei dovuticontrolli.

• Il Giudice Arbitro ha la facoltà diposticipare la partenza stessa inpresenza di condizioni meteorolo-giche difficili od annullare lagara, qualora ritenga in pericolola sicurezza degli atleti.

Ordine di partenza

• Gli atleti migliori dovranno farparte dello stesso gruppo di par-tenza, in questo gruppo sarannoinseriti anche gli atleti stranieri di“Elite” e le eventuali “WildCard”, queste ultime segnalate daun responsabile dell’AreaTecnica.

• Nelle gare Sprint, e nelle gare cheprevedono più giri nello stessocircuito, la partenza dovrà avve-nire seguendo le istruzioni indica-te dalla Commissione Gare(Delegato Tecnico), o in suaassenza dal Giudice Arbitro iquali indicheranno i tempi aseconda della natura dei percorsi.

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• Per tutte le gare, con esclusionedei Campionati Italiani a Squadree Age-Group, i numeri di parten-za saranno assegnati tenendoconto della graduatoria di Rank.

• L’assegnazione dei numeri digara terrà conto innanzi tuttodella posizione di Rank mentreper tutti gli atleti N.C. seguirà lasuddivisione per categoria: JU,S1, S2, S3, S4, M1, M2, M3, M4,M5, M6, M7, M8.

SERVIZIO DI CRONOME-TRAGGIO

In tutte le gare, indette od orga-nizzate sotto l’egida della F.I.Tri., iltempo finale dovrà essere ufficializ-zato con l’emissione della classificafinale da parte del Giudice Arbitrodesignato per la manifestazione.

I servizi di cronometraggiodovranno essere predisposti a spesedell’organizzatore.

• Rilevamento dei tempi

Il tempo va rilevato manualmen-te al secondo per difetto, con appa-recchiature scriventi.

I Cronometristi dovranno tra-smettere al Giudice Elaboratore o alresponsabile del centro classifiche idati parziali di ogni singola frazio-ne durante o al termine della frazio-ne stessa.

Nel caso siano effettuate piùpartenze (se non richiesto diversa-mente) i cronometristi dovrannorilevare il tempo di transito dei con-correnti considerando il tempopieno complessivo intercorso dainizio gara.

Il tempo realizzato da ogni sin-golo atleta è comprensivo di cambi,ristori, riparazione, ecc.

• Partenza

La partenza del cronometro av-verrà all’inizio della gara, che coin-cide con l’inizio della prova di

NUOTO, quando verrà dato il VIAdallo starter ufficiale con un colpodi pistola.

Nel caso siano effettuate piùpartenze (se non richiesto diversa-mente) i Cronometristi dovrannorilevare il tempo di transito dei con-correnti considerando il tempopieno complessivo intercorso dall’i-nizio della gara.

• Prova di nuoto

La prova di nuoto può svolgersiin piscina oppure in specchi d’ac-qua naturali (fiumi, laghi, mare,ecc.)

Se il percorso di nuoto si svolgein acque libere deve essere segnala-to con corde e boe direzionali colo-rate; i cambi di direzione sono indi-cati con boe di regata velica di cm.150.

Per le gare in specchi d’acquanaturali, i concorrenti partono tuttisimultaneamente e percorrono tuttilo stesso percorso. E’ anche possi-bile che vengano fatti partire in piùgruppi distanziati tra loro; in talcaso si dovrà tenere conto dell’oradi partenza di ogni gruppo.

Per le gare in piscina i concor-renti vengono divisi in più gruppi,di conseguenza bisognerà tenereconto dell’ora di partenza di ognigruppo. I concorrenti nuotano innumero da 5 a 10 per ogni corsia edhanno una calotta contrassegnatadal relativo numero di gara perpoter dar modo ai Giudici (e soload essi) di controllare il numerodelle vasche che ogni concorrentedeve effettuare per completare ladistanza prevista.

La prova di nuoto si concludequando il concorrente (completatala distanza prevista, rientrato nell’a-rea di cambio e presa la bicicletta)passa la linea di inizio della provadi ciclismo, dove verrà rilevatal’ora di transito dai cronometristi.

• Prova di ciclismo

Il percorso dovrà svolgersi sustrade asfaltate, a parte quelle doveè previsto l’uso di MTB, con dire-zione segnalata e personale di ser-vizio agli incroci.

La scia è permessa in tutte legare solo tra atleti dello stessosesso.

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Il concorrente è tenuto ad atte-nersi alle norme del CodiceStradale.

Il casco è obbligatorio e dovràessere indossato ed allacciato primadella prova ciclistica e slacciatodopo aver riposto la bicicletta.

La prova di ciclismo si concludequando il concorrente, completatala distanza prevista, rientra nell’a-rea di cambio e passa la linea difine della prova di ciclismo, doveverrà rilevata l’ora di transito daicronometristi.

• Prova di corsa a piedi

La prova di corsa a piedi si devesvolgere su strade con fondo solido,possibilmente su percorso chiuso altraffico, con direzione segnalata econ personale di servizio agli incroci.

La prova si conclude quando ilconcorrente taglia la linea del tra-guardo dell’intera gara, dove verràrilevata l’ora di arrivo finale daicronometristi preposti.

• Wintertriathlon

Nella frazione di corsa sonoammesse le scarpe chiodate.

Nel ciclismo è obbligatoriol’uso della MTB.

Nella prova Sci di Fondo sonoammesse entrambe le tecniche(alternato e pattinato). Potrà esserevietato il passo pattinato nel trattofinale.

• Area di cambio

Nelle vicinanze del luogo doveavviene il cambio di specialità,viene prevista un’AREA DI CAM-BIO, dove ogni concorrente predi-spone, nell’apposito spazio a luiassegnato, tutto il materiale occor-rente per il cambio delle tenute digara, e delle attrezzature necessarie.

Il concorrente, completata laprova, si porta nell’area di cambio epoi prosegue per la prova successi-va. Dovranno essere predisposte lepostazioni dei cronometristi doveverrà rilevata l’ora di transito deiconcorrenti, con un’apparecchiaturascrivente sincronizzata con l’ora dipartenza.

• Numeri dei concorrenti

I concorrenti oltre al numerosulla calotta per la prova di nuoto,porteranno anche il numero sullabicicletta e sul corpo, questo potràanche essere segnato direttamentesulla pelle dell’atleta.

• Cronometraggio

La Federazione ItalianaTriathlon , dato il costante incre-mento di partecipanti alle propriegare ufficiali, ha riscontrato unacrescente difficoltà ad ottenere – intempi brevi a fine gara – le classifi-che con l’indicazione dei tre tempiparziali e del tempo finale. A segui-to di ciò ha chiesto la collaborazio-ne di privati per la rilevazione elet-tronica dei tempi a chip magneticoe ha deciso di consentire agli orga-nizzatori delle gare inserite nelcalendario nazionale di scegliereliberamente la modalità di rileva-mento dei tempi.

La Federazione ItalianaTriathlon richiederà comunqueche nelle gare ove vengono asse-gnati i titoli di Campione ItalianoAssoluto sia presente la Fe-derazione Italiana Cronometristi,attraverso le Associazioni di com-petenza, per la sola rilevazione deitempi finali.

Il tempo di gara di ogni concor-rente, inizia al segnale di partenza etermina a conclusione dell’ultimafrazione di gara.

• Il tempo realizzato è comprensivodi cambi, soste di ristoro, ripara-zioni, ecc.

• Tempo massimo

Gli organizzatori potranno chie-dere di inserire nella gara “tempimassimi” parziali o finali.

I tempi massimi dovranno esse-re preventivamente approvati dallaCommissione Gare.

• Risultati e Classifiche

Le classifiche vengono redattein base al tempo totale impiegatoda ogni concorrente per effettuarele tre prove, cioè il tempo che siottiene tra la differenza dell’ora diarrivo e l’ora di partenza.

TECNICA

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Nelle classifiche dovranno com-parire per le gare valevoli per i pun-teggi F.I.TRI., oltre al tempo totale,anche i tempi ottenuti nelle treprove da ogni atleta. Di conseguen-za si precisa :- il tempo della prova di nuoto è la

differenza tra l’ora di inizio dellaprova di ciclismo e l’ora di par-tenza

- il tempo della prova di ciclismo èla differenza tra l’ora di iniziodella prova di corsa e l’ora di ini-zio della prova di ciclismo

- il tempo della prova di cosa apiedi è la differenza tra l’ora diarrivo della gara e l’ora di iniziodella corsa a piedi stessa.

- In tutte le gare valide per unCampionato Nazionale,Regionale o Provinciale o pertutte quelle che assegnano pun-teggi per il Rank, le classifichedevono essere gestite dai GiudiciElaboratori con il programmaF.I.Tri.

- Per tutte le altre gare (Sprint,Amatoriali, Giovanili, ecc.) laF.I.Tri. fornirà gratuitamente agliorganizzatori ed eventualmentealle Associazioni F.I.Cr. interessa-te il programma per la gestionedelle classifiche.

- Il Giudice Arbitro, al termine dellagara, renderà noti i risultati uffi-ciosi e l’elenco degli atleti squali-ficati con la relativa motivazione,al fine di consentire la presentazio-ne di eventuali reclami.

- I risultati ufficiali saranno procla-mati dal Giudice Arbitro e conse-gnati, dopo le opportune verifi-che, alla segreteria dell’organiz-zazione. In essi dovranno essereinclusi anche i concorrenti squali-ficati e quelli ritirati.

- Tutti i risultati delle gare devonoessere inviati alla F.I.Tri. su docu-mento cartaceo entro un giornovia fax ed entro sette giorni inoriginale. Qualora fosse stato uti-

lizzato il programma F.I.Tri. digestione classifiche, l’organizza-tore ha l’obbligo di far pervenire irisultati anche in formato elettro-nico (supporto magnetico, viaBBS o via E-Mail).

Le classifiche previste sono:- Generale assoluta - Generale maschile - Generale femminile - Per categorie - A squadre

Una categoria si intende costi-tuita quando vi siano almeno 5 con-correnti iscritti. In difetto i concor-renti verranno inseriti nella catego-ria immediatamente più giovane, adeccezione delle categorieEsordienti, Allievi e Junior che ver-ranno inseriti nella categoria imme-diatamente superiore.

La classifica a Squadre vienecompilata solo se prevista dalRegolamento particolare dellaGara. In tal caso ogni società deveregistrare per iscritto, prima dellapartenza della gara, la composizio-ne delle squadre costituite da unminimo di 3 ad un massimo di 5atleti. La classifica verrà stilata

sommando i 3 migliori tempi diogni squadra. Non sono ammessesquadre miste composte da uominie donne.

• Reclami e ricorsi

I reclami relativi ad una squalifi-ca subita sul campo di gara,dovranno essere presentati alGiudice Arbitro, dall’atleta interes-sato o da un rappresentante dellastessa società entro 30 minuti dal-l’esposizione dell’elenco deglisqualificati.

• Raccomandazioni Occorre tenere presente che,

dato il numero elevato e la differen-za di età e preparazione dei concor-renti, nelle gare con più partenzescaglionate avverrà sicuramente,durante lo svolgimento della gara,la sovrapposizione di concorrenti inarrivo ed in partenza nelle tre diver-se prove.

E’ pertanto indispensabile pre-vedere sempre :- da parte degli organizzatori:

una opportuna sistemazione ditransenne, in modo che comun-que non si verifichino gli incon-

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venienti derivanti dalle suddettesovrapposizioni;

- da parte del Direttore del Serviziodi Cronometraggio: un congruo numero di postazionie cronometristi, con apparecchia-ture adeguate affinché i risultatisiano sempre forniti con la massi-ma tempestività al CentroClassifica. Nel caso di manifesta-zioni con un elevato numero diconcorrenti può essere prevista lapredisposizione di due corsie diingresso e di uscita dalla zona dicambio e quindi dovranno esserepredisposte due postazioni di cro-nometristi.

In taluni casi per le gare diTriathlon CORTO, MEDIO oLUNGO, è possibile che gli stessicronometristi alla partenza, possanoanche rilevare i passaggi all’iniziodella prova di ciclismo ed addirittu-ra anche all’inizio della corsa apiedi.

Sarà quindi cura del Direttoredel Servizio di Cronometraggio,ottimizzare il servizio, senza tutta-via creare problemi od inefficien-ze.

Il numero di cronometristinecessari può quindi essere previ-sto in 4, 6, oppure 8 a seconda deicasi.

Ogni postazione di cronome-traggio dovrà essere opportuna-mente dotata, a curadell’Organizzatore, di tavolini,sedie, ombrelloni o ripari conve-nienti per il vento e le intemperie,eventuali luci, ecc.

• Gestione computerizzata

Il programma per computer èrealizzato a cura della FederazioneItaliana Triathlon tale programmaconsente il calcolo e la stesura delleclassifiche in automatico, nonché ilconteggio della Penalizzazione diGara e dei Punti Gara dei singoliatleti.

• Norme di cronometraggio inpresenza del programma di ela-borazione dati della F.I.Tri.

1. Il cronometro parte da 0.00.00con l’inizio della gara, indi-pendentemente dal fatto che visiano più batterie e dal sessodegli atleti

2. I cronometristi devono: a. Rilevare il tempo di pas-

saggio alla fine di ogni fra-zione più il tempo finaledegli atleti riferito all’iniziodella gara (0.00.00), i tempisono comprensivi deldistacco delle eventualibatterie;

b. fornire il distacco delleeventuali batterie riferitoall’inizio della gara (iltempo trascorso da 0.00.00all’istante della partenzadella batteria);

c. abbinare pettorale/tempo dipassaggio, o di arrivo, sulcronologico;

d. inserire il maggior numerodi riferimenti (pettora-le/tempo) sul cronologico odirettamente sulla banda, inmodo da limitare la possi-bilità di errore;

e. fornire i cronologici duran-te lo svolgimento dellamanifestazione. Il GiudiceElaboratore o un suo dele-gato provvederà al ritirodei cronologici stessi;

3. Il tempo rilevato deve esserefornito al secondo per difetto(decimi, centesimi e millesiminon sono necessari).

4. Il tempo deve essere rilevato: a. dopo la prima frazione di

nuoto, (inizio ciclismo)all’uscita della zona cam-bio;

b. dopo la seconda frazione,(fine ciclismo) al rientro inzona cambio;

5. Nel cronologico deve essereriportata la denominazionedella gara, la data di svolgi-mento, la frazione (iniziociclismo, fine ciclismo, arrivo)e il numero progressivo delfoglio;

6. Se non si è provveduto, perqualsiasi motivo, alla compila-zione dei cronologici, al termi-ne della gara devono essereconsegnate le bande alGiudice Elaboratore.

Esempio di cronologico richiesto

Pettorale Tempo 1 1 58 104 326 485 59 0012 0415 4520 2 00 0514 01 10

Non è necessario riportare ore eminuti in quanto essendo un crono-logico è ovvio che i tempi sono insequenza.

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AVVENIMENTI

di Nino Rinaldiura da circa 60 anni ilsodalizio tra Cronos eGiro d’Italia. Un matri-monio solido, anche se

con qualche “screzio” nel passato, chevede ancora oggi gli uomini Ficr impe-gnati al seguito della corsa rosa. Perfesteggiare i suoi primi 40 anni di ser-vizio al Giro, il direttore del cronome-traggio, Nino Renali, ha preparato perKronos un interessante speciale sullastoria della manifestazione e sull’im-pegno e il significato della presenzadei cronos.

I MIEI PRIMI 40 ANNIAL GIRO D’ITALIA

Mio padre, entrando una sera incucina, mi fa: “Ha telefonatoMarchionni (allora segretario provincia-le di Roma e cronometrista del Giro daalcuni anni) e mi ha chiesto se potevadesignarti per il Giro d’Italia per unadecina di tappe. Gli ho detto di sì, apatto che tu faccia tutti gli esami chestai preparando a Giugno”. Avevo 22anni ed erano altri tempi.

Comincia così la mia avventura alGiro d’Italia nel lontano 1964 (primatappa Bolzano - Riva del Garda), conun primo compito di “fiducia”: daretempo e media (quest’ultima da calcola-re manualmente con la prova del nove,utilizzando i prontuari della prima,quinta e sesta ora e pregando che lacorsa non superasse la sesta ora altri-menti i conteggi si complicavano).

In realtà, per una fatalità del destino,ero vicino al Giro sin dal 1960, quandoho cominciato a cronometrare perchépreparavo con Marchionni le tabelle dimarcia delle tappe con le varie medie

calcolate a mano che il cartografo dellaGazzetta gli inviava a casa.

Mi sento, quindi, un poco la memo-ria storica del Giro, per cui ho pensatodi scrivere un articolo che spaziasseoltre la gara di quest’anno.

UNA PICCOLA E CURIOSASTORIA DEL GIRO D’ITALIA

La partenza del primo Giro d’Italiaavviene il 13 Maggio 1909 alle ore 2:53del mattino da Piazzale Loreto aMilano: si svolgerà in otto tappe di cuiuna di 397 km (!).

Non esiste la classifica a tempi chesarà introdotta solo alla sesta edizione;una curiosità: se fossero valsi i tempi, ilvincitore del primo Giro, Ganna, sareb-be stato terzo a 26’54” dal primo(Rossignoli).

Nel primo Giro a tempi (1914) par-tono in 81 ed arrivano in 8 a Milano,vince Alfonso Calzolai nonostante treore di penalizzazione (!) per traino daautomobile.

Il cinema nel 1923 filma gli arrivi,la RAI si aggrega al Giro nel 1947 e laprima diretta televisiva è del 1953.

Nel !924 le case ciclistiche boicottanoil Giro che parte con 90 isolati (tra cui lamitica Alfonsina Strada) assistiti in totodall’organizzazione che porta al seguitouna dispensa con 600 polli, 750 kg di car-ne, 50 kg di burro, 720 uova, 4800 bana-ne, 4800 mele ed arance, 2000 bottigliedi acqua minerale e molto altro ancora.

Nel 1927 si introduce l’abbuono peril vincitore di tappa: un minuto. Nel1928 si stabilisce il record di parteci-panti: 298.

Nel 1931 viene istituita la magliarosa e nel 1933 il primo Gran Premio

SpecialeGiro d’ItaliaSpecialeGiro d’ItaliaDD

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della Montagna, nonché la prima cro-nometro di 62 km da Bologna aFerrara, vinta da Alfredo Binda adoltre 39 km/h; la prima cronoscalata, laRieti-Terminillo, verrà disputata nel1937. Nel 1966 c’è la novità della clas-sifica a punti e dal 1989 quella dell’in-tergiro.

I patron del Giro: dal 1909 al 1948Armando Cougnet ( nel 1909 avevasolo 29 anni), dal 1948 al 1992Vincenzo Torriani, dal 1992 ad oggil’avv. Carmine Castellano.

LA NOSTRA PRESENZA AL GIRO

Non sono in grado di stabilire l’ini-zio della nostra presenza, probabilmenterisale ai primi anni ’40 (anche se nelciclismo eravamo presenti alla SeiGiorni di Milano nel 1924 ed ai cam-pionati mondiali nel 1932).

Sino al 1988 abbiamo svolto solo ilservizio al seguito, il finish dellaLongines era utilizzato da un orefice-orologiaio di Sanremo e per molti annile classifiche da noi predisposte con ilsistema delle schede (rispondendo adun primordiale concetto della classificagenerale dinamica) venivano dettate aduna dattilografa della segreteria. Nel1988 sono stato autorizzato dalla fede-razione a proporre al vice di Torriani(Castellano), da poco entrato inGazzetta, un programma di elaborazio-

ne dati predisposto da tre colleghi diRoma: Carlo Chinapri, GiuseppeCoccari e Sergio Renzetti. Il program-ma è stato utilizzato dagli stessi nelGiro del 1989 e poi in una versioneriscritta e perfezionata da Caratozzolodi Roma sino al 1999, quando è entratoal Giro il sistema elaborato dallaEpson.

Il servizio finish, dopo l’inizialeperiodo Longines, ha avuto periodi alta-lenanti dovuti non agli operatori alGiro, sempre molto efficienti, ma alleprove negative in altre gare dellaGazzetta, per cui ci siamo alternati conil finish “privato” di Soncini.

Abbiamo ripreso in toto il serviziodel finish con il link federale dal 1999,con grande soddisfazione da parte digiuria ed organizzatori.

Dal 2001 al 2003 abbiamo utilizzatoi trasponder portando una vera rivolu-zione tecnologica nel Giro.

Il Giro ha impegnato cronos princi-palmente di Milano e Roma ma negliultimi anni ha coinvolto con diversiincarichi i cronos di Como – Mantova –Viterbo – Ravenna – Cuneo – Napoli –Udine – Bolzano – Firenze – Lucca –Pisa – Sassari – Bergamo – Avezzano –Varese – Ascoli Piceno – ReggioCalabria (scusatemi se ho dimenticatoqualcuno), senza considerare quelli chehanno apportato un prezioso aiuto nelletappe a cronometro.

I GIONALISTI ED IL GIRO

Rappresentano per me una catego-ria particolare perché non si limitano aregistrare solo le imprese dei concor-renti, come avviene in tutti gli altrisport, ma ti coinvolgono con la descri-zione dei luoghi attraversati e spessocon una attenta indagine di costumesulle gente che segue sulle strade i cor-ridori. Ho avuto il privilegio di cono-scerne tanti in questi anni, dal grandeRaschi ( che talvolta per captare il pro-fumo dell’arrivo veniva sul palco esedeva alle mie spalle sulla valigia delfinish) sino a Candido Cannavò edAngelo ………. solo per citarne alcuni.

Da un volumetto distribuito alla par-tenza di un Giro sulle storie del Giro(dal quale ho preso alcuni spunti), rile-vo che hanno scritto della corsa rosa tragli altri Dino Buzzati, Vasco Pratolini,Orio Vergani, Gianni Brera, CesareZavattini, Nino Palumbo e IndroMontanelli (più volte e talvolta parlan-do del cronometrista Radice).

IL GIRO DEL 2004

Siamo stati presenti con una piccolasquadra, per ufficializzare i tempi, com-posta dal sottoscritto e da PaoloGrinassi di Ravenna (al seguito), daSergio Nusiner di Roma ed AlbertoGiannessi di Pisa (al finish link) e daSergio Conte di Bolzano (all’intergiro).Il servizio di informazione è stato svol-to dalla Epson che ha incaricato per lagrafica televisiva la M.V. di MarcoVelati gestendo in proprio tutto il servi-zio di elaborazione dati – stampa classi-fiche – trasponder con tre stazioni –finish link all’arrivo ed all’intergiro –tabellone – notizie su internet – radiocorsa – informazioni in tempo reale sucirca 40 touch screen distribuiti a gior-nalisti sul palco ed in sala stampa non-chè alla segreteria).

La trasmissione dati dall’arrivo edall’intergiro è avvenuta tramite il col-legamento con un satellite.

Il servizio al seguito è impegnato lamattina al foglio firma, alla partenza perrilevare il tempo, durante la corsa perfornire le medie ogni ora, per esserepresente ai passaggi a livello, per rileva-re eventuali neutralizzazioni nei tempidi corsa e/o per rilevare in caso di chiu-sura del passaggio a livello i tempi di

AVVENIMENTI

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distacco dei corridori (sempre che glistessi siano superiori a 30 secondi), perintervenire nel caso di arrivi anticipatiin caso di maltempo, manifestazioni,ecc.; all’arrivo con uno scriventemanuale per registrare i tempi da veri-ficare con i risultati del finish e del tra-sponder.

LA CORSA

A noi tutti sembra di aver assistitoalla nascita di un campione: le potenzia-lità per buona parte inespresse (per lapresenza in squadra del capitanoSimoni) non sono valutabili ma sembra-no veramente notevoli.

Vedendolo tutte le mattine sembra diaver trovato un ragazzo semplice e puli-to; la gente si è subito accorta di questoperché ho letto cartelli del tipo:“Cunego: un ragazzo come noi, unocome pochi”. Accomuno a lui il vincito-re di Cesena, Emanuele Sella: sentire-mo parlare di lui nel futuro, in comunecon Cuneo ha il fisico, la semplicità el’ardore atletico; entrambi hanno lacapacità di accattivarsi a pelle la simpa-tia della gente ed hanno quel carismache è una dote naturale.

A proposito della gente, quella cheincontriamo sulle strade sembra fuoridal tempo per quanto è immutabile neisuoi entusiasmi, per quanto è generosanei suoi incitamenti, per quanto è argutanei suoi cartelloni e per quanto è bellanella sua istintiva semplicità.

Il Giro è il Giro: così scrive tra l’al-tro il giornalista Paolo Di Stefano delCorriere della Sera in uno splendidoarticolo sulle gente che raduna a ognitappa la corsa rosa.

Il Giro è il Giro, fa parte del nostroDNA, si avvicina ai 100 anni di vita maè in grado do trovare energie semprenuove per interessarci e coinvolgerci.Dal prossimo anno, poi, saranno abolitele prove di Coppa del Mondo e la clas-sifica Uci, in quanto parte il ciclo-pro-tour articolato in 25 gare mondiali tra lequali appunto il Giro d’Italia.

A Novembre verranno selezionate18 squadre (4 italiane, 3 francesi, 3belghe, ecc.); queste dovranno parteci-pare obbligatoriamente a tutte le 25gare suddette per cui vedremo al pros-simo Giro tutti i corridori di primafascia.

AVVENIMENTI

DEBUTTO CON LODE AL GIRO BABYDELLA NUOVA EQUIPE DEL CICLISMO

Le direttive date già da tempo dal Consiglio Federale per inserire gruppi spe-cialistici nei vari tipi di sport stanno dando il loro risultato: si è concluso infatticon grande successo il debutto della neo-équipe nazionale di ciclismo, chiamataad affrontare l’impegno del 34° Giro dilettanti Under 26.

Il gruppo designato dal coordinatore Claudio Reali era molto variegato, com-prendendo cronos di Bari, Napoli, Ravenna e Bolzano ma, come direttore del ser-vizio di cronometraggio, non mi è stato difficile amalgamare tutti, dato l’entusia-smo e la competenza che caratterizzava tutti i venti componenti del gruppo.

Abbiamo usato, come d’accordo con la federciclismo, due finish in arrivo conil supporto anche dei transponder ed in questo modo siamo riusciti a dare inprimo luogo l’ordine d’arrivo dei primi dieci immediatamente ai giornalisti, allospeaker ed alla Rai e poi, al massimo dopo trenta minuti, tutte le varie classificheche in questo caso erano ben otto.

L’esperienza fatta alla fine è stata molto piacevole, perché potendo lavorare intranquillità, sapendo che ognuno stava facendo il suo lavoro nel migliore deimodi, abbiamo finito il Giro senza che ce ne accorgessimo.

E’ giusto che si sappia che alla fine la gratificazione dataci da parte delPresidente della ciclistica Cerreti, dal presidente internazionale francese dellagiuria e dall’organizzatore ci ha inorgoglito di essere dei cronometristi della Ficr,consolidando anche l’immagine della nostra federazione.

Questa strada intrapresa dei vari settori di specializzazione è molto importan-te, perché ci mette in condizione di lavorare bene, cercando la collaborazione permigliorare la nostra professionalità, ascoltando i consigli dei vari componenti delgruppo e di presentarci dunque agli organizzatori consci di essere all’altezza disvolgere il compito con successo.

Questo spero sia l’inizio di una nuova era del cronometraggio, perché l’indi-rizzo datoci dal presidente del consiglio direttivo è molto chiaro: o si migliora, osi vanno a fare le garette con il cronometro manuale.

Il nostro deve essere un impegno che ci porti alla massima professionalità,perché solo in questo modo potremo controbattere la concorrenza dei privati,avendo le apparecchiature giuste, le persone giuste, in un contesto di qualità.

Rossano Ballardini

Da sinistra nella foto: Fulvio Oloferni, Michele Radogna, Rossano Ballardini, Sandro Tumiati, SergioTomasetto e Fabio Fiumana.

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Tempo e faticai miei compagnidi mestiere

Tempo e faticai miei compagnidi mestiere

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IL MIO TEMPO

di Damiano Cunego

Il cronometro è parteintegrante di un campione,

qualcosa vissuto“da dentro”.

Parola della neo-magliarosa Damiano Cunegoche racconta a Kronosgioie e dolori del suo

rapporto con gliimplacabili numeri

digitali.

Un attimo o un’e-ternità. Il fascinodel cronometro ètutto qui, nella per-

fezione delle sue prospettive diver-genti. Un po’ come una salita delMortirolo o una discesa in picchia-ta, non finisce mai o finisce dopopochi giri di pedalate. Per questo iltempo di un ciclista è fatica, illu-sione, aritmetica, calcolo, tattica,fiato. Non lo temo, forse lo odio,ma il cronometro resta mio amico.

Ci ho fatto subito amicizia. Infondo è l’unica cosa che ti portidietro insieme alla fatica. Lo piaz-zi sul manubrio, ti ascolta durante

gli allenamenti e alla fine non tistacchi più da lui.

Mi aiuta a cadenzare il ritmodella pedalata, a capire quando c’èda scattare , allungare o restare nelgruppo. E’ come un cuore esterno,ti indica le pulsazioni e ti suggeri-sce quando osare. Quei numeridigitali sono ormai familiari quan-to affascinanti ma anche terribil-mente ingenerosi nella loro cru-deltà.

A volte sei così stanco che glichiedi la cortesia di andare un po’più piano, di prendersela anche luicomoda ma sembra guardarti conquegli occhi verdi luminosi e tidice: “Sbrigatela da solo, io non tiaspetto”. Ed è questo forse ilsegreto del suo successo e dellasua esclusività. Se non stai informa e la tappa si trasforma in unmartirio, il tempo si mastica isecondi con una voracità inaudita.

Che amabile ingrato. Noiciclisti abbiamo un rapporto par-ticolare con il “timer”. Ad iniziocarriera non si dà troppo caso aquanto possano girare veloci lelancette. Ti metti in sella, stai nelgruppo, vinci le prime gare e

UnUn

Nelle foto due belle immagini di Cunego: a fian-co la copertina di “Sport Week”, magazine dellaGazzetta dello sport, segno della grande noto-rietà conquistata dal giovane campione; allapagina seguente un’arrivo vittorioso del Girod’Italia.

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IL MIO TEMPO

ri sintetizzano il loro stato diforma, le loro alterne fortune.

Ecco, Simoni e gli altri nonerano antagonisti ma molto menoprosaicamente cronometri: unavolta conquistata la “rosa” era suiloro tempi, sui loro svantaggi chedovevo fare la corsa, restare tran-quillo senza forzare, dare tutto

capisci di essere un potenzialetalento. Quando si arrivava infondo si arrivava. Contava lagamba, il domini9o della fatica,la lucidità negli ultimi chilometri.

Sono queste le principali carat-teristiche da mostrare nei primianni di carriera. Il rapporto “vero”con il cronometro arriva dopo,quando ti rendi conto che tipo dinemico ti sei scelto. Si fa vivo conle prime corse a tappe. Lì è tuttodiverso. Come il Giro d’Italia adesempio.

Ecco, in quelle situazioni lastoria ha tutto un altro andamento.Il tempo è il tuo primo e unicoobiettivo. Il cronometro diventa unrivale che non da scampo. Sai chenon devi prendere troppo ritardo insalita quando stai in debito d’ossi-geno,devi calcolare quanto haiguadagnato o ti manca rispettoall’avversario, ti costringe a farecalcoli.

Il tempo per noi è relativo: puoilasciare andare in fuga chi non hanulla da chiedere alla classificagenerale, devi braccare chi puòsoffiarti la posizione. La biciclettaè fascinosa anche perché è ritmo,visione del tempo tra cardiofre-quenzimetri e pedalate al minuto.

All’ultimo Giro ho capito unpo’ di più cosa chiede e cosa ti puòdare questo scomodo “amico”:solo a quattro tappe dalla fine sonoriuscito a gestirlo0 bene, restandocalmo e gestendo bene lo sforzo.Ho guardato a vista il mio compa-gno Simoni e chi ancora potevarovinare la mia favola.

In quell’occasione ho scoperto imiei avversari – quando la sfida ec’è una maglia rosa da indossareper tutta la vita – si travestono danumeri, a sei cifre: la loro cartad’identità per tre settimane sono leore, i minuti e i secondi che fannosegnare in classifica. E quei nume-

quanto potevo e andare liberamen-te a conquistarmi la storia.

Ecco perché il cronometro perun ciclista è la vita. E anche se nonsono un cronoman, segna il miotempo. Il crono è musica, ritmo,un santo e un demonio accomunatidai loro eccessi. Il mio sognoadesso è disputare un Tour.

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VITA DELLE ASSOCIAZIONI

AssociazioneCronometristiPrato

Presidente: Tassi PatrizioVice Presidente: Vannucchi PaoloConsiglieri: Gargani Roberto,Gremmo LucianoSegreteria: Carradori SilviaRevisori: Faggi Elena, FalciniPaolo, Lenzi PatriziaSito web: http://www.prato.ficr.itE-mail: [email protected] associati: 41

Attività: Enduro/Motorally, Rally,Nuoto, Pallamano; Hockey,Autostoriche, Orientamento,Concorsi Ippici, Atletica Leggera sustrada, Karting, Pugilato.

Un po’ di storia: L’associazioneCronometristi Prato è nata il 20Maggio 1992 in seguito alla costitu-zione della provincia della nostracittà.Venti cronometristi residenti a Pratoe tesserati con il GruppoCronometristi Fiorentini, immedia-tamente dopo la costituzione dellaprovincia hanno formato la nuovaassociazione con Piero Becheruccialla presidenza.Nel tempo abbiamo avuto un incre-mento nel numero di tesserati e diservizi.

All’interno dell’associazione, sisono preparati dei gruppi preparatied affiatati; in modo particolarenelle gare di Enduro/Motorally lenostre prestazioni sono state richie-ste in tutte le manifestazioni svoltein Toscana e in diverse occasionianche fuori della nostra regione, equesto continua ad essere per noiriconoscimento della nostra capacitàed affidabilità.

Le prospettive: Essere sempre piùpresenti nelle manifestazioni impor-tanti, migliorare le conoscenze per-sonali anche attraverso corsi specia-listici, aumentare e migliorare ladotazione di apparecchiature persvolgere un servizio di qualità e pro-fessionalità che ci consenta di resta-re al passo con i tempi.

* * *

AssociazioneCronometristiHyblea- Ragusa

Presidente: Raffaele TuminoVice presidente: SalvatoreTuttolomondoSegretario: Lia CalamusaConsiglieri: Luisa Liuzzo –Giovanni Di QuattroRevisori: Angelo Portelli –Maurizio Infantino

Un po’ di storia: Costituita nel1967, la sezione di Ragusa era com-posta da un gruppo di sportiviappassionati venuti fuori da uncorso tenutosi l’anno precedente.Nove presidenti, per circa settelustri di vita associativa, hannolasciato la propria impronta nellagestione dell’associazione.Da sempre, i vari consigli direttivi sisono adoperati a qualificare eaggiornare i propri iscritti, a dotarel’associazione di apparecchiature estrumenti moderni, ricercare tra i

crono collaborazione ed entusiasmonecessari a svolgere le varie attivitàsportive della provincia, mantenerele posizioni acquisite migliorandolein mkdo qualitativo, conservarebuoni rapporti con tutte le associa-zioni sportive locali e le altre asso-ciazioni. Attualmente la nostra asso-ciazione è composta da 4 benemeri-to, 28 crono e nove allievi.Nel dicembre 1992 l’associazione diRagus compiva i 25 anni dellanascita onorando l’avvenimento conla presenza dell’attuale presidentenazionale Michele Bonante, il con-sigliere federale Totò Poliziotto, ilpresidente regionale Nino Freni edaltri vertici provinciali del Coni.L’attività dell’associazione spaziaattualmente su un certo numero didiscipline sportive: -Gare di slalom,rally, auto-storiche, enduro, gare incircuito, atletica leggera, nuoto, con-corsi ippici nazionale e regionali egare ciclistiche a cronom,etro. Nonbisogna trascurare che la nostraassociazione ha fatto la sua parte ingare di una certa importanza, qualiincontri mondiali di pugilato, provedi campionato italiano enduro, oltrealla partecipazioni ai Giochi delMediterraneo di Bari nel ’97, alleUniversiadi dello stesso annoMessina ed a Catania ed ai 3°Giochi Mondiali Militari a Cataniadel 2003.

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NOTIZIARIO

Indirizzi e telefoniNumero telefono casa del presidentedi Macerata, Chiara Bravi:071/7572644Nuovo telefono ufficio presidenteFormia, Maria Rita testa:0773/709131, fax: 0773/709135Nuovo indirizzo e telefoni GiovanniCamper:via Madre Teresa di Calcutta 32 –Loc. Case, 36034 Malo (Vicenza),tel.: 333/6855189,uff.: 0444/399244, fax:0444/399220

I nostri luttiFrancesco Grisanti (Reggio Emilia)Vincenzo Miglioli (Mantova)Albino Tognoli (Mantova)Luciano Bezzi (Cesena)

Stelle CONI 2002La Giunta Nazionale del C.O.N.I.nella riunione del 23 febbraio 2004,ha assegnato le seguenti Stelle alMerito Sportivo:Stella d’oro: Raffaele Berretta -Viterbo - e Giordano Costantino -BolzanoStella d’argento: AmmaturoVincenzo - Brindisi Stella di bronzo: Dubricich Valerio -Sondrio; Musa Danilo - Imola; PapaAntonio – CivitavecchiaA tutti, i rallegramenti per il meritatoriconoscimento da parte del ConsiglioFederale e di tutti i colleghi cronos.

***Su proposta del P.P. del CONI diViterbo, prof. Livio Treta, che peroltre 17 anni ha guidato la localeAssociazione, il collega “benemerito”Raffaele Berretta è stato insignitodella Stella d’Oro al merito sportivo.E’ un giusto riconoscimento per l’a-mico Berretta che da circa cin-quant’anni opera in vari settori per lapromozione dello sport a tutti i livellicon passione e notevole competenzae partecipazione dirigenziale in ambi-to locale e nazionale, ma anche tecni-ca a livello internazionale (Olimpiadidi Roma del 1960, Universiadi diTorino del 1970, ecc…).

Boutique rosaDoppio fiocco rosa a Macerata:Chiara ha allietato Claudio e PierinaCarelli e Matilde riempie di gioiapapà Giovanni Maracci e mammaCizia. Sempre da Macerata, la notiziadi fiori d’arancio che riguardaAnnapaola Ferrucci, mentre a Goriziasono convolati a nozze Davide Ursi ePatrizia Files

Altro collega “benemerito” premiatocon la Stella d’oro del Coni, il bol-zanese Costantino Giordano.Cronometrista dal lontano 1965 egiudice di ciclismo dal 1960 al1969, Giordano è stato, dal 1979 al1993, presidente dl comitato provin-ciale Ficr di Bolzano nonché presi-dente dell’Associazione Cronome-tristi di Bolzano. Dal 1993 al 2001ha fatto parte del Consiglio FederaleFicr e dal 1989 è membro delComitato Provinciale Coni diBolzano, di cui è attualmente VicePresidente. Stella di bronzo Coni nel1983 e d’argento nel 1993, è statoanche insignito, nel 2001, con laMedaglia d’oro al merito sportivodalla Provincia di Bolzano.

UltimoraIl Consiglio Nazionale, nella riunio-ne del 15 luglio u.s., ha approvato ilnuovo regolamento delle struttureterritoriali del CONI.La nuova formulazione prevede cheanche i dirigenti provinciali e regio-nali della Federazione ItalianaCronometristi, insieme a quelli dellaFederazione Medico Sportiva, fac-ciano parte del collegio elettoraleper il rinnovo delle cariche di presi-dente dei Comitati Regionali eProvinciali del Coni.

Fiori d’arancio perCristina Latessa

Da tempo ci aveva promesso uno scoop clamoroso. E cla-morosa è stata la notizia, pervenutaci ad inizio estate,quando ci apprestavamo ad allestire questo numero diKronos: “Mi sposo”!Ci siamo seduti per incassare meglio il colpo, ma stenta-vamo ancora a crederci. E invece eccola qui, la nostracara Cristina, splendida nel suo bellissimo abito nuziale,al braccio del suo sposo, Toni Falchi, un istante dopo averpronunciato il fatidico “si” nella Chiesa di San Biagio diVivaro Romano. A Cristina e Toni giungano da questecolonne gli auguri più affettuosi di tutti gli amici cronos,con in testa il Presidente Bonante, dei componenti laSegreteria federale ed infine del direttore responsabile edella redazione di Kronos. (foto Francesco Di Giovanni)

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utto lo sport è legatoal tempo; il legame trai due è anzi così stret-to che risulta difficile

separare il concetto. Difatti iltempo non si esaurisce solo nellarilevazione secca dell’evento inquestione, ma va intesa su unaprospettiva a 360 gradi, comepercorso che caratterizza la vita ela preparazione di un atleta edopo un lungo giro ti consente ditornare al punto di partenza connuove caratteristiche e nuoveprospettive.

LA RESPONSABILITA’ DEICRONOS

Ho sempre avuto grande con-siderazione dei cronometristi, inquanto si assumono appuntoquella grande responsabilità diun riscontro che per l’atleta ochiunque abbia investito in quel-la disciplina è un verdetto nonsolo nel momento dello svolgersima riguarda tutto il backgrounddi preparazione.

Misurare il tempo non è unoscherzo, richiede invece un buongrado di preparazione e una con-seguente capacità di padroneg-giare le nuove tecnologie. C’èsempre l’uomo dietro le macchi-ne e anche nell’era dell’alta tec-nologia rimane un soggetto di cuinon si può fare a meno.

GLI SCHERZI DEL TEMPO

Il tempo può essere amico mapuò essere anche nemico e gioca-re brutti scherzi.

Nel primo caso, mi viene inmente la cronometro Mendrisio-

LA PAROLA A... GIANNI CERQUETI

di Gianni Cerqueti

Il noto telecronistasportivo

Gianni Cerqueti,una delle “voci” della

nazionale di calcio,spiega a Kronos

i significati estesinel tempo nell’ambito

sportivo.Lo scorrere dei secondi

è infatti strettamenteintessuto a ogni

capitolo della vitadi un atleta, ma è pane

quotidiano ancheper i telecronisti!

TT

Tempo e sport,tandem a...largo raggio!

Tempo e sport,tandem a...largo raggio!

Nelle foto, due diversi atteggiamenti GianniCerqueti sul terreno di gioco e davanti a unmicrofono, e in alto la bellissima immagine dellaGrecia campione d’Europa cui il popolare tele-cronista fa riferimento nel proprio articolo.

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Lugano, decisiva per consegnarea Marco Pantani la vittoria alGiro d’Italia ’98 che lo videsplendido protagonista. Ebbene,il Pirata riuscì a infliggere 5secondi al rivale Tonkov al ter-mine di una prestazione emozio-nante che l’ha visto subito invantaggio di pochi secondi, poipersi infine riguadagnati.Ebbene, questa gara palpitanteio l’ho seguita come cronista abordo della moto, vivendo unagrande emozione nel poter scan-dire, passaggio dopo passaggio,la grande impresa di Pantani,riuscito a brillare anche in unterreno, quali le tappe a crono-metro, a lui abitualmente noncongeniali.

Quando il tempo è giudice,non è detto comunque che il ver-detto giunga istantaneo. Il tempoinfatti scorre, ma nonsempre…corre: è anche rappre-sentazione di fatica dilatata,quella per intenderci che riguardai ciclisti sulle grandi tappe dimontagna e che a noi mortali,solo a guardarle, sembrano fati-che insuperabili.

La fatica del telecronista hanecessità di essere supportata daun cronometro: quando sto perandare in onda, il primo e l’ulti-mo pensiero è pere questa neces-saria appendice che si è ormaitrasformata in un gradito compitodi lavoro. E ogni qualvolta l’hodimenticato, è stato un dramma!

Gli esempi di quali emozionipossa regalare il tempo non man-cano neppure nel calcio. Prendo,per ultima, la semifinale deglieuropei tra Grecia e Portogallovinta dagli ellenici grazie a ungoal allo scadere del primotempo supplementare. In questo

caso il Silver goal previsto dalregolamento e che consente qual-che squadra alla squadra in svan-taggio fino al termine del primo

extra-time, ha coinciso in praticacon il golden goal che, come sap-piamo, chiude subito i discorsi.Non c’è stato dunque scampo.

LA PAROLA A... GIANNI CERQUETI

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