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Programmazione Dipartimento disciplinare di LETTERE a.s. 2018-19 MATERIA: LATINO INDIRIZZO Classico Finalità generali PRIMO BIENNIO. Incontro con civiltà che ci hanno costituito ed hanno espresso le diverse esigenze dell'uomo Recupero dei fondamenti linguistici e culturali della civiltà europea. Approfondimento linguistico e metalinguistico Individuazione dell'originalità, del significato storico – letterario e della modernità dei testi e degli autori. SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO. Studio della disciplina in un prospettiva sistematica, storica e critica; pratica della metodologia propria della disciplina; esercizio di lettura, analisi, traduzione ed interpretazione di opere; pratica dell’argomentazione e del confronto; modalità espositiva scritta e orale corretta, pertinente, efficace e personale. Obiettivi disciplinari generali PRIMO BIENNIO. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario. Utilizzare testi multimediali. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO. Leggere, comprendere e tradurre testi d’autore di vario genere e di diverso argomento. Saper confrontare linguisticamente, con particolare attenzione al lessico e alla semantica il latino con l’italiano ed altre lingue moderne, pervenendo a un dominio dell’italiano più maturo e consapevole. Praticare la traduzione non come un meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento di conoscenza di un testo e di un autore che consente di immedesimarsi in un mondo diverso dal proprio e di sentire la sfida del tentativo di riproporlo in lingua italiana. Conoscere, principalmente attraverso la lettura in lingua originale, i testi fondamentali del patrimonio letterario classico, considerato nel suo formarsi storico e nelle sue relazioni con le culture europee. Comprendere, anche attraverso il confronto con le letterature italiana e

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Programmazione Dipartimento disciplinare di LETTERE a.s. 2018-19

MATERIA: LATINO

INDIRIZZO Classico

Finalità generaliPRIMO BIENNIO.

Incontro con civiltà che ci hanno costituito ed hanno espresso le diverse esigenze dell'uomo Recupero dei fondamenti linguistici e culturali della civiltà europea. Approfondimento linguistico e metalinguistico Individuazione dell'originalità, del significato storico – letterario e della modernità dei testi e degli autori.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO. Studio della disciplina in un prospettiva sistematica, storica e critica; pratica della metodologia propria della disciplina; esercizio di lettura, analisi, traduzione ed interpretazione di opere; pratica dell’argomentazione e del confronto; modalità espositiva scritta e orale corretta, pertinente, efficace e personale.

Obiettivi disciplinari generaliPRIMO BIENNIO. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario. Utilizzare testi multimediali. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.  SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO.Leggere, comprendere e tradurre testi d’autore di vario genere e di diverso argomento. Saper confrontare linguisticamente, con particolare attenzione al lessico e alla semantica il latino con l’italiano ed altre lingue moderne, pervenendo a un dominio dell’italiano più maturo e consapevole.Praticare la traduzione non come un meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento di conoscenza di un testo e di un autore che consente di immedesimarsi in un mondo diverso dal proprio e di sentire la sfida del tentativo di riproporlo in lingua italiana.Conoscere, principalmente attraverso la lettura in lingua originale, i testi fondamentali del patrimonio letterario classico, considerato nel suo formarsi storico e nelle sue relazioni con le culture europee.Comprendere, anche attraverso il confronto con le letterature italiana e straniere, la specificità e complessità del fenomeno letterario antico come espressione di civiltà e cultura.Cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea in termini di generi, figure dell’immaginario, auctoritates e individuare attraverso i testi, nella loro natura di documenti storici, i tratti più significativi della civiltà classica, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici.Interpretare e commentare opere in prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell’ analisi linguistica, stilistica, retorica e collocando le opere nel rispettivo contesto storico e culturale.Assimilare categorie che permettono di interpretare il patrimonio mitologico, artistico, letterario, filosofico, politico, scientifico comune alla civiltà europea.Confrontare modelli culturali e letterari e sistemi di valori.Distinguere e valutare diverse interpretazioni; esporre in modo consapevole una tesi; motivare le argomentazioni.

N.B.: i suddetti obiettivi disciplinari generali sono da considerarsi quali obiettivi minimi per l'ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato, se conseguiti in misura appena sufficiente.

Metodologia, Mezzi e strumenti di lavoroPRIMO BIENNIO. Lo studio della lingua latina viene articolato in tre momenti fondamentali:

lo studio della lingua come codice, attraverso l'approfondimento della morfologia, di strutture sintattiche basilari e di un congruo repertorio lessicale, per comprendere e tradurre in italiano testi latini

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scoperta graduale della civiltà latina riflessione costante con la lingua italiana da un punto di vista di codice linguistico ( regole di derivazione,

diversità di struttura, modificazioni semantiche) e da un punto di vista storico, legato al problema dell'origine latina della lingua italiana e quindi dei legami di continuità e di differenziazione, non solo tra le due lingue, ma tra i diversi momenti culturali del passaggio dal latino all'italiano.

Nel secondo anno, i primi due momenti verranno ampliati e approfonditi attraverso; lo studio della sintassi e la graduale introduzione di testi di autore, che consentano l'avviamento alla riflessione

sulle strutture testuali, presentate in base alla funzione linguistica o per autore o ancora per argomento. L'interazione tra storia e testimonianze letterarie, dove il testo originale ha la funzione di aiutare a penetrare in

aspetti vivi e vari del mondo romano: storici, geografici, sociali, culturali, giuridici, antropologici. Momenti importanti da svolgere in itinere in classe saranno quelli dedicati al corretto uso del vocabolario e al recupero – consolidamento – potenziamento delle abilità di traduzione.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO. Si ritiene fondamentale saper indugiare sulle singole parole di un testo latino per assaporarne la valenza totale di singolo elemento di una comunicazione e poi come parte di un tutto discorsivo.Così l'indagine riguarderà l'aspetto semantico, quello grammaticale e sintattico onde riconoscere il contributo della singola parola alla organizzazione logica e consequenziale del tutto; si dovrà prestare particolare attenzione alle varie risorse stilistiche (figure retoriche, suoni etc.) onde poter valutare il testo anche nella sua dimensione estetica.Si procederà quindi ad una accurata indagine del significato letterale e poi degli eventuali significati aggiunti del testo anche con riferimento alle simbologie usate, per tentare di decriptare il messaggio implicito (se e quando c'è, e in genere nei testi classici c'è) dell'autore.L'aspetto teorico della lingua, illustrato dall' insegnante anche con eventuali confronti con il greco e l'italiano ed osservazioni di grammatica storica, sarà poi ulteriormente chiarito con frasi esemplificative tradotte e commentate in classe.Oltre alla traduzione di brani finalizzata al miglioramento delle capacità di traduzione e interpretazione, si presterà particolare attenzione alla lettura dei classici: l' insegnante curerà una presentazione storico-letteraria dei passi presi in esame, che saranno letti, tradotti e analizzati in classe; lo studente poi a casa riesaminerà e rielaborerà quanto prodotto in classe.Per quanto concerne la storia della letteratura, l'insegnante fornirà una linea di sviluppo, non necessariamente coincidente con quella proposta dal testo in adozione e cercherà poi di evidenziare aspetti problematici particolarmente significativi, in un continuo sforzo di sintesi lineare e di complessità analitica.Lo studio dei singoli autori dovrà essere supportato da letture dirette di brani significativi della loro opera, anche in traduzione; la storia della letteratura sarà continuamente supportata da continui richiami alla storia romana, con particolare riferimento alle istituzioni e all' organizzazione dello Stato.

VerifichePRIMO BIENNIO. Il numero minimo di verifiche che verranno somministrate nel corso dell’anno scolastico sarà:

nel primo periodo: almeno 2 scritte e 2 orali nel secondo periodo: almeno 3 scritte e 3 orali.

Le verifiche somministrate saranno scelte dal docente tra le seguenti tipologie:traduzione dal latino in italiano

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO. Il numero minimo di verifiche che verranno somministrate nel corso dell’anno scolastico sarà:

nel primo periodo: almeno 2 prove scritte e 2 orali.

nel secondo periodo: almeno 3 prove scritte e 3 orali

Le verifiche somministrate saranno scelte dal docente tra le seguenti tipologie: Traduzione scritta latino-italiano Colloquio basato su storia della letteratura Colloquio basato su lettura (anche in metrica) , traduzione e commento di autori classici, commentati in classe Questionari scritti di letteratura latina Colloqui su passi di autori tradotti a casa.

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Criteri di valutazionePer la valutazione delle prove si terrà conto dei seguenti indicatori:

Per la valutazione delle prove si rimanda al POF. Ai fini della valutazione vengono tenuti presenti la partecipazione, la continuità nello studio, lo svolgimento dei lavori programmati.I suddetti obiettivi disciplinari generali sono da considerarsi quali obiettivi minimi per l'ammissione all’esame di Stato se conseguiti in misura appena sufficiente.

PRIMO BIENNIOCONTENUTI E OBIETTIVI SPECIFICI

CLASSI PRIME Conoscenze Capacità e competenze

MODULO 1

L'alfabeto. Fonetica: pronuncia classica/ scolastica. Regole fondamentali dell'accentazione. L'ordo verborum. Affinità e differenze tra italiano e latino. Uso del vocabolario.

Leggere e accentare le parole latine, cogliendo le differenze con l'italiano.

MODULO 2M

La morfologia degli elementi nominali: nome (le cinque declinazioni), aggettivo della prima e della seconda classe, aggettivo pronominale. Il comparativo e il superlativo. I pronomi (personali, dimostrativi, relativi, interrogativi)

Riconoscere i vari casi e saperne individuare la funzione nella frase.

MODULO 3La morfologia del verbo: diatesi attiva e passiva; composti di sum e verbi atematici e difettivi

Individuare la coniugazione di appartenenza. Coniugare i verbi nei vari tempi e modi.

MODULO 4

Elementi di sintassi del periodo:Finali, consecutive, completive, infinitive, cum narrativo, ablativo assoluto, perifrastica attiva, temporali e causali. Il dativo di possesso, il genitivo di pertinenza. I verbi peto e quaero. Il comparativo di uguaglianza, minoranza, maggioranza

Riconoscere le congiunzioni coordinanti e subordinanti; saper ricostruire la struttura del periodo.

MODULO 5 L'avverbio e le congiunzioni Riconoscere e saper tradurre gli avverbi e le preposizioni più ricorrenti.

CLASSI SECONDE Conoscenze Capacità e competenze

MODULO 1 Sintassi dei casi. Riconoscere i vari casi e saperne individuare la

funzione nella frase.

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MODULO 2M

Morfologia del verbo: verbi deponenti, perifrastica passiva, gerundio, gerundivo, supino.Il congiuntivo (eventuale, irreale, deliberativo, ottativo, volitivo, concessivo)

Individuare la coniugazione di appartenenza. Coniugare i verbi nei vari tempi e modi.

MODULO 3Sintassi del periodo: interrogative dirette e indirette; congiuntivo esortativo, imperativo, imperativo negativo

Riconoscere le congiunzioni coordinanti e subordinanti; saper ricostruire la struttura del periodo.

MODULO 4Elementi di civiltà: vita quotidiana nella Roma antica. Letture di brani tratti da opere in lingua originale latina

Saper individuare gli elementi caratterizzanti la civiltà romana, cogliendone le differenze con la civiltà greca e il mondo contemporaneo.

SECONDO BIENNIOCLASSI TERZE Conoscenze Abilità/Capacità Competenze

MODULO 1

Introduzione alla letteratura latina: il contesto storico-culturale dell’età delle origini; caratteri della cultura orale delle origini; i documenti preletterari e le origini dei generi letterari; il processo di trasmissione dei testi dall’antichità.

Essere consapevoli dei processi storici di produzione trasmissione dei testi; saper spiegare in che modo l’oralità sopravvive nella scrittura; saper contestualizzare sul piano storico-sociale la nascita della letteratura latina in relazione al modello greco; conoscere le linee di sviluppo iniziali dei principali generi letterari.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 2Le origini della letteratura latina e l’epica arcaica: Livio Andronico e Nevio

Saper illustrare il significato del vertere latino; riconoscere le specificità contenutistiche e formali delle esperienze letterarie latine; Rintracciare le caratteristiche della satira politica espressa nell’ opera di Nevio; analizzare il rapporto tra epica latina e modelli greci;

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

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MODULO 3 Il teatro arcaico e Plauto

Conoscere le forme del teatro romano arcaico e i rapporti con i modelli greci; Saper identificare i principali tipi rappresentati nelle commedie plautine; illustrare temi e trame di alcune commedie plautine; definire il rapporto di Plauto con i modelli greci; saper riconoscere i meccanismi fondamentali della comicità plautina.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 4 L’età degli Scipioni: Catone, Ennio, Lucilio.

Sintetizzare il pensiero di Catone nei cfr. delle posizioni filoelleniche degli Scipioni;individuare e illustrare il contenuto e lo stile di Catone; individuare e illustrare le caratteristiche del contenuto e della forma nel poema di Ennio, anche in rapporto ai modelli greci; Riflettere sui caratteri della satira di Lucilio nelle sue componenti di polemica sociale e di invettiva ad personam

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 5 La tragedia: Pacuvio e Accio

Saper indicare i tratti caratteristici della tragedia romana rispetto ai modelli greci ; riflettere sullo sviluppo della tragedia romana in relazione alla situazione politica a Roma.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

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MODULO 6 Terenzio

Individuare gli elementi di continuità tra la Commedia Nuova e la produzione teatrale di Terenzio; saper illustrare l’aspetto pedagogico del teatro di Terenzio;Instaurare confronti tra il comico di Plauto e quello di Terenzio; saper illustrare le finalità dei prologhi delle commedie di Terenzio; Saper definire il concetto di humanitas, anche alla luce de rapporto tra Terenzio e il Circolo degli Scipioni.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 7 Cesare

Saper leggere, tradurre e commentare, sul piano linguistico e storico culturale i passi di Cesare che verranno esaminati.

Confrontare linguisticamente il latino con l'italiano e il greco, raggiungendo un dominio più consapevole della lingua italiana;

MODULO 8 Sallustio

Saper leggere, tradurre e commentare, sul piano linguistico e storico culturale i passi di Sallustio che verranno esaminati.

Confrontare linguisticamente il latino con l'italiano e il greco, raggiungendo un dominio più consapevole della lingua italiana;

MODULO 9 Cicerone

Saper leggere, tradurre e commentare, sul piano linguistico e storico culturale i passi di Cesare che verranno esaminati.

Confrontare linguisticamente il latino con l'italiano e il greco, raggiungendo un dominio più consapevole della lingua italiana;

MODULO 10 Catullo

Saper leggere, tradurre e commentare, sul piano linguistico e storico culturale i passi di Catullo che verranno esaminati.

Confrontare linguisticamente il latino con l'italiano e il greco, raggiungendo un dominio più consapevole della lingua italiana;

MODULO 11

Laboratorio linguistico: risistemazione degli elementi di morfologia e sintassi analizzati nel primo biennio; la sintassi del verbo; elementi di sintassi del periodo.

Saper individuare le strutture linguistiche della lingua latina; saper analizzare con precisione la frase e il periodo nei suoi elementi caratterizzanti;saper tradurre, con l’ausilio del vocabolario, passi di Cesare, Sallustio Cicerone (oratore).

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CLASSI QUARTE Conoscenze Abilità/Capacità Competenze

MODULO 1 La poesia neoterica

Individuare gli elementi di novità della poesia neoterica, rispetto alla tradizione;saper individuare le caratteristiche formali e di contenuto di questa poesia; saper definire i rapporti tra la poesia neoterica e modelli ellenistici; saper collocare il movimento nel suo contesto storico e culturale; conoscere a grandi linee gli esponenti della poesia neoterica;

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 2 Catullo

Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; definire i caratteri significativi della poesia catulliana; saper definire il rapporto con i modelli;

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 3 Lucrezio

Conoscere le problematiche relative alla trasmissione del testo lucreziano; Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; definire i caratteri significativi della poesia lucreziana; individuare gli elementi concettuali in rapporto alla filosofia epicurea;definire, con terminologia appropriata le problematiche relative alla ricezione del testo in età coeva all’ autore.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

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MODULO 4 Cicerone

Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; saper rapportare le singole opere con le varie fasi della biografia del’ autore; definire, con lessico appropriato le caratteristiche dello stile di Cicerone; saper individuare modelli e orientamenti del pensiero filosofico e politico di Cicerone; definire, con terminologia appropriata, la teoria ciceroniana dello Stato; individuare i caratteri portanti del pensiero di Cicerone in merito all’ arte oratoria.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 5 Varrone

Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; saper definire il ruolo culturale dell’ autore con riferimenti diretti alle sue opere.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 6 Cornelio Nepote

Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; Saper definire il concetto di biografia in rapporto alla storia; Individuare i tratti caratteristico dell’opera di C. Nepote.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 7 Cesare

Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; Definire il ruolo dell’ autore sul piano del dibattito politico, storico e culturale;individuare i modelli storiografici dell’autore; definire il contenuto e le forme del DBG e del DBC, anche con riferimenti ai passi letti lo scorso anno,

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

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MODULO 8 Sallustio

Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; Definire il ruolo dell’ autore sul piano del dibattito politico, storico e culturale;individuare i modelli storiografici dell’autore; definire, con lessico appropriato le caratteristiche dello stile di Sallustio; definire il genere monografico; individuare la concezione della storia in Sallustio e saper individuare, anche con riferimento alle letture dirette dello scorso anno, le modalità della sua attuazione nelle opere conservate.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 9 L’età Augustea

Identificare i caratteri salienti dell’età augustea sul piano storico, civile e culturale; definire le caratteristiche determinanti della cultura e della letteratura di età auguste, anche nel confronto con i modelli greci.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 10 Virgilio

Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; Definire il ruolo dell’ autore sul piano del dibattito politico, storico e culturale;saper definire, con terminologia appropriata la posizione di V. nella dinamica tra intellettuali e potere nel’età del principato.Saper identificare i caratteri salienti della poesia Virgiliana, anche in rapporto ai modelli.Saper riconoscere il progressivo svilupparsi del pensiero di Virgilio attraverso le opere.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 11 Orazio

Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; Definire il ruolo dell’ autore sul piano del dibattito politico, storico e culturale;saper definire, con terminologia appropriata la posizione di O. nella dinamica tra intellettuali e potere nel’età del principato.Saper identificare i caratteri salienti della poesia oraziana, anche in rapporto ai modelli.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

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MODULO 12 La poesia elegiaca latina

Saper definire, con terminologia appropriata, i termini della questione relativa alla nascita della elegia latina; saper contestualizzare sul piano storico-sociale e culturale la nascita della poesia elegiaca latina anche in relazione a modelli greci; saper definire i caratteri specifici della p. elegiaca latina.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 13 Tibullo

Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; Definire il ruolo dell’ autore sul piano del dibattito politico, storico e culturale;saper definire, con terminologia appropriata la posizione di T. nel panorama culturale dell’età del principato.Saper identificare i caratteri specifici della poesia di T., anche in rapporto ai modelli.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 14 Properzio

Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; Definire il ruolo dell’ autore sul piano del dibattito politico, storico e culturale;saper definire, con terminologia appropriata la posizione di P. nel panorama culturale dell’età del principato.Saper identificare i caratteri specifici della poesia di P., anche in rapporto ai modelli.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 15 Ovidio

Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; Definire il ruolo dell’ autore sul piano del dibattito politico, storico e culturale;saper definire, con appropriati riferimenti alle opere, la posizione di O. nel panorama culturale dell’età del principato e le dinamiche del suo rapporto con Augusto;Saper identificare i caratteri specifici della poesia di O., in rapporto ai modelli e agli altri elegiaci.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

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MODULO 16 Livio

Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; Definire il ruolo dell’ autore sul piano del dibattito politico, storico e culturale, in specie riguardo al confronto repubblica-principato.individuare i modelli storiografici dell’autore; definire, con lessico appropriato le caratteristiche dello stile di Livio;

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 17 Erudizione e discipline tecniche

Definire il contributo di tali discipline alla cultura del tempo , in relazione a bisogni e richieste della società.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 18 Catullo

Saper leggere, tradurre e commentare, sul piano linguistico e storico culturale i passi di Catullo che verranno esaminati.

Confrontare linguisticamente il latino con l'italiano e il greco, raggiungendo un dominio più consapevole della lingua italiana;

MODULO 19 Lucrezio

Saper leggere, tradurre e commentare, sul piano linguistico e storico culturale i passi di Lucrezio che verranno esaminati.

Confrontare linguisticamente il latino con l'italiano e il greco, raggiungendo un dominio più consapevole della lingua italiana;

MODULO 20 Orazio

Saper leggere, tradurre e commentare, sul piano linguistico e storico culturale i passi di Orazio che verranno esaminati.

Confrontare linguisticamente il latino con l'italiano e il greco, raggiungendo un dominio più consapevole della lingua italiana;

MODULO 21 Cicerone

Saper leggere, tradurre e commentare, sul piano linguistico e storico culturale i passi di Cicerone che verranno esaminati.

Confrontare linguisticamente il latino con l'italiano e il greco, raggiungendo un dominio più consapevole della lingua italiana;

MODULO 22 Livio

Saper leggere, tradurre e commentare, sul piano linguistico e storico culturale i passi di Livio che verranno esaminati.

Confrontare linguisticamente il latino con l'italiano e il greco, raggiungendo un dominio più consapevole della lingua italiana;

MODULO 23 Metrica

Riconoscere le strutture di esametro, distico elegiaco, e dei principali metri catulliani e oraziani.Saper leggere correttamente esametro, distico elegiaco, endecasillabi faleci, e alcuni semplici metri lirici di Orazio.

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MODULO 24Laboratorio linguistico:sintassi del verbo; sintassi del periodo.

Saper individuare le strutture linguistiche della lingua latina; saper analizzare con precisione la frase e il periodo nei suoi elementi caratterizzanti;saper tradurre, con l’ausilio del vocabolario, passi di Cicerone (oratore e filosofo), Livio ed altri autori di età cesariana.

Praticare la traduzione non come meccanica applicazione di regole, ma come strumento di conoscenza di un testo che consente di immedesimarsi in un mondo diverso e sentire la sfida di riproporlo in lingua italiana.

CLASSI QUINTE Conoscenze Abilità/Capacità Competenze

MODULO 1 Il profilo storico e culturale dell' età giulio-claudia

Identificare i caratteri salienti dell’età giulio-claudia sul piano storico, civile e culturale; definire le caratteristiche determinanti della cultura e della letteratura di questo periodo, anche nel confronto con i modelli greci.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 2Letteratura della prima età imperiale: Fedro, Germanico, Manilio

Saper collocare gli autori nel loro contesto storico e culturale; Definire il ruolo degli autori sul piano del dibattito politico, storico e culturale;saper definire, con terminologia appropriata la loro posizione nel panorama culturale del loro tempo.Saper identificare i caratteri specifici della poesia di Fedro, Germanico, e Manilio, anche in rapporto ai modelli.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 3 Seneca

Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; Definire il ruolo dell’ autore sul piano del dibattito politico, storico, culturale e filosofico;saper definire, con terminologia appropriata la posizione di Seneca nel panorama culturale e filosofico della sua età .Saper identificare i caratteri specifici della prosa di Seneca, in rapporto di continuità e innovazione rispetto ai modelli.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

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MODULO 4 Persio

Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; Definire il ruolo dell’ autore sul piano del dibattito politico, civile, culturale e filosofico;saper definire, con terminologia appropriata la posizione di Persio nel panorama culturale e civile della sua età.Saper identificare i caratteri specifici della poesia di Persio, in rapporto di continuità e innovazione rispetto ai modelli e alla tradizione satirica.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 5 Petronio

Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; Definire il ruolo dell’ autore sul piano del dibattito politico, storico e culturale; saper definire, con terminologia appropriata la posizione di Petronio nel panorama culturale della sua età .Saper identificare i caratteri specifici della prosa di Petronio, valorizzando le sue peculiarità linguistiche e narrative.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 6 Lucano

Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; Definire il ruolo dell’ autore sul piano del dibattito politico, storico e culturale; saper definire, con terminologia appropriata la posizione di Lucano nel panorama culturale della sua età .Saper identificare i caratteri specifici della poesia di Lucano, in rapporto di continuità e innovazione rispetto ai modelli epici tradizionali.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 7 Profilo storico e culturale dell' età dei Flavi

Identificare i caratteri salienti dell’età dei Flavi sul piano storico, civile e culturale; definire le caratteristiche determinanti della cultura e della letteratura di questo periodo, anche nel confronto con i modelli greci.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

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MODULO 8 Plinio il Vecchio e la trattatistica

Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; saper definire il ruolo culturale dell’autore con riferimenti diretti alle sue opere.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 9 Quintiliano

Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; saper definire il ruolo culturale dell’autore con riferimenti diretti alle sue opere.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 10 Marziale

Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; Definire il ruolo dell’ autore sul piano del dibattito politico, civile e culturale;saper definire, con terminologia appropriata la posizione di Marziale nel panorama culturale e civile della sua età .Saper identificare i caratteri specifici della poesia di Marziale, in rapporto di continuità e innovazione rispetto ai modelli e alla tradizione epigrammatica.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 11La poesia epica di età flavia: Stazio, Silio Italico, Valerio Flacco

Saper valutare le caratteristiche rappresentate dalla epica di età Flavia sul piano storico-letterario; saper utilizzare passi dei poemi per illustrare tali aspetti caratterizzanti; saper riconoscere gli elementi concettuali ed artistici di Stazio, Silio Italico e Valerio Flacco in rapporto di continuità e novità rispetto alla produzione epica precedente.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

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MODULO 12Profilo storico-culturale dell'età del principato adottivo

Identificare i caratteri salienti dell’età degli Antonini sul piano storico, civile e culturale; definire le caratteristiche determinanti della cultura e della letteratura di questo periodo, anche nel confronto con i modelli greci.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 13 Plinio il giovane

Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; Definire il ruolo dell’ autore sul piano del dibattito politico, storico e culturale;saper definire, con terminologia appropriata la posizione di Plinio nel panorama culturale dell’età del principato.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 14 Tacito

Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; Definire il ruolo dell’ autore sul piano del dibattito politico, storico e culturale;saper definire, con terminologia appropriata la posizione di Tacito nel panorama culturale dell’età del principato.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 15 Giovenale

Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; Definire il ruolo dell’ autore sul piano del dibattito politico, storico e culturale;saper definire, con appropriati riferimenti alle opere, la posizione di Giovenale nel panorama culturale dell’età; Saper identificare i caratteri specifici della poesia di Giovenale, anche in rapporto alla tradizione satirica.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

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MODULO 16 Svetonio

Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; Definire il ruolo dell’ autore sul piano del dibattito politico, storico e culturale; individuare i modelli storiografici e biografici dell’autore; definire, con lessico appropriato le caratteristiche dello stile di Svetonio;

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 17La prosa fra arcaismo ed erudizione: Frontone e Aulo Gellio

Saper collocare il fenomeno dell' arcaismo nel suo contesto storico e culturale; Definire il ruolo degli autori sul piano del dibattito storico e culturale; definire, con lessico appropriato le caratteristiche dello stile e della prosa di Gellio e Frontone.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 18 Apuleio

Saper collocare l’autore nel suo contesto storico e culturale; Definire il ruolo dell’ autore sul piano del dibattito politico, culturale e filosofico; individuare i modelli narrativi e stilistici dell’autore; definire, con lessico appropriato le caratteristiche dell' opera di Apuleio.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 19Profilo storico-culturale dell'età dei severi

Identificare i caratteri salienti dell’età dei Severi sul piano storico, civile e culturale; definire le caratteristiche determinanti della cultura e della letteratura di questo periodo, anche nel confronto con i modelli greci

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

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MODULO 20La prima letteratura cristiana in latino: Tertulliano e Minucio Felice

Essere consapevoli dei processi storici e culturali che hanno portato allo sviluppo di una letteratura cristiana in lingua latina. Essere consapevoli del rapporto tra cultura pagana e cristiana.Saper individuare le caratteristiche specifiche e divergenti dei due autori.

Comprendere, anche con il confronto con la letteratura greca e italiana, la specificità e la complessità del fenomeno letterario latino, come espressione di civiltà e di cultura; Saper cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea; individuare, attraverso i testi, in quanto documenti storici, aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo latino

MODULO 21 Lettura di Seneca

Saper leggere, tradurre e commentare, sul piano linguistico e storico culturale i passi di Seneca che verranno esaminati.

Confrontare linguisticamente il latino con l'italiano e il greco, raggiungendo un dominio più consapevole della lingua italiana;

MODULO 22 Lettura di Tacito

Saper leggere, tradurre e commentare, sul piano linguistico e storico culturale i passi di Tacito che verranno esaminati.

Confrontare linguisticamente il latino con l'italiano e il greco, raggiungendo un dominio più consapevole della lingua italiana;

MODULO 22 Lettura di Lucrezio

Saper leggere, tradurre e commentare, sul piano linguistico e storico culturale i passi di Lucrezio che verranno esaminati.

Confrontare linguisticamente il latino con l'italiano e il greco, raggiungendo un dominio più consapevole della lingua italiana;

MODULO 22 Laboratorio linguistico

Saper individuare le strutture linguistiche della lingua latina; saper analizzare con precisione la frase e il periodo nei suoi elementi caratterizzanti;saper tradurre, con l’ausilio del vocabolario, passi di Cicerone (oratore e filosofo), Seneca, Tacito ed altri autori di età imperiale.

Praticare la traduzione non come meccanica applicazione di regole, ma come strumento di conoscenza di un testo che consente di immedesimarsi in un mondo diverso e sentire la sfida di riproporlo in lingua italiana.

Obiettivi minimi: Conoscenza non completa, ma tale da mettere a fuoco le informazioni fondamentali; comprensione limitata agli elementi e alle relazioni essenziali;esposizione semplice ma sostanzialmente ordinata e coerente;uso appropriato dei termini fondamentali del linguaggio specifico;capacità di orientarsi, anche guidato, sul testo, di individuare le principali strutture linguistiche e stilistiche e gli elementi utili alla contestualizzazione; capacità di produrre una traduzione, seppur con alcune difficoltà di natura sintattica e lessicale.

NOTA BENE:Eventuali argomenti non svolti l’anno precedente potranno essere trattati durante l’anno in corso con tempi e modalità opportuniLe programmazioni potranno essere suscettibili di eventuali modifiche da parte del Dipartimento o del singolo docente, anche nel corso dell’anno scolastico se, alla luce dell’esperienza nelle classi, lo si riterrà opportuno

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Programmazione Dipartimento disciplinare di LETTERE a.s. 2017-18

MATERIA: LINGUA E CULTURA LATINAMetodo sperimentale Ørberg

PRIMO BIENNIO

INDIRIZZO Linguistico

Finalità generaliAl termine del primo biennio lo studente conosce i fondamenti della lingua latina ed è in grado di riflettere metalinguisticamente su di essi attraverso la traduzione di testi non troppo impegnativi e debitamente annotati. La competenza linguistica, pur attestandosi ad un livello di base, consente allo studente di riconoscere affinità e divergenze tra latino, italiano e altre lingue romanze e non romanze. Ciò sia sul versante delle strutture morfologiche (formazione delle parole, caratteristiche dei suffissi, esiti morfologici nelle lingue romanze) e sintattiche (evoluzione del sistema flessivo), sia su quello della semantica storica (etimologia, slittamento di significato, allotropie). Anche grazie al concorrere dei paralleli studi di storia romana, lo studente sa orientarsi su alcuni aspetti della società e della cultura di Roma antica, muovendo sempre dai fattori linguistici, con speciale attenzione ai campi lessicali che individuano i legami famigliari, il linguaggio del diritto, della politica e della sfera cultuale e religiosa.

Obiettivi disciplinari generaliPadroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario. Utilizzare testi multimediali. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

N.B.: i suddetti obiettivi disciplinari generali sono da considerarsi quali obiettivi minimi per l'ammissione alla classe successiva se conseguiti in misura appena sufficiente

Metodologia, mezzi e strumenti di lavoroIl lavoro sui testi e sugli esercizi (impostati e in parte svolti in classe) è guidato dall’insegnante, che introduce gli argomenti, mostra l’applicazione delle procedure, fornisce indicazioni per agevolare comprensione, assimilazione e uso del lessico e delle strutture morfosintattiche, chiarisce gli aspetti problematici, dà indicazioni metodologiche, valorizza l’interazione della classe stimolando la collaborazione e rispettando gli stili cognitivi. Nell’analisi dei testi del manuale in uso, inoltre, si offrono consigli e strategie per effettuare traduzioni corrette e coerenti in italiano.Per facilitare l’apprendimento e per promuovere la partecipazione attiva, si procede in modo graduale nella presentazione dei contenuti, dedicando particolare attenzione alla comprensione non solo delle strutture linguistiche, ma anche dello stile di vita, dei rapporti personali e sociali nell’antica Roma; quando possibile, si fanno considerazioni pluridisciplinari o attualizzazioni.Le unità didattiche seguono il metodo Ørberg, che prevede l’acquisizione graduale e sistematica delle strutture linguistiche e lessicali mediante l’uso e la ricorsività. Si utilizzano i seguenti testi:H. Ørberg, Lingua Latina per se illustrata. Pars I: Familia RomanaH. Ørberg, Lingua Latina per se illustrata: Latine discoNon si prevede l’uso del dizionario.Al lavoro domestico si affida l’assimilazione salda dei contenuti, che viene poi verificata, insieme alla comprensione e alla capacità operativa. Quando e se necessario, si ricorre ad altri strumenti ritenuti opportuni ed efficaci a favorire la comprensione e la partecipazione attiva e consapevole (drammatizzazione, mappe concettuali, schemi, video o altri sussidi…).

VerificheIl numero minimo di verifiche sommative somministrate nel corso dell’anno scolastico è:nel primo periodo: almeno 2 prove scritte e 2 prove orali. nel secondo periodo: almeno 3 prove scritte e 2 prove orali.

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Le verifiche somministrate sono scelte dal docente tra le seguenti tipologie: risposta a domande aperte in lingua latina; svolgimento di esercizi di completamento, comprensione di frasi e di testi latini strutturati secondo il metodo

utilizzato; traduzione.

Criteri di valutazioneSi rimanda alla tabella di valutazione inclusa nel Piano dell’offerta formativa.I suddetti obiettivi disciplinari generali sono da considerarsi quali obiettivi minimi per l'ammissione all’esame di Stato se conseguiti in misura appena sufficiente.

CONTENUTI E OBIETTIVI SPECIFICI

La metodologia induttiva, presupposta dai testi in adozione, prevede una scansione lineare e progressiva che deve rispettare il susseguirsi dei singoli capitoli. L'articolazione modulare non può pertanto essere realizzata.

CLASSI PRIME Conoscenze Capacità e competenze

CAPITOLII-XI

Aspetti morfologici, strutture sintattiche e lessico presenti nei capitoli di studio. Per il dettaglio della scansione cfr. allegato 1.

Individuare gli aspetti morfologici e le strutture sintattiche.

Utilizzare in modo consapevole e autonomo gli strumenti di analisi linguistica e testuale.

Comprendere, interpretare e tradurre correttamente testi, i cui contenuti grammaticali e lessicali siano compresi nei capitoli studiati.

CLASSI SECONDE Conoscenze Capacità e competenze

CAPITOLIXII-XX Aspetti morfologici, strutture sintattiche e

lessico presenti nei capitoli di studio. Per il dettaglio della scansione cfr. allegato 1.

Individuare gli aspetti morfologici e le strutture sintattiche.

Utilizzare in modo consapevole e autonomo gli strumenti di analisi linguistica e testuale.

Comprendere, interpretare e tradurre correttamente testi, i cui contenuti grammaticali e lessicali siano compresi nei capitoli studiati.

NOTA BENE: Eventuali argomenti non svolti l’anno precedente potranno essere trattati durante l’anno in corso con tempi e modalità opportuniLe programmazioni potranno essere suscettibili di eventuali modifiche da parte del Dipartimento o del singolo docente, anche nel corso dell’anno scolastico se, alla luce dell’esperienza nelle classi, lo si riterrà opportuno

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Programmazione del Dipartimento disciplinare di LETTERE a.s. 2017-18

MATERIA: LINGUA E CULTURA LATINAMetodo sperimentale Ørberg

PRIMO BIENNIOINDIRIZZI Scientifico Ordinario, Scienze Umane

Finalità generaliL’utilizzo del “Metodo Natura” consente un apprendimento sintetico della lingua, a partire dai testi.Ciò consente di evitare l’astrattezza grammaticale, fatta di regole da apprendere mnemonicamente e di immancabili eccezioni, privilegiando gli elementi linguistici chiave per la comprensione dei testi e offrendo nel contempo agli studenti un metodo rigoroso e solido per l’acquisizione delle competenze traduttive; viene, inoltre, dato spazio al continuo confronto con la lingua italiana, anche nel suo formarsi storico.

Obiettivi disciplinari generaliPadroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario. Utilizzare testi multimediali. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. 

N.B.: i suddetti obiettivi disciplinari generali sono da considerarsi quali obiettivi minimi per l'ammissione alla classe successiva se conseguiti in misura appena sufficiente.

Metodologia, Mezzi e strumenti di lavoroIl lavoro sui testi e sugli esercizi (impostati e in parte svolti in classe) è guidato dall’insegnante, che introduce gli argomenti, mostra l’applicazione delle procedure, fornisce indicazioni per agevolare comprensione, assimilazione e uso del lessico e delle strutture morfosintattiche, chiarisce gli aspetti problematici, dà indicazioni metodologiche, valorizza l’interazione della classe stimolando la collaborazione e rispettando gli stili cognitivi. Nell’analisi dei testi del manuale in uso, inoltre, si offrono consigli e strategie per effettuare traduzioni corrette e coerenti in italiano.Per facilitare l’apprendimento e per promuovere la partecipazione attiva, si procede in modo graduale nella presentazione dei contenuti, dedicando particolare attenzione alla comprensione non solo delle strutture linguistiche, ma anche dello stile di vita, dei rapporti personali e sociali nell’antica Roma; quando possibile, si fanno considerazioni pluridisciplinari o attualizzazioni.Le unità didattiche seguono il metodo Ørberg, che prevede l’acquisizione graduale e sistematica delle strutture linguistiche e lessicali mediante l’uso e la ricorsività. Si utilizzano i seguenti testi:H. Ørberg, Lingua Latina per se illustrata. Pars I: Familia RomanaH. Ørberg, Lingua Latina per se illustrata: Latine discoNon si prevede l’uso del dizionario.Al lavoro domestico si affida l’assimilazione salda dei contenuti, che viene poi verificata, insieme alla comprensione e alla capacità operativa. Quando e se necessario, si ricorre ad altri strumenti ritenuti opportuni ed efficaci a favorire la comprensione e la partecipazione attiva e consapevole (drammatizzazione, mappe concettuali, schemi, video o altri sussidi…).

VerificheIl numero minimo di verifiche sommative somministrate nel corso dell’anno scolastico è: nel primo periodo:

almeno 2 prove scritte e 2 prove orali. nel secondo periodo: almeno 3 prove scritte e 2 prove orali. Le verifiche somministrate sono scelte dal docente tra le seguenti tipologie:

risposta a domande aperte in lingua latina; svolgimento di esercizi di completamento, comprensione di frasi e di testi latini strutturati secondo il metodo

utilizzato;

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composizione di brevi testi in lingua latina (ex. riassunti, parafrasi); traduzione

Criteri di valutazioneSi rimanda alla tabella di valutazione inclusa nel Piano dell’offerta formativa.I suddetti obiettivi disciplinari generali sono da considerarsi quali obiettivi minimi per l'ammissione all’esame di Stato se conseguiti in misura appena sufficiente.

CONTENUTI E OBIETTIVI SPECIFICI

La metodologia induttiva, presupposta dai testi in adozione, prevede una scansione lineare e progressiva che deve rispettare il susseguirsi dei singoli capitoli. L'articolazione modulare non può pertanto essere realizzata.

CLASSI PRIME

(Indirizzo scientifico)

Conoscenze Capacità e competenze

CAPITOLII-XVI

Aspetti morfologici, strutture sintattiche e lessico presenti nei capitoli di studio. Per il dettaglio della scansione cfr. allegato 2.

Individuare gli aspetti morfologici e le strutture sintattiche.

Utilizzare in modo consapevole e autonomo gli strumenti di analisi linguistica e testuale.

Comprendere, interpretare e tradurre correttamente testi, i cui contenuti grammaticali e lessicali siano compresi nei capitoli studiati.

CLASSI SECONDE (Indirizzo scientifico)

Conoscenze Capacità e competenze

CAPITOLI XVII-XXVIII Aspetti morfologici, strutture sintattiche e

lessico presenti nei capitoli di studio. Per il dettaglio della scansione cfr. allegato 2.

Individuare gli aspetti morfologici e le strutture sintattiche.

Utilizzare in modo consapevole e autonomo gli strumenti di analisi linguistica e testuale.

Comprendere, interpretare e tradurre correttamente testi, i cui contenuti grammaticali e lessicali siano compresi nei capitoli studiati.

CLASSI PRIME (Scienze Umane)

Conoscenze Capacità e competenze

CAPITOLII-XIII

Aspetti morfologici, strutture sintattiche e lessico presenti nei capitoli di studio. Per il dettaglio della scansione cfr. allegato 3.

Individuare gli aspetti morfologici e le strutture sintattiche.

Utilizzare in modo consapevole e autonomo gli strumenti di analisi linguistica e testuale.

Comprendere, interpretare e tradurre correttamente testi, i cui contenuti grammaticali e lessicali siano compresi nei capitoli studiati.

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CLASSI SECONDE

(Scienze Umane)

Conoscenze Capacità e competenze

CAPITOLIXIV-XXV Aspetti morfologici, strutture sintattiche e

lessico presenti nei capitoli di studio. Per il dettaglio della scansione cfr. allegato 3.

Individuare gli aspetti morfologici e le strutture sintattiche.

Utilizzare in modo consapevole e autonomo gli strumenti di analisi linguistica e testuale.

Comprendere, interpretare e tradurre correttamente testi, i cui contenuti grammaticali e lessicali siano compresi nei capitoli studiati.

NOTA BENE: Eventuali argomenti non svolti l’anno precedente potranno essere trattati durante l’anno in corso con tempi e modalità opportuniLe programmazioni potranno essere suscettibili di eventuali modifiche da parte del Dipartimento o del singolo docente, anche nel corso dell’anno scolastico se, alla luce dell’esperienza nelle classi, lo si riterrà opportuno

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Programmazione del Dipartimento disciplinare di LETTERE a.s. 2014-15

MATERIA: LINGUA E CULTURA LATINAMetodo sperimentale Ørberg (secondo biennio e quinto anno) e metodo tradizionale

INDIRIZZI Scientifico Ordinario, Scienze Umane

Finalità generaliPRIMO BIENNIO. Al termine del percorso lo studente è in grado di leggere, comprendere e tradurre semplici testi; al tempo stesso ha acquisito la capacità di confrontare linguisticamente, con particolare attenzione al lessico e alla semantica, il latino con l’italiano e con altre lingue straniere moderne, pervenendo a un dominio dell’italiano più maturo e consapevole, in particolare per l’architettura periodale e per la padronanza del lessico astratto. Pratica la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento di conoscenza di un testo che gli consente di immedesimarsi in un mondo diverso dal proprio e di sentire la sfida del tentativo di riproporlo in lingua italiana.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO. Lo studente completa le conoscenze linguistiche attraverso il manuale in uso e consolida le competenze attraverso la riflessione sui testi d’autore proposti alla lettura dal percorso storico letterario. In particolare lo studente acquisisce dimestichezza con la complessità della costruzione sintattica e con il lessico di alcuni generi letterari; si avvia a cogliere lo specifico letterario di alcuni testi significativi della latinità, letti in lingua e/o in traduzione.

Obiettivi disciplinari generaliPRIMO BIENNIO. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario. Utilizzare testi multimediali. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. 

SECONDO BIENNIO (Classi terze).L’alunno:

- conosce e individua, mediante l’uso attivo, le strutture morfosintattiche della lingua latina- conosce e utilizza il lessico proposto nei capitoli di studio- comprende il significato di brani in lingua latina - è in grado di tradurre in italiano brani in lingua latina, in modo corretto e con adeguata proprietà lessicale- sa usare, attraverso la produzione scritta e orale e in situazioni linguistiche specifiche, le strutture

morfosintattiche e il lessico appresi- conosce i maggiori autori e le opere della letteratura latina (dalle origini all’età cesariana), le loro implicazioni

storiche, culturali, linguistiche- comprende testi letterari collocandoli storicamente e riconoscendo le strutture sintattiche, morfologiche e

lessicali-semantiche;- riconosce i vari generi letterari;- sa esporre in maniera chiara, coerente e corretta i contenuti appresi.

SECONDO BIENNIO (Classi quarte).L’alunno:

- conosce e individua le principali strutture morfosintattiche della lingua latina- conosce e utilizza il lessico fondamentale- comprende il significato di semplici brani in lingua latina- è in grado di tradurre in italiano semplici brani in lingua latina, in modo corretto e con adeguata proprietà

lessicale- conosce i maggiori autori e le opere della letteratura latina (età cesariana e augustea), le loro implicazioni

storiche, culturali, linguistiche- comprende, se guidato, testi letterari collocandoli storicamente e riconoscendo le strutture sintattiche,

morfologiche e lessicali-semantiche;- riconosce i vari generi letterari;- sa esporre in maniera chiara, coerente e corretta i contenuti appresi.

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QUINTO ANNO (Indirizzo scientifico).L’alunno:

- conosce e individua le principali strutture morfosintattiche della lingua latina- conosce il lessico appreso- comprende il significato di brani in lingua latina- è in grado di tradurre in italiano brani in lingua latina, in modo corretto e con adeguata proprietà lessicale- conosce i maggiori autori e le opere della letteratura latina (età imperiale), le loro implicazioni storiche,

culturali, linguistiche- comprende testi letterari collocandoli storicamente e riconoscendo le strutture sintattiche, morfologiche e

lessicali-semantiche;- riconosce i vari generi letterari;- sa esporre in maniera chiara, coerente e corretta i contenuti appresi.

QUINTO ANNO (Scienze Umane).L’alunno:

- conosce e individua le principali strutture morfosintattiche della lingua latina- conosce il lessico fondamentale- comprende il significato di semplici brani in lingua latina- è in grado di tradurre in italiano semplici brani in lingua latina, in modo corretto e con adeguata proprietà

lessicale- conosce i maggiori autori e le opere della letteratura latina (età imperiale), le loro implicazioni storiche,

culturali, linguistiche- comprende, se guidato, testi letterari collocandoli storicamente e riconoscendo le strutture sintattiche,

morfologiche e lessicali-semantiche;- riconosce i vari generi letterari;- sa esporre in maniera chiara, coerente e corretta i contenuti appresi.

N.B.: i suddetti obiettivi disciplinari generali sono da considerarsi quali obiettivi minimi per l'ammissione alla classe successiva se conseguiti in misura appena sufficiente

Metodologia, Mezzi e strumenti di lavoroPRIMO BIENNIO.

Lavoro in classe insegnante-alunni:

a) lezione frontale aperta;b) lezioni di verifica formativa generale sull’acquisizione dei contenuti;c) correzione dei lavori svolti a casa e a scuola;d) lezione dialogata.

Lavoro in classe degli alunni:a) attenzione;b) partecipazione attiva alle lezioni c) verifiche orali individuali e collettive, formative e sommative;d) prove di verifica scritta, formativa e sommativa;e) eventuali lavori di gruppo.

Lavoro a casa per gli alunni:a) rielaborazione delle conoscenze;b) applicazione delle conoscenze ad esercizi di grammatica e di sintassi;c) traduzione di brani semplici anche estesi.

SECONDO BIENNIO (Classi terze).Il lavoro sui testi e sugli esercizi (impostati e in parte svolti in classe) è guidato dall’insegnante, che introduce gli argomenti, mostra l’applicazione delle procedure, fornisce indicazioni per agevolare comprensione, assimilazione e uso del lessico e delle strutture morfosintattiche, chiarisce gli aspetti problematici, dà indicazioni metodologiche, valorizza l’interazione della classe stimolando la collaborazione e rispettando gli stili cognitivi. Nell’analisi dei testi del manuale in uso, inoltre, si offrono consigli e strategie per effettuare traduzioni corrette e coerenti in italiano.Per facilitare l’apprendimento e per promuovere la partecipazione attiva, si procede in modo graduale nella presentazione dei contenuti, dedicando particolare attenzione alla comprensione non solo delle strutture linguistiche, ma anche dello stile di vita, dei rapporti personali e sociali nell’antica Roma; quando possibile, si fanno considerazioni

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pluridisciplinari o attualizzazioni. Per la sperimentazione Ørberg, le unità didattiche seguono il relativo metodo, che prevede l’acquisizione graduale e sistematica delle strutture linguistiche e lessicali mediante l’uso e la ricorsività. Si utilizzano i seguenti testi:H. Ørberg, Lingua Latina per se illustrata. Pars I: Familia RomanaH. Ørberg, Lingua Latina per se illustrata: Latine discoQuando e se necessario, si ricorre ad altri strumenti ritenuti opportuni ed efficaci a favorire la comprensione e la partecipazione attiva e consapevole (drammatizzazione, mappe concettuali, schemi, video o altri sussidi…).Lo studio della letteratura e degli autori viene effettuato partendo dal seguente testo: G. Garbarino, Opera, vol. 1, tomi A e B (per l’indirizzo scientifico) e G. Garbarino, Veluti flos (per le Scienze Umane).A casa sono assegnati esercizi di traduzione, completamenti, lettura di brani in lingua, approfondimenti sulla civiltà e la letteratura latina; è inoltre affidata al lavoro domestico l’assimilazione salda dei contenuti, poi verificata in classe insieme alla comprensione e alla capacità operativa.

SECONDO BIENNIO (Classi quarte).Il lavoro sui testi è guidato dall’insegnante, che introduce gli argomenti, agevola comprensione, assimilazione e uso del lessico e delle strutture morfosintattiche, individuazione degli aspetti stilistici, chiarisce gli aspetti problematici, dà indicazioni metodologiche, valorizza l’interazione della classe stimolando la collaborazione e rispettando gli stili cognitivi. Nell’analisi dei testi, inoltre, fornisce consigli e strategie per effettuare traduzioni corrette e coerenti in italiano.Per facilitare l’apprendimento e per promuovere la partecipazione attiva, si procede in modo graduale nella presentazione dei contenuti, dedicando particolare attenzione alla comprensione non solo delle strutture linguistiche, ma anche dello stile di vita, dei rapporti personali e sociali nell’antica Roma; quando possibile, si fanno considerazioni pluridisciplinari o attualizzazioni.Quando e se necessario, si ricorre ad altri strumenti ritenuti opportuni ed efficaci a favorire la comprensione e la partecipazione attiva e consapevole (mappe concettuali, schemi, video o altri sussidi…).Lo studio della letteratura e degli autori viene effettuato partendo dal seguente testo: G. Garbarino, Opera, vol. 2 (per l’indirizzo scientifico) e G. Garbarino, Veluti flos (per le Scienze Umane).A casa sono assegnati esercizi di traduzione, lettura e analisi di brani in lingua, approfondimenti sulla civiltà e la letteratura latina; è inoltre affidata al lavoro domestico l’assimilazione salda dei contenuti, poi verificata in classe insieme alla comprensione e alla capacità operativa.

QUINTO ANNO.Il lavoro sui testi è guidato dall’insegnante, che introduce gli argomenti, agevola comprensione, assimilazione e uso del lessico e delle strutture morfosintattiche, individuazione degli aspetti stilistici, chiarisce gli aspetti problematici, dà indicazioni metodologiche, valorizza l’interazione della classe stimolando la collaborazione e rispettando gli stili cognitivi. Nell’analisi dei testi, inoltre, fornisce consigli e strategie per effettuare traduzioni corrette e coerenti in italiano.Per facilitare l’apprendimento e per promuovere la partecipazione attiva, si procede in modo graduale nella presentazione dei contenuti, dedicando particolare attenzione alla comprensione non solo delle strutture linguistiche, ma anche dello stile di vita, dei rapporti personali e sociali nell’antica Roma; quando possibile, si fanno considerazioni pluridisciplinari o attualizzazioni.Quando e se necessario, si ricorre ad altri strumenti ritenuti opportuni ed efficaci a favorire la comprensione e la partecipazione attiva e consapevole (mappe concettuali, schemi, video o altri sussidi…).Lo studio della letteratura e degli autori viene effettuato partendo dal seguente testo: G. Garbarino, Opera, vol. 3 (per l’indirizzo scientifico) e G. Garbarino, Veluti flos (per le Scienze Umane).A casa sono assegnati esercizi di traduzione, lettura e analisi di brani in lingua, approfondimenti sulla civiltà e la letteratura latina; è inoltre affidata al lavoro domestico l’assimilazione salda dei contenuti, poi verificata in classe insieme alla comprensione e alla capacità operativa.I testi in adozione costituiranno il punto di riferimento irrinunciabile della metodologia, da integrare quando e se necessario con l’ausilio di altri strumenti ritenuti opportuni ed efficaci a favorire la comprensione e la partecipazione attiva e consapevole (vocabolario, lavagna/LIM, fotocopie, fonti iconografiche, documenti, mappe concettuali, presentazioni multimediali, video, etc.).

VerifichePRIMO BIENNIO. Il numero minimo di verifiche sommative che verranno somministrate nel corso dell’anno scolastico sarà:

nel primo periodo: almeno 2 prove scritte e 2 prove orali.

nel secondo periodo: almeno 3 prove scritte e 2 prove orali.

Le verifiche somministrate saranno scelte dal docente tra le seguenti tipologie:

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traduzione test questionari

SECONDO BIENNIO (Classi terze).Il numero minimo di verifiche sommative somministrate nel corso dell’anno scolastico è:nel primo periodo:

almeno 2 prove scritte e 2 prove orali. nel secondo periodo: almeno 3 prove scritte e 2 prove orali.

Le verifiche somministrate sono scelte dal docente tra le seguenti tipologie: risposta a domande aperte in lingua latina; svolgimento di esercizi di completamento, comprensione di frasi e di testi latini strutturati secondo il metodo

utilizzato; prova semistrutturata di letteratura; traduzione di testi tratti dal manuale (primo periodo) e brani d'autore (secondo periodo).

SECONDO BIENNIO (Classi quarte e quinte).Il numero minimo di verifiche sommative somministrate nel corso dell’anno scolastico è: nel primo periodo:

almeno 2 prove scritte e 2 prove orali.

nel secondo periodo: almeno 3 prove scritte e 2 prove orali.

Le verifiche somministrate sono scelte dal docente tra le seguenti tipologie: risposta a domande aperte; prova semistrutturata di letteratura; traduzione di brani d'autore.

Criteri di valutazioneSi rimanda alla tabella di valutazione inclusa nel Piano dell’offerta formativa.

PRIMO BIENNIOCONTENUTI E OBIETTIVI SPECIFICI

CLASSI PRIME

Conoscenze Capacità e competenze

MODULO 0Fonetica; cenni di analisi comparata nel rapporto tra latino e italiano.

Leggere e accentare i vocaboli latini e cogliere le differenze con l'italiano.

MODULO 1

Il verbo: morfologia delle quattro coniugazioni e della coniugazione mista (diatesi attiva, passiva, deponente); sum e composti di sum; fero e composti di fero; eo e composti di eo; volo, nolo e malo.

Individuare la coniugazione di appartenenza, risalire al paradigma e servirsene con cognizione di causa.

Riconoscere e saper tradurre i verbi anomali

Data una forma di modo indicativo, congiuntivo, imperativo, infinito, tradurla in italiano.

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MODULO 2Morfosintassi degli elementi nominali (sostantivi, aggettivi, pronomi personali, pronome determinativo is, ea, id).

Individuare e conoscere nella sua scansione la declinazione di appartenenza, risalire al nominativo, individuare la funzione sintattica, e tradurre.

MODULO 3Elementi di sintassi del periodo; connettivi coordinanti e subordinanti; periodo ipotetico indipendente; congiuntivo esortativo.

Individuare le funzioni sintattiche e semantiche dei connettivi subordinanti causali, temporali e concessivi con l’indicativo, del pronome relativo, ut e cum subordinanti, e tradurre in italiano.

MODULO 4

Elementi di sintassi dei casi: dativo di interesse e dativo di fine; verbi che richiedono l’oggetto in dativo. Ablativo con utor, fungor, fruor, potior, vescor; ablativo di limitazione, origine e provenienza.

Individuare e tradurre i costrutti appresi del dativo e dell’ablativo.

CLASSI SECONDE Conoscenze Capacità e competenze

MODULO 1

Il verbo: morfologia delle forme indefinite nominali (infinito, participio, supino, gerundio, gerundivo); coniugazioni perifrastiche attiva e passiva; verbi semideponenti; verbo fio; il verbo videor.

Data una forma di modo indefinito, tradurla in italiano.

MODULO 2

Formazione di comparativo e superlativo dell’aggettivo e dell’avverbio; aggettivi numerali; pronomi e avverbi dimostrativi e determinativi; pronomi ed aggettivi indefiniti; pronomi relativi-indefiniti.

Riconoscere il grado comparativo e superlativo di aggettivo e avverbio, saper risalire al grado positivo, saper tradurre.

MODULO 3

Sintassi della proposizione: morfosintassi degli elementi nominali del verbo; formazione di comparativo e superlativo dell’aggettivo e dell’avverbio; espressione del termine di paragone; indicativo e congiuntivo nelle proposizioni indipendenti.

Riconoscere le forme nominali e le funzioni sintattiche del verbo di modo indefinito, e tradurle

Riconoscere il grado comparativo e superlativo di aggettivo e avverbio, saper risalire al grado positivo, saper tradurre.

MODULO 4

Sintassi del periodo; proposizione infinitiva (accusativo e nominativo con l’infinito); proposizione relativa impropria; nesso e prolessi del relativo; consecutio temporum dell’infinito e del congiuntivo; proposizione interrogativa diretta ed indiretta.

Individuare e tradurre i costrutti appresi

MODULO 5 Elementi di sintassi dei casi (nominativo, accusativo, genitivo). Riconoscere le funzioni dei casi e tradurle.

SECONDO BIENNIOCLASSI TERZE Conoscenze Capacità e competenze

MODULO 0 - LINGUA

Aspetti morfologici, strutture sintattiche e lessico presenti nei capitoli XXIX-XXXIV. Per il dettaglio della scansione. cfr. allegato n. 1.

Individuare gli aspetti morfologici e le strutture sintattiche.

Utilizzare in modo consapevole e autonomo gli strumenti di analisi linguistica e testuale.

Comprendere, interpretare e tradurre correttamente testi, i cui contenuti grammaticali e lessicali siano compresi nei capitoli studiati.

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MODULO 1 – L’età arcaica

L’avventura dei testi antichi.Le origini tra oralità e scrittura; la trascrizione di testi letterari; i modi della scrittura e della lettura (strumenti, materiali, procedimenti); il pubblico e i modi della "pubblicazione"; edizioni di libri e botteghe librarie; le biblioteche; la trasmissione del testo e la tradizione manoscritta.Le forme preletterarie tramandate oralmente e i documenti scritti.Testi religiosi, laudationes funebres, carmina convivalia, carmina triumphalia, le forme preletterarie teatrali, le iscrizioni, gli Annales maximi, le leggi delle XII Tavole.

Saper individuare le tappe di trasmissione e la tipologia dei testi antichi.

Saper distinguere le forme preletterarie, collocandole nel loro contesto storico-culturale.

MODULO 2 – L’epica arcaica

Livio AndronicoVita, opere.L’Odusia e il problema del vertere.NevioVita, opere.Il Bellum Poenicum: struttura, contenuti, lingua e stile, finalità.EnnioLa vitaGli AnnalesLe opere teatraliOpere minori

Saper collocare gli autori e le opere nel contesto storico e culturale.

Riconoscere le caratteristiche del genere epico.

MODULO 3 - Teatro

L’organizzazione degli spettacoli teatrali; la tragedia e la commedia nel mondo greco.

PlautoDati biografici e cronologia delle commedieII corpus delle commedie: i titoli e le trame Le commedie del servus callidusLa commedia di carattere, la beffa, la commedia degli equivociI rapporti con i modelli greciIl teatro come giocoTerenzio Dati biografici e cronologia delle commedieI rapporti con i modelli greci Le commedie: la costruzione degli intrecci I personaggi e il messaggio morale

Saper collocare gli autori e le opere nel contesto storico e culturale.

Riconoscere le caratteristiche del genere teatrale.

MODULO 4 - Lirica

La poesia neoterica e CatulloI poetae novi Catullo La vitaIl liber catulliano Le nugae: vita mondana e vita interioreLa poesia d'amore per LesbiaI carmina doctaCatullo poeta novus tra soggettività e formalismo

Saper collocare gli autori e le opere nel contesto storico e culturale.

Comprendere testi letterari, riconoscendo le strutture sintattiche, morfologiche e lessicali-semantiche, e collocandoli storicamente;

Riconoscere le caratteristiche del genere lirico.

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MODULO 5 - Storiografia

CesareLa vitaI CommentariiIl De bello GallicoIl De bello civiliIntenti dell'autore e attendibilità storica dei CommentariiLa lingua e lo stile dei Commentarii

Saper collocare l'autore e le opere nel contesto storico e culturale;

Comprendere testi letterari, riconoscendo le strutture sintattiche, morfologiche e lessicali-semantiche, e collocandoli storicamente;

Riconoscere le caratteristiche del genere storiografico;

Saper operare le scelte più opportune tra le varie possibilità espressive.

CLASSI QUARTE Conoscenze Capacità e competenze

Laboratorio di traduzione e analisi (da

settembre a giugno)

Aspetti morfo-sintattici, lessicali e stilistici presenti nei testi d'autore scelti.

Individuare gli aspetti morfo-sintattici, lessicali e stilistici.

Utilizzare in modo consapevole e autonomo gli strumenti di analisi linguistica e testuale.

Comprendere, interpretare e tradurre correttamente testi.

MODULO 1 – L’età di Cesare (continuazione)

LucrezioDati biografici e cronologiciLa poetica di Lucrezio e i precedenti letterariContenuto e struttura compositiva del De rerum naturaIl linguaggio lucreziano

SallustioLa vitaLa funzione della storiografia e il ruolo dello storico secondo Sallustio Il De Catilinae coniurationeIl Bellum Iugurthinum Le HistoriaeIdeologia e stile in Sallustio

CiceroneLa vita Le orazioni Le opere retoriche Le opere politicheLe opere filosoficheGli epistolari

Saper collocare gli autori e le opere nel contesto storico e culturale.

Riconoscere le caratteristiche dei generi epico-didascalico, storiografico, oratorio e filosofico.

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MODULO 2 – L’età augustea

Quadro storico-culturale: L'"età di Augusto"; gli ultimi conflitti civili; dalla morte di Cesare al secondo triumvirato; da Filippi ad Azio; la pax Augusta e la nascita del principato; la restaurazione morale e religiosa; la riorganizzazione dello Stato; Roma: una nuova città per una vera capitale; la ristrutturazione dell'apparato militare e amministrativo; consolidamento dei confini ed espansione dell'impero; la politica culturale di Augusto; sviluppi dell'estetica alessandrina nella poesia augustea; il circolo di Mecenate; altri promotori di cultura.

VirgilioDati biografici e cronologia delle opere. Le Bucoliche: I modelli e la poetica; i contenuti; i temi.Le Georgiche: la struttura e i caratteri; i contenuti; i temi.L’Eneide: la struttura e il rapporto con l'epica latina; i contenuti; il rapporto con i modelli; il protagonista e il messaggio. Caratteri formali della poesia di Virgilio.

OrazioDati biografici e cronologia delle opere.Le Satire: la poetica della “satira”; i caratteri delle satire oraziane; i contenuti; il messaggio e lo stile.Gli Epodi: i caratteri; i contenuti.Le Odi: la poetica delle Odi; il rapporto con i modelli; i contenuti; lo stile.Le Epistole: i caratteri; i contenuti e il messaggio; l’Ars poetica.

Ovidio e gli elegiaciOrigini, caratteristiche e temi dell’elegia latina.OvidioDati biografici e cronologia delle opere.Gli Amores.Le Heroides.Le opere erotico-didascaliche.I Fasti.Le Metamorfosi: il genere; i contenuti; la struttura; il rapporto con i modelli e i caratteri.Le elegie dall’esilio.

Saper collocare gli autori e le opere nel contesto storico e culturale.

Riconoscere le caratteristiche dei generi bucolico, epico, satirico, lirico, elegiaco.

ULTIMO ANNOCLASSI

QUINTE (Indirizzo scientifico)

Conoscenze Abilità/Capacità eCompetenze

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MODULO

L’età giulio-claudia

IL PRINCIPATO GENTILIZIO - Gli ultimi anni del principato di

Augusto.- La dinastia giulio-claudia: il principato

di Tiberio; Caligola, tra principato e tirannide; il buon governo di Claudio; il principato assolutistico di Nerone e la fine della dinastia giulio-claudia.

- Vita culturale e attività letteraria nell’età giulio-claudia: il rapporto tra intellettuali e potere; da Tiberio a Claudio; la letteratura nell’età di Nerone; le nuove tendenze stilistiche.

FEDRO- Dati biografici e cronologia dell’opera.- Il modello e il genere "favola”.- I contenuti e le caratteristiche

dell’opera.SENECA - Dati biografici.- Dialogi: le caratteristiche; i dialoghi di

impianto consolatorio; i dialoghi-trattati.

- I trattati.- Le Epistole a Lucilio: le caratteristiche;

i contenuti. - Lo stile della prosa senecana. - Le tragedie: i contenuti; le

caratteristiche; lo stile.- L’Apokolokynthosis.LUCANO- I dati biografici e le opere perdute. - Il Bellum civile: le fonti e il contenuto.- Le caratteristiche dell'épos di Lucano.- Ideologia e rapporti con l’épos

virgiliano.- I personaggi del Bellum civile. - Il linguaggio poetico di Lucano. PERSIO - Dati biografici. - La poetica della satira.- Le satire di Persio: i contenuti.- Forma e stile delle satire.PETRONIO - La questione dell’autore del Satyricon. - Contenuto dell’opera.- La questione del genere letterario.- Il mondo del realismo petroniano.

Saper collocare gli autori e le opere nel contesto storico e culturale.

Riconoscere le caratteristiche dei diversi generi letterari.

Individuare gli aspetti morfo-sintattici, lessicali e stilistici.

Utilizzare in modo consapevole e autonomo gli strumenti di analisi linguistica e testuale. Comprendere, interpretare e ricostruire

correttamente la struttura dei testi.

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MODULO

L’età dei Flavi

DALLE LOTTE PER LA SUCCESSIONE ALLA STABILIZZAZIONE DEL PRINCIPATO - L’anno dei tre imperatori (69 d.C.) e

l’affermazione della dinastia flavia. - Tito e Domiziano: tra conservazione e

autocrazia.- Vita culturale e attività letteraria

nell’età dei Flavi.

LA POESIA EPICA- I Punica di Silio ltalico. - Gli Argonautica di Valerio Flacco.- Stazio: la Tebaide e l’AchiIIeide; le

Silvae.

MARZIALE- Dati biografici e cronologia delle opere. - La poetica.- Le prime raccolte.- Gli Epigrammata: precedenti letterari e

tecnica compositiva.- I temi; il filone comico-realistico e gli

altri filoni.- Forma e lingua degli epigrammi.

QUINTILIANO- Dati biografici e cronologia dell’opera.- L’Institutio oratoria. - La decadenza dell’oratoria secondo

Quintiliano.

PLINIO IL VECCHIO- Dati biografici e opere perdute. - La Naturalis historia.

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MODULO

L’età di Traiano e Adriano

IL PRINCIPATO ADOTTIVO E IL RITORNO DELLA LIBERTÀ - Nerva: la conciliazione tra principato e

libertà. - Traiano, l’optimus princeps. - L’assolutismo illuminato di Adriano.- Vita culturale e attività letteraria

nell’età di Traiano e di Adriano.GIOVENALE- Dati biografici e cronologici. - La poetica di Giovenale.- Le satire dell’indignatio.- Il secondo Giovenale. - Espressionismo, forma e stile delle

satire.PLINIO IL GIOVANE- Dati biografici e opere perdute. - Il Panegirico di Traiano.- L’epistolario.TACITO- I dati biografici e la carriera politica. - L’Agricola.- La Germania. - Il Dialogus de oratoribus.- Le opere storiche: le Historiae e gli

Annales.- La concezione e la prassi storiografica

di Tacito. - La lingua e lo stile.

MODULO

L’età degli Antonini

L’APOGEO DELL'IMPERO- L’età degli Antonini - La fine di un "secolo felice”.- Cultura e letteratura nell’età degli

Antonini: Tra Grecia e Roma.APULEIO- I dati biografici. - Le Metamorfosi. - Il titolo e la trama del romanzo. - Le sezioni narrative. - Caratteristiche e intenti dell'opera. - La lingua e lo stile.

CLASSI QUINTE (Scienze Umane)

Conoscenze Abilità/Capacità eCompetenze

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MODULO

L’età giulio-claudia

IL PRINCIPATO GENTILIZIO - Gli ultimi anni del principato di

Augusto.- La dinastia giulio-claudia: il principato

di Tiberio; Caligola, tra principato e tirannide; il buon governo di Claudio; il principato assolutistico di Nerone e la fine della dinastia giulio-claudia.

- Vita culturale e attività letteraria nell’età giulio-claudia: il rapporto tra intellettuali e potere; da Tiberio a Claudio; la letteratura nell’età di Nerone; le nuove tendenze stilistiche.

FEDRO- Dati biografici e cronologia dell’opera.- Il modello e il genere "favola”.- I contenuti e le caratteristiche

dell’opera.SENECA - Dati biografici.- Dialogi: le caratteristiche; i dialoghi di

impianto consolatorio; i dialoghi-trattati.

- I trattati.- Le Epistole a Lucilio: le caratteristiche;

i contenuti. - Lo stile della prosa senecana. - Le tragedie: i contenuti; le

caratteristiche; lo stile.- L’Apokolokynthosis.LUCANO- I dati biografici e le opere perdute. - Il Bellum civile: le fonti e il contenuto.- Le caratteristiche dell'épos di Lucano.- Ideologia e rapporti con l’épos

virgiliano.- I personaggi del Bellum civile. - Il linguaggio poetico di Lucano. PERSIO - Dati biografici. - La poetica della satira.- Le satire di Persio: i contenuti.- Forma e stile delle satire.PETRONIO - La questione dell’autore del Satyricon. - Contenuto dell’opera.- La questione del genere letterario.- Il mondo del realismo petroniano.

Saper collocare gli autori e le opere nel contesto storico e culturale.

Riconoscere le caratteristiche dei diversi generi letterari.

Individuare gli aspetti morfo-sintattici, lessicali e stilistici.

Utilizzare in modo consapevole e autonomo gli strumenti di analisi linguistica e testuale. Comprendere, interpretare e ricostruire

correttamente la struttura dei testi.

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MODULO

L’età dei Flavi

DALLE LOTTE PER LA SUCCESSIONE ALLA STABILIZZAZIONE DEL PRINCIPATO - L’anno dei tre imperatori (69 d.C.) e

l’affermazione della dinastia flavia. - Tito e Domiziano: tra conservazione e

autocrazia.- Vita culturale e attività letteraria

nell’età dei Flavi.

LA POESIA EPICA- I Punica di Silio ltalico. - Gli Argonautica di Valerio Flacco.- Stazio: la Tebaide e l’AchiIIeide; le

Silvae.

MARZIALE- Dati biografici e cronologia delle opere. - La poetica.- Le prime raccolte.- Gli Epigrammata: precedenti letterari e

tecnica compositiva.- I temi; il filone comico-realistico e gli

altri filoni.- Forma e lingua degli epigrammi.

QUINTILIANO- Dati biografici e cronologia dell’opera.- L’Institutio oratoria. - La decadenza dell’oratoria secondo

Quintiliano.

MODULO

L’età di Traiano e Adriano

IL PRINCIPATO ADOTTIVO E IL RITORNO DELLA LIBERTÀ - Nerva: la conciliazione tra principato e

libertà. - Traiano, l’optimus princeps. - L’assolutismo illuminato di Adriano.- Vita culturale e attività letteraria

nell’età di Traiano e di Adriano.GIOVENALE- Dati biografici e cronologici. - La poetica di Giovenale.- Le satire dell’indignatio.- Il secondo Giovenale. - Espressionismo, forma e stile delle

satire.TACITO- I dati biografici e la carriera politica. - L’Agricola.- La Germania. - Il Dialogus de oratoribus.- Le opere storiche: le Historiae e gli

Annales.- La concezione e la prassi storiografica

di Tacito. - La lingua e lo stile.

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MODULO

L’età degli Antonini

L’APOGEO DELL'IMPERO- L’età degli Antonini - La fine di un "secolo felice”.- Cultura e letteratura nell’età degli

Antonini: Tra Grecia e Roma.APULEIO- I dati biografici. - Le Metamorfosi. - Il titolo e la trama del romanzo. - Le sezioni narrative. - Caratteristiche e intenti dell'opera. - La lingua e lo stile.

NOTA BENE: Eventuali argomenti non svolti l’anno precedente potranno essere trattati durante l’anno in corso con tempi e modalità opportuniLe programmazioni potranno essere suscettibili di eventuali modifiche da parte del Dipartimento o del singolo docente, anche nel corso dell’anno scolastico se, alla luce dell’esperienza nelle classi, lo si riterrà opportuno

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Allegato 1LATINO PRIMO BIENNIO – INDIRIZZO LINGUISTICO

Classi prime

La pronuncia del Latino

CAPITULUM I: IMPERIUM ROMANUMNominativo singolare/plurale I/II declinazione e aggettivi.La preposizione in seguita da ablativo. Le particelle interrogative –ne, num, ubi, quid.

CAPITVLVM II: FAMILIA ROMANAIl genere, maschile, femminile, neutro (-us, -a, -um) I/II declinazione e aggettivi I classe. Il caso genitivo (-i, -ae, -orum, -arum). Le forme interrogative: quis?, quae?, quid? (genitivo cuius?, nom. plurale qui? quae?), quot? Alcuni numerali (unus, duo, tres). Ceteri -ae –a. La congiunzione enclitica -que.

CAPITVLVM III: PVER IMPROBVSI casi: accusativo I/II declinazione e aggettivi I classe. I1 verbo: presente indicativo (terza persona singolare delle quattro coniugazioni). I pronomi personali, interrogativi, relativi (nei casi nominativo e accusativo). Domande e risposte: Cur…? Quia…La congiunzione neque.

CAPITULUM IV: DOMINUS ET SERVII casi: vocativo II declinazione. Il verbo: distinzione delle coniugazioni sulla base del tema verbale. Imperativo (I persona singolare). Il genitivo di is, ea, id (eius). Uso di eius/suus, -a, -um.

CAPITVLVM V: VILLA ET HORTVSL'accusativo plurale (-os,-as,-a), l'ablativo plurale (-is). I/II declinazione e gli aggettivi I classe. L’ablativo con preposizioni (ab, cum, ex, in, sine). Il verbo: presente indicativo (III persona plurale) e imperativo (I persona plurale) delle quattro coniugazioni. Declinazione completa di is, ea, id.

CAPITVLVM VI: VIA LATINAAlcune preposizioni con l'accusativo (ad, ante, apud, circum, inter, per, post, prope).I complementi di luogo: Quo? Unde? I complementi di luogo coi nomi di città. Il caso locativo. Il verbo: presente indicativo attivo/passivo (III persona singolare e plurale). L’ablativo strumentale.

CAPITVLVM VII: PVELLA ET ROSAI casi: dativo singolare e plurale (-o, -ae; -is) I/II declinazione e aggettivi I classe. Il riflessivo se. In + ablativo/accusativo. Le interrogative retoriche: Nonne...est? Num est ?(Immo…). Et…et, neque... neque, non solum ...sed etiam. Il pronome dimostrativo hic, haec, hoc (introduzione). Plenus + genitivo. I verbi composti con preposizioni (ad-, ab-, ex-, in-).

CAPITVLVM VIII: TABERNA ROMANAI pronomi interrogativi, relativi, dimostrativi (declinazione completa). Il verbo: verbi a coniugazione mista . Tantus e quantus. L'ablativo strumentale e l'ablativo di prezzo.

CAPITVLVM IX: PASTOR ET OVES Decilnatio prima, secunda et tertia: quadro completo e sistematico. La terza declinazione. Est/edunt; dùc/ducite. Supra+ acc e sub + ablativo. Ipse.

CAPITVLVM X: BESTIAE ET HOMINESDeclinatio tertia (altri sostantivi; neutri: flumen mare animal). Nemo. Le congiunzioni cum e quod. Il verbo: infinito attivo e passivo delle quattro coniugazioni. Potest/possunt, vult/volunt. Necesse est + dativo. L'ablativo di modo.

CAPITVLVM XI: CORPVS HVMANVMDeclinatio tertia (altri sostantivi neutri). L'accusativo con l'infinito. Atque e nec. De + abl. L'ablativo di limitazione. Posse, infinito di potest/possunt. Gli aggettivi possessivi: noster -tra -trum / vester -tra -trum.

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Classi seconde

CAPITVLVM XII: MILES ROMANVSDeclinatio quarta. Il concetto di plurale tantum (castra -orum). Il dativo con esse (dativo di possesso). I tria nomina. Imperare e parere + dat. Gli aggettivi di II classe. Il comparativo dell'aggettivo. Il genitivo partitivo. Le misure di lunghezza. Milia + gen. pl. Ac = atque. Altri verbi a coniugazione mista. Fert/ferunt/ferre (imperativo: fer/ferte). Dic!, Duc! Fac!

CAPITVLVM XIII: ANNVS ET MENSESIl calendario romano. Declinatio quinta. Ripasso sistematico delle cinque declinazioni. I nomi dei mesi. Tempo determinato e tempo continuato. I numeri cardinali e ordinali (continuazione). L'imperfetto di esse (III persona sing./pl.) Il superlativo e gradi di comparazione. Velle, infinito di vult/volunt. Le congiunzioni vel e aut.

CAPITVLVM XIV: NOVVS DIESUter, neuter, alter, uterque. Il dativo di vantaggio (dativus commodi). L’ablativo di duo. I1 participio: declinazione e uso. I pronomi personali di I e II persona sing. (accusativo, dativo, ablativo). Inquit. Nihil/omnia. Il sostantivo res.

CAPITVLVM XV: MAGISTER ET DISCIPVLILe desinenze personali del verbo (flessione completa dell’indicativo presente attivo delle quattro coniugazioni, compresi i verbi con tema in -i- breve). I pronomi personali di I e II persona sing. e pl. (nominativo). Esse e posse. L’accusativo esclamativo. I verbi impersonali: licet + dat.

CAPITVLVM XVI: TEMPESTASVerba deponentia (forma passiva, significato attivo): III persona sing. e pl. L’ablativo assoluto (sostantivo + aggettivo; sostantivo + participio; sostantivo + sostantivo). Multum, paulum + gen. partitivo. Multo e paulo per rafforzare il comparativo e con ante/post. L’ablativo semplice con locus. Puppis (acc. -im, abl. -i) I maschili di prima declinazione (nauta -ae). I verbi irregolari (ire e fieri).

CAPITVLVM XVII: NVMERI DIFFICILESLa monetazione romana: as, sestertius, denarius, aureus. Contare in latino. Le desinenze personali passive. Il verbo dare (tema in -a- breve). Il doppio accusativo con docēre.

CAPITVLVM XVIII: LITTERAE LATINAEL’alfabeto latino e la scrittura romana. Il pronome dimostrativo idem. I superlativi in -errimus e -illimus. La formazione di avverbi da aggettivi della I e II classe. Il comparativo e il superlativo degli avverbi; gli avverbi numerali (domanda: quoties?) Fieri come passivo di facere. Cum + indicativo.

CAPITVLVM XIX: MARITVS ET VXORIuppiter, Iovis. I comparativi e superlativi irregolari. Il superlativo relativo (+ genitivo partitivo) e il superlative assoluto. Neque ullus. Nullus, ullus, totus (genitivo sing. in -ius e dativo sing. in -i). Il genitivo di qualità. L’imperfetto indicativo, attivo e passivo, delle quattro ceniugazioni e di esse. Il sostantivo domus. Il vocativo dei nomi di persona della II declinazione in -ius e il vocativo di meus. Pater/mater familias.

CAPITVLVM XX: PARENTESIl futuro indicativo, attivo e passivo, delle quattro coniugazioni e di esse. Il presente indicativo di velle. Noli/nolite + infinito per l’imperativo negativo. I complementi di luogo con domus. Carēre + ablativo. Dat. e abl. dei pronomi personali nos e vos.

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Allegato 2LATINO – INDIRIZZO SCIENTIFICO

Classi prime

La pronuncia del Latino

CAPITULUM I: IMPERIUM ROMANUMNominativo singolare/plurale I/II declinazione e aggettivi.La preposizione in seguita da ablativo. Le particelle interrogative –ne, num, ubi, quid.

CAPITVLVM II: FAMILIA ROMANAIl genere, maschile, femminile, neutro (-us, -a, -um) I/II declinazione e aggettivi I classe. Il caso genitivo (-i, -ae, -orum, -arum). Le forme interrogative: quis?, quae?, quid? (genitivo cuius?, nom. plurale qui? quae?), quot? Alcuni numerali (unus, duo, tres). Ceteri -ae –a. La congiunzione enclitica -que.

CAPITVLVM III: PVER IMPROBVSI casi: accusativo I/II declinazione e aggettivi I classe. I1 verbo: presente indicativo (terza persona singolare delle quattro coniugazioni). I pronomi personali, interrogativi, relativi (nei casi nominativo e accusativo). Domande e risposte: Cur…? Quia…La congiunzione neque.

CAPITULUM IV: DOMINUS ET SERVII casi: vocativo II declinazione. Il verbo: distinzione delle coniugazioni sulla base del tema verbale. Imperativo (I persona singolare). Il genitivo di is, ea, id (eius). Uso di eius/suus, -a, -um.

CAPITVLVM V: VILLA ET HORTVSL'accusativo plurale (-os,-as,-a), l'ablativo plurale (-is). I/II declinazione e gli aggettivi I classe. L’ablativo con preposizioni (ab, cum, ex, in, sine). Il verbo: presente indicativo (III persona plurale) e imperativo (I persona plurale) delle quattro coniugazioni. Declinazione completa di is, ea, id.

CAPITVLVM VI: VIA LATINAAlcune preposizioni con l'accusativo (ad, ante, apud, circum, inter, per, post, prope).I complementi di luogo: Quo? Unde? I complementi di luogo coi nomi di città. Il caso locativo. Il verbo: presente indicativo attivo/passivo (III persona singolare e plurale). L’ablativo strumentale.

CAPITVLVM VII: PVELLA ET ROSAI casi: dativo singolare e plurale (-o, -ae; -is) I/II declinazione e aggettivi I classe. Il riflessivo se. In + ablativo/accusativo. Le interrogative retoriche: Nonne...est? Num est ?(Immo…). Et…et, neque... neque, non solum ...sed etiam. Il pronome dimostrativo hic, haec, hoc (introduzione). Plenus + genitivo. I verbi composti con preposizioni (ad-, ab-, ex-, in-).

CAPITVLVM VIII: TABERNA ROMANAI pronomi interrogativi, relativi, dimostrativi (declinazione completa). Il verbo: verbi a coniugazione mista . Tantus e quantus. L'ablativo strumentale e l'ablativo di prezzo.

CAPITVLVM IX: PASTOR ET OVES Decilnatio prima, secunda et tertia: quadro completo e sistematico. La terza declinazione. Est/edunt; dùc/ducite. Supra+ acc e sub + ablativo. Ipse.

CAPITVLVM X: BESTIAE ET HOMINESDeclinatio tertia (altri sostantivi; neutri: flumen mare animal). Nemo. Le congiunzioni cum e quod. Il verbo: infinito attivo e passivo delle quattro coniugazioni. Potest/possunt, vult/volunt. Necesse est + dativo. L'ablativo di modo.

CAPITVLVM XI: CORPVS HVMANVM

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Declinatio tertia (altri sostantivi neutri). L'accusativo con l'infinito. Atque e nec. De + abl. L'ablativo di limitazione. Posse, infinito di potest/possunt. Gli aggettivi possessivi: noster -tra -trum / vester -tra -trum.

CAPITVLVM XII: MILES ROMANVSDeclinatio quarta. Il concetto di plurale tantum (castra -orum). Il dativo con esse (dativo di possesso). I tria nomina. Imperare e parere + dat. Gli aggettivi di II classe. Il comparativo dell'aggettivo. Il genitivo partitivo. Le misure di lunghezza. Milia + gen. pl. Ac = atque. Altri verbi a coniugazione mista. Fert/ferunt/ferre (imperativo: fer/ferte). Dic!, Duc! Fac!

CAPITVLVM XIII: ANNVS ET MENSESIl calendario romano. Declinatio quinta. Ripasso sistematico delle cinque declinazioni. I nomi dei mesi. Tempo determinato e tempo continuato. I numeri cardinali e ordinali (continuazione). L'imperfetto di esse (III persona sing./pl.) Il superlativo e gradi di comparazione. Velle, infinito di vult/volunt. Le congiunzioni vel e aut.

CAPITVLVM XIV: NOVVS DIESUter, neuter, alter, uterque. Il dativo di vantaggio (dativus commodi). L’ablativo di duo. I1 participio: declinazione e uso. I pronomi personali di I e II persona sing. (accusativo, dativo, ablativo). Inquit. Nihil/omnia. Il sostantivo res.

CAPITVLVM XV: MAGISTER ET DISCIPVLILe desinenze personali del verbo (flessione completa dell’indicativo presente attivo delle quattro coniugazioni, compresi i verbi con tema in -i- breve). I pronomi personali di I e II persona sing. e pl. (nominativo). Esse e posse. L’accusativo esclamativo. I verbi impersonali: licet + dat.

CAPITVLVM XVI: TEMPESTASVerba deponentia (forma passiva, significato attivo): III persona sing. e pl. L’ablativo assoluto (sostantivo + aggettivo; sostantivo + participio; sostantivo + sostantivo). Multum, paulum + gen. partitivo. Multo e paulo per rafforzare il comparativo e con ante/post. L’ablativo semplice con locus. Puppis (acc. -im, abl. -i) I maschili di prima declinazione (nauta -ae). I verbi irregolari (ire e fieri).

Classi seconde

CAPITVLVM XVII: NVMERI DIFFICILESLa monetazione romana: as, sestertius, denarius, aureus. Contare in latino. Le desinenze personali passive. Il verbo dare (tema in -a- breve). Il doppio accusativo con docēre.

CAPITVLVM XVIII: LITTERAE LATINAEL’alfabeto latino e la scrittura romana. Il pronome dimostrativo idem. I superlativi in -errimus e -illimus. La formazione di avverbi da aggettivi della I e II classe. Il comparativo e il superlativo degli avverbi; gli avverbi numerali (domanda: quoties?) Fieri come passivo di facere. Cum + indicativo.

CAPITVLVM XIX: MARITVS ET VXORIuppiter, Iovis. I comparativi e superlativi irregolari. Il superlativo relativo (+ genitivo partitivo) e il superlative assoluto. Neque ullus. Nullus, ullus, totus (genitivo sing. in -ius e dativo sing. in -i). Il genitivo di qualità. L’imperfetto indicativo, attivo e passivo, delle quattro ceniugazioni e di esse. Il sostantivo domus. Il vocativo dei nomi di persona della II declinazione in -ius e il vocativo di meus. Pater/mater familias.

CAPITVLVM XX: PARENTESIl futuro indicativo, attivo e passivo, delle quattro coniugazioni e di esse. Il presente indicativo di velle. Noli/nolite + infinito per l’imperativo negativo. I complementi di luogo con domus. Carēre + ablativo. Dat. e abl. dei pronomi personali nos e vos.

CAPITVLVM XXI: PVGNA DISCIPVLORVMIl perfetto indicativo (tema del perfetto e tema del presente) delle quattro coniugazioni e di esse. Aspetto compiuto del perfetto e duraturo dell’imperfetto. I temi del perfetto. L’infinito perfetto. Il participio perfetto. Il perfetto passivo e l’infinito perfetto passivo. Nomi neutri della IV declinazione. Il pronome indefinito aliquis, aliquid. Il neutro plurale di aggettivi e pronomi usati come sostantivi (multa, omnia, haec, et cetera).

CAPITVLVM XXII: CAVE CANEMIl supino attivo e passivo (tema del supino). Il paradigma dei verbi. Il pronome indefinito quis, quid dopo si e num. Il pronome dimostrativo iste, -a, -ud. L’ablativo assoluto con il participio presente e perfetto.

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CAPITVLVM XXIII: EPISTVLA MAGISTRIIl participio futuro. L’infinito futuro attivo e passivo. Il verbo impersonale pudet e la sua costruzione. Il participio presente del verbo ire (iens, euntis).

CAPITVLVM XXIV: PVER AEGROTVSIl piucchepperfetto indicativo attivo e passivo. Il perfetto dei verbi deponenti. L’ablativo di paragone. Noscere e il perfetto logico novisse. Gli avverbi in -o.

CAPITVLVM XXV: THESEVS ET MINOTAVRVSI complementi di luogo con i nomi di città plurali di II declinazione e con i nomi di piccola isola. L’imperativo dei verbi deponenti. Il genitivo oggettivo. L’infinito passivo del verbo iubēre. L’accusativo + infinito con velle. Il participio perfetto dei verbi deponenti concordato col soggetto (participio congiunto). Oblivisci + genitivo.

CAPITVLVM XXVI: DAEDALVS ET ICARVSIl gerundio dei verbi latini e suo uso (nei diversi casi). Ad + acc. del gerundio e il gerundio + causa per esprimere le finali. Gli aggettivi di II classe a tre uscite (celer, acer) e a un’uscita sola ( prudens, audax). I superlativi irregolari summus e infimus. Neque quisquam /neque quidquam; neque ullus; neque umquam. Esto!, estote! Il verbo videri.

CAPITVLVM XXVII: RES RVSTICAEIl presente congiuntivo attivo e passivo delle quattro coniugazioni e del verbo esse. La costruzione dei verba postulandi e curandi (ut/ne + congiuntivo). Ne... quidem. Uti + ablativo strumentale. Il plurale di locus -i. Altre preposizioni latine che reggono 1’ablativo (prae, pro). Abs te = a te. Quam + superlativo dell’avverbio.

CAPITVLVM XXVIII: PERICVLA MARISL’imperfetto congiuntivo attivo e passivo delle quattro coniugazioni e del verbo esse. Le proposizioni finali (ut+ congiuntivo). Le proposizioni consecutive (ut + congiuntivo). Ut comparativo + indicativo. Differenza tra i verba dicendi e sentiendi (+ accusativo e infinito) e verba postulandi e curandi (+ ut/ne + congiuntivo).

Classi terze

CAPITVLVM XXIX: NAVIGARE NECESSE ESTIl congiuntivo dubitativo. Le proposizioni interrogative indirette al congiuntivo. Cum iterativum. Cum temporale-causale + congiuntivo. Differenza fra proposizioni finali negative (negazione ne) e proposizioni consecutive negative (negazione ut non). Il genitivo di stima e genitivo di colpa. La formazione di verbi composti con preposizioni e mutamenti vocalici del tema.

CAPITVLVM XXX: CONVIVIVMI pasti dei Romani. I numerali distributivi. Il congiuntivo esortativo. Il futuro anteriore attivo e passivo. Frui + ablativo strumentale. Gli avverbi in -iter e in -nter. Sitis, -is (acc. -im, abl. -i). Il plurale di vas, vasis. Alcuni verbi con doppia costruzione.

CAPITVLVM XXXI: INTER POCVLAIl congiuntivo ottativo. Il gerundivo. Il gerundivo e la perifrastica passiva. Il pronome quisquis, quidquid. Odisse. Altre preposizioni con l'ablativo (coram, super). I verbi semideponenti.

CAPITVLVM XXXII: CLASSIS ROMANAIl perfetto congiuntivo attivo e passivo delle quattro coniugazioni. Ne + perfetto congiuntivo per esprimere l'imperativo negativo. Utinam + congiuntivo (negazione ne). Timere ne + congiuntivo. Il genitivo con i verbi di memoria. Ancora l'indefinito quis dopo si/num/ne. Fit/accidit ut+ congiuntivo. L'ablativo di qualità. Sestertium = -orum. Il sostantivo vis.

CAPITVLVM XXXIII: EXERCITVS ROMANVSIl piucchepperfetto congiuntivo attivo e passivo delle quattro coniugazioni. Cum + piucchepperfetto congiuntivo (= postquam + indicativo). Il congiuntivo irreale e il periodo ipotetico. Il passaggio dal gerundio al gerundivo. L'imperativo futuro.

CAPITULUM XXXIV: DE ARTE POETICA

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L’ordine delle parole nella poesia. Nozioni di prosodia e metrica: esametro, pentametro, l’endecasillabo. L’elisione. Il plurale poetico. In + acc. = contra. Alcuni verbi che reggono il dativo. Contrazioni e sincopi (mi/nil; -asse; -isse; norat).

Allegato 3LATINO – INDIRIZZO SCIENZE UMANE

Classi prime

La pronuncia del Latino

CAPITULUM I: IMPERIUM ROMANUMNominativo singolare/plurale I/II declinazione e aggettivi.La preposizione in seguita da ablativo. Le particelle interrogative –ne, num, ubi, quid.

CAPITVLVM II: FAMILIA ROMANAIl genere, maschile, femminile, neutro (-us, -a, -um) I/II declinazione e aggettivi I classe. Il caso genitivo (-i, -ae, -orum, -arum). Le forme interrogative: quis?, quae?, quid? (genitivo cuius?, nom. plurale qui? quae?), quot? Alcuni numerali (unus, duo, tres). Ceteri -ae –a. La congiunzione enclitica -que.

CAPITVLVM III: PVER IMPROBVSI casi: accusativo I/II declinazione e aggettivi I classe. I1 verbo: presente indicativo (terza persona singolare delle quattro coniugazioni). I pronomi personali, interrogativi, relativi (nei casi nominativo e accusativo). Domande e risposte: Cur…? Quia…La congiunzione neque.

CAPITULUM IV: DOMINUS ET SERVII casi: vocativo II declinazione. Il verbo: distinzione delle coniugazioni sulla base del tema verbale. Imperativo (I persona singolare). Il genitivo di is, ea, id (eius). Uso di eius/suus, -a, -um.

CAPITVLVM V: VILLA ET HORTVSL'accusativo plurale (-os,-as,-a), l'ablativo plurale (-is). I/II declinazione e gli aggettivi I classe. L’ablativo con preposizioni (ab, cum, ex, in, sine). Il verbo: presente indicativo (III persona plurale) e imperativo (I persona plurale) delle quattro coniugazioni. Declinazione completa di is, ea, id.

CAPITVLVM VI: VIA LATINAAlcune preposizioni con l'accusativo (ad, ante, apud, circum, inter, per, post, prope).I complementi di luogo: Quo? Unde? I complementi di luogo coi nomi di città. Il caso locativo. Il verbo: presente indicativo attivo/passivo (III persona singolare e plurale). L’ablativo strumentale.

CAPITVLVM VII: PVELLA ET ROSAI casi: dativo singolare e plurale (-o, -ae; -is) I/II declinazione e aggettivi I classe. Il riflessivo se. In + ablativo/accusativo. Le interrogative retoriche: Nonne...est? Num est ?(Immo…). Et…et, neque... neque, non solum ...sed etiam. Il pronome dimostrativo hic, haec, hoc (introduzione). Plenus + genitivo. I verbi composti con preposizioni (ad-, ab-, ex-, in-).

CAPITVLVM VIII: TABERNA ROMANAI pronomi interrogativi, relativi, dimostrativi (declinazione completa). Il verbo: verbi a coniugazione mista . Tantus e quantus. L'ablativo strumentale e l'ablativo di prezzo.

CAPITVLVM IX: PASTOR ET OVES Decilnatio prima, secunda et tertia: quadro completo e sistematico. La terza declinazione. Est/edunt; dùc/ducite. Supra+ acc e sub + ablativo. Ipse.

CAPITVLVM X: BESTIAE ET HOMINESDeclinatio tertia (altri sostantivi; neutri: flumen mare animal). Nemo. Le congiunzioni cum e quod. Il verbo: infinito attivo e passivo delle quattro coniugazioni. Potest/possunt, vult/volunt. Necesse est + dativo. L'ablativo di modo.

CAPITVLVM XI: CORPVS HVMANVMDeclinatio tertia (altri sostantivi neutri). L'accusativo con l'infinito. Atque e nec. De + abl. L'ablativo di limitazione. Posse, infinito di potest/possunt. Gli aggettivi possessivi: noster -tra -trum / vester -tra -trum.

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CAPITVLVM XII: MILES ROMANVSDeclinatio quarta. Il concetto di plurale tantum (castra -orum). Il dativo con esse (dativo di possesso). I tria nomina. Imperare e parere + dat. Gli aggettivi di II classe. Il comparativo dell'aggettivo. Il genitivo partitivo. Le misure di lunghezza. Milia + gen. pl. Ac = atque. Altri verbi a coniugazione mista. Fert/ferunt/ferre (imperativo: fer/ferte). Dic!, Duc! Fac!

CAPITVLVM XIII: ANNVS ET MENSESIl calendario romano. Declinatio quinta. Ripasso sistematico delle cinque declinazioni. I nomi dei mesi. Tempo determinato e tempo continuato. I numeri cardinali e ordinali (continuazione). L'imperfetto di esse (III persona sing./pl.) Il superlativo e gradi di comparazione. Velle, infinito di vult/volunt. Le congiunzioni vel e aut.

Classi seconde

CAPITVLVM XIV: NOVVS DIESUter, neuter, alter, uterque. Il dativo di vantaggio (dativus commodi). L’ablativo di duo. I1 participio: declinazione e uso. I pronomi personali di I e II persona sing. (accusativo, dativo, ablativo). Inquit. Nihil/omnia. Il sostantivo res.

CAPITVLVM XV: MAGISTER ET DISCIPVLILe desinenze personali del verbo (flessione completa dell’indicativo presente attivo delle quattro coniugazioni, compresi i verbi con tema in -i- breve). I pronomi personali di I e II persona sing. e pl. (nominativo). Esse e posse. L’accusativo esclamativo. I verbi impersonali: licet + dat.

CAPITVLVM XVI: TEMPESTASVerba deponentia (forma passiva, significato attivo): III persona sing. e pl. L’ablativo assoluto (sostantivo + aggettivo; sostantivo + participio; sostantivo + sostantivo). Multum, paulum + gen. partitivo. Multo e paulo per rafforzare il comparativo e con ante/post. L’ablativo semplice con locus. Puppis (acc. -im, abl. -i) I maschili di prima declinazione (nauta -ae). I verbi irregolari (ire e fieri).

CAPITVLVM XVII: NVMERI DIFFICILESLa monetazione romana: as, sestertius, denarius, aureus. Contare in latino. Le desinenze personali passive. Il verbo dare (tema in -a- breve). Il doppio accusativo con docēre.

CAPITVLVM XVIII: LITTERAE LATINAEL’alfabeto latino e la scrittura romana. Il pronome dimostrativo idem. I superlativi in -errimus e -illimus. La formazione di avverbi da aggettivi della I e II classe. Il comparativo e il superlativo degli avverbi; gli avverbi numerali (domanda: quoties?) Fieri come passivo di facere. Cum + indicativo.

CAPITVLVM XIX: MARITVS ET VXORIuppiter, Iovis. I comparativi e superlativi irregolari. Il superlativo relativo (+ genitivo partitivo) e il superlative assoluto. Neque ullus. Nullus, ullus, totus (genitivo sing. in -ius e dativo sing. in -i). Il genitivo di qualità. L’imperfetto indicativo, attivo e passivo, delle quattro ceniugazioni e di esse. Il sostantivo domus. Il vocativo dei nomi di persona della II declinazione in -ius e il vocativo di meus. Pater/mater familias.

CAPITVLVM XX: PARENTESIl futuro indicativo, attivo e passivo, delle quattro coniugazioni e di esse. Il presente indicativo di velle. Noli/nolite + infinito per l’imperativo negativo. I complementi di luogo con domus. Carēre + ablativo. Dat. e abl. dei pronomi personali nos e vos.

CAPITVLVM XXI: PVGNA DISCIPVLORVMIl perfetto indicativo (tema del perfetto e tema del presente) delle quattro coniugazioni e di esse. Aspetto compiuto del perfetto e duraturo dell’imperfetto. I temi del perfetto. L’infinito perfetto. Il participio perfetto. Il perfetto passivo e l’infinito perfetto passivo. Nomi neutri della IV declinazione. Il pronome indefinito aliquis, aliquid. Il neutro plurale di aggettivi e pronomi usati come sostantivi (multa, omnia, haec, et cetera).

CAPITVLVM XXII: CAVE CANEMIl supino attivo e passivo (tema del supino). Il paradigma dei verbi. Il pronome indefinito quis, quid dopo si e num. Il pronome dimostrativo iste, -a, -ud. L’ablativo assoluto con il participio presente e perfetto.

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CAPITVLVM XXIII: EPISTVLA MAGISTRIIl participio futuro. L’infinito futuro attivo e passivo. Il verbo impersonale pudet e la sua costruzione. Il participio presente del verbo ire (iens, euntis).

CAPITVLVM XXIV: PVER AEGROTVSIl piucchepperfetto indicativo attivo e passivo. Il perfetto dei verbi deponenti. L’ablativo di paragone. Noscere e il perfetto logico novisse. Gli avverbi in -o.

CAPITVLVM XXV: THESEVS ET MINOTAVRVSI complementi di luogo con i nomi di città plurali di II declinazione e con i nomi di piccola isola. L’imperativo dei verbi deponenti. Il genitivo oggettivo. L’infinito passivo del verbo iubēre. L’accusativo + infinito con velle. Il participio perfetto dei verbi deponenti concordato col soggetto (participio congiunto). Oblivisci + genitivo.

Classi terze

CAPITVLVM XXVI: DAEDALVS ET ICARVSIl gerundio dei verbi latini e suo uso (nei diversi casi). Ad + acc. del gerundio e il gerundio + causa per esprimere le finali. Gli aggettivi di II classe a tre uscite (celer, acer) e a un’uscita sola ( prudens, audax). I superlativi irregolari summus e infimus. Neque quisquam /neque quidquam; neque ullus; neque umquam. Esto!, estote! Il verbo videri.

CAPITVLVM XXVII: RES RVSTICAEIl presente congiuntivo attivo e passivo delle quattro coniugazioni e del verbo esse. La costruzione dei verba postulandi e curandi (ut/ne + congiuntivo). Ne... quidem. Uti + ablativo strumentale. Il plurale di locus -i. Altre preposizioni latine che reggono 1’ablativo (prae, pro). Abs te = a te. Quam + superlativo dell’avverbio.

CAPITVLVM XXVIII: PERICVLA MARISL’imperfetto congiuntivo attivo e passivo delle quattro coniugazioni e del verbo esse. Le proposizioni finali (ut+ congiuntivo). Le proposizioni consecutive (ut + congiuntivo). Ut comparativo + indicativo. Differenza tra i verba dicendi e sentiendi (+ accusativo e infinito) e verba postulandi e curandi (+ ut/ne + congiuntivo).

CAPITVLVM XXIX: NAVIGARE NECESSE ESTIl congiuntivo dubitativo. Le proposizioni interrogative indirette al congiuntivo. Cum iterativum. Cum temporale-causale + congiuntivo. Differenza fra proposizioni finali negative (negazione ne) e proposizioni consecutive negative (negazione ut non). Il genitivo di stima e genitivo di colpa. La formazione di verbi composti con preposizioni e mutamenti vocalici del tema.

CAPITVLVM XXX: CONVIVIVMI pasti dei Romani. I numerali distributivi. Il congiuntivo esortativo. Il futuro anteriore attivo e passivo. Frui + ablativo strumentale. Gli avverbi in -iter e in -nter. Sitis, -is (acc. -im, abl. -i). Il plurale di vas, vasis. Alcuni verbi con doppia costruzione.

CAPITVLVM XXXI: INTER POCVLAIl congiuntivo ottativo. Il gerundivo. Il gerundivo e la perifrastica passiva. Il pronome quisquis, quidquid. Odisse. Altre preposizioni con l'ablativo (coram, super). I verbi semideponenti.

CAPITVLVM XXXII: CLASSIS ROMANAIl perfetto congiuntivo attivo e passivo delle quattro coniugazioni. Ne + perfetto congiuntivo per esprimere l'imperativo negativo. Utinam + congiuntivo (negazione ne). Timere ne + congiuntivo. Il genitivo con i verbi di memoria. Ancora l'indefinito quis dopo si/num/ne. Fit/accidit ut+ congiuntivo. L'ablativo di qualità. Sestertium = -orum. Il sostantivo vis.

CAPITVLVM XXXIII: EXERCITVS ROMANVSIl piucchepperfetto congiuntivo attivo e passivo delle quattro coniugazioni. Cum + piucchepperfetto congiuntivo (= postquam + indicativo). Il congiuntivo irreale e il periodo ipotetico. Il passaggio dal gerundio al gerundivo. L'imperativo futuro.

CAPITULUM XXXIV: DE ARTE POETICA

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L’ordine delle parole nella poesia. Nozioni di prosodia e metrica: esametro, pentametro, l’endecasillabo. L’elisione. Il plurale poetico. In + acc. = contra. Alcuni verbi che reggono il dativo. Contrazioni e sincopi (mi/nil; -asse; -isse; norat).