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PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUINTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI DOCENTE COORDINATRICE: prof.ssa POMA ELISABETTA ANNO SCOLASTICO 2015/16

Programmazione Consiglio di classe IIID SIA · Web viewIn questa unità esamineremo la metodologia delle analisi per indici, partendo dalla rielaborazione dello Stato patrimoniale

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PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE

DEL

CONSIGLIO DI CLASSE

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICEClasse QUINTA sez. D

Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

DOCENTE COORDINATRICE: prof.ssa POMA ELISABETTA

ANNO SCOLASTICO 2015/16

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Composizione del Consiglio di Classe

DOCENTI

RELIGIONE prof.ssa Alastra Caterina

ITALIANO prof.ssa Poma Elisabetta

STORIA prof.ssa Poma Elisabetta

INGLESE prof.ssa Bandiera paola

MATEMATICA prof. Poma Rosaria

ECONOMIA AZIENDALE prof.ssa Castiglione Pietro

DIRITTO prof. Lo Giudice Alberto

ECONOMIA POLITICA prof.ssa Lo Giudice Alberto

INFORMATICA prof. Spezia Giuseppe Rocco

LABORATORIO INFORMATICA GESTIONALE prof. Finazzo Giuseppe

EDUCAZIONE FISICA prof.ssa Alaimo Cristina

SOSTEGNO prof. Burgarella Giovanni

RAPPRESENTANTI DEI GENITORI

Camastro Cinzia

Ferrante Leonardo

RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI

Cognata Ferdinando

Manna Fabrizio

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INTRODUZIONE

La  Programmazione Collegiale del Consiglio di Classe è il documento mediante cui il Consiglio di

Classe formalizza alcune decisioni e modalità concordate di intervento sulla classe.

Per le sue caratteristiche si colloca a metà strada tra la programmazione del Collegio dei Docenti

dell'Istituto (che elabora le linee-guida dell' azione didattica dell'intera scuola) e la progettazione

didattica del singolo docente. Per questa sua collocazione intermedia, la Programmazione

Collegiale non è esauriente rispetto al complesso delle attività didattiche svolte in classe, per le quali

si rinvia alle progettazioni didattiche dei singoli docenti, che per trasparenza sono a costante

disposizione anche della componente genitori e, pertanto, in allegato alla presente.

Tra le diverse funzioni svolte dalla Programmazione Collegiale del Consiglio di Classe, le principali

sono quelle di rendere note all'interno (alunni) e all'esterno (componente genitori) le linee generali

lungo le quali si intende operare; di coordinare gli obiettivi, le metodologie, i contenuti e alcune

modalità di verifica delle diverse materie, nella consapevolezza che tutte le discipline devono

collaborare alla formazione della stessa persona; e, infine, di uniformare alcune modalità di

approccio organizzativo e di intervento sulla classe, per evitare situazioni incompatibili e

contraddittorie.

DATI GENERALI SULLA CLASSE

La classe è composta da venti alunni (19 maschi e 1 femmina) di cui uno proveniente da diversa

scuola.

Per un alunno disabile, con docente di sostegno, si è proposta la programmazione differenziata.

Gli alunni presentano una preparazione di base accettabile pur denotando lacune sul piano

linguistico espressivo, e un metodo di studio ancora da consolidare. Dal punto di vista

comportamentale, manifestano atteggiamenti non sempre corretti, tuttavia non tali da impedire il

regolare svolgimento delle attività didattiche. Se adeguatamente stimolati, prestano attenzione

all’ascolto degli argomenti proposti, partecipando positivamente al dialogo educativo. L’impegno

domestico denota ,in alcuni casi, poca adeguatezza alle necessità formative.

I risultati delle prove disciplinari sia scritte che orali fin qui effettuate, confermano la situazione di

cui sopra.

Il Consiglio di Classe individua il percorso da seguire attraverso la presente programmazione.

LINEE GENERALI L’indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing” persegue lo sviluppo di competenze relative alla

gestione aziendale nel suo insieme e all’interpretazione dei risultati economici, con specifico

riferimento alle funzioni in cui si articola il sistema azienda (amministrazione, pianificazione,

controllo, finanza, marketing, sistema informativo, gestioni speciali).

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L’articolazione “Sistemi informativi aziendali” approfondisce competenze relative alla gestione

informatica delle informazioni, alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi,

alla realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, della

comunicazione in rete e della sicurezza informatica.

Nell' ultimo monoennio, i docenti delle varie materie definiscono il percorso dello studente per il

conseguimento dei risultati di apprendimento descritti in termini di competenze, con riferimento alle

conoscenze e alle abilità indicate nelle singole programmazioni.

Le competenze disciplinari (o d’asse) indicate nelle linee guida (art. 8 comma 3 d.P.R. 15/03/2010)

da acquisire al termine del monoennio si identificheranno con i livelli raggiunti (base, intermedio,

avanzato e, nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, si riporterà l’espressione ‘livello

base non raggiunto).

L’elencazione delle competenze disciplinari si trovano all’interno delle singole progettazioni allegate

alla presente.

Accanto alle competenze disciplinari i docenti terranno in debito conto di favorire l'acquisizione delle

otto competenze di cittadinanza, interdisciplinari a ogni altro apprendimento

Inoltre il Consiglio di Classe ha proceduto alla scelta di competenze trasversali ai vari insegnamenti ,

di cui si allega l'elenco .

Dette competenze sono da ritenersi qualificanti all'interno del profilo culturale e professionale finale.

COMPETENZE TRASVERSALI AGLI ASSI CULTURALI

ASSE DEI LINGUAGGI

Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana e straniera adeguandolo alle specificità dei diversi contesti comunicativi in ambito professionale

ASSE STORICO-SOCIALE

Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

ASSE LOGICO-MATEMATICO

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche,elaborando opportune soluzioni

ASSE TECNICO-SCIENTIFICO

Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese

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Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati

Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date

COMPETENZE DI CITTADINANZA- Trasversali a tutti gli assi culturali1. Imparare ad imparare2. Progettare3. Comunicare4. Collaborare e partecipare5. Agire in modo autonomo e responsabile6. Risolvere problemi7. Individuare collegamenti e relazioni8. Acquisire ed interpretare l’informazione

COMPITI ISTITUZIONALI DEI DOCENTI

Il docente illustra programmi, strumenti e metodi, descrive ed interpreta problemi e fenomeni propri

delle sue discipline; illustra in classe le proprie modalità di valutazione, adottate in coerenza con le

linee elaborate dal Collegio dei Docenti; legge , decodifica e commenta testi in classe; cura

l'apprendimento del lessico specifico disciplinare e verifica il livello della produzione orale e scritta;

sollecita quesiti sugli argomenti disciplinari; propone gli argomenti sottolineandone la logica

strutturale; coordina interventi e contributi individuali; controlla la frequenza scolastica e accerta

l'impegno domestico; osserva i comportamenti reciproci degli alunni; suggerisce modalità di

relazione interpersonale; educa alla tolleranza e al rispetto reciproco; spiega le ragioni delle norme

di convivenza sociale.

DOVERI FONDAMENTALI DEGLI ALUNNI

Le alunne e gli alunni si assumono responsabilità in ordine agli impegni scolastici; instaurano

rapporti interpersonali corretti e costruttivi con compagni, docenti e personale scolastico:

comunicano correttamente e tempestivamente ai propri genitori quanto di volta in volta richiesto

dall'istituzione scolastica e dai docenti.

IMPEGNI DEI GENITORI

I genitori si impegnano a prendere conoscenza diretta e completa del Regolamento d'Istituto e degli

indirizzi educativi generali della scuola (contenuti nel P.O.F.), oltre che della presente

programmazione del Consiglio di Classe; a seguire costantemente l'andamento scolastico dei propri

figli attraverso la presenza nelle occasioni di comunicazione scuola-famiglia, compresi gli eventuali

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colloqui con i singoli docenti; a sostenere l'azione educativa e il progetto formativo e culturale della

scuola, collaborando nei modi che ritengano più efficaci e opportuni.

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VALUTAZIONE E ATTIVITÀ DI RECUPERO

Con riferimento alla C.M. 89 del 18/10/2012 prot. MIURAOODGOS/6751 riguardante la Valutazione

periodica degli apprendimenti nelle classi degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, e in

base a indicazioni del Collegio dei Docenti, si ritiene opportuno negli scrutini intermedi formulare la

valutazione dei risultati raggiunti in alcune discipline con un voto unico, come nello scrutinio finale. Resta comunque inteso, come principio ineludibile, che il voto deve essere espressione di sintesi

valutativa e, pertanto, deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse

tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti, nel rispetto dei

principi definiti dai decreti istitutivi dei nuovi ordinamenti.

Si adotteranno modalità e forme di verifica adeguate e funzionali all’accertamento degli obiettivi e

dei risultati di apprendimento, declinati in competenze, conoscenze e abilità, come previsto dalle

Linee guida per gli Istituti Tecnici e dal D.M. n. 139 del 22 agosto 2007 relativo all’obbligo

d’istruzione.

La valutazione, periodica e finale, costituisce una delle principali responsabilità delle scuole, anche

con riguardo all’efficacia della comunicazione e del dialogo educativo con gli allievi e le loro famiglie

e deve, pertanto, rispondere a criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e documentabilità

rispetto a tutti gli elementi di giudizio che, acquisiti attraverso il maggior numero possibile di

verifiche, hanno condotto alla sua formulazione. Si richiama a questo proposito il diritto di ciascun

alunno ad una valutazione trasparente e tempestiva, principio basilare richiamato dall’art. 1 del

regolamento sulla valutazione.

Per quanto attiene al numero delle prove si stabilisce di effettuare non meno di tre prove sommative

scritte e tre orali per quadrimestre e per disciplina; anche per le materie solo orali sono previste tre

prove di cui una propriamente orale, con la facoltà da parte dei docenti di aumentare il numero delle

prove in caso di bisogno di ulteriori riscontri.

Per quanto riguarda la misurazione disciplinare, si rimanda alle progettazioni per materia e alle

griglie di valutazione ivi illustrate.  Tutti i docenti mettono in conto di effettuare interventi di recupero

curricolare e in itinere su segmenti di programma da chiarire o rinforzare. Qualora si rendessero

necessarie o venissero richieste attività di recupero in orario pomeridiano, il Consiglio valuterà le

modalità e i tempi di tali interventi e ne informerà tempestivamente la classe e le famiglie per iscritto.

Verranno concordate ed espletate almeno due simulazioni della terza prova prevista per gli Esami di

Stato.

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ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI E INSERIMENTO IN PROGETTI

D'ISTITUTO

Il Consiglio, per l’elaborazione del piano annuale delle visite guidate, ha ritenuto opportuno proporre

di effettuare le stesse in modo significativo, ossia di evitare, per esempio, visite occasionali in

aziende o unità produttive di un giorno ma dedicando alle stesse, tenendo conto delle esigenze

formative dei ragazzi in questa specifica fascia d’età, anche più di una giornata, evitando che dette

visite diventino semplici occasioni di evasione.

Il Consiglio, inoltre, prevede la partecipazione della classe alle seguenti attività:

Rappresentazioni teatrali

Tornei sportivi d'istituto

Viaggio d'istruzione

Progetti PON

Incontri di Orientamento in uscita

ERICE, 07/12/2015LA COORDINATRICE

Prof.ssa Elisabetta Poma

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PROGETTAZIONI DISCIPLINARI ALLEGATE

N. allegato MATERIA DOCENTE

1 RELIGIONE prof.ssa Alastra Caterina

2 ITALIANO prof.ssa Poma Elisabetta

3 STORIA prof.ssa Poma Elisabetta

4 INGLESE prof.ssa Bandiera Paola

5 MATEMATICA prof.ssa Poma Rosaria

6 ECONOMIA AZIENDALE prof. Castiglione Pietro

7 INFORMATICA prof. Spezia Giuseppe Rocco

8 DIRITTO prof. Lo Giudice Alberto

9 ECONOMIA POLITICA Prof. Lo Giudice Alberto

10 EDUCAZIONE FISICA prof.ssa Alaimo Cristina

11 LABORATORIO INFORMATICA GESTIONALE prof. Finazzo Giuseppe

12 SOSTEGNO prof Burgarella Giovanni

ERICE, 07/12/2015

LA COORDINATRICEProf.ssa Elisabetta Poma

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE“SCIASCIA e BUFALINO”

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO ERICE (TP)

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

CLASSE V D Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing

Articolazione: Sistemi Informativi Aziendali

MATERIA: ITALIANO

INSEGNANTE: Prof.ssa ELISABETTA POMA

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Monoennio Competenze disciplinari: COMPETENZA 1 Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento permanenteABILITA' a) Contestualizzare testi e opere letterarie, artistiche scientifiche di differenti epoche e realtà territoriali in rapporto di fronte alla tradizione culturale italiana e di altri popoli, riconoscendo i tratti peculiari o comuni alle diverse culture nella produzione letteraria, artistica, scientifica e tecnologica contemporanea. b). Individuare i caratteri specifici di un testo letterario, scientifico, tecnico, storico, critico ed artistico, riconoscendone i caratteri stilistici e strutturali di testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici e le linee di sviluppo storico-culturale della lingua italiana.(analisi del patrimonio artistico riferita, in particolare, al proprio territorio.) COMPETENZA 2 Produrre testi scritti/orali di diversa tipologia e complessitàABILITA' c) Utilizzare il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo, sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni. d. Produrre un testo coerente alla consegna, rispettando i vincoli formali esplicitati nella prova. e. Organizzare gli argomenti intorno a un’idea di fondo utilizzando opportunamente informazioni e i dati. f. Sviluppare le questioni proposte dimostrando capacità critiche. g. Produrre un testo corretto dal punto di vista ortografico, morfosintattico e nell’uso dell’interpunzione. h. Utilizzare il lessico con proprietà, precisione semantica e ricchezza lessicale.

COMPETENZA TRASVERSALE Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

UNITÀ TEMATICA N. 1 TITOLO: IL SECONDO OTTOCENTO TEMPI (mesi): settembre - dicembre

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1 , 2

Abilità – capacità : a) Contestualizzare testi e opere letterarie, artistiche e scientifiche di differenti epoche e realtà territoriali in rapporto alla tradizione culturale italiana e di altri popoli, riconoscendo i tratti peculiari comuni alle diverse culture nella produzione letteraria, artistica, scientifica e tecnologica contemporaneab) Individuare i caratteri specifici di un testo letterario, scientifico, tecnico, storico, critico ed artistico riconoscendone i caratteristilistici e strutturali di testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici e le linee di sviluppo storico-culturale della lingua italiana..(analisi del patrimonio artistico riferita, in particolare, al proprio territorio.)c) Utilizzare il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo, sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni

CONOSCENZE Il Naturalismo Il Verismo e Verga Il Decadentismo: Pascoli- D'Annunzio

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UNITÀ TEMATICA N. 2

TITOLO: IL NOVECENTO: Poesia

TEMPI (mesi): dicembre – febbraio

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1 , 2

Abilità – capacità: a) Contestualizzare testi e opere letterarie, artistiche e scientifiche di differenti epoche e realtà territoriali in rapporto alla tradizione culturale italiana e di altri popoli, riconoscendo i tratti peculiari comuni alle diverse culture nella produzione letteraria, artistica, scientifica e tecnologica contemporaneab) Individuare i caratteri specifici di un testo letterario, scientifico, tecnico, storico, critico ed artistico riconoscendone i caratteristilistici e strutturali di testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici e le linee di sviluppo storico-culturale della lingua italiana..(analisi del patrimonio artistico riferita, in particolare, al proprio territorio.)c) Utilizzare il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo, sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni

CONOSCENZE il Futurismo Ungaretti Saba Montale

UNITÀ TEMATICA N. 3

TITOLO: IL NOVECENTO: Prosa

TEMPI (mesi): marzo – maggio COMPETENZE DISCIPLINARI: 1 , 2 Abilità – capacità a) Contestualizzare testi e opere letterarie, artistiche e scientifiche di differenti epoche e realtà territoriali in rapporto alla tradizione culturale italiana e di altri popoli, riconoscendo i tratti peculiari comuni alle diverse culture nella produzione letteraria, artistica, scientifica e tecnologica contemporaneab) Individuare i caratteri specifici di un testo letterario, scientifico, tecnico, storico, critico ed artistico riconoscendone i caratteristilistici e strutturali di testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici e le linee di sviluppo storico-culturale della lingua italiana..(analisi del patrimonio artistico riferita, in particolare, al proprio territorio.)c) Utilizzare il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo, sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni

CONOSCENZE Svevo Pirandello Il Neorealismo

Strumenti Manuale scolastico, materiali da Internet, audiovisivi, testi di diversa tipologia

Tipologia delle rilevazioni Domande flash Interventi, colloqui o relazioni orali

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Prove semistrutturate e/o strutturate Correzione di esercizi Questionario Analisi del testo, saggio breve-articolo, tema

UNITÀ TEMATICA N. 4 TITOLO: IMPARIAMO A COMUNICARESviluppo nell’arco dell’anno scolastico COMPETENZA DISCIPLINARE: 2 NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO La competenza verrà sviluppata attraverso esercitazioni anche secondo le tipologie dell’Esame di Stato.

Strumenti Libro di testo, Giornali, Sussidi audiovisivi, CD-Rom e Internet

Metodologia di lavoro e tipologia delle rilevazioni Relazione scritta o orale; Analisi del testo; Saggio breve – articolo di giornale; tema storico; tema di ordine generale . E' prevista una simulazione della prima prova degli Esami di Stato

METODO DI INSEGNAMENTO (Si riportano le indicazioni generali elaborate dal gruppo disciplinare con opportuni adeguamenti riferiti alla fisionomia della classe e alle scelte del docente nel quadro della libertà di insegnamento). Il metodo di insegnamento sarà improntato alla centralità dell’apprendimento dello studente e al progressivo conseguimento delle competenze, declinate in abilità e conoscenze. L'attività didattica sarà svolta utilizzando i seguenti principi metodologici e le conseguenti tipologie di lezione: Centralità del testo ed approccio ermeneutico Presentazione schematica a cura del docente, soprattutto in occasione dell'introduzione a movimenti ed autori Lezione interattiva, in occasione della lettura diretta dei testi e relative analisi e decodifica Pratica organizzata dell'esposizione orale, della lettura e della produzione scritta Approfondimenti tematici individuali e/o di gruppo Si privilegerà il metodo operativo, che farà dell'alunno il centro attivo della lezione. Si effettueranno una lettura e un’analisi di testi, anche audiovisivi (testi letterari, documenti di vita e di pensiero, brani storico-critici, testi professionalizzanti ), individuale o a gruppi, per pervenire a una sintesi guidata dall'insegnante, del materiale letto e analizzato, per individuare e illustrare i concetti generali. La lezione di tipo tradizionale avrà funzioni quali: introduzione alla lettura, sollecitazione di interesse, commento al testo ove non basti l'apporto guidato degli studenti, integrazione raccordo informativo, aiuto a costruire una sintesi conclusiva dell'unità.

ARTICOLAZIONE DELLE UNITA’ TEMATICHE 1. Il Secondo Ottocento 2. Il Novecento: poesia 3. Il Novecento. prosa4 . Impariamo a comunicare

RECUPEROPer le ore di recupero, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche:

Riproposizione dei contenuti in forma diversificata

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Attività guidate a crescente livello di difficoltà Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro

STRUMENTI DI VERIFICALa verifica ha lo scopo di:

assumere informazioni sul processo di insegnamento-apprendimento in corso per orientarlo o modificarlo secondo le esigenze, controllando l’adeguatezza dei metodi e delle tecniche utilizzate;

accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati; pervenire alla classificazione degli alunni.

La verifica sommativa, effettuata per classificare gli alunni, sarà effettuata al termine di ciascun modulo, attraverso prove orali e verifiche scritte, quali test a risposta aperta e/o a risposta multipla, esercizi di completamento.Le verifiche si fonderanno sul principio della trasparenza quindi gli allievi saranno informati:- degli obiettivi da verificare;- degli elementi di cui di terrà conto ai fini della valutazione,

1. del metro di valutazione adottato ai fini dell’attribuzione del voto.- degli obiettivi da verificare;- degli elementi di cui di terrà conto ai fini della valutazione.- del metro di valutazione adottato ai fini dell’attribuzione del voto.

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE“ SCIASCIA e BUFALINO”

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO ERICE (TP)

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

CLASSE V D Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing

Articolazione: Sistemi Informativi Aziendali

MATERIA: STORIA

INSEGNANTE: Prof.ssa ELISABETTA POMA

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Competenze /Abilità disciplinari:

COMPETENZE 1. Riconosce gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo, anche correlando la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

ABILITA': a. Restituisce conoscenze adeguate in relazione all’argomento proposto, ricostruendo processi di trasformazione, individuando elementi di persistenza e discontinuità, e i cambiamenti (culturali, scientifico-tecnologici, socio-economici e politico istituzionali). b. Utilizza ed applica categorie, metodi e strumenti della ricerca e/o fonti storiche di diversa tipologia e/o testi di diverso orientamento storiografico per analizzare problematiche del periodo considerato c. Organizza la riflessione coerentemente con l’argomento proposto, utilizzando in modo adeguato gli strumenti espressivi e il lessico specifico (ove previsto dai piani di lavoro, anche in lingua straniera)

UNITÀ TEMATICA N. 1 TITOLO: LA PRIMA GUERRA MONDIALE E I TOTALITARISMI

TEMPI (mesi): Settembre- Dicembre

COMPETENZE DISCIPLINARI: Riconosce gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo, anche correlando la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

ABILITÀ/CAPACITÀa. Restituisce conoscenze adeguate in relazione all’argomento proposto, ricostruendo processi di trasformazione, individuando elementi di persistenza e discontinuità, e i cambiamenti (culturali, scientifico-tecnologici, socio-economici e politico istituzionali). b. Utilizza ed applica categorie, metodi e strumenti della ricerca e/o fonti storiche di diversa tipologia e/o testi di diverso orientamento storiografico per analizzare problematiche del periodo considerato c. Organizza la riflessione coerentemente con l’argomento proposto, utilizzando in modo adeguato gli strumenti espressivi e il lessico specifico (ove previsto dai piani di lavoro, anche in lingua straniera)

CONOSCENZE Conflitti politici e concezioni del potere: La grande guerra- Il primo dopoguerra e la nascita del fascismo in Italia- I totalitarismi Economia e società:La crisi del '29

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO Strumenti Libro di testo, Internet, audiovisivi, fonti di diversa tipologia. Tipologia delle rilevazioni Domande flash Interventi, colloqui o relazioni orali Prove semi strutturate Correzione di esercizi Questionario Produzioni scritte di varia tipologia (tema storico, saggio breve - articolo)

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UNITÀ TEMATICA N. 2 TITOLO: IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE E IL LUNGO DOPOGUERRA TEMPI (mesi): Gennaio- Marzo

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1- Riconosce gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo, anche correlando la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

ABILITÀ/CAPACITÀa. Restituisce conoscenze adeguate in relazione all’argomento proposto, ricostruendo processi di trasformazione, individuando elementi di persistenza e discontinuità, e i cambiamenti (culturali, scientifico-tecnologici, socio-economici e politico istituzionali). b. Utilizza ed applica categorie, metodi e strumenti della ricerca e/o fonti storiche di diversa tipologia e/o testi di diverso orientamento storiografico per analizzare problematiche del periodo consideratoc. Organizza la riflessione coerentemente con l’argomento proposto, utilizzando in modo adeguato gli strumenti espressivi e il lessico specifico (ove previsto dai piani di lavoro, anche in lingua straniera)

CONOSCENZE I conflitti politici e le concezioni del potere: La II Guerra mondiale Il nuovo ordine bipolare e la decolonizzazione La nascita della Repubblica Economia e società: I trena anni gloriosi: dalla ricostruzione al Welfare State

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICOStrumenti Libro di testo, Internet, audiovisivi, fonti di diversa tipologia. Tipologia delle rilevazioni Domande flash Interventi, colloqui o relazioni orali Prove semi strutturate Correzione di esercizi Questionario produzioni scritte di varia tipologia (tema storico, saggio breve - articolo)

UNITÀ TEMATICA N. 3 TITOLO: ALLA RICERCA DI UN NUOVO ORDINE MONDIALE TEMPI (mesi): Marzo – maggio.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1- Riconosce gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo, anche correlando la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento

ABILITÀ/CAPACITÀ

a. Restituisce conoscenze adeguate in relazione all’argomento proposto, ricostruendo processi di trasformazione, individuando elementi di persistenza e discontinuità, e i cambiamenti (culturali, scientifico-tecnologici, socio-economici e politico istituzionali).

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b. Utilizza ed applica categorie, metodi e strumenti della ricerca e/o fonti storiche di diversa tipologia e/o testi di diverso orientamento storiografico per analizzare problematiche del periodo considerato c. Organizza la riflessione coerentemente con l’argomento proposto, utilizzando in modo adeguato gli strumenti espressivi e il lessico specifico (ove previsto dai piani di lavoro, anche in lingua straniera)

CONOSCENZE I conflitti politici e concezioni del potere: La crisi dell'ordine bipolare e la fine del comunismo reale; L'Italia e l'Europa verso una nuova identità I conflitti in Medio oriente e il terrorismo Economia e società: L'età globale

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO Strumenti Libro di testo, Internet, audiovisivi, fonti di diversa tipologia. Tipologia delle rilevazioni Domande flash Interventi, colloqui o relazioni orali Prove semi strutturate Correzione di esercizi Questionario Produzioni scritte di varia tipologia (tema storico, saggio breve – articolo)

D. METODO DI INSEGNAMENTO Il metodo di insegnamento sarà improntato sulla centralità dell’apprendimento dello studente e sul progressivo conseguimento delle competenze storiche, declinate in abilità e conoscenze. Si stimolerà lo studente ad avere un ruolo attivo, nella costruzione del sapere storico, inteso come capacità di osservare, valutare e confrontare i fatti storici in una dimensione diacronica e sincronica. In quest’ottica, i contenuti nodali delle unità tematiche saranno presentati come problematiche a cui lo studente, guidato dal docente, dovrà dare risposte desumibili dagli strumenti a sua disposizione. I fenomeni storici verranno affrontati anche a partire dall’analisi di fonti e stimoli di diversa tipologia. In questa fase, essi saranno guidati nell’acquisizione di un metodo di ricerca e di sistematizzazione dei dati raccolti. L’analisi delle problematiche storiche sarà occasione di esercizio del metodo induttivo e di sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza.

ARTICOLAZIONE DELLE UNITA’ TEMATICHE 1-La Prima Guerra Mondiale e i Totalitarismi2-Il Secondo conflitto mondiale e il lungo dopoguerra3-Alla ricerca di un nuovo ordine mondiale

RECUPEROPer le ore di recupero, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche:

Riproposizione dei contenuti in forma diversificataAttività guidate a crescente livello di difficoltà Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro

STRUMENTI DI VERIFICALa verifica ha lo scopo di:

assumere informazioni sul processo di insegnamento-apprendimento in corso per orientarlo o modificarlo secondo le esigenze, controllando l’adeguatezza dei metodi e delle tecniche utilizzate;

accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati; pervenire alla classificazione degli alunni.

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La verifica sommativa, effettuata per classificare gli alunni, sarà effettuata al termine di ciascun modulo, attraverso prove orali e verifiche scritte, quali test a risposta aperta e/o a risposta multipla, esercizi di completamento.Le verifiche si fonderanno sul principio della trasparenza quindi gli allievi saranno informati:- degli obiettivi da verificare;- degli elementi di cui di terrà conto ai fini della valutazione,- del metro di valutazione adottato ai fini dell’attribuzione del voto.

VALUTAZIONE PERIODICA E FINALEOltre che ai risultati delle prove sommative, per la valutazione dei discenti, si terrà conto di altri elementi concordati in seno al Consiglio di Classe quali l’impegno, la partecipazione in classe, la progressione rispetto al livello di partenza. Per le valutazioni si fa riferimento alla griglia prevista dal P.O.F. d’Istituto. Si utilizzerà tutta la scala di valori a disposizione (da 1 a 10) in modo da stimolare gli allievi a dare il massimo rendimento anche in considerazione dell’attribuzione del credito formativo.

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTOIl comportamento degli studenti sarà oggetto di valutazione collegiale da parte del Consiglio di Classe in sede di scrutinio intermedio e finale, sulla base di fattori, inseriti nel POF, quali la partecipazione al dialogo educativo, l’impegno, la diligenza nello studio, necessari per l’attribuzione del voto di condotta.

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

SCIASCIA E BUFALINO - ERICE

ANNO SCOLASTICO 2015-2016

Classe V Sez. D - SIA

Materia: Economia Aziendale

Insegnante: Prof. Pietro Castiglione

PIANO DI LAVORO

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FINALITA' DELL'INSEGNAMENTOIn questa classe si completa la formazione professionale ricomponendo, rispetto a strutture aziendali più complesse, la visione globale d’azienda impostata nel terzo anno.I punti qualificanti riguardano: la struttura e la funzione di alcune aziende tipiche (industriali, bancarie e di

erogazione) che andranno viste anche in relazione al processo di internazionalizzazione in atto;

lo studio approfondito dei bilanci e della normativa fiscale, lo studio delle strategie d’impresa viste come strumento di integrazione e sintesi di

quanto appreso nel corso degli studi.Alla fine dell’anno scolastico l’allievo dovrà essere in grado di:2. riconoscere gli aspetti che caratterizzano la gestione delle diverse aziende con i

rispettivi cicli economici, finanziari, produttivi ed applicarvi le relative tecniche amministrativo-contabili;

3. analizzare ed elaborare piani e programmi, interpretare e redigere bilanci, calcolare e valutare indici relativamente ai vari tipi di impresa e di situazione aziendale;

4. collegare principi e tecniche di revisione dei bilanci alle finalità di controllo.Al raggiungimento degli obiettivi trasversali previsti per questo anno di corso si perverrà accentuando l’autonomia dell’allievo nell’affrontare e risolvere casi di complessità crescente.

ARTICOLAZIONE DELLA DISCIPLINA

Unità A – Aspetti economico-aziendali delle imprese industrialiIn questa unità esamineremo le principali tipologie delle imprese industriali, iniziando

dalle caratteristiche generali e dai riflessi che queste hanno sulla struttura del patrimonio e dell’organizzazione aziendale. Approfondiremo poi le tematiche, in parte già note, relative alla gestione di queste aziende e al loro sistema informativo contabile, occupandoci, in particolare, della contabilità generale ed esaminando le fondamentali scritture d’esercizio e di assestamento fino alla formazione del bilancio d’esercizio.

Obiettivi di apprendimento Conoscenze i caratteri della produzione industriale le principali classificazioni delle imprese industriali i settori e le scelte operative che caratterizzano la gestione delle imprese industriali la contabilità generale: alcune scritture d’esercizio tipiche delle imprese industriali le scritture di assestamento dei conti a fine esercizio il bilancio d’esercizio

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Abilità riconoscere e classificare le imprese industriali individuare, in casi concreti, il tipo di struttura patrimoniale delle imprese

industriali individuare i tipici settori della gestione e i processi che li determinano comporre le tipiche scritture d’esercizio, di assestamento e di chiusura che

caratterizzano la contabilità generale delle imprese industriali redigere il bilancio d’esercizio secondo le norme del Codice Civile

Competenze comprendere l’organizzazione e la gestione strategica delle imprese industriali gestire il sistema delle rilevazioni aziendali riconoscere la funzione informativa del bilancio

Lezioni Le imprese industriali: generalità e classificazioni – la gestione delle imprese

industriali e i suoi processi – i settori e gli aspetti della gestione – la contabilità generale e il Piano dei conti delle imprese industriali – le scritture relative alle immobilizzazioni materiali – i contributi pubblici alle imprese – assestamenti di fine esercizio: completamenti e integrazioni – assestamenti di fine esercizio: rettificazioni e ammortamenti – scritture di fine periodo – il bilancio d’esercizio: funzioni e principi – il sistema informativo di bilancio secondo il Codice Civile – lo Stato patrimoniale – il Conto economico – la Nota integrativa – i criteri di valutazione – la Relazione sulla gestione e l’informativa supplementare – il bilancio in forma abbreviata – la struttura del bilancio secondo i principi contabili IAS/IFRS.

Tempi di attuazione Settembre – Ottobre - Novembre

Unità B – Le analisi di bilancio per indici e per flussi e la revisione legale dei contiPer capire se un’impresa opera in condizioni che ne rendano possibile la sopravvivenza, occorre analizzarne con attenzione i dati di bilancio per cogliere lo “stato di salute” (patrimoniale, finanziario ed economico) della gestione. In questa unità esamineremo la metodologia delle analisi per indici, partendo dalla rielaborazione dello Stato patrimoniale e del Conto economico per proseguire con il calcolo e l’interpretazione dei principali indicatori che se ne possono ricavare. Mediante l’analisi per flussi, poi, vedremo come si redigono i rendiconti finanziari, documenti che fanno percepire in quale misura i fenomeni (reddituali e patrimoniali) che hanno caratterizzato la gestione hanno determinato la variazione complessiva delle

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risorse finanziarie dell’azienda. Concluderemo, infine, con alcuni cenni alla normativa sulla revisione legale dei conti.

Obiettivi di apprendimento Conoscenze le funzioni e gli obiettivi delle analisi per indici e per flussi le fasi dei processi di analisi e i criteri di riclassificazione dei bilanci i diversi tipi di indicatori: la classificazione, il calcolo e l’impiego degli stessi il coordinamento degli indici di bilancio e la loro lettura unitaria la metodologia di analisi dei flussi di Ccn e di cassa e la formazione dei relativi

rendiconti finanziari le tipologie di auditing e la funzione dei revisori la revisione legale dei conti: procedure e tipi di giudizio sul bilancio

Abilità riclassificare il bilancio in funzione delle analisi calcolare i principali indici di bilancio coordinare gli indici a sistema e redigere una relazione interpretativa determinare il flusso finanziario prodotto dalla gestione reddituale ricostruire e rappresentare le variazioni finanziarie “patrimoniali” redigere il rendiconto finanziario dei flussi di Ccn e dei flussi di cassa redigere una relazione interpretativa del rendiconto finanziario leggere e interpretare una relazione di revisione del bilancio

Competenze analizzare ed interpretare i dati di bilancio individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con

particolare riferimento alle attività aziendali

LezioniL’interpretazione della gestione e le analisi di bilancio – la riclassificazione finanziaria dello Stato patrimoniale – la rielaborazione del Conto economico – l’analisi della situazione patrimoniale – l’analisi della struttura finanziaria – l’analisi della struttura economica – il coordinamento degli indici di bilancio – analisi sequenziali di bilancio: esame di un caso – analisi di bilancio per flussi: generalità – la metodologia dell’analisi dei flussi di capitale circolante netto – il rendiconto delle variazioni di capitale circolante netto – il rendiconto finanziario delle variazioni di liquidità - la revisione della contabilità e del bilancio: norme e procedure.

Tempi di attuazione Dicembre - Gennaio

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Unità C – Le imposte sul reddito d’impresaLa disciplina civilistica che regola la redazione del bilancio d’esercizio si discosta, talvolta anche in modo assai significativo, dalla normativa fiscale in materia di determinazione del reddito d’impresa.In questa unità, allora, dopo aver esaminato i fondamentali principi fiscali relativi al reddito d’impresa, analizzeremo le principali norme da cui scaturiscono le variazioni da apportare al reddito di bilancio per trasformarlo nel reddito fiscale. A tal fine ci avvarremo di opportune esemplificazioni concrete e ci soffermeremo, in particolare, sul procedimento di determinazione dell’IRES e dell’IRAP.

Obiettivi di apprendimento Conoscenze il concetto di reddito d’impresa ai fini fiscali i principi fondamentali ai quali si ispirano le norme fiscali sui componenti del

reddito d’impresa la relazione tra il reddito contabile e il reddito fiscale le norme del TUIR relative ai principali componenti del reddito d’impresa e le

conseguenti variazioni fiscali in aumento e in diminuzione le imposte che colpiscono il reddito d’impresa la differenza tra variazioni permanenti e variazioni temporanee: imposte differite e

imposte anticipate la dichiarazione dei redditi d’impresa e i versamenti Ires e Irfef l’Irap: nozioni generali e base imponibile

Abilità individuare i soggetti ai quali imputare i redditi d’impresa cogliere le cause delle divergenze tra reddito di bilancio e reddito fiscale applicare il metodo LIFO a scatti per la valutazione fiscale delle rimanenze calcolare gli ammortamenti fiscalmente deducibili valutare la deducibilità fiscale delle spese di manutenzione, riparazione,

ammodernamento, ecc. individuare e determinare le principali variazioni fiscali in aumento e in

diminuzione del reddito d’impresa calcolare l’Ires dovuta e quella di competenza calcolare l’Irap di una S.p.A. industriale

Competenze determinare le imposte dirette individuare le differenze tra valutazione civilistica e fiscale. calcolare il reddito fiscale d'impresa e le basi imponibili per ciascuna imposta

diretta

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LezioniIl reddito fiscale d’impresa: concetto e principi generali – i ricavi, le plusvalenze e le sopravvenienze attive – altri componenti positivi del reddito fiscale d’impresa – la valutazione fiscale delle rimanenze – l’ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali – i canoni di leasing e le spese di manutenzione e riparazione – la svalutazione fiscale dei crediti commerciali – il trattamento fiscale degli interessi passivi – altri componenti negativi del reddito d’impresa – la liquidazione e il versamento delle imposte sul reddito: l’Ires – l’Irap e la sua determinazione – imposte differite e imposte anticipate.

Tempi di attuazione Febbraio

Unità D – La pianificazione strategica e il sistema di programmazione e controllo della gestione

In un ambiente dinamico e complesso, la gestione delle imprese deve fondarsi su una razionale attività di previsione, di programmazione e di controllo. In questa unità parleremo della gestione strategica d’impresa, analizzandone le fasi fondamentali, ed esamineremo poi gli strumenti di programmazione e di controllo della gestione, con particolare riferimento alle varie metodologie di calcolo dei costi e al loro impiego nelle scelte gestionali. Affronteremo, inoltre, le tematiche relative all’elaborazione del budget d’esercizio e all’impiego del sistema di reporting per analizzare e valutare i risultati raggiunti. Infine, tratteremo del business plan, esaminandone la funzione, la struttura e i contenuti. Obiettivi di apprendimento Conoscenze il processo di pianificazione strategica e le sue fasi la programmazione e il controllo della gestione l’oggetto della contabilità analitica e le differenze con la contabilità generale le principali classificazioni e la metodologia di calcolo dei costi la break-even analysis i costi standard e il sistema di budgeting il sistema di reporting il business plan

Abilità classificare i costi secondo vari criteri rappresentare graficamente i costi fissi e i costi variabili calcolare i costi di prodotto e di processo secondo configurazioni a costi pieni e a

costi variabili applicare la break-even analysisi a concreti problemi aziendali

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risolvere alcuni problemi di scelta redigere i budget settoriali e il budget d’esercizio analizzare gli scostamenti tra dati standard e dati effettivi e individuare interventi

correttivi costruire business plan

Competenze applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di

gestione, analizzandone i risultati

LezioniLa gestione strategica d’impresa – la definizione degli obiettivi e l’analisi dell’ambiente – la formulazione e la realizzazione del piano strategico - il controllo dei costi: la contabilità analitica – i costi delle imprese industriali: classificazioni e configurazioni – la metodologia del calcolo dei costi di prodotto – la contabilità a costi pieni o full costing – la contabilità a costi variabili o direct costing – l’activity based costing – i costi nelle decisioni aziendali – la break-even analysis – il controllo di gestione e i suoi strumenti – il budget annuale e la sua articolazione – la formazione dei budget settoriali – il budget degli investimenti e il budget finanziario – il budget generale d’esercizio – il controllo budgetario e il sistema di reporting – l’analisi degli scostamenti nei costi – l’analisi degli scostamenti nei ricavi e nel risultato industriale – il business plan: parte descrittiva – il business plan: il piano economico-finanziario

Tempi di attuazioneMarzo - Aprile

Unità E – politiche di mercato e piani di marketingQuesta unità è interamente dedicata alla trattazione delle strategie di marketing messe in atto da Apple per i suoi prodotti e aiuta a comprendere il ruolo delle strategie nel creare una “brand image” di particolare successo.

Obiettivi di apprendimento Conoscenze il marketing: concetto, tipologia e funzioni il piano di marketing: concetto, elaborazione, attuazione e verifica gli strumenti di marketing: ciclo di vita del prodotto, politiche di vendita, attività

promozionali

Abilità raccogliere dati, elaborarli e interpretarli per studiare il comportamento dei

consumatori e delle imprese concorrenti collaborare all’elaborazione di piani di marketing in relazione alle politiche di

mercato di un’azienda individuare, in casi ipotizzati, il marketing mix per il lancio di nuovi prodotti

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rappresentare graficamente (in casi concreti) gli andamenti delle vendite e individuare le fasi del ciclo di vita di un prodotto

Competenze riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali per

coglierne le ripercussioni in un dato contesto inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare

applicazioni con riferimento a specifici contesti e a diverse politiche di mercato

LezioniLa strategia di marketing – i prodotti del nuovo millennio: iPod e iTunes – l’innovazione di prodotto: l’iPhone, un cellulare rivoluzionario – la scelta controcorrente: l’Apple Store - Smartphone Wars: il confronto tra Apple e samsung – il futuro.

Tempi di attuazioneMaggioMETODI DI INSEGNAMENTOI vari argomenti del programma saranno svolti facendo ricorso a diverse metodologie per sviluppare negli studenti abilità e competenze diverse in funzione degli obiettivi fissati: la lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità

didattiche; lo studio dei casi, per sviluppare la capacità di costruzione di modelli ed evitare un

apprendimento meccanicistico e frammentario; la scoperta guidata per sviluppare la creatività; il problem solving per sviluppare le capacità logiche; esercitazioni individuali guidate dal docente ed esercitazioni di gruppo allo scopo di

consolidare le conoscenze acquisite.

STRUMENTI DI LAVOROSaranno utilizzati: il libro di testo, altri testi per argomenti particolari e per approfondimenti, quotidiani economici, riviste specializzate, il Codice civile, il TUIR, manuali tecnici, sussidi multimediali e lavagna interattiva multimediale.

LABORATORIO INFORMATICOL’utilizzo del laboratorio è previsto durante l’intero anno per un’ora settimanale.Le maggiori competenze informatiche acquisite dagli studenti permetteranno una più efficace integrazione interdisciplinare nell'analisi di problemi aziendali scelti per sviluppare la metodologia di lavoro concordata.

ATTIVITA’ INTEGRATIVEL’efficacia dell’insegnamento sarà verificata periodicamente tramite l’analisi dei risultati dell’intera classe.

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Qualora detti risultati si ritenessero insoddisfacenti, in riferimento agli obiettivi minimi prefissati, si imposterà un lavoro di recupero generale o personalizzato impiegando metodologie e strumenti diversi da quelli usati in precedenza nello svolgimento delle unità didattiche.

VERIFICHE E VALUTAZIONELe verifiche formative per il controllo in itinere del processo di apprendimento saranno effettuate con modalità differenti quali domande orali, dibattiti, esercitazioni individuali o di gruppo, controllo del lavoro svolto a casa.Le verifiche sommative per il controllo del profitto ai fini della valutazione saranno proposte al termine delle varie unità didattiche o alla fine di unità didattiche tra loro collegate. Si utilizzeranno i parametri di valutazione definiti dal Dipartimento disciplinare e concordati con il Consiglio di classe, tenuto conto degli orientamenti del Collegio dei docenti. In particolare, nella valutazione finale, si terrà conto dei livelli di partenza dei singoli alunni e del gruppo classe e dei progressi o regressi constatati.Le verifiche orali e scritte saranno strutturate in modo da considerare la conoscenza, la comprensione, la capacità di applicazione, la capacità di analisi, la capacità di sintesi.Erice, 25/11/2015 L’insegnante

Prof. Pietro Castiglione

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE

“ SCIASCIA e BUFALINO”

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO

ERICE (TP)

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

CLASSE 5 D

Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing

Articolazione: Sistemi Informativi Aziendali

Disciplina: Informaticaprof. Giuseppe Spezia

Competenze disciplinari:

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici

Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi

Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa per gestire il sistema delle rilevazioni aziendali e realizzare attività comunicative

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UNITÀ TEMATICA N. 1TITOLO: I sistemi operativi

TEMPI (ore): 15 TEMPI (mesi): settembre - novembre

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1, 3ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZEa. Comprendere il funzionamento dei sistemi operativi

Classificazione dei sistemi operativiSistemi operativi per ambienti batch,real time e time sharingIl kernel: politiche di scheduling dellaCPU, processi,thread, interrupt econtext switchConcorrenza e multiprogrammazioneMutua esclusioneGerarchie di memoriaMemoria virtuale, tecniche di overlayCenni alla gestione delle perifericheIl file system

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UNITÀ TEMATICA N. 2TITOLO: Progettazione database: approfondimenti

TEMPI (ore): 25 TEMPI (mesi): durante tutto l’anno

COMPETENZE DISCIPLINARI: 2,3ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZEb. Documentare con metodologie standard le fasi di raccolta, archiviazione e utilizzo deidati

Progettazione Data BaseIl livello concettuale (il modello Entity/Relationship: Entità, Associazioni, Attributi )Il modello logicoIl Linguaggio SQL: approfondimenti

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICORevisione e approfondimenti di argomenti dello scorso anno. In particolare l’approfondimento verrà portato avanti partendo dallo svolgimento di esercizi tratti da prove dell’Esame di Stato degli anni passati

UNITÀ TEMATICA N. 3

TITOLO: Applicazioni di rete

TEMPI (ore): 25 TEMPI (mesi): ottobre novembre

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

c. Progettare, realizzare e pubblicare siInternet pagine web statiche e

Accessibilità, validazione e usabilità di un sitoUtilizzo dei CSSIl web 2.0

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dinamiche Script lato serverGenerazione pagine web dinamicheActive Server PagesSQL embedded

UNITÀ TEMATICA N. 4

TITOLO: reti e internet

TEMPI (ore): 35 TEMPI (mesi): gennaio - marzo

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

d. Organizzare la comunicazione in rete permigliorare i flussi informativi

Introduzione alle reti di computerIl modello client/serverClassificazione per estensioneClassificazione delle LAN per topologiaClassificazione per modalità diApparati di rete (hub, switch, router)La commutazione di circuito e lacommutazione di pacchettoIl modello ISO/OSIInternetStoria e architettura InternetIndirizzi IPProtocollo TCPNomenclatura dei domini (DNS)ISP e indirizzi pubbliciWWW e i serviziWeb server e protocolliPosta elettronica (POP, SMTP, IMAP)Impatti delle applicazioni multimediali

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sulle retiLa sicurezza in reteTipologie di attacchiMeccanismi di controllo degli accessiMetodi di prevenzioneBackup e RestoreFirewallCrittografia e firma digitalePosta elettronica certificataScambio sicuro di informazioni via web:protocolli sicuriWireless e mobile computingCenni sui tipi di trasmissioneModulazione del segnalePrincipali standard wirelessProblemi caratteristici delle applicazionimobili e senza fili (interferenze,intercettabilità, roaming)Access point e schede di reteTecniche di sicurezza nelle reti Wireless

METODOLOGIE

Le indicazioni metodologiche sono volte ad individuare delle strategie operative intese a creare

situazioni problematiche dove l’alunno sarà portato prima a formulare un’ipotesi di soluzione, poi a

ricercare la soluzione più idonea.

L’insegnamento per problemi non esclude però che il docente faccia ricorso e alla lezione frontale e

ad esercizi di tipo applicativo allo scopo di consolidare le nozioni apprese dagli allievi e per fare

acquisire loro una sicura padronanza dei procedimenti risolutivi.

Nel predisporre l’itinerario didattico si farà in modo da mettere in luce analogie e connessioni tra

argomenti appartenenti al modulo, allo scopo di realizzare l’integrazione e di facilitare la

comprensione degli stessi da parte degli allievi.

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Continui input saranno di stimolo agli alunni per un apprendimento attivo e partecipe, in modo che

essi saranno i veri protagonisti delle attività svolte in classe usufruendo della guida continua del

docente.

L’azione didattica faciliterà l’apprendimento e nello stesso tempo il recupero di alunni che mostrano

difficoltà e carenze.

Per ogni modulo saranno predisposte delle ore per eventuali recuperi o approfondimenti in base ai

risultati ottenuti dalle verifiche formative e sommative. Per quanto riguarda il recupero si effettuerà

un ripasso delle conoscenze fondamentali con mappe concettuali o facendo uso della didattica

breve, lavori di gruppo con leader ecc.

L’attività di approfondimento si attuerà tramite la risoluzione di problematiche interdisciplinari legati

soprattutto a problemi di economia aziendale e matematica.

Inoltre, in sede di consiglio di classe si segnaleranno quegli alunni, se è necessario, per indirizzarli

agli interventi didattici-educativi.

VERIFICHE FORMATIVE E SOMMATIVE, VALUTAZIONE

Per la valutazione di ogni singolo alunno si terrà conto del livello di partenza, della sua

partecipazione al dialogo educativo, del suo impegno, della sua capacità di analisi e di

rielaborazione e del profitto raggiunto. La valutazione, quindi, non si limiterà solamente ad un

controllo dell’abilità nella risoluzione dei problemi ma verterà su tutte le tematiche, tenendo conto se

ogni alunno ha raggiunto pienamente o parzialmente le finalità e gli obiettivi stabiliti.

Durante il corso dell’anno si procederà ad effettuare delle verifiche formative che servono per il

controllo in itinere del processo di apprendimento e sono collocate alla fine di ogni unità didattica. Si

proporranno test, esercizi su traccia interrogazioni breve, lavori di gruppo, laboratorio ecc. Alla fine

di ogni modulo (composto di una o più unità didattiche) si effettueranno le verifiche sommative per il

controllo del profitto e il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Tale verifica consisterà nella

risoluzione di esercizi e problemi con difficoltà di diverso livello. Il numero delle verifiche sommative

previste sono almeno due scritte e due orali per ogni quadrimestre. La scala adottata per la

misurazione della valutazione sono i numeri che vanno da uno a dieci. Per assicurare la trasparenza

sarà comunicato il voto e la griglia di valutazione (per i compiti scritti) e commentando il perché del

voto attribuito, cioè quali sono stati gli elementi presi in considerazione.

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“Sciascia e Bufalino “- Erice

Anno scolastico 2015/2016

Classe 5 D SIA (Sistemi Informativi Aziendali)Materia: Lingua Inglese

Insegnante: Bandiera PaolaIl docente di “Seconda lingua comunitaria” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:

stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;

utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;

utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di Classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, espressi in termini di competenze :· padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)· utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete· redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali· individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.L’acquisizione progressiva dei linguaggi settoriali è guidata dal docente con opportuni raccordi con le altre discipline, linguistiche e d’indirizzo, con approfondimenti sul lessico specifico e sulle particolarità del discorso tecnico, scientifico, economico, e con leattività svolte con la metodologia Clil. Per realizzare attività comunicative riferite ai diversi contesti di studio e di lavoro sono utilizzati anche gli strumenti della comunicazione multimediale e digitale.

Nell’ambito del quinto anno, come indicato nelle linee guida ministeriali, l’insegnamento della “Lingua inglese” si articola in conoscenze e abilità, riconducibili, in linea generale, al livello B2 del QCER:

CONOSCENZE ABILITA’

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Aspetti socio-linguistici e paralinguistici della comunicazione in relazione ai contesti di studio e di lavoro.

Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro.

Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso.

Principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professionali, loro caratteristiche e organizzazione del discorso;

Modalità di produzione di testi comunicativi relativamente complessi, scritti e/o orali, continui e non continui, anche con l’ausilio di strumenti multimediali e per la fruizione in rete.

Strategie di comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi, scritti, orali e multimediali, anche in rete, riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro.

Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro e di contesto.

Lessico e fraseologia di settore codificati da organismi internazionali.

Tecniche d’uso dei dizionari, mono e bilingue, anche settoriali, multimediali e in rete.

Modalità e problemi basilari della traduzione di testi tecnici .

Aspetti socio-culturali della lingua e dei Paesi in cui è parlata.

Aspetti socio-culturali inerenti il settore di studio e di lavoro dei Paesi di cui si studia la lingua.

Esprimere e argomentare con relativa spontaneità le proprie opinioni su argomenti generali, di studio o di lavoro nell’interazione con un parlante anche nativo.

Utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale in relazione ai diversi contesti personali, di studio e di lavoro.

Comprendere testi orali in lingua standard, riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio e di lavoro, cogliendone idee principali ed elementi di dettaglio.

Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, brevi messaggi radio-televisivi e filmati divulgativi riguardanti l’attualità, argomenti di studio e di lavoro.

Comprendere, testi scritti relativamente complessi, continui e non continui, riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro, cogliendone le idee principali, dettagli e punto di vista.

Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico-professionali, rispettando le costanti che le caratterizzano.

Produrre, in forma scritta e orale, testi generali e tecnico-professionali coerenti e coesi, riguardanti esperienze, processi e situazioni relativi al proprio settore di indirizzo.

Utilizzare il lessico di settore, compresa la nomenclatura internazionale codificata.

Utilizzare i dizionari, compresi quelli settoriali, multimediali e in rete, ai fini di una scelta lessicale appropriata ai diversi contesti.

Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti nella lingua comunitaria relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa.

Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale.

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PIANO DI LAVORO

Situazione Di Partenza

La classe V D SIA è formata da 19 alunni, 4 ragazze e 15 ragazzi di cui uno diversamente abile con curriculo differenziato. Si tratta di alunni noti, provenienti dalla IV A Mercurio dell’anno scolastico precedente ad eccezione di un ragazzo proveniente da scuola privata la cui frequenza è discontinua. La classe si presenta sufficientemente disciplinata, sebbene qualcuno abbia la tendenza a polemizzare e disturbare. Riguardo alla preparazione, un gruppo di alunni stenta ad interagire in lingua straniera. Le difficoltà di comprensione ed espressione sono principalmente dovute a un limitato bagaglio lessicale e a carenze nelle quattro abilità di base. D’altro canto non mancano nella classe elementi di spicco per interesse verso la disciplina, motivazione allo studio e preparazione, alcuni di essi hanno partecipato, nei due anni precedenti, al partenariato Comenius “ The World’s 8th Wonder is in Europe , in my Town/Region”. L’alunno Ventimiglia ha anche trascorso tre settimane di ottobre a Londra per lo stage linguistico del nostro Istituto, al termine del quale ha conseguito la certificazione B2.Gli obiettivi generali di apprendimento e le modalità di verifica e valutazione sono specificati nella programmazione didattica del dipartimento di lingue straniere concordata all’inizio dell’anno scolastico.

Libri di testo: In Business - Longman

Obiettivi Specifici di Apprendimento

MODULO UNO BUSINESS COMMUNICATION

Offers and Replies; Orders and RepliesPREREQUISITI

Competenza nelle quattro abilità di base;

Conoscenze generali sull’economia ed il commercio mediate dalle discipline dell’area di indirizzo.

OBIETTIVI DEL MODULO Comprendere ed analizzare il contenuto globale e le informazioni dettagliate di

lettere commerciali;

Saper interagire al telefono su argomenti inerenti il modulo;

Comprendere ed utilizzare il lessico e la terminologia settorialì

METODOLOGIA Approccio comunicativo;

Lezione interattiva;

Pair work/ group work;

Skills development.

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STRUMENTI Libro di testo;

Lavagna interattiva;

Laboratorio multimediale;

VERIFICATests di varia tipologia (true/false, multiple choice, fill in the blanks, odd man out, paragraph reordering, guided writing, translation, ) per le verifiche formative e sommative;

TEMPI settembre-ottobre e febbraio-marzo

MODULO DUE - BUSINESS THEORYInternational Trade; Banking; Green Economy; Globalisation

PREREQUISITI5. Competenza nelle quattro abilità di base;

6. Conoscenze generali sull'economia ed il commercio mediate dalle discipline dell'area di indirizzo.

COMPETENZE 7. Comprendere il senso globale di conversazioni e relazioni inerenti argomenti

economico-commerciali;

8. Comprendere e riferire le informazioni principali di un testo scritto ;

9. Comprendere ed utilizzare lessico e registro specifici;

METODOLOGIA

10. Approccio comunicativo;

11. Lezione interattiva;

12. Pair work/ group work;

13. Skills development.

STRUMENTI14. Libro di testo;

15. Lavagna;

16. Lavagna interattiva;

17. Laboratorio multimediale

VERIFICA

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Tests di varia tipologia (true/false, multiple choíce, fill in the blanks, odd man out, paragraph reordering, guided writing, translation) per le verifiche formative e sommative; Esposizione degli argomenti studiati come verifica orale sommativa

TEMPI novembre-dicembre-gennaio

MODULO TRE CULTURAL PROFILES

UK –USA - EU

PREREQUISITI Competenza nelle quattro abilità di base;

Conoscenza dì alcuni aspetti socio-culturali dei principali paesi anglofoni ed Unione Europea.

OBIETTIVI DEL MODULO Descrivere eventi e processi inerenti la sfera economico culturale con chiarezza

logica ed accettabile correttezza formale e lessicale;

Usare la lingua con adeguata consapevolezza dei significati culturali da essa veicolati;

Operare confronti tra la realtà socio-economica di appartenenza e quella dei paesi anglofoni.

METODOLOGIA Approccio comunicativo;

Lezione interattiva;

Pair work/ group work;

Skills development.

STRUMENTI Libro di testo;

Lavagna interattiva;

Laboratorio multimediale;

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VERIFICATests di varia tipologia (true/false, multiple choice, fill in the blanks, odd man out, paragraph reordering, guided writing, translation) per le verifiche formative e sommative; Esposizione degli argomenti studiati come verifica orale sommativa

TEMPI aprile-maggio

IL DOCENTE Paola Bandiera

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ISTITUTO TECNICO STATALE “SCIASCIA e BUFALINO” EriceProgrammazione Disciplinare di Scienze Motorie e Sportive Anno scolastico 2015/2016Docente: Prof.ssa Alaimo Cristina Classe 5 ^ D

Presentazione della classeLa classe è costituita da 20 studenti variamente assidui nella presenza, 16 ragazzi (di cui uno diversamente abile con sostegno per 18 ore e con programmazione differenziata) e 4 ragazze. Quasi tutti gli alunni presentano caratteristiche fisiche adeguate alla loro età e alla fase auxologica che stanno attraversando. Il grado di apprendimento motorio appare più che sufficiente e quasi tutti mostrano disponibilità ad acquisire nuove esperienze motorie.Obiettivi generali

Conoscenza del corpo umano Miglioramento delle qualità fisiche Conoscenza degli sport individuali e di squadra Informazione sulla salute e prevenzione degli infortuni Consolidamento del carattere e del senso civico

Verifiche Osservazioni in itinere Prove pratiche Prove teoriche

MetodologiaLa metodologia varierà secondo le singole unità didattiche e terrà conto delle capacità e delle esigenze dei singoli alunni.I metodi di insegnamento adottati saranno i seguenti:

lezione frontale con dimostrazione del gesto tecnicometodo analiticometodo globale

Criteri di valutazioneNella valutazione si terrà conto oltre che delle verifiche indirizzate per la conoscenza del grado di conseguimento degli obiettivi didattici, anche della partecipazione, dell’impegno e dell’interesse mostrato verso le attività proposte e del risultato riferito alle potenzialità di partenza dell’alunno. La valutazione si arricchirà di verifiche scritte che riguardano gli aspetti teorici della disciplina.

Programma delle attività

Unità di apprendimento 1: TEST D’INGRESSO SULLE QUALITA’ MOTORIE DI BASE

Competenze:-Espressioni motorie fondamentaliContenutI:-Lancio della palla ,salto in lungo da fermi, flessione del busto avanti da seduto, vari tipi di corsa, esercizi in circuito, prove di rapidità, destrezza e coordinazione, prove d’equilibrio Obiettivi:

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-Testare la forza degli arti superiori e inferiori-Testare la flessibilità-Testare la coordinazione-Testare l’equilibrio

Unità di apprendimento 2: I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA TEORIA E DELLA METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO

Competenze:-Acquisizione dei metodi di allenamento-Acquisizione della capacità di trasferire le competenze acquisite in realtà ambientali diversificate

Contenuti:

-La preparazione fisica e l’allenamento -I principi dell’allenamento -La periodizzazione dell’allenamento

Obiettivi:-Conoscere le metodologie dell’allenamento-Comprende la procedura di una seduta di allenamento-Comprendere i benefici dell’allenamento

Unità di apprendimento 3: MIGLIORAMENTO DELLE QUALITA’ FISICHE

Competenze:-Varie esperienze motorie in attività di resistenza, forza ,velocità Contenuti:-Attività aerobiche-Attività anaerobiche-Attività di potenziamentoObiettivi:-Miglioramento delle capacità fisiche generali-Miglioramento del gesto motorio-Miglioramento delle risposte agli stimoli

Unità di apprendimento 4: CONOSCENZA DEGLI SPORT

Competenze:-Attività sportive fondamentali-Partecipazione al gioco-Riconoscere la cultura sportivaContenuti:-Fondamentali di gioco nella pallacanestro ,nella pallavolo, nel calcio-Tecnica di gioco

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-Regole di gioco -Atletica leggera: tecnica delle varie discipline -Il nuoto(vari stili )Obiettivi:-Conoscere i giochi sportivi di squadra-Conoscere le regole di gioco -Conoscere gli sport individuali

Unità di apprendimento 5: APPARATI E SISTEMI DEL CORPO UMANO-LA CINESIOLOGIA MUSCOLARE

Competenze:-Riconoscere i fondamenti che regolano il movimento-Riconoscere gli effetti del movimento sul corpo umanoContenuti:-Le proprietà del muscolo-L’azione muscolare e i tipi di contrazione-L’energia muscolare-L’attivazione neuro -muscolareObiettivi:-Conoscere apparati e sistemi del corpo umano-Conoscere gli effetti del movimento sull’apparato muscolare e sul sistema nervoso -Conoscere i muscoli che determinano il movimento dei vari segmenti corporei Unità di apprendimento 6 : INFORMAZIONI SULLA SALUTE

Competenze: -Conoscere sane abitudini di vita-Conoscere le controindicazioni delle sostanze dopanti ,dell’alcol e del fumoContenuti:-Educazione alimentare-Le droghe-Il fumo-Il dopingObiettivi :-Saper riconoscere cattive abitudini di vita e saper trasferire il concetto di benessere al proprio modo di essere-Saper discriminare i danni provocati dalle sostanze tossiche

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Unità di apprendimento 7 :PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI

Competenze:-Conoscere le nozioni di primo soccorso-imparare a prevenire gli infortuni

CONTENUTI-Il primo soccorso-Alterazioni e traumi a carico dei vari apparati-i principali traumi nello sportObiettivi:-Conoscere i principali traumi-Conoscere gli interventi da fare in caso di infortunio-Conoscere le tecniche di primo soccorso

TRAPANI 26/11/2015

L’Insegnante Prof.ssa Cristina Alaimo

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE“ SCIASCIA e BUFALINO”

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO ERICE (TP)

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

CLASSE V D Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing

Articolazione: Sistemi Informativi Aziendali

MATERIA: DIRITTO

INSEGNANTE: Prof. LO GIUDICE ALBERTO

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE

Classe Quarta sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO La classe è composta da 22 alunni ( 2 femmine e 20 maschi). Nel complesso la classe è positiva in quanto partecipe del dialogo educativo. Ci sono alunni che presentano un buon livello di partenza, altri che hanno una preparazione di base sufficiente. Il metodo di studio non sempre è adeguato sicché, in vista del prossimo esame di maturità, alcuni alunni dovranno rivedere le modalità dello studio individuale allo scopo di raggiungere una preparazione adeguata.

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Alla fine dell’anno scolastico, gli alunni dovranno essere in grado di: collaborare attivamente al processo di insegnamento – apprendimento

sviluppare la capacità di socializzare in modo corretto

essere tolleranti nei confronti degli altri

sviluppare atteggiamenti di solidarietà nei confronti dei compagni bisognosi o in difficoltà

usare il proprio tempo in modo consapevole e propositivo

sviluppare la capacità di svolgere il proprio lavoro in modo responsabile

rispettare orari e regole della vita comunitaria mantenendo un comportamento corretto nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale ATA e dei compagni

utilizzare con cura e responsabilità ambienti, strumenti e materiali scolastici

usare la lingua italiana nelle relazioni interpersonali con i docenti

utilizzare un linguaggio consono all’ambiente scolastico

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI capacità di leggere e interpretare documenti

capacità di comunicare in modo efficace utilizzando linguaggi appropriati a seconda del contesto

capacità di formulare giudizi personali

effettuare scelte e prendere decisioni ricercando e assumendo informazioni

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI Gli alunni devono essere in grado di comprendere gli argomenti trattati, saper esporre gli stessi con un linguaggio giuridico adeguato, l’esposizione deve essere chiara e, inoltre, devono essere in grado di saper collegare i contenuti trattati anche con le altre discipline coinvolte.

COORDINATRICE DELLA CLASSE: PROF.SSA POMA ELISABETTA

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Classe Quarta sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

SCELTA DEI METODI

Metodi utilizzati in ambito comportamentale : Il raggiungimento degli obiettivi comportamentali richiede l’adozione delle seguenti metodologie:

richiesta di rispetto delle regole d’Istituto attraverso

• controllo delle giustificazioni di assenze e ritardi in caso di ingresso in classe alla prima ora di lezione della mattinata

• controllo della puntualità dei ragazzi nel rientro in classe dopo l’intervallo

• richiesta di rispetto degli ambienti, degli arredi e delle strumentazioni della scuola

• richiesta di rispetto dell’insegnante, dei compagni e di tutto il personale della scuola

atteggiamento di rispetto nei confronti degli allievi

segnalazione di eventuali situazioni problematiche verificatesi durante le ore di lezione attraverso trascrizione sul registro di classe e/o comunicazione al coordinatore

controllo frequente della preparazione degli studenti

richiesta dell’uso della lingua italiana da parte degli studenti, anche nei colloqui non prettamente disciplinari

richiesta, nelle interazioni verbali formali ed informali, di un linguaggio adeguato all’ambiente scolastico

richiesta di autonomia nello svolgimento dei compiti assegnati

coinvolgimento degli allievi, quanto più possibile, durante le ore di lezioni, in modo da stimolare una partecipazione attiva

comunicazione dell’esito di interrogazioni, giustificando la valutazione, al fine di rendere consapevoli gli studenti

promozione dell’aiuto reciproco tra gli allievi

offerta di occasioni di recupero di una valutazione negativa

Metodi utilizzati in ambito cognitivo: lezione frontale

esercitazione in classe

lavori di gruppo

richiesta di interventi dal posto

proposte di problemi concreti e ricerca di soluzioni non codificate

assegnazione di lavoro individuale domestico

correzione in classe dei lavori assegnati individualmente

studio guidato

verifica della comprensione degli argomenti trattatati, prima di procedere con il programma

COORDINATRICE DELLA CLASSE: PROF.SSA POMA ELISABETTA

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE

Classe Quarta sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

VALUTAZIONE E VERIFICA Vengono adottati i seguenti strumenti di valutazione: compiti tradizionali, interrogazioni, Test Per quanto riguarda i livelli della valutazione del profitto si adotterà una scala da 1 a 10, facendo riferimento alla tabella d’Istituto riportata nel POF:

Numero di verifiche e/o valutazioni Il numero delle verifiche e/o valutazioni è di 2 per ogni quadrimestre. Si elaborano prove di verifica e/o di valutazione relative a uno (o più) moduli . I dati vengono utilizzati per : individuare il grado di preparazione degli alunni individuare chi necessita di recupero individuare gli alunni con specifici debiti formativi

La riconsegna agli alunni delle prove corrette avviene entro 15 giorni dalla somministrazione. La valutazione delle prove orali è comunicata agli alunni al massimo entro il successivo giorno di lezione. Nel valutare si terrà conto : dell’impegno dimostrato della correttezza espositiva dei progressi effettivamente riscontrati rispetto alla situazione di partenza della capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei contenuti della capacità di operare collegamenti all’interno della stessa disciplina e di discipline diverse

Modalità di recupero in corso d’anno. Nel corso del presente anno scolastico saranno considerati bisognosi di recupero gli alunni che risultano insufficienti nelle prove di valutazione e/o verifica e si propongono: strategie di recupero durante l’orario curriculare

attività di sportello

STRUMENTI UTILIZZATI Saranno utilizzati i seguenti strumenti:

libro di testo computer appunti altro: fotocopie per integrare gli esercizi

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI DEI MODULI - SCELTA DEI CONTENUTISCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE DIDATTICHE

Modulo Unità didattiche modulo

Obiettivi: 1.conoscenze2.competenze3.abilità

Tempi

Costituzione e forma di governoL’organizzazione costituzionale

Conoscenze: la Costituzione ParlamentoGovernoPresidente Repubblica.L’Unione europeaCompetenze: comprendere il ruolo dei vari organi.Abilità: essere in grado di leggere la realtà politica e sociale attraverso le competenze e conoscenze acquisite.

Settembre dicembre

COORDINATRICE DELLA CLASSE: PROF.SSA POMA ELISABETTA

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Classe Quarta sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Lo Stato autonomisticoLa pubblica AmministrazioneL’Europa e gli organismi sovranazionali

Gennaio - maggio

Conoscenze: autonomia e decentramentoLe regioni, i comuni e le provincie.Principi e organizzazione della Pubblica Amministrazione, atti amministrativiContratti, rapporti tra P.A. e imprese

Competenze: essere in grado di capire cosa si intende per decentramento, comprendere il funzionamento della P.A.; comprendere il ruolo dei vari organismi europeiAbilità: analizzare la realtà polita e sociale attraverso le conoscenze e competenze acquisite.

Erice, 16.11.2015L’insegnante

Prof. Alberto Lo Giudice

COORDINATRICE DELLA CLASSE: PROF.SSA POMA ELISABETTA

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Classe Quarta sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

“SCIASCIA e BUFALINO”

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO ERICE (TP)

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

CLASSE V D Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing

Articolazione: Sistemi Informativi Aziendali

MATERIA: ECONOMIA POLITICA

INSEGNANTE: Prof. LO GIUDICE ALBERTO

ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO La classe è composta da 22 alunni ( 2 femmine e 20 maschi). Nel complesso la classe appare positiva in quanto partecipe del dialogo educativo. Si è però che, per stessa ammissione degli alunni, l’economia politica negli anni scorsi è stata poco studiata e con programmi decisamente ridotti. Il livello di partenza, perciò, non appare affatto adeguato per cui, in vista del prossimo esame di maturità, è necessario che la maggior parte degli alunni riveda le modalità dello studio individuale allo scopo di raggiungere una preparazione accettabile.

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Alla fine dell’anno scolastico, gli alunni dovranno essere in grado di: collaborare attivamente al processo di insegnamento – apprendimento

sviluppare la capacità di socializzare in modo corretto

essere tolleranti nei confronti degli altri

sviluppare atteggiamenti di solidarietà nei confronti dei compagni bisognosi o in difficoltà

usare il proprio tempo in modo consapevole e propositivo

sviluppare la capacità di svolgere il proprio lavoro in modo responsabile COORDINATRICE DELLA CLASSE: PROF.SSA POMA ELISABETTA

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Classe Quarta sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

rispettare orari e regole della vita comunitaria mantenendo un comportamento corretto nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale ATA e dei compagni

utilizzare con cura e responsabilità ambienti, strumenti e materiali scolastici

usare la lingua italiana nelle relazioni interpersonali con i docenti

utilizzare un linguaggio consono all’ambiente scolastico

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DIDATTICI capacità di leggere e interpretare documenti

riconoscere la natura e gli effetti delle politiche finanziarie

riconoscere ed interpretare i macrofenomeni economici nazionali ed internazionali

riconoscere ed interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali.

analizzare le tipologie dei tributi e gli effetti della pressione fiscale.

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI Gli alunni devono essere in grado di comprendere gli argomenti trattati, saper esporre gli stessi con un linguaggio giuridico adeguato, l’esposizione deve essere chiara e, inoltre, devono essere in grado di saper collegare i contenuti trattati anche con le altre discipline coinvolte.

Unita tematica n° 1: La finanza pubblica ed il bilancio dello StatoTempi: ore 25 – mesi ottobre – gennaio L’operatore Pubblica amministrazione (spese pubbliche; entrate pubbliche; la finanza della protezione sociale; previdenza e assistenza sociale) Il Bilancio dello Stato (Le funzioni; la normativa; la struttura del bilancio)L’equilibrio dei conti pubblici (il problema del pareggio; indebitamento e debito pubblico)

Unita tematica n° 2: Il sistema tributario nazionale e localeTempi: ore 35 – mesi febbraio – maggioPrincipi generali (Le imposte, principi giuridici ed effetti micro e macroenomici: evasione, elusione etc.)Il sistema tributario (Lo statuto del contribuente, l’irpef; i tributi locali)I tributi locali

Metodo di insegnamento:lezione frontale;discussione;lavoro individuale e di gruppo;soluzione di semplici esercizi, Anche attraverso l’uso di programmi informatici

StrumentiLibri di testo, articolo specialistici, discussione in classe.

COORDINATRICE DELLA CLASSE: PROF.SSA POMA ELISABETTA

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Classe Quarta sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

VALUTAZIONE E VERIFICA Verranno adottati i seguenti strumenti di valutazione: compiti tradizionali, interrogazioni, Test Per quanto riguarda i livelli della valutazione del profitto si adotterà una scala da 1 a 10, facendo riferimento alla tabella d’Istituto riportata nel POF:

Numero di verifiche e/o valutazioni Il numero delle verifiche e/o valutazioni è di 2 per ogni quadrimestreSi elaboreranno prove di verifica e/o di valutazione relative a uno (o più) moduli . I dati vengono utilizzati per : individuare il grado di preparazione degli alunni individuare chi necessita di recupero individuare gli alunni con specifici debiti formativi

La riconsegna agli alunni delle prove corrette avviene entro 15 giorni dalla somministrazione. La valutazione delle prove orali è comunicata agli alunni al massimo entro il successivo giorno di lezione. Nel valutare si tiene conto : dell’impegno dimostrato della correttezza espositiva dei progressi effettivamente riscontrati rispetto alla situazione di partenza della capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei contenuti della capacità di operare collegamenti all’interno della stessa disciplina e di discipline diverse

Modalità di recupero in corso d’anno. Nel corso del presente anno scolastico sono considerati bisognosi di recupero gli alunni che risultano insufficienti nelle prove di valutazione e/o verifica e si propongono: strategie di recupero durante l’orario curriculare

attività di sportello

Trapani, 10.11.2015

L’INSEGNANTEProf. Alberto lo Giudice

COORDINATRICE DELLA CLASSE: PROF.SSA POMA ELISABETTA

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE

Classe Quarta sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

I.I.S.S. “SCIASCIA E BUFALINO” ERICEA.S. 2015/16 Classe 5a ERICE/VALDERICE-Materia: RELIGIONE CATTOLICA Docente: prof. Alastra Caterina

1modulo 2 modulo 3 modulo 4 modulo 5 modulo 6 moduloTITOLO Chiamati a

vivere nel mondo.

Gli uomini cittadini del mondo Gli uomini chiamati a realizzarsi nel lavoro

La dottrina sociale della Chiesa

La partecipazione dell’uomo nella società.

Il mondo chiamato alla salvezza

Obiettivi Prendere coscienza che è necessario realizzare se stessi nella comunità umana.

Imparare a superare l’etnocentrismo culturale attraverso la scoperta dei valori e dei legami profondi che uniscono gli uomini e i popoli.

Scoprire il lavoro come vocazione e realtà entro la quale maturare e realizzarsi.

Introdurre il giovane alla conoscenza di una visione di Chiesa non estranea all’uomo ma vicina anche a tutto ciò che empiricamente lo riguarda.

Scoprire che ciascun uomo è chiamato a costruire la città per l’uomo in un ordine sociale e civile rispettoso dell’uomo stesso, senza mai strumentalizzare il potere.

Saper vagliare che fra tutte le svariate forme di felicità offerte all’uomo quella di Cristo è l’unica per i cristiani che garantisce la salvezza.

Contenuto L’uomo e la società, i mali che affliggono l’umanità: fama, malattie, violenza, guerre,i mezzi di comunicazione.

L’etnocentrismo; le culture e gli umanesimi; le cause del sottosviluppo e il superamento di esso; colonialismo e neocolonialismo; emigrazione e immigrazione;i movimenti di liberazione oggi nel mondo;tolleranza e pluralismo;cooperazione,solidarietà e volontariato.

L’occupazione; il lavoro e i lavori; l’ambiente di lavoro; i beni appartengono all’uomo; dignità dell’uomo soggetto del lavoro e non schiavo di ciò che produce; lavoro e bene comune.

Grandi fenomeni economici, sociali e politici: rivoluzione industriale, le diverse ideologie; Tradizione della Chiesa ;Dottrina sociale: dalla Rerum Novarum alla Centesimus Annus.

La politica: valore e coinvolgimento; impegno di tutti per il bene comune; i cittadini e le pari opportunità;situazione politica attuale.

I mali del mondo: male e peccato; la salvezza del mondo; l’unione a Cristo;Cristo, Verità sulla vita dell’uomo; Cristo vera Vita; Conversione e fede nel Vangelo.

Competenze (saper essere)L’alunno sarà in grado di:

Discutere sulla necessità di criteri etici per l’azione politica.

Rilevare il valore del modello politico ispirato ai valori cristiani.

Sensibilizzarsi verso la situazione di povertà di vaste aree del mondo.

Rilevare il valore del contributo dell’insegnamento sociale della chiesa.

Discutere e riconoscere la necessità di uno stile di vita differente.

Essere consapevole dei propri atteggiamenti non ispirati a solidarietà ed equità.

Tempi di svolgimento

Ottobre Novembre Dicembre-Gennaio

Febbraio Marzo-Aprile Maggio

Criteri di valutazione a) Conoscenza degli argomenti; b) capacità di analisi e sintesi; c) capacità di rielaborazione personale.

Strumenti divalutazioneVerificatradizionale,que-stionari,interventi,nteresse epartecipazioneal dialogo ivo

Metodologia didattica e strumenti utilizzati Lezione frontale, metodo induttivo e deduttivo, libro di testo, riviste, documenti sacri e profani, audiovisivi.

Difficoltà incontrate ed azioni per il recupero Si ovvierà alla mancanza d’interesse, d’impegno e alla scarsa partecipazione al dialogo scolastico per mezzo di visione di filmati e ricerche interattive

Note Gli alunni con disabilità seguiranno la stessa programmazione della classe per obiettivi minimi.

L’insegnante, aderirà ai progetti o alle attività promossi dalla Diocesi che si possa ritenere abbiano una ricaduta positiva sui discenti.

la docenteprof. Alastra Caterina

COORDINATRICE DELLA CLASSE: PROF.SSA POMA ELISABETTA