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Progettazione per tutti Stato dell’arte normativo Europeo CATAS 24 Novembre 2010

Progettazione per tutti Stato dell’arte normativo Europeo

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Progettazione per tuttiStato dell’arte normativo Europeo

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Progettazione per tuttiStato dell’arte normativo Europeo

CATAS24 Novembre 2010

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Universal design: stato dell’arte normativo

Generalità e definizioniConvention ONUDocumenti UEISO guide 71Cenni Legislazione ItalianaAlcuni dati antropometriciISO/TC 173/SC 7Strategia UE 2010 – 2020Italia

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Universal design: stato dell’arte normativo

Generalità e definizioniConvention ONUDocumenti UEISO guide 71Cenni Legislazione ItalianaAlcuni dati antropometriciISO/TC 173/SC 7Strategia UE 2010 – 2020Italia

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"Universal Design" è una strategia, che mira a fare dellaprogettazione e della composizione dei diversi ambienti e prodottiaccessibili e comprensibili a tutti, così come utilizzabili da tutti, nellamaggior misura nel modo più indipendente e naturale possibile,senza la necessità di adattamenti o soluzioni di progettazionespecializzati.

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Secondo la definizione del Consiglio d'EuropaRisoluzione Res AP (2001) 1, i termini "progettazione pertutti", "accessibilità integrale", "progettazione inclusiva","progettazione senza barriere”, "progettazionetransgenerazionale" e "accessibilità per tutti" sono daconsiderare convergenti verso il termine "UniversalDesign"

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Circa il 10% della popolazione mondiale sono persone condisabilità (oltre 650 milioni)

Circa l’80% di questi vivono in paesi in via di sviluppo

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Il Trattato di Amsterdam dell’Unione europea include l’Articolo 13 sulla non discriminazione1997

Prima versione del Concetto Europeo per l’Accessibilità (ECA)1996

I principi dell'Universal Design sono formulati presso Centro per la progettazione universaledella Università del North Carolina

1995

Le norme standard dell'ONU per le pari opportunità delle persone con disabilità. "Pariopportunità" è definita come "Il processo attraverso il quale i vari sistemi della società edell'ambiente, come i servizi, attività, informazioni e documentazione sono resi disponibili atutti, in particolare a persone con disabilità ". Le norme descrivono condizioni preliminari, areebersaglio e misure di attuazione per la parità di partecipazione, con 22 regole che descrivonoiniziative che vanno dalla sensibilizzazione e accessibilità alle informazioni e la ricerca.

1993

Raccomandazione del Consiglio d’Europa N. R (92)6 su una politica coerente per le personecon disabilità, influenzare le politiche della disabilità a livello nazionale e internazionale

1992

EU Iniziativa tecnologica per Disabili e Persone Anziane (TIDE)1991-1994

Il Americans with Disabilities Act (ADA) con il suo insieme di regole che bandiscono ladiscriminazione contro le persone con disabilità in quasi tutti gli aspetti della società.. L’ ADA èstata un’ispirazione a livello mondiale sui diritti delle persone con disabilità

1990

Il Decennio delle Nazioni Unite delle Persone con Disabilità1982-1992

Anno Internazionale delle Nazioni Unite per le Persone con Disabilità1981

Convenzione Europea per la protezione dei Diritti Umani e Libertà Fondamentali1950

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Pubblicazione della Guida ISO 71 “Linee guida per gli sviluppatori di norme per rispondere allenecessità degli anziani e delle persone con disabilità” (CEN/CENELEC Guide 6)

2002

e-Europe 2002 Action Plan dalla Commissione Europea mira a realizzare “una Societàdell’Informazione per tutti “. Il Piano prevede una distinta linea d’azione sulle linee guida WAIcentri nazionali di eccellenza, i programmi di studio per i progettisti e norme per il Design for all.Come risultato viene stabilita la EDeAN (The European Design for All e-Accessibility Network). Ilpiano d’azione è seguito dalla Risoluzione del Consiglio sulla e-Accessibility migliorandol’accesso delle persone con disabilità alla società basata sulla conoscenza

2002

Risoluzione del Consiglio d’Europa ResAP (2001)3 “Verso una piena cittadinanza delle personecon disabilità attraverso l’inclusione delle nuove tecnologie

2001

La Risoluzione del Consiglio d’Europa (Tomar),ResAP (2001) stabilisce che i principi delUniversal Design debbano essere introdotti nei programmi delle professioni che riguardano lecostruzioni. La definizione di Universal Design di questa risoluzione costituisce la base delladefinizione del rapporto “Achieving full participation through Universal Design (2009)”

2001

Prima applicazione delle Linee guida sull’accessibilità stabilite all’ISO1999

La sezione 508 del US Rehabilitation Act è il primo atto all’interno della tecnologiadell’informazione che include requisiti di accessibilità nelle politiche di appalti pubblici

1998

Accessibilità nel programma europeo per le applicazioni per persone con bisogni speciali inclusi idisabili e gli anziani (EU FP5)

1998-2002

L’Iniziativa di Accessibilità in Rete (WAI) dell’organizzazione W3C sviluppa le prime linee guidaper l’accessibilità per Internet.

1997-1999

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Il Terzo Vertice dei Capi di Stato e di Governo tenuto dal Consiglio d'Europa a Varsavia. Nel Piano diazione di Varsavia, i capi di Stato e di governo decidono di consolidare "attività del Consiglio d'Europasui temi della disabilità e sostenere l'adozione e l'attuazione di un piano d'azione decennale destinata arendere un progresso decisivo nel garantire la parità dei diritti delle persone con disabilità” (capitolo III.1).

2005

Comunicazione della Commissione Europea COM (2005) 425 relativa all'attuazione della e-Accessibility,per contribuire alla realizzazione di "I2010 - Una Società Europea dell'Informazione per la crescita el'occupazione "

2005

Seconda versione di ECA (European Concept for Accessibility)2003

Risoluzione della Commissione Europea sulla promozione dell’occupazione e l’integrazione sociale dellepersone con disabilità, aventi gli stessi diritti degli altri cittadini

2003

La Dichiarazione Ministeriale di Malaga sull'integrazione delle politiche per le persone con disabilitàstabilisce che l'obiettivo principale per il prossimo decennio è quello di migliorare la qualità della vitadelle persone con disabilità e le loro famiglie. L'accento è posto sull'integrazione e la pienapartecipazione alla società, come società partecipata e accessibile è di beneficio a tutta la popolazione.

2003

Dichiarazione ministeriale UE sull'e-inclusion (Grecia) afferma che l'approccio globale deve esserebasato sui principi del Design for All, la disponibilità, accessibilità e la convenienza dei prodottie servizi adeguati a soddisfare le esigenze dei cittadini con disabilità. Gli argomenti principali sono lelinee guida WAI, le migliori pratiche in Design for All, i requisiti di accessibilità nelle politiche degli appaltipubblici e nei prodotti tradizionali e servizi.

2003

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Entra in vigore la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità2008

Viene adottata la Risoluzione del Consiglio d’Europa ResAP(2007)3 su “Achieving full participationthrough Universal Design”

2007

L'Anno Europeo delle Pari Opportunità per tutti evidenzia come temi principali la parità di diritti e l’antidiscriminazione. È sostenuta da campagne di informazione sulla legislazione in materia e sulledirettive. La prospettiva è più ampia della disabilità e comprende molti altri gruppi.

2007

La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità è aperta alla firma. UniversalDesign è menzionato in particolare alla voce "obblighi generali”

2007

La Dichiarazione di Riga cita l’accessibilità e la progettazione di nuove tecnologie per supportare i pianid’azione della comunità dell’EU

2006

Il Piano d’Azione sulla disabilità del Consiglio d’Europa 2006-2015 mira a tradurre gli obiettivi delConsiglio d'Europa in materia di diritti umani, non discriminazione, parità di opportunità, pienacittadinanza e partecipazione delle persone con disabilità in un quadro di politica europea sulladisabilità. L'intenzione è di assistere i responsabili delle politiche nella progettazione, regolazione,ridefinizione e attuazione dei piani, dei programmi e delle strategie innovative.

2006

L'Unione Europea dà un mandato agli enti europei di normazione di sviluppare una norma sui requisiti diaccessibilità da utilizzare per gli appalti pubblici nel settore delle ICT (rinnovato nel 2007). È in corso undialogo con gli Stati Uniti ai fini di armonizzare le norme europee e quelle degli Stati Uniti, perpromuovere un mercato globale.

2005

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• 44,6 milioni di persone in Europa (una persona su sei) di età compresa tra i 16 e i 64anni sono affette da un problema di salute permanente o da una disabilità

• Questa rappresenta Il 16% della popolazione complessiva dell'UE in età lavorativa

• Il 63% delle persone con disabilità ha più di 45 anni. Quasi il 30% della popolazionenella classe d'età compresa tra 55-64 anni è affetto da una disabilità

• L'incidenza della disabilità aumenterà in quanto la popolazione europea invecchia

• Il 50% delle persone disabili è impiegato rispetto al 68% dei non disabili

• Solo il 15,9% delle persone disabili è dotato di qualche forma di assistenza al lavoro

• Allo stesso tempo, il 43,7% ritiene di poter lavorare se dotato di un sostegno adeguato

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La disabilità è il risultato di una interazione trauna società non inclusiva e l’individuo

Per es. una persona che utilizza una sedia a rotelle potrebbe averedifficoltà ad ottenere l'occupazione non a causa della sedia a rotelle, maperché ci sono barriere ambientali quali autobus inaccessibili o scaleche le impediscono l'accesso.

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United Nations Secretariat for theConvention on the Rights of Persons with

Disabilities

www.un.org/disabilities

www.ohchr.org

[email protected]

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Principi generali sull’accessibilità

Deve essere garantito l’accesso a:

• Giustizia (articolo 13)• Vita indipendente ed inclusione nella comunità (articolo 19)• Informazioni e servizi di comunicazione (articolo 21)• Istruzione (articolo 24)• Salute (articolo 25)• Abilitazione e riabilitazione (articolo 26)• Lavoro e occupazione (articolo 27) - politiche e pratiche delle

risorse umane• Adeguati livelli di vita e protezione sociale (articolo 28)• Partecipazione alla vita politica e sociale (articolo 29)• Partecipazione alla vita culturale, ricreativa, agli svaghi e allo

sport (art. 30)

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European Treaty Series - No. 163Carta sociale europea (riveduta)

Strasburgo, 3 maggio 1996

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Articolo 15 – Diritto delle persone portatrici di handicap all'autonomia, all'integrazione sociale edalla partecipazione alla vita della comunità

Per garantire alle persone portatrici di handicap l'effettivo esercizio del diritto all'autonomia,all'integrazione sociale ed alla partecipazione alla vita della comunità, a prescindere dall'età e dallanatura ed origine della loro infermità, le Parti si impegnano in particolare:

1. ad adottare i provvedimenti necessari per somministrare alle persone inabili o minorate unorientamento, un'educazione ed una formazione professionale nel quadro del diritto comune ogniqualvolta ciò sia possibile oppure, se tale non è il caso, attraverso istituzioni specializzate pubbliche oprivate;

2. a favorire il loro accesso al lavoro con ogni misura suscettibile d'incentivare i datori di lavoro adassumere ed a mantenere in attività persone inabili o minorate in un normale ambiente di lavoro e adadattare le condizioni di lavoro ai loro bisogni o, se ciò fosse impossibile per via del loro handicap,mediante la sistemazione o la creazione di posti di lavoro protetti in funzione del grado di incapacità.Tali misure potranno giustificare, se del caso, il ricorso a servizi specializzati di collocamento e diaccompagnamento;

3. a favorire la loro completa integrazione e partecipazione alla vita sociale mediante misure, compresii presidi tecnici, volte a sormontare gli ostacoli alla comunicazione ed alla mobilità ed a consentire lorodi avere accesso ai trasporti, all'abitazione, alle attività culturali e del tempo libero.

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COMITATO DEI MINISTRI DEL CONSIGLIO D’EUROPA

Risoluzione Res AP (2001) 1, concernente l'attuazione deiprincipi della progettazione universale nei programmi ditutte le professioni per le costruzioni

(Adottata dal Comitato dei Ministri il 15 febbraio 2001, inoccasione della riunione 742a dei Delegati dei Ministri )

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Convinti che la progettazione universale e l'accessibilità svolgono un ruolo fondamentale nella promozionedei diritti umani e delle libertà fondamentali e dovrebbero essere quindi inseriti in tutti i livelli diistruzione e di formazione di tutte le professioni per l’ambiente edificato, raccomanda ai governidegli Stati membri del Partial Agreement in the Social and Public Health Field, tenendo conto delleloro specifiche strutture costituzionali, nazionali, regionali o locali, come pure i sistemi di istruzione:

a. nella formulazione della politica nazionale, di tenere conto dei principi della progettazioneuniversale e misure per migliorare l'accessibilità, nel senso più ampio del termine, come indicato inappendice a questa risoluzione in quanto riguardano piani di studio e altri aspetti dell'istruzione, dellaformazione e di sensibilizzazione per i quali i governi sono direttamente responsabili, secondo laripartizione delle responsabilità in ciascun paese;

b. prendere le iniziative che ritengono opportuno verso l'applicazione dei principi e delle misurecontenute in appendice in settori in cui queste non sono la diretta responsabilità dei governi, ma incui le autorità pubbliche hanno un certo potere o una funzione;

c. promuovere l'attuazione di tali misure da parte delle università e delle istituzioni preposte perl’educazione superiore e di perfezionamento, nonché di quelle della formazione professionale;

d. assicurare la più ampia diffusione possibile di questa risoluzione, tra tutte le parti interessate, inparticolare quelli relativi all'istruzione e alla formazione, così come gli utenti.

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Raccomandazione Rec(2006)5 del Comitato dei Ministri agli Statimembri sul Piano d’Azione del Consiglio d’Europa 2006-2015 per lapromozione dei diritti e della piena partecipazione nella società dellepersone con disabilità: migliorare la qualità di vita delle persone condisabilità in Europa(Adottata dal Comitato dei Ministri il 5 Aprile 2006 nel corso della 961ªriunione)

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• Un ambiente edificato privo di barriere e libero (N.6) incoraggiale pari opportunità, una vita indipendente, un attivocoinvolgimento nella comunità e l’accesso al lavoro.

• Applicando i principi della Progettazione Universale, si puòrealizzare un ambiente accessibile alle persone con disabilità esi può evitare la creazione di nuove barriere.

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5.1.1. Universal Design

La parità di accesso è essenziale per lo sviluppo di una società pienamente accogliente. Ilprogetto di edifici, ambiente, prodotti, sistemi di comunicazione ed elettronici è particolarmenteimportante per agevolare la partecipazione e l’indipendenza delle persone con disabilità in tuttigli aspetti della vita.

L’Universal Design è un modo efficace per migliorare l’accessibilità e la qualità dell’ambienteedificato, dei servizi e dei prodotti. Si concentra sull’importanza di garantire che il progettodell’ambiente, degli edifici e dei prodotti quotidiani sia corretto fin dal principio, piuttosto chemodificato in una fase successiva. Sebbene non sia sempre facile rendere completamenteaccessibili edifici antichi o storici, ci sono ancora troppi ostacoli che impediscono ai disabili diprendere parte a tutti gli aspetti della società e di fare uso di tutte le strutture di essa.

Promuovere il principio dello Universal Design, la sua ampia applicazione e la partecipazionedei fruitori a tutte le fasi progettuali è di fondamentale importanza per il miglioramentodell’accessibilità dell’ambiente edificato, dei sistemi di trasporto e comunicazione,nonché dell’utilizzabilità dei prodotti.

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Raccomandazione CM / Rec (2009)8 del Comitatodei Ministri agli Stati membri sul raggiungimentodi una piena partecipazione attraverso UniversalDesign

(Adottata dal Comitato dei Ministri il 21 ottobre 2009 in occasione dellariunione 1068 dei Delegati dei Ministri )

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I responsabili politici dovrebbero prima di tutto adottare un approccio armonizzato coordinatoe intersettoriale di Universal Design. (Adozione)

Dovrebbero essere forniti incentivi a progettisti, architetti e ingegneri a considerare leesigenze di persone di diverse età, abilità e radici culturali nelle primissime fasi del progetto,ad esempio attraverso l'inserimento di requisiti di Universal Design negli appalti pubblici.Questo dovrebbe essere accompagnato da un flusso di informazioni su Universal Design peri professionisti, facendo rispetto delle norme in materia di accessibilità e obbligatorie perdare seguito a procedure di valutazione della qualità.I ricercatori, centri di conoscenza e rappresentanti di gruppi di utenti finali dovrebbero essereinvitati a contribuire con ben definiti requisiti degli utenti per la definizione di linee guida enorme, basati sulla ricerca che comprende una moltitudine di gruppi di utenti.(Coordinamento)

Misure legislative e disposizioni devono essere introdotte al fine di creare un quadro di baseper l'attuazione di strategie di Universal Design.Dovrebbe essere istituiti centri di conoscenza sull’Universal Design, con il compito definito diassicurare un accesso agevole alle informazioni per il pubblico e le parti interessate. Da talicentri dovrebbe essere fornita una raccolta di esempi di buone prassi riguardanti l'uso diUniversal Design. (Attuazione)

Dovrebbe essere condotta una valutazione della qualità e il feedback dovrebbe esserefornito nel corso di e dopo l'attuazione di piani d'azione basati su principi di Universal Design.(Valutazione)

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ISO/IEC GUIDE 71:2001 ≡ CEN/CENELEC Guide 6

Guidelines for standards developers to addressthe needs of older persons and persons withdisabilities

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5 Utilizzo della Guida 71

5.1 Il punto 6 di questa guida suggerisce un processo che i normatori possono utilizzare peraffrontare i bisogni delle persone anziane e delle persone con disabilità come parte delprocesso di sviluppo delle norme.

5.2 Il punto 7 fornisce tabelle per aiutare i normatori a identificare i fattori che condizionano l'uso diun prodotto, servizio o dell’ambiente per considerare la loro importanza per le persone conabilità diverse.

5.3 Il punto 8 prevede ulteriori spiegazioni dei fattori da considerare, utilizzando le parole chiaveindicate nelle tabelle.

5.4 Il punto 9 descrive le diverse abilità umane, sensoriali, fisiche e cognitive, di cui alle tabelle, efornisce qualche descrizione delle cause e delle conseguenze della menomazione. Essocomprende anche una sezione sulle allergie, che può imporre limiti alle attività di un individuo eche sono in alcuni casi potenzialmente un pericolo di vita. È auspicabile che tutti i normatorileggano tutto il punto 9, per aumentare la consapevolezza dei problemi.

5.5 È prevista anche una bibliografia, che offre un elenco di fonti che i normatori possono utilizzareper studiare in modo più dettagliato e materiale esplicativo specifico.

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Fattori da tenere in considerazione• Formato alternativo• Ubicazione / layout delle informazioni e posizionamento delle maniglie• Livelli di Illuminazione / abbagliamento• Colore / contrasto• Formato / stile dei font e simboli delle informazioni, avvisi ed etichette• Linguaggio chiaro delle informazioni• Disegni / simboli• Volume e altezza dei suoni• Lentezza delle informazioni / annunci verbali• Caratteristica della forma di prodotti, controlli, imballi• Maneggevolezza• Marcatura della data di scadenza• Contenuti di etichettatura e di allarme degli allergeni• Temperatura delle superfici• Percorsi accessibili• Processo logico• Finitura delle superfici• Materiali non-allergenici né tossici• Acustica• Sicuro in caso di guasto (Fail- safe)• Ventilazione• Sicurezza al fuoco dei materiali

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Abilità e conseguenze di menomazioniAbilità sensoriali• Vista• Udito• Tatto• Gusto / odore• EquilibrioAbilità fisiche• Destrezza (abilità della mano e delle dita)• Manipolazione• Movimento (del corpo)• Forza e resistenza alla fatica• VoceAbilità cognitive• Intelletto / memoria• Lingua / alfabetizzazioneAllergie• Contatto / alimenti• Apparato respiratorio

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D.M. 14 giugno 1989, n. 236 (G.U. 23 giugno 1989, n. 145, S.O.)

Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adottabilità e lavisibilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionatae agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barrierearchitettoniche (2)

(2) Per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizipubblici vedi il regolamento approvato con D.P.R. 24 luglio 1996, n. 503.

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Ripiani

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Piani di lavoro

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ISO/TC 173/SC 7Accessible design for assistive products

Secretariat: JISC (Japan)Secretary: Mr. Koichi MatsuokaChairperson: Mr. Shigeru Yamauchi (Japan) until end 2015

Creation date: 2010

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Participating Countries * China ( SAC ) * Denmark ( DS ) * Israel ( SII ) * Italy ( UNI ) * Korea, Republic of ( KATS ) * South Africa ( SABS ) * Spain ( AENOR ) * Sweden ( SIS ) * United Kingdom ( BSI )

Observing Countries * Australia ( SA ) * Finland ( SFS ) * Switzerland ( SNV )

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Scopo e campo di applicazione:Normazione della progettazione accessibile per gli ausili prodotti allo scopo, ogeneralmente disponibili, per le persone con disabilità, come definito nella norma ISO 9999.

La progettazione accessibile è definita nel punto 3.2 della norma ISO / IEC Guide 71 (Lineeguida per gli sviluppatori di norme per rispondere alle esigenze degli anziani e dellepersone con disabilità):

Risponde alla necessità degli anziani e delle persone con disabilità nel processo dinormazione.

Progettazione focalizzata sui principi di estendere i progetti standard per l’utilizzo da partedi persone con certi tipi di limitazioni di prestazioni per massimizzare il numero di potenzialiclienti che possono facilmente utilizzare un prodotto, un edificio, o di servizi che possonoessere raggiunti dalla progettazione di prodotti, servizi e ambienti che sono facilmenteutilizzabili dalla maggior parte degli utenti senza alcuna modifica, rendendo i prodotti oservizi adattabili a diversi utenti (adattamento interfacce utente), e avendo interfaccestandardizzate che siano compatibili con i prodotti speciali per persone con disabilità.

Il punto 8 della ISO / IEC Guide 71 dà i fattori da considerare nella normazione dei prodotti,per essere accessibile, oltre alle tabelle 1-7. Lo scopo di questa sottocommissionedovrebbe includere questi fattori da considerare nei prodotti.

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Scopo della sottocommissione:L'aumento della popolazione anziana e la promozione dei dirittiumani delle persone con disabilità, come da Convenzione delleNazioni Unite, richiede una progettazione accessibile diprodotti, servizi, attrezzature e strutture. Al fine di diffondereprogettazione accessibile, la normazione della progettazioneaccessibile nei prodotti è indispensabile. L'obiettivo delsottocomitato è di soddisfare questa domanda e di normare iprodotti (e servizi) nell'ambito di applicazione del TC 173.

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Accessible Design - Considerations andapparatuses for accessible meeting

ScopeThis standard specifies matters to be considered andproducts to be used when holding a meeting in which olderpersons and persons with disabilities join, so that themeeting organizers can ensure accessible meeting whichall the participants can attend safely and smoothly.

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Accessible Design – Methods of displaying braille information: Part 1 Principle

ScopeThis standard specifies the fundamental requirements for display of braille information such as guides of public facilitiesand instruction for consumer products to help persons with visual impairments with their independent life

Accessible Design – Methods of displaying braille information: Part 2 Public facilities

ScopeThis standard specifies the use of braille information on the following public facilities:a) handrails of stairs, slopes and hallways, doorways of rooms and toilets, tactile guide maps, and braille informationboardsb) controls of elevators, automatic ticket machines, vending machines, and automatic teller machines (ATM).

Accessible Design - Methods of displaying braille information: Part 3 Consumer products

ScopeThis standard specifies the display method of braille information on operation of consumer products such as homeelectric appliances, sanitary equipment, combustion equipment, housing facilities, telecommunication equipment, officeequipment, measuring equipment, electric toys, etc. so that persons with visual impairments can use products safelyand smoothly in their daily lives.

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Generalità e definizioniConvention ONUDocumenti UEISO guide 71Cenni Legislazione ItalianaAlcuni dati antropometriciISO/TC 173/SC 7Strategia UE 2010 – 2020Italia

Page 47: Progettazione per tutti Stato dell’arte normativo Europeo

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3%Cultura, svago, tempo libero, sport74%

2%Salute75%

3%Tenore di vita e protezione sociale78%

2%Istruzione80%

3%Occupazione80%

2%Partecipazione alla vita democratica e pubblica83%

2%Vita Indipendente83%

1%Libera circolazione84%

2%Libertà e dignità86%

2%Accessibilità86%

meno omolto meno

Area di interventopiù o moltodi più

Il Ruolo dell’Unione Europea

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Libera circolazione81%

Salute87%

Cultura, svago, tempo libero, sport88%

Partecipazione alla vita democratica e pubblica89%

Istruzione89%

Libertà e dignità90%

Vita Indipendente91%

Occupazione91%

Tenore di vita e protezione sociale91%

Accessibilità93%

Gli stati membri dovrebbero fare di più omolto di più

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Mandate M/283, M/292 and M/293 (all approved by theCEN/Technical Board) ask the standardisation organisations:

To set up a mechanism to make sure that the guidance documentis actually used and improved;

To distribute the document to all relevant technical bodies;

To promote ways of insuring that the information is accessible atthe right time;

To request committees to report on use and experiences atregular intervals;

To evaluate the use and report to the commission.

Universal design: stato dell’arte normativo

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EUROPEAN COMMISSIONEmployment, Social Affairs and Equal Opportunities DGEquality between Men/Women, Action against discrimination, CivilSocietyIntegration of People with DisabilitiesBrussels, 21December 2007M/420 ENSTANDARDISATION MANDATE TO CEN CENELEC AND ETSI INSUPPORT OF EUROPEAN ACCESSIBILITY REQUIREMENTS FORPUBLIC PROCUREMENT IN THE BUILT ENVIRONMENT

Universal design: stato dell’arte normativo

Page 53: Progettazione per tutti Stato dell’arte normativo Europeo

Universal design: stato dell’arte normativo

Generalità e definizioniConvention ONUDocumenti UEISO guide 71Cenni Legislazione ItalianaAlcuni dati antropometriciISO/TC 173/SC 7Strategia UE 2010 – 2020Italia

Page 54: Progettazione per tutti Stato dell’arte normativo Europeo

• REQUISITI COSTRUTTIVI DI SICUREZZA

• METODI DI PROVA E REQUISITI

• ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE

Universal design: stato dell’arte normativo

UNI 11064: 2003 - Accessori per bagno - Maniglioni -Requisiti di sicurezza e metodi di prova

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Grazie per l’attenzione.Andrea Giavon

[email protected]