Upload
others
View
1
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
2
L’urbanistica e il drenaggio urbano sostenibile
Il drenaggio urbano sostenibile attiene alla tutela idraulica e ambientale dei territori urbanizzati e di quelli extraurbani ad essi connessi.
Insieme all’idraulica, l’urbanistica ne è protagonista.
Lo sviluppo delle infrastrutture verdi riveste un ruolo fondamentale.
Ai fini della tutela idraulica, la pianificazione e progettazione urbanistico-idraulica deve essere spinta agli eventi meteorici estremi, anche in relazione alla gestione del «rischio idraulico» richiesta dalla Direttiva «Alluvioni» UE 2007/60 e dal D.Lgs 49/2010 e s.m.i..
Il drenaggio urbano sostenibile genera anche importanti ricadute nella tutela ambientale poiché riduce la componente inquinata dei deflussi meteorici urbani.
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
Strategia idraulica tradizionale
drenaggio e convogliamento con eventuale laminazione a valle
3
nuova urbanizzazione
urbanizzazione esistente
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
La nuova urbanizzazione incrementa portate e volumi di deflusso meteorico verso valle
I maggiori deflussi meteorici incrementano anche l’inquinamento legato al dilavamento urbano
vasca laminazione per eventuali limiti di compatibilità del
ricettore
Strategia idraulica tradizionale
drenaggio e convogliamento con eventuale laminazione a valle
4
nuova urbanizzazione
e/o vasca laminazione per eventuali
limiti di compatibilità del ricettore
Q ≤ Qlim amm
potenziamento rete fognaria
urbanizzazione esistente
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
La nuova urbanizzazione incrementa portate e volumi di deflusso meteorico verso valle
I maggiori deflussi meteorici incrementano anche l’inquinamento legato al dilavamento urbano
5
Drenaggio urbano sostenibile
Controlli locali a monte delle sorgenti del drenaggio con eventuale convogliamento a valle delle sole Qlim amm
nuova urbanizzazione
Q ≤ Qlim amm
Q ≤ Qlim amm
Infiltrazioni/laminazioni distribuite presso ogni
sub-area scolante
urbanizzazione esistente
Infiltrazioni/laminazioni distribuite
possibilmente anche nell’urbanizzazione
esistente
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
Con l’invarianza idraulica e idrologica:
la nuova urbanizzazione NON incrementa portate e volumi di deflusso meteorico verso valle
la nuova urbanizzazione NON incrementa l’inquinamento legato al dilavamento urbano
6
Allagamenti a Milano (oltre 110 esondazioni del F. Seveso dal 1979 ad oggi; in media 2,7 volte l’anno.
Tempo di ritorno: mesi, non anni)
Carenze nell’idraulica diffusa. Perché allagamenti nelle strade e non nelle aiuole e aree verdi?
Ma oltre alla realizzazione dei grandi progetti di laminazione del Seveso,
cosa anche si dovrebbe fare?
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
7
Carenze nell’idraulica diffusa. Perché le rotonde devono essere rialzate, dunque idraulicamente inefficaci?
Il verde urbano
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
8
La difesa del verde urbano dal parcheggio
Tradizionale, senza attenzione per la sostenibilità idraulica
Con i criteri del drenaggio urbano sostenibile
(Grafici dott.sa Francesca Oggioni – MI)
Milano, viale Romagna
Il verde urbano
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
9
Con i criteri del drenaggio urbano sostenibile
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
10
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
Con i criteri del drenaggio urbano sostenibile
11
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
20 milioni abitanti
60 km
São Paulo - Brasil
São Paulo (Brasil) Controllo inondazioni del bacino Anhangabaù
12
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
20 milioni abitanti
60 km
São Paulo - Brasil
São Paulo (Brasil) Controllo inondazioni del bacino Anhangabaù
13
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
20 milioni abitanti
60 km
Sottobacino Anhangabaù
• superficie 5,4 km2
• impermeabilizzazione 78,5 %
• allagamenti gravi 4 volte/anno
Rio Tamanduatei
São Paulo - Brasil
São Paulo (Brasil) Controllo inondazioni del bacino Anhangabaù
rio Anhangabau
San Paolo (Brasile) Allagamenti nel bacino Anhangabaù
14
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
15
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
Sottobacino Anhangabaù
• superficie 5,4 km2
• impermeabilizzazione 78,5 %
• allagamenti gravi 4 volte/anno
Rio Tamanduatei
São Paulo - Brasil
Soluzione A (2004, per T = 25 anni) N. 2 vasche di laminazione sotterranee da
36.000 mc e 50.000 mc
Vasca laminazione 36.000 mc (n 2 pozzi poligonali 60 x 23 m,
h = 15m)
Vasca laminazione 50.000 mc (n 2 pozzi ø 45 m, h = 16 m)
Soluzione B (2006, per T = 100 anni) Galleria scolmatrice e vasca di laminazione presso
lo scarico da 140.000 mc
Vasca laminazione 140.000 mc (n 2 pozzi ø 45 m, h = 16 m)
Galleria scolmatrice ø 6,2 m
São Paulo (Brasil) Controllo inondazioni del bacino Anhangabaù
16
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
Sottobacino Anhangabaù
• superficie 5,4 km2
• impermeabilizzazione 78,5 %
• allagamenti gravi 4 volte/anno
Rio Tamanduatei
São Paulo - Brasil Soluzione C (2013, Politecnico São Paulo, per T = 100 anni)
Ricostruzione rete fognaria con supertubi distribuiti
FASE TR (anni) Lunghezza collettori per
fase (km) Lunghezza totale (km)
Volume invaso (mc)
I 10 7,5 7,5 63.000
II 25 3,5 11 100.000
III 100 8 19 190.000
Rua Augusta
São Paulo (Brasil) Controllo inondazioni del bacino Anhangabaù
17
Le strategie di drenaggio urbano sostenibile
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
• Quartiere residenziale nel Nord - Milano • Estensione complessiva dell’area di circa
2.50 ettari • Sistema fognario misto tradizionale (con
ricezione di tutte le acque meteoriche)
Sup. (m²) Sup. (ha)
SUPERFICIE TOTALE 24'890 2.49
TETTI 5'857 0.59 24%
STRADE INTERNE 1'399 0.14 6%
PARCHEGGI (IMPERMEABILI) 3'287 0.33 13%
VIALETTI, MARCIAPIEDI,
PISTE CICLAB., PIAZZETTE2'797 0.28 11%
ALTRE AREE PAVIMENTATE
(accessi, ecc.)1'221 0.12 5%
AREE VERDI 10'330 1.03 42%
SITUAZIONE ATTUALEpercent.
sul totale
%
Descrizione
18
Le strategie di drenaggio urbano sostenibile
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
Esempio di invarianza idraulica Lottizzazione privata
Invaso necessario: 2.49 ha * 0,58 * 0,8 * 800 m3/haimp = 924 m3
Invaso verde ribassato per h = 0,7 m, S = 1400 m2 (13% area verde)
Sup. (m²) Sup. (ha)
SUPERFICIE TOTALE 24'890 2.49
TETTI 5'857 0.59 24%
STRADE INTERNE 1'399 0.14 6%
PARCHEGGI (IMPERMEABILI) 3'287 0.33 13%
VIALETTI, MARCIAPIEDI,
PISTE CICLAB., PIAZZETTE2'797 0.28 11%
ALTRE AREE PAVIMENTATE
(accessi, ecc.)1'221 0.12 5%
AREE VERDI 10'330 1.03 42%
SITUAZIONE ATTUALEpercent.
sul totale
%
Descrizione
58%
Le strategie di drenaggio urbano sostenibile (invarianza idraulica) INVITALIA – Progetto Bagnoli (Napoli)
19
SIN Napoli Bagnoli
Esempio di invarianza idraulica:
Il Master Plan di INVITALIA nell’area SIN di Bagnoli a Napoli
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
Le strategie di drenaggio urbano sostenibile (invarianza idraulica) INVITALIA – Progetto Bagnoli (Napoli)
20
SIN Napoli Bagnoli
Esempio di invarianza idraulica:
Il Master Plan di INVITALIA nell’area SIN di Bagnoli a Napoli
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
Le strategie di drenaggio urbano sostenibile (invarianza idraulica) INVITALIA – Progetto Bagnoli (Napoli)
21
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
L’invar
L’invarianza per le aree a parcheggio
Le strategie di drenaggio urbano sostenibile (invarianza idraulica) INVITALIA – Progetto Bagnoli (Napoli)
22
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
L’invarianza per la viabilità
Strada parallela a via Nuova Bagnoli
Condotte sollevamento all’Emissario di Cuma
(Q punta nera (almeno 5 Qnm)
P
Edificio Edificio
Q ≤ 10 l/s haimp
Invasi per invarianza idraulica
Q ≤ 10 l/s haimp
P
Condotta scarico acque pluviali
Q ≤ 10 l/s haimp
Invasi per invarianza idraulica
Aiuole stradali per invarianza idraulica e trattamento naturale acque di prima pioggia
Fognatura nera (Q punta nera almeno 5 Qnm)
Fognatura pluviale
Q ≤ 10 l/s haimp
Q ≤ 10 l/s haimp
Aiuole stradali per invarianza idraulica e trattamento naturale acque di prima pioggia
Q punta nera (almeno 5 Qnm)
Q punta nera (almeno 5 Qnm)
Le strategie di drenaggio urbano sostenibile (invarianza idraulica) INVITALIA – Progetto Bagnoli (Napoli)
23
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
Studio comunale di gestione della pericolosità idraulica
Comprende:
determinazione eventi di riferimento per T = 10, 50, 100 anni
individuazione dei ricettori presenti nel territorio comunale
modellazione idrodinamica per la ricostruzione delle aree soggette ad allagamenti
indicazione delle misure strutturali di invarianza idraulica e idrologica
indicazione delle misure non strutturali di riduzione delle condizioni di rischio
Documento semplificato del rischio idraulico comunale
Comprende:
delimitazione delle aree a rischio idraulico in base a documentazioni, studi e piani esistenti
individuazione delle aree da riservare per le misure strutturali di invarianza idraulica e idrologica
indicazione delle misure non strutturali di riduzione delle condizioni di rischio
24
Gestione del rischio idraulico e PGT comunali (Art. 14)
Integrazione tra pianificazione urbanistica comunale e previsioni del piano d’ambito, al fine del conseguimento degli obiettivi di invarianza idraulica e idrologica
Legge Regione Lombardia n. 4/2016 Regolamento regionale 23 novembre 2017 n. 7
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
25
Studio comunale di gestione della pericolosità idraulica
I modelli “duali” di simulazione a base fisica abbinati a sistemi GIS per verifica e gestione delle reti e delle
aree urbane.
da L. Fuchs: Acqua e Città 2011, Venezia da L. Fuchs: Acqua e Città 2011, Venezia da L. Fuchs: Acqua e Città 2011, Venezia da L. Fuchs: Acqua e Città 2011, Venezia da L. Fuchs: Acqua e Città 2011, Venezia da L. Fuchs: Acqua e Città 2011, Venezia
Depuratore Scarico
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
Comune di Locate Triulzi (MI) Comune di Opera (MI)
Aree a rischio esondazione per T = 10 anni
26
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
Esempio: Piano Comunale di gestione del rischio del Comune di Appiano Gentile: DOCUMENTO SEMPLIFICATO
27
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
Esempio: Piano Comunale di gestione del rischio del Comune di Appiano Gentile: DOCUMENTO SEMPLIFICATO
28
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
Formazione di aree di laminazione, sagomatura di aree verdi, potenziamento delle capacità di accumulo e dispersione di parchi e boschi,
Aree forestali di Infiltrazione (A.F.I.)
Esempio di interventi da attuarsi all’interno dei campi agricoli: sagomatura del terreno e barriere protettive a bordo campo ma anche interne (fonte immagine: documento finale progetto Miriam del DISAFA 2016)
Esempio di canalette nelle A.F.I. (fonte: Veneto Agricoltura)
Fascia tampone vegetata arborea e arbustiva (fonte immagine: Le guide selvicolturali del settore Tutela delle Acque della Reg. Piemonte)
Esempio: Piano Comunale di gestione del rischio del Comune di Appiano Gentile: DOCUMENTO SEMPLIFICATO
29
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019
Esempio: Piano Comunale di gestione del rischio del Comune di Appiano Gentile: DOCUMENTO SEMPLIFICATO
30
Conclusioni
Le strategie di drenaggio urbano sostenibile non sono più da considerare un’opzione possibile ma una necessità; ora un obbligo.
L’urbanistica e le infrastrutture verdi assumono ruoli decisivi per il raggiungimento dei requisiti di invarianza idrologica e idraulica.
La Legge della Regione Lombardia n. 4/2016 e il suo Regolamento attuativo sull’invarianza idraulica e idrologica e il drenaggio urbano sostenibile proiettano su tutti gli attori pubblici e privati del territorio:
una maggiore cultura del rischio idraulico
la consapevolezza che la gestione sostenibile del rischio idraulico è tanto doverosa quanto possibile
la corresponsabilità pubblica e privata nella gestione del rischio idraulico
la condivisione degli oneri di costruzione e gestione degli interventi strutturali e non strutturali necessari
Alessandro Paoletti Progettare l’invarianza: presentazione di casi di studio
Regione Lombardia 09 luglio 2019