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Sped. Abb. postale comma 20/B - Filiale di Roma Legge 23/12/’96 - Viale Filippo Tommaso Marinetti, 221 00143 Roma 1 EuRo IL SETTIMAnALE dI A, B, LEGA PRo, d, CALCIo FEMMInILE E CALCIo A 5 Anno 3 - n° 2 20 GEnnAIo 2011 17 Santini Intervista a Enzo D’Addario Taranto 28-29 Redazione Scandalo Omologazioni Shock Inchiesta 12-13 Redazione Manifestazione Rappresentative Andria-Barletta Lega Pro

PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.2

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PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.1

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Sped. Abb. postale comma 20/B - Filiale di Roma Legge 23/12/’96 - Viale Filippo Tommaso Marinetti, 221 00143 Roma

1 EuRoIL SETTIMAnALE dI A, B, LEGA PRo, d, CALCIo FEMMInILE E CALCIo A 5 Anno 3 - n° 2 20 GEnnAIo 2011

17Santini

Intervistaa EnzoD’Addario

Tara

nto

28-29Redazione

ScandaloOmologazioniShock

Inch

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12-13Redazione

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Andria-Barletta

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Pensionamenti? no grazie! Come uscire dalla porta e rientrare dalla finestrataria del Settoregiovanile eScolastico in queigiorni. Stai avedere che que-sto diverso trat-tamento le èstato riservatonon per dimenti-canza ma perchénon si voleva por-tare alla luce ilsuo pensiona-mento, di mododa permettere achi di dovere disottoscrivergli uncontrattino didiritto privatoche nello sportitaliano non sinega a nessuno?Ora entra inscena Antonio DiSebastiano, giàs e g r e t a r i oFederale, chedovrebbe prende-re il posto dellaBenedetti “adinterim”. Per chinon lo sapesse“ad interim” è unavverbio latinoche viene usatoper indicare lacarica che unapersona assumeprovvisoriamentein attesa del

ritorno allap r o p r i afunzione odel titolareo dellanomina delsuccessore.P u n t op r i m o :Perché si èd o v u t or i c o p r i rel ’ incaricod iSegretariodel Settoregiovanile eScolasticonon in

maniera definiti-va ma fino a giu-gno ad interim?Forse da questopunto ci potrem-mo riunire al per-ché non è statacongedata inmaniera ufficialela BarbaraBenedetti duran-te il Consigliofederale. Puntosecondo: Antoniodi Sebastianodove troverà iltempo per svol-gere al meglio ledue funzioni disegretario dellaFIGC e del Sgs?Non è che chi èuscito dalla portarientri dalla fine-stra? Noi restia-mo accampati sututte le uscite etutte le entrateper evitare che cisia il classicogioco delle trecarte. Intanto continuala nostra inchie-sta sui disastrosiimpianti dovesono costretti agiocare milioni dicalciatori italiani.In tutto questoscempio nonabbiamo ancorasentito spendereuna paroladall’Assocalciatori che parla didiritti umaniquando si trattadi soldi ma quan-do si parla di vitae di sicurezza deigiovani calciatorie dei dilettanti faorecchie da mer-cante e gira latesta dall’altraparte. Dalla partedegli stadi diSerie A. Ci augu-

riamo cheanche dallaL e g aN a z i o n a l eDi le t ta nt idopo letante rassi-c u r a z i o n idel 2010 siarrivi ad unas o l u z i o n ed e f i n i t i v aper evitaredi vederea n c o r acampi dagioco allimite delparadosso, conalberi, mura,macchine e quan-t’altro nei pressidegli impianti digioco, bisognaavere dei fiduciaridei campi sportiviche facciano que-sto mestiere pro-fessionalmente enon durante iltempo perso,tutto questo perevitare altre tra-gedie come quelleche ogni anno col-piscono i nostriragazzi sui campidi periferia.Intanto noi pro-seguiremo ilnostro camminolungo lo stivaleper scoprire altricampi potenzial-mente killer e afine stagionededicheremo unintero numeroalle foto cheabbiamo e stiamoraccogliendo, per-ché se vederne divolta in volta soloalcune fa pocoeffetto tutteinsieme danno uncolpo al cuore dichi le guarda.Tornando a noi,

OMA -B a r b a r aBenedetti e

M a r i n e l l aConigliaro, cosahanno di differen-te le due donnedello sport italia-no? Durante l’ul-timo Consigliofederale il presi-dente Giancarlo“non legato allelogiche della pol-trona” Abetesalutò e ringraziòla segretaria dellaLega ProConigliaro, chesarebbe andata inpensione di lì apoche ore per isuoi tanti anni dionorata carrieranel mondoFederale (dal1971 in Lega e da22 anni responsa-bile della segrete-ria) ma si dimen-ticò di fare altret-tanto con lasignora BarbaraB e n e d e t t i .Strano, visto cheanche lei avrebbelasciato il proprioincarico di segre-

R

abbiamo presen-tato il convegnodella Lega Pro cheè andato in“onda” ad Andriae Barletta dal 17al 20 (giorno diuscita del nostrosettimanale) e dicui oltre a darviun anticipazionein questo numerove ne parleremodiffusamente nelprossimo conquattro pagineesaustive suimatch giocatidalle varie rap-presentative e sultema del conve-gno voluto in col-laborazione connoi dalla Lega Proe che ha spostatol’attenzione deipresenti sul futu-ro delle societàdella Lega Pro esulla mission dellastessa. Siamostati fieri di esse-re stati volutiespressamentedalla Lega diFirenze comepartner per unodegli appunta-menti più impor-tanti della stagio-ne 2010/2011.

di Massimiliano Giacomini

Numero 2 20 gennaio 20112 Editoriale

Barbara Benedetti (Foto Archivio)

Marinella Conigliaro (Foto Archivio)

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Numero 2 20 gennaio 20114 Panini

Panini 2010/2011, un album dedicato a tuttidi Luigi Cardarelli

OMA - Dal1961 al 2011.Cinquanta anni di Figurine Panini,cinquanta anni di magia, di emozio-

ni e di bustine. Cinquanta anni in cui lefamiglie si siedono, aprono le bustine eattaccano le figurine sull’album. Panini ècapace anche di questo. Cinquanta annidurante i quali i nostri nonni, i nostripadri, noi e i nostri figli, abbiamo assapo-rato la magia di aprire una bustina, tirarefuori le figurine e impazientemente sco-prire “chi si è trovato”. Incollarle conprecisione maniacale, scambiarle, dire“Ce l’ho!” oppure “Mi manca”. Giocare,“giocare a figurine”, e non con figurinequalsiasi, ma con quelle dei calciatori, inostri miti che vediamo correresui prati verdi e per cui abbiamo dasempre gioito, pianto e, perché no,anche litigato. Chi non l’ha maifatto. La cinquantesima edizione èormai realtà, pronta nelle edicolecon tante curiosità e sorpresededicata ai protagonisti del calcioitaliano. Con questa nuova raccoltal’azienda modenese celebra il suomezzo secolo di questa mitica col-lezione che comprende 738 figuri-

ne adesive, di cui 660 in carta e 78 spe-ciali in materiale metallizzato, sui gioca-tori di Serie A e B, Prima eSeconda Divisione di LegaPro, Serie D e Serie AFemminile. Queste figurinepotranno essere raccolte inun album di 128 pagine, lacui copertina è decoratacon inserti dorati mentre lebustine sono impreziositeda effetti oro su materialeolografico. Nella nuova col-lezione, vi sono diversesezioni speciali. Innanzituttonella prima pagina dell’al-bum è presente una figurinaextra, rappresentante il

R logo esclusivo realizzatoper il cinquantenario diPanini (1961/2011). Vi èpoi la sezione“Calciatori50” con lefigurine delle 50 coperti-ne degli album“Calciatori” dal 1961 aoggi. Un’altra sezione èdedicata a “Frammenti diStoria” e contiene 20figurine su personaggi,oggetti ed eventi dellastoria di Panini.Confermata rispetto alleultime edizioni dell’albumla sezione “Film del campionato”, chesintetizzerà in 12 figurine i momenti

salienti dei gironi di andata e ritorno delcampionato di Serie A 2010/2011.

Per l’occasione abbiamoascoltato il Direttoredel Mercato Italia dellaPanini Antonio Allegra:Cosa è cambiato, qualisono le novità? «È cambiato tutto e nien-te. Il calcio è cambiato el’album Panini con lui. Lesensazioni sono sempre lestesse, come per i nostrinonni e i nostri padri, lostesso vale per noi». Quali le novità per que-sto 2011? «Da un lato raccontare la

stagione in corso con unprodotto ricco e bello davedere. Ci sono 20 figurinemisteriose, a primo impattonon si capisce chi sono, lo siscoprirà solo andando sulsito dei Calciatori Panini. Poile 50 foto delle 50 coperti-ne che farà capire come ècambiato il calcio e l’albumnel corso degli anni». Subito a ridosso dellapresentazione in cui èstato celebrato anche ilcinquantesimo anno del-l’album Panini, parliamo

un po’ di numeri: «Parliamo nella storia di circa 25 miliardi di

figurine stampate, quest’anno siamoa circa qualche centinaio di milioni difigurine stampate. Abbiamo tra ilmilione e mezzo e i due milioni di col-lezionisti tra ragazzini, papà enonni». C’è la classica figurina introvabile? «Per antonomasia la figurina introva-bile è Pizzaballa, figurina rappresen-tata tra le 50 “amarcord” presentinell’album. Non esistono comunque

figurine rare, noi cerchiamo di garantire unaequi-distribuzione, anche se spesso nonveniamo creduti. Già nella prima edizionedel 1961/62 c’era la possibilità di richiede-re le figurine mancanti alla Panini, questotutt’oggi è possibile e denota che la Panininon vuole vendere bustine su bustine mache l’album sia completata».

Siamo a metà gennaio, ma già a iniziofebbraio inizierete a pensare al pros-simo album, quello della stagionesportiva 2011/2012:

«È proprio così, non sarà facile dopo l’al-bum di quest’anno. Il cinquantunesimoalbum non sarà un compito facile, se possoanticipare qualcosa, stiamo pensando ad ungrosso cambiamento nella struttura dell’al-bum».

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voltato le spalle alNostro indifendibileTorquemada. Nel setto-re giovanile e scolasticoil ruolo che fu della pen-sionata BarbaraBenedetti viene dato adinterim al segretariodella FedercalcioAntonio Di Sebastiano,ad interim perché ilFanfulla da Lodi fino adora non ha mai trovato

tempo per deci-dere unerede diquella cheha rischiatodi diventarePres identedel Settoregiovanile eScolastico. Eora si rischiadi ricaderenel vecchioadagio “uscita dallaporta rientrata dallafinestra”, ma chevolete la Benedetti,Rivera, con il massic-cio sostegno diRasputin, alias ilDirettore generaleAntonello Valentini,hanno trasformato il

settore giovanile scolasticodella Federcalcio, in un affareprivato e in una scuola di parti-to. Noi siamo per il rispettodelle regole, per lo spirito diservizio e per tutti gli uomini dibuona volontà e come abbiamogià scritto: di chi è la colpa ditutto questo scempio in cuiverte la Federcalcio italiana?

di Robin Hood

Non certamente la nostra, noiabbiamo solo un impegno con lanostra coscienza e con i nostrilettori e con gli altri organi d’in-formazione che chiedono la“cacciata delle streghe”.Continueremo la nostra batta-glia contro il malcostume, glisprechi e gli sperperi di unaclasse politica sportiva indegnae non ci lasceremo intimoriredai pifferai brizzolati e dai loromandanti che si credono onni-potenti e che pensano che tuttogli sia permesso. Come scrittosettimana scorsa: “Chi si estra-nea dalla lotta...è un gran fijo diuna M.ignota!” e noi ribadiamoche non piacciono le riunionicarbonare.

Robin Hood dice basta alle le riunioni carbonareL’idea iniziale di Fanfulla da Lodi era quella di cambiare

poltrona con il buon amico Petrucci, ma ora il presidentedel CONI sembra aver voltato le spalle al Nostro

indifendibile Torquemada

Numero 2 20 gennaio 20116 Voci dal Palazzo

OMA - “E allora, non chie-dere per chi suoni la cam-pana. Essa suona per te".

Ernest Hemingway già nel 1940aveva avvertito i triumviri,Abete, Albertini e Valentini, maloro fanno orecchie da mercantie proseguono per la loro stradaimperterriti, ma giugno è vicinoed alcuni spifferi da Via Allegrici parlano di rivoluzioni in vista.Q u e s t operché itriumviridecidonon o m i n e ,consulen-ze, assun-zioni ep r o m o -zioni aloro piaci-mento es e n z aconsulta-re nessu-no e se lap r o p r i af e d everte sulc o l o r erosso delr a d i c a lc h i ctanto meglio, proprio per que-sto da terzetto si sono trasfor-mati in un’incredibile sestettocon l’innesto di Rivera, Ulivierie Nicchi, tutti dichiaratamentedi sinistra. L’idea iniziale delFanfulla da Lodi era quella dicambiare poltrona con il buonamico Petrucci, ma ora il presi-dente del CONI sembra aver

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...rivoluzioni in vista.Consulenze, assunzioni

e promozioni a piacimentotutti dalla connotazione

“rossa” radical chic. In piùadesso ci sono Rivera

Ulivieri e Nicchi. Che bel sestetto!Ernest Hemingway già nel

1940 aveva avvertito itriumviri Giancarlo Abete

Demetrio Albertini eAntonello Valentini. Loroproseguono imperterriti

ma giugno è vicino e alcunispifferi ci parlano di...

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OMA - Se il fair play finanziarioimposto da Platini fosse scattatosubito anziché nel 2014, tanti così

detti squadroni sarebbero fuori delleCoppe Internazionali. E parliamo di gigan-ti come il Barcellona, il Real, i dueManchester, il Chelsea e le italiane Milaned Inter. Debiti da capogiro, si va da 400milioni in su!! Dunque, si sta giocandocon carte truccate, permettendo sino adora a queste squadre di schierare forma-zioni fortissime, costituite tuttavia conuna montagna di debiti. In tal modo nesono danneggiate le Società più virtuose,quelle che guardano al risultato(difficil-mente vincente)ma sopratutto ai bilanci. Itifosi esigenti vorrebbero sempre i cam-pioni esosamente pagati da Presidentimegalomani e sempre più pieni di debiti.Con le nuove regole, quando le Societàdovranno autofinanziarsi e il mecenate

non potrà più staccare il solito assegnomultimiliardario, la vedo brutta per lesuccitate Società a cominciare dalle spa-gnole e dalle inglesi. La crisi economicagenerale, impone una drastica presa diposizione e bene ha fatto Platini a darequesta sterzata, la sola che salverà il cal-cio ed obbligherà i megalomani a giocarecoi giovani motivati e molto meno costo-si. L'esempio di tutto questo e' certamen-te la Juventus,l'unica ad avere lo Stadioproprio a partire dal prossimo anno, e faacquisti (magari di non primissimo piano)guardando al bilancio. Tornando all'argo-mento campionato, si notano i soliti erro-ri arbitrali che finiranno per condiziona-re, anche pesantemente, la classifica finale(vedere sviste in Lazio-Sampdoria eCesena-Roma)oltre a macroscopici erro-ri in Cagliari-Palermo, errori che hannofatto imbufalire il solito Zamparini cheperò stavolta, sinceramente, ha un po' diragione. Il Milan non esaltante si è fatto

rimangiare due punti, sopratuttodall'Inter rigenerata dalla curaLeonardo(ma non è che i giocatori inte-risti, prima tutti acciaccati, ora strana-mente risanati a tempo di record boicot-tassero di proposito il mai digeritoBenitez?).I nerazzurri restano comunque l'avversa-rio numero 1 del Milan, le altre possonolottare per due posti in Champions. LaLazio è troppo discontinua e con unorganico non in grado di reggere i ritmiimposti dalle prime posizioni, nella Romavige una sorda lotta intestina che vedeRanieri molto frastornato e sicuro dilasxciare (a giugno?) la barca giallorossa.Della Juve bisognerà parlare solo il gior-no in cui sarà in grado di mettere incampo la formazione titolare ed avràsvuotato l'infermeria. Solo allora sapre-mo cosa sarà in grado di fare anche con-siderando che, Lazio esclusa, a marzo nonavrà incombenza di Coppe internazionali.Per la salvezza si lotta con le unghie e coidenti, ed ogni domenica molte possonoessere risucchiate nella zona pericolosa.Ma niente di nuovo sotto il sole:quattrolottano per il primato, altre tre o quattrolo fanno per L'Europa League, il restolotta per la salvezza. Rien ne va plus.

Gasperini e il Fair play finanziariodi Mauro Gasperini

RubricaNumero 2

20 gennaio 2011 7

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OMA – La prima giornata di ritor-no del campionato di Serie bwin siè aperta con l’anticipo del venerdì

sera al “Franchi” di Siena tra i padroni dicasa a caccia del primato in classifica e ilPescara di Eusebio Di Francesco che vedela zona play-off. Partita vera, maschia,sopra le righe: Brienza è in forma strepi-tosa, così come Sestu. Il Pescara è aggres-sivo e nervoso. Alla fine vince meritata-mente la squadra di Conte (espulso) cheaggancia il Novara in vetta alla graduato-ria. Le gare del sabato: Albinoleffe eTriestina non si fanno male, pareggiano 1-1 e si accontentano. Della Rocca rispondealla prima gioia nella cadetteria di Cocco.A Grosseto Moriero dura poco, ed eccoche il vulcanico presidente Camilli lo eso-nera e chiama Michele Serena: ilcambio sembra fare bene ai gri-foni che espugnano il campodell’Ascoli grazie al subentratoPapa Waigo. La squadra diCastori però non meritava ilko. Occasioni (fallite) nel derbyfra Cittadella e Portogruaro:Piovaccari se ne divoraalmeno quattro (Rossistrepitoso). Altiniersegna alla sua ex squa-dra e si copre il voltoquasi dalla vergogna:ne abbiamo ancorabisogno di questecose? Gara divertente

di Flavio Grisoli al “Castellani” di Empoli dove i padroni dicasa si impongono dopo un lungo digiunodalla vittoria. Finisce 2-1, con una doppiet-ta del “Cobra” Coralli che rimedia al van-taggio frusinate subìto in apertura dimatch. Campilongo dovrà lavorare parec-chio per tirare fuori questa squadra daiplay-out. Il protagonista della gara traNovara e Padova è il portiere ospiteCano: dieci le sue parate assolutamentedecisive, e squadra di Tesser che ha dovu-to faticare molto più del previsto perpareggiare un match comunque complica-to. Succi si fa male e si teme per il prosie-guo della stagione; Porcari arma il canno-ne ed è l’unico modo per abbattere ilmuro eretto da Cano. Seconda gara senzavittorie e Novara agganciato da Siena eAtalanta. Il Modena di Bergodi si tira fuoridalla lotta salvezza (per ora) espugnandoil campo del Piacenza, in una gara quasisenza storia. Il terzo gol stagionale diMichele Troiano vale i tre punti per ilSassuolo, che interrompe una striscia didue mesi di imbattibilità del Livorno, oralontano nove punti dalla vetta. Gara a

senso unico e vittoria strameritata peri neroverdi. Il Torino inizia bene a

Varese, ma poi si fa travolgere:Frara apre le marcature alprimo minuto di recuperodel primo tempo; poi DosSantos in apertura eConcas nel finale diseconda frazione di giocoaffondano un Toro trop-po fragile in difesa.

Espulso Sannino, indiavolato per un man-cato rosso a D’Ambrosio, ma che mantie-ne il “Franco Ossola” inespugnato addirit-tura dal settembre del 2008. L’Atalantagetta via una buona occasione per andar-sene da sola in testa alla classifica: aVicenza è 1-1. Apre le marcature il “Tir”in mezza rovesciata, ma un solo minutodopo Schiavi, ex Lecce, supera in slalomquattro avversari, mette nel mirino l’ango-lo basso e infila Consigli da 25 metri. Ungol incredibile. Maran viene espulso (tec-nici un po’ nervosi questo fine settimana),ma il suo Vicenza tiene botta. Il “MondayNight” è di scena in Calabria, ed è il derbyfra Crotone e Reggina finisce con unpareggio a reti bianche.

Varese, tre schiaffi al Toro

Allenatore: Sannino (Varese)Cano

(Padova)

LA TOP 11

Dos Santos(Varese)

Ficagna(Siena)

Bellini(Atalanta)

Pisano(Varese)

Porcari(Novara)

Mazzarani(Modena)

Sestu(Siena)

Tiribocchi(Atalanta)

Coralli(Empoli)

Brienza(Siena)

Classifica NovaraSiena

AtalantaVareseLivornoRegginaTorinoPescaraVicenzaPadovaEmpoli

CrotoneModenaGrossetoSassuoloCittadellaAlbinoleffePiacenzaTriestinaAscoli -5

FrosinonePortogruaro

15 Gol: Succi (Padova, 5r)

12 Gol: Coralli (Empoli, 4r)

11 Gol: Bertani (Novara),

Gonzalez (Novara),

Cacia (Piacenza, 2r)

MARCAToRI

Albinoleffe-Triestina 1-1

Ascoli-Grosseto 1-2

Cittadella-Portogruaro 1-1

Crotone-Reggina (lun.17 - 20:45) 0-0

Empoli-Frosinone 2-1

Nopvara-Padova 1-1

Piacenza-Modena 0-2

Sassuolo-Livorno 1-0

Siena-Pescara (ven.14 - 20:45) 2-1

Varese-Torino 3-0

Vicenza-Atalanta 1-1

22^ GIoRnATA 14-15-17.01.2011

Atalanta-Varese

Frosinone-Piacenza

Grosseto-Sassuolo

Livorno-Albinoleffe (ven. 21 - 20:45)

Modena-Ascoli

Padova-Crotone

Pescara-Empoli

Portogruaro-Vicenza

Reggina-Siena

Torino-Cittadella

Triestina-Novara (lun. 24 - 20:45)

23^ GIoRnATA 21-22-24.01.2011P43434338343333313129292827252424242121201919

G22222222212222222221222222222222222222222222

V12121310999897666666644644

N774876674811109766699777

S335457779656791010109991111

GF41373027302626262632252224242425282617222220

GS18211815212327252825212430292729373428293536

Davide Succi(Foto Archivio)

Mister Sannino

(Foto Archivio)

ClassificaNumero 2

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Serie bwin, il mercato invernale senza sostadi Riccardo Morgigno

OMA - Il mercato di gennaio prose-gue costante, ecco gli ultimi movi-menti e le probabili mosse delle

società di cadetteria. Il Sassuolo di misterGregucci potrebbe perdere Titone, insegui-to da diverse squadre anche in Lega Pro.Dopo qualche intoppo legato come sem-pre ai denari, il Toro ha ufficializzato l’acqui-sto dell’esperto centrocampista Budel, pre-levato dal Brescia. I granata sperano anchedi chiudere con l’esterno del VicenzaMartinelli. Il Toro, oltre a Rivas segue ancheD’Alessandro, ex Roma, oggi anche lui alBari. Il Presidente del Grosseto Camilli haesonerato Francesco Moriero chiamandosulla panchina dei maremmani l’ex allenato-re di Venezia e Mantova Michele Serena.Ancora una pagina nera per Moriero dopola delusione con il Frosinone nella passatastagione. Ciociari che dopo il tasselloBiasi in difesa, stanno per chiudere conil terzino Antonazzo dal Taranto econ la punta Caputo dal Bari.L’Atalanta ha respintole offerte perTiribocchi (si è fattocrescere i capelli) eha ceduto MarinoDefendi proprio al Grosseto mentrepotrebbe salutare il mediano Barreto, vici-no al Napoli. Il 25enne talento argentinoGonzalez resterà fino a giugno al Novara epoi si trasferirà al Palermo. Come contro-partita i piemontesi diTesser avrannoMorganella,Ujkani eu n as o m m ainferiore ai due milioni. Sfuma così la tratta-tiva fra Gonzalez e l’Atalanta che speravanel colpo numero uno di gennaio. È giuntoa Bergamo Marilungo dopo la corte serratadel Cesena. Ha scelto la maglia numero 66e alla Samp sono andati ben 5 milioni dieuro. Per la piccola seconda punta il ritornonella serie bwin dopo la promozione con ilLecce nel 2010. Ufficiale, il Padova preleva la

insieme alla Reggina rappresenta l’unicacompagine del sud, ha preso Loviso ed hasuperato il Verona nella corsa alla puntafrancese Baclet. Pitagorici che hanno regala-to a Corini anche il difensore del LecceMazzotta. L’Empoli ha ottenuto il sì diForestieri ed il no del Napoli per il ritornodi Dumitru. Il Piacenza si rinforza ancora: hafirmato il 33enne Damiano Zenoni. IlVarese, come vi avevamo anticipato nell’ul-timo numero, ha arricchito la rosa acqui-stando il fantasista Concas, svincolato dallaTerzana. Concas era stato scoperto daBeppe Signori (ex dirigente rossoverde)quando giocava con la Carrarese. LasciaVarese per il Monza il mediano Gambadori,ex Livorno e soprattutto il rigoristaBuzzegoli: per lui l’approdo allo Spezia di

mister Pane. Con Vannucchi,Saudati e bomberColombo una super squa-

dra per i tifosi spezzi-ni. Il Modena hachiuso con il Napoli

per il terzino sinistroErminio Rullo. In azzurro non aveva spaziovisto il rendimento positivo di Dossena.Rullo giocava alla grande a Lecce ai tempi diZeman, quando divideva la camera conBojinov. Il Siena si è inserito prepotente-mente nella corsa al centrocampista ascola-no Giorgi, obiettivo anche del Toro cheintanto sogna di chiudere con l’attaccantesloveno Dedic, ex Frosinone. Cairo in fer-mento come i fans granata che sperano dinon veder partire il difensore Ogbonna: ilNapoli è alla finestra da tempo e offreSantacroce ma occhio anche al Milan. Inentrata può essere il momento di Foggia,sempre in panchina alla Lazio, nel Toroavrebbe spazio sicuramente. Infine il merca-to di Spinelli. “El diablo” Granoche è in dirit-tura d’arrivo sul porto di Livorno. Il bomberdel Chievo, chiuso dai vari Pellissier eMoscardelli, oltre alla bandiera uruguaianafarebbe sventolare anche quella labronicache sogna di ritornare subito nella massimaserie. Sulla mediana si sonda Baronio e l’excampione del Mondo Barone, sempre chenon salti in aria la panchina di Pillon…

punta De Paula dal Chievo, bel colpo diRino Foschi che comunque non ha ancoraabbandonato la pista che porta a Kasamidel Palermo. Scambio di prestiti fra Triestinae Cremonese, Miramontes al Rocco, Toledoallo Zini. Beffando il Cagliari, la Reggina hamesso le mani sul forte centrocampistadella Villacidrese Francesco Bombagi epotrebbe far firmare Evacuo del Beneventooppure ottenere il prestito di Destro dalGenoa. Il “colored” tedesco Savio Nsereko,ex Brescia, è conte-so da Triestina edAscoli: chi laspunterà? IlCrotone, che

Numero 2 20 gennaio 201110 Mercato

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Guido Marilungo

(Foto Archivio)

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Quadrangolare Lega Pro, la Conferenza Stampadi Luigi Cardarelli e Flavio Grisoli

Tutte le dichiarazioni e i saluti delle istituzioni intervenute per l’evento

Numero 2 20 gennaio 201112 Lega Pro

ARLETTA - Lunedì 17 gennaio,presso la sala conferenzedell’Hotel Cavalieri di Barletta, si è

tenuta la conferenza stampa di presenta-zione del Quadrangolare di Lega Pro edel Trofeo Under 21 Prima Divisionedella Lega Pro. Presente al tavolo degliintervenuti il presidente della Lega diFirenze Mario Macalli, il direttore gene-rale Francesco Ghirelli, il sindaco diAndria Nicola Giorgino, l’Assessore alloSport del comune di Barletta FrancescoGrippo, Giovanni Attimonelli, vicepresi-dente del Barletta, Pasquale Musci, vice-presidente dell’Andria e Roberto Tatò,numero uno del Barletta. Tutti, nei lorointerventi, hanno rivolto il loro partico-lare saluto ai ragazzi, veri protagonisti diquesta tre giorni di calcio. Il primo a

B

prendere la parola è stato Mario Macalli:«Sono molto contento che questa manife-stazione torni in Puglia. Voglio dire due paro-le ai protagonisti, i ragazzi. Voi fate parte ditante società, ci sarà tra voi chi è contentoe chi meno, chi viene trattato in maniera"corretta" e chi meno. Il mondo è una valledi lacrime, e soffriamo tutti, ma quello chenon è permesso a nessuno è farvi soffriresenza mantenere i propri impegni. Alcuni divoi potranno raggiungere delle vette altissi-me, ma chi avrà la fortuna di salire di cate-goria, deve ricordare da dove è venuto. Nonfaremo nessuna “Disfida”, ma vogliamodare anche spettacolo sotto il profilo calci-stico, perché tuteliamo il prodotto naziona-le. Noi siamo l'unica Lega che lo tutela, per-ché non abbiamo bisogno di prodotti esteri,soprattutto perché non li capisco quandoparlano, ed è la prima cosa fondamentale.Auguro a tutti che sia una tre giorni di gran-

de calcio».Nicola Giorgino: «Grazie a Macalli peraver scelto Andria e Barletta per l'organiz-zazione di questo Quadrangolare moltoimportante. Ringrazio anche i presidenti diAndria e Barletta, perché rappresentanodue società molto unite, checché se ne dica.Questo torneo può dare una spinta ulterio-re ai giovani che vivono nella nostra comu-nità nel credere nei valori dello sport, che èuna scuola di vita».Francesco Grippo: «Saluto tutti i presenti,e soprattutto i ragazzi. In un anno comequesto, che vede il Barletta tornare in PrimaDivisione dopo tanti anni, questa manifesta-zione rappresenta tanto». Giovanni Attimonelli: «Doveroso ringra-ziare la Lega Pro, perché ci ha dato fiducianell'organizzare un evento nazionale digrande importanza. Spero di vedere una tregiorni di grande calcio, nel rispetto delle

regole e dei comportamenti. Inquesto momento mi preme sot-tolineare che il nostro calcio habisogno di voi, per riportare inalto i valori che la nazionale dicalcio rappresenta».

Pasquale Musci, vicepresi-dente Andria: «Da partedegli amanti del calcio diAndria e Barletta ringraziamoil presidente Macalli per il suoimpegno nel dare dignità edimportanza a questo campio-nato. Gli siamo grati per i suoisforzi. Vi si chiede il massimoimpegno, sicuramente molti divoi avranno un futuro calcisti-co anche ad altissimi livelli. Peraltri questa strada non saràpossibile, ma sono sicuro che ilvostro impegno vi permetteràdi conservare nella vostra vitaper diventare uomini veri».Roberto Tatò, presidenteBarletta: «Ringrazio le autori-tà presenti e tutti i ragazziche parteciperanno alle gare.Mi auguro che sia una festaper lo sport nel senso più altodella parola. Un calcio pulito,un calcio giovane, di cui abbia-mo tanto bisogno. Le nostresperanze sono su di voi, suigiovani».

In questa pagina e in quella a fianco le immagini della sfida che la Nazionale di Giorgio Veneri ha giocato

e vinta per 4-1, contro il Belgio nell’àmbito del girone qualificatorio dell’International Challenge Trophy

giocata il 10 novembre scorso. Di seguito la formazione

ITALIA LEGA PRO (4-3-3): Lanni; Traversi, Pezzi (dall'80' Zullo), Branzani, Bizzotto; Sabatucci (dal 60'

Nazari), Petri, Damonte (dall'80'Manzo); Giacomelli (dal 60' Berardino), Coco (dall'85' Madiotto), Vacca.

CT Veneri. (Foto Ninni Cannella)

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Lega ProNumero 2

20 gennaio 2011 13

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Classifica Gubbio 40Sorrento 37Spal -1 33Alessandria 33Reggiana 30Spezia 27Salernitana -2 26Ravenna 26Bassano 26Lumezzane -1 25Verona 25Sudtirol 24Cremonese 23Pergocrema 22Como 21Pavia 21Monza 18Paganese 12

1^ DIVISIONE GIRONE A

15 Gol: Paulinho (Sorrento, 5r)

12 Gol: Cipriani (Spal), Gomez

(Gubbio, 3r)

9 Gol: Ferrario (Monza, 2r)

MARCAToRI

Alessandria-Lumezzane 1-1Bassano-Paganese 1-0Pergocrema-Como 1-0Ravenna-Gubbio 2-1Reggiana-Sorrento 3-1Salernitana-Sudtirol 2-1Spal-Cremonese 1-1Spezia-Pavia 2-2Verona-Monza 2-0

20^ GIoRnATA 16.01.11

Como-AlessandriaCremonese-Ravenna

Gubbio-SpeziaLumezzane-Pergocrema

Monza-ReggianaPaganese-Salernitana

Pavia-SpalSorrento-Bassano

Sudtirol-Verona

21^ GIoRnATA 23.01.11

Classifica Nocerina 45Atletico Roma 40Benevento 36Juve Stabia 31Foggia -1 29Lanciano 28Cosenza 27Taranto 27Siracusa 27Lucchese 24Andria 23Gela 23Ternana 23Viareggio 22Foligno -1 19Pisa 19Barletta 19Cavese -6 17

1^ DIVISIONE GIRONE B

12 Gol: Ciofani (Atl.Roma, 4r)

11 Gol: Insigne (Foggia, 2r),

Sau (Foggia)

10 Gol: Ciano (Cavese 2r)

MARCAToRI

Andria-Siracusa 1-0Atl. Roma-Pisa 3-1Cosenza-Cavese 0-0Foggia-Lanciano 5-2Gela-Taranto 0-0Juve Stabia-Barletta 1-0Nocerina-Benevento 3-3Ternana-Lucchese 0-1Viareggio-Foligno 1-3

20^ GIoRnATA 16.01.11

Barletta-NocerinaBenevento-Atl.Roma

Cavese-GelaFoligno-Foggia

Lanciano-ViareggioLucchese-Andria

Pisa-Ternana (lun. 20:45)

Siracusa-Juve StabiaTaranto-Cosenza

21^ GIoRnATA 23.01.11

Classifica Pro Patria 40

Tritium 36

Pro Vercelli 33

Lecco 32

Feralpisalò 31

Sambonifacese 25

Savona 23

Rodengo S. -2 21

Canavese -2 21

Renate 20

Virtus Entella 19

Valenzana 19

Montichiari 18

Sacilese 13

Mezzocorona 11

Casale 10

Sanremese 9

2^ DIVISIONE GIRONE A

16 Gol: Ripa (Pro Patria, 4r)

10 Gol: Fabbro (Lecco, 2r)

8 Gol: Bonomi (Pro Vercelli, 4r),Pietribiasi (Sambonifacese)

MARCAToRI

Canavese-Feralpisalò 1-3Lecco-Sanremese 1-0Pro Patria-Casale 5-0Pro Vercelli-V.Entella 1-1Rodengo S.-Renate 0-1Sambo-Sacilese 3-1Tritium-Montichiari 1-0Valenzana-Mezzocorona 2-0Riposa: Savona

18^ GIoRnATA 16.01.11

Casale-Rodengo SaianoFeralpisalò-Tritium

Mezzocorona-SamboMontichiari-Pro Vercelli

Renate-LeccoSacilese-CanaveseSanremese-SavonaV.Entella-ValenzanaRisposa: Pro Patria

19^ GIoRnATA 23.01.11

Classifica

Latina 36

Trapani 30

Pomezia 30

Neapolis 29

Aversa N. 26

Milazzo 24

Avellino 23

Melfi 22

Matera 22

Lamezia 21

Fondi 20

Brindisi 19

Isola Liri 15

Campobasso 14

Vibonese 12

Catanzaro -3 0

2^ DIVISIONE GIRONE C

10 Gol: Guazzo (Melfi, 3r)

8 Gol: Perrone (Trapani, 1r),Mangiapane (Lamezia, 5r)Longobardi (Neapolis, 1r)

MARCAToRI

Aversa N-Campobasso 1-0

Brindisi-Isola Liri 0-2

Fondi-Melfi 3-2

Lamezia-Vibonese 2-0

Latina-Matera 1-1

Milazzo-Avellino 2-0

Neapolis-Catanzaro 3-0

Trapani-Pomezia 1-1

16^ GIoRnATA 16.01.11

Avellino-Brindisi

Campobasso-Neapolis

Catanzaro-Latina

Isola Liri-Aversa N.

Matera-Lamezia

Melfi-Trapani

Pomezia-Milazzo

Vibonese-Fondi

17^ GIoRnATA 23.01.11

Classifica

Carpi 36

Carrarese 31

Poggibonsi 25

Giacomense 24

Chieti 23

L’Aquila 23

Prato 23

San Marino 22

Gavorrano 20

Sangio -5 18

Bellaria 17

Fano 16

Crociati N. 16

Celano 16

Villacidrese -5 13

Giulianova 10

2^ DIVISIONE GIRONE B

9 Gol: Pietranera (Crociati N., 4r)

7 Gol: Altieri (Poggibonsi, 3r)

Gaeta (Carrarese, 1r)

Falomi (Celano, 2r)

MARCAToRI

Bellaria-Fano 1-2

Celano-Gioacomense 1-2

Crociati N.-San Marino 1-1

Gavorrano-Carpi 2-1

L’Aquila-Prato 0-2

Poggibonsi-Chieti 1-0

Sangio-Giulianova 1-0

Villacidrese-Carrarese 0-3

16^ GIoRnATA 16.01.11

Carpi-Celano

Carrarese-L’Aquila

Chieti-Villacidrese

Fano-Sangiovannese

Giacomense-Gavorrano

Giulianova-Poggibonsi

Prato-Crociati

San Marino-Bellaria

17^ GIoRnATA 23.01.11

Le Classifiche

Numero 2 20 gennaio 201114 Classifiche

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Black-out granata, la soluzione sembra vicinadi Alessandro Zoppo

OMA - I granata speravano dipoter dare un calcio al momentobuio alla ripresa contro il

Lumezzane. La partita in casa dei lom-bardi è stata rinviata (con molta proba-bilità si rigiocherà il 30 gennaio) a causadella fitta nebbia che ha costretto l’arbi-tro Di Bello al rinvio, proprio quandosembrava che ci fossero le condizionisufficienti per poter giocare. Una verabeffa per la formazione di RobertoBreda, partita tra le favorite adinizio campionato e ora a metàclassifica. Un anno nerolasciato alle spalle, un iniziodi stagione vissuto tra chia-roscuri, il filotto di vittorie eottime prestazioni controPavia, Spezia, Spal e Monza,poi il black-out e l’emor-ragia di punti. IlDirettore SportivoNicola Salerno èsereno, dallesue parolet r a s p a r etranquilli-tà, da tra-sferire at u t t ol’ambien-te dellacittà cam-p a n a :«Prima o poii risultati arri-veranno, non sipuò pensare dicontinuare così,tra infortuni edisagi vari.Abbiamo ancorala possibilità dir e c u p e r a r e ,s o p r a t t u t t oadesso cheabbiamo pun-tellato la dife-sa dopo unperiodo dia s s o l u t ae m e r g e n -

Accursi, impossibilitato a giocare concontinuità.Inevitabile quindi parlare di mercato.Merino è andato in prestito in Kuwaitall’Al-Nasr. Dal Pescara è stato preleva-to D’Alterio, difensore napoletano clas-se ‘81. Dall’Udinese il giovane brasilianoJefferson. Su altre soluzioni per migliora-re la rosa Salerno non si sbilancia trop-po: «In difesa con questi due nuovi acquistisiamo a posto, abbiamo una retroguardiaabbastanza completa. Per il resto cerchere-mo di puntellare al meglio i restanti reparti,seguendo tutte le evoluzione del mercato digennaio». In uscita sono numerosi i nodida sciogliere. Pestrin è diviso traFrosinone e Grosseto. Peccarisi è vicinoall’Ascoli, arrivo gradito per l’allenatoreCastori che lo aveva già avuto proprio aSalerno e nel periodo d’oro di Cesenatra il 2003 e il 2004. Una scelta precisaquella di abbassare l’età media della for-mazione, conseguenza diretta della spac-catura con gli “anziani” Polito, Pestrin,Montervino e Peccarisi: «Questi giocatorisono ufficialmente sul mercato. Bisogna tro-var loro una sistemazione. Magari all’inter-no di vari scambi che potremmo imbastirecon le altre società». C’è un interessamen-to per La Camera, esterno delBenevento che stava trovando pocospazio nella squadra sannita, impiegatocol contagocce dall’ex allenatoreCuttone ma rilanciato adesso dal nuovomister Galderisi: «È un giocatore che cipiace molto, personalmente lo conoscobene perché lo avevo con me nel settoregiovanile ai tempi di Messina. Anche in que-sto caso però bisognerà trovare l’accordocon il Benevento». Per la difesa si fannovari nomi. Tra i tanti: Cotroneo delTaranto, classe ’84, che non aveva con-vinto l’ex tecnico Brucato né il nuovomister Dionigi; l’esperto Rivalta, un pas-sato in A e B tra Cesena, Perugia, Vicenzae Atalanta e da due anni a Torino, pocoutilizzato da Lerda; Melucci, una stagionesfortunata a Grosseto visto lo scarsoutilizzo che ne hanno fatto Apolloniprima e Moriero dopo. Arriverà ancheun portiere? «Per adesso resta immutatala fiducia a Rino Iuliano. Polito è sul merca-to, vedremo poi se capiteranno nuoveopportunità».

za». Bruciano ancora le sconfitte subiteda Alessandria e Como, ancora più quel-le con Gubbio e Sorrento, perché aSalerno sanno bene di avere le qualitàper poter puntare in alto: «Siamo consa-pevoli dei nostri mezzi, magari con l’arrivodella bella stagione e potendo utilizzare ilnostro campo per allenarci ci sarà la svoltadefinitiva». Il Girone A della PrimaDivisione di Lega Pro è ancora piuttostoequilibrato, l’approdo ai play-off rimaneil fine da raggiungere: «L’approdo ai play-off resta la nostra mèta, è un obiettivo alla

nostra portata e siamo coscienti dipoterlo raggiungere». Salerno sitrova a navigare tra le ansie dellaproprietà, la mancanza dei risul-tati e i dissapori con la tifoseria.E lo fa confermando la fiducia aBreda, uno che non si tira maiindietro quando il gioco si fa

duro: «La fiducia al mister è ilpunto di partenza. Finita

questa sfortuna che ciperseguita ed usciti

fuori da questodisagio, siamo sicu-ri di poter farebene». La sfor-tuna ha influitosopra t t u t to

sulle sceltedi ds e tec-nico, cheh a n n odovu to

f a rfrontea lm a n -c a t ore n d i -

m e n t odi giocatoriimportanti, inparticolare infase offensi-va, comeS e d i v e c ,Montella eMonta l to.S t e s s asituazionevissuta da

Travolta da una profonda crisi di risultati la Salernitana cerca di rialzare la testaIl ds Nicola Salerno: “Questo è solo un momento, presto ci riprenderemo”

R

Nicola Salerno

(Foto Gambardella)

Numero 2 20 gennaio 201116 Salernitana

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TarantoNumero 2

20 gennaio 2011 17

Per il Taranto un solo obiettivo: tornare a vinceredi Stefano Santini

ARANTO - Un’ottima partenza,poi un piccolo calo e ora la vogliadi tornare a correre in classifica.

Nel girone B della Prima Divisione dellaLega Pro, il Taranto del presidente EnzoD’Addario sta vivendo una stagione traalti e bassi: «È tutto molto normale - affer-ma D’Addario - non sta succedendo nien-te di particolare, è previsto che ci sia uncalo in questo momento. Presto però arrive-rà anche una ripresa». A parte i golsegnati dal bomber rossoblu Innocenti,l’undici di mister Davide Dionigi èforse mancato in fase realizzativarispetto alle prime della classe.«Pochi gol fatti? Non penso sia quelloil problema - sottolinea il presiden-te del Taranto. Penso più che altroche molte società hanno più esperien-za della nostra. Evidentemente ci èmancato qualcosa, non ci sono dubbi,altrimenti saremo in zona play-off,secondi o primi in classifica. Il nostroTaranto è una società che ha un anno emezzo di vita - prosegue il patron rosso-blu - e in un anno e mezzo di vita si pos-sono fare errori. L’importante è pensare dinon farli più e cercare giorno dopo gior-no di migliorare il progetto». Ma a chepunto è arrivato il progetto delTaranto targato D’Addario?«Abbiamo fatto grandi passi inavanti in tutti i settori - sottoli-nea il numero uno della socie-tà pugliese - anche se forsequelli più appariscenti, quellidella domenica in campo, sivedono un po’ meno, mavedrete, arriveranno comun-que». Subito dietro al grup-po delle prime i rossobludel tecnico Dionigi atten-dono nel prossimo turnocasalingo il Cosenza, diret-to avversario in classifica.«Partita dura, noi però pen-siamo al nostro campionatorisultato dopo risultato -dice D’Addario. Mi aspet-to che si riesca a fare real-mente qualcosa in piùrispetto all’anno passato, e

non c’entriamo niente con vent’anni di cat-tiva gestione e cattivi esercizi. Siamo qui daun anno e mezzo e facciamo un po’ daparafulmine e questo non va bene. Siamoabbastanza isolati - aggiunge con amarez-za il presidente del Taranto - ma sereni,perché stiamo facendo il nostro lavoro.Spero proprio che il progetto sia portatofino alla fine, nonostante ci siano molte per-sone che remano contro e parlano male delnostro Taranto. A noi la cosa non riguardaperò, stiamo facendo una cosa che ci piacefare e con grande serenità. Chi ci vuoleseguire ci segua - rimarca D’Addario -

non possiamo far pazzie. Allo stessotempo non posso negare che sigiochi sempre e solo per unobiettivo: creare una societàche permetta a Taranto e alTaranto di disputare altre cate-

gorie del calcio che non siano laserie C, poi se non ci riusciamo nonsarà la fine del mondo. Non vale la pena

fare un anno in B per farne altri 25 inLega Pro, la storia recente del Gallipoli inse-gna. Speriamo di arrivare in serie B quandosarà il momento giusto e poi riuscire arimanerci un po’ di anni». Se la città e itifosi sapranno aspettare insomma, ilpresidente D’Addario vuole far grande ilTaranto che, giura, non cambierebbe connessun’altra squadra: «Nessuno, nellamaniera più assoluta, tra quelli che abbia-mo incontrato mi ha colpito particolarmen-te. Non cambierei il Taranto con nessun’al-tra società - conclude il presidenteD’Addario - i cavalli di razza si vedonoall’arrivo».

in questo sono abbastanza ottimista. Sesono soddisfatto fino ad ora? Sono soddi-sfatto di tutti quelli che rimarranno a finegennaio - aggiunge il presidente dei ros-soblu - dell’asse portante della squadraall’interno del quale verrà fatto qualcheinnesto: se c’è da migliorare lo faremo,senza riferimento a precisi settori che devo-no essere rivisitati. Dove ci sarà l’opportuni-tà interverremo. A fine stagione però la cosache mi renderebbe più soddisfatto sarebbe

avere finalmente una società quadra-ta». Tra i nodi da risolve-

re per la società taran-tina c’è sicuramenteil rapporto con la

città e i tifosi.«Come percepi-sco il rapportocon l’ambiente?Non bene - sot-tolinea EnzoD’Addario -

perché pubblicoe tifosi vorrebbero

il Taranto inserie B già dal-

l’anno passato.Noi però

Il presidente Enzo D’Addario: “È previsto un calo in questo momento della stagione,non sta succedendo niente di particolare. I cavalli di razza si vedono all’arrivo”

T

Enzo D’Addario

(Foto Archivio)

Il numero uno rossoblu:

“Nonostante i molti che

remano contro e parlano

male del Taranto, spero

di riuscire a portare

a termine il progetto”

Page 18: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.2

OMA - Cari lettori, permettetemi dipresentarvi la nostra azienda ed ilnostro lavoro. Radio-Poker è un net-

work multimediale sul poker sportivo,comprendente portale Web, Radio FM e Tvsatellitare. Il portale web www.radiopoker.itè un contenitore di notizie e curiosità sulpoker sportivo, dove ci sono inoltre rubri-che di strategia ed informazione. Sull’ondadel crescente successo di questa passione,abbiamo creato un programma radiofoni-co, “RadioPoker On Air”, in onda suRetesport (105.6 MHz FM) tutti i lunedì egiovedì dalle 20.00 alle 22.00 condotto daClaudio Mariani con la partecipazione diLuca Fallica. Il programma, inoltre, è dispo-nibile su SKY (canale 9600), in direttarispetto alla trasmissione radiofonica e vi èla possibilità di ascoltare la trasmissione indiretta streaming dal sito radiopoker.it o dal

dalla Redazione sito www.retesport.it. Ben presto il formatdi RadioPoker è diventato un vero e pro-prio punto di riferimento di molti appassio-nati di poker, grazie alle interviste ai perso-naggi più famosi del mondo del poker non-ché i giocatori più vincenti della storia italia-na ed internazionale: siamo anche stati gliuni-ci ad intervistare in esclusiva GusHansen, intervista disponibile sul sito radio-po-ker.it. Viste le tante richieste da partedegli ascoltatori, abbiamo ideato un cam-piona-to di Poker Texas Hold’em con ladiretta radiofonica, dove i protagonisti sonogli a-mici all’ascolto. Grazie a questa iniziati-va e a tante altre come la rubrica “PokerQuiz” dove i radioascoltatori intervengonoe rispondono a domande sul TH, hanno lapossibilità di vincere molti premi in gadgeted in bonus conto gioco. Ci piacerebbeconoscere la vostra opinione sul nostrolavoro, con la speranza di poter contare sudi voi per far crescere la nostra communi-

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Numero 2 20 gennaio 201118 Radiopoker

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Numero 2 20 gennaio 201120 Lecco

OMA - Qual è il modo migliore diinaugurare il 2011 se non quello divincere e salire nella classifica? E'

proprio questo che ha ottenuto il Leccocon un periodo da record visto le sei vit-torie consecutive che hanno dato la cari-ca giusta ai blucelesti dopo un esordioabbastanza burrascoso con sfide saltel-lanti tra parità e sconfitte e soprattuttodopo la retrocessione della scorsa sta-gione dalla Prima alla Seconda Divisione.Un salto di qualità ottenuto anche grazieall'arrivo, avvenuto precisamente il 6luglio del 2010, del mister Giorgio Roselliche con il suo bagaglio di esperienza e lesue capacità, sta guidando la squadraverso le zone play-off. Con un passato dacalciatore, il neo-allenatore del Lecco,nato a Perugia nel 1957, ha iniziato la suacarriera nel 1973 con la maglia del FortisSpoleto per poi passare all'Inter nellaquale, prima di essere ceduto nel 1978alla Sampdoria, vinse la Coppa Italia1977-78: «È stata un'esperienza moltobella. C'erano grandissimi giocatori e ricordol'emozione della finale contro la Roma e poiquella Coppa è stata una grande soddisfa-zione. Però ero troppo giovane eho avuto anche un infortunioche mi ha fermato per diver-se partite. Onestamentenon ero molto bravoper giocare in quellasquadra e proprio perquesto sono statoceduto allaSampdoria».Restò aG e n o v aquattrostagio-n i :« P o s s odire cheè la miac a s aadottiva. Iosono diPerugia, ma miamoglie è di questa città equi ho cresciuto i mieifigli. Nella Sampdoria ho

passato degli anni molto belli, anche se poil'ho lasciata per andare nel Bologna». Ilricordo più vivo dell'ex centrocampista èil periodo trascorso nel Taranto: «Io hofatto una carriera particolare, passando inmolti anni in diverse squadre. Quattro sta-gioni nella Sampdoria, tre nel Pescara, tre nelTaranto e proprio in quest'ultima ho lasciatomolti amici. È stato un periodo eccezionale.Venivo dal Bari e, per questo motivo, la genteinizialmente non voleva che giocassi. Poiperò nell'ultimo anno sono riuscito a faredue goal e abbiamo vinto la Serie C».Appese le scarpette al chiodo nel 1992,Roselli ha iniziato la carriera da allenato-re con la squadra di Alessandria, ma èstata la Cremonese a dare le maggiori

soddisfazioni: «Quellidella Cremonese

sono stati annimolto belli.A b b i a m ovinto laSerie C1con unmese diantici-

po.

Roselli, il giramondo lancia la sua sfidaPoi due campionati fantastici con un gruppocompatto per poi ottenere la promozione, indue stagioni, la Serie B. Questa è stata l'an-nata più bella che i cremonesi ricordano dipiù». Ma ora è la squadra attuale, il Lecco,che il Mister vuole portare avanti ed èun incarico iniziato davvero con determi-nazione: «Qui i ragazzi hanno le idee giustee giocano anche tre titolari dell'anno scorso.Ma quest'anno è stato un po' un salto nelbuio perché a giugno quando il direttoresportivo, Werner Seeber, mi chiamò c'erauna situazione pesante ed è stato abbastan-za difficile viste anche le polemiche nelderby contro il Como inquanto hanno fattoun campionato dove sono stati spesi moltisoldi e che ha portato poi, però, ad unaretrocessione. Posso dire, comunque, di esse-re fortunato perché ho lavorato con tranquil-lità e siamo un gruppo straordinario. Oraspero solo che la società riesca ad equilibra-re la situzione». Idee ben chiare anche peri suoi giovani calciatori: «La mia esperien-za mi ha aiutato molto. Sono aperto a tutti,ma devono avere un’educazione, un lavoro eun rispetto soprattutto tra di loro. Nelleprime cinque partite abbiamo fatto duepunti con gli stessi giocatori proprio perchél’interesse di uno è il vantaggio dell’altro, èsaper fare gruppo». Un campionato com-battuto: «Secondo me tutti i campionati

sono un po’ calati dal punto di vista qua-litativo. Le ultime partite le abbiamo

giocate alla pari, riusciamo a rima-nere in partita, ma non possiamoandare così tutto l’anno perché

ci sono ancora dei problemi darisolvere e bisogna trovare

un equilibrio. Tra le avver-sarie rimaste, ilFeralpisalò si sta rile-vando molto forte,poi siamo tutti ugua-li e speriamo di arri-vare al play-off». E

per un obiettivofinale: «Sarebbe facile

dire vincere il campionato,leccare le ferite dell’anno scor-

so, questo è l’obiettivo del Lecco, ma io cometutti gli altri andiamo cauti, speriamo alme-no di rimanere tra le prime cinque posizio-ni».

Il tecnico dei blucelesti, grazie alla recente serie positiva fissa l’obiettivo“Dobbiamo riscattare la stagione scorsa. Puntiamo ai play-off”

di Luana Rocca

R

Mister Giorgio Roselli (Foto Archivio)

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LatinaGela

Numero 2 20 gennaio 2011 21

OMA - Il Latina hacondotto un gironed’andata davvero ecce-

zionale: nessuna sconfitta,dieci vittorie e sei pareggi, lamiglior difesa del campiona-to con sole otto reti subìte.L’orgoglio del mister StefanoSanderra: «Sinceramente nonpensavamo e non ci aspettava-mo di andare così bene, fino aquesto punto. Ci vuole forzaper rimanere lassù ma i nostripensieri sono vincenti e biso-gna tradurli in realtà». Qualisono i punti di forza di ungruppo come quello neroaz-zurro che si è rivelato lagrande sorpresa di questocampionato? «Noi abbiamouna grande forza mentale euna grande concentrazione, èsoprattutto questo il nostrovantaggio». Sanderra è unodegli artefici, insieme al pre-sidente Michele Condò,della rinascita del calciopontino. Il Latina calcio èritornato questa stagione2010/2011 nel mondo deiprofessionisti, da cui manca-va da cinque anni, è statainfatti ripescata per il giro-ne C della SecondaDivisione. Ilbrutto infor-t u n i ooccorsoa

Ch i av a ro,rottura deilegamenti e stopper sei mesi,fermo dall’ultimapartita in casacon la VigorLamezia, obbliga

Sanderra: “Ci vuole tanta forza”di Sara Sbaffi la società nerazzurra a son-

dare il mercato: «È una graveperdita quella del difensoreAgatino Chiavaro, ora stiamocercando di sostituirlo, abbia-mo un paio di nomi in mentema non posso sbilanciarmi».Tra le numerose vittorie,dieci in totale, ce n’è una cheil mister ricorda con mag-giore piacere: «Quella sul ter-reno dell’Aversa è stata la par-tita più bella. Su un campo dif-ficile e contro una squadratosta, è stato un vero capolavo-ro». La città di Latina ritornacosì ad avere una giusta col-locazione nel panorama cal-cistico anche se le presenzeallo stadio “DomenicoFrancioni” non sono cosìelevate: «Noi confidiamo nellagrande spinta dei tifosi e spe-riamo di incrementarli». La

stagione è ancoralunga, c’ètutto ilgirone diritorno dagiocare ela cosa piùimportanteora è rima-nere con ipiedi perterra.

OMA - Il presidentedel Gela, AngeloTuccio, getta acqua sul

fuoco sulle voci che voleva-no il destino di MisterNicola Provenza ormai lon-tano da Gela. All’esplicitarichiesta sul possibile esone-ro dell’allenatore, il presi-dente ha risposto: «Sono vociche circolano ormai da mesi,lasciamole circolare». Quindichi voleva la testa del mistera gran voce (soprattutto latifoseria) non sarà acconten-tato. Il Gela, in classifica, viag-gia in zone medio-basse, sol-tanto un dodicesimo postocon 22 punti e una sconfittaper 4 a 1 con l’Andria chepreoccupa soprattutto perla pesantezza del passivo alrientro dalla sosta. Il presi-dente della squadra sicilianaha cercato anche di spiegareil motivo di questo periodopoco felice della sua squa-dra, puntando il dito sullepenalizzanti scelte arbitra-li: «Abbiamo perso l’ideadella nostra dimensione.Non c’è un proble-ma atletico,perché las q u a d r ac o r r e .Purtroppoabbiamop e r s oa n c h ep e re r r o r ia r b i t ra l iimportanti. Suotto sconfitte, indue occasioniabbiamo meri-tato veramentedi perdere, main sei partite ilrisultato è statofiglio di altre moti-vazioni. Per esem-pio nella partitacon il Beneventoabbiamo persoper un rigore,che è stato unvero cadeau».

Tuccio: “Provenza rimane”Di Fabiola Rieti Angelo Tuccio, però, si

mostra fiducioso: «Siamo unabuona squadra e abbiamo lequalità per uscire da questoperiodo negativo». Qualchegiorno fa il presidente si eradetto deluso da alcuni suoigiocatori, il motivo lo haspiegato così: «È una squadracomposta da giovani di grandeinteresse, ma inesperti e gioca-tori di categoria che sonomolto esperti. Da quelli impor-tanti, che dovevano fare la dif-ferenza, e l’hanno fatta nelleprime dieci giornate, portandorisultati anche inaspettati, miaspettavo di più sul piano dellareazione». Il presidente dellasquadra biancoceleste, infi-ne, ha commentato le pros-sime operazioni di mercato:«Faremo mercato puntando sualcuni under, la squadra ripar-

tirà proprio dai giovani,perché il Gela è

una società chepunta sui giovanie sarà semprepiù giovane».

Il tecnico del Latina Stefano Sanderra(Foto Archivio)

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Il presidente Tuccio(Foto Archivio)

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OMA - Il 12 gennaio scorso ilGarante per la privacy ha pubbli-cato un provvedimento inviato poi

a CONI e FIGC con il quale ammoniscele società di calcio nell’essere più chiareed esaustive con coloro che intendonoavvalersi della “Tessera del Tifoso” inquanto, a seguito di diverse segnalazioniricevute da parte di associazioni di con-sumatori, è risultato che le società dicalcio non rispettino pienamente i para-metri di protezione dei dati personali.Di seguito riportiamo il testo integraledel provvedimento emanato dall’organoche ha la sua sede in Via di MonteCitorio 121 a Roma:

IL TESTO DEL PROVVEDIMENTOAi sensi degli artt. 143, comma 1, lett. b),144 e 154, comma 1, lett. c) del Codice,prescrive ai titolari dei trattamenti chenon abbiano già provveduto in tal sensodi:

- integrare l'informativa da rende-re agli aderenti (punto 6.2), evidenzian-do:

a) i trattamenti che prescindo-no dalla manifestazione del consensodegli utenti perché necessariamenteconnessi al rilascio della tessera del tifo-so, precisando, in tale ambito, che l'infor-mativa dovrà contenere uno specificoriferimento alla comunicazione dei dati

personali degliutenti alle que-sture (per l'ac-certamento deirequisiti di cuial d.m. 15 ago-sto 2009), non-ché alle carat-teristiche del

trattamento svolto mediante l'utilizzo ditecnologie rfid;

b) i trattamenti che possonoessere effettuati su base meramentevolontaria, precisando che l'informativadovrà indicare chiaramente le diversefinalità perseguite e che le relative ope-razioni di trattamento dovranno essereeffettuate solo sulla base di un espressoconsenso dell'interessato;

c) le conseguenze dell'eventua-le rifiuto di rispondere;

- adottare accorgimenti idonei agarantire agli interessati l'effettiva possi-bilità di formalizzare anche il propriodiniego al trattamento per finalità dimarketing, prevenendo così possibilimanipolazioni successive dei moduli sot-toscritti dagli utenti (punto 6.3);

- riformulare i modelli utilizzati,adottando soluzioni idonee a garantirela possibilità agli aderenti di manifestareliberamente la propria volontà di riceve-re o meno, anche da parte di societàterze, comunicazioni a carattere com-merciale o promozionale (punto 6.3);

• ai sensi degli artt. 143, comma 1, lett.b), 144 e 154, comma 1, lett. c) delCodice, prescrive ai titolari dei tratta-menti di pubblicare il presente provvedi-mento sui rispettivi siti web, ove esisten-ti, evidenziandolo adeguatamente in unautonomo riquadro per favorirne unaimmediata consultazione da parte degliutenti, anche predisponendo eventualilink appositamente dedicati alla sotto-scrizione degli abbonamenti o alla parte-cipazione al programma "tessera deltifoso";

• dispone che le misure e gli accorgi-

Il garante per la privacy chiede maggiori tutele ai clubdalla Redazione menti di cui ai punti precedenti siano

adottati entro il termine di quarantacin-que giorni dalla data di ricezione delpresente provvedimento, dando riscon-tro a questa Autorità, entro lo stessotermine, dell'avvenuto adempimento;

• invita le società sportive che nonabbiano già provveduto in tal senso, perle ragioni di cui in motivazione, a volervalutare l'opportunità di predisporremoduli separati per l'attivazione di ulte-riori funzionalità della tessera o per lafornitura di servizi "accessori" agli inte-ressati che abbiano espresso a tal fine ilproprio specifico consenso (punto 6.3);

• invita gli effettivi titolari, anche nel-l'interesse degli utenti, a valutare l'op-portunità di designare quali responsabilidel trattamento i soggetti che, all'esitodelle operazioni di verifica concernenti ilruolo concretamente svolto da ciascunodi essi, risultino privi di reale e autono-ma capacità decisionale in ordine allefinalità e modalità del trattamento(punto 6.4);

• richiama l'attenzione delle societàche intendono effettuare attività di pro-filazione sulla necessità di acquisire unconsenso specifico e distinto da partedegli interessati (come pure in relazionealla medesima attività svolta da societàterze), provvedendo altresì alla notificadel relativo trattamento ove ne ricorra-no i presupposti (punto 6.3);

• dispone l'in-vio del presen-te provvedi-mento alMinistero del-l'interno, alCONI e allaFIGC.

“I supporter delle squadre di calcio che aderiscono al programma "tessera del tifoso" devono essere

informati in modo chiaro e dettagliato sull’uso dei datipersonali forniti al momento della sottoscrizione

e l’uso di questi dati anche per finalità di marketing”

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Numero 2 20 gennaio 201122 Tessera

del tifoso

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Numero 2 20 gennaio 201124 Studio

OMA - Mens sana in corpore sano.È questo il messaggio che lanciaDanilo Cinti, preparatore atletico

di molte squadre professioniste e non.La sua carriera inizia nel 1988 quando,con mister Orazi, è stato protagonistanella promozione in Serie C2, occupan-dosi anche della formazione Junioresdella società romana. Poi, nell’anno suc-cessivo, passa alla Primavera e inizia ilsuo connubio con mister Giacomini chelo porterà a Latina, Marino e Vasto, tutteesperienze nel calcio professionistico.Nel 1995, poi, Cinti decide di passaredall’altra parte della barricata e sedersiin panchina e oggi è su quella dellaJuniores Regionale del Monterosi, for-mazione viterbese.

Lei ha avuto una vasta esperienza siacon squadre professioniste sia consquadre del settore giovanile. Qualidifferenze ci sono nella preparazionedell’atleta già affermato rispetto algiovane che deve mettersi in mostra?

«L’aspetto che mi sembra importante sotto-lineare è che in Italia si fa un errore allabase perché ci si concentra maggiormentesull’aspetto fisico del giocatore adulto chesu quello del ragazzo. A 16-17-18 anni ilfisico di un calciatore dovrebbe essere sfrut-tato al massimo per la sua crescita natura-le mentre nella maggior parte dei casi lo sifa poco, preferendo concentrarsi sull’aspettotattico. In altri sport, infatti, succede il con-trario».

Quello che stiamo attraversando oraè un periodo dell’anno particolareper tutti i calciatori: come si recupe-ra fisicamente dopo uno stop di duesettimane?

«Durante la pausa natalizia si cerca di recu-perare atleticamente perciò i preparatori

attuano dei carici di lavoro maggiori rispet-to alla normale preparazione settimanale,per poi effettuare un lavoro di scarico appe-na si ritorna in campo. È il periodo piùimportante dell’anno, visto che in questimesi si concentrano le partite fondamentaliper il prosieguo del campionato. Se non sifalliscono le prime gare si arriverà, dal puntodi vista fisico, integri e al top fino alla fine».

Quali sono i rischi maggiori a cui uncalciatore va incontro nella prepara-zione invernale?

«Avendo già effettuato una preparazioneestiva gli infortuni dovrebbero diminuire, mamandando il motore al massimo si rischia dipiù, soprattutto su campi ghiacciati e pesan-ti come quelli italiani. Molto dipende,comunque, dall’intensità a livello mentaledell’atleta. La testa e il corpo devono viag-giare di pari passo, perciò un calciatore piùserio e dedito alla sua professione ritorneràin campo in forma splendente, chi invece

non affronta la preparazio-ne invernale con la giustaintensità è più probabile

che vadaincontro a

Preparazione atletica: l’esperto rispondeinfortuni di tipo muscolare».

Parlando di terreni di gioco, in Italia sista sviluppando sempre di più l’utiliz-zo di erba sintetica. Quali sono gliinfortuni legati a questa superficie esoprattutto come ci si deve rapporta-re con un terreno del genere?

«Il problema per questa materia è di fondo.Purtroppo in Italia non ci sono le attrezza-ture adatte a giocare su campi di erba sin-tetica, che ammortizza di meno rispetto adaltre superfici. Spesso il calciatore utilizza lestesse calzature che indossa su campi dierba o terra e questo è estremamente sba-gliato, perché così facendo si sollecitano dipiù le articolazioni e non a caso gli infortu-ni più frequenti su tali terreni sono ai lega-menti di ginocchia e caviglie».

Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei.Quanto conta l’alimentazione per unatleta sia dopo la pausa che in sensogenerale?

«L’alimentazione è fondamentale, masarebbe superfluo affermare che bisognasmaltire i vari cenoni e i pasti pesanti di cuici nutriamo in questi periodi di feste. Un

atleta deve curare la propria alimenta-zione in tutto l’anno. Ora non so dire lequantità precise di proteine, carboidra-ti servano, ma molto dipende dallaserietà del calciatore che, ripeto, lavoranon solo col fisico, ma anche con latesta».Infine quando si parla di sport non si

può non parlare di doping. Qual è ilsuo pensiero a riguardo?«Secondo me si dovrebbe rivedere il pen-siero sul doping, perché un calciatore diserie A non è uno sportivo, ma un profes-sionista che deve rendere al meglio erischia maggiormente, perciò dovrebberoessere stabilite nuove regole soprattutto

dal punto di vista morale e rivedere così lalegalizzazione del doping».

Nella fase più delicata della stagione, la figura del preparatore atleticodiventa fondamentale per i successi di una squadra: intervista a Danilo Cinti

di Antonio Marotta

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Danilo Cinti(Foto Archivio)

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Numero 2 20 gennaio 201126 Intervista

OMA - Dopo aver sfiorato l’impre-sa nella scorsa edizione del“Viareggio”, la Rappresentativa di

Serie D vuole provare a stupire tuttianche quest’anno e per farlo ha decisodi affidarsi ad un totem del calcio nostra-no: Giancarlo Magrini. Il tecnico roma-gnolo ha accettato con entusiasmo ilnuovo incarico, dopo le dimissioni nelgiugno 2010 dall’incarico di selezionato-re della Nazionale italiana di beach soc-cer, con la quale è diventato vice campio-ne del mondo nel 2008, sconfitto solodal plurimedagliato Brasile. «Sicuramente- racconta Magrini - l’esperienza allaguida della Nazionale di beach soccer èstata molto positiva. Mi ha permesso di gira-re il mondo e di confrontarmi con una real-tà diversa. È stato un sogno che si è realiz-zato. Tuttavia, il calcio a 11 è il mio mondo,quello dove sono nato e cresciuto e sentivola necessità di tornarci». Così il tecnicoromagnolo non ha avuto dubbi quandogli è stato proposto di diventare il nuovoCommissario Tecnico della NazionaleUnder 18 della Lega Dilettanti. «Avevovoglia di rimettermi nuovamente ingioco. È il mio carattere. La mia infi-nita passione per il calcio hafatto il resto». La sua squa-dra è reduce dallostage di tre giorni,effettuato alla“Borghesiana” perpreparare al megliol’imminente torneodi Viareggio e verificare l’affiatamento trai ragazzi. Le indicazioni tratte da Magrini

sono senz’altro positive: «Sono soddisfat-to del lavoro che abbiamo svolto, i ragazzirispondono bene e l’entusiasmo nonmanca». A supportare le sensazioni posi-tive del tecnico c’è stata la confortanteprestazione della sua selezione che harifilato alla Primavera del Frosinone unpesantissimo 6-0. «I ragazzi hanno dispu-tato un’ottima partita. Siamo migliorati siadal punto di vista della condizione fisica chedell’affiatamento di squadra. Ho potuto farruotare tutti i giocatori che avevo a disposi-zione ed entrambe le frazioni si sono con-cluse con il risultato parziale di 3-0. Questovuol dire che tutti si sono espressi bene».Questo mini-ritiro è servito anche persciogliere qualche dubbio dalla testa diMagrini: «L’ossatura della squadra è ormai

fatta. Devo sceglieresolo gli ultimi 2-3posti. In particolare,ho qualche dubbiosul settore di sinistrae su un posto inattacco». Il tecnico

ha comunqueancora qual-

che giornoper pen-

s a r c i

perché la listadefinitiva deveessere conse-gnata entro il26 gennaio.

Magrini: “Per il Viareggio tutto è possibile”Tuttavia, il lavoro di selezione non èstato facile, perché bisognava scegliereda un serbatoio enormemente vasto.Magrini ce lo conferma: «Abbiamo fattouna bella scrematura. Mi è dispiaciuto averdovuto rinunciare a molti ragazzi, ma non cipoteva essere spazio per tutti. Comunquesono soddisfatto del gruppo che ho a dispo-sizione. Molti ragazzi hanno delle ottimequalità e sono stati già contattati da clubprofessionistici di alto livello». Il tecnicoromagnolo sa che Roberto Polverelli gliha lasciato una pesante eredità e cheripetere lo straordinario torneo dell’an-no scorso non sarà facile: «Noi non cisiamo prefissati un obiettivo specifico, mavogliamo andare il più avanti possibile. Secontinueremo a lavorare come stiamofacendo, nulla ci sarà precluso. Le condizio-ni per far bene ci sono tutte». Tatticamentela squadra sarà disposta con un 4-2-3-1che potrà trasformarsi in un 4-3-3 aseconda delle caratteristiche dell’avver-sario e dell’andamento della partita. Ma ilproblema principale, a detta di Magrini, èquello dell’assimilazione dei meccanismidi gioco: «Questi ragazzi provengono dallerealtà più disparate e non tutti sono abitua-ti nella loro squadra a giocare nel modo cheio richiedo. Non si può in poco tempo stra-volgere la mentalità di un ragazzo. In ogni

caso, devo dire che rispetto alle primeuscite, i nostri automatismi sono moltomigliorati». La Rappresentativa SerieD tornerà a radunarsi verso la finedi gennaio per prepararsi al meglio

al Torneo di Viareggio che scatterà il 21febbraio. Confermare il risultato delloscorso anno sarà arduo, ma sognare noncosta nulla…

Il lavoro più duro è senz’altro quello della scelta dell’organico definitivoconsiderato il grande bacino dal quale attingere: “Mi mancano solo 2-3 posti”

di Giuliano Corridori

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In vista dell’imminente avvio del torneo giovanile più importante al Mondo il selezionatore della Rappresentativa di D è soddisfatto e molto fiducioso

Giancarlo Magrini(Foto Archivio)

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Numero 2 20 gennaio 201128 Omologazioni

shock

OMA - Prosegue il nostro (infausto,ahinoi non vorremmo continuarlaquesta rubrica, ma la poca dedizione

alla causa della sicurezza ci impone di con-tinuare in questa apprezzata opera didenuncia) viaggio nell’Italia delle omologa-zioni selvagge e dei campi dispensatori dimorte, come ormai abbiamo deciso dirinominare. Il materiale che raccogliamonon finisce mai, e ogni settimana l’opera discrematura delle immagini che poi propo-niamo ai nostri affezionati lettori è sempremolto ardua. Le foto che vedete, dunque, èuna piccola percentuale di quelle che abbia-mo a disposizione. Due regioni osservate:Puglia (AC Cristofaro, 2 - Atella Vulture, 3 -Murese 2000, 6 e Sporting Pignola, 7) eMarche (Vis Macerata, 1 - Brandoni calcio,4 - Energy Resources Rio, 5)

Alberi, muri, riflettori, panchine e...irrigatoriIl secondo appuntamento con la rubrica più seguita e temuta sui disastrati

campi italiani propone questa settimana la Puglia e le Marche

dalla Redazione

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Omologazionishock

Numero 2 20 gennaio 2011 29

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EPUBBLICA DI SAN MARINO - Ilperiodo di sosta invernale del cam-pionato sammarinese ci offre la pos-

sibilità di spulciare statistiche e dati chealtrimenti non avremmo né il tempo, né lospazio per parlarne. Questa settimanaabbiamo deciso di ripercorrere l’albo d’orodel massimo torneo titano. Il 1986 è l’annodella fondazione, e il primo campionato sel’è aggiudicato il Faetano, che poi farà sueanche le edizioni del 1991 e del 1999.

Quattro formazioni annoverano un succes-so: sono Fiorentino (1992), Pennarossa(2004), Cosmos (2001) e Libertas (1996),che tuttavia può vantare il massimo nume-ro di Coppe Titano vinte, ben 10. Cailungo,Juvenes/Dogana, San Giovanni, Tre Penne eVirtus non hanno ancora avuto la fortunadi alzare al cielo il trofeo, mentre La Fioritaha due successi nel proprio carniere, con-quistati nel 1987 e nel 1990.Folgore/Falciano e Murata hanno nella pro-pria bacheca societaria tre successi a testa:i giallorossoneri nel 1997, 1998 e 2000; i

bianconeri tresuccessi conse-cutivi tra il2006 e il 2008.Il Domagnanoha 4 trofei:1989, 2002,2003 e 2005. IlTre Fiori ha 6successi: 1988,1993, 1994,1995, 2009 e2010.

dalla Redazione

Uno sguardo all’albo d’oro del campionato titanoDal 1986 solo Cailungo, Juvenes/Dogana, San Giovanni, Tre Penne e Virtus

non si possono fregiare del massimo alloro sammarinese. Il Tre Fiori domina

LA CLASSIFICA DEL CAMPIONATO

Pennarossa

Cosmos

La Fiorita

Juvenes/Dogana

Faetano

Fiorentino

Cailungo

GRUPPO A

Fol./Falc.-Juv./Dog.Libertas-La FioritaCosmos-MurataTre Fiori-CailungoSan Giovanni-PennarossaTre Penne-FiorentinoFaetano-Virtus

11^ GIORNATA 11-12/12/2010

1-51-32-03-30-34-02-4

22

21

18

14

12

7

4

GRUPPO BTre FioriMurataTre PenneSan GiovanniLibertasVirtusFolgore/FalcianoDomagnano

26181816151274

12^ GIORNATA 05-06/02/2010

La Fiorita-Tre PenneFaetano-San GiovanniPennarossa-Tre Fiori

Fiorentino-MurataCailungo-Folgore/Falciano

Domagnano-CosmosJuvenes/Dogana-Libertas

Riposa: Virtus

RISULTATI E CLASSIFICHE DELLA COPPA TITANO 2010-2011

Virtus

Pennarossa

Libertas

Folgore/Falciano

Cailungo

GRUPPO ALibertas-Virtus

Murata-San Giovanni

Domagnano-Faetano

Tre Fiori-La Fiorita

Juvenes/Dogana-Tre Penne

2-2

2-2

0-1

2-2

2-2

8

4

4

1

1

GRUPPO BLa Fiorita

Faetano

Domagnano

Tre Fiori

Cosmos

7

4

4

3

2

GRUPPO CTre Penne

Juvenes/Dogana

Murata

San Giovanni

Fiorentino

8

7

5

1

0

EURO 2012 - LA SITUAZIONE DEL GRUPPO E

OLANDA

UNGHERIA

SVEZIA

MOLDAVIA

FINLANDIA

SAN MARINO

PT

12

9

6

6

3

0

G

4

4

3

4

4

5

GF

12

12

9

5

10

0

V

4

3

2

2

1

0

S

0

1

1

2

3

5

N

0

0

0

0

0

0

GS

2

4

4

3

6

29

DR

+10

+8

+5

+2

+4

-29

03/06/2011San Marino-Finlandia

07/06/2011San Marino-Ungheria

02/09/2011Olanda-San Marino

06/09/2011San Marino-Svezia

11/10/2011Moldavia-San Marino

I PROSSIMI IMPEGNI LA CLASSIFICA MARCATORI

Klaas-Jan Huntelaar

Mikael Forssell

Alexandru Suvorov

Zlatan Ibrahimovic

8

5

2

2

4^ GIORNATA 01/12/2010

Repubblicadi San Marino

Numero 2 20 gennaio 2011 31

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Reg. del Tribunale di Roma n° 1/2009

DIRETTORE RESpONSABILE

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AmmINISTRAZIONE:

Via F.T. Marinetti 221 - 00143 Roma

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HANNO COLLABORATO

Fabiola Rieti, Sara Sbaffi, Riccardo Morgigno, Giuliano Corridori,

Antonio Marotta, Stefano Santini

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