previsioni unione petrolifera 2010-25

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  • 7/22/2019 previsioni unione petrolifera 2010-25

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    Previsioni di domandaenergetica e petrolifera

    italiana

    2010R2025MARZO 2010

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    Previsioni di domandaenergetica e petrolifera

    italiana

    2010R2025MARZO 2010

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    Indice

    Presentazione 7

    Ipotesi di base delle previsioni 13Prezzi del petrolio 15

    Sviluppo economico 15

    Energia elettrica 15

    Fonti non petrolifere 15

    Energie rinnovabili 17

    Parco autovetture 19

    Mobilit delle persone e del trasporto merci 21

    Miglioramenti della efficienza energetica 21

    Principali risultati 25Domanda energetica 27

    Il ruolo delle fonti energetiche primarie 27

    Emissioni di CO 29

    Domanda petrolifera 29

    Biocarburanti37

    Ipotesi nucleare 37

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    Indice tavole

    1. Sintesi dei risultati: domanda energetica primaria (Milioni di tep)

    2. Sintesi dei risultati: domanda energetica primaria (percentuali)

    3. Emissioni di CO2

    4. Sintesi dei risultati: domanda petrolifera

    5. Ipotesi economiche di base

    6. Ipotesi di sviluppo delle fonti rinnovabili

    7. Ipotesi di consumo del gas naturale

    8. Centrali termoelettriche a carbone

    9. Consumo di carbone per produzione termoelettrica

    10. Richiesta di energia elettrica

    11. Produzione di energia elettrica

    12. Produzione di energia termoelettrica e fabbisogno di olio combustibile

    13. Parco autovetture in circolazione

    14. Consumi di benzine da autotrazione

    15. Stima consumo di gasolio motori da autovetture

    16. Percorrenza e consumo unitario delle autovetture (Parco a benzina + parco a gasolio)

    17. Consumo di gasolio motori

    18. Correzione serie ufficiale del gasolio motori e riscaldamento19. Carburanti trazione fossili e bio

    20. Consumo di energia del settore civile

    21. Domanda di prodotti petroliferi settore civile

    22. Consumo di energia nel settore industriale

    23. Sintesi consumo di combustibili solidi

    24. Domanda di g.p.l. per settori di utilizzo

    25. Petrolchimica - Fabbisogno di prodotti petroliferi

    26. Evoluzione della domanda di carburanti (Migliaia di mc)

    27. Evoluzione della domanda di carburanti (in peso %)

    Indice grafici

    1. Sintesi dei risultati - Domanda energetica e ruolo del petrolio

    2. Intensit energetica globale

    3. Variazioni nella composizione del barile

    4. Intensit energetica - Settore trasporti

    5. Intensit energetica - Settore domestico

    6. Intensit energetica - Settore industriale

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    IIn questa pubblicazione sono raccolte le tavole di analisi elabora-

    te per aggiornare le previsioni della domanda energetica e petro-

    lifera italiana fino allanno 2020.

    Lattuale crisi economico-finanziaria, con le forti incertezzeche ha determinato anche a livello mondiale, ha portato ad una

    revisione degli ambiziosi obiettivi previsti gi nel breve-medio

    termine nella precedente edizione. La contrazione delle risorse

    economiche disponibili lascia presumere siano traslati nel tempo

    quegli investimenti in tecnologie innovative e autovetture pi di

    avanguardia, mentre restano gli impegni e gli obiettivi di carat-

    tere ambientale. Si sono tenuti presenti gli obiettivi del pacchet-

    to di proposte della Commissione Europea (Energy Policy for

    Europe, presentato il 19 gennaio 2007 dalla Commissione Euro-

    pea, approvato dal Consiglio Ambiente dellUnione Europea l8-9

    marzo 2007 ed adottato il 23 gennaio 2008): sia gli obiettivi vin-colanti al 2020, che dovrebbero giungere a rappresentare il 20%

    per le fonti rinnovabili (il 17% nel caso dellItalia), il 10% minimo

    per i biocarburanti, sia lobiettivo di riduzione unilaterale e vin-

    colante di almeno il 20% delle emissioni di CO(contro un target

    massimo del 30%), sia infine la riduzione del 20% dellefficienza

    energetica.

    Solo nellultima parte dellarco temporale considerato, sa-

    ranno realizzati gli assetti sociali/produttivi richiedenti minor

    fabbisogno relativo di energia, con impieghi della stessa secondo

    sistemi tecnologici innovativi e molto pi razionali di quelli tra-

    dizionali, e con la preferenza per fonti energetiche con emissioni

    basse o nulle.

    I trend fondamentali previsti nella precedente edizione sono stati

    confermati. In particolare:

    la tendenza alla riduzione del bisogno di mobilit delle

    persone ed il maggior ruolo del mezzo pubblico nella

    soddisfazione dello stesso;

    il trasferimento dalla strada alla via marittima e ferroviaria

    di parte del trasporto merci;

    una evoluzione della produzione industriale verso settori

    poco energivori; il miglioramento della efficienza energetica in tutti i settori

    di impiego;

    Presentazione

    n questa pubblicazione sono raccolte le tavole di analisi elaborate

    per aggiornare le previsioni della domanda energetica e petrolifera

    italiana fino allanno 2025.

    La crisi economico finanziaria, che dalla seconda parte del2008 ha investito il 2009 con effetti incisivi ed estesi a livello globale,

    ha necessariamente ridimensionato il quadro previsivo delle prece-

    denti edizioni. Il drastico rallentamento delle attivit industriali e

    delle conseguenti risorse economiche disponibili comportano con-

    sumi di energia pi moderati ed emissioni pi contenute.

    Pur restando immutati obiettivi ed impegni di carattere am-

    bientale, la contrazione delle risorse economiche disponibili lascia

    presumere siano traslati nel tempo quegli investimenti in tecnologie

    innovative e autovetture pi di avanguardia. Restano comunque im-

    mutati gli obiettivi del pacchetto di proposte della Commissione eu-

    ropea (Energy Policy for Europe, presentato il 19 gennaio 2007

    dalla Commissione europea, approvato dal Consiglio Ambiente

    dellUnione europea l8-9 marzo 2007 ed adottato il 23 gennaio

    2008): sia gli obiettivi vincolanti al 2020, che dovrebbero giungere a

    rappresentare il 20% per le fonti rinnovabili (il 17% nel caso dellIta-

    lia), il 10% minimo per i biocarburanti, sia lobiettivo di riduzione

    unilaterale e vincolante di almeno il 20% delle emissioni di CO2(contro un target massimo del 30%), sia infine laumento del 20%

    dellefficienza energetica.

    Grazie al recupero dellattivit produttiva, nellarco del qua-

    driennio potrebbe essere possibile tornare ai livelli economici pre-crisi. Nella seconda parte dellarco temporale considerato, saranno

    quindi realizzati gli assetti sociali/produttivi richiedenti minor fab-

    bisogno relativo di energia, con impieghi della stessa secondo si-

    stemi tecnologici innovativi e molto pi razionali di quelli

    tradizionali, e con la preferenza per fonti energetiche con emissioni

    basse o nulle.

    I trend fondamentali previsti nella precedente edizione sono

    stati confermati. In particolare:

    la tendenza alla riduzione del bisogno di mobilit delle personeed il maggior ruolo del mezzo pubblico nella soddisfazione dello

    stesso;

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    Previsioni di domanda energetica e petrolifera italiana

    il contributo crescente del gas naturale;

    la tendenza ad un relativo aumento della produzione

    termoelettrica da carbone, in considerazione della sua

    maggiore economicit nei confronti di combustibili

    alternativi;

    la realizzazione di impianti di cattura e stoccaggio del

    carbonio (Carbon Capture and Storage - CCS) in alcune

    centrali a carbone, con una riduzione di circa 2 milioni di

    tonn di CO.

    La dif fusione di nuovi tipi di propulsione per le autovetture

    (vetture ibride, vetture azionate da celle a combustibile e da idro-

    geno liquido) stata ridimensionata, soprattutto per motivi

    di costi ancora elevati delle stesse, che ne impediscono la diffu-

    sione su scala pi ampia.

    Si invece ritenuto non attuabile al 2010, ma solo successiva-mente al 2014-2015, il deciso sviluppo delle energie rinnovabili,

    secondo le indicazioni contenute nel libro bianco predisposto a

    suo tempo dal Governo e dalla Delibera Cipe per il recepimento

    del Protocollo di Kyoto.

    In base agli indirizzi sopra menzionati, i risultati ai quali si

    pervenuti portano ad una contrazione contingente delle emis-

    sioni di COal 2010, dovuta alla frenata dei consumi energeti-

    ci conseguente alla bassa attivit economica. Successivamente

    riprendono, ma sempre in tendenziale diminuzione. Nel 2020 il

    loro livello risulta ancora superiore del 9% rispetto a quello del

    1990, ma pi basso del 5% rispetto al 2005. Le ipotesi di lavoro su cui sono basate le proiezioni costi-

    tuiscono una elaborazione autonoma dellUnione Petrolifera.

    Alla acquisizione degli elementi di base, che hanno orientato la

    definizione del quadro di riferimento, hanno contribuito: Aiee,

    Anev, Anfia, CesiRicerca, Confindustria, Edison, Enea, Enel, Eni,

    Federtrasporto, Fondazione Energia, Gestore della Rete di Tra-

    smissione Nazionale, Fiat Auto, Ispra, Istat, Eni Divisione Gas &

    Power, Terna, Unrae.

    Febbraio 2009

    il trasferimento dalla strada alla via marittima e ferroviaria di

    parte del trasporto merci;

    una evoluzione della produzione industriale verso settori poco

    energivori;

    il miglioramento della efficienza energetica in tutti i settori di im-

    piego;

    il contributo crescente del gas naturale;

    la tendenza ad un relativo aumento della produzione termoelet-

    trica da carbone, in considerazione della sua maggiore economi-

    cit nei confronti di combustibili alternativi;

    la realizzazione di impianti di cattura e stoccaggio del carbonio

    (Carbon Capture and Storage - CCS) in alcune centrali a carbone,

    con una riduzione di circa 2 milioni di tonn di CO2.

    La diffusione di nuovi tipi di propulsione per le autovetture

    (vetture ibride, vetture azionate da celle a combustibile e da idro-

    geno liquido) stata ridefinita, soprattutto per motivi di costi ancora

    elevati delle stesse, che ne impediscono la diffusione su scala pi

    ampia in tempi brevi.

    Si invece consolidato lo sviluppo delle energie rinnovabili,

    secondo le indicazioni contenute nel Libro bianco predisposto a

    suo tempo dal Governo e dalla Delibera Cipe per il recepimento del

    Protocollo di Kyoto.

    In base agli indirizzi sopra menzionati, i risultati ai quali si

    pervenuti portano ad una consistente contrazione delle emissioni di

    CO2 nel breve termine, dovuta alla contestuale frenata dei consumi

    energetici. Successivamente riprendono la loro tendenziale diminu-

    zione anche per limplementazione delle politiche sullefficienza

    energetica. Nel 2020 il loro livello risulta ancora superiore di oltre il

    6% rispetto a quello del 1990, ma pi basso del 7% rispetto al 2005.

    Le ipotesi di lavoro su cui sono basate le proiezioni costitui-

    scono una elaborazione autonoma dellUnione Petrolifera. Alla ac-

    quisizione degli elementi di base, che hanno orientato la definizione

    del quadro di riferimento, hanno contribuito: Aiee, Anfia, Confindu-

    stria, Edison, Enea, Enel, Eni, Eureletric/Eurprog, Gestore dei Ser-vizi Energetici, Fiat Auto, Fire, Ispra, Istat, Eni Divisione Gas &

    Power, Ref, Renault Italia, Terna, Unrae.

    Marzo 2010

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    Previsioni di domanda energetica e petrolifera italiana

    Tutti i dati relativi allanno 2008

    rappresentano valutazioni provvisorie,

    sulla base delle informazioni

    disponibili al 28 febbraio 2009.

    AvvertenzeAvvertenze

    Tutti i dati relativi allanno 2009

    rappresentano valutazioni provvisorie,

    sulla base delle informazioni

    disponibili al 26 marzo 2010.

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    Previsioni di domanda energetica e petrolifera italiana

    Ipotesi di base delle previsioni

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    Previsioni di domanda energetica e petrolifera italiana 15

    Ipotesi di base delle previsioni

    Prezzi del petrolioSi ipotizzato che, dopo le quotazioni record registrate nellanno 2008, il

    prezzo internazionale del petrolio ripieghi nel breve termine, per una suc-

    cessiva crescita moderata attorno ai 70-80 dollari (costanti) a barile.

    Sviluppo economicoSi ipotizzato che il Pil (Prodotto interno lordo) cresca secondo la seguente

    dinamica:

    Energia elettricaSi ipotizzata una crescita della richiesta su rete ai seguenti tassi medi

    annui:

    La richiesta elettrica allanno 2013 prevista ravvicinarsi ai 340 TWh, circa

    pari a quella del 2008, che salgono a 355 nel 2015, a 390 nel 2020 e a 426

    TWh nel 2025.

    Fonti non petrolifereIl concorso delle fonti non petrolifere al fabbisogno energetico nazionale

    cos ipotizzato:

    nessun contributo del nucleare nellarco di tempo considerato. Si tuttaviaprefigurata una simulazione1 nella possibilit vi possa gi essere un suo

    contributo al 2025;

    il consolidamento dei consumi del carbone, determinato da un maggiorimpiego per uso termoelettrico e da una contrazione della domanda delle

    cokerie e degli altri settori industriali;

    1 Vedi dettagli a pag. 37

    2000 2009 2010-2013 2014-2025

    $ costanti 2009 33,8 60,4 75-80 70-80

    1995/2000 2000/2005 2005/2010 2010/2015 2015/2025

    % di incremento medio annuo 1,9 0,9 -0,5 1,4 1,8

    1995/2000 2000/2005 2005/2010 2010/2015 2015/2020 2020/2025

    % di incrementomedio annuo 2,7 2,1 -0,8 2,1 1,9 1,8

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    Previsioni di domanda energetica e petrolifera italiana 21

    Ipotesi di base delle previsioni

    Mobilit delle persone e del trasporto merciPer allentare la congestione del traffico e per ridurre le emissioni inquinanti

    si ipotizzato, nel medio-lungo termine, una maggiore offerta di servizi di

    trasporto pubblico delle persone e un minor impiego della strada per il tra-

    sporto delle merci.

    Pur nella difficolt di analisi, questa indicazione si esprime:

    nellipotesi che il ruolo del mezzo privato (auto + moto) nel trasporto dellepersone (storicamente crescente) e il ricorso alla strada nel trasportomerci (storicamente crescente fino al 1998) si riducano progressivamente.Si ritiene tuttavia che queste due ipotesi, per concretizzarsi, richiedano una

    adeguata politica, sostenuta da incisive iniziative pubbliche;

    nella prosecuzione della tendenza, gi iniziata nel 1999, di una graduale

    contrazione della percorrenza media annua delle autovetture circolanti:

    a benzina 9.100 8.700 7.650 7.420 7.380a gasolio 16.900 16.400 15.000 14.600 14.300

    Miglioramenti della efficienza energeticaNel settore trasporti previsto il miglioramento della efficienza energe-tica, derivante sia dal rinnovo del parco circolante, sia dagli sviluppi tecno-logici nelle nuove autovetture, nonostante la diffusione dei biocarburanti,

    energeticamente meno efficienti:

    Parco autovetture a benzina 15,3 15,3 15,4 15,4 15,4Parco autovetture a gasolio 17,9 18,0 18,5 19,0 19,5

    Per il trasporto delle merci stato previsto un miglioramento della effi-cienza dell automezzo e del servizio, espresso dal rapporto fra le mercitrasportate e il quantitativo di carburante consumato.

    Nel settore industriale si ipotizzato che ulteriori miglioramenti tecnologicie gli effetti di una sempre pi accentuata presenza di settori produttivi poco

    energivori porteranno ad una ulteriore sensibile contrazione della intensit

    energetica:

    409 380 377 365 338 312 -24%

    Nel settore civile si ipotizza una pi graduale discesa della intensit ener-getica, data la prevista crescita economica pi contenuta rispetto alla prece-

    dente edizione:

    2009 2010 2015 2020 2025Km/annui percorsi dal parco autovetture

    2005 2009 2010 2015 2020 2025 2005-2025Migliaia di Tep per 1 punto di Produzione Industriale Variazione

    2009 2010 2015 2020 2025Km percorsi con 1 litro di carburante

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    Previsioni di domanda energetica e petrolifera italiana 23

    Ipotesi di base delle previsioni

    37,2 38,0 37,9 36,6 34,2 32,0 -14%

    Nel settore della produzione termoelettrica gli input energetici adottati perla produzione di 1 kWh tendono a ridursi nel tempo; con riferimento allin-

    sieme delle produzioni da combustibili solidi, gas naturale e olio combusti-

    bile:

    2.082 1.918 1.858 1.820 1.800 1.750

    I kWh prodotti da energie rinnovabili sono stati trasformati in Tep utiliz-

    zando tali coefficienti, a differenza dei 2.200 Kcal costanti che adotta il Mini-

    stero dello Sviluppo Economico nel Bilancio Energetico Nazionale.

    2005 2009 2010 2015 2020 2025 2005-2025Migliaia di Tep per miliardo di Pil (valori concatenati 2000) Variazione

    2000 2005 2009 2010 2015 2020-2025Kcal per la produzione di 1 kWh

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    Previsioni di domanda energetica e petrolifera italiana

    Principali risultati

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    Previsioni di domanda energetica e petrolifera italiana 27

    Principali risultati

    Domanda energeticaLa domanda complessiva di energia primaria, stimata per il 2009 a 175,6 mi-

    lioni di Tep, si assesta a 175,4 nel 2010, per poi recuperare, grazie alla ripresa

    del ciclo economico espansivo, giungendo a 187,7 nel 2015 e a 196,9 nel 2025.

    I 192,7 milioni di Tep stimati per il 2020 sono quasi equivalenti ai consumidel 2004.

    Le percentuali medie annue di incremento della domanda di energia (raf-

    frontate a quelle del Pil) mostrano che la forte contrazione del quinquennio

    2005-2010, particolarmente accentuata dagli effetti dellattuale fase congiun-

    turale sar recuperata nel medio termine. Resta, tuttavia, la necessit di in-

    traprendere azioni di risparmio energetico per il contenimento dei consumi

    nel lungo termine, dato il prefigurato tasso di sviluppo economico, con in-

    crementi cos modesti nel consumo di energia:

    Prodotto interno lordo 0,9 -0,5 1,4 1,8 1,8

    Domanda di Energia 1,0 -2,0 1,4 0,5 0,4

    Lintensit energetica complessiva (Tep per milione di Pil), scesa del 3% dal

    1990 al 2000, prevista ridursi del 6% nel prossimo decennio e del 13% tra-

    guardando il 2025:

    156 144 144 135 126

    Questo scenario non riuscir tuttavia a traguardare lobiettivo al 2020 di mi-

    gliorare lefficienza energetica del 20% rispetto al 2005, nonostante il con-

    sumo energetico pro-capite si mantenga, nel 2015-2020, sui valori ante crisi

    del 2008 di 3,2 Tep.

    Il ruolo delle fonti energetiche primarieLincidenza delle singole fonti primarie sul totale consumo energetico pre-

    vista modificarsi sensibilmente, con un ridimensionamento del peso del pe-

    trolio a favore del gas naturale e delle energie rinnovabili. Rimane

    sostanzialmente costante il ruolo del carbone.

    Solidi 7,7 8,5 8,8 8,6 8,4

    Petrolio 42,1 40,9 38,6 36,1 34,6

    Gas naturale 36,4 37,4 38,7 40,3 41,3

    Import. nette energia

    elettrica 4,7 4,2 3,2 2,7 2,7

    Fonti rinnovabili 9,1 9,0 10,7 12,3 13,0

    Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

    2009 2010 2015 2020 2025Pesi percentuali sulla domanda energetica

    2005 2010 2015 2020 2025

    Tep per milione di Pil a eurolire concatenate anno 2000

    2000/2005 2005/2010 2010/2015 2015/2020 2020/2025Incrementi % medi annui

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    Previsioni di domanda energetica e petrolifera italiana 31

    Principali risultati

    Prodotti per ilconsumatore finale 66,2 64,3 65,6 64,1 62,5

    Altri prodotti (1) 9,0 9,8 10,4 10,3 10,3

    Totale consumi 75,2 74,1 76,0 74,4 72,8

    (1) Consumi e perdite di Raffineria, Semilavorati per gassificazione, Consumi per produ-zione di energia elettrica e termica.

    A partire dal 2008, tale domanda comprende crescenti quantitativi di biocar-

    buranti, le cui ipotesi di sviluppo sono analizzate nella tabella 19 - Carbu-

    ranti fossili e bio, applicando le percentuali crescenti previste dalle

    normative attuali e dal Piano proposto dalla Commissione europea (10% al

    2020).

    Escludendo i biocarburanti, il contributo della fonte petrolifera complessiva

    al soddisfacimento della domanda energetica totale dal 42,1% nel 2009

    scende al 38,6% nel 2015, al 36,1% nel 2020 e al 34,6% nel 2025.

    Il peso dei biocarburanti sul totale dellenergia, nel caso in cui fosse rag-

    giunta una percentuale di sostituzione dei carburanti di origine fossile al

    2015 del 5,75%, rappresenterebbe l1,2% rispetto allo 0,6% attuale. Mentre al

    2020 il 10% di sostituzione del Piano europeo si tradurrebbe in un peso del

    2,1%, con un quantitativo complessivamente superiore ai 4,6 milioni di ton-

    nellate che lUnione Petrolifera ritiene ambizioso, alla luce delle criticit ti-

    piche del mercato dei biocarburanti*

    , tanto pi che sui quantitativiobbligatori incidono anche il gasolio utilizzato in agricoltura e marina.

    Nella composizione del barile raffinato il peso dei distillati medi previsto

    in forte incremento: dal 46% del 2009 arriva al 49% dal 2015, per giungere

    al 50% dal 2020 in poi.

    Per la domanda dei principali prodotti petroliferi, che terr conto della pro-

    gressiva introduzione dei biocarburanti, si pu prevedere questo andamento:

    la benzina per autotrazione risulta in sistematica e incisiva contrazione:

    la domanda complessiva di gasoli, e in particolare quella di gasolio autotra-

    zione, quella che ha riflesso in misura maggiore la recessione economica:

    successivamente alla contrazione nel breve termine, riprender a crescere mo-

    deratamente fino al 2014 e a ridimensionarsi dopo tale anno, per lipotizzato

    trasferimento di un certo quantitativo di merci dalla strada a ferrovia/nave. Do-

    vrebbe proseguire la contrazione del gasolio riscaldamento fino alla soglia del

    consumo di 1,6 milioni di tonnellate, attribuibile alle zone geografiche pi iso-

    late che non saranno servite dal metano; si prevede in ulteriore moderata cre-

    scita la domanda per impiego nei settori agricolo e marina;

    2009 2010 2015 2020 2025Milioni di tonnellate

    2009 2010 2015 2020 2025

    benzina 10,6 10,1 8,8 8,2 7,8

    Milioni di tonnellate,

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    Principali risultati

    la domanda complessiva di carburanti, inclusi i prodotti per uso agricolo,

    marina e aviazione, dopo una modesta ripresa nel medio termine, ripren-

    der il suo trend in contrazione dopo il 2015;

    Gpl trasporti 1,0 1,1 1,2 1,4 1,7 1,8

    Carboturbo 3,8 3,7 3,4 4,2 4,5 4,8

    Benzina* (auto+agricola) 13,5 10,6 10,1 8,8 8,2 7,8

    Gasolio autotrazione* 24,4 25,3 25,1 26,4 26,0 25,5

    Gasolio agricolo e marina 2,6 2,4 2,4 2,7 2,8 2,6

    Totale 45,3 43,1 42,2 43,5 43,2 42,5

    * Compresi i biocarburanti.

    La domanda di olio combustibile (escluso bunkeraggi e consumi in raffi-

    neria), prevista in ulteriore accentuata discesa, come conseguenza della

    sensibile contrazione dellimpiego per uso termoelettrico, principalmente

    a seguito del maggior impiego di gas, di carbone e di semilavorati per gas-

    sificazione e produzione di energia elettrica in Raffineria.

    Totale olio combustibile 8,1 5,1 3,7 3,5 3,3 3,0

    di cuiper uso termoelettrico * 5,6 4,3 2,0 1,9 1,8 1,7

    * Al netto dellautoproduzione di elettricit da parte dellindustria.

    Per quanto riguarda i bunkeraggi, attualmente costituiti in prevalenza da

    olio combustibile, a partire dal 2020 potrebbero trasformarsi in analoghi

    quantitativi di gasolio, in attuazioni della Direttiva Marpol dellIMO - In-

    ternational Maritime Organization.

    2005 2009 2010 2015 2020 2025

    Milioni di tonnellate

    2005 2009 2010 2015 2020 2025Milioni di tonnellate

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    22

    17

    12

    7

    2

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    Gasolio

    Gasolio escluso biodiesel

    Oli combustibili

    Benzine

    Benzine escluso ETBE bioetanolo

    DOMANDA MERCATO INTERNO DEI PRINCIPALI PRODOTTI PETROLIFERI

    (Milioni di tonnellate)

    Previsioni di domanda energetica e petrolifera italiana 35

    Principali risultati

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    Previsioni di domanda energetica e petrolifera italiana 37

    Principali risultati

    BiocarburantiLa domanda effettiva di benzina e gasolio di origine petrolifera potr essere

    inferiore a quella indicata poich potrebbe ulteriormente crescere limpiego

    di componenti ossigenati nella benzina e di prodotti di origine vegetale nei

    gasoli, in particolare nellorizzonte temporale del 2020, nel quale si assumela sostituzione su base energetica del 10% dei carburanti tradizionali con

    biofuel.

    Nel breve termine, si sono considerati i riferimenti dati dalla legislazione vi-

    gente, che ne prevede lutilizzo di una percentuale calcolata sulla base dei

    volumi complessivi di benzina e gasolio immessi al consumo nellanno pre-

    cedente ed espresse in energia, pari al 3% nel 2009 e crescenti fino al 4,5%

    al 2012.

    Per il 2015 la percentuale di riferimento tendenziale il 5,75%, giungendo

    allobiettivo minimo del 10% previsto dalla nuova Direttiva sulle Fonti Rin-

    novabili, approvata dallUnione europea nel dicembre 2008: si tratta tuttavia

    di una ipotesi di scenario che dovr essere confermato entro il 2014 attra-

    verso la clausola di revisione prevista dalla Direttiva stessa.

    Le preoccupazioni legate agli effetti sulle produzioni alimentari e la sosteni-

    bilit ambientale dei biocarburanti potrebbero limitarne lo sviluppo. Si punta

    molto sullo sviluppo dei biocarburanti di seconda generazione, che non do-

    vrebbero presentare tali problemi.

    Nel presente esercizio previsivo, per i biocarburanti (vedi tav. 19) si prefi-

    gurata lipotesi che:

    fino al 2012 le percentuali di biocarburanti richieste dalla normativa sianosoddisfatte attraverso biodiesel anche per i volumi della benzina non co-

    perti da bioetanolo ed Etbe. In questo caso i volumi di biodiesel al 2012 ar-

    riverebbero ad oltre 1,3 milioni di tonnellate, con una analoga riduzione

    dei quantitativi di prodotti di origine fossile;

    nel breve termine (2011-2014) vi siano dei quantitativi molto limitati di

    bioetanolo nella benzina, crescenti (da circa 15 a 300 mila tonnellate), dato

    il peso prevalente dellETBE, poi in via di ridimensionamento fino al 50%

    del 2014, alla pari con il bioetanolo;

    dal 2015 in poi bioetanolo ed ETBE contribuiscano pariteticamente ad as-

    solvere i volumi di biocarburanti necessari sulla benzina, mentre quelliobbligatori sul gasolio siano soddisfatti da biodiesel. Complessivamente i

    loro volumi dovrebbero superare i 4,6 milioni di tonnellate nel 2020;

    dopo il 2020 i volumi scenderanno, in conseguenza della contrazione della

    domanda complessiva di carburanti.

    Ipotesi NucleareLo sviluppo del programma elettronucleare, definito in base al D.Lgs n. 31

    del 15 febbraio 2010, prevede lavvio delle procedure per la realizzazione di

    un certo numero di centrali nucleari in Italia gi a partire dal breve medio

    termine.

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    Previsioni di domanda energetica e petrolifera italiana 39

    Principali risultati

    Ritenendo che larco di tempo considerato nel presente esercizio previsivo

    non sia sufficiente ad implementare un parco centrali elettronucleare ampio,

    si effettuata una simulazione nella ipotesi, al momento pi attendibile, che

    al 2025 entri in produzione a pieno regime solo un primo impianto da 1600

    MW.

    In tale ipotesi la produzione elettrica da tale fonte, stimata sui 14 TWh avr

    i seguenti effetti sulle altre fonti.

    In primo luogo accelerer la fuoriuscita delle ultime centrali pi obsolete e

    meno efficienti rimaste ancora in attivit a tale data ed alimentate a carbone

    e ad olio combustibile. Secondariamente andrebbe a deprimere la produ-

    zione a gas naturale.

    Posto che vengano risolti i problemi di locazione, accettabilit sociale e de-

    positi delle scorie, la presenza della fonte nucleare potrebbe infine incidere

    anche in qualche misura sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, con una ul-

    teriore revisione degli incentivi ad esse destinati per sostenere gli impegni

    economici che, comporterebbero sia la realizzazione di tali centrali, sia le

    misure di compensazione alle Regioni contestualmente al loro esercizio.

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    130

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    110

    100

    1990

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    5

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    2

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    2010

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    2020

    2025

    INT

    ENSITA'ENERGETICA

    GLOBAL

    E

    2

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    1990 1995 2000 2005 2010 2015 2020 2025

    INTENSIT ENERGETICASETTORE TRASPORTI (Valori concatenati anno 2000)

    4

    KTEPxpuntodiprod.n

    eind.l

    e

    400

    350

    300

    250

    200

    1990 1995 2000 2005 2010 2015 2020 2025

    INTENSIT ENERGETICA

    SETTORE INDUSTRIALE

    6

    K

    TEPxmiliardodiPIL()

    39

    37

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    27

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    1990 1995 2000 2005 2010 2015 2020 2025

    INTENSIT ENERGETICASETTORE DOMESTICO ( )Valori concatenati anno 2000

    5

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    Stamperia DEMA - Via Frascati, 28 - Roma

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