La LILT, Ente Pubblico su base associativa, è dal 1922 in prima linea nella battaglia contro il cancro, soprattutto con campagne di sensibilizzazione, di corretta informazione, di educazione sanitaria e di prevenzione sia primaria che secondaria.

Opera su tutto il territorio nazionale con la Sede Centrale a Roma, le 103 Sezioni Provinciali.

La sezione triestina della Lega Tumori nasce nel 1927, in contemporanea con la Sede nazionale di Roma, per iniziativa del prof. Guido Manni, primario della III Divisione Medica dell'Ospedale Civico.

PREVENZIONE :

PRIMARIA

SECONDARIA

PREVENZIONE PRIMARIA

Istituzioni: individuare le sostanze naturali o sintetiche che sono cancerogene e, una volta individuate, il compitodelle autorità di adottare le misure per tutelare la salute dei cittadini.

Cittadini: l’impegno dei singoli è di mantenere un corretto stile di vita e ad evitare tutte quelle sostanze che si sa o si sospettano essere cancerogene .

PREVENZIONE SECONDARIA

Servizi sanitari: avvio di screening che riescono ad identificare il cancro in fase precocissima, permettendo

in tal modo la completa guarigione.

Persone: Consultare il medico ed seguire gli esami diagnostici al primo sospetto di malattia; aderire ai

programmi di screening

La prevenzione e la diagnosi precoce oggi guariscono il 54% dei casi di cancro e intensificando le campagne di sensibilizzazione si potrebbe arrivare ad una guarigione o all’eliminazione della sofferenza per queste malattie superiore all’80%.

Consulta Nazionale Femminile:

Promuove la salute della donna e il suo ruolo attivo nella comunità per diffondere la cultura della prevenzione.

Sostiene le donne ammalate e le aiuta a superare le difficoltà.

Promuove e sostiene il volontariato femminile Promuove e sostiene la collaborazione delle associazioni

al femminile per progetti comuni

► Sensibilizzare le donne per sé stesse e riconoscere a loro il fondamentale ruolo all’educazione alla salute nell’ambito familiare.

► Rivolgersi alle donne perché sono sensibili ad aprire i loro orizzonti, a cogliere, a trasferire ed a realizzare in modo efficace tutti quei percorsi che sono correlati con la cultura del benessere NON SOLO PER SE STESSE.

► LE DONNE SONO UN IMPORTANTE SOSTEGNO PER LE COMUNITA’ con nuove modalità di servizio solidale.

L’invecchiamento della popolazione contribuisce ad aumentare l’incidenza dei tumori e delle patologie cardiovascolari

Coca-cola DNAacqua acqua

Zucchero  (saccarosio) 

Zucchero (desossiribosio)

Fosfato (acido fosforico)

Fosfato

caffeina basi   (A,T,C,G)

• 14.223 endecasillabi14.223 endecasillabi• 497.805 lettere497.805 lettere• Il genoma umano Il genoma umano

corrisponde a 7024 corrisponde a 7024 Divine CommedieDivine Commedie

Se volessimo svolgere in un filo il DNA contenuto in tutto il nostro corpo, questo filo sarebbe lungo quanto 600 volte il tragitto tra la terra e il sole e ritorno.

FUMOFUMO

ALCOOLALCOOL

INQUINAMENTOINQUINAMENTO

RAGGI SOLARIRAGGI SOLARI

ESERCIZIO FISICO ESERCIZIO FISICO INTENSOINTENSO

STRESSSTRESS

DIETE SBILANCIATEDIETE SBILANCIATE

Il DNA del genoma umano, come quello di tutti i genomi,

non è un’entità stabile ma è soggetto a una serie di cambiamenti nellla sua struttura (MUTAZIONI) e

nella sua organizzazione (EPIGENETICA)

Il DNA del genoma umano è soggetto a cambiamenti

ARMONIA

ARMONEA

ATMONEA

ARMNIA

AREMONIA

ARMONIA

DISEQUILIBRIO

Camminare rappresenta il modo più semplice ed economico per mantenersi attivi:camminare di più apporta notevoli miglioramenti, al benessere generale e alla qualità della vita, aumentando la resistenza allo sforzo e la fitness cardiorespiratoria e riducendo i fattori di rischio per Diabete di tipo 2, patologie cardiovascolari e Ipertensione.

Due passi di salute

Praticare regolarmente attività fisica è utile non solo per la salute del corpo, ma anche della mente.

Coloro che spendono il proprio tempo libero in esercizi fisici di intensi, corrono meno rischi di sviluppare disturbi psicologici quali ansia e depressione.

È probabile che praticare attività fisica aiuti a scongiurare il disturbo depressivo attraverso meccanismi diretti su alcune molecole chimiche cerebrali e indirettamente in quanto migliora l’autostima e l’immagine di sé. Tuttavia, tali benefici sarebbero a breve termine: l’attività fisica va mantenuta!!!

CONS UMI MEDI GI ORNALI ERI DI ALI MENTIDELLA POPOLAZ I ONE I TALI ANA

Negli ultimi 20 anni si è rilevato una diminuzionedei consumi di pasta, pane e altri derivati di cereali,f rutta, ortaggi e legumi e contemporaneamente un aumento dei consumi di snacks, biscotti e dolci, bibite,birra e sale

(indagine I NRAN )

L’alimentazione degli italiani è ricca in grassi, per l’aumentato consumo di prodotti alimentari industriali a contenuto “mascherato” di lipidi/grassi.

Effetto della dietaSul metabolismo

Influenza della dieta sul patrimonio genetico

Their identical mothers were fed different amounts of methylating nutrients or soy genistein during pregnancy

Condizioni associate all’obesità

Obesità

Ipertensione Ictus Malattie cardiovascolari

Dislipidemia

Diabete tipo 2

Artrosi

Disturbi del sonno

Neoplasie

Malattie della colecisti

Disturbi dell’umore

Disturbi dell’alimentazione

Indice di massa corporea = rapporto tra il peso corporeo di un individuo, espresso in chilogrammi, ed il quadrato della sua statura, espressa in metri.

Classificazione OMS(valori IMC)

sottopeso <18,5

normopeso 18,5-24,99

sovrappeso 25,0-29,99

obesità ≥30

Intervenire contro i comportamenti a rischio

Promuovere un’alimentazione sana e uno stile di vita attivo, nella prevenzione dello sviluppo di comportamenti poco salutari per il controllo del peso

Lanciare messaggi educativi riguardo l’attività fisica, la sedentarietà e il consumo di frutta, verdura e grassi; inoltre, erano previste lezioni specifiche di attività fisica e di educazione alimentare.

Un programma di educazione comportamentale che coinvolga i giovani e anche i loro genitori, sembrerebbe essere utile per migliorare le abitudini alimentari e lo stile di vita di tutta la famiglia.

La mancanza di un adeguato numero di ore di sonno porta i chili di troppo: Dormire per non ingrassare

il riposo è fondamentale per l’equilibrio di due ormoni: la leptina e la grelina. leptina► secreta dalle cellule adipose e controlla la sazietà grelina prodotta dallo stomaco, stimola la fame. ►

Dormire meno di 8 ore per notte, riduce i livelli di leptina e aumenta quelli di grelina e, di conseguenza, l’appetito. Se il sonno diminuisce, la fame aumenta.

La mancanza di sonno interferisce anche con l’azione di altri ormoni come l’insulina, il cortisolo (ormone prodotto in situazioni di stress) e l’ormone della crescita; le variazioni ormonali che ne derivano incrementano il desiderio nei confronti di cibi calorici.

La riduzione delle ore di sonno può generare un circolo vizioso: durante il giorno il senso di stanchezza riduce il livello l’attività fisica praticata e, di conseguenza, anche il Dispendio energetico; il minore consumo calorico porta ad una aumento di peso e all’Obesità che di per sé porta peggiora la qualità del sonno.

I carcinogeni prodotti con la cotturaI carcinogeni prodotti con la cottura• Idrocarburi policiclici aromatici (PAH):

derivano dalla combustione incompleta di prodotti organici e si trovano nei residui di fumo. I più noti sono il benzopirene ed il benzoantracene.

• Amine eterocicliche (HA): si formano durante il riscaldamento di proteine ed in particolare di alcuni aminoacidi (triptofano ed acido glutamico).

• Si producono soprattutto quando i cibi vengono cotti sul carbone, affumicati o fritti. Molte di queste sostanze sono presenti anche nella crosta del pane e si formano anche durante i processi di tostatura.

• PAH e HA non sono dei carcinogeni diretti, ma lo diventano dopo l’attivazione metabolica.

• La cottura a medio o basso calore (anche al microonde) riduce di moltissimo la formazione di questi composti. Anche l’aggiunta di glucosio o lattosio alla carne riducono, a parità di calore, la formazione di questi composti.

Sviluppare la capacità di scegliere consapevolmente un alimento tra la pluralità di comportamenti suggeriti dai mass-media.

“Qualsiasi sostanza, compresi gli additivi, utilizzata nella fabbricazione o nella preparazione di un prodotto alimentare ancora presente nel prodotto finito, anche se in forma modificata”.

Tutti gli ingredienti utilizzati sono indicati sull’etichetta e sono elencati in ordine decrescente di quantità presente nel prodotto.

L’elenco degli ingredienti

I nitriti (identificati come additivi alimentari dalle sigle E249 ed E250) e i nitrati (E251 ed E252) sono sali di azoto.Il nitrato di sodio è il composto dell'azoto più diffuso sulla terra, anche in depositi di origine biologica (il guano).

I nitriti (nitrati)

Al di fuori del nostro corpo

Nitriti - Consentono di conservare il cibo, in particolare prevengono lo sviluppo del botulino.

Nitrati - Di per sé sono innocui, ma in particolari condizioni (calore, batteri, lunga conservazione) possono trasformarsi in nitriti .

All'interno del nostro organismo

Nitriti - Si legano all'emoglobina. Se si combinano con le ammine (presenti particolarmente in alimenti proteici, come carne, salumi e formaggi), possono generare nitrosammine, potenzialmente cancerogene. Nell'apparato digerente :le ghiandole salivari catalizzano la trasformazione da ammine in nitrosammine grazie ai nitriti presenti, lo stomaco converte i nitriti in acido nitrico, che è stato dimostrato essere in vitro un potente agente mutageno.

Nitrati - Una percentuale variabile fra l'1 e il 5% dei nitrati viene convertita in nitriti.

Ruolo protettivo della frutta e della verdura

Una dieta ricca di frutta e verdura può esercitare un ruolo protettivo nei confronti di malattie cronico-degenerative.

Parte di tale effetto è stato attribuito alla presenza di specifici componenti come vitamine, fibra e una vasta gamma di composti fitochimici bioattivi quali i polifenoli.

Attività antiossidante:minerali come Mn (cofattore della SOD), Se(cofattore della GSHpx); sostanze come carotenoidi, vitamina E e C, flavonoidi e sulfidrilici.

Modulazione degli enzimi detossificanti:isotiocianati, flavonoidi come la naringenina, i glucosinolati che per degradazione termica o enzimatica producono gli isotiocianati e indoli.

Stimolazione del sistema immunitario:acido ascorbico, β−carotene, folati, B6 e α-tocoferolo

Alterazione del metabolismo del colesterolo:fibra, soprattutto pectine che aumenta l’escrezione di acidi biliari, altera il rapporto primari/secondari, aumenta l’escrezione fecale di colesterolo, riduce il consumo di alimenti ricchi di colesterolo; fitosteroli.

Modulazione della concentrazione e del metabolismo di ormoni steroidei:i costituenti di frutta e verdura riducono i livelli di ormoni steroidei sessuali aumentandone l’escrezione e ne modulano l’azione.

L’olio extravergine di oliva. vitamine K,A,E e D, Carotenoidi.idrossitirosolo .oleuropeina.lignani.squalene.acido oleico

Sono antiossidanti che proteggono dalle malattie cardiovascolari ed aiutano prevenire i tumori (agiscono sul DNA)

Galeno, padre della medicina, nel II secolo dC assegnava all’olio di oliva virtùterapeutiche per combattere i “mali del ventre”

L’olio d’oliva contiene anche una molecola detta oleocantale che conferisce il caratteristico sapore “pungente” che è un potente antinfiammatorio.

Grassi: scegli la qualità e limita la quantità

Come si formano gli acidi grassi trans

La maggior fonte di acidi grassi trans nelle diete dei paesi occidentali è rappresentata da oli e grassi idrogenati derivati da processi chimici di idrogenazione industriali per rendere solidi gli olii vegetali da utilizzare nell’industria dei prodotti da forno.

OTTO REGOLE DA NON DIMENTICARE

1. fare attività fisica.

2. mantenere un peso corretto;

3. mantenere una dieta molto varia;

4. mangiare molta frutta e verdure;

5. mangiare molti legumi e cereali;

6. limitare il consumo di alcool;

7. limitare il fumo

8. limitare il consumo di sale;

Quello della mammella è, in tutto il mondo occidentale, il primo tumore femminile per numero di casi e la sua incidenza è in costante aumento, tanto da essere considerato alla stregua di una vera e propria malattia sociale.

I principali fattori di rischio

Il più importante fattore di rischio per il carcinoma della mammella è rappresentato dall’età, poiché il rischio di ammalarsi cresce con il passare degli anni.

Il rischio inoltre aumenta in caso di:• altri casi di tumore della mammella e/o dell’ovaio in familiari di primogrado, soprattutto se in età giovanile;• nessuna gravidanza (o prima gravidanza dopo i 35 anni d’età);• ridotto allattamento;• prima mestruazione in età precoce (prima degli 11 anni) e/o menopausatardiva (oltre i 55 anni);• obesità (dopo la menopausa);• scarsa attività fisica;• errata alimentazione;• predisposizione genetica.

La Prevenzione secondaria è rappresentata dalla diagnosi precoce. La scoperta di un tumore nelle fasi iniziali del suo sviluppo (con la mammografia o l’ecografia) permette una cura meno aggressiva ed offre maggiori possibilità di guarigione.

- MONUMENTI ILLUMINATI DI ROSA IN ITALIA E IN TUTTO IL MONDO

Nel mese di ottobre, l’Italia intera si tinge di rosa, colore simbolo della lotta contro il tumore al seno. Una luce rosa unisce idealmente la nostra Penisola dal Nord al Sud, con tanti monumenti, edifici e statue che resteranno illuminati per una o più notti a testimoniare che, grazie a un’efficace e corretta prevenzione, questa malattia tumorale si può, e si deve, vincere!

SEZIONE DI TRIESTE

"Affronta con grande efficacia ed immediatezza visiva il tema

fondamentale della prevenzione.

SEZIONE DI TRIESTE

L'idea si ispira ad un tema di centrale importanza in ambito socio sanitario comunicando con grande chiarezza il messaggio.

SEZIONE DI TRIESTE

Il lavoro risulta inoltre essere in sintonia con il cuore delle mission associative delle realtà di volontariato che operano in ambito socio sanitario

- sensibilizzazione, corretta informazione, sostegno - e con un tema particolarmente sentito dall'associazione ".

SEZIONE DI TRIESTE

Il Pap test, un esame semplice, sicuro e... che Ti salva la vita!!!

Il papilloma è il primo tumore riconosciuto dall’OMS come riconducibile totalmente ad un’infezione virale.In Italia sono diagnosticati ogni anno circa 3500 nuovi casi di carcinoma del collo dell’utero e circa 1000 donne muoiono a causa di questa patologia.

HPV-pos HPV-LR HPV-HR HPV-16 HPV-18155/356 30/155 127/155 64/127 25/127(43,5%) (19,4%) (82%) (50,4%) (19,7%)

VACCINI

Albero filogenetico

257

310

116

13

44

740

43

4232

66

5653

3051

2634

6839

4518

525833

313516

Low Risk

High Risk

Il 53% dei carcinomi della cervice sono associati ad HPV 16, il15% al 18, il 9% al 45, il 6% al 31 e il 3% al 33.

Altri aspetti rilevanti

• Assenza effetto terapeutico.

• La vaccinazione non sostituisce l’abituale screening del collo dell’utero.

• La durata della protezione conferita non è attualmente nota, è stata osservata un’efficacia protettiva prolungata per 4,5 anni dopo il completamento del ciclo delle 3 dosi.

Il consumo giornaliero di vegetali sembra associato ad una più rapida risoluzione dell’infezione da HPV.

La carenza di folato è associata ad un aumento della persistenza delle infezioni da HPV di tipo oncogeno e ad un aumento dell’incidenza delle lesioni precancerose

Folato Legumi secchi, spinaci ed altri vegetali a foglia verde scuro, asparagi, carciofi, germe di grano, succo di pomodoro e di arancio, ananas, more selvatiche